Le relazioni con Teheran. Un nuovo ambizioso ruolo per la diplomazia italiana

Ministro buona sera Radio Radicale
Volevo chiederle in due parole di spiegarci
Questa svolta in qualche modo la politica estera italiana
Speculare un po'a quella
Della nuova amministrazione americana di Obama che la porterà insomma tra qualche giorno questo viaggio importantissimo fondamentali via
Ma
Vedete
C'è una
C'è una valutazione che stiamo facendo
Si è mai nostri alleati abbiamo o in qualche modo consolidata nel migliore nel mio viaggio a Washington ieri
Che consiste sostanzialmente in questo nel prendere atto insieme agli Stati Uniti
Che l'Afghanistan e il Pakistan sono una grande regione del mondo
Sicuramente ancora instabile
E sicuramente pericolosa per la sicurezza di tutti noi non è un problema che riguardi soltanto l'Occidente riguarda il mondo arabo
Riguarda certamente
Paesi che con
L'Iran e non hanno mai avuto rapporti negli ultimi trent'anni come gli Stati Uniti
E quindi i grandi attori regionali che hanno
Centinaia di chilometri di confine con l'Afghanistan in questo caso Teheran
Non possono essere ignorati
Allora l'idea è quella di un coinvolgimento per definire
Come dire degli obiettivi concreti
Noi lo stiamo facendo un'apertura di credito senza condizioni e senza obiettivi
Abbiamo un obiettivo tutti gli attori regionali dall'India all'Arabia Saudita all'Iran
Hai paesi del Golfo devono prendersi in qualche modo la corresponsabilità di stabilizzare il Pakistan e Afghanistan
E questo vuol dire
Parlare
Con quei Paesi
Che non hanno un dialogo con ad esempio i Paesi arabi moderati
E l'Italia questo ruolo può svolgere perché l'Italia è nella posizione
Quasi unica
Di essere tra i più stretti alleati dell'America
Nel mondo
Di essere considerato da Israele il Paese più amico che hanno
In Europa ma nello stesso tempo di avere un'ambasciata a Teheran che funziona normalmente
Allora questo è un ruolo che noi
Abbiamo proposto di svolgere che
Evidentemente sarà molto utile per la comunità internazionale io o ancora alcuni
Colloqui che destino desidero svolgere per
L'amicizia la lealtà che ci lega all'Arabia Saudita gli Emirati alla Turchia
Paesi con cui ci vedremo a Sharm El Sheik quando
Dopo domani inizierà la Conferenza per la ricostruzione di Gaza e il mio messaggio sarà di rassicurazione questa non è una
Carta
Offerta in bianco all'Iran per fare la bomba atomica queste un coinvolgimento di un paese che se ci aiuta a stabilizzare Afghanistan e Pakistan
Dà una mano alla sicurezza del mondo che aiuta anche se stessi o perché l'Iran è preoccupato come noi siamo preoccupati dal terrorismo dal traffico della droga
C'è
Seconda domanda voglio farle a proposito di questo venerdì c'è stata nella preghiera del venerdì a Teheran un discorso abbastanza importante dell'ex presidente Rafsanjani
Che ha detto saremo pronti a dimostrare la comunità internazionale che il nostro investimento nel nucleare soltanto civile e non ha nulla a che fare col militare
Ma noi abbiamo
Un'altra proposta importante
Avremo una sessione di lavoro come G otto che sarà dedicata alla non proliferazione
In quella sessione noi proporremo nuove regole per ridisegnare il trattato internazionale di non proliferazione che scade
Dal due mila dodici e va rinegoziato dal due mila dieci esattamente l'anno prossimo
Una proposta su cui stiamo lavorando e che ho cominciato ad esaminare con i tecnici e con gli esperti anche americani
Mira
Ad una distinzione forte e più chiara
Tra il nucleare civile e il nucleare militare e quindi consentire con un meccanismo di ispezioni più forte l'utilizzo del nucleare civile senza preoccupazioni
E poi vediamo se si dice la verità oppure no l'altra proposta è di creare
Presso l'agenzia dell'ONU per la energia nucleare una sorta di banca dei carburanti nucleari
Perché quando vi fosse certezza su chi sia provvigione
Dell'uranio arricchito e chi e dove lo va a comprare vi sarebbe trasparenza su un mercato che oggi non è trasparente
Ora queste proposte mirano proprio ad andare incontro alla preoccupazione di chi dice vogliamo il nucleare civile
E noi in cambio diciamo e non vogliamo più trasparenza sui meccanismi di approvvigionamento
Grazie tante
Riterranno Bagarella vorremmo
Relatore ad un'altra domanda lei
Io io penso che la stabilizzazione dell'Afghanistan
Inevitabilmente parte almeno
Tramite tre politiche coordinate fra loro la prima è inevitabilmente un rafforzamento del dispositivo militare su questo però amministrazione Obama
Ha già incrementato la propria presenza militare e lo farà nei prossimi mesi
Dall'altro ovviamente tra creare condizioni di sviluppo per quel Paese quindi naturalmente intimamente legato alla sicurezza e quindi più risorse più fondi della Comunità internazionale ma poi c'è una carta che fosse più importante di tutte è un'azione diplomatica di tipo regionale
Oramai nostri paratie afgane sulla ma di attacca almeno di aspetta di Afghanistan pachistani due Paesi sono intimamente legati il
Spesso
Dal territorio pachistano partono rifinanziamento di supporto logistico il terrorismo talebano ma sopraggiunti contesto più ampio
La centrale una rotta fondamentale per il narcotraffico l'Iran è un Paese che vive in una lunga ecco frontiera con Afghanistan potrebbe rappresentare un elemento di stabilizzazione
Allora certo che
L'approccio regionale e oggi l'approccio corretto Burgio ottenuto anche il Governo Prodi quando governavamo noi tentammo un'azione regionale
Colleghi per una conferenza
Promuova politico importante sulla giustizia e lo stato di diritto
Eccetera e quindi il coinvolgimento dell'Iran è uno dei temi sul tappeto anche qui abbiamo sia di fronte però atteggiamenti spesso contraddittorie certo delle dichiarazioni di qualche giorno fa
Del ministro degli esteri iraniano erano molto disponibili ce lo siamo pronti a collaborare per la stabilizzazione dell'Afghanistan
Le dichiarazione oggi della guida spirituale Khamenei il nuovo antisemite di nuovo molto dure molto violente contro Israele sono un elemento di imbarco stesso Dipartimento di Stato che ha reagito molto duramente
Purtroppo in Italia c'è un errore al tempo nel primo Governo Berlusconi rimanere fuori del gruppo cinque più uno
Venne offerto ritaglio di farne parte si valuta in quel momento di
Forse per importanti interessi commerciali che l'Italia aveva tuttora con l'Iran di starne fuori non c'ero dell'Italia potrebbero ruolo in questa trattativa ed è un errore che l'Italia non sia
Visto l'impegno dell'Italia siamo tra i Paesi europei tre maggiori contributori di truppe e prendere il maggiormente impegnate da un punto di vista economico quindi
Righe riterrei giusto che l'Italia per il ruolo regionale che ha svolto avesse una fosse all'intero decide formato cinque più uno e quindi io ritengo giusto il Governo cerchi di
Di trovare uno spazio sulla scena internazionale su questo tema
Dunque il diario di Frattini preminente alterarle è ovviamente un passaggio io credo in continuità con quanto è stata fatta dalla politica estera italiana negli ultimi anni
Non vedo da questo punto di vista una diminuzione una diminuzione di quelle ambiguità che c'erano state anche nella precedente gestione penso al
Al mandato di Massimo D'Alema la Farnesina in quale terzo ambiguità nel testo che
Il tentativo peraltro legittimo dell'Italia di
A avere un posto a tavola quindi al al cinque più uno cosiddetta della
Nell'organismo che tratta con Teheran è un tentativo che troppo spesso secondo me
è stato presentato un posto con la luce
In qualche modo di una come dire di oggetti di un protagonismo qualche isolato del paese del nostro Paese nei confronti di Teheran come si è Italia volesse accreditato riflettere accompagnata a quel tavolo da terra piuttosto che da qui parte l'internazionale
Naturalmente
Quando si parla di di rapporti tra Italia e Iran né diretta prelevato il punto delle relazioni economiche come se
Come dire forse inevitabile avendo questo livello di relazioni economiche con l'Iran essere in qualche modo più amici di Teheran
Di quanto non sia necessaria
Io che credo che questo sia un errore nel senso che naturalmente un alto livello di relazioni economiche cosa ottima ovviamente però ci sono altri Paesi che hanno questo tipo di relazioni economiche con l'Iran penso ovviamente la Germania in Europa
E però non è non leggiamo la condotta di politica estera tedesca non è stata
Posto sotto l'aspetto russi ambiguità che invece ha colpito la politica estera italiana secondo me presunto è un po'quello diciamo di quel tanto di ottimismo tardivo che sembra colpire
La lotta politica estera per oltre la fine della guerra fretta
Esperto che Andreotti aveva Andreotti non tanto Busato Mavilla bigottismo vero la
La la la la l'auto affiliazioni all'Italia di un ruolo di maggiore vicinanza acquisire il cinghiale di non proprio amichevole Croff dell'Occidente ecco questo questo atteggiamento per una sua ragion d'essere nel contesto della guerra fredda
Quindi quando l'Italia poteva anche giocare negli Stati
Diciamo di marginali lasciati fuori dal confronto bipolare
Credo invece che oggi
Aumenti la torre di ambiguità che già colpiva Lanzilotti smettete pertanto che oggi la grande novità al fondamentalismo islamico e il ruolo che l'Iran svolge di fatto
Nella sostegno comunque per quel ruolo che alcuni analisti considerano ruolo destabilizzante lo scenario mediorientale che vengono in mente guardando i giornali di oggi
Le battute dividete l'Ayatollah Khamenei a proposito di Israele
Della
Come dire della della del perché la malattia la predetta alla lettera f collocabile nella scena internazionale confermando che il problema non è soltanto quello di
Ahmadinejad ma con qualche cosa di Carmine
Insomma per concludere credo che l'Italia dovrebbe partite ma il protagonista di un ruolo multilaterale nei confronti della piuttosto che cercare un ruolo improprio impropri per tutti proprio cioè un ruolo del
Del del solo nostro Paese nei confronti che l'Iran
Qui
Va
No no ma