La nuova Repubblica. Federalismo, stabilità e partecipazione nella riforma della Costituzione

Buongiorno tendono a tutti tanto scusate questo ritardo ma le condizioni del traffico palermitano le conoscete tutti e quindi non non vi dico nulla di nuovo se vi dico che c'era la solita coda interi interminabile
Alla alla Vergine Maria io vi ringrazio di essere venuti qui così tanti vi ringrazio vi ringrazio i relatori che hanno voluto accettare il nostro invito
Oggi siamo siamo qui a da voler vogliamo aprire una finestra su una un provvedimento che è stato votato dalla dal Senato della Repubblica in ultima mutui quarta e ultima lettura
Soltanto a metà novembre
Quindi l'argomento come gli ancora caldo
La riforma epocale non starò qui a dirvi
Perché e percome per quando perché se ci sono persone molto più titolate di me a fare a fare questi io mi limiterò a a fare molto modestamente vi chiedo scusa se sbaglierò qualche se in qualche modo il relatore cedo immediatamente la parola al mio sodale politico nonché amico fraterno Guido Galli poco
Il quale darà il saluto del nostro circolo
Circolo Giove nella provincia di Palermo nato soltanto l'otto luglio
Il circolo che vi aveva promesso una serie di incontri e dato che a queste latitudini le promesse vengono mantenute la fine della Casa delle Libertà Remo le promesse vengono mantenute siamo qui a darmi una dimostrazione
Appunto abbiamo la la necessità di o la necessità di dare a lui la la voglia di dare a lui la parola affinché vi porga il saluto del circolo grazie
Carissimi amici autorità relatori tutti i convenuti
Porto il saluto del circolo giovani della provincia di Palermo realtà politico culturale giovanile che ha visto la luce forse ieri siamo soltanto dell'otto luglio scorso
E già siamo al secondo appuntamento in questo nostro anno di attività sociale nello sforzo sulla scia di quanto proposto ci di quanto prospettato ci dal nostro ispiratore dal nostro vero fondatore il senatore Marcello Dell'Utri
Non solo di interessare la cittadinanza e l'opinione pubblica giovanile palermitane nonna ai grandi temi della politica e della sintesi culturale ideale del Progetto del centrodestra e della Casa delle Libertà
Ma soprattutto di cercare di richiamare di coagulare
Di concentrare attorno a noi quanto di meglio ci possa essere nelle professioni nella intellettualità nelle categorie produttive lavoratrici
Per dar corpo a quelle istanza di meritocrazia di competenza di cui la Casa delle Libertà fin dagli inizi della sua fondazione
Si è fatta bandite dice e portatrice
L'argomento di oggi del nostro incontro è una promessa mantenuta della Casa delle Libertà della maggioranza parlamentare del governo Berlusconi l'approvazione della riforma della parte seconda della Costituzione Repubblica
Non è argomento da poco sia perché come cittadini e come popolo sovrano saremo chiamati a ratificare con un referendum confermativo o anche a respingere nella malaugurata ipotesi il frutto dell'opera
Del parlamento da noi eletto ma è anche importante perché per la prima volta dal dopo cinquant'anni di cosiddetta Prima Repubblica
La Casa delle Libertà il Parlamento è riuscito nello sforzo di ridisegnare in maniera compiuta l'assetto istituzionale della nostra Repubblica del nostro Paese laddove tanti e tanti altri governi tanti tanti tante altre maggioranze parlamentari avevano fallito
Mi preme sottolineare soltanto una cosa
Lasciando ovviamente ai relatori molto più competenti di me il compito di illustrare i contenuti fondamentali del perché della grandezza di questa riforma ed è questi siamo stati accusati i nostri rappresentanti sono stati accusati di avere approvato una riforma maggioranza
Di avere cambiato la Costituzione con un colpo di mano in spregio alle regole democratiche di coinvolgimento dell'opposizione
Ebbene forse chi ci si contrappone come avversario
E abituato alle revisioni costituzionali che avvenivano in Unione Sovietica per volontà non di un Parlamento ma di un segretario generale di partito
Vorrei solo ricordare
Il presidente Schifani per esempio manette Simone o il Presidente D'Onofrio
Che iper oggetto di riforma della seconda parte della Costituzione che era stato intrapreso da una Bicamerale voluta dal centrosinistra e naufragato per volontà di quella stessa maggioranza soli perché la maggioranza della Commissione aveva approvato un testo che non ti accetta allora signori
Vorrei ricordare che reiterati e continui sono stati i tentativi della maggioranza parlamentare di coinvolgere l'opposizione in questo lavoro vorrei infine sommessamente ricordare che per la prima volta il testo costituzionale di recente approvato contiene delle precise garanzie costituzionali tempo l'opposizione parlamentare
E vorrei infine ricordare che fuori tempo massimo fu proprio chi ci accusa oggi di aver voluto sovvertire la Costituzione ad avere approvato una riforma nel totale sprezzo
Di qualsiasi tentativo di coinvolgimento dell'allora opposizione parlamentari
E quindi credo che l'accusa che ci è stata rivolta di avere voluto fare di testa nostra dopo anni dopo mesi di serrate trattative di serrati tentativi di coinvolgimento sia soltanto in mala fede
Con questa considerazione che ci conforta
Sulla tenuta di garanzia democratica delle idee che noi rappresentiamo io vi ringrazio ancora per la vostra presenza e cedo la parola a chi meglio di me saprà rendervi edotti sulla portata rivoluzionaria d'epoca le di questa riforma grazie
No io volevo voglio il piacere di salutare il dottor Giorgio Barone il segretario della Democrazia Cristiana per le autonomie coordinatore provinciale della democrazia cristiana
E monitorato la mia che è uno dei dei nostri nuovi alleati al quale dove personalmente il il benvenuto
Vedo vedo la la la la presenza anche del coordinatore provinciale del nostro partito
L'avvocato del infatti l'avvocato Terranova non ho saputo l'avvocato Terranova e lecco gli arrestati all'avvocato del dottore che alle otto adesso io chiederei a Giuseppe Catania l'onorevole Giuseppe Catania che dovrebbe fare parte del circolo giovedì perché in in anagrafe spirito è sicuramente un giovane per Coco però presidente del circolo diciamo quello che noi chiamiamo dei grandi e quindi la saluto chiedo di dare un saluto a nome del circo
Ma sentiamo subito
è un grazie particolare al circolo Giovanni Palermo
Nella provincia di Palermo
Che come sempre riesce a centrare gli argomenti interessantissimo
Ma io vorrei oltre a portare il saluto del circo e Palermo come deputato regionale a fare una piccola riflessione soffermandomi sulla presunta contraddizione tra federalismo e l'autonomia
E quindi non siamo di fronte
A una diaspora della Sicilia dall'Italia
Il perché è presto detto
Il rinnovato interesse che cessato per i temi al federalismo la riforma del titolo quinto della Costituzione
Rende sicuramente attuale
L'esperienza autonomistica siciliana
Infatti ripercorrendo la storia possiamo oggi affermare che lo Statuto rappresentò rappresento per la Sicilia rappresentò
Sicuramente una scelta anti di anticipatrice e non solo non tanto dello Stato regionale ma anche di uno Stato federale
Lo Stato federale che
Era quello che per tutto il diciannovesimo secolo era stata l'ispirazione del ceto dirigente siciliano
E proprio la forte iniziativa politica
Indente
Con la riforma in senso federalista dello Stato rilanciare il sindaco di una forma di un'esperienza istituzionale
Come quella siciliana che appare oggi sicuramente più attuale che mai oltre che per la sua ragione in politica anche per quella storica
Queste questi anni però ci hanno insegnato sicuramente
Che c'è un grave rischio che non bisogna correre cioè quello di passare da un centralismo statale che tutti rifiutiamo a un neocentralismo regionalista dico che sicuramente ancora più oppressivo
è grave
La nostra autonomia in questi anni ha dimostrato delle lacune delle luci e delle ombre
Ma il nostro Statuto
Lo Statuto siciliano di cui siamo tutti orgogliosi ha sicuramente per le grandissime potenzialità inespressa
E cioè sperò spaccio è stato per tanto tempo vanificato e ancora oggi lo è lo vediamo con quello che ha fatto il commissario lo Stato poco più di due giorni fa
Quel dato alla continua erosione che la dimensione di tale autonomia subito e subisce la pratica attuazione a causa di un'interpretazione sempre più ristretti IVA livella Trichet
Delle nostre potestà regionali da parte della Corte costituzionale
Un'ulteriore causa certamente dobbiamo dircelo è stato l'inadeguatezza
Della passata classe politica
Classe dirigente politica che aveva l'obbligo di trasformare in norme attuative tutti i principi sanciti dallo Statuto siciliano
Principi norme attuative che vedono solo oggi la luce però solo oggi la luce con questa classe dirigente con questo Governo Berlusconi dopo sessant'anni
Gli obiettivi quindi politici raggiunti dalla delegazione della casa delle libertà
Hanno sicuramente una portata storica
Però non bisogna stare fermi
Cioè dormire sugli allori e proprio per questo che l'assoluto che l'Assemblea regionale siciliana
Di cui io faccio parte
è stata chiamata a rinnovare lo statuto e ha voluto in ragione dell'indubbia rilevanza storica della carta statutaria
Mantenere orgogliosamente l'affetto la struttura normativa di allora
Ridisegnando in alcune parti
Solamente per una modernizzazione maggiore della regione siciliana
Resa dinamica è più attuale e più in linea con l'esigenza di una politica ed un panorama politica europea un nuovo impensabile sessanta anni fa
Speriamo e concludo
Che e questo è un appello a tutti voi
Senatori deputati
Nazionali che il Parlamento nazionale riesca a non vanificare questo nostro lavoro
Dia entro approvi entro fine anno il nuovo Statuto regionali
Un grazie a tutti voi un buon Natale un Buonanno
Grazie grazie onorevole Catania adesso dolce do la parola al senatore Dell'Utri il nostro il padre di tutti noi del circolo vedi che eroga grazie
Grazie
Grazie intanto ai nostri amici del Circolo della provincia di Palermo che si muove con grande vitalità
E d'altra parte con i nostri avvocati Guido Galli poi Michele Pivetti non poteva che accadere questo
E il convegno di questa mattina in realtà è un convegno interessante io se saremo veloci anche nelle esposizioni
Forse nelle
Nei dibattiti e nelle conclusioni forse riusciremo anche interessare il pubblico perché molto di questo pubblico parte del quale gli addetti ai lavori amici che abbiamo salutato non ho capito solo se democrazia cristiana o Movimento per l'autonomia e di cose
A ma
E Lombardo o rotondo ha rotto ecco vede finalmente ho capito perché ancora non si capisce qua dove andremo a finire va bene
Comunque benvenuto anche al nostro rappresentante regionale di un nuovo movimento che sta nella Casa delle Libertà e quindi rafforzerà la nostra presenza elettorale del prossimo aprile
Volevo dirvi anzi vi dico che vorremmo interessarvi deve spiegare bene che cosa è questa nuova riforma l'ha detto bene Giuseppe Catania una una riforma epocale che forse proprio perché la nostra opposizione becera butta sempre
Acqua sporca addosso passa quasi lo dico una cosa che nuova la legge le famose leggi per Berlusconi no anche questa impropria lo scordi
Quindi non c'entra niente questa è una legge importante da grandi statisti come oggi qui voi sentirete
Questa legge ha avuto l'elaborazione lunga che viene da lontano con personalità che l'hanno studiata affrontata sviscerata e che alla fine si conclude davvero con delle disposizioni che possono cambiare la storia
Politica del nostro Paese quindi sono cose importanti voglio ringraziare anche a parte qui ci siamo mezzo Senato cioè il senatore Schifani senatore ministro La Loggia USA datore Vizzini anch'io modestamente esordienti eccetera no momento no glielo volevo dire dopo appunto perché io noi siamo tutti palermitani
E quindi siamo qua quasi de plano di dovere
Ma il professore senatore D'Onofrio è venuto apposta quindi io ti ringrazio
Perché hai fatto
La la sua presenza e qui ci rafforza il convegno comunque è una dimostrazione anche di amicizia biglietti ringrazio ritardo dedicata no momento da dove viene lei
Dalla ah no scusate mobile stoppato dei senatori muove ora parliamo pure deputati l'onorevole fontanili che appunto ringrazio anche perché non solo ma essendo uno della lega rappresenta qui l'elemento per così dire scatenante di questa riforma che sul federalismo ci dirà credo qualche cosa di più autentico anche lui di grazia calore fonte viva ringraziamo anche i docenti che sono venuti che daranno anche loro un contributo scientifico
A questa rappresentazione io spero ripeto che sarà una cosa veloce
Chiara semplice e che resterà in tutti coloro che sono venuti qualche idea in più di che cosa si è fatto voglio solo dire questo perché anch'io
Penso che sia giusto che parlino gli esperti di questo discorso
Voglio dire soltanto una cosa che la costituzione di uno Stato
Non è una cosa che Harry si fa per costituire lo Stato e che rimane sempre ferma perché è un buon senso logico e come la costituzione di una persona nasce ma voi non rimane uguale cresce cambia
