La rassegna della stampa estera

Buongiorno esportatori di Radio Radicale sabato undici ottobre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale accurata di David Carretta anche oggi ci occuperemo a lungo della crisi finanziaria ieri
Le Borse hanno subito un nuovo tracollo Milano ha perso sei virgola cinque per cento ieri notte c'è stata anche una riunione
Dei ministri delle finanze del G sette per tentare di
Arginare questa crisi che sembra
Inarrestabile noi approfondiremo diciamo gli aspetti più politici innanzitutto e in particolare
Il rischio del ritorno del nazionalismo in Europa lo faremo con Di Biasio che
Ieri pubblicava tutta una serie di interventi diversi storici che hanno cercato di analizzare la crisi in corso tra gli altri quello di Giorgio accade che professore emerito a Parigi dieci
L'Europa rischio nazioni ciascuno per sé in particolare tedesco potrebbe approfittare del marasma in qualche modo cancellare spazzare via l'Europa come dicono i radicali il
Ritorno dell'Europa delle patrie rispetto alla patria europea leggeremo anche un'analisi di Vanna riformula da nel fidiamo quel che nasconde liste via
Antiliberale e poi vi proporremo un commento di Paul Krugman dall'International Herald Tribune secondo il columnist del New York Times siamo
A un momento
Al momento della verità e Stati Uniti Unione europea devono
Collaborare vedremo anche un editoriale
Da lo affidiamo che avverte del rischio di un affine Landi zero azione dell'Europa in che senso nel senso che altri Paesi potrebbero dover ricorrere al denaro di Mosca come ha fatto per esempio
L'Islanda insomma la crisi finanziaria potrebbe rivoluzionare il postulati della geopolitiche creare una dipendenza finanziaria dell'Europa
Da Mosca in chiusura ci occuperemo anche di Italia perché tra gli altri storici che ieri hanno scritto su
Libération c'è anche Angelo d'Orsi professore di Scienze Politiche all'Università di Torino
Che si chiede Berlusconi erede del Duce il presidente del Consiglio inventerei bel tutte le fasce ISMU un totalitarismo di nuovo genere
Angelo d'Orsi però si stupisce soprattutto di una cosa l'opposizione parlamentare è quasi muta la contestazione sociale
Debole partiamo però dalla crisi finanziaria e dalle sue ripercussioni politiche
Dall'Europa con liberazione un'analisi di Johnson accade che professore emerito a Parigi dieci l'Europa rischio nazioni il titolo ciascuno per sé in particolare tedesco potrebbe approfittare del
Marras ma scrive perché alla questione
Può apparire paradossale ma
E la Grande Guerra la Prima guerra mondiale all'origine dell'Europa
Quando scomporre conflitto nel mille novecentoquattordici in realtà l'Europa non esisteva
C'erano solo stati la cui politica internazionale era determinata essenzialmente dal vigore dei sentimenti nazionalistici
è facile enunciare il seguito degli eventi che hanno portato la guerra generale dopo l'assassinio Sarajevo dell'arciduca Francesco Ferdinando
Ma questo con catena mento di eventi che nessuno potevi tale fu proprio il prodotto dei sentimenti nazionalità nazionali nazionalisti dei popoli europei che lo hanno nutrito
Che si tratta di di francesi tedeschi e austriaci ungheresi britannici o russi tutti hanno avuto l'impressione che il loro Paese fosse aggredito direttamente o indirettamente
E la potenza di sentimenti nazionali o semplicemente il senso d'appartenenza hanno spinto questi ultimi essere convinti che occorresse battersi nella guerra in molti avevano visto con costernazione gli europei massacra si tra loro
Alla fine della guerra furono in molti a considerare questo assurdo
Ed è emersa ed è ed emerse così l'idea che gli europei dovevano unirsi idea inizialmente debole Aristide Brignone sul simbolo
Nazionalista di sinistra nel mille novecentoquattordici dopo la guerra si trasforma in un partigiano della futura Europa fu lui che nel mille novecentoventinove da Ministro francese degli esteri pre Cornizzolo davanti alla Società delle nazioni
La costruzione di una federazione europea ma era già troppo tardi ricorda ricorda questo storico francese la grande crisi mondiale iniziata negli Stati Uniti nell'ottobre del mille novecentoventinove
Si stava stendendo progressivamente al mondo colpendo la Germania a partire dall'ottobre del mille novecentotrenta la Repubblica di varie marche riuscita a superare una crisi nel mille novecentoventitré ventiquattro non resse
