Le incentivazioni alle fonti rinnovabili e gli obiettivi europei: analisi e proposte

Signori buongiorno
Diamo inizio a questa giornata che ci vede impegnati e a in questa riunione in questo convegno per
Discutere del dello studio che
Il l'Adiconsum anche con
La il nostro supporto affidato alla PEF io ringrazio
Ringrazio i partecipanti no no
Non è vero
Laddove l'ha detto che vorrei dirottati
Una riflessione di Adiconsum truffe iscritti e dei doveri c'è anche il nostro luogo lui
UDC al provvederemo allora
Ringrazio i partecipanti Paolo Landi Pier Aldo isolani Pini la professoressa Saraceno Paolo Franco cioè tutti i partecipanti l'autorità il Ministero quando
Arriveranno e voi tutti che assistete a questo incontro
L'argomento è molto stimolante il gestore dei servizi elettrici parte
Di di questo settore noi siamo il soggetto
Incaricato di seguire tutto all'incentivazione del settore delle rinnovabili
Le rinnovabili e voi sapete che l'Italia
A un una posizione non marginale nel panorama europeo
La
Ci sono ancora obiettivi da raggiungere
C'è il grande dibattito sul rinnovabili l'alto costo ecco
Poi magari i partecipanti loro
Affronteranno meglio quello che si deve cercare di
Nonna vere è
Incentivare
Veniamo un po'l'incendio noi in genere
Semplicemente diciamo che l'energia rinnovabile va incentivata io credo che bisogna riflettere su questo termine l'energia rinnovabile alcune fonti
Hanno costi maggiori e quindi deve essere riconosciuto
Il giusto apprezzo per il costo della fonte primaria
Poi acquisto va aggiunto quello che effettivamente si può chiamare incentivo in quanto bisogna stimolare gli operatori
Ma a incamminarsi in questo settore
Pregnante oli perché poi c'è tutto
Una un vantaggio derivante dall'utilizzo delle fonti rinnovabili quale una certa autonomia dall'estero la riduzione del
Emissioni in atmosfera
Oggi forse qualche riflessione sui valori
Di incentivo che abbiamo in Italia potrebbe essere fatta tra annulli tra tecnici perché
Noi sappiamo che l'incentivo
Così come viene dato in Italia che è abbastanza molto generoso a volte
Non
Raggiunge l'obiettivo per cui nonostante questi incentivi si stenta ad avere
Il le autorizzazioni nascono in questa filiera dei soggetti delle figure
Che
Potrebbero coesistere ma magari non a questo livello questi sviluppatori di
Autorizzazioni che
Fanno il loro mestiere
Giusto per carità INPS perché magari però potrebbero avere un peso
Diverso
Quindi questo va affrontata va a toccare anche
Grosso tema delle autorizzazioni che che
Nostro insomma tallone di Achille
Quindi
Io
Non aggiungo altro do la parola alla
Agli ecco isolani ma anche a tutti quelli che poi seguiranno vi ringrazio
Scusate mi si quindi non sono stato preciso all'inizio
Perché di attribuire una ricerca che non
Essere accontentato
Accerchiano esperienze si impegnava ci impegniamo
Ci impegniamo a recuperarle
Grazie grazie veramente di essere qui con noi e do la parola Pier Aldo isolate ringraziando tutti naturalmente
Paolo Landi e tutti gli altri che non riesco a vedere
Ricci e gli altri grazie buongiorno
Grazie fuori Pasquali prima di tutto della tua dell'otto l'ospitalità che ci è continui a dare per queste nostre iniziative ve ne siamo veramente grati a TIA e a tutto il GSE
E diventano un po'questa saletta una specie di di pensatori avanti niente Luigi molto e molto spesso in Cina ci troviamo qui dentro ad affrontare queste cose
Già ne nel tuo intervento I hai accennato come dire le problematiche che hanno spinto l'Adiconsum a promuovere questa iniziativa
Ne richiamo in due Barone per poi dare la parola ai hai ai nostri interlocutori
Questa e intanto Hinna natura di questa iniziativa amministrativa di riflessione sulla questione del incentivazione delle fonti rinnovabili
L'Unione europea ci apposto degli obiettivi
Ambiziosi costosi
E
Anche stimolanti
Inoltre c'è un altro cara c'è un'altra caratteristica questi eventi sono per la prima volta vincolanti
Nel senso che
Se il Paese non li raggiunge Panda
Paese siamo tutti noi compresi i consumatori quindi il grande obiettivo di raggiungere alla lo scopo di raggiungere gli obiettivi di risparmio energetico di fonte rinnovabile eccetera che ha posto la coesione europea eh il nostro obiettivo
Anche perché
Noi siamo confidenti che
E le perseguimento di questi obiettivi sono per il nostro Paese oltre che
Esercizi come dire imposti tra virgolette da una da questa intesa che abbiamo fatto sono e possono essere un obiettivo una uno strumento formidabile
Specialmente in questo momento di crisi
Mi riferisco a questo piccolo fatto che
Se
Lì il risparmio energetico l'efficienza energetica allo sviluppo delle fonti rinnovabili avviene all'interno di un quadro di politica industriale corretto e serio
Si possono creare degli enormi e stimoli allo sviluppo di una di una di filiere produttive tutte italiane
Tutte molto qualificate e tutte foriere di
Uno o nuova occupazione qualificata qualificata
Questa
In un momento di come questo
Una strategia di questa natura è quanto mai opportuna e ne abbiamo le prove
Perché da due anni e mezzo che funzionari le detrazioni fiscali del cinquantacinque per cento che è una cosa fatta abbastanza bene abbastanza bene non è perfetta però è fatta abbastanza bene
Beh gli investimenti alle famiglie sanno rientro mai in sei miliardi
Che non sono poca cosa che non sono poca cosa e in un momento di questa quindi
A Adiconsum eh l'obiettivo di questo convegno è di me di chiedere aderire Atelli persone qualificate
Competenti se la strumentazione che abbiamo perché è valida o può essere migliorata per raggiungere questi obiettivi
Questo è il punto di fondo
Noi siamo del parere come diceva spettrale tra le righe che si può migliorare molto perché
Ci stanno Rea ricreando da un lato delle rendite che forse vanno vanno evitate e poi come consumatori siamo anche interessati a che siccome ci sono sono costi per la collettività che questi costi siano equamente distribuiti
Oggi qualche dubbio ce l'abbiamo
Quindi io dico noi abbiamo
Adesso che io ho finito a dire quello che
Che volevo dirvi in premessa
Do la parola Paolo Franchi vecchio amico che però
E non siamo contenti però
Che D'Amico ed è da una persona importantissima perché il capo delle unità delle energie rinnovabili della Agenzia internazionale
Anche all'Agenzia testo unico italiano poiché mi sembra
Proprio a livello
Fiato il più alto senso
E tipicità una una visione internazionale della questione
Dopodiché dopo di che parlerà Mario Gamberale della di Kyoto Club lo conoscete tutti
E
Marco Pini eccolo là
Qui c'è un'altra questione non c'è soltanto un problema di costi c'è anche un problema di di firma CE non sita dell'autorizzazione che che poi alla fine sono costi
E poi dei Halabja Saraceno questo sì glielo abbiamo chiesto di dirci dopo tutto questo discorso se si fa qualche ipotesi di come potremo migliorare questa baracca
Grazie e la ricerca questa qua non è una cena cerca perché non afferiscono arrenderti non mi fa parlare scuderia Sedriano cercavo età
Va bene
Scusate un po'dev'essere scherziamo conserverò minoranza consistente dobbiamo anche essere un po'
Grazie mille Gerardo grazie per l'introduzione molto gentile anche alle grazie al GSE per ospitare al CIPE dunque per avere le mie slide
Abbiamo bisogno di
Supporto tecnico comunque l'obiettivo della mia relazione che cercherò di fare nel più breve tempo possibile e quella di dare un quadro internazionale della situazione delle politiche di incentivazione alle fonti rinnovabili in Europa è anche uno scoop un perfetto grazie questa qui
Quindi sia
Un quadro di confronto delle politiche di incentivazione dicevo alle le fonti rinnovabili in Europa cercherò di coprire quattro punti uno alle quali sono le motivazioni poiché sono dietro ai target dello della
Dell'Unione europea quali sono i trend attuali in Europa si ci stiamo avvicinando verso gli obiettivi oppure no
Perché c'è bisogno di un quadro politico che sia allo stesso tempo efficace efficiente da un punto di vista economico e poi loro spendere due parole sull'impatto le conseguenze della presente crisi finanziaria ed economica
Dunque prima di tutto vorrei ricordare uno delle motivazioni principali che sono le emissioni crescenti dieci o due legati consumi dell'energia
Questo è il grafico che fa vedere come dal due mila cinque al due mila trenta passeremo da ventisette miliardi di tonnellate di C o due all'anno a oltre quaranta
Nel caso in cui non cambi nulla nel caso del business si vorrà nel caso in cui delle la situazione politica non cambi rispetto a quella attuale
Vorrei dire a parole chiare che per la IEA questi trenta sono assolutamente insostenibili non solo da un punto di vista ambientale ma anche da un punto di vista economico e sociale
Perché la crisi ambientale avrà ricadute molto forti anche dal punto di vista sia economico sia di equità della distribuzione della ricchezza e quindi un punto di vista sociale
Il Word Energia Outlook due mila otto a sviluppato per la prima volta l'anno scorso due possibili scenari di riduzione delle emissioni uno è quello di stabilizzazione
Cosiddetto chiamato cinquecentocinquanta parti per milione da gran cioè concentrazione dicevo due nella
Atmosfera e uno invece di
Quattrocentocinquanta ppm che quello che è l'obiettivo minimo
Considerato dall'International panel Falkland al centro del per ridurre le emissioni e per evitare che il temperatura del pianeta si surriscalda i
Oltre i due gradi siamo ancora al limite del rischio perché anche questo scenario non è chiaro se effettivamente ci difenderà da conseguenze irreversibili sul clima
L'altro messaggio di questo grafico e che come potete vedere il compone due componenti principali contribuiscono alle riduzione delle emissioni
E sono in ordine di importanza l'energia l'efficienza energetica e le rinnovabili questo è uno dei motivi principali perché noi guardiamo alle rinnovabili con un importantissimo
Contributo nel letto in una portfolio di tecnologia a bassa intensità di carbone che ovviamente a seconda secondo il parere l'energia a livello globale deve anche considerare le opzioni
Dello stoccaggio del sequestro e lo stoccaggio delle carni del carbonio e anche del nucleare
Però in entrambi gli scenari
L'energia l'efficienza energetica e le rinnovabili contribuiscono più del settantacinque per cento delle
E delle riduzioni delle emissioni
Ora il l'importanza delle rinnovabili anche si può vedere anche in questo secondo grafico che appunto il
Fa vedere lo share
E la rilevanza dell'elettricità delle rinnovabili nelle fonti di produzione di elettricità che dovrebbe passare a livello globale dal diciotto attuale
All'ultrà il quaranta per cento nel due mila trenta cioè solamente in venti cinque anni e che questo fa capire quanto nella nostra visione le fonti rinnovabili
Hanno un'importanza fondamentale per contrastare essere una parte della soluzione
Ora
La sfida come è stato detto prima dati Eraldo sono gli obiettivi
Dell'Unione europea che sono stati definiti ambiziosi costosi e stimolanti sui costosi bisogna fare una secondo me un'importante chiarificatrice chiarimento perché doveva vedere costosi quando
Costo sia a breve termine oppure costosi e a medio lungo termine per la forte differenza e tra l'altro gli scenari di risultati di scenario lui io che vi ho fatto vedere prima vorrei dire che
Fermo restando l'obiettivo riduzione delle emissioni sono rappresentano la soluzione meno costosa dal punto di vista del portfolio di tecnologia
Allora l'Italia come sappiamo l'obiettivo del diciassette per cento sugli usi finali lordi che un impegno notevole perché significa triplicare altri Paesi hanno
Obiettivi analoghe la Germania è molto vicino alla nostra situazione
La Francia parte da una situazione un po'migliore ma un obiettivo più alto e via dicendo ricordo anche che c'è un obiettivo del dieci per cento di energie da fonti rinnovabili e dei trasporti
Che adesso nell'ultima proposta include anche l'opzione di usare veicoli elettrici alimentati con l'elettricità da fonti rinnovabili questo per dire che l'obiettivo è realtà
Di penetrazione delle rinnovabili soprattutto nell'elettricità sarà veramente molto alto e su questo mi vorrei soffermare un attimo
Nelle referenze Mario dell'Winona cioè il business inusuale abbiamo fatto dei conti sulla situazione in Europa
è noi prevediamo che la domanda direttrice vendere alta e la
Produzione ma l'Europa ingloba globalmente diciamolo in totale abbastanza è stata abbastanza isolato dal resto
La produzione crescerà
Dello zero virgola nove per cento all'anno mentre invece le rinnovabili cresceranno con le politiche attuali e attuale intendo dire qui premi targhetta le politiche in essere all'inizio del due mila otto
Cresceranno del quattro virgola quattro per cento all'anno e di fatto triplicare hanno
In in questi
Periodo in questo periodo il problema è che come dicevo prima in realtà la penetrazione dovrebbe dell'elettricità delle rinnovabili elettricità dovrebbe essere almeno all'intorno del trentacinque per cento
Quindi e l'obiettivo non è del tutto infatti bile ma ancora c'è un gap
Da
Diciamo da colmare e realtà con la questione adesso dei veicoli elettrici questa penetrazione potrebbe essere ancora maggiore e questo è il motivo per cui abbiamo bisogno di quadro o di un quadro normativo importante che sia allo stesso tempo efficace e nello stesso tempo anche competitivo
Allora a questo proposito vorrei avere o l'opportunità di farvi vedere alcuni risultati che abbiamo ottenuto in uno studio che abbiamo pubblicato dal due mila otto
In cui abbiamo confrontato abbiamo proprio fatto un'analisi dell'efficacia e dell'efficienza delle politiche in tutti i Paesi dell'OCSE e nei Paese le cinque economie emergenti quindi Brasile Russia India e Cina il Sudafrica
E cercando anche di quantificare questa efficacia con
Un indicatore quantitativo che di fatto abbiamo scelto essere
Lei ha le tre città ll all'Energia incrementale prodotta in un certo hanno diviso il potenziale che c'è per una certa tecnologia in un certo Paese
Alla prima domanda è
Ma esiste questo potenziale
Secondo noi esiste e esiste eccome ed è anzi molto maggiore rispetto a quello che è stato installato due mila cinque
Nel alla parte del ovale giallo
Evidenziato e la parte del Unione europea del ventuno dei ventisette Paesi
Che a nostro favore parere ha un potenziale realizzabile che circa il triplo di quello
Che è stato installato finora non necessariamente I costi minori questo potenziale tecnico economico che tiene conto del punto di partenza ma non necessariamente dell'ottimizzazione dei costi
Però un punto di riferimento importante perché fa capire quello che si potrebbe ottenere con delle politiche mirate
Allora questa complicata figura rappresenta il risultato per l'eolico nel due mila cinque cioè cosa vuol dire questo questo vuol dire per esempio che la
Germania
Sia nel periodo le barre sono il due mila la media tra il due mila e due mila cinque e nel punto nel due mila quattro due mila cinque
A installato circa il DOP l'undici per cento del ha generato diciamo l'undici per cento di elettricità in più da eolico
Rispetto al proprio potenziale
Come potete vedere la maggior parte dei Paesi europei solo quelli che sono più diciamo attivi nella diffusione nella promozione delle fonte eolica mentre gli altri Paesi che sono gli altri Paesi OCSE
E i Brix questa politica molto risultata molto meno efficace e quindi di fatto l'Europa fino ad ora sicuramente ha giocato un importantissimo ruolo di leadership
Questo noi pensiamo che cambierà nel futuro perché gli Stati Uniti giocheranno ben presto con un ruolo molto maggiore e questo lo dico per il quadro internazionale importante perché il la decrescita dei costi delle fonti rinnovabili
Dipende non solo del fattore legali ma dipende anche dall'economia di scala del mercato globale quindi ovviamente più sì
Diffonde nel resto del mondo e più si abbasseranno i costi anche in qualsiasi Paesi ivi incluso di tale allora l'Italia due mila cinque come potete vedere aveva un livello di efficacia delle politiche assai basso
E comunque pur con i costi come stiamo allora questo grafico vuole far vedere un esercizio che abbiamo fatto che è stato quello di mettere allo stesso livello nello stesso grafico
