Celebrazione della Giornata nazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza

Signor presidente
Signori ministri
Signor Presidente
Illustri ospiti
E verrebbe da dire
Signori bambini signori ragazzi
Perché è un poeta
Un poeta latino due mila anni fa disse che bisogna portare rispetto
Ai bambini
E lo diceva appunto poeta di duemila anni fa ci sono voluti due millenni perché
Questo pensiero così profondo e così lontano nel tempo assumesse le forme di una normale di una convenzione
E noi oggi siamo qui da tanti anni di distanza a festeggiare la nascita della convenzione
Dei diritti del fanciullo nata appunto il venti novembre del mille novecentottantanove per volere gli Stati membri
Degli Stati membri del mondo la Convenzione delle Nazioni
Unite che oggi compie diciotto anni e diventa maggiorenne è una velleità e te il tempo della festa
Ma in genere nei compleanni giunge anche il momento di fare
I bilanci ed è anche tempo di bilanci come ad ogni festa
Che si rispetti bisogna pensare agli anni che passano e a come sono passati allora forse il caso di ricordare che cosa accade
Diciotto anni fa alle Nazioni Unite e quali erano queste norme che regolavano un nuovo modo di pensare ai bambini e di guardare ed eccole qua
Ogni bambino
Ed ogni bambina ha diritto alla vita
Al nove ad una famiglia la sua identità aderito esprimere la propria opinione ad essere ascoltato
Ogni bambine ogni bambino deve godere di libertà di espressione di pensiero di religione di associazione
Ogni bambino ed ogni bambina deve essere tutelato da ogni forma di violenza e di sfruttamento sessuale dei coloni ecco
Ogni bambino ed ogni bambina ha il diritto alla salute abiterei libero da condizioni di povertà e integrato e soprattutto ha diritto ad un'educazione di qualità e ha diritto al giorno
Ogni stato chiamato rendere effettivi questi diritti indipendentemente dalla razza dal colore della pelle dal sesso dalla lingua parlata dalla religione professata e dall'origine nazionale
Etnica e sociale
Il nostro Paese fortunato proviamo in un Paese dove questi diritti sono rispettati
In gran parte degli Stati che conosciamo questi diritti sono rispettati ma c'è una buona parte del mondo dove questi diritti anime non sono neanche riconosciuti ancorché
Rispettati ed oggi allora oltre che un giorno di festa e un giorno in cui noi dobbiamo
Riflettere
E allora sentiamo cosa chiedono i bambini c'è una bella
Poesia scritta da Camilla Grassi della seconda sì nella scuola secondaria di primo grado hanno affrancati meta
Che ci viene eletto alla vittoria Fantini
TEA io chiariamo
Io passo Corese immigrati della fantasia io chiedo di camminare insicura lungo ogni strada
Io passerà aggiungere una casa mia Quaini io chiedo di poterlo salire le scale
Io a farsi sentire l'armonia dell'etica gli altri anche no che la mia coalizione sia scontata dalle istituzioni
Io passerei sicari nel teatro dei sentimenti io chiedo di essere protagonista delle sette donne riguardano
Io passa a Cagliari e l'ammonimento ottimista abissina Iaio sei mandami riscatto persa che se no via paste sentirmi dire siamo Iazzi agli occhi dei nastri diversità saranno guai Camilla
Napoleone Bonaparte non era esattamente un pedagogo
Tuttavia una volta disse educazione di un figlio
Delle cominciare venti anni prima della sua nascita
Con l'educazione dei genitori
Allora io credo che nessuno meglio del Ministro della famiglia Rosy Bindi
Possa venire a parlarci della famiglia del ruolo fondamentale nella famiglia nella crescita dei bambini
Signor Presidente
Autorità signore e signori
Bambini e bambine
La giornata nazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza rappresenta un momento di grande significato per riflettere sulla condizione dei minori nel mondo e nel nostro Paese
Per ricordare quanta strada c'è ancora da fare per riconoscere il diritto di tutti i bambini di tutti gli adolescenti
Vivere e crescere in modo sereno sicuro libero dalla paura e dal bisogno
è molto bello che oggi alla presenza del Capo dello Stato che ringrazio a nome di tutte le famiglie italiane
Interlocutori di questa nostra celebrazione siano anche dei ragazzi i ragazzi del Coordinamento per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza
Allora vorremmo spiegare ciò che stiamo facendo
E con loro ascoltando le loro idee e le loro aspettative
Capire come fare meglio e di più
Nel mondo cresce il divario tra una minoranza immersa nell'opulenza e la stragrande maggioranza della popolazione povera e poverissima
Un mondo in cui i bambini come gli ultimi della terra sono vittime di una duplice violenza
Quella realmente esita su di loro in tutte le sue terribili varianti dalla fame alla schiavitù dallo sfruttamento agli abusi sessuali
E la violenza procurata da il silenzio e dall'indifferenza in cui tutto ciò si consuma
E che l'UNICEF che non si stanca di denunciare
La Convenzione dell'ONU sui diritti del fanciullo ci chiede di considerare le bambine e bambini cittadini a pieno titolo
Questa cittadinanza
Esige una pedagogia dello sviluppo umano che ponga al centro delle nostre azioni individuali e collettive riconoscimento dell'autonomia e della soggettività del bambino
Una certa retorica ci ha abituato a pensare ai nostri figli come ad una promessa di futuro
Questa espressione rischia di essere un inganno un alibi
Per eludere le nostre responsabilità nel presente sostituire come osservava il freddo Carlo Moro la cultura del bambino come persona con la cultura del bambino come risorsa per gli adulti
Se i bambini non sono un valore in sé ma un patrimonio di altri non c'è da stupirsi se vengono strumentalizzati considerata una proprietà dei genitori caricati di aspettative che prima o poi dovranno essere onorate
Se un figlio è sempre di più frutto di un progetto programmato quando è utile e opportuno è difficile accettarlo come altro tassi con i suoi bisogni i suoi tempi suoi diritti
Dobbiamo invece cominciare a pensare ai bambini con una realtà è un valore nel nostro presente
E a noi stessi come impegno per il loro futuro
Potremmo così recuperare una cultura nuova dell'infanzia e dell'adolescenza che riconosca i nostri ragazzi soggetti capaci di migliorare la propria vita e quella della comunità in cui vivono
è un compito che investe primari tutte le famiglie a partire dalla famiglia nella relazione con i genitori il bambino sperimenta un cammino di libertà e di crescita il suo essere cittadino e non subito
Questa sfida si è fatta più ardua alla luce dei cambiamenti nelle relazioni dentro la famiglia tra madri e padri con un'adolescenza precoce e al tempo stesso sempre più lunga
E la grande fatica dei figli e a conquistare l'autonomia
