Vivere&Morire

Buongiorno e benvenuti a vivere e morire rubrica dedicata all'eutanasia testamento biologico e la libertà terapeutica studio Pietro yet Moretti collaborato redazionale Di Rosa marca e capiamo Scano questa settimana partiamo con due studi uno dagli Stati Uniti e uno dalla Gran Bretagna
Sui trattamenti di fine vita in particolare sulle cure palliative sul testamento biologico sempre dalla Gran Bretagna vedremo l'impegno di una di una parlamentare a favore della legalizzazione del suicidio medicalmente se Tito in Olanda invece aumentar le case riportati di eutanasia legale dalla Francia uno studio in beni c'è sulla fine vita e sulle difficoltà che sia un controllo nonostante le iniziative legislative recenti come la legge letti
E e dalla Svizzera
Vediamo quali a quale punto è
Il dibattito sul suicidio assistito che ricordiamo essere
Depenalizzato non perseguito dalla legge ma in realtà non c'è alcuna legge
Che esplicitamente
Law regolamenti o in qualche modo Lu permetta ma ritorniamo appunto negli Stati Uniti è un terzo tra coloro che fanno il testamento biologico cioè che scelgono in anticipo quali trattamenti vogliono o meno
In caso di malattia grave che in caso appunto della
Mancanza di coscienza cambia idea entro un anno ma nella maggior parte dei casi senza rendersene conto
E questo è il risultato di uno studio dell'Università della California Air Vaime pubblicato dalla rivista scientifica è offesa ecologica
Lo studio ha coinvolto quattrocento ultrasessantacinquenni a cui è stato chiesto di stilare il proprio testamento biologico due volte a distanza di un anno
In un terzo dei casi le volontà erano cambiati ma il settantacinque per cento di soggetti così come quello dei loro congiunti era convinto che il nuovo documento fosse uguale al precedente
Dal punto di vista pubblico risultati suggeriscono
Spiega Peter dito uno degli autori che i testamenti dovrebbero avere una data di scadenza non si può cioè lasciare alle persone la facoltà di cambiarlo solo quando vogliono perché spesso non si accorgono di aver cambiato ITEA
Beh la proposta può essere anche interessante quella di
Di dare una scadenza al testamento biologico il problema è che se il testamento biologico scade la persona non rinnova il testamento e poi si trova nella situazione in cui quel testamento sarebbe utile uno c'è da chiedersi se
Valga comunque più un testamento stilato in passato piuttosto che nessuna volontà espressa e magari magari prevale invece quella dei medici o dei o dei parenti quindi magari un vecchio Testamento biologico a sempre più valore o è sempre più indicativo della volontà del malato
Di nessun testamento in Gran Bretagna invece un altro studio un'altra indagine
Secondo cui
Le cure palliative anche per le persone non affetti da malattie neoplastiche
Sono la preoccupazione principale dei pazienti questo secondo una indagine pubblicata dal British metti col giornale e
Nella ricerca è stato chiesto a a quattro mila persone di decidere tra sei progetti quali ritenevano quello in cui
Il ruolo del medico fosse più determinante per migliorare la cura dei pazienti
E ricevere cure adeguate nell'ultimo periodo della vita il settore in cui i medici possono veramente fare la differenza per il trentotto per cento degli intervistati seguito nell'ordine da
Lotta contro le infezioni resistenti nei Paesi in via di sviluppo ventidue per cento cure più attente per gli anziani con molteplici problemi di salute per il diciassette per cento
Trattamento e più incisivo del dolore cronico dodici per cento lotta all'abuso di alcolici da parte delle donne otto per cento e il tentativo di ridurre gli effetti collaterali dei medicinali somministrati agli anziani il tre per cento
Sono lieta dichiara Fiona gode capo relatrice del della rivista bien J
Che la rivista abbia contribuito a ricordare a tutti i settori della salute
Che sono meno attente meno attraenti e troppo spesso forse sottovalutati da tutti anche se il loro impatto e sulla vita tanto degli in i figli quanto della società ed è in aumento così come è chiaro che le cure palliative per le malattie non ne ho plastiche
Svolgeranno un ruolo fondamentale nel miglioramento dell'assistenza sanitaria ora in futuro quindi questo studio conferma come il fine vita anche
Di fronte ad un avanzamento un progresso tecnologico al medico scientifico stia diventando una delle principali preoccupazioni
Per per i cittadini
Sempre dalla Gran Bretagna invece giunge notizia di centinaia migliaia di lettere a sostegno di Margot McDonald'per la sua richiesta di un dibattito sul suicidio medicalmente assistito
La parlamentare che è affetta dalla morbo di Parkinson vuole il diritto di scegliere quando e dove morì
Aggiungendo che il suo suicidio non è imminente e che non intende fare carriera
Su questo tema in un suo commovente intervento in Parlamento ha dichiarato che se le sue condizioni dovessero peggiorare non vorrebbe diventare un peso per la sua famiglia
La deputata McDonald'sta compiendo una ricerca sulle leggi che regolano questo settore e che probabilmente
Andrà in Oregon allo stato americano dove dice la la legge che ari regolamentato ha legalizzato il suicidio medicalmente assistito
Legge il cui nome verso di netti
Per legge che permette ad un paziente di chiedere un medico la prescrizione di un farmaco letale farmaco che poi il paziente
Deve autor somministrati il farmaco che può ottenere solo a seguito
Del consenso di più di un medico e anche di una visita
Psichiatrica
Dall'Inghilterra in Olanda in Olanda dove cresce il numero di persone che ricorrono all'eutanasia e dai dai mille novecentoventisei casi del due mila sei ai due mila duecentodieci
Nel due mila sette sto rende noto la Commissione che per legge incaricata di verificare alla legalità del ricorso alla morte assistita specificando che spesso non si tratta di eutanasia attiva
Ma in alcuni casi anche ti eutanasia passiva ovvero la sospensione delle cure
Delle terapie di sostegno vitale
La dichiarazione di voler procedere con questo tipo di pratica riferito alla Commissione sempre più elevata rispetto agli anni precedenti dal due mila due quando l'Olanda legalizzato ricorse lottare Asia fino ad oggi si è registrato un aumento intorno al diciassette per cento
La maggioranza dei pazienti ha detto no all'accanimento terapeutico circondato dai propri familiari tra le mura domestiche
Solo una piccola percento qua percentuale scelto invece di porre fine alla propria vita in strutture ospedaliere o comunque specializzate
Olanda lo ricordiamo è stato il primo Paese al mondo a legalizzare l'eutanasia dopo
Dopo il nove in territori dell'Australia e secondo
Per quanto riguarda la qualità dei delle cure palliative
Un amento che spiegano i ricercatori può essere dovuto anche alla maggiore e conoscenza
Da parte dei cittadini della possibilità degli correlata in Asia oltre al fatto che molto eutanasia che probabilmente veniva praticate clandestinamente sono sempre più
Dichiarate quindi portate alla luce
Dalla dall'Olanda passiamo alla Francia dove malgrado l'evoluzione della legge le raccomandazioni sulle cure del fine vita
Le condizioni della morte l'ospedale sono ancora lontane dallo dall'ottimale sono solo un terzo degli infermieri definisce accettabili le circostanze
Dei decessi e sono un quarto dei pazienti muore circondato da tropicali il dodici per cento è da considerare persona sofferente di dolori
Queste le conclusioni di una vasta indagine svolta presso mille servizi ospedalieri riguardante tre mila settecento decessi pubblicata il ventotto aprile sulla rivista accarezzava interna al mese
Sono ancora pochi gli studi che precisano le condizioni esatte della morte in ospedale fatto che coinvolge il settanta per cento dei francesi
Ci ha pensato l'équipe del servizio l'anestesia e rianimazione
Del dell'ospedale di Cretella con una questionario fatto riempire gli infermieri sono i più vicini ai malati
Una delle risultanze la scarsa capacità degli ospedali di adottare un approccio alle cure palliative al momento del decesso mandato che per il settantaquattro per cento dei pazienti
La morte sia prevedibile
Ma passiamo alla Svizzera alla Svizzera dove il dibattito sul suicidio medicalmente assistito continua
Un gruppo di politici capeggiato dal deputato del DIEF Barbera e dal senatore Luke record on in rappresentanza di un Ampa coalizione di socialisti ecologiste liberali
Ha presentato una mozione affinché nel programma ufficiale di studi delle scuole di medicina infermieristica sia inserita l'assistenza alla morte con il loro testo i partiti chi vedono al Consiglio federale che l'Esecutivo svizzero che la problematica dell'assistenza del diritto a una morte dignitosa venga introdotta nei programmi di studio delle Facoltà di Medicina
E delle scuole professionali per infermieri in quanto oggetto di studio complementare a quello delle cure palliative
Pagato la nota tolleranza svizzera nei confronti della morte dignitosa la questione del fine vita non è affatto chiusa
Tanto più dopo una serie di suicidi assistiti molto criticati e di cui abbiamo parlato nelle passate edizioni che hanno visto protagonista la su la città l'associazione di clientes l'unica associazione al mondo che assiste anche pazienti non residenti in Svizzera
La Ministro degli Interni e per l'invio interni su un passo della destra affermato che cercheranno delle soluzioni con spirito aperto e liberale per regolamentare la pratica suo del suicidio assistito
In dichiarazioni rilasciate al quotidiano letta un po'la ministra si è detta fortemente impressionata dei recenti sui CD mediante asfissia con sacchetti di egli organizzati da dignità s'
E le modalità di suicidio che
Dovuta anche alla scarsità di medici disposti a prescrivere farmaci letali secondo la sua opinione non è accettabile che la morte avvenga in condizioni tanto indegna
Bene con questo chiudiamo vivere e morire risentirci a domenica prossima per Radio Radicale Petris Moretti