L'incontro tra il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Massimo D'Alema e il Presidente dell'Autorità Palestinese, Abu Mazen

Siamo molto lieti di
Avere ricevuto qui dopo l'incontro a Palazzo Chigi con il presidente Prodi il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas
Al quale innanzitutto abbiamo voluto esprimere
La solidarietà del nostro Paese dell'Italia
Al popolo palestinese
Chi vive ancora giornate molto difficili e drammatiche
Abbiamo anche espresso la nostra solidarietà politica
Per il ruolo che egli svolge in questo momento così delicato e difficile
In particolare
Per il suo impegno per giungere ad un cessate il fuoco
Che comporta naturalmente la cessazione di attacchi verso Israele
E la restituzione
Ad Israele e alla sua famiglia del caporale Shalit rapito
Oltre che naturalmente la cessazione degli attacchi israeliani
E parallele misure di carattere umanitario da parte del governo di Israele
Questo è
La prima
Il primo compito
E noi sappiamo che il presidente Abu Mazen è assai impegnato in questa direzione
E sosteniamo i suoi sforzi
In secondo luogo abbiamo parlato delle questioni politiche
Dello scenario politico che può determinarsi dopo
E cioè della necessità di riprendere la via del negoziato
Sulla base della roadmap
Il che comporta una chiara volontà palestinese di riconoscere Israele come interlocutore ed anche il diritto all'esistenza e alla sicurezza dello Stato di Israele
E qui sarà il presidente Abu Mazen a spiegare
Il suo impegno per realizzare queste condizioni
Abbiamo poi parlato della drammatica situazione umanitaria
Akhazan i territori
Colpiti da azioni militari che hanno danneggiato le infrastrutture la centrale elettrica
E Keanu arrecato gravissimi danni alla popolazione civile
è necessario un impegno forte dell'Europa
Della comunità internazionale l'Italia è il direttamente impegnata in particolare in questi giorni abbiamo provveduto a inviare a Gaza medicinali altri strumenti per diciamo per
Soccorrere le persone e aiutare il sistema sanitario palestinese e poi siamo impegnati per sostenere l'impegno della Commissione europea
Proprio in queste ore
Commissario Benita Ferrero Waldner nella regione e l'Europa sta attivato a questo meccanismo temporaneo
Di sostegno
Che noi crediamo sia molto importante
Quindi abbiamo affrontato il Complesso ricchi queste questioni
Cessate il fuoco le prospettive politiche
E le questioni umanitarie abbiamo ribadito un forte impegno dell'Italia
Voi anche nel corso della conferenza sul Libano la posizione italiana è stata quella di ricordare come poi si accenna anche nel Coccia Hermann statement
Che si che la via della pace
E né ci passa necessariamente attraverso soluzioni che investono l'intera regione
L'impegno italiano è forte
Nei prossimi giorni
Domenica io sarò in Israele per incontrare ministro degli Esteri rappresentante del governo israeliano
E è stato importante avere l'occasione alla proprio la vigilia di questo viaggio di incontrare il presidente Abu Mazen anche perché in quei giorni egli non sarà nei territori quindi io non avrei avuto la possibilità di incontrarlo normalmente a Ramallah
Come ho avuto l'onore in altre occasioni di incontrarlo come come primo ministro palestinese come presidente Palestino una erosione Casio presso ma è stato molto importante poterlo incontrare oggi perché certamente questo mi aiuta anche ad avere più chiari i termini nel momento in cui nei prossimi giorni a prove miei contatti con il governo Israele grazie
Grazie al suo acceso il ministro D'Alema grazie di averci dato questa occasione terzo a incontrarci
E per uno questo scambio di punti di vista Sircana lire venti portanti preoccupanti che stanno interessando alla regione del Medioriente come lei ha ben detto abbiamo parlato di pizzerie tenti è incorso nei territori palestinesi e quanto deciso su quanto sta avvenendo del Libano e abbiamo parlato della necessità pressante di arrivare al cessate il fuoco specialmente nel Libano ma anche nel nei territori palestinesi
Affinché possiamo ritornare al tavolo al negoziato al tavolo del negoziato
Perché è necessaria una soluzione politica che interessa tutta la regione
Affinché possiamo porre fine Hachikō della violenza che viviamo un giorno dopo l'altro
L'idea situazione non non può aspettare
E da qui è venuto il nostro il nostro deve ieri è venuto all'incontro del la nato il data compresa di Roma e di tutti gli sforzi che
Svolti per arrivarci state poco e quelli auspichiamo che questi sforzi possano continuare proseguire per raggiungere il cessate il fuoco in questa regione
