Intervista a Cristiana Muscardini sulla recente visita del presidente Usa George W. Bush in Europa

L'onorevole Muscardini presidente del gruppo UE nel Parlamento europeo eletti in Alleanza nazionale
Con le volevo parlare della visita di Bush in Europa innanzitutto come è andata a suo avviso questa questa visita a Bruxelles e certamente io ragiono in base a come dire a quello che ho visto nei telegiornali o dai giornali perché mente il presidente Bush da Bruxelles Herediano qui a Strasburgo
A fare il nostro dovere
Però mi sembra che sia una visita molto significativa e che stia dando dei buoni risultati credo che sia un momento importante per ricucire dei rapporti che in certi momenti sono stati tesi
E per chiarire comunque anche che l'Europa ha un suo peso una sua dignità un suo peso politico e che è però questo peso può valere quando c'è anche più unità politica all'interno dei venticinque
Kay singoli paesi non devono andare un po'per conto loro a secondo se sono più o meno amici del presidente Bush rimangono però dei punti di divergenza uno di questi per esempio la fine dell'embargo sulla vendita di armi alla Cina
L'Europa vuole ricominciare a vendere armi a Pechino gli Stati Uniti si oppongono per ragioni strategiche e militari lei cosa ne pensa
Ma io credo che obiettivamente prima di vendere armi alla Cina e sarebbe necessario chiarire alcuni aspetti interni alla proprio rispetto dei diritti umani e civili in Cina e alle effettive intenzioni di tutta quell'area geografica per il futuro noi siamo in un momento di grande difficoltà in tutto il mondo con le pericoli di focolai di guerra e che si espandono momento all'altro non per niente per esempio in Iran la situazione è molto difficile
Non per niente il nuovo e democratico governo somalo non è ancora riuscito a tornare in Somalia perché ci sono criminali e terroristiche si sono asserragliati a Mogadiscio questo per citare soltanto alcuni degli esempi per non parlare di guerre guerreggiate che in Africa in questo momento stanno ancora mettendo molte vittime o di minacce di chi dice abbiamo anche noi la bomba atomica o dell'ipotesi che addirittura pure Bin Laden ne sia in possesso di una magari di vecchio tipo ma comunque sufficiente a fare paura
Ecco perciò io credo che il problema della degna di armi dovrebbe essere un po'calmierato al di là del problema Cina ma in tutto il mondo Stati Uniti compresi intendo dire che miti anche loro a volte hanno preferito vendere armi a dei paesi ai quali forse se non gli avessero venduti sarebbe stato meglio o che l'Europa che oggi vuole dare le armi alla Cina avrebbe fatto meglio a darle al comandante Massud quando cercava di combattere i talebani perché se le avessi avute forse non sarebbe oggi ricordato da defunto e e non avremo un avuto una guerra così pesante e ancora peraltro con dei postumi in corso in Afghanistan
Perché chi si opponeva i tebani avrebbe potuto debellare li autonomamente perciò io dico
Secondo me non è un tanto un discorso di polemica tra Boucher e l'Europa ma è un discorso più ragionato che dovremmo tutti fare
Tutti noi dei Paesi civili su qualunque latitudine siamo collocati geograficamente per decidere che cosa è giusto e corretto nella esportazione di armi
Un altro punto di divergenza invece la la Russia Bush è stato molto critico nei confronti del regime di Putin ha detto bisogna mettere le riforme democratiche al centro del dialogo con Mosca
Cosa ne penso io sono convinte che è al centro di ogni dibattito debbano esserci le riforme democratiche
E perciò vale per la Cina vale per altri aspetti per la Russia vale per altri Paesi soprattutto vale e per quei Paesi che sono grandi paesi che hanno un'importanza tra strategica sullo scacchiere mondiale che hanno una popolazione e così vasta da rendere assolutamente certi che certi principi siano rispettati
Adesso come lei sanno che oggi avremmo quei presidenti uscenti Coco
C'è ancora questo giallo si di giallo si vuol parlare e non ormai di un caso risolto della delle lamento che in via subito
Credo che forse in questi giorni potrà anche e venire fuori qualcosa di nuovo a dimostrazione che non tutto di un passato molto difficile e doloroso legato a servizi segreti
Violenti è completamente superato perciò io credo che mettere al centro di ogni trattativa politica e il dialogo della sulla democrazia e sul rispetto dei diritti umani sia importante ciò non toglie che ovviamente ogni paese perciò anche il presidente Putin ha ovviamente il diritto dovere di combattere il terrorismo con tutte le armi necessarie
L'ultima domanda questa riconciliazione presunta tra sentimenti Europa rispetto tutte le crisi che lei quindi precedentemente
Ha tratteggiato accennato
Funziona davvero oppure sono solo parole
Beh avvolte dalle parole possono nascere i fatti
Regia che ci sia una annuncio di buone intenzioni è un passo avanti
Speriamo che si sino al ma almeno cioè veramente chiariti alcuni punti e che sugli altri quali quelli han parlato prima dove c'è ancora dissenso si possa continuare a procedere in un dialogo che avvicini le posizioni e io penso che spetta oggi alla buona volontà di entrambi cioè dell'Europa e degli Stati Uniti
Di procedere in questo dialogo di riavvicinamento gli Stati Uniti ricordino la nostra sovranità e indipendenza noi dobbiamo ricordare che per dialogare con gli Stati Uniti dobbiamo essere uniti e capaci di fare politica
Grazie onorevole Muscardini