Rassegna stampa vaticana

Essa
La rassegna stampa vaticana
Di Giuseppe Di Leo
Buongiorno a vita è stata definita la diplomazia internazionale
Da monsignor Celestino Migliore sulla questione
Dei bombardamenti israeliani su Gaza ma soprattutto il rappresentante diplomatico della Santa Sede
All'ONU ha denunciato nei giorni scorsi di incapacità di distinguere in mente
Guerre moderne gli obiettivi militari
Dagli obiettivi Cividini ha scritto un Mimmo Muolo sull'avvenire del sedici di gennaio
Gaza con con l'Iraq il Darfur situazione guerre diversi accomunate però da una tragica costante
L'incapacità di fare abbastanza per proteggere le popolazioni civili usate come scudi umani o vittime di attacchi che non distinguono tra obiettivi militari e obiettivi non militari
Lo ha denunciato monsignor Celestino Migliore in un intervento al Consiglio di sicurezza dell'ONU sul tema della protezione dei civili nei conflitti armati l'osservatore permanente della Santa Sede al palazzo di vetro
Ha sottolineato che spesso per ragioni politiche o militari vengono violati i più elementari diritti dei civili
In particolare di donne di bambini e ciò avviene proprio nell'anno che segna il sessantesimo anniversario della Convenzione di Ginevra
Invece ha constatato il diplomatico continuiamo a vedere civili utilizzati deliberatamente come strumenti per ottenere risultati politici o militari
In questi ultimi giorni aggiunto monsignor migliore abbiamo visto un fallimento totale nel distinguere i civili Rajoub obiettivi militari
Quando le armi sono utilizzate senza adottare misure ragionevoli per evitare di colpire i civili
Quando donne e bambini sono usati come scudi umani quando avvertito ancora diplomatico vaticano è negato l'accesso degli aiuti umanitari a Gaza
Vengono distrutti i villaggi nel Darfur
E la violenza sessuale devastata vita di donne di bambini nel Congo
Risulta tristemente è chiaro che le ragioni politiche militari passano sopra l'altro aspetto basilari della dignità e dei diritti delle persone della comunità
L'osservatore della Santa Sede ha quindi chiesto che ogni parte belligerante si faccia responsabile della protezione degli individui delle comunità
Da parte israeliana ha risposto l'ambasciatore presso la Santa Sede Mordechai le vie
Che interpellato dei giornalisti assicurato le dichiarazioni di monsignor migliore non avranno alcuna ripercussione negativa nelle relazioni finestrelle
Vaticano
Invece invece per quanto riguarda i rapporti tra Chiesa cattolica ed ebrei
C'è invece la critica
Della arrabbino al campo di Venezia Elia ricorre Richetti
Che appunto a criticato Papa Benedetto sedicesimo
Sulla sua politica
Ecumenica in modo particolare il suo dialogo interreligioso con
Il mondo ebraico non è ha scritto il Corriere della Sera di del quattordici di gennaio
Sotto il pontificato di Benedetto decimo sesto la chiesa sta cancellando i suoi ultimi cinquant'anni di storia nel dialogo fra i preso Accattoli scegliessimo a lanciare l'accusa è il Rabbino Capo di Venezia
Che in un intervento per il mensile di gesuiti popoli torna sui motivi che hanno portato un rabbino atti italiano a disertare la giornata sull'ebraismo prevista
Ieri diciassette gennaio indetta dalla Conferenza episcopale italiana alla base della rinuncia degli ebrei italiani vi è soprattutto la decisione di Benedetto sedicesimo
Di reintrodurre con il messale pre conciliare la pregherei preghiera del venerdì santo operano per la conversione però aiuterei esse
Ma non solo
Ha osservato il rabbino di Venezia se a ciò aggiungiamo le più recenti prese di posizione del Papa in merito al dialogo definito inutile perché in ogni caso la testimonianza la superiorità della fede cristiana
Evidente che stiamo andando verso la cancellazione degli ultimi cinquant'anni di storia della Chiesa
In un altro rabbino il Rabbino Capo di Roma
Riccardo Di Segni Ardea affermato il dialogo ebraico cristiano un processo che deve andare avanti
Nonostante le difficoltà Papa Benedetto sedicesimo continua a dare un originale determinate contributo anche se le sue posizioni non sempre sono condivisibili
