Intervista a Luigi Manconi e Sergio D'Elia sul libro "Terroristi italiani. Le Brigate Rosse e la guerra totale 1970-2008 " di Luigi Manconi

Radio radicale ci occupiamo di un libero che riportare indietro nel tempo ma
Percorrere uno spazio di circa quarant'anni
Il libro di Luigi Manconi che qui nei nostri studi insieme a Sergio D'Elia
Pubblicano dalla Rizzoli sono oltre trecento pagine
Ed è un libro sul terrorismo per la verità non è il primo appello dalla sua una
Una peculiarità è una trattazione organica sull'esperienza delle Brigate Rosse non tanto in chiave storica
Quanto in chiave diciamo teorica sì si propone di individuare alcuni alcuni fili di continuità e di cultura all'interno della storia delle Brigate Rosse
Elaborare una serie di puntini di punti chiave
I torsioni che hanno quindici misure che hanno contraddistinto una storia più che quarantennale che peraltro una peculiarità dice Manconi giustamente sull'Italia perché non esiste altro Paese dell'Europa occidentale dell'Occidente
Che abbia una persistenza terroristiche sia pure a diversa intensità così lunga nel tempo
E d'altro canto una serie di considerazioni che ci riportano anche alla
Attualità politica
Vicende
Bene
Gli ascoltatori di Radio Radicale confluiscono anche alla uscire della esperienza parlamentare e poi interrotta e si sappiamo come e disse civilistico perché sul qui
E nostri strumenti
E allora cominciamo qualora il libro però diciamo così era diversi diversi spunti di tennis
Cominciamo intanto conta una questione che Manconi evidenzia subito e credo che questa è la possiamo risolvere rapidamente
Una corsia in un fiorire di dietrologia e
Che leggiamo
Pubblicistica vastissima nella number quarantennale delle vicende Moro principio Moro
Banconi praticamente non prenderemo in considerazione signor in tre righe di introduzione laiche lo direzione delle Brigate Rosse non lo convince come ipotesi indistinte in tempi utili
Entità i servizi o delle forse statuali sono stati semmai di omissioni e non di direzione e quindi questa cosa la possiamo forse eliminare dal
Darko dal novero delle cose da prendere in considerazione non a caso
Il titolo del libro e terroristi italiani dove quel termine italiani sottolinea il carattere appunto di una formazione
Nazionale
Prodotto della cultura delle sotto culture nazionali
E un prodotto che ciò che dice di essere quindi le Brigate Rosse sono appunto rosse sono una formazione che gioca
Un suo ruolo autonomo d'o evidentemente ci sono interferenze intercettazioni omissioni depistaggi da parte di
Singoli uomini apparati dello Stato ma ciò non limita l'autonomia di un soggetto politico armato che sono state le Brigate Rosse quindi
Io rifiuto tutte le interpretazioni complottistica dietrologie perché tornano a fiorire
Anche in queste settimane in forme addirittura fantasmagorico
Ecco invece c'è un altro aspetto sul quale forse anche di rilievo deve dire qualcosa
Che riguarda invece la continuità trarre chi è nuove Vieste Toscanini io penso che poi sostanziali B&B non si siano mai sciolte
Formalmente e sostanzialmente scelto poi elenchi tutti i momenti nei guai LPL subiscono durissime sconfitte SICID loro è una storia che poi via via
Sempre sempre meno
Per fortuna è presente nella realtà italiana anche se poi persiste però in realtà ecco questa persistenza CE e c'è una continuità sostanziali dal guscio al io OSCE fino agli ultimi addirittura dodici
C'è una continuità ideologica addirittura cristallina
Che a mio avviso è rappresentata da ciò che chiamo opera ISMU armato
Dal mille novecentosettanta al febbraio del due mila e sette quando vengono arrestati coloro che progettavano un attentato nei confronti di Pietro Ichino
L'atto l'asse operaia e al centro della
Attenzione del programma delle Brigate Rosse e una classe operaia che nel corso dei decenni conosce trasformazioni radicali
Cambia fisionomia identità dislocazione soggettività ma resta il punto di riferimento così come agli inizi degli anni Settanta era l'operaio massa delle grandi fabbriche
Nel primi anni del due mila e quell'operaio disseminato polverizzato reso precario da alle disgregazioni che ha conosciuto il mercato del lavoro e resta quello comunque riferimento essenziale nei consegue
Che con una coerenza impressionante
Darà ai primi anni Ottanta fino al due mila e sette appunto Pietro Ichino come possibile bersaglio il nemico delle Brigate Rosse e sembra una cosa quasi paradossale
Rappresentata dal giuslavoristi MO ovvero
Da quei gli operatori docenti studiosi
Sindacalisti cash studiano le trasformazioni del mercato del lavoro e che all'interno di tali trasformazioni intervengono con strategie riformista è
