Presentazione del nuovo numero della rivista mensile "Il Vicino Oriente" dedicato al tema "2008, un anno decisivo per il futuro del Medio Oriente"

Oggi
No no
Comincio
Salve a tutti ringraziandoli per la partecipazione diamo inizio questo primo appuntamento della fondazione il vicino Oriente
Sono qui in veste di presidente del consiglio di amministrazione della fondazione nata dalla collaborazione tra l'istituto di culture mediterranee della provincia di Lecce
è un gruppo di studio di accademici politici e giornalisti formatasi attorno a una trasmissione radiofonica sul Medioriente non da ormai da due anni su Radio radicale e al suo sito internet
Dopo aver organizzato insieme alla Provincia di Lecce nell'ambito del Festival Negro amaro due mila sette il convegno internazionale il vicino Oriente la scorsa estate ad Otranto
E dopo un anno di esperienza entusiasmanti e faticose per far nascere crescere il sito internet il vicino Oriente punto riti abbiamo deciso di dar vita alla fondazione il vicino Oriente
Oggi presentiamo la nostra ultima fatica una rivista che si occupa così come recita la testata di politica cultura e società in Medioriente
Sarà distribuito a partire da domani in modo gratuito sul territorio nazionale ed è stato un grande sforzo per la neonata fondazione raggiungere questo obiettivo grazie alle illustri collaborazioni di chi compone il Comitato scientifico
Abbiamo qui presente il suo presidente Vittorio Emanuele Parsi professore di relazioni internazionali all'Università Cattolica di Milano
Editorialista del quotidiano Avvenire consulente del TG due e di altre numerose testate televisive cartacce
E altri illustri membri Massimo Bordin al Direttore di Radio Radicale il senatore Alfredo Mantovano che attendiamo momenti il capo della redazione affari internazionali dell'ANSA Stefano polli
La corrispondente della tv turca intimidisce Alida Canepa il Professore di sociologia dell'economia Franco Chiarello professa di comunicazione Annalisa Galardi
La professoressa Monica Rocco che insegna lingua e civiltà araba all'Università di Palermo
Nel Comitato scientifico della Fondazione è presente il Presidente della Provincia
Di Lecce Giovanni Pellegrino qui permettetemi a nome della fondazione di rivolgere un immenso grazie per la meravigliosa collaborazione che la sua Amministrazione ha dato al vicino Oriente
Quelli ancora citare altri membri dal nostro Comitato scientifico politici accademici giornalisti che operano in Italia il Medioriente
Sottosegretario agli esteri Gianni Vernetti membro della Commissione esteri della Camera Peppino card allora non intervenuto questa sera perché ad Auschwitz nel suo ruolo di Presidente dell'Associazione parlamentare Italia e Israele
L'onorevole Khaled Fouad Allam il professor Massimo Campanini
Il senatore Antonio Polito e professori Cox Spring Borneo Griffith Dickson Renzo guolo i giornalisti Mimmo Càndito Toni Capuozzo Lorenzo Cremonesi io Hasmin Taschin per citarne solo alcuni che sostengono questa iniziative
L'iniziativa che mi piace sottolinearlo nasce dal sud in una dimensione Meridiana vicina da sempre all'Oriente quanto mai attenta alle sue dinamiche
Come recita la carta della Fondazione il vicino Oriente riscoprire che ci hanno in mano sono favorire la conoscenza e la comprensione del vicino Oriente e nel vicino Oriente
La nostra convinzione resta quella che il vicino Oriente possa e debba essere aiutato a trovare il suo cammino verso la democrazia e verso la stabilità il suo cammino verso un futuro di convivenza tra i tanti popoli che da tempi in memorabili lo abitano
Siamo convinti che è un tale bui obiettivo sarà possibile giungere solo quando la democrazia non rappresenterà più l'eccezione solitaria
In un mare di regimi autoritari Mara sarà invece la forma politica tipica di tutta la regione
Crediamo che il percorso verso la pace verso la democrazia sia un percorso unitario
Per quanto destinato a compiersi con gradualità essenza l'illusione che brusche pressioni dall'esterno possano portare ad altro che vinse la prassi di ogni popolo nella parte più scura beh impermeabile della propria identità
Con l'auspicio di vedere crescere diffondersi la pianta della democrazia della libertà
Della non violenza in tutto il vicino Oriente animati da simpatia verso tutti i popoli che lo abitano
Riteniamo che la conoscenza il dialogo reciproco tra gli uomini e le donne che abitano il vicino Oriente sia la premessa per qualsiasi percorso di pacificazione che parta dal basso dal cuore e nella mente di ognuno
Allo stesso tempo siamo convinti che l'attenzione da parte dell'opinione pubblica internazionale rappresenti un aiuto decisivo per accompagnare questo processo e per sostenerlo negli inevitabili momenti in cui persino la speranza appare un lusso
Crediamo fermamente che la sfida per l'avanzamento della pace della libertà e della democrazia nel vicino Oriente sia una sfida che l'Europa non può
Non raccoglie per non rinunciare a qualunque possibile futura rilevanza nella politica internazionale
E se vuole evitare che la violenza all'intolleranza e la mortificazione di diritti naturali inviolabili di cui ogni essere umano è dettato per nascita si stabiliscono in maniera permanente sulla sua soglia di casa
L'esperienza di questi gesti Genni ci dice che il mondo può sopravvivere senza grossi problemi
A un vicino all'ente condizioni di cronica instabilità e crescere e crescente disordine ma non è questo il mondo in cui desideriamo vivere
E non siamo sicuri che il progressivo deterioramento delle condizioni di vita e di sicurezza di questa Regione non finisca prima o poi col produrre effetti anche sulla qualità della nostra convivenza
Nessuno di noi vuol far finta di nascondersi le differenze le divergenze punti anche di contrasto che sono in quella regione tra gli abitanti di quella regione e i Governi dei Paesi occidentali e tra i Governi di quella regione tra di loro
Non siamo guidati da buoni sentimenti Minzolini ad adagiarci su una autor sicuramente visione ottimistica della natura umana o della possibile soluzione di problemi compressi resi ulteriormente difficili dal passare dei decenni
Se mai lo spirito che ci anima quel pessimismo della ragione ottimismo della volontà che appartiene alle pagine più alte della tradizione intellettuale italiano vogliamo infine contribuire a combattere quell'atteggiamento
Che ci pare pericolosamente diffondersi nella nostra società per cui quando un problema e troppo complicato
Tanto vale girare la testa dall'altra parte e vedere se si può parlare d'altro
Tornando alla rivista il vicino Oriente della quale è già in rete il sito
Distribuita a fondazioni ed istituti libreria università italiani ed esteri ambasciate di Paesi del Medio Oriente in Italia
Commissioni esteri e difesa di Camera e Senato rappresentanti del Parlamento italiano competenti in politiche internazionali
Al Consiglio dei Ministri al Ministero degli esteri a tutte le testate giornalistiche e TV carta stampata radio Agenzia web a carattere nazionale alle associazioni di categoria agli enti locali
Numero di questo mese vi segnaliamo gli articoli di Vittorio Parsi Stefano polli grande animatore del nostro giornale Alfredo Mantovano Massimo Bordin Peppino Caldarola Massimo Campanini Annalisa Galardi Wi-Fi o ABeM braccio
Paolo Martini Riccardo Redaelli e Antonello lutto
Vorrei brevemente
In ultimo soffermarmi mi sulla scelta del nome dato la fondazione alla Regione di cui ci occupiamo fu divisa per molto tempo in due diverse aree geografiche
Il vicino Oriente in cui erano compresi tutti i Paesi del levante che si affacciano sul Mediterraneo e il Medio Oriente con cui venivano generalmente indicati i paesi dell'Asia occidentale dalla Turchia alle Regioni del Golfo Persico dall'Iran all'Afghanistan
Oggi l'espressione vicino Oriente nell'accezione agiografica è caduta in disuso
Le due aree sono divenute nel linguaggio corrente della stampa Medioriente addirittura Medioriente allargato
Una grande area in cui vengono inclusi il Pakistan delle pubbliche del Caucaso del Caspio le Repubbliche ex sovietiche dell'Asia centrale questa distinzione è stata cancellata dall'Islam dal fattore religioso
Oggi sicuramente ne parleremo magari non sarà il punto di partenza della discussione ma certamente ci si arriverà
Ci sarà perché oggi il Medioriente rappresenta uno degli scenari principali in cui il rapporto tra l'uomo e Dio si fa più complesso registra grandi passioni grandi ideali ma allo stesso tempo grandi tragedie
Investe lo stesso rapporto tra gli individui tra le loro culture tra i loro sogni tra i loro desideri
Non tira agisce con le loro esistenze con le loro famiglie con i loro affetti più cari la religione è uno dei paradigmi più importanti con cui analizziamo le vicende di quell'area
E promette la via senza la quale non potremmo avvicinarci a quanto accade nell'aria
La religione Medioriente varca i confini a botte gli steccati in cui siamo abituati a confinava in Occidente
Investiva Loris la modernità il Comune la politica la legge l'economia l'istruzione la sanità ai diritti dell'uomo della donna il costume
Potete comprendere quanto sia importante del nostro tempo la conoscenza quanto ci sia necessità di conoscenza ha bisogno di capire di approfondire
Di entrare nel cuore dei problemi quanto siamo lontani oggi da una conoscenza di questo tipo quanto siamo lontani da una metodologia conoscitiva che ci permetta di a costarci all'altro tutto quanto non è il nostro
Astenendoci da ritenere il nostro migliore a priori
Il confronto che seguirà sarà il tentativo di proporvi un paio d'ore di conoscenza su un'area che per le sue peculiarità e a noi quanto mai vicina ecco dunque la scelta del nome il vicino Oriente nella sua accezione contenutistica
Badate non si tratta soltanto di riflessioni teologiche ontologiche filosofiche oggi nostre esistenze sono invase da problematiche che nascono da lì
Si parla di teologia politica che minaccia l'Occidente di incompatibilità tra Islam e democrazia di Islam come via nuova alla modernizzazione
Che risposta dare alla crisi dell'umanità la crisi particolare che vive l'occidente e la crisi in atto nel mondo orientale sia islamico che non
Comprendete quanto sia importante piuttosto dire indispensabile la conoscenza delle altre culture tradizioni quanto sia deleterio il deficit conoscitivo in cui la nostra società si crogiola incosciente
Oggi in questo percorso di conoscenza si inaugura una bellissima mostra di miniature calligrafia della scuola di sci raso organizzata dalla Provincia di Lecce in collaborazione con l'Istituto culturale dell'ambasciata della per ubicare islamica dell'Iran
La nostra sarà presente al Museo Provinciale Sigismondo Castromediano sino al diciassette di febbraio
