La rassegna della stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale giovedì otto gennaio questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura i David Carretta due i temi di cui ci occuperemo quest'oggi
C'è evidentemente Gaza ma noi apriremo con la questione del gas il conflitto tra
Russia e Ucraina che colpisce anche l'Europa vi proporremo l'editoriale dal Wall Street Journal la guerra invernale del gas e l'ultima dimostrazione di forza di Putin è una lezione per baracche
Obama il Titolo vedremo il commento del farmacista insidie richiede all'Europa
Di risolvere la disputa del gas Ucraina leggeremo infine
Un'analisi dalle mondo e l'Europa l'orso e il gas ci occuperemo poi
Evidentemente di Gaza c'è qualche segnale di speranza o almeno di diplomazia dopo che è stata colpita una scuola dell'ONU nella striscia lo evidenziano sia il Guardian sia alle mondi due diversi
Editoriali
Le iniziative diplomatiche hanno avuto come protagonista Nicolas Sarkozy il Wall Street Journal Europe o meglio un suo commentatore
Ieri parlava di San così come il salvatore di
Hamas leggeremo perché il Times ieri poi pubblicava un'analisi Daniel Finkelstein Israele agisce perché il mondo non lo difenderà
Invece secondo Jonathan Fritz Lang del Guardian Gaza dopo una distruzione di Hamas sarà una minaccia ancora più grande per Israele infine
Vi segnaleremo un commento di Thomas Friedman dall'Herald Tribune
Che parla di Ground Siro del Medioriente in sostanza Obama deve fare in modo che
Gaza si apra al mondo sotto una credibile supervisione internazionale in chiusura ci occuperemo anche di un altro
Argomento della Cina e della carta zero otto un'iniziativa di alcuni dissidenti
Fondata sulla Carta settantasette che era stata pubblicate R. dei dissidenti della Repubblica cieca o meglio dalla Cecoslovacchia proprio del mille novecentosettanta
Ieri abbiamo trovato due editoriali sulla stampa internazionale il Financial Times la paura del regime
Cinese della libertà d'espressione poi il Times che parla invece di società della discordia vent'anni dopo Tienanmen la Cina deve ripensare la sua rischi risposta al dissenso partiamo però
Dalla guerra del gas con
Un titolo nostro avviso particolarmente significativo quello che c'era sulla
Prima pagina di ieri del miglior Time su un quotidiano americano dunque la Russia taglia il gas l'Europa trema
Questo scriveva il quotidiano liberal Junior ma il verbo utilizzato nel titolo non significa solo tremare significa anche che l'Europa va in pezzi perché
Perché divisa sull'atteggiamento da tenere nei confronti di
Mosca su questo torneremo tra poco vogliamo proporvi però prima un editoriale dal Wall Street Journal la guerre invernale del gas l'ultima dimostrazione di forza di Putin è una lezione per Barack Obama il titolo scrive
Il quotidiano economico americano cinque mesi dopo aver inviato i carri armati russi in Georgia
L'ANMIL Putin ha preso di mira un'alta dell'democrazia l'Ucraina l'arma Scelta questa volta il gas lasciate perdere le questioni
I diritti di transito di pagamenti arretrati dei prezzi di mercato quel fatto saliente riguarda il conflitto tra Russia e Ucraina sulle forniture di gas
L'uomo forte di Mosca sta usando la Max energetica per destabilizzare il governo occidentale
Di chi è e spaventare l'Unione europea fino alla sottomissione la posta in gioco è strategica ed è tanto importante quanto in Georgia questa e state
Putin e che non ha nessun ruolo formale in Gazprom ha ordinato di tagliare le forniture di gas e l'Ucraina per una disputa contrattuale sui prezzi la Russia usato lo stesso strumento nel gennaio due mila e sei quando per la prima volta
Gaston taglio il Gassa l'Ucraina distruggendo quella che era la sua reputazione di ferro come fornitore
Ma l'impatto sull'Europa importo un quinto del suo gas attraverso l'Ucraina questa volta appare più pronunciato di tre anni fa con temperature invernali glaciali sei Paesi europei martedì hanno detto di aver
Subito un taglio totale delle forniture mentre altri cinque hanno assistito a una riduzione significativa
Dieci mila persone sono rimaste senza riscaldamento tra cui due città in Bulgaria negli Stati Uniti i prezzi del petrolio da riscaldamento sono aumentati del tre virgola tre per cento sulla base di un'aspettativa cioè che gli europei cerchino
Altri modi per scaldare le loro case Mosca spiega avulsi giornalai imparato la lezione del due mila e sei ha lanciato una campagna di propaganda per la sua guerra invernale
A Bruxelles è stata assunta una sinistra di lobby per rassicurare sulla sicurezza delle sue forniture per dare la colpa di questa crisi all'Ucraina che non vuole pagare gas a prezzi di mercato
I l'Ucraina non è priva di colpe ma le motivazioni del Cremlino spiega il Wall Street Journal sono
Soprattutto politiche non commerciali tanto per cominciare non esistono prezzi di mercato per il gas visto che Gazprom è
Il fornitore monopolista dell'Ucraina la Russia può e non vuole permettere a chi è di trovare altre altri fornitori altre fonti come il Turkmenistan e la Russia continua premettere governi amici come la dittatura in Bielorussia di comprare gas a prezzi di favore
Normalmente poi queste dispute si dovrebbero concludere con un arbitrato un accordo a posteriori valga le forniture
Non dovrebbero essere interrotte quando era ancora a politica Gaston teneva troppo le relazioni con i suoi clienti per interrompere le forniture
Invece al vertice di una nuova Russia determinata ricostituire il suo vecchio impero
Putin ha deciso di mettere il cappio al collo dell'Ucraina tagliando il gas nel mezzo dell'inverno appena prima del Natale ortodosso
Gli obiettivi del Cremlino sono trasparenti il sostegno di chi io dalla Georgia durante la guerra di di agosto e le sue ambizioni di entrare nell'Unione europea nella NATO
Sono una spina nel fianco dell'orso russo la Russia voleri affermarsi come potenza dominante nell'est europeo
è il problema semmai sono gli europei sottolinearne Wall Street l'establishment tedesco è fin troppo contento di cedere a Mosca e chieda l'Unione europea di fare altrettanto a spese dell'Ucraina il portavoce della Commissione europea praticamente
Letto gli appunti di gas spron dicendo che questa è una disputa commerciale che deve essere risolta dalle due parti non dall'Europa
Europa ed America però possono ancora a trasformare la tattica di Putin un'opportunità strategica spiega il giornale
I nuovi ora pay dell'est stanno spingendo affinché l'Unione cominci a fare sul serio sviluppi nuovi fonti di approvvigionamento a cominciare dal gasdotto Nabucco che dell'Asia centrale attraverso la Turchia e Balcani senza passare dalla Russia
Per la nuova Amministrazione Obama Putin offerto un'altra prova delle sfide che Obama dovrà fronteggiare l'Eurasia
Gli amici tedeschi del Presidente eletto gli chiederanno di essere gentile con Putin ma al Senato e durante la campagna elettorale
Obama ha detto di voler fare in modo che Ucraina e Georgia compiano le loro scelte liberamente quanto all'adesione al campo occidentale a cominciare dall'adesione alla NATO
Per il Wall Street Journal la miglior risposta americana l'ultima provocazione russa
E di riaffermare questa volontà americana così
Così il quotidiano economico americano sul Financial Times ieri invece c'era un editoriale abbastanza critico dell'Europa cosa che non accade spesso su questo giornale
Nel titolo risolvere la disputa del gas su Krajina l'unione europea affaticato ci sta svegliando sta scoprendo che la disputa del gas Russo Ucraina e più che una questione bilaterale tra chi apre Mosca
Anche se possente continuerebbe
A preferire una soluzione a due dello scontro ora è costretta a prendere in considerazione opzione estreme come un summit a tre Unione europea Russia Ucraina non è mai troppo tardi spiega il quotidiano della City i martiri
Interruzione delle forniture di gas russo destinato all'Europa
Che passa attraverso l'Ucraina ha colpito l'Europa orientale la Germania c'è la più grande economia del del dell'Unione nel frattempo la Slovacchia dichiarato lo stato d'emergenza e altri Paesi dell'est europei
Europea hanno subito trustee tagli drastici tagli
Se questa non è una crisi energetica dell'Unione europea e difficili se sapere che cos'è l'unione
Europea per il Financial Times ha trascinato i piedi per evitare di irritare Mosca
Che vuole mano libera per dettare legge a chi è fra ma ora che perfino la Germania grande amico della Russia sta subendo i tagli delle forniture
La priorità deve cambiare e non solo a Berlino primo per il Financial Times Roussel deve dire chiaramente a Mosca che la disputa rischia di danneggiare le relazioni
Russia Unione europea Gazprom il gigante del gas controllato dallo Stato una e in una posizione di forza visto che il più grande fornitore dell'Europa
Ma non a tutte le carte in mano perché Gazprom dipende dall'Europa per i pagamenti tanto quanto l'Unione europea dipende dalla Russia per il gas
Inoltre i prezzi del gas sono destinati a cadere rapidamente quest'anno a causa del crollo del prezzo del greggio
è questo proprio nel momento in cui Castro ma di fronte asset problemi finanziari crescenti per i massicci piani di investimenti insomma
Il futuro della compagnia si fonda su una cooperazione stretta tra Unione europea e Russia poi l'Unione europea fosse questa la Giunta insieme ricordare a chi è perché i suoi scontri politici interni hanno alimentato la disputa sul gas dando Mosca l'opportunità di immischiarsi
Infine l'Unione deve sviluppare una più grande solidarietà interna sulle questioni energetiche fino a quando i grandi Paesi europei guidati dalla dalla Germania faranno accordi bilaterali
Con la Russia i piccoli Paesi dell'Est che sono ancora più dipendenti da Gaston si sentiranno esposti
Non c'è bisogno di un cartello unico dei compratori europei perché rischierebbe di destabilizzare gli sforzi per liberalizzare il mercato dell'energia
Ma un più forte coordinamento nel discutere con Gazprom invierà ebbe un potente segnale sul fatto che l'Unione significa proprio quel che vuol dire e cioè rappresentare tutti i suoi membri non solo quelli più grandi così
Così fa la Giunta INPS a proposito della possibilità di un cartello unico europeo per comprarsi gas dalla Russia
Le monde evoca questa possibilità in un'analisi di isola Michel Besa l'Europa l'orso e il gas il titolo
Il quotidiano francese si chiede se l'immagine dell'orso aggressivo sia attuale ancora oggi
E se la Russia sia più una minaccia un partner potenziale
Nel conflitto con Kiev e difficile capire quali sono le ragioni commerciali e quali quelle politiche
Castro maxi diritto di chiedere un rialzo dei prezzi del gas ma la spiegazione economica i suoi limiti Gaston non è un'impresa come le altre
è Russia interruzione S.p.A. una compagnia dal peso esorbitante otto per cento del PIL Russo una potenza alla testa della quale Putin ha messo i suoi uomini prima Dimitri Medvedev perché diventato Primo Ministro
E ora Vittor giù cosche è l'ex Primo ministro
Oppure Alexey Miller il
Direttore generale del del gruppo che non fa nulla di significativo senza rivolgersi prima
Avrà di MIR Putin anche il contesto politico pesa sulla nuova guerra del gas le monde ricorda rivoluzione arancione in Ucraina nel due mila e quattro due mila e cinque le velleità di aderire all'Unione europea di questo Paese anche
Io derive alla NATO Putin e recentemente ha detto che l'Ucraina non è nemmeno uno Stato ma un territorio concesso dalla Russia
La crisi georgiana dell'agosto due mila otto ha rafforzato i timori degli europei degli americani per la loro sicurezza energetica
L'oleodotto Baku fattibili dice Janna che attraversa la Georgia era stato colpito da i cannoni dell'esercito russo
Ma per le monde l'idea della dipendenza europea dal gas russo deve essere la tipizzata perché il gas russo rappresenta solo il sette per cento dei consumi di energia europei
Da mesi Mosca Bruxelles tentano di forgiare una partnership strategica di cui l'Energia sarebbe un capitolo chiave
Ma i conti
Contenziosi sono ancora importanti in particolare sull'apertura
Dei mercati degli oleodotti dei gasdotti russi che sono monopolio di gas probabile compagnie occidentali
L'energia e anche una potente fattore di divisione tra gli europei divisione che gioca a favore di Mosca viene sfruttata da Mosca
L'Europa centrale del Rio tale più dipendente più antirussa
La Germania la Francia l'Italia sono più concilianti e importano molto gas dalla Russia rimedio a queste divisioni il problème dell'Europa non è la sua dipendenza eccessiva dal gas russo ma le divisioni politiche che risultano da un mercato frammentato dice un analista
La soluzione passa per la creazione di un mercato unico capace di De politicizzare le relazioni energetiche con la Russia e di migliorare la sicurezza degli apribili approvvigionamenti così tra l'altro
Le mondi in questa
Analisi di sono Michel de sa che
Tenta di ridimensionare in questo in qualche modo la minaccia russa sposando una certa diplomazia francese quella portata avanti da
Nicola sarà così dialogo con Mosca i suoi dirigenti diplomazia che coincide più o meno con quella con quella italiana Sarkozy e protagonista a livello diplomatico anche
Per la questione di Gaza c'è stato c'è stata un'evoluzione dopo il bombardamento incidente della scuola dell'ONU nella Striscia
Il Guardian Nieri pubblicavano editoriale dal titolo casa nessuna difesa nessun luogo sicuro
Visti male prima dell'attacco alti funzionari israeliani avevano calcolato di avere
Tempo per una demolizione prolungata casa solo due fattori avrebbero potuto fermare l'orologio del primo una bomba su un
Rifugio di civili una ripetizione di quanto accaduto a Cana in Libano nel novantasei
Nel compound dell'ONU dove morirono cento persone il secondo fattore l'oltraggio internazionale provocato da un evento di questo tipo
L'onore di Caner si è riprodotto a casa l'altro giorno tre bombe sono esplose fuori da una scuola dell'ONU doveva accadere la questione se la comunità internazionale ora metterà fine all'offensiva di Israele
Le mondo oggi ci spiega che si va in questa direzione un editoriale dal titolo sinistro scenario è sempre lo stesso triste con catene amento bisogna attendere l'inevitabile grosso errore l'emozione che provoca finché delle soluzioni diplomatico umanitari inizino a farsi largo
è stato il caso di cane in Libano nel due mila sei ore la volta di Gaza
E dopo che la scuola dell'onestà tra colpita che si abbozza un possibile dialogo politico attraverso la mediazione egiziana ed è dopo questo avvenimento che Israele con sé acconsente a quanto reclamato dalla Francia
Dall'inizio delle operazioni e cioè un corridoio umanitario scrive tra l'altro è nonché bisogna rendere omaggio agli europei particolare Nicolas Sarkozy
Sono stati i primi ad assumersi il rischio di un'ingrata mediazione per far montare la pressione su Israele e Hamas così
Così le monde di avviso completamente diverso è mitra tollera uno scrittore americano che vive a Parigi dal mille novecentosettantadue
E che ieri ha pubblicato un suo articolo sul Wall Street Journal Europe Nicola il Salvatore perché il Presidente francese vuole salvare
Hamas interrogativo le autorità israeliane insistano nel dire di aver imparato la lezione della guerra in Libano del due mila otto ma la Francia si chiede l'autore
Non appena Israele colpito i centri di comando di Hamas Sarkozy ha schiaffeggiato Gerusalemme per aver usato forza sproporzionata chiesto un cessate il fuoco umanitari immediato si tratta
Di un'eco della retorica di Jacques Chirac che che per il
Columnist Wall Street Journal potrebbe significare una riconversione alcuni direbbero una continuazione della politica a Rabat
Non troppo inopportunamente poi
Mitra Paul ricorda quali sono stati i risultati delle tre guerre precedenti francesi
Per esempio in Libano la scorsa primavera c'è stato una specie di colpo di stato di Hezbollah a proposito dell'elezione del Presidente della Repubblica e poi la Georgia che ha perso l'Ossezia del sud e la mancata sia grazie alla diplomazia di Sarkozy
E ora il Presidente francese usa le sue capacità diplomatiche a casa in sostanza salvando l'organizzazione islamista
Di a Massa a proposito di Hamas da segnalare un commento di Jonathan Alfredo landa sul Guardian di ieri Gaza dopo la distruzione di Hamas sarà una minaccia ancora più grande per Israele
Perché perché tra le rovine ci sarà un watt condivide lasci perché aprirà le porte ai signori della guerra in stile Somalia o perfino ad Al Qaeda secondo il commentatore del Guardian
Di diverso avviso invece Thomas Friedman sull'Herald Tribune di oggi la Ground Zero del Medioriente
Per questo columnist da neocon l'obiettivo di Barack Obama deve essere un accordo su Gaza che elimini la minaccia dei razzi di Hamas si apra Gaza economicamente al mondo sotto una credibile
Supervisione internazionale opportunamente forse al Times ieri
Poi pubblicava un intervento di Daniel finché non sta in Israele agisce perché il mondo non lo difenderà questo il titolo vengono ricordate le ragioni per cui per cui Israele combatte le scene da casa sono strazianti ma l'intero conflitto sarebbe stato invitato se i palestinesi avvertissero detto una piccola cosa
Questa piccola cose permettere a Israele di esistere in pace ma i palestinesi
Ah ma sì in particolare e Hezbollah dall'altra parte non lo diranno scrive Daniel Finkelstein sul Times di Londra per chiudere rapidamente ci vogliamo occupare anche di Cina e della carta zero otto l'iniziativa lanciata da
Trecento dissidenti intellettuali anche esponenti
Politici cinesi che
Rievoca la Carta settantasette della Cecoslovacchia che organizza in qualche modo il dissenso contro il regime comunista a Praga uno dei suoi autori gli Huxiau Baudo è stato arrestato il non si sa più nulla di lui
Il Financial Times indicava ieri a questo un editoriale la paura del regime cinese della libertà d'espressione le parole possono far paura al Partito Comunista
Ma come dimostrano le tragedie del latte avvelenato e delle scuole distrutte nel terremoto del sì quo Anna vietare il dibattito è ancora più rischioso perché può innescare poi
Reazioni popolari spiega il quotidiano
Della siti anche il Times si occupava della carta zero otto ieri la Società della discordia vent'anni dopo Tienanmen la Cina deve ripensare la sua risposta al dissenso ci fermiamo qui da David Carretta
Un buona giornata l'ascolto di Radio Radicale