Intervista a Claudio Fava sulla Commissione di indagine sui presunti abusi della Cia nella lotta al terrorismo internazionale nel territorio dell'Unione Europea

Claudio Fava deputato europeo iscritto al gruppo del PSI eletto nei Democratici di sinistra con le vogliamo innanzitutto parlare della questione della CIA in Europa nell'ambito della lotta contro il terrorismo ieri è stato un dizione di Franco Frattini davanti la Commissione Libertà pubbliche
Si parla di una commissione d'inchiesta da parte del Parlamento
Europeo su questi ed altri casi come per esempio le prigioni segrete però c'è stato un parere del dei servizi giuridici del verbale del Parlamento che ha detto che la commissione d'inchiesta non si può fare qual è il suo commento
Che si farà probabilmente una commissione ad hoc come accaduto per il caso di Echelon la rete
Rilevamento e spionaggio
Elettronico e telematico su cui indagammo nella scorsa legislatura ma credo che il problema non sia tanto quello di definire
I limiti margini la funzione giuridico tecniche di questa Commissione quanto rivendicare
Il dovere e la responsabilità di farla questa Commissione senza lasciare ad altri
Una funzioni di indagini conoscitive come tra le righe proponeva ieri il vicepresidente Frattini ritenendosi soddisfatto l'iniziativa assunta dal Consiglio d'Europa non abbiamo risposto che
Siamo anche noi soddisfatto il Consiglio d'Europa abbia costruiti una propria commissione d'indagine questo non sottrae il Parlamento europeo dai compiti ispettivi e di vigilanza politica ci sono troppi soprattutto in una situazione il cui compito la commissione non è accusare ma è stabilire o ristabilire la verità perché poi le istituzioni europee possano decidere se per esempio ci sono gli estremi per applicare l'articolo sette del Trattato nei confronti dei paesi membri che si fossero ritenute fossero posso stati responsabili violazioni gravi del trattato
Ciabò c'è una diversa lettura tra chi come Frattini consiglia un profilo basso parla della necessità di avere prove prima di assumere qualsiasi decisione Chicco
Una commissione fare interni e libertà del Parlamento europeo ritiene che invece questa Commissione sia assolutamente irrinunciabile soprattutto se teniamo conto la quantità di reticenze di menzogne che abbiamo accumulate in questi giorni una per tutte l'abbiamo saputo ieri dalla Commissione la voce
Viva voce del vicepresidente Frattini per la prima volta ciò che qualche giorno fa i giornali avevano già anticipato c'è un accordo intercorso fra governo e gli Stati Uniti e Commissione che risale a tre anni fa e che riguarda anche l'eventuale estradizione o transito di prigionieri per reati di terrorismo di tutto questo abbiamo dovuto apprendere notizia dai giornali e poi per me conferma dalla commissione
Qual è il problema di fondo condito da questa vicenda la CIA o l'attitudine come lasciava intendere dei governi europei e delle sì anche le istituzioni visto ultimo caso che ha citato
Penso più rigore era CRC a fare il suo mestiere che non è mai un bel mestiere servizi segreti
Hanno anche tra loro funzione istituzionale non non riconosciute non mai celebrate quello di cercare di muoversi nelle crepe della della legge cercare di aggirare
Le la capacità come dire di di di di sorveglianza il monitoraggio e anche di tutela del rispetto dei diritti umani la storia in questo
Ci insegna quante volte i servizi non soltanto gli americani sono stati
Responsabili di abusi il problema lei quando c'è la connivenza una complicità o la reticenza dei governi che ritengono che tutto questo sia un prezzo da pagare non me la lotta contro il terrorismo noi crediamo che otto a contro il terrorismo e priorità come prioritaria la difesa dei diritti umani e sarebbe gravissimo decidere di diminuire il livello di attenzione di garanzia dei diritti fondamentali
E non alla battaglia contro i terroristi perché sarebbe il modo per mettersi sullo stesso livello di coloro che con il terrore cercano di far saltare in aria questo pianeta
Proprio sui diritti in questa sessione del Parlamento si discute anche di l'accordo che è stato raggiunto in seno al Consiglio sulla comma con conservazione dei dati elettronici per cui rende intercettazioni telefonica conservazione proprio dei del del del delle chiamate e quant'altro la posizione del PSE su questo è di sottoscrivere a questo Accord così
Ma siamo arrivati a un compromesso che