La città di Lecce ospita oggi due delegazioni di due paesi importantissimi nello scacchiere mediorientale l'Iran l'Iraq
Prima dell'inizio
Della dibattito
Due mila otto un anno decisivo per il futuro del Medioriente che sarà condotto da Massimo Bordin
Un breve saluto del vice ambasciatore della Repubblica dell'Iraq Masin Abdullah VAB hijab e del Direttore dell'Istituto culturale dell'Ambasciata della Repubblica islamica dirà
Dell'Iran Ismahil di agli resa e un benvenuto del Presidente della Provincia di Lecce Giovanni Pellegrino grazie a tutti
Sappiamo sarde
Giovanni Pellegrino Ray splafona trecento
Lo fa il sabato
Reso
Ma se lo facciamo latina novantasei Francesco detto io
Esame salate trova invece dalle mie dimorasse lasciata ad alcuno
Passata l'epoca Marotta novantuno più abbracciate gli attuali
Ha legittimamente novembre volta pagina Camarca hanno già emendiamo ad un ramo abbattere
Allora intanto a dimettersi scaricarlo Roma gentile pubblico
Lì vicino orientata qualche da combinati in un'altra versione Vernaccia valeva
Io rilasciate intimavo lemmi niente traccia associabilità dicono
Nazionale
Via Nazionale lenti mamma sia utile al maresciallo può capirmi sovraccarico
Poco e male allofone poesie
Me ne Giommaria non totale lasciarle degli attuali
Glielo avrei dal mare giusto perché
E natio assessore altra storia Winehouse è che stata collocata ha detto
E già scacchiera mi trattengo soglia nell'tabacco
Colombo ma è stata già troppo nel nostro altra storia Tosel quanto ha già allenata traforo comma otto guastava qua e che
E non fare sarà causare salata l'autostrada proprietà e fatelo vuota passi Asia qualcosa opere accessorie allora Venezia
Quella che nei quali alla vostra delle sommarie pigiami Amercia latina alle nell'ambito
Arriva OPA all'ombra qualità feriti traspaia antropizzate Manai lande abbassata
Un'espressa tollerate io la mia patria qualche per strada trattavo del Camel magmatica marsalese antesignani e Claudio Abbado acqua non Tria cinesi relativa tardi recapitato della Lambert che abbia arlecchini tra Comune abbia
Quel provvedimento identificati e Maras Bosch comanda
Aspetta per la pertanto dalla Provincia di Lecce dottor Giovanni Pellegrino
Spettabile pertanto dalla Fondazione dicendo rientra dottor Francesco De Lillo
Spettava il membri dal Comitato scientifico della Fondazione al Vice nient'e tutte presenti
Vogliamo ringraziare tutto il popolo italiano che ancora una volta ad uno Stato tutto il suo interessa nei confronti dell'Iraq
Ringraziamento speciale alla Fondazione al Vice lui ANTA che ha reso possibile a tutto ciò
Presto cara
Che anche il popolo ma che erano ha sempre avuto un occhio Bereguardo per l'Italia ritagliare tutti ciò
Che mi prema metterà
E ne avete Enzo è la comunanza di molto più ci spetti colturali
E tra
Dal Salento ecco al tuo rara che era
Riteniamo quindi che l'applicazione del Vice diventa
Rappresenta uno strumento la sanzione affinché attuali
Sono che non si è colto lo ha controlli
Posso allora Pruzzo aziendale
Rivoltati concreti e reali
Speriamo quindi che avverso
Legami che questa sera a sia venuto a creare si possa dare
Vietato una nazione che interessa tutti
I settori coltura ecco non mia giornalismo chance eccetera eccetera
Pertanto l'ambasciata la chiama si conserverò ristorato conto direttore
Per amianto per la Fondazione ambizioni realtà a per l'aborto la Provincia di Lecce
Speriamo quindi i nostri e più Santi dichiara che ringraziamenti pere questo invito e per questa collaborazione grazie
Se
Sul
Se no foto affinché tocchi docu sulla rinuncia nipote del Cardarelli poi cioè alla nuova dagli USA parlando con non sanno Imone oggi sui tu firmerà
I numeri
E non lo dico io sono molto lieto di avere l'occasione di essere presente in questo convegno e ne sinceramente i ringraziamenti sinceri rivierasche ringraziamenti auguri per tutti coloro che hanno cominciato a quest'ultima
Valgono se meno rompono muovendo avanzasse stracolmi amen manterrebbe sia ancora mi affido a cosa è strategica geografica diciamo ministro
Carlo verbale Roman Mojumder manodopera il cavalcavia Sancho formato cosa
In Amiat Marotta ribasso d'asta
Il titolo scelto
Dedicati tu comunicati importanza strategica di Medio Oriente più politica mondiale che chiude dediche riserve naturali di petrolio e gas che ancora all'interno una joint Portuense postazione
In Amiat Sokol giudici Rama nove Sancho davanti Michel more del a Mario potrà poi Buso ruote
Va beh puniche mano domini manterrebbe dell'atto usurpa muso neonato voglio Codato elusori nata ancora se non con il romanzo di stando Bachman via sino a nome del Mancio Ocalan
Parere che è un gergo trash edile oso Rosarno attraverso dopo dal propulsore Barrot e Marmo con la mia ne farò ancia vasto
La presenza di queste riserve
Naturali ha sempre attirato l'attenzione dei poteri immutate Certosa istituti della popolazione di costruzione che ha notificato loro la
Numericamente alla popolazione durante tutta una vita tranquilla
End user armeggia ogni anno ciò Federculture norma luogo contratto poi Buso orgoglio
Verranno Giammarco Manca d'asino misura standard turca in Cecenia Romita con ambo ampi perciò moderno sola Mazzon diviene un modello Moshe lotte Ambro Anna Mojang
L'ICI ante amarlo articolati e Di Gioia contrattuale Busoni in atto non sanno Amato manterrò anzi Champ a sassate Honduras oggi siamo testimoni delle presenze non volute di poteri della sofferenza delle popolazione della zona sicuramente queste indicazioni con possono convivere tranquillamente Idrisu
I loro problemi senza la presenza degli altri dello la tensione intervento non desiderato parte poteri
A più di un atto dovuto assumere questo su una
Dal proprio diritto
Ho mezz'ora invece aspettavano al dato può darsi offre
Polo bar sia dal richiamo Schelotto Mutu programma vogliono loro amor fino a noi
As da rinvio poi stia Salmè ammoniva Barbosa quando economico totale e primo mi chiama il muso demolendo Chantal ci accorpato Nicola mettiamo
Ne ha avuto questo incontro possa realizzano il suo scopo esami di Stato i problemi esistenti riesca per presentare alcuna soluzione
Ringrazio tutti coloro che hanno compensato questo incontro e spero che
Economici primus lasciandoci accogliente ringrazio anche l'attenzione
Volver su questa azione amo
Notificare ASM con aveva già nove venissero immortalano Bonino dei
Alcova nastri Camuno ciò perché allargando da latte usurano parco Jenna ammonisco e via spronare i romanisti che l'Arma alleano istituire farà in via calmando ride c'è Barroso diceva che vada si nation aspettato faccio
Assumo minimo non è che non riparo e considera sembrano mandava che ancora
E che vorrei ricordare che la presenza rosa presenza un altro motivo di più quello che è dopo come ho accennato e di Presidente della Fondazione
Il vicino Oriente dopo dibattito verrà inaugurato la mostra di Canicattì neppure persino mettere su un uso provinciale se ci sono più Castro assoluta sul piano
E colgo così una dei terreni presidiare questo mostra incline vocazione
Noi già da da NASA famiglia Mancuso con André Conoco Susanna NASA
Genova Bovoli Pellegrino far mondo avremo Taranto
Ragiono Boco e del vorrei saponi orafo Varanasi bilancio in Genova varie con la crisi dei serbi mobile impugnò sani Monnet tra cioè con la partono intanto ringrazio inoltre tutti i presenti anche mia ringrazio in particolare all'inverso avevano messo tra parentesi delle province
Sua Eccellenza e Pellegrino perché presente Fondazione vicino Oriente con il Presidente del Comitato scientifico del vicino Oriente del ponte sottrarsi
Ringrazio tutti
Come padrone di casa quindi a nome della provincia di Lecce devono ritenersi da zero
Porgo a tutti voi il mio benvenuto in particolare
Agli illustri ospiti lontani
Direttore Istituto culturale dell'ambasciata eliminiamo
In Italia al Vice ambasciatore della Repubblica di racchetta
Al Presidente della Fondazione vicino Oriente ovviamente saluto
Al
Viceambasciatore per la Repubblica dire
Al direttore dell'Istituto culturale dell'ambasciata dall'ambasciata di Rignano in Italia
Voglio dire viene io non penso di meritare particolare i ringraziamenti
Perché non merita ringraziamenti
Sì si sta
Nell'esercizio della funzione di governo
Semplicemente attuando il programma degli di governo
E gli indirizzi di mandato ebbi l'onore di presentare al Consiglio di pronunciare in quest'Aula
C'era uno dei primi capitoli
Che si intitolava Salento terra di dialogo è terra di pace
E chi iniziava con la citazione
Io ho grande salentina don Tonino Bello
Che voglio ripetere
La pace non è un bene di consumo
Ma il prodotto di un impegno
Non è un nastro di partenza
Ma uno striscione di arrivo
Capace richiede molto sofferenza
Tenacia
Il sigillo alti costi
L'incomprensione e di sacrificio
Quindi
La collaborazione dell'Istituto
Tutte le culture mediterranee
Si è già in questi indirizzi di governo noi individuavamo come lo strumento
Di cui avvalerci nel dare attuazione a questa parte degli indirizzi di mandato
La pubblicazione della giornale che oggi nelle numero primo
Sono come il presidente dalla Fondazione già accennava
Soltanto
La tappa finale la tappa per ora finale
Di un percorso si siedono dato concorrenza
In tutti questi quasi quattro anni di consiliatura
Questa parte degli indirizzi di mandato
Traduceva un momento del nostro programma elettorale
In cui avevamo sottolineato come
Uno dei problemi più delicati
Che dinanzi all'umanità nello la Presidenza
Costituisce per noi occidentali
Nella necessità
Di costruire nuovi istituti di una democrazia
In aggregati sociali che vanno profondamente modificandosi
E che vanno sempre più caratterizzando sì
Come aggregati multietnici e multi religiosi
Ed insieme abbiamo dinanzi al problema di capire come
Istituti di libertà e di democrazia
Possono trovare applicazione
In contesti diversi
In aggregati diversi
In azioni e popoli che non hanno conosciuto rivoluzione borghese che il mondo occidentale ha conosciuto fra la fine del Settecento e i primi dell'Ottocento
Tappe
Anteriori e coerenza
Gli altri l'azione di questo programma di mandato
Sono state le tante iniziative
Per l'assessore alle politiche giovanili e dall'assessore al Mediterraneo
Molte
A dare una voce
Alle cultura
Degli ospiti
Che già vivono per la nostra terra vivaio e lavorano nella nostra terra
Essi simulate lo di questo bel palazzo di Palazzo dei Celestini è stato animato la Festival dei coi questi nostri ospiti questi nostri fratelli che abbiamo accolto tra noi
Sono venute e hanno cantato la loro canzone
Sono nato la loro musica
Ci hanno fatto conoscere la loro cucina
Cioè hanno
Testimoniato
Tra loro
Individualità di gruppo pur nella convivenza con loro
Ma altre tappe di questo percorso
Sono state ad esempio la missione in Giordania
E il colloquio è estremamente interessante e per me molto istruttivo
Che io ebbi col grande Imam nasce Mita
E l'illustrazione di cui mi fece spingerlo che era
Il
Quello che è stato chiamato il manifesto del re della Giordania
E sono lieto che sia presente il consigliere Potì
Chi ha partecipato sia quella missione in Giordania
Sì alla recente messe missioni in Iran
Riprova che questa non è uno politica del Presidente
Ma è una politica di una coalizione
C'è
Senza grandi contrasti senza differente in questo luogo istituzionale
Sta tutta insieme attuando quello che erano quelli che erano gli indirizzi rimandato
Ma molto importanti del mio accennava devo
è stato il fatto che l'anno scorso noi abbiamo dedicato
Quasi pezzo l'importanza dell'attività culturale della Provincia la rassegna Negramaro
Al mondo islamico
Iniziando da un grosso con degno internazionale sull'islamismo
Che abbiamo voluto celebrare
Per ricordare forse il più grande islamista novecentesco italiano
Che era un salentino Francesco Gabriele
Vorrei dire che proprio l'insegnamento di Francesco Gabrielli che ci ispira
In questa complessiva politica
Insegnando ci come sia
Bah gli ATO
Affidare speranze di pacifica convivenza
La sottolineatura di ciò che unisce
Per esempio il carattere monoteistiche o le vostre della nostra religione
Ma che molto sia più importante sia addestrarsi ad una conoscenza delle differenze
Ad un rispetto delle differenze
Perché questo soltanto può nutrire un'attitudine ragionevole
A convivere pacificamente con la differenza
Certo io non vorrei che il mio amico Massimo Bordin
Direttore di Radio Radicale
Che forse il mezzo di informazione che con pancione attenzione assiduità ha seguito nel tempo la mia attività come Presidente della Commissione stragi
Pensasse che io sia presa d'atto sia preda
Un momento di mago megalomania in questo mio ritorno dalla padella salentina
Cioè che io possa pensare
è un'amministrazione provinciale perché tutto sommato un ente intermedio fra comune e Regione
Posso avere l'ambizione di avere una propria politica estera
Il problema è che il mondo è diventato piccolo
E non può conosce più luoghi che possono dirsi davvero lontani era molti
Non c'è più nulla che accada nel mondo che in qualche modo direttamente non ci riguarda
E quindi noi riteniamo
Che alla soluzione del problema dei problemi che il mondo a
Sia l'umanità a
In questo inizio di secolo e di millennio così diverso
Da quello
Che sul finire del secolo e del mille novecento ente
Molti avevano pensato che potesse essere
Alla soluzione di questi problemi tutti devono dare il loro contributo
Nella Bertida coscienza dei limiti delle proprie azioni
Noi ci stiamo muovendo in questa direzione
Con una particolare attenzione al vicino Oriente
Perché in questo ci riteniamo legittimati dalla storia di questa terra
E insieme alla sua posizione geografica
Dall'essere quasi il ponte di una portaerei
E si affacciano sul Mediterraneo
Come vogliamo
Schemi Dirty Terragno diventi un mare di pace
Un luogo
Dove possono circolare pacificamente
Cosa persone
E soprattutto
Idee e cultura
Perché questo avvenga
Non è certamente sufficiente il nostro contributo
Non vi è dubbio che il nostro contributo non è inutile perché questo avvenga
La parola al direttore di Radio Radicale Massimo Bordin che Kundera il dibattito di questa sera un saluto al senatore Alfredo Mantovano che ci ha appena raggiunto membro anche lui del Comitato scientifico della Fondazione vicino Oriente
Un saluto a chi ci ascolta su Radio Radicale
Bene credo che
Ammetto chi essere abbastanza bene anzi molto breve poi ammetto che lei il compito un po'di legare
Di proporre gli interventi degli ospiti che
Animeranno questo dibattito che in realtà è già nei fatti partito con
Interventi che abbiamo ascoltato credo però che poi il Presidente Pellegrino come padrone di casa
Abbia la possibilità di un intervento che naturalmente lasceremo nella parte finale un poco anche sui temi che poi adesso cercheremo di sviluppare il che
Partono necessariamente dalla siamo alla fine
Primo mese dell'anno quindi partono necessariamente
Dall'analisi di quello che ci aspetta in questo due mila otto e il tentativo un poco ambizioso
Che
Il vicino Oriente nella sua edizione in carta stampata ha cercato di fare toccando i vari aspetti
Io nelle e che adesso voi vedremo di riproporre attraverso diverse angolazioni anche plurali come un po'la logica di questo tentativo di
Costruzione di uno strumento di di lavoro e di studio sulle questioni
Del vicino Oriente e
Il il tema centrale che si apre nel con cui si apre il due mila e otto partente auree città americane che Annapolis
E quella Conferenza che ha appena detto indiscutibilmente di nuovo nella rimesso di nuovo nell'agenda
Della politica mondiale IVA
Speranzon di una pace in Medioriente
Già gli avvenimenti che stiamo leggendo in questi giorni e che stiamo seguendo per la televisione a Gaza mostrano che prospettiva assai difficile quella che Annapolis ha promesso
Sarà interessante comprendere questo è tema che vorrei proporre un po'a tutti di che interventi
Capire se forse
Tra
La stampa ahimè lei i media anche radiotelevisivi Governo fu in Occidente almeno non hanno forse ecceduto in ottimismo rispetto alla presentazione
E degli esiti di queste di questa Conferenza
Sta di fatto che l'altro tema che pure ci si è ripresentato nei giorni scorsi con grande
E drammatica attualità è un altro tema un po'dimenticato quello del Libano un Paese che ormai da un tempo troppo lungo non riesce ad eleggere il proprio Presidente
Un Paese nel quale si susseguono una serie di attentati mortali
Che hanno una qualche trama secondo più l'interprete anche questo tema evidentemente collegato a qualcosa che poi chiama in causa tutti i Paesi tutti i Paesi
Che ciò che hanno un ruolo importante su quello scacchiere dalla Siria all'Iran e poi gli altri mezzi lei
Ecco quindi che
La questione palestinese equazione senz'altro centrale nella vicenda ma non è l'unica questione
Ecco che
Per esempio la problematica politica che si svolge nella Repubblica italiana l faccenda sulla quale
Pure occorre interrogarsi in modo assai approfondito
E tutto questo rimanda anche all'altro avvenimento che ci aspetta in quest'anno che tornando e per concludere
Di nuovo dall'altra parte dell'oceano e non dall'altra parte del Mediterraneo Becker avvenimento che avrà grande rilievo anche per il vicino Oriente
Cioè lei
La
Elezione del nuovo Presidente o è il caso di dire della nuova preside negli Stati Uniti
E la possibilità dunque che ci sia un cambio nella politica nella politica americana così anche altri Paesi dovranno affrontare altre scadenze elettorali per esempio l'Iran
Ecco tutto questo sta
Nella agenda di una
DVD un quadro mondiale che vede nel Medioriente proprio lui del
Il il futuro uno dei punti uno dei punti chiave
Allora io proporrei di cominciare con un intervento di Stefano polli
Che che il responsabili del settore affari esteri per l'agenzia Ansa dai principali agenzie di stampa italiana
E che naturalmente è uno degli animatori della
Della
Della rivista sul vicino oriente
E e nel nel
Nella nell'ultimo numero del giornale si occupa un poco del quadro partendo dalla Conferenza di Annapolis ma credo che possa sicuramente parlarci della
Di tutte le scadenze che aspettano il vicino Oriente nel due mila otto
Grazie Massimo buonasera allora rispondo subito alla tua domanda sì credo che ci sia stato un po'troppo ottimismo da parte dei media
E da parte anche dei partecipanti alla conferenza di niente Annapolis quando parlo di Annapolis a me piace parlare della scommessa di Annapolis
Come voi sapete come accennato massima Napoli se è una città americana dove a fine novembre si è tenuta una conferenza internazionale sul Medio Oriente alla quale hanno partecipato i massimi leader della Regione
E lì israeliani e palestinesi hanno concordato hanno detto pubblicamente di volersi impegnare al massimo per poter raggiungere un accordo di pace entro il due mila otto
Una una posizione abbastanza sorprendente perché è sicuramente vero
Che in politica e quindi anche soprattutto in politica estera bisogna avere coraggio bisogna essere capaci di gettare il cuore al di là dell'ostacolo cercando di inseguire obiettivi
Però la situazione sul terreno la situazione politica è tale
Da far pensare che sia davvero improbabile
Era da raggiungere entro il due mila otto un obiettivo di questo tipo che israeliani e palestinesi e la comunità internazionale inseguono da decenni inutilmente
Per capire perché quella di Annapolis è una scommessa bisogna un po'guardare alla politica americana
Questo evento
L'incontro è stato fortemente voluto dal Presidente americano George Bush a novembre ci saranno le elezioni negli Stati Uniti che pubblicano in questo momento sono un po'indietro rispetto ad garantisce stanno cercando di recuperare e ritengono che
Quello della politica estera può essere un tassello nuovo dentro la campagna
Elettorale abbastanza asfittica da tanti punti di vista
Cercano quindi un successo in politica estera Bush vuole comunque concludere il suo secondo mandato presidenziale con un successo in politica estera per poter passare comunque alla storia come un grande Presidente
Questo non fuoriuscire non è possibile in Iraq in Afghanistan in Iraq la situazione è ancora molto tra ma il ramo ancora molto difficile cinesi si continua a morire
Quotidianamente nonostante i recenti successi parziali recenti miglioramenti che ci sono stati sul treno si continua a morire la situazione politica è ancora molto frammentata
In Afghanistan paradossalmente la situazione peggiora
Di giorno in giorno di mese in mese si prevede un impegno militare e rafforzato nelle prossime settimane nei prossimi mesi e il dialogo politico prossimo allo zero
Così Bush ha deciso di giocarsi la carta mediorientale
Sicuramente quando gli Stati Uniti entrano in in campo qualcosa si muove e quando Presidente come Bush entra in campo qualcosa e destinato a muoversi
Però ripeto è difficile ritenere che il due mila e o da qui alla fine il bottino due mila otto sia possibile raggiungere l'obiettivo della pace totale fra israeliani e palestinesi fondamentalmente per un motivo le motivazioni sono tante ma il motivo fondamentale credo che sia
Che siamo di fronte a due debolezze politiche da un lato la debolezza politica italiana dall'altro debolezza politica palestinese
Tenuto Olmert il primo ministro israeliano non è riuscito ancora difficilmente vedo poter riuscire a colmare il vuoto politico dalla scomparsa dalla scena politica del predecessore Sharon a acque chiudo degli errori importanti nella guerra di due estati fa contro tra israeliani ed Hezbollah al confine con il Libano per fine mese e atteso il verdetto della Commissione vino grate credo che dovrà decidere proprio sul comportamento di bar
Di Olmert e del Ministero Difesa baracca nella guerra libero quindi una debolezza politica abbastanza
Evidente dall'altro lato una debolezza palestinese ancora più forte Abu Mazen è un leader dimezzato comandare in Cisgiordania ma non ha allora
Un modo di controllare la situazione a Gaza dove la situazione precipita di giorno in giorno le notizie di questi ultimi giorni sono drammatiche sono tragiche
C'era maschi come voi sapete comanda Gaza ma c'è un'organizzazione
Ritenuta terroristica sia dagli Stati Uniti sia dall'Unione europea con il quale non c'è con la quale non c'è alcune dialogo questa è la situazione per questo è difficile pensare che sia possibile aggiungere un accordo di pace rinnovare il dialogo in così pochi mesi
Però ci sono anche alcuni aspetti positivi che vanno sottolineati uno e quello al quale accennava
Al massimo ci sarà comunque l'elezione del nuovo Presidente americano
A novembre
E il nuovo Presidente americano chiunque esso sia s'è destinato a impegnarsi in Medio Oriente comprime sforzo in più impegno di quanto abbia fatto Bush e questo porterà sicuramente le cambiali dei cambiamenti ci sono a marzo le elezioni iraniane e
Potrebbero esserci dei nuovi equilibri interni nel Paese e questo potrebbe facilitare il dialogo con un Paese con il quale il dialogo che l'Unione europea degli sapete che la comunità internazionale in questo momento non è facile poi c'è un dato fondamentale la stanchezza della popolazione israeliana e la stanchezza dalla popolazione palestinese
Gli italiani sono stanchi vogliono pace con una sicurezza si sentono accerchiati
E mai come in questo momento sono disposti a fare concessioni e dare il via libera i propri leader per ottenere una pace col quasi a qualsiasi prezzo con con i palestinesi dall'altra parte i palestinesi vogliono la pace
Perché la situazione umanitaria e tragica il secondo recente Santa sondaggio
A Gaza dove governa Hamas circa l'ottanta per cento dei cittadini palestinesi vuole assolutamente un tratto un accordo di pace con Israele
Questi sono gli aspetti positivi che danno qualche speranza per rispondere infine alla domanda se da qui al due mila otto si otterrà un accordo di pace vi ho già detto che io ho già detto che ritengo di no però credo che comunque doveva otto potrà essere un anno decisivo in qualche modo
Perché aiuterà a fare chiarezza su molti punti e credo che la fine del due mila otto ci sarà una spinta maggiore verso la pace da parte di tutti gli attori internazionali
Grazie grazie Stefano polli e non so se questo dibattito ci consentirà un secondo giro paura di no però vediamo se vediamo i tempi dei guai riusciamo
A attenerci o dimenticato prima di dirvi che fra gli assenti c'è anche il sottosegretario agli esteri Vittorio Craxi che
Purtroppo evidentemente è rimasto
Bloccato a Roma birre le note vicende politiche diciamo così è crisi pre-crisi dico
E adesso invece passerei la parola a Gianluca Anzalone
Che fa analista strategico e quindi bende si situa in questo quadro così così complicato così come
Sia lo lo stiamo descrivendo in particolare ci sono poi altri aspetti che noi abbiamo saltato nella relazione dell'Euro giustamente diceva che ormai il concetto di Medio Oriente
Essendoci un poco fuso col concetto di Islam ha perso voi siete ha perso ogni connotazione geograficamente proprie si è diventato all'inverosimile
E insomma nel gioco mediorientale almeno visto da occidente intero Paesi che potrà ovviamente mediorientali non su ma fanno parte della
Del Biscayne ma diciamo eccome
E fessi per esempio finora non ne abbiamo parlato del Pakistan che purtroppo è stato di
Strettissima detto anche lì c'è una scadenza elettorale anche inizierà una scadenza elettorale insomma un poco complicate
E anche di questo forse dei delle varie integrazioni Ansalone appunto da analista strategico può parlarci te la parola
Grazie Massimo sì effettivamente
Partirei proprio col riscontrato precedette domande concentrarmi su quella tua ultima rispetto all'interrelazione geografiche geopolitica
Della dell'area del Medioriente allargato lato prima considerazione riguardava l'ottimismo limiti rispetto al processo di Annapolis ci torno nella misura in cui l'effetto di percezione di quella di quel fatto di quell'evento e di come
Dovrebbe svilupparsi poi lungo tutto il due mila otto ha delle ricadute evidentemente immediate sui cassetti di sicurezza medio mediorientali
Sono convinto anch'io che l'ottimismo col quale è stato accolto quel processo sia da parte
Di chi ha partecipato direttamente sia da parte di media internazionali sia sia da sottolineare sia stato
Eccessivo nelle pretese probabilmente ma soprattutto troppo legato ad alcune fanfare che poi la quotidianità sta smentendo in maniera pressoché sistematica
Paradossalmente ritengo e qui vengo al merito della questione mediorientale che Israele continui a Starr seduto al tavolo
Di Annapolis e in virtù della relazione privilegiata con gli Stati Uniti evidentemente e per quanto detto precedentemente in merito
Alla sua debolezza politica interna e ancora perché sa anche a breve il fronte caldo potrebbe tornare ad essere quello del Libano
In una circostanza del genere cioè nell'ipotesi in cui un conflitto flagrante dovesse dovesse scoppiare
Al confine tra Libano e Israele il Governo di Olmert vuole avere così per utilizzare un'espressione in voga in questo periodo le mani libere
Nell'azione militare
E non sentirsi accusare dagli Stati Uniti o comunque su troppi fronti rispetto alle possibili ritorsioni di attacchi di Hezbollah nel nord del Paese
è vero anche che a mio a mio avviso non sarà la questione israelo palestinese la questione centrale del Medioriente allargato nel due mila otto
Individuo alcuni alcuni fronti caldi che a mio avviso potrebbero conoscere una degenerazione ahimè nel corso dell'anno il primo è evidentemente quello che tu citavi cioè
Più che il Pakistan direi il confine tra Pakistan e Afghanistan e per le vicende interne pachistane
Legate al tentar rischio di un colpo di stato di da parte dei fondamentalisti
L'assassinio di Benazir Bhutto è stato soltanto un momento benché traumatico di cesura rispetto alla vita politica interna pachistana le elezioni sono previste per il prossimo mese per il diciotto febbraio prevedibile una vittoria di Musharraf semplicemente perché un seconda esso non esiste in questa circostanza però è vero anche che l'onda emotiva potrebbe spingere comunque i seguaci della Bhutto e adesso del figlio Bilawal
Ad una affermazione elettorale significativa che non si tradurrebbe però dei fatti in un'affermazione politica dipeso il fronte caldo evidentemente resta quello doc con con l'Afghanistan
I fatti delle ultime settimane ci dicono che i talebani sono arrivati a Kabul
Che gli attentati colpiscono Otello frequentati da occidentali in quella città
E che quindi la risalita da sud è ormai pressoché compiuta di questo ahimè nessuno si è accorto a livello di opinione pubblica internazionale ma c'è una debolezza strutturale anche della cooperazione militare
è stato il Segretario alla Difesa che inizia soltanto con la settimana scorsa ad invocare un rafforzamento delle truppe americani in Afghanistan in virtù della rotazione naturale che ci sarà quest'anno dopo
Il ritiro dei soldati dei soldati dall'arte anche dall'Iraq pardon
Una nuova azione unilaterale americana di rafforzamento in quel Paese strategico che però per ora
La Casa Bianca ha stoppato perché ha bisogno di concentrare le energie sulla sulla politica interna la morale della favola è che
L'Afghanistan anche per il due mila otto rischia di essere scoperte o sotto il profilo del rinforzo militare soprattutto da parte degli alleati europei
Della NATO e rischia di collassare di diventare un vero e proprio stato fallito
Riproponendo un poco la metafora della sconfitta periodici dentali sul modello sovietico alla fine degli anni ottanta
L'altro fronte caldo evidentemente in questa visione di Medioriente allargato rimane per l'appunto il confine tra anche in questo caso Libano Israele che io allargherei però anche alla prospettiva siriana
Che alcuni o si inserisce nella pressione crescente che soprattutto gli Stati Uniti esercitano nei confronti dell'Iran
E l'attenzione e l'occhio vigile rispetto alla questione de del rapporto tra Israele e Hezbollah vista la presenza
Di UNIFIL due e quindi dei soldati internazionali
In Iraq e cercando di compiere un rapido giro attorno al Medioriente allargato la parola è tornata definitivamente ai generali
Petraeus ecco e stimato del considerato nelle nell'establishment politico americano resterà in mano I generali fino alle elezioni
Per cui in questo momento l'allarme come dire la delega pressoché in bianco rispetto ad una strategia che si considera coerente
Alla ex strategico ormai è stato approvata da tutti negli Stati Uniti e sembrava sembra funzionare almeno sembra rendere soddisfacente il clima il clima Washington
è vero ancora a dimostrazione di questo sta nel fatto che quando sempre la scorsa settimana si è ventilata l'ipotesi
Di un trasferimento di Petraeus al vertice militare della NATO
La notizia è stata fatta immediatamente rientrare perché Petraeus in questo momento serve in Iraq e non altrove anche se avrebbe probabilmente tutte le caratteristiche per svolgere anche un nuovo compito di collante tra le due sponde
Dell'Atlantico la questione la mente il metta a tema che caratterizzerà questa evoluzione del due mila otto è quello di una nuova proliferazione nucleare nel Medioriente allargato sia
Come dire con toni più aggressivi di carattere militare cosa che caratterizza soprattutto il programma iraniano
Sia per uno sviluppo questa volta foraggiato incentivato dagli Stati Uniti sopprimere nei paesi del Golfo per l'utilizzo del nucleare del nucleare civile l'ultimo viaggio di Bush al di là della tappa
Irachena e quella importantissima evidentemente in Israele in territori palestinesi ha avuto come effetto immediato
Quello di un riequilibrio del militari baldanza dell'equilibrio militari e strategico in Medioriente con nuove forniture militari all'Egitto e Arabia Saudita a compensare la relazione strategica storica che esiste tra Washington e Israele evidentemente
Tutto questo a mio avviso e concludo il mio intervento si inserisce all'interno di un'evoluzione che il due mila otto potrebbe svela ACI in maniera più netta cioè quest'anno potrebbe portare la fine
Di quello che alcuni analisti chiamano il momento unipolare degli Stati Uniti ovvero di quell'atteggiamento