Quindi un giudizio quello del rabbino di Roma
Diverso da quello
Nel rabbino di Venezia intervistato sull'argomento da Gian Guido Vecchi sempre sul Corriere della Sera e quattordici gennaio il cardinale tedesco Walter Kasper
Che quello che si occupa
In Vaticano sui temi del dialogo con l'ebraismo
Il punto essenziale ha affermato il porporato e che nella situazione attuale della società occidentale non solo italiana coloro che condividono gli stessi valori di fondo farebbero meglio a non dividersi
Domanda del giornalista parla della secolarizzazione del fondamentalismo risposta del porporato delle due cose
La secolarizzazione soprattutto ciò che noi cristiani chiamiamo Antico testamento il comandamento i profeti
Chi condivide questi valori deve stare assieme domanda il rabbino Ricchetti di Venezia e scrive che il Papa riterrebbe inutile il dialogo risposta
Ma Benedetto sedicesimo non ha mai detto questo
Lo pensa e convinzione del papà di tutti noi che dobbiamo parlare assieme fare assieme sapendo che abbiamo differenze
Fondamentali nella sede neanche gli ebrei vogliono un dialogo teologico e rispettando queste differenze domanda dice il rabbino che per Benedetto sedicesimo in ogni caso va testimoniata la superiorità della fede cristiana
Risposta del cardinale Kasper superiorità noi non diciamo così questo non è un linguaggio teologico noi diciamo che secondo la nostra fede cristiana tu
Tele promesse dell'Antico Testamento sono compiute in Gesù Cristo
Domanda ma ciò che turba gli ebrei e la preghiera del venerdì santo affinché
Il riconoscano Gesù non si invoca in questo modo la conversione
Risposta ma questo è San Paolo lettere romani Capitolo undici per noi cristiani un testo sacro che esprime una speranza è stato logica riferite alla fine dei temi più un mistero legato alla volontà salvifica
Di
Di OPA
In un editoriale del foglio del quattordici di gennaio si legge mentre il ragionevole
Che la Chiesa rispetti la sensibilità liturgica verrà abbinato italiano intensificando tutta Rolle e opere di chiarimento sempre il ragionevole introdurre aspri elementi di divisione teologica e politica
Inutile disputare in modo pedante intorno all'esistenza di una radice giudaica e cristiana e delle mistica dell'Europa e dell'Occidente sta di fatto che Barelli e crociati
Sono il bersaglio privilegiato del radicalismo islamista
Anche la Chiesa dovrebbe fare più attenzione a riconoscerlo Margaroli il mille cento cc Giovan pallina mente le parole pronunciate tanti anni fa
Dal rabbino tua fa cospetto del predecessore di Benedetto il ritorno del popolo ebraico la sua terra deve essere riconosciuto come un bene è una conquista irrinunciabili per il mondo
L'epistemologia Orgiu Israel sul foglio del sedici gennaio
Ricostruisce
Le critiche del Rabbino Capo di Venezia in questa maniera e significativo che il violento attacco con cui il Rabbino Capo di Venezia Richetti
Accusato Benedetto sedicesimo di aver demolito cinquant'anni di dialogo imparai co cristiano sia apparso sul mensile dei Gesuiti popoli
Qui siamo in presenza di uno scontro interno al mondo cattolico in cui una parte del mondo ebraico italiano si sta apprestando la funzione del settimo cavalleggeri
Ma anche per colpire l'attuale dirigenza dell'Unione delle Comunità ebraiche della comunità di Roma ritenute troppo di destra
E su questa idea espressa da Giorgio Israele e non solo da Israele assume una realtà della Chiesa ambrosiana che sarebbe talvolta alternativa alla Chiesa ratzingeriane Anna
Occorre dire che
Spesso
Le accuse di critiche sul cardinale Tettamanzi
Vanno fuori del seminato
E per esempio lo scrive in un editoriale non firmato il quotidiano dei vescovi Avvenire il sedici di gennaio
Offese all'arcivescovo di Milano e alla verità a Varese si legge in questione titolo dell'editoriale la lega attacca e perde
Varrebbe la pena di stendere un velo pietoso sull'indecorosa gazzarra organizzata barese a contorno dell'incontro fra il cardinale di Milano Tettamanzi gli amministratori locali
Do un gruppo di leghisti capitanati dal segretario cittadino di Varese ma non si può tacere prosegue il quotidiano
Avvenire che lo stesso padrone di casa il Sindaco ha deciso di sponsorizzare con appena qualche cautela preventiva quella brutta iniziativa venendo meno non solo umbra siglare il dovere di rappresentanza
Di tutta la sua città ma anche alle più elementari cortesia istituzionale e bisogna pur sottolineare lo stridente contrasto tra l'aperta e cordiali disponibilità al dialogo dell'arcivescovo di Milano
Che ha dato inizio proprio a Varese un ciclo di quattro incontri con chi guida le amministrazioni civili
Della sua grande diocesi
Egli inaccettabili slogan di certi uomini di partito che per sostenere la loro polemica con gli islamici non trovano di meglio che prendersela anche con il pastore della Chiesa ambrosiana
Quei militanti leghisti hanno offeso un vescovo e mistificatoria realtà un pessimo servizio alla verità alla comunità che vogliono interpretare e probabilmente alla loro stessa causa politica
Bene il cardinale Tettamanzi ne traccia un profilo
Abbastanza interessante Luigi la Spina sulla stampa del tredici di gennaio
Le scelte scomode del cardinale di Milano Tettamanzi il pastore diventato rivoluzionario scrive il giornalista
Del quotidiano torinese
Chi avrebbe mai pensato che Dionigi Tettamanzi nato quasi settantacinque anni fa in un paesino della Brianza figlio di un operaio il fratello di un falegname sarebbe diventato un tasso nella chiesa nella società italiana dodici
Fino ad essere accusato da un Ministro della Repubblica il Ministro Roberto Calderoli
Di essere l'ultimo comunista sul suolo patrio e soprattutto su quello padano
Un erede della cattedra di San Carlo che viene sospettato nientemeno di infedeltà rispetto al Papa persino da un cattolico che si autodefinisce liberale come l'ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga
Venne accolto Dionigi Tettamanzi a metà degli anni Novanta nella diocesi di Genova quanto un è divenuto arcivescovo anzi per una insinuazione
Che sconterà amaramente inseguito Tettamanzi suscitò qualche malumore negli ambienti progressisti della città per le voci che lo dipingevano come troppo amico di Comunione e Liberazione
E nel capoluogo ligure però che il suo nome incomincia a essere fagocitato dalle attenzioni pericolose della celebrità mediatica fa scalpore infatti la sua apertura i no-global che pur essendo stata manifestata ben prima
Degli incidenti tragici di quei giorni alla luce di quanto successo dopo a Genova l'oppongono in una situazione di un certo imbarazzo
Ma tutto viene dimenticato quando nel luglio del due mila e due viene nominato dal Papa voi chi guarda ci vescovo di Milano
L'eredità del cardinale Martini nella diocesi più importanti d'Italia tradizionalmente molto autonoma persino liturgica mente dal potere romano e tale da porre Tettamanzi nella condizione di essere uno dei candidati d'obbligo alla successione di Giovanni Paolo secondo
Ma un segnale negativo una specie di sfortunata premonizione
Arriva per lui proprio nel giorno dei funerali del grande fondatori di celle
Don Giussani l'omelia di commemorazione nel febbraio due mila e cinque a pochi mesi dal conclave non viene affidata Tettamanzi
Come sarebbe stato naturale ma all'allora prefetto della Congregazione della fede Josef Ratzinger
Non solo
Tutti i ciellini manifestano evidentemente una certa freddezza nei confronti dell'arcivescovo di Milano e tributa noi futuro Benedetto sedicesimo un'accoglienza trionfale
L'elezione di un pontefice qui Tettamanzi riserva una sicura fedeltà
Ma che non è certamente in sintonia con le sue caratteristiche umane culturali ed ecclesiastiche sembra liberare pienamente la personalità dell'arcivescovo di Milano nel dispiegamento di un'attività pastorali più intensa et più orientata distinguersi nel panorama attuale della Chiesa italiana accentuando la predicazione di un dialogo con tutti islamici compresi rinnovando le aperture divorziati che hai risposati cattolici