I genitori si sentano interpellati sulla qualità del rapporto educativo sulla loro capacità di comunicare
Di stare in beni insieme con i figli e spesso sono soli di fronte alle novità non di rado conflittuale traumatiche
E crescenti difficoltà del rapporto tra famiglia scuola sono lo specchio di questa solitudine educativa che tocca sia i genitori che gli insegnanti
Ma l'educazione è un bene comune che richiede un'impresa comune
Non si educa nessuno né in famiglia nella scuola è un processo educativo autentico non è mai autoreferenziale è fatta di collaborazione integrazione confronto
Si tratta di ridefinire un nuovo patto educativo intergenerazionale tra famiglia e società un patto che punti in modo partecipato al benessere non solo del proprio figlio ma di ogni ragazzo
Un patto per valorizzare sulla base di progetti finalità condivise l'impegno delle diverse realtà
Educative del Paese
E che ristabilisca la fiducia reciproca
Il nuovo Piano di azione per l'infanzia e l'adolescenza che l'Osservatorio nazionale
E l'adolescenza e l'infanzia appena ricostituito sta già predisponendo
Intende promuovere questo nuovo patto educativo intergenerazionale nella consapevolezza che il rapporto tra i bambini i propri genitori investe un'importanza centrale che c'è una responsabilità educativa diffusa di tutti gli adulti
E inoltre si può pensare però che i diritti in modo individualistico oppure solidaristico
Nel primo caso la consapevolezza e l'esercizio dei diritti a confini del proprio mondo
Nel secondo caso ai confini del mondo intero
La promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza chiede perciò di aprire a tutti noi alle nostre famiglie agli occhi nostri ragazzi verso le situazioni di difficoltà e di emergenza in cui vivono i loro coetanei
Si tratta di educare non è il semplice possesso e dei diritti bensì alla loro condivisione
è attraverso questa cultura della condivisione che aiuteremo le nuove generazioni ad affrontare le sfide della società globalizzata interculturale
E vorremmo inoltre superare idea dell'infanzia come problema
Al quale guardare con apprensione in posizione di sostanziale difesa
E sviluppare invece una politica che risponda con efficacia Ascierto alle emergenze I diritti ancora negati
Ma anche capace di accompagnare promuove della normalità della vita delle bambine e dei bambini
Per questo abbiamo bisogno anche di voi e del vostro aiuto care ragazze e cari ragazzi
Non è sufficiente far riconoscere i vostri diritti
è altrettanto necessario nostra nella concretezza favorire la vostra partecipazione e l'esercizio diretto
Anche le migliori preoccupazioni del nostro mondo adulto possono rischiare di mettervi sotto tutela
Riempire le vostre vite di cose può essere molto più facile che lasciarvi tempo e spazio per esprimervi liberamente
E certe più gratificante elencare gli interventi di cui siete oggetto molto più difficile riuscire a renderli protagonisti e compartecipi delle decisioni che mi riguarda
La priorità del nuovo Piano di azione è quella di rendere effettiva ed esigibile il diritto della vostra partecipazione civile e sociale
Sì è che i soggetti attivi inseriti come tali a pieno titolo nella famiglia nella comunità
Il nostro Paese affronta il
Problema della immigrazione da
Molti anni
Fa
Alla pari con altri paesi d'Europa
Quello dell'immigrazione è un problema che apre a prospettive nuove e diverse apre anche ad altri problemi come quello della
Integrazione l'integrazione
Può essere vista in due modi come problema o come opportunità
Perché si è visto con opportunità è nata un'associazione un'associazione di ragazzi che si chiama generazione due questi ragazzi sono figli di immigrati che sono nati nel nostro Paese o arrivati
In età prescolare nel nostro Paese che hanno deciso di fondare questa Associazione perché il loro futuro sia un futuro diverso e migliore allora io vorrei
Chiamare qui gli anziani chi cuntu belli che ci racconta la sua storia
Bene salva tutti grandi e piccoli duramente anche al Presidente
Io mi chiamo io no studente del liceo scientifico Newton di Roma
E sono figlio di immigrati
Quello che chiamano seconda generazione dell'immigrazione
Sono un italiano con il permesso di soggiorno sono nato e cresciuto a Roma ma non la cittadinanza italiana
Questo non non per mia scelta ma perché l'attuale legge non me lo consente
Spero di poter prendere la cittadinanza da maggiorenne ma lavorando sosteneva che non aprile al compimento di questi Sottani
Sono sotto il permesso di soggiorno dei miei genitori come è stato detto in molti altri figli di immigrati nati in Italia convenuti qui da piccoli per crescere con le loro famiglie
Faccio parte di C due una rete una nota rete nazionale di figli di immigrati presenta a Roma e Milano Padova Prato provato Napoli
Nata nel due mila cinque
G due lavora su due punti principale fondamentalmente la prima sono i diritti negati ai figli di immigrati di seconda generazione Previti servono privi della cittadinanza italiana
Il secondo punto sono
Su le diverse
Esperienze culture che nascono si fondono sull'identità su cui lavoriamo molto
Attualmente stiamo chiedendo ad alta voce una riforma sulla legge della legge sulla cittadinanza perché sta sia più aperta nei confronti di chi come me
Ai genitori immigrati ma è cresciuto in Italia si sente parte di essa
Perché abbiamo sì di origine straniera ma siamo pur sempre figli d'Italia
Ecco come vedete non sono un marziano anche se di origine straniera
Cioè la mia vita abbastanza tranquillo parte il fatto che faccio il pendolare normativa come gran parte degli studenti
Come molti di miei coetanei che sono presente che qua dentro io condivido il loro stessi problemi lo stesse necessità il suo indice bisogni e anche l'angoscia
E una simpatia FIOM per altre materie
è un'antipatia peraltro ovviamente
Insomma io rappresento il dito ad altri sta cambiando
L'Italia che cresce anche grazie a voi ragazzi
Indipendentemente dal nostro dicendo
Ovviamente questo processo nuovi
Faremo del nostro meglio in quanto umori
Domani appare saremo e miglioreremo questo Paese ma per ora
Tocca a voi adulti
Perché sì è importante che voi oggi
Citato e l'opportunità di crescere allo stesso livello con pari dignità
Ma i nostri compagni di scuola e non si compagni di classe
C'è insomma avete il compito di dare una mano con legittimo giuste
Anche per i ragazzi come me
Per ragazzi italiani con il permesso di soggiorno
Per raccontare meglio il nostro Presidente Marrazzo ha dei figli dell'immigrazione
E visto che abbiamo fiducia nel
Noi ragazzi da Rete G due abbiamo scritto una lettera dove chiediamo di essere riconosciuti per quello che di fatto già siamo figli dello stesso Paese