Confrontare sia all'Est dell'est l'efficacia nella asserito Ceylon ma sia
Una misura dell'efficienza economica dell'incentivo nella nell'asse X cosa c'è
C'è la remunerazione totale
In centesimi di dollaro per chilowattora
Che l'investitore ottiene per il suo impianto ovviamente confrontando diversi Paesi si confrontano cose diverse
In Germania si applica una feed-in tariff
E questo remunerazione totale sarà uguale alla fine in tariffa in Italia dove c'è un sistema di certificati verdi la remunerazione totale è il somma
Del costo del prezzo dell'energia fosse il
Più il prezzo medio del certificato verde
Altra operazione che bisogna fare naturalmente bisogna equiparare il la durata degli incentivi in quale in qualche Paese dodici anni quindici anni in altri Paesi sono venti anni ovviamente permettere tutto sulla stessa se bisogna fare un pochino di conti
E qual è il risultato questa la complicata
Non vado nei dettagli il primo messaggio è che come avevo appena detto molti paesi sono ancora molto in basso rispetto all'efficacia del politiche
Al di sotto di incentivi di remunerazione totali al di sotto di sette dollari al chilowattora di sette centesimi scusami dollaro a chilowattora strada sarebbe sarebbe se senza troppo costoso e il gruppo di paesi più efficaci
Sono stati tutti dei Paesi che hanno applicato degli incentivi molto prediche molto stabili
Più cosa importantissima altrettanto importante un framework generale
Di ad diciamo di guardare alle barriere non economiche di accesso alla Rete di accesso al credito che è altrettanto importante rispetto allo strumento principale di incentivazione
E il gruppo invece qui in basso
Ha avuto diciamo due problemi uno vecchi indubbiamente il sistema dei tre dopo un blitz dei certificati verdi
Commerciabili è intrinsecamente un po'più rischioso dal punto di vista gli investitori ma soprattutto
In tutti questi tre Paesi Regno Unito Belgio d'Italia
E ci sono anche delle barriere non economiche che so che rappresenta un extra costo per di incentivazione per il sistema estremamente importante e sono sicuro che questo sarà
Diciamo
Trattato in altre relazioni che seguono ora e questo è un valore del due mila cinque in cui l'Italia come vedete purtroppo il Paese che all'incentivo più caro al mondo
Facendo la situazione probabilmente so che adesso è migliorata e che l'ok certificati vedo verdi vengono calcolati in una maniera diversa io ieri ho fatto dei conti
Non credo che siamo molto lontani da questo valore che ha espresso in centesimi di dollaro sarò felice di ricredermi se qualcuno mi
Mi fa poi i calcoli
Ma temo che purtroppo siamo ancora i più cari al mondo anche oggi
Ora molto brevemente non vado nel dettaglio vado un po'di corsa mi vorrei soffermare su questa questione delle barriere non economiche che sono state osservate in molti Paesi
Sono per lo meno di quattro tipi uno di accesso alla rete elettrica e anche di funzionamento della rete elettrica che dipende non solo dalla hardware ma anche da come il mercato elettrico funzione da come
Viene gestita
La rete elettrica soprattutto in funzione dell'assorbimento di potenza variabile da alcune fonti rinnovabili quale e l'eolico oppure il solare non tutte non tutte sanno questo problema questo bene di marca
Le barriere amministrative e questo è una cosa che riguarda il nostro Paese molto da vicino ma anche problemi di accettazione sociale
Perché molte fonti molti in molti Paesi si osservano
Delle proteste contro ai talvolta giustificatissime non dico altro non dico ma
Talvolta un po'meno di accettazione dal punto di vista sociale di un impianto rinnovabile di solito l'eolico e poi anche altre barriere di tipo di assenza di informazione di addestramento accesso al credito
Ora
Nel frattempo le cose sono migliorate sì solo in questo grafico rappresenta la situazione del due mila cinque nel due mila otto per due tecnologie per le oli con ciò vorrà e per il solare fotovoltaico
E per un mio gruppo ristretto di Paesi che sono l'Italia la Spagna la Germania il Portogallo e gli Stati Uniti
E la situazione sicuramente la situazione in Italia è migliorata nettamente
Solo che e mi a parte la Germania dove si vede giustamente la si trova la sottrazione dell'eolico e migliorata molto di più in altri Paesi ma molto di più
E quindi questo pure uno spunto di riflessione e riflette la stessa cosa che espressa in questo altro grafico dove si vede l'evoluzione della produzione da elettricità
Rinnovabile non idroelettrica in diversi Paesi in cui si vede che nettamente ridà la situazione in Italia è migliorata ma molto di meno che in paesi dove la Germania dove in Germania di solito si parla sempre dell'eolico del solare ma si scorda
I si scordano i grandi progressi che sono stati fatti in termini biomassa di biogas che rappresentano un potenziale importante anche per altri Paesi non
Solo la
La Germania stessa
E
Noi
In realtà
Non vorrei dare la la
L'impressione
Di fare semplicemente un'elegia delle feed-in tariff perché non è questo il punto
Il punto e si possono fare degli incentivi se i meccanismi incentivazioni sia con dei sistemi basati sul prezzo sia servente sistemi basati sulla quantità però a nostro parere si devono
Seguire cinque criteri fondamentali il primo non guardare solamente i soldi ma guardare a tutto il quadro normativo perché
Se il mercato è ingessato da barriere non economiche e inutile compare soldi in più anzi forse può essere controproducente per alcune cose che sono state dette già elencate privati Eraldo i ivi incluso la creazione di rendite
E non necessariamente migliorano la situazione
Secondo punto qualsiasi tipo di incentivo si mette
Deve essere comunque prevedibile perché deve dare una prospettiva a medio di sicurezza di stabilità dell'investimento a medio o lungo termine per l'investitore è questa la cosa più importante più che il profitto
Anche il profitto naturalmente ma gli investitori quelli seri guardano al rischio dell'investimento è questo il punto più importante che diciamo di caratteristica di un sistema incentivazione seria
Terzo punto per noi fondamentale
Per noi intendo dire ieri
Allora noi pensiamo che le incentivazioni alle fonti rinnovabili come ad altre fonti
Sono giustificate in quanto compensano un fallimento diciamo una mancanza del mercato oggi a internalizzare una serie di costi esterni dell'energia che non sono contabilizzati
Ora però e altrettanto detto altrettanto importante dire che questi incentivi devono essere transitori cioè non devono restare per sempre
Devono e soprattutto dallo decrescere nel tempo perché devono essere fatti in modo di incentivare
La l'ottimizzazione e il miglioramento tecnologico continua non si può vedere un sistema di incentivazione che rimane
Costante troppo alto lungo nel tempo questo è un problema per un per un Paese anche dal punto di vista tecnologico
Quarto punto è indubbio che vedendo l'analisi dei risultati che si vede che dei sistemi sono stati più efficaci anche più efficienti da un punto di vista economico
Quei sistemi che hanno comunque dato un quadro di incentivi
Specifico per diverse tecnologie ritornerò su questo punto tra un minuto
E poi last but not least ovviamente siccome stiamo pensando a integrazione di fonte rinnovabili dell'ordine non del cinque sei per cento ma del venti trenta quaranta per cento
è evidente che alla fine le rinnovabili dovranno essere pienamente integrati nel mercato dell'energia e questo significa due cose uno garantire che il sistema energetico comunque rimanga affidabile
Economicamente efficiente e che nel lungo termine questi incentivi appunto scompaiano almeno per alcune tecnologie
Allora
Un altro quadro che un'altra cosa importante per noi è
Ribadisco questa questione del degli incentivi specifici per le diverse tecnologie le rinnovabili sono una famiglia molto ampia di tecnologie che sono livello si trova un livello di maturità differente
E si trovano anche a un livello di maturità dei mercati differente
Allora a nostro parere è più importante avere un sistema flessibile l'incentivazione che adottino sistemi diversi a seconda di chi dello Stato in di di questa curva di diffusione e di sviluppo delle fonti rinnovabili
Un primo parte punto che per l'Italia è importante
Non dimentichiamoci fondi e l'impegno nella ricerca e sviluppo perché e fondamentale per ridurre per ottenere l'obiettivo di riduzione dei costi e il miglioramento delle performances di tutte le rinnovabili
Quindi va bene gli incentivi sul mercato benissimo sono una molla importantissima ma non bisognerebbe scordare anzi bisognerebbe coordinare al meglio
Le politiche con anche le politiche di sostegno alla ricerca e sviluppo
Per le fonti che hanno un con un gap di competitività con le fonti convenzionali come
Il fotovoltaico sicuramente degli incentivi
Stabilire a lungo termine sono i migliori hanno dimostrato di essere migliori a patto che scendano nel tempo però perché altrimenti rappresentano un problema grosso come si è visto in Spagna
L'anno scorso e l'Italia nettamente la seconda il secondo Paese candidato a soffrire dello stesso
Problema se non si abbassano gli incentivi nel tempo
Per quanto riguarda l'eolico si possono fare diversi tipi di incentivi che vanno dalle feed-in primi un come in Spagna piuttosto che i certificati verdi commerciabili con un technology banding come ad oggi è in Italia e anche nel Regno Unito e invece per le tecnologie più mature noi per il lungo termine prevediamo al vorremmo
Che le fonti rinnovabili a diventassero fortemente competitivi in un mercato che però da un prezzo
Giusto al
Carbonio e anche ad altre
Esternalità perché de il rinnovabili devono potere competere in in un diciamo in un campo di gioco
E può per tutte le fonti allora a questo livello si può anche pensare di aprire i mercati delle energie rinnovabili e per quanto riguarda
Le fonti rive e lei target europei anche aprire a delle ipotesi di importazione dell'energia l'importante è che questa storia
Facciamo l'approccio
L'idea di importare fonti rinnovabili o addirittura certificati non diventi una scusa per non fare nulla casa propria
Diciamo che noi vediamo con favore l'impegno in tutti i Paesi
Di sviluppare una massa critica di fonti rinnovabili che come detto tu prima se viene sviluppata nel quadro di una politica industriale seria può essere una straordinaria opportunità di sviluppo
E dopodiché quando si tratterà di colmare l'ultimo che apre degli ultimi vi punti percentuali allora sì si potrebbe ipotizzare di portare del e agire di fonte rinnovabile
Da altre parti
Due parole sugli impatti della crisi est vengo alle conclusioni nelle due nel periodo due mila quattro due mila sette sono quasi quintuplicate gli investimenti nelle fonti rinnovabili
Però nel due mila otto si sono sono frenati fortemente e qui non si vede in realtà gli ultimi quadrimestri gli ultimi trimestrali del due mila otto e soprattutto il primo del due mila nove
Che in picchiata spaventosa come peraltro il resto dell'economia a questa è una cosa di cui bisogna tenere a mente perché non è
è il momento sbagliato
Per diminuire lo sforzo delle fonti rinnovabili al contrario bisogna avere il coraggio di dare dei segnali a lungo termine che guidino la strada e ritornerò tra un secondo su questo le mie conclusioni sono
Cinque sostanzialmente e non c'è dubbio che le politiche le incentivazioni stanno migliorando
In diversi Paesi europei ivi incluso l'Italia non l'ho detto prima ma all'Italia appunto con le ultime modifiche a mio parere va nella direzione giusta sia di guardare alle barriere
Non economiche sia sicuramente ad avere una maggiore differenziazione dell'incentivo per fonte
Tuttavia è evidente che c'è bisogno di sforzi aggiuntivi in tanti Paesi e soprattutto in Italia per avere una maggiore efficacia e una maggiore efficienza degli sistemi incentivazione
D'altro par dal tra canto non vorrei sentire diciamo ebbene importante vedere sentire discutere sul costo degli incentivi
Quando si parla del costo delle fonti rinnovabili ebbene impegni tenere a mente la prospettiva del medio termine non solamente la prospettiva dei prossimi due anni e ripeto che i costi delle rinnovabili
Cadranno diminuiranno nel tempo grazie al bar alla sviluppo del mercato globale
Un punto per noi importante quello di dire si possono fare incentivi di tutti i tipi
Ma bisogna seguire questo è un sette limitato di principi importanti e soprattutto guardare non solo ai soldi ma guardare anche a tutto il quadro normativo ivi compreso le barriere non economiche
Concludo con le parole del nostro direttore esecutivo pochi giorni fa al meeting del G otto dell'ambiente
Che ha detto chiaramente che la crisi economica di cui soffriamo oggi non può essere un diversivo
Hai gli obiettivi a lungo termine se non altro perché
La crisi alla crisi della CO due c'era la crisi ambientale dipende dalle missioni cumulativi non dalle Commissioni annuale quindi una crisi economica di sei mesi o di dodici ore diedi ventiquattro non cambia assolutamente
Le il problema
L'importante è lo sviluppo delle tecnologie energetiche ci vuole un approccio politico integrato e strategico cominciando dall'efficienza energetica e non l'ho detto ma ovviamente uno dei migliori molto modi per ho raggiungere i target è anche quello di agire sulla
Sull'altra parte perché è l'efficienza energetica e quindi bisognerebbe fare una politica strategica in entrambi i sensi non solo pensare al incitazione delle rinnovabili
Fare della cooperazione internazionale tecnologica e non abbassare la guardia sugli investimenti della ricerca e di sviluppo e poi ovviamente
Fare delle delle politiche adattate allo sviluppo delle fonti rinnovabili e come è stato a detto prima
La IEA
E assolutamente a favore di un clima NRG new deal che può avere delle ombre delle opportunità quindi in in termini di creazione di una filiera industriale con
Manodopera nuovi posti qualificati questo è un punto enorme una opportunità enorme di sviluppo per le questo Paese
Grazie mille
Ringrazio molto Paolo perché come al solito si stava trovo puntuale preciso e cento cose interessanti perché quando si simili
Almeno per me io ho ascoltato delle cose che non sapevo e quindi per me è una cosa fondamentale
Adesso la parola al mare o campi Gamberale di Kyoto Club me gengiva un'analisi che sulle criticità del sistema italiano incentivazione
Grazie alla
Assessore
Grazie per Aldo Grasso già se
L'invito a questo convegno
Ma il
Il quadro
Europea e internazionale descritto da Paolo pone
La necessità anche a livello italiano di
Cambiare marcia e accelerare verso degli obiettivi
Se riduzione delle emissioni climalteranti sia per il raggiungimento
Del
Target della
Direttiva
Venti venti venti
Dell'Unione europea
Con
Un definizione di politiche
Che
Partano dallo stato attuale della sistema energetico nazionale
E vada a incidere su quei settori che possono andare a intaccare le percentuali di penetrazione delle fonti rinnovabili elettriche
Termiche dei biocombustibili per il raggiungimento degli obiettivi la la la nuova proposta di direttiva
Definisce un obiettivo generale paese per paese e
Un obiettivo specifico che il
Indicato nella slide che dimostra come il la penetrazione dell'inquilino labili sul consumo finali di energia deve raggiungere il diciassette per cento per l'Italia
Partendo da un cinque e mezzo per cento che è il l'attuale valore
Due mila sette
Nel caso delle come giustamente detto da Paolo il questo risultato si tradurrà per le fonti rinnovabili elettriche in una tasso di penetrazione ben più ambizioso superiore senz'altro trenta per cento
E
Il Governo nelle sue
Il Governo nelle recentemente ben per definire un percorso di raggiungimento di questo obiettivo a pubblicato un position paper discusso la Commissione europea che ha tracciato tecnologie perché cronologia
Obiettivi al due mila venti rapporto due mila cinque affinché l'Italia possono rare i suoi impegni e soprattutto evitare
Per la prima volta di pagare sanzioni perché la direttiva rispetto alla direttiva settantasette
è per la prima volta non solo volontaria ma vincolante esattamente come gli obiettivi al Protocollo di Kyoto che porteranno
Al se non verranno aggiunti al due mila otto due mila dodici gli obiettivi di riduzione dell'emissione di gas serra portale Italia a spendere quasi dieci miliardi di euro una una piccola finanziari in sanzioni