Perché non si sentano esclusi dalla comunità diocesana
Manca il santo soprattutto istituzioni pubbliche e private
Alla solidarietà verso i più bisognosi con la sua frase slogan i diritti dei deboli non sono affatto direi
Ti deboli
Per comprendere conclude
Luigi la Spina per comprendere come la posizione dell'arcivescovo
Di Milano Tettamanzi susciti scandalo e il perché è un prelato che non si sente non è un leader si sia trasformato nell'interpretare
Di una linea che appare distinta rispetto a quella del vertice della Conferenza episcopale occorre allargare lo sguardo alla Chiesa italiana di oggi
Privo della guida forte del cardinale Ruini l'episcopato del nostro Paese sempre Springer e poca personalità nei singoli capi delle diocesi e una linea politica complessiva meno chiara
Ecco come mai da una parte le attese dei fedeli dall'altra l'impazienza e dei media riescano a far diventare un buon pastore alla fine del suo mandato quasi un pericoloso rivoluzionario
Restando
Sui problemi gravissimi in Terra Santa
L'Osservatore romano danno notizia della presenza in Terra Santa di vescovi europei nordamericani
Scrive L'Osservatore Romano il coordinamento Terra Santa due mila e nove la delegazione di vescovi cattolici dell'Europa del Nord America
E ingiunto nei giorni scorsi a Gerusalemme a Betlemme per dare un se segno i cristiani
Che vivono in quell'area il gruppo creato a Gerusalemme nell'ottobre mille novecentonovantotto su impulso della Santa Sede effettua ogni anno un viaggio in Medioriente
Spiega monsignor William Kennedy vescovo ausiliare di Birmingham è portavoce per le questioni europee ed Inghilterra del Galles
Si tratta di un appuntamento che si rinnova ogni anno siamo un gruppo di vescovi messo insieme dal Vaticano per offrire sostegno ai vescovi della Terra Santa
Il primo intento è di dare sostegno il secondo è mostrare solidarietà ai cristiani che come sappiamo bene
Si trovano in una situazione molto delicata vogliamo mostrare a queste persone che non li dimentichiamo che sono presenti nei nostri cuori
è molto difficili incoraggiarli arrestare conclude monsignor Candy quando avrebbero l'opportunità di andarsene
Ma in definitiva è proprio ciò che vorremmo che permanga una presenza cristiana in Terra Santa o per meglio dire in Israele
E in Cisgiordania
Giulio Menotti
Sul foglio del tredici di gennaio a intervistato il grande storico
Robert Winstrol esce
Che insegno all'università ebraica e a anche fatto parte della Commissione di Lissi storici nominati dal Vaticano per studiare
La questione di piglio dodicesimo
Ebbene scrive Menotti Robert Winston Ricci non ha dubbi l'Islam politico afferma oggi persegue il sogno di un Medio Oriente
Juve Hawaii parola tedesca che significa assenza ebrei
Hamas è un totalitarismo islamico spiega visto riuscì la sua ideologia è una funzione di estremismo palestinese islamismo e antisemitismo radicale
Basato sulla premessa che tutta la Palestina dalla Giordania al Mediterraneo e terra islamica
Non c'è possibilità di compromesso con lo Stato ebraico
è una forma totalitario universali di antisemitismo il conflitto è tra i preti mussulmani non trasformisti e palestinesi da loro carta formulata vent'anni fa parla di ebrei non di sionisti
Si riferisce al Corano combattono gli ebrei in nome di Allah
E la hudna la tregua con Israele e serve per armarsi meglio contro gli ebrei
Visto il
Voi nella seconda parte in questi anni intervista usa la Chiesa cattolica di reticenza affermando la Chiesa di Roma ha reagito senza chiarezza morale coraggio intellettuale
Hamas attaccato deliberatamente donne vecchi e bambini
Esponendo le all'attacco israeliano e i cristiani sono vittime del fanatismo islamico la Chiesa cattolica però non ha parlato contro questo scempio mai una parola un gesso contro il terrorismo che miete vittime in Israele
Penso anche all'assedio della Natività di Betlemme il sacrilegio della Natività di Gesù forse la Chiesa paura ma sta di fatto che non ha mai espresso argomenti in mora ali a favore dello Stato di Israele dovrebbe esserci un riconoscimento del dovere morale per il cristianesimo a non ripetere gli errori del passato la mostruosità della Shoah
Pio
Dodicesimo fu ambiguo e oggi la Chiesa continua a rimanere in silenzio non è cambiato molto il silenzio che non le fa onore perché se le cose non cambiano ne verrà un disastro anche per l'Europa
Ed è a poche ore dalla giuramento del giuramento del quarantaquattresimo presidente degli Stati Uniti d'America cambiamo argomento
Se ne occupa Francesco sempre Rini
Corrispondente da New York per la stampa perché se ne occupa perché la stampa scrive che anche un vescovo gay benedirà Obama
E scrive il corrispondente della stampa la maratona di celebrazioni per l'insediamento di Barack Obama si arricchisce di un nuovo personaggio
Destinato a far discutere è viene Robinson il primo vescovo episcopali apertamente gay che pronuncerai versi della preghiera inaugurale ai piedi del monumento dedicato ad Abramo Lincoln a Washington
La preghiera inaugurale avverrà proprio
Oggi
Tra a Washington
Robinson senza Antunes anni e considerato la causa della spaccatura tra gli anglicani d'America
La sua apparizione tre eccetera quella di un liquore il pastore evangelico fermo oppositore dei matrimoni gay
Paragonati a Unioni incestuosi tra fratello e sorella un warrant promotore della proposti sono e tre più un referendum che il quattro novembre scorso ha messo al bando i matrimoni tra omosessuali in California
Ribaltando una sentenza della Corte Suprema statale reciterà su invito del Presidente eletto la imbocca esce
La preghiera centrale uno dei passaggi più solenni importanti dell'intera cerimonia
La decisione ha sollevato le proteste di gruppi per il rispetto dei diritti omosessuali e di altre formazioni Liberal convinti che l'invito
Significhi e sposare posizioni bigotte di alcuni esponenti religiosi proprio le pressioni esercitati dei Gruppi Libera l'avrebbero così spinto Barack Obama a compensare gli equilibri invitando intorno Robinson
E su questa mossa di
Equilibrismo del nuovo Presidente degli Stati Uniti d'America scrive su Avvenire quattordici gennaio Davide Rondoni con accenti abbastanza critici
Si legge in questo in questo editoriale forse in questa fase politica dove spesso vale più l'immagine della sostanza
Più la della preghiera Dio valichi la dice come se la preghiera valesse non per l'ascolto che si chiede a Dio ma per l'audience che crea nell'opinione pubblica si dice
Non è un suo politico della religione questo mi permetta signor Presidente eletto come lo dobbiamo chiamare
Andare a cercare l'unico vescovo protestante gay così da bilanciare il fondamentalista è una scelta molto più alta certo per lo show è un buon colpo di teatro e l'audience il facile consenso di un'esigua parte di un'azione forse ne guadagna
Ma il mestiere di un Presidente eletto e andare alla ricerca di altro consenso o dare segni di impegno sui problemi della sua gente una nazione come l'America sempre impegnata ad autocelebrarsi è molto attenta e simboli che impiega
Proporre questa scelta indica un modo di presentarsi che giocare con le contraddizioni con futili sforzi di fantasia
Forse poteva dire quella preghiera uno dei tanti travolti dalla crisi un familiare di una delle vittime delle Torri gemelle o dell'Iraq insomma un po'più di fantasia rispetto i ricchi della ricerca del consenso
A Roma nei giorni scorsi c'è stato un interessante convegno
Sui rapporti
Tra Stato e Chiesa modello statunitense nel modello europeo ne ha scritto Gabriele Niccolò sull'Osservatore romano
Se Tocqueville parlasse oggi con gli intellettuali di entrambe le coste degli Stati Uniti se frequentasse seminari di Filosofia o di diritto costituzionale di tanti accademici
Se leggesse il New York Times e guardasse la si NN concluderebbe c'è ragione di pensare che il modello europeo di relazione religione politica sia penetrato anche in America
Non è solo il vecchio continente importare modelli da oltre oceano ma l'interscambio avviene anche in direzione opposta
Se toccabili tornasse oggi negli Stati Uniti non potrebbe quinti più affermare come nel diciannovesimo secolo
Che nel Paese lo spirito di religione e lo spirito di libertà sono intimamente uniti mentre in Europa procedono in senso contrario
Lo ha sottolineato il senatore Marcello Pera al convegno
In cui moderatore dell'incontro è stata l'ambasciatore presso la Santa Sede
E merende lento
Ha detto il senatore Pera il cui intervento integrale fra l'altro è stato pubblicato dal foglio del quattordici di gennaio anche in America oggi gli amici della libertà non sono amici della religione e cercano di destituire nel ruolo
Jefferson sosteneva che i diritti inalienabili degli uomini
Dipendono da Dio oggi molti studiosi americani ritengono che si possa prescindere da GDO Jefferson riteneva che le libertà libera di non possano essere mantenute se non sono considerato un dono di Dio oggi molti sostengono che il liberalismo sia autosufficiente
Prosegue poi giornalista de L'Osservatore Romano il dibattito sulla separazione tra Chiesa e Stato ha caratterizzato il cammino l'evoluzione della società americana dal diciottesimo secolo in poi
Ma il concetto di separazione e di là dei contesti storici geografici non è corretto come ha rilevato il cardinale Taulant Presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso
E più opportuno parlare di distinzione affermato il porporato anche perché sarebbe irrealistico non tenere conto della presenza della Chiesa nell'ambito della vita sociale
Il vecchio modello americano di libertà religiosa affermato si nel diciottesimo secolo concepiva tale libertà come direi tu inalienabile sereno e costruttivo il rapporto con la legge poi vi fu la degenerazione di tale modello infatti osservato Filippa hamburger
Nella col Umbria all'oscuro si è sviluppato un passaggio dalla libertà religiosa ai sensi della legge c'è un'esenzione dalla stessa libertà religiosa
Con il rischio di sfociare in una sorta di anarchica a detrimento di valori etici e morali nel ventesimo secolo dunque negli s'stati Uniti si assiste a un capovolgimento in conseguenza del quale le norme costituzionali non discriminatorie materia religiosa
Vengono sostituite da Standard discriminatori
Ecco allora che nel Paese si impone la separazione tra Chiesa e Stato ed è su questo terreno che si misura il giusto equilibrio fra istanza religiosa e. istanza civile premesse fondamento di civiltà
Nella storia della società americana prosegue si possono riscontrare tre modelli di libertà religiosa libertà dalla religione
I pertanto di religione e libertà perché la religione è il primo modello libertà dalla religione affermato Richard Gardner
Della notorietà all'università vede nella religione solo un fatto privato senza legami con la realtà sociale il secondo
Libertà di religione e pone Stato e Chiesa su un piano paritario il terzo modello libertà per la religione riconosce nella religione o non strumento di ricerca della verità e di conseguenza in tempi e creare le migliori condizioni perché si sviluppi la libertà della coscienza individuale
E non vengano quinti imposti limiti coercitivi alla pratica religiosa
Segnalo allora questo articolo dell'Osservatore romano del
Del quindici di gennaio a firma di Gabriele Niccolò su nulla comparazione tre rapporti Stato e Chiesa i due Occidente dice negli Stati Uniti d'America
In Europa sul tema della
Religioni civile si intrattiene Vito Mancuso con un articolo sulla Repubblica
Ve ne leggo i brani più interessanti in Italia scrive il teologo a differenza degli altri Paesi occidentali manca una religione civile capace di legare responsabilmente l'individuo alla società
L'Italia non ha una religione civile questo il suo problema più grave la corruzione lascerà il legame sociale producente un diffuso senso di sfiducia e sfilacciamento nel Paese e un'immagine negativa all'estero
Noi italiani siamo più corrotti perché usciamo in modo distorto la nostra intelligenza e tali distorsione l'assistere alla mancanza di un'idea comune più grande dell'io cioè di una religione civile dell'etica che ne discende
La religione civile ciò che consente di rispondere alla seguente domanda perché devo essere giusto verso la società
Senza un legame di tipo religioso con la Società nessuno sacrifica il suo particolare nessuno sarà giusto quando non gli conviene essere lo e può permettersi di non esserlo per questo la formazione di una religione civile e di importanza vitale per il nostro Paese
Una delle condizioni perché in Italia possa sorgere una religione civile e che i cattolici mettano la loro fede al servizio del bene comune i tentativi di creare un'etica civile in Italia sono stati e sono di due tipi Guelfo e di ben Lino io ritengo prosegue Mancuso entrambi tentativi queste di Berlino destinati a fallire il primo perché non tiene conto della secolarizzazione della globalizzazione il secondo della tradizione
Fino a quando i cattolici italiani vorranno preservare la loro identità di cattolici senza pensarsi al servizio della società italiana verranno meno al loro compito e fino a quando la Chiesa
Tele RAI su interessi particolari come una delle tante lobby senza essere davvero cattolica cioè universale non sarà fedele al suo compito che spendersi per la città del mondo
Su questo
Articolo di Mancuso
Il foglio chiesto
Parlerei ad alcuni esperti Roberta De Monticelli che il docente di Filosofia l'Università Vita-Salute San Donà Raffele non è d'accordo con Mancuso
La De Monticelli contesta la tesi del teologo e alla prima tesi cioè che chi ciò che tiene unito la società e la sua religione ribatte che la sfera pubblica dovrebbe essere un luogo di libera discussione più che di riunione
Circa la seconda tesi cioè l'Italia non ha una religione civile è questo il suo problema più grave risponde che il problema più grave la mancanza di una cultura della responsabilità personale
Ed il rispetto per le istituzioni laiche civili entrambi eredità negative del cattolicesimo italiano che più si è confuso con la vita e la politica nazionali più ha perduto il senso del suo nome
L'universalità dello spirito
Gianni Baget Bozzo il teologo
Si chiede ma che cos'è la religione la religione della libertà è un'idea crociana mentre la religione civile e un'americanata l'Europa un'altra storia un modello che non può essere importato
Baget Bozzo non vede possibilità di un'intesa guelfi e ghibellini e afferma
Da noi esiste una posizione anticristiana fondata sull'estremizzazione della laicità la scienza è diventata il criterio unico di riferimento dunque la Chiesa non deve prendere la parola nello spazio pubblico ma oggi conclude Baget Bozzo la Chiesa viene rifiutata non perché parla di Gesù Cristo
Ma perché parla di Dio e a rifiutarla volte solo ai cattolici stessi
Concludo questa puntata di rassegna stampa vaticana segnalando
Non la pubblicazione da parte della Casa Editrice Morcelliana di un libro importante intitolato coscienza laica di uno dei giuristi più importanti del Novecento italiano cioè Arturo Carlo gliele molo
Lo segnarla Luca miele su Avvenire del quattordici di gennaio
Scriveva ieri volo in questo libro l'essere laico significa semplicemente questo accettare il presupposto di uno Stato che debba accogliere credenti
E non credenti riconoscere a tutti uguali diritti uguali dignità e ancora scriveva Jemolo la vera coscienza laica sia nel credente
Solo allorché egli accetta lo stato di fatto della diversità di concezioni che si riscontrano in un dato momento e nel momento in cui egli creda che lo sta atto debba ispirare le sue leggi del suo opera quelle visuali di bene chi sono comuni a tutte le concezioni al cattolico e dunque richiesto un di più
Dato che deve accettare il fatto che lo Stato attraverso la sua legislazione può consentire quello che per lui credente e peccato
E con questa segnalazione esclude l'appuntato odierna di rassegna stampa l'appuntamento è per domenica prossima grazie per l'ascolto e buona giornata
Abbiamo trasmesso
La rassegna stampa vaticana
Di Giuseppe Di le