Dopodiché potremo parlare di soluzioni politiche per quanto riguarda noi palestinesi stiamo facendo tutti gli sforzi possibili per poter porre fine all'aggressione estremamente pericolosa
Che sala quali sottoposto al nostro popolo ho parlato ben più volte della questione del prigioniero israeliano detto che stiamo facendo tutti gli sforzi per la sua liberazione tuttavia la questione
Richiede del tempo spero che questo tempo non si è a lungo tuttavia viene necessità di un certo tempo per trovare una soluzione a questa questione è incontra cambio vorrei ricordare che ci sono anche i prigionieri palestinesi che sono dieci mila e che stanno ancora nelle carceri israeliane
Quindi così come la comunità internazionale a manifestato questo interesse del per il prigioniero israeliano speriamo che vi sia un Medea il medesimo interesse nei confronti dei prigionieri e Israele palestinesi
Vorrei ricordare
Come esempio anche dei parlamentari testé per i comuni e e i ministri palestinesi che oggi affrontano i processi in Israele nonostante l'immunità diplomatica che di cui godono noi auspichiamo che la circo della violenza possa finire quanto prima perché la violenza scaturisce altra violenza genera altra violenza e non potrà portarsi a un risultato oggi
Nei territori palestinesi s'noi arabi siamo sottoposti a una sofferenza indiscriminati posso parlare posso parlare anche dei nostri fratelli nel Libano che anche essi stanno approntando una grande sofferenza è un grande dolore
E il bordo vere della comunità internazionale è quello di porre fine
A queste azioni
Noi apprezziamo molto a la posizione politiche politica del governo italiano per quanto riguarda
La sua visione delle soluzioni basate sulla legittimità internazionale apprezziamo molto anche le posizioni del governo italiano che chiedono di raggiungere il cessate il fuoco dalla parte nostra
Non appena questo sarà raggiunta noi abbiamo il documento e lo che che è un documento di consenso nazionale che si basa su il accettazione della legittimità internazionale e credo che potremmo costituire un governo di unità nazionale palestinese basato basato su questo documento e questo governo potrà subito essere in grado di affrontare di questioni con tutti i partner internazionali e quindi potremmo cominciare un nuovo processo se Dio vuole quanto prima noi apprezziamo molto anche la posizione del governo italiano
Perrier aiuti e consistenti che fornisce che la sua disposizione predisposizione ad a a fornire sempre di più così come ci hanno sempre abituato abituati
De sostegni o italiano sul versante umani di cui abbiamo estremamente bisogno sia in Palestina sia nel Libano ringrazio suo azionista il ministro D'Alema corra parte per questa occasione
Qui alle domande
Nome la testata bene
Signor Presidente sono Menachem Gantz corrispondente israeliano dei Marrero quello che verrà quale sono
Che cosa manca oggi nelle dialogo fra i componenti palestinesi per fermare i lanci di Qassam
Nel Sud
Come secondo domando visto che l'ultima volta che lei ha incontrato con il primo ministro israeliano Olmert e questo incontro sembra causato un maggior sforzo da parte vecchi è contrario al dialogo e il processo di pace di scatenare l'aria se lei prevede in il futuro prossimo
Una possibilità di incontro con il premier con grazie
Non è una squadra a Baghdad giudichiamo assolutamente che vi siano nuovi incontri tra noi e il premier israeliano
Noi crediamo che il dialogo continuo oppure rende il dialogo continuo sia un una via necessaria per porre fine alla violenza
Oppure qui ricorda dire che
Per quanto riguarda la lancio di missili terrazzi noi parliamo di un lancio reciproco ci sono sì è vero razzi che vengono versati e qua c'è una macchina di distruzione che viene lanciata contro di noi quindi occorre che anche la la devastazione la distruzione della gente della vita dei senza casa
Finisca vorrei dire che solo ieri tutto mondo Sace che solo ieri ventiquattro persone palestinesi sono stati uccisi e sono tutti bambini e famiglie quindi
Occorre che ha una certa attenzione verso queste questione occorre porre fine da da corre che tu poni una uno un limite alla tua violenza ma anche l'altro deve porre fine a sorpresa per poter dialogare
è necessario quindi che vi sia una reciprocità e in questo approccio per poter uscire dal ciclo circo della violenza
Muhammadiah trattenevo il corrispondente dell'Ansa signor D'Alema nel seggio la ringrazio per il suo grande sforzo per la pace
Anche per lo sforzo per altri l'Alitalia per la pace nel Medioriente signor D'Alema abbiamo sentito che lei sarà nella zona prossima settimana Siria sarà inclusa nella sua fisico come si reti la passa diretta di una ripresa di negoziati la pace tra Siria e Israele ricorda il collant Tare grazie
Io domenica sarò in Israele
Dopo l'incontro con il presidente Abu Mazen qui
Io viaggerò soltanto per incontrare le autorità israeliana anche perché devo poi tornare in Europa anche perché prepariamo per martedì la riunione dei ministri degli Esteri europei
Non abbiamo in programma di visitare altri Paesi della regione
Per quanto riguarda
Certamente noi auspichiamo che
La ricerca di una soluzione complessiva
E di un accordo
Di pace complessivo comprenda anche il raggiungimento di un accordo di pace fra Israele della sì
è una questione che da molto tempo è stata accantonata ma io ricordo bene che il governo Rabin aveva avviato un negoziato con la Siria
E ricordo anche che quel negoziato aveva gettato le basi di una possibile soluzione pacifica non possiamo che auspicare che le parti interessate cioè la Siria Israele possano riprendere la via di un accordo che evidentemente la pace nella regione com'comporta la necessità che tutti i Paesi sono stati in conflitto con Israele arrivino a firmare dei trattati di pace
Fanica Maggioni fai
Maniche Maggioni TG uno ministro D'Alema ieri si è discusso a lungo di termini cessate il fuoco si è stato molto sulle parole invece adesso che inizia di prima iniziativa diplomatica sembra comunque ripartire
Qual è la mossa che in qualche misura l'Unione europea e il nostro governo intende fare perché ci sia il vero passo avanti interni instabilità della regione e al presidente Abu Mazen vorrei chiedere
Oggi alzavo ieri uno dei capi di Al Qaeda è tornato a parlare del di quello che sta succedendo in Libano e a Gaza detto reagiremo gli attacchi agli attacchi in Libano e a Gaza che rischio c'è che Al Qaeda sfrutti questa situazione per porsi come interlocutore politico nella zona
Ma io credo che
Io non credo che ieri abbiamo soltanto discusso delle parole anche perché la conferenza di ieri ha messo in movimento dei fatti
Tra questi fatti c'è uno consistente programma di aiuti umanitari verso il Libano quelle non sono parole sono nati e sono aerei
Che stanno arrivando il Libano e sono soccorsi alla popolazione libanese
Ieri Issey ieri
Rafforzato consolidato il consenso politico ad una forza internazionale e adesso alle Nazioni Unite se ne potrà discutere in un quadro di consenso
Si è deciso la conferenza dei donatori per il Libano quindi per il Libano certamente non ci sono state soltanto parole
C'è stato un punto effettivo di contrasto sul tema delicatissimo del cessate il fuoco
Io credo che se noi avessimo messo nel documento che eravamo per un immediato cessate il fuoco come molti partecipanti volevano e anch'io io sarei stato d'accordo
Questo davvero non avrebbe risolto di per sé problema quindi
Quello davvero era una disputa sulle parole ho visto ho visto tra l'altro che il presidente Chirac nella sua intervista al mondo parla della necessità di creare le condizioni per il cessate il fuoco
Cioè USA esattamente la stessa formulazione che abbiamo usato noi perché è stata così criticata
Ministro du studiosi
Ma al di là di questa osservazione
è evidente che quello che si deve fare è creare le condizioni si deve agire
Ciò che sta facendo il presidente Abu Mazen è esattamente questo
Il suo personale impegno per arrivare ad una soluzione che comporta la restituzione delle caporale Shalit Israele la cessazione del lancio dei razzi verso Israele
Chiedendo ad Israele un comportamento reciproco è esattamente il modo di creare le condizioni per il cessate il fuoco anziché semplicemente lanciare degli appelli
La pace non si crea con una mossa
Si lavora per la pace con un impegno quotidiana e con un rapporto stretto con le parti con i paesi con i governi con i popoli di quella regione
E l'Italia è in campo credo che davvero nessuno possa negare che l'azione del governo che si è costituito da qualche settimana nel Medio Oriente sia un'azione forte e visibile
Nel rapporto con il con i popoli penso all'impegno umanitario italiano a Gaza e il Libano che è stato molto forte
Direi nel rapporto con le parti politiche
E sul terreno più in generale della iniziativa internazionale che ha riportato il nostro Paese al centro del confronto politico e diplomatico
E continueremo ad impegnarci perché consideriamo la pace nel Medio Oriente un obiettivo primario
Una grande scelta della politica italiana perché siamo qua in mezzo al Mediterraneo e ed anche uno dei grandi obiettivi che hanno caratterizzato il programma
Della coalizione che ha vinto le elezioni c'è un tema che ci sta a cuore sta a cuore alla grande maggioranza degli italiani