Di mediazione politico sindacale sociale
è impressionante come con la sola eccezione del vice Sindaco di Firenze Lando Conti
Dal mille novecentottantatré al due mila sette i Bersani sono tutti senza eccezione riferibili a quest'area di operatori o studiosi del mercato del lavoro del rapporto tra
La classe operaia il mercato del lavoro e le istituzioni
Tante virtù taglia il diritto di ossessione giuslavorista ed aperte degli ambienti gliene dice
Ma dico che dal punto di vista
Diciamo della ideologia ma anche di quella che Manconi nel su Libero individua come la questione cruciale anzi lo dice il nodo cruciale riguarda il tema della soggettività
Quindi dal punto vista dell'autonomia del politico nella vicenda terroristica
In Italia beh c'è sicuramente una un filo di continuità ininterrotto ideologico da un lato ma anche progettuale nei termini in cui anche ora Marconi
Sintetizzava
Altra questione e se questa continuità si vede nelle diciamo nelle esistenze quindi al di là della soggettività politica nell'esistenza individuali
Dei fondatori delle prime Brigate Rosse quindi parliamo di Mara Cagol Curcio e Franceschini
E poi se questa continuità regge anche dal punto di vista progettuale ed esistenziale stesso che cambiano
Quanto meno le leadership all'interno della Brigate Rosse nessuno affossato il fatto che i precedenti erano stati arrestati
Nelle Brigate Rosse per sintetizzare di Mario o Moretti
Per arrivare dopo addirittura ad una scissione all'interno delle Brigate Rosse tra la formazione guidata da senza anni
Te e quell'altra che non lo so che attenersi la colonna Walter la ratio per poi arrivare
Successivamente alle Brigate Rosse degli anni diciamo ottanta fondamentali anzi fine anni ottanta quelli quelle che poi hanno fatto gli omicidi di tanto o una
Di Biagi ulteriore passaggio secondo me rottura di continuità
Dico quanto meno del quadro dirigente delle Brigate Rosse dell'ultimi due anni cioè quelle che hanno fatto soltanto azioni azioni dimostrativi
Sono me è una storia per salti quella delle Brigate Rosse e per leggerne la
Portata anche di pericolosità bisogna
Individuare le figure chiave nei ruoli dirigenti di questa
Di quest'organizzazione in contesti anche
Sociali e politici che mutano Nenni in questi siamo parlando di
Ormai quarant'anni di storia del terrorismo nel nostro Paese col sono cambiati anche i contesti politici istituzionali
Ma anche i riferimenti sociali cosa che
Poi il filo conduttore del libro di Manconi è un taglio soprattutto sociologico il suo dire del terrorismo con me
Opera ISMU armato già
Con nota la sua analisi sotto questo profilo io non fare l'economia
Del dato che forse si sarebbe detto un tempo sopra strutturale cioè quello del potere dei poteri all'interno
All'interno di questo dato secondo me c'è anche una storia
Parallela delle Brigate Rosse che nulla toglie all'autenticità di militanti politici che decide uno soggettivamente qui tema della soggettività di fare la lotta armata perché perseguono un progetto politico che questo sì
Autentico come autentica la la la vicenda individuale persona verde io dico del novantanove per cento dei militanti armati
Deve non solo delle del delle Brigate Rosse che non può essere evidentemente
Come dire di qui data come storia dietro di complotti oggetto PC
Va bene Mengele nessun accantoniamo un po'di temi sui quali voi pergamene ritornare se c'è il tempo
Ma intanto però adesso ci attiviamo su un aspetto che senz'altro un capitolo molto importante
Che ha un po'
Non so se Manconi va fatto con qualche malizia un meno ma insomma è un titolo Veltroni hanno voltare pagina
E
Torchia un tema fondamentale cioè il reinserimento nella vita sociale
E nella vita politica in cui DD accanto il proprio debito con la giustizia oppure avendo avuto dei trascorsi Governo libico richiesto particolari circa sul terrorismo nome nel caso dei movimenti di massa violenti beh questo sì capite
Non hanno nemmeno richiesto periodi di carcerazione particolarmente lunghi Utility particolarmente efferati benissimo ma a un certo punto è con questo reinserimento questo ingresso nella democrazia e avvenuto addirittura viene fatto il caso non solo di Sergio qua presenti ma di non scalfisce che estrae dal Ministro degli esteri
Quindi un tirocinio non democratico alla democrazia e questa è una cosa che per la verità però riferirsi Evelina estrema sinistra all'estrema destra è questo
Questo maxiprocesso di più io dico che un fenomeno ricorrente nella storia
Della democrazia
Non è assolutamente riducibile agli anni Settanta in alcun modo nella storia delle democrazie ci sono fasi di effervescenza collettiva
Fasi di trasformazione tumultuosa della società che vede una parte io nel libro insisto molto assai limitata
Di Giovanni generazioni che arrivano alla democrazia attraverso un tirocinio non democratico questo riguarda l'Italia del secondo dopoguerra
Riguarda l'Italia nel passaggio tra gli anni Cinquanta agli anni sessanta che ha riguardato in maniera più esteso l'Italia degli anni Settanta ma ha riguardato altri Paesi europei
Allora la questione detta impropriamente di Sergio D'Elia o altre vicende analoghe a mio avviso va collocato in questo contesto io chiamo in causa
Io scalfisce persona
Verso quale Ovo stima e amicizia ma anche danni Cohn Bendit per
Citare un altro nome noto a livello europeo ma parlando di loro parlo ovviamente senza infingimenti nei pochi sia di me
Ovvero di persone che per una serie di
Ragioni generazionali di temperie culturale di
Fattori politici
Per un periodo di tempo variabile fanno ricorso non solo a mezzi democratici ma anche a mezzi non democratici di lotta cioè percorrono quel sentiero stretto tra legalità e illegalità
Che non ne
Esclusiva pertinenza del terrorismo e dei delitti efferati immane di quella pratica di lotta di strada di sottovalutazione
Della incolumità dell'avversario di disponibilità al ricorso alla forza come si diceva con un
Termini un po'ipocrita e diciamo alla violenza
Bene bisogna essere molto chiari questo tirocinio non democratico alla democrazia
Ancora una volta ripeto riguarda una piccola parte
Di quelle generazioni per esempio a cavallo tra gli anni Sessanta gli anni Settanta aver fatto questa esperienza non è ovviamente un dato di superiorità in alcun modo
E dobbiamo riconoscere che altre componenti di quelle generazioni non hanno fatto ricorso a mezzi illegali ma
Ecco
Lo spunto che a mio avviso merita riflessione
Le persone che attraverso un percorso così accidentato complesso e confuso sono poi arrivate a una piena accettazione del metodo democratico
Dei vincoli e dei limiti oltreché delle straordinarie risorse che la lotta democratica offre queste persone io ritengo che in un numero rilevante di case
Abbiano fatto tesoro intelligente della loro esperienza passata io arrivo atto
Porre l'interrogativo utilizzando le parole stesse di Joschka Fischer
Siamo sicuri che
Il passato di ostativi share non sia stato un elemento prezioso
Con le suoi aspetti negativi dall'UIC criticati senza alcuna forma di ripudio
Non sono stati un elemento di una risorsa preziosa per ciò che poi lui ha fatto come leader democratico di una grande democrazia come quella tedesca questa la domanda cioè l'esperienza del male
Senza essere uno percorso obbligato per fare il bene può tuttavia rivelarsi un'esperienza utile nel complesso dell'esistenza umana questo è ciò che io propongo e lo propongo sia a coloro che
Respingono nettamente questo interrogativo credo
Per un sussulto bacchettone cioè per una incapacità di cogliere come tutta l'esperienza umana sia fatta di lati oscuri e di latti
Chiari come cioè l'esperienza del male sia una esperienza umana troppo umana
Pongo voi questo interrogativo anche a quelle persone che
Forma estremamente critica
Hanno affrontato appunto le vicende come quelle di Sergio D'Elia come quelle di Sergio seggio cioè due persone che hanno come si dice ed è una formula che
Credo su corrisponda a un bisogno morale della società hanno pagato il loro debito con la collettività e fatto questo hanno poi trovato un loro ruolo
Che io ritengo di
Significato sociale di utilità per il bene collettivo cioè adamantina che proprio in questa sede mi interessa porre e
E lo dico anche su superando un certo imbarazzo che provo
Nei confronti del mio amico Sergio D'Elia forse perché
La sua esperienza passata
Di militante di una formazione terrorista non è stato per lui una
Motivazione molare e culturale e politica
Per fare al meglio la sua attività di promotore della campagna contro la pena di morte che con vorrei che almeno come
Interrogativo questo ci si ponesse
Dieci
Beh io sono parte in causa che l'interessato quindi che io risponda dissi pare anche abbastanza scontato
è chiaro che tutta la mia vicenda politica
Quindi non solo gli ultimi venticinque anni della mia storia della mia vita
Che
Soprattutto inutile dirlo qui a Radio Radicale gli ascoltatori lo conoscono
è stata un vivere giorno e notte diciamo sul fronte delle lotte del Partito radicale della non violenza
Della promozione dei diritti umani nel mondo della lotta alla pena di morte
Hanno non
Possono essere scisse da quei due anni della mia vita in cui da ragazzo posso dire ho fatto la lotta armata io credo che
Nel libro Manconi la definisce dissociazione dandone una
C'è la dissociazione tra le idee di allora e quelle di oggi tra i comportamenti di allora e quelli e quelli di oggi
Beh questa dissociazione e parte della mia vita io come Roma superata lo superata semplicemente nel non farne mistero o o
Censura pubblica mi sono sempre sottoposto a domande cruciali su sul da questo punto di vista
E soprattutto nell'agire nell'agire per i l'esperienza del male di cui parla
Manconi nel libero quando si chiede avrei
Ora ne parlo non citando testualmente avrei potuto io come Josca finisce aree o da altri fare quello che hanno fatto in termini positivi
Se non attraverso il passaggio no difficile e duro folle posso aggiungere del male dell'esperienza del male non è un passaggio obbligato come ci ricordava ora
Manconi ma io credo che se
Io ho deciso dagli inizi degli anni
Novanta quindi uscito dal carcere andando a lavorare al partito radicale per rientrare ancora nel carcere finché non scontato definitivamente la pena
Ho scelto devo dire anche grazie non solo a Marco Pannella mammaria Teresa Di Lascia che ha detto questa è la tua battaglia e pensando un po'una sorta di parabola della mia esistenza della mia vita cioè quella contro la pena di morte
Cioè di uno che ha concepito la morte l'omicidio politico come
Mezzo di lotta politica ma
Di addirittura
Liberazione
Nel libro questa cosa detta spesso perché se c'è la perdita dell'innocenza nelle il sessantotto e la strage di Piazza Monte Fontana ma non solo Manconi ma citando anche da noi sono dice in realtà
Non eravamo innocenti neanche prima ma perché perché l'idea di rivoluzione
L'idea della violenza come allevatrice della storia del fine che giustifica i mezzi non era un'idea che nasce col sessantotto col terrorismo con la lotta armata come io movimenti antagonisti un'idea e una filosofia politica
Che affonda le radici in una televisione che può partire dalla rivoluzione francese dal Risorgimento
Eccetera quindi
Ma appunto al male lo dice ancora Manconi riconoscervi il risarcimento possibile perché i mali commessi sono
Come dire
Incommensurabili la domanda che dobbiamo porci che riguarda l'attualità cioè di come gli ex terroristi oggi sono
Trattati accolti non accolti nella società italiana la domanda è qual è il luogo supposto che e incombe i mali sono incommensurabili
E per il rischio anche di un corto circuito quando l'esperienza del male di chi questo male lo ha commesso delle vittime soprattutto di questo male
Qual è il luogo in cui si possono incontrare
Lui fa l'esperienza riporta l'esperienza della Commissione sudafricana Sierra agli elenchi era incontrare
Incontrano solo incomparabile mai e anziché realizzare inattuabile nel nostro Paese allora forse l'unico luogo
L'unico luogo ecco il luogo terzo
Sono neutrale tra virgolette
Della legge dei principi costituzionali del diritto
Quindi anche della pena e delle regole civili
E non etiche per una perché nella dimensione etica il rischio che questa inconciliabilità si rafforzi e il solco diventi più profondo
Forse quello è il luogo in cui si può
Ricomporre
L'incompatibile
Questo lo dico perché
Per quello che accade e continua ad accadere
Io colgo l'occasione di questa
Presentazione visto che c'è anche Luigi
A me interessa massimo anche lui e dica su questo
Quando il Presidente della Repubblica
Nella giornata della memoria in cui a Palazzo del Quirinale ci sono le vittime del terrorismo che intervengono nella giornata
Del del sequestro di Aldo Moro precedente simbolicamente quella è stata è stata scelta o dell'uccisione che va dall'otto maggio dell'uccisione di Aldo Moro
In un discorso ripeto che
Io ho riletto in tutta la sua integri integralità
E chiara un solo passaggio che a parer mio e l'espressione più più di un
Di una posizione non del Capo dello Stato di un capo di Stato di uno Stato liberale democratico per me democratico o consci del CONI Perale oppure non non è
E interviene in con quella frase
Da Capo di Stato etico dico io perché lui dice chi ha regolato i propri conti con la giustizia ai dedito dire inserirsi nella società ma con discrezione
E in misura e mai dimenticando le sue responsabilità morali anche se non più penale queste pare mie una frase critica
Io la capisco e la capisco proprio nella misura in cui ritengo che il nostro Stato la nostra don democrazia e Stato non di diritto
E vive ma lo vediamo su questo ma poi essere sulla ricerca scientifica sul monte sulle questioni cosiddette eticamente grazie come più uno Stato
Uno Stato etico nel quale
Il prezzo del sangue che di stampo coranico
Per il quale c'è perdono c'è diciamo esenzione dall'appena c'è addirittura liberazione nella misura in cui e la vittima che
Decide quindi il perdono lì con il risarcimento anche monetario in Italia è stato mai Cinzano questo principio coranico nella formula del
Prevista la costituzione la pena finalizzata reinserimento ma anche del processo civile di risarcimento tutto ciò che l'ANCI Zanato però permane come ente
Io dico addirittura non solo non detto ma anche come di fatto praticato un principio per il quale esistere una sorta di prezzo del sangue extragiudiziario
Diciamo extra anche giuridico-costituzionale che noi continuiamo a pagare e che come dice Napolitano perché nere responsabilità
Morali rimangono e rimangono fintanto fino fine pene mai da questo punto di vista ancorché siano
Come dire pagate quelle quelle penali io dico che questo è un discorso pericoloso
Perché se siamo sul nella dimensione delle responsabilità morale io credo che nessuno di noi nessuno di noi neanche i Presidenti della Repubblica sono indenni da una
Da questo punto di vista perché nella biografia personale di ognuno di noi ci può essere sempre con una responsabilità morale di trenta anni fa come il mio caso o di cinquant'anni fa della quale rendere conto
Sì
Capito ancorché vino due lascia così depresso consegue l'ho capita bene non fa niente quella invece che questo è un po'in modo indiretto un esempio vere
Che vi leggo Messia complicata la faccenda e perché
Cominciamo a fare una graduazione vediamo se colpita ci sono i terroristi poi i terroristi non pentiti
Chiesta ed ho visti terroristi dissociati quelli si sono macchiati di reati di sangue quindi non si sono anche rilevato iniziale sono già tipologie come il becco ognuno può comprendere molto diverse l'uno dall'altro
Però ci sono anche quelli come Marconi
Che hanno avuto come dice lui il ruolo anche il nuovo dirigente nelle manifestazioni di gas non tutte composte Ducati
Poi ci sono quelli che sono andati dietro quelle manifestazioni di piazza turistici anch'io anzi ci sono sicuramente
E anche qui sono diverse gradazioni ma ci sono anch'essi ma poi ci sono anche le responsabilità morali insomma in parole dunque
Arriviamo a un punto in cui dobbiamo fare i conti con un Paese in cui unica neutri per un certo punto affogato Partito comunista
Che fino agli anni Settanta all'inizio degli anni Settanta e non poteva essere definito onestamente il Partito Democratico
C aggiungere due i gruppi dell'estrema destra un po'meno un po'diversi però anche quelli e e allora come arriviamo pena
Scomunicato il quaranta per cento degli italiani attraverso la logica della responsabilità morale
Oppure la generazione del sessantotto anche così altre cose prestazioni dico
Sono tutte cose che peraltro voi va preso atto di Manconi oggi ha fatto un passo avanti di grande significato ha detto un pezzo di una generazione che una parte un sebbene meno male perché in genere pubblicistiche le generazioni sono sempre interi
Non ho mai capito perché così dice mai la metà un terzo una parte non le generazioni sono tutta una generazione oppure intere generazioni non è mai ma così così urgenti
E allora in parole povere il tema che adesso proporrei Manconi è proprio quello che lui USA
Riassumere in pochissime parole è giusto dare conto ma fino a quando bisogna fare
Intanto preciso che nel libro credo
Fin troppo noioso a mente ripeto una parte di quelle generazioni
Fondamentale perché dall'attribuire in movimenti collettivi alle intere generazioni di Livorno equivoci veramente spaventosi nell'analisi
Detto questo
Sono in disaccordo
Nei confronti di un eccesso di generalizzazione
Può essere un elemento paradossale quello evocato dal direttore
Però come tutti sappiamo e come mirabilmente poi ha spiegato quello scienziato della politica di Giorgio Gaber in una sua canzone
Si votava comunista ossi ci si dichiarava comunista per una serie Cusi articolata e contraddittoria di ragioni
Che solo in minima parte potevano fare riferimento quella componente disposti CAI sanguinaria della storia stessa del comunismo
Detto questo nel mio libro io più di una volta faccio un riferimento alla corresponsabilità e addirittura arrivo a dire che
Una delle cause e credo non la minore del riprodursi all'infinito nel nostro Paese del terrorismo sia pure in dimensioni ridotte come oggi
Si debba proprio al fatto che non ci sia stata un'assunzione collettiva di corresponsabilità per capirci
Chi
A ucciso
Luigi Calabresi e chi ha sottoscritto un documento dove Luigi Calabresi veniva definito torturatore
Non hanno la medesima responsabilità nessuno al mondo può attribuire
Una
Analoga equipollente responsabilità a due atti incomparabilmente diversi come spegne dalla ditta eccome scrivere invece parole irresponsabili
E tuttavia
Una volta che
Si è definito sotto il profilo giudiziario
Quella che viene ritenuta la responsabilità penale per l'omicidio di Luigi Calabresi poi resta il fatto che io ritengo che si sia trattato di un errore giudiziario ma una volta definito questo
Bisognerà anche affrontare
Il problema di coloro che hanno sottoscritto con un atto incomparabilmente meno grave un testo dove Luigi Calabresi era definito torturatore allora
A mio avviso questa assunzione collettiva di corresponsabilità intellettuale culturale morale non c'è stata
Ma quello che il mio o oggi dico è che riprodurre all'infinito questa chiamata in correità
E questa imputazione perenne che un modo perverso di affrontare la questione del terrorismo e del suo superamento
Ciò è
Ancora una volta parlando con la franchezza massima e oltretutto è quella franchezza con la quale io ho scritto questo testo questo libro io nel libro mi dichiaro
Ho autore di un articolo filo terroristico così lo definisco scritto intorno al mille novecentosettantuno
Di quel testo periodicamente gli viene chiesto conto e io periodicamente rispondo a chi me ne chiede conto
Ritengo che questo faccia parte di un gioco o un po'perverso della democrazia ma ritengo anche che bisogna porre un limite
Indicare una data oltre il quale
Oltre la quale non si chieda più conto perché sennò si riproduce ciò che
Proprio ieri se non sbaglio ho visto riprodursi sui giornali che si chieda conto a Giorgio Bocca Eugenio Scalfari di ciò che essi
All'età
Che avevo io quando scrissi quell'articolo filo terroristico scrivevano
Articoli antisemiti e filo fascisti essi avevano una formidabile attenuante vivevano all'interno di un regime fascista io non cerco attenuanti
Preciso che vivevo in una dimensione culturale
Nell'attuale dimensione culturale
Importantissimi e autorevoli e da me tuttora amatissimi maestri
Scritte quanto Luigi Calabresi torturatore ecco
Questo quadro complessivo viene costantemente ignorato infine io o una posizione molto molto semplice con riferimento a quanto è stato detto dal Capo dello Stato nel giorno
Della memoria io ritengo che anche persone a me molto care disponibilissimi intelligenti e sensibilissimi
Avvertono concerto imbarazzo quello che viene definito
Con parole diverse ma una sorta di ostentazione da parte di ex terroristi io ritengo
Che tale stenta azione vada considerato in questi termini ci sono sicuramente degli elementi di pessimo gusto
E di narcisismo esasperato che sopravvivono negli anni ma questo
In alcun modo può essere attribuito alle persone che abbiamo citato tantomeno Sergio degli atti o alla gran parte delle persone che avendo avuto un'esperienza terroristica oggi
Hanno modo modo di operare e dieci primo punto quindi elementi di
Buongusto secondo punto
Quell'ostentazione e
Direttamente proporzionale al meccanismo mediatico
Quell'ostentazione e
La risposta talvolta cialtronesco ha talvolta ottusa ingenua da parte di ex terroristi a una pressione comprende i mass media
Talvolta incontenibile che tende apportare appunto
In televisione e sui giornali chiunque abbia qualcosa di torbido da raccontare
Ultima considerazione su questo tema io ritengo che
Il problema non è
Che parlino troppo
Gli ex terroristi il problema è che hanno parlato poco legittime i familiari delle
Io quindi auspico che
Quegli ex terroristi che hanno qualcosa da dire e spesso quello che hanno da dire è estremamente interessante e positivo
Per conoscere il fenomeno è dunque per poterlo meglio criticare e dunque per poterne evitare la riproduzione all'infinito continua a parlare ma accanto a loro nelle sedi che
Scegliere hanno le vittime dei familiari delle vittime si facciano sentire e i mass media avesse vittime fatte quei familiari offra l'occasione
Di poter dire la loro e non dobbiamo dimenticare
Che al di là della vetrina dei mass media un numero rilevantissime di familiari di vittime in questi anni
è una parte
Riservata e in qualche modo segreta ma straordinariamente interessante hanno voluto incontrare in colloqui privati
E in ambiti appaltati coloro che sono stati i carnefici dei loro patenti
Quindi c'è uno
Muoversi dei sentimenti all'interno dalla società c'è una domanda di uso il termine intenzionalmente riconciliazione
Che assai più forte anche se
Sottile sotterraneo di quanto si creda dunque noi abbiamo interesse come collettività
Che tutti parlino guai a pensare che si possa evitare
Il riprodursi di fenomeni negativi facendoli mettendo la sordina io quindi credo che l'occasione dell'istituzione della giornata del vittime del terrorismo e delle stragi
E quindi finalmente la possibilità che le vittime dei familiari delle vittime assumano un ruolo pubblico
Di soggetto morale penso che sia un fatto positivo per la nostra società perché restituisce a queste persone
Una parte certo piccolissima di ciò che hanno perduto e toglie queste persone con il punto dal ruolo che oggi mass-media segnano loro quasi fossero
Una sorta di estremo giudizio
Di tribunale ai familiari delle vittime oggi si chiede questo o mentre il corpo del loro congiunto e ancora sull'asfalto
Le mogli dei tabaccai uccisi rapinatori a cui viene conficcato microfoni imboccata chiedi lei disposta a perdonare
E dunque siamo all'osceno oppure si chiede familiari delle vittime se considero giusto quella condanna con lo sconto di pena dato quelli
Terrorista o a quell'altro questa è
Una appunto funzionamento non operiamo è
Fede occidente
Che umilia le vittime perché appunto dare loro un ruolo che è quello precedente lo stato di diritto dove
La giustizia nello Stato di diritto non è più questione privata non è dunque nella responsabilità del parente della vittima decidere la sorte dell'assassino
Manconi ha detto
Quest'ultima parte di del suo intervento in maniera
Diciamo più complessa ma anche comprensibile
Quello che io dicevo riceva non ho capito il prezzo del sale esattamente questa cosa qui peraltro un prezzo non è esatto
Dalle vittime
Del reato ma in qualche modo imposto dai insomma da chi nella sfera privata e inviolabile del dolore si inserisce
Come si inseriscono i mercanti nel tempio insomma e mi riferisco soprattutto a coloro i quali sulla mia vicenda ma su tutte le vicende che riguardano la questione del reinserimento sociale
Gli esponenti che sono intervenuti negli ultimi due anni ma anche sull'indulto eccetera che sono i mercanti nel tempio ripeto sacro e inviolabile delle del dolore e quindi se la domanda che impone ivi Massimo quando finirà questa storia
Io temo che non finirà mai
Rimane una sorta di spada di Damocle oppure di come dire marchio di infamia sul ma non riguarda solo gli ex terroristi
Riguarda i condannati riguarda i carcerati gli ex carcerati che una volta usciti dal carcere
Sono costretti alla clandestinità dei rapporti sociali addirittura in alcuni casi familiari per il solo fatto di essere stati
Carcerati una sorta di ergastolo
Extra giudiziario e anticostituzionale che c'è
Che viene per cui davvero il fine pena da questo punto di vista e mai
Se esempio che poi veniva fatto recenti polemiche che faceva Manconi un po'la dimostrazione che poi in realtà è una cosa non finisce qui semplifico realisticamente dobbiamo dirlo
Servire abbiamo già parlato il quesito e vediamo se riusciamo proprio atto che in realtà era un altro tema che significativo sul piano dell'ulteriore però il tema è complesso
Dicevamo all'inizio e qui torniamo alla storia eccetera
Manconi sostiene che il tema OSCE soluzione di continuità alle BR non si sono cresciuti
In lizza la tradizione marxista leninista pesante un marxismo non poche leve un po'da comporteranno dell'edificio periodi quello di non delle Bielli
Ora però poi dice affinché proprio questa deliziose comunista sovietica nel senso di lusso Genova presente per addirittura più nelle nuove linee le vecchie BR dice Manconi e questo già ve lo è significativo
Tenderebbe a escludere un
Rapporto con i centri sociali cui no-global corsie nuovi casi singoli
Perché Manconi dice sembra quasi che le vie di non si sia percorsi che sono finiti i blocchi anche i loro documenti ci dica su dell'undici settembre ma questi lascio ancora come se ci fosse l'Unione Sovietica come se ci fosse il fronte operario come si diceva una volta di pensione
Però in realtà qui vorrei l'obiezione più che un'obiezione
Spero uno spunto
In realtà se andiamo a finire proprio le posizioni dei no-global io penso a Genova pensionabile
Qui non c'è neanche immediatamente prima diciamo a cavallo fra l'affidabile
Cari fine anni Novanta inizio due mila
Imposizioni di pensioni che non reggono più alcun motivo per rifarsi mantenuto in blocchi eppure erano presenti poi ricordati nel novantuno la posizione dell'estrema sinistra subire
è una posizione di tipicamente e frontista
E allora come è possibile la sopravvivenza non solo non tanto dell'impiego ma di questo tipo di interpretazione qua il sociologo di risposta
Intanto voglio precisare che
Confortato in questo dalle opinioni ripetutamente a me riferite
Dai responsabili della sicurezza nazionale
Io mi sento di escludere che oltre
Pochi e individuali rapporti
Vi sia una qualche forma di relazione tra le nuovissime le chiamo così Brigate Rosse e lunghi come i centri sociali
Questo da un punto di vista proprio di ordine pubblico e dal punto di vista proprio delle responsabilità anche
Dunque delle strategie di repressione
Dopodiché quello che tu dici da me
Buona parte condiviso
Perché questa estraneità organizzativa e anche
Di programma estraneità totale non significa che non vi siano
Retaggi ideologico culturali
è il riferimento che tu fai proprio
All'Iraq
Ai primi anni Novanta e ma oltre addirittura io ho
Penso anche
A alcune
Forme grazie al cielo ridotte di antimperialismo questo a mio avviso la parola chiave sono residuati di
Un sistema planetario che non esiste più semplicemente non esiste più ma
Mettere nel caso di queste sopravvivenze culturali in segmenti marginali
Dei movimenti collettivi tutto ciò fa al più
Male ai portatori
Falliti orribile
Il problema è che all'interno di quelle formazioni clandestine arrabbiate tutto ciò indirizza all'azione e l'azione terroristica
A me ha molto colpito l'aver trovato
Come per caso quindi è stato scoperta
Per i ricercatori lieta per me il ricercatore nel senso
Sorprendentemente capace di conforme di confortare una tesi che stava elaborando
Rinvenire all'origine delle nuove BR nel mille novecentottantaquattro all'interno del dibattito tra le due posizioni ogni una citazione lunga e impegnativa enti vorrei dire estasi atta del compagno Stalin
Cioè nel a metà degli anni ottanta quando ciò che restava delle Brigate Rosse parlava del futuro del private rosse il riferimento
Mila ancora il compagno Stalin cioè non non mi preoccupa il fatto che fosse qualcosa di vetusto ma mi preoccupa il fatto che la concezione
Che deriva da preferibilmente al compagno Stalin è una concessione come chiamarla dispotico autoritaria di tipo terroristico è stato ecco cioè il terrorismo delle Brigate Rosse si ispirava al teorico-pratico del terrorismo di Stato e questo che a mio avviso
Condannava e condanna le Brigate Rosse
Alla loro fallimento storico sono fuori non perché antiche come si dice perché
Si dichiarano ma resiste marxismo e tuttora uno strumento dotato di una sua intelligenze validità ma perché è proprio sono titolari di una concezione del mondo
Che nega qualunque autonomia all'individuo quindi destinate al fallimento
Ma se viene allora delle due ed aggiungere qualcosa
Non lo sono la cosa avessimo SOGEI riguarda ma in questo discorso sulle cosa essendo davvero c'è un pericolo terroristi a cosa rimane ci sono solo a parer mio due residualità una
Di carattere esistenziale se vogliamo perché ci sono non possiamo nascondercelo
Quelli che sono stati oggetto di indagini giudiziarie che sono stati scampati all'arresto che hanno comunque un vincolo loro di appartenenza ma anche di sopravvivere Enza al quale il vincolo poi danno una giustificazione dal punto di vista dirlo
Ideologie è questa la seconda del sud residualità addirittura arrivando alla subcultura
Della come fatto diciamo associativo che vi tiene assieme eccetera delle richiamo a qualcosa che fuori dal tempo fuori e fuori dal mondo ultimissima cosa la non violenza
Evidentemente in questo Paese c'è la scelta di Rifondazione non violenza però la non violenza o in teoria anche nella nella prassi politica
Negli anni settanta perché non era tutta una generazione ma sono parte di una generazione non avevano dato Indro Montanelli perché comunque c'era negli anni Settanta un argine
Che Montanelli identifica nel Partito Radicale nella politica di Marco di Marco Pannella che era l'argine appunto della non violenza che ha impedito che molti
Facesse euro che non solo una parte ma un'intera generazione in generazione facesse
La scelta violenta armata oggi in Italia non c'è una cultura della non violenza e che sia come dire cultura cultura diffidenza diffusa sono Gonnelli l'esempio in cui noi diamo corpo corno
Le nostre Azzi se c'è un successo poli della campagna per la moratoria io attribuisco innanzitutto questo
A ruolo
Che il metodo ed dar corpo la non violenza avuto in tutta questa in questa vicenda ma è una cosa minoritaria nelle
Diciamo nelle organizzazioni politiche e direi quasi concentrata illimitata
Alla vicenda politica
Personale aggiungo anche di Marco Pannella Tribunale l'ultima parola spetta all'imputato dibattiti sui libri all'autorizzazione del giudice
In una società democratica è aperta proprio perché democratica e aperta è sempre possibile che un gruppo di uomini armati porti a compimento azioni efferate dunque
Nella società italiana
Io ritengo possibile che il terrorismo torni a colpire ma
Rispetto a questo dato tragico resta
Elemento positivo qualunque azione possano fare formazioni armate oggi non esiste alcunché consenso sociale alcun consenso sociale
Benissimo grazie Ricci barconi è assentibile