Effettività della pena tra giudizio di cognizione e giudizio di esecuzione - Analisi e Prospettive

Qui si impone
Sessione
E poi presenterà
Allora sono particolarmente lieto
Di dare il benvenuto a tutti i convenuti
A questo convegno che ha organizzato da Magistratura indipendente per la grande solerzia
Dottor Marino
Che da mesi segue sull'organizzazione questo convegno Enea
Come dire molto calorosamente
Qua si passi oralmente sostenuto i contenuti culturali la facoltà di giurisprudenza dell'Università degli Studi Messina ha colto questo tema come un tema di grande interesse
Per la facoltà e per l'università tutta chi ha aderito pienamente alla Progetto di questo convegno e con alcuni suoi tra l'altro rappresentanti della facoltà di giurisprudenza quindi io dò il benvenuto a tutte le autorità
Do il benvenuto a Magistratura indipendente
E a tutti se mi consentite anche do il benvenuto caloroso agli studenti per i quali è previsto sono previsti dei crediti formativi a dimostrazione del valore didattico di quella che saranno i grandi contributi che certamente verranno in questa occasione
Un ringraziamento da parte dell'Università dottor Marino per aver scelto chiesto questa aula come sede di questo convegno che siamo certi su un tema nel quale io non vi avventuro per ragioni anche se c'ho letto un po'di contributi ma non mi avventuro per ragioni di di di di di non competenza è un tema però sicuramente di grandissimo interesse non solo culturale ma anche con grandi implicazioni di attualità io mi auguro vivamente che questo che i contributi anzi ne sono certo daranno anche un un forte impulso ad un processo anche riformatore
Ora parlare di riforma in tema di giustizia sembra una cosa molto molto delicata ma e io sono certo che le riforme non possono che nasce dal dibattito culturale che sta alle loro alle loro spalle
E quindi vi auguro veramente buon lavoro al auguro buon lavoro è un buon soggiorno agli ospiti esterni relatori che sono qui convenuti ma consentitemi di è la prima volta che io mi ritrovo in quest'aula dal rettore con il professore Gaetano Silvestri a fianco oggi giudice costituzionale
Già rettore di questa università
E quindi colgo l'occasione
Per dargli un bentornato non un benvenuto naturalmente un bentornato in quella che è la sua sede e che per la quale ha promesso
E noi
Riteniamo che questa promessa sia assolutamente un impegno che sarà mantenuto che non sarà mai abbandonata come sede universitaria nonostante l'impegno l'incarico e la missione di altissimo livello che oggi affidata quindi con gioia saluto questa opportunità quest'occasione dobbiamo questo convegno e che io credo
Sì sì ci fa ritrovare insieme in un'aula che e per definizione una sede di di dibattito culturale una sede il quale nella quale si
Confronto opinioni
In un clima di libertà che un valore fondamentale della cultura della Casa della cultura
Che deve a vere una visione assolutamente comprensiva di tutte le possibili implicazioni di qualsiasi discorso nella fattispecie di un tema di grandissima attualità io direi vi ringrazio per essere qui se mi sento molto onorato come rappresentante dell'università molto orgoglioso di dare il mio primo saluto a questo convegno e qui si terrà grazie buon lavoro
La la parola alla presidente dottor Stefano Schirò presidente di Magistratura indipendente del Consigliere di Corte di Cassazione
Grazie signor rettore a nome di Magistratura indipendente desidero rivolgere un sentito caloroso saluto tutte le autorità civili finita lì presenti a tutti i partecipanti a questo prestigioso convegno nazionale
Formulando i migliori auguri di un proficuo andamento dei lavori e di un esito positivo e costruttivo del dibattito
Un sentito ringraziamento rivolgo al magnifico rettore sia di studi Messina e esprimo sentimento di grande apprezzamento per questo impegno comune tra magistratura e università
Come chiaro segnale di voler percorrere una di tutti alla segnalerò punta comune di far progredire le conoscenze le capacità professionali la competenza nel nostro Paese
Fatto che risponde a un'esigenza molto sentita in cui il nostro Paese ha certamente bisogno in questo momento
Un
Cordiale e caloroso saluto anche al professor Silvestri
Che ho conosciuto in altri tempi come componente del Consiglio superiore della magistratura ho avuto l'onore di collaborare come magistrato segretario con lui che oggi ritrovo prestigioso giudice costituzionale un augurio di buon lavoro in tutti i sensi professore
E ancora un ringraziamento
Alla al comitato organizzatore per la magnifica organizzazione di questo convegno e presso il particolare all'amico al presidente dottor Carmelo Marino il cui generoso veramente infaticabile impegno ha consentito nell'ambito di un lavoro comune collegiale veramente prego la rete del raggiungimento di ottimi livelli di organizzazione
Desidero anche dare lettura di un messaggio fatto ci pervenire dal professor Virginio sornione il vicepresidente del Consiglio le sue superiore la magistratura impossibilitato a partecipare dò lettura del messaggio un inconveniente mi impedisce di intervenire come avrei voluto al convegno di Messina ne sono particolarmente rammaricato e mi scuso con gli organizzatori
Il mio rammarico è davvero forte perché ho molto apprezzato che il convegno fosse dedicato ad un'ampia riflessione sulla sanzione penale nel modo come essa si presenta nella disciplina legislativa e nell'esperienza dei nostri giorni
Si tratta di uno di quei grandi temi della giustizia ai quali dovremmo tornare a dedicarci con un'attenzione prioritaria e concludente
E si tratta per di più di un tema che attualmente presenta aspetti problematici ulteriori rispetto a quelli ordinari da alcuni decenni a questa parte infatti il sistema penale nel suo complesso è stato destinatario di una molteplicità di grandi e piccole innovazioni mentre è mancata una complessiva e organica riforma del codice penale
Ne sono derivati non pochi inconvenienti tra i quali mancati coordinamenti dice equilibri e in particolare una evidente sovrapposizione di norme di istituti proprio in tema di scelta delle sanzioni di commisurazione effettiva delle medesime
In quello che di per sé sarebbe elettivamente un terreno proprio del diritto penale e in special modo del Codice importanti variabili tra con ormai origine dalla disciplina processuale con le riduzioni di pena legate alla scelta dei riti speciali
E dalla disciplina dell'esecuzione specialmente con riduzione di pena conseguenti all'applicazione delle misure alternative previste dall'ordinamento penitenziario
In relazione a ciò trovo molto opportuno che il programma dei lavori abbia previsto per l'analisi dell'effettività della pena contributi dedicati espressamente oltre che al diritto sostanziale agli altri due rami del diritto sopra richiamati
Tra le particolarità dell'attuale situazione sta infatti una inusuale ampiezza dell'incidenza sulla qualità e sulla quantità della pena da parte di norme estranee al Codice Penale
Si tratta di peculiarità che si possono comprendere considerando le caratteristiche dello sviluppo avutosi nel nostro Paese dal dopoguerra in poi
Ma ciò non toglie che il sommarsi delle previsioni provenienti da differenti discipline abbia aperto un problema di coordinamento e di compatibilità reciproche
Per una completa e ponderata analisi della situazione risulta di conseguenza indispensabile ricorrere come hanno fatto gli organizzatori del convegno a una prospettiva multidisciplinare
E ricorso a tale prospettiva sarà certamente tra le ragioni del pieno successo che avrà certamente l'iniziativa con rinnovati i corpi degli sia pure saluti Virginio Rognoni
Condivido pienamente le valutazioni del vicepresidente del Consiglio superiore la magistratura aggiungo soltanto l'auspicio che il convegno attraverso le relazioni gli interventi programmati da tavola rotonda sappia rivolgersi oltre che gli addetti ai lavori direttamente anche i cittadini e all'opinione pubblica
I cittadini sono infatti direttamente interessati
Alla problema della effettività dell'esecuzione dell'effettività della pena strettamente connesso al bene primario della sicurezza della collettività
Ma con risvolti che attengono anche al problema non meno rilevante attuale della funzione riunisco educativa della pena in particolare per quanto riguarda i giovani le categorie sociali più emarginate
La convegno si attendono pertanto non soltanto risposte di approfondimento culturale dottrinario peraltro necessaria ma anche indicazioni positive e concrete sui più rilevanti problemi connessi al tema della effettività della pena
Sono sicuro che date elevatissime doti di competenza e preparazione le non comuni qualità professionali dei relatori dell'Inter vettori tali indicazioni e non mancheranno di essere fornite per una migliore soluzione dei problemi sul tappeto
A tutti i presenti rivolgo un sentito ringraziamento coi e con i migliori auguri di un volto a voi
Ora la parola al
Promotore dottor Carmelo Marino
Che farà la relazione
Dentro
Buonasera a tutti innanzitutto volevo ringraziare
Le autorità civili militari
I colleghi magistrati i presidi docenti universitari gli studenti tutti coloro i quali hanno voluto cittadini comuni mi pare vedo anche facce diciamo sconosciuto in senso al di fuori dei Circuiti istituzionale Circuiti
Scientifici di queste diversità che hanno voluto loro presenza
Manifestare non l'interesse verso un argomento come quello di cui oggi ci dobbiamo occupare delle effettivi alla pena tra giudizio di cognizione giudizio di esecuzione
E vero quanto dice il rettore
C'è stato anche un pizzico così un po'di di quasi di ostinazione del potere a tutti i costi ambientali questo convegno ma si è fatto per un'esigenza che io ho avvertito avverto da quando mi interesso di questo sgomento esecuzione penale da circa sette anni che una materia direi non dico spesi e specialistica di settore ma e quindi non tutti ecco conoscono poi i meccanismi sopra un tour di questa ultima parte del convegno sull'esecuzione penale pochi pochi la conoscono Borno Boris irriverente nei confronti di persone presenti oggi qui che sono padroni assoluti la materia
Illustri docenti e colleghi hanno una assoluta con una conoscenza
Completa di questa materia e quindi ma mi rivolgo soluto gli studenti a coloro i quali anche i cittadini e i ecco di di del diciamo del l'astuta la strada del del della quotidianità che rammenta detto il bisogno di conoscere meglio questa questa questa materia di sentire eccome o dagli addetti lavori gli operatori dalle
I professionisti diciamo della di questa materia e conoscere un po'il meccanismo come se vi sono storture del sistema Sizzano patologie
E ci sono patologie posso già anticipare il mio intervento e e rispettare qualche mente si impone una riforma una riforma più o meno radicale
E quindi ringrazio ancora una volta la facoltà ridiscute su di essa di Messina che ha voluto c'ha reso così ha reso possibile lo diciamo con molta franchezza inutile stare a nascondere
Avremmo forse qualche merito anche normerà certamente la facoltà c'ho potuto con la intimamente finanziamento la rispetto lo dissi io consentito di poter iniziare questo nostro obiettivo
E quindi ecco sarò sempre grato al rettore alla mia strada facoltà giurisprudenza
Di che ci ha reso possibile questo questo concetto come diceva poco fa il professor Tomasello
Ringrazio vivamente anche della la presenza del proprio luce la corte costare professore Silvestri che fra l'altro che c'era un bravo la sua presenza ha detto se disponibile aree presiedere una sessione come quello di Ierna altre posso esistesse insomma parte il insomma ex rettore diciamo proprio qui siamo nella nella sua casa Castelrosso le stesse a casa del della facoltà giurisprudenza quindi ci sentiamo molto vicini quindi siamo cautamente grate finisce la sua presenza
Lo ricordiamo sempre come come docente come come esperto di Prost non tirare diritto costituzionale
Ma ovviamente a questo punto esperto di ogni materia perché alla Corte cost vale credo si debba CIPE in testa di tutto anche di temi anche l'esecuzione penale quindi siamo fortemente finisci
E la sua presenza
Allora dicevo poco fa che questa materia era vedere un po'negletta un po'così quindi mi consentiranno a noi diciamo i professori di usare un linguaggio anche molto semplice molto diciamo così alla portata di tutti vedo molti studenti qua c'è la carità sono persone che conoscono anche loro l'ardimento previdenziali ma vorrei proprio usare un linguaggio meno tecnico più così immediato per cercare anche di ecco fare accostare
Bene allora l'auditorio insomma percepita polizza questa materia piano piano che non sempre ripeto che conosciuta a io dico anche con molto acume Tizio così anche i polemica caduti hanno delle ricche lavoro io vedo che non tutti i colleghi con tutti
Magistrati abbia hanno una una conoscenza perché ripeto è una una anche un esercizio della funzione del De Boni sorveglianza ripeto dico che i margini ma diciamo è un segmento processuale che segue il giudizio di cognizione e e disegno Pauline tracci dentro per capirla per ecco capire l'importanza fondamentale nella per la effettività dalla pena per quello che l'argomento che il usciti abbiamo occupato
Quindi esige inserimento spiegare i motivi per cui abbiamo fatto questo questo compito dicevo poco fa e viene in fondo l'esigenza anziché l'esigenza ecco la responsabilità dello studioso del docente universitario come magistrato scelga secondo angolo visuale di appartenenza di dare una risposta
E ad una domanda del cittadino che vuol sapere conoscere se a seguito di una disvalore di una condotta penalmente rilevante de segua debba seguire implicitamente un giudizio di responsabilità penale in giudizio
Processo giusto processo facevo depurata
E credo che fogli anche cittadino conosce sapere se effettivamente dopo l'ha giudicato dopo la sentenza di condanna definitiva segua sempre e comunque una pena che benché in concreto questa pena espiata e con anche con modalità diverse da quelle tradizionali dall'esecuzione carceraria in ossequio al principio costituzionale catena le vecchie che pretendere alla riabilitazione
E mi rendo conto che non tu che non tutti anche ecco riescono un po'Pernarella recepire questo questo il messaggio di una prospettico di un percorso rieducativo virtuoso operative è stato condannato
Perché insomma c'è un po'questa cultura un po'del diciamo non non sempre favorevole ecco alla a questo aspetto della riabilitazione ci sono esigenze sicurezza sociale che sono prevalenti frutto in una realtà come quello di Erna
Che afflitte da fenomeni di scrivete arricciate terrorismo internazionale a percorsa dai problemi china dai Wiener inarrestabili flussi di immigrazione clandestina dall'immanenza dei problemi endemici da tossicodipendenza dei problemi a a questi strettamente correlati in un contesto sociale la società caratterizzato da una forte disoccupazione anche soprattutto giovanile quindi mi rendo conto che c'è questa difficoltà di percepire il messaggio che trenta proviene dalle misure alternative alla esecuzione carceraria
E allora per potere poco analizzare questo problema delle effettiva rapida ci siamo o fatti carico di rivisitare la pena nei due contenitori principali in cui la pena si misura cioè il procedimento di condizioni prima il processo di fusione dopo
E a partire però dal dal prima
I primi interverrà comminatoria diciamo no ballata l'intervento penale verificare se i modelli sanzionatori attuali cioè le pene attualmente prevista dall'ordinamento penale sono sanzioni giù senza star consente un'effettiva espiazione pena oppure sono tante volte virtuali oppure avvengono con molto ritardo
E quindi il la prima il primo aspetto che diciamo che io diciamo la odierno in Abruzzo elemento diciamo i lavori di oggi pomeriggio sono corpo dedicati a questo aspetto
Di verificare per esempio se le condiviso le condizioni per superare la centralità dalla pena detentiva e prevedere signora surrogazione una tipologia di sanzione differenziati con riferimento struttura reati che che non del suo marchio allarme sociale che privilegiano l'aspetto ripartivo restitutorio dalla pena
E sia di confronto ecologica se nei confronti della della persona offesa da reato
Quindi ma questa questa
Diciamo Bossi questa tendenza ecco un interesse diciamo soccorso corno i contributi che in questi ultimi anni si sono avuti
Contributi di delle commissioni di riforma del codice penale la Commissione grosso prima da Nordio adesso
Che appunto si fanno carico di questa tendenza di questa di questa esigenza e i tutto quella ultima che è il più recente si è mosso appunto su una su alcuni direttrice fondamentali
Potrei Zanni il fondamento costituzionale della funzione rieducativa dalla pena ipotizzando un modello sanzionatorio caratterizzato da un'elevata flessibilità utilizzabile completamente al giudice di cognizione
Indi finiva nella relazione che accompagna lo schermo lo schema di ed è legge delega questa questa ultima della commissione Nordio
Appunto si
Tende a privilegiare la il modello rieducativo con una serie di aggiustamenti e cioè di aprile cioè la predizione speciale su quella generale la previsione di un ventaglio prima di sanzioni principali personali meno afflittive di quell'attuali
Che corrisponda l'intento di recuperare l'effettiva la pena insieme di ricordare alla reclusione solo casi di estrema ratio
Io metto sto parlando viene probabilmente il rossore Ramacci chiesto quasi sottraendo alcuni argomenti alla sua relazione posso Ramacci che diciamo è proprio
Diciamo l'auto l'autore del della riforma del trattamento sanzionatorio interno la commissione Nordio quindi
Non volevo certamente appropriarmi di temi che e lui il sito in maniera mirabile tratterà da qui a momenti io mio modestamente misto tanto mi sto limitando a così ai nucleare a riferire quali saranno gli argomenti e i motivi il motivo per cui abbiamo ritenuto di approfondire anche questo tema dalla riforma e della Codice Penale discussione in discussione questa appunto si prevede in sostanza commise prevede una unità di misura vitale della tramite la gravità del reato
E diciamo tratte detentivo e la possibilità però del giudice poi di convertire in sostanza in pene Diversi in pene
E con avente carattere farà detentivo interdittivo prescrittivo ablativo cioè pene che possono essere più facilmente aerei si qui che ha Inda piccate e a in luogo di quella detentiva
Salvo poi il ritorno alla pena di il della pena detentiva e in caso di trasgressione della condotta di questi questi diverse sanzioni alternative questo è un un percorso che vorremmo esplorare questa occorre oggi se possibile a domani
Poi vi è il secondo aspetto che vogliamo visitare di visitare la pena all'interno proprio del suo contenitore principale ce la pena del processo di
Di cognizione
Non stiamo qui adesso evocare tutti istitutivi sostanziale pretese procedurali che in influiscono e determinò nasce una quantificazione della pena cioè inducono i giudici a applicare la pena nel minimo e nel massimo al diciamo ad un intraprendere il giudizio figli equivalenza aggravanti attenuanti quello che hanno in porta in questo momento è dire che
Importante Caboto ciò non avviene che il giudice sappia correttamente esercitare il potere discrezionale penso ci dovrebbero Codice Penale cioè il potere discrezionale di stabilì la pena tra il minimo e il massimo
Facendo riferimento ai parametri e oggettivi e soggettivi di chiarire nell'articolo successivo centotré tre Codice Penale cioè la gravità del reato e la capacità delinquere del colpevole
Ma perché parliamo di questi argomenti intima di effettività perché se vi è una adeguata pari qualche esercizio del potere di scritte di potere discrezionale del giudice nell'applica nella determinazione appena una volta accertato il fatto reato e la colto prezzo dell'imputato
E una volta che c'è un crimine una motivazione adeguata ed io un riferimento anche alla passionalità della del colpevole come impone centotrentatré e più facile poi attingere da parte del giudice dell'esecuzione del giudice di sorveglianza ce l'ha interviene successivamente attingere
Il questi dei riferimenti certi sulla personalità del del del colpevole al momento certamente l'accertamento giudiziale
Perché è vero che il giudicato il momento terminale della cognizione mai polvere pregiudicato il momento iniziale l'esecuzione e la scaturigine della esecuzione quindi il giudice che successivamente dovrà sarà chiamato
A valutare l'istanza di misure alternative avrà certamente come punto di partenza nel punto di riferimento la sentenza il giudicato e quindi anche la statuizione pregiudicato avente ad oggetto la pena la sua quantificazione e quindi le la indicazione di quei parametri
Riguardante la personalità del in questo caso delle colpevole del condannato
Quindi qui da qui poi il problema relativo alla questo alla controllo anche di legittimità della sulla sulla motivazione della PEC evidente la pena sulla statuizioni concentrate Ina
E che sarà affrontata da un collega Della Corte di Cassazione ma dove il problema dell'effettività della pena secondo me secondo pensa anche molti colleghi nasconde la sorveglianza che si occupa di questa materia mette interamente non c'è fa emerge diciamo la la la patologia il sistema la difficoltà del del funzionamento del sistema in in tema di effettività e proprie procedimento di esecuzioni procedimento di sorveglianza per lo più perché se è vero che il giudicato sul fatto e sulla colpevolezza intangibile su questo non saldo e poi ci sono anche dottrina che dice insomma che alta anche poi intangibile anche sul fatto si può discutere infrazione delle interventi della Corte di giustizia europea ma non è questo il caso di approfondire diciamo sei la del giudicato e intangibile sul fatto sulla colpevolezza certamente non è nuove sulla pena
Infatti si pare giudicato progressivo civili giudicato flessibile perché perché per talune categorie di condanne per lo più quella tenetene Brevi tre quattro anni di reclusione che sono anche reati limitata la vita
Che ha limiti chiamo che pene per tre quattro anni sono anche la risultante di una penalità che proviene dal giudizio di condizione quindi sono anche reati concerto
Un certo peso specifico che denotano un disvalore di una condotta ecco questo giudicato con riferimento a queste condanne non esistenza senza nel senso che la pena oppone resistenza alla pena irrogata anticipa la collezione viene
Completamente stravolto cioè viene applicato la pena per qualità specie a volte per quantità diversa da quelle del giudice che la cognizione quindi vi è uno scollamento tra il giudizio di cognizione il giudizio di esecuzione proprio in forza del principio deve rieducativo De la Pena perché la pena
Deve tendere educazione quindi vi sono degli istituti che sono esatto sono espressioni questa tendenza di questa disciplina di questa tutela ordinamentale
E e qui a questo punto pizza pregiudicato e intricato proprio giudicato non intangibile
Vi è una comprendono stravolge cioè una modifica diciamo della della della pena il tipo di pena allora bisogna chiedersi chi finiva come tiene questo meccanismo e qui viene evocato certamente il ruolo del del tribunale di sorveglianza
Ma direi che prima ancora di sogno ecco un po'analizzare il problema delle misura alternativa di fondo e sostanza attraverso misurazione dico di sì
Realizza questa mutazione genetica dalla pena in qualche modo e regimi sulla trentina espressione del prevalere delle istanze Special preventive su quelle difesa sociale
Proprio a regime carcerario del difficile compromesso dalle prime le seconde manifestati sì nel tempo dalla settantacinque in avanti attraverso scelte di politica criminale non sempre coerenti tra di loro anzi dal ponte contraddittorie
Sì infatti passati da un assaggio di pena detentiva
Perché anche le sulla semilibertà dell'epoca il settantacinque era in qualche modo un regime carcerario evocava proprio regime carcerario
Più che una mi sol fa rima con oggi attraverso una successione di riforme ed interventi giurisprudenziale riconducibili
Alla legge Gozzini ottantasei e poi interventi abrogativi e la corte Cossali fino a giungere da ultimo all'Aster alla strascichi signore del novantotto ciò che è stato in sostanza un'evoluzione legislativa e giurisprudenziale
Di queste della che riflette una che rifletta una murate filosofia trattamentale nel senso che la meccanismo delimitato ingressi in carcere come avveniva prima dopo la formazione del giudicato con la conseguente sottoposizione del condannato all'osservazione scientifica della personalità da parte dell'équipe di educatori e stato sostituito il meccanismo la più recente cultura criminologica dominante del mondo occidentale cioè dal trattamento in regime di esecuzione penale Esterna
Catalizzato dalla funzioni misura alternativa via via introdotti in questi ultimi anni a beneficio del condannato proveniente dallo stato di libertà previsto ordinamento penitenziario da codice penale e da leggi speciali
Cioè abbiamo avuto in sostanza in questi anni dal settantacinque ottantasei delle prevalenti esigenze Special preventive poi timide sempre più decisi urgenti di premialità per ottantasei al novantatré
E soprattutto in coincidenza con la il contrasto non norme di contrasto e organizzato degli anni novanta laddove si raggiunge il limite massimo di negozi Alitalia la sanzione in fase esecutiva riferimento alla collaborazione con la giustizia
E poi da ultimo negli anni più recenti addirittura esigenza di realistiche di deflazione della popolazione detenuta cioè istituti come l'indultino si è tinto ultimo e la l'espulsione dello straniero mentre dallo Stato per condannati per un residuo di pene che sono interventi che prescinde dalla meritevolezza del beneficio sono istituti secchi di diciamo usciti dal circuito carcerario
Solo ovviamente giustificati da una ridotta pericolosità sociale perché ovviamente non è possibile alcuni tipi di condanne
E e comunque sono siamo al di fuori diciamo della della meritevolezza cedo la struttura la misura alternativa
E quindi a secondo i momenti storici tra poli o criminale la pena si apre una negozia lì Vilita pragmatica nel senso che essa parte di essa si può negoziare per diverse ragioni di volta in volta apprezzati utilitarie statisticamente
Quindi a questo punto si pone il problema del ruolo dei tebani sorveglianze qui il primo la prima patologia il sistema abbiamo leggi Simeone seicentocinquantasei comma quinto che è stata modificata ci Simione che di fatto sospende Vieri intranet reati più gravi indiscriminatamente tutte le pene punibili fino a tre che a volte a quattro anni
E e sono sono Dick sono la maggior parte dei casi proprio condanne di questa di questa sono meno aggressivi sono reati meno inquietanti a differenza dei primi di che mi ero pensate e così via però sono la maggior parte di condanne colme col lindi in inevitabile inevitabile conseguenza che i tribali somiglianze decidono a distanza di anni non di mesi di anni
Ovviamente non si non inserire il termine dei quarantacinque giri giorni or previsto per rispose giustizia ordinatorio
E e quindi ovviamente abbiamo che per anni persone non presunti innocenti ma col cartello sicuri colpevoli vanno in circolazione
Vanno insieme ai ovviamente nel consorzio civile
Insieme si confonde insieme i non colpevoli e possono essere anche portatori di una notevoli indici vitello Saras sociale senza neppure aver l'ombrello protettivo delle misura alternativa cioè di quelle prescrizioni che pure la misura alternativa presa in quella più diciamo meno afflittivo come affidamenti in prova consente questo meccanismo la stortura che certamente non giova alle effettivi data la pena
Però il problema più grosso non è questo è il problema proprio per ruolo tribale sorveglianza di questa diversa filosofia delle misure alternative
Il condannato Dieni si presentano anche preservata per lo più libertà non più come detenuto quindi l'osservazione delle fatta non in attraverso le strutture gli operatori e i meccanismi intramuraria diciamo di verificare la personalità quindi fatto con valutazioni che riguardano la persona che vive in un contesto di libertà sociale quindi rapporti con i familiari apporti con le quali lavoro cioè l'impatto del territorio per verificare se e idonea a questa persona recepire un messaggio riabilitativo e qui un altro nodo un altro nodo del sistema che produce line effettività della pena e quello del procedimento un procedimento di sorveglianza che è rimasto camerale con poteri suo ufficio
Così con una quasi una sorta di diciamo di atteggiamento paternalistico nei confronti del condannato perché è un procedimento che all'epoca se si giustificava appunto perché era persona che all'interno dell'istituto penitenziario quindi inciampa la sorveglianza del separatore la sorvegliava
Il detenuti avevo una sorta di controllo di legalità ritriti detenuti oggi invece gli esiti stravolge il ruolo del tribale sorveglianza perché al tribunale di sorveglianza vengono demandati una responsabilità incombenze molto delicati come quello per esempio
Con riferimento a quattro bis quarantuno bis di addirittura eliminare in qualche modo la mafiosità
In qualche modo di Terna di categorie di soggetti condannati per reati Decotis sedici bis del settantaquattro del DPR numero trecentonove barra novanta
Perché si tratta di lettura di superare nei limiti delle delle ostatività colla Veltroni benefici penitenziari presso la collaborazione quindi ovviamente verificare se queste persone hanno collaborato nei termini previsti dalla norma e se non vi sono contatti attuale colla
Criminalità arcadico organizzata quindi facciate proprio del quarantuno bis che anche queste un essi cambiato luogo molto polemiche tra cui sono in tanti ma che taluni tribunali di sorveglianza
Perché appunto si rimanda al tribunale di mettere in discussione un provvedimento ministeriale come al e del ministro di irrazionali cime differenziato
Ora qui e non mi voglio che venite sotto assommando quello dove sono in funzione con una relazione che non voglio per gli atti agli altri è volto voglio però oltre voglio soltanto però fare una per chiudere un'analisi una prossima Prost una prospettiva di di modifica degli enti intendenza che a riguardo si insomma
Questa scollamento oltre che temporale no tra il giudizio di di con insorgenza di esecuzione
E in termini anche contenutistici perché abbiamo detto che il tribunale giudice applica cioè certe reato la responsabilità penale il giudice dell'esecuzione giudice di sorveglianza invece fa una mozione terzo non oggi ma sulla persona quindi sono valutazioni ha solamente inconciliabili
Perlomeno allo stato del del del delle norme a tutela finalmente attuare la le di tendenza sono due ore gli affondi affidare per citare il contributo economia processo l'affidare al giudice di alla condizione anche il la la valutazione in ordine al percorso riabilitativo quindi alla la scelta la misura alternativa
Alla diciamo alternativa esecuzione cacciare quindi giudizio sul fatto rispose vita colpevolezze anche il giudizio sul cioè il giudizio lessico la strada l'esecuzione penale
Oppure il principio vi sassi costa care il diciamo la valutazione sul fatto da quella della pena sulla pena
Affidando a un giudice
Specializzato ordinario con poteri diversi con un nuovo con un nuovo rito di potere oltre che accertare il la pena in quanti ci alla pena anche individuali eventuale percorso di socializzante
Io personalmente sono su questa linea però mi rendo conto che è un proviamo molto dibattuto molto discusso che certamente speriamo che questo convegno posso dare anche delle risposte in questo senso qua
Certo che al di là delle soluzioni tecniche e giuridiche che saranno articolati suggerite invece l'odierno convegno resta al centro del dibattito sempre l'uomo con il carico delle sue pregressa responsabilità penali con il presente di una condanna forse come rimorso sulla sua coscienza e con il peso morale del danno che ha prodotto alla comunità o ad altre persone forse con la fragilità del suo temperamento del suo isolamento o invece con il piglio lutto restituita per la collettività ma forse anche con la capacità di mettersi in gioco nella prospettiva di un cammino riabilitativo
Orbene non lasciamo che il giudice resti solo con la sua decisione grazie
Sì non repressi di lavori la professore
Silvestri giudice la Corte costituzionale che appunto presiederà i lavori della sessione odierna di questa sera
Ho accettato volentieri gentile invito il dottor Marino
Fare da moderatore
Di questa prima sessione di questo convegno molto
Interessante
Con la consapevolezza che si tratta di un tema di grande rilevanza sociale ma anche di grande spessore specialisti
Ma purtroppo da costituzionalista
E ancor più ora da componente della Corte
Mentre gli specialisti in genere ironicamente vengono definiti
Coloro che sanno quasi tutto su quasi niente
Io sono costretto ad essere uno che essa quasi niente su quasi tutto come appunto veniva sottolineato veniva sottolineato prima e quindi prima di dare la parola agli illustri relatori di cui alcuni carissimi colleghi della facoltà di giurisprudenza di Messina
Fatto qualche riflessione su questo tema importante e direi di attualità estrema oggi nella nostra nella nostra società e come sempre le mie riflessioni
E faccio partire da una rilettura dei classici
Perché la rilettura dei classici ci offre sempre degli spunti nuovi altrimenti non sarebbero quasi e ho ripreso in mano un libro che ha sicuramente tutti conoscete a memoria che
Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria
E
Leggo pezzo brevissimo
Nel capitolo certezza ed infallibilità delle bene
Un tema che già si presenta cioè alcun argomento che già si presenta collocato in una certa prospettiva attualmente la prospettiva di illuminismo
Noi non possiamo recepire puramente e semplicemente Marche già si mostra bollato del problema di estrema attualità
Dice Beccaria uno dei più grandi freni dei delitti non è la crudeltà delle pene
Ma la infallibilità DS
E per conseguenza
La vigilanza dei magistrati e quella severità di un giudice che per essere un utile virtù deve essere accompagnata da una dolce legislazione
Certezza della pena
Infallibilità della pena quindi effettività della pena
E poi questa affermazione che sembra di difficile interpretazione o comunque anche un fuor quasi una contraddizione in termini dolce legislazione come fa una legislazione criminale ad essere una legislazione dolci
Bene io non voglio ripercorrere perché ci sono illustri studiosi della materia tutta la il dibattito che c'è stato sulla funzione della pena
Concessione retributiva preventiva
Voglio solo dire che questa problematica
Di una legislazione che non sia una legislazione meramente punitivo e afflittiva cioè che non parta da un'idea della pena come puramente afflittive punitivo è stata ben presente nel dibattito dell'Assemblea costituente
Dove c'erano stati spiriti illuminati anti veggenti che proponevano delle formule ancora più avanzata
Di quella che fu poi frutto di un saggio compromesso inserita nell'articolo ventisette
Mi piace ricordare un proposta che poi è stata respinta ma che ha lasciato traccia di sé le pene non devono essere tali da incidere sulla dignità dell'uomo
Questa valore fondamentale della dignità che come sapete è posto dall'articolo uno della Costituzione tedesca
Come il fondamento dei dei fondamenti e che non può essere tralasciato neanche quando si ha a che fare con criminali quando si ha a che fare con persone che hanno commesso gravissimi delitti
Ma c'è l'altro aspetto al di là delle pene non devono essere contrario esente al senso di umanità che leggiamo nell'articolo ventisette
La funzione rieducativa della pena
Ora dico subito che io non sono molto
Molto soddisfatto di questa parola rieducativo Satie paternalistico
Sardi introduzione dello Stato nel foro interno degli uomini
Laddove invece oggi questa espressione di educativo va intesa come viene intesa dal dagli studiosi e dalle più avanzati della legislazione più più moderna come risocializzazione reinserimento
Del del soggetto
Ma tuttavia rimane ancora
Proprio per il compromesso che si è raggiunto all'interno dell'Assemblea costituente che porto qual è la formula l'articolo ventisette rimane ancora ed è presente nella giurisprudenza della Corte costituzionale
Quella polifunzionalità della pena che poi alla fine se andiamo a vedere una famosa sentenza che sicuramente voi conoscete che la sentenza
Duecentosessantaquattro del mille novecentosettantaquattro mette una dietro l'altra una serie di funzioni della pena
Facendo una specie di insalata se vogliamo che non è quanto di meglio ci si possa aspettare per chiarirsi le idee in questo in questo campo che è molto difficile molto è molto complicato per fortuna la Corte dal mille novecentosettantaquattro in poi ha fatto dei grandi passi avanti
Ma certo a parte da una idea di sosta di di fondo per cui liquore
De la Pena è
L'afflizione e poi c'è uno ulteriore tendenza le pene devono tendere questo fu il compromesso tendere alla rieducazione quindi sono sostanzialmente afflittiva ma devono anche tendere alla alla
All'afflizione
Il cammino della giurisprudenza la corte lo sapete meglio di me è stato lungo Complesso sofferto ma ha portato se vogliamo ad un ribaltamento completo
Un ribaltamento che è tanto più importante quanto e passato attraverso a questioni specifiche per esempio la legittimità costituzionale dell'ergastolo per i minori
Ma ancora più importante a mio avviso e mi avvio alla conclusione di questa brevissima introduzione perché non voglio rubare troppo tempo all'illustre vado ancora più importante
Un elemento che è il riflesso nel titolo di questo convegno che è un titolo che mi ha colpito per la sua per specialità perché dice l'effettività della pena tra cognizione l'esecuzione
Cioè mentre tradizionalmente il problema della finalità rieducativa della funzione rieducativa della pena
Veniva inteso come un problema attinente soltanto all'esecuzione della pena perché la pena per eccellenza era la privazione della libertà il carcere allora si trattava di vedere poi in questa fase nella fase di esecuzione come conciliare la pena della detenzione con altre forme di come dire
Minore di Nori afflittività o anche o anche istituti che potessero in qualche modo abbreviare o allungare bene la Corte afferma
Dopo avere
In questa prima sentenza che ha citato
Ma
Riaffermato la visione tradizionale tra parentesi le parole
Di questa sentenza richiamano quasi letteralmente l'intervento dell'onorevole Paolo Rossi nell'Assemblea costituente il giudice relatore di questa sentenza era proprio Paolo Rossi
Quindi voglio dire c'è anche una continuità culturale nelle cose nelle cose che che aveva bene la corte può afferma due principi fondamentali che poi secondo me stanno alla base di tutta la nuova legislazione sull'appena al di là delle ricorrenti
Con ricorrenti preoccupazione come dire umori o o allarmismi sociali che si possono fare anche molto molto a buon mercato il primo è quello della individualizzazione davanti
C'è una pena che deve essere adeguate
Non soltanto all'astratta fattispecie del reato
Marzi al soggetto concreto e alla finalità rieducativa e quindi essere flessibile in relazione alla finalità
Alla finalità rieducativa c'è una pena la la pena che maggiormente può portare alla rieducazione uso questa espressione perché l'espressione che viene usata anche se ho detto che non che non secondo
Il secondo punto è che la
Finalità rieducativa non è più confinata la fase dell'esecuzione mai come dice la Corte consentitemi quest'ultima brevissima citazione come ha detto in una sentenza abbastanza rivoluzionaria
Che appunto
Cito a memoria la sentenza trecentotredici
Del del novantatré la Corte dice la
La funzione la funzione rieducativa deve essere
Presente nel momento della statuizione legislativa
Nel momento dell'applicazione della norma e nel momento dell'esecuzione della pena
Solo così sarà possibile
Realizzare quella proporzionalità e quell'adeguatezza
Se è così e vediamo che il tema delle pene alternative che oggi verrà trattato da un illustre relatore viene in primo in primo piano proprio perché e lo stesso legislatore che già nella fase della statuizione normativa si pone il problema individuare quelle pene che sono più adatte
Al e questo non è più una opzione cioè dopo la la sentenza del novantatré della corte non è più una opzioni ma quasi una conseguenza costituzionalmente obbligata da questo ribaltamento di prospettive
Dalla centralità della funzione afflittiva alla centralità della funzione rieducativa
Il lungo cammino della corte arriva a questo aveva questo punto certo poi si deve confrontare lo vedrà bene questo questo convegno che cui vedo che sono tanti gli specialisti mi che confluiscono si dovrà confrontare con i problemi della sicurezza sociale si dovrà confrontare lasciatemelo dire anche con i problemi
Della professionalità dei soggetti che coadiuvano il giudice
Che molto spesso come sempre come ormai troppo spesso succede in Italia quando c'è un fatto eclatante di cronaca
La colpa è sempre dei giudici perché ormai per principio la colpa la colpa dei giudici non metto in dubbio che ci possano essere i giudici che sbagliano giudici che applicano male la legge
Però andiamo a vedere che tanti di quegli episodi che che hanno provocato correnti ondate emozionali nella nell'opinione pubblica Soru dal fatto che il giudice sette sia basato su emergenze anche peritale sollevazione eccetera che davano una certa realtà anziché anziché un'altra allora
Come sempre succede in questi casi si tende a buttar via l'acqua sporca con tutto il bambino e a dire siccome è successo questo ritorniamo indietro
Problemi di sicurezza sociale e problemi di difesa di difesa sociale sono problemi sono problemi seri ma stiamo attenti
Al fatto che ritornando indietro rispetto a certi punti che s'erano stati ormai acquisiti dalla nostra cultura giuridica dire dalla nostra civiltà civiltà giuridica non è vero a mio questa è la mia opinione chiudo su questo non è vero che si raggiunge un maggiore capacità di combattere il crimine
Al contrario si otterrà soltanto di affollare
Di affollare le carceri che come è noto sono la migliore scuola di delinquenza che possa che possa che possa esistere quindi io penso che chi oggi riflette come in questo convegno con serenità con oggettività
Di chi si accosta alla al problema alla luce della grande del grande sviluppo culturale che c'è stato in questo campo non si farà certo
Fuorviare
Dalle campagne di stampa dalle ondate emotive dell'opinione pubblica proprio come un buon legislatore non si deve preoccupare dei dei sondaggi
Ma si deve deve vedere le tendenze per tendenze di lungo periodo
Recentemente hanno sperimentato che facendo vedere le scene mandi un condannato a morte nella camera a gas
Gli Stati Uniti facendo vedere per televisione facendo un sondaggio subito dopo erano tutti contro la pena di morte
Ma facendo vedere una settimana dopo le scene le fotografie di una persona orribilmente
L'ultimo uccisa e martoriata da un da un criminale immediatamente erano tutti a favore della pena di morte quelli che le stesse persone che erano state erano state contattate prima le ondate
Le ondate di emozionale lasciamole lasciamole fuori dalla porta e non dubito che in questo convegno sarà fatto ma
Concentriamoci appunto su queste acquisizioni per vedere quei problemi che dottor Marino metteva in in luce siamo sulla base della sua esperienza concreta concreta di magistrato senza dimenticare che ci sono dei valori costituzionale che non sono ostili perché astrattamente prevalenti ma che rispondono ad una stratificazione di civiltà alla quale credo nessuno vuole rinunciare posta questa diciamo
Mie riflessioni sparse appunto da esperto di tutto e di niente come mi capita spesso di fare do la parola senz'altro ai relatori di oggi seguendo la scaletta
Che è stata predisposta dagli organizzatori e quindi do senz'altro la parola al professor Giancarlo De Vero che parlerà appunto di funzione della pena nel sistema penale italiano
Grazie grazie
Io intendo innanzitutto porgere il mio ringraziamento alla dottor Marino al presidente Marino a utenti cani ma organizzativa di questo convegno per l'invito a suo tempo o formulato miti temere questa relazione nell'ambito del convegno non si tratta di un ringraziamento come dire soltanto rituale in realtà adesso vorrei accompagnare una sorta di piccola confessione debbo dire che quando il dottor Marino mi propose di trattare questo tema
I miei sentimenti obiettivi nei suoi confronti non erano esattamente improntati a gratitudine o a piena gratitudine
Ed è facilmente facile immaginare perché mi veniva proposto un tema la cui trattazione proba alla cui trattazione probabilmente anzi sicuramente non sarebbe sufficiente l'intero tempo il interrotta Riduo
E che l'attraverso il quale si svolge questo convegno e poi subito dopo dopo una breve riflessione iniziale la mia prospettiva cambio nel senso che mi resi conto che proprio il contesto nel quale argomentativo
Culturale nel quale veniva inserito il tema della funzione della pena
Era tale da fonti dedita disse
Talune indicazioni molto precise idonea a dimensionare immediatamente la trattazione appunto di un argomento che di per sé sarebbe in nei limiti ristretti oggi assegnati di assolutamente ingovernabile
E proprio il contesto di fondo di questo convegno cioè il contesto della effettività della pena che i direi ci ci pungola ci spingerci obbliga
A talune non attualmente anni ha come dire a percorrere l'intero universo l'intera costellazione del tema su della funzione della pena ma a sottolineare taluni forse prole gommini e taluni preliminari che sono assolutamente fondamentali per poter avviare il discorso sull'effettività della pena voglio dire soltanto questo cerchiamo di esercitare un po'di vaglio critico innanzitutto sulla formula effettività della pena che cosa significa esattamente sappiamo cosa significa effettività ma dobbiamo riflettere su questo aspetto terra dispiegando i Modà utenti coi moto soddisfacente evidente che noi dovremmo a vere dobbiamo postulare una precisa conoscenza un governo Piero innanzitutto del concetto di pena e poi appunto della sua funzione
Perché soltanto se abbiamo un punto di riferimento preciso e univoco ad onta della preludi di pensionati ITA della pena di vecchia memoria tra cui fa accennava il professor Silvestri soltanto se abbiamo un punto di riferimento preciso ed univoco
Con riferimento alla cattura innanzitutto di questa particolare sanzione che la sanzione penale e quindi alla sua funzione
Possiamo esprimere con i giudizi sulla effettività ogni effettività una qualcosa un'affermazione che abbia un significato punto vale deciso altrimenti rischiamo ed è e guardate che e che ciò che a cui si espone anche una certa cultura non specialistica una certa come dire un certo uso o generali diffuso di questo termine effettività della pena si espone a questo rischio
Di non saper prospettare un messa a un messaggio a utenti come indicazione autentica
Perché dice soltanto appunto i domini ferimento preciso circa la natura e la funzione della pena può dirci se la sua la sua applicazione la sua esecuzione sia stata o meno effettiva
è evidente che se noi assumiamo punti di riferimento
Oscillanti io o antinomici o contraddittori rispetto a questi due elementi fondamentali natura e funzione cambia il giudizio di effettività o meno e quindi si lungi dalla come dire promuove una chiarificazione si inseriscono gravi ulteriori gravi elementi di confusione in un il battito già così delicato
Ecco quindi la la riflessione che facevo all'inizio è proprio il contesto
Del convegno l'effettività della pena che ci si obbliga
Forse richiamando ed emozioni che noi stessi giuristi accademici giuristi impegnati sul piano del diritto vivente
Teniamo a dare ormai per scontate e che invece vengono messi in discussione proprio da questa problematica dice si diceva nelle relazioni introduttive che si parla di prospettare nuovi modelli
Sanzionatori già a livello di fase della combinatoria ma e allora per dare un primo giudizio già in questa prospettiva assolutamente preliminare sul significato di queste sanzioni sulla loro idoneità
E è chiaro che dobbiamo aver assolutamente presente e non dobbiamo illudere il significato proprio è univoco che deve essere assegnato a questo a questo concetto
Ecco quindi che non per una sorta di pedanteria da professore universitario ma per questa esigenza funzionale alla potevi alla dinamica concettuale di questo convegno dei necessario fare da prima precisazione sì certo scontata ma assolutamente necessaria
La natura della pena che è un badate bene di solito i discorsi quando ci sia accosta all'universo della pena si assume come primo come punto di riferimento iniziate la funzione della pena no questo è già un secondo momento
In realtà il primo momento e quello relativo alla individuazione della natura di questa peculiari stima sanzione nell'ambito del sistema delle sanzioni giuridiche
Il discorso sulla sul sulla funzione della pena è consequenziale alla presa di posizione sul sul sulla natura della sanzione e qui naturalmente
Mi naturale di collegarsi a certe indicazioni che sono state fatte in precedenza anche nella introduzione del professor Silvestri circa prese di posizione anche risalente della corte costituzionale con una precisazione però
La la penna e sanzione afflittiva cioè e una sanzione che consiste nella infliggere una sofferenza ad un soggetto come conseguenza della privazione di un bene
Quindi la afflittività non è una funzione della pena
Non si può o così come non è diciamo il precipitato storico dottrinale cioè la il concetto di retribuzione non sono funzioni della pena l'attività e quindi la caratterizzazione in senso sostanzialmente retributivo
Segnava il controcanto sostanziale dell'appena giuridico sostanziali la pena e la sua consistenza è quella di essere sanzione afflittiva
Proprio dalla definizione di questa consistenza nasce il secondo momento quello relativo alla fu perché ci si interroga sulla funzione della pena
Perché la individuazione di questo particolare Comit primo intoppo filo morfologico di questa particolare sanzione che la pena cioè l'affidabilità pone apposto da millenni l'interrogativo ricorrente
Ma perché
Se questa sanzione e completamente eterogenea rispetto alla natura dell'illecito una sanzione
Che non intende non pretende troppo drammaticamente di restaurarla situazione di interessi violata dall'illecito come avviene nel prototipo del risarcimento del danno in sedici si civile perché essi in Frigia una sofferenza
All'autore del reato una sofferenza che sembra inutile a prima vista ecco da qui nasce il dibattito l'esigenza l'aspirazione millenaria di filosofi giuristi moralisti ha dato una spiegazione
Della funzione della pena che ripeto è un momento dialettico un momento
Di approfondimento successivo non primario successivo alla indicazione della natura afflittiva della pena vedremo più avanti come appunto questa precisazione
Non ha non mio avviso un sapore appunto di pura pedanteria accademica ma è importante perché quando si discuterà sul di alternative cosiddette alternative alla detenzione
E quando qualcuno dubita era che già certi istituti attualmente presenti nel nostro ordinamento anche penitenziario siano delle pene allora converrà ricordare a chi esprime questi dubbi che sette
La caratteristica fondamentale della pena e la frizione la sofferenza come conseguenza dell'attivazione di un bene questa e ma disabile già in alcuni di quegli istituti che impropriamente con estrema improprietà
La legislazione penale e penitenziaria chiama per esempio misure alternative alla pena lì non c'è nessun alternatività in talune di queste misure in talune non in tutte
Quindi la parte precisazione del profilo contenutistico della sanzione la pena e sanzione afflittiva non ha funzione afflittivo e quindi retributiva nasce
Il discorso sulla sua funzione
E qui naturalmente non è non è mia intenzione neanche accennare alle varie costellazioni dite perché non si tratta di singoli dei scatta di costellazioni elaborati a proposito della funzione
Della pena voglio soltanto fare una precisazione che ah sì diciamo riconnette in modo molto stretto alla estremamente per spigole introduzione del professore Silvestri che faceva il riferimento appunto alla giurisprudenza specialmente a quella risalente della corte costituzionale
E mi ha fatto molto piacere che mi condivide io probabilmente lo qui lo affermo in modo emotivamente ancora più sentito condivide un certo come dire una certa non mondo Bove usare un non parole forti ma una diffidenza nei confronti delle concezioni pluri dimensionali della pena
Ecco questa è la prima scelta da fare quando ci si interroga sulla funzione della pena Flood ridimensiona Rita o monodimensionale Rita
La scelta a mio avviso non può che essere nel secondo senso
Le concezioni pluri dimensionali della pena prima le licenziamo migliore ammesso che sia un'ancora vigenti ed esistono due motivi fondamentali
Per cui bisogna optare per per cercare perché poi non è detto che l'esito della nostra ricerca sarà positivo ma noi al livello euristico come si suol dire dobbiamo fare una scelta innanzitutto e dobbiamo orientarci alla ricerca di una concezione della pena che dia risposta univoca unitaria alla funzione della pena che rinuncia a un certo eclettismo a buon mercato
Come mi viene di chiamarlo che e ha imperato fra l'altro nella dottrina penalistica italiana europea specialmente alla fine del secolo del secolo scorso
Quali sono questi due motivi uno è di carattere profondamente radicato nel quadro dei valori istituzionali espressi dalla nostra Carta costituzionale
Il secondo torna ad essere particolarmente congruente coerente con il tema specifico di questo convegno
Partiamo dal primo
La risposta sulla funzione della pena deve essere univoca e non può disperdersi in un eclettismo degno di miglior causa per un motivo molto semplice
Perché se noi consentiamo i profili fondamentali del sistema penale tanto sul piano della fattispecie quanto sul piano della conseguenza punitiva con il quadro costituzionale
Allora ci rendiamo conto che posto che la sanzione penale criminale essenzialmente tuttora una privazione della libertà personale
Ma riteniamo che
Il riscontro nell'articolo nella Costituzione è particolarmente significativo inquietante cioè la libertà personale il bene su cui incide la la pena criminale e uno dei e forse il valore personale il diritto individuale di maggior pregio riconosciuto dal costituente articolo tredici Costituzione
Doppia riserva di legge e di giurisdizione mi pare che sia forse l'unico valore per cui è prevista la doppia riserva di legge Enti giurisdizione
E allora
Se storicamente tuttora la pena consiste nell'attivazione di un fondamentale diritto di rilevanza costituzionale
A carico non di un suddito a carico di un cittadino di un consociata magari non non cittadino necessariamente ma di un consociate dopo è chiaro che l'ordinamento la Società punitiva come si dice
Termini sociologi criminologi ma noi diciamo l'ordinamento giuridico costituzionale che fa proprio in questi
Magistero punitivo ha il dovere di dati una risposta chiara ed univoca
Al soggetto che subisce questa privazione di un fondamentale suo diritto del primo portante
Dei diritti dei valori riconosciuti da un anno dalla Costituzione che tuttora grazie a Dio almeno in questa parte vigente ed è ispirata a al principio personalistico
Non sono ammessi cioè quando sul piatto della bilancia sul piano sanzionatorio ci si mette la privazione della libertà personale sull'altro piatto c'è sul piatto della spiegazione del perché la risposta deve essere chiaro ed univoca
Secondo aspetto per cui va privilegiato un approccio molo dimensionale non pluri dimensionale alla funzione della pena come pre avvertivo poco fa è strettamente coerente con l'economia proprio del nostro convegno con il ecco perché dicevo all'inizio che riflettendo bene mi era sembrato col particolarmente congruente trattare il problema della funzione della pena sostanzialmente ad inizio di un convegno dedicato alla sua effettività
Ed è abbastanza basta rifletterci un momentino
è evidente che se noi già sul piano teorico generale legittimiamo Koba livello programmatico che la pena possa perseguire finalità distinte e spesso antinomiche perché la storicamente nella storia della dottrina la l'approccio Luti dimensionale ha portato a quello che si chiama l'antinomia degli scopi perché gli scopi sono poi sostanzialmente antinomici
Risultava già dalla relazione introduttiva del dottore Marino prevenzione generale prevenzione speciale di abilitazione
E chiaro che senza l'approccio teorico generale legittima prospetta programmaticamente una pluralità
Potenzialmente antinomiche a discoteche la pena possa e debba perseguire nei vari momenti del suo fascicolo si apre una autostrada scusate il termine un po'così comune
Ai ai problemi alle valutazioni di effettività o l'effettività della pena perché è evidente che colui il quale assertore di quel porfido teleologico che in concreto della scelta politico legislativa della della del legislatore è rimasto come dire sacrificato parlerai effettività della pena mentre altri che valorizza in quel ventaglio preliminarmente individuato di scopi della pena a livello teorico ne valorizza un altro
Che nella specie in quella particolari opzione politico-legislativa del legislatore risulta invece
Essere valorizzato Dida ma no ma io non vedo nessuno effettività della pena
Nessuna in effettività della pena quindi vedete come convergono queste due esigenze la prima è certamente di rilievo assolutamente primario perché attiene al profilo dei rapporti fondamentali tra magistero punitivo
Tra società punitiva e soggetto che viene ad essere punito ma anche secondo è molto importante perché proprio ci introduce in modo di Ray naturale nella problematica dell'effettività della della pena
Con una precisazione a questo punto su come bah intesa questa prospettiva tendenzialmente unidimensionale poi vedremo quale nella seconda parte della mia relazione
è chiaro che
Prospettiva tendenzialmente unidimensionale non significa che
Non siano diciamo collegata al problema della effettività della pena
Non significa che non si un ammesse delle modulo delle modulazioni
Di un identico di uno stesso profilo tecnologico nelle varie fasi della pena né ci si deve allarmare se alcuni alcune modificazioni a livello di quantità e anche di qualità e o di quantità della pena
Si verificano in queste fasi non ci si deve allarmare se essi sono comunque riconducibili ad un sostanza ad ora alla permanenza
Di un identico di un sostanzialmente identico profilo finalistico profilo tecnologico profilo funzionale nelle varie fasi del giudizio
Quindi quando parlo di monodimensionale intanto della pena appunto
E e necessario chiarire questo aspetto che non ci si aspetti da questa impostazione l'idea
Cioè che che insomma il precipitato politico crimini politico legislativo di questa idea sia l'assoluta immutabilità della pena
Perché se la pena già una sola funzione
Che chiaramente evidentemente quel è una funzione Dal Pozzo tali da dover essere innanzitutto in casse lata in simili in nell'ordinamento a livello di comminatoria di tale
Se e allora poi non c'è possibilità più di di nessuna di nessuna nessuna modifica
Quindi termino questa prima parte diciamo nella più intima relazione con questa piccola diciamo con questo primo risultato dal punto di vista teorico generale uno diventa mento che privilegi il momento di mono dimensionale
E particolarmente adatto a non è ad evitare insomma a chiarire il discorso sull'effettivo è chiaro che poi sul piano pratico sul piano storico saranno le scelte politico legislative le scelte del single del legislatore a decidere della effettività ogni effettività però mi interessava appunto così comprare intanto il campo da questo che può essere un ostacolo un principio di confusione che si fatica già nel momento teorico teorico generale
Momento teorico generale appunto che come
Era mia ambizione indicare non è soltanto così una fissazione dei giuristi accademici e forse qualcosa che e importante e dai rispondono alla probabilmente a all'Inter l'evolversi dell'esperienza giuridica
E allora
Domandiamoci poniamoci il quesito centrale e ravvisabile dove naturalmente nel nostro ordinamento giuridico costituzionale aveva già anticipato il professor Silvestri è ravvisabile
E in che limiti una concezione della pena di natura mono dimensionale
Posto che credo che abbiamo già fatto giustizia di quella apparente polifunzionalità al al alla quale si faceva riferimento appunto
Richiamando la più risalente giurisprudenza dalla Corte costituzionale e che tuttora e ancora magari si manifesta nel comune linguaggio per cui si giusta si mettono accanto funzione retributiva in funzione riabilitativa no abbiamo già detto elude ripetere
Non esiste una funzione retributiva
Esiste il profilo costitutivo della pena come sanzione giuridica che l'affettività
E da questo profilo nasce solo da questo nasce il problema della funzione quindi il però il il discorso sulla funzione della pena scusatemi se ripeto nasce subito dopo la individuazione del carattere afflittivo
Diciamo che
L'articolo ventisette terzo comma nella sua formulazione letterale non è che fosse tanto compatibile con questa impostazione come lo ha già ricordato il rosso Silvestri perché certamente
Nella sua consistenza letterale l'articolo ventisette terzo comma
Non fa riferimento all'intero ciclo della pena come sarebbe necessario se noi pretendiamo di individuare una concezione mono dimensionale chiave lo possiamo mai lasciar fuori la fase della comminatoria da questa concezione monodimensionale
E nella sua consistenza letteraria articolo sette terzo comma non fa riferimento
Chiuse terzo comma afferma che la pena deve tendere alla rieducazione non del cittadino neanche dell'imputato del ponte o per il rene o del condannato
Quindi in sul piano della
Di una interpretazione letterale evidente che questa cosiddetta funzione di educativa
Viene venga in evidenza non prima della fase di cognizione cosiddetta no non prima da quanto meno della condanna in sede
Di cognizione
E tuttavia e possibile prospettare un'interpretazione sistematica
Che
Come spesso accade guardate nella materia penale costituzionale
Che porti alla conclusione che l'articolo ventisette terzo comma non è la prima no non è la prima presa di posizione del legislatore costituente in materia di funzione della pena
Esiste una presa di posizione più a monte anche se implicita
Che riguarda il momento combinatori mai dà il tono e dare la chiave di corretta interpretazione anche di questa
Di per sé dobbiamo ammetterlo ambigua foto ambiguo differimento alla finalità educativa
Però prima di
Così sviluppare questa che è stata la parte conclusiva della mia relazione
Debbo dedicare qualche parola a quello che è stata la comune interpretazione del concetto di rieducazione
Certamente
Opportunamente in una certa misura rimodulato in termini di risocializzazione eppure sviluppato in questa prospettiva in modo del tutto incoerente incongruo con la natura del sistema penale
Cominciamo da e quindi pel momento soffermiamoci su questa pretesa diciamo i denti identificazione rieducazione risocializzazione
Dunque mettiamo concentriamo l'attenzione su un prefisso lui
Prefisso free evidentemente allude
Ad un ad Aprica razione no allude ad una ad una grandezza originaria che viene essere restaurata e quale questa grandezza originario questa categoria originaria che dovrebbe essere restaurata
Secondo la diffusa comune interpretazione che ha toccato i suoi apici della seconda B metà esperienze fino in seconda metà del secolo scorso per poi entrato in una crisi irreversibile
Questa risocializzazione andrebbe intesa come processo di risocializzazione secondaria Orrei inserimento sociale
Cioè che cosa sotto attuale diciamo velleitario punto di vista sottintende questo concetto bene esiste una processo di socializzazione primaria no quello che dovrebbe essere devoluto risale a quelle vengono chiamate le agenzie sociali del controllo della della della socializzazione di agenzie primaria del controllo sociale famiglia scuola le varie articolazioni della società
Inizio quindi questa questo concetto di risocializzazione inteso in questo modo
Vorrebbe presupporre lascerebbe intendere che laddove ha fallito in condizioni di libertà anche condizioni di possibilità di sviluppo pieno della propria personalità
Dove hanno fallito le agenzie primarie della socializzazione lì stonare singolarmente dovrebbe riuscire in condizioni assolutamente incompatibili diverse come la condizione carceraria dovrebbe riuscire il magistero punitivo
Il profilo dovuto coattivo l'espressione della della autorità può attiva dello Stato insomma credo che si fa e si lasci commentare da sei questa
E che pure è stato il presupposto più o meno esplicito i puntava ideologia della seconda metà del secolo scorso ideologia del trattamento il mito del trattamento che poi naturalmente non poteva che finire in quel modo ha portato alla disillusione
Alla crisi
Della ideologia perché poi bisogna anche aggiungere che il come dire nel precipitato pratico comportamentale programmatico di questa idea
è sempre stato il cosiddetto modello clinico terapeutico correzionale sì dovrebbe dovrebbe realizzarsi questo risocializzazione del processo di socializzazione secondaria
E dovrebbe e dovrebbe in via di principio in carcere dovrebbe realizzarsi attraverso appunto questi
Questi strumenti dovrebbe realizzarsi attraverso strumenti che non sono appunto particolarmente che non so adatti alla realizzazione alla realizzazione dello scopo
Naturalmente tutti noi sappiamo che
Nella fino alla fine del già nella forza mancia forze quando in Italia veniva emanata ma diciamolo pure la legge del mille novecentosettantacinque che naturalmente il legislatore sempre buon ultimo arriva in questi rispetto agli sviluppi della dottrina
Già l'ideologia del trattamento era entrato in una crisi irreversibile mi piace ricordare che del mille novecentosettantanove in Italia quattro anni dopo l'emanazione di questa legge usciva un fondamentale volume
Del collega Emilio Dolcini sulla commisurazione della pena che già ci diceva che sostanzialmente l'idea della rieducazione come risocializzazione in senso positivo andava come dire ridimensionata ad un livello un po'molto più minimalista che poi è quello che corrisponde se vogliamo Alma nel senso comune
Finché la pene pena carcerario nella misura in cui la pena essenzialmente pena detentiva carceraria
Sarebbe già un successo straordinario ed è già di per sé utopistico
Che nell'esecuzione della pena non si realizzasse latte e socializzazione cioè la degradazione ulteriore del del del delle condizioni personali dell'imputato altro che riso c'è il processo di socializzazione secondario
Quindi questi sono i limiti certamente abbastanza evidenti della
Del concetto di di socializzazione che poi è tutto sono poi alla base naturalmente mi ricollego ancora una volta al vostro tema avrà in effettività della pena perché è chiaro che
Se
Un la pena principe la pena principale diciamo la bella dalla sanzione punitiva per eccellenza in ordinamento e la detenzione e la detenzione carceraria da un lato e se dall'altro lato si ritiene che scopo di questa pena sia post per seguire lavori socializzazione in questa prospettiva così velleitaria ma è chiaro che poi si si innescano i meccanismi di fuga dalla pena ma è evidente una conseguenza ineludibile
E quindi si innesca
Una valutazione diffusa di in effetti vita della pena nella misura in cui appunto si assuma come presupposto ineludibile da un lato che le sanzioni debbano coincidere con la pena detentiva carceraria e dall'altro che la rieducazione vada intesa in quel senso
Ecco quindi ecco spero insomma di avere un chiarito come l'interazione Pofi quali esiste fra i profili teorico generali e poi modo di atteggiarsi delle valutazioni anche diffuse anche comuni circa effettività o non effettività
Della pena
Volgo alla conclusione non vi rassicuro resta un ultimo punto
Qual è allora questa concezione della pena
Sostanzialmente monodimensionale anche se non monolitica perché Moro dimensionando significa monolitica che noi dobbiamo trarre non solo dall'articolo ventisette terzo comma
Ma da una interpretazione
Sistematica del quadro di riferimento costituzionale
Che faccia riferimento che assuma come
Come Momo tipi come di orientamento
Non soltanto il problema della la fisionomia costituzionale della pena ma innanzitutto la fisionomia costituzionale dell'illecito penale perché non ci dimentichiamo che dalla nostra Costituzione
Voi possiamo trarre anche qui è stata alta loro esplicitamente talaltra implicitamente dei principi vincolanti per i legislatura ancora vincolanti per il legislatore ordinario
Che attengono alla fisionomia prima ancora che della pena dell'illecito penale cioè della fattispecie che condiziona l'effetto giuridico della tenda
E tutti gli studenti che sono qui presenti lo sanno bene legalità sul piano delle fonti materialità offensività e personalità della responsabilità penale sul piano del contenuto giuridico-costituzionale sostanziale dello illecito
Da questi dalla conservazione integrata di questi profili risulta che secondo il disegno del costituente
Dal punto di vista del costituente il reato tra gli illeciti giuridici è senza dubbio è senz'altro l'illecito giuridico più grave
Perché contrassegnato da questi principi e poi perché come dicevamo prima a come conseguenza tuttora storicamente
Persistente
E compatibile con la Costituzione la prima entro certi limiti da privazione della libertà personale
Questo significa che nel quadro
Che il costituente del aveva dei rapporti da dei rapporti all'interno di una società all'interno di una società di tipo liberaldemocratica significa che il crimine in generale proprio perché è un fatto lesivo di interessi di particolare rilevanza
Il crimine è un fatto che tendenzialmente può mettere in discussioni le basi della convivenza civile a differenza degli altri illeciti giuridici un illecito civile di solito per o sono invece di civili assumono molta consistenza ma di solito quando noi pensiamo alle decido civile non pensiamo ad una tipologia di illecito tale da mettere in discussione le basi della pacifica convivenza sociale
E allora
Ci ricordiamo noi esiste un articolo due della Costituzione questo è un riferimento i soldi torno non coltivato dai penalisti in articolo due che parla di obblighi a carico del cittadino che il rischio non ha solo diritti anche obblighi obblighi inderogabili di solide di a di solidarietà adempimento di obblighi inderogabili di solidarietà politica economica e sociale
Anche qui c'è un lato implicito ma assolutamente ineludibile
Al di sotto alla base di particolari obblighi di di solidarietà politica economico sociale e impossibile non prospettare non concepire un obbligo fondamentale di astensione
Dal commettere quegli illeciti che secondo il quadro costituzionale la fisionomia costituzionale
Che a occhio poco fa ricostruito vengono considerati
Tali da porre in discussione da porre in pericolo le stesse basi della convivenza sociale
Quindi mi sembra di poter dire che implicitamente ma
Con univocamente si possa prospettare a livello costituzionale
Un obbligo di astensione dal commettere reati ma non un qualunque reato il reato nella sua dimensione formale il reato c'è quel fatto previsto il reato che adempia a quei principi a quelle fissa quelle a quei tratti che la stessa Costituzione impone debbano caratterizzare il pedofilo fondamentale del reato stesso e dell'illecito penale
E allora se
Diciamo Mela necessario
Da parte del punto di vista del legislatore costituente richiamare i cittadini a quest'obbligo
Fondamentalissimo di astensione dal commettere questo tipo di illeciti occorreva e quindi chiaramente mi sto ponendo sul piano della comminatoria legare occorreva e occorre individuato un meccanismo e qual è stato anche qui storicamente il meccanismo individuato dal un legislatore preoccupato appunto di questa funzione di orientamento culturale come dice la più moderna dottrina
Penalistica di prevenzione generale positiva cioè di far capire ai cittadini al di là della famosa controspinta psicologica
Di cui parlava foglie bassa della della coazione legale della minaccia della intimidazione espressa dalla comminatoria legale
Formulare un massaggio un po'diverso e top va in questo senso
Qui siamo di fronte i fatti più gravi che si possano commettere e necessario che ciascuno si astenga dal commettere questi fatti se si vuole salvaguardare insieme
Il quadro della convivenza sociale
Vi è stato asse aveva ha sempre avuto e da a disposizione proprio quell'archetipo antropologico culturale che la pena che punire che la sanzione torniamo all'inizio del nostro discorso nella sua dimensione afflittiva
Una dimensione afflittiva però ancora ancora una volta collegate ai valori costituzionali per cui il messaggio che il legislatore vuole esprimere alla fine nella fase della comminatoria legale
Di prevenzione generale non tanto o non soltanto negativa di intimidazione contro spinta ma in termini positivi l'orientamento culturale proprio questo
Per farvi capire perché
I quali sia di importanza
Del dovere dell'astensione da questi fa come sia fondamentale nel quadro della permanenza della pacifica convivenza sociale
Che ciascuno che tutti e ciascuno si astengono dal commettere questi fatti illeciti che hanno questo particolare profilo io ricordo alla minaccia della pena e si poiché la pena e sempre nel quadro costituzionale
E violazione
Diminuzione di un diritto costituzionalmente garantito come la libertà personale proprio questa prospettazione dovrebbe far capire ai consociate i cittadini quanto sia importante cioè se poche parole se lo stato della nostra Costituzione lo stato di bere al democratico
Prospetta l'eventualità di incidere così pesantemente su un bene costituzionalmente rilevanti come la libertà personale attraverso la sanzione significa ecco gli offre come saggio culturale che siamo di fronte a fatti di gravità
In particolare rispetto ai quali appunto Cuore adempiere questo dovere generale di astensione
Allora e qui possiamo tirare le fila del discorso se già nella fase della comminatoria legale
La funzione della pena e questa funzione di prevenzione generale positiva e allora voi capite che comprendiamo bene a questo punto finalmente qual è il concetto di rieducazione e possiamo riscattarlo da quella deteriore
Ingenua velleitaria rappresentazioni in termini di processo di socializzazione secondaria
Non esiste in diritto penale la palingenesi il diritto penale in tutte le manifestazioni caratterizzato dal principio di fame di frammentarietà tutto è frammentaria nel diritto penale non
Entrambi sono sono i singoli comandi le singole norme incriminatrici e quindi anche la rieducazione o di socializzazione a una dimensione precisa puntuale qui non si tratta di perseguire la palingenesi del condannato qui si tratta
Di far sì che attraverso l'esperienza concreta di quella pena già minacciata
Il il condannato si renda conto capisca realizzi quel messaggio di orientamento culturale che evidentemente la semplice combinatoria non era stata sufficiente al fine di realizzare e come vedete qui si sta diciamo ricostruzione che collega senza eccessive discontinuità anzi senza soluzione di continuità
Il momento dalla comminatoria con le fasi dell'applicazione e dell'esecuzione la prevenzione generale e la prevenzione speciale nel segno della educazione e rieducazione appunto per cui quel prefisso da qui
Fa riferimento a o un primario processo di orientamento culturale tutto interno alla stessa legge penale
Questa impostazione permette di date già una prima risposta operativa anche sul piede sul piano della cosiddetta Beth nostro problema della
E effettività della pena
E chiaro e quindi questo è un processo rieducativo cioè che significa processo di riacquisizione da parte del condannato della consapevolezza dell'importanza fondamentale
Di quel valore dal mio offeso ai fini della mantenimento della pacifica convivenza sociale presto deve esser realizzato attraverso la pena nonno con la fuga dalla pena
Perché lo dice la stessa Costituzione appunto e la pena che deve tendere alla rieducazione del condannato perché si deve completare quel circolo
Se non è stato sufficiente la prevenzione generale cioè il messaggio puntuale rivolto alla generalità e se qualcuno ha commesso il reato allora bisogna che quel messaggio sì puntualizzi e diventa quindi prevenzione speciale nella forma della Vitti
Della di educazione su quella determinata su quella determinata persona
Con un'ultima precisazione quindi evitare la
La la fuga indiscriminata dall'appena perché altrimenti si
Verrebbe meno la stessa funzione di educativa
Però ricordarci
E lo dicevo io all'inizio che questo non significa appunto mantenimento monolitico con una stretta corrispondenza architettonica del tra la pena nella sua dimensione di quantitativa e qualitativa tra le varie fasi no
Questo può essere compatibile anzi è sicuramente compatibile con una trasformazione anche sensibile del profilo quantitativo e qualitativo purché e torniamo alla mia precisazione originario da pedante accademico purché si mantenga il requisito fondamentale che l'afflittività esponevo guardate io debbo dire che
Quando nei titoli della legge penitenziaria ed è poi entrato nel linguaggio comune vedo alternative alla detenzione no le famose misure alternative alla detenzione
Ma una confermazione del tutto impropria o meglio non è improbabile nella misura in cui si presuppone che l'unica forma di detenzione concepibile quasi per in ineluttabile necessità storica sia la detenzione carceraria e perché la detenzione domiciliare non è detenzione
La semilibertà che cos'è un non è non è una pena detentiva e allora cerchiamo di riscoprire
Appunto e di assumere come guida di questa delicata fase certamente di assestamento della profilo qualitative quantitativo della pena cerchiamo di mantenere questa stella polare cioè l'unico limite
Travalicato il quale si trascende nella linea effettività e che si perda si disperda il fondamentale contributo afflittivo
Le sanzioni alternative alla determini subalterno di detenzione anche dopo la legge Simeone perché non mi scandalizza affatto che ben possono essere applicate dallo stato di libertà senza quella prequel previo assaggio del carcere che prima era necessario
La detenzione di vicinato è una pena detentiva a tutti gli effetti perché il contenuto afflittivo di una pende una sanzione non si misura in funzione delle modalità estrinseche cioè se
Ma si misura in cui funzione del suo contenuto sostanziale il contenuto afflittivo della pena detentiva e non poter disporre della propria vita perde della propria libertà personale come veicolo fondamentale da libertà di programmare dato che e questo a questi fini e in in India e indifferente che ciò avvenga in carcere o che ciò avvenga
A casa propria
Almeno che naturalmente ma qui il discorso si deve fermare perché altrimenti apriremmo dovremmo fare un altro congresso non sulle pene ma sulle misure di sicurezza sulle altre sanzioni criminali a meno che non ci siano poi profili non subentrino profili diversi
Di pericolosità sociale che certamente meritano attenzione da parte del legislatore ma un'attenzione distinta
Dai pedofili contenutistici
E finalisti ci che sono propri della sanzione penale in senso stretto che ringrazio per la vostra pazienza
Grazie professore vero per queste importanti precisazioni teoriche che ci consentono di inquadrare l'argomento all'interno di coordinate molto più accurate e precise e quindi uno sviluppo di discussione più approfondito
Sottolineo solo l'ultimissima parte della sua relazione peraltro molto ricca molto il importante che poi leggeremo con grande con grande interesse ed è questo appunto
Che
L'ineliminabile momento afflittivo della pena io direi l'ineliminabile momento siamo costretti dove avvenne perché non credo che sia interesse dello Stato affliggere nessuno ma quello solo di combattere i crimini o quello di affiggere
Mi affligge avessero questi ineliminabile momento non è detto che si debba realizzare diceva giustamente Giancarlo De Vero attraverso il carcere
Quindi una concezione più aggiornata della pena smantella quella centralità carceraria
Che era tipica del sistema penale tradizionale c'è il carcere come figura centrale attorno al cibo sono ruotare anche tante altre cose tante attenuazioni tante vie laterali
Ma certamente c'è questo tipo di centralità mi faceva l'esempio perché la detenzione non deve essere per esempio anche la detenzione domiciliare beh qui dobbiamo anche andare a vedere la le specificità sociale
Se io posseggo una villa di cinquanta stanze quattro piscine
La detenzione domiciliare insomma sarà un po'meno afflittiva
Di quella di della persona che condannata al alla pena l'omicida agli arresti domiciliari in un in un appartamentino di di due stanze
E cucinino ecco quindi ci sono l'il principio affermato dalla Corte e che non è ovviamente inventato dalla corte cioè della adeguatezza della pena alla concretezza credo che anche quando si parla di pene alternative
E quindi non dico di alternativa alla pena ma di pene alternative sono due concetti dei progetti S bisogna bisogna tenerne conto altrimenti andiamo a sostituire uno schema all'altro
Un'astrazione un'astrazione all'altra un'astrazione che magari ci appare meno cruda meno
Meno impressionante ma che poi alla fine finisce per creare diseguaglianze e ingiustizie ulteriori ma di questo tema credo che si parlerà con ben altra competenza il professor Ramacci e qui c'ero senz'altro la parola
Ringrazio il presidente Marino
Cortese invito che sono stato onorato di accertare e ringrazio il presidente professor Silvestri
Per l'introduzione che mi permette di cambiare le carte in tavola perché effettivamente bisogna occuparsi del significato culturale della pena
Il presidente sale Vestri ci ha detto che sarà un discorso di specialisti
E però oggi il giurista si deve giustificare se uno specialista
Quindi il problema che
Dovrà necessariamente affrontare inizialmente sarà un problema metodologico
Soltanto successivamente quindi videro al parte propositiva
Piuttosto che critica che già in parte è stata anticipata così bene dal Presidente Marino
Perché oggi il giurista si deve giustificare se fa lo specialista
è stato detto con estrema chiarezza essere oggi inaccettabile
Un era tredic'in sostenibile fermarsi a un e uno solo dei sistemi positive
è stato detto a un livello estremamente autorevole e dice ciò i fatti parlano
Un tempo Honda
Via metodologica il metodo la via per
Transitava dal topos per arrivare al nuovo mostro il radicamento culturale della regola iuris avveniva in un luogo
Oggi questo collegamento e messo radicalmente in discussione
La formula metodologica che si sostituisce quella della struttura della regola iuris come parallelo
Della comunicazione discorsiva
Non ci deve essere quindi nulla di singolare
Ma le regole del linguaggio devono essere il più possibile generali se non universali perché altrimenti la comunicazione non si stabilisce
E in momenti di comunicazione globale
L'affrontare questo tipo di approccio metodologico significa dire che tutti i sistemi giuridici devono essere dei sistemi giuridici misti
In parte fondamenti comuni
E in parte specializzazioni settoriali
Vi dicevo si trovano i fatti per che e che gira
Nel corposi Outis
Guarda caso così si Chiana
I fondamenti del diritto europeo è materia dei romanisti
Si ritorna all'affermazione del detto non c'è buon giurista se non è romanista
Ci si volge alla storia
E ci si volge alla storia insieme alla comparazione giuridica
Il metodo quindi sembra fissato un ars combinatoria giuridica per cui da una parte cioè il riferimento storico dall'altra parte c'è la comparazione dei principi
Dove per comparazione dei principi fondanti si intende appunto la comparazione giuridica e non il semplice banale confronto di norme o confronto di istituti che altra e diversa cose
Se questo è il metodo che attualmente sembra essere il balzo il giurista specialista si deve giustificare dei suoi tecnicismi e quindi uno sguardo all'indietro lo deve dare
Lo deve dare ma nella consapevolezza che i
Non si tratta di affermazioni che pur essendo dormì in antis sono affermazioni universali
All'interno degli stessi storici esistono cospicue divaricazioni da parte di chi non crede
E lo dice anche etimologicamente nel continuismo storico
E da chi afferma senza mezzi termini che attraverso questa metodologia
Si incorre in una debolezza sistematica perché questa metodologia non può mai essere fatta da chi
Non può mai essere utilizzata sapientemente da chi non sia contemporaneamente storico e giurista positivo
E non sono giurista positivo esperto del proprio ordinamento ma anche il giurista positivo esperto dei diversi ordinamenti che si trovano a interferire nella materia giuridica della quale si vuole occupare
Ergo debolezza metodologica inevitabile
A queste osservazioni critiche ne possiamo aggiungere un'altra
Sì è vero come è vero che il detto non c'è buon giurista se non è romanista
Si riferiva i civilisti bisogna dimostrare che effettivamente nella matrice del diritto penale ci sia un diritto penale romano
Ma è discutibile anche la stessa espressione diritto penale romano perché il diritto penale romana è un'invenzione dei moderni e non esisteva nel diritto romano un diritto penale romano
Quindi
Questa in posizione di una metodologia che dovrebbe valere per tutti che deve essere accettata a criticamente ci deve vedere
Tranquillamente pronti ad affrontarla
Ma tranquillamente pronti anche a dire posso guardare all'indietro ma se guardo all'indietro guardo all'indietro per avere Sud gestioni non per a vere aggiornamenti
In questo modo con questa metodologia che guarda alla storia siamo tornati a Savigny siamo tornati all'aggiornamento del diritto romano
I problemi di oggi sono probabilmente leggermente DiVersi non possiamo pretendere di utilizzare carte topografiche di due millenni fa per orientarci oggi
Quindi che cosa possiamo salvare di questa metodologia
Lo sguardo all'indietro senz'altro ma alla nostra civiltà
Non è basata soltanto sul diritto romano la nostra è una civiltà che transita attraverso di verze ecco che e diverse forme culturali
Nella nostra civiltà attuale sono presenti innegabilmente la componente giudaico-cristiana ma è altrettanto presente la civiltà greca antica
E insieme avesse anche certo il diritto a Roma e allora
Volgiamo lo sguardo e vediamo un po'nel campo nostro che cosa ne possiamo trarre
Perché non sempre tutto è semplice e tutto si mostra
Ma qualcosa probabilmente da queste indicazioni risalenti possiamo ancora oggi trarne
Vi dico suggerimenti e suggestioni non aggiornamenti
E allora partiamo dal indicazione biblica io cerco di stringere il più possibile perché vedo che oltre alla fuga dall'appena che subentra anche la fuga dalla Savasta per cui cercherò di gliene resterebbero dentro e di andare al dunque con estrema rapidità
Civiltà giudaico-cristiana legge che viene dal cielo fuochi e fiamme dal Sinai Teo non mia
Che cosa succede dopo succede che questa legge che viene dal cielo a degli uomini che la applicano sono i capi di decine sono i giudici che sono stati istituiti nel popolo di Israele
E quindi la devono sistemare in qualche modo e non la sistema hanno nelle critico si arriva al capro emissario il capro emissario si prende su di sé tutte le colpe di Israele se ne va nel deserto si porta dietro le colpe si cancella la colpa del popolo
Oblio sulla colpa del popolo riconciliazione
Perché sia espiata la colpa
Quindi giustizia sacrale perfetta derivazione dalla Pivano mia non ci può essere una fruizione individuale però il problema c'è il problema c'è si ricorda il patteggiamento tra Abramo e ed io sopra una Gomorra cinquanta giusti la distruggo quaranta trenta venti dieci e tra siamo al dunque per arrivare a dire la pena collettiva inflitta tutti al è fallace
Ergo bisogna che ci sia il capro emissario nel nostro linguaggio chissà perché si continua a parlare di quello espiatorio che invece veniva ucciso e non c'entra niente con questa storia sta in realtà del capro emissario che si caricava tutte le coppe essere portata fine delle colpe scomparse
è un modo di fare è un modo di fare che però dura poco perché nel De utero nomino troviamo già affermato il taglione occhio per occhio dente per dente
Non solo è affermato il taglione affermata la diversità tra omicidio colposo e omicidio doloso nello stesso capo perché quello che fa fare legna gli sfugge l'accetta non alla stessa colpa di quello che uccide volontariamente
E quindi già distingue l'uno dall'altro caso però alla fine dice occhio per occhio dente per dente se non sei arrivato nella città rifugio
Quindi asilo
Diritto d'asilo
Perché ciò ebbene
E quindi la conclusione dalla giustizia sacrale riconcilia attiva scordiamoci il passato si arriva a questo criterio di proporzione rigido
E ad affermare che questo criterio afflittivo proporzionale e
Venne affinché altri non lo facciano
Prevenzione generale
Ante litteram
Questo significa che nella civiltà giudaica si era transitato da una primitiva giustizia sacrale all'affermazione delle leggi cioè di quello che valeva
Attraverso le indicazioni specifiche che concretizzano dalla giustizia del caso singolo nei confronti dell'individuo attraverso criteri proporzionale
Quindi un punto d'arrivo
Che ovviamente in questi termini retributivo non soltanto afflittiva ma afflittivo retributivi
Vediamo che cosa succede rapidamente nella civiltà greco antica la civiltà greca antica e la mitologia greca
La mitologia greca è la civiltà greca antica qual è lo specchio attraverso il quale la leggiamo oltre come erano
E il grande specchio politico è quello delle tragedie greche
Eschilo e Sofocle e questo lo lo
La cartina di tornasole per vedere come funzionano le cose
Particolarmente Eschilo e ben chiaro
Nel senso che spiega il perché della soluzione di Oreste nelle Eumenidi lisce
Non bisogna
Invocare le vecchie leggi delle antiche dei cioè delle Erinni
Noi dobbiamo guardare alle leggi della polis e allora Clitennestra ha ucciso il marito che era il custode della casa
E quindi ha violato le leggi della polis ergo Oreste
Deve essere assolto
Ed è assolto dopo che ha appena istituito il tribunale
Perché ci voleva una soluzione formale l'Areopago è stato istituito
Nella stessa circostanza e l'assoluzione avviene con il voto guarda caso proprio della dea Atena per dimostrare che così bisogna fare perché la Bea e la protettrice della polis
Quindi il passaggio dalle antiche leggi leggi delle antiche dèi
Quindi il sangue il prezzo del sangue
La mitologia greca è una sinfonia di morte è un omicidio appresso all'altro proprio perché patenti pane canta bisogna sopportare quello che sia inflitto
C'è un contrappasso tragico in tutte le vicende del della mitologia greca
Questo punto d'arrivo ci dice bando al vecchio mondo
Pensiamo alle leggi della polis applichiamo le leggi della polis e le ultime parole di Oreste sono
La pena deve essere inflitta
Così la delinquenza calerebbe molto
Il criterio guarda caso corrisponde
E adesso possiamo arrivare alla alla soluzione romana
La soluzione romana e enunciata in un passo di Livio
Quello nel quale racconta la storia degli Orazi e dei Curiazi
Ora questa e troppo nota perché io perda tempo a
Ricorda
Fatto sta che la conclusione di questa vicenda che poi la conclusione anche della vicenda bellica e l'uccisione da parte di Orazio della sorella
Quindi apparentemente un omicidio
Nella vicenda romana dell'omicidio non se ne parla Livio non ne fa parola
La conclusione è che a fronte di quello che naturisti che a mente è un omicidio la forma giuridica vede due diversi reati con due diversi Ray l'Orazio colpevole di per due lire la sorella colpevole di Prodi zio la sorella perché piangeva per il nemico morto e quindi tra viva lo spirito di romanità
L'Orazio colpevoli per duelli o perché è un alto tradimento contro la Costituzione perché ha ucciso senza il giusto processo un cittadino romano
Quindi
Modificazione della realtà naturalistica in un forma giuridica che si impone è surreale e questo è il punto nel quale
La
I suggerimenti le suggestioni del mondo romanico del mondo romano sono più vicine a noi
Perché danno già per scontato il passaggio è avvenuto attraverso un periodo di giustizia sacrale o ad essa vicine per affermare invece che quelle che vengono applicate sono le leggi della Follis favore leggero ma
Sono la Costituzione romana il patto tra i cittadini infatti è emblematico il tipo di
Di morte prevista per uccidere bisognava sciogliere i fasci
E quindi si manifestamente simbolicamente si diceva Chisholm richiamo dalla cui zione perché per punire necessario emarginata
Dobbiamo manifestamente dimostrare che tu non sei uno di noi è per Ciotti punica
E questo concetto di emarginazione c'è rimasto dentro
Perché ce lo portiamo dentro lo diceva in incidentalmente anche il professor vedere un attimo fa e allora veniamo adesso al dunque cioè alla alla parte diciamo propositiva perché così del diciamo le giustificazioni dal punto di vista Theory come Totò logico le abbiamo trovate possiamo parlare a buon diritto di un
Significato culturale della pena perché siamo andati a vedere se era possibile scovare nelle nostre tradizioni un qualcosa che ci dicesse effettivamente abbiamo degli indici che esiste una forma di ricostruzione giuridica che questa forma di ricostruzione giuridica prevede una sanzione che questa sanzione una sanzione stigmatizzando perché questa sanzione è orientata anche verso il futuro non soltanto verso il passato
E che in definitiva
Punire può essere fatto a condizione che ciò ossia bene e che sia di esempio per gli altri
E quindi queste sono due matrici culturali che non bisogna né pretermettere ne dimentica
Veniamo al topos cioè adesso possiamo parlare delle cose nostre naturalmente delle cose nostre non possiamo parlarne
In relazione esclusivamente a una funzione della pena
Che sia identificata che sia denti Ficcardi le che sia il meno antinomiche a possibile
Questo è un'aspirazione ma accerto e difficile
Pretendere e risolvere il problema relativa all'effettività in effettività della pena in funzione di una qualche indicazione ideologica che si assuma prevalente
è difficile perché di volta in volta l'indicazione metodologico ideologica che si assume prevalente può essere messa in discussione
Più banalmente si può parlare e qui transitiamo al momento comparativo per abbandonarlo quasi subito come vedrete perché perché il momento comparativo ci dice molto poco
Quando compariamo il nostro ordinamento con altri ordinamenti dal punto di vista dell'infezione della pena dell'applicazione della pena dell'esecuzione della pena del controllo sull'esecuzione della pena
Troviamo che le cause non differiscono
Da un ordinamento all'altro la strategia e più o meno la stessa si tratta di vedere delle mobilitazioni
Sul tema della diverso rispetto alla soluzione processuale esecutiva
Ma non c'è una differenza sostanziale
E neppure possiamo trarre delle indicazioni specifiche
Perché il me il modo per trarre le è quello di fare ricorso alle statistiche giudiziarie
Ora io probabilmente non le saprò leggere le statistiche giudiziarie ma certo le caselle vuote sono tante
Quando si va a vedere che cosa succede in Francia che cosa succede in Germania che cosa succede in Hispania che cosa succede in Portogallo a fronte di istituti corrispondenti sono più le linee vuote che sbarrano la la la la casella che non i numeri che ci segnalano l'incidenza dell'applicazione
E non c'è mai poi un raffronto relativo a quanto quella determinata Scelta di diverso abbia portato in termini di tasso di recidività
E e quindi la comparazione certo si può fare ma stiamo attenti all'obiezione che si fa queste stanze metodologica non ne facciamo una semplificazione per toglierci di mezzo dei problemi
Vediamo che cosa succede ci allineiamo su una certa linea di tendenza e occorresse il tuo che la compare azione venga fatta in maniera che possano essere di sostegno a una scelta responsabile
Sa il giurista è chiamato a scelte responsabili perché
Deve prefigurarsi che quello che Luís si sogna di dire che inaspettatamente poi giunge a declamare
Diventerà in qualche modo realtà che si applica a realtà che si vive da parte di persone in carne e ossa
Che possono essere coinvolte da queste scelte delle quali può innamorarsi a livello teorico mappe coi risulteranno funeste o possono risultare funesta a livello pratico e quindi il transito banale attraverso una forma di approccio empirico statistico è importante
è importante che sia ben fatto io sinceramente nella mia esperienza nella nostra esperienza perché vedo che c'è il giudice Marini con qui in sala
Abbiamo fatto ricorso alle statistiche prima di mettere le mani su qualche cosa nel
Erano delle ipotesi di lavoro perché sostanzialmente non ci dicevano nulla di share
Nulla dice non
E invece è un momento di estrema utilità perché
Andare a toccare
Degli istituti che in qualche modo hanno raggiunto una loro consistenza per scardinare un sistema che oh Dio granché granitico non è però tutto sommato ancora regge
E è un salto nel buio
I passi che sono stati fatti passi sono stati fatti prevalentemente come ricordava Giancarlo De Vero dall'Accademia perché tutti i progetti che si sono succeduti sono progetti dell'Accademia
E lì sono rimasti ce li siamo fatti
E ce li siamo discussi e distrutti tra di noi
Perché in realtà fuori non è passato niente al vita della collettività e alla vita politica di tutte queste cose non è rimasto assolutamente nulla andò i piacciono noi continuiamo a parlare il Progetto Pagliaro e Progetto Pagliara e un bel progetto di codice penale
Il Progetto grossa è un bel progetto di codice penale
Il non Progetto Nordio perché ancora non lo non lo è
Se non altro ha avuto l'avallo di una recentissima indicazione da parte delle sezioni unite al sostegno per una sentenza sul concorso esterno quindi evidentemente in materia incandescente
In materia di estrema attualità e di estrema difficoltà non abbiamo lavorato male dico una per tutte perché altrimenti le sezioni unite si guardavano bene dal prendere in considerazione un qualcosa che non avesse una dignità di un certo tipo
Che cosa possiamo trarre da questi da questi progetti ma da tutti quanti progetti possiamo trarre la presa di distanze da una concezione della pena che sia estremamente rigida
Non nel senso della mitezza delle prime o della necessaria mitezza della legislazione penale
Questo è un esito al quale si può arrivare
Possiamo dire che in tutti questi Progetti
Si prendono le distanze dalla pena detentiva tout-court nel senso che la pena detentiva deve rappresentare l'estrema ratio
Come è ragionevole che sia nel campo del diritto penale si arriva la maggiore afflittività quando proprio non ce n'è altra possibilità
Questo che cosa ha comportato laddove più laddove in meno un'articolazione dell'apparato sanzionatorio articolazione che è andata progressivamente aumentando
Era meno articolato nell'apparato il codice il Progetto Pagliaro lo è stato di più quello grosso
Con un punto che però c'ha lasciato perplessi e cioè quello della contemporanea possibilità e quindi promiscuità
Della Penna principale e della pena accessoria nel senso cioè che la pena principale può essere principale ma può essere anche accessoria contemporaneamente restando la stessa pena e con questo non aiuta la chiarezza
Per cui tutto sommato
Forse è meglio e così ci siamo orientati aumentare
L'apparato sanzionatorio delle pene principale piuttosto che mettere sullo stesso piano le pene accessorie dal nostro punto di vista le pene accessorie sono state notevolmente ridotte mentre sono state notevolmente aumentate le pene principale
Questo però è una questione quantitativa
Qualitativamente la nostra scelta Steve nuove nell'ambito della pregressa scelte pesci ficca mente del Progetto grosso piuttosto che del progetto Pagliaro in una linea di derivazione dichiarata
Non
Negata assolutamente che altro c'è da dire a proposito di questa
Diversità
Possiamo dire che l'individuazione di pene para detentive
Che si uniscono a quelle detentive nell'ambito della categoria delle pene restrittive della libertà personale può essere utile per quello che dirò tra un momento anzi è meglio che lo dico subito dati i tempi
Il problema delle misure di sicurezza
Tutti i progetti si sono orientati nel senso della abrogazione delle misure di sicurezza
Sappiamo bene però che le osservazioni della cassazione erano state negative sul punto proprio perché in tal modo si ignorava la valutazione della pericolosità
E si rende Pivano posto appena hanno nel circuito sociale degli individui che potenzialmente potevano essere ancora pericoloso
Questa è un argomento da meditare
Una volta eliminate le misure di sicurezza si può pensare forse a un loro ripristino semmai limitata ai reati ex articolo quattrocentosette CPP cioè per l'ipotesi più grave dove un un manifestazioni pericolosità in nuce però è possibile anche a girare
Questa duplicazione
Sicurezza pericolosità retribuzione pericolosità è possibile aggirarla perché se si utilizzano al meglio le pene para detentive in funzione di controllo
Questo controllo può essere effettuato all'interno dell'esecuzione della pena per la scansione di pena che riguarda le ultime tranche della pena cioè quelle che si avvicinano di più al momento della liberazione del condannato
Questo in questo modo
Possono ricaricare possono essere chiamati a vicari chiare già nella scansione della Pina
Quello che è invece la funzione dichiarata delle misure di sicurezza come controllo della pericolosità
Un caratteristica dell'ultimo diciamo pseudo Progetto piuttosto che dei precedenti e quello del richiamo alla che in della reclusione come unità di misura
Ecco questa è una e un indicazione che non mi è mai piaciuta la formula che io escogitato cioè questo concetto di unità di misura però di meglio non ho saputo trovare nel senso che il criterio di proporzione vuole che il metrò sia uguale e allora tutte le indicazioni in termini di punibilità devono essere fatte utilizzando un metro identico sempre la reclusione
Quindi l'unica pena edittale identificando tempi e la reclusione
Da lì dipende la qualità di reato però la reclusione in concreto può non essere inflitta
Perché il giudice la converte quindi ampio potere discrezionale del giudice compensato da una riduzione dei limiti e di tali che sono compressi
Però ampio potere discrezionale nella sostituzione delle pene detentive con pene para detentive o con misure di controllo
Che sono pene principali prescrittive e interdittive
Quindi in questo modo si può cercare di mantenere il criterio di afflittività senza necessariamente ridurre tutto a carceri d'azione
L'altro aspetto e quello della frizione tra momento della applicazione in frizione
E il momento del controllo
Della pena da espiare cioè il controllo di sorveglianza
E questo era un problema aperto un problema aperto perché sono il primo a dire che il nostro meccanismo di conversione anche se ci siamo Maceratini sopra di esso
Ha un neo formidabile e cioè quello di non aver potuto tenere conto della legislazione penitenziaria
Cioè la nostra dei lega non prevedeva la possibilità dell'intervento e quindi dava per scontato che non si potesse toccare quel settore
Semmai poteva essere un intervento di rimbalzo avendo modificato
L'enorme dalle quali deriva l'applicazione di quelle del settore ma certo questo crea delle complicazioni sono il primo a dire che per quanto riguarda ad esempio la conversione
In permanenza domiciliare della reclusione in permanenza domiciliare
E c'è probabilmente da rivedere qualche cosa perché altrimenti anche col meccanismo favorevole della conversione rischieremmo di fare della permanenza domiciliare una pena più afflittiva della reclusione stessa
E quindi questo comporta che qualche aggiustamento è inevitabile
è inevitabile ma abbiamo tutto il tempo abbiamo tutto il tempo perché questo progetto non è certo qui prossimi mo'avvenire ad l'esistenza
Due ultime annotazioni a l'Unione europea
Ha proposto un Progetto media reni
Che
Inclina alla mediazione
E era stato proposto in precedenza un altro Progetto compensativo
Nel quale il primato della vittima portava ad emersione
La una sanzione risarcitoria una sanzione risarcitoria sul tipo del del risarcimento ultrà il danno
Questo queste due formule non hanno trovato ingresso ne abbiamo discusso ne abbiamo discusso per accantonarlo
Perché perché mentre per la vittima è stata raggiunto una serie di indicazioni presenti nel Progetto del quale ci siamo occupati da ultimo che non contrastano con il criterio della penalità perché non si trasformano in una vera e propria mercanti Lizza azione
Rispetto all'idea della mediazione ci siamo dovuti tirare coerentemente indietro ma c'è un motivo
Le indicazione di fondo alla quale ci siamo tenuti così come il progetto Pagliara e così come il progetto però se era quella di scrivere un codice penale o un futuribile e possibile ipotetico Codice Penale liberale il che significa che è un codice penale liberale mirata la tutela dei beni e non è mirato invece al controllo sociale quale quello della mediazione che è una forma di superamento conciliativo dei conflitti sociali
Spero di non avervi tediato eccessivamente e vi ringrazio della
Grazie professor maxi per questa relazione di grande spessore culturale e che si è chiusa con un'espressione
Alla quale io sono molto affezionato Codice Penale liberale
Perché il nostro ordinamento Am
A distanza di cinquant'anni dall'entrata in vigore della Costituzione repubblicana ancora ha molti tratti illiberale
Uno dei tratti illiberali il più profondo forse più difficile da sradicare ci vorrà molto tempo
E quello di vedere le norme soprattutto le norme penali come norme che servano
A conformare l'uomo conformare l'individuo e non invece a proteggere tutelare nel modo più efficace dei beni socialmente socialmente meritevoli meritevole di tutela
Che se vogliamo c'è dentro ancora eredità corposa della tradizione giudaico
Cristiana che è quella appunto della emenda
Rispetto alla quale quella sentenza che citavo all'inizio della corte costituzionale
Scritta appunto da Rossi aveva un atteggiamento abbastanza disincantato super Laval disperata emenda quasi mostrando uno scetticismo di fondo
Rispetto a quella che doveva essere invece immediatamente il castigo
Il castigo che avesse una forza dissuasiva immediata nei confronti nei confronti degli altri tuttavia siccome la speranza non deve mai cessare noi continueremo a sperare in un codice penale liberale
Le allora via riannodando c'è Zanardelli
Magari cercando di dimenticare tutto quello che c'è stato tutto quello che c'è stato in mezzo io sono o molto preoccupato nel sentire
Professor Ramacci altri penalisti dire abbiamo fatto tanti bei progetti e non hanno mai superato il portone del del ministero
E probabilmente perché c'è un dato di fondo non è tanto una questione secondo me di accuse a questo o quel governo a questo o quel ministero perché poi anche governo e di colore diverso da non non ce l'hanno fatta
E perché il sistema di raccolta del consenso
E del consenso politico che serve poi a reggere un governo e una maggioranza sia essa di un colore un altro colore in questo momento non interessa è tale che i governi e la politica è costretta a rincorrere quella emozionalità pubblica di cui abbiamo parlato per cui appena ci sono
Manifestazioni criminali piuttosto si inaspriscono le pene quando ormai anche i bambini sanno che l'inasprimento delle pene non ha mai avuto alcun effetto
Mai avuto alcun effetto dissuasivo come dimostrano quei paesi che hanno sistemi penali tremendi e criminalità altrettanto altrettanto altrettanto duramente comunque la situazione la situazione è questa e credo che e in gli studiosi devono fare la loro parte cioè creare progetti
Poi alla responsabilità dei politici quella di di attuarli conformemente ai principi costituzionali e visto che si parla di pena
E visto che ora il collega e amico Dario grosso ci parlerà di pena è processo penale se non vado errato no processo penale funzionario la pena io
No la mente non può non andare a quella famosa espressione di Francesco Carnelutti il processo e già una penna
E in questo ovviamente si inserisce il discorso sempre per citare il vecchio Beccaria che la pena più veloce e rapida e più essa efficacia non solo individuale ma efficace sociale per cui forse oggi uno dei problemi più grossi
E quello della lunghezza del processo penale che fa sì che fra l'epoca del commesso delitto l'epoca in cui la pena viene effettivamente irrogata intercorre un periodo così lungo che spesso si finisce per punire una persona diversa da quella che aveva a suo tempo commesso commesso il reato e in cui lo dice a chiare lettere Beccaria forse è un autore molto più citato che letto
La l'intuizione della pena chi ha commesso un reato molto tempo prima pare nonno un giusto castigo ma un atto di ostilità
Appare un atto di ostilità
Proprio perché la sostanza sociale della della lezione di un bene primario si è dissolta
E resta un lungo procedimento che appare puramente burocratico alla fine della alla fine del quale viene irrogata una penna
E forse per questo che si pensa appunto che anzi anche ora che diciamo il proprio istituto dalla prescrizione impedisce era che vengano irrogate pene a distanza di tanto di tanto tempo e forse perché il tempo è troppo lungo sì diminuendo i tempi della prescrizione sì attenua questo si attenua questo problema comunque sono questioni dalle quali ci parlerà il professor Grosso
Premetto anch'io doveroso ringraziamento nei confronti del presidente Marino
Per l'invito cortese partecipare
A questo incontro
Devo anche ringraziare il professor il professore che mi stava accanto al professor Silvestri perché è stato fin troppo cortese nel rivolgersi a me
E devo dire per me anche in occasione del tutto particolare dal punto di vista emotivo perché
Il primo intervento Esterno dopo il mio trasferimento a Napoli è ovvio che non mi sento profondamente radicato nella facoltà di giurisprudenza dell'Università di Messina per cui certamente per me un momento emotivamente significativo
Entro immediatamente nella trattazione del tema che mi è stato assegnato
Perché il tema
Può apparire lineare processo penale funzionare la pena
In realtà può avere anche anzi è bene che abbia una dimensione duplice
C'era una tradizione potremmo dirci il processo penale potremmo chiederci
Così come è strutturato
E idoneo ad assicurare la funzione l'espletamento della funzione della pena
E questa è impostazione ovvia importantissima
C'è una diversa impostazione che è strettamente collegata a questa
E non posso neppure dire che sia del tutto nuova
Risale agli anni Ottanta
Risale soprattutto con maggiore consapevolezza alla riforma del codice di procedura penale dell'ottantotto
E cioè il l'impostazione questa
Può la funzione della pena
Avere una dimensione processuale
Cioè possiamo concepire una funzione processuale la pena
Verrebbe istintivo dare una risposta negativa
Il legislatore ha dato una risposta positiva
Penso
Ai riti premiali
Penso in particolare al patteggiamento
Perché le due dimensioni sono strettamente collegate perché alla fine dovremmo pure chiederci se
Questa
Inedita funzione processuale della pena
Non entri in contraddizione con quella che
Mi permetto di dire qualunque sia
Con quella che è la funzione sostanziale va bene
Questa riflessione si collega anche direttamente all'affermazione di una funzione di orientamento culturale della pena e perché
Dovremmo anche fare i conti con la comunità
La comunità deve essere in grado di recepire
Quale è accettabile se ragionevoli questa
Inedita funzione processuale ed entro che limiti non pregiudica la funzione sostanziale
Procedo per gradi
Il processo penale rispondo a al primo profilo
Di questo ideale quesito
Che mi sono posto
Il il processo penale
Così come è strutturato non pare idoneo
Aveva curare il rispetto nella funzione sostanziale della prima
Torno a dire qualunque persa sia
Mi riporto
Proprio alle osservazioni
Professore Silvestri che presiede questo questa seduta
Non è idoneo perché perché i tempi del processo
Non sono compatibili
Con l'effettiva esplicazione di una funzione sostanziale
Non sono assolutamente compatibili
Però
Devo anche dire che probabilmente neppure la struttura Moro fa Sica dell'attuale processo penale si presta
Alla
Fu ad un tentativo stavo dicendo la piena realizzazione ad un tentativo
Di per funzionalizzazione rispetto a quelle che sono le finalità o a quella che è la finalità della pena
Per un input è stato lanciato proprio dal presidente Marino quando a conclusione
Della relazione introduttiva a prospettato
L'alternativa del processo cosiddetto vi fa sicuro cioè di un processo
In cui non lo chiamo ancora processo di cognizione perché potremmo anche avere un vi fa sì con misto
Cioè di un processo in cui vi sia una netta distinzione tra l'accertamento Nutella responsabilità penale e la commisurazione della pena
Poi dico all'interno di questo schema
Possono essere ricondotte varie tipologie
E sufficiente cambiare un tassello procedimentale
Potremmo avere comunque una struttura di fasi Ca'
Inviando la competenza alla commisurazione la pena allo stesso giudice della cognizione cioè a quel giudice che si è occupato e che ha deciso intorno alla affermazione di responsabilità dell'imputato potremmo anche assegnare questa funzione ad un giudice diverso comunque
Lo si chiami comunque lo si etichettina un giudice diverso
Da quello
Da cui è dipeso l'accertamento della responsabilità
Penale
Perché ritengo che la struttura monofase dica non si presti
A questo tentativo di armonizzazione tra processo per funzione sostanziale della pena
Non si presta perché
Nel processo di cognizione dico cose di una ovvietà incredibile dal processo di cognizione e in discussione
L'affermazione di responsabilità
In un processo di parti come il nostro
Dovremmo allora immaginare
Una attività ma penso soprattutto
Alla
Prospettiva dalla difesa
Un'attività della difesa dell'imputato volta ad introdurre ad immettere
Nel circuito delle conoscenze utilizzabili
Dal giudice della cognizione
E risultanze a sostegno o di una commisurazione più mite
Ho di una commisurazione dico più mite quantitativamente o di una commisurazione qualitativamente mirata
E potremmo dire nel comune modo di sentire giusto o sbagliato che sia anche più mite
E il che significa
Dico significherebbe perché quasi mai si assiste ad iniziative di questo tipo significa per la difesa prendere iniziative
Istruttorie controproducenti rispetto a quella che la linea difensiva non dico principale la linea difensiva
Perché controproducenti
Strategicamente controproducenti ma anche
In certi casi oggettivamente
Controproducenti cioè
Talune risultanze
Rilevanti sul piano della commisurazione della pena di una commisurazione
Presumibilmente
Favorevole all'indagato prima all'interno all'imputato poi finalmente al condannato perché certe iniziative
è bene che siano prese fin dall'inizio
Possono anche disperdersi risultanze utili in questa prospettiva e allora nel molo afasico
Quella è la sede
Anche delle iniziative volte a veicolare poi una futura commisurazione della pena
Ripeto sì
Potrebbe essere costretti ma non lo si fa a fare emergere risultanze che abbiano in realtà una doppia valenza e che depongano innanzitutto
A favore dell'affermazione di responsabilità dell'imputato
L'articolo centottantasette del nostro del Codice di procedura penale dico sull'oggetto dalla prova
Certo permette
Che siano prese iniziative di questo tipo
Però ripeto
Da questo profilo e scarsamente
Tenuto in considerazione
Ma proprio perché e la struttura devono farsi con a non prestarsi a queste iniziative
Cioè
E
L'itinerario processuale volto all'accertamento della responsabilità penale che non si presta
Ad ospitare iniziative volta alla commisurazione volte a fornire risultanze praticabili sul piano della commisurazione della pena
Di dicevo in premessa sì però quando si parla di bifase realtà
Post siamo avere a che fare con una miriade di tipologie
Se penso alla osservazione precedente devo allora dire
Che addirittura
Undici fasi
Che
Permetta di superare questa inidoneità strutturale
Del processo di cognizione
E ma un bifase Ivo di questo tipo dovrebbe addirittura
Comportare
L'esaurimento
L'esaurimento con sentenza definitiva
Del dell'iter processuale che ha portato all'affermazione di responsabilità dell'imputato
E allora
Ogni prospettiva di di fasi go sì collega ad una diversa prospettiva che peraltro dico costituiscono costituisce oggetto di attenzione in sede di riforma del Codice di procedura penale
Quale la riforma del sistema delle impugnazioni
Sì complicherebbe
In modo certamente rilevante una struttura
Di fatica
Fa e mantenuto nei termini attuali l'appello
Ripeto il tema della
Possibilità o meno i curdi
Eliminare in grado d'appello dal nostro sistema per processuale penale e tema che investe comunque
I lavori di riforma
In ogni riflessione sulla riforma del Codice di procedura penale diventa particolarmente rilevante si è collegato alla prospettiva di un processo di Fazio
Di questa prospettiva
Si è parlato anche
Nel
In una delle sedute della commissione ministeriale che si è occupata proprio della riforma del Codice di procedura penale
E che ha varato un progetto che e tuttora sottoposto all'attenzione del ministro della giustizia
Il ricordo è stata una seduta estremamente
Articolata
Con prese di posizione le più varie
Si è conclusa in realtà con una sorta di dichiarazione di intenti Manuzzi estetiche dichiarazione di intenti a favore
Della struttura di fasi che del processo Perale ma da questa dichiarazione d'intenti non è scaturito un elaborato progettuale
Perché
Si è ritenuta troppo impegnativa una riforma in questa direzione
E e devo dire anche si è ritenuto ricordo in quella sede sì
Consiglio appunto di si è ritenuto di attendere il varo della riforma del codice penale
Non lo so se è stato un alibi non decidere si era detto vero attendiamo un attimo
L'epilogo auspicabile della riforma del codice penale ci sarà altra occasione
Per mettere mano ad una riforma che certamente dico
Modifica profondamente gli assetti del sistema processuale per una riforma del processo penale nel senso di una struttura di farsi
Dicevo possono prospettarsi varie tipologie
E
Credo che
A differenza del passato
Il che è spiegabile per la
Potenziata rilevanza della magistratura di sorveglianza a differenza del passato
Il
La figura istituzionale a cui si pensa più frequentemente e proprio la magistratura di sorveglianza cioè una figura istituzionale a cui si pensa
Quando si prospetta un giudizio di Francisco pezzi dice e più idonea
La magistratura di sorveglianza
Ormai il giudice
Non posso più dire della cognizione perché a questo punto la magistratura di sorveglianza dovendo farsi carico pure di commisurare la pena entrerebbe nella cognizione
Dico il giudice che ha accertato la responsabilità penale
Non è idoneo
Più idoneo questo assetto istituzionale perché perché poi in realtà questo assetto istituzionale
Seguirà un cammino lento graduale
In sede di trattamento penitenziario in sede di esecuzione penitenziaria censire si ritiene che
Sia il giudice naturale della commisurazione della pena quel giudice ed è la scelta
Della
Pena quel giudice che poi
Quella etto giurisdizionale che poi proseguirà nel proprio compito di attualizzazione individualizzazione
De la Pena del trattamento sanzionatorio io devo dire
Mi sento più vicino a alle posizioni del passato
Cioè quelle posizioni che
Tra gli anni sessanta e gli anni Settanta prospettarono ogni fase dico semplicemente dico tra virgolette semplicemente e intendo
La fase dell'accertamento dalla responsabilità dalla fase della commisurazione ma attribuendo tutte e due le fasi al giudice dalla cognizione
Per una ragione
Ho la sensazione che
Si intenda
Posso anche
Pensa che è stato ingannato da alcuni miei condizionamenti culturali in coma o la tentazione che si tenda
A fare della
Fatto costituente reato
Commesso in concreto una realtà e guardi la del fatto cioè il discorso non mi convince indipendentemente dal fatto che l'articolo centotrentadue del Codice penale faccia riferimento alla gravità del fatto commesso ma indipendentemente da questo
Mente endo così accedere ad una concezione retributiva perché mi è profondamente lontana
Però ho la sensazione che vi sia la tentazione di separare direi quasi dimenticare
Il fatto commesso quando si parla di individualizzazione del trattamento
Ora qual è il problema potrebbe esserci una sorta di effetto di scivolamento
Beh probabilmente
Quando si parla di individualizzazione del trattamento
Sul presupposto di una sanzione penale già commisurata e applicata
Può avere senso
L'allontanamento dalle dimensioni del fatto commesso
Ma quando si ha a che fare con la commisurazione della pena
Non riesco
Fare oppure condizionato ripeto ma non riesco ad allontanarmi dalla centralità del fatto commesso
Cioè dalla centralità del fatto commesso proprio in funzione della individualizzazione
Del
Dalla sanzione penale
Non riesco ad immaginare un una riflessione
Perché ponga in secondo piano
Tutto ciò che di profondamente individuale è stato espresso attraverso il fatto commesso
Ecco io non vorrei che se ma dico si dovesse arrivare ad un bifase ecco attraverso uno sdoppiamento di competenze istituzionali
Ecco non vorrei che si creasse questa sorta di effetto scivolamento
Il fatto commesso a mio avviso rimane al centro
Del momento della commisurazione
E e mi collego proprio
Alla
Funzione di orientamento culturale nella sanzione penale
Innanzitutto la funzione di orientamento culturale presuppone
Perché si tenti di realizzarla
Che sia bianche
E si favorisca anche una sorta di dimensione divulgativa di ogni dibattito
Sulle sanzioni penali
L'orientamento culturale confronti dei consociati non è nei confronti o non è soltanto nei confronti degli addetti ai lavori
E allora ai consociati dovremmo anche spiegare
E ripeto in modo divulgativo
Tante reali o apparenti nanetti
Nel nostro sistema
Sarà difficile però spiegare alla comunità
Quella marginalizzazione della considerazione del fatto
Che prima parentale sarà estremamente difficile
Dicevo riattamento culturale significa capacità di spiegare
Capacità di spiegare per esempio perché l'ordinamento prevede un trattamento un trattamento già dal punto di vista normativo un trattamento premiale per talune condotte processuali e sarà necessario spiega
Ma nel modo più lineare io direi più elementare
Io ricordo che quando negli anni ottanta
Ebbene Ezio
La politica del diritto premiale però ancora libero senza mi permetto di dire gli eccessi
Dei nostri ultimi anni penso al patteggiamento allargato
Arrivo quando negli anni ottanta ebbe inizio
Questa politica
Utilizzo in dottrina dottrina autorevole Aliano
Parlo di
Prevenzione generale allargata tentando
Di
Attribuì attribuire un valore sostanziale
Alla condotta processuale
Dell'imputato
Perché si disse
Per questa concezione strettamente collegata al nostro tema si disse
Pena giusta è quella congrua
Ma anche quella tempestiva
E allora se dell'imputato col proprio comportamento permette che si applichi più tempestivamente la sanzione penale
Questa condotta può essere apprezzata già sul piano del diritto penale sostanziale
è una concezione estremamente elegante estremamente raffinata
E proprio per questo mi pongo il problema della divulgazione
Cioè dovremmo fare capire
Qual è la ratio del diritto premiare
Quando il diritto premiale quindi non penso al diritto premiare gli anni Ottanta quando il diritto penale strettamente ed esclusivamente collegato alla condotta processuale
Cioè dovremo pure spiegare
Penso ad un'esperienza professionale dovremmo pure spiegare al familiare della persona detenuta
Perché quella persona è detenuta mentre il compartecipe nella commissione dello stesso reato ha patteggiato ha ottenuto la sospensione condizionale
Ed è libertà
Dovremo spiegarlo ed è difficile spiegarlo
Verrebbe sentivo dire la persona e ancora in stato di detenzione perché anziché patteggiare si vuole difendere
Vai a spiegarlo questo
Perché ripeto io sono
Profondamente immedesimato proprio nella funzione di orientamento culturale
Però forse proprio questa
è la funzione più delicata
O meglio tra le funzioni ipotizzate e quella di più delicata attuazione
Ipotizzate fermo restando che ripeto ad senso parlare anche
Per quanto mi riguarda di una Moro funzione ma è la di maggior difficile attuazione
Spieghiamolo anche al condannato
Ma spieghiamolo al condannato che ha patteggiato
Spieghiamo agli perché il disvalore del fatto commesso intorno al fatto commesso e il disvalore del fatto commesso
Sì misura
Attraverso quella sospensione condizionale che ha ottenuto grazie ad un percorso di commisurazione della sanzione
Di cui capisce solo una cosa il difensore chiede il minimo il pm resisterà un po'si metteranno d'accordo e poi si applicherà la diminuente per il patteggiamento spiega
Voglio dire e e e tema quello della funzione la pena estremamente delicato perché
Ossa rimanere all'interno di un circuito elitario
Anche perché dico
Si parla di prevenzione generale dico diciamo in contraddizione in termini col circuito elitario
C'è un'altra questione che va collegata a questo
A queste mie osservazioni
Penso a
Ad alcune riflessioni intorno
Ad una sorta di principio non capisco da quale fonte tratto quello secondo cui le sentenze non si commentano
Anche questo non mi ha mai convinto
Le sentenze non si commentano la funzione divulgativa
Bella
Sanzione penale la funzione di orientamento culturale della sanzione penale e del processo penale passa attraverso il convento delle sentenze
Che non ha nulla a che vedere col monitoraggio
Brutta parola
O meglio parola normalissima a cui sì assegna un significato sgradevole nulla a che vedere
E mi collego al
Dovere di motivazione
E mi collego ad una
Posizione critica io direi da sempre
Portata avanti dalla dottrina
Se prova a leggere dalla dottrina del penale sostanziale sale prova a leggere
Scritti del quarantanove del cinquanta e come se leggessi quelli attuali
Cambia niente e inutile aggiornarsi lo dico agli studenti
Cambia poco
Penso a quelle posizioni critiche condivisibili insieme intorno alla carente osservanza del dovere di motivazione
In punto di commisurazione della sanzione
C'è una stranezza
Che può anche dipendere dalla struttura monofase via dell'accertamento abbiamo a che fare
Con le motivazioni laboriosi
In relazione all'affermazione di responsabilità dico questo emerge neppure leggendo ma soppesati
E con motivazioni stringatissimo in punto di commisurazione della
Leggo proprio niente di nuovo
Perrotta però vorrei collegare questa riflessione a quanto detto prima
Orientamento culturale
La funzione direi intanto del processo e poi della sanzione penale di orientamento culturale passa attraverso motivazioni chiare
Non necessariamente ampie
Che siano oggetto di dibattito
Lineare serio non non strumentale
Non diciamo niente di nuovo se
Enfatizziamo
Un aspetto particolare del dovere di motivazione
Che è quello extra processuale
Sganciano il dovere di motivazione
Dalla dalla prospettiva dell'impugnazione
L'esattezza devono essere motivate non dico neppure adesso nulla di nuovo anche se
Non appellabili anche se a pronunciare questa sentenza la Corte di Cassazione
Ma pure dico se non di facesse questa osservazione
Abbiamo capito da tempo attraverso io direi un contributo interdisciplinare costituzionalisti processuale penalisti e sostanzialistica che
Motivare significa
Io direi no anche innanzitutto rendere conto alla comunità
La motivazione a una imprescindibile funzione di esposizione alla comunità
Imprescindibile
Lo ripeterò fino alla noia anche in funzione nell'orientamento culturale
Di cui deve farsi carico il giudice quando non solo afferma la responsabilità penale ma quando commisurate
Mi stupisce l'atteggiamento di talune giurisprudenza datato pure questo dico nulla di nuovo
Quello secondo cui
In fondo il dovere di motivazione come se fosse un grande racconto
Solo al condannato e allora sente applichiamo una pena
Mite
Vicino al minimo altre pronunce intorno al medio
E di tale
Ma non c'è bisogno di una motivazione particolarmente impegnativa ripeto come se fosse una questione per relazionale tutta interna tra chi applica la pena e chi la subisce e non è così
Paradossalmente si afferma che il dovere di motivazione debba essere ancor più stemperato proprio quando si ha a che fare
Col patteggiamento
Il che e
A mio avviso sconcertante
Sconcertante perché
Volendo recepire la giustificazione corrente dico
Del patteggiamento al possiamo dire cioè una semplificazione dell'accertamento conseguente Adurà condotta processuale dell'interessato
A non subire l'applicazione di una sanzione penale
Cioè una semplificazione tutto questo crea comunque
Grosse perplessità tutto si fa vedere fino a che punto si ritiene semplificato l'accertamento ma grosse perplessità dal punto di vista su altri versanti della compatibilità costituzionale però io non capisco come che si ritenga consequenziale
Che tenuto conto del contributo processuale all'accertamento del fatto comunque della disponibilità all'applicazione di una sanzione il dovere di motivare il sistema per i non soltanto in rapporto non posso neppure dire all'affermazione di responsabilità in rapporto al fatto che si decida di applicare una pena ma temperie anche in rapporto alla commisurazione
Dal punto di vista della commisurazione della pena
Potremmo dire anzi
Proprio per la peculiarità degli effetti sanzionatori
Si esige un impegno di motivazione ancor più serio
Si esige un impegno di motivazione ancor più serio proprio per far capire innanzitutto a chi subisce
Quel trattamento di favore come si giustifica quel trattamento di favore e per farlo capire anche all'esterno
Se no c'è un rischio fondamentale che ripeto al di fuori di un circuito elitario tutto sia visto
Mi si passi questa parola sul piano mercantile
C'è il rischio
Specialmente
Se
Prevarrà una sorta di automatismo però questo vale per il patteggiamento ma potrà valere in futuro per la conversione della pena detentiva
C'è il rischio che fin dall'inizio
L'orientamento culturale avvenga in questa direzione molto rozza ma è quella di chi si accinge a delinquere
Di fare i calcoli delle prospettive sanzionatorie se faccio così patteggio sesta mi comporto bene poi vedo tanto sfrutto il termine massimo perché mi permetta di patteggiare comunque
Dall'esterno si darà si dà un'immagine profondamente diseducativa
E allora un maggiore impegno in sede di motivazione indipendentemente dalla entità
Della pena applicata
Non può che servire proprio a spiegare
Taluni perché
Che non sono sempre scontati
Io proverò ad immaginare una camera di consiglio dopo un processo estremamente laborioso
Ma soprattutto una camera di consiglio estremamente laboriosa e conflittuale
In punto di affermazione di responsabilità o di selezione nei processi con una molteplicità di imputati di selezione di posizioni
Certo dal giudice si attendono pure i miracoli però credo che sia quella camera di consiglio la sede
Meno idonea
Ad una commisurazione della pena attenta
Frutto di riflessione
Con una prospettiva di impegno serio e profondo
In punto di motivazione
Da qui la preferibilità per un giudizio di Fazio
Però per un giudizio difensivo a segnato all'interno del quale la funzione di commisurazione della pena
Potremmo pure dire la vera base più pensando
Vizi Paz la battuta pensando alle prospettive dell'esecuzione penitenziaria magico era solo una battuta un processo di fasi col in cui il giudice della cognizione cioè il giudice che ha conosciuto
Le risultanze probatorie in conseguenza delle quali
Si è affermata la responsabilità del soggetto si pronunci anche sulla commisurazione
Molto facile dirlo
E difficile realizzarlo perché
Proviamo a pensare all'esigenza che è uno di fasi ecco
Perché risponde effettivamente
Alla alla propria razione
Debba avere un secondo segmento processuale sul presupposto dell'affermazione definitiva di responsabilità
Dovremmo trovare
E sarà arduo è già difficile trovare la stessa persona fisica del giudicante in corso di processo figuriamoci attendendo l'esito
Di un giudizio d'impugnazione sia pure all'interno di una riforma che faccia venir meno la prego
Era difficile ricomporre lo stesso collegio giudicante attraverso le stesse persone fisiche
E allora si porrà un problema
Se vogliamo essere coerenti e rispettosi dicono nel lato centoundici della Costituzione che
Pertanto universi non ha fatto che rendere espliciti taluni principi che già negozi potevano agevolmente tutto tutto sta ad averne la sensibilità dico o la sensibilità ideologico non so più cosa
Che termini utilizzati possiamo tranquillamente dedurre già dal tessuto costituzionale preesistente si porrà un problema
Sì problema perché nel di fasi ricco in cui è in gioco ancora la commisurazione della pena non possiamo adottare scorciatoie già criticate
Dalla dottrina
Scorciatoie sul piano dell'attività istruttoria dell'impulso procedimentale
Presenti nel procedimento di sorveglianza e che dovranno
Subire il vaglio di compatibilità costituzionale conoscente undici dalla Costituzione no qua parliamo di commisurazione della pena non c'è alcuna scorciatoia
Dico solo per esemplificare
Si è addirittura sostenuto
Con grande pacatezza con grande capacità di riflessione può si può condividere o meno ma si ha addirittura sostenuto che proprio il ventisette terzo comma della Costituzione a costituire un limite
Alla piena esplicazione dei principi del giusto processo ma il procedimento e sorveglianza
Questo ovviamente non può sostenersi in rapporto al momento di commisurazione della pena cosa si dovrà fare
Come potrà
Mitigare
Talvolta l'impossibilità naturalistica di rispettare il il principio di immediatezza
Dico evitando di adottare la soluzione drastica lo rispettiamo rifacendo tutto a un processo solo nel solo per quel segmento finalizzato alla commisurazione della pena perché perché tanti elementi torno alla estrema rilevanza del fatto storico commesso ma perché tanti elementi estremamente rilevanti
In punto di commisurazione della pena
Il giudice del molo fasi quo se vuole se riesce sia lo spazio mentale
è necessario
Se è in grado di fare miracoli in alcuni processi Ico tanti elementi li trae proprio da quella istruzione dibattimentale congiunta potremmo dire in cui si tratta di tutto
E si può anche
Trattare della commisurazione o anche se non si trattasse esplicitamente di risultanze funzionali alla commisurazione queste risultanze comunque
Potrebbero essere acquisite cadere come spesso accade una doppia valenza
Potranno condurre al convincimento del giudice intorno all'affermazione di responsabilità potranno anche
Veicolare una i senso mirato alla commisurazione della come si farà in un mi fa esigo a rispettare da un lato il diritto alla prova dal lato
Il principio di immediatezza nella formazione della prova
Della prova rilevante ai fini della commisurazione perché non è facile
Salvo che si voglia andare incontro alle obiezioni tradizionali
Mosse contro il Di Fazi con
Fa perdere troppo tempo
Comporta tempi processuali e incompatibili
Con una durata ragionevole dico questo si diceva pure quando il principio non era costituzionalizzato
Poi addirittura addirittura
Penso ad una possibile scorciatoia ma è solo
Un suggerimento dico che che che che che che mi permetto di prospettare su cui
Può essere utile riflette una possibile scorciatoia potrebbe essere offerta dalla utilizzazione nella seconda fase
Del processo del paradigma
Del detestato prima dell'ultima novellazione ora un po'meno centonovanta bis del codice di procedura penale
Cioè penso ad una disciplina elastica
Che permetta
Alle parti
L'assunzione
Di una prova indipendente indipendentemente dalla identità della fonte
Per valorizzare profili che non sono stati valorizzati nella prima fase del processo
Penso comunque
Alla scorciatoia che il centonovanta bis del codice di procedura fornisce allo stesso giudice
è una vera valvola di salvezza qualora lo ritenga necessario sulla base di specifiche esigenze
In altri termini penso alla possibilità che un giudice persona fisica differente dal giudice che ha vissuto la prima fase del processo di cognizione
Alla possibilità che questo giudice possa rivendicare il proprio diritto
A ad un contatto diretto con le fonti di prova in un momento delicatissimo come quello che la commisurazione
Poi tutt'tele letto tutti gli ulteriori adattamenti a me sembrano più facile ma certamente un problema fondamentale sette sì
Vorrà porre mano ad una riforma nel senso della vita si cita del processo di cognizione riguarda proprio il diritto alla prova e il rapporto di immediatezza tra giudice e forte di prove
Io avevo preparato una scaletta che naturalmente non ho assolutamente rispettato
Non ho assolutamente rispettato
Vorrei solo dire
Se non sbaglio voto non so quanto tempo impiega sul preoccupa
Posso volersi avviare onesti
Vorrei dire solo questo
Per i cultori sostanziale anche questa è un'affermazione mai ma anche per i cultori
Del diritto costituzionale anche questa è un'affermazione ormai scontata
Quella quell'orientamento
Non so che uso dire prevalente costante prevale volto a ridimensionare
Il dovere di motivazione
Con
Potremmo dire risente ma si tratterebbe di un artificio cultura
Risente di una vecchia impostazione sul dovere di motivazioni
Una vecchia impostazione sul mai sappiano con quanta fatica si elaborato il dovere dei contenuti essenziali il dovere di motivazione della sentenza
Non sto qui a ripercorrere
Le fasi evolutive
Che hanno portato all'attuale configurazione del dovere di motivazione e c'è chi rivendica pensando a quelle render conto al comunità cioè chi rivendica
Tra il processo al penalisti una sorta di paternità culturale del tutto italiana
Pensando a ad un
Provvedimento del
Mille settecentosettantaquattro
In cui Ferdinando quarto
Per la perso per la sola zona di Napoli
E impose la motivazione
E la divulgazione mediante pubblicazione delle sentenze
Capisco benissimo non sono tanto ingenuo che quella la logica che ispirava questa iniziativa era volta ad un controllo
Verso avranno nei confronti dell'amministrazione alla giustizia però c'è chi Nicola tra la dottrina del processo al penalistica verità indica questa paternità italiano
Della rilevanza esterna del dove inutile anzi
Ora cosa c'è di strano
La manifestazione di una flessibilità intorno al dovere di motivazione proprio lì
Dove la decisione
E espressioni di esercizio di una funzione discrezionale
In nome di una impostazione dico ormai
O che dovrebbe essere ormai superata
Quella che valorizza l'emotività del momento decisionale certamente imprescindibile
è una componente emotiva ma è necessario razionalizzare il momento decisionale c'è anche chi ha detto che proprio la consapevolezza della necessità per il giudice di sottoporsi ad una motivazione impegnativa aiuta il giudice
Nella decisione
Proprio questa consapevolezza
E cosa fosse un criterio guida
Tu sai che non solo grazie dovrai giudicare ma che dovrei spiegare perché stai giudicando così allora assurdo che proprio rispetto all'esercizio della funzione discrezionale
E proprio rispetto all'esercizio di quella funzione di orientamento culturale e ci sia
Una
Ma
Mi si passi la battuta una sorta di disaffezione
Rispetto al pieno assolvimento di questo adempimento fondamentale tenuto
L'impegno grazie
L'ora tarda dopo aver ascoltato questa complessa profonda relazione del professor Grosso impongono che vi sia un presidente ne monofase icone bifase dico ma semplicemente afasico e quindi io ringrazio il professore grosso di questa relazione che ci ha indotto tutti a riflettere con una telegrafica osservazione c'è stato uno scettico che ha detto che tutto deve essere motivata del resto lo dice la Costituzione ma ahimè tutto motivabile
Nel senso che gli studi più recenti dimostrano quanto la motivazione abbia una struttura retorica intrinseche
E quindi sia volta a convincere riesca a convincere coloro che già sono predisposti ad essere convinti
E che non convinca mai coloro i quali invece non sono predisposte essere convinti sulla giustezza di quella decisione tanto è vero che molto spesso per carità non scopriamo gli altarini
Molto spesso la motivazione viene giusta apposta la decisione cioè prima si prende una decisione positrone motivazione più acconcia per rendere digeribile la decisione
Ecco perché
Secondo me ma è una un'opinione ovviamente del tutto a tecnica è molto difficile motivare la commisurazione della pena
Perché lì veramente a una parte preponderante l'intuizione
Giacché il giudice della cognizione proprio perché la pena deve essere individualizzata e finalizzata alla rieducazione dovrebbe essere un profeta questa per per sapere tutte
Di svolgimenti certo il disvalore e qui sono d'accordo con il disvalore del fatto deve essere elemento fondamentale
All'interno della determinazione del processo logico determinazione determinazione dalla bene ma credo che questo come dire non dovrebbe essere messo in discussione anzi ho appreso dal professor Grosso che c'è qualcuno che lo mette in discussione cioè che vuole marginalizzare disvalore del fatto
Oddio una cosa del genere credo che andrebbe incontro a seri problemi di costituzionalità per manifesta irragionevolezza
Del dei trattamenti poiché ne deriverebbero se non addirittura in contrasto col principio di legalità in materia
In materia penale però ecco forse professor Grosso rispetto a me a una fiducia maggiore nelle virtù della della motivazione laddove invece la motivazione
Diciamo e necessaria ha una funzione essenzialmente extraprocessuale e non tanto rendo endo endoprocessuale però può essere ampiamente ampiamente manipolate una seconda cosa ancora più rapide
Le sentenze non si commentano
Caspita se non si commentano le sentenze si devono commentarle
Perché oggi è invalsa questa frase fatta che le sentenze non si commentano perché in genere i commenti alle sentenze non sono commenti sul merito delle sentenze ma sono insulti o minacce ai giudici che ne hanno immesso
E allora è sorta una sorta di Sir finestre soprattutto per da parte dei politici di tutte le parti e dicendo le sentenze non si commentano così evitiamo di travalicare
I limiti diciamo del anche a volte anche a volte del buongusto meglio non commentare visto che non siamo capaci
Di commentare del merito le sentenze rispetto all'oggetto che hanno all'oggetto che hanno avuto chiaro che siamo in questo convegno soltanto ad una prima tappa altre ne seguiranno di approfondimento ma il i la scaletta la scaletta di oggi prevede tre interventi programmati
Io non voglio infierire ma diciamo questa è la scaletta io non ho voluto
Come dire intervenire per restringere i tempi della relazione per proprio perché si trattava di relazione molto molto interessanti e mi sarebbe sembrato proprio di incidere sulla carne viva se avessi interrotto il filologico dei dei relatori
Sono costretto quindi a pregare coloro i quali devono fare l'intervento programmato di essere nel limite del possibile sintetici non tanto per una questione astratta
Quanto per ottenere di parlare a qualcuno ecco il che e interesse più di chi parla che di chi ascolta
Quindi dò la parola senz'altro al dottor Stefano amore magistrato dell'ufficio legislativo del ministero della giustizia non c'è
Avanti un altro
A il dottor pura non c'è nemmeno anche lui influenzato accertata spero non sia l'influenza aviaria inattaccabile
Quindi c'è il dottor Salvatore De Luca sostituto procuratore generale
Non c'è neanche lui
Dei tempi ristrettissimi allora con preghiera al dottor De Luca di una sintesi
Non abbiate timore sarò estremamente sintetico anche perché non potrei mai rivaleggiare con tanta abilità retoriche cultura generale che è stata qui dimostrata le mie sono proprio osservazioni sparse di un di un praticone più che altro della giustizia secondo il mio parere e la giustizia italiana è una barca che fa acqua da tutte le parti
Il principio dell'effettività della pena Allo stato è una mera enunciazione di principio una o meglio una pia illusione
Le cause sono eterogenee ex sono secondo me in buona parte attribuibili al legislatore è
In altra parte forse in misura minore
Sono attribuibili proprio alla magistratura che ha portato avanti delle interpretazioni o meglio delle prassi
Che a lungo andare a parer mio sono state destabilizzanti
Premetto da un punto di vista diciamo filosofico non mi sento in grado di discutibile al dunque i tempi non lo consentono che a parer mio
Proprio sommessamente
L'afflizione l'adeguata afflizione
Fa parte
Della rieducazione rectius della risocializzazione
Ci arrivo proprio così col mero buon senso pratico
Se la pena eccessiva
Essa sarà vissuta come una profonda ingiustizia ma la se pezzi e l'atenei il Rizzo irrisoria non adeguata
Il reo il condannato avrà la sensazione di averla fatta franca o peggio di essere stato furbo e abile mentre c'è di fronte a sé una società stupida è in bella
Quindi soprattutto per i reati più gravi un'adeguata afflizione entra a far parte
Della rieducazione o come meglio si dice della risocializzazione del soggetto detto questo produrre sia presente premesso da un punto di vista meramente
Pratico abbiamo assistito a partire dall'entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale allo spostamento del baricentro sanzionatorio
Dal della do simmetria della pena dall'articolo centotrentatré
E quindi dalla gravità del fatto e della personalità dell'autore oltre a tutti quegli elementi che sono contenuti in quel calderone che l'articolo centotrentatré Codice Penale
Abbiamo assistito spostamento del baricentro sanzionatoria quindi dall'articolo centotrentatré alle sistema processuale
Questo spostamento del baricentro non avviene solo da un punto di vista sanzionatorio dell'effettività della band madre avviene anche nel procedimento di esecuzione se a quel tempo dirà
Nel mio breve intervento scritto mi dilungo anche sul sull'argomento
Non credo che i riti alternativi abbiano posto un'adeguata sui soluzione a quei Problemi che si potevano risolvere in buona sostanza non vi è stata quella piena celebrazione deflazione del del processo
Sostanzialmente il legislatore non ha posto rimedio a tutto una serie di problemi che sono che sono in ballo
A diamo oggi a quello che è un esempio macroscopico assai frustrante fra i magistrati e per tutti i cittadini che vi assistono a un esempio macroscopico di denegata giustizia
Che è data dalla prescrizione dei reati quando si inizia un processo
Non si ha la più pallida idea tranne reati di gravissima portata non si ha la più pallida idea se questo processo andrà in porto
Quando andrà in porto è quale sarà la sanzione
Occorre un processo molto più rapida butto lì
Un un un idea che in questo momento è pura follia proporre ma che io ritengo profondamente giusta
In un processo orale accusatorio il secondo grado sulle carte non ha motivo di esistere sono confortato dal fatto che come me la pensano altri regia vedasi il nuovo procuratore nazionale antimafia
Il collega Pietro Grasso ad essere
Ma vi sono delle responsabilità anche dei magistrati
Ci sono state delle prassi interpretative
Che hanno portato
Ad un clima di clemenza all'istmo assoluto
Fatta eccezione per alcuni reati di cui avviene avvertito l'elevatissimo disvalore sociale
Il reati di criminalità organizzata in reati in materia sessuale in cui addirittura si è avuto un incremento sanzionatorio nell'ultimo ventennio in relazione agli altri reati
Abbiamo assistito appunto a una saluto livellamento verso il basso
Ciò è in parte attribuibili a quella sorta di delega che il legislatore ha voluto dare ai magistrati dirvi adeguare un aspetto penale ormai vetusto alle nuove al nuovo sentire sociale
Magistrati hanno interpretato questa implicita delega nel senso di un livellamento di tutte le pene verso il basso
Particolarmente ostativi alla un'effettiva applicazione di adeguatezza della pena
Di effettività della pena sono il su citato articolo centotré Codice Penale il sessantadue visse e il sessantanove Codice penale oltre all'ottantuno codice penale perché
Come ho già detto centotrentatré è un calderone dove c'è tutto
Il legislatore non atti dato dei criteri dei criteri di priorità
Non ci sono dei paletti è quasi una delega in bianco i centotrentatré è ovviamente collegato al alle circostanze attenuanti generiche previste dal senz'altro due bis
Lei attenuanti generiche tranne gravissimi reati sono diventati una specie di diritto
Incondizionato
Si motiva quasi esclusivamente perché si Beneja no ma non perché si concedono adito a sia arrivata a motivare la concessione delle generiche perché ha un solo precedente penale
Ecco una giustizia schizofrenica
Cioè si danno le attenuanti generiche e che ha un solo precedente penale ma siamo pazzi
Accompagnata al alle generiche date Amman bassa c'è l'articolo sessantanove Codice Penale
Che consente un bilanciamento grossolano delle succitate attenuanti generiche può anche una carretta The interminabile di attenuanti di circostanze aggravanti anche all'effetto speciale per cui dando
Le attenuanti generiche in modo non senza e non vomitato logico non sempre
Ripercorsa TBE valutabile elimina
Quasi in toto il disvalore penale del fatto
Arrivando a sanzioni assolutamente irrisorio
Se accetti aggiunge che è l'articolo ottantuno
Concorso formale e soprattutto reato continuato
Si è trasformata anche qui c'è una nostra responsabilità quasi in una sorta di istigazione a delinquere
Portando avanti una interpretazione assolutamente tu demenziale
Di una norma che già era particolarmente estensiva di un istituto che in altri ordinamenti è collegata semplicemente al nesso eziologico strumentale o qualcosa del genere
Talché a me è capitato in sede di esecuzione di
Un altro oggetto che era stato condannato in Germania
Che in un modo un po'ardimentoso chiedeva la continuazione interna in una sentenza che ha riportato in quel di Germania poi riconosciuta dal nostro ordinamento dove per ciascuna rapinato ha beccato nove anni rapine fatte una di seguito all'altro
Secondo la mia modesta esperienza
Una singola rapina o una dozzina di rapina la differenza poi non è che sia sensibilissima sì sì o no la pena prevista è sino al triplo ma io non ho mai visto
Infliggere il triplo della pena risonanza quando ai sensi dell'articolo ottantuno
Per una prima rapina si prendono cinque sei sette otto nove dopodiché si da un anno e mezzo due anni di continuazione
Così fame una fame dodici
Sinceramente se io conoscessi meccanismi giuridici non andrei a fare solo una rapina a mano armata nel fare una dozzina perché tanto la pena siamo lì
Lo spostamento del baricentro dal dalla dosi mentre nella penna all'esecuzione
E ho terminato
è fondamentale
Per creare ulteriori
Gravi lacune dell'ordinamento
In buona sostanza la sospensione dell'ordine all'esecuzione della pena
Odessa anzi ogni alternativa
Sono adeguate in primis
No no alla personalità del condannato nonna alla gravità fatta eccezione per alcuni gravissimi reati di cui all'articolo quattro bis Ordinamento penitenziario prima parte non alla gravità del reato ma esclusivamente alla ben inserita
Ma la pena inflitta
Non è dovuta esclusivamente alla gravità del reato ma è in gran parte a volte legata all'ad al tipo di rito che si è scelto
Per cui si potrà avere un soggetto
Che ha consumato un reato molto più grave
Rispetto a un altro ed è assai più pericoloso ma astutamente avendo scelto uno vantaggioso una vantaggiosa applicazione di pena concordata un abbreviato e poi quel mostro mo'che il Concordato in secondo grado
è una sorta di raddoppiamento del patteggiamento un vero e proprio mostro ma perché non ha alcuna giustificazione di deflazione
Viene a prendere una pena sensibilmente più ridotta rispetto al soggetto che è più pericoloso e che ha commesso un reato più grave e però la conseguenza sarà che l'uno andrà immediatamente in galera perché non gli si sono potrà sospendere l'ordine di esecuzione perché ha magari tre anni e due mesi l'altro invece è molto più pericolosa che ha commesso dei reati più gravi invece rimarrà a piede libero
E magari con un po'di clemenza del tribunale di sorveglianza non si farà neanche un giorno di galera
E allora finito di tagliare perché e veramente tanti per il resto rimando a quel a quei flash che sono nel mio intervento scritto chiedendomi scusa per avervi tediato
Mi sembra che io il bando alle pie illusioni siano veramente urgenti la riforma
Organica del Codice penale già detto che di progetti se ne fanno tanti verso nord alcuni veramente buoni per quel che riguarda il Nord e io alcune cose le condivido pienamente su altre sono un po'più perplesso però
Meglio una legislazione organica non interamente condivisa che l'attuale Arlecchino schizofrenico al quale oggi noi assistiamo è una riforma organica del Codice di procedura penale senza inseguire l'emergenza senza inseguire i singoli processi che condizionano l'intera giustizia italiana
Per evitare anche che
Tutti noi nel quotidianamente nelle aule la giustizia non dobbiamo più avvertire quel senso di frustrazione
Che quotidianamente avvertiamo perché ci rendiamo conto che tutto il nostro eccitarsi l'udienza spesso non ha alcun significato perché la maggior parte dei processi verranno azzerati però alcuni dei motivi che io ho già detto
Proprio per questo non mi pare che l'emergenza più assoluta della giustizia italiana fosse dell'ordinamento giudiziario però il legislatore sopra grazie scusate
Grazie dottor De Luca non essendoci altri interventi a domani
Oggi