Rassegna stampa vaticana

La rassegna stampa vaticana
Di Giuseppe Di Leo
Buongiorno ancora sul tema della libertà
Religiosa comincio questo appuntamento odierno di rassegna stampa vaticana perché nei giorni scorsi c'è stato un intervento
Del rappresentante della Santa Sede al Consiglio dei diritti dell'uomo a Ginevra intervento in importante e pubblicato integralmente dall'Osservatore romano del ventidue ottobre
Ebbene propongo ma qualche stralcio nelle ultime settimane
Affermato il rappresentante della Santa Sede l'arcivescovo Tommassini nelle ultime settimane in diverse aree geografiche la comunità internazionale
Assistito sempre più spesso a manifestazioni di intolleranza religiosa che violano i diritti umani fondamentali delle persone dell'uno o dell'altra convinzione religiosa
Luoghi di culto sono stati incendi anti dissacranti
Migliaia di persone sono state sradicate con la forza dei loro case distrutte membri di famiglie sono stati feriti perfino uccisi solo perché però fissavano la loro religione altri sono stati arrestati con accuse false
L'impunità per questi crimini come accade spesso trasmette il messaggio che l'aggressione violenta e perfino l'eliminazione fisica di persone
Di diversa convinzione religiosa e accettabile
Sessant'anni fa la comunità globale attraverso la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo assunto l'impegno solenne
Di sostenere e difendere il principio secondo il quale ogni individuo ha il diritto alla libertà di pensiero coscienza e di religione
Tale diritto includere la libertà di cambiare religione o credito e la libertà di manifestare isolatamente in comune sia in pubblico
Sia in privato la propria religione del proprio credo nell'insegnamento nelle pratiche nel culto nell'osservanza diritti
Il cammino per la realizzazione di tali diritti Torres stavo un vincolo è arduo sul tema della libertà e
Religiosa assegnarlo la recentissima pubblicazione della
Associazione aiuto alla Chiesa che soffre cioè un rapporto del due mila otto sulla libertà religiosa nel mondo che sta alta presso il rapporto che è stato presentato qualche giorno fa la stampa estera a Roma
Un rapporto composto da più di cinquecento pagine con schede sui singoli paesi sulle singole nazioni del mondo in cui si affronta appunto la situazione della libertà
Di religione e mi pare utile molto utile segnalare questa a pubblicazione annuale
Nel Sinodo
Durante il sinodo che si conclude oggi il Sinodo dei vescovi che ha affrontato il tema specifico onde a Sacra scrittura nella vita della Chiesa
Assieme e il sinodo occupato anche
Tangenzialmente della
Situazione dei cristiani nei paesi a tradizione non cristiana
E l'Osservatore romano ha intervistato Osservatore Romano del ventiquattro ottobre il patriarca Gray come il kit in tarda Antiochia Gregorio terzo
Il quale scrive il giornalista Mario Ponzi dell'Osservatore romano non ha dubbi
Sul fatto che se l'Europa il mondo occidentale vogliono veramente sradicare le radici della violenza terroristica e costruire un futuro di pace devono adoperarsi per frenare l'esodo dei cristiani dalla Terra Santa
Ha affermato
Il patriarca Grey come il tutta sei Paesi come quelli europei come gli Stati Uniti mirano effettivamente all'instaura sì di un clima di pace se vogliono veramente mettere la parola fine al terrorismo se vogliono mantenere vivo un costruttivo rapporto con il mondo islamico
Allora devono preoccuparsi di mantenere viva la presenza la testimonianza in queste terre della comunità cristiana
Se si vuole evitare che il fondamentalismo prenda il sopravvento sulla purezza della fede
Alimenti il terrorismo bisogna affrontare la ridice il problema del vicino Oriente
Domanda del giornalista de L'Osservatore Romano consenta ente patriarca per affrontare questo problema lei feticci risponde il patriarca significa fare in modo che le religioni si incontrino
Si parlino trovino nel desiderio di pace un terreno comune di incontro se continua l'esodo dei cristiani dal Medio Oriente si potrebbero creare blocchi separati
E ancora più difficile sarebbe poi parlare di convivenza tra un'Europa a maggioranza cristiana un mondo arabo tu