La catastrofe economica e sociale porto a una radicalizzazione nell'opinione pubblica
Da cui Hitler e il nazismo uscirono vincitori non era più in questione d'Europa il peggior nazionalismo tedesco era i comandi fu solo dopo la Seconda guerra mondiale la sconfitta del nazismo che l'idea
L'Europa si affermò passo dopo passo ricorda ancora
Perché dagli anni Cinquanta l'Europa fondata sulla riconciliazione franco tedesca si è costruita
Ma è grande la crisi che colpisce il mondo in questo ottobre due mila otto il ciascuno per sei in particolare il ciascuno per sé tedesco
Rischia di spazzare via all'Europa di essere l'inizio di un nuovo scontro la cui origine ancora una volta può essere altrove rispetto all'Europa questa l'avvertimento che lancia
Il professor Rorschach Becker su Libération di ieri in qualche modo un'eco rispetto
Agli avvertimenti radicali sulla sull'Europa delle patrie che vince sulla patria europea di nazionalismi parla in una sua analisi anche Ivan Erriu folla
Commentatore mille fidavo quel che nasconde listeria anti liberale
Scrive più folle non è il capitalismo che bisogna temere ma i suoi nemici in Francia gli antiliberali si congratulano tra loro profetizza hanno la fine del mondo che detestano l'occidente la sua democrazia i suoi successi
Tutti dicono che la crisi costringe inventare altro tutti ascoltano li vie bisogna sono postino non globali e il suo nuovo partito anticapitalista tutti lo ascoltano a partire dal Partito socialista francese
Il processo al capitalismo finanziario che trovo i suoi procuratori anche nella destra
Rendere felici gli interventisti della vecchia scuola alcuni si spingono a fare il parallelo tra il fallimento del comunismo e quello del capitalismo
I mendicanti milioni di morti dell'uno e milioni di poveri usciti dalla loro povertà dell'altro
Quando il gentile Nicu Nicola un luogo
Ambientalista dichiara il capitalismo è obsoleto fa moda ma parla come gli ideologi della tabula rasa i figli di Robespierre si credono confortati dalla storia
E l'antiamericanismo far resto gli Stati Uniti hanno le colpe di tutti i mali del mondo senza dimenticare Hamas che accusa la lobby ebraica di essere responsabile del crack
Questo scriverlo folle l'humus dell'anticapitalismo occidentale subito cui cresce una radicalismo che punta sulla crisi sociale la sfiducia della gente isteria antiliberale oggi è tale che anche
Trai democratici che continuano a negare il fallimento dello Stato onnipotente queste isteria conforta un discorso
Regressivo negazionista violento certo ammetterlo folli il capitalismo non è perfetto
Ma rinnegato lo sarebbe rinnegare soci
Non solo il capitalismo finanziario è utile ma finanzierà proprio questo capitalismo finanziario attraverso delle sottoscrizioni una parte dei settecento miliardi di dollari del piano di salvataggio americano
Il capitalismo finanziario non può essere dice dissociato da libero scambio accerto esco non è scusabile aver prestato a delle famiglie insolventi ma l'economia di mercato
Non si riconosce in questa politica demagogica al capitalismo insomma può rapidamente correggersi da una crisi che Lu indebolisce ed è su questo terreno del liberalismo regolato che la sinistra moderna dovrebbe
Venire invece per cercare di piacere alle estreme che vogliano sovvertire il capitalismo c'è poi un'altra necessità giungere più folk più avanti ed è di scongiurare il nazionalismo
Se i progressisti farebbero bene ad allontanarsi dai nostalgici dei comitati di salute pubblica
E dello Stato che può tutto la destra deve scongiurare il risveglio del nazionalismo
Certo l'Europa non si è mostrata efficaci in questo marasma bancario del si salvi chi può ma questo spettacolo che ciascuno per sé e proprio il miglior momento per un futuro coordinamento europeo scrive Ivan più folle su
Lo fidiamo di ieri sempre sulla crisi finanziaria sembra esserci
Un Piano globale o quanto meno europeo il cosiddetto chiamiamolo piano Brown perché
Ricalca in qualche modo il quello presentato dal primo ministro britannico lunedì scorso lo stesso Brown ha chiesto al mondo di seguirlo questo il titolo sulla prima pagina di ieri del
Times le realtà alibi una pubblica un'analisi di Paul Krugman al momento della verità
Il titolo scrive Krugman lo scorso mese quando il Tesoro americano permise il fallimento di Lehman Brothers
Avevo scritto che riporlo sono il segretario al Tesoro stavo giocando alla roulette russa finanziaria così è andata la pistola sparato l'unica pallottole in canna il fallimento di Lehman ha provocato la degenerazione della crisi finanziaria
Le conseguenze della caduta di Lehman
Erano visibili sin dai primi giorni me principali attori politici hanno perso quattro settimane ora è arrivato il momento della verità questi attori politici farebbero bene ad annunciare qualcosa prego
In realtà farebbero bene ad annunciare un piano di salvataggio coordinato già questo fine settimana oppure l'economia mondiale secondo Krugman potrebbe vivere il suo peggior momento dalla grande depressione
Vediamo
A che punto siamo arrivati l'attuale crisi iniziata con l'esplosione della bolla immobiliare che provocato una marea di mutui impagati
E generato gravi perdite per molti istituti finanziari lo choc iniziale è stato accompagnato da effetti secondari come la mancanza di capitale per le banche la svalutarsi degli attivi ulteriore perdita insomma un circolo vizioso
La mancanza di fiducia nelle banche anche da parte di altre banche rafforzato questo circolo vizioso la spirale si accelerato dopo il fallimento di Lehman con i mercati del credito che ci sono di fatto bloccati
La risposta a questa spirale da parte delle
Due più grandi potenze economiche mondiali gli Stati Uniti da una parte i Paesi dell'euro dall'altra
è stata del tutto inadeguata secondo alcuni Grubman l'Europa senza un Governo comune è stata letteralmente incapace di agire unità
Ogni Paese adottato politiche diverse con poco coordinamento e le proposte d'azione unificata europea sono state bloccate
Gli Stati Uniti avrebbero dovuto trovarsi in una posizione molto più forte quando Paulson annunciato il suo piano di salvataggio in effetti c'è stato un aumento dell'ottimismo
Ma quasi subito è stato chiaro che il piano americano mancava di chiarezza intellettuale Paulson ha proposto di comprare dalle banche settecento miliardi di dollari di attività in difficoltà i titoli spazzatura
Ma non è mai stato in grado di spiegare perché questo dovrebbe risolto la crisi
Quel che avrebbe dovuto proporre secondo Krugman ed iniettare capitale direttamente negli istituti finanziari perché solo questo
Avrebbe fermato la spirale verso il basso quando il Congresso modificato il piano Paulson questa possibilità è stata inserita anche se non obbligatoria e fino a pochi giorni fa Paulson si opponeva risolutamente a fare la cosa giusta cioè a nazionalizzare in parte le banche
Solo che mercoledì il Governo britannico dimostrando quel tipo di chiarezza di pensiero che è mancato tanto l'America annunciato proprio un piano per rifornire le banche con cinquanta miliardi di sterline di capitale fresco fatte le debite proporzioni
Con gli Stati Uniti l'equivalente di cinquecento miliardi di dollari
Inoltre Londra provato ampie garanzie per le transazioni finanziarie tra banche tra i prestiti tra banche ora funzionari del Tesoro dicono che potrebbero fare la stessa cosa usando l'autorità che non volevano ma che il congresso dato loro
Non credo scrive Cruccu Marche queste mosse
Rischino di arrivare troppo tardi o che siano troppo poco
Ma sarei molto allarmato se questo fine settimana passasse senza un annuncio credibile di un nuovo piano di salvataggio finanziario che coinvolga non solo gli Stati Uniti ma tutti gli attori maggiori abbiamo bisogno di cooperazione internazionale perché abbiamo un sistema finanziario globalizzato
In cui una crisi che è iniziata per una bolla immobiliare in floride California causato una catastrofe monetarie in Islanda siamo tutti sulla stessa barca abbiamo bisogno di una soluzione condivisa è importante che questo accada questa settimana
Ci sono
C'è la riunione dei ministri delle finanze del G sette delle i meeting annuali del Fondo monetario internazionale della Banca mondiale
Se queste riunioni si concluderanno senza almeno un accordo di principio
Su un piano di salvataggio globale cioè se tutti torneranno a casa solo con varie dichiarazioni sull'intenzione di reagire alla situazione un'opportunità d'Oro sarà stata perse la spirale potrebbe peggiorare ulteriormente
Cosa dovremmo fare
Gli Stati Uniti e l'Europa devono dire sì signor Brown il Piano britannico non è perfetto ma c'è un accordo generale
