Intervista a Franco Frattini sul piano di sicurezza dell'Unione Europea nella lotta al terrorismo internazionale

Vicepresidente Frattini nel nuovo piano d'azione dell'Aia e nella lotta al terrorismo qual è la novità
Per la lotta al terrorismo noi pensiamo che occorra più scambio di informazioni tra le autorità investigative nei servizi segreti
Pensiamo poi che occorra una migliore protezione delle infrastrutture critiche penso non solo alle strade alle autostrade alle ferrovie
Tutto questo va potenziato con una strategia europea pensiamo poi che occorra fare di più per tagliare le fonti finanziarie del terrorismo
Purtroppo il terrorismo dispone ancora di grandi risorse finanziarie
Vogliamo più cooperazione internazionale vogliamo coinvolgere il settore privato ad esempio quello bancario
Che era aiutarci in questa strategia europea
Lei ha parlato di predizione delle infrastrutture ha citato le Ferrovie e in che modo non solo ha parlato anche dei reperti in che modo questa e protezione si poteva potrebbe cercare di evitare azioni come quella ad esempio l'attentamente e torce a Madrid
Dobbiamo in primo luogo individuare degli indicatori di allarme quindi dei sistemi di controllo maggiori che ci permettano ad esempio nelle stazioni negli aeroporti una protezione adeguata e qui serve lo scambio di informazioni anzitutto ma servono anche ad esempio dei criteri comuni sulla evacuazione rapida in caso di allarme
In sulla reazione
In caso di disastro in caso di tragico attacco che non è questione solo dello stato colpito ma deve suscitare l'intervento di tutti gli altri o quanto meno di quelli confinanti
Ecco noi a livello europeo vogliamo arrivare ad una strategia su questi punti di come coniugare sicurezza
Dei cittadini e il diritto viene in piena anche Annelise nettezza
Dobbiamo pensare che il terrorismo è una minaccia permanente non è una questione emergenziale da affrontare occorre quindi più protezione dei dati personali perché non è immaginabile
Che il prezzo della sicurezza sia pagato in termini di libertà personale quindi e in questo bilanciamento che sta la sfida politica per l'Europa
è stata in una ricerca che verrà resa pubblica venerdì hanno chiesto ai giovani diciottenni quindi al primo voto sull'Europa italiani e di quattro Paesi diciamo dell'azzerava Dellas qual quale al primo al primo posto dei bisogni
Il primo possa insultata la lotta al terrorismo poi al secondo posto un ambiente più vivibile
Non è una bella immagine che forza nei giovani in questo momento ma credo che il giovane percepiscano bene
Che il diritto alla sicurezza il diritto a vivere liberi dal terrore è veramente
Un diritto fondamentalissimo della loro libertà perché non si può programmare la vita se c'è la minaccia permanente del terrorismo quindi io voglio un ambiente
Sicuro dai terroristi e pulito perché io ci possa vivere quindi anche coerente
Grazie commissario sui tutto il segmento dei dati è stato il caso di un aereo che passato se non vado errato olandese
Che cosa è successo e quali sono i problemi
Ma è successo che gli Stati Uniti hanno negato il diritto di sorvolo a quell'aereo perché alcuni passeggeri su quell'aereo risultavano appartenenti o sospettati di appartenere a organizzazioni terroristiche da alcune informazioni che ci hanno dato gli Stati Uniti
Quella decisione è stata presa sulla base di un accordo Messico Stati Uniti non sulla base dell'accordo esistente Stati Uniti Europa ecco perché la Commissione non era a conoscenza di questo e non è potuta intervenire
Questo ha risposto in aula ma poi daremo una riscoperta scritta più approfondita
Quindi la Commissione intende intervenire in questo caso specifico e noi non possiamo intervenire sulla base di un accordo bilaterale tra due Paesi extra-europei Messico e Stati Uniti
Detto questo ovviamente attendiamo le decisioni della corte di giustizia sull'accordo che invece esiste tra Europa e Stati Uniti se quell'accordo viene violato lo faremo rispettare
E se quell'accordo viene dalla corte dichiarata illegittima loro i negozi a Remo invece quanto al piano d'azione che lei ha presentato oggi quell'attenzione che darete i diritti della difesa dei diritti dell'imputato
Daremo una grande attenzione forse per la prima volta c'è una percezione che la sicurezza non si può pagare in termini di libertà e che quindi nei processi anzitutto quelli penali i diritti e le garanzie degli imputati Deborah vere
Eguale rilevanza rispetto alle esigenze degli investigatori e le esigenze diciamo repressive delle polizie
Quindi
Non solo i diritti procedurali ma anche i diritti
Processuali di libertà e di garanzia di quelle prerogative dovranno essere tenuti in considerazione se a livello europeo
C'è oggi una consapevolezza comune è proprio questa che non si può pagare con la libertà
Il deficit di sicurezza
Quanto alla lotta al terrorismo lei ha detto no alle logiche emergenziali una garanzia è un è un impegno la garanzia che porterà avanti durante tutto tutto del suo mandato
è una garanzia e un impegno che è tradotto nelle iniziative che abbiamo presentato iniziative che parlano ad esempio di affrontare le radici del terrorismo il terrorismo non ha mai giustificazioni ma ha delle radici
E quindi potenziare il dialogo interculturale e interreligioso è una impostazione strategica
Rafforzare la cooperazione quindi la prevenzione e poi ovviamente
Non dimenticare
Che i diritti processuali come ho detto le garanzie e ad esempio la a protezione della privacy sono elementi altrettanto importanti questo vuol dire non considerare il terrorismo è una questione d'emergenza
Se ci dobbiamo preoccupare di rendere più sicure le nostre grandi infrastrutture
Non possiamo reagire solo dopo che il fatto è accaduto questa è l'impostazione