Aggressivo di di cambiamento rispetto allo status quo che gli Stati Uniti hanno cercato di portare il disegno del grande Medioriente con la guerra in Iraq e con altre misure politiche e militari in tutta la regione
Perché sapevano che prima o poi il mondo sarebbe cambiato non avrebbe lasciato più l'unica superpotenza americana gestirne
Io affari e i destini ma si sarebbe modellato come va mute Lando si verso un riequilibrio di politico grumi di potenza a livello internazionale la Russia
L'India
La Cina probabilmente anche una potenza che ancora non consideriamo tale io ci metto dentro il Brasile ma sta terminando o meglio si sta realizzando la consapevolezza che questa lunga parentesi dalla caduta del muro di Berlino ad oggi il momento unipolare americano
Va va esaurendosi molte sono state le azioni ad incentivare la forza d'urto americana nel mondo soprattutto in Medioriente la valutazione come dire di giudizio nel merito spetta alla sensibilità di ciascuno ma i risultati sono davanti agli occhi di tutti
Grazie e
Allora proseguendo in questa serie di interventi che vuole anche cercare di offrire a chi ascolta una panoramica di tutti i temi
Parlavamo prima della dilatazione del concetto di Medio Oriente
Grazie all'azione politica e geografica però ecco c'è anche un altro modo di vedere le cose e un altro aspetto della questione
In altre parole c'è un vicino Oriente che invece
Molto vicini
Quasi
Quasi Europa o forse euro ed è la Turchia
Questo è un altro tema è che il vicino Oriente cerca di affrontare
Intendiamoci non voi radio radicale siamo da tempo si chiede attivissimi pelle l'ingresso della Turchia vediamo positivamente l'ingresso della Turchia
Nella Unione Europea e peraltro prospettiamo questo anche per Israele e pietre lo Stato democratico per istituzioni dovesse prende def prendili corto
Mi rendo conto è che già a questo tavolo probabilmente i due esponenti politici che abbiamo non o non sono tutte e due d'accordo su questa su questa ipotesi ma insomma e poi del resto anche il mondo politico italiano e non solo quello italiano
A
Apposto degli ostacoli a questo processo di ingresso della Turchia e poi sarebbe ecco un un argomento da proporre
Sarebbe il tema dei temi perché dimostrerebbe come già la storia della Turchia sta mostrando
Quello sul quale quel tema sul quale qualcuno lo ha citato prima e cioè innegabilmente una diffidenza e del mondo occidentale cioè la compatibilità
Fra Islam e democrazia ovviamente si sono creati dei punti di frizione anche in Turchia su questo
Ma proprio il fatto che nel momento in cui a governare
Sia
Per la prima volta perché alla Presidenza della Repubblica un partito che si richiama il rischio
In quel tipo di costituzione così laica laicista vivibilità loro perfino
Egli rischierebbe beffardi ragione perché in effetti un
Un po'laicista in senso deteriore e forse stette le costituzioni tutte per motivi storici ecco tutto questo diventa un laboratorio interessantissimo
Non solo per l'Europa non solo guardando verso
In orto da parte dell'occhio ma anche guardando I dici e alle esperienze democratiche di Paesi medio oriente ecco di tutto questo e
Naturalmente poi di quel che crede anche sulla luce di quello che
Gli altri gli altri colleghi
Altri intervenuti hanno detto ci può davvero utilmente per ridare Cha Itaca netta che corrispondente di elettivi gli enti infligge per la Turchia a lei la parola
La Turchia purtroppo negli ultimi tempi si arranca nata dalla almeno Palma non c'è la volontà a del Governo turco e del popolo turco terra
Nell'arco anticrisi chiedere anziani che hanno avuto e i Governi europei a cominciare dalla Francia e Germania Austria nei confronti della Turchia
Credo che qui c'è un grande problema è che la per eccezioni
La Turchia dei dei turchi da parte del dei dei Governi europei delle dei cittadini europei
La Turchia come ha detto lei a una Costituzione rigidamente laica
Dette o in semplice a parole che la religione la lo Stato sono due concetti totalmente diversi quindi nella nella nella vita pubblica in Turchia non esisteva da religione
Nonostante questo il Governo un ultimo Governo che c'è adesso che ha avuto quarantotto per cento dei voti e quindi con un autonomi torri a schiacciante viene definita la data tutti
Salterei media come il Governo islamico
Che in realtà rappresenta contrasto perché per essere un Governo islamico e deve avere precetti islamici invece a una Costituzione rigidamente laica
L'esponente del Governo possono essere persone religiose certamente però nell'ambito a pubblicare questa non non non non non la vediamo quindi la percezione
Della Turchia molta diverso qualche volta dicono che ero è veramente
Ha sofferto moltissimo negli ultimi anni la Turchia dell'ondata diciamo che chi ha avuto il pregiudizio che c'è nei confronti dei islamici in Europa
Ha avuto ripercussioni enormi sulla Turchia soprattutto sull'ingresso della Turchia sulla volontà e l'ingresso della Turchia
In Europa se vediamo i sondaggi che sono stati svolti in Europa negli ultimi tempi settanta settantacinque per cento dei cittadini europei non vogliono la Turchia
Nell'Unione europea il motivo principale di questo e che loro non vogliono settanta milioni di cittadini di religione islamica in Europa
Adesso c'è e queste una
Rappresenta un un problema enorme perché stiamo parlando di settanta milioni di
Turchi
Di una popolazione di religione islamica sempre guardato all'Occidente non ha mai guardato l'Oriente dall'ottocento in poi si è definito sempre un po'e zero Peio adottato e come dicevo per i
Svizzeri italiani tedeschi nel proprio ordinamento a una Costituzione più rigide di quello francese che e molto laico anche quello nonostante questo
Non viene percepito come un tra virgolette pericolo non una ricchezza in seno dell'Europa
Perdere per allontanare questi pregiudizi ci vuole molto molto molto sforzo so potuta da parte di
E di di di mass media che formano l'opinione pubblica bisogna sforzarsi di più per capire la Turchia che potrebbe dare moltissimo all'Europa
Bisogna cercare di capire che tipo di paese per esempio quando si parla di un torchio nato in piedi un Paese islamico
A
Perché è un paese che è stato il primo Paese di popolazione germanica riconosciuto Israele
E alleato degli Stati Uniti però non ha adatto
Ah no il permesso del passaggio delle truppe americane durante la guerra con l'Iraq un Paese musulmano a me ha avuto il problema è anche con altri Paesi musulmani
Quindi molto molto è difficile capirà la Turchia però se se si ha voglia di allontanarsi dei pregiudizi
E di avere la volontà di capire un po'meglio e c'è una spiegazione su tutto concluso gli esempi che ho dato prima
Quindi bisogna impegnarsi molto per guadagnare questa paese perché anche perché la popolazione in Turchia che qualche anno fa ottanta o novanta per cento voleva entrare in Europa adesso siamo sui trentacinque quaranta perché ovviamente c'è un risentimento c'è molta delusione
Nei confronti di chi chi non vuole questo Paese chi è cinquanta per cento della popolazione sotto avente otto anni quindi
Rappresenta un'enorme forse di lavoro per un'Europa molto vecchia chiede
Rappresenta anche una popolazione che ha una mentalità molto vicino all'Europa quando si parla moltissimo devo di un
Ipotetico o non te li altri scontro di civiltà e molto importante a vere
Un Paese
Di popolazione musulmano che ha una mentalità che guarda all'Occidente però vuole tenere rapporti anche con Paesi musulmani con Israele e cerca di
Sforzarsi per per avere un ruolo maggiore nella zona pacifica forse bisogna un po'sport sassi meglio per capire la Turchia secondo me capendo studiando di più una realtà così complessa
Poca danni aree sia l'Europa che la Turchia e non bisogna mai dimenticare di ipotesi i se l'Europa veramente un giorno non accetta un pieno membership della Turchia perché
La Turchia ha detto chiaramente neanche negli ultimi mesi non accetterà mai un membri si predilige alta vuole essere membro a pieno titolo
Detto questo bisogna pensare se non si eccetera Turchia in sé in seno dell'Europa doveva la Turchia
Che soluzione trova dove si avvicina latte anziché che sceglie
Sarà conveniente per l'Occidente non sarà bisogna porsi queste domande
Ripeto sforzarsi di capire questo Paese un po'meglio e ovviamente anche la Turchia deve fare i suoi sforzi però
Considerando tutte le riforme che sono stati fatti negli ultimi cinque sei anni
Sono a riforme democratiche economiche che sono state fatti nei paesi occidentali nei decenni Enzo nove ci sono invece molto molto più tempo
Per accettarle attuare queste riforme che sono avvenute in Turchia
In pochissimo tempo questa
Dimostro la volontà di un Paese
Entrare in Europa ma soprattutto accettare al titolo appieno i valori occidentali quindi valori democratici
Ci crede la Turchia in questi valori e cerca di
Dimostrare non è facile perché sta vivendo un processo di democratizzazione che non è facile che dolorose è stato dolorosa per tutti
Poiché si chiede hanno passato o il periodo di
E di di democratizzazione per essere un Paese pienamente democratico e ci sono moltissimi sforzi in questi ultimi tempi si stanno
Vivendo
Degli episodi molto molto spiacevoli per quanto riguarda il diritto MD esprimersi appieno il titolo
Libertà di parola di pensiero se ci sono problemi però se consideriamo i dieci anni fa venti anni fa i concetti che non si potevano nemmeno nemmeno
A
E di nominare adesso si discutono
è molto importante questo poter discutere delle cose che
Pochissimo tempo fa erano vietate per la legge se l'Europa
Dà una mano la Turchia per capirla per promuovere la diamo è del questo Paese sicuramente c'è da guadagnare
E ci vuole molta pazienza sicuramente però in un ma Zona come mediorientale avere un Paese che ha tanta voglia di via avverbi che tanta voglia
A passare e di passare ad una piena democrazia molto molto importante grazie
Mentre le colleghe turca a parlare al pensavo a un paradosso i difetti che il rapporto della Turchia con la NATO
In realtà pochi sanno che la Turchia di discernimento del primo e dell'Italia chiedevi poi naturalmente dopo lungo dibattito parlamentare piuttosto complicato la Turchia ingaggiati insomma su
Ne in un'alleanza della quale poi rimasta spesso con un'affidabilità superiori diciamo non solo alcune del nostro Paese per alcuni versi ma anche per citare un altro Paese europeo della Francia
Però va beh questo era una cosa
Ad adiuvandum su un particolare il paradosso che poi appunto teniamo le porte chiuse alle all'Unione però li abbiamo bene la peste guardo dal punto di vista militare ecco sanitaria aiuto turco serviva
E ci è stato dato va bene siamo alla fase conclusiva di questo dibattito con gli ultimi interventi
In particolare adesso sul tema dello scenario l'ultimo intervento del vicino Oriente quello del professore Parsi che si occupa
è di questi temi anche
Dalla cattedra ma che probabilmente il più adatto per
Ritornare dall'aspetto specifico turco alla quadrante generale allo scenario complesso e completo
Se il
Quali
Questo pensa doppio anche se siano di mettere insieme le le cose che ho sentito che
Che condivido
Mi sono molto interessanti perché
Procedura un pochino maniera storica per stare nei sette otto
Che
In cui devo stare più credibili vi chiedo subito scudo rotto quel
Chiedo subito scusa per se sarò
Un po'assertivo per queste non non spiegherò tu ogni singolo passaggio però alcune cose la prima Annapolis Annapolis rappresenta un tentativo importante di rompere il tempo circolare del Medioriente
Cioè mi direttivi in un tempo che sembra sempre
Condannato a percorrere gli stessi errori le stesse tappe sì sì passaggi senza imparare dall'esperienza
In cui il passato solo diciamo così
Materia per alimentare ossessioni
In qualche modo Annapolis con tutta la sua difficoltà con tutta la sua
Grande rischio di insuccesso cerca di rompere questo meccanismo e di portare al Medioriente verso un tempo lineare questo tempo con un certo punto ci si divide in due se volete
Tra i Paesi che accettano lo status quo ma vogliono trasformarlo in qualche modo di una in una dimensione meno meno meno sospesa
E i pesi che rifiutano lo status quo e vogliono sovvertire questa è una grande e nella distinzione
E non per quello che è proprio questo Gaza
Oggi in Libano acquisisco un'importanza così strategica sotto l'operazione diventare preso alle piattaforme principali per fame necessarie chi voglia lottare contro la trasformazione dello status quo in una dimensione di
Sicurezza collettiva
E sarà lì che si giocherà poi mentre la partita più ha più accesa della violenza
Secondo elemento che credo vada sottolineato se è vero che il tempo la dimensione sta cercando di far cambiare attraverso questo processo è anche detto va anche detto che siamo una condizione particolare in cui
Torniamo ad un po'di tempo
Il rapporto della CIA sulla sulla sul nucleare iraniano da tempo a tutti noi da tempo tutti noi per cercare di trovare il modo di
Disarmare
Il pericolo di questa questione
Cioè divisa ambiti mi sveglio era quella che rischiava di esserti menti un una quasi un sentire obbligato
In qualche modo il rapporto della CIA da togli argomenti i falchi
Contemporaneamente il buon andamento il miglior andamento la situazione militare in Iraq da tempo tutti noi per cercare di muoverci verso
Quello possiamo definire togliere argomenti agli struzzi
Quelli che dicono va tutto bene a parte che non sia coinvolto
C'è un terzo elemento credo che ora va detto del diritto più concreti che è quello del del della questione iraniana
La questione anche nella questione legata al nucleare ma la questione legata al fatto che l'Iran sia il Paese che acquisito maggiore vantaggi dall'avventura americani grande
Come dicono i nostri amici arabi per la poche sapete narratori Caravà sia un pochino pochino ridondanze e così via
Da da duemila anni per la prima volta i persiani sono tornati sulle coste del Mediterraneo un fatto vero sostanzialmente così dell'influenza dell'Iran sulla Siria chiara Siria Libano
Gaza influenza quanto mai importante
E credo che però su questa cosa che è un fatto che preoccupa innanzitutto gli attori della regione gli attori locali mediorientali ancora più che gli americani su questo fatto sia importante fare una riflessione che lega la presenza iraniana al tentativo di
Disarmare ancora una volta la presenza iraniana cioè di rendere la presenza iraniana non pericolosa non di Imperia evadere una potenza nella regione sarebbe assurdo ma di renderla presenza iraniana non destabilizzante che è legata proprio al fatto di Annapolis secondo me
E mi richiami
Presente Bush nel suo viaggio nel suo viaggio
Mediorientale
Si è mosso con una una strategia aperta che era quello appunto di fare andare avanti per ciò che Annapolis fornire la prova dell'impegno americano in confronto il processo di pace israelo palestinese
E contemporaneamente nel tentativo di
Consolidare quella strategia che Annapolis era stata costruita di costi di di realizzare una forma di alleanza politica da parte di tutti i Paesi preoccupati del presenze l'ANIA
Credo che in realtà questa cosa abbia un collegamento diverso dal mio punto di vista se possibile per la prima volta a cercare una strategia diversa
Per eliminare la pericolosità del prezzo Agnana ripeto la pericolosità non la presenza iraniana
E questa tesi è legata proprio al tentativo di costruire di partire dal punto più difficile che processo di pace israelo palestinese
Piuttosto case decisa diciamo così bellicista che fino adesso non ha avuto successo la prospettiva americani coalizzare i Paesi arabi nei confronti dell'Iran anche adesso non ha avuto successo
Perché è vero che i sauditi hanno comprato ambite americane e francesi ma contemporanei che so di che anno inizia da parlare con gli iraniani nella convinzione che cogliere con l'Iran in qualcosa a fare i conti
C'è un modo diverso per affrontare la presenza e Magnani e dopo quello di togliere quella parte dell'Amministrazione iraniana rappresentata dal Presidente che quella più aggressiva nei confronti dello Stato come dire in tale il grande argomento di di politica estera che è la contestazione di una possibilità di pace tra Israele e palestinesi
Riuscire a muoversi in quella direzione non significa solamente porre fine a una cosa che dura da decenni
E che fonte di una serie di ingiustizie storiche quindi poi di violenza che tutti conosciamo
Ma significherebbe anche costringere l'Iran l'Iran a fare i conti con una regione in cui la pace non è più la figlia della supremazia israeliana sulla Regione o della supremazia iraniana sulla Regione ma la pace eh
Figlia dell'equilibrio tra gli attori un equilibrio che si basa sulla
Rispetto reciproco e sulla tolleranza sulla
Riconoscimento della legittimità di ogni singolo attore attori Fagnano storie perché fratture palestinese l'attore israeliano presenta semplicemente quelli che sono stati
Che sono stati qui evocati
Credo che questa sia la grande scommessa di Annapolis difficilissima ma fondamentali
Perché altrimenti perdiamo la percezione di una cosa
Il Medioriente in questi anni mi accorgevo sento parlare i colleghi sul Pakistan sua Turchia
Subiranno appunto
Il Medioriente in questi anni ha assunto le caratteristiche
Di quello che si produce con la esplosione delle Supernove sapete con le grandi stelle quando esplodono creano acquisito buco nero qualcosa che assorbe tutte le energie alla materia nella zona circostante e
Cresce distruggendo quell'intorno
Il disequilibrio lenta e il disordine mediorientale ha finito per attrarre nella sua logica Paesi che fino a poco tempo fa nessuno glielo avrebbe considerato mediorientali a iniziare dal Pakistan che un Paese che non sempre consigliato Fratta di cerniera
Tra Medioriente Asia meridionale ma costruito e la sua stessa logica come un Paese dell'Asia meridionale e centrale pensate tachista nasce come pezzo di India separato la politica pachistana è stata per decenni orientata a guardare all'India e la Cina non certa l'Afghanistan
E all'Iran e bene
Il meglio Rete nella sua Della suo bulimia nella sua continua distruzione di risorse di energia di materia finto per inglobare le regioni vicine gli Stati vicini il Pakistan che rischia di saltare l'Afghanistan lira anche se di un Paese coinvolto in quell'area anche qui storicamente vi ricordo che l'Iran ha sempre guardato verso l'inganno sospensione mai verso il mondo arabo
E questo è cambiato in questo in questo buco nero che mediamente ha creato la Turchia stessa
Tutti a stasera cioè dall'alto e con molta chiarezza non posso che essere d'accordo se la Turchia sarà fuori d'Europa
Guarderà o alla Russia o guarderà il Medioriente ma i problemi
Contenzioso che esiste riguardo la questione curda rischia di spostare la Turchia sempre più verso la logica mediorentale di abbassare gli stand dell'istruzione di politiche turche
E di far diventare anche la Turchia paese che confina con l'Europa con domani vorremmo fosse l'Europa
Coinvolto nel norme
Disordine disordine negli orientale ecco perché così importante il processo di pace di Annapolis ecco perché così importante tentare di realizzarlo
Nonostante le enormi difficoltà anche vinto anche evidentemente
Lo contraddistinguono e credo che sia la ragione
Riprendo per con cui il mio intervento con il signor Presidente la fondazione se ha ragione chiarire un po'tutto nostro ragionare sul vicino oriente
Non siamo appunto animati da Napoli sentimenti piacione esco buonisti cui sottolineo
Potrebbe Pellegrino nei limiti di identità e comunità tra alle
Tra le culture termini militare entità perché di questo non se maglietta sarà molto parlare stazioni eccetera non sarà molto parlare di questo saremo tutti più parlare delle differenze conoscere gli aspetti che si che so difficile a trattare
Parlarsi chiaramente se CAI di capire come
Questi aspetti possono essere appunto scusate il Niger conformità Vesco disarmati Risi inoffensivi non annullati questo il punto
Non negati non riassunti Numa sì più o meno no capiti analizzati riconosciuti
Protetti persino ma resi inoffensivi questo credo che sia lo sforzo che tutti noi stiamo compiendo qua e questo lo sforzo possibile compiuto il confronto io stimi ICI iracheni nostro vicino Agnani gastrici
Turchia e di quanto e di quanto di qualunque altro Paese che non ha trattato
Grazie per l'attenzione
Verissimo e allora siamo arrivati adesso l'intervento di
Del mondo della politica diciamo così
E
I
Parlamentare un parlamentare come Mantovano persona
Scrupolosi simile
Magistrato di formazione e di mesi si è preparato anche un intervento scritto che ieri favore appunto a al suo scrupolo quindi
Penso però che poi ho visto che apre su molti appunti quindi Gelli l'intervento degli interventi a avrà colto senz'altro una serie di spunti e sarebbe praticamente in uniche ISEE una domanda o solo però una piccolissima curiosità
La situazione politica italiana oggi evolve verso una situazione di tutti gli analisti dicono che è possibile la vittoria del centrodestra tempo premi
Sul fronte internazionale scelte un aspetto particolarmente delicato
Se ci pensiamo un attimo il Governo di centrosinistra che pure aveva al suo interno componenti pacifiste molto molto molto discutibili
Lascia sul terreno sulla sul sullo scacchiere una serie di
Forze armate italiane dislocati fuori dei confini
E imposti
Niente affatto semplice in particolare che meno semplici sono diventati proprio nell'ultimo periodo pensiamo su
Al Libano le banche all'Afghanistan dove pure la situazione non è migliorata paradossalmente
Verrebbe da dire oggi sarebbe stato forse più conveniente del tenuto il contingente in Iraq piuttosto che avere qui l'idea che ad essa ma sono discorsi ovviamente del senno di poi non ha senso
Quindi
Chiunque voglia vincerà le elezioni
Dovrà fare i conti anche con questo aspetto e questo è il sette è senz'altro tema interessante da porre a un parlamentari che
Potrebbe essere uno degli esponenti di primo piano prima nuova maggiore
Ringrazio anzitutto il questo concludiamo
Ringrazio per l'invito
Ed è un ringraziamento non formale nei confronti di Francesco De Leo della Fondazione vicino Oriente
E di Radio radicale del suo direttore non formale perché
Se si scorrono le pagine del prime pagine dei quotidiani i primi titoli dei TG nazionali degli ultimi giorni sembra quasi che la politica coincida
Con lo scambio di cortesie che c'è stato un paio di giorni fa nell'Aula del Senato tra il senatore Barbato il senatore Cusma
Questa serata ci riconcilia col buonsenso e soprattutto con la realtà
Che va ben oltre i cretini
Nazionali stavo per dire provinciale non avrei fatto una gaffe cosa serve che che ci ospita
E non e anzi questa sede dimostra di essere molto più
Di ampio respiro rispetto ad altre
E e soprattutto spinge alla necessità di prestare attenzione a quello che succede non molto distante da casa nostra
E alle nostre
Responsabilità operata dalla nostra parte di responsabilità
Due termini sono stati adoperati in più di uno degli interventi precedenti e a questi vorrei ricollegare il mio intervento
Il termine paradosso
Che nella realtà mediorientale allargata così come è stata descritta prima è un termine che ricorre molto anzi è una sostanza che ricorre morto
E il termine è stato scocche utili autorizzato
Il professor spazi
Pensando allo Stato scuola mi viene in mente il regime della che dalla fine dell'Ottocento discipline alla Basilica del Santo Sacco il coraggio sale
Perché al tempo stesso un paradosso
Tutti conosciamo la storia dopo secoli di diatribe di conflitti tra varie confessioni cristiane
Verso la fine del mille ottocento si riesce a raggiungere un accordo mondo complicatissimo che vi sia quella basilica si rende conto nel giro di pochi centimetri quanto cambia lo status dei luoghi
Ma questo accordo proprio perché era difficilissime è stato difficile da raggiungere doveva rimanere così senza essere modificato neanche in dettagli apparentemente insignificanti sì che chi oggi fa
A visitare questo luogo straordinario
Trova all'ingresso della
Diciamo di di di un ateneo che precedeva basilica sulla destra una sedia che sta lì da un secolo e mezzo e su cui era seduto Morlacco
Che non si può spostare perché fa parte dello status quo esistente al momento dell'accordo
Mentre guardando la facciata della Basilica al primo piano vede una piccola scala che appoggiata sulla facciata da un secolo e mezzo e che nessuno può spostare perché fa parte dello status quo
In centocinquanta vent'anni intorno alla Basilica del Santo Sepolcro credo che qualche nel cambiamento ci sia stato
E questo è il paradosso della complessità della situazione mediorientale
Realtà che sembrano immodificabili e altre che mette cambiano in modo Tano da vostri corso
E che costringono quindi chiunque
A leggere a provare a leggere queste realtà
Senza pregiudizi senza schematismi
Con molto senso di realtà
E cercando di farsi raccontare dalla realtà stessa
Ogni propria sfaccettatura
C'è una prima lettura di questo inizio del due mila otto in quell'area che è una lettura sconfortante che una delle tracce che viene fuori dagli interventi precedenti
Questa guerra civile che sembra insolubile nel territorio dell'Autorità nazionale palestinese
Questa difficoltà credo se ne sia stato fatto solo un cenno prima questa difficoltà esplosa nelle ultime ore
Tra i territori dell'Autorità nazionale palestinese parte la ragazza e l'Egitto
Sempre sul filo del paradosso noi siamo stati abituati negli ultimi anni a consigliere muto in quella regione
La realtà e retta da Israele nei confronti dei territori dell'ANP
Con valutazioni discordanti spesso molto negative
E abbiamo scoperto che esiste un muro tra Gaza ed Egitto
E che l'abbattimento di una parte di questo muro mentre in forte difficoltà Mubarak
Per chiese Mubarak oggi
Accetta che la breccia del muro resti e quindi si possa passare senza particolare selezione
Passeranno anche personaggi a detta di terra terroristi di Hamas
Magari saldando sì con qualche loro fratello non solo nella fede ma anche nella gestione del terrore delle frange più estreme dei fratelli mussulmani nemici acerrimi e di Mombasa
Ma se il ripristino e il muro
Beh credo che non avrà vita facile non soltanto all'interno non ha mai avuto vita facile però per carità
Sempre restituito gli interessi ma credo che non avrà vita facile all'interno di quella che si chiama la la solidarietà
Araba
L'altro punto particolarmente delicato che veniva di ricordato con forza prima e il Libano e l'azione di destabilizzazione della Siria
Con attentati periodici riconducibili non tanto e non solo alla rivendicazione del Golan ma
Quanto alla pretesa che nessuno metta becco
Nell'omicidio Hariri
E anche l'attentato di ieri che è costato la vita questo giovane ufficiale dei Berneschi disarma e Ibra si inserisce in questo conto in un contesto perché i due
Stava svolgendo delle indagini sull'omicidio Hariri che avrebbero portato inevitabilmente al vertice politico si dia
E di questo è il riflesso la difficoltà e leggere il Presidente del Libano una perdurante difficoltà dell'Iran
è stato detto in lungo e largo Enna e non ripeto anche in termini di influenza sugli scenari non particolarmente vicini a quello iraniano
Eppure e qui continua il paradosso qualcosa faticosamente si si muove
Io credo che si debbano ricavare motivi di di speranza da ciò che accade all'interno dell'Iraq
Perché si può dire tutto lo si è detto e considerando lo si continua a dire a proposito dell'intervento americano ma oggi gli Stati Uniti
Hanno incrementato
Quantitativamente il proprio impegno
Con dei costi umani che loro pagano ed Europa hanno
Ma hanno modificato in modo stridente in termini significativi
L'intervento medesimo
E credo che uno dei dei dei riscontri più più evidente è costituito dal fatto che grazie alla strategia inaugurata quasi un anno fa da prete Davos
I bambini hanno incominciato a circolare per le strade di Baghdad
E penso che questo sia un segnale che rispetto a un anno fa le cose non è che vadano bene in assoluto ma certamente
Vanno meglio
Sì un unire hacker dei generali come è stato detto ma questo generale e più politico nel senso buono del termine
Che il generale anzi la sua modalità di intervento potrebbe essere presa a modello anche per altri scenari dove sono presenti
Forza di pace
D'altra parte liste si Stati Uniti mandano dei messaggi che sono chiari
Credo che tutti noi abbiamo letto con interesse il discorso che Bush ha pronunciato andando negli Emirati Arabi
Ma altrettanto interessante anche
Il carattere simbolico di quel discorso pronunciato avendo a fianco una giornalista che lavora non emittente degli degli Emirati Arabi vestita non all'occidentale
A sottolineare anche visivamente una vicinanza nel rispetto
Dell'identità
Per concludere
Io credo che per nessuno e per rispondere anche alla sollecitazione del direttore Baldi
Per nessuno dei punti di crisi del di questo Medioriente allargato
Vi è la possibilità di puntare esclusivamente su soluzioni interno l'aiuto dell'Occidente in senso lato essenziale ma questo aiuto deve essere intelligente e deve essere anche fattivo
Aperto al giallo al confronto più ardito ma inflessibile nell'isolamento del terrorismo ultra fondamentalista e di chi lo appoggio
Pronto accoglie le ragioni di tutti ma fermo nella difesa dell'integrità di Israele e dico questo anche
Immagino in sostituzione dell'onorevole Caldarola
Che penso avrebbe detto cos'è molto diverse fino a questo momento ma ma su questo punto ci troviamo in assoluta concordanza
Il Lodi in che cosa accadrà quando ci sarà un nuovo Presidente una nuova Presidenza degli Stati Uniti io non credo che ci saranno
Cambiamenti di rilievo nelle linee di fondo
Certamente ci sarà una continuità se Presidente sarà Hillary Clinton
Ci sarà forse qualche momento di così
Di Di Presa delle misure se Presidente sarà McCain nel senso che lui se alla fine il candidato repubblicano impossibile fare previsioni prima del cinque febbraio
Perché
Anche questo è un paradosso non mediorientale ma
La destra americana e poi
Storicamente più isolazionista e meno interventista
Però non penso che che ci saranno mutamenti ripeto nelle linee di fondo quello che dobbiamo chiederci e che cosa ha intenzione di fare l'Unione europea
Qualche mese fa sono state superate le fanfare
Nel momento in cui l'ex premier britannico veniva incaricato di occuparsi del Medioriente
Io sono stato molto contento che si sia commenti convertito al cattolicesimo
Però mi verrebbe da chiedere dove mista a proposito dell'incarico che ha ricevuto e di che cosa si sta occupando adesso e se l'Unione europea ritiene di recitare un ruolo
Attivo su questo fronte
Avevo preparato questo intervento un po'dei giorni fra le vicende dell'altro ieri mi mi consentono di o mettere in con la parte relativa alla politica sul conto del Governo Prodi questo anche in ossequio a un motto che ho sempre cercato di rispettare
Del mostro i senesi Bonnot ma non non trovando nulla debbono mano preferisco il silenzio soprattutto preferisco guardare avanti
Però l'Europa degli interrogativi seri deve portare
Non può giocare su due tavoli contemporaneamente
La serie delle prove a proposito del Medioriente si ha l'impressione talora che ci si
Compiacciamo di accentuare i motivi dialettici nei confronti degli Stati Uniti piuttosto che trovare concordanza di intervento
Deve assumere condivido ciò che veniva detto prima dalla giornalista turca una posizione più chiara nei confronti della Turchia
Io spero a questo punto di non cadere personalmente alla categoria del TAR grosso ma
A parte che ho apprezzato molto la Turchia nell'UE negli ultimi dieci giorni
Perché ha accolto il Pontefice a dire la differenza in quanto ha fatto non settaria la Sapienza ma a parte questo
E che è un motivo di di immediata simpatia la Turchia ha iniziato un percorso di dieci anni
Di osservazione
Rispetto al quale
Non ci deve essere né pregiudizio né prevenzione cedesse né prevenzione
Ci deve essere una attenzione sede che problemi ci sono
Credo che se ne rendono conto in Turchia e mi auguro che non cresca questa
Ostilità nei confronti dell'ingresso in Europa
Dovremmo rendercene conto un po'di più come europei soprattutto comprendendo qua qual è l'importanza della posta in gioco
E quanto l'esito positivo di questo percorso può esserci sull'intero semplice natio mediorientale qual è la posta in gioco
Che la Turchia dopo decenni di laicismo imposto anche militarmente
Oggi ci sono si trova con una guida che è dichiaratamente islamica
Che parte da posizioni fondamentaliste
Chi rivede parzialmente queste posizioni pagando anche dei prezzi politici perché do grande come sappiamo
Sei sette anni fa subisce una scissione al proprio interno
Con una forza certamente più spostata verso posizioni fondamentaliste nonostante questo va avanti e vince le elezioni e oggi la posta in gioco che come ricordava prima Bordin
Quella di verificare la possibilità
Se è un Paese a maggioranza islamica ma anche a guida islamica
Riesce a garantire condizioni democrazie
è una scommessa enorme
Che deve passare attraverso la verifica di alcuni indici uno tra questi è quello del rispetto della libertà religiosa di tutti
Uno degli elementi di preoccupazione è che ogni tanto qualche sacerdote ci rimette la pelle
Ho per carità
Succede può succedere però fosse
Una
Diciamo considerazione è una garanzia
Maggiore nei confronti di confessione religiosa largamente minoritarie ma comunque presenti ed erede di un passato
Importante gioverebbe a ad un'immagine meno meno problematica e meno complicata ma in ogni caso questa
Scommessa
Può essere vinta soltanto se vi è un atteggiamento da parte dell'Unione europea e dei Paesi che la compongono
Che sia meno prevenuto non è un caso che l'ostilità nei confronti dell'ingresso la Turchia
Sia venuta da una guida politica fortemente laicista qual era quella di Chirac
E Sarkozy che pure ha fatto dello studio della opposizione all'ingresso della Turchia nell'Unione europea uno dei motivi la sua campagna elettorale e poi non è approvato più da quando è diventato Presidente della Francia
Allora chiudo veramente
Non mi pare che che gli elementari pdd di complicazione
Per l'azione dei Governi europei e per l'azione dell'Europa nel suo complesso ci siano tutti
Ma il lavoro sarà certamente reso meno difficile
Se la realtà continuerà o
Sarà letta con categorie sempre più adeguate
Sempre più vicine adesso sempre più rispettose dei diritti di tutti e anche delle identità di tutti che non sono delle sciabole da brandire ma sono
Delle
Dite di di persone che camminano quotidianamente e che devono necessariamente trovare delle forme di convivenza ne ringrazio
E così
Grazie
Grazie fenomeno trovare uno e così adesso siamo ora l'ultimo intervento credo che poi c'era la seconda parte di un intervento di
E ci è stato pronunciato però ora
Verrà arricchito da un dibattito che idonea Presidente Pellegrino ha seguito e ha tutti gli elementi per poter dire la sua assenza particolari provocazioni riaperto il mio lui la parola naturalmente
Anzitutto mi scuso se parlo in piedi ma
O la si tiene infiammata grazie non mi consente giudicarmi davanti al TAR la seduta
No
Io non voglio contraddire quello che ho detto prima
Cioè non mi sento titolato Presidente della Provincia di Lecce ad esporre mie idee sulla politica estera
Ciò che ho ascoltato con grande interesse
Il vostro dibattito
Ho ammirato
Per competenza
Tra i vari partecipanti al dibattito
Le mie saranno soltanto alcune riflessioni modeste
Che il dibattito suscitato prima
Molti dei problemi di cui avete parlato
C'è un problemino nuovi sono problemi antichi
Penso al conflitto arabo-israeliano
Ha caratterizzato l'intera metà nel
Secolo scorso seconda metà del secolo scorso
Le ricorrenti cicliche
Crisi libanese
Il problema palestinese
Quel nodo
Sempre caldo del Medioriente
Roma aggrovigliarsi di problemi
Causati
O perlomeno non risolti
Che in gran parte per l'errore di tutto
Era solo sponsor
Nemmeno Israele
Vorrei dire
Quello che mi disse che l'uomo che sicuramente l'amico di Israele
L'ultima volta che ci siamo incontrati
Ammiraglio Martini
Il più longevo direttore del servizio segreto militare italiano
Mise caro senatore
Mi duole dirlo ma la verità e di Israele sta lentamente consumando
Il credito che ha acquistato
Verso il mondo prefettura loro causa
Dopo due secoli non ci sarò più previste
Però
E qui diciamo il mio punto di vista è speculare
Racconta il professor sparse
Fino a ex se
Esistito un mondo bipolare
Con
Quello che veniva chiamato l'equilibrio del terrore
I problemi mediorientali non venivano risolti
Ma in qualche modo venivano contenuti e limitati ad un'area geografica specifica bene che noi tradizionalmente chiamavamo il Medioriente
Noi abbiamo spesso sentito quel focolaio come momenti di tensione che avrebbero potuto accendere una conflagrazione generale
Però dobbiamo dire che nell'equilibrio del terrore
Questo non è avvenuto
Poi con l'ottantanove crollano i muri
Si dissolve Russo
Un mondo bipolare diventa un mondo unipolare
Nasce
Ne parlavano mio indirizzo di saluto
Quella grande illusione
Che la vittoria e il diffondersi di un unico modello economico
Avrebbe Calabi demente Paulson titola generale omologazione
Aggregati sociali che diventavano l'uno simile all'altro
Istituzione
Sul presupposto che la democrazia per come l'Occidente e l'ha conosciuta sia un diciamo una figlia coerente dall'economia di mercato istituzioni simili fra
Un Paese all'altro
Ora io dubito perché ciò
Avvenga
Faccio la constatazione che ciò non è avvenuto
E mi domando quale illusione ci ha portati a pensare
Che tutto ciò se poteva avvenire
Sarebbe avvenuto in maniera pacifica
E non apprezzo di aspri conflitti
Ed è l'umanità non ho mai conosciuto questa situazione
Di omologazione generali se e senza dal mondo
C'è un certo punto ciò potesse avvenire a me sembra improbabile ma sicuramente avrebbe incontrato resistenze
Infatti è quello che è avvenuto
Finito l'equilibrio bipolare
Noi abbiamo assistito
Ecco non tanto alla
Super nomadi esplode che nel buco nero onnivoro che mandiamo avanti ma deve che mangia tutto ma abbiamo visto invece un diffondersi
Delle situazioni di tensione di conflitto di guerra
Che sono diventate sempre in più
Guerre a base etnica
E guerra a base religiosi
Forse il conflitto pensiamo alla crisi dei Balcani che si accende dei primi anni Novanta
Conflitto croato serbo
Forse non fu un conflitto religioso
Anche se erano dopo con le idee diverse
Alla crisi interna la Bosnia
Fu sicuramente un conflitto su un bacino una volta
Un eccidio
Su base etnica su base religiosa
E quindi con il Medio Oriente si è allargato
Restituzione di avere numerate io aggiungerei la Cecenia
Perché propriamente ce la siamo dimenticata pura la tragedia dalla scuola
Allora andiamo in Cina o a Mosca
A che vedere alla base del conflitto è sostanzialmente la base religiosa
La verità è che il crollo dell'ideologia
Ha determinato nel mondo pari nasce da io ho bisogno di sacro
E le Regioni occupano questo spazio
E lo fanno ciascuno radicalizza angolo proprio ortodossi
E quindi la situazione mediorientale viene apposto in questo scenario
In cui terroristi sono continuate a commettere
Qui c'è una situazione di vecchie navi avversa al meglio è stato comunque un errore
Come è stato un errore la l'invasione dell'Afghanistan
Probabilmente errori che una volta commessi non si possono riparare dirle adesso me ne vado
Sarebbe errato è semplicissimo ma errori che una volta commessi producono conseguenze a cascata
Naturalmente innescate dal terrorismo forse non c'è dubbio l'undici settembre lo di settembre fa cambiare alla bonifica Bush
E sia un cambiamento di politica era giusto però la direzione che nel mondo il cambiamento della politica statunitense a me sembrò allora e continua a sembrare oggi abbastanza non condivisi
Io non ho soluzioni o no competenze
Per poter suggerire soluzioni
Penso a quello che ciascuno di noi
A livello individuale può fare
Ed è il nostro piccolo sforzo quotidiano
Contro il pregiudizio
Che ciascuno di noi dovrebbe Faenzi esteso con
In una forma
Di educazione sentimentale qui impegnati
Cogliere le differenze capire le differenze
Accertarle
Saper convivere con la differenza
Puoi farlo
Solo se non ti senti portatore di certezza
Solo se si capace di mettere in discussione ed esteso il tipo di società in cui vivi reclusi in quei crediti
Perché solo in questa capacità di discutere ciò chiesi ambito
Può aver c'è un confronto e una conoscenza dell'altro che sia produttivo
Direi al l'amico Alfredo Mantovano la mia è una dichiarata posizione professione di relativismo
Una dichiarata professione del relativismo
Però io penso che se vogliamo la pace
Una dichiarata professione di relativismo possa giovare
Se invece non giova alla pace
Condannare il relativismo
Il rinvio in lire proprio ortodossia
Credere fermamente di essere nel giusto
E da questa base di partenza condannare tutto ciò che è diverso dolori
Forse la mia è una prospettiva illusoria
Probabilmente non è una prospettiva politica che potrebbe ispirarono politica estera
Però se me lo consentite alla posizione dell'intellettuale
Abbastanza avanti negli anni
E che ogni sera e atterrito
L'immagine che la televisione portano la sua casa
Che fanno sempre immagini di morte
Come è sempre avvenuto in tutti i conflitti del mondo
A pagare sono sempre più deboli
I poveri
E donne inizi va bene
Penso che lo scenario che
Credo che essere
L'inizio del secolo dalla grande pacificazione del grande progresso ogni giorno ci consegna
Non è facile uscirne
Penso però che possiamo farlo solo
O forse
Attraverso un piccolo ma costante sforzo individuale anche nelle piccole cose
Il dibattito di oggi ma in quella direzione
Noi adesso fra poco andremo a visitare questa mostra iraniana
Riprenderemo i cibi Damiani
Parleremo
Con questi nostri vicini sia l'Oriente vicino parliamo con i nostri vicini
E penso che questo possa io
Ho parlato con
Vittorio Potì
Con il funzionario dalla Provincia che sono stati in Iran
Sono tornati e mi hanno detto di aver visto un Paese completamente diverso da quello che si aspettavano di trovare
Non so se abbiano ragione abbia torto però questo fatto mi ha colpito
Antichi precettore del settecentotto dicevano
Si voleva parlando tra le voglio dire
Ecco forse dobbiamo effettivamente viaggia
Chiedere fisicamente in condizioni come l'amico Vittorio Potì
Viaggiare mentalmente io non è in quelle condizioni
Perché si può viaggiare anche all'interno dall'abbastanza leggendo studiando cercando di capire io vi ringrazio tutti ringrazio l'amico
Ed ho piacere di ospitare questa virtù della situazione voglia ben diverso da quello in cui ci eravamo conosciuti dallo
Ringrazio tutti voi ed a vederci questa bella mostra a bussare
I frutti dalla cucina erronea
Sì a tutti
Ci trasferiamo allora al museo Sigismondo Castromediano per l'inaugurazione della mostra di miniature