Tra gli economisti che questo Piano offre di gran lunga
Gli strumenti migliori per uno sforzo di salvataggio globale al momento di agire ora si può pensare che le cose non possono andare peggio di così in realtà possono anzi
Andranno peggio se niente sarà fatto nei prossimi
Giorni così la pensa
Paul Krugman sul sull'Herald Tribune e a lodare il piano Brown
E anche lì ci diamo ieri nel suo editoriale l'Islanda esempio da evitare il titolo secondo il quotidiano conservatore francese dal punto di vista economico
Il Piano Brown affronta alla radice della crisi e non più i sintomi garantendo i prestiti interbancari dal punto di vista diplomatico
Londra iscrive la sua azione nel quadro europeo e chiede un coordinamento tra gli Stati membri grazie al Regno Unito le reticenze iniziali della Germania di fronte a un'azione europea concertata potrebbero essere elevate
Ne abbiamo parlato anche con il pezzo di Di Passio sull'Europa rischio nazioni ma c'è un'altra questione che editoriale diffidiamo solleva e che
Pare importante
L'accenno nel titolo
Leggiamo però le righe iniziali la crisi finanziaria mondiale se non verrà contenuta
Potrebbe rivoluzionare i postulati della geopolitica lo si è visto in Islanda paese della NATO condannato da accettare da Moscon prestito da quattro miliardi di euro per evitare la bancarotta nessun Paese alleato nessuna istituzione internazionale
è andata in soccorso dell'Islanda ed ecco che senza colpo ferire Reykjavik si ritrova in debito verso Mosca
Questo potrebbe essere l'inizio di una figura indizi azione dell'Europa da parte di un Cremlino che si serve del suo tesoro di guerra Mansato grazie all'aumento delle materie prime
E della sua posizione dominante sul mercato dell'energia
Con i tempi che corrono visto che l'Islanda non è il solo Paese vulnerabile rischi di vedere l'Europa centrale dei Balcani seguire la via tracciata da Reykjavik
E vedere il Cremlino estendere la sua sfera di influenza certo forse troppo presto per cedere alla paranoia tanto più che la stessa Russia si realmente colpita dalla crisi
Ma il caso islandese ci ricorda che un buco di liquidità può avere conseguenze che superano la sfera finanziaria così
Mio figlio
Ieri torniamo a libero lasciamo ai vari storici che glieli pubblicano articoli su questo giornale progressista
Tra gli altri ce n'era uno sull'Italia firmato da Angelo d'Orsi professore di Scienze Politiche all'Università di Torino Berlusconi erede del Duce la domanda interrogativo
Il presidente del Consiglio
Invece
Inventerei bel telefax Cismon totalitarismo di nuovo genere questo il sommario
Corredo tra l'altro c'è una
Bella foto di Bruno Vespa che bacia la mano di Silvio Berlusconi Vespa che dice
Berlusconi emette la santità respira la santità
Scrive però Angelo d'Orsi si tratta di un totalitarismo impropria nessun regime politico che realizza una nuova tirannia della maggioranza tra verso il potere dei media
Ampiamente controllati da Berlusconi ed ai suoi accoliti e che porta questo regime il nome di tutte le fascismo due mesi fa al Berto Asor Rosa pubblicato un articolo sul manifesto sostenendo che il terzo Governo Berlusconi è il peggiore di tutta la storia italiana peggio del fascismo
Il movimento di Mussolini avrebbe avuto qualche dignità malato sebbene malato per le sue idee irreprensibili
Per lo scolo invece ha trasformato la politica in un affare privato allo stadio finale di una lunga decadenza del tenente Italia una manifestazione estrema della crisi della sua democrazia
Asor Rosa ha torto o avrà ha ragione secondo Angelo d'Orsi le analogie sono rischiose nella storia ma non siamo alla vigilia di un ritorno del fascismo davanti a questo nuovo principe che è Silvio
Berlusconi impossibili resistenti nella loro maggioranza preferiscono tacere mentre la corruzione si aggrava
Il modo berlusconiano di gestire il potere tra minacce soluzione rivela un'ideologia politica estranea al sistema democratico una concezione proprietaria
Dello Stato ma il sintomo più inquietante di questo nuovo totalitarismo il fatto che l'opposizione resti confinata qualche comico giornalista franco tiratore
L'opposizione parlamentare infatti conclude Angelo d'Orsi è quasi Montella contestazione sociale eh debole così
Sull'interazione di ieri e noi ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale