Intervista a Cesare Salvi sulla riforma della contrattazione collettiva senza la firma della CGIL e sulle dichiarazioni del Ministro Maurizio Sacconi

La verità l'abbiamo i nostri microfoni Cesare Salvi già Ministro del lavoro senatore saldati professor Salvemini che cosa ne pensa di questo alcun riforma della contrattazione e tra l'altro firmata senza la CGIL
Ma faccia una questione di merito dei contenuti di una questione di metodo
E la circonda e un po'dirimente nel credito che una riforma della contrattazione collettiva alla quale va rivista
L'organizzazione sindacale più forte allevamenti opinabile come ha notato il Presidente della Repubblica Ciampi
Cioè non si tocca un circuito tale anche per una serie di visori verificatisi in questi mesi
Dall'altra l'impressione
Derivanti dalla valutazione che in fondo questa dimissione non solo non è stata vista rimarrò più al Governo ma in una certa misura è stata apprezzata apprezzata e sostenuta
Per quanto riguarda il contenuto operosità che ci sono
Notevoli disparità di opinioni al riguardo dove ha trovato l'ordine nato perché la CGIL non ha mai detto di volere spenderemo mantenere il sistema del novantatré sistemate novantatré
Pupille
Terrà in una parte difficile di emergenza e così via ma allora portato nell'insieme i risultati positivi nemmeno dal punto di vista Rihini dei lavoratori fare se è vero che in quei settori in questo quindicennio venire in Italia e i salari hanno perso potere d'acquisto rispetto ad altri ad altri Paesi europei
Quindi pongo adesso come pericolo esiste ed è questo il situazione
Il Ministro Sacconi dice Birago costituite le condizioni perché finita la crisi la situazione già migliori prima ma ho l'impressione che la strada che si è seguita comporta patto acque
Ricotta a questa a questa conclusione il TG in realtà il sistema evitare per il quale non c'è nessuna effettiva garanzia di almeno di un
Minimo di potere d'acquisto di salario dei lavoratori coerente oltretutto principio costituzionale e quello del diritto al trattamento
Economico dignitoso riuniti in cui parla una una precisa norma una precisa norma della nostra Costituzione
Acchiappare a questo punto a me pare che un opinionista su un quotidiano di oggi Borrelli se non sbaglio al segnalato un punto però dell'intesa che a mio avviso andrebbe andrebbe rapidamente riusciamo accordò
Al di là della questione referendum sì o no di cui si è parlato anche un po'aspro conoscitore che CGIL non è che pare referendum previsto dalla Costituzione perché qua non c'è una legge ad abrogare o meno a varare vorrei credo come forma riconosciuta
Vincolare a proposito di interrompere momento lei che ne pensa di questa opinione dell'attuale ministro del lavoro del welfare secolo cui insomma quando bisogna competere con Paesi come la Russia è inutile fare referendum
E
Dove un argomento un po'curioso
Chi veramente perché hanno appare perché la Russia robe varie terranno conto vera che questa crisi economica esserlo ecco
Estendere questo principio
Al mondo del lavoro alla democrazia
Ritira e io ricordo la democrazia del lavoro è un pezzo di democrazia e dovremmo concludere che i metodi input finiani supportati anche dal punto di vista della politica
Che francamente
E qui c'è un punto di vista del riparto al tema operativo mi suscita
Per usare un femminismo qualche perplessità però c'è un punto DTT in democrazia che vada vada insomma è utilizzato al massimo vi è quello di fare
Esprimere direttamente i lavoratori quantomeno della formazione delle loro però anche qui più il Senato professor salvi i lavoratori i lavoratori interessati non come magari spesso fa il sindacato un po'furbescamente delle
Come si dice i pensionati no i lavoratori interessati per le singole questioni nel proprio che tireremo quindi si tratta di
Democrazia i parchi che è una cosa che aiuterebbe tutti i sindacati compresa la CGIL a liberarsi da incrostazioni burocratiche che certamente ci sono anche lì dove purtroppo ci sono del tutto questo valorizzato Paese
Quindi i lavoratori interessati caso per caso
E quando si parla di contrattazione nazionale tra tutti i lavoratori attivi come evidente eleggano i propri rappresentanti nel pubblico impiego si fa così con la legge Bassanini
Naturalmente nel privato ma non può essere certamente non l'accesso soluzione
Ma insomma che non si vuole una democrazia indiretta che abbia almeno una democrazia rappresentativa nel rapporto ha lavorato
Origini deve rappresentare chiarissima bene ringraziamo ringraziamo come sempre il senatore professor Cesare Salvi buon ascolto da Radio Radicale