Non purtroppo non ho sentito di questa dichiarazione tuttavia dico che noi palestinesi siamo in grado
Di risolve i nostri problemi da soli e dia protagonista suo non abbiamo bisogno di chi chi sia per venire a a a a a risolva protagonisti problema non solo posto noi conosciamo meglio siamo più consapevoli del moto
Migliore per affrontare non sequestro di cui parlo non se è vero che Al Zawahiri ha detto questo o o per quanto riguarda la difesa della Palestina ho lavorato abbassino i palestinesi sappiamo come vanno gestite sì nostre cause e come affrontare le questioni non abbiamo bisogno di chi ti stia
Per fare questo al nostro posto e grazie
Colleghi Lanza
Servono con le agenzie Ansa buona sera
Presidenza Muba Abu Mazen poco fa dopo l'incontro con il presidente Prodi lei ha accennato alla possibilità di una forza multinazionale
Anche da schierare anche sul confine tra Israele
Territori palestinesi
Vorrei chiederle a quale tipo di forza multinazionale sta pensando quale tipo di formato sia intenzione di avanzare con con questa richiesta le Nazioni Unite e visto che il presidente D'Alema recentemente ha parlato anche lui di questa ipotesi con un suo commento grazie
Le forze multinazionali sono una questione adesso imposta a a me hanno chiesto potremmo mai accettare una cosa del genere io ho detto ma certamente sì adottato spieghiamo che vi sia no forse analoghe
Dalle nove dal dato se falsi ma io non posso rispondere per e Libano se Libano accetta o non accetta delle forze interna tra motivazionali questa la questione libanese e non è una questione che che pare che pone quale posso rispondere io ma se mi chiedono
Tu desideri forze multinazionali e da te in Palestina e io direi subito sì
E possiamo poi studiare i dettagli in seguito
Fonte
Se Marta Falconi Associated Press la domanda per il presidente Abu Mazen
Volevo chiederle nella precedente conferenza stampa lei ha parlato di sforzi continui in corso che portavano a credere ad una soluzione imminente nel caso del soldato israeliano rapito adesso parla di qualche tempo volevo capire se la zolla diciamo la soluzione era imminente o meno e quali sono questi sforzi continui grazie
Alla poltrona e io ho detto che vi sono degli sforzi continui veloce per la liberazione del soldato parlato de anche dei suoi prigionieri palestinesi ma non posso dare un tempo preciso non posso dire dopo domani o tra una settimana o meno o più quando posso dire eh che stiamo facendo gli sforzi per una soluzione di questa vicenda quando arriveremo a risultato non ve lo posso dire precisamente
Repubblica
Sì grazie buongiorno Francesca Ferri della Repubblica per il presidente Abu Mazen io volevo sapere se lei parlava di un governo di unità nazionale in Palestina
Volevo sapere se questa idea era già stata sottoposta all'attuale governo di che tipo di reazione c'era stata
Ora anzitutto un governo di unità nazionale ho contemplato già nel nel documento delle consenso nazionale palestinese questo documento e firmato
Da tutte le forze politiche palestinesi di conseguenza no un vero non è contrario sul l'idea in questo documento è contemplata l'idea di costituire un governo di unità nazionale palestinese Priore dirvi anche che avevamo cominciato di consultazioni con tutte le parti in causa di Hamas e di Fatah A e altri da altri
Perno studiare il modo migliore per costituire questo governo tuttavia l'esplodere della situazione del venti mini bellici contro il Lazic di casa ha ritardato e ha creato ostacoli ma non non l'ha annullata quindi non appena finiranno all'azione militare riprendi è riprenderemo lo studio e la la l'applicazione di questo Progetto
Alle firma un turn John delle streghe il marmo Stuff
Alta stretti in un ambito voi potete forse assicurare quanto stanno dicendo fonte egiziana che ora sapete che se avere sapete dove si trova attualmente
Pongo
Personalmente non so dove si trova attualmente non so e io sono aspetti che io non conosco so soltanto che stiamo facendo molti sforzi per la sua liberazione ma l'informazione non dispongo degli altri informazioni in merito il posto di non vi posso dire
Quando questi sforzi raggiungeranno d'Oro risultato ma posso dire che contino pensa che sei una sola lista israeliana vorrei che tu chiedi anche al tuo governo di
La liberare i prigionieri palestinesi e ministri palestinesi incarcerati parlamentari palestinesi
Suoi questi bambini e queste donne questi malati palestinesi
Speriamo che che gol possano quoterà anche essi di un dell'interesse che stavo che interesse per Rizzoli per dei palestinesi stia o qual è l'interesse dei play verso israeliani siamo tutti esseri umani e dovremmo avere uguali diritti