In questa slide abbiamo cercato di rapportare del il gli obiettivi del position paper italiano con dei dati sul potenziale tecnico delle singole fonti rinnovabili
Prendendo a riferimento studi
Sviluppati al Ministero Ambiente col supporto di tutte le principali associazioni di settore ritardi Assolterm G i figli
E cercando di capire
Se quell'obiettivo fissato al Governo effettivamente l'obiettivo
Ambizioso realizzabile e se gli strumenti oggi a disposizione del delle imprese del settore sono effettivamente cosa se fetente efficaci per raggiungerlo
Come vedete in alcuni casi
La l'allineamento del potenziale tecnico con l'obiettivo position vedere
Reale
In alcuni casi come il caso dell'eolico nel caso del solare gli obiettivi sono probabilmente un po'sottostimati rispetto al potenziale effettivo in particolare sulle tecnologie solari soprattutto
Fotovoltaico il solare termodinamico che ancora non ha espresso assolutamente il suo potenziale
Il un il potenziale tecnico può essere decisamente più importante della potenziale fissato al due mila venti chiaramente raggiungibile con un range temporale probabilmente più lungo del del due mila venti stesso
Se si va a a
Vedere il dato delle istallazioni due mila otto in particolare per eolico e solare idroelettrico
Sì
Nota come
Effettivamente un certo trend come anticipato Rosa Di Paolo di miglioramento
Del quadro di istallazione italiano rispetto all'obiettivo si è verificato nel due mila otto sono stati realizzati di oli con mille dieci MWh
Collocando complessivamente l'Italia come sesto Paese al mondo del potenza installata
E trecento metri di fotovoltaico nel dello stesso anno grazie alla diciamo al all'ultima elaborazione del Conto Energia che finalmente ha dato una spinta importante alla al settore idroelettrico
Tecnologia tradizionale su cui si basa fondi si fonda la produzione elettrica italiana fonte rinnovabili grazie a Dio gli interventi del secolo scorso
Ha subìto e subisce ormai da diversi anni una flessione riproducibilità
In parte lega legata alla disponibilità dei bacini idrici in parte
Al fatto che il potenziale Insiel vicino alla suo massimo sfruttamento in questa slide
Abbiamo provato a correlare il potenziale
Tecnico sviluppato da tutti gli studi che vi ho citato con
La potenza elettrica installata al due mila otto si può notare come
Mentre idroelettrico è vicino superi ottantasei per cento del del suo potenziale
La geotermia sur geotermia biomasse e biogas biocombustibili superano nel il cinquanta per cento quest'ultima soprattutto in virtù della
Complessità di approvvigionamento del dei materiali e la competizione tra il
Usi diversi del suolo che limitano la il possibile impiego di queste tecnologie come dite nel caso di
Eolico e solare siamo molto lontani dal potenziale
Tecnico con un ventitré per cento per l'eolico e un po'povero uno virgola quattro per cento del solare questo vuol dire che c'è grandissima
Potenzialità di sviluppo di queste fonti e probabilmente
Bisogna concentrare gli sforzi per cercare di mantenere senz'altro il patrimonio degli impianti oggi realizzati ma spingere su quei tecnologie che possono ancora garantire una crescita importante del settore
Un'analisi simile è stata costruita sulla sulla produzione di energia termica in questo caso non impotenza ma energia sempre mutuando
I dati diversi spunti e considerando il position paper del Governo e si nota come
In realtà qui
Ivi i valori lo sforzo che il Governo stesso pone come necessario per
Far sì che le fonti rinnovabili termiche diano effettivamente un contributo sensibile l'Obiettivo direttiva sono vicina potenziale tecnico
Considerando
Un le di scenari non sul solare non i più ambiziosi ma comunque considerando diciassette milioni di metri quadri sta lati al due mila venti che vuol dire probabilmente Venturi care
Il parco installato oggi quindi comunque rispetto al trend esistente un obiettivo estremamente ambizioso
Ci biocarburanti anche lì
Su dati su stime Itavia non è il potenziale massimo di sfruttamento chiaramente del suolo italiano ma è un dato che contempera l'altra esigenza di provata ecologia ma dall'altro evidenti limitazioni di di uso alternativo del suolo soprattutto per la filiera food
E per altre applicazioni
Anche qui rapportando il potenziale
All'energia prodotta si nota come biocarburanti hanno limitazione hanno ormai sfruttato diciamo il cinquanta per cento circa del potenziale tecnico considerano quelle mediazioni mentre invece
Geotermia solare biomasse termiche non supera il venti nel caso del solare il tre e mezzo per cento
Quindi anche qui
Tra tutte le tecniche opzioni a disposizione del Governo per cercare di impattare su quell'obiettivo senz'altro questi tre sono dei settori fondamentali
Si diceva gli obiettivi sono ambiziosi senz'altro gli ambiti gli obiettivi fissati sono ambiziosi rispetto al trend che
Negli ultimi vent'anni ha caratterizzato l'evoluzione delle delle fonti rinnovabili in Italia
Il potenziale tecnico soprattutto per le fonti termiche è vicino al potenziale fissato al Governo quindi senz'altro li
Molto oltre non si può andare almeno a tecnologie costante con miglioramenti tecnologici e cambiamenti di breakthrough tecnologici è possibile senz'altro superare quel quel valore
Per raggiungere questi obiettivi non non è possibile senz'altro
Dire questa tecnologia sì queste altre no perché
La
è necessario cercare di
Porre delle strategie per raggiungere l'obiettivo su più fonti e su tutte le applicazioni possibili quella fonte per cui
Sono un po'
Gli istanti da una strategia efficace le considerazioni che vogliono solo installazioni sui tetti o solo
O poche istallazione a terra o pochi interventi sulle biomasse purtroppo e per fortuna è necessario adottare una strategia a trecentosessanta gradi perché gli obiettivi sono effettivamente importanti in termini di
Realizzazione necessari
Le nuove rinnovabili
Nuove saper dire ormai ma solare e eolico senz'altro sono quelle che pongo possono godere dei migliori potenziale di sviluppo
E le biomasse hanno ancora un buon potenziale senza senz'altro sugli usi termici e sugli impianti per la valorizzazione del geotermica
In particolare attraverso piccoli dispositivi domestici reti di teleriscaldamento cogenerazione
Attenzione alla filiera del provvigione mentre può essere critica
Quali priorità di intervento senz'altro rimuovere le varie non fisica detto correttamente non entro nel merito perché il dottor veniva affronterà specificatamente la questione
Sì l'unico aspetto su cui su cui voi forzo fermare questo grafico questo rappresentare potenza fotovoltaica là dove Regione due mila otto
Il fotovoltaico è una delle poche tecnologie consente di valutare le Regioni in maniera quasi indistinta chiaramente la radiazione solare cambia da regione a regione ma c'è dovunque ed è disponibile dovunque l'accelerazione che ha avuto la Puglia
Insieme alle regioni del nord Italia
è un segno evidente che nella la Regione per prima si è mossa per semplificare accelerare le procedure autorizzative
Le altre Regioni del sud che avrebbero viceversa un vantaggio competitivo evidente dalla maggiore disponibilità di azione solare sono indietro perché non hanno fatto questo passaggio anzi in qualche caso no competente bloccato realizzazione di interventi
Quindi il tema della della semplificazione senz'altro un tema importante chiaramente con tutte le sue complessità
Per poter andare in questa direzione spingere sulle tecnologie che aveva detto è necessario senz'altro completare il quadro normativo per cercare di semplificarlo
E mi soffermerei su tre punti ce ne sarebbero altri intanto dare continuità agli incentivi esistenti quindi
Definire una strategia di medio lungo termine che assolutamente in linea con quanto diceva Paolo e
In particolare
Accelerare
Incentivi a una tecnico a una famiglie e tecnologie che non è mai stata incentivata in Italia salvo il fotovoltaico per i piccoli impianti in generazione distribuita di potenza inferiore un megawatt
Non abbiamo avuto le fonti rinnovabili in questo Paese di tutti i vent'anni prevalentemente realizzate con grandi impianti promossi dal sistema prima del CIP sei poi i certificati verdi
La finanziaria due mila otto ha introdotto le novità sulle tariffe anche estendendo dal fotovoltaico la tecnologia il quadro ancora non è completo e quindi vai va accelerato il
In quel senso
Promuovere tecnologie applicazioni che tutela l'uso del suolo e riducono l'uso di risorse naturali altrimenti impiegabili queste è un tema che diventerà
Importante importantissimo quindi cercare di
Valorizzare sia filiere locali che la cogenerazione soprattutto nel caso di biomasse perché aumenta chiaramente la
L'efficienza generale di impianto
E terzo perché ce lo chiede esplicitamente la direttiva associare alla promozione delle fonti rinnovabili risparmio energetico
Chiaramente
Se
Il denominatore di di quel rapporto
Aumenti aumenti mi unisce aumenta la penetrazione del
Del delle rinnovabili e quindi raggiungiamo più facilmente l'obiettivo della direttiva stessa
Rapidamente passo al quale gli incentivi è e alcune modifiche
Proposte proprio per ovviare alle criticità esistenti questo è un quadro molto sintetico di quello che è la complessità dei sistemi incentivazione tecnologie per tecnologia
Sostanzialmente è una combinazione oggi di certificati verdi tariffa unica scambio sul posto nel caso delle rinnovabili elettriche e
Detrazioni fiscali titoli di efficienza energetica
E fondi POR nel caso delle fonti termiche questo no diciamo alle due aggregazioni di incentivi su queste due famiglie
Quali sono alcuni alcune criticità emersi in in questi anni come ovviare per affinché vengano stile Tino maggiormente efficaci per raggiungere l'obiettivo
Certificati verdi e titoli di efficienza energetica aggregati una stessa slide
Necessitano come tutti i meccanismi che è ben tre idee un controllo continuo da parte delle istituzioni affinché non crolli il valore dell'incentivo sul mercato questione
Avvenuto
Nel caso dei titoli di efficienza energetica e nel caso di certificati verdi questo è il grafico
Dell'andamento dei titoli di efficienza energetica uno per tutto il due mila sette come vedete se il valore di sussistenza delle tecnologie era cento euro attorno a cento euro definito dai il Governo dal Governo
Si è passati per quasi un anno a trenta euro a titolo questo vuol dire
Nel caso di un mercato dell'efficienza completamente neutralizzare il sistema di incentivazione per la promozione della tecnologia stessa
Sui titoli di efficienza energetica sono insieme la detrazione fiscale il principale meccanismo di promozione delle rinnovabili termiche promuovono solare termico biomasse
Caldaie termo camini a biomassa pompe di calore geotermiche
Purtroppo oggi eh
Sostanzialmente inefficace perché l'incentivo destinato a queste tecnologie non è sufficientemente elevato percentualmente per diventare addizionale cioè per far sì che grazie a questa misura vengono realizzati nuovi interventi è necessario modificare il meccanismo affinché la percentuale di contributo dei titoli sia effettivamente tale da spingere
Aziende cittadine incentivare gli enti locali a adottare il i meccanismi
Tariffe incentivanti seconda famiglia
Come mostrato da Paolo sono sono stati
In assoluto gli interventi di le misure di incentivazione più efficaci a livello internazionale casa la Germania Spagna sono puramente più eclatanti
Stanno dimostrando ottimi risultati anche in Italia nel due mila otto per la promozione dei piccoli impianti fotovoltaici la taglia ma degli impianti dei di quei trecento megawatt installati nel due mila otto e vicina inferiore e venti venti chilowatt vuol dire che la stragrande maggioranza degli impianti è stata
Caratterizzata da impianti integrati negli edifici o comunque asservita delle utenze e quindi generazione distribuita per definizione
Fondamentale che le tariffe vengono estese anche agli anti impianti di piccola taglia e completati proventi attuativi
Evitare stop and go al meccanismo
Che può essere
Terribilmente deleterio per
Gli investitori dissuade nuovi investimenti soprattutto di filiere produttive nel momento in cui non ho un quadro di incentivazione chiaro
Il l'investimento a lungo termine rischia di non essere affrontato
Nel processo di revisione delle tariffe che necessariamente dovrà essere introdotto per ridurre
Progressivamente il contributo
è importante diversificare o ha fatto la Germania scientemente
Piccoli e il la scure sull'incentivo tende
A
Penalizzare grandi ma penalizzare in maniera drammatiche piccoli quindi nel momento in cui verranno ridefinite sia sul fotovoltaico che sulle altre tecnologie nuove tariffe bisognerà stare attenti alla
Al peso
Dello della scure sulle singole tecnologie applicazioni
E infine una proposta grassa vecchio dovrebbe nella fase di discussione della della
Finanzia due mila otto ma non può e non recepita diversificare la tariffa per le biomasse
Quando viene valorizzato il calore congelato purtroppo oggi incentiva identico se un impianto in assetto esclusivamente elettrico se non pianta assetto Co.Ge attivo
Alla lunga
Il la provvigione interna fila diventerà terribilmente critico e dovrà essere necessariamente premiato chi riesce a utilizzare al meglio il calore e rispetto a chi brucia con efficienza spesso inferiore al venti per cento
Detrazione fiscale questo è l'ultimo misura
Sta promuovendo
Efficacemente direi fino al due mila otto ha promosso efficacemente le tecnologie
Inserite nella Finanziaria nella direttiva come ammissibili del raggiungimento dell'obiettivo
è necessario dare continuità anche che gli incentivi evitando passi falsi come la la
La manifestata volontà di eliminare il meccanismo a novembre ha paralizzato dei fatto per tre mesi mercato in particolare sul solare termico
E in parte anche sulle altre tecnologie anche qui prevedere una riduzione graduale dell'incentivo in percentuale e
Cercare di evitare
Con l'inserimento dei tetti di spesa per tecnologie alcune delle attuali speculazioni impianti alcuni impianti
Di di queste famiglie sono stati commercializzati oggi un prezzo doppio rispetto a quello di mercato l'anno precedente perché tanto cioè il cinquantacinque per cento che va a coprire
Il
Il un beneficio dell'utente facendo però in questo caso guadagnare solista latore necessario fissare dei tetti massimi di spesa per le singole
Chiudo con
Una considerazione sul risparmio
Premente tutte queste misure potenziate comunque con difficoltà ci consentiranno di raggiungere l'obiettivo separatamente non viene adottata una strategia di riduzione dei consumi
Estremamente radicale
E gli strumenti le possibilità sono tantissime in quasi tutti i settori forse un po'meno nel settore industriale moltissimo del terziario nell'edilizia nel settore civile
E non faccio vedere collera idea perché
Qui poi
Tratto sarà vecchia rispetto a quella presentato tu la
Alcuni strumenti che possono essere adottati semplice s'semplificazione autorizzativa incentivazioni
Ma soprattutto Standard minimi di prestazione e
Certificazione energetica
Possono essere un mix di interventi da adottare per aggredire rapidamente il fabbisogno energetico complessivo sia la sua parte elettiva sulla parte termica
In particolare la certificazione energetica è un intervento accosto quasi zero
Che è stato eliminato purtroppo nel l'estate scorsa con un decreto legge poi trasformato in legge in particolare la certificazione associata agli atti di compravendita locazione degli immobili questo è
Una misura è fare introdotta perché ha dimostrato in passato in altri Paesi che la la certificazione in particolare sui frigoriferi suddetto domestici
Può portare da sola senza incentivi a una progressiva riduzione dei consumi energetici questo è una slide che mostra
La penetrazione dei frigoriferi di Grassi ha più ne ha più sul mercato negli anni da quando è stata introdotta in pratica l'etichettatura energetica senza incentivi il mercato si è
Orientato perché il cittadino diventa consapevole su
La prestazione energetica dei dei componenti
Lo scenario futuro
Alti prezzi Energia l'impegno europei
Determinano un quadro favorevole per la promozione di queste due grandi famiglie interventi
Senz'altro corre oltre incentivi di vedere
Gli stili di vita e introdurre delle politiche