Un po'eventuale una è una festa
Allora vorremmo che adesso presso il suo contributo il Ministro dell'atto solidarietà
Sociale dopo queste belle parole abbiamo appena ascoltato regole Paolo Ferrero
Signor presidente
Autorità ragazzi e ragazze
E con qualche imbarazzo che prendo la parola perché
Dell'infanzia sostanzialmente parlano sempre gli adulti
E quindi in un po'difficile perché io credo che quando parliamo di voi
In realtà ha sovente parliamo di noi della parte meno confessabile meno di civile di quella più fragili o quella più indifesa
In realtà appunto credo che
Dell'infanzia quando ne parlano gli adulti bisogna sempre sapere che gli adulti pagano un po'disse magari dei sogni che hanno avuto non realizzato delle speranze che non siamo riusciti
Produca fino in fondo
In questo senso sovente anche quando la pubblicità quando la televisione parla dell'infanzia ne parla rispecchiando le paura o o le speranze del tempo
Devo dire che da questo punto di vista che negli anni Ottanta sovente si parlasse del bambino come
Soncino arrivata fino in fondo alla pienezza dei consumi alla pienezza di vita invece oggi sovente
Se ne parla dal punto di vista della difficoltà della
Delle difficoltà di
Di andare avanti del della difficoltà ad avere un benessere mi sembra che anche in questo c'è molto specchio della nostra situazione attuale
Allora io credo
Che le le nostre politiche le cose che dobbiamo fare per la responsabilità che abbiamo
Sono queste di riuscire ad intervenire positivamente sulla sulla situazione
Che che avete come ragazzi e ragazze Ministro Bindi prima citava questo piano d'azione che abbiamo
Condiviso con l'osservatorio che
Sarà nostro compito nei prossimi mesi mettere appunto in modo di avere una politica su tutto il territorio che favorisca
L'inclusione sociale che favorisca
Le politiche di attenzione i ragazzi e le ragazze ma appunto facciamo questo sapendo
Che
Abbiamo un problema complessivo di di permettere di a voi di vivere in un ambiente in cui gli elementi della sicurezza
Della lotta all'insicurezza e alle paure siano il contesto in cui si possa sviluppare la posta la vostra crescita
In qualche modo io penso che questo sia il punto decisivo
Ridurre i caratteri dell'insicurezza e delle paure sociali e per permettere a chi oggi è bambinone bambina chi oggi ragazze la ragazza di poter crescere in una condizione
In cui la speranza alla alla speranza del futuro con la speranza di poter realizzare i propri sogni proprio desidero che sia un punto sia un punto decisivo
E allora io credo che
Questo e la cosa fondamentale che
Che abbiamo come obiettivo
Costruire un'abilità
Sia come genitori sia come chi interviene come politico in cui possiate cresce
E da questo punto di vista i diritti diritti certi ed esigibili di cui parlava il Ministro Bindi sono il pezzo che dobbiamo fare per quanto riguarda
Lo Stato e credo che l'altro punto che abbiamo e quello di
Riuscire a guardare questi diritti dal punto di vista di chi ne usufruisce di meno perché i diritti non sono uguali per tutti e non lo sono mai
Abbiamo avuto in questi giorni un fatto di cronaca molto pesante con un bambino morto in un campo io credo che noi dobbiamo saperlo in primo luogo noi che siamo chiamati ad assumere decisioni
Che i diritti sono tali quando lo sono per tutti a partire da chi sta peggio in questa nostra società e questa è la nostra idea e credo che
Accanto a questo nel l'intervento del ragazzo che è intervenuto prima di me
Ci consegni a noi tutti un problema enorme lo consegni molto I ragazzi alle ragazze a chi oggi
Il
Ha un'età più più piccola
Siete chiamati a crescere in un'Italia che più complicata di quella che
In cui sono cresciuto io in cui sono cresciute le generazioni precedenti
Mezzo milione di ragazzi e ragazze che oggi vanno a scuola sono figli di immigrati
Io credo che
Su
Questa sia una scommessa grande che non vinceranno o perverranno solo gli adulti
Che vincerete o perderete voi ragazzi e ragazze perché
Giustamente il
Ragazzo che è intervenuto prima ci diceva
Sono di un'associazione che si chiama due G secondo gemellaggi due seconda generazione
Lui non è un immigrato Lugli un figlio di immigrati
Che lui non rimanga solo figlio di immigrati che suo figlio non rimanga solo nipote di immigrati i che suo nipote non rimanga solo pronipote di Mick dati ma che lui possa essere suo figlio suo nipote un italiano col colore della pelle diverso ma proprio perché essere italiani non si identifica con un colore della pelle con una religione
Ma che possa essere parte di una comunità nazionale questo il compito che abbiamo ed è un compito più complicato
Di quello che abbiamo ereditato ma che appunto
Tanta parte
Sta nelle vostre mani ed è per questo che credo che la responsabilità nostra
E quella che che diceva la possibile ministro Bindi di costruire dei diritti certi ed esigibili in modo che voi possiate crescere in una condizione non di insicurezza ma di certezze
E affinché voi possiate costruire una società in cui per l'appunto si possa essere italiani in modi diversi ma non per questo con delle gerarchie al suo interno
Grazie signor
La certezza dei di
Dico di parlare il Ministro quindi è la scommessa
Di cui ha parlato un attimo fa e il ministro Ferrero consistono anche nella nostra capacità di vedere nella
Differenza un'opportunità
è un momento di crescita
E di cercare di vedere
I punti che ci uniscono e non i punti che ci dividono nell'altro da noi
Allora la
Questo punto di vista sarà molto interessante sentire l'intervento di che era abbastanza in
Radu calano
Garante Francini producano e un ragazzo rom che frequenta il liceo qui da noi e studi all'Accademia di Santa Cecilia suona la viola ma da grande vuole fare l'avvocato
Grazie grazie mille
Signor presidente la Repubblica distinte autorità signore e signori
Mi chiamo Tiberius sono ragazzo rom di sedici anni
Sono partito dalla Romania cinque anni fa assieme la mia famiglia me genitori va spiegato che dovevamo partire rassicurarmi un futuro migliore
All'inizio non è stato facile non ero abituato a vivere in una baracca
Mi mancava il mio Paese e mi amici fin da piccolo mamma e papà coltivavano per me un grande sogno volevano che studiarsi quei impegno per poter diventare un giorno un bravo avvocato
Oggi
Tre quanto il secondo anno presto di ciò montani di Roma
Soprattutto studiare lo devo ai miei genitori e a loro sacrifici
I miei compagni ottimi insegnanti mi ha accolto con grande affetto in classe siamo tutti amici non mi sento diverso
La scuola e mi piace molto
Darci diritto la storia
La letteratura
Amo lesive romanzo innovatore preferito che Alessandro Manzoni