Tu islamico percorso da un fazzoletto di terra tutta ebraica
Il rischio sarebbe allora veramente di arrivare uno scontro di civiltà
Che non si conoscono di culture che non si parlano di religione che lo di religioni che non si rispettano reciprocamente
Nei giorni scorsi si è svolto a Bruxelles un po'un importante convegno ma che ha avuto per tema cristiani musulmani come partner attivi nelle società europee
L'iniziativa come ci informa ancora l'Osservatore romano che il ventidue ottobre è stata promossa dalla Conferenza delle chiese europee
E interessante molto interessante l'intervento del cardinale
Francese Giampiero incartarci Vesco pur di bordo
Il quale ha osservato nel quadro nel rispetto dell'ordine pubblico con lo Stato non solo non deve mettere ostacoli a questa libertà la libertà religiosa
Ma deve vagliare affinché tutti possano esercitare questo diritto alla libertà religiosa
Ricordiamo che la libertà religiosa una dimensione sociale
Essa implica una vera libertà di culto cioè costruzione di moschee libertà di associazione organizzazione interna
Gestione dei sui propri Ministri insegnamento attività caritative o di solidarietà possibilità di scelta data alle famiglie riguardanti l'insegnamento dei propri figli
Questa libertà proseguito il porporato questa libertà religiosa comporta il rispetto della libertà di coscienza possibilità di ha diritto e liberamente una religione o di abbandono o di abbandonarla
Rispettare la libertà di coscienza di chi lascia la sua religione non implichi che si approvi la sua scelta
Di fronte tuttavia gli atti di intolleranza religiosa ha concluso il porporato francese che si verificano nel mondo
C'è il rischio che tutto il discorso sul dialogo con l'Islam perda la sua credibilità perché non si può rivendicare la piena libertà religiosa
Cui in Europa il restringerla la cioè nei Paesi musulmani tanto più che siamo in un contesto dove l'antisemitismo l'islamofobia sono ancora molto presenti
Benedetto sedicesimo domenica scorsa è stato a Pompei nel santuario mariano di Pompei
Ne ha denunciato l'anticlericalismo che
Pervade atteggiamenti ancora odierni se ci sia o non ci sia l'anticlericalismo se si attuale o non attuale questo tema si sono confrontati
Sul giornale del venti ottobre Michele Brambilla e e i Giordano Bruno Guerri atti Giordano Bruno Guerri con due analisi di taglio direi abbastanza diverso
Ha affermato ha scritto Michele Brambilla il Tata ragione quando dice che stiamo assistendo a un aggressivo ritorno dell'anticlericalismo anche se usando quel termine è in fondo offerto una sponda inimicizie la Chiesa
Anticlericalismo e molto spesso un vocabolo pretesto utilizzato per nascondere un altro sentimento che l'anticristianesimo gli anticlericali ieri di oggi infatti si affannano a precisare che per carità non è
Comunque il falegname di Nazareth che ce l'hanno
Ce l'hanno con i preti i quali interferiscono nella vita pubblica tentano dalla lecita dello Stato eccetera eccetera se così fosse non si capirebbe
Però perché ha tanto sdegno per interventi vaticani ad esempio in difesa della vita si accompagna altrettanta indulgenza nei confronti dell'avanzare ed una religione
Ben più invadente pericolosa proprio sul piano della laicità dello Stato cioè l'Islam
Basta sfogliare la collezione dei giornali per accertarsene gli stessi che parlano di ritorno al Papa re quanto Benedetto sedicesimo il cardinale Bagnasco
Ricordano che l'aborto e la soppressione di una vita difendono a spada tratta il diritto al burqa la Sharia alta la poligamia
Gli stessi che gridano alla censura se l'Osservatore romano si azzarda a pubblicare un corsivo di protesta contro una mostra su una Madonna che piange sperma
Tacciono quando le ambasciate vengono incendiate per protestare contro una vignetta
Gli stessi che insorgono se alla mensa di una scuola pubblica viene inserito il pesce non venerdì di Quaresima sono pronti a scendere in piazza affinché vengano rispettati alla stessa mensa gli usi alimentari dei mussulmani
Intendiamoci prosegue Brambilla il clero ha dato il DAP tuttora buoni motivi spesso per non rendersi simpatico soprattutto quando venne i suoi momenti apparentemente trionfanti cioè quanto non ha problemi con il potere costituito