Vere profonde e con convinzione se questo avverrà
Potranno essere adottata raggiunti risultati che altri Paesi hanno raggiunto
California e Danimarca hanno dimostrato
Entrambe che la stabilizzazione dei consumi rispetto alla media dei Paesi
E delle altre Regioni Stati Uniti è possibile con un mix interventi una programmazione di lungo termine questa rete il grafico della normalizzata cento allora novantacinque dei dei consumi energetici danesi
è possibile
Stabilizzare i consumi ed è una misura che oggi non è solo utile per la nostra bolletta energetica ma anche per il raggiungimento dell'obiettivo del Direttivo
Grazie
Ringraziamo Mario
Adesso la parola a Marco Pini direttore generale dell'aperti
Associazioni produttori di energia
Elettrica da fonti rinnovabili
Luigi Pamela soprattutto delle questioni relative alle
Autorizzazioni dei risultati
Sì grazie a tutti ringrazio dell'opportunità
Alla consono al Presidente e anche Pier Aldo l'ambito Eraldo
Io siccome voglio fare cooperare un pochino sulla tabella di marcia non proietto tutte le slide affronterò solo tre o quattro concentrandomi proprio sull'argomento
Dei problemi non economici le cosiddette barriere non economiche allo sviluppo di qualsiasi
Cosa che si deve costruire l'Italia vorrei dire e poi in particolare in dettaglio è allo sviluppo di impianti per la la produzione di energia elettrica o infrastrutture da fonte rinnovabile
Perché è un grosso problema ed è il problema su cui da decenni
E lo Stato italiano ma in generale tutti i paesi occidentali
Si stanno confrontando e ognuno ha trovato la sua strada più o meno contorta o non equilibrata e l'Italia in questo momento manifesta ancora un ritardo notevole nel
Mettersi d'accordo su che strada si vuole seguire
Tutto quanto detto nella prima slide degli obiettivi il contesto è stato detto dai miei predecessori benissimo e quindi non lo accenno
Sono assolutamente d'accordo con loro sì abbiamo di fronte un decennio veramente importante sfidante
Abbiamo opportunità incredibili che non possiamo lasciarci sfuggire ma dobbiamo quindi perseguire nel modo più efficace ed efficiente possibile
Dobbiamo sempre ricavare ricordarci che i motivi che ci spingono a fare rispetto a quelli che non fa a quelle che invece ci spingerebbero non fare solo in un rapporto di tre a uno perché io allora devo diciamo
Rinunciare a qualcosa che potenzialmente potrebbe far guadagnare
In tutti i sensi ilo monetizzato mass vorrebbe dire in tutti i sensi
Rispetto a prima
Perché ho detto perché se facciamo fonte rinnovabili e da qui al due mila venti potremmo raggiungendo quegli obiettivi evitare
Emissioni dice due ma anche evitare acquisto di fonte fossile per almeno sei miliardi di euro all'anno fare efficienza energetica potremmo almeno risparmiare
Dieci miliardi di euro all'anno
Nuove imprese occupazione diretta nelle rinnovabili per almeno due miliardi e miliardi di euro all'anno nuova occupazione e l'efficienza energetica per almeno quattro miliardi di euro all'anno indiretta
Efficienza del mancato pagare anche penali o essere viziosi invece che virtuosi rispetto meccanismi
Che si MTS che nelle crisi per
L'obbligo rinnovabile comporteranno poco comportava dei soldi sono più di cinque miliardi di euro all'anno in totale ventisette miliardi di euro all'anno due mila venti
A fronte delle stive più incredibili grosse ed eccessive di diciotto miliardi di euro all'anno che sono quelle gonfiate da tutti i reparti da tutti coloro che vorrebbero
Dimostrare che l'insostenibilità del fare
Sviluppo sostenibile
Nei temi energetici in Italia oltre che in Europa
Rimango se però miliardi sono buttate lì a voi io non li buttare via
Va parliamo delle barriere le barriere allo sviluppo delle rinnovabili in Italia
Diciamo che
Il primo problema è un problema di coordinamento grandissimo tra i livelli i livelli istituzionali livelli decisionali i livelli amministrativi del territorio italiano
A livello statale a livello regionale a livello locale
E il grosso problema è un problema di mancata definizione
Di un patto territoriale tra i soggetti gli attori che lavorano e vivono si sviluppano sul territorio
E le istituzioni che sono chiamate a favorire la vita al lavoro e lo sviluppo
Locale dei loro cittadini di di quei soggetti che ogni cinque anni poi vengono eletti dagli stessi cittadini e dalle stesse
Diciamo rappresentanza istituzionale
I problemi quindi di autorizzazione unica semplificazione procedimenti autorizzativi
Difficoltà burocratica per aprire o poter addirittura mettere un pannello fotovoltaico da tre chilowatt su un tetto di una casa costruita sei anni fa
In una zona nessun vincolo paesaggistico-ambientale esistono sono emblematici sono frutto da una parte da una non conoscenza un pezzo è un aspetto dove si può lavorare
Ve lo dico bene già seppure non servivano e quindi si può lavorare non conoscenza non comprensione da parte delle
Di coloro che delle strutture che sono deputata ad applicare le norme attuali
E che se l'applicassero in modo coerente
Potrebbero già adesso semplificare ridurre del quaranta per cento il tempo teorizza attivi degli impianti
Poi abbiamo la seconda famiglia cioè abbiamo quei problemi che sono dettati dal delle norme scritte male
Cioè alcune normative per l'applicazione del procedimento di semplificazione procedo prese più per gli impianti rinnovabili contenuti per esempio del decreto legislativo tre otto sette
Del due mila e tre sono state non recepite o ma recepite proprio perché è scritta male dalle Regioni o dalle Province dedicate nei provvedimenti attuativi nei regolamenti attuativi
Questo sessanta per cento del problema
Che pesa tantissimo che pesa un ritardo nello sviluppo di impianti e di infrastrutture a servizio degli impianti e non sono rinnovabili e mi riferisco alle reti
Quantificabili in un corso raccolto per il nostro sistema Paese
Nel essere efficiente rispetto che non efficienti del trentacinque per cento
Per cui ogni volta che il cittadino isolane
Con la sua bolletta con la mia bolletta con la tua bolletta
Paga va imposta oppure far buoni figure così magari ricerche risparmiare qualche soldo ogni euro di bolletta pagata
Ecco in realtà
Trentacinque centesimi si potrebbero seriamente risparmiare già adesso
Facendo in un anno
Un anno
Due cose importanti
Che farebbero risparmiare trentacinque per cento su questo problema del sulle progetto Teresa attivo da una parte e cultura obbligo di formazione dei funzionari
Che in ogni Ente locale si occupano
Di autorizzazione di impianti o comunque dell'ufficio tecnico comunale hanno quella competenza
Investimento in formazione nella pubblica amministrazione
Madonna Pini
Associazione potuto né sì né no labili industriale che chiede di investire tanti soldi un po'di soldi contanti
O di non buttare via gli attuali soldi che vengono usati per la formazione pubblica cosa sarà in questo settore si
Perché ciò un quaranta per cento del problema che devo risolvere sono trovo la Confindustria che mi dice che lei non labili sono inediti sono costosissime sono e quindi io devo risolvere recupero racconto
L'altro sessanta per cento lavorare finalmente
Per
Cercare di armonizzare Stato Regioni Province per mettersi d'accordo su
Sulle competenze quindi c'è un problema di Titolo quinto sull'aspetto credo che oggi è materia concorrente
C'è un problema di linee-guida nazionali che da cinque anni ed procedimenti autorizzativi non escono
E che da cinque anni dalle altre otto sette dovrebbero uscire e che potevano prevenire e spero che potranno prevenire se questa è la volta buona dopo cinque anni pare che il cantiere per le linee guida nazionali
Praticato Tosetto perseguire sempre l'autorizzativa se è stato finalmente riaperto
Sì è stato avallato dai vertici e dal Governo in maniera convinte solida
Perché cinque anni di queste ritardi hanno portato a creare venti normativa regionale diverse alcune normative addirittura provinciali
Incoerenti l'uno con l'altro dove gli operatori devono studiarsi otto volte non solo il Codice civile nazionale ma
Tutte le leggi regionali provinciali e comunque ricomincio daccapo perché poi ogni sei mesi vengono cambiate e modificate
E quindi questo importantissimo
Altro argomento fondamentale collegato gli strumenti di pianificazione i piani energetici regionali la pianificazione dell'energia in Italia tutto questo provando a tema è una barriera allo sviluppo o se non si pianifica
Non in maniera quinquennale quinquennale stalinista o staliniana Cusato esterno
Ma se non si individuano delle strategie di medio lungo termine condivise tra istituzione cittadini operatore del settore
Le si scrivono nero su bianco ci trova un patto cioè si fa un patto per cui si negozia si concorda come la scala mobile
Come scusa ter cioè si fa cioè siamo bravissimi pur nel problemi che poi emergono su quella parte di contrattualistica del lavoro
Ebbene una nuova contrattualistica speciale sull'energia ci vuole
Ecco programmazione manca siamo carenti i piani recepisce già ci sono fatti in anni diversi non c'è coerenza
Gli obiettivi somma di tutti i piani energetici regionali per miracolo arrivano al settanta per cento ottanta per cento do l'obiettivo al dire al due mila venti totale che ci siamo dati
Ma io dico per caso perché sedici banalizzare in ogni in ogni singola regione si vede spesso che in una regione del sud c'è molto più Obiettivo sulle biomasse rispetto al solare
In altre regioni non c'è per nulla considerato il potenziale che invece potrebbe esserci lì dentro cioè sono stati costruiti nel tempo più per logiche politiche perché non per logiche diciamo compressione di Sviluppo economico industria del Paese va fatto questo un'altra barriera
L'ultima barriera casolare intero per Aldo e quello che ci permette stringendo però mi sembra di essere stato il più grave più sintetico di tutti
La Rete quello che ci permette oggi di avere la luce qui oggi
Il problema avete è fondamentale il prevalente una barriera non economica drammatica
In realtà è bisogna investirci tanti euro per rimuovere questa barriera ma negli anni sono stati investiti cioè i consumatori hanno pagato per lo sviluppo delle reti negli ultimi venti trent'anni
Ebbene ci troviamo di fronte a una rete
Che attualmente a alle linee centotrenta chilowatt che non reggono nel centro-sud i tagli in particolare tra Campania e Puglia
Ma è l'ultimo dei problemi per una volta in Sardegna qualche Sicilia non reggono allora si dice allora il problema delle rinnovabili perché mettono in crisi i settori
Ma queste reti sono anche di cinquanta sessanta anni ma il progetto di sviluppo delle rinnovabili e del novantotto dal novantasette
Il piano di sviluppo della rete è un piano che ogni anno viene portato all'approvazione destituzione eccetera e ogni anno degli obiettivi se andate a vedervi tutti in calo delle reti degli ultimi dieci anni
Due-tre dopo lo sono state fatte trentacinque o vengono prossima per la
Già anno in anno nello completamento perché ancora una volta o due problemi
Mancanza di coordinamento tra le istituzioni mancanza di problem problemi autorizzativi però autorizzare le reti
E va be aggiungiamoci un terzo problema
Difficile comprensione all'interno della politica di chi è le delle istituzioni
Di quale priorità dare all'attività dei gestori di rete sia che sia Terna che sia disse la priorità è fare cassa e per gli azionisti una priorità la triste anche al Governo quindi può farne politica sociale altre parte trovate lo deve decidere oppure se la proprietà e fargli fare gestore di rete
E a cascata anche su coloro che sono chiamati a gestire le linee anche sotto
Dobbiamo dobbiamo capirlo se se vogliamo andare avanti ragionare intrinsecamente l'incentivo diventa
L'altro problema ma un di cui
Per cui la cosa migliore sì a incentivi stabilì che devono essere strumenti di sostegno rinnovabile efficienza ogni euro
Che viene raccolto che viene però risparmiato una razionalizzazione dell'efficienza di questi incentivi che nel lungo tempo di una semplicità devono essere spesi bene non buttati
Nei campi che ho detto adesso
Questo al patto che la persistente di sottoscrivere e gli imprenditori mi sa dire pelle lavare col sistema Paese Italia se lo si vuole raccogliere raccogliamo altrimenti lo andiamo avanti grazie
Tema credo appunto di che hai trattato utili
Informo insomma chiedo in cosa consista
Impegnando il prossimo quattro giugno ci sarà un'iniziativa questa volta una ricerca fatta bene avviene ad AGEA
Proprio sui problemi della rete nell'area e elettrica mi sarò sempre
Il percorso
Fatta grazie o paga le bollette
Dopo
No
Allora la parola Pia Saraceno nella sua relazione per niente
Scusate
Posso iniziare il mio reali pietire che non è che non c'è una ricerca dietro voi lo sapete bene che c'è perché siamo già venuti qui due volte a presentarne spenti
Io
Ora liquidato in quanto
Io
Dovendo parlare per ultima potato
Per scontato che molte cose e chiara sarebbero state anticipate e quindi mi sono concentrata su
Sui
Meccanismi economici poiché esistenti pene in cinque lezioni desiderino immagino
E su le riforme
Offre comunemente UNIFIL riforme possibili o l'emendamento o abbiamo fatto alcuni ragionamenti attorno a un emendamento che attualmente in discussione in Parlamento
Del
Della modifica bella dell'obbligo sulla produce sulla domanda trasportando la sua domanda anziché sulla produzione quindi
Qualche problema
Quindi
Brevemente tre Argo organizzato la presentazione attorno ai tre punti
Gli strumenti i problemi oggi esistenti di strumenti già si è parlato vado veloce
L'impatto del passaggio dell'obbligo decisi sulla domanda e poi alcune riflessioni
Sulle proposte possibili e che mettono un po'insieme da voi eletti appunto abbiamo fatto sull'argomento e che
Abbiamo anche avuto occasione di presentare qua
Allora gli strumenti
Io mi sono concentrata sulla domanda di rinnovabili sull'offerta di rinnovabili del settore elettrico
Perché appunto sapevo che altre per però affrontato l'argomento perché questo è quello su cui noi abbiamo lavorato di più anche se dobbiamo ricordare che il raggiungimento dell'obiettivo
Suo europeo del diciassette per cento di rinnovabili sul totale dei consumi interni richiede uno sforzo considerevole soprattutto
Sulle fonti termiche sulle quali forse gli interventi di politica
Di politica italiana sono ancora
Troppo invio navi perché è lì che lo sforzo maggiore deve essere fatto e anche forse di
Che e i risultati
Critiche possibile raggiungere dei gli obiettivi con forse anche costi minori di quelli che
Abbiamo messe in campo per sostenere le rinnovabili nel settore dei
Quindi lì sono gli strumenti ma sono già stati citati no una varietà di strumenti che riguardano sia
Incentivi o mercati che sono stati costruiti per determinare degli sprechi Trezzo delle rinnovabili sia tariffe cd
Con strumenti di semplificazione che li hanno accompagnati
Quello che a noi pare importante considerare che è vero
Ci sono le tariffe feed-in che riguardano
I le produzioni meno inferiori di di tutti i tipi di impianti di piccola taglia è vero ci sono incentivi al fotovoltaico però
Il raggiungimento dell'obiettivo per larga parte dovrà essere realizzato dalle
Produzioni che passano dal mercato i certificati certi
Il resto potrà contribuire ma contribuirà in modo a meno che non ci siano come dire nel da qui ai prossimi
Nell'immediato perché poi due mila venti e dietro l'angolo
Deve grossi rivoluzioni smart Grid eccetera o tecnologie che cosa ci consentono di avere nella produzione di energia elettrica di distribuita in modo molto efficiente e molto rapidamente io sono una tecnica e quindi non posso giudicare velocità con cui queste tecnologie possano arrivare ma temo che per il due mila venti saremo ancora in una fase
Iniziale
Di penetrazione e quindi il grosso dovrà avvenire
Con le tecnologie che più o meno sappiamo e che più o meno avranno dei grossi miglioramenti tecnici di costi speriamo nella nella loro generalmente nella generazione dell'energia ma che sono che passeranno attraverso per lo meno queste le nostre porte
Il mercato dei certificati verdi
E qui vendiamo i problemi ne abbiamo elencati i problemi del meccanismo attuale
Ne abbiamo elencati cinque no meccanismi attuali facciamo orali sia del mercato i certificati verdi che incentivo al fotovoltaico