Dallo scorso anno grazie all'aiuto agli amici della Comunità di Sant'Egidio
Io
Agli atti ragazze zingari abbiamo cominciato a frequentare l'Accademia di Santa Cecilia
Questo aspetto ridando nello studio della viola possa suonare anche c'è attesa Monica e il pianoforte
Solare questi strumenti e per me come auto fuori la fantasia
Immagino futuro migliore per noi
Troppo per tutti i popoli che soffrono
Sono ragazzo normale passeremo giornate studiando ciò con la faccio e uscendo come compagni in case
Una volta a settimana assieme a mia madre ed altro facciamo DIA contrariato presso il centro di accoglienza della comunità Sant'Egidio
E della vita degli atti
Sono convinto ce ne sono e tanto povero da non poter aiutare
Chi è più povere di luce
Ogni Consiglio ragazzo speciale sentita dire che aziendali vorrà per una spinta diversa
Ma la hanno avuto le mie stesse possibilità
Io adesso vivo in un centro di accoglienza una casa con luce
E servizi igienici
Ma è difficile studiare quando il campo Venezze comparato e ci si deve spostare di continuo
In questi giorni si apparato ma molto male Di meco nazionali
Mi fa molto soffrire quando a causa di alcune persone violente sincopato intera azioni un intero gruppo
Io amo l'Italia italiani mi sento italiano anch'io
Sono grato a questo paese al pettine accolto mi ha dato molto
Ora ringraziamenti anche lei signor presidente la Repubblica
Perché c'è non ci ha fatto mai sentire soli
Estranei
I suoi discorsi e la sua oltre vuole sa ha sempre mostrato rivolto che autentico dell'Italia
Quella solidarietà ed esperto verso tutti i popoli grazie
Dicevamo che quella di oggi non è soltanto una celebrazione non è solo una festa di compleanno per la
Raggiunta maggiore tardi una convenzione anche un momento di approfondimento di analisi e perché no di verifica di quanto si è fatto finora
Ci sono delle istituzioni come l'Osservatorio nazionale per l'infanzia e l'adolescenza
E
Il Centro nazionale di documentazione di analisi per l'infanzia che hanno esattamente questo compito proprio per richiamare il professor Francesco Paolo Occhiogrosso
Che ci illustrerà le attività
Per cento
I componenti dell'Osservatorio del Centro nazionale dell'infanzia dell'adolescenza porgono mio tramite a lei signor Presidente dalla Repubblica
Alle autorità
I ragazzi e alle ragazze a tutti i presenti
Un rispettoso saluto nello
Odierna ricorrenza dalla giornata italiana per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza
Osservatorio al Centro nazionale sono organismi
A cui insieme alla Commissione parlamentare per l'infanzia
La legge ha assegnato il compito di promuovere i diritti dei minorenni e in ultima analisi di dare attuazione alla Convenzione di un'unione del venti novembre mille novecentottantanove
E ritengo anzitutto doveroso sottolineare la piena sinergia
Che anche
In occasione di questa celebrazione si riscontra
Tra le
Tre istituzioni dette che hanno voluto insieme Ribera dire oggi loro impegno
A favore dei più giovani
Certo il loro compito non è agevole
In particolare osservatorio Centro nazionale hanno ripreso da poco la loro attività dopo un travagliato periodo conseguente affatto che il Centro nazionale è stato per anni senza un Presidente
Mentre l'osservatorio per un tempo non breve non si è riunito
Nel frattempo la condizione minorile si è modificata divenendo più difficile è complessa
Ma siamo decisamente impegnate a realizzare l'obiettivo del rilancio sia dell'osservatorio che del centro
Non a caso in pochi giorni sono state fissate le scadenze per la predisposizione del piano nazionale di azione che la legge prevede per la tutela
E lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva
Non a caso sono state individuate come priorità alcuni obiettivi qualificanti qual è il diritto dei ragazzi alla partecipazione è un ambiente a misura di bambino
L'impegno per un patto intergenerazionale
Il contrasto alla povertà il sistema delle tutele delle garanzie dei diritti
La rete dei servizi integrati e ancora l'integrazione dei minori stranieri e la questione dei bambini rom sinti e camminano tutti
Non a caso intendiamo dare uno spazio rilevante alle Regioni a cui il Titolo quinto della Costituzione affida alla realizzazione dei diritti sociali
E subito dopo intendiamo por mano alla relazione biennale sulla condizione dell'infanzia e dall'adolescenza in Italia ed adempiere infine a tutti i compiti che la legge ci attribuisce
Ma l'entità di tali impegni non ci scoraggia
Perché abbiamo due grandi testimoni di riferimento per la nostra azione
Carlo Alfredo Moro che è stato il fondatore del diritto minorile in Italia
E Presidente fino al due mila e uno del Centro nazionale
Per l'infanzia
Ed il compianto don Oreste Benzi componente dell'Osservatorio fin dall'inizio
Alla cui opera alle cui comunità alle cui famiglie di accoglienza ci deve essere tanti bambini difficili hanno trovato una famiglia e un futuro
Siamo certi che ispirandoci a loro sapremo trovare la figlia per una piena e rapida attuazione degli obiettivi che la legge ci pone nel superiore interesse dei minori
Avete sentito all'inizio quali sono i diritti sanciti dalla convenzione dicevamo all'inizio ma tutti voi non sfugge
Che questi diritti vengono osservati soltanto in pochi fortunati
Paese e anche lì però bisogna stare attenti ci sono
A me Paesi del mondo dove questi diritti non sono affatto osservate e non esistono per niente ci sono Paesi nel mondo in cui
Il diritto al gioco il diritto alla crescita non esistono anzi il gioco della guerra e la guerra stessa
Ci sono bambini che non giocano
Ai soldatini sono soldati essi stessi
Di questi bambini e dei loro diritti si occupa si batte strenuamente da anni dalla sua stessa dal giorno della sua stessa fondazione l'UNICEF allora io vorrei richiamare qui Antonio Sclavi che il Presidente dell'Unicef
Vitali
Sì grazie
Signor Presidente illustri ospiti fra le ragazze e ragazzi
Ringrazio per l'invito a essere qui presente a nome dell'UNICEF e porto i saluti del Direttore Esecutivo antenne ma
Il Presidente aveva invitato maggio si scusa non può partecipare in quanto oggi la giornata mondiale servizi all'infanzia e quindi
è impegnata ad altri Paesi del mondo
Oggi è una giornata che ricorda in tutto il mondo un passo importante il riconoscimento dei diritti dei bambini e degli adolescenti per quest'oggi vorremmo presentare in questa sede alcuni stralci dell'appello per una cultura dei diritti umani e dei bambini e adolescenti
Il cammino dei diritti umani a volte sembra INCE spiccare arrestarsi poi tornare a proseguire
Secondo la Convenzione sui diritti dell'infanzia quattro soli principi fondamentali attraverso i quali interpretare tutti i diritti umani riconosciute ai bambini agli adolescenti il diritto alla vita alla sopravvivenza e allo sviluppo fisico mentale spirituale e psicologico il sociale
Il principio del superiore interesse del bambino e dell'adolescente il principio dell'ascolto è il principio di non discriminazione
Come UNICEF Italia ci assumiamo l'impegno di utilizzare questi principi come elementi fondanti della nostra attività per questo apriremo nuovi terreni di intervento cercheremo anche nuove alleanze
Perché come nove si occupa dei diritti umani
è fondamentale ribadire con forza che sicurezza ha un significato ampio non significa solo pubblica sicurezza ossia l'attività della pubblica amministrazione dirette alla tutela dell'ordine pubblico ma anche sicurezza sociale
Cioè misure che garantiscano diritti quali istruzione la salute l'accesso a servizi sociali
Attraverso le politiche sui diritti umani ogni Stato può scegliere di dare priorità alla distribuzione delle risorse a favore delle aree più disagiate dei gruppi più svantaggiati in Italia come nel resto del mondo
Per questo oggi proponiamo non ti celebrare
Ma assumere nuovi impegni
Anche nel nostro Paese a partire dalla ratifica della Convenzione del mille novecentonovantuno
Molte sono state le iniziative di sensibilizzazione compiute per diffonderla il legislatore nazionale così come quello regionale se più volte ispirato ad essa politiche procedure sono stato in effetti cambiate
Ma molto manca ancora da fare soprattutto sul terreno del necessario e indispensabile cambiamento culturale
Dell'assunzione di precise responsabilità da parte dei genitori insegnanti avvocati magistrati sindaci giornalisti politici medici e operatori dei servizi sociali
è necessario coinvolgere le famiglie le comunità stesse nelle quali vivono i minorenni una cultura dei diritti dei bambini e adolescenti merita un impegno comune e condiviso
Un impegno costante affondare sui principi contenuti nella convenzione
Qualunque atto compiuto per i bambini e gli adolescenti a diverso titolo presenti sul nostro territorio
è necessario riconoscere attribuire ai ragazzi un ruolo da protagonisti nel procedimento di sensibilizzazione delle coscienze e di mutamento del costume
Fondamentale per l'avverarsi di questa condizione e la loro istruzione ed educazione
Perché possano conoscere gli strumenti a loro disposizione e divenire pienamente consapevoli non solo del loro doveri ma anche dei diritti e quindi poterli esercitare rivendicare nel caso venissero violati
Il prossimo undici e dodici dicembre a New York Capo di Stato e di Governo torneranno a incontrarsi per valutare
Quanto è stato compiuto e quanto resta da fare per i diritti dei bambini degli adolescenti
Lo faranno ascoltando in primis i bambini e ragazzi che si riuniranno nei due giorni precedenti l'assemblea delle Nazioni Unite un forum di cui saranno
Il protagonisti che ci sarà anche una nostra
Ragazza che è qui presente
Permettetemi di concludere ringraziando quanti hanno voluto questo incontro inviando attivamente lavorato prima di tutto il
Signor Presidente che
Incontrando oggi ragazze e ragazzi impegnati sul loro territorio l'attività di volontariato di soli la verità deduca azione diritti ha lanciato un chiaro messaggio sull'importanza della partecipazione dei ragazzi della vita comunitaria
Segnale che mi auguro potrà essere accolto da quanti nel nostro Paese lavorano
Per con i bambini e gli adolescenti grazie
Grazie Presidente
Dicevamo all'inizio che
Il passaggio fondamentale della
Carta dei diritti
Dell'infarto il bambino consiste nel passaggio
Da
Oggetto di legge assoggetto di legge il momento in cui
Il bambino il ragazzo diventa soggetto di legge assume
Dignità politica
Diventa soggetto politico
In qualche modo e allora è un vero piacere per me presentabili
Il Sindaco più giovane d'Italia
Antonella
Rossella Rossella eletta sindaco junior di Benevento che ci parlerà della sua straordinaria esperienza
Signor Presidente della Repubblica o quindici anni San Antonella Rossella agli evade il secondo anno del liceo scientifico della mia città
Volontari addetti in gruppo Unicef da quattro anni e Sindaco junior di Benevento impegno quest'ultimo che cerco di svolgere con la più grande dedizione e la responsabilità sentita
Il Consiglio Comunale junior di Benevento è una realtà importante che da dieci anni riconosce concretamente ragazzi il diritto sancito dall'articolo dodici della Convenzione ONU
Di esprimere liberamente le proprie opinioni di vederlo opportunamente considerata dagli adulti di partecipare attivamente alla vita culturale e sociale ed amministrativa del territorio informati delle decisioni che li riguardano
Il Consiglio Comunale junior è dunque
La testimonianza che i ragazzi sono cittadini di oggi prima ancora che di domani
Soggetti di diritti umani inalienabili come quello alla vita allo sviluppo alla libertà e di tanti altri rispondenti alle loro specifiche esigenze e alle loro alla norma vulnerabilità
Il dei ragazzi studiamo presso la sede Unicef la convenzione ONU che la Costituzione italiana di cui abbiamo adottato come base del nostro lavoro i principi fondamentali
Abbiamo un ruolo propositivo e consultivo nei confronti degli amministratori senior che incontriamo periodicamente per confrontare i programmi destrutturare attività
E richiamo attività di indagine e di monitoraggio coerenti con gli ambiti dei nostri assessorati che si occupano di politiche sociali politiche giovanili politiche ambientali rapporti con le associazioni di volontariato e progettazione urbana partecipata
Lavoriamo sul territorio prezioso tassello del grande mosaico planetario ma sappiamo anche di dover portare la responsabilità di tanti nostri coetanei lontani
Straziati dalle guerre dalla povertà estrema dalla pandemia dell'AIDS dagli occulti e dallo sfruttamento senza accesso all'acqua al cibo alle cure mediche all'istruzione primaria
Dimenticati spesso nelle loro infanzia violate
Allora signor Presidente è proprio la partecipazione dei giovani che può diventare la più importante interrogativa dello sviluppo sostenibile del nostro pianeta
Noi riteniamo che i quando ne abbiamo la possibilità ne siamo davvero a far ascoltare la voce la nostra voce e sappiamo dimostrare che le politiche dei governi devono tener conto delle nostre esigenze
è per questo che a ogni forma di partecipazione e di integrazione tra culture ogni laboratorio di democrazia e di valori come appunto il Consiglio Comunale di giugno se le esperienze importanti che meritano di essere raccontate
Nonostante tutte le ragazze sappiamo che la speranza nel futuro era nostra unica risorsa e che la conoscenza dei problemi e rispetta dei valori Santa l'unico mezzo per costruire il nostro domani
Signor Presidente in qualità di delegato a UNICEF Italia porterò all'assemblea mondiale sull'infanzia che le Nazioni Unite terranno a New York l'undici dicembre prossimo
Lei mi aggiorna le convinzioni tutte le mie giovani esperienza e la mia decisa volontà di comunicare attraversa la mia voce l'esperienza e le aspettative dei ragazzi italiani
Assetto di lavorare nella sessione che riguarda l'abuso lo sfruttamento e la violenza sui minori
In ogni momento del forme dell'Assemblea dare a tutto il mio impegno perché credo che la voce dei ragazzi possa fermare le decisioni sbagliate degli adulti e fare da balia all'ingiustizia
E oggi signor Presidente dinanzi al suo sguardo affettuosi attento sento di avere nuova forza e marzo al quaranta per continuare il mio lavoro di Sindaco junior
E per rappresentare i ragazzi italiani nell'assemblea mondiale sull'infanzia grazie signor Presidente di essere accanto a noi grazie a voi tutti
Voi tutti conoscete dello straordinario lavoro che compie da anni
La commissione parlamentare per l'infanzia composta da venti senatori da venti deputati della Camera
Compio un lavoro che non è soltanto
Quello di controllare che le cose vadano bene ma è anche un vero e proprio lavoro progettuale
Tra
Questi lavori tra questi impegni ce n'è uno particolare che credo ponga questa Commissione
Ai vertici di tutte le Commissioni mondiale che esistono sull'argomento dell'infanzia
E che la fa diventare una Commissione all'avanguardia in qualche modo e che è una bozza di documento che non ci auguriamo presto venga approvato diventi operativo che consentirà
Ai ragazzi di partecipare ai lavori della Commissione e di essere
Ascoltati
è un evento che
Non vorrei esagerare ma addirittura rivoluzionario non è mai accaduto credo che sia la prima volta al mondo che questa cosa accade io vorrei affrontare con grande piacere la parola al Presidente della
Commissione parlamentare Anna Serafini
Per la prima volta del venti novembre la Convenzione dell'ONU spediti dei bambini degli adolescenti viene celebrata al Quirinale
Di questa possibilità ringrazio anche a nome della Commissione di Camera e dell'infanzia di cui tutti anche dei ragazzi dei ragazzi il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e la signora Clio
Soprattutto se mi permettete nonni affettuosi
è veramente molto importante che l'Italia il nostro Paese assuma una responsabilità comune verso una vita il percorso evolutivo dei bambini e degli adolescenti facendo convergere ed è e tradizioni diverse
Assumere una responsabilità comune significa riconoscere che il presente il futuro di ogni bambino il bambino di ogni adolescente e ciò che ci sta più a cuore
Un grande Paese essere veramente tagliare deve riconoscere come centrali quelle decisioni che ostruiscono sul presente e sul futuro dei propri figli
Non ci deve essere ambito economico né giuridico né culturale né i media e neppure istituzionale e legislativo politico che non abbia tale consapevolezza
La Carta dell'ONU rappresenta uno dei documenti più innovativi sul tema dei diritti umani
Essa va anche oltre la concezione di delitti individuali e sociali dell'infanzia ed adolescenza come dieci efficacemente Carlo Alfredo Moro io sono molto contenta che oggi tutti quanti l'abbiamo citato
La carta dell'ottantanove è una pedagogia dello sviluppo umano
E pertanto essa si rivolge impegna non solo il politico o i legislatori un giurista
Ma ogni persona che comunque la relazione con chi attraverso un difficile itinerario matura attivo ha bisogno per non perdersi di un forte aiuto e sostegno
Quando parliamo dei diritti dell'infanzia e adolescenza dobbiamo evitare di concepire oggi come qualcosa che contrapponga all'infanzia adolescenza all'età adulta il rapporto tra generazioni è fondamentale
L'infanzia adolescenza vanno considerate parti integranti della società e gli adulti hanno un ruolo educativo fondamentale perché ogni bambino Oddo le scelte ha bisogno di ogni adulto per la sua crescita
Certamente il ma di tutte bambini hanno bisogno dell'amore delle cure che l'attenzione della famiglia ma le famiglie stesse devono essere aiutati a svolgere un ruolo educativo sempre più complessa e difficile
Le stesse associazioni e l'insieme delle professioni che lavorano per il benessere dei bambini e degli adolescenti vanno riconosciute nel loro insostituibile ruolo
Questo è possibile se l'intera comunità
è una comunità educativa una comunità che opera per l'inclusione di tutti i bambini
Una comunità educativa che include è il valore che deve ispirare tutte le nostre azioni è il più assoluto il più universale
Come recita un detto degli indiani d'America tutti i bambini del mondo sanando benvenuti e nostri fuochi
Considerare bambini e ragazzi come persone dotate di diritti presuppone in primo luogo comprendere quali sono oggi i loro problemi le loro ansie le loro aspettative
Per la prima volta c'è un doppio scarto nel rapporto tra le generazioni le nuove generazioni hanno un'infinità possibilità di accesso a strumenti di relazione con la conoscenza di ogni tipo e di dialogo con i coetanei primi passi della terra
E nello stesso tempo però sono generazioni in cui singoli sembrano Gussoni e più insicuri di poter raggiungere i risultati dei loro padri
Cresce l'ANCI e la competitività e saprà più bambini e ragazzi soffrono solitudine emotiva ed affettiva la stessa questione delle diseguaglianze o presentarci oggi oggi in un modo più drammatico di ieri
Mai prima d'ora si avverte con una discriminazione nel sistema della conoscenza e anche profonda discriminazione sociale mai prima d'ora i figli adopero modalità comunicative che genitori stentano a comprendere ettari top si approfondisce il solco delle differenze tra le generazioni tanto più ragazzi sentono il bisogno di visibilità identità nei confronti del mondo degli adulti che avverto una sempre più ostile il fenomeno di Youtube nasce da qui
E do le scelte sono capaci di scalare ben targhe montagna intellettuale simbolico di ogni tipo di media eppure avverta Moody's giusto di che mai e lanceranno adulti un grido l'aiuto che va ascoltato
Noi dobbiamo impegnarci per la costruzione di politiche attive a partire dall'istituzione del garante dell'infanzia che afferire in primo luogo le pari opportunità tra ragazzi
Perché ognuno
Ogni bambino che viva l'Italia anche se proviene da più parti lontane del mondo sviluppi proprio talento e la propria personalità
Solo così si rompe la gabbia dell'eredità sociale dell'esclusione
E poi occorre agire per politiche moderne di Uefa perché la storia Udine non sia all'altra cambiati in prigione mozioni affetti e con essi la capacità di relazionarsi bullismo nasce anche i parchi
L'infanzia e adolescenza si indicano ogni qual volta non si chiama non si accoglie non si ascolta la bambina un bambino adolescente l'ascolto e la parola chiave del rapporto tra le generazioni
La democrazia utenti che nasce da rispetta dall'ascolto reciproco le responsabilità sono diverse ma ugualmente basate sul rispetto reciproco
Mai
Come oggi lo sviluppo della scienza che è stato così impetuoso e tuttavia
Sono ancora tante le contraddizioni che attraverso le nostre società che impediscano di vincere
La povertà minorile la violenza ai bambini da della famiglia lo sfruttamento di tanti bambine e bambini l'abbandono scolastico il lavoro minorile attratta l'accattonaggio
L'uso dei bambini soldato l'uso dei bambini e media e la mancanza di amore che tanti bambini e sperimentano
Sembrano perciò davvero profetiche le parole di un grande scienziato come ancestrali
Non esistono grandi scoperte nel reale progresso finché sulla terra esiste un bambino infelice
Troppe diseguaglianze proprio indifferenza non permettono di aprire le porte del presente del futuro per tanti bambini adolescenti loro bussano mandando una forza da Trieste hanno bisogno di ognuno di noi e noi ci saremo
Grazie Presidente
Finita
Libero tavolo di che sarebbe per i diritti l'Associazione per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e un libero tavolo di confronto
Dove si incontrano appunto si confrontano diverse associazioni ONG che si battono il lavoro perché i diritti
Il bambino del fanciullo vengano riconosciuti e applicate in tutto il mondo lavora nel nostro Paese dal
Due mila
Ed è molto attivo cinque ragazzi individuati dalla forma
Dalle ragazze del coordinamento rapidità
Chiedono di rivolgere a lei signor Presidente più che delle domande dei brevi messaggi e dei piccoli appelli allora io richiamerei tutti insieme serena Butera peraltro per Arciragazzi Susanna
Frustillo per l'Unicef
Giulia torti per Legambiente
Vittoria Fantini per AGESCI e Gianandrea Casadei per Amnesty International
Signor presidente
Mi chiamo serena vengo da vicenza e sono un po'più giovane della convenzione sono diciotto anni che la convenzione esistente ma sono convinta siamo convinti che si possa fare di più
Lei non possiamo fare quello che voi grandi potete fare vorremmo aiutare gli adulti a ricordare ciò che significa essere ragazzi per riuscire a costruire insieme
è una cosa significa essere ragazzi avere esigenze diverse dagli adulti
La convenzione ci dice che abbiamo diritto alla pace e all'istruzione
Abbiamo diritto a ricrescere lontani da conflitti di anni genere per poterci costruire un futuro sereno
Tranquillo in cui magari i nostri figli via con a vivere in un mondo migliore del nostro senza doversi preoccupare di alcuna guerra un conflitto armato o no vicino o lontano
Noi in quanto Arciragazzi sentiamo molto importante il diritto al gioco io a sedici anni giacché in modo diverso dai più piccoli ma sarò
Che gioca è importante anche alla mia età fa crescere
E il tempo per cercare
E i parchi di spazi dove trovarci dai ragazzi per i ragazzi senza costi che ci dicono cosa fare vorremmo fare qualcosa per portare tutti ragazzi allo stesso livello
Sarebbe bello se fra tre anni un ragazzo qualsiasi venisse qui davanti a voi come noi oggi
A dire grazie per quello che avete fatto per me per noi
E per quello che farete per un bimbo appena nato
Grazie per averci dato la possibilità oggi di esprimere la nostra opinione oggi stante rispettato un diritto della Convenzione
Buongiorno signor Presidente la stanchi a Milano alla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza non è ancora molto diffusa in alcuni casi addirittura sconosciuta nel corso di questi tre anni di attività del timbro dell'UNICEF in cui ci siamo impegnati per verificare l'applicazione dei diritti dei bambini e delle bambine e dei ragazzi e delle aree che grazie abbiamo riscontrato che la convenzione non risulta essere considerata come una legge vera e propria ma come un accessorio a cui fare riferimento sono in occasioni particolari
Ci piacerebbe che non fosse così e vorremmo che tutti fossero al corrente dell'esistenza della convenzione e che tutti nelle loro possibilità Conte questa è la difformità la
Rispettarla ed applicarla come una reggia tutti gli aspetti che consiglio può darsi secondo lei che cosa si può fare per migliorare la situazione
Signor Presidente sarò Giulia era presente ragazzi di Legambiente in particolare la redazione di J. interna e di Legambiente dei ragazzi in più
Senza il male dei giovani scritto da adolescenti tende a non essere un'opportunità per scrivere ma anche per confrontare le nostre opinioni trasmettendo la lettura di
Signor Presidente e che il nostro Paese non si impegna in una seria e concreta politica sulle fonti energetiche rinnovabili in nella riduzione di gas serra causa dell'inquinamento atmosferico sappiamo che qui sta è anche una sua preoccupazione e che da tali siti in Europa nel mondo può dipendere un futuro migliore per tutti anche per cui molti Paesi poveri che oggi si trovano a rincorrere un livello minimo di benessere
Signor Presidente sarebbe bello se potessimo utilizzare i mezzi pubblici bioetica più efficienti sicuri si debba convincere anche gli adulti all'essere le macchine mi parcheggi sarebbe bello lavorare tutti insieme bambini e ragazzi e adulti eccitati accogliendo chi e aperti dove tutti si rispettino e abbiamo così curiosità dell'altro sarebbe bene se ci fossero più spazi in delegazione e partecipato
Solo per i giovani sarebbe dai latini dei ragazzi una certa facilità della cultura
Musicanti atrazine ma i libri in
Signor Presidente vecchie ragazzi che nella stretta danneggiano tante nella nostra sede
Signor Presidente sarebbe bello se tutti i bambini anche i più lontani da noi potessero scoprire quant'è bello essere scout
Signor Presidente sarebbe bello avviene accettano di Roma un parco attrezzato dove poter passare il pomeriggio a giocare con i miei amici
Signor Presidente sarebbe attagliasse programmi scolastici fossero più aderenti alla realtà e si costituisse un'ora settimanale dedicata
Alla discussione al confronto allo studio alla conoscenza delle problematiche relative ai diritti umani
In questo modo noi piccoli potremmo imparare l'importanza del rispetto delle regole il rispetto dei compagni nel rispetto delle opinioni altrui in questo modo di verremmo dei buoni cittadini
Sarebbe bello se in tutte le scuole si attuassero progetti di solidarietà come adottare bambini a distanza aiutare i bambini che sono costretti a lavorare e che sono sfruttati
Tutti dovrebbero conoscere AGEA di stare insieme per dare
Sarebbe bello se gli insegnanti che oltre a insegnarci tante cose cercassero sempre di instaurare delle buone nella se ogni umani va
Umane
Con noi alunni perché quando ci si vuole bene anche imparare diventa più facile
Presidente
A lei la parola
Raccoglierò i vostri interventi alcuni spunti perché è troppo difficile raccogliere i discorsi che sono stati fatti tra i rappresentanti ufficiali
Discorsi molto completi comprensivi di tutti gli aspetti del problema più ringrazio ringrazio il ministro di rappresentanti del Parlamento di rappresentanti delle istituzioni che si occupano dei problemi dell'infanzia devono scelto per aver voluto celebrare qui va aggiornato a mondiale
Consacrata alla Carta delle Nazioni Unite per i diritti dei bambini e degli adolescenti e saluto cordialmente tutti in modo particolare saluto con affetto i bambini i ragazzi che sono qui
Vedete
I nostri figli sono qui con mia moglie
Da tanto tempo non sono più dei bambini negli adolescenti poi per fortuna sono arrivati dei nipotini e quindi della vostra famiglia allargata sentiamo ancora Lomuscio dei bambini
Io
Ho ascoltato in tanti rivoli gli accenti punto belli fruitore ripetuto a
Voi stessi questa parola sarebbe bello che
E
Ci poniamo il problema di come rendere effettivo quello che voi vorreste che si realizzasse
Credo che in parte tocchi a voi stessi quando ho sentito alla domanda che cosa si può fare per migliorare la situazione una situazione in cui ancora si sa poco della stessa Carta dell'ONU
Per i diritti dell'infanzia ed adolescenza però poi ho trovato la risposta in un altro intervento quando si è detto dovremmo studiare la scuola
Ci vorrebbe un'ora non lo so quanto non
Non per il giudico le decisioni del Ministro della pubblica istruzione ci vorrebbe del tempo a scuola per discutere dei diritti umani e quindi anche
Per conoscere meglio questa carta
Un'altra cosa mi ha colpito voglio dirlo subito dei vostri interventi ci sono stati i riferimenti a cose che mi piacerebbe aprire a Roma
Voi
E c'è molto da fare anche in Italia per realizzare pienamente le aspirazioni desideri i bisogni e i diritti
Dei bambini e degli adolescenti però mi ha molto colpito il fatto
Che nei vostri interventi si sia parlato dei bambini degli adolescenti in generale
Non solo di nomi non solo dei nostri bambini e adolescenti italiani perché questa carta è una Carta universale una carta che tende ad affermare i diritti compreso il diritto alla vita
Dei bambini e degli adolescenti in tutto il mondo ora io ritengo che certe volte
La televisione mostri
Brutture violenze che non sarebbe necessario mostrare però quando mostra
I bambini che non hanno cibo ai bambini che non hanno casa in tante parti del mondo bambini che sono costretti a fare la guerra ebbene allora queste immagini è bene che le rinviate anche voi e che ricordiate sempre che
A causa e comune dei bambini degli adolescenti tutto il mondo e certe volte la causa è comune
A tutta la umanità alle generazioni le più lontane e diverse quando
Ponete come avete posto il problema dell'ambiente il problema della salute il problema della lotta
Per resistere alle conseguenze gravi che avrebbe un ulteriore cambiamento tematico e inquinamento ambientale e ce talmente un diritto a vostro che avete una lunga vita va avanti da vivere la volete vivere nelle condizioni migliori ma è una causa comune una causa
Comuni all'Italia comune a tutti i poi si
Che vogliono contribuire al progresso civile dell'umanità e siamo impegnati
In queste battaglie in Europa in Italia a qualunque generazione noi apparteniamo
Vorrei anche insistere
Sub importanza
Degli interventi ci hanno richiamato alla realtà dei bambini che sono in Italia
Senza essere cittadini italiani o figli di cittadini italiani e
Io vorrei aggiungere qualcosa sono
Bambini figli di immigrati ci è stato detto molto chiaramente io sono qui con un permesso di soggiorno legale
E guai a non pensare che questi bambini abbiano gli stessi diritti degli altri degli italiani
Ma
I diritti fondamentali
Sanciti dalla nostra Costituzione sono di tutti i bambini senza eccezione alcuna che si trovano nel nostro Paese
Comunque siano entrati in Italia comunque siano entrati i loro genitori in Italia i loro diritti sono gli stessi dei diritti
Dei nati in Italia e dei figli e dei figli di italiani
Credo che sia molto importante crescere in questa convinzione crescere in questa educazione
Dobbiamo stare attenti ha tanti problemi dobbiamo evitare che in Italia di dargli la violenza e soprattutto la violenza in vita bisogna far rispettare la vi dice ma
Guai se di qui si passasse ad atteggiamenti di rifiuto e ad atteggiamenti di indiscriminata indiscriminata
Accusa nei confronti di tanti
Che sono sentito con piacere il ragazzo a Roma che vi ha parlato di un diavolo diventare avvocato sperando che non dimenticherò mai di suonare nella Violani pianoforte viene a fisarmonica beh questo è un ragazzo Romano un famoso roba
Poi
Addirittura si è detto non solo di Roma ma in Roma ENI
I romeni tutti quanti sono il male sono qualcosa di cui il nostro Paese deve avere paura no non bisogna aver paura bisogna integrare bisogna far rispettare la legge bisogna dare la cittadinanza
A dei giovani che sono nati in Italia io auguro davvero
A
Bianzale tv duelli
Ho pronunciato bene
Ecco di
Di prendersi la cittadinanza al più presto cercherò di dare una mano bisogna modificare una legge che è troppo restrittiva bisogna
Aprire canali nuovi di accesso alla cittadinanza italiana per tanti ragazzi per tanti giovani
Infine vorrei dire una cosa non so se esco fuori dal seminato
Io credo che ci sia il problema
C'è una grande missione educativa che spetta alle famiglie che spetta alla scuola che aspetto che spetta alle organizzazioni sociali alle organizzazioni religiose che spetta anche alle vostre associazioni stesse
Il problema è quello di mettere in grado
I ragazzi gli adolescenti di difendersi efficacemente dai rischi dalle sollecitazioni perverse dalle devianze sia cui oggi sono esposti
Viviamo in un mondo in cui questi rischi sono molto seri
E voi capite a quali fenomeni io mi riferisca questo è qualcosa che si integra con
Il rispetto dei diritti e qualcosa di molto importante abbiamo bisogno di ragazzi che crescano uscendo da qui sì scogli non cadendo in nessuna di queste insidie se vogliamo avvio del vero anche nel prossimo futuro una società più coesa e una società più coerente con i grandi principi costituzionali e con i valori civili
Che debbono prevalere in questo Paese un saluto affettuoso quindi a voi tutti e un ringraziamento tra chi è venuto qui a celebrare
Questa bella giornata grazie