La storia della Chiesa francese e ad esempio la storia di una insignificante clero cortigiano fino al momento della rivoluzione
E da quanto scatta la persecuzione che preti suore danno il meglio di sé arriva al martirio ma arrivano anche santi
Ma il cristiano sacche il clero le sue strutture su una sorta di tassa da pagare alla logica dell'incarnazione non ci può essere annuncio del Vangelo senza organizzazione anche umana
Chi ha cercato di instaurare un rapporto diretto fra uomo e Dio senza prediche senza sacramenti ha prodotto solo macerie
è il caso di Lutero la cui riforma si e sbarre Hitch ovatta in un'infinità di micro chiese che hanno finito con l'andare ciascuna per conto proprio fino a diventare del tutto rilevanti
L'anticlericalismo conclude Brambilla check ma in gran parte va chiamato con il suo nome è anticristianesimo
Di diverso avviso Giordano Bruno Guerri
Scrive nel discorso di Benedetto sedicesimo Pompei colpisce soprattutto in riferimento all'anticlericalismo perché non ne sentivamo più parlare da tanto tempo
Non ne sentivamo più parlare perché l'anticlericalismo in Italia non esiste più almeno non in quantità in forme tali da preoccupare il Pontefice anzitutto intendiamoci sulla definizione
E anticlericale scrive Giordano Bruno Guerri chi si pone aprioristicamente contro il clero quali che siano i suoi comportamenti
Quell'anticlericalismo è stato fortissimo in Italia a tal fine dell'Ottocento l'inizio del Novecento e aveva molti padri a partire da Machiavelli che non ha torto considerava il clero colpevole di avere reso gli italiani Sanza religione malvagi
Con i suoi essendo Pirelli l'Illuminismo e la rivoluzione francese ci aggiunsero del loro per non dire dell'ostilità vaticana l'Unità d'Italia
In Toscana si dice ancora come interloquire comune accidenti Appio nono
L'ultima e definitiva spinta venne dal socialismo attivo che vedeva riprende il principale alleato del potere economico e politico
Oggi i sacerdoti non godono più di quel potere di quel prestigio di quel credito per non dire che sono enormemente in numero minore in rapporto alla popolazione
E credo siano pochi davvero pochi gli italiani ancora convinti che il basso clero suole compresse porti più danni che benefici mi auguro conclude Bruno Guerri
Però che il Papa non intenta per anticlericalismo le critiche che vengono mosse dai laici
Come me tanti altri a certe posizioni etiche morali della Chiesa per esempio quelle sulla contraccezione sull'eutanasia sulla biogenetica sono critiche che fanno parte di un giusto necessario e doveroso un dibattito tra pensieri diversi
Tipico di ogni società libera e civile
Un dibattito senza il quale si avrebbe un potere religioso di tipo integralista inaccettabile nelle società occidentali se la Chiesa volesse impedirlo allora sì che nascerebbe invero anticlericalismo
E ha ragione
Ogni intervento
Di Benedetto sedicesimo appunto lei la stampa gran parte della stampa italiana
Annotato che Papa Ratzinger non ha fatto alcun riferimento alla camorra
Così L'Unità che il titolo ha titolato il papà la in Campania ma dimentica una parola camorra lo stesso il Corriere della Sera papà silenzio sulla camorra
La stampa camorra l'omissione del Papa a Pompei attaccati anticlericalismo e non in clan camorristici la Repubblica pure Pompei il Papa attaché sulla camorra nessun accenno alle stragi
Però mi pare che su questa reticenza se così si può chiamare ratzingeriane Anna offra una lettura equilibrata
è competente il vaticanista Aldo Maria Valli su Europa del ventuno ottobre
Scrive Baldelli omissioni del Papa sulla camorra non scherziamo e vero che ad Agrigento nel mille novecentonovantatré Giovanni Paolo secondo lancio una storica invettiva contro la mafia co invertite di un giorno verrà il giudizio di Dio ma fare paragoni fra circostanze diverse sempre arbitrario quando il Papa da visitare una comunità ci va per confermare i fratelli nella fede
Ebbene detto decimo sesto con la sua sola presenza Pompei dopo quella non dimentichiamolo a Napoli giusto un anno fa ha già lanciato un messaggio che si principio di solidarietà incoraggiamento a tutti i fedeli compresi molti che a vario titolo si battono contro illegalità e criminalità
La sua scelta di non citare il fenomeno camorristico e sembrata segno di sensibilità verso le popolazioni locali che non possono essere associate sempre soltanto alla delinquenza
Il vice direttore della sala stampa vaticana padre Ciro Benedettini ha spiegato che l'occasione strettamente spirituale suggeriva un certo stile
E che il Papa ha preferito fare appello alle energie positive anziché puntare il dito su mali comunque notti
Tutto si può dire di Papa Ratzinger conclude Aldo Maria Valli ma della conclamata idiosincrasia per la retorica e la demagogia gli va dato atto
R. toni che demagogia servono a poco per battere la camorra anzi spesso ne diventano alle attenti
Sulla stampa è uscito sono uscito una serie di articoli tre e per la precisione di Luigi la Spina chiara analizzato un po'la situazione della Chiesa italiana del posto Ruini
L'ultima puntata Laterza uscita giovedì ventitré ottobre la propongo in ampi stralci perché mi pare
Degna di lettura anche se non in tutti i punti condivisibili
Scrive la spina la Chiesa italiana ha abbassato lo sguardo con la ben penale presidenza di Ruini infatti il vertice della Conferenza episcopale sembra da privilegiare
L'interlocuzione con i palazzi della politica romana quello del Parlamento del Governo dei partiti ora all'attenzione del nuovo capo della CEI Angelo Bagnasco pare essersi spostata invece
Sul territorio sui sui problemi dentro il perimetro delle parrocchie ma soprattutto fuori in un confronto in cui conta di meno l'influenza della gerarchia sulla formazione delle leggi
E duttile e di più quella sul costume sulla cultura sull'educazione nella società italiana così appena agli occhi dei vescovi si sono Possati con maggiore insiste sa sulla concretezza della vita quotidiana degli italiani sono apparse subito evidenti le tre grandi minacce al cattolicesimo della società di oggi
Il pericolo di uno scontro sociale sul problema dell'immigrazione il primo
Secondo la difficoltà di contrastare uno stile di vita i domini step consumistico che tende a trascurare i valori di sacrifici e di impegni richiesti dalla professione della fede
E terzo gli effetti di una predicazione affidata un clero come età media molto alta con una preparazione culturale declinante e anche se invecchiata
E la prima volta dopo la scomparsa della DC osservarlo storico del cristianesimo Alberto Melloni
Che la Chiesa in Italia trova sul territorio in un confronto temibile un interlocutore forte quello rappresentato dalla lega in molte zone del nord soprattutto in Provincia le figure che contano che la popolazione locale sono due
Il parroco e il segretario della lega
I rapporti tra queste due presenze emergenti possono essere di vario genere
Dallo scontro duro come avvenuto nei recenti casi di Pordenone e di Verona in una riedizione aggiornata degli vicente di Peppone e don Camillo al dialogo amichevole laddove si può perfino parlati di un clero leghista
Ma sarebbe sbagliato interpretare gli ammonimenti vescovili all'accoglienza alla solidarietà nei confronti degli immigrati
Come un obbligo rituale derivanti dagli insegnamenti del Vangelo della dottrina sociale della Chiesa o peggio come la ricerca di un equilibrato rapporto fra la sinistra alla destra politica
Del nostro Paese
Per capire invece prosegue la spina per capire invece come sia centrali profonde irrinunciabile per la Chiesa ad oggi la difesa dell'integrazione fra lavoratori extracomunitari
E i cittadini italiani e forse è utile anche citare la formazione culturale pastorale dell'attuale capo della CEI
Bagnasco proprio un sacerdote genovese che mi ha seguito da vicino l'ascesa alla massima responsabilità in Italia
Don Gianni Budget Bozzo ricorda come Bagnasco sia stato un allievo del cardinale Siri formato nella tradizione della fermezza sui principi ma anche dell'impegno nella realtà sociale
Il conservatore grandi arcivescovo Siri di quella città come tutti sanno fu anche il promotore dei famosi cappellani nelle fabbriche della Genova operaia di quei tempi
Se su tale fronte il rischio di un confronto territoriale astro con la lega è probabile più controverso e l'atteggiamento della Chiesa davanti alla trasformazione federalista dell'Italia
Come ha ricordato l'ex segretario della CEI attuale Arcivescovo differenze
Giuseppe Betori la tradizione culturale cattolica vede con favore lo sviluppo delle autonomie perché è un concetto che precede l'unità creata dai piemontesi con principi diversi
Ma ci sono due rischi concreti nel modo con il quale si impianta era il federalismo e d'Italia il primo il sociale quello di una possibile disparità nei livelli di assistenza fra le Regioni
Una eventualità che molti vescovi soprattutto al sud ritengono probabile il secondo più complesso riguarda il rapporto fra l'istituzione chissà istituzione politica
è possibile concepire una chiesa italiana federalista
Per il professor Melloni la risposta assolutamente negativa
La storia ferma ci insegna che in questa ipotesi si rafforzerebbe pericolosamente il ruolo di antipapa comunque teoricamente antagonistico del vescovo di Milano a capo della più grande diocesi europea
Ma una chiesa federalista accentuerebbe anche le tentazioni di quel policentrismo ecclesiale
Che con Ruini era saldamente erano saldamente contenute Marche con il più collegiale Bagnasco potrebbero dilagare con il risultato di una chiesa italiana dei cento fiori
Già ora l'interlocuzione con la politica italiana pare cercare il leader delle varie regioni italiane la garanzia di un dialogo diretto
Se infatti l'unico vero punto di riferimento della Chiesa nel Governo centrale
è costituito dalla figura del sottosegretario Gianni letta quanto le pratiche necessità lo richiedono evidente la ricerca di un'autorità roba i giornali che assicuri il rispetto delle esigenze della Chiesa indeterminato
Territorio
Questo era
Una parte ampia dell'analisi di Luigi la Spina un sulla Chiesa italiana posto primi Anna uscito sulla stampa del vento e dite ventitré di ottobre sul tema
Dei rapporti tra la Chiesa all'agli migrazione c'è un'interessante intervista al cardinale Renato Raffele Martino a firma
Del vaticanista del giornale Andrea Tornielli
Pubblicata uscita il venticinque ieri sabato venticinque ottobre
Chiede Tornielli non crede ci sia il pericolo di creare dei ghetti con classi sul nelle scuole soltanto di immigrati
Cardinale Renato Raffaele Martino quinti risponde su questa penultima polemica credo afferma il porporato sia più ghettizzare anche per un bambino ragazzo trovarsi in una classe
Ed essere impossibilitato a comunicare con gli altri compagni con l'insegnante
Così si sente davvero escluso non capisce ciò che viene insegnato non riesce a capire gli altri alunni l'idea che si stanno strumenti adatti per fornire a tutti un minimo di conoscenza
Della nostra lingua mi sembra adeguata permetterà agli stessi immigrati una volta inseriti nelle classi ordinari
Di essere più partecipi
è una forma di integrazione
Stiamo per avvicinarci a grandi passi alle elezioni americane Giulio Menotti
Affronta il tema dei cattolici pro life che votano Barak
Lo affronta in un articolo interessante ed in cui offro alcuni spunti
Scrive Menotti a sollevare il tema e saggista cattolico Waigel con un articolo su Newsweek
E dal mille novecentosettantasei che vale la regola voto cattolico uguali Casa Bianca
Tranne ancorché mi conquisto la maggioranza ma perse le presidenziali il candidato che si è aggiudicato il voto dei pattisti è stato anche quello vincente un voto decisivo nella scelta del prossimo presidente americano sarà quello della strana tribù
Dei cattolici pro life che si sono schierati con Obama
I cattolici sono storicamente elettori democratici ma da molti anni ormai per regnano repubblicani proprio sulla difesa della vita umana
Domus sia giudicato oltre la metà del loro consenso in questa tornata elettorale per molti cattolici americani non sembra essere un problema il record pro choice di Obama il fatto che sia il candidato
Ufficiale
Della potente lobby abortista narra alta
Spiega Giorgio by del un numero sempre maggiore di elettori cattolici si è convinto di votare per il senatore dell'Illinois e non perché è che in
Storico oppositore delle politiche abortiste nel suo ventennale lavoro al Senato
E vero che non esiste un voto cattolico ma è anche vero che con sessantacinque milioni di fedeli questa è la più grande comunità religiosa d'America la tesi e che Obama è più in linea con la dottrina cattolica di McCain e che il movimento anti abortista avendo perso la guerra sull'aborto per le vie legali debba abbandonare l'idea di rovesciare la sentenza pro o contro UE
Con cui la Corte suprema nel mille novecentosettantatré Arre solidale l'aborto
Deve sponsorizzare invece una cultura della vita attraverso il Welfare State e per far questo Obama e l'uomo giusto o almeno così sembra tale
Devo ricordare che è stato presentato
Il primo di una serie di volumi lingua tedesca
Che riguardano l'opera omnia di
Josef Ratzinger Papa Benedetto sedicesimo primo volume in dizioni italiano usciranno altra disciplinando in traduzione italiana nel marzo del prossimo anno e sono previsti per i prossimi sei anni
Sedici o volumi
Questo aspetto fatto parlare in argomento il tema
Della visione di Papa Ratzinger sulla figura
Di Gesù Cristo e sull'interpretazione delle Sacre Scritture è tema che è stato al centro ricordo del Sinodo dei vescovi che si conclude oggi e che ha offerto
Una serie di articoli a cominciare dal vaticanista di Repubblica Marco Politi
Che sul la Repubblica del ventidue ottobre scrive il Sinodo dei vescovi dedicato alla Bibbia e la missione della Chiesa sia aperto
Con una messa in guardia va rifiutato ha detto il cardinale Levada prefetto della Congregazione per la dottrina della fede ogni interpretazione
Soggetti IVA o frutto di un'analisi unilaterale un clima di tensione spesso malsano incalzato il relatore ufficiale il cardinale UE lei del corrette
E si è instaurato tra la tipologia universitaria il magistero ecclesiale
Le scoperte storiche filosofiche e scientifiche assunto il cardinale canadese hanno attizzato polemiche colpa suprema degli studiosi e la Verona intatto il divario fra il Gesù della storia il Cristo della fede
Dalle battute iniziali del Sinodo scrive puliti in corso si è compreso che il pontificato ratzingeriane deciso a dare un giro di vite oltre un secolo di ricerca più logica basata sul metodo storico critico
Perché più proseguono gli studi più cresce il divario tra l'immagine di Gesù dei catechismo i tradizionali e la realtà complessa degli eventi relativi alla sua predicazione alle sue eredità
La Chiesa si è spaventata degli studi e se già ITC di carattere storico commenta il professor Mauro Pesce che con Augias ha pubblicato nel due mila e se il bestseller inchiesta su Gesù
E teme che mettano in pericolo la fede della gente al Sinodo la parola d'ordine il ritorno all'interpretazione spirituale con Papa Ratzinger nel convento lo storico Giovanni filo ramo stiamo assistendo a un ritorno alla tradizione
Lo si vede anche dal suo discorso su Pio dodicesimo
Già prima dell'elezione papale Ratzinger contestava le si gessista Orrico critica
La domanda è se come ha fatto nel suo libro su Gesù si limiti a proporre un'interpretazione alternativa fosse la sua linea mette in discussione la libertà di coscienza e di ricerca degli studiosi cattolici
Nelle Facoltà pontificie continua filo ramo si avverte la difficoltà che gli esegeti ad esprimersi con piena libertà una prima risposta viene direttamente da Benedetto sedicesimo
Che intervenendo a braccio al Sinodo ha reso omaggio al metodo store storico critico per i suoi contributi di altissimo livello che aiutano a capire che il testo Sat però non è mitologica ma poi ha evocato i rischi di un'interpretazione positivista o se con la vista che offre spazio l'apparizione del divino nella storia
Al Sinodo il Pontefice ed è già stato invitato scrivere un in ciclica sull'interpretazione biblica con gli esiti conclude politiche si possono immaginare non ci sta su questa esegesi
Puliti vaticanista di Repubblica
Il
Giornalista
Vaticanista Gianni Gennari e che su Avvenire offre una lettura ha totalmente opposta venire del ventitré ottobre scrive Gennari due
Dunque per non aver paura del metodo il Papa avrebbe dovuto dire che esso è benedetto dalla tipologia e dal Papa anche se qualcuno pretendesse di usarlo
Riducendo unilateralmente tutto accorse di mondo
Negando viva affermando Gesù di Nazareth come folkloristico predicatore Di Bello utopia e perciò la chissà come una realtà che per venti secoli lo ha utilizzato per il suo potere e per fare stare i buoni popoli oppressi mentre essa
Vecchio e mai dimenticato più dei popoli se la vedeva con i potenti del mondo e li utilizzava per i suoi scopi bella logica
Le solite banalità conclude in sintesi Gennari e i soliti ritornelli fra distacco e furbizia così Gesù non avrebbe mai voluto fondare una chiesa e non si sarebbe mai proclamato figlio di Dio
Pure sciocchezze afferma sicuro a questa replica di
Gennari controreplica chiamato anche in causa Corrado Augias sulla Repubblica del ventiquattro ottobre nell'articolo di Avvenire vengono trattati da storici tra virgolette nonché
Dai miei complici sia Mauro Pesce conduttore con il sottoscritto d'inchiesta su Gesù sia Mauro Cacitti che ha avuto uguale ruolo nel recentissimo inchiesta sul cristianesimo
Pesce Cacitti insegnano storia del cristianesimo in due delle più prestigiose università
Le obiezioni hanno riguardato il metodo cioè aver considerato la vicenda umana di Gesù o il cammino del primo cristianesimo solo alla luce della storia
Prescindendo dall'archeologia questa la colpa scrive ancora Augias il peccato aver fatto i due storici il loro lavoro di storici quei rimproveri quelli virgolette dei risolve sono non sogno di paura
Vogliamo dire di saggio diciamo disagio di fronte a che cosa al fatto incontestabile che esaminate con il criterio della scienza le scritture rivelano contraddizioni e manipolazioni
Il che nulla toglie alla fede sia chiaro la colloca solo dove deve stare nel cuore di chi la condivide
La verità è che in un'epoca di secolarizzazione la Chiesa si affanna confermare l'esclusiva il monopolio sull'interpretazione dei testi nonostante dalla fine del Settecento non sia più così
E ieri è uscita ancora la replica all'articolo di Augias a firma ancora di Gennari che scrive sempre su Avvenire il metodo storico critico usato da più di mezzo secolo anche dall'esegesi cattolica
Il fatto che a un già si identifica con verità di critica storica le sue liberissimo opinioni
Anche se in termini di testi è vera storia nero su bianco
Sono smentite dai fatti libero Augias di non credere che Gesù sia figlio di Dio non libero di sostenere imprudentemente che Gesù non ha mai detto di essere figlio di Dio ed io stesso decine di citazioni testuali lo smentiscono e la stessa
Accusa di bestemmia cono porterà la croce tu che sei un uomo dici di essere Dio come si legge nel Vangelo di Giovanni ma anche in vari passi del Vangelo di Matteo stanno lì
Da due mila anni nei codici più antichi il disagio non viene dalla storia ma dalle libere opinioni di Augias spiccia spacciate come fatti incontrovertibili
Tesi ricorrente di Augias conclude Gennari e che nei testi di Chiesa cristiana
Ne è che nei testi di Chiesa cristiana si parla solo dopo il centotrentacinque e la seconda distruzione di Gerusalemme
E anche che la trinità è un'invenzione successiva di secoli ebbene metodo storico critico la mano segnalo ad Augias che la prima lettera di San Paolo hai pensato un incisi il testo in vita abilmente più antico del Nuovo Testamento che risale agli anni c'è in quanto a cinquantuno comincia con una decina di righe nelle quali si nomina alla Chiesa dei tre saloni sessi
Poi si leggono di o padre Gesù Cristo Nostro Signore nero su bianco in pratica c'è già tutto e dall'inizio
Non entro sulla polemica anche se la tentazione forte ma mi pare che su questo argomento il miglior libro uscito
Ultimamente si è quello dello storico della Chiesa Giorgio Iossa intitolato il cristianesimo ha tradito ci su come un punto di domanda
E io voglio segnalare a chi ci ascolta perché e un libro scritto da un grande esperto e con grande credibili a filologica ed equilibrio
E con questa segnalazioni ultima si chiude l'appuntato odierna di rassegna stampa vaticana l'appuntamento per domenica prossima grazie e buona giornata
Abbiamo trasmesso la rassegna stampa vaticana
Di Giuseppe edile