Il primo problema è che il nostro sistema è un sistema instabile la politica e instabile
A continue correzioni di rotta e tuttora dopo l'ultima modifica che è stata come dire considerata positiva da
Fra anche dal punto di vista della stabilizzazione dei prezzi e se non altro purtroppo però non è stabile dal punto di vista delle prospettive perché mercato lungo che tanto
Aveva preoccupato nel corso del due mila otto
Sicuramente si ripresenterà come il problema nel due mila dodici e si ripresenteranno il Procuratore nel due mila dodici in dimensioni piuttosto consistenti
Quindi
Eccesso di offerta dopo la fase transitoria con una quota d'obbligo
Perché è un mercato per funzionare impiantato finta di creare un mercato
La domanda cresce con la forza d'obbligo la quota d'obbligo
Nella misura in cui sta crescendo ora cresciuti troppo poco per consentirci di raggiungere l'obiettivo
E qui nel grafico adatto dunque nel grafico tutta a barre avete la dimensione di quante
Eccesso di offerta nel cerchio vino rosso che si genereranno il due mila dodici secondo me i nostri posti ma sono dati largamente già quasi determinati
E invece sul grafico alla mia destra avete
Come cresce la quota d'obbligo sulla droga sulla Tom produzione nel caso in cui italica blu
Ci sia lo stesso ritmo di aumento attualmente previsto dello zero settantacinque per cento all'anno come dovrebbe crescere a quota d'obbligo per raggiungere gli obiettivi
E allora qui un primo problema che mercato avremo dopo il due mila dodici ancora un mercato lungo che dovrà continuamente a vedere
Degli interventi del GME è che per le del GSE che ritira quote in eccesso per evitare che
Il prezzo crolli ma intanto come facciamo a raggiungere l'obiettivo con gli incentivi iper generosi in modo da stimolare
La la cartella la produzione che poi ti reggesse insomma è un sistema che
Non non con al di là del costosa ma non garantisce il conseguimento dell'obiettivo comunque
Quanto ci costa
E allora qui quanto ci costa in termini di
Valore del certificato verde in grado di raggiungere enti e per rispetto alla quale la dinamica della della della produzione di energia rinnovabile per arrivare a raggiungere l'obbligo allora si supponiamo che
Per raggiungere l'obbligo inerti e per raggiungere l'obiettivo in alziamo l'obbligo abbiamo che
Il peso
E l'impatto del certificato verde sul prezzo dell'energia che non è altro che la moltiplicazione della quota dell'obbligo per il valore per certificato verde
Cresce però un attuali quattro euro e mezzo a alle megawattora a sedici euro e mezzo nel due mila venti
L'ipotesi sottostante non è quella di avere un prezzo del certificato verde che uguale a quello di oggi perché altrimenti salirebbe molto di più ma e che ci sia una discesa graduale dei prezzi dei certificati verdi che ci portano verso un valore di equilibrio di mercato sprezzo della tecnologia che su di me marginale che soddisferà Toma
Quindi sotto quest'ipotesi farlo vorrei di dinamica dei prezzi dei certificati verdi avremmo
Comunque
Un impatto sui presto sui prezzi all'ingrosso del valore del certificato verde che cresce di quattro qua
Ma il valore del nostro certificato e questa il problema numero tre diciamo le slide ovvero tre tornei problemi esclude stato alto
E lo vedete a confronto con il prezzo del certificato verde
Se no
Veri Stati del del Regno Unito ora sappiamo che i due mercati due meccanismi funzionano diversamente uno all'obbligo sulla produzione e l'altro l'obbligo sulla domanda
Anche coefficienti moltiplicativi vediamo dopo sono in parte diverso
Sappiamo che l'attuale regime transitorio a sostiene presso il certificato di rete in Italia che altrimenti sarebbe stato destinato
A crollare
Però vediamo
Non abbiamo trovato a vedere ma qual è il livello di sostegno si garantisce l'Italia rispetto alle tecnologie
Oggi esistenti e il livello di sostegno che garantito territorio noi abbiamo assentito che Regno Unito non è che sta tanto meglio di noi in termini di raggiungimento degli obiettivi e quindi a qualche problemino nel suo meccanismo oppure ci deve essere
Però
Se non altro Trezzo minore
Posto inferiore questo
E questo se non altro beneficio per il consumatore
Quello che noi crediamo che ripeto di sostegno oggi garantito le diverse fonti e
Qui io la le barrette sono un range di costi
Di costi per le diverse tecnologie invece
I degli inetti spesso uno quali era stato il livello di sostegno alla sua varianza che che abbiamo visto nel tempo
Dal primo semestre due mila otto il secondo semestre due mila otto per poi tornarci su con la riforma
E la crocetta invece il livello di supporto che sarebbe garantito
Cui costi e le tecnologie italiane abbiamo valutato da meccaniche dal dai dal valore del certificato verde
E inglesi
Definito quindi qui cominciano un po'di domande sono i nostri costi che sono troppo alti Enzo oppure sul Po e pochi supporti inglese troppo bassa
Qui forse
Qualche risposta magari poi stante il PEF certo di ritirarla
In ogni caso
Va tenuto presente che il mercato e certificati verdi sia in netta che nel Regno Unito
Presento oggettive difficoltà di regolazione e una verifica difficoltà principali e di far sì che la domanda e l'offerta che il mercato non sia troppo corto poc'anzi è troppo lungo e fu comunque il prezzo esprima un valore
Più e non un valore
Qui tra il problemi verso già stati menzionati e i coefficienti moltiplicativi che sono stati applicati all'Italia la domanda che a me viene sono ben disegnati
In confronto con il coefficiente costitutivi del Regno Unito
Ci dice che sono due mondi abbastanza diversi
Tra l'altro qui li abbia ascoltati solo un po'noi forse
Difettiamo di
Articolazione sufficiente per le diverse tecnologie che ci possono essere
E quindi lo lascio anche questo come uno dei problemi da finto infine il problema dell'incentivazione del fotovoltaico che anche qui è stato menzionato
Molto costoso nel caso italiano anche qui la logica è la stessa Barretta la barretta verde dice il range di costi che se
Per che sono stati diciamo calcolati a livello comunitario io non sono stati sui nostri in questo caso per la produzione ed eventualmente perché del
Del fotovoltaico e il sostegno che l'Italia da che comunque superiore a qualunque sbanda molto elevato e vero una quantità che oggettivamente non potrà essere molto
Elevata di fondi produzione di fonte rinnovabile ai fini del raggiungimento dell'obiettivo
Il rapporto costi-benefici sembra particolarmente
Poco poco interessante dal punto di vista delle tasche del consumatore cioè potrò si potrà arrivare
A generare il quattro per cento e la capacità ordinarie giunti IVA con un costo che sul totale dei costi che noi diamo strutture stimato per sostenere le idee fonti rinnovabili può essere Travis sedici venticinque per cento a seconda siccome calcoliamo invece
I costi per il consumatore del merito nei vari regimi che possono essere utilizzati per gli incentivi appunto del Trentino
Quindi se questi sono i problemi
Velocemente
Velocemente a misura in cui tutto tu ferma mi sia stato troppo troppo troppo troppo in là col tempo come
C'è un emendamento noi l'abbiamo detto lo diciamo da tempo secondo noi il criterio di porre l'obbligo sulla produzione con tutte le esenzioni che si concedono ad alcune fonti
è un sistema costoso e genera rendite per le fonti esenti allora per alcune fonti esenti queste rendite possono costituire parte integrante di un incentivo
Necessario tipo la cogenerazione peraltro per altre fonti
Tipo il grande libro e l'importo all'importo tra destra e trattato in un altro modo
Forse invece non ecco
Un incentivo
Diciamo alla alla rendita non è
Dovuto
E quindi visto che il fatto che il passaggio cioè
Comici cominciamo a considerare l'impatto che potrebbe esserci del passaggio dell'obbligo
In tal
La produzione non esente alla domanda cemento tale della domanda questo punto
Il primo impatto sarebbe quello di rendere il mercato meno lungo nel due mila e dodici se ci fosse un passaggio
Della quota d'obbligo sulla domanda
Così zero settantacinque Di Bello che siamo a cui arriviamo al due mila e le e undici aumentando il dottor Satta cinquecento ogni anno avremmo una quota d'obbligo del sei e otto ricattata generata alla domanda
Abbiamo in mente uno scenario di stagnazione due domande elettrica o di debole che recita che potrebbe essere anche più debole se si fossero interventi sull'efficienza più più efficaci
E potremmo arrivare vicino all'equilibrio la quota d'obbligo necessaria perso per diciamo prosciugare tutto l'eccesso di offerta di certificati verdi dovrebbe essere del sette settantacinque per cento
Cosa che del resto si può fare immediatamente visto che il consumatore comunque lo paga quell'eccesso di offerta via
A tre
Perché certificati ritirati AGS e finiscono in tariffa
Quindi dal punto di vista del tornare verso un equilibrio del mercato la norma potrebbe essere efficaci
Che cosa invece succede dal punto di vista dell'impatto
Per però secondo i nostri calcoli questo è un tentativo di scomporre enti prevederei di come potrebbe essere grande e la Iride varie componenti dei prezzi dell'energia elettrica da qui al due mila venti
Nell'ipotesi in cui non cambi
Il Michela obbligo e
Ma gradualmente non cambi diciamo i destinatari dell'obbligo quindi l'obbligo resta sulla produzione ma gradualmente si allinea verso il
Valore necessario che ventisette per cento
Per raggiungere l'obiettivo
A livello l'obiettivo europeo e invece se questo obbligo fosse passato sulla domanda
Ipotesi sottostante e che i prezzi del dei combustibili fossili crescano leggermente firmano un
Ma ma tornino verso valori
Che non sono
Ricordo mi sembra abbia perché che nello scenario ci sia novanta
Novanta dollari al barile nel due mila venti che è una scelta degli enti a se non sbaglio di equilibri in termini reali parliamo sempre
Allora
Vedete colpo d'occhio l'impatto del passaggio dell'obbligo dalla produzione alla domanda e la
Questione abbastanza semplice mentre
L'impatto del prezzo del certificato verde reagisce sul valore del né sul prezzo nel gennaio Energia tiene poi preso da tutti anche coloro che sono esenti
Se il passaggio dell'obbligo e sulla domanda sarebbe una componente aggiuntiva che si aggiunge il prezzo all'ingrosso che verrebbe applicato dei venditori e quindi questi si ridurrebbero bere le rendite degli esempi
Rendite degli esenti che peraltro rendite un diciamo valorizzazioni che comunque gli esempi potrebbero hanno comunque
Sul sul loro valore delle loro energia che viene dal fatto che sette il meccanismo dell'emission trading continua a funzionare come dovrebbe e ci fosse una locazione
Deliberi dei
Denti ospite servirà della CO due tramite asta anche il prezzo dell'energia elettrica aumenterebbe e dice questo aumento del prezzo dell'energia elettrica ne beneficerebbero
Di produttori rinnovati oggi esenti che esso non sono soggetti
Che devono pagare in
La CO due perché era una produco quindi dal dal nostro punto di vista la revisione del del funzionamento se si vuole mantenere un mercato di certificati verdi assolutamente essenziale perché altrimenti
Gli esenti avrebbero diciamo doppia remunerazione dal fatto di dire di essere rinnovabili via certificati verdi e via
Ciò emission trading
Qui era un tentativo di vedere i costi ma questo grafico ve l'ho già fatto vedere abbiamo un po'rimaneggiata
Che cosa succede nelle due ipotesi come costo globale del consumatore per il consumatore nel caso in cui la rendita rimanesse
Diciamo l'obbligo della messa in capo la produzione oppure l'obbligo rimanesse rimane rimanesse passasse alla domanda
In un caso abbiamo appunto
Ipotizzato un graduale
Uscita dal GSE e come ritiro della delle venti
Competente i certificati verdi sul mercato e nell'altro caso abbiamo ipotizzato un'uscita un pochino più veloci visto che
Comunque il mercato non sarebbe più logico
è evidente che dal punto di vista il consumatore il suo costo si dimezza perché diciamo le fonti esenti sono giustappunto quasi il cinquanta per cento del totale
A tutti questi costi andrebbero poi aggiunti
A regime i costi del del sostegno del fotovoltaico e della microgenerazione
Costi che per del fotovoltaico che
Secondo i calcoli ai valori attuali seppure in riduzione perché come è previsto in riduzione l'incentivo idee previsti sia perché c'è una riduzione del due per cento sia perché
Cioè no non sono non sono indicizzati all'inflazione comunque arriverebbero solo fotovoltaico davvero un costo che quasi lamenta
Dell'intero costo dei certezze certificati verdi e qui invito a una riflessione diciamo vediamo di trovare
Devo incentivazioni più equilibrate rispetto agli utenti
O comunque più mirate a raggiungere anche l'efficienza di questi enti una ricerca su questi temi
Quali modifiche
Allora nostro giudizio è dopo questa carrellata di problematiche come così come abbiamo voluto impostarla di noi
Noi diciamo bene il passaggio alla domanda però
Occorre stabilire un lungo periodo di regole stabile quindi questo vuol dire come ha già detto tutti
Ma e nel caso specifico vuol dire che bisogna pensare che se il tasso di crescita dell'obbligo che che il tasso di crescita dell'obbligo deve essere coerente con gli obiettivi
Bisogna predisporre un fine chiudono in dell'obbligo per contenere gli effetti sui prezzi di eventuali situazioni di mercato lungo corto perché se no ritorniamo alla varianza dei tre
Riviezzo ogni a rivedere i coefficienti in funzione dei costi effettivi ben definiti per tecnologie specifiche bisogna prevedere che la promozione di sviluppo di tecnologie specifiche
Sia in coordinamento anche con altri strumenti di politica industriale a sostegno della ricerca anche qui dico cose che sono già state dette politiche di settore
Bisogna resistere alla tentazione di prevedere esenzioni
Impianti congegno elettivi vanno sostenuti con altri strumenti per edifici e intelligente rivediamo i criteri di efficienza energetica in funzione anche
Del fatto che il viene meno un piccolo incentivo che oggi oggi piccola ma poi col tempo diventerebbe grande
Ci sarebbe anche sui progetti
Chiesta ed eventi degli altri impianti esenti giusto secondo me che vengano meno
è necessario comunque un monitoraggio dei prezzi per verificare che l'onere nel merito
Che finta riduzione dell'onere dei costi per i produttori dell'impianto marginali tenga poi trasferita sui prezzi
E qui mi sembra inaccettabile l'obiezione che tanto i produttori si tengono in tasca quel valore del prezzo che oggi è del certificato verde il consumatore lo pagherebbe due volte per i regolatori
E
La strada stesi stecche ci sia un controllo sarebbe come dire che
Dei prezzi ma si riducono quando si riduce il costo del petrolio perché mai
Avevano dei posti
Debba fare bisogna mantenere un che spetta il prezzo il certificato verde ma fissando il tecnico efficienti più coerenti con la necessità di sostegni per dati costi degenerazione
Il rapporto di costi-benefici tra il costo per il folto pratica arcaico secondo me andrebbe rivisto sarebbe moralmente necessario rivederla e
Che secondo noi su una capacità messo Contaldo
Secondo facciamo valutazioni secondo messo con valori così antico incentivi o sta rischiando di
Una corsa verso verso soluzioni che forse non sono le più efficienti perché tanto i costi ricopre
Con tutti
Il come queste anche questo è già venuto fuori
E poi c'è il Conto Energia per i piccoli impianti dove ancora ecco qui io dichiaro la mia
Incompetenza incapacità di qualunque analisi perché non ci sono
Elementi sui quali oggi disponibili fare delle valutazioni e incerto che lo sviluppo della rete che ove vi fosse progetti
Se ne parla
D'e assolutamente indispensabile perché questi meccanismi possano funziona
Poi c'è il problema di quale disegno istituzionale
Sta dietro tutto questo e quali riforma dell'assetto istituzionale anche qui abbiamo avuto occasione di presentare in questa sede un quaderno che è stato fatto da Tommaso Franci collaborazione pena cercatori diresse
E qui l'elenco delle cose che sono necessarie e che sarebbe necessario fare subito perché le scadenze sono impellenti
E lungo io quindi dico soli titoli poiché strike precisano ripreciso una
I
Le competenze dei le cose da fare da a diversi a diversi livelli di governo
C'è un problema di come assegnare l'obbligo sulle Regioni