Ci permette di avere intanto una normativa uniforme perché se a questa direttiva non si dovesse arrivare
Accadrebbe che ogni paese è libero di continuare a gestire i dati come meglio ritiene
E potrebbe accadere quello che per esempio proponeva il governo polacco di poter gestire conservare i dati fino a quindici anni con questa direttiva si crea e si mettono dei paletti si una uniformità giuridica si definisce un periodo che non può essere superiore a due anni si fa riferimento ai reati gravi essi riferimento ai codici penali ciascun paese si prevedono sanzioni amministrative e penali nel caso in cui ci sia un abuso
Nella nell'utilizzo nell'accesso a questi dati insomma abbiamo cercato di alzare il livello di guardia di garanzia
Del diritto dei cittadini euro per evitare che questa misura possa diventare una ingombrante
Invasione della loro privacy
Allo stesso tempo ci rendiamo conto che una una sfida difficile perché l'attendeva l'intenzione del consiglio ovviamente quella di avere il più possibile mani libere lascia le mani libere governo in questo credo che il Parlamento abbia cercato di segnare punto soprattutto rivendicando
La propria funzione un procedimento di codecisione fino a qualche mese fa vicende di questo tipo passavano sopra la testa del Parlamento e vengono decise all'unanimità dal Consiglio per la prima volta il Parlamento è chiamato a dare una parola
Non notarile non di consultazione ma decisiva nella definizione di questa normativa
Venendo all'Italia vorrei farle una domanda sull'amnistia cioè questa iniziativa lanciata Marco Pannella cui hanno aderito numerosissime personalità quella marcia di Natale per l'amnistia le innanzitutto cosa ne pensa
Sono assolutamente d'accordo è
E da tempo credo che il nostro sistema carcerario
Sia un sistema punitivo repressivo assai poco adatto a una rientri dall'inserimento nella società un sistema che vuole
Margine bizzarre detenuti considerandoli un peso un problema io credo che vada
Ripensato l'intero universo carcerario e soprattutto si debba procedere come misti considerare
Il carcere come l'ultima delle delle risorse necessarie non come l'epilogo fatali inevitabile per qualsiasi forma di Renato altrimenti davvero nostro diventa modo pilatesco riassume le contraddizioni e la società rinchiudere in galera per anni Kia anche con insieme macchiato di spesso di mi di peccati veniali legati a situazioni di di grande marginalità di grande disagio sociale è un modo per dire noi di questi disagi questa emergenza non ce ne vogliamo occupare uno dei modi per affrontare il tema e procedere come misti un secondo modo sarebbe con il procedere
Una riforma complessiva organica ed efficace il sistema carcerario
Poi c'è nel caso soffre la notizia di oggi è che ministro della dalla giustizia Castelli
A ancor una volta negato la grazia a Sofri però continua a negare sostanzialmente il diritto del presidente Repubblica di concederla questa grazie visto che Ciampi ha più volte detto di essere pronto a farlo
Ma io credo che Castelli abbia affidato le urne ultimi spiccioli della sua
Come dire
Notorietà politica della sua
Del suo peso politico e dentro la compagine governativa essa sua sfida personale contro la libertà a soffre non che non annulla
Né di etico né di politico e un bisogno di tenere una posizione ritenendo che questa posizione per quanto
Aberrante feroce
Costituisca una piccola rendita in termini elettorali non c'è nessuna nessun'altro nobile ragionamento dietro l'impuntatura di castelli e allo stesso tempo credo che il Presidente Ciampi
In questo dovrebbe far valere proroga attive autorevolezza e anche il senso del dell'etica politica senza limitarsi a ad aspettare la controfirma del ministro di grazia e giustizia ma decidendo di assumere un'iniziativa che spazzi via questo equivoco dalla nostra discussione non c'è un confronto fra due cariche istituzionali sullo stesso piano c'è un atteggiamento irritante personale individualista e poco è rispettoso delle delle ragioni e delle norme del diritto da parte del ministro Castelli dall'altra c'è un presidente Repubblica dovrebbe essere guardiano certo efficace rigoroso del nostro diritto in questo caso dentro il solco del diritto non in violazione adesso sta la grazie soffre con un provvedimento spetta al presidente Repubblica che tiene conto di tutto ciò che è accaduto nella vita chi soffre attorno a Sofri in questi anni in Italia
Grazie a Claudio Fava