Lungo i percorsi perché vuole che avviene Luís perché la vita lo fa cambiare dallo stesso è la vita pulsante di una legge costituzionale è quasi banale quello che dico ma leggendo stamattina il Corriere Della Sera che e leggendo che l'ex vostro presidente Scalfaro dice la Costituzione non va toccata e un mobile veramente siamo vedo qui io non voglio dire niente di cattivo ma insomma mi sembra avete imbalsamato quantomeno lo era prima oggi già basato do per letta in ogni caso la Costituzione
Basterebbe leggere un opuscolo e il nostro caro D'Onofrio lo conosce bene un opuscolo aureo di crede nel che s'intitola la costituzione della Germania
E spiega benissimo che la Costituzione non deve essere una mollo otto intoccabile diciamo così immarcescibile ma deve essere lui USA dell'espressione come una zanzara
Messa dentro la l'ordine legale e sociale perché Possa modificandosi rappresentare i tempi momenti ed essere aggiornata continuamente a seconda di quello che il l'andamento diciamo della del della nazione che viene costituita con quella legge costituzionale quindi per e consentire in c'è la possibilità di cambiare e anche continuamente chi l'ha detto che non si deve toccare dove sta scritto che lo scandalo
Ecco lo scandalo è quello dei nostri oppositori che qualunque cosa faccia la Casa delle Libertà sbagliato quindi tutto un qualunque cosa se dovessimo lastricate le strade d'Oro direbbero
E loro falso oro rubato secondo il falso questo è il nostro purtroppo destino in questi anni e forse speriamo anche dei prossimi no
Che noi possiamo fare i cambiamenti e che loro continua a dire che tutto è sbagliato vede Berlusconi ha definanziato verde del Besta noi contiamo di arrivare dopo il nove aprile a ad avere sempre questo andamento anche se sono convinto che se dovessimo vincere anche l'opposizione più becera
Si scoraggia era finalmente l'odierna non ce l'avevo già tracciava noi vediamo che Fausto Berlusconi vediamo che fanno queste diciamo amati
Ecco speriamo che sia questo l'atteggiamento che noi vedremo dopo il nove aprile quindi bando alle ciance io ringrazio davvero tutti di questo bellissimo convegni di questa occasione per spiegare bene che cosa è successo e anch'io auguro a tutti un buon ascolto che che deve vado in fondo
Grazie senatore questo punto cede immediatamente così non non ci perdiamo in chiacchiere la parola al senatore Vizzini presidente della Commissione bicamerale per le colf questioni regionali
C'è il Gran Galà di fine anno del senatore Vizzini rivendico faccio io la pubblicità quando sarà ventinove dicembre dove lo farei al Golden al Goncourt degli vuole andare proprio dilungava Aldo alle ore ventuno dalle ventuno fino a notte fonda grazie non ci facciamo mancare ai consigli per gli acquisti grazie grazie per la pubblicità
Oltretutto e rappresenta davvero un invito a tutti i presenti d'ingresso libero sicuri
E giuro che non si parlerà di politica soltanto per fare quattro risate
Insieme
Vengo rapidamente alla l'argomento di oggi che credo abbiamo il dovere di qui alla conclusione dalla campagna elettorale ed ancora dopo per il referendum di portare avanti con grande determinazione
In questo Paese lo scontro tra il centralismo e federalismo a una data che è quella della nascita della Repubblica
Lo scontro fu dentro la Costituente lo scontro è continuato nel Paese basta pensare che le regioni a statuto ordinario previsto dalla Costituzione nel quarantasette nascono nel mille novecentosettanta ventitré anni per attuare la Costituzione
E negli stessi anni in cui nascono le Regioni Parlamento però toglie l'autonomia impositiva ai comuni e cioè accentra a Roma tutta la finanza che la base per la vita dell'autonomia amministrativa la programmazione viene centralizzata e così i centralisti asset assesta hanno un colpo noi il problema l'avevamo risolto preventivamente perché il patto da Uto nomina che dà vita allo Statuto della Regione Siciliana salvaguardato realizzando in Sicilia
L'unica vera ipotesi di federalismo che esiste ad oggi nel Paese
Va messa a parte la questione del Trentino Alto Adige che nasce da accordi internazionali
Essendo ragionevolmente i cittadini di lingua tedesca di quella zona del territorio un popolo ragionevolmente diverso
Da noi per etnia per cultura per storia personale
Alla fine della scorsa legislatura coloro che oggi Biasi mano il nostro operato fecero con quattro voti di maggioranza una riforma del titolo quinto della Costituzione che portava al cosiddetto federalismo
Noi siamo stati costretti a intervenire ed è bene che questo lo si dica con grande chiarezza perché i guasti danni provocati da quella riforma gridano ancora vendetta
Non parlerò o difatti tecnici che possono confondere le idee a chi non è un cultore di questa materia
Ma debbo far di alcuni esempi concreti
Con la riforma
Fatta dai nostri predecessori la crisi del due mila e due della FIAT avrebbe dovuto essere gestita a Torino e non a Roma
Perché la produzione industriale mai nominata era tra le materie residuali di competenza delle regioni quindi una regione come quella Piemonte avrebbe dovuto gestire la crisi industriale della FIAT vado avanti ricordate il blackout dell'Estate di due estati fa quello che lascio l'Italia senza luce secondo la riforma fatta da coloro che vennero prima di noi quel blackout avrebbe dovuto essere affrontato la soluzione di quella crisi
Energetica dalle regioni e non dallo Stato centrale pur trattandosi di un problema di rapporti con un altro Stato che era la Svizzera per fortuna la né in politica c'è anche il buonsenso e sia la crisi
Della FIAT sia il blackout dell'energia elettrica sono stati gestiti a livello centrale com'era giusto che fosse vado avanti
I nostri predecessori avevano scritto un articolo della Costituzione con il quale si consentiva singole regioni
Di potere vedersi attribuite con legge dello Stato su propria iniziativa competenze su materie specifiche differenti da quelle concesse a tutti
Questo a coloro che dice che noi oggi penalizziamo il Mezzogiorno avrebbe significato che tutte le regioni dove lo sviluppo economiche più avanzato potevano fare questa richiesta appropriarsi di determinate competenze in danno delle regioni del Mezzogiorno ma soprattutto che mai avremmo potuto chiudere
Gli uffici romani che si occupano di quelle competenze perché essendo in parte data ad alcune regioni impartire rimanendo al centro per le regioni che non lo avessero chiesto dovevano esserci uffici periferici ed uffici centrali con una moltiplicazione della spesa questo era il federalismo asimmetrico che i nostri predecessori volevano portare avanti
Hanno detto peraltro che avevamo affidato questioni importanti
Come quella della tutela della salute dicendo
Che questa cosa della sanità dell'organizzazione della sanità affidata alle Regioni era un un fatto che avrebbe penalizzato il sud che finivano che i la sanità del sud che farebbero
Si sarebbe chiusa la possibilità di curare in altre zone del Paese eccetera tutto una serie di assolute falsità
Si erano però dimenticati di mettere tra le materie di competenza assoluta dello Stato la tutela della salute che abbiamo dovuto scrivevano e all'altro istituendo una lettera m bis
All'articolo centodiciassette della Costituzione
Tanto loro erano gelosi della parità di tutti i cittadini da Bolzano a Siracusa che la tutela della salute non era stata inserita tra le competenze dello Stato cosa che abbiamo provveduto a fare
In più
La copertura generale di tutto questo l'abbiamo data con un articolo centoventi che dallo Stato
I poteri sostitutivi nei confronti delle regioni per tutte quelle cose che riguardano l'unità economiche i livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali prescindendo dai confini
Peritoneali dei governi locali lo Stato può sostituirsi alle regioni quando le regioni non fanno sino in fondo il loro dov'era
Questo per dare il senso della autonomia federale
In un contesto in cui non si rompe il principio dell'unità nazionale
E lo diciamo
Con grande franchezza perché abbiamo visto una serie di altre incongruenze rispetto al quale la verità quale che il la storia del federalismo in questo Paese è stata sempre una variabile strategica delle esigenze dei partiti e per molti ma è un fatto realmente sentito
Alla costituente la Democrazia cristiana era federalista
Poi venne il diciotto aprile e diventò centralista perché aveva vinto le elezioni il Partito comunista alla costituente era centralista poi perse le elezioni del diciotto aprile diventò federalista
Nella Commissione bicamerale che è stata dire una delle tante commissioni bicamerali che sono state evocate parlo dei quella De Mita Iotti nessuno era federalista
Poi arriva a Malmoe il novecentonovantacinque quando la lega nord dovrà decidere da che parte schierarsi improvvisamente tutti diventarono federalisti
Alla fine della scorsa legislatura avendo la Lega Nord ha scelto
L'alleanza con la Casa delle Libertà fecero la riforma del titolo quinto per cercare di guadagnare voti con una riforma che dava una parvenza di federalismo
Si potrebbe dire la stessa cosa di noi che abbiamo fatto questa riforma
Se non fosse che le cose che abbiamo fatto nella nostra riforma sono quelle che abbiamo Annunziata agli elettori nel programma della Casa delle Libertà alle elezioni del due mila uno
E che quindi una volta tanto c'è una coalizione che si presenta agli elettori dicendo se ci date i voti faremmo queste cose fa e si presenta agli elettori dicendo le abbiamo fatte questa è la differenza rispetto al passato
Quali altri danni hanno prodotto dedico altri due e poi vado verso le conclusioni perché credo che Smile li debbono essere i nostri lavori e che debbo dire che voi siete eroici perché state sottraendo alle vostre famiglie i regali di Natale al periodo in cui siamo un sabato mattina che
E destinato in questa stagione a queste cose quindi non dobbiamo dovendo chiedervi tra poco anche i voti non dobbiamo rischiare di infliggergli punizioni perché poi diversamente finiamo per pagare un conto cos'altro hanno fatto i nostri oppositori
Di ora e maggioranza di allora hanno pensato di potere fare un federalismo
Senza un parlamento federale
E cioè di dare di non creare una stanza di compensazione politica in cui sostanzialmente il confronto avviene non tra i partiti ma a livello di territorio cosa che esiste in tutti gli Stati federali
Questo ha generato ovviamente il fatto che tutti i conflitti tra lo Stato e le regioni sono stati portati di fronte alla corte costituzionale il cinquantatré per cento nella col del lavoro delle sentenze della Corte costituzionale da quando è entrata in vigore la riforma del titolo quinto è dedicato a conflitti tra lo stato e le regioni cioè il cinquantatré per cento di lavoro della corte costituzionale
E assorbito per parare i danni
Di una riforma Malfatti
Noi questa cosa l'abbiamo corretta
Probabilmente Rory ne facciamo tutti una riforma così importante avrà bisogno sulla base della sua prima applicazione anche di ritocchi io non sono qui a dire che questa è la perfezione
Dico che era il lavoro possibile che poteva fare un parlamento che ha riformato se stesso
Con i membri del Parlamento che sanno che corrono dei rischi nel momento in cui toccano il proprio modo di essere le proprie prerogative cosa che essi i nostri oppositori non ebbe il coraggio di fare qual è dunque il punto vero di questa questione
Diciamocelo con grande franchezza perché poi si dice si procede a colpi di maggioranza pure per la costituzione credetemi
Abbiamo portato in in aula le tesi scritte da giuristi come Barbera Giuliano Amato e quando le dicevamo noi diventavano orrende per il solo fatto che le avevamo dette noi
Qui
Caro Marcello esiste in questo paese dal mille novecentonovantaquattro e io credo che su questo dovremmo fare una commissione tecnica scientifica
Una sindrome che io chiamerei la sindrome di Arcore
Che ha provocato una malattia diffusa nel Paese ma non ancora maggioritaria che ce l'hanno molti italiani ma non la maggioranza degli italiani che la Berlusconi te acuta
Qualunque cosa fa Berlusconi è da demonizzare per il semplice fatto che questa cosa è stata fatta da Berlusconi
Vedete su questa riforma vi dicono che abbiamo potenziato il mostro di potere del Presidente del Consiglio che diventa premier lei che abbiamo depotenziato il capo dello Stato e vi posso assicurare che se domani Berlusconi fosse a capo dello Stato direbbero che la nostra riforma potenziato il capo dello Stato lasciando in molti in mutande e canottiera il Presidente del Consiglio che ha troppo pochi poteri il problema è tutto lì
Io non so se c'è un c'è un rimedio politico
Che è quello di fare diminuire conforto i malati di Berlusconi è questa avremo un'opportunità per farlo il nove di aprile
C'è un rimedio medico ne parlavo volando ieri col ministro della Salute da Roma Napoli
E proseguendo poi per Bari è quello di mettere in fasce dei medicinali gratuiti quelli che servono per curare i malati di Berlusconi che così vediamo di uscire da questa vicenda che affligge ormai da troppi anni il nostro Paese
E di confrontarci su progetti su programmi sull'idea di una democrazia è soprattutto e concludo
Su un grande scontro di questo Paese diciamo c'è la Palermo nella terra del Gattopardo qui lo scontro è tra chi vuole fare i grandi cambiamenti oltre cinquanta articoli della Costituzione sono un grande cambiamento
è chi avendo sì essendosi appassionato troppo a Tomasi di Lampedusa pensa che bisogna dire che deve cambiare tutto purché tutto resti come prima
è questo lo fanno coloro che non sono liberi di fare le riforme perché non hanno una maggioranza politicamente omogenea
E perché debbono appaltare alle riforme ai sindacati confederali perché quando parlano delle riforme non pensano mai ai cittadini utenti
Ma alle rappresentanze di categoria che debbano determinare ogni virgola di ogni riforma e questo è il motivo per cui non se ne fanno male
Noi ne abbiamo fatte sappiamo che all'inizio c'è anche un impatto di popolarità che il cambiamento è duro lo dimostra il federalismo e da quarantasette che discutiamo di federalismo e siamo ancora qua
Ma la nostra strada e quella dell'innovazione del cambiamento delle riforme non la dobbiamo abbandonare non la possiamo abbandonare perché tradiremmo i nostri elettori che sono la grande maggioranza degli italiani grazie
Grazie al senatore Vizzini che ci ha fatto un panorama addirittura storico di quello che di quella che è oggi che è diventata oggi la nostra Costituzione adesso chiedo al senatore Schifani di di dire la sua su questa su quella che che è stato uno degli impegni che la Casa delle Libertà aveva preso
è che ha mantenuto esattamente come come gli altri prego senatore
Grazie Pivetti grazie a Callipo un grazie particolare
A Marcello che sta dedicando gran parte del suo tempo quello che lo lascia libero da impegni parlamentari aggirare il Paese
In in un impegno
Che tutti gli riconosciamo che il quale continueremo essergli grati quello di attivare il circuito dei circoli di quelli dei non giovani e di quelli dei giovani oggi siamo tra i giovani
Io ne sono particolarmente felice perché devo riconoscere a loro innanzitutto subito il merito di aver ben titolato l'argomento del del nostro incontro
Perché in un paese in cui si cerca da parte dei media di trasformare i meriti il significato del contenuto di questa riforma soltanto con uno slogan è quello che la devolution
Apprezzo l'intelligenza degli organizzatori che hanno voluto dare invece un titolo che contiene in sé
In maniera compiuta la logica la nostra riforma federalismo stabilità e partecipazione una riforma la Costituzione è questo il senso della nostra riforma non soltanto devolution
Volgarmente ormai riconducibile ad un'espressione di negatività
Perché a devoluzione si accompagna nel sistema mediatico dalla sinistra e di chi non cediamo
Uno sdoganamento di poteri che doveva tenere lo Stato è una cessione di questi poteri alle Regioni in tema di sanità con il pericolo che si possano creare vari modelli di sanità
A disdoro naturalmente con una buona pace della tutela la salute dei cittadini
Quindi no devolution ma riforma costituzionale
Una riforma che non ha toccato la prima parte della nostra carta costituzionale che non mette affatto in dubbio in discussione quelli che sono i principi fondanti dei valori della persona dei valori della famiglia dei valori inviolabili
Garantiti dalla nostra Carta e che affronta invece i temi sentiti io credo un poco da dalla da ormai dai cittadini italiani degli anni perché vedete noi viviamo
Ormai datata alcuni anni in una situazione un po'paradossale viviamo con una costituzione formale quella di gente quella approvata dai nostri padri costituenti e ha mai applicata dal Parlamento e dalle istituzioni
Ma anche una Costituzione sostanziale che quelle invece che intercetta il comune sentire dei cittadini i quali vogliono che un Governo sia quello liberamente espresso dalle urne e non quello voluto dalla mediazione dei partiti
Che sia un sistema che decida e che il cui livello decisionale sia quello più vicino ai cittadini e lei mi riaggancio a quello che diceva Carlo Vizzini il federalismo
Un federalismo che sostanzialmente visto come cittadini al di là di quella che è la storia del federalismo come processo decisionale più vicino ai cittadini lo sdoganamento la cessione di sovranità di un potere centrale
Lontano dei cittadini che appartiene ad una sfera decisionale non soltanto lontana ma anchilosate ingessata e lo trasferisca un sistema decisionale più vicino quale quello delle Regioni quale quello delle autonomie locali
E quindi più duttile più veloce più trasparenti anche nell'intercettare quello che la volontà di cambiamento dei cittadini i quali chiedono processi decisionali chez celeri veloci immediati ecco il federalismo sentito dalla Costituzione la reale dei cittadini noi quindi abbiamo vissuto in un modello in cui due costa costituzione si confrontano una ingessata che noi vorremmo adeguare alla costituzione reale quella con cui vivono i cittadini come modello di riferimento ecco perché Scalfaro sbaglia ma io credo che nella sua vita Scalfaro
E abbia sbagliato e tante
Inutile ricordare come lui venga indicato almeno da parte di molti di noi come il peggiore dei presidenti della Repubblica dei nostri decenni ma sbaglia quando afferma un principio invece
Da da mettere in discussione la inviolabilità della Costituzione non è un attentato toccare la Costituzione la nostra Costituzione stessa prevede dei processi di cambiamento di essa stessa l'articolo centotrentotto
Prevede che esistono delle maggioranze necessarie per cambiare la Costituzione
Esistono delle maggioranze qualificate senza le quali non occorre ricorre cittadini esistono le maggioranze assolute la metà più uno dei componenti per i quali invece ho doveroso ricorrere al parere dei cittadini gli stessi costituenti hanno previsto la possibilità Della emendabilità dalla Carta costituzionale non vedo perché oggi si debba gridare all'attentato ai valori fondanti della nostra società sol perché qualche maggioranza parlamentare
Decide di adeguare la costituzione formale quella storica ormai superata la costituzione reale
Io non dimenticherò caro Marcello che
Il mio primo intervento al Senato fu quello con cui annunziamo il voto favorevole di Forza Italia alla Governo Berlusconi
Ed ebbe a dire in quel mio primo intervento che noi avremmo dato come gruppo la fiducia avremmo votato il governo Berlusconi
Ma prima di noi vi era già stato dato era stata già data una fiducia al governo Berlusconi dai cittadini italiani in virtù in forza proprio a quel principio di costituzione reale che è costituita proprio da da dal comune sentire da i valori dei riferimenti e cui cittadini guardavano modello di società che vorrebbero cambiato detto la Costituzione formale mi impone un voto di fiducia io glielo riconosco nodo ma la Costituzione reale quella ripeto sentita dei cittadini mi dice che lei la cui studio la fiducia già l'ha avuta dei cittadini stessi italiani allora noi non facciamo altro che abbiamo ci siamo fatti carico di questo processo di cambiamento di adeguamento delle due costituzioni allora cosa abbiamo fatto
Abbiamo previsto che un sistema legislativo del bicameralismo perfetto venisse cambiato vedete amici oggi fare una legge io i colleghi parlamentari sanno bene
Che che impegno di per sé e costituisca non soltanto per noi ma anche per la pazienza dei cittadini per la pazienza delle attese dei cittadini
Fare una legge ordinaria comporta tempi MD non inferiore ai due anni se va bene si fa una legge in due anni se va male quella legge seppur contenente principi validi
E concetti sostanzialmente condivisibili addirittura non ballano non viene alla luce
Il Parlamento è impegnato in una legislazione attinente esclusivamente alla decretazione d'urgenza cioè si approvano i decreti legge voluti dal governo ma il Parlamento per le sue lungaggini non è impegnano un può realizzare una legislazione d'iniziativa parlamentare
Perché perché questo sistema bicamerale della maretta della restituzione delle leggi da una ramo del Parlamento all'altro
Contiene di per sé tali di quel tempo dico pre quei processi anche i Rosati che non dà spesso e volentieri prima lo stesso Parlamento la potete potestà di legiferare la possibilità del g.fer. autonomamente
Allora così come in tante realtà federali europea abbiamo previsto un sistema legislativo più veloce
La Camera competente su alcuni temi il Senato competente su altri temi con un sistema di controllo reciproco ma che comunque tende a non inficiare i processi decisionali della Camera del Senato
Abbiamo previsto questo processo la semplificazione avere leggi Imeri in tempi più veloci più brevi e più immediati
Ma devo dire che questo concetto era condiviso anche dalla attuale opposizione ex maggioranza quando eravamo in Bicamerale abbiamo poi attuato con la grande coraggio una scelta quella della riduzione dei costi della politica
Noi abbiamo approvato la riduzione del numero dei parlamentari lo abbiamo fatto per una percentuale di riduzione pari al venti per cento si potrà dire da parte di qualcuno che non è una riduzione significativa ma abbiamo dato un senso abbiamo dato un segnale al Paese
Si devono ridurre i costi della politica
E lo abbiamo fatto in un momento invece in cui i modelli regionali governati dal centrosinistra
Stanno dando ai cittadini un'immagine disastrosa del model del loro delle loro scelte di carattere economico sui temi della politica aumento degli assessori home invenzione di sottosegretari
Finanziamenti di progetti e programmi che si commentano da sé uno sperpero di denaro pubblico nei modelli regionali governati dal centrosinistra che sta esplodendo che sta scoppiando
Che è sotto gli occhi di tutti come effettivamente si sta esponendo a critiche non indifferente da parte di tutti gli osservatori anche interni al centrosinistra
E allora altre scelte che abbiamo voluto fare è quello di un riordino alla distribuzione delle competenze tra Stato Regione nella precedente legislatura l'ex maggioranza per poter brandire meglio il il vessillo del federalismo appropriarsene è indebolire la lega di quello che era il suo testimone di cavallo di battaglia
Forzando le regole parlamentari e vi dico perché forzando le approvato soltanto la modifica del Titolo quinto cioè quella parte della Costituzione che distingue tra competenze statali e competenze regionali
Lo ha fatto prevedendo che molte materia di con molte materie rimanesse Luna poté stanco concorrente cioè competenza non esclusiva dello Stato o della Regione ma potestà di entrambi di Stato e di Regione
Questo cosa aveva determinato ha determinato l'aumento di un contenzioso davanti la Corte Costituzionale con dei conflitti attivati sia dallo Stato e la Regione
Che intervenendo su mode su materie per le quali non vi era uno spartiacque chiaro hanno dato luogo naturalmente a conflittualità
Non indifferenti
Da un lato questo dall'altro lato abbiamo cercato di ricondurre per esempio alla potestà dello Stato argomenti che come diceva bene Carlo Vizzini avrebbero dovuto essere compresa la Regione c'è
La materia sulle grandi reti di distribuzione sull'Energia e sulla produzione industriale l'abbiamo ricondotte al palla centralità del governo statale non certo alle regioni quindi
Abbiamo portato questa riforma paradossalmente ad uno statalismo maggiore rispetto a quello che era il regionalismo di una sinistra che invece aveva visto male che si era reso conto di avere sbagliato
Ci siamo posti un tema
Quello di andare incontro ad alcune richieste del Paese
Il Paese vedete ormai c'è un'inchiesta interessantissima del Censis che vuole una sanità regionalizzata più del sessanta per cento degli italiani intervistati hanno detto che preferiscono un modello regionale di sanità proprio e quindi con propri modelli con modelli che vadano incontro a quelle che sono le esigenze di quella regione di quei comuni di cui provincia di quelle province
Perché è evidente che magari in Trentino la sanità viene vista e viene sentito in un certo modo per determinate tipologie di malattie per determinate esigenze territoriali rispetto a come venga sentita in Sicilia o in Sardegna
E allora abbiamo previsto che i modelli organizzativi della sanità possano essere visti in chiave regionale quindi scelte a livello regionale ma che non venga messo in discussione un principe
Che è quello secondo il quale la tutela della salute del cittadino e per tutelare la salute del cittadino intendiamo garanzia garanzia garanzia del livelli di assistenza che è garante che diano certezza ad un cittadino italiano di poter essere curato lo stesso modo in Sardegna e Lombardia in Trentino e Veneto
Questo principio abbiamo introdotto noi nella nuova Costituzione non c'era nella costituzione del Titolo quinto dell'Ulivo lo abbiamo fatto introducendo questo sacrosanto
Principio nella nuova carta costituzionale quindi quando mi si viene a dire
In maniera demagogica che questa riforma porterà vari modelli di sanità io dico modello di sanità di carattere organizzi organizzativo va bene ma non sia mai che un sardo non posso andare Lombardia curarsi e così il contrario
Così come si è detto che noi vorremmo vari modelli istruttivi distruzione e vari programmi differenziati non è così perché vedete noi ci troviamo spesso a dovere contrastare chi fa demagogia chi non la pensa come noi
Perché abbiamo un sistema mediatico che consente a chiunque di andare in televisione a fare i comizi spararla grossa sostenere tutto e il contrario di tutto
E poi costringe noi ad anziché a spiegare le positività rosa riforme a smentire gli abusi e le sciocchezze che dicono gli altri in questo siamo impegnati
Ma quando poi in chiudiamo gli avversari a spiegare a dire ai cittadini la fonte in relazione alla quale hanno sostenuto quel principio vengono messi in difficoltà
Così come sulla pubblica istruzione la pubblica istruzione è evidente che rimane nella logica dei programmi di di indirizzo generale nella competenza dello Stato
Abbiamo soltanto previsto che possano essere introdotte a livello locale delle materie attinenti la cognizione la storia di quella regione ma un processo formativo integrativo rispetto a quella base che non viene messo in discussione
E mi avvio alla conclusione
Questa riforma contiene in sé un un un valore essenziale e strategico del quale si parla poco perché purtroppo i dibattiti
Sono portati più a parlare di federalismo e di devolution e non di altri concetti
Mi riferisco all'adeguamento di quel della nuova Costituzione e quindi della costituzione reale alla costituzione formale che stiamo cambiando
Ne abbiamo oggi una Costituzione che prevede che i cittadini possano votare
Possono votare per un partito possano votare per un progetto e che poi a Roma si possano creare invece nuove parlammo nuove maggioranze parlamentari
Che non vadano ad intercettare il Comune volere il comune sentire della maggioranza e l'Italia né oggi viviamo in una democrazia parlamentare dove le maggioranze si creano in Parlamento e non nelle urne
Oggi dico oggi paradossalmente se il presidente Berlusconi si dovesse dimettere e si presentasse oggi D'Alema in Parlamento con una sua maggioranza parlamentare il Presidente Ciampi dovrebbe dare
Dalla alce alla lo stesso D'Alema l'incarico di formare un nuovo governo pur nella consapevolezza che D'Alema non non sarebbe né potrebbe essere espressione di una volontà popolare così oggi è così oggi consente la costituzione imporrebbe a Ciampi di fare
Allora
Questa è la costituzione formale la Costituzione che prevede una maggioranza parlamentare non una maggioranza popolare
Noi abbiamo cambiato questo processo abbiamo previsto che la maggioranza degli italiani va a votare indica un premier indica una coalizione è un progetto un programma e che se attiene in Parlamento un cambio di maggioranza si torna al voto
La famosa norma antiribaltone che non c'era e non c'è in questa Costituzione che ha consentito a D'Alema di andare al governo noi l'abbiamo voluta l'abbiamo introdotto in Costituzione abbiamo previsto che non si possano realizzare cambi di maggioranza parlamentare durante la legislatura
Ma voi sapete cosa ci hanno detto i colleghi la sinistra hanno presentato gli emendamenti
Emendamenti che prevedevano la stato contrario e cioè e cioè che le maggioranze parlamentari durante la legislatura potessero cambiare potessero cambiare i presidenti del Consiglio
Allora dinanzi a queste contraddizioni che dovremmo e dovremo sicuramente spiegare al Paese perché vedete amici
Noi faremo campagna elettorale sulla sulla riforma costituzionale faremo noi non dovremmo difenderci non possiamo commettere l'errore di giocare in difensiva
Su un tema dove invece dobbiamo andare alla controffensiva dobbiamo spiegare spiegheremo ai cittadini che questa riforma contiene in sé un principio di stabilità e governabilità del padre il Paese
Gli italiani scelgono gli italiani sono i sovrani delle loro scelte e noi in questa riforma costruzione abbiamo introdotto un principio che garantisce la sovranità del voto degli italiani
E lo abbiamo fatto e concludo
Con una maggioranza legittima con una maggioranza parlamentare che si è misurata in aula una maggioranza che era quella voluta dagli italiani nel due mila uno contrariamente a chi invece nel nel nel gennaio del due mila e uno prima del votazioni aveva cambiato la Costituzione con una maggioranza illegittima
Perché quella maggioranza del due mila e uno del centrosinistra e una maggioranza che conteneva al proprio interno diciannove deputati che erano stati eletti nel centrodestra e che erano transitati nel centro sinistra
Quindi una maggioranza politicamente ed eticamente illegittima aveva cambiato il titolo quinto della Costituzione non l'abbiamo fatto nel rispetto delle regole
Nella consapevolezza poi che verrà avviato un principio sacrosanto di democrazia diretta quella del referendum saranno gli italiani e i i cittadini a apprezzare o non apprezzare la bontà del nostro coraggio e credetemi e concludo ci vuole coraggio nel cambiamento del Paese vedete per il nostro Paese vive di una realtà
In relazione alla quale la contrapposizione tra conservazione e trasformazione e violenta ed è trasversale tocca tutti i blocchi sociali cambiare un Paese come l'Italia non è facile
Perché ci si si scontra in maniera sommersa a volte in maniera palese altre volte con dei blocchi di potere che resistono alla conservazione a costo di qualunque prezzo e quindi in questi anni questo governo si è intestato
Un grande una grande una grande battaglia quella di cambiare e lo fa con grande coraggio nella consapevolezza che quando si cambia ci si deve sfidare anche con il dissenso
Perché è facile populismo è facile arringare le folle e facile dire una cosa e poi non attuarla sostenendo addossando la responsabilità dell'opposizione la impossibilità di avere potuto cambiare il Paese no invece lo stiamo cambiando
Stiamo seguendo questo percorso
Siamo consapevoli sicuri del fatto che gli italiani poi apprezzeranno il nostro coraggio perché noi siamo stati in questi anni testimoni di una garanzia quella di andare avanti nell'attuazione della coerenza progettuale del nostro programma
Io dubito e sono fortemente preoccupato di una instabilità governativa nella quale l'Italia cadrebbe
Se dovesse finire in mano ad una coalizione elettorale che non politica
Che c'è altro più interno con manifesta subito già le stesse contraddizioni sul sistema elettorale e concludo
Abbiamo approvato giorni fa una nuova legge elettorale che una legge elettorale maggioritaria su base proporzionale perché contiene la logica la coalizione indicazione premi del programma quindi sostanzialmente rimane il bipolarismo attuato
Bene
Abbiamo subito una opposizione fortissima
E dinanzi però ad espressione di Prodi ed altri che questa legge elettorale se dovessero andare al governo verrebbe immediatamente cambiata essi stessi sono stati sconfessati al proprio interno da quelle componenti di estrema sinistra che invece vogliono il proporzionale quindi da un lato sostengono di voler cambiare quello che non abbiamo fatto dall'altro lato vengono smentiti
Da loro stessi alleati che all'interno della coalizione dicono no quando mai questa legge elettorale tutto sommato va bene non intendiamo cambiarla
Pensate un attimo
Quello che ne sarebbe del Paese se invece dovessero addirittura attuare delle linee programmatiche autonome
Scelte progettuali originari non avrebbero cosa fare perché non troverebbero convergenza sul nulla
Allora mi concludo
Questo mio intervento significando vi un concetto
Questa riforma la riforma coraggiosa noi confidiamo molto sul fatto che gli italiani la possano condividere apprezzare votare ma in ogni caso mi auguro fortemente che gli italiani possano apprezzare e condividere il nostro coraggio
Il coraggio di una classe politica
Che con grande spirito di sacrificio ma nello stesso tempo con grande responsabilità sta guardando all'interesse del Paese all'interesse del paese e non all'immediato consenso del Paese
Perché è evidente che quando si semina il raccolto sulle riforme costituzionali ha bisogno di una sua maturazione
Noi siamo fiduciosi sul fatto che questa maturazione avvenga al più presto e di avere intercettato quello che è il comune sentire dei cittadini i quali vogliono processi decisionali più veloci leggi più immediate che scendono i Comuni e le Province anziché scegliere le Regioni anziché scegliere lo stato e poi stabilità governativa noi siamo consapevoli del fatto di avere fatto il must di avere realizzato il massimo sforzo e di avere dato regalato offerto al Paese una riforma che vada in questa direzione poi saranno gli italiani nel segreto dell'urna referendaria a dirci se abbiamo sbagliato meno noi abbiamo la coscienza a posto
Grazie grazie per il presidente Schifani adesso io chiedo al senatore D'Onofrio che è uno dei dei dei fondatori della bozza di Lorenzago così fu il famoso da cui poi nacquero il non quella progettualità di cambiare la costituzione di dirci un po'come sono andate le cose di di di spiegarci questa ben questa devolution o grazie presidente
Messo so che siede qui rischiate di rimanere fino al tempo necessario per andare a pranzo siccome non sarò brevissimo
Dico all'amico Dell'Utri
E agli altri amici presenti al tavolo che ho la percezione ancora una volta di un fatto fondamentale che non si sia sufficientemente colto
Il significato politico non tecnico di quello che è stato fatto
In Parlamento votando per quattro volte questo testo
Allora Inzago quando abbiamo concorso a sciogliere alcuni nodi
E ciò che è stato fatto nel corso di questi cinque anni di legislatura lo dico perché
Se si farà sufficiente chiarezza su quello che a mia opinione e il punto centrale
Credo che noi non solo vinceremo il referendum sulla riforma
Chi vi ha aggiunto ma credo che un motivo importante per il quale potremmo anche vincere elezioni politiche
Che cosa è avvenuto lo dico perché io per primo me ne sono reso conto in ritardo
Ma non oltre il tempo massimo lo dico perché l'ho detto in sede di dichiarazioni prima della dichiarazione di voto sulla riforma costituzionale la Camera dei deputati
L'ho ripetuto allora l'ho detto ieri sera Pescara quando con molte opportunità all'amico pastore presidente la Commissione affari costituzionali del Senato
Ha fatto presentare un a concorso per presentare un suo libro che contiene interventi vari era un presenti
Insieme Calderoli Nania io ed altri per presentare questo libro il punto fondamentale al quale ritengo soprattutto un gruppo come quello dei giovani ai quali tu hai dato vita deve essere particolarmente sensibile
è ovvio che per ragioni di età possono non sapere che cosa è accaduto tra il quarantacinque e quarantasette in Italia
è ovvio che invece va assolutamente ripercorso quel tratto di strada perché capire che cosa è stata la Costituzione italiana in quel momento
Tra chi è stata fatta qual era il patto che all'epoca resse la vita politica e costituzionale italiana e che l'arresto per quarantacinque anni
E capire perché il tentativo di uscire da quel fatto fatto prima da Craxi qual è Cossiga porre a Berlusconi
Si è scontrato con le resistenze più violente ogni volta che si è tentato di uscire da quel patto
Noi con questa riforma dimostriamo di voler uscire da quel patto
A fronte alta non l'abbiamo detto di nascosto quel patto quello stipulato dal quarantacinque al quarantasette
Fu un patto nel quale si ripristinava non le libertà fondamentali conculcare dal fascismo
Si dava vita ad una Costituzione che per molti aspetti è una Costituzione eccellente sul piano delle libertà e dei diritti di teoremi rituali
Quella parte della Costituzione non è stata cambiata da noi
E rappresenta in qualche misura la continuità costituzionale
Tra prima e seconda Repubblica ma in quel patto costituzionale definito lungamente come arco costituzionale è fa capito perché
Si stabiliva anche donne genericamente che le modifiche della Costituzione dovessero venire a maggioranza larga si stabiliva un principio fondamentale
Che all'epoca rappresentò il perno dell'accordo tra democristiani e comunisti
In base al quale quando le modifiche della Costituzione fossero state fatte a maggioranza di due terzi dei componenti di ciascuna Camera non si poteva far ricorso al referendum popolare
In altri termini un accordo tra i partiti costituenti dell'epoca non era mai modificabile dal voto popolare e non doveva essere sottoposto al voto popolare
Noi con questa riforma scriviamo esattamente un'altra cosa
Qualunque sia la maggioranza popolare è scritto nell'articolo cinquantadue del testo costituzionale che sarebbe opportuno che questo lavando quando l'avrà novanta solo hanno davanti
E scrittura cosa che sul i tecnici del diritto posso non capire immediatamente cioè siamo proprio un terzo comma dell'articolo centotrentotto dalla Costituzione
Equivale a dire che qualunque sia la maggioranza politica ragion del Parlamento anche la più larga anche quattro guida con lo delimita
Si può non si deve si può sempre far ricorso al referendum se lo chiedono
Noi usciamo dalla cultura dell'arco costituzionale che rappresentò l'involucro nel quale si consentiva al partito democristiano di avere governi filo-occidentali
Ma non di cambiare la Costituzione e la costituzione della convivenza
Tra democristiani e comunisti che avevano concorso
Alla sconfitta del fascismo ed erano alleati gli uni degli stadi unificatore sovietica che avevano concorso alla caduta del nazismo questo il patto del quarantasette
Quel patto del quarantasette è venuto meno con la fine dell'impero sovietico
Ma è sopravvissuto della Costituzione italiana fino all'avvento di Berlusconi fino a questa riforma costituzionale
Questo spiega perché vi fu lo scontro violento con Craxi quando introdusse il referendum sulla scala mobile parlo dall'ottantacinque
Perché è vero fu uno scontro violento con Cossiga quando presentò una proposta di riforma costituzionale parlo del novantuno
E il campione dell'antico si sono forma pro Scalfaro in Parlamento lo ricordo benissimo le vere che giovedì sei cose le leghe hanno se non le sanno e non mi meraviglio quindi non mi sono meravigliato per me lo per quello di dire mi sono meravigliato va be'ho capito perché abbiamo avuto l'opposizione furibonda su questa riforma costituzionale al di là dei tanti dettagli come ha detto bene vizi possono essere divise cambiate
Ma si è legato a noi il diritto di fare una riforma costituzionale
Siamo stati ritenuti illegittimi dal punto di vista costituente senza l'accordo con loro questa è la vera differenza tra la modifica costituzionale fatta a maggioranza semplice dal centrosinistra
E quella fatta da noi non sono la stessa cosa il centrosinistra poteva muoversi nella logica della modifica costituzionale anche a maggioranza semplice perché avevo una sorta di virtù divina poteva fare una modifica costituzionale dove no
La lega dove del quarantasette non c'era
Berlusconi dovere quello sette non c'era
Fini cosa ne quello sette erede del partito fascista che in quel momento ha messo fuori legge
E noi che veniamo dalla DC siamo stati a lungo così abiti traditori della Costituzione
Non i sostenitori di un nuovo patto costituzionale è chiaro
Quindi questa maggioranza in quanto tale non è stata ritenuta legittimata a modificare l'assetto costituzionale vigente questo è il punto che va fatto capire i giovani è questo il punto per il quale la Berlusconi De Rigo si è parlato non è soltanto un fatto chiusi o di scherzo ma un fatto reale e non è nuovo con Berlusconi la novità c'era già stato con costi che con Craxi
Ogni volta che c'è stato il tentativo di uscire da quel patto che come tale ovviamente aveva e ha avuto un grande significato
Questo è il punto fondamentale
Questa riforma costituzionale contiene nell'articolo cinquantadue della riforma il principio in base al quale qualunque maggioranza parlamentare non può impedire il ricorso al referendum popolare
Questo è il questa è la svolta
Ecco perché al referendum che andiamo sulla base della vecchia Costituzione perché è stata approvata a maggioranza assoluta uno dei due terzi ma se c'è il voto favorevole come mi auguro non sarà più impossibile ad arretrare non qualunque sia la maggioranza
Ed è normale che sia così perché se il sistema rimane bipolare è ovvio
Che l'accordo tra i due poli deve riguardare le libertà fondamentali non può riguardare l'organizzazione dello Stato
Le libertà fondamentali sono comuni chiunque vinca le elezioni i diritti e doveri ragionevolmente comuni ma l'assetto dello Stato può rappresentare oggetto di una proposta agli elettori diversa
Qual era la proposta presentata agli elettori della Casa di Perth novantuno perché voglio giunge a capire perché questa coalizione attardato ad interessarsi alla riforma
Nel novanta del due mila uno
In fondo si aveva la percezione che l'accordo costituente fosse da Berlusconi e Bossi
Di fatto un accordo dal nord
Di fatto la devoluzione era il perno di questo accordo
Nel corso dei quattro anni
Si è partiti con le ipotesi della devoluzione frontalieri ho chiesto gli amici del del Civico di Palermo sanno con quando insistenze ho chiesto che ci fosse un amico leghista
Perché va dato atto che senza l'iniziativa della lega del due mila due noi non saremmo giunti a questo punto che non è più con la vittoria della lega in quanto tale sulla devoluzione che diventato un bene dell'intera coalizione
La devoluzione che c'è questa riforma a non molto in comune con ciò che aveva all'inizio del due mila due
Perché è diventata materia della coalizione ma senza quell'iniziativa non saremmo giunti qui
è diventato del corso le quattro anni un testo dell'intera coalizione
Cosa portava Alleanza Nazionale quando diventata determinante nel processo costituente l'idea di avere una forma di governo stabilizzata chiamate premierato forte
Allora in Senato ci fu posti il problema di come rendere compatibile la devoluzione così il Governo centrale
Diventa Lorenzago una riforma di fatto condivisa dalla lega almeno ufficialmente da Forza Italia almeno ufficialmente ed Alleanza nazionale
L'UDC che dice lo dicevo era era nato da poco
Pone una questione allora il sacro
Che viene affrontata di sbieco vuole in qualche modo che l'assetto costituzionale prevede modello proporzionale perché in questo manteniamo la nostra idea del primato delle forze politiche rispetto alle persone
Che non è soltanto un fatto di tecnicalità elettorale è un fatto ricerca di modello democratico
Come la devoluzione è un fatto decisivo di avvio del federalismo come premierato forte un fatto decisivo l'instabilità del governo
Il proporzionale per noi è decisivo possiamo sbagliare decisivo perché è il modo con il quale si raccorda la rappresentanza popolare e le forze politiche diventano determinanti del processo politico
Non più però come il vecchio modello democristiano proporzionale puro alla tedesca
Che consente a chi è eletto in uno schieramento di diventare parte dall'alto schieramento dopo le elezioni
O addirittura di vedere un governo di grande coalizione dopo che si sono scontrati due partiti tutta la campagna elettorale
Io l'ho vinto io non non non rivendico il modello tedesco con modello principale ne abbiamo chiesto un proporzionale di Governo componibile con il sistema bipolare
Componibile così primera dopo Orte componibile col modello federale ecco perché alla fine l'intera coalizione si ritrova nella riforma
La lega perché ha una battaglia di principio che ha vinto
Al di là dei contenuti
Il mio discorso è lo stesso
A Bergamo e ad Agrigento è chiaro
Non cambia linguaggio secondo il metodo su faccio capire al nord che la vittoria è strategica anche se i contenuti sono moderati esodo non ha da temere sfracelli purché voglia passare veramente come ho detto è una dichiarazione di voto dalla cultura delle pance la cultura della liberazione
Perché nessuno vuole prima nella cultura delle mance
Il federalismo lo metti in ginocchio non c'è dubbio se voleva se la godono dell'abitazione ha diritto di chiedere di essere messa in condizione di eguaglianza dei punti di partenza che è un'altra cosa
Allora questo è il senso del nuovo meridionalismo che non ebbe regionalismo assistenziale piagnone del Medioevo della sfida accettata che può richiedere tempo che richiede risorse ma non per assumere i precari a partire per per fare le cose che si devono fare
Ecco perché la coalizione deve interessarsi dell'intera riforma che è diventata della coalizione nel corso dei cinque anni non era tale il due mila due
Abbiamo presentato agli elettori la proposto del modello federale della devoluzione
Frase che come tale potrebbe significare poco avvolto in una frase usata l'Inghilterra a proposito della Scott nascosero lo sa non era soltanto un fatto territoriale Fido a duecento anni fa
Trecento anni fa all'inizio del Settecento
Ciò è chiaro
Quindi questo fatto occorre renderlo visibile
Cioè la coalizione si presenta come coalizione di prima fuoriuscita definitiva non per volontà di rottura ma per necessità di adeguamento al nuovo contesto politico del quale siamo il bipolarismo non può contenere più l'accordo iper partitocratico del quarantasette in base al quale l'accordo tra Dc e Pci impediva il ricorso agli elettori che quell'accordo non c'è più
Chiesa il partito comunista di Bertinotti non i comunisti ma rimane la cultura dell'arco costituzionale noi stiamo lavorando contro è la riforma è la fuoriuscita da questo ecco perché si salda la riforma costituzionale con lo schieramento politico di appartenenza non sono due fatti disgiunti tra di loro sono dei fatti strettamente congiunte
Seconda considerazione questa è la è la più importante di tutto a mio giudizio basta questo per capire di che cosa si tratta
Tutto il resto ovviamente complicato opinabile ma deve da vecchi ma bassa capire questo
Parlerà credo più foderi proprio sulla questione chiamiamo federalismo devoluzione ritengo si è detto prima molto giustamente federalismo e autonomia questo è un punto fondamentale
Noi viviamo in una terra voi vivete in una terra quella di Sturzo lo viviamo come coalizione alla luce dei principi sostiene che vedeva un federalismo soprattutto delle Autonomie minori
Dov'è il federalismo della potestà legislativa regionale dei confronti dello Stato
E io non voglio rimanere legato soltanto le formule assoluzione anche federaliste ma di un federalismo diverso da quello che stiamo realizzando
E quindi qual è il principio fondamentale che ci consente di viale di di ricorda ricollocarsi con con la filosofi astuzia ai principi di sussidiarietà
Cioè il potere nasce prevalentemente locale quindi il Comune la cellula fondamentale dovunque il Comune il punto di riferimento principale poi tende all'aggregazione che non per caso dello Statuto siciliano non è quella delle Province napoleoniche
è libero consorzio di comuni
è una cosa molto complicata
Cioè se vuole che al il principio di sussidiarietà vada oltre il Comune quando più ad occhio comuni insieme a me si rendono conto che le cose da fare non posso che fare se ne vanta singolo Comune questa è una cosa molto complicata queste queste il principio sul fianco
L'aggregazione sovracomunale basa principio di sussidiarietà che scritto dalla riforma per la prima volta non c'era del Titolo quinto approvato dal centrosinistra perché manca questa ispirazione filosofica ricordo
E diventa sussidiarietà della quale le Regioni hanno potestà legislativa originarie tendenzialmente totale sala con ciò che ha detto espressamente come competenza dello Stato è questo il problema nuovo
Rovesciamento del della costituzione del quarantasette dov'era vero il contrario
Tutte le competenze sono dello Stato tranne le poche che o dalle regioni all'interno dei principi
Questo proprio cemento non lo abbiamo imposto da voi era già stato realizzato dalla dalla dalla Bicamerale di presieduto da D'Alema era risaputo abolite il Titolo quinto della Costituzione il centrosinistra cioè già un principio accetta l'Ambrogino sconvolgente
L'ultimo in base al quale il potere legislativo è innanzitutto dell'ente regionale
Ed ero residualmente a condizioni di garanzia unitaria del fondo pensione perché questa importante anche per la legge elettorale lo diceva molto bene ieri sera proprio pastore a Pescara e questo l'ha fatto capire
L'interesse per le cose territoriali minori è del consigliere comunale di quello provinciale decoder votato regionale è normale che parlamentare nazionale sia disancorato il più possibile da pezzettini di territorio
E si ha portato ad avere il senso delle delle dimensioni grandi per Roma la competitività e della non si rivolge più all'interno dei singoli territori con gli altri Paesi europei rendano Del Monte quindi il Parlamento nazionale dovrà diventare la sede dell'interesse nazionale
Non la sede della somma degli interessi locali chiaro il discorso
Noi in questo senso
Ritengo che questa fortuita circostanza per cui la legge proporzionale venuta in questo modo che voglio ritengo in parte accettabili partendo dal punto di vista di principio è una una grande riforma istituzionale questo modello
Nuovo che non è il ritorno al vecchio modello proporzionale
è un'altra cosa è un proporzionale di Governo c'è il premio di maggioranza l'altro non è il proprio sapere che c'era della cosiddetta Prima Repubblica e allora
La fuoriuscita dall'arco costituzionale in virtù del principio che venga salvaguardata più possibile la sovranità popolare questo è il passaggio di fondo perché la lega è un movimento di popolo
Alleanza nazionale tende ad avere il voto popolare come fatto decisivo Forza Italia tende ad essere più un movimento di opinione che erano di territorio
E quella parte ex democristiano dalla quale verrà male accetta la sfida della verità rispetto a passar queste la questione di fondo ecco perché la coalizione tra identici
è una collisione tra distinti che hanno trovato il punto di intesa che non c'era il due mila uno
E che ritengo che ne sono possono trovare se sono in grado di poter affrontare questo problema complicato della competizione di con la coalizione meglio di quanto non si creda
E e e ho letto oggi venendo in aereo un intervento un brevissimi interne intervento sul Riformista che fa capire fino a che punto temono questa possibilità
Se riusciamo a realizzarle modo intelligente perché la cosa ancora ancora non definita io vedo che tra Casini Fini e Berlusconi c'è ancora l'intesa dalla giorno la vedo Corrado Rovaris agostano raggiunti
Eh non è che la lega viene messa da parte secondo la logica degli estremismi che si mettono fuori gioco è il contrario
La posizione della lega è tendenzialmente in un cambiamento più radicale Donald a metter fuori gioco nella logica del centrismo
Che lascia fuori le estreme è del tentativo di rende la parte di un disegno nazionale quando sento dire che la lega presenterà le liste anche del Sud sono particolarmente contento
Perché si appropria del fatto dell'interesse nazionale in modo diverso
Cioè un federalismo componibile con l'interesse nazionale non perché lo impone un altro alleato lo sente come proprio
In questo senso c'è una mutazione antropologica sia della lega sia di considerazione dell'UDC e sia di Alleanza Nazionale diventano parte della con nessuno ha la propria bandiera da solo
Le bandiere di ciascuno dimezzano le bandiere di tutti e quelle subiscono modificazioni profonde sì alla devoluzione sì al premierato sì al proporzionale se il principio della della della libertà individuale che contenuta nella riforma
Lo dico perché a questo punto che la coalizione tutte sia proprio dalla riforma deve essere percepito come fatto politico straordinario dona un fatto di tecnica di diritto costituzionale
Lo dico perché abbiamo sviscerato secondo me i principi il preambolo della Costituzione la sovranità popolare dall'articolo uno
Il primato dall'abuso del rispetto allo stato dell'articolo due il riconoscimento dell'autonomia territoriale nell'articolo cinque cioè la nostra riforma è una riforma che dentro i valori di fondo dalla nostra costituzione UE contro e contro l'ingessamento della costituente del quarantasette che aveva una sua spiegazione giù
Soldi che all'epoca non lo considero un fatto di cattiveria non c'è dubbio che nel quarantasette questa costituzione aveva senso avere anche quella norma Di Livio del referendum oltre le domande è e e lascio
Possiamo dire questo è il federalismo no secondo me no dobbiamo evitare di dire una cosa che è falsa in sé
Io non so se esista un federalismo identico come tale da poter dire queste per lei questo ma non c'è dubbio che mi sembra che il minimo che un modello federalista dovrà contenere è un minimo di differenza nel codice civile Codice Penale
I senatori di sono un grande continente oggi ne abbiamo la differenza tra l'Italia e la Francia di dalla Germania Italia e la Spagna differenza di codici civili di codici penali non abbiamo differenza all'interno dell'Italia
Quindi è un misto tra grande decentramento è un tentativo di potestà legislativa regionale è un altro non è e modelle italiane
Paese degli tolto ma piccolo che non può molte non può volere che lo sterzo fatto sia reato in Lombardia non sia reato di in Calabria
Che non che non vuole che la Società per azioni fatte veneto si riversano Società per azioni fatte in Sicilia
Qui da questo punto di vista vi sono principi eguaglianza tardi che mi sembra che di modello strettamente federalista lo si possa parlare ma si può dire che l'avvio del federalismo sono questi
Cioè è è inizia un processo o continua un processo cominciato nel quarantasette sul quale onestamente l'Italia si è confrontata senza mai trovare un punto d'equilibrio dall'Unità d'Italia in poi
Perché le porte del modello federale aveva un significato nell'ottocentosessanta con gli Stati della Chiesa con i Borboni così il Nord avevo un fatto un significato diverso il mille novecentodiciannove
Non aveva alcuna possibilità durante il fascismo ha voluto significato diverso Colagrossi Verde il quale lo separano sette oggi quindi possiamo dire
Che si trova un consenso largo
Nel Paese verso forme di decentramento il più forti possibile alle quali qualcuno del nove di federalismo pagando darà il nome di autonomia regionalismo forte lo discuteremo per capire ecco qui in questo caso il sì tre tecnici per capire di che cosa si tratta
Se una forma di Stato né federale né regionale lo soccorse è un fatto utile è una un fuoriuscita utile
Dove comincia a questo fenomeno comincia in Sicilia
E comincia in Sicilia che ha il solo Statuto fare autenticamente federale del nostro Paese
Quello della Valle d'Aosta
Quello del Trentino Alto Adige quello del Friuli Venezia Giulia hanno subito fortissime influenze dovute alle minoranze
Etniche ai fatti internazionali alla situazione di Trieste la Sicilia pose così proprio statuto una fortissima rivendicazione di parità di trattamento con quella che non era ancora nata la Repubblica italiana
Questa riforma in un qualche misura si appropria di questa spinta federalistica
Tenta di farla dato un poco avanti con poco anticipa no nel senso che lo Stato si dice non prevedeva molte di quelle cose che a Cerro furono fatte cadere del corso gli anni cinquanta sessanta anche dalla corte costituzionale non sono riproposte quindi non c'è la Corte costituzionale regionale
C'è un tentativo di regionalizzazione della Corte costituzionale che non ha nulla a che vedere con ciò che Benedetto degli avversari abbiamo previsto sette politici su quindi non è vero per niente
I politici eletti come tale dal sono quelle lettera b bulgare sono sono tre c'è stato tre riduzione i quattro letti dal Senato federale Dio solo lo sa
Come saranno letti da chi saranno eletti se non siederà dovrà essere molto più sensibili alle ragioni del territorio rappresentato che non a quello degli schieramenti politici di governo da questo punto di vista è una regionalizzazione della Corte di tipo diverso da quello del decentramento Della Corte costituzionalizzare anche questo lo dico perché è una cosa diversa da quelle che le conosciamo non è né l'eccessiva politicizzazione della Corte come viene detto
Ne la trasformazione in Corte Federale eroga come era stato fatto lo solo se già non c'è più
Se queste cose al di là delle questioni tecniche riusciremo a farle capire innanzitutto ai nostri elettori
Se riusciremo a rendere comprensibile che di questo si è trattato si tratta beh sono convinto che alla fine probabilmente la gente capirà con più piacere in questa direzione ritengo almeno io io sbattuto per questo mi ritengo che questo sia non è facile
Non è per niente facile ma occorre capire se questo lo si vuole come fatto di fondo o segue solo sì o subisce noi dobbiamo a testa alta logica prima scrivania difendere questo risultato
Perché è un risultato che fa parte dell'elemento dalla natura costitutiva dell'alleanza ed alla capacità dell'alleanza di modificarsi nel corso degli anni moldava di rivedere l'alleanza a quattro
Ma dicevo Sanese radio sono di quelli che ripetutamente tediosa prendo ha detto ripetutamente che questa era un cartello elettorale del due mila uno deve diventare un'alleanza politica questa secondo me è l'alleanza politica la prima volta che si manifesta come tale
Se questo cioè o liberazione che vorremmo avere anche non suoi con la speranza di vincere sulle politiche
Grazie presidente
Questo quadro che esaustivo al massimo che ha fatto adesso chiedo allora la nostro uno dei nostri ospiti no all'onorevole Fontanini della lega nord di farci un un excursus da parte da parte della lega da parte di lega di come sono andate di come sono andate le cose
Grazie onorevole
Le cose una vostra bandiera questa
Le cose le ha raccontate molto bene senatore D'Onofrio come sono andate
Innanzitutto se un saluto di amici di Palermo in questa terra come ricordava il senatore D'Onofrio la terra che ha indicato a tutta l'Italia tutti gli italiani quelli che sono quella che è la forza del federalismo e del di una vera autonomia
E mai però guardate guardate stiamo guardando con grande simpatia a questa terra
E il nostro essere in politica se andasse proprio molte volte dall'invidia nei confronti delle regioni a statuto speciale dell'ampia autonomia che esse godono in settori fondamentali della vita di ciascuno di noi cittadini
E allora come forza politica abbiamo
In cercato di portare i nostri partner
Di un'alleanza che nata nel due mila uno che si è protratta per tutti questi anni a un risultato fondamentale quello di cambiare l'ordinamento di questo Stato non abbiamo cambiato la Costituzione i miei
Precedenti oratori hanno spiegato benissimo noi non abbiamo toccato i principi fondamentali della Costituzione noi vogliamo che questo Paese
Sì allinei con quel con quei Paesi che hanno un sistema istituzionale molto più moderno del nostro tipo
La la Gran Bretagna la Germania l'Austria i paesi che hanno sperimentato in questi anni in forme di organizzazione molto più moderno e molto più efficace rispetto a un centralismo statale che a forti limiti per dare risposte concrete alla vita di tutti noi
Ecco che allora abbiamo portato avanti in questi quattro anni tra l'altro con cinque votazioni perché io ricordo che abbiamo votato anche la devolution è un primo passaggio e quindi c'è stato anche il questa forte unità di intenti all'interno del Parlamento perché non è facile
Convincere i colleghi parlamentari nella bontà di questa riforma con l'opinione pubblica
Molto agguerrita ne nei confronti di chi vuole cambiar di chi vuole modificare che ha cercato di STET
Prospettare scenari terribili e per quanto riguarda le cose che andavamo facendo però abbiamo resistito risultato è molto forte
Perché è una modifica sostanziale una modifica radicale a quella seconda parte della Costituzione che modifica l'assetto istituzionale nel nostro Paese
E quindi questo lo dico agli elettori della Casa di libertà è un segnale forte è una garanzia che abbiamo dimostrato in cinque anni
Diego Ferro di una maggioranza di riuscire a portare a compimento cose concrete riforme molto forti come questa della seconda parte la Costituzione
Volevo dire qualcosa sulla devolution
Che è stata citata più volte lo abbiamo cercato di sistemare alcune questioni
Con questa devolution che però creato dei pasticci dei ricorsi continui alla corte costituzionale da parte delle regioni che chiedevano continuamente alla corte di essere tutelate continuano perché i ricorsi sono ancora pendenti per quanto riguarda alcune materie che secondo loro lo Stato a invaso creano dei loro competenza e quindi ha leso quello che era un diritto
Fondamentale delle regioni di poter legiferare in quell'incerte materne ne ho cercato di fare chiarezza in queste materie abbiamo segnato qualcosa in più
Alle Regioni per quanto riguarda le materie che prima abbiamo le ricordato la sanità la scuola e la polizia amministrativa locale
Proprio perché chiediamo crediamo che non solo secondo il principio del federalismo ma che secondo il principio della sussidiarietà che prima senatore se torna Filo spiegato molto bene sia necessario portare a livello più basso più vicino ai cittadini
Lady centri di decisione le scelte che devono essere vicine a coloro che parlano poi la gestione di quelle scelte attraverso la contribuzione attraverso i soldi e qui vengo ad una questione che ancora aperta il discorso del federalismo fiscale
Perché noi non possiamo ignorare che questo progetto che ormai
Abbiamo delineato per quanto riguarda il sistema sino a la forza dell'economia e cioè le risorse per poter andare avanti rischia di bloccarsi
E allora c'è un forte impegno in questo tratto in questi giorni in queste settimane
Che ci sia il parroco dalla vera campagna elettorale stiamo predisponendo proprio come pattern nella casa di Berta quello che va dove sarà il progetto
Del federalismo fiscale per dare compimento alla riforma che abbiamo approvato nel Parlamento per spiegare ai cittadini
Che le risorse devono restare legate al territorio e anche qui la Sicilia
Ha aperto un un o un nuovo capitolo perché il governo che devo ringraziare il ministro la Loggia
Hanno approvato poi diventato decreto legislativo la cosa importante che riguarda solo la Sicilia perché poi già nello Statuto prevedete questo
Le risorse grazie alle imposizioni fiscali che sono prodotte da attività che hanno sede operativa nel territorio siciliano resteranno a favore dei siciliani questo principio che noi abbiamo approvato con grande entusiasmo secondo noi è la strada che dobbiamo percorrere come Italia per dare ripeto ai territori e a coloro che nei territori producono ricchezza quelle risorse che devono restare in quei territori per pagare in pratica quelle che sono i servizi che andranno ai cittadini ecco questa è una questione che su cui abbiamo già dimostrato qual è la strada però abbiamo ancora molte molti problemi da risolvere ecco perché noi non ci fermiamo noi non siamo soddisfatti di quello che abbiamo fatto abbiamo chiuso adesso abbiamo fatto questa grande riforma la Costituzione noi dobbiamo continuare su questa strada per dare in pratica attraverso il federalismo fiscale
Compimento ad un progetto che secondo noi è un progetto fondamentale per ammodernare l'Italia per portarla verso quei Paesi che hanno sistemi federali molto più avanzate rispetto al nostro
Grazie grazie onorevole Fontanini cedo prima delle conclusioni del ministro La Loggia la parola alla professoressa Ida Nicotra ordinario di diritto costituzionale
Presso l'Università di Catania nonché consulente giuridico del ministro dell'ambiente Matteoli prego professoressa
Grazie innanzitutto ringraziamento al Circolo giovani Forza Italia nella persona del dottore Callipo
A me non toccare
Io ovviamente non mitra intratterrò su aspetti tecnici pur essendo costituzionalista della riforma perché ovviamente non mi pare la sede né il luogo appunto per sottolineare i tecnicismi
Farei piuttosto considerazioni di diritto politico visto che il diritto costituzionale diciamo la parte più politica del diritto che è uno Stato a
E per fare questo comincerei con due premesse che sono fondamentali per capire il senso di questa riforma
Una una premessa giuridica alla quale si è fatto cenno più volte oggi ed è la riforma del titolo quinto della Costituzione che il suo finire della scorsa legislatura il il governo di centrosinistra portata avanti è stato già detto con una riforma con una maggioranza soltanto assoluta
E poi si è andata un referendum molte il corpo elettorale italiano ha promosso questa riforma
Questo dato è un dato significativo perché ci fa comprendere due cose la prima cosa che già nel quarantasei quarantasette quando l'arco costituzionale di allora ha scritto la riforma si pensava già alla possibilità di una modifica e una modifica che poteva avvenire soltanto a maggioranza assoluta senza bisogno che si arrivasse ad una percentuale altissima di deputati che votavano quella riforma la seconda considerazione invece è una considerazione tutta politica
E questa riforma attuale è stata ispirata proprio da quello che è successo
Nel Periodo che ha diciamo immediatamente seguito la il cambio il rinnovamento della legge elettorale
Ed è il modo in cui il Presidente della Repubblica ex presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro ha gestito la crisi del novantaquattro quello è un fatto fondamentale senza la conoscenza di quel fatto non si potrebbe capire almeno una parte di questa riforma che è la parte che riguarda il rafforzamento del e il ruolo dell'esecutivo cosa voglio dire ricordo a tutti che è nel mille novecentonovantaquattro Berlusconi perde dopo sette mesi di governo solo sette mesi una parte della sua coalizione
Questa parte della coalizione costringe Berlusconi alle dimissioni il premier va di mettersi nelle mani del Presidente della Repubblica
Allora Oscar Luigi Scalfaro il quale il quale attenzione per questo è fondamentale
Anziché ridare la parola agli elettori secondo un sistema bipolare e maggioritario sceglie una via molto discutibile discutibile anche tra i costituzionalisti e dubitate sembra di chi lui dice che la licenza è imparziale obiettiva perché scienza imparziale non esiste soprattutto in questa materia cosa avvenne
Scalfaro diede l'incarico di formare un nuovo governo basandosi come è stato detto prima non mi ricordo che sul dettato della Costituzione formale che diceva il Presidente della Repubblica può incaricare altro premier di andare alla camera di avere la fiducia
E incaricò Dini chi era Dini Dini era conosciuto in Italia per essere stato ministro del Tesoro del governo Berlusconi divisi presenta in Parlamento è con una con un atteggiamento assolutamente gattopardesca riesce ad ottenere la maggioranza
Dalla opposizione di centro sinistra che appunto non aveva avuto la fiducia degli elettori io penso che questo fatto che non è stato ricordato ai politici probabilmente per evitare polemiche che io mi posso permettere per questa riforma non l'ho scritta io a differenza di loro questo fatto un fatto allarmante per la democrazia
Perché non si è tradita in quel momento la volontà politica degli elettori il cosiddetto ribaltone Dini passa dall'altra parte prende il voto del centrosinistra e Governo
Dopo poco succede nel novantasei si sciolgono le Camere di INCE Prodi
Prodi a un certo punto viene sfiduciato coi voti il primo presidente del Consiglio che viene sfiduciato in aula è bene ricordarlo con i voti contrari di una parte della coalizione di centrosinistra che appunto Bertinotti
E che cosa succede viene dato l'incarico di formare un luogo o al nuovo governo a un altro soggette Polato ancora fino ad arrivare a D'Alema che non aveva come è stato ricordato prima assolutamente la legittimazione popolare perché non era passato dalle urne allora perché ho fatto tutto questo ragionamento perché questa riforma
Sottolineo questo aspetto perché è stato forse quello meno toccato da chi mi ha preceduto questa riforma
Introduce nella Costituzione anche formale un principio sacrosanto s'è il governo viene sfiduciato dalle Camere
Sì idee per ridare la parola agli elettori ebbene questa norma non è una norma assoluta della nuova costituzione non è assoluta perché anche qui si è tentato una conciliazione di parti già nel senso che alcune forze politiche soprattutto a sinistra volevano evitare che una sfiducia al premier comportasse
Automaticamente se vi ricordate lo scioglimento delle cave allora cosa si fa in questa riforma si introduce un meccanismo che non è un meccanismo strano non ce lo siamo inventato in Italia un meccanismo che in Germania per esempio ha funzionato benissimo che la mozione di sfiducia costruttiva cos'è questa mozione di sfiducia costruttiva
Se il premier viene lo dico in maniera molto banale per essere più come dire arrivare più direttamente a voi se il premier viene sfiduciato il Presidente della Repubblica sarà costretto a sciogliere le Camere a meno che a meno che
La maggioranza del Parlamento che deve badate coincidere con la maggioranza che ha vinto le elezioni quindi senza cambi di casacca per essere chiari
Individua Dancing a un nuovo soggetto che diventa il nuovo primo ministro perché il presidente La Repubblica sarà tenuto a dare l'incarico a questo soggetto non capisco ovvio mostra onestamente dove sta lo scandalo
è una riforma da questo punto di vista lineare io non voglio dire che è perfetta tutto è perfettibile ci sono delle parti che a mio modo di vedere
Potevano essere scritte meglio ma con riferimento al rafforzamento del primo ministro secondo me questa riforma una riforma che può funzionare
Io aggiungerei un altro elemento che forse a molti sfugge
Nelle disposizioni transitorie cioè alla fine di queste di questa lunga di questo lungo aggiornamento di articoli ci sta una norma che dice che questa riforma ove venisse confermata con il voto popolare
Andrebbe a pieno regime signori nel due mila sedici siamo nel due mila cinque significa fra undici anni è possibile immaginare che questa riforma sia stata fatta per agevolare Berlusconi fra undici anni
La comunicazione in questo Paese esiste o no
Cioè undici anni Berlusconi abitare settant'anni tra undici anni gara ottantuno signori quindi come si può immaginare che abbiano fatto questa riforma per favorire Berlusconi S. Berlusconi come si diceva prima andrà all'al Colle
Cosa si dirà
Che questa riforma indebolito viceversa
Il premier e ha rafforzato il Presidente della Repubblica a queste cose ce le dobbiamo dire mi permetto di dirle io perché non sono deputato non sono senatore non so presidenti di commissione non so ministro
Quindi penso che il coraggio delle idee in questo caso è qualcosa che mi appartiene lo voglio dire perché
Penso che in questo Paese c'è molta propaganda dubitate sempre da chi viene da voi a raccogliere le firme salviamo la Costituzione perché nel due mila uno la Costituzione è stata toccata
Mi riferisco a quello che dice D'Onofrio dall'altra dice quarantasei quarantasette si è detta la Costituzione la Costituzione si può toccare badate non si può toccare in quella prima parte così riguarda i diritti fondamentali della persona
La deroga digitali l'uguaglianza nessuna vuole toccare questo
Un cenno consentitemi ad una come dire
Ad una clausola ad una clausola che è fondamentale
Nel due mila e uno la il centro sinistra a cancellato dalla riforma pure questo va detto la clausola dell'interesse nazionale gravissimo per chi vuole lì L'Unità d'Italia
Perché all'interesse nazionale riesce a conciliare quello che l'articolo cinque dice a chiare lettere
Unità e indivisibilità della Repubblica nella promozione delle autonomie territoriali quindi unità e federalismo unità e decentramento ci sono degli strumenti formidabili in questa Costituzione anch'tutela dell'interesse nazionale a cominciare dall'annullamento di leggi regionali
Che potrebbero viola all'interesse nazionale
Dal parte del parlamento in seduta comune
Per poi passare dal centoventi è stato fatto prima l'accenno al centoventi sui poteri sostitutivi nell'ipotesi in cui le leggi regionali possano minacciare l'unità economica e giuridica di questo Stato
Lei leggi bicamerali attenzione il centro sinistra che oggi parla di un impoverimento del Sud a causa di questo governo
Ha cancellato dall'articolo centodiciannove della Costituzione lau il federalismo fiscale a cui si riferiva prima il leghista fontanili
La necessità che il governo aiuti
Vada incontro alle esigenze del Mezzogiorno questa parola stava nella costituzione del del quarantotto è stata cancellata si parla di regioni che hanno redditi più bassi
Allora signori miei se tutto questo è vero vedete come c'è una falsità
Secondo me anche nella veicolazione dell'informazione c'è da parte dei media da parte anche del mondo accademico che purtroppo sta tutto da una parte ma dico purtroppo non perché io mio mi trovo dall'altra ma perché la democrazia e pluralismo possibilità ritardare di Zar voce a tutti dire la propria quindi è vero che c'è un approccio di tipo federalistico
Ma non è una battaglia della Lega è una battaglia di civiltà di modernizzazione e di efficienza dare maggiori poteri agli enti territoriali minori significa semplificazioni significa efficienza significa che l'Italia si mette al pari di tanti altri Paesi europei che sono federalisti la Germania il Belgio e la Svizzera
Cosa c'è di tanto strano
Il punto è un altro bisogna all'attenere le materie fondamentali in capo allo Stato e questo si fa perché noi abbiamo un articolo centodiciassette
Al secondo comma in cui si dice perché i livelli di prestazione essenziali che riguardano i diritti civili e sociali quindi mettiamo innanzitutto sanità e scuola rimangono
Nella competenza esclusiva dello Stato nato solidale è stato che vuole un federalismo che non significhi lasciare chi sta peggio nelle condizioni di non potersi risollevare
Però qua vi devo dire una cosa io sono convintissima che l'approccio giusto e quello della responsabilità il Meridione deve smetterla di piangersi addosso bene smetterla non possiamo più pensare alla convenienza all'obbedienza
A voler sembra uno Stato assistenziale che ormai è anacronistico e che non ci possiamo più permettere quindi rimbocchiamoci le maniche e lo Stato non ci lascerà da soli ma dobbiamo essere convinti classe dirigente cittadini opinione pubblica
Che se si vuole andare avanti veramente in questo Stato ciascuno deve fare la propria ciascuno deve fare la propria immaginando ad un Paese che vuole essere più competitivo il federalismo sarà ovviamente onorevole poteri un federalismo collaborativo e solidale così come vuole
La l'UDC ma nello stesso tempo dobbiamo immaginare a un'Italia che tradisce tutta non possiamo avere più il carrozzone della Cassa del Mezzogiorno perché i tempi sono diversi quindi rimbocchiamoci le maniche e io spero che questa riforma passi se c'è qualcosa si sta male
Andrà sistemata perché tutto è perfettibile
Ma non diciamo che questa riforma è stata fatta per Berlusconi perché Berlusconi gli auguriamo una vita lunghissima nel due mila tredici non penso che sarà ancora il premier scusate
Ringrazio l'intervento appassionato di esemplare della professoressa Nicotra che che ricorderemo nella sola la parola al ministro per gli affari regionali il professor Enrico la Loggia che concluderà i nostri lavori grazie
Grazie
Per la verità resta veramente pochissimo da dire praticamente è stato già detto tutto quindi il mio intervento sarà rapido
E ce ne possiamo andare oltre
No innanzitutto grazie a Marcello Dell'Utri grazie agli amici qui del circolo che hanno organizzato grazie ai nostri ospiti Esterni Donofrio Fontanini
Esterni diciamo no alla città ma esterne al mondo politico più diretto anche la professoressa Nicotra complementi professoressa colto alcuni aspetti essenziali
Ovviamente un ringraziamento Giuseppe Catania che l'anima organizzativa di questo di questo gruppo pochissime cose la prima
Riforma costituzionale
Sicilia
Che io già me le immagino Marcello nei prossimi mesi che ci verranno a spiegare come per quando la Sicilia sia stata penalizzata da questa riforma perché hanno messo in dubbio lo statuto hanno non è diminuito la nostra capacità di iniziativa hanno demolito l'autonomia che così faticosamente nel quarantasei era stata raggiunta ora cominciamo a dire da subito perché questo è un loro cavallo di battaglia che però è come armi totalmente spuntate
Che la Sicilia ci ha solo guadagnato da questa riforma costituzionale primo perché è stata fatta una distinzione dentro la la carta costituzionale tra Consigli regionali Assemblea regionale e l'unica Assemblea regionale in Italia è la nostra secondo perché si prevede espressamente che non diminuisce nessuno dei Poteri delle varie regioni a statuto speciale ma semmai laddove vi fossero sapere di di autonomia più ampie vengono riconosciute anche alle regioni a statuto speciale
Terzo perché la Sicilia una particolarità che le altre Regioni anche a statuto speciale non hanno che quello di avere il Commissario dello Stato che impugnare leggi della regione manca dello Stato quando sono in contrasto e con la costituzione con gli interessi della regione dello stato reciprocamente con ogni sorta di organo terzo
Che viene mantenuto perché mentre per tutte le altre regioni dal ricorso sull'interesse nazionale
Sarà competente a decidere il Senato federale qui noi manteniamo
Io non so se sia stata una dimenticanza di qualcuno
Per quello che mi risulta semmai ho contribuito a farla dimenticare agendo in sotterranea come un sommergibile
Ma il potere del Commissario dello Stato non è stato minimamente toccato quindi l'unica Regione in Italia che mantiene questa possibilità
Di a di giudizio
Sulla sulla impugnabilità di una legge regionale che fosse eventualmente anche contraria all'interesse nazionale
Resta al Commissario dello Stato e non segue la procedura di tutte le altre regioni non è proprio una cosa da poco credo che abbiamo fatto bene
A fare questa piccola omissione o dimenticanza rispetto al l'equilibrio completo di tutto il contesto costituzionale la seconda cosa è stato spiegato benissimo la professoressa Nicotra
E i poteri del premier
Il potere di scioglimento la norma antiribaltone questi sono i fatti positivi che vanno evidenziati il straparlare comunque sempre di devoluzione meglio prima meglio dopo meglio durante ma su questo adesso tre parole dirò
Noi abbiamo creato veramente un meccanismo che garantisce la stabilità
Garantisce il fatto che i cittadini scelgono un Presidente del Consiglio scelgono una coalizione scelgono una maggioranza e sono secoli che quella resta
Può cambiare il Presidente del Consiglio
Con il meccanismo che benissimo ha spiegato la professoressa Nicotra ma può cambiare soltanto se siamo tutti d'accordo cioè se nell'ambito dalla maggioranza c'è un'intesa tale che porti a questo risultato
Con il consenso anche del presidente del consiglio sfiduciato e anche del suo partito laddove si verificasse questa ipotesi
Per cui laddove che verso qualche partito ogni tanto assunto qualche è iniziativa un po'stravagante
Paul legittimissima mente
Presso Donofrio non me ne voglia ma insomma talvolta UDC ha assunto una iniziativa è un po'come dire più piccante rispetto al normale un dialogo né politico laddove capitasse una cosa di questo genere ci fosse mettiamo un leader dell'UDC che dicesse al leader di Forza Italia guarda ci siamo stancati
Tutti possono credere che tu possesso del miglior leader ma noi non siamo d'accordo
Ricordo una certa frase pronunciata in una famosa conferenza stampa ebbe se il partito del leader e non è d'accordo si va alle elezioni e non si può fare il cambio di leader durante la legislatura questo è importante
è importante perché non diminuisce la possibilità di dialogo dei partiti posso dicendo scherzosamente perché immagino che questo non succederà mai ma per rendere anche più gustoso se volete ma anche più nel comprensibile del ragionamento se non c'è un'intesa di tutti della maggioranza imprese del consiglio un po'cambiato
Può cambiare se c'è l'intesa se l'intesa non c'è si va allo scioglimento perché questa è la logica dalla democrazia del bipolarismo dall'alternanza del rispetto alla volontà degli elettori
E poi c'è un'altra cosa
Sulla quale oggi si è fatto un cenno forse non ancora abbastanza la semplificazione del procedimento legislativo
Qua bisogna spiegare ulteriormente che quando molti da tanti sentiamo dire ma quanto ci vuole per fare una legge ma quanto tempo ma quanti passaggi quanti mesi io ho fatto il conto ce l'ho qui non ve li leggo per brevità sono ventisei passaggi oggi con lo sistema attuale
Che si esauriscono in un periodo medio che va dai venti e ventidue Mensi sarebbe come dire che quando arriva la risposta rispetto a una domanda che nasce dalla società
Quando arriva la risposta spesso ci si è dimenticati
D. qual era la domanda perché talmente tanto del Periodo che trascorre effetti sino a quando come si suol dire la legge entra in vigore ed entra quindi e alla casa dei cittadini di tutti i cittadini e cittadine possano godere rispetto l'esigenza una domanda che avevano che avevano formulato la risposta arriva con un ritardo realmente insopportabile
E allora che cosa abbiamo fatto abbiamo dimezzato questi passaggi credo che abbiamo fatto una cosa buona
Abbiamo distinto la funzione dalla Camera del Senato non ci sarà più questa ripetizione pedissequa acqua sia fotocopia tra una camera all'altra e per di più su una camera cambia parere rispetto all'altra bisogna ritornare
C'è un disegno di legge che sta batteva tutti i record è arrivato al quattordicesimo passaggio durante questa legislatura pensate soltanto la ratifica di un accordo internazionale a arrivato al quattordicesimo passaggio ancora non siamo riusciti a concluderlo
Immaginate se non si sente forte veramente l'esigenza di una differenziazione di funzioni e di una semplificazione forte del sistema legislativo questo abbiamo attuato con questa riforma
E non si parla mai perché la propaganda controlliamo pare tutta la televisione tutti i giornali meno male
Dico io figuratevi se non contro Massimo tutte
E scherzosamente ovvio lo sapete tutti che non è così immagina parlerebbero solo loro
Perché solo loro si sentono parlare noi non riusciamo a dire le cose che sto dicendo anche brevemente questa mattina
Per dire quali sono i fatti buoni dalla riforma non stiamo sembra discettare devoluzione federalismo venga la bandiera la cosa avete subito il ricatto non avete subito ma quando mai
Non cadiamo nella trappola di stare a replicare alle accuse altrui lasciamola cadere spieghiamo invece bene quali sono i vantaggi dalla riforma perché questo Dell'oste ai cittadini
Che non la conoscono la riforma perché conoscono soltanto il dibattito politico sulla riforma
Che nasconde totalmente i meriti pregi
Della riforma
E ancora il Senato federale la introduzione al senato federale
Forse non è come l'avremmo voluto certamente è stato detto e e lo confermo tutto può essere migliorato ma abbiamo fatto un passo avanti enorme rispetto
Ad un'evoluzione naturale del nostro sistema costituzionale guai a pensare che uno prende il Bundesrat tedesco e lo innesta in Italia oppida senato federale degli Stati Uniti
E lo mette in Italia bisogna sistemare Cantoni svizzero e lo mette in Italia non funziona non funziona perché ogni paese ha una sua storia l'evoluzione naturale la società dalla cultura della capacità di partecipazione di rappresentanza dei cittadini
Non so poi come mettere un e fare un trapianto di un organo non compatibile in un corpo la reazione di rigetto sarebbe assolutamente inarrestabile
Però noi abbiamo fatto quello che era possibile e doveroso frane nella normale evoluzione della nostra storia costituzionale la Corte Costituzionale quest'altro punto quando nel mille novecentoquarantotto Francesco
La Corte costituzionale fu immaginata con l'attuale sistema di elezione per cui c'è una rappresentanza del parlamento un'altra dalle supreme magistrature
Dello stato e un'altra di nome al presidente della Repubblica c'era un solo organo legislativo nel nostro paese del Parlamento
Oggi ci sono ventuno organi legislativi ventidue anzi il parlamento più diciannove Regioni due Province autonome
Ci sono ventuno organi legislativi è ovvio che il sistema si è di fatto modificato dovevamo dare una risposta a questa diversa articolazione
Di capacità legislativa che nasce non solo al Parlamento ma dai consigli delle assemblee regionali e dai consigli provinciali autonomia di Trento e Bolzano
E questo per esempio questo aspetto che essenziale nel dare una spiegazione del perché non abbiamo fatto un attentato contro la Corte costituzionale ma abbiamo fatto una cosa sola me doverosa
Non è emerge minimamente da nessun dibattito ed è invece esattamente la cosa che andrebbe detto
In ultimo la devoluzione non ma proprio tre parole
Con due numeri
Da quando è entrata in vigore la riforma del Titolo quinto questa disgraziata riforma del titolo quinto quando io per la prima volta ne parla in Consiglio dei ministri Marcello e spiega che cosa stava per accadere
Mi hanno preso per un marziano nessuno riusciva ad immaginare che cosa sarebbe successo di Caorso
Nei rapporti tra lo Stato le Regioni nella difficilissima determinazione di Al delle competenze tra lo Stato le Regioni stante che ventitré materie tra le più importanti
Venivano tolte dalla competenza esclusiva dello Stato e venivano messe in concorrenza un pezzo allo stato è un pezzo da regioni o due numeri
Due mila e seicento tavoli tecnici e tecnico politici per dirimere queste questioni
Presso il mio ministero quando al più uno si chiedesse tra l'altro di che cosa mi occupo Vito una rivelazione il dato è ufficiale lo potete benissimo dire pubblicamente
Due mila e seicento tavoli tecnici per risolvere problemi tra lo Stato le Regioni i Comuni e le Province e le comunità montane di questo Paese
E allora se c'è stato un enorme quantità di contenzioso ed è vero con i ricorsi dallo Stato ne comprò della regione dove già nei confronti dello Stato
Sono pari al dieci per cento di questa enorme massa di Val di lavoro cioè circa duecentosessanta ricorsi che hanno giustamente come ho ricordato i praticamente assorbito oltre il sessanta per cento
Del tempo e delle azioni dalla Corte costituzionale
Di questo stiamo parlando
Quando io ho messo mano legge centotrentuno del due mila e tre la cosiddetta legge La Loggia per dire ma mettiamoci un minimo di rimedio a questo disastro
Questo abbiamo potuto fare in maniera molto limitata inattesa che arrivasse la riforma costituzionale
è tanto si resero conto delle norme che la vita dell'errore che avevano compiuto che la legge centotrentuno è passata quasi all'unanimità
Al Parlamento tanto alla Camera che al Senato perché metteva un minimo di rimedio a questo disastro ma di che cosa stanno parlando col fatto che dicono che siamo noi che mettiamo a repentaglio l'unità del Paese
Ma è esattamente il contrario la frase finale sulla quale io credo si possa concludere
E sulla quale io credo dovremmo fare una vera battaglia tutti dalla lega
Amico contenere ingrasso in maniera particolare per essere qui oggi a Palermo a tutti Alleanza Nazionale UDC Forza Italia
E quello di dire è vero cari cittadini nota al sud di tutti tant'è vero la devoluzione è una schifezza
è esattamente una schifezza ma quella che ha realizzato il centrosinistra contro la quale noi ci siamo battuti per fare un rimedio ovvero agli errori di quella schifezza di riforma che ci avevano lasciato in eredità
Scusate l'espressione ma così è chiara restano alle orecchie nulla come dire non è equivoco il giudizio il giudizio è totalmente chiaro
Allora la riforma che stiamo facendo noi
Serve per rimediare ai guasti di quella serve per renderla realmente applicabile realmente solidale efficace efficiente come è giusto che sia se avete ha protestato se protestata contro la devoluzione avete ragione perché avete conosciuto la devoluzione sbagliata
Noi stiamo rimediando aggiustando la devoluzione sbagliata
Io credo che anche questo possa essere una buona impostazione per spiegare di che cosa ci stiamo occupando il tempo trascorso anche molto di più di quello che Miro ha avuto determinato ma che mi avevano anche concesso e quindi vi ringrazio eh Adebayor
Nel ringraziare tutti voi per la pazienza e l'interesse nel ringraziare la dottoressa Eliana Tronci amministratore delegato della io sto S.r.l. che ha reso possibile questa vento
E tutti tutti i ragazzi del circolo giovani che si sono impegnati a lo stremo affinché questo evento
Potesse esistere
Michele Pivetti Antonio Salamone Mariella Sant'Angelo Marcello otto Da Rin Moussa Marianna Cangelosi e tanti altri un'unica preghiera un unico appello
Noi moderati noi riformisti in noi liberali siamo ancora e tuttora maggioranza nel Paese
Siamo una maggioranza silenziosa
Maggioranza silenziosa alzati ed alza la voce questo è il mio augurio arrivederci a tutti
Buon Natale Buon Natale a tutti