Come monitorare il loro raggiunti suo raggiungimento come distribuire gli oneri in caso di mancato raggiungimento dello del dell'obiettivo e come ridurre i costi autorizzativa in un contesto
In cui
Il ruolo dello Stato è venuto meno nelle future funzioni autorizzative ma è diventato molto più importante il ruolo molto importante il ruolo dello Stato nel disegnare lo scenario di contesto e gli strumenti con i quali
E quindi c'è un problema di attivazione degli strumenti flessibili per lo sviluppo i tempi prassi
Il coordinamento del processo di di definizione dei piani d'azione di definizione di quale limite quante gli importi spediti e via dicendo ma anche
Di
Quali sono le sanzioni per le Regioni che non raggiungono l'obbligo il Parma in scena in che si sono dati poi ci sono
Ventisei il ruolo delle Regioni col quindi
L'integrazione delle politiche regionali oggi assolutamente scoordinate
Per raggiungere i dire i diversi obiettivi sì che sia rinnovabili elettriche che sia efficienza che sia
Politiche Agricole di strumenti abbiamo visto Exeter leggete il nostro contributo vi rendete conto di quanto scoordinamento ci sia
E infine ci sono appunto i tempi stretti che mi sembra che più il tempo passa più diventino stretti perché il trentuno dicembre dobbiamo notificare
Alla Commissione quale la quota da fonti rinnovabili è necessario che riteniamo necessaria per soddisfare con mezzi diversi la produzione nazionale
Delle prove della produzione nazionale il trenta giugno del due mila dieci dobbiamo notificare il piano di azione nazionale che però richiede coordinamento regionale
Il trentuno dicembre due mila undici dobbiamo fare una prima relazione su cui dove siamo
E il trentuno dicembre due mila e dodici dobbiamo fare
Dodici
Una verifica
Della traiettoria intermedia in cui siamo per giungere l'obiettivo del due mila io ritengo che questo sia una una priorità assoluta
Quello di definire perché definire le modalità di interazione tra Stato e Regioni sappiamo che non è una cosa seria
Credo più nelle relazioni umane
Molto argomenti in discussione la tavola rotonda
Che comincerò però subito dopo il fatto
Allora
A me il compito di
Presiedere questa
Seconda parte del convegno
Che come avete visto dal programma
Dopo le comunicazioni che abbiamo ascoltato prima in questo prossimo giro e soprattutto rappresentanti istituzionali o di soggetti sociali
E quindi non vorremmo completare questo approfondimento questa di flussi questa riflessione sulle energie rinnovabili non solo con delle comunicazioni che hanno cercato di fare un po'il quadro di quello che sono gli obiettivi di quello che è la nostra posizione a livello europeo o di quelle che sono le criticità che sono state evidenziate sul piano dei costi delle barriere su quel sono gli scenari di alcune proposte anche con un confronto di
Con tutti quei soggetti che poi sono chiamati come dire a decidere
Questo per un obiettivo molto semplice che è sempre un po'alla base delle iniziative dei convegni che facciamo come Adiconsum
Che è quello di confrontarsi su quello che possono essere di scenari le proposte
Dopo di cui come associazione e cerchiamo di portare avanti come dire
Delle proposte delle iniziative ma
Iniziative proposte che siano ragionate che siano approfondite che siano maturate che siano confrontate
Perché questo riteniamo
Sia il percorso come dire più efficace per realizzare per realizzare dei risultati
Prima questa mattina
Quando mi hanno chiamato fuori per una
Intervista lì con la RAI c'era un interlocutore che ha definito dice le fonti rinnovabili una follia per i consumatori
Del danno dice come fanno i consumatori a non rendersi conto che state perseguendo una follia estremamente costosa
Già nei ragionamenti che sono stati fatti questa stamattina
A fianco come dire di tutti i ragionamenti delle
Del ruolo delle energie rinnovabili della possibilità che rappresenta l'opera un momento di crisi in questo Paese
Degli incentivi
E come è noto come dire Adiconsum è decisamente favorevole allo sviluppo dell'energia e non ha rinnovabili non è questo come dire in discussione
Anche se teniamo come dire sempre a sottolineare
Che nell'obiettivo di uno sviluppo sostenibile quindi una riduzione di quello che la cito due
Cioè lo sviluppo delle energie rinnovabili ma c'è anche tutto loro l'altro grande tema che è stato evidenziata anche questa mattina di una maggiore efficienza e quindi di un risparmio di energia
Che rappresenta anche nei dati che venivano proiettata questa mattina oltre la metà di quello che può essere un percorso o possibile
Già nelle comunicazione questa mattina abbiamo sentito tutta una serie di riflessione su quello che sono
I costi di questa incentivazioni e soprattutto questo sistema di incentivazione che può portare come dire a delle nuove situazioni di rendita che può generare delle situazioni di rendita
Quindi il primo interrogativo è come dire se c'è una consapevolezza una volontà di intervenire non tanto per rimettere in discussione Obiettivo tutt'altro ma semplicemente per cercare di
Spendere queste risorse hanno il meglio per quanto riguarda come scrive le finalità cui sono proposte
Certo c'è anche un problema di dimensione dell'incentivo e di costi per quanto riguarda come dire
La collettività e i consumatori che entro certi limiti certamente una formalità oltre questi certi limiti rischiano di essere qualcosa come dire
Di non sostenibile
E questo rappresenta come dire un secondo elemento di pressione fino a che punto questo onere giusto caricano fino a che punto occorre dare come dire una limite un tetto di spesa a questa a questa scelta questa politica industriale
Una terza proposta che il titolare stamattina toccato che credo anche su queste sia opportuno una riflessione
è il fatto che tutti questi incentivi pensano sulla bolletta energetica su quello che noi consumatori paghiamo come dire al gestore sul in termini di energie
Bene qui c'è una riflessione da fare e che ci preoccupa un po'e cioè il tentativo che stiamo verificando di spostare tutto una serie di situazioni che dovrebbero essere caricate sulla fiscalità ma poiché sulla fiscalità su una scelta ideologica di Nello con intervento allora queste si incaricano sulle grandi tariffe sui grandi servizi
Così è stato per quanto riguarda la tariffa sociale ma dire
E in mancanza di meglio anche noi l'abbiamo sostenuta ma se ci riflettiamo bene la tariffa sociale non dovrebbe essere caricata spalmata sulla nostra bolletta dovrebbe essere caricata sul sistema come dire
Fiscale sul sistema
E in mancanza di meglio mi han detto benissimo partiamo ed è opportuno che sia così qui siamo come dire di nuovo in una la chiave di una politica industriale di un
Che viene caricata sulla bolletta e non sulla fiscalità generale
Anche questa è una riflessione che noi vorremmo come dire sviluppare
Perché la idea sarebbe quella di dire sì come aspetto transitorie giusto che può essere sulla bolletta però in termini strutturali sarebbe opportuno che sia caricata sulla fiscalità generale e non sulla bolletta anche questo rappresenta come dire un tema di riflessione l'obiettivo che ci poniamo da questo convegno richiamava come dire stamattina a isolati
E quello di una riflessione e quello di maturare alcune scelte in maturare alcuni orientamenti per poi chiaramente trasferirli sulle istituzioni trasferirli sul Governo quindi questo tavola rotonda dove vede partecipi tutta una serie di
E persone
Istituzioni consentirà di completare come dire questo quadro poi
Al Presidente bollino come dire intervento conclusivo che credo sia importanti debbo dire
Presidente polemica oramai
Ah travi consone GSE si è stabilito un rapporto notevole qui abbiamo fatto tutta una riflessione sulle
Sul risparmio di energia qui oggi lo facciamo sulle fonti rinnovabili e prossimamente lo faremo anche per quanto riguarda tutto il tema il tema della Rete
Questo per
Evidenziare un ruolo delle associazioni consumatori che se vogliono realizzare dei risultati e non meramente fare le sparate come dire possono essere riprese dai giornali
E basta importante e realizzare come dire nei confronti delle sinergie tra associazioni consumatori istituzioni e su queste poi cercare di portarle avanti
Affidando come dire
Il tutto poi al legislatore e al Governo io termino qui da lei la parola non dire a
Due rappresentanti istituzionali
Prima l'Autorità dell'Energia
Dottor Massimo Ricci e poi al Ministero dello sviluppo economico Guido Bortoni
Poi inserirei come dire una voce che non è istituzionale quella del sindacato e poi riprendiamo come dire momentino quello che è il programma già evidenziato
Che avete anche voi qui darei subito la parola alla
Massimo Ricci direttore della Direzione mercati dell'Autorità dell'energia
Sì buongiorno a tutti intanto consentitemi di ringraziare l'organizzazione per questa opportunità molto interessante di discutere ancora una volta delle tematiche estremamente rilevanti abbiamo visto questa mattina
Dalle varie presentazioni che si si che si sono succedute quanti siano gli spunti di interesse e quanto diciamo sia difficile convenire anche su numeri e prospettive quando si parla di obiettivi
Diciamo a questa da questo di così lungo termine quindi due mila ventidue mila trenta
E di situazioni in cui sono state elencati di diversità eticità già nella situazione attuale quindi studiare pensare come si possa arrivare a quegli obiettivi tenendo conto di tutte queste criticità è sicuramente una sfida una sfida non indifferente
Partirei come spunti da uno spunto che è stato toccato un po'da tutti questa mattina anche adesso dal Polo Landi quello dell'efficienza energetica chiaramente
Sebbene il target di efficienza energetica sia l'unico target non vincolante come posto dalla dalla normativa europea tuttavia estremamente rilevante
Diciamo il raggiungimento di questo target almeno almeno sotto due sotto due profili
Il primo è che se si fa un'analisi diciamo generale di quelli che sono
I costi poi di questi interventi non stamattina abbiamo visto appunto diverse analisi riguarda i costi delle varie fonti più in generale dei vari interventi
Si vede dove molti interventi di risparmio energetico abbiano interni di rapporto costi benefici un rapporto molto elevato di conseguenza siccome una situazione di questo tipo
La scarsità primaria è quella delle risorse cioè i soldi che devono essere investiti per ottenere per ottenere questi target
Ci si diciamo si può pensare che in termini di risparmi di di di emissioni di CO due ancora ci siano parecchi margini sotto il profilo del
Del risparmio energetico con interventi che hanno un rapporto costi benefici quindi diciamo euro di costo dell'intervento per torna triciclo risparmiata
Molto elevati il secondo elemento è che gli altri target diciamo quelli sul viceversa su
Sulla sul sulle percentuali di di fonti rinnovabili sono chiaramente correlati in percentuale alla all'al domanda quindi gli interventi in in in
In risparmio energetico di fatto consentono anche più facilmente di raggiungere poi
Quegli altri quegli altri target
Quindi partendo di qua dove diciamo l'autorità di fatto si è impegnata in questi anni attraverso
Diciamo il la la gestirà la regolazione dei dei meccanismi dei titoli di efficienza energetica che sono un po'uno degli strumenti
Alla base di questo tipo di interventi personalmente ritengo anche questo un po'emerso diciamo da da riscossioni stamattina che un grosso lavoro debba essere fatto anche come informazione consumatori da questo punto di vista ho visto con piacere con gli opuscoli che l'Adiconsum diffonde sicuramente molto utili e anche bond sono stato un po'colpito dalla slide di stamattina dove si faceva vedere
Dove i frigoriferi classe ha di fatto hanno ricevuto un grosso
Impulso diciamo dal solo fatto che ci sia un'informazione sui consumatori che in questa maniera si può risparmiare
Emissioni di CO due quindi sicuramente come in molti altri aspetti legati al mercato elettrico sotto questo punto di vista sicuramente l'informazione per e per i clienti finali e molto molto molto rilevanti
Un secondo profilo
Su cui l'autorità ha espresso anche recentemente
Facciamo qualche preoccupazione sicuramente pur essendo tutti convinti che questa la direzione in cui andare
Il modo in cui ci si vanno ne è indifferente legato proprio le preoccupazioni più volte espresse
Questa mattina legate al potenziale incremento dei costi sui clienti finali le connesso a questo tipo a questo tipo di obiettivi quindi l'esigenza di
Ottimizzare tra virgolette gli interventi meccanismi di incentivazione gli effetti
è chiaramente legata al fatto che impatto che ne può derivare per per i clienti finali
è sicuramente potenzialmente rilevante si è parlato di potenzialmente un raddoppio o addirittura una moltiplicazione per tre dell'impatto sui clienti finali legato a questi a questi obiettivi quindi
Tutti diciamo d'accordo sul sugli obiettivi chiaramente le modalità con cui questi obiettiva non raggiunti sono sicuramente rilevanti
Un'ulteriore
Spunto che volevo cogliere dalla dalla discussione stamattina e legato quelli che sono viceversa tutti gli interventi correttamente è stato più volte detto alzare se guardate questo problema sotto il profilo di alzare esclusivamente gli incentivi
Può portare a rendite improprie sotto molti profili in particolare laddove ci fossero degli ostacoli
Di vario tipo si è parlato di accesso alla Rete di ostacoli autorizzativi che di fatto non lo sta di fatto si va a remunerare mi sembra di poter sintetizzare non tanto il il il costo maggiore della fonte da incentivare
Quanto il il le il superamento di altra difficoltà che viceversa dovrebbero essere affrontate con altri strumenti che non siano quello dell'incentivazione
Sotto questo profilo diciamo l'Autorità si è impegnata nel negli ultimi due anni anche con il supporto molto importante del gessi e degli altri soggetti istituzionali Terna
Per diciamo fare in maniera che
Tutti gli ostacoli
Di carattere su cui l'autorità delle responsabilità in particolare
Quelli di accesso al sistema quelli di
Gestione del del dell'energia prodotta soprattutto per i piccoli impianti abbiano quante meno difficoltà amministrative possibili chiaramente questo è un percorso che
Richiede un po'di tempo di adattamento perché
La gestione della produzione degli impianti di produzione passa da una numerosità di
Poche centinaia di impianti facilmente le decine di migliaia per non parlare poi potenzialmente di numeri più alti se si guarda ai piccoli ai piccoli fotovoltaici quindi è chiaro che tutto un sistema che necessita di un adeguamento regolatorie in primis ma poi
Di quindi un transitorio in cui anche tutti gli operatori debbono adeguare i propri sistemi e diciamo tutte le le procedure per fare in modo che questi
Meccanismi regolatori funzionino diciamo due volte l'autorità è sicuramente rilevante sotto il profilo delle sinistre la regolazione
Sappiamo tutti l'abbiamo visto in passato che definirà la regolazione vuol dire
Avere la garanzia che poi questa regolazione venga sempre applicate applicata bene tanto più quanto è arrivata la numerosità dei soggetti coinvolti quindi c'è in atto un grosso sforzo che speriamo di poter di poter continuare diciamo nella direzione
Per come è stato è stato avviato in questa in questa in questa direzione
Ecco quindi vorrei diciamo concludere questo mio breve intervento poi non so se
Ci saranno altri diciamo giurista volo discussioni con
Un un elemento di carattere molto generale è estremamente rilevante quando si parla di questi di questi
Meccanismi ma intanto consentitemi prima un ultimo un ultimo passaggio effettivamente
L'Autorità si è espressa già sul tema sollevato prima da Landi riguardo l'opportunità
Diciamo a come far ricadere sui clienti finali premesso chiaramente che alla fine e il consumatore finale che paga qualunque tipo di costoro di costo di sistema
Il concetto di come sotto il profilo dell'equità far ricadere questi costi sui clienti finali segnalando che
Chiaramente l'utilizzo del dell'energia elettrica e di una componente sul prezzo energie elettrica
Potrebbe non essere lo strumento ottimale nel momento in cui
Chiaramente si volesse far ricadere questo onere proporzionalmente in qualche maniera reddito dei soggetti deve dei clienti finali in quanto chi è chiaro a tutti che
