"Il dopo referendum: giustizia, solo giustizia"

Amici allora possiamo
Avviare
La seduta di questa mattina
Dovendo chiedere scusa per il ritardo e soprattutto per l'assenza di alcuni importanti interlocutori che
Potranno intervenire solo nel primo pomeriggio a partire dallo stesso presidente dell'associazione
Magistrati
Do la parola al coordinatore cittadino Grippo per avviare i nostri lavori
Desidero a nome dei democratici cristiani napoletani rivolgere un saluto ai convenuti a questo convegno organizzato dalla direzione centrale della Democrazia Cristiana
Per la scadenza di domenica prossima altri con specifica autorevolezza chiariranno nel corso del dibattito che seguirà aspetti giuridico istituzionali di referendum sulla giustizia che saranno l'oggetto del di questo appuntamento di di domenica otto novembre consentitemi nell'avviare i lavori però qualche breve considerazione di ordine politico che mi preme sottolineare in vista di questa scadenza elettorale dalle caratteristiche diciamo pure un po'anomale
Intendendo con questo sottolineare il carattere strumentale dei promotori del referendum almeno rispetto alle intenzioni dichiarate in primo luogo non si può non riconoscere che il Paese
E attraversato da una profonda crisi della giustizia
Le ragioni sono molteplici e complesse è senza dubbio appare originale quanto afferma il segretario del partito socialista che in quanto promotore del referendum o meglio dei referendum è sicuramente colui il quale ha inteso iscrivere il problema
Della crisi della giustizia
Sul terreno della responsabilità del magistrato o prevalentemente su questo appare originale dicevo affermare che il responsabile dire che il referendum non è altro che un processo alla magistratura
E consentitemi di dire che la scelta della Democrazia Cristiana
Di rompere questo meccanismo perverso
E carico di ricatto politico attraverso la scelta del sì iniziale di sottolineatura della esigenza riformatrice costituisce una oculata opportunità tattica e strategica
Per dare alla soluzione dei problemi della giustizia una prospettiva equilibrata e non criminalizzate come purtroppo era nelle intenzioni dei promotori del referendum
Sei di inadeguatezza di strutture e di carenze di mezzi si deve parlare quando si discute di crisi della giustizia allora è decisamente originale che quando si è avuta la massima responsabilità esecutiva nel Paese non ci si sia battuti coerentemente per colmare questi vuoti dalle conseguenze disastrose e viceversa grande mobilitazione si è Spesal
Per descrivere la crisi della giustizia come generata dalla solo responsabilità e se si vuole perversione della magistratura
Non è che non ci siano veri casi e sono purtroppo numerosi di cittadini innocenti vittime di errori giudiziari ma il nucleo centrale del problema
Per delle forze di governo e quello di affrontare le ragioni strutturali che determinava una crisi la sensibilità e l'attenzione continua e credibile
Per la giustizia giusta pare però che sia stata stimolata più da preoccupazioni di parte politica che da un'accertata vocazione per affrontare il malessere le inefficienze della giustizia italiana
Di fronte al definirsi degli eventi di fronte alla inevitabilità della scadenza elettorale referendaria di fronte alle strumentalizzazioni in atto si tratta di operare col massimo senso di responsabilità e di equilibrio
Decongestionare il carattere violentemente policistico della scadenza promossa con il non nascosto obiettivo di colpire un potere autonomo che potesse disturbare la crescita di un partito trainante moderno deturpando della immagine di facciata caratterizzata da modernità ed efficienza quali intende essere il partito socialista craxiano
Decongestionare questo carattere e l'interesse prioritario a cui prestare attenzione ma contemporaneamente avviare una forte iniziativa riformatrice sulla giustizia deve essere l'obiettivo della democrazia cristiana nei prossimi mesi
Questo per rafforzare e confermare la nostra funzione di forza di governo politico democratico del Paese
Il convegno che oggi si tiene a Napoli
Emblematicamente rivolto al dopo referendum e connotato specificatamente alla giustizia e solo alla giustizia
Intende essere già una descrizione di questa traiettoria in cui la democrazia cristiana intende attivamente muovere la sua azione sul fronte giustizia
Dicevo che il quadro politico istituzionale sulla giustizia e complesso e complicato l'amministrazione della giustizia costituisce uno dei punti più critici dei nostri equilibri democratici l'imponenza dei problemi giuridici e sociali venuti alla luce in modo tanto evidente in questi ultimi anni ha rivelato carenze lacune fondamentali del sistema giudiziario del nostro Paese
Congiunture come quella che ci sta davanti devono servire a rivedere l'atteggiamento non adeguato che anche noi come forza centrale dello schieramento democratico del Paese abbiamo accumulato
Questo di oggi è un segno positivo di riallineamento in chiave riformatrice della nostra iniziativa politica e giuridica in rapporto ai tempi ed ai processi di trasformazione rafforzare questo impegno
E determinante per ridare sviluppo organico giusto alla nostra vita democratica e per assicurare autonomia reale alla magistratura ma anche per sottrarre il potere politico da possibili ricatti e pressioni di corporazioni la vita del diritto
Nella sua tensione nel suo equilibrio del suo effettuarsi e negarsi tra le intenzioni della classe politica e il peso di altre forze che concorrono a creare il Bondone giuridico in cui viviamo la burocrazia e la magistratura come storicamente formate gerarchizzata e con i loro instabili rapporti con il potere esecutivo e gli interessi loro indecenti che si esprimono in modo ad esse più accessibili
Deve misurarsi sempre in una dialettica per cui le categorie giuridiche non sono vane parole ma concetti di enorme conseguenza per intendere e mutare il reale grazie
Grazie all'amico per il comma vorrei dare la parola all'amico calze per in rappresentanza del segretario regionale Jackie
Omicidio porto il saluto della segreteria regionale della Democrazia cristiana e lo leggo a due brevissime riflessione
In questi giorni mi è capitato di leggere
Un libro di Guido Gonella che fa una sintesi del lavoro che lui svolse negli anni quaranta cinque quarantasei quando era alla direzione del quotidiano del partito il popolo
In quegli anni
Il dibattito sulla materia la sedentaria investiva problemi vitali per il destino della nostra realtà nazionale e si regala quindi a scelte che chiamati a recuperare la nostra tradizione culturale e che avrebbero poi segnato i quarant'anni della storia successiva della quale noi per tanti versi siamo stati protagonisti e come memoria storica rispetto al dibattito che si è intessuto in questi giorni sulla vicenda referendaria che si chiuderà l'otto novembre mi è sembrato singolare ricordare qualche riflessione brevissima di Guido Gonella riflessioni apparse il ventisei febbraio del mille novecentoquarantasei sul popolo
Gonella dice testualmente
Sarebbe ora motivo di legittimo orgoglio per il popolo ricordare che da solo sostenne l'iniziativa del referendum fin dal lontano giugno mille novecentoquarantaquattro
Contro il fronte social comunista contro il fronte popolare che si allarmava per la cosiddetta insidia plebiscitaria
Eh si stracciano le vesti per lo scandalo del cesarismo dal referendum
Se confrontiamo l'ha tenuta rispetto alle grandi scelte che riguardano la democrazia nel nostro Paese e addirittura paradossale il dover constatare che dalla primavera di questo anno
Da partì da sponde culturali e politiche diverse dalla nostra si è tentato di accreditare nel nostro Paese l'immagine di un partito sostanzialmente predisposto a svuotare di contenuto il valore dei referendum la nostra storia viene veramente da lontano e questa testimonianza mi sembra estremamente opportuna
Diceva ancora ago nel non si può costruire una sana vita politica italiana
Basata sul consenso senza arrivare direttamente alla fonte del consenso senza permettere che il consenso si esprima direttamente senza deleghe è senza mandati ogni soluzione che si spostasse da questo postulato non sarebbe radicale potrebbe arenarsi nell'equivoco
Questo per ricordare a noi stessi che c'è nella nostra tradizione culturale e politica l'attenzione rispetto a quelle forme di democrazia diretta alle quali il Paese ma responsabilmente chiamato quando sono in discussione valori e scelte che toccano la nostra collocazione internazionale toccano il nostro rispetto delle tradizioni e delle ragioni per le quali siamo chiamati ad essere da tanto tempo partito di governo questo Flash
Brevissimo ma suggestivo per tanti versi sulla memoria storica della posizione della DC rispetto all'istituto referendario richiama la memoria cose che Ugo Grippo diceva poco fa questo tentativo
Di utilizzare in maniera strumentale ed impropria l'istituto del referendum su problemi che appartengono invece al Governo del Paese
E diventa ancora di più paradossale che a promuovere a sollecitare questi referendum siano stati i partiti che per volontà del popolo e per scelte politiche più complessive
Erano nelle sedi nelle quali le risposte ai problemi dovevano essere date ha ragione De Mita allora quando ci ricorda
Che non serve al Paese l'utilizzo o la strumentalizzazione dei problemi ma serve invece recuperare la volontà politica complessiva per preparare le risposte e in materia di giustizia
Con il pacchetto Rognoni la Democrazia Cristiana aveva presentato al Parlamento la risposta per evitare che il Paese fosse chiamato
Al dare in termini referendari scelte che invece abbisognano di riflessioni capaci di richiama la sintesi tutte le sfumature e tutte le mediazione
Per questo ci sembra estremamente opportuno il tema dell'incontro di oggi un partito di governo
Il partito di maggioranza relativa ha il dovere di presentare al Paese il dopo referendum la vicenda dall'otto giugno passerà dell'otto novembre passerà ci auguriamo sia serena rispetto al quadro politico complessivo quello che interessa e che il Paese una manina tanto delicata e tanto complessa abbia la certezza che le forze di governo siano ancora capaci di prospettare approvare e rendere operative le soluzioni possibili
Grazie all'amico calze
Allora vorrei pregare il professor Petrone di a svolgere la prima relazione
Cari amici
Il titolo di questo convegno molto opportunamente appunto all'attenzione di tutti noi sul evento che ormai imminente
Ossia quello della sorte che il problema che stiamo per affrontare avrà dopo il referendum è la domanda che ansiosamente ci si pone da tutte le parti e che addirittura stava vendendo
Sta creando un clima di tensione dal quale forse attraverso delle serene meditazioni si potrebbe felicemente uscire
Che cosa porterà essi che cosa porterà il no
Quale terremoto si verificherà nel mondo della giustizia nell'uno o nell'altro caso
Per esaminare con serenità questo problema io penso che sia necessario anzitutto percorrere rapidamente
Gli eventi che hanno portato al referendum
Per capire come esso poteva essere evitato per capire quali erano le strade diverse da battere
Ma nello stesso tempo per capire che ormai esso è una realtà alla quale bisogna far fronte e bisogna far fronte senza strumentalizzazioni ma con una serena e tecnica visione dei problemi che abbiamo davanti
E a tutti noi ormai noto che attraversiamo una situazione di profonda crisi nel mondo della giustizia
Su tutto questo alla constatazione c'è c'è un accordo unanime
Perché gli episodi nei quali la disfunzione giudiziaria si manifesta sono numerosissimi e attengono a tutti i settori della giustizia a quella civile non meno che a quella penale
L'attenzione come Turin fa si è rivolta alla giustizia penale perché in essa sono in gioco interessi primari del cittadino
Soprattutto l'interesse della libertà individuale abbisogna constatare che i guasti della giustizia civile non sono certamente Minucci
Nel fare questa constatazione però io vorrei subito
Richiamare la vostra attenzione sul pericolo che si corre nel confondere la crisi della giustizia con la responsabilità del magistrato
Perché la crisi della giustizia non è dovuta alla magistratura mai dovuta a una serie di cause profondamente diverse
Che l'hanno determinato sono pochi gli episodi nei quali si può veramente fare un rimprovero al giudice
E questa constatazione deve servire ad eliminare questa caricati livore con la quale il problema del referendum riguardante la responsabilità civile dal magistrato può essere affrontato
Non dimentichiamo che da quando è entrata in vigore la Costituzione repubblicana il quadro istituzionale del nostro Paese profondamente cambiato
Una serie di riforme dovevano riguardare anche la funzione di giustizia
Tanto per ricordarne soltanto qualcuna
Quella dell'ordinamento giudiziario
Quella del processo penale
Riforme indispensabili che però
Si sono fatte attendere Pers troppo tempo e che tuttora non sono una realtà
Ma nello stesso tempo sulla magistratura sono stati riversati in una serie di compiti nuovi
Per cui l'intervento del magistrato diventato sempre più frequente sempre più incisivo si è chiesto spesso al magistrato quello che il legislatore non poteva o non voleva fare e questa invadenza
Continua del magistrato nel tessuto sociale
Ha reso in molti casi forse più vistosa
Di quanto non sarebbe stato normalmente la disfunzione giudiziaria
Quali erano i rimedi con i quali si doveva affrontare questo problema della crisi della giustizia che è diventata naturalmente crisi della credibilità del giudice è diventata crisi della fiducia nel giudice
La gente personalizzata naturalmente dalla situazione oggettiva personalizza nei confronti del singolo magistrato
Con che una caduta di fiducia
Io qui mi limiterò a ricordare che da tempo
La democrazia cristiana aveva predisposto una serie di progetti di riforma
Che poi avevano trovato il loro culmine nel cosiddetto pacchetto dell'onorevole Gargani che comprendeva ben otto momenti di intervento
Che avrebbero dovuto eliminare le cause oggettive della disfunzione
Il problema della responsabilità del magistrato si poneva come ultimo problema
Pur non
Certamente da ignorare
Non era certo un problema da ignorare ma non era certo il problema principale si poteva si moriva come ultimo di questi problemi
E qui in testa queste otto proposte che costituivano Cofito pacchetto dell'onorevole Gargani occorre ricordare soprattutto quella che si ricollega fosse maggiormente
Al tema della responsabilità del magistrato
Cioè quella dei provvedimenti che incidono sulla libertà personale del cittadino
Provvedimenti che attualmente come sapete
Sono nelle mani del singolo magistrato perché l'ordine di cattura lunette il sostituto procuratore della Repubblica il mandato di cattura lo emette il giudice istruttore o il pretore cioè organi come si suol dire monocratici singole persone
E questo in qualche caso può aver dato luogo a errori
Che non sempre si son potuti rifarà è bene una di queste proposte prevedeva invece la collegialità del provvedimento di coercizione assegnato ad un collegio appunto c'è una pluralità di magistrati che avrebbe al tempo stesso reso in termini di ponderazione e anche in termini di non personali trazione Della funzioni giudiziarie
E qui non vorrei tediarvi seguivano tutta una serie di altri interventi che avrebbero dovuto toccare i momenti più delicati della funzione giudiziaria i punti in cui maggiormente si erano presentati i difetti si erano evidenziati
I difetti la separazione delle carriere tra quella giudicante e quella del pubblico ministero la eliminazione di preture inutile comunque gli uffici giudiziari inutili il reclutamento dei magistrati problema fondamentale quello della scelta ed è la professionalità dell'uomo che doveva diventare che dovrà diventare che deve diventare poi giudice degli altri il divieto di attività extragiudiziarie spesso la tardività della funzione giudiziaria dipende da altri interessi in cui alcuni magistrati sono occupati
Quindi come vedete una serie di interventi che avrebbero dovuto toccare i maggiori le maggiori cause della funzione giudiziaria
Senonché si è ritenuto che quello della responsabilità del giudice fosse un problema prima si è promosso un referendum al quale come tutti sapete la Democrazia Cristiana sia originariamente opposta e qui vorrei chiarire al di là di quelle che possono essere le ragioni politiche le ragioni tecniche della opposizione a questo referendum
A dell'opposizione iniziale
Abbiamo parlato in varie sedi dell'uso improprio del referendum sulla responsabilità del magistrato l'abbiamo detto e lo confermiamo
Perché qui l'improprietà stanno è l'oggetto del referendum nel senso che il referendum con come consultazione popolare normalmente deve riguardare argomenti che sono facilmente percepibili dal corpo elettorale
E che non sono invece attinenti all'aspetto fondamentale della delle istituzioni dello Stato
Dobbiamo però dire che tra le materie sottratte per legge al referendum questa non ve
Era un problema di opportunità certamente dobbiamo prendere atto che la Corte Costituzionale si occupa una pronuncia che molti hanno criticato ha ritenuto che un siffatto referendum fosse ammesso
E allora di fronte a questa costatazione
Che il supremo giudice del controllo sull'ammissibilità della consultazione popolare circa la sopravvivenza o meno di una legge e cioè la Corte costituzionale appunto
Ha ritenuto che in proprio o meno che sia sul piano l'opportunità questo referendum e conforme ai principi contenuti nella Costituzione quanto alla sua ammissibilità
Non ci troviamo oggi davanti una consultazione elettorale ufficialmente ormai aperta
Che aspetta dal corpo elettorale una risposta su un problema non era il principale non era forse neanche l'ultimo è un problema che deve essere affrontato
E allora
Vorrei esprimermi Vitti motivi per i quali io ritengo che di fronte a questa fondamentale domanda che viene posta al corpo elettorale
La risposta a questo punto non possa essere che quella di un sì
Qual è il problema anzitutto
E qui
Ebbene
Guardare il quadro di riferimento con la massima attenzione perché
In molti punti di potrebbero essere delle distorsioni che fa un sano sparirà entità del problema
Il problema è quello della posizione in cui si trova il cittadino che venga subire dei danni
Da una disfunzione giudiziario qui non si tratta puramente e semplicemente delle rune giudiziario per l'errore giudiziario già sono previste alcune
Alcuni si sono previsti alcuni rimedi per ore giudiziario e l'errore oggettivo Luigi chiara per definizione l'errore oggettivo nel quale Possa
Cadere per esempio un tribunale che condanna una persona innocente ma non
Per cattiva lettura delle carte processuali ma perché per esempio ci sono delle testimonianze che con clan fax e naturalmente che poi si dimostrano fax che maniera conclamata vorrebbero che l'autore di un certo reato e parliamo naturalmente di reati per vedere
L'aspetto più vistoso del nostro problema
Che l'autore di un reato era quello che viene indicato il tribunale viene tratto in inganno emette una sentenza di condanna che non è una sentenza giusta ma che in quel caso non poteva che essere quella perché gli elementi di prova erano tutti in queste
Per l'errore giudiziario è già previsto meccanismo è stato sempre previsto dalla nostra legge processuale
Ed è quello della revisione e in seguito alla revisione del processo poi ove si dimostri naturalmente che le prove erano false alla revisione del processo è prevista una certa riparazione pecuniarie no il problema non è questo il problema è ben altro
Il problema è quello del danno che possa cagionare l'attività dovuta alla negligenza del giudice il giudice che non ha letto bene le carte per esempio
Oppure il giudice che non emette un provvedimento che dovrebbe mettere che trascura
Non dà giustizia
La cosiddetta denegata giustizia
Oppure ancora un giudice che applica una legge che è stato mai abrogata cioè l'errore macroscopico l'errore imperdonabile
Questo non è il tipico errore giudiziario questo è un altro aspetto dalla disfunzione giudiziaria
E qui vorrei dire non tanto nei confronti dei pro provvedimenti
Che concludono il giudizio soprattutto le sentenze
Perché nei confronti della sentenza errata il sistema processuale come tutti i sistemi del mondo prevede dei meccanismi di correzione dell'errore e cioè le impugnazioni se il pretore sbaglia si fa l'appello
Una volta si faceva tribunale se si fa la corte d'appello in sede penale
Se il tribunale sbaglia sì ma la corte d'appello se la corte d'appello sbaglia c'è finalmente l'ultima istanza di legittimità che la Cassazione e attraverso questa continua revisione del giudizio difficilmente ci potrà essere
L'errore macroscopico lo dico che non ci potrà essere ma molto difficilmente
Il problema si pone per quei provvedimenti del magistrato che sono immediatamente esecutivi e che attengono soprattutto alle cautele processuali e li possiamo avere sia incivile che in penale
In penale come al solito e più vistoso il problema pensiamo appunto all'ordine ho mandato di cattura
E messo senza una ponderazione attenta della esistenza di sufficienti indizi di colpevolezza che porta una persona assolutamente innocente in carcere e poi dopo un po'di tempo si scopre che non c'era nulla contro di lui
Sentenza di proscioglimento il discorso si chiude lì
Questa persona che ha avuto una serie di danni
Patrimoniali e non patrimoniali oggi non ha alcuna possibilità di essere risarcito
A meno che non si sia trattato addirittura del dolo del giudice c'è del caso in cui il giudice lo abbia fatto deliberatamente
Perché la legge attuale prevede soltanto in questo caso la responsabilità civile del magistrato
Ah non dobbiamo pensare soltanto alla libertà personale in altri modi si possono attraverso l'errore imperdonabile cagionare dei guasti alla gente
Per esempio attraverso provvedimenti di sequestro che incidono sui beni ma che possono determinare danni in alcuni casi non minori di quelli di qualche giorno di privazione Della libertà
E nel campo civile una serie di provvedimenti di immediata applicazione che appartengono al genere dei provvedimenti di urgenza provvedimenti di urgenza provvedimenti cautelari che determinano ascoltato ma ottimo Effetti immediati e difficilmente riparabile se non attraverso un risarcimento dei danni
Qual è la situazione attuale
Come già vi accennavo di fronte a questi provvedimenti
Soltanto se vi è stato Dolo frode o concussione in altre parole potremmo dire in parole povere se c'è stata la determinata intenzione del giudice di nuocere cosa che ovviamente accade
Io supererei mai dobbiamo dire
In frequente mentre
Molto infrequente mente in casi limitatissimi marginali soltanto in questo caso in base agli articoli cinquantacinque cinquantasei settantaquattro che sono quelli che troverete nella Scheda volete voi che siano abrogati gli articoli cinquantacinque cinquantasei settantaquattro
Del codice di procedura penale delle di civile pur di codici cultura civile il magistrato sia in sede civile che in sede penale
Può essere citato per danni
Va bene questa situazione ecco questa è la domanda che noi ci dobbiamo
Qui il tiro va rettificato con la massima attenzione perché in questa rettifica del tiro che si coglie la reale senza dalla consultazione elettorale a mio modesto pari non dobbiamo pensare tanto alla responsabilità patrimoniale del magistrato di tasca propria
Alla gente non interessa a me pare di interpretare lo pinoli di tutti voi che il magistrato una volta che ha sbagliato paghi
A parte il fatto che a mio avviso alla gente interesserebbe di più che il magistrato non sbaglia affatto sia messo in condizioni di non sbagliare già prima la prevenzione qui siamo purtroppo in sede di repressione
Ed a questo miravano quella serie di proposte tra cui la professionalità del giudice l'incremento da Passera ad impedirgli di sbagliare
Ma una volta che ha sbagliato che fatalmente purtroppo nel gioco delle cose umane si annida anche questo errore e non solo quello piccolo ma anche quello grande
Una volta che ha sbagliato che cosa interessa alla gente che il giudice che ha sbagliato paghi di tasca propria o che sia lo Stato
Per il quale il giudice ha agito
A pagare a risarcire questo danno che deve essere risarcito perché non è possibile una beffa nei confronti del cittadino innocente che rimane stritolato in un meccanismo giudiziario nel quale c'è stato un errore che lo ha danneggiato ed è lo Stato che di questo deve risponde
Ebbene
Io qui devo rivolgere una piccola opinione contrastante nei confronti del caro amico e collega barile il quale ancora oggi dopo averlo detto nell'incontro che abbiamo fatto alla televisione l'altro giorno
Continua a sostenere che oggi lo Stato paga anche in questo caso se io vorrei aver malinteso ore aver capito che Barile si volesse riferire alla responsabilità per dolo perché per la responsabilità per colpa non solo ieri ma anche grave oggi non c'è assolutamente alcuna possibilità non soltanto non paga il giudice ma non paga neanche lo Stato perché la responsabilità dello Stato e questo è stato detto e numerosissime sentenze esattamente parallela a quella del giudice che sbaglia
Tanto può pagare lo Stato in quanto si può controllare la responsabilità del giudice dalla quale dovrebbe derivare cura dello Stato quindi oggi non soltanto non è responsabile civilmente il giudice per colpa grave ma non è responsabile neanche lo Stato di fronte a questa situazione possiamo dire che una meccanismo di questo genere e idoneo a rendere giustizia
E io penso che la risposta sia certamente negativa e qui notate bene non soltanto oggi non c'è responsabilità patrimoniale
Né del giudice né dello Stato ma la stessa responsabilità disciplinare cioè il procedimento disciplinare che viene fatto al magistrato
Difficilmente si può appuntare sul errore commesso nella attività di applicazione della legge
Sono rarissime le pronunce del Consiglio superiore della magistratura che hanno ritenuto di applicare una sanzioni disciplinari in questi casi e comunque anche quando l'hanno applicata si è trattato di sanzioni disciplinari estremamente lievi
E io qui parlo come tento sempre di fare con cognizione di causa voglio appena appena ricordarvi questa sentenza questa decisione della sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura dall'ottantadue
Che ha detto bontà sua che costituisce illecito disciplinare per il magistrato
L'aver richiesto per negligenza il decreto di citazione a giudizio contro per su una che alla stregua dei risultati dell'istruzione sommaria risultava non aver commesso il fatto
Ecco qui è stato per fortuna riconosciuto
Che si trattava di una infrazione disciplinare ma che cosa ha portato ha portato soltanto alla censura nei confronti di questo magistrato e la cosa è finita qui sarà stato certamente un episodio marginale guai se cose del genere si dovessero verificare frequentemente ma era un caso che dovrà essere risolto
Cioè un magistrato malgrado risultasse in maniera evidente dagli atti che il la persona x non aveva commesso il fatto nientemeno l'aveva rinviato a giudizio
Cioè non soltanto lo aveva sottoposto alla fase istruttoria ma nove addirittura portato al giudizio dell'organo competente adesso qui non risulta naturalmente sarà stato
Il Tribunale o quello che sia
Il commentatore che un altro magistrato Giulio Catelani a questa decisione che cosa dice
Dice che la decisione ampiamente da condividere ma forse anche troppo indulgente
Ebbene già indulgente sul piano del giudizio disciplinare rara sul piano del giudizio disciplinare
Questa decisione non ha dato luogo assolutamente alcuni potrebbe allo stato degli atti allo stato della legislazione italiana dar luogo ad alcun giudizio di responsabilità nei confronti del magistrato
Ne nei confronti dello Stato e questa è la cosa più importante
Non soltanto quella persona che è stata ingiustamente rinviata a giudizio sottoposta malgrado la evidenza della sua innocenza a giudizio non potrà chiedere i danni al magistrato il che può essere anche giusto per quello che diremo fra un attimo ma non li può chiedere neanche allo stato
Ed allora
Che cosa succederebbe se
Si rispondesse siccome noi ritorniamo al referendum
Si aprirebbe una strada sulla quale siamo già ampiamente avviati per superare questo sistema attuale che non rende giustizia nel caso delle
Perché si aprirebbe questa strada e qui un'altra precisazione estremamente importante
Perché da molti si sono e passiamo al dopo referendum cioè al tema questa voleva essere soltanto una premessa passiamo al dopo referendum da molte parti si è ritenuto che rispondendo sia questa
Domanda referendaria si crederò si creerebbero una serie di guasti nel mondo della giustizia che sarebbero Secondo costoro che sostengono questa tesi certamente maggiori più gravi di quella che non sia la situazione attuale
Io a queste posizioni devo porre oggi delle fare merenda
Anzitutto bisogna prendere atto che da tutte le parti si è convinti che la disciplina attuale e insoddisfacente
Lo dicono tutte le parti politiche lo dice la stessa magistratura lo stesso lo dicono gli stessi magistrati quali convengono che la legge attuale deve essere riforma
Il problema non è tanto del riformarla o meno il problema Ethel come riformarla
Verso quale sistema sostitutivo dobbiamo andare
Vediamo quali sono le obiezioni che si muovono alzi si dice anzitutto che non si potrebbe fare osé si rispondesse sia al quesito referendario
Essendo abrogate o attraverso il sì queste norme
Non si farebbe in tempo affare
Una legge che sostituisca il vuoto creato dall'abrogazione
Qui io dissento da entrambe le proposizioni anzitutto l'abrogazione non creerebbe il vuoto
E in secondo luogo non è affatto vero
Che non si farebbe in tempo a fare una legge sostituti
Cominciamo dalla prima
L'abrogazione non creerebbe il vuoto per la semplice ragione
Che una volta eliminate queste norme che riguardano particolarmente la responsabilità civile per l'errore del giudice
Automaticamente attraverso il principio di espansione che di tutto l'ordinamento giuridico
Prevarrebbe la norma anche in questo caso si applicherebbe anche in questo caso
La norma generale una volta scomparsa la norma speciale cioè il principio dell'automatica espansione dalla norma generale e la norma generale esiste ed è contenuta precisamente nel testo unico del mille novecentocinquantasette
Che riguarda lo statuto degli impiegati funziona funziona dello stato i quali rispondono non soltanto per dolo ma anche per colpa
Vedremo fra un attimo che la posizione del magistrato dovrebbe essere però differenziata da quella dei funzionari l'ha detto la stessa Corte costituzionale ma questo problema completamente diverso
Quindi anzitutto non dicono cosa esatta coloro i quali sostengono che abrogati gli articoli in questione vi sarebbe
Qualcuno parla di vacatio legis l'espressione perdonatemi non vorrei essere pignolo e impropria perché la variazione dice una cosa completamente diversa la vacatio legis il periodo in cui la legge approvata non è ancora in vigore
Qui ci sarebbe un vuoto normativo si dice allora non è vero che ci sarebbe un vuoto normativo
Perché o sarebbero applicabili le disposizioni che riguardano la responsabilità degli impiegati dello Stato
O addirittura sarebbe applicabile l'articolo due mila quarantatré del Codice civile che prevede che qualsiasi fatto doloso o colposo che cagiona danno in danno il giusto obbliga chi l'ha commesso a risarcire il danno quindi vuoto normativo neanche ha parlato si tratterebbe poi di vedere se questa disciplina può sopravvivere in quanto conforme alla Costituzione o meno ma vuoto normativo nell'immediatezza della vocazione non ve ne sarebbe
Secondo problema seconda proposizione
Non si farebbe in tempo a fare una legge sostitutiva degli articoli abrogati perché i centoventi giorni sono troppo pochi anche qui a mio avviso si dicono delle cose che non sono del tutto esatte
Vorrei ricordare a tutti noi anzitutto che il termine di centoventi giorni è già un termine prorogato
Perché la legge del mille novecentosettanta nell'articolo trentasette la legge sul referendum
Prevede che una volta che è stata è stato emanato il provvedimento del presidente dalla Repubblica con il quale si dichiarano abrogate l'enorme perché vi è stata una risposta positiva al referendum
L'abrogazione non entra in vigore perché anche l'abrogazione entra in vigore è il contrario della creazione ma sembra vicenda normativa diceva l'articolo trentasette da leggere settanta non non può entrare in vigore prima dei sessanta giorni entra in vigore dopo sessanta giorni
La vicenda che stiamo vivendo era talmente complessa
E di qui l'uso improprio
I quesiti erano talmente attinenti all'assetto istituzionale dello Stato che si è sentito il bisogno con la legge trecentotrentadue di prorogare il termine di sessanta giorni a centoventi
Questo vuol dire che nei casi normali rimane sempre temi di sessanta giorni ma per questi referendum soltanto notate molto importante non è una modifica dell'articolo trentasette dalla gita settanta è una deroga una tantum una deroga introdotta solo per questo caso
All'articolo trentasette della ricetta cioè questi referendum non saranno operativi prima di centoventi giorni
Mi si risponde centoventi giorni sono troppo pochi
Perché non è vero per due ragioni
La prima ragione è che esiste già una larga concordanza sui punti ai quali si dovrebbe uniformare la nuova legge
Se voi esaminate i progetti che sono attualmente alla esame della Commissione giustizia della Camera vi accorgete che vi sono notevoli punti di uniformità vi sono anche delle discordanze naturalmente guardiamo le cose per quello che sono ma dobbiamo ingannare noi stessi mai né mai potrei potrei farlo io che devo affrontare i problemi sul piano squisitamente scientifico
Ma vi sono numerosi punti di concordanza di vogliamo ricordare insieme
Anzitutto
Tutti i partiti sono d'accordo per estendere la responsabilità dal dopo alla colpa grave e d'altra parte se non perché non fosse le nuove leggi non ci sarebbe quindi c'è una concordanza sull'estensione alla Coop ad della responsabilità la colpa
C'è una concordanza sulla responsabilità fondamentale dello Stato
Per la colpa grave del magistrato
C'è una concordanza in un punto che quello che maggiormente spaventa e vedrete fra un attimo perché spaventa coloro che tentano di utilizzarlo contro il sì e cioè il punto e quello che l'azione civile non si può proporre finché non siano stati esauriti tutti i gradi di giurisdizione nel processo nel quale si assume che il giudice avrebbe sbagliato questo che cosa vuol dire che non è che appena c'è il provvedimento che secondo il destinatario gli crea dei danni costumi può proporre l'azione chiamare il giudice in giudizio
Deve aspettare che siano stati esauriti tutti i gradi di impugnazione
Quindi non è vero che si prese sit presterebbe ad un'immediata strumentalizzazione il nuovo sistema nel senso che si potrebbe immediatamente citare il giudice in giudizio
Su questi punti c'è larga concordanza che lascia naturalmente ritenere che la legge si farà
E si farà abbastanza in fretta
Ma si potrebbe dire questa è una pura previsione
Potrebbe essere addirittura il frutto di indennità
La legge potrebbe non farsi neanche nei centoventi giorni e allora che cosa succede
Anzitutto a mio avviso
Si potrebbe provocare per decreto legge il termine dei centoventi giorni perciò Ost
C'ho tenuto a dire che non era una riforma fondamentale dall'articolo trentasette ma era una pura deroga all'articolo trentasette
Quindi si potrebbe tentare questa strada
Oppure addirittura per decreto legge si potrebbero rendere immediatamente operativi i punti fondamentali della riforma
Cioè in altre parole di fronte a un possibile sconquasso che la mancanza di una legge sostitutiva potrebbe determinare dopo il passaggio dei centoventi giorni ci sarebbero una serie di strumenti che io anche se i politici possono essere in disaccordo
Mi mi permetto di indicare e di suggerire come strumenti normativi utilizzati
Ma andiamo avanti
Ammettiamo che malgrado questo
E malgrado le proroghe la legge non si faccia ancora e cioè si avvia si arrivi al regime sostitutivo che esiste attualmente cioè si arrivi ad applicare al magistrato che ha commesso un errore
E che ha cagionato attraverso un errore dovuto a colpa grave di danni ingiusti
Le norme sui funzionali dello Stato
Questo non significherebbe affatto che queste norme debbano essere immediatamente applicate e perché
Perché la Corte costituzionale nelle varie occasioni in cui ha dovuto pronunciarsi su questo problema
E cioè nel sessantotto con la sentenza numero due ed ancora ora quando ha dichiarato ammissibile il referendum con la sentenza numero ventisei ha messo chiaramente in luce che alla responsabilità del magistrato
Si devono anche contrapporre degli altri interessi non può essere valutata come pare responsabilità di un funzionario qualsiasi e questo è un punto sacrosanta
Per cui l'esigenza è quella di bilanciare questi interessi quali sono gli interessi contrapposti
E si dice se il magistrato Satie essere esposto
Agevolmente alla ritorsione di colui che è stato condannato in un processo penale
O che sta per essere condannato e già c'è tutta una evidente un evidente orientamento del processo in un certo senso
Ho colui che è stato soccombente in un giudizio civile sarebbe se sapesse di essere esposto ablazioni di responsabilità non sarebbe più sereno non sarebbe più tranquillo la sua giustizia non sarebbe di una giustizia imparziale perché finirebbe per dar ragione alla parte maggiormente lo può danneggiare la parte che maggiormente li può dare fastidio
Addirittura il problema quando si può
Evitare di parlare
Questo evita di Rimbaud un rimbombo voi
Pericoloso chi invece vuole ascoltare addirittura il problema diventa immenso quando si dice che queste parti che potrebbero intimidire il giudice potrebbero essere i grossi poteri criminali
E qualcuno usa come argomento contro il sì quello che non bisogna affidare il giudice nelle mani dei poteri criminali accerto se tutto questo dovesse succedere
Evidentemente la soluzione dovrebbe essere ben diverso
Comunque il problema c'è bisogna garantire al tempo stesso il cittadino che riceve un danno ingiusto la colpa grave del giudice però dall'altra parte bisogna garantire il principio di autonomia e di indipendenza della magistratura come si fa a fare tutto questo
Se entro centoventi giorni o quelli che siano non si dovesse fare la nuova legge della quale fra un attimo vi indicherò quali potrebbero essere i connotati proprio per far fronte a queste due esigenze contrapposte
Non è vero che sarebbe immediatamente applicabile la normativa degli impiegati sugli impiegati dello Stato e perché proprio perché si è da parte di tutti convinti che applicata così com'è al giudice questa normativa dia luogo ad un addebito incostituzionali
E allora che cosa accadrebbe nella realtà
Il magistrato che fosse citato in giudizio dovrebbe sollevare immediatamente la questione d'incostituzionalità
E il processo civile per responsabilità appunto civile del giudice e dello Stato dovrebbe essere immediatamente sospeso e così si farebbe perché su questo punto c'è una convergenza larghissima di opinioni
Sospeso il giudizio la la questione avrebbe mandata alla Corte costituzionale
Ma si replica ancora
Ma una volta che il danneggiato o presunto tale ha proposto l'azione civile contro lo stato di magistrato
Alla stregua delle norme che riguardano la responsabilità di pubblici funzionari si crea una vicenda per cui il giudice gli deve necessariamente astenere dal giudicare
Anche su questo bisogna fare delle precisazioni
Questo si può dire per il processo civile
Che certamente importante ma dal luogo come vi dicevo prima ai problemi meno vistosi
Nel processo civile la lite pendente dal luogo fa automaticamente alla dovere di astensione o la possibilità di ricusazione del giudice per cui o attraverso l'astensione attraverso la ricusazione il giudice che ha lite pendente e in quel modo avrebbe lite pendente con la persona di cui
Orale perché con questo meccanismo si potrebbe cambiare giudice
Ma è proprio vero che la stessa cosa accadrebbe nel processo penale
E processo penale le cose stanno molto diversamente non esiste nel codice di procedura penale una norma uguale a quella che c'è nel Codice di procedura civile che obbliga il giudice nei confronti del quale c'è stata una azione civile cioè che ha una lite pendente ad astenerci
Non esiste né la possibilità di Cusago né il dovere di astensione
Ed allora molto probabilmente anche qui vengono presentati come i possibili inconvenienti degli aspetti che non sono invece così sicuri o così essenziali come si vorrebbe far credere
Ma io e con questo mi arriva alla fine mi avvio alla fine
Ritengo che in un modo o in un altro questa nuova legge si possa fare
E come dovrebbe essere orientata questa nuova legge di oggi ha detto che alcuni punti sono oggetto di larga concordanza tra i partiti
Quello della estensione la colpa grave anche la nozione di colpa grave seppur sia una mozione pur sempre vaga ed elastica è una mozione sulla quale si è creata una notevole concorda
La responsabilità fondamentale dello Stato anche dai Progetti repubblicano e comunista risulta che non si avrebbe una responsabilità patrimoniale totale del magistrato ma siamo in una responsabilità patrimoniale parziale
Addirittura qualcuno la vorrebbe ridurre ad una sanzione disciplinare pecuniaria ebbene il nostro progetto va ancora più avanti
Ed è questa secondo me la linea nella quale ci si deve ripeto ancora una volta nel caso in cui taluno abbia subito dei danni ingiusti per errore grave del giudice è importante che questi danni siano risarciti dallo Stato
Nei confronti del magistrato è un altro il meccanismo che deve funzionare
è evidente che uno Stato che ha dovuto pagare dei danni per la colpa grave del proprio magistrato dovrà poi prenderei di più giusti provvedimenti ma il giusto provenendo non è quello che la rivalsa che è una rosa ripercussione patrimoniale ancora una volta il giusto provvedimento è quello di impedire a questo magistrato di sbagliare ancora
Attraverso che cosa attraverso il provvedimento disciplina
E nella nostra proposta questo provvedimento disciplinare e anzitutto obbligatorio perché c'è l'obbligo dell'esercizio dell'azione disciplinare
E addirittura fa stato nel procedimento disciplinare la sentenza del giudice civile che ha accertato la colpa grave del magistrato questo comportamento di errore
Imperdonabile
Tutto questo però sempre attraverso un filtro col quale si realizza la garanzia della indipendenza e dell'autonomia dalla magistratura quale questo filtro
Nei confronti del magistrato non si può iniziare l'azione se non previa autorizzazione a procedere del a Perugia al giudizio all'azione
è un'associazione procedere sui generis del Consiglio superiore della magistratura cioè dell'organo di autogoverno
Qualcuno per la verità ha detto che anche con questo meccanismo ci avrebbe incostituzionalità come oggi sia o perlomeno si ritiene che si abbia per il filtro del ministro di Grazia e Giustizia per a me pare che le cose siano molto diversamente altro è sottoporre l'azione nei confronti del magistrato alla
Filtro della autorizzazione del ministro di Grazia e giustizia che è un organo esecutivo col che c'è un'ingerenza dell'esecutivo nel giurisdizionale altro invece subordinarla
Alla autorizzazione del Consiglio Superiore della Magistratura che l'organo di autogoverno
Se poi mi si dice che all'interno del Consiglio Superiore Magistratura ci sono delle composizioni che non danno sufficiente tranquillità e allora si apre un problema completamente diverso sul quale come si sa si era già puntata l'attenzione perché c'erano già delle proposte per modificare illa la composizione del consiglio che operano al di sopra ma evidentemente questo è un problema completamente diverso e cosa accadrebbe invece se si rispondesse di no al referendum e con questo concludo davvero
Dovremo tenerci una legge che certamente incostituzionale anche se questa incostituzionalità non è stata ancora dichiarata ma proprio al tribunale di Napoli e partì da un'ordinanza di rimessione alla Corte costituzionale per criticare la conformità costituzione dell'attuale sistemi non solo ma una volta stabilito che il rapporto tra la volontà popolare e gli organi rappresentativi addirittura di vincolo noi dovremmo dire che queste proposte sulle quali c'è l'altissima concordanza non dovrebbero essere più neanche esaminate dovrebbero cadere di per se stesse soltanto perché c'è stata una risposta Dino cioè noi assisteremo ad un assurdo fenomeno per cui dopo aver tutti anche i magistrati criticato la legge attuale con una risposta in termini di no validi attuale diventerebbe intangibile e dovremmo portarci sulle spalle un fardello che appartiene a sistemi diversi e sul quale c'è unanimità di critica ed allora mi pare che se veramente si vuole ritornare all'origine cioè alle cause che hanno determinato la crisi della giustizia e la sfiducia nella giustizia
Tenendo presente che sono altri e ulteriori e dovranno essere fatti al più presto interventi per sanare la giustizia
Un ulteriore momento per restituire ai consociati fiducia della giustizia
E quello spendendo sì al referendum di mutare il regime attuale attribuendo la responsabilità patrimoniale allo Stato e attribuendo al magistrato che ha sbagliato ripercussione sul piano e la sua carriera sul piano del giudizio disciplina grazie
Ringrazio il professor Petrone prima di dare la parola al dottor Guido Vidiri
Vorrei
Sottolineare un aspetto del relazione del professor Petrone che ci trova
Come partito consenziente
In altro momento a conclusione di questa mattina
Ricorderò il cammino che ci ha portato a questa prova referendaria
A nostro avviso inutile e pericolose cioè a un vero pasticcio
Ma in questo momento vorrei sottolineare un intanto
Che se abbiamo a cuore ed i partiti hanno a cuore
Uno degli aspetti più delicati del funzionamento delle nostre istituzioni
Dovrebbero assumere un'iniziativa non per occupare lo spazio dei cittadini e risolvere essi il quesito posto ai cittadini ma piuttosto
Dire responsabilmente quello che i partiti intendono fare dopo dell'otto di novembre e h a nostro avviso avrebbero dovuto fare prima dell'otto di novembre ma quello che vogliono fare dopo l'otto novembre in materia di responsabilità del giudice per togliere
Quel carattere dirompente che il referendum può avvenire e l'unico modo di toglierlo è assumendosi chiare le proprie responsabilità
Di legislatori e da questo punto di vista io credo che i punti cardini che Petrone ha ricordato e che ci trovano perfettamente d'accordo e che noi intendiamo con la nostra iniziativa legislativa
Porre il tema della responsabilità
Disciplinare e non della responsabilità patrimoniale per il giudice questo come punto fermo
E al tempo stesso di introdurre un filtro autorevole
E qualificato tra l'iniziativa del cittadino
E l'avvio
Del procedimento e al terzo punto l'intervento dello Stato nel risarcimento del danno
Cercando in questo modo di rispondere in modo equilibrato alle due esigenze
Costituzionali mente protette da una parte il l'indipendenza e l'autonomia della magistratura che va tutelata come uno dei beni più importanti della nostra carta costituzionale dalla nostra convivenza
Civile e secondo il diritto del cittadino di vedere al ristorante o il dando subito da parte dello Stato questo sono le due esigenze che bisogna contemperare con una visione equilibrata ed è questa la ragione
Vedremo poi per cui il Democrazia Cristiana
Vuole sdrammatizzare uno scontro e collocarlo su un binario corretto in cui
Concludendo il suo ragionamento può indicare che si può votare
Per il sì per il superamento delle due norme ma avendo chiaro
Lo sbocco successivo e non andando verso l'incognito è il vuoto che invece porterebbe chi oggi chiede di votare senza assumere nessun impegno e nessuna responsabilità
Sul dopo e quindi non chiarendo ai cittadini che cosa essi decidono scelgono nel momento in cui votano per il sì
Detto questo do la parola al dottor Guido Vidiri ringraziandolo della sua partecipazione del suo contributo
Sì
Io volevo prendere lo spunto da quello che ha detto l'onorevole Scotti e fare alcune considerazioni sul significato e i pericoli che per le istituzioni democratiche del nostro Paese presentai Lo Re il referendum sulla responsabilità civile del giudice
E vorrei fare dico alcune considerazioni di carattere generale di carattere istituzionale
Qualche giorno fa un grosso giurista dice Iva che questo Periodo della nostra storia si caratterizza tra le altre cose per un'accesa conflittualità
Tra politico tra settori politici e settori della magistratura e diceva che in fondo questo è un fenomeno comune
A tutti gli stati ricordava gli Stati Uniti d America ricordava la Germania ricordava la Francia e poi ricordava anche l'Italia
Chi ha letto oggi la Repubblica avrà letto anche quella ricostruzione storica della conflittualità
Tra magistrati e politici che è stata fatta da quel giornale io ritengo che questa conflittualità in un certo senso è una conflittualità fisiologica che è dovuta a un fatto chiarissimo nel momento in cui si va verso una trasformazione dallo Stato liberale allo stato sociale
L'intervento del giudice nel sociale un intervento più attivo la presenza del giudice maggiore ed ecco perché il giudice è chiamato un ruolo completamente diverso
Da quello in cui era chiamato a chi era chiamato a svolgere in uno Stato liberale il giudice ha una funzione completamente diversa molto spesso è chiamato a mediare nei conflitti sociali
E del resto questo è e il compito che una determinata legislazione attribuito al giudice del lavoro basti pensare allo Statuto dei lavoratori basta pensare al alla legge seicentoquattro del mille novecentosessantasei molto spesso il giudice anche nell'economia è stato chiamato per scelte precise dei legislatori a mediare i conflitti economici
Molto spesso si è fatto perché in periodi di crisi economica non si volevano perdere dei consensi e quindi nel momento in cui si doveva mediare in momenti di crisi era giusto si ripete e si riteneva da qualcheduno che fosse il giudice a mediare in questi momenti di crisi
In altri settori anche queste scelte del legislatore sono state fatte e sono state scelte ben precise e io faccio riferimento a quello che è successo
E succede nella pubblica amministrazione da tanti e tanti anni si dice che la pubblica amministrazione deve essere rivista bisogna personalizzare la responsabilità bisogna ridisegnare i controlli amministrativi bisogna stabilire che i limiti di tra illecita amministrativa illecita politica da una parte implicita penale
E si è detto che è uno delle esigenze fondamentali del nuovo legislatore quello di ridisegnare tutti i delitti contro la pubblica amministrazione si è detto che debbono essere rivisti
E i delitti dell'abuso innominato dei e di atti in ufficio del peculato per distrazione degli interessi privati in atti d'ufficio perché si è detto giustamente che in un momento in cui ci sono
I principi dello stato sociale la pubblica amministrazione deve essere più snella
De deve poter agire con maggiore agilità e si è detto da parte di tutti che queste norme vanno rivisitate bene anche legislatori su questo campo è stato inerte che ha determinato un controllo del magistrato
Che ed era necessario perché i controlli amministrativi per un complesso di motivi non hanno funzionato quindi anche in questo caso delle carenze
Legislative hanno ho fatto un a caricare sulla magistratura dei compiti che sono stati poi considerati dei compiti eccessivi
è nel campo penale è avvenuto qualche cosa di di simile in un determinato momento storico di fronte agli attacchi da parte del terrorismo e della criminalità organizzata e che è stato una scelta precisa
Si è in buona parte voluto devolvere al magistrato la lotta contro il terrorismo e la criminalità organizzata ed ecco che si sono nel processo penale
Spostati e i cardini del processo penale dal dibattimento all'istruttoria sia messo una norma come il duecentoventicinque che resta bis del Codice
Di procedura penale che restringe diritti di difesa e si è dato origine a una cultura che è stato una cultura di emergenza
Questi sono i fatti che hanno determinato a mio avviso in buona parte una certa conflittualità tra potere politico in magistratura conflittualità che deve essere superata per l'interesse e le istituzioni perché nel momento in cui in uno stato i Poteri confliggono tra tra di loro si vira delegittimare lo Stato di diritto e questo è un lusso che noi come democrazia non possiamo consentirci per l'interesse del cittadino
E allora dobbiamo dobbiamo superare questa conflittualità e noi i magistrati in questa campagna referendaria abbiamo usato toni pacati abbiamo cercato di fare capire che noi non difendiamo una posizione di categoria
Abbiamo cercato soltanto di sottolineare i quali possono essere i i pericoli istituzionali di questo referendum e allora noi è parso effettivamente strano che di fronte a delle esigenze di modifiche di intervento e legislatore del legislatore si fosse ricorso a un referendum che come è stato detto non risolve nessun problema e che invece presenta numerosi pericoli ecco perché io non sono d'accordo in due in alcune cose che ha detto il professore Petronio
Noi diciamo che questo referendum è pericoloso per un complesso di motivi e pericoloso per le modalità con cui è sorto il referendum
è pericoloso per quello che è stato detto e per come si è svolta la campagna referendaria e pericoloso per le conseguenze che questo referendum può avere dopo il no il nove novembre
è pericoloso per con per come è sorto questo referendum voi sapete tutti tutti che questo referendum è sorto sotto lo slogan di una giustizia più giusta
Lo slogan è che aveva come significato quello di far capire a un determinati settori dell'opinione pubblica che gli artefici di tutti i mali della giustizia fossero i magistrati
è questo poteva determinare uno scontro tra magistratura e cittadino e questo è un elemento di pericolo che e è stato insito nel momento in cui si è proposto il referendum sulla responsabilità civile dei magistrati
Il referendum a non c'è piaciuto neanche per come si è svolta la campagna referendaria
In fondo il referendum o doveva lasciare una scelta di coscienza i deve lasciare una scelta di coscienza al cittadino
Oggi effettivamente assistiamo al referendum o come uno strumento per far giudicare il cittadino su norme di carattere tecnico che sono oggetto di dibattito
Nella stessa dottrina e nella stessa giurisprudenza quindi effettivamente si ha avuto uno uso strumentale del referendum cioè il referendum che deve servire molto spesso come controllo
All'attività o all'inerzia dei partiti invece è diventato uno strumento di scontro tra i partiti e quindi i cittadini sono stati espropriati da uno strumento di democrazia
Di democrazia diretta ieri giustamente diceva
Diceva nonno stiamoci attenti che se noi usiamo lo del referendum coi in queste occasioni noi valutiamo un strumento di democrazia diretta molto importante perché lo utilizziamo male
E anche in questa campagna referendaria ha dimostrato la cattiva utilizzazione del referendum ma noi siamo preoccupati soprattutto per quello che succederà dopo ed ecco perché io non mi trovo d'accordo con il professor Petrone Petro e il professor Petroni ha cercato di dire che in fondo votando il segno non si corrono nessuno non si corre nessun pericolo beh io in questo non sono d'accordo perché voi sapete benissimo
Che se non interviene una legge entro centoventi giorni
Si creerà dicono alcuni un vuoto legislativo
Di con altri invece si creerà un'applicazione della normativa degli impiegati dello Stato al magistrato ma qui sta proprio il pericolo perché se non interviene una legge e si lasciava possibilità altri qualsiasi cittadino dice Italia in giudizio il proprio giudice si provocano dei danni irreversibili alla magistratura
Perché si bloccheranno non soltanto i processi civili che hanno pure la loro importanza ma anche il i grossi processi penali perché si metterà in moto un meccanismo che paralizza era la giustizia e questi sono pericoli che noi stiamo sottolineando e che non sono basati sul sul nulla
Perché io mi auguro che non ci sia una crisi politica dopo l'otto novembre ma dice esclude che in un momento di conflittualità tra i partiti
In cui c'è il diritto di sciopero che si vuole da alcune da parte di alcuni regolamentare invece da parte di altri si rifiuta
A qualsiasi regolamentazione chi ci dice che in un momento in cui si discute la finanziaria che costituisce un nucleo politico di particolare importanza non si possa avere una crisi di governo e quindi non si possa è e e versare un'ipotesi di impossibilità di legiferare ed ecco questi sono i problemi che noi prospettiamo al cittadino
E vogliamo dire anche una cosa e se invece si però vede e si provveda entro i centoventi giorni ma anche questo e è un è una prospettiva che diventa preoccupante perché i diventa preoccupante perché oggi come oggi sono stati ed è un depositate alla Camera al Senato tanti e tanti disegni di legge noi consideriamo e in massima parte buona del disegno di legge
Della Democrazia Cristiana ma di garanzia
Avrà il cittadino che il disegno di reggere la DC sarà trasformato di legge oppure il disegno di legge comunista sarà trasformato in legge o il disegno di legge del Partito socialista che ancora non si sa sarà trasformato in legge
E queste la nostra preoccupazione perché ci sono alcune forze referendarie che come voi tutti sapete stanno aspettando un risultato stanno aspettando il sì perché hanno detto esplicitamente che vogliono graduare
Uso espressioni testuali vogliono graduare la responsabilità civile del giudice sul risultato referendario
E questo secondo me noi e di dell'associazione magistrati presenta un grossissimo pericolo
Noi abbiamo chiesto alle forze referendari tante e tante volte di presentare disegni di legge e cessato rifiutato con la giustificazione che grosso poco tempo fa ho indicato
E allora noi diciamo qualche cosa diciamo che e non non vogliamo Anda dare e indicazioni di voto però dobbiamo prospettare doverosamente i pericoli dello dopo otto novembre e allora diciamo una cosa
è vero che la la disciplina attuale nel cinquantacinque cinquantasei e settantaquattro del Codice di procedura
Civile e una disciplina che va modificata ma stiamoci attenti una cosa e un aggiustamento della disciplina che pure ci vuole e una cosa invece una modifica globale come alcune forze politiche dicono
E allora io faccio necessariamente alcune osservazioni di carattere tecnico
Si è detto da parte di alcuni che la la responsabilità come disciplinata oggi e e una responsabilità che non può essere sostenuta perché è l'enorme il cinquantacinque e il cinquantasei il settantaquattro sarebbero norme fasciste non è affatto vero
Basta conoscere un poco la storia del diritto italiano per dire che il cinquantacinque che poi è la norma fondamentale il è una norma e che e diffusa nella nello Stato liberale italiano in tutti gli Stati liberaldemocratici e qui è necessario un riferimento di carattere comparatistico
Voi sapete che vi sono moltissimi ordinamenti oggi non è stato ricordato che non conoscono la responsabilità civile del magistrato
Faccio riferimento agli Stati Uniti faccio riferimento all'Inghilterra faccio riferimento alla Germania quasi tutti gli Stati non conoscono la responsabilità civile il magistrato
Per un motivo semplicissimo perché si ritiene che il magistrato nel momento in cui è chiamato a giugno giudicare debba rimanere e debba essere imparziale
E si è detto che nel momento in cui un cittadino direttamente o indirettamente può perseguire il magistrato in quel momento il cittadino rende il magistrato parziale e questo noi ce stiamo cercando di farlo capire perché l'imparzialità e l'indipendenza del della magistratura non è un privilegio del magistrato è una garanzia del cittadino io mi sto sforzando di dire in tutte le sedi che soltanto un magistrato che non è condizionabile mai che non è soggetto di ritorsione soltanto quel magistrato in grado di assicurare in ogni momento una giustizia uguale a tutti anche i più deboli ai ai meno difesi Cuesta e l'importanza questo il significato democratico dell'indipendenza del giudice
Allora noi abbiamo detto che oggi come oggi il cittadino
Non sa quale legge sulla responsabilità verrà provata e questo è pericoloso perché è una problematica che Waffen affrontata commi massima attenzione con massima diligenza proprio per l'importanza dei valori sottesi a questa problematica
E volevo fare un'ultima considerazione io non so se c'è possibilità eventualmente sentivo il professore Petrone che diceva Tumi probabilmente mi farai qualche obiezione io poi replicherò spero di potere eventuali mente replicare se ci saranno obiezioni perché o vorrei chiarire maggiormente la posizione dell'Associazione nazionale magistrati io volevo dire
Questo che oggi indubbiamente il problema che si pone e il problema non della responsabilità civili del magistrato che oggi è stato ricordato i problemi che si pongono sono problemi di molto più ampio respiro e anche per questo aspetto il referendum ci appare strumentale
Perché noi come magistratura associata stiamo chiedendo da tanti e tanti temi tempo tanti provvedimenti che sono idonei a limitare l'errore del giudice noi abbiamo detto per esempio per quanto riguarda i poteri coercitivi che è giusto a togliere il potere coercitivo a a al Pubblico ministero al giudice istruttore e trasferirlo all'organo collegiale che è un organo che alla possibilità proprio perché non ha partecipato all'indagine
Di vedere con maggiore obiettività la la situazione è di emanare provvedimenti con maggiore imparzialità questo l'abbiamo detto e non ci vorrebbe molto per approvare una simile riforma abbiamo detto che bisogna rivedere l'istituto del mandato
Di cattura obbligatoria casomai limitarlo abbiamo detto che il duecentoventicinque è una norma che va rivista ma modificata perché si deve superare la cultura dell'emergenza
E abbiamo detto poi per quanto riguarda il processo civile che delle modifiche vanno fatte possono essere fatte anche modifiche parziali e le abbiamo indicate
Abbiamo indicato alcuni provvedimenti che già il giudice lavoro prende in maniera efficace abbiamo detto che si possono trasferire al processo civile perché il processo del lavoro ha dato ottimi frutti perché ha creato una giustizia più vicino al cittadino più comprensibili anche su questo punto indubbiamente non c'è stata data risposta abbiamo detto che va riformato l'ordinamento giù giudiziario abbiamo chiesto
Una revisione delle circoscrizioni giudiziarie
Io poco proprio qualche o giorno fa leggevo un bellissimo libro di Galante Garrone su Calamandrei Calamandrei nel mille novecentoventisette quando vennero abolite
Le cinque Cassazioni regionali perché prima c'erano cinque Cassazioni
è Calamandrei diceva giustamente che la lega poiché la le la non lo scopo della Cassazione quella di interpretare in maniera uniforme del diritto erano inconcepibile cinque Cassazioni finalmente del mille novecentoventisette
Vincendo delle resistenze regionali sia giunta all'unificazione la Cassazione allora Calamandrei con una lettera al ministro
Allora Di Grazia e giustiziò Miglio Sierra legava per questo risultato oggi come oggi noi come associazione stiamo chiedendo la revisione delle circoscrizioni giudiziarie che porterebbe a un recupero dei magistrati ha una maggiore produttività dei magistrati perché opererebbero in settori in cui sono spinti ad operare perché ci sono domande di giustizia più impellenti ebbene anche su questo non c'è stata data risposta
E allora le riforme che si debbono fare debbono essere di forme di ampio respiro non è possibile che si faccia credere come si è fatto credere da alcuni che la responsabilità della crisi della giustizia suo sia sul magistrato debba cadere sul magistrato ed ecco perché noi abbiamo mesto il luce tutti i pericoli del referendum anche i pericoli del dopo otto non essere dopo l'otto novembre abbiamo messo in luce i pericoli di anche Poste possono venire da una vittoria del sì anche specialmente se questa vittoria del sì sarà in misura schiacciante come qualche forza politica auspicata
Chiedo che
Scusa e grazie
Grazie
Al professor vedere prima di dare la parola al professor Zotta vorrei pregare l'onorevole Mario Brancaccio di prendere la parola
Cari amici io credo che
Dobbiamo un post drammatizzare
Dei toni troppo accesi
Che abbiamo sentito che ascoltiamo in questa campagna referendaria in un senso o nell'altro
E mi piace costatare che questo convegno Porta come intestazione la dizione dopo il referendum perché si è voluto mettere l'accento
Su quelli che sono i problemi successivi
A questo momento referendario così vicino all'otto novembre e alle porte qualunque sia l'esito del referendum e di ovviamente la mia opinione su questo
Il lavoro che dovrà fare la commissione Giustizia preceduta egregiamente dall'onorevole Gargani e il Parlamento
è un lavoro attento
Per modificare una serie di storture per le quali c'è da parte del corpo elettorale una atteso notevole perché la domanda di giustizia che sale dal corpo elettorale cari amici a mio avviso non è tanto sull'eventuale punizione del magistrato
E vedremo in quali termini conquisto va esaminato il partito ma è una domanda di giustizia in merito a quell'enorme che debbano garantire il cittadino da obiettive prevaricazioni che possono verificarsi come si possono verificare in tutti gli aspetti della vita associazione io credo che la democrazia significa innanzitutto garanzia significa innanzitutto tutela e non vi possono essere delle zone nelle quali questa esigenza di giustizia non venga appagato
E allora
Se è vero che
C'è questa oggettivo c'è questo oggettivo senso di disagio da parte della pubblica opinione rispetto a che cosa
Ad una giustizia lenta e certo questo non è attribuibile a cattiva volontà dei magistrati ma c'è oggettivamente una giustizia dove e se pensiamo che rispetto ad un secolo fa
Quando in Italia in una situazione enormemente diverso per numero di popolazione
E per il carico dei procedimenti giudiziari c'erano circa cinque mila magistrati oggi ce ne sono se non sbaglio sette mila e seicento la proporzione non regge e questo crea oggettivamente quei ritardi e quelle lungaggini che rendono ancora più gravi momenti di inadempienza o i momenti di turbativa che si possono verificare nel mondo giudiziario
Perché una cosa è un errore
Che venga commesso e riparato nell'ambito di pochi mesi
Una cosa è un errore che viene convesso e che viene riparato soltanto a seguito di lunghi anni di giudizio questa mi pare che sia l'esigenza di giustizia fondamentale che viene dal corpo sociale
E quando cari amici si richiamano altri ordinamenti come l'ordinamento anglosassone
Dove abbiamo in alcuni Paesi come sapete l'elezione del magistrato leggi Stati Uniti
O come in Inghilterra dove è vero sì che abbiamo due mila e settecento due mila e ottocento magistrati ma abbiamo più di venticinque mila giudici di pace
I quali in via breve sono in grado di risolvere infiniti problemi di giustizia che poi vengono devoluti in fase successiva al magistrato ordinario
Se noi pensiamo a cari amici
Che c'è un grosso problema di reclutamento dei magistrati onorevole Gargani è proponente nona Commissione giustizia di un grosso Progetto di legge che nel riguardare l'enorme
Per gli esami di procuratore degli avvocati ricca rimette in moto anche e riesamina il meccanismo di reclutamento dei magistrati
Per i quali probabilmente si richiede un tipo di giudizio un tipo di concorso un tipo di esame diverso
Da quello che si è svolto fino a questo momento
Se si pensa che oggi l'attività fondamentale dei magistrati e nel campo della giustizia amministrativa
La quale richiederebbe rispetto alle norme quantità di leggi che ci sono oggi qualcheduno diceva Ronchetti sul Corriere Della Sera l'altro giorno ci sono in Italia duecento mila norme vigenti in questo momento questo richiede da parte del magistrato
Un tipo di preparazione in modo particolare sul versante del diritto amministrativo che non si verifica oggi
E allora questi sono i problemi reale
Il problema di come inizia il procedimento il problema della lungaggine
Di quelle che sono le indagini che compiono i magistrati
Il problema è stato detto poco fa autorevolmente del mandato di cattura che dovrebbe essere affidato ad un organismo collegiale
Il clima di sospetto che spesso e intorno agli amministratori locali per i quali basta una semplice denuncia anonima e teniamo conto cari amici che il Consiglio superiore alla magistratura ritenuto ad esempio di non procedere quando c'è una semplice denuncia anonima nei confronti del magistrato questa è un'altra norma che andrebbe certamente precisa la lungaggine
Di quello che il procedimento la lungaggine di quelle che sono indagini defatiganti a carico dei cittadini la possibilità di una giustizia più rapida e di una giustizia più pro e norme le quali costituiscono spesso norme in bianco
Cui sapete che un ramo del Parlamento aveva approvato
La modifica di certe norme fondamentali nel campo dei reati nei confronti della pubblica amministrazione
Vedi l'interesse privato in atto di ufficio
Che spesso diventa una norma in bianco per cui qualunque provvedimento amministrativo
Può essere assoggettata alla sanzione dell'interesse privato in atto di ufficio o all'omissione di atto di ufficio per cui spesso verifichiamo dei sindaci che per un crollo di un fabbricato sono imputati di omissione di atto di ufficio
E allora il problema perciò bene ha fatto bene fa questo convegno a parlare del dopo referendum il problema è di innestare coi Valente
Insieme al problema della responsabilità dei magistrati questa rete di garanzia
Che deve tutelare il cittadino rispetto a fatti che troppo frettolosamente avvengono durante l'iter giudiziario e credo che l'impegno che deve assumere la commissione Giustizia e qui il presidente onorevole Gargani
Il Parlamento deve essere quello
Di non soffermare soltanto la sua attenzione
Sul problema della responsabilità del magistrato ma insieme inattesa abbia la grande riforma del Codice di procedura penale di portare rapidamente a termine l'esame di alcune norme che possono garantire lo stesso magistrato
E possono garantire i cittadini dalla possibilità di errori che una volta commessi
Non trovano certamente facili riparazione poi nel giudizio che potrà avvenire a carico del magistrato
E allora sdrammatizza siamo questo referendum
Quando si ritiene che
Il magistrato Possa sentirsi intimidito da norme nei suoi confronti io credo che possiamo rispondere come ha fatto egregiamente l'onorevole Scotti dicendo che il Parlamento sarà attento certamente a non violare quelli che sono i principi fondamentali che debbano garantire un attività così delicata quale quella di emettere il giudizio
Ma io non credo
Che di fronte a norme quali sono quelle che sono state presentate dalla Commissione giustizia almeno da parte dei partiti
Le più grandi nell'ambito dell'arco costituzionale la democrazia cristiana il Partito Comunista ci siano norme le quali possono ledere in profondità questa capacità del magistrato di guardare con serenità
Alle carte e agli atti che ha dinanzi a sé né credo cari amici
Che il magistrato possa essere intimidito da norme le quali riguardano responsabilità in casi particolarissimi perché altrimenti dovremmo dire
Che gli amministratori pubblici
Che non sono affatto garantiti dovrebbero sentirsi impossibilitati a portare avanti la propria azione amministrativa che spesso è anche un'attività delicata di giudizio su norme per le quali c'è la proliferazione della quale abbiamo parlato poco fa io credo che
Questo referendum
Produrrà certamente successivamente delle norme nell'ambito degli organismi acquisto preposti Commissione di giustizia
E Parlamento delle norme che sappiano cogliere il momento di dedicato in equilibrio tra la garanzia del cittadino e la garanzia del magistrato ma come ho detto prima
Il problema reale quello di esaminare congiuntamente per quanto è possibile
Le norme sulla responsabilità del magistrato congiuntamente
Con quelle norme che facilmente possono indurre in errore il magistrato di fronte ad un potere discrezionale eccessivo
Che come è stato detto giustamente poco fa va limitato almeno mi sui aspetti maggiori grazie
Grazie all'onorevole Brancaccio la parola al professor Zotta
Dopo
Il giudice Mancusi
E dopo chiuderemmo rapidamente i lavori questa mattina perché nel pomeriggio ci sarà la presenza
Dei di molti magistrati
Del segretario politico e la relazione dell'onorevole Gargani
Ma io non ho tutte le preoccupazioni che aveva il dottor bipedi
Su quello che può avvenire dopo o che può non avvenire
Dopo lotto nove certa non ci troviamo di fronte a un referendum quasi anomalo di fronte agli altri referendum che abbiamo avuto
Per gli altri nove referendum si chiedeva l'abrogazione di una legge vigente senza che
Vi fosse la necessità di sostituirla anzi si chiedeva che non vi fosse una legge in quella materia ricordate a Bortot divorzio
Intende col problema della scala mobile e il ordine pubblico non ci abbia abbiamo qui invece ci troviamo di fronte alla necessità di dover sostituire
Una legge che si cancella con una nuova legge
E
In un sistema come il nostro che un sistema o di democrazia rappresentativa in un sistema cioè dove le leggi le fa il Parlamento io credo che sia dovere
Di chi propone
Il referendum
Dovere di tutti dopo dovrà sostituire le leggi di dire a coloro che debbono votare sì o no che cosa si voglia fare dopo e questo credo che la democrazia cristiana l'abbia fatto
L'ha fatto nella scorsa legislatura quando ha cercato in tutti i modi
Di fare approvare la proposta del la disegno di legge del ministro Rognoni la fatti in questa legislatura è stata la prima forza politica a il venti nel mese di luglio cioè appena si è aperta la camera a presentare
Un disegno di legge
Un disegno di legge che è stato portato all'esame della commissione nonostante gli ostruzionismi che sono nati prima che fosse iscritta all'ordine del giorno della Commissione e che il presidente della Commissione Gargani ha invece voluto insieme ad altre forze politiche e debbo dire di più
Che la Commissione giustizia ha già conclusa la discussione generale sul disegno sui disegni di legge sono tre disegni di legge disegni di legge che come diceva
Petrone Anna delle coincidenze
Coincidenze
Soprattutto sull'i principi fondamentali che quello di attuare la Costituzione vede dottore Vidiri qui non è che ci troviamo nella
Esigenza politica di cambiare una legge noi Keating ci troviamo nell'esigenza costituzionale di fare una nuova legge e questo l'ha sostenuto la Corte costituzionale e credo che di fronte a questo vi sia un dovere dal Parlamento di dover legiferare
Una nuova legge perché e perché la costipato Orte costituzionale ha detto che l'articolo ventotto della Costituzione si applica anche ai magistrati nell'articolo ventotto della Costituzione si parla di tre in responsabilità della responsabilità penale
E questa viene all'ordinamento
Della responsabilità amministrativa e questa viene all'ordinamento con il procedimento disciplinare anche se un procedimento disciplinare insufficiente tant'è che sono state parole presentati disegni e proposte di legge
è una responsabilità civile per gli atti compiuti che siano Effetti dell'azione del pubblico dipendente ecco atti che sono effetti dell'azione del pubblico dipendente sono atti che deriva non solo non solo dalla responsabilità per dolo ma anche per altri tipi di responsabilità e la responsabilità per colpa grave che nell'articolo del Codice
Di procedure d'gli articoli di cinquantacinque cinquantasei settantacinque non sono non sono previsti questa è ecco creare un vuoto che è un vuoto che attualmente c'è e come bisogna crearlo questo vuoto ma io credo che la Democrazia Cristiana cercato di contemperare nel modo io credo più razionale più conforme al sistema
Le esigenze che nascono dalla necessità di colmare il vuoto quello che si ha detto a garantire l'indipendenza e l'autonomia della magistratura da un lato e garantire il risarcimento del danno ingiusto provocato da un atto
Della magistratura per responsa per responsabilità
Da parte io non ripeterò le cose che ha detto
Il professor Petronio voglio soltanto fare due notazioni
Due notazioni chiede derivano dal la critica che è fatta sui punti fondamentali del la proposta democristiani
Prima
La mancata azione di regresso
Secondo il filtro attribuito al Consiglio superiore della magistratura nella proposta democristiana e previsto che
Per i casi di dove
Certo la legge l'aver considerato insistente un fatto che non esiste un fa o considerato esistendo un fatto che esiste ma dagli atti processuali badate cioè fatti che risultano in modo evidente l'aver denegata giustizia sono casi poi ecco vorrei sottolineare di così gradita di così evidenza che io credo nessun giudice si possano ribellare perché sono previsti si dovrebbe ribellare se non fossero previsti perché tutelerebbe azioni diluenti la stessa presenza della stessa azione della magistratura ebbene dico per questi casi è previsto e qui c'è una differenza con le proposte del dei degli altri partiti che più che
Prendere in considerazione l'elemento soggettivo cioè l'elemento come prevede la Costituzione cioè la responsabilità di chi ha compiuto l'atto prendono in considerazione il fatto che un una decisione del magistrato sia abnorme anche se i casi quel più o meno sono sono gli stessi ebbene nel progetto democristiano nel progetto presentato dall'onorevole Gargani è previsto che l'azione è fatto contro lo Stato cioè si dice allo Stato io subito una mi una un danno beh tu Pagani paga
è insieme al
Allora
A chi è che ha causato il danno quindi l'azione e diventa nei riguardi dello Stato
Però è previsto che prima che questa azione venga inventati inizi il suo procedimento vi sia una sorta di autorizzazione a procedere da parte del Consiglio superiore della magistratura
Mentre negli altri nelle altre proposte è previsto che ci sia un giudizio di ammissibilità da parte dello stesso giudice a cui ci si rivolge per il risarcimento
Del danno
Ma io debbo incominciare a dire che nel nostro ordinamento l'istituto dell'ammissibilità dell'azione che poi è un'autorizzazione a procedere non e mai data allo stesso giudice che deve giudicare
Perché si avrebbe in questo caso una specie di pregio di giudizio già prego iniziale prima che il procedimento si svolge ma a parte questo
Ecco che cosa si è detto sempre si è detto che
E necessarie che nella proposta di legge nel che nella legge che si fa si contendono le due esigenze cioè si tutelino i due il diritto del cittadino e il diritto fondamentale che non è del giudice metro stato spesso alla indipendenza
Ma portatori di questi diritti
Di questi interessi diciamo no
Ed è se il diritto del giudice sono gli stessi magistrati nel nostro sistema e costruito nel nostro ordinamento è costituito un sistema perché ci sia una specie di auto tutela di questo con il Consiglio superiore della magistratura ma il Consiglio superiore della magistratura
E formato in modo che venga garantito anche e tutelata e iper gli interessi fondamentali del ordinamento e quindi dei cittadini ecco vale il perché delle due
Ho del dell'origine due origini una con la composizione con magistrati eletti dagli stessi magistrati l'altri da rappresentante eletti dallo parlamento quindi nel momento in cui si deve tutte doppiamente tutelare i due in diritti i due interessi non possono partecipare che a questa tutela che i due e i portatori dei due interessa e questa è la ratio nel sistema che noi abbiamo del che poi si dice ma anche la formazione elettorale non garantisce beh io dico perché sia una sorta di i di cui si hanno conseguenze che portano a divisione di interessa all'Inter all'interno della magistratura per cui poi capita che sia anche una composizione di questi interessi con azione particolarmente
Non conforme ai principi generali b ma qui e caso mai da cambiare la legge elettorale
Ma la legge elettorale la Democrazia Cristiana la proposta c'è una proposta di Gargani modifichiamo facciamo anche questa ecco perché i di giustizia solo giustizia non solo responsabili responsabilità ma non per questo si deve distruggere un istituto che garanzia fondamentale proprio dell'indipendenza e dell'autonomia della magistratura e della tutela dei diritti
Per i cittadini la seconda obiezione che si fa e quella dell'azione di regresso che non è previsto nel nostro ordinamento cioè nel nostro nella nella nostra proposta di legge la nostra proposta di legge si dice si rivolge allo Stato
Ero stato paga ed è il giudice che succede i giudici che ha fatto il guaio noi diciamo è obbligatorio cioè portiamo un terzo in realtà un terzo titolare dell'azione disciplinare accanto allora
Al procuratore generale accanto ministro della Giustizia portiamo colui che inizia l'azione di risarcimento nei diciamo è obbligatoria azione disciplinare
Mentre nelle altre proposte ecco questo io non concepisco è l'azione disciplinare e discrezionali
Ed io siamo qualcosa di più
Diciamo che la sentenza che ha stabilito la responsabilità come diceva Petrone fa stato e cioè il guaio è fatto questo è il quale non si può discutere più ed è è anomalo e strano
Che poi si trasporti in sede amministrativo la discussione di una sentenza giudiziaria la sede amministrativa che per definizione è una sede di discrezionalità che testi densi dita
Dicono i signori iniziamo così e non facciamo l'azione di regresso allora si dice ma se non c'è l'azione di di regresso il giudice come risponde civilmente
Alla Costituzione parla secondo le leggi civile e la proposta nostra nell'ambito del sistema civile
Perché la responsabilità dello Stato una volta che sia il la sentenza di responsabilità del giudice che cos'è è una responsabilità solidale cioè da questa sentenza come dicono
I testi istituzionale come dice il codice nasce una obbligazione solidale c'è un'applicazione per cui di fronte al a colui che ha sofferto il danno rispondono sia lo Stato sia il giudice
Ma lo Stato con legge dice con propria legge dice pago io
Nel nostro sistema nel codice civile che consentì
Detto che il quanto due
Debitori solidali si hanno o due o più debitore uno paga si può rivolgere ha il diritto si dice il diritto si può esercitare in un mese esercita
Ha il diritto a si può rivolgere all'altro debitore lo Stato che cosa dice
Io ho pagato
E io posso scegliere di rivolgermi o di non rivolgermi e College dice io non mi rivolgo perché non ho interesse
E anche nelle obbligazioni solidali c'è il caso di quanto sia un debitore che non può soddisfare e il e il primo debitore che paga è previsto chiaramente
Quale garanzia può dare un privato di fronte a quello di fronte a quello che può dare lo Stato nei riguardi di chi ha sofferto ha sofferto il danno io credo che sia minima
E allora lo Stato dice beh io pago
Ecco e lo dice con legge perché lo Stato non può in braccio in base al principio di legalità che scegliere per legge mentre gli altri danno un'azione discrezionale all'amministrazione quella di scegliere la Shell in campo di diritto azioni discrezionale non se ne possono dare ci vuole la legge il principio di legalità è uno dei principi fondamentali lo Stato dice
Io pago però poi me la vedo perché io non ho interesse stando a che il magistrato diciamo infedele pagina non paghi civilmente o interessati il magistrato infedele rimangono e rimangono ecco che inizia l'azione l'azione disciplinare l'azione disciplinare parte dalla censura per arrivare fino alla destituzione
Il quello che interessa anche politicamente credo al cittadino tredici estinti non è tanto di sapere che il domani il magistrato dovrà pagare di e ci milioni perché molte volte pagare risarcire civilmente e molto meno che subire un'azione il risultato di un'azione disciplinare che Perna infanga distrugge una carriera
Ecco questo è il punto fondamentale anche perché la Democrazia Cristiana a scelta questa strada a scelta questa strada per rimanerne il principio dell'ordinamento e sembra e sembra e io credo che su questa strada bisogna andare bisogna andare ma non per un'azione di simpatia
Verso la categoria dei magistrati oppure per una sorta di mettersi
L'anima in pace la coscienza in pace per dirotta esentato una legge l'ho fatto questa legge poi in realtà è un fungo che accontenta tutti o sponde da tutti ho fatto il mio dovere
No perché la Democrazia Cristiana e ritiene che l'ordinamento così come che è espressione di una civiltà costruite sì nel tempo debba essere rispettato i guai a sovvertire i principi dell'ordinamento soltanto per una aspetto può soltanto per ma attività marginali e parziali allora non è che ne risento solo l'ordinamento ne risente
La stessa società civile alle dicendo lo stesso Stato ne risentano forse proprio quei valori che si vogliono tutelare grazie
Il giudice ma in corso
E chiudiamo
Poi questa mattina
Con alcune brevi considerazioni che farò non potendo partecipare alla seduta del pomeriggio
Ringrazio per darmi la possibilità di esprimere anche il mio punto di vista
Il mio sarà l'intervento di un laico
E credo che
Questo sia il momento della chiarezza
Al di là
Di ogni
Capacità dialettica
O di linguaggio
Polito va politologo
Dico subito senza amore del paradosso
Che forse in questa consultazione referendaria la posizione più coerente e proprio quella del Partito Socialista Italiano
Che ha promosso la consultazione referendaria
Perché dico questo
Non possiamo noi negare la realtà dei fatti
Da come sia partita
Questa consultazione referendaria
Un tentativo non ultimo
Di
Delegittimare il potere giudiziario nel delicato equilibrio
Che regola i rapporti tra i poteri
Dello stato
Da via del Corso dall'uno da da parte dell'onorevole Bettino Craxi e del suo più autorevole porta fosse che l'onorevole Martelli sono venute delle affermazioni
Sulle quali io credo do abbiamo il dovere di meditare per capire il significato e la valenza politica che si è data a questo referendum
Si è parlato di giustizia del terzo mondo giustizia cito parole testuali e
Di giustizia degna di un Bokassa
E si è citato a riprova di questo sistema giudiziario inquinato e allo sfascio
Citando i numerosi ricorsi che dipendono dinnanzi alla Corte internazionale di giustizia dell'aria
Dicendo
Che la giustizia italiana e quella che più è sottoposta al vaglio di questo tribunale posto a garanzia dei diritti fondamentali dell'uomo
Se tutto questo è vero
Abbiamo il dovere
E quindi non come magistrati ma come cittadini come laici come politici
Di fare un attimo di riflessione
Su queste affermazioni che hanno un peso notevoli e che re fruiscono nel quotidiano della nostra vita
Ed è cosicché nato questo referendum all'ombra degli slogan
Per una giustizia giusta
E con quella roggia espressione
Sbaglia chi targa
E questo è un dato innegabile
Con il con il quale noi dobbiamo fare i conti
Per dare il significato giusto a questa consultazione referendaria
Innanzitutto contesto sia l'uno che l'altro slogan
La giustizia più giusta
Non si ottiene certo stabilendo una responsabilità patrimoniale dei giudici
E qui consentitemi di di dire che la magistratura italiana
Da tempo non solo ha fatto autocritica
Ma ha indicato in questi ultimi vent'anni i mali che affliggono la giustizia Italia
Ha indicato più volte una serie di riforme improcrastinabili
Dall'altro lato
Il Parlamento
Il potere politico che tipo di risposte
Ha dato a queste denunce che venivano dalla magistratura
E soltanto
In quest'ultima stagione dinnanzi allo spettro di questa consultazione referendaria
Che sono venute via via una serie di proposizioni
Sulle quali possiamo discutere sulle quali possiamo trovare un accordo
Però
Sia ben chiaro
Come è stato letto ieri sera
Dall'onorevole Scotti
Dicendo che per un piatto di lenticchie noi non vogliamo rinunciare a dei principi che sono
Dei capisaldi nomina della struttura magistratura
Ma sono dei capisaldi della nostra vita civile della nostra vita istituzionale
Qual è il principio dell'autonomia e indipendenza della magistratura
Che non può essere barattato a nessun costo
Come attento lettore della nostra carta costituzionale
Ho sempre sostenuto
Che le operazioni di ingegneria costituzionale che di volta in volta si vogliono operati sono estremamente pericolose
Io ritengo che l'architrave che sorregge tutta la fabbrica costituzionale
Sia proprio in quel rapporto che è stato Colussi efficacemente puntualmente disegnato dal costituente del rapporto tra potere giudiziario e potere politico turco
Con l'articolo cento e uno e la pietra miliare della nostra vita civile
La magistratura è un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere
E qui senza lasciarmi andare alla retorica
Proprio per parlare del dopo referendum mi piace ricordare quella aneddoto che tutti quanti voi conoscete
Quando cioè il contadino prussiano trovandosi dinanzi al suo imperatore senza sapere che fosse l'imperatore esclamò ci sarà pure un giudice a Berlino
Questa sì che di giustizia di volere che sia un terzo al di sopra della contesa delle parti aggiudicare è questa la sete di giustizia io mi auguro e ripeto da laico
Non da magistrato
Che dopo l'otto il nove novembre ciascuno di voi come cittadino possano ancora dire
Ci sarà pure un giudice
A Napoli a Roma a Milano a Canicattì
Perché la posta in gioco
E qui non voglio abbandonarmi a nessuna emotività
La posta in gioco è proprio questa
Che tipo di giudice bollette
E allora ecco come dobbiamo convenire conti anche da parte della Democrazia Cristiana ha detto questo è un referendum truffa è un grosso imbroglio
Nell'ambito della mia cerchia di amici degli stessi familiari
Persone che hanno la laurea in legge
Mi sono stati chiesti dei chiarimenti
Sul quesito referendario sulla responsabilità civile dei giudici ma voi credete
Che la mia portiera che la persona del tutto autorevole con questo non voglio gettare nessun disprezzo sappia veramente che cosa
Esprime l'articolo cinquantacinque l'articolo cinquantasei l'articolo settantaquattro e siccome lei donna accorta anche se si comperò mi chiede un codice di procedura civile
Dopo quella lettura sarà in grado di dare una risposta sul significato
Io non credo
Ecco come
Si è voluto carpire la buona fede del cittadino
Ponendoci un quesito
Che andava risolto nell'ambito questo sì di un serio
Lavoro del Parlamento delle commissioni giustizia dove vi sarebbe stato un approfondito confronto di idee ma soprattutto alla luce
Di quei principi che noi qui tutti quanti a parole io dico con i fatti noi dobbiamo difendere
E per la prima volta nel nostro Paese si è avuto un fenomeno che io non sottovaluterei
Un fenomeno molto interessante
Ed è proprio quello del cartello dei no
Che badate bene
Attraversa taglia tutte le forze politiche in questo cartello dei no si sono ritrovate persone che per
Vessillo politico
Perché vedo per vita quotidiana erano l'uno contro l'altro ma laddove sia e capito
L'inganno che vi era dietro il quesito referendario
Questi uomini
Fedeli assertori dei principi costituzionali si sono trovati uniti
è qualche cosa che il mondo politico dovrebbe raccogliere dovrebbe recepire
E credo
Che qualche altra argomentazione
Farà capire ancora più da vicino di una media molto più
Concreta corposa quale effettivamente sia il tema decide
Pensate che quando per decisione delle parti
Si decide di demandare ad un terzo la risoluzione di una controversia intendo riferirmi al lodo arbitrale
Questa deferire il diritto di giudicare e pieno completo
Addirittura è stabilito nel nostro codice che soltanto per dolo mala fede sia possibile impugnare il lodo arbitrale
Perché l'essenza della giustizia è tutta qui
Il giudice per essere terzo per essere sopra le parti non può ricevere condizionamento alcuno
Con questo non significa che noi dobbiamo avere un giudice irresponsabile tutt'altro
Noi dobbiamo creare anzi
Quel sistema per cui il giudice sia libero da condizionamenti e Nunzia irresponsabile
Come è possibile coniugare
Queste due realtà che sembrano antitetiche
La strada e una sola
Da un lato
Questo giudice deve essere effettivamente autonomo indipendente
Dagli altri poteri dall'altro devi aprire una sua autoregolamentazione quanto più severa possibile ed è stata già detto e non voglio ripetere cose già dette
L'unica strada e quella della responsabili della responsabilità disciplinare
Perché perché dico questo
In effetti in un tentativo di delegittimazione della magistratura si può dire il giudice che sbaglia paghi di tasca propria come una sanzione lo sa
Per un potere politico che voglia una giustizia efficiente invece si deve dire creiamo degli strumenti perché il giudice non sbagli
Cioè è un po'come accade talvolta che il poliziotto della polizia stradale si metta prima della curva o dopo della controparte
E il meccanismo della
Responsabilità disciplinare e tale che non soltanto impedisce al giudice di sbagliare
Ma quanto meno lo Poli nella impossibilità perché attraverso lo strumento della responsabilità disciplinare questo giudice può essere espulso
Ma a questo punto qual è il dovere delle vere autentiche forze politiche che vogliono mantenersi fidi alla costituzione
E quello
Di creare
Una macchina della giustizia che sia effettivamente efficiente al servizio del cittadino
Qui è stato accennato ad un conflitto
Che negli altri Paesi però negli altri paesi assume una connotazione del tutto diversa e io credo che sia pericoloso riferimento ad altre civiltà giuridiche perché implicherebbe tutta una serie di questioni che non farebbero apparire problema induce fermiamoci alla realtà italiana
Questo conflitto vedette tra potere giudiziario e potere politico
è un conflitto fisiologico tutto sommato
Nel nostro Paese negli ultimi vent'anni
è andato però colore indossi di toni aspri e a volte come è stato detto e forse non a torto lotte tra bande tra ricordate questa espressione che più volte è ricorsa
Perché
Io credo che negli anni sessanta in poi il giudice abbia riscoperto il suo autentico ruolo costituzionale
Che non è soltanto il ruolo di vice degli ex di dare ragione all'attore o al convenuto o di scoprire l'imputato
La Costituzione affidato al giudice italiano è solo al giudice italiano perché vedete in un mio recente viaggio negli Stati Uniti
Parlando alla Scuola superiore di magistratura degli Stati Uniti
Facevo questa annotazione che trovava tutti concordi
Nel nostro Paese
E l'unico che conosce un giudice custode della legittimità Repubblica
Perché dico questo
Non è che viviamo in un momento
E qui ho detto che voglio essere chiaro devo essere fino in fondo
Più di partitocrazia che non di vita parlamentare
E queste sono cose che dicono i politici più illuminanti non solo delle cose che dico io
In cui abbiamo assistito a uno svuotamento sempre pro più incisivo delle istituzioni per cui lo diciamo proprio ieri sera purtroppo siamo costretti a ripetere le stesse cose
La volontà del popolo non ti forma più del Parlamento
Ma nelle segreterie dei partiti e così anche per le associazioni per le assemblee degli enti territoriali regioni comuni e allora immaginate in questo panorama
Potrebbe anche a cadere Kidal l'accordo eterogeneo di forze politiche più diverse
Venga emanata una legislazione che non si possa sussumere nell'alveo costituzionale cioè che sia incostituzionale
Chi nel nostro sistema istituzionale è in grado di dire no all'applicazione di quella legge chi ritenga viziato da illegittimità costituzionale
Solo il giudice
Il quale sospende il procedimento non applica quella norma viziata da illegittimità costituzionale e la rimette al giudizio della Corte costituzionale e badate bene che un'ordinanza di un giudice di rimessione a un a un organo che può essere anche politico
Ha una valenza di un'importanza enorme molto più di una sentenza
Voi un giudice al quale la Costituzione riconosce questo potere
Noi possiamo dire essi
Ad un referendum che è nato va be'per la volontà di delegittimare
Questo giudice
Oggi in cui io ritengo che più che mai ci sia bisogno di questo giudice di questo giudice
Che i in Italia con la penna d'oca
Finora ha retto un confronto fatto anche di sangue questo dobbiamo ricordarlo con l'eversione terroristica è con la criminalità organizzata
Se l'Italia è l'unico Paese quello per cui ci si dice giustizia da Bokassa
Per cui non ci sono stati suicidi nelle carceri questo lo dobbiamo dire ma ci sono state celebrazioni Dipro cessi nelle Aule
Lo dobbiamo ad una magistratura che mi pare abbia saputo fare il suo dovere fino in fondo con la penna d'oca ancora
E allora
Ecco qui viene fuori laico
Io dico che dei partiti
Come partner come la Democrazia Cristiana
Come il Partito comunista partiti di massa
Non dormivano cadere nell'inganno tratto
Dall'onorevole Bettino Craxi
E dall'onorevole Martelli i quali guarda caso
Da due o tre anni
Non mancano occasioni per tentare di normalizzare la magistratura
Cioè quella magistratura arroccata sulla difesa dei principi costituzionali
è un appuntamento a mio avviso mancato
Cioè
Mi rendo conto che un partito
Non ci dirige soltanto
Come posso fare io con il vessillo di una ideologia ma occorre occorrono delle tattiche ben precise
E io credo che la lei non rende la votazione si è stata questa
Partito socialista
Vuole allargare la sua area di consenso s'
è capace di cavalcare qualunque TGR anche quella della giustizia
Sa che nel Paese di possono essere delle rivendicazioni delle asprezze degli atteggiamenti ostili per errori che ci sono stati della magistratura
Io sono stato sempre contro il giudice protagonista contro le conferenze stampa contro il giudice che va a bussare alla porta dei politici
Perché anche quella politicizzazione va detto molto bene a viareggio l'onorevole Martinazzoli
Quale disse chiaro e tondo siamo stanchi di giudici che vengono a bussare alle nostre porte
Ecco perché io dico che il sistema va salvaguardato appunto in enormi a corte
Ah non iscrizione ai partiti politici dei magistrati che non deve significare aprire o non aprire un una tessera
Perché viva Dio forse il magistrato che ha una tessera e non è far mistero forse meno pericoloso di quello che invece non ha la tessera
Ma avere collusioni con un determinato partito politico che gestisce dei processi e poi guarda caso lo vediamo al Parlamento se vogliamo poi dopo parlare con estrema chiarezza sono queste le cose che ci fanno paura
Ma tutto questo si può vi può essere il rimedio basta soltanto ricordarsi di un altro messaggio del costituente che vieta ai magistrati di fare politica
è viva dio e mi pare che sia un prezzo che debbono pagare se vogliono essere terzi se vogliono essere al di sopra delle parti non possono certo strumentalizzare la loro funzione
E guarda caso che l'onorevole Bettino Craxi che è un apporto politico perché dobbiamo difenderci dai nostri avversari
Quante volte accusato la magistratura di strumentalizzazione trovando terreno fertile
Però il nostro è un Paese di grandi risorse di grande onestà morale
è venuto fuori il cartello dei no
E a è un anni non interessa tanto se vi saranno più sì o più uno perché mi pare che tutto stia ritornando nessuno attuale al vero
Cioè la truffa ma si è capita
Ma
Come sarebbe stato ancora più parlo più efficiente
Per noi forze cattoliche liberali attaccate a questi valori dell'uomo della libertà e dei diritti fondamentali
Se avessimo avuto un punto di riferimento e in cui si diceva questo referendum e in queste condizioni non si fa ed è stato detto dalla Democrazia cristiana come anche dal Partito comunista e mancato l'ultimo al
Il coraggio di dire
Non lo invitiamo i cittadini a votare per il no pur con tutte le chiarificazioni che son venute dopo
Pure essendo ben consapevoli che bisogna modificare il tessuto
Delle normativo non quello della responsabilità del responsabilità patrimoniale perché questa è una boiata era cosa più truffaldina che si possa dire
Avete letto sui giornali centocinquanta mila lire una polizza che ci mette al sicuro da qualunque danno non è questo che teme il magistrato
All'amico Marino Petroni e però non voglio tediarvi avrei da dire una serie di cose che non mi trovano d'accordo con lui
Però si tratta di un discorso tecnico e che semmai rinviamo in altra sede perché anche un un difetto di questi dibattiti che noi stiamo conducendo nel Paese lo devo denunciare ci parliamo addosso
Ci parliamo tra di noi
Noi invece avremmo il dovere di spiegare impara con parole semplici come talvolta io mi sforzo non so se ci riesco utile alla nostra portiere al nostro vicino di casa
Quale sia la posta in gioco
Che tipo di giustizia si rischia di avere dopo l'otto nove
Ecco perché io sostengo dico
Che noi non ci lasceremo prendere da questo inganno al punto tale venite e questo faccio una notazione personale che semmai dovesse venire fuori una figura di giudice
Normali Santo
Non esiterei a lasciare la toga della magistratura perché mi accorgere che forse difendere i diritti fondamentali dell'uomo starebbe dall'altro lato della barricata
E perdere un patrimonio di questo genere è il rischio c'è vinili lo ha detto benissimo
Noi abbiamo un'arroganza
Di un Craxi ma stessa arroganza vi ricordate di quando ci fu la crisi di governo e disse che lui non ci sarebbe non avrebbe detto con chi avrebbe fatto la nuova maggioranza
L'avete subito fuori questa arroganza è oggi
Il padre della patria ci viene a dire io non lo so che tipo di legge farlo
Ma vi sembra ma è possibile su una questione che tocca la nostra libertà fondamentale il tipo di giudice quello che deve difendere la minoranza quel il debole perché queste la vera figura del giudice
Nuovi documenti dovremmo dire sì a uno che dice non so che tipo di legge video non so che tipo ringiovanisce io darò al Paese
Ma come possiamo noi restare Sordi come possiamo non reagire e non ci si venga a dire che questa è la emotività non ci si venga a dire che noi siamo le Cassandre di turno perché voi parliamo sui fatti
Il guaio è che questo tentativo di normalizzare la magistratura
Sì ha avuto più volte nel Paese
Perché non si vuole che un anti potere del giudice perché il giudice non ha un potere il giudice a un anti poteri il potere c'era il politico il politico deve fare delle scelte ha dinanzi a sé due strade
E per il bene del Paese deve scegliere quella che gli sembra più opportuna più valida
Il giudice no il giudice vincolato è vincolato alla ricostruzione di un fatto e deve seguire una Songhua metodologia ben precisa scritta nei codici
Che questo non potere ecco l'augurio la forza con cui dobbiamo ribellarci continui a regolare una vita civile e democratica nel nostro paese grazie
Io ringrazio giudice manco utile penso possiamo avviarci alla conclusione di questa mattina
Che ha visto
L'espressione di opinioni diverse
Tutte legittime
Tutte preoccupante di un dato di fondo
Credo che noi abbiamo voluto questo con incontro come democrazia cristiana
Dandogli un titolo molto preciso giustizia solo giustizia
Cioè
Potrei dire in termini non tecnici impropri me ne scuso scusino gli addetti ai lavori noi vogliamo un giudice terzo veramente
E credo che i problemi insorgono i sono insorti proprio quando il due giudici a pensa tu di poter non essere terzo ma di essere protagonista di un processo
Di cambiamento del Paese e di copertura di vuoti determinanti da altri poteri su questa strada
Io voglio solo qui ricordare e tre cose rapidissime che sono un po'anche l'avvio alla riflessione
Del pomeriggio alle conclusioni che il segretario politico trarrà
La prima
Il rapporto tra Democrazia Diretta democrazia rappresentativa
Noi abbiamo difeso con forza
L'istituto del referendum del referendum abrogativo
Proprio perché non intendiamo e non inviamo mai inteso sovrapporre
O creare un conflitto
Tra la democrazia rappresentativa e la democrazia diretta conservando
Il referendum o come appello
Al Paesi alla ai cittadini per verificare
Se una maggioranza parlamentare corrisponda veramente ad una maggioranza nel Paese quando sono in gioco questioni che toccano diritti civili libertà fondamentali dei cittadini è stato così per esperienze che il nostro Paese ha già fatto in materia di divorzio di aborto di
Ergastolo di ordinamenti
Repressivi
Sul principio che è un referendum abrogativo chiude una questione
E il voto dei cittadini porta ad una conclusione sì conferma
O si abroga una legge quindi
L'appello è un appello senza più possibilità di ulteriori cambino chiude definitivamente una questione si è tentato di di di sottolineare come la Democrazia Cristiana volesse impedire l'esercizio di questo diritto fondamentale dei cittadini credo che noi da questo punto di vista abbiamo condotto ed è la seconda osservazione una battaglia molto precise
Di difesa dell'istituto contro ogni strumentalizzazione
E contro ogni uso improprio del referendum e abbiamo espresso il dovere del legislatore
Di far fronte alle domande
Poste dai i referendum hostess in presenza dicevo prima di referendum che non chiudono una questione ma aprono una questione
Purtroppo questa linea politica
Della Democrazia Cristiana pendente a primo
Fare assumere dalla maggioranza
Una propria posizione nel merito dei quesiti referendari e quindi portare ad una risposta del governo e del Parlamento a secondo dei casi per l'Energia
E per
La giustizia
E abbiamo ritenuto che non esistesse una maggioranza politiche assenza
Una risposta questioni così fondamentali quale quelle chiamante in causa dai referendum stessi
Purtroppo sono a tutti note le vicende politiche di questo anno e il rifiuto o meglio la modifica di opinione del Partito socialista che nel luglio dell'ottantasei e nell'agosto dell'ottantasei
Prima con l'accordo tra i cinque partiti e poi con la posizione ha assunto da Craxi in Parlamento convenne sulla necessità che di fronte ai quesiti della giustizia vi fosse una risposta complessiva
Che affrontasse le questioni così come sono state ricordate da Brancaccio prima cioè l'insieme delle questioni
E tra esse anche la questione della responsabilità del giudice questo fu l'accordo di governo dell'ottantasei questa fu la dichiarazione di Craxi in Parlamento nell'agosto dell'ottantasette
Dopo
Come succede molto spesso in questi tempi le opinioni del Partito Socialista sono estremamente muti
E a noi dispiace
Che partiti che oggi sono consapevoli delle
Dei problemi e dei pericoli che il referendum a
Posto
In essere in quel momento nella primavera del mille novecentottantasette non ebbero il coraggio di assumere una posizione anzi si accordarono all'idea di una maggioranza referendaria
E
Il partito di Democrazia proletaria che oggi è così fortemente impegnato sul no
Fu alla testa
Delle battaglia per il lo svolgimento dei referente e non accolse la nostra proposta di
Risponde
Correttamente
Nella sede parlamentari e la conclusione
Pertanto nostra qual è oggi e quella di un partito il quale riconferma il suo impegno di difesa per l'istituto referendario
Che sottolinea il dovere di una maggioranza di legiferare e di fronte a referendum di questo tipo che quindi indica qual è la sua risposta al problema
Posto sul tappeto e solo nell'insieme lungo questo ragionamento che attraverso questo ragionamento arriva alla conclusione di un orientamento al corpo elettorale non volendo occupare o gestire strumentalmente
Questi referendum con una risposta di partito
Sul sì o sul no ma con un impegno proprio ai partiti e concludo
E soprattutto un partito come il nostro
Compete questo dove di chiarezza verso l'elettore
Oggi che siamo arrivati al referendum e che c'è una generale convergenza perché questo è il dato che vorrei far riflettere anche da coloro che si esprimono per il no
Una generale convinzione che bisogna legiferare nel merito e allora il problema vero e quello di sapere qual è la proposta questo e
L'unico strumento per arrivare a togliere la carica dirompente ai referendum e ricondurli dentro l'albero pro cioè quello di discutere nel merito della risposto e noi abbiamo tentato di farlo con grande chiarezza assenza impedimenti Zotta lo ha ricordato
Quali sono i cardini della nostra proposta e qual è il nostro impegno per il dopo
Qui il segretario politico concluderà il nostro lì i nostri lavori io posso dire solo che la nostra consapevolezza nasce dalla volontà dalla volontà di arrivare dopo l'otto di novembre ad una soluzione legislativa equilibrato
E il nostro impegno è una sfida anche a tutti i partiti
Qui è stato posto l'interrogativo e viene posto l'interrogativo
Maria
Ha già avviato nella Commissione giustizia il confronto su questo e anticipato i tempi dichiarando che fino al giorno del voto è dovere del parlamento discutere e decidere nel merito noi se voi ricordate arrivammo al legge sulle liquidazioni
Pochi giorni prima dello svolgimento dei referendum e nessuno sollevò una questione perché il Parlamento a il dovere fino al giorno prima di risolvere le questioni se ritiene di dover intervenire è in questo caso era necessario e utile intervenire ma non abbiamo voluto inasprire i toni
Perché il Parlamento decidesse prima di fronte alla
Obiezioni che ci venivano espressi ma abbiamo voluto che il dibattito si sviluppasse quindi la prima questione la seconda
Noi abbiamo dichiarato il cui su questioni così delicate come questo c'è un dovere primario della maggioranza ma c'è anche una responsabilità complessiva di tutte le forze politiche
Che hanno dato vita alla costituzione di assumersi le responsabilità perché i provvedimenti di legge va Dino importo
Questo non significa introdurre elementi dirompenti nell'interno di un difficile equilibrio politico che oggi consente quel minimo di stabilità che abbia ma è una invito ad un confronto approfondito
Ma a un'assunzione di responsabilità piena da parte di tutte
Noi non possiamo dopo il referendum
Lasciare formarsi un vuoto
It gli esperti i tecnici potranno dirci che questo vuoto non esiste e colmabile lasciamo la discussione agli esperto dal punto di vista politico c'è un impegno che questo non si d'eternità le ragioni politiche che sono alla base della nostra valutazione del nostro giudizio della nostra proposta
A Blair il prendo il posto agli amori vizio abominevoli pomeridiano per la continuazione del modello lungo ma più ben otto
Previo Antonia l'uso introdussero produsse sostenere
Ora Fabio giusto
Sono riuscito né un quarto e un freddo
Lo faremo proposte siccome siamo entrambe perché fosse stato presente
L'uomo ok tuttora ha avuto più turisti con caratteristiche assunzione ripensare tanto c'è stato un mozione professore Arturo sono otto pulci sono stato il più grande di me la giusta Emilio Petrone
Più pregherei perdura l'inizio ore cercando solo poltrone in più il fiume in ultimo porto dalla Rinci voluti quello vuole ci fa intonazioni Angius di gestione per darci un rimorchio problemi di avranno rettitudine nuovo valore astro frutto dal pubblico e per continuare i lavori fuori sono una specie di piccola complici correlazione Hussein mattina dicendo in curva sono telefonando favola al preservativo
Dopo e lo stesso estrema sintesi unta io piaceri relazione introduttiva che naturalistico archeologico varesotto anche persone e nella quale però il suo di particolare importanza qualcosa che esaminare sua togliere la polizia dopo il no Rita ormai sono arrivati a questo referendum Palermo il problema tocca disturba dietro
Cioè il potere strumento ma il nostro il il di disposizioni che americano
Moggi stravolta decade raganella resta la passi misurati spaventata per nei confronti dello Stato anche in agosto nell'atto amministrativo e a nessuno ecco questo sul tutti da dal punto il curda sappia che richiede nessuno e le nuove disposizioni
I partiti a Randall ha ritenuto dai nuovi venuti spariti cioè era già esistente e
Questo modesto al
Volenteroso intanto allora limitativa si sono presentati circa
I vigili del fuoco ecco il il Lerna attenta spesso anche le nuove per il idee e nella stessa trenta as lei è dispositivo sembra aveva un eccetera preferito
Gilardino appena metallica fornite applica
Veramente dall'atto di fedeli Perrone non è chiamo da parte ragazzini
L'interrogatorio Footwork totale attorno sua da altro anzi ora giudice da più amichevole anche che particolarmente un'emorragia uno uno dei maggiori Tindaro ogni sotto si chiede sopra l'impegno
Semestrale giusto allo Strehler sbaglia tutto
Occasioni chiamata sì
Vecchia
Preme
Vieta rispetto ho visto iracheno
Poi c'è un atto adesso
Coloratissime ecco perché non oggi ma
Tanto quanto tutto
Ma soprattutto qui a sarà ritenendo
Autorevole quindi all'acquerello qui esattamente però facoltà questo truppe quello qui qui qui qui qui qui qua
Qua questo questa quindi quattro qui qui
Che votare secondo quello che volevano perché rappresentano democrazia rappresentativa democrazia diretta hanno due sfere diverso di incidenti
Primo punto che ha voluto chiarire secondo punto dice diceva questa mattina l'onorevole Scotti
Noi abbiamo voluto colpire in un primo momento ostacolare in un primo momento questo referendum perché ritenevamo che fosse stato impropriamente
Utilizzato per un problema che dove invece rimanere estraneo alla consultazione
Referendum poi però abbiamo scelto la strada del sì ma questo non per contraddire la nostra tesi della separazione tra la se portava democrazie rappresentative quella diretta ma perché a differenza dagli altri referendum questo non è un referendum che chiude il problema e questa è una puntualizzazione estremamente lucida perché come tutti sappiamo questo referendum non chiude ma anzi apre il problema di quale dovrà essere la legge sostitutiva e quindi diceva giustamente come Scotti
Noi abbiamo fatto delle proposte non certo per determinare le soluzioni che dovrà prendere l'elettorato ma soltanto per indicare un orientamento agli elettori e con questo si è conclusa mattina
Ringraziamo il professore Petronio Arce fatto riprendere lavori che io mi auguro possono svolgersi in non è molto e ora ma insomma in qualche vorrei che ci fosse un dibattito che ci possa essere qualche intervento
In modo da poter poi trarre le conclusioni
C'è qualcuno che chiede la parola
Eravamo previsti gli interventi programmati
Che in parte si sono fatti
Ah ho previsto avvocati l'avvocato Siniscalchi che tra loro in questione ecco qualora si riesca eravamo lo lo vediamo al volo
Anche se appena è arrivato quindi
La parola agli avvocati la vorremmo sentire
Avvocato Siniscalchi sì
Un posto letto
La parola avvocato Enzo Siniscalchi e anche se appena arrivato è stato subito precettato
Ma ci vorrà un po'di tempo per scaldarsi ma comunque e già allenato gialle era
No io non debbo assolutamente accendermi perché a ben più al dovere di accogliere l'invito che mi è stato rivolto di partecipare a questa interessante manifestazione del partito della Democrazia Cristiana
Interessante anche per il
Tema alternativo che propone con quella dicitura giustizia solo giustizia
Che è suggestivo perché tende a non aggettivare questa
Questo sostantivo così importante per i contenuti che essi a nella nostra società democratica nella nostra società civile dicevo che non debbo accendermi perché
E io vado
Per eliminando in queste tavole rotonde in questi convegni soltanto per adempiere ad un dovere istituzionale e per portare in questa discussione
La parola forse meno
Fascinosa quella del tecnico che piuttosto distaccato dal fascino certamente maggiore che ha il discorso di carattere più strettamente politico perché il discorso politico
E e più carico di contrasti di elementi dialettici il discorso politico e quello che più richiamo ai più fa Presa e il referendum sono carichi a quanto abbiamo sentendo in queste ultime battute della discussione solo carichi soprattutto di contenuti politici e naturalmente io non posso esprimere ne un voto di carattere politico perché non faccio il politico né un'opzione specifica sul problema del referendum che credo anche qui sia un problema primario ma voglio dare qualche contributo di carattere cosiddetto tecnico
Un po'asettico nei confronti dello scontro che è in atto intorno alzi e al no e in generale intorno ai problemi della giustizia
Io voterò come tutti i cittadini perché ne ho il diritto è probabilmente ho il dovere di farlo
Però in queste discussioni mantengo uno dei pochi diventi che rimangono in queste occasioni quello della segretezza assoluta della dichiarazione di voto perché non sono tenuto a fare una dichiarazione di voto
Il contributo in che cosa però si può esprimere il contributo che gli avvocati gli avvocati e quindi rappresentanti degli ordini forensi vanno chiedendo vanno dando è rappresentato da una richiesta
A queste ultime battute del discorso referendario
Una richiesta di chiarezza e di trasparenza assoluta intorno al voto perché perché che il referendum si faccia e un dato che deve essere accettato è un fatto di democrazia di democrazia diretta attiene a una materia istituzionale come quello della responsabilità dei giudici che certamente è un problema che riguarda un grande affetto legislativo ed istituzionale ma avviene da parte del cittadino più che da parte dell'avvocato o immaginando in questo momento me stesso come l'avvocato del cittadino una volontà di vedere aldilà delle ipotesi che si fanno sulle proposte di voto per il sì o per il no sì in definitiva la scelta sul sì o un no possa essere una scelta non politica ma una scelta di carattere tecnico
Questo lo dico perché una cosa deve essere salvata all'interno di questa votazione ed è quell'impegno che vanno ripetendo i sostenitori del sì e i sostenitori del no io non ho trovato ancora nessuno
Che all'interno di questo scontro dialettico e di questo scontro di idee e di proposte
Sostenga che si debba votare no e basta
Il Comitato del no o i sostenitori del no propongono di votare no per delle ragioni che illustrano e motivano
Ma vincono tuttavia che pur votando sì no bisogna andare alla formazione di una nuova legge cioè riconoscono la necessità che si vada ad una legge
Mi pare di avere capito che
Dopo vedremo meglio il pensiero delle varie sfumature del no perché come tutti i referendum nel nostro Paese e stiamo assistendo anche in televisione a delle collocazioni di cartelli che non sono un miracolo di chiarezza per il povero cittadino che deve votare non è che vi sia poi una enorme chiarezza cioè il no secco il sì secco
Il no con riserva il sì con riserva il no con la legge il sì con la legge il no senza la legge il sì senza la legge solo sfumature e difficile la reductio ad unum è difficile la riduzione ad unità
Però bisogna votare e bisogna scegliere io non so venendo a fare una una
Proposta di tipo diciamo assenteista probabilmente ha la faccia di tipo astensionista
Per per quelli che anche hanno il diritto di essere interpretati lo dicevamo ieri sera in un dibattito anche con l'amico il consigliere Pd e che mi pare siano una ipotetica maggioranza non garantita è uno dei casi in quella dell'astensione in questo referendum di maggioranza non garantite poi chiederò magari qualche chiarimento su questo punto al professor Petronio allo prima richiesta e quello di capire se è veramente le accuse reciproche hanno un tasso
Alquanto confusionario
Derivato da accuse che hanno più un coro un nuovo toccano più un contenuto politico le accuse reciproche tra i sostenitori del sì sul feto nel no che non un contenuto tecnico
Perché a me pare e agli avvocati sembra in generale salvo gli avvocati che hanno il pieno diritto di scegliere sino assenzio né scheda bianca quello che vogliono naturalmente vi è assoluta libertà di coscienza e la libertà di voto
Però il contributo che noi diamo e questo per recuperare il massimo di giuridico
Dalla discorso di carattere prevalentemente politico che è importante che un discorso da rispettare la politica non può essere guardata in termini di sempre di diffidenza perché noi respingiamo questo concetto
Vi è un rapporto e sempre diffidente tra cittadino e politico però e e un dato di fatto sicuro è che un discorso tecnico giuridico
Non coincide mai con un discorso politico per la contravvenzione che non consente perché la politica arte
Del possibile e la legislazione e una scienza
Piuttosto esatta è la scienza della norma
Che cosa dicono i cultori del no e qui si ma anche
L'onorevole garganiche in questa
Campagna elettorale ma non solo in questa campagna elettorale nella difficoltà di questi problemi porta un contributo veramente prezioso soprattutto di pazienza ma anche di elaborazione il più possibile tecnica il più possibile legislativi
Il il denominatore comune è ci vuole una legge il che significa che il problema comunque esistenti
Esiste
Vi è chi dice che per fare la legge occorre abolire
Questo complesso di norme
Cinquantacinque cinquantasei del Codice di procedura per civile
E tre settantaquattro e trecentoventotto secondo comma per la parte che riguarda comunque il cinquantacinque cinquantasei settantaquattro del Codice di procedura civile dice bisogna abolirlo perché queste norme non contemplano
E la tesi fondamentale del sì la possibilità della individuazione dei casi veri di irresponsabilità del magistrato
Va dato atto ai sì che nessuno usa il termine di colpevolizzazione del magistrato la responsabilità come dato di fatto
Mi pare che di questo si debba dare atto e come dobbiamo epurare sia nei confronti del si sia nei confronti del no il massimo di sovrastrutture che la polemica a comportato io non accetto
La tesi
Che chi voterà no voglia mantenere in vigore per il gusto di mantenerle in vigore delle norme che sono obsolete sono deflette perché sono norme che non sono state mai applicate e lo sanno benissimo tutti partecipi di questa riunione di questa tavola rotonda così come respingo l'accusa che viene fatta i sostenitori del sì che la sostanza del sì è un attacco al indipendenza e alla libertà dalla magistratura
E e perché se se dovesse accettare una di queste due posizioni
Veramente io dovrei premiare dovrei dovrei dire che nel nostro Paese e si usa uno strumento apposite Liccardo come lo strumento referendario sostanzialmente per fare un imbroglio
Sostanzialmente per frodare l'elettore cioè per inserire all'interno dell'ordinamento costituzionale dell'ordinamento democratico
Una specie di meccanismo fraudolento in virtù del quale i missili o il no significano l'inverso di quello che dovrebbero significare o di quello badate bene che debbono significare per le decisioni della Corte costituzionale perché noi non dobbiamo dimenticare
Che il referendum non viene regalato soltanto dei cinquecento mila e passa cittadini che chiedono il referendum il referendum viene filtrato da una decisione della Corte costituzionale
Che ne stabilisce l'ammissibilità e che definisce i quesiti come certamente professor Petrone avrà stabili
Allora la richiesta la invocazione è questa
Quale che sia il risultato è quali che siano le scelte che liberamente i cittadini faranno in compagnia dei politici ma trattandosi di scelta referendaria il meno possibile in compagnia delle tesi politiche il più possibile in compagnia delle loro esperienze e delle loro conoscenze
Di che cosa significa veramente no è di che cosa significa veramente sì
Ai politici che sono poi gli artefici di questa e di questa situazione referendaria nel senso che è necessario farlo il referendum ci sono stati crisi di governo giusto cioè tutte quelle cose che sappiamo che sentiamo dire sono importantissime
Ma che naturalmente riguardano il mondo più strettamente politico una richiesta però affatto
L'impegno a mantenere questa specie di background c'è questa specie di questa specie di sfondo di sottofondo di tutta la situazione la volontà di fare una legge la volontà di fare una legge perché sarebbe veramente assurdo uscire da questo referendum ma non soltanto per le ragioni di vuoto di potere che giustamente dice il Comitato del no
Che giustamente prospettano i magistrati che sono ragioni finissime ma sono anche diciamo alquanto e come dire convenzionali come ragioni ma soprattutto perché la vera manifestazione di volontà che in un certo senso paradossalmente accumularsi e no
è rappresentato dalla volontà di disciplinare questa situazione perché perché evidentemente la disciplina della responsabilità per frode per concussione
E per per dolo perdono è una disciplina che è talmente inadeguata ed è talmente obsoleta che fino a questo momento non è stata non è entrata in funzione si potrebbe dire in compagnia degli amici magistrati se non è entrata in funzione
è perché non se n'è avvertita la necessità si potrebbe dire se non si sono usate le norme del Codice del mille novecentoquarantadue il problema non esiste
Però è un'obiezione che soprattutto i magistrati nella loro avvedutezza
Si rendono conto che non può essere mossa perché invece il problema esiste in che senso esiste non esiste tanto come problema di irresponsabilità della magistratura
Come diritto del cittadino di saperne
Se
In caso di errore
Che viene commesso sulla sua pelle ma non l'errore giudiziario non l'errore del giudicare
Perché quell'errore si corregge con appello e l'altro errore si corregge con una tassazione ed è un problema che non riguarda non per su questo sono d'accordo con i magistrati non deve assolutamente caricarsi in questo riferendo però
Che la gente nei tre in quell'aula che frequentiamo voi insomma che non ci risolviamo in nessuna macchina particolare perché non abbiamo di queste necessità diciamo logistiche perché svolgiamo un ruolo
Pedestre nella vita quotidiana andiamone i talenti andiamo nelle comunità la gente di queste comunità
Che cosa dice la gente vuol sapere perché può capitare a tutti ed incappare in una vicenda giudiziaria questo è il dato e e sicuro può sapere ma se a me per esempio vi è una dimenticanza
Che che è una che è una dimenticanza dell'uomo e l'uomo è un giudice se vi è un'omissione
E se vi è un'antipatia peggio ma questo non può assolutamente ipotizzarsi che vi sia antipatia di un giudice nei confronti di una di un singolo ma se vi è comunque un fatto all'interno di un processo che mi può vedere coinvolto nel quale per colpa per colpa non per responsabilità per colpa cioè per disattenzione per negligenza per difetto di professionalità come si dice adesso con un termine complicato nel quale però e
Qui si produce un danno
Badate non rappresentato soltanto da mandare in galera innocentemente che è una è una cosa che può capitare
Perché sono i prezzi che si pagano all'errore giudiziario in genere ma un danno in un giudizio civile in un giudizio tributario in un giudizio amministrativo un danno rappresentato da un ma
Da una carta da una firma che doveva essere messi in un modo da un termine che bisognava rispettare non è stato rispettato da una prova
Che bisognava acquisire entro certi termini e poi si è dispersa faccio gli esempi più banali o da un'omonimia e si doveva correggere in tempo utile magari prima di emettere l'ordine di cattura e con accertamento tardivo di un omonimi
In questi casi
Vi sarà qualcuno che appare noi rispondiamo perché voglio che sia chiaro il pensiero degli avvocati l'ho ripetuto pronto noi rispondiamo come a questo punto dovrebbero rispondere insieme i sostenitori del no e i sostenitori del sì
Cioè noi rispondiamo è chiaro che si deve andare ad una legge dove il massimo di queste cosiddette fattispecie il massimo di questi episodi di questi casi
Venga contemplato
E sul piano disciplinare ad avviso nostro e in parte credo del disegno di legge e garganelli come del disegno di legge e Violante io non vorrei far torto ad altri disegni di legge ma sono le due
Diciamo fondamentali solo dei due fondamentali proposte di legge che saranno successivamente all'esame del Parlamento
Si prevederà una tris una responsabilità disciplinare come quella che viene prevista per l'avvocato scorretto per l'avvocato che fa scadere i termini operi il professionista di qualsiasi tipo
L'importante non è tanto la previsione della colpevolizzazione del giudice della responsabilizzazione del giudice importante è arrivata
A individuare chi è che deve risarcire questo danno perché noi possiamo fare tutte le filosofie di questo mondo
E possiamo fare tutte le divergenze di questo mondo ai politici ai magistrati agli avvocati ma non è con i complimenti e non è con le menzogne reciproche che essi danno delle risposte a delle domande di tipo popolare il cittadino deve sapere perché questo è un Paese nel quale ancora non si è definito l'errore giudiziario
Ora si rischia di non definire nemmeno l'errore diciamo del di un'autorità di un potere che è un potere che deve essere individuo la tutto questo tutto questo a mio avviso non deve assolutamente intaccare la indipendenza dalla magistratura a nostro avviso e mi pare veramente difficile intravedere in questo sistema semplice di garanzia del cittadino
Il quale non deve scontare la indipendenza il cittadino deve essere lo specchio della indipendenza di un potere come il potere giudiziario il cittadino il punto a cui si dirige questo tipo d'indipendenza non può essere l'oggetto dell'altrui indipendenza altrimenti non è
Un sistema di poteri che si collega alla società democratica altrimenti è un soste un sistema di poteri immunitari all'interno dei quali il cittadino non sa più orientarsi
In definitiva su questo punto noi possiamo uscire dal riserbo e possiamo dire
Non ci interessa
La espressione del voto referendario tutti noi voteremo con l'assoluta
Libertà e non lo diciamo per un omaggio
Ai magistrati che pure lo meritano che pure meritano questa chiarificazione perché i magistrati delle polo sapere di non essere soli i magistrati simbolo sapere che il referendum apparentemente
è un referendum diresse di colpevolizzazione ma non è affatto preferendogli colpevole non deve essere un referendum di colpevolizzazione i magistrati il bimbo lo sapere che della loro indipendenza e del loro spirito di sacrificio
E fatto buona parte della gratitudine dell'intero Paese nei loro confronti
Nella sovraesposizione che essi hanno
Subito e della quale sono stati protagonisti questa volta un protagonismo un protagonismo che è passato sulla loro pelle un protagonismo positivo che certamente far dimenticare però
Quelle forme di protagonismo negativo
Che essi stessi hanno sempre lamentato e che devono trovare un correttivo questo collettivo dev'essere assolutamente Trovato
Vincano i sì vincono i no questa è veramente la raccomandazione che viene dal basso tutti insieme allo stesso tavolo con i politici guidati dei politici perché è giusto che sia così ma tutti insieme vorrei dire al segretario dall'Associazione nazionale magistrati ma bisogna finirla con questo discorso della categoria
Gli avvocati e i magistrati che si incontra solo col politico solo procurerebbe legislativo il discorso deve essere circolare in queste assemblee bisognerebbe convocare sempre tutte le parti del
Discorso e un'ultima cosa voglio dire così così faccio pentire l'onorevole Gargano diamo al dall'onorevole Gargani di avermi dato la parola con troppa precipitazione penale ne ho abusato un'ultima cosa voglio dire in questa dichiarazione di voto venendo poi al referendum e ai politici un piccolo un piccolo appunto io lo farei di che tipo
Io ho detto prima ho detto prima
Una cosa che forse alcuni hanno pensato che fosse una battuta
Cioè il cosiddetto la cosiddetta garanzia dei diritti di tutti la garanzia dell'astensione non era affatto una battuta
Può darsi che mi verrà una chiarificazione che ieri il mio amico onorevole Scotti non mi ha dato pur con la sua autorità e pur con la sua indiscussa bravura come non mi hanno dato come non me l'ha data
Come nome la data onorevole Violante come non me l'hanno dato tanti altri amici politici questi sia referendari canti referendario queste
Beh
è vero che il referendum è un istituto democratico
Per cui una certa quantità di cittadini firma e la Corte costituzionale lo definisce e dico in sintesi il professor Petroni mi perdonerà di questo eccessivo superficiale crea
Però è anche vero è anche vero che pur preferendo i due musical ormai residenza per aderire la validità è la validità finale
Deve registrare il cinquant'e e la la maggioranza del cinquanta per cento su cui votanti sui votanti ora io voglio chiedere quale e quale quale garanzia io ho parlato della garanzia di interpretare bene il si chiede la garanzia del no io vorrei capire quale garanzia a in questa situazione il diritto all'astensione perché Domenica noi andremo vorrei capire che guardate che se parlo del diritto all'astensione probabilmente parlo dell'aveva intenzione che aveva alla base della volontà di molti italiani sul referendum per la giustizia perché lo vedevano eccessivamente radicalizzato
Che garanzia c'è nella vere cinque si vede quante sono cinque schede policrome e quindi deve essere registrato come votante anche se poi io voto
Per uno soltanto dei cinque referendum o per due io
è chiaro io voglio votare il nucleare voglio votare il nucleare voglio votare sino quello che mi pare al nucleare o voglio votare per l'inquirente e non capisco perché debbo essere considerato votante ieri mi si è parato nome ai registri saranno cinque che io non ci credo non lo so non conosco presidenti di seggio non credo che siano cinque registi lei Schede sono cinque io posso il bussola nella schiena diagnosi
Però però però io o bontà formando il consolato la scheda bianca quindi io ho votato nel referendum e mi è stato sottratto il diritto di votare contro il referendum
Perché io rispetto i cinquecento mila rispetto alla Corte costituzionale ma voglio mantenere il diritto di votare contro il referendum questo è il gioco democratico ha il diritto di votare contro il referendum è il diritto di astenersi
Dalla votazione
Ma siccome quel diritto la voglio coltivare per il referendum dalla giustizia e non la voglio coltivare per un altro referendum dico per quello
Per esempio sul divorzio se fossero insieme allora questa garanzia non rispettato mi fa piacere che con gli errori che inevitabilmente comporta questa situazione questo contributo alla chiarificazione diventa da un avvocato perché credo che gli avvocati hanno soltanto un questo dovere nei discorsi di carattere politico portare degli elementi di dialettica tecnica portare però degli elementi di chiarificazione e soprattutto ben congestionare un discorso che rischia di essere eccessivamente accesso e così io ringrazio
Io vorrei sapere se si sente bene la voce in fondo vedi perché siccome vedo che lei ha la parte dove si parla temo che la voce non arrivi bene se arriva bene io vi pregherei di ascoltare
Io da un attimo la parola professore Zotta
Siccome corrispondere al quesito ultimo che l'avvocato Siniscalchi ha fatto che mi pare che sia un quesito di grande importanza che risolve un problema probabilmente ad ognuno di noi ho letto stamattina l'articolo sul giornale del professore verde che ipotizzava di non ritirare
Una schietta tra le cinque che verranno distribuite dal presidente di seggio e siccome io credo che si può rifiutare questa scheda io darei per un attimo la parola professore zoppo
Ma il rischio ci sarebbe in sé vi fosse un unico verbale un unico scrutinio in realtà
Per ogni referendum vi è un verbale per ogni referendum vi è un conteggio cioè il innanzitutto il conteggio delle schede è un'urna
In ogni culinari vengono messe le schede dei votanti se hanno votato seicento persone si debbono trovare seicento urne se poi gli iscritti erano settecento
E hanno partecipato complessivamente settecento persone ma quello non hanno votato il conteggio si fa su seicento
Quindi si dice votanti quanti sono e quante sono le schede che risultano nell'urna
I siti è l'ora sono seicento hanno votato seicento persone
In un altro referendum hanno votato settecento perché altri cento hanno preso invece quella schiera risultino settecento ma il conteggio sugli astenuti si fa referendum per referente un po'quindi tante che e ed è importante questo perché la validità la validità non solo sulla maggioranza
Del cinquanta per cento dei votanti per l'abrogazione c'è il problema della validità del referendum o o no perché se votasse partecipazione al voto ma al volo non meno del cinquanta per cento quindi il problema cioè voglio dire e nella spinta e chi litigava schiera o non la ritmica non ritirare la scheda significa astenersi testo quello che avviene in qualsiasi consesso
Qualsiasi viene segnato è chiaro che viene registrato
No per ogni
No no no ma ma viene viene registrato sul verbale di essere Tom verbale per verbale ma questo è un a un patto ordinario non è che solo se poi hanno detto cosa diversa hanno sbagliato a
Teoricamente dovrebbe
Professore D'Angelo
Come domani
Deve prego deve siccome non non andremo molto avanti vi prego di
E ascoltare solo problemi di grande importanza
Parola proprio dall'onorevole Dante tranquillizzo subito io non avevo intenzione intervenire quindi sarò brevissimo sono stato stimolato da questo problema perché vi confesso che io avevo questa tentazione avevo questa tentazione di di non votare per tutti e cinque i referendum non vi dirò per qua
E allora trovo che la soluzione amico Siniscalchi sia giusta in teoria è proprio quella che dice il professore Zotta perché non vedo per quale ragione al cittadino all'elettore debba essere vietato il diritto di non esprimere il voto su una delle schede allora io una delle schede la restituisco
Al presidente del seggio dicendo chiedendo di verbalizzare la astensione
Perché se il io invece vota scheda bianca questo entrerebbe nel conteggio entrando nel conteggio la possibilità che il referendum sia nullo non si avrebbe allora qual è la difficoltà a mio avviso la difficoltà non è teorica è una difficoltà pratica perché quando l'elettore valutare e l'elettore in giallo e abbiamo anche per le elezioni del suo comunale e circoscrizionale
Camera Senato eccetera noi anche lì abbiamo molte schede e la firma emessa e i dati sono messe su un solo registro
Quindi il problema è evitare che quella registrazione di il che si elettori o non vengo utilizzata per tutti i referenti quindi è necessario è necessario che il presidente bisogna metti l'elettore addirittura che il presidente verbalizzi l'astensione sul terminati i referendum però deve fare questo verbalizzazione perché se no la verbalizza ci sarà un elenco unico di quanti sono andati a votare
Non so per esempio la indicazione del documento di identità quello viene fatto una sola volta e alla fine il conteggio di quelli che hanno votato essendo lo stesso
E quindi si potrebbe dire hanno votato x persone però io sono convinto che questo si può ottenere mi dispiace per i presidenti di seggio e naturalmente forse nessuno dei presenti gli verrà la voglia a questo punto di fare il presidente di seggio
Brevissime parole sulla questione che io ho annotato qualche cosa mentre ascoltavo l'avvocato Siniscalchi
Insomma la cosa drammatica secondo me di questi referendum e che il risultato del referendum non avrà un significato univoco
Questo è un fatto io credo nuovo nella storia della repubblica perché quando si è andato a cominciare a votare fra repubblica o monarchia il risultato era chiaro e avere un effetto preciso
Così anche per gli altri referendum in fondo o a Botto ceo avvolto no divorzio si divorzierò c'era un significato preciso io mi sono domandato in questi giorni che cosa significherà la vittoria dei sì e che cosa significa la vittoria vino questo è il vero dramma di questi referendum perché per esempio io conosco molti elettori cioè persone che hanno deciso di andare a votare
I quali voteranno no
Ma voteranno no parliamo dalla giustizia vorrei lo stesso discorso varrebbe per elogio per il nucleare
Voteranno no perché dico una cosa a mio avviso giusta anche se questo non sarà il mio voto ma dico una cosa giusta dicono no a questi referendum
Dicono no al fatto che si pongono ai cittadini attraverso lo strumento referendum questi quesiti
Che non solo la funzione del prendono prevista dalla Costituzione la Repubblica italiana
Lei non si pongono quesiti di questo gene ce ne vogliamo abrogare questa norma non perché ma perché voi dobbiamo fare un'altra legge che dice un'altra cosa e non sappiamo ancora che cosa dice
Non è questa la funzione referente quindi sono alcuni che voteranno no perché dicono no ai promotori del referendum no a questi referendum
Ma naturalmente ci sono molti di quali danno al no un significato diverso e cioè dal mondo significa tanti magistrati ma non solo tanti magistrati tanta gente che consapevole della necessità di conservare come si dice la indipendenza della magistratura operativo anche se come è stato giustamente detto non ce non si può conservare lasciando gli articoli cinquantacinque ci vuole settantaquattro come stanno ragion alcuni che temono che l'abrogazione di questi articoli temono secondo me ingiustamente che la protezione di questi articoli posso automaticamente terminare questo pericolo e allora dicono no
E dicono no e questa è un'altra invasione dello poi ci sono quelli che dicono no perché dicono noi siamo contrari a che si stabiliscono delle norme che introducono la responsabilità per colpa grave del magistrato
è un altro significato dello
Poi easy e ci sono quelli che dicono sì perché voglio che sia introdotta una norma che stabilisca la responsabilità del magistrato per colpa grave
Ma ci sono altri che dicono sì più genericamente
E come in sostanza mi pare abbia detto
Il partito la Democrazia Cristiana noi diciamo sì perché da tempo abbiamo proposto più volte e l'ultima proposta quello legale Carlo di riformare la legislazione che va riformata certamente integrata completata in questo settore e quindi riteniamo che visto che debba fare una legge per il momento cominciamo a togliere queste norme che vanno modificate
E voi vedete alla fine io mi domando quando saranno usciti questi sì e questi no e vinceranno i sì o i no magari si ritiene probabile che vengano resi ma comunque il discorso potrebbe valere pure se vincesse no io voglio capire che cosa si è deciso vorrei capire che cosa hanno detto i cittadini
Io non lo saprò dire che cosa hanno detto i cittadini se hanno vinto i sì e no e quindi faremo quello che si fa dopo le elezioni dopo tutte le consumazioni elettorale che tutti quanti ci danno un'interpretazione diversa e tutti quanti diranno che hanno vinto le elezioni
E qual è la conclusione di questo e non lo dico perché mi onoro di appartenere al gruppo dalla Democrazia cristiana ma perché lo ritengo giusto avrei pensato comunque
Che è il vero errore è stato quello dei partiti e in particolare diciamo pure al Partito socialista che è stato il principale esponente di questa linea che ha voluto per forza fare questi referendum
Mi pare che la democrazia cristiana avesse detto più volte non facciamo i referendum è invece approviamo una legge quella legge che è necessario l'ostinazione a fare in modo strumentale per motivi strumentali questo referendum ci condurrà ci condurrà ad una momento di incertezza maggiore rispetto a quello che avevamo se avessimo potuto legiferare senza i referenti
Ogni modo a questo punto mi pare che il titolo dalla nostra rione di oggi sia emblematico perché parlando del dopo referendum
Credo che implicitamente dice pensiamo al dopo referendum perché dando il referendum non serve a nulla può essere solamente un fatto dannoso un motivo di confusione ma non serve assolutamente a nulla quello che diventa importante su cui bisognerebbe impegnarsi è il dopo referendum cioè la legge che noi dobbiamo fare per disciplinare una materia tanto delicata a questo punto quale legge
Beh sarebbe da parte mia veramente un'imprudenza parlare dobbiamo ascoltare l'onorevole Gargani che ci illustrerà la proposta di legge presentata a nome delle macerie sia e credo che e su quello poi che ciascuno dovrebbe poi dare in futuro un contributo perché la legge sia la migliore possibile
Io devo mi permetto di fare solo un accenno con riferimento a quello che diceva l'avvocato presidente Siniscalchi quindi Autore la rappresentante degli avvocati
Io sono convinto che che la disciplina attuale è insufficiente
Sono convinto che i cittadini hanno diritto di ottenere una legge che dia loro la possibilità di un risarcimento nei casi di più gravi di danno ingiusto che hanno ricevuto però dobbiamo stare attenti a renderci conto che vi sono altre esigenze degli stessi cittadini avevano globalità di funzionamento rapido corretto della attività giudiziari quindi non e ci diamo nel garantismo perché su questo passo su questa linea di voler pretendere quello che in astratto sarebbe giusto un qualsiasi risarcimento tutte le volte che il cittadino viene ingiustamente danneggiato noi apriamo una breccia che non ha confini
Perché io vorrei capire ma questo discorso è esteso a tutta l'attività della pubblica amministrazione perché se noi dicessimo ma in fondo io perché mi devo chi ho avuto questo danno che non dovevo ricevere per un errore per un ritardo chi me lo risarcisce
Voi pensate questo discorso a quanti casi ogni giorno andrebbe andrebbe esteso
Purtroppo si tratta di fare in modo che la magistratura funzioni meglio che la pubblica amministrazione funzioni meglio
Ma non è cediamo nel garantismo perché altrimenti noi creeremo di nuovo motivi sempre maggiori di contenzioso e in Italia noi non abbiamo bisogno di aumentare il contenzioso
Dobbiamo invece fare in modo di ridurre il contenzioso questo che cosa significa non significa negare la necessità di aggiungere qualche cosa all'articolo cinquantacinque non significa nega la necessità che non può essere un magistrato di sa perché responsabile solamente perdono per frode
Questo non c'è dubbio in fondo il dire che come ho sentito dire da qualche magistrato e io mi deve scusare qualche magistrato presente
I magistrati secondo me
Stanno quando parlano fanno perdere troppi voti al no
No ho constatato personalmente quindi però il primo qualche qualche caso di di in cui il cittadino debba essere in qualche modo l'esercito questo questo si deve prevedere c'è stato guardato qualche magistrato che ha detto ma io se so che sono responsabile
Per cause diverse l'auto va a finire che io faccio sempre delle delle sentenze o provvedo sempre in modo da non correre questo rischio di avere ecco
Io credo che affermazioni di questo tipo fatti da alcuni magistrati evidentemente sono stati fatti quanti disattenzione da parte di questi magistrati banchisa attenzione perché offendono la qualità e la funzione del magistrato
Ma io non arriveremo meno però a sostenere quello che ho sentito da alcuni professionisti i quali dicono ma allora un ingegnere
Il quale però getta un ponte o un'opera d'arte molto importante quest'ingegnere però corre il rischio di una responsabilità vuol dire che farà delle opere prevedeva il suo progetto
Delle opere talmente eccellenti ridendo romane sicurezza farà spendere dieci volte la pubblicazione così è sicuro di avere responsabilità è fra questi due estremi
Io troverei una via intermedia e allora ben venga una proposta di legge lo sentiremo nere Gargani una proposta di legge però che dia la massima certezza
Questo io credo che debba essere il criterio la massima certezza nella individuazione delle cause di colpa grave di cui il magistrato deve essere sposarmi altro e poi quale saranno le procedure per accertare questa responsabilità
Anche i modi di pagamento di questa responsabilità però una esigenza che a me pare importante non eccedere nel garantismo ma invece avere norme chiare che riducono al minimo poi il contenzioso magari sui magistrati
A questo punto non resta che sperare che passi rapidamente questa settimana che ha fatto perdere al popolo italiano ha fatto perdere molto ha fatto perdere in attività
Del parlamento dell'attività della pubblica amministrazione che si era allentata in questo periodo che farà perdere un bello un bel gruzzolo di miliardi per fare questo referendum questa cosa è inutile e si riprenda a lavorare dopo il referendum grazie
La parola all'onorevole Martusciello e io pregherei di dirvi siccome dobbiamo poi arrivare rapidamente alle conclusioni se c'è altri che chiede di parlare
Io sarò rapidissimo vorrei un chiarimento ho sentito dire sono cinque urne quindi sono cinque referendum
Noi quando abbiamo dovuto votare per essere nato per la gamba valori già abbiamo avuto tre schede tre cartoline per poter andare a votare che erano tre votazioni diverso mentre stavo per l'abbiamo avuto uno avviso si scheda elettorale Pelanda secondo me questo è già una cosa che per me non va può abbiamo detto la segretezza del voto quindi sono cinque urne dovute fossero sulla scheda ora l'amico D'Angelo diceva chi si astiene deve verbalizzato
Allora abbiamo l'assurdo che una votazione metà e segrete metà palesi vorrei qualche chiarimento in questi poi la raccomandazione sente quello che hanno detto boh tutti
L'impegno di modificare quella legge obsoleta affinché cittadine anche per il nucleare abbia la sua garanzia ventotto aspetto queste risposte grazie
Se altri che chiede di parlare
E allora io se non c'è nessuno che vuol parlare io dovevo per questo
E vorrei pochi minuti di attenzione io spero e mentre starò per dare qualche chiarimento e dare qualche il giudizio su questa questione complessa io mi auguro che De Mita arrivi
Perché è stato svegliato dall'autostrada per problemi di legge finanziaria che evidentemente sono più pressante dei problemi dal referendum e questa è la ragione per cui non è arrivato c'è una riunione in corso di grande emergenza c'è da rifare la legge finanziaria
E per questa ragione aveva detto che mettete in forse lo sloveno
Certo non tocca a me conclude non pretendo minimamente
Però le chiederei un po'di silenzio se fosse possibile qualche minuto di silenzio
Non tocca a me concludere ma probabilmente tocca a me fare uno sforzo per essere almeno questa volta chiaro
Perché io sento in giro dappertutto la mancanza di chiarezza referendum ma la mancanza di chiarezza del quesito
Qual è la posizione della democrazia cristiana
E con lui abbiamo messo è stato notato da qualcuno questo titolo
Per archiviare
Uno slogan nefasta
La giustizia più giusta
Secondo me i guai di questo referendum nascono da quello slogan
La contraddittorietà delle due parole ha creato oggettivamente un processo alla magistratura io di quello che dicono i magistrati me ne faccio carico
Non può esistere una giustizia più giusta
Esiste una giustizia e basta esiste una giustizia
E noi col nostro titolo che ci riporta all'indomani del referendum che è un accidente che abbiamo dovuto in qualche modo gestire abbiamo voluto dire che resteremo attestati su questo grosso problema della giustizia del quale ci occupiamo in maniera propositiva
In maniera doloroso molte volte ma in maniera costante da parecchi anni
Non siamo all'ultimo momento stati convertiti a un problema della giustizia o il problema dei magistrati per occasioni Esterne o per processi autonomi che abbiamo fatto nella nostra mente
Siamo nella tradizione di un partito come quello dei cattolici che ha ritenuto e ritiene sempre senza retorica che il problema della giustizia è il problema vero della consistenza della democrazia nel nostro Paese
E quindi esiste un problema della giustizia e basta
Ma non per cominciare in termini subito bollenti anche se la polemica ci contraddistingue e almeno in questa regione uno alcune province in particolare ci caratterizza
Ma vorrei dire che stamattina il giudice Mancuso ha detto una cosa
Oralmente perché le conclusioni sue sono per il no ma è il partito socialista
Io credo che sia la coerenza della perfidia la coerenza dell'errore
E io non amo questa è coerenza e non credo che dobbiamo amare queste coerente
E non per dovere di bandiera o per come dire
Per la professione per la quello che è dovuto da parte nostra in termini di difesa non è che dico che per questa ragione la democrazia cristiana ha un atteggiamento che io vorrei almeno qui stasera fosse giudicato chiaro sereno e tranquillo a noi ci siamo posti in una posizione equidistante
Ecco in una posizione equidistante Serena
Tra il Comitato del sì che il Comitato del no
Perché tutti e due i comitati quelli promotori o quello anche che sia costituito all'ultimo a me pare che siano Fazio che siano settoriali e parziale e che oggettivamente portano al di là della volontà a disinformazioni a strumentalizzazioni
In questi referendum c'è un problema politico perché non dirlo e c'è un problema tecnico giuridico diciamolo con parola grossa ma il problema del merito della questione
Sul quale credo che anche qui ci esercitiamo inutilmente ma credo che la gente abbia capito
Abbiamo capito in quello che è il significato popolare certo non ha capito nella Corte costituzionale le qual è il problema giuridico né qual è il problema della concussione dalla frode fino in fondo qual è la colpa
Ma capito il quesito ma diciamo rapidamente le due questioni la questione politica la questione
Tecnica da questione di merito
Bene non è un mistero che se fosse stato per la strumentalizzazione per il significato politico per la carica oggettiva contro la magistratura che la richiesta di referendum non per fare la richiesta del referendum ma noi avremmo votato no
Avremmo votato contro
Noi abbiamo detto ripetiamo che il referendum questo referendum è un imbroglio
Guardate il referendum che cos'è
è un supremo appello che si fa i cittadini in una democrazia rappresentativa il referendum abrogativo che significa abrogativo
La gente chiamata ad abrogare una legge quale legge una legge fatta dal Parlamento
Quando c'è una legge fatta dal Parlamento e ci si appella i cittadini si vuol verificare una cosa questo non lo capiscono quelli che sono iscritti alla facoltà di legge o gli avvocati o quelli che si occupano di queste questioni credo che lo capisca e di un
Quando si fa questo appello ai cittadini si vuol verificare se il Paese reale cioè gli elettori corrisponde al Paese legale che sono i deputati che il Parlamento
Dov'è la perfidia di questo referendum che è tutto il contrario
C'è una legge che chiamiamo vette io non so se è fascista non mi vorrei avventurare in questa discussione è una legge del quaranta che stabilisce la determinata cosa certa è una legge protettiva per i magistrati
E noi dovremmo modificarlo
Perché il Parlamento se s'accorge come si è accorto che questa legge non va bene non risolve una problematica molto più complessa che in questi anni è andata avanti dovrebbe risolvere la borsa di cambiare la vuol modificare senonché anziché far pressioni anziché discutere il Parlamento anziché riunirsi e vedere perché le lentezze che pure ci sono si fa appello al cittadino quindi questa volta è capovolta la situazione
Prima votano i cittadini e poi voterà il Parlamento e quindi la situazione distorta completamente anomala il significato tecnico
Vero giuridico
Mando il significato di buonsenso
Che un referendum abrogativo questa volta è capovolto perché votate moglie dei centoventi giorni poi dobbiamo votarlo abbiamo un termine voi voi noi cittadini-elettori abbiamo un giorno e mezzo
Per mettere il sì o il no opera astenerci troppo la parola su questo e poi noi avremo centoventi giorni per poter modificare la norma
E venne su questa strumentalizzazione
E anche contestando fino in fondo quello che in un'intervista il segretario del partito socialista dice che il Parlamento non ha voluto fare una legge codificare quella legge credo che abbiamo detto abbastanza
Non è vero si preferiva
Dialogare con i cittadini e fare questa campagna elettorale perché si immaginava di poter sull'onda del boy ventitresimo e sfruttando un'emozione forte che c'è nel Paese vedremo subito quale l'emozione rispetto una inadeguatezza della giustizia perché questo problema il reale che esiste approfittando di questo stato d'animo si voleva evidentemente cavalcare una tigre
Fatica del movimentismo della democrazia diretta da contrapporre a quella rappresentati
Perché quando i vari dibattiti che ho fatto e che facciamo tutti
Anche col Partito socialista il Partito socialista ci dice che non essendo riuscito il Parlamento modificare una legge non c'è che il supremo appello ai cittadini
C'è implicitamente una contrapposizione tra la democrazia diretta la democrazia rappresentativa
Noi rispondiamo che se la democrazia rappresentativa qualche difetto accerto che c'ha la
Se il Parlamento ha qualche lentezza incerto che c'è ma la cura non è quello di distruggere il Parlamento di tentare di mettere in difficoltà o anche di dare o di mettere in cattiva luce il legislatore per fare appello ai cittadini ma epurare all'interno questo istituto rappresentativo che il Parlamento
Per farlo esprime
E quindi la strumentalizzazione tutto il problema che è connesso a questo credo che sia un fatto che abbiamo abbondantemente spiegato
Eravamo talmente ancorati a questo ad oggi però avrebbe detto De Mita se ci fosse stato qui avendo come responsabile del partito portate avanti e quindi nel mese di marzo Dea per di aprile
Una dura contestazione con le altre forze politiche eravamo talmente gelosi della prerogativa vera dei cittadini che è quella di approvare una legge per risolvere un problema
Che abbiamo preferito
Non siamo riusciti diciamo meglio ad evitare le elezioni per confermare questo principio principio che è legato ad una cosa sacrosanta per la nostra tradizione democratica badate bene un partito che ha una tradizione democratica reale popolare
è un partito che ha una cultura di governo a un impegno fondamentale che è quello di dare risposta ai cittadini dare soluzione ai problemi di offrire leggi Parlamento è votato per questo questo rapporto è questo patto con i cittadini
è fatto per fare le leggi non per far altro se anziché fare le leggi che magari solo difficile fare noi chiediamo ai cittadini come va risolto il problema
Capovolgiamo la logica di un partito che vuole esser tale la democrazia diretta in termini diversi da quella che abbiamo nulla sia dove i partiti non ci sono
Ai partiti sono lo strumento di collegamento tra le istituzioni ai cittadini è solo portatori di esigenze
Che possono e devono essere risolte nell'ambito delle istituzioni e i paesi dove si va ogni tanto a fare una scampagnata referendaria sono per esempio la Svizzera o altri
E non possiamo prendere a modello perché abbiamo una forte democrazia rappresentativa con partiti popolari che garantiscono la democrazia al Paese quel problema
E difficile questo problema capirlo no fa parte dei discorsi che facciamo dal quarantotto e dei discorsi che ci hanno fatto maturare nella coscienza degli italiani come partito
Che poi fa gli interessi del Paese complessivamente non fa gli interessi soltanto di una piccola parte dell'elettorato
Se avessimo dovuto dar prevalenza a questi discorsi o ha detto D'Angelo qualcuno votano per questa avremmo dovuto votarlo
Noi invece non abbiamo cambiato vorrei dirlo al giudice Mancusi che non è presente
Non approfitto perché assente glielo già detto in privato che noi abbiamo fatto un discorso molto più responsabile e tra l'altro non abbiamo cambiato parere perché non abbiamo mai detto che eravamo per il no
Noi potevamo protestare quando il Presidente del Consiglio dell'epoca chiedeva
Le firme per poter fare il referendum
E per la tolleranza che ci ha proprio non facemmo tranne in quel periodo dicemmo va bene approfittiamo del referendum
Si diceva il TAR e il referendum sollecita attore un referendum che stimola
Io facevo delle battute sulla stimolazione perché mi pare che in farmacia ci siano gli stimolanti però accettammo questo concetto strano stravagante
Dal referendum che costringe in qualche modo c'era un articolo di Felicetti un deputato socialista che diceva quale non vogliamo il referendum referendum una sferzata sulla schiena me lo ricordo erano queste le parole sulla schiena del Parlamento come un asino che non vuol camminare una grande sterzata
Benissimo diciamo
Possiamo anche accettare questo principio stravagante
Allora facciamo le leggi
Modifichiamo lo possiamo arrivare al referendum su una questione così delicata che ha una valenza importante per le istituzioni del Paese
E facemmo delle proposte Craxi accettò questo principio io l'ho detto la televisione palo posto dire in maniera più diffusa esposti per la ricordata stamattina quando il sei agosto dell'ottantasei
Nel presentare il suo governo il Presidente del Consiglio dell'epoca che si chiamava e si chiama onorevole Craxi disse che il referendum e doveva essere evitato
Ma che a quel referendum non si poteva rispondere sì o no semplicemente che il problema giustizia
Prevedeva un insieme di proposte da offrire come soluzione e noi eravamo d'accordo ad una domanda vera che esiste nella società ha un problema vero che esiste nella società il problema dalla giustizia indicava una serie di proposte che poi fece fece il ventinove dicembre mille novecentottantasei
E beh siccome qua può tutti sappiamo tutto
Lo sapete perché non sono state votate quelle no
Abbiamo fatto quella proposta si sta delle elezioni anticipate
Mettiamo pure che la democrazia cristiana si fosse impuntata per arrivare alle elezioni ma non è vero sta di fatto che in tutto lo show da uno che si è fatto nel mese di marzo di aprile il problema era fare i referendum
E basta fare il referendum basse su questo c'era un fronte referendario
Che poi oggi sia in qualche modo diviso perché troviamo gente che vuole il no anche se allora voleva l'alternativa per fare semplicemente il referendum quindi per cavalcare quella tigre di cui vi parla
E allora la questione che oggi si pone a noi e di una chiarezza elementare
Non abbiamo fatto drammi quando ci sono state le firme non abbiamo mai detto no nel merito non siamo mai entrati abbiamo detto sì questa è una questione e lo diciamo ancora oggi ma è una questione marginale e prendere i problemi dalla conta non dalla testa ma indubbiamente si può cominciare anche dalla cosa mi pare che ci sia un animale che è più buono dalla coda cominciamo dalla voto non è un problema trascendentale ma facciamo le leggi bene il governo relazione si sono fatte il governo che si è fatto successivamente non è stato un governo che ha potuto prevedere tra i programmi le questioni del pacchetto Rognoni del ventinove dicembre e noi abbiamo presentato in data non sospetta
Lei proposta badate bene non la proposta di responsabilità civile le proposte del pacchetto Rognoni con le proposte della Democrazia Cristiana così come Craxi aveva detto il sei agosto dell'ottantasei un insieme di proposte
Per venire incontro alla questione giustizia che esiste nel Paese
E ci siamo di fronte a questo referendum
E di fronte a questo referendum siccome noi avevamo e abbiamo una proposta a me pare che la risposta facile
Di dire sì dando questa motivazione perché vero che esistono diverse ma io so che tutti si di questo mondo sono diversi anche quelli matrimoniali
Ci si sposa ognuno con la propria ragione o il proprio amore con la propria volontà di di di di unirsi con una donna c'è un sì il nostro sia propositivo è una proposta per modificare quella norma
E non abbiamo fatto di questo un cavallo di battaglia
E forse ci siamo arrivati a risolvere due o tre questioni alla vigilia perciò io dopo grande importanza quello che negli ultimi nelle ultime ore di dicono gli altri partiti del Partito socialista in particolare
L'avevamo detto che se non ci fosse stata una proposta si votava Bullo
E siccome questo referendum ormai lo dicono tutti quelle dal nuovo quelli del sì quelle del nei comunque l'avvocato Siniscalchi voglio individuare mi pare che tutti sanno una cosa che questo referendum a differenza degli altri e non risolve il problema
Perché abrogò una legge ma da quello che non vogliamo chiamare vacatio legis perché significa un'altra cosa ma chi sa un po'di latino lo dice chiaro di determina un vuoto
Un voto che noi dobbiamo colmare cioè nei centoventi giorni lo dobbiamo fare la legge anzi dice il partito socialista noi abbiamo aumentato questo periodo dopo la consultazione proprio perché dobbiamo fare una legge allora tutti vogliono la legge
Partito socialista come voleva per il quattordici giù
Giù le mani libere così non voleva esprimersi su una proposta di legge che non l'avevamo già presentato il Partito comunista la presa badate bene pure il Partito Repubblicano che orienta gli elettori sullo ha presentato una proposta di legge penale individuare una linea di sviluppo perché il referendum o quale il referendum per abrogare due articoli perché sono indicati come articoli eccezione come articoli protettivi della magistratura c'è una
Eccezione rispetto alla responsabilità generale che c'è nel nostro ordinamento bene questo non è vero fino in fondo perché se eliminiamo quelle norme protettive come probabilmente le elimineremo l'otto novembre la norma Gene
Tale non l'avevamo detto prima definita l'aveva detto al congresso dall'ottantasei a Roma parlando della giustizia ma la Corte costituzionale
Ce lo ha detto anche nel febbraio ottantasette che le norme dei pubblici funzionari non possono essere puramente e semplicemente diciamo così non gli avvocati
A adeguati riferiti ai magistrati perché i magistrati in tutto il mondo hanno una legislazione un po'diversa da quella italiana
E su questo non ci piove e ognuno vuole che ci sia una determinata legislazione una determinata legge per i magistrati che non può che essere diversa dagli altri e allora si sdrammatizza il tutto se si fa attenti Joni al merito e si lasciano a casa le questioni politiche che riprenderanno dopo l'otto novembre perché alcuni sito nel momento in cui noi vogliamo modificare quella norma e ci teniamo a modificarle perché ci sarà
Quel vuoto dopo l'otto novembre diciamo sì non possiamo diurno non avremmo potuto diurno e non avremmo potuto devono caro vi dirgli acqua va fatto una parentesi un discorso
Anche perché la nostra cultura della indipendenza del magistrato ci ha voluto è portare ad evitare uno scontro nel Paese anche col senno del poi per come ho vissuto consentitemi di dire anche personalmente questa campagna elettorale che ho fatto pressoché sono io credo che ci sarebbe stato se noi avessimo orientato gli elettori orientarsi con gli elettori per il no uno su contro reale nel Paese tra chi voleva insigniti voleva il no e forse l'ombra sulla magistratura sarebbe stata ancora più funeste
Perché la magistratura non ha fatto grandi sforzi per capire per arrivare alla comprensione vera del problema voi me lo dovete consentire questa parentesi perché queste di grande momento per la Democrazia Cristiana
A sei magistrati hanno sbagliato lei ha ragione D'Angelo che dice che più parlate più aumento mensile è una battuta polemica il problema è una troppo voi diventate i promotori del comitato del no come una corporazione e non c'è niente da fare questa la impressione ma questa è la realtà
Fate parte del comitato del no senza approfittare di questa occasione anche se era un'occasione minore per dire o per capire o per discutere di una questione che esiste perché quando Mancusi fa il discorso come stamattina l'ha fatto
Sul futuro del magistrato suppone ruolo della vere questo è il discorso da questa grande problematiche che esiste sul giudice sul giudice nelle nuove giurisdizioni perché tutte le democrazie mature hanno un problema del G UDC della giurisdizione hanno un problema di rapporto diverso critico tra la società e il giudice questo problema è un problema serio che naturalmente non si risolve con il problema della responsabilità civile ed è terrestri doloso avranno giustizia più giù che si legge sui giornali e che il segretario del partito socialista ripeterà L'Espresso sull'Espresso non l'intervista all'Espresso perché mi sapete spiegare come può esserci giustizia più giusta per il semplice fatto che il magistrato pare ma quando mai al Fondo la responsabilità è aumentata solo perché c'è la sanzione è questa perfida cultura sanzionatoria che noi ci portiamo dietro da anni e che non serve a risolvere le questioni principali che ci debba essere nessuna questione che ognuno di noi debba rispondere non per questo credo che ci sia un'alta remora a responsabilizzarsi ma chi di noi funzionario dello Stato qualunque Rivermen voglio parlare della politica che la politica è una cosa diversa è responsabile solo perché sa che deve pagare ma quando mai ma chi l'ha detto ma non esiste nessuno non riusciamo con la pena a risolvere i problemi della delinquenza i problemi del Codice Penale immaginarsi se una persona si sente responsabilità solo perché deve pagare e non è responsabile se non pare ma la responsabilità è una cosa molto più seria è una responsabilità istituzionale che noi vogliamo in tutti e soprattutto nel magistrato ma esiste un problema di queste perciò i cori prova di comodo si prova il i promotori del sì certo che sono stati intelligenti per accogliere una questione che esiste forte nella società e nella mente tutte le cose che esistono forte hanno il loro aspetto emotivo
E la cosa è stata presa dal suo aspetto emotivo ma c'è un problema del giudice di dire la nostra società e c'è la crisi della imparzialità c'è la crisi della terzietà perché c'è stato il giudice protagonista perché voleva venire sul giornale non solo per questi perché voleva la fotografia sul giornale ma perché il protagonismo apportato giudice ad assumere caratteristiche politiche e Ada fa assumere sì le lotte sociali come lotte sostanziali nel far giustizia e alla sentenza no io non polemizzo io sto cercando di ragionare ma ce l'avete detto la Florida niente perché poi alla fine non accettate non accettate lo spirito costruttivo per vedere come si risolve questo problema perché non è che dico che si risolve e non si risolve perché si è negativi o volete risolvere vale l'usabilità maggiore sembra della politica che sembra del Parlamento ondate carico di questo di questa valenza che ha assunto il ruolo del magistrato che non è un anti potere come dice Mancuso è un potere dello Stato oggi queste alla caratteristi la diversa rispetto al quarantotto prima era un ordine era una categorica e sicuro alloggia Paride una categoria ma avete un potere nel Paese questo potere deve esser disciplinato diversamente altro per responsabilità civile patrimoniale fare delle questo problema rispetto alla valenza importante di come disciplinare questo potere all'interno delle istituzioni per farlo diventare un potere responsabile che poi la giustizia e che quindi pone il giudice in maniera diversa nel suo rapporto con la società ed è un problema del divenire è un problema per il quale nessuno ha la risposta non solo in Italia è un problema europei in tutte le democrazie mature come dicevo prima perché la giurisdizione di mandato una cosa diversa prima c'erano i ladri di polli oggi c'è la delinquenza organizza ha dapprima c'erano i rapporti elementari della Società agricola oggi ci sta la borsa che cala ci sta Gardini che fa non so che cosa acquista tutto le tutta l'Italia insieme alla via dove c'è un problema di grandi rapporti di grande obbligazioni nazionali e internazionali che naturalmente vede la giù
Dizione in rapporti diversi allora la inadeguatezza del quesito referendario a fronte di una problematica forte ma si dice vuole
Generali Camber L'Aia perché dite queste grandi questioni perché voi non volete affrontare il problema specifico sul problema specifico cioè la proposta l'abbiamo fatta
E siccome qualcuno vuole
Scusate arrivo rapidamente la fine sapere e se è vero che noi
Poggiamo tutto sulla proposta che diamo e votiamo sì perché abbiamo una proposta ed errori siamo fatto carico è un problema grosso che esiste
Difficile fare questa legge molto difficile cioè perciò ad elettori con un sì o con un no qua inadeguatezze questi non risolvono il problema ci sono implicate una serie di questioni però ci sono due punti fondamentali che non ci sono parsi importante quindi la l'ho scritta la proposta di legge vale in genere diciamo per la razza cioè per la ragione per la quale si presente la ratio di fondo di fondo è uno solo siccome noi dobbiamo mettere in equilibrio due esigenze forti che vogliamo tutelare un attendista sa bile per l'avvenire della democrazia dell'indipendenza del giudice ci mancherebbe altro siccome noi abbiamo quarant'anni alle spalle in cui abbiamo dimostrato che questa indipendenza la Laus seguiamo la Venere chiamo riteniamo che sia indispensabile per la storia democratica del Paese abbiamo però dall'altro lato l'esigenza del cittadino di avere un risarcimento che queste elementari non si può non garantire il cittadino nel risarcimento di un danno che subisce e subisce non solo per il dopo eccetera eccetera ma anche per la colpa grave questo principio giusto
Equilibrato e queste due tendenze nell'ambito dalla nostra Costituzione è fare una difficile opera noi abbiamo detto che il magistrato non può essere soggetto alla domanda di preteso danno fatta così
Magari con la lettera anonima o magari con una dichiarazione d'una sia stata solo una pagina di di di un foglio protocollo in cui si dice od una sentenza io avevo ragione autoporto per piacere fatto pagare al magistrato è vero quello che ho letto sul giornale è capitato pure a me il mio amico che m'ha chiesto un rinvio CD dal magistrato di rinviare la causa perché poi dopo l'otto novembre o faccio vedere io come ho faccio paga
E questa è la perplessità del referendum perché immagina che dopo l'otto novembre chiede il risarcimento caramente chiede il risarcimento se ha perduto la casa non se la bimba era la colpa grave stato esercitato l'opposto che non è detto che siccome ho avuto torto per questa ragione ce la colpa ci deve essere una colpa grave la negligenza la inesperienza totale quello che è per tutte le altre categorie ma che noi dobbiamo individua noi diciamo state attenti amici dalla democrazie cristiane perché io penso e so di poterlo fare a nome dalla democrazia Siani immaginata persona così piccola come me che si impegna per la DC però è un caposaldo noi non voteremo nessuna legge che non a quello che chiamiamo il filtro cioè che
Non ha non porta ad una domanda qualificata per evitare di esporre il magistrato a chiunque abbia voglia di ricusare perché allora è vero quello che dicono in
Gessati voi ci mettete in pasto a chi ha più soldi perché va dall'avvocato uso la carta bollata ci fa la causa ci deve essere un figlio e noi stranamente
Dico stranamente io per le mie idee in proposito lo abbiamo individuato nel Consiglio superiore e anche se ovvero come si dice corporativa è un organo di autogoverno che esiste e che protegge la magistratura non garantisce la indipendenza gli ho sempre detto che la indipendenza esiste del magistrato a prescindere dal Consiglio superiore se oggi fosse così lo superò immersa sarebbe egualmente indipendente
Ma era invece la sua autonomia sua possibilità di autogovernarsi visto che si autogoverno dico io responsabilizziamo fino in fondo questo Consiglio superiore e diamo la possibilità lo stesso consiglio di valutare se la domanda che il cittadino reale che anni fa dicendo di aver avuto un danno è giusto non è giusto almeno come si dice ad una prima valutazione quello che si chiama il fumus e ci fu
Vuole questa prima valutazione e secondo me chi può farlo più del Consiglio superiore che organo che protegge il magistrato di garantisce la sua autonomia
Questa la parte principale la parte finale e che se il consiglio superiore desse l'autorizzazione a stare in giudizio al magistrato quindi ritenesse che c'è un fumoso che ci sta una ragione un fondamento perché Possa IMI
Chiare l'azione di risarcimento nella fase finale una volta che il magistrato fosse condannato io dico che fargli pagare quella piccola percentuale che tutte le proposte prevede anche una piccola percentuale esercizio del tutto inutile e allora mi faccio
Arrigo che l'organismo delle Nazioni Unite che un organismo mondiale internazionale ha pur detto che il magistrato non deve essere chiamato a risarcire il danno non deve pagare sul suo patrimonio poter avere una responsabilità molto più ampia delle magari non fare il magistrato da neve non continuare a fare il magistrato se non lo sa fare sia la colpa grave sia la Gravina esperienze SIAN negligenze e quindi noi diciamo che quella sentenza anziché vederlo espropriato negli arredi rione i beni che a opera ma perché magari magistrati Pauline testo non ad altri come qualcuno ha detto facendo aumentare il sì ma
Rendere obbligatoria quella sentenza perché il provvedimento disciplinare venga fatto il venga fatto seriamente fino in fondo e
Più utile per i cittadini perché io cittadino se sapessi che il magistrato Ricchiuto sono condannati con una polizza di assicurazione ha risarcito il danno non sarei tranquillo lo stesso perché quale danno volete che possa parlare tra l'altro chi ha avuto davvero una tante un grande danno voti ha subito carcerazione preventiva non giusta eccetera mentre se io so come cittadini che quello per un anno è stato sospeso per sei mesi è stato sospeso la prima volta la seconda volta per cui la terza volta poi va a fare altro mestiere credo che come città d'vino io starei molto più tranquillo perché ci sarebbe davvero una remora probabilmente ad avere quattro occhi anziché due per fare le sentenze tutto qua la grande filosofia e le grandi difficoltà per fare una legge partono da questi due presupposti se non dicessimo questo beh i magistrati avrebbero ragione a dire che lì si espone
Con il referendum quindi con la sopra sì ora del cinquantacinque del cinquantasei gli si espone all'azione ricattatoria e intimidatoria perciò ne abbiamo prestato la proposta e perciò il referendum si qualifica su questo
E allora però cerchiamo di dare qualche nota positiva e ho concluso
Gli avrebbero cominciato con la giustizia più giusta
Ed è se è saltato
Nell'opinione di chiunque tutti sanno che vanno al referendum e non per risolvere una giustizia più giusta per risolvere un particolare problema che il problema dalla responsabilità non deriveranno niente di giustizia più giusta dopo e questo mi pare che lo abbiano non è che la spiega
Solo il comitato dei nove che è un comitato ideologico che di è un comitato ideologico e basta che secondo me si contrappone al sì e non spiega veramente le ragioni
Per le quali bisogna andare avanti bisogna modificare perché voi se vincono i no diciamo la verità e questo io devo dirlo per scrupolo di coscienza è vero che non le possiamo modificare o meno
Che volete che sia insomma parte la Costituzione che nessuno è tenuto a conoscere ma se i cittadini col cinquantuno per cento dovessero confermare le due norme voi pensate che il Parlamento che ha già tanto difficoltà nel modificare l'avevamo litigato
Onestamente credo che farebbe un sopruso quindi se le gole onorevole possiamo modificare le dobbiamo modificare nei termini che diciamo noi ma nell'ultimo periodo come sempre poi fa il segretario del partito socialista si è reso conto che essendo spot
Berto su questo lato qualcosa lo doveva dire e l'ha detto voi avete letto un po'non su tutti i giornali per la verità e questo lo dico la stanza abbiamo fatto un grande convegno a Marsala preannunziato voluto anche dall'onorevole Craxi in una quale i partiti e della maggioranza Dc Psi ma anche il PC si son detti d'accordo nel fare una legge e Craxi ripete che dobbiamo fare una legge equilibrata e allora anche il motivo secondo che il referendum si doveva fare perché da solo risolveva il problema
Ho state attenti a questi che si dovevano contare i sì poi faremo useremo tutta la nostra forza all'interno del Parlamento per evitare che si continui sì perché questo è un altro principio perverso della democrazia
ISI non si conto non è che se il novanta Josè lottando e settanta faremo una legge che si può graduare rispetto all'altezza o al numero dei consensi
Ne faremo una legge anche per questo ancora per questo noi l'abbiamo già presentati ci attestiamo certo come tutta la proposta è una proposta aperta
Ci mancherebbe altro dobbiamo concordare con gli altri partiti
Ma anche su questo piano torno a dire mi pare che i socialisti buon ultimi in corner a sette giorni dalle votazioni di quello che è giusto che bisogna trovare una legge un equilibrio e quindi bisogna farla d'accordo e noi potremmo dire tante lo potevamo far prima
Ma non ha importanza sette giorni è stupito dirigista per farla partite nessuno la può evitare neppure i mille che hanno condotto innanzi al giudice il presidente della Camera o il presidente della RAI perché non mondo ma il comitato dei no non adeguato spazio io dico per fortuna non adeguato spazio perché se no secondo la battuta di D'Angelo in ottimi riuniscono e quindi siccome ci vuole un equilibrio almeno questo politologi tra i sì e i no allora comitato dei nove
Credo che avrebbe fatto cerca di esserti ricordiamo facciamo lampade battute volete come solo corporativi manco le battute si possono fare e quindi
Ma no qualche cosa il problema è il miglior tutto il ragionamento ed è propositivo per concludere
Che noi
Crediamo di avere una posizione serena io questo voglio ribadirlo tentando di non aver cambiato opinione cambiato opinione il Partito comunista
Partito Comunista sì che ha cambiato opinione perché al pacchetto Rognoni aveva contrapposto l'ostracismo era contro è vero mi che il pacchetto Rognoni e non mi risulta che alle leggi presentate anche per la responsabilità civile Partito Comunista
Abbia dato collaborazione noi non abbiamo cambiato opinione siamo per questa proposta che evita e lo ha evitato lo scontro noi riteniamo che lo abbia evitato lo ha ridotto almeno al minimo
E ci porta come partito pro o si Tivo che non vuole accarezzare l'emozione per la gente sarebbe facile dire votate contro i giudici perché può darsi che le ingiustizie mentalmente ognuno lo ha avuto oppure sa che l'ha avuto un altro e quindi su questo creare un partito che è un partito d'sì sì perché quando si è numero uno i casi scusate se dico solo questo questa questa questo questa riflessione quando si è numero uno i casi si dice altra cosa perfido perché i casi si possono enumerare in qualunque questione per qualunque questione
Sono sempre casi patologici ma noi dobbiamo curare una fisiologica ma è la patologia per curare la fisiologia dobbiamo modificare serenamente quelle norme così come abbiamo proposto con il contributo che ci può venire dalle altre forze politiche ma abbiamo evitato o abbiamo ridotto al minimo la strumentalizzazione del referendum che si appartiene a partiti che non hanno la stessa tradizione democratica come la Democrazia Cristiana noi abbiamo dimostrato ancora una volta che la nostra cultura di governo non mostra necessità che noi riteniamo ci sia sempre di offrire all'opinione pubblica i cittadini la soluzione per quanto riguarda problemi di libertà
Sia compito primario di un partito perché questa democrazia si regge sui partiti si regge soprattutto sui partiti popolari come la democrazia sì
Da non è arrivato