Non è detto o non è in generale
Che il il reddito con la capacità diciamo
Reddituale di onde di un di un cliente finale proporzionale al suo al suo prelievo quindi da questo punto di vista se pensiamo al famoso single benestante rispetto alla famiglia con con cinque
Persone eccetera eccetera abbiamo possiamo trovare una serie di casi in cui chiaramente intravedere energia elettrica potrebbe non essere il driver ottimale e l'ultimo aspetto che volevo che volevo toccare riguarda la globalità del fenomeno cioè nove stiamo
Ragionando
Su questa è un'ulteriore preoccupazione connessa i costi di questi meccanismi Massimo chiaramente ragionando a livello sostanzialmente europeo con
Diciamo ovviamente però un occhio su come a livello mondiale vengono affrontati questi meccanismi perché chiaramente quando si parla di
Problemi di carattere ambientale è ovvio che lo sguardo patti punto livello a livello globale noi chiaramente e l'inquinamento complessivo della terra l'incremento delle temperature per effetto dell'effetto serra sono fenomeni che riguardano le l'inquinamento a livello globale
Quindi il rischio che se non c'è una diciamo
Analogia o una e equità nel come questi strumenti vengono adottati e soprattutto remunerati a livello mondiale
Ci sono dei rischi magari di delocalizzazione di certi
Comparti produttivi che si vedono gravati da costi eccessivi in altri Paesi laddove magari questi costi viceversa non ci sono con l'esito che effettivamente addirittura le missioni cioè due livello globale potrebbero aumentare quindi è chiaro che
Pur non avendo nessuna soluzione a questo problema perché è chiaro che è un problema di politica economica a livello globale è necessario tenere sempre un occhio ben ben fermo questo tipo di di situazione perché è chiaro che
Che l'esito risultato di tutto quello che che stiamo discutendo poi direttamente connesso come viene affrontato a livello complessivo
Grazie
Adesso la parola al Ministero dello sviluppo economico
Lei quindi dottor Bordoni e quindi siamo un po'curioso di sapere che cosa l'accordo di tutti gli spunti le proposte che sono venute questa mattina in termini come dire di di di possibile reimpostazione degli incentivi
Va bene
Sì con
Buongiorno a tutti in realtà più che spunti raccolti io un po'letti perché essendo arrivato solo adesso ho lavorato ho preparato
Questo mio intervento solo sul materiale che era disponibile però tutto sommato credo che
Si riesca comunque a dare un quadro
Generale di questa di questa materia
Ma parto dicendo certamente c'è un
Una direzione una strada chiara
Definite imposta in alcune in alcune parti dall'Europa quindi dall'insieme istituzionale
Dal contenitore istituzionale in cui si d'Italia est certamente immersa e in maniera convinta che come sapete tutti nasce da una spinta a ritrovare le tre dimensioni fondamentali
Abbastanza come dire smarrite dalla politica energetica ambientale degli ultimi anni cioè il le cosiddetta sostenibilità ambientale sostenibilità economica ambientale della produzione e comunque dei consumi di energia nel nostro
Nel nostro ambito la sicurezza degli approvvigionamenti e la competitività intesa come concorrenzialità del sistema economico europeo
Quindi da questo punto di partenza
Come al solito bisogna far derivare le cose
Come dire migliori bisogna fare di necessità virtù è pur vero che c'è l'aspetto che sottolineava da ultimo Massimo Ricci
Quando si sottolineava il fatto che essendo in un contenitore
Come dire
Più ampio che è quello europeo quindi non con un approccio globale occorre
Essere ben coscienti che si si intraprendono degli impegni importanti occorre essere ripeto coscienti di non essere e non fare tutti i costi primi della classe
Ma tutto sommato di non essere certamente quelli che stanno neanche quelli che stanno fermi al palo perché tutti gli altri non si stanno muovendo sapete la maggiore
Argomentazione dei Paesi cosiddette delle economie emergenti che dicono bene ora voi come economie ma avanzate state pensando di fare i virtuosi
In termini di compatibilità sostenibilità ambientale in tutti le dimensioni
Ben note ma non ci consentite a nuovi paesi dalle economie emergenti di fare lo stesso sviluppo magari più accelerato
Ma lo stesso sviluppo tra virgolette industriale che voi avete fatto già a partire dalla fine dell'Ottocento in poi quindi c'è anche un diritto
Come dire mondiale che
Va compreso non non necessariamente va assecondato fino alle forme più selvagge però non è
Sicuramente l'ultimo degli argomenti questo che viene accampato dalle economie emergenti che tutto sommato si sentono
In ritardo rispetto a questo diritto mondiale anche loro di svilupparsi di emanciparsi industrialmente e ci guardano come della gente è già arrivata
Attira certi traguardi e
Contemporaneamente vedono accampano il loro diritto di fare quanto meno altrettanto quindi certamente approccio globale ma noi abbiamo una direzione come diceva europea che ci dice dobbiamo andare in quel direzione
E la nuova direttiva rinnovabili così come è massiccia corposa e certamente anche molto
Molto sfidante e complicata
Due passaggi
Da questo punto di vista
Ci sono ovviamente un sacco di considerazioni da fare dalla lettura di questa
Direttiva rinnovabile però due passaggi importanti
Che riguardano direi un particolarmente il nostro Paese la primo è che
La stessa direttiva prevede
Che siano implementate le misure negli Stati nazionali
Provvisto che ci sia una opera di sensibilizzazione dice devono essere fatti
Gli Stati membri di concerto con le autorità locali locali era il regionali elaborano programmi adeguati di informazione
Sensibilizzazione orientamento e formazione al fine di informare i cittadini sui benefici gli aspetti pratici e io aggiungo anche degli oneri certamente non vanno ASP
Nascosti ma di occorre informare i cittadini europei dei dei costi e dei benefici
Che questo programma che questo programma a quindi è un approccio come dire realistico
Che tiene conto
Che non vi sono solo benefici e non vi sono solo costi come al solito la realtà e un compromesso di tutte le le le le aspettative le esigenze
E le considerazioni avanzate avanzate dalle parti
E la secondo aspetto che mi mi piace sottolineare di questa nuovi direttiva e questo rinnovato
Spirito di leale collaborazione almeno un spiccato tra
Amministrazione del centrale dello Stato e regioni e enti locali perché
Il la nell'argomento delle fonti rinnovabili non va credo l'abbiamo sotto gli occhi non va da nessuna parte in termini di sviluppo
O comunque non raggiunge gli obiettivi se non c'è particolarmente in un contesto come quello italiano una leale collaborazione quindi tutte le forme di intesa di discussione
Per raggiungere tutti assieme questo questi target ambiziosi l'importante eh credo a mio modo di vedere
Non rimanere a metà del guado queste un bue un adagio che io dico sempre gli amici qua dell'Adiconsum anche gli altri mi hanno già visto
Esprimermi in queste sedi situazioni per altre materie se vi ricordate
In occasione della liberalizzazione del mercato elettrico del primo luglio c'erano delle istanze che assolutamente comprensibili come quella dei Paesi emergenti assolutamente comprensibili che dicevano
Fermiamo la liberalizzazione non diamo corso a questo ultimo stadio dell'arriverà l'iniziazione perché abbiamo
Solo da perderci abbiamo
Una una serie di problematiche bene
Attraverso l'informazione la discussione si arrivò ad una un'idea condivisa cioè occorre accedere anche a quest'ultima
Fase del
Della liberalizzazione sto in quella in quell'esempio perché se rimaniamo come siamo abbiamo non abbiano i benefici del nuovo della Liberazione ma sotto sotto orti amo
I costi di entrambi i sistemi del del del del sistema ibrido tra
Che era risultante tra un sistema mezzo liberalizzare mezzo liberalizzato e mezzo vincolato
L'amico Pier Aldo si ricorda queste anche gli altri si ricorderà di questa discussione quindi non sto dicendo che e sui risultati sono fantasmagoria ci però
Esaminammo pre anche nel caso delle fonti rinnovabili
E quindi questa spinta che vi dicevo deriva che deriva dalla
Dalla comunque
Dal dall'Europa e che ci vede impegnati non target così ambizioso come punto quello del diciassette per cento se poi ribaltato sull'energia elettrica sicuramente
Viaggia intorno al trenta per cento occorre essere assolutamente decisiva a intraprendere una strada e non a fermarci a metà della della cosa e quindi a
A dar corso un sistema stabile
Un secondo punto che volevo sottolineare che
Diciamo ri
è troppo si trova nelle presentazione
Della comunicazione del resto è che questa rinnovata affermazione che il sistema di certe attività certificati verdi e la leva principale per il raggiungimento degli obiettivi
Io dico assolutamente d'accordo e aggiungo però una virgola un inciso salvo interventi pesanti che lo si maturano
Non mi riferisco alla trasferimento dell'obbligo dalla produzione alla domanda per cui siamo d'accordo ma mi riferisco al fatto che
Ci sono tantissimi tentativi anche portati nelle sedi istituzionali
Più alte per snaturare questo meccanismo per far passare diverse deroghe a questo esenzioni ben vero che come dire particolari facilitazioni
Che non hanno molto senso e che
Trovano ancora una volta mi riferisco al mio principio generale ci fanno ritornare a metà del guado allora se abbiamo un meccanismo che ci
Soddisfa pur con tutti i suoi problemi endemici quello del mercato i certificati verdi che vedremo in qualche modo
Occorre lasciarlo lavorare e non occorre continuamente dire certo lui è ma
Le e le eccezioni sono il novanta per cento del sistema ordinario sa siamo
Veramente a metà forse a un quarto del grado
Del guado scusa
E
Allora il sistema dei certificati verdi una parola su questo un
Certamente l'evoluzione di trasferire
L'obbligo poi va chiarito tutto ma avete visto che nell'emendamento del mille centonovantacinque previsto che
Ci una delega al Ministero dello sviluppo economico nel riformare la faccenda
Quindi non può essere eravamo ben coscienti che questo pezzettino di norma non può
Da sola da solo portare ad un nuovo regime ma occorre tutta una serie di esplicitazioni di precisazioni di come questo nuovo
Sistemo questo sistema modificato rende sarà
Certamente questo spostamento però in sé è come dire sia applicato se interpretato correttamente qui vedremo come potremmo fare con la delega nel futuro e certamente foriero di
Benefici nel senso che si vede bene dalle slide
Consente di non
Erogare o comunque di non
Beneficiare anche le così dette produzioni esenti di
Incentivi indiretti che si vengono internalizzati nel prezzo dell'energia elettrica che poco hanno a che fare con queste produzioni esenti quindi incentivi derivanti
Dal ribaltamento del costo i certificati verdi internalizzate nel prezzo dell'energia che vanno a pioggia anche su delle produzioni produzioni esenti
E allora se questo meccanismo sarà in grado di togliere queste rendite improprie come diceva
Landi occorre per opporsi la questioni importante sottolineata anche nelle slide
Che cita di cui che citavo prima ma per quanto riguarda quegli investimenti che sono stati fatti mi riferisco per esempio la cogenerazione in quel regime che cosa si fa di colpo vent'
No nel mille centonovantacinque c'è una previsione espressa e spero sarà presto legge
Che conduce ad un'esplicitazione degli incentivi per la cogenerazione cioè la parola chiave per noi è esplicitare le
I supporti sostegni gli incentivi
Che hanno una motivazione ben chiara per esempio quello della cogenerazione di risparmiare energia primaria nella produzione combinato che nulla a che fare con i certificati verdi esplicitare il suo incentivo la sua premialità
Per almeno due motivi sarebbero tre ma
Inutile faccio corta il primo e per avere una contabilità chiara di quali sono le provvidenze che vengono fatte per quel determinato segmento adesso ho preso la cogenerazione ma
Per fare un esempio così come tutti gli incentivi è corretto e giusto e importante in un assetto moderno sapere quali sono i circuito sì di finanziamento della singola premialità e non allora lasciare vivere un mondo tutto incrociato di
Sussidi impliciti la seconda siamo in un'economia di mercato
E
Tutti noi sappiamo quanto il mercato
Qualunque meccanismo di mercato in presenza di rendite di posizione sia distorsivo è un meccanismo che deve lavorare trova all'efficienza quindi porta i prezzi all'aderì aderito ai costi
Salvo atteso che
Le posizioni di rendita normative o strutturali siano le più piccole possibile perché se no diversamente è un meccanismo che è
Come dire scarso da questo punto di vista non è un MEC il meccanismo mercato non è un meccanismo robusto dal punto di vista del delle rendite quindi distorce in questa in questa cosa
Certo
In questo complesso
Delle incentivazioni fonte rinnovabili vi sono alcuni casi e mi è stato detto che stamattina sono stati citati di evidente sproporzione tra
Incentivo quindi costi che l'incentivo
Comporta e benefici cosa sono i benefici il contributo che questa particolare incentivazione fornisce alla al target
In volume quindi al target in fonti rinnovabili e mi riferisco al fotovoltaico non non non mi pare o dietro un dito quindi sul fotovoltaico
In più occasioni credo
Abbiamo già detto come Ministero che occorre metter mano ad una evidente sproporzione tra lo ripeto costo dell'incentivazione e contributo che questa questa fonte
A nei confronti del raggiungimento dell'obiettivo
Ed è vero che i i decreti ministeriali pongono questa
Questa plafond di mille duecento questo tetto alla capacità di mille duecento megawatt
Però anche vero che lo confinano a è indicativo e e la reale tagliola alla fine dell'anno prossimo fine alla fine del due mila dieci
Gestore del sistema non ho sentito stamattina IgE se a delle stime che già al due mila nove fanno di vera vedere che raggiungeremo
Se tutto va come sta andando nel nel trend
I settecento ottocento megawatt installati
E quindi voglio dire il due mila dieci è un anno che
Ci porterà contro sicuramente quel quel tetto quindi c'è un problema di riproporzionamento di costi
I benefici come dicevo e anche un o un una riflessione da fare su questo meccanismo di
Di tetto e data che in qualche modo è vero
Può incentivare una corsa a loro scusate il la cosa dell'ultimo dell'ultimo biennio l'ultimo ragionamento se posso relativo alla bolletta diciamo
Certamente l'auspicio di tutti ma questo lo vediamo in ogni argomento
E quello di
Portar fuori dal settore
In questo caso nostro elettrico ma ci sono anche gli altri due settori che non va mai dimenticati quanto alla utilizzo di fonti rinnovabili quindi trasporti del termico ma comunque di portar fuori dal settore energetico
Elettrico il l'onere così importante che già grava sulle bollette che sarà ancora più
Elevato
Nonostante tutti i tentativi di eliminare delle lenti di le rendite ma che sarà più elevato proprio perché il nostro target e molto sfidante vedete
Che per esempio l'Europa stessa nella sua curva di come di avvicinamento al diciassette per cento l'obiettività li hanno sostanzialmente schiaccia
Tutte le no tutte no ma schiaccia le percentuali
Biennali nel percorso che viene verificato biennale quasi alla fine del percorso quindi ci si può immaginare un onere forte
Nelle nel
Diciamo nell'ultima parte del percorso verso il due mila venti
Quindi dicevo c'è sicuramente questo onere che tutti auspicano venga trasferito dal settore
Energetico verso la fiscalità generale
Però è anche vero che difficilmente abbiamo mai visto queste non abbiamo mai visto queste queste questi movimenti
Allora quello che può essere fatto è certamente immaginare anche qui poi utilizzo una
Una
Un esempio un'analogia quello che può essere fatto eh immaginare che l'applicazione delle degli oneri generali sistema la cosiddetta tre che poi un po'raccoglie l'onere del derivante dalle fonti
Rinnovabili sia rimodulato
In termini
Di parametri che ne come dire che ne reggono la contribuzione e mi spiego meglio cioè oggi come diceva anche Massimo Ricci tutto è legato la attrae si paga
Proporzionalmente ai prelievi che vengono fatti di energie e reti che vengono fatti dalla Rete ora
Come la ecco qui l'esempio come la vecchia tariffa sociale quella del settantatré immaginata nel mille novecentosettantatré fino a pochissimo tempo fa poi si è tramutato in bonus sociale era legata
Si diceva che il bisognoso di agevolazione sociale era colui
Che consoni che consumava poco quelle che c'era la famosa curva a cammello è stato tutti da tutti riconosciuto che quel driver era troppo semplificato per quelli buoni
è sbagliato per quelli diciamo più realisti e si è arrivato ad un parametro un mix diciamo che tiene conto anche della parte reddituale della
Non solo a parte l'eventuale ma anche i nuclei familiari eccetera ma sono stati identificati dei parametri più un come dire aderenti allo stato di bisogno sto parlando della tariffa sociale anche qui
Si potrebbe immaginare che non sia solo il chilowattora a
Originare il carico sulle sulle quindi la contribuzione per le fonti rinnovabili che viene data dal singolo consumatore ma potrebbero essere degli altri degli altri parametri io credo che
Queste
Idee oppure queste possibilità
Non non vi sono A.S.L. assolutamente non viaggia su venti alcun orientamento ancora come Ministero ma queste possibilità siano contenute nella direttiva fonti rinnovabili cioè leggendo quel testo qui e là si trovano delle del del dei parametri di sostenibilità
Me la cavo così che conducono a pensare che qualcosa di più o come dire aderente
Alla che non sia solo il chilowattora ma più aderente al carico proporzionale su ciascun utente possa essere trovata
Grazie
Si è messo in guardia
Visto che le lobby sulla Torino anche perché è già successo in questo settore non vorremmo che un'altra parolina
Come a suo tempo successe sul
Rinnovabili e assimilate possa succedere anche in questa occasione quindi staremo in guardia rispetto a questo
A questo rischio
Da adesso la parola alla
Sindacato
Sindacato qui con noi e Carlo De Masi che è segretario generale della
Categoria
Elettrici della CISL e quindi potremo fare sapere conoscere quindi anche l'opinione del sindacato
Grazie Paolo Dio chiedo scusa in anticipo e non è mia abitudine abbandonare le riunioni
Subito dopo l'intervento ma alle tredici e trenta purtroppo c'è l'ENEL che presenterà il suo piano industriale alla presenza dei segretari generali di CGIL CISL e UIL
Che sarò costretto lasciarvi subito dopo quello che dirò
Io intanto ringrazio Paolo l'Adiconsum con la quale collaboriamo attivamente come federazione per l'invito a questa importante tavola rotonda
Credo che la riflessione di di questa mattina alle cose che stanno dicendo adesso molto interessante che ho seguito con attenzione
Credo che siano di grande attualità non solo per la questione delle rinnovabili ma per tutta la questione energetica poi ci tornerò un attimo
Credo che il nostro è un Paese che ha bisogno di rilevanti investimenti
Da questo punto di vista
Per sostenere una funzione anticiclica nel Paese rispetto alla crisi reale che si sta determinando
Rilanciare lo sviluppo l'occupazione diretta indotto del settore per contenere i costi dell'energia
E credo come consumatori Paolo anche per migliorare la qualità del servizio perché questa è una delle cose soprattutto nelle aree del sud laddove ce n'è tanto bisogno
Allora io affronterò la questione sinti sinteticamente schematicamente
Sotto cinque versanti ma la cui terrò in pochissimi minuti perché parlerò per schemi e soprattutto non in sindacalisti lo dico per tanti giovani che sono qui parlano in maniera molto chiara pane al pane e vino al vino
Allora sul versante economico
Io credo che
Ciò che ha determinato la crisi nel mondo oltre alla mancanza dei controlli alle cose che si sono detti
Sia stato una delle questioni che riguarda l'energia cioè guardate la speculazione sul petrolio perché il petrolio che era arrivata a centocinquanta dollari al barile non aveva senso se voglio dire oggi i costi sono quelli che vediamo
Però allo stesso tempo credo che proprio le aziende energetiche
Mi interessa poco nel mondo perché la Sisley esempio che si fa quello di moda e il piano di Obama stiamo al nostro livello io credo che le aziende energetiche in questo Paese
Siano le uniche in grado di poter investire
Perché sono azienda redditività garantita e hanno utile performances record ogni anno oggi lo dirò anche all'amministratore delegato dell'ENEL
Che ci avete letto i dati finanziari annunciato che taglierà il trenta per cento degli investimenti io mi auguro che non sia così ma glielo dirò tra qualche ora
Allora dicevo proprio dall'energia si può ripartire allora questione reti stamattina è stata sfiorata toccata
Parliamo delle reti voi ciò che Adiconsum ma una riflessione il quattro giugno sulle strozzature e quant'altro la dottoressa Saraceno parlava delle smart Grid le reti ma se le reti si sostituiscono a un tasso dell'uno per cento
Come è possibile cioè l'obsolescenza e trenta trentacinque anni o si investe e si aveva un tasso di sostituzione del tre per cento oppure parliamo del nulla secondo smart Grid
Si vogliono fare le reti intelligenti o non si vogliono fare per farlo occorrono investimenti
Terzo generazione distribuito scambio energia sul posto per farla c'è bisogno di interventi di rendere maglia da flessibile la Rete laddove le energie rinnovabili si genera laddove la produzione esige allora c'era oggi fanno interventi mirati la questione delle reti è determinante e dirimente
Energie rinnovabili anche qui io credo che le energie rinnovabili al di là del costo di sviluppare la ricerca c'è un altro problema noi non possiamo prendere i soldi degli italiani ha portati all'estero
Perché io
Ho in
Lavoriamo qui mi rivolgo al Presidente della nell'aperti poi accetto la sua sfida ci ritorno o lavoriamo qui
E si fanno accordi di programma laddove si producono qui le componentistica il supporto e quant'altro oppure prendiamo i soldi degli italiani e li portiamo all'estero queste quello che avviene
Sulle energie rinnovabili dobbiamo sviluppare
Efficienza e risparmio energetico sono d'accordo adesso c'è il bel Piano-casa annunciata dal Governo quale occasione migliore voglio dire possiamo lei intervenire sostenere quel piano
Ma c'è bisogno di fare accordi programmatici c'è bisogno di tavoli concertate laddove
Tutte le parti in causa
Possono poi determinare le condizioni lo stesso la C o due io ho l'impressione anche qui sui crediti di carbonio tutte le aziende ormai gli uffici in giro per il mondo
Vediamo le questioni nostre si vuole davvero operare in questo senso io credo che c'è bisogno di guardare al versando industriale non al versante finanziario perché se
Andiamo le speculazioni le questioni poi voglio dire
Sono peggio di quello che tu su cui dobbiamo intervenire sul versante giuridico
Il quadro di riferimento è stato tracciato questa mattina ci sono anche delle innovazioni c'è qualche decreto in discussione io credo che c'è bisogno di due cose qui uno noi come freno diciamo da tempo il primo
è che ci vogliono tempi certi perché altrimenti anche qui facciamo dei bei gli impianti
E rischiamo poi di non poterli collegate alla Rete quindi cioè in tempi certi e iter autorizzativi snelli queste quello che occorre
Poi bisogna anche rivedere l'articolo quinto perché credo che troppe troppi soggetti in causa a voi determina la voglio dire ogni Regione va per conto suo e nessuno a voi fa quello che bisogna fare in quella realtà sul piano istituzionale terza questione
Ora noi da tempo lo dico al dottore
Lei arrivo luce arrivato da poco
Penso di darti del tuo quindi
Non so se conosci
Noi da tempo
Abbiamo lanciato l'idea di una cabina di regia osservatorio alla Presidenza del Consiglio con i due Ministeri interessati le istituzioni forze sociale forze produttive
Abbiamo sottoscritto un avviso comune quattro anni fa rinnovo contrattuale il contratto scade il trenta giugno abbiamo inviato alla dismette nei termini al trentuno marzo mi auguro che prima della scadenza del contratto
Possiamo avviare questa cabina di regia sulla Energia ruolo dell'Autorità
Allora l'autorità
Deve essere ancora più indipendente per quanto riguarda voglio dire la mia posizione ma deve essere completata nel suo assetto e perché no prevedere al suo interno anche rappresentanti di forze produttive a forze sociali
Ovviamente con le competenze le professionalità o quanto meno un ruolo di supporto perché non basta solo non bastano solo le audizioni temporizzata io
Ho lanciato un'idea perché era un passare da un federalismo fiscale un federalismo energetico stato oggetto di un panel
Del degli economisti dell'energia
Professor Curti ciò in una sua sessione dedicata dove ogni Regione secondo la specificità del territorio si assume un onere e su quell'onere voi possiamo prevedere compensazioni
Chi un termovalorizzatore che un rigassificatore
Chiunque il sito di scorie che una centrale nucleare e tassiamo anziché all'energia consumata l'energia prodotta
Dando alle Regioni virtuose un ritorno alle altre Regioni sia in termini voglio dire di compensazioni impianti fotovoltaici sui tetti delle scuole delle del degli asili
Degli ospedali che ne so troviamo noi e anche in termini voglio dire che non dispiace a Paolo anche in termini di ritorni sulle tariffe per i consumatori
Rilanciare la ricerca ma per rilanciare la ricerca non solo occorre utilizzare la componente dedicate della bolletta
Dobbiamo rilanciare gli enti di ricerca allora Parri posizionato il Cesi ricerca
E va rilanciato il CERM se perché adesso assunto le funzioni del Chelsea all'Autorità io credo che per finanziare i progetti delle università e quant'altro ci voglia
Il rilancio anche nel cesso sul piano industriale è qui rispondo al mio mi al mio amico Presidente del per
Io sono assolutamente d'accordo di sviluppare l'industria italiana soprattutto anche quella voglio dire che
Riguarda le fonti rinnovabili
Anche perché così elimineremmo tanti intermediari finanziari cosiddetti sviluppatori che hanno interessi di tipo finanziario non interessi di tipo industriale
Io lo so dalle mie parti già gente che non ha mai quel terreno e si vende i terreni cioè voglio dire c'è di tutto in giro
Dobbiamo dobbiamo approfittare delle fonti rinnovabili sì
Forse sono ancora voglio dire oneroso da quel dal punto di vista della loro fattibilità però credo che a possono diventare anche le fonti rinnovabili come dicevo per le aziende energetica per gli Investimenti
Una grande opportunità ma deve essere un'opportunità Paese non un'opportunità un business di pochi queste
Diciamo la questione come deve essere guardata sul piano sociale campo è una cosa che mi interessa di più perché io
Faccio questo mestiere
Allora la folla che
All'ANCI ad un'idea un patto sociale per lo sviluppo sostenibile
Dove coinvolgiamo tutti i responsabili tutti i soggetti interessati anche sul territorio cabina di regia centrale queste sul territorio
E io oggi ho registrato la stessa posizione voglio dire dell'associazione del imprenditoriale
Io raccolgo la sfida anche sulle regole sono pronto a firmare non solo l'impatto sul lavoro che la CISL ha già fatto
Sulle regole lavorando comparto sulle regole sociali purché decidiamo insieme
Come e dove si fa l'occupazione lo sviluppo che c'è l'investimento che ce ne siamo pronti voglio dire a questa sfida e siamo pronti anche a firmarla se lei ritiene però è chiaro se non facciamo insieme insieme alle istituzioni centrali e periferiche
L'altra questione costi e tariffe
Lo diceva Paolo nell'introduzione stamattina
Pier Aldo io credo che noi dobbiamo tendere a contenere i costi e tariffe abbiamo fatto quella bella tavola rotonda alla presenza di Ortis al tuo congresso io c'ero
Abbiamo dato alcune idee anche lì abbiamo dato alcuni suggerimenti per fortuna ho trovato
L'autorità né accorti alcuni Paolo dobbiamo insistere insieme alla Confederazione in questa direzione
Perché credo che si possa intervenire a partire dalle comunque dalle componenti dalle accise e di come le erbe distribuiamo perché e chiaro che è una cosa è il pensionato una cosa è chiara
Un malato con una parecchie elettromedicale in casa un indigente eccetera dobbiamo guardare a queste questioni perché ripeto io mi interesso di sociale
Ruolo del GSE
Non lo dico perché sono qui oggi ospitato siamo qui ma l'ho detto anche in altre assise oggi il sistema elettrico poi
Nell'ambito del mio congresso ci sarà una tavola rotonda e mi auguro che i due Ministeri invitati anche il Ministero dell'ambiente sia presente
Faremo una proposta la piccola fra i fra la proposta di come riposizionarli sistema elettrico italiano allora perché non guardare per esempio il GSE
Potrebbe diventare in quanto pubblico un grosso riferimento per tutte queste partite
è uno che deve monitorare il sistema rispetta quella informazione corretta che si deve fare sul territorio che prima faceva ENEL ma oggi non c'è più un ente che fa questo accada questo rapporto con le istituzioni
Con i cittadini con le associazioni eccetera rispetto anche a formazione si potrebbero
Si potrebbe assegnare al GSE insieme voglio dire a tutti gli altri soggetti una formazione mirata
Anche uffici internazionale perché ormai la la partita anche a livello
Più macro che va gestita anche dal punto di vista delle cose che si possono fare ultima questione è quella che mi interessa di più
Penso che lo sappiate tutti lo dico sempre e lo ribadisco perché voi dati sono drammatici questo è un settore che ha perso settantacinque mila posti di lavoro
Più della metà da quando si sono avviati processi di
Liberalizzazione spinte privatizzazioni perché non è che era necessario fare tutto così
Era meglio tenerlo sotto controllo io mi auguro che proprio ripartendo da queste questioni si possa rilanciare anche il versante occupazionale e quindi diciamo i benefici per il Paese di cui in questo momento c'è tanto bisogno grazie
Bene molto giusta
Molte sono state le proposte ci rifletteremo sopra e credo che siano molto interessanti su quale poi
Riprenderle assieme sulla parola Ministero dell'ambiente
A Sebastiano Sterpa azioni
Assente
Su questo tipo di School dottor cliniche a Washington in questo momento per
Problemi legati sempre a. C o due
Ringrazio l'Adiconsum dei
Precipitato
Non dirò moltissimo quello che è stato detto dalla mattina dal le intervento tavola rotonda più che diciamo esaustivo
L'obiettivo nostro come italiani come italiana collettivo molto forte molto ambizioso quello il diciassette per cento vi ricordo che
Non è stato capito molto bene il discorso dell'efficienza energetica ma il diciassette per cento contiene in sé anche consumo finale dell'energia e pertanto
Rappresenta il punto di riferimento sia per l'efficienza energetica
Che per le fonti rinnovabili
L'unico punto diventa lastrico per entrambi le situazioni non non necessarie inserire una percentuale riferita all'efficienza energetica è già presente nel diciassette per cento questo
Molti politici non lo sanno molti non hanno capito che cosa si perché l'efficienza energetica non non si parli si parli
Diciassette per cento riferita ai consumi finali Gia pertanto più a basso consumo e più questa percentuale e altro
Più alta la quantità di fonti rinnovabili più questa percentuale alta problema che diciassette per cento veramente per noi abbastanza difficile da raggiungere questo il punto
è abbastanza difficile raggiungere quindi
La all'azione fatta su entrambi aumento delle fonti rinnovabili riduzione dei consumi
Solo così si può ottenere
Non basta dobbiamo guardare a trecentosessanta gradi come dice la direttiva centosessanta gradi significa
Che contrariamente a quanto detto franchi stamattina il
Concetto di
Assorbire energia
Dei Paesi esterni attraverso fonti rinnovabili non deve essere trascurato non deve essere un residuo deve essere
Una argomento importante
A importante perché
Perché noi siamo il punto d innesto
Fra l'Africa
I Balcani
E quindi rappresentiamo un punto di passaggio fondamentale per le fonti rinnovabili verso nord verso l'uso delle fonti rinnovabili uno di questi è sicuramente il Piano sulla nel Mediterraneo
è il piano sui Balcani attraverso se riusciamo a spingere ancora di più Terna a fare la infrastruttura dirette necessaria al passaggio
è chiaro che questo crea poi delle opportunità anche del sistema italiano di costruire
Fonti rinnovabili in quei Paesi esteri che permette ci permettono di guadagnare punti raggiunge l'obiettivo del diciassette per cento perché internamente se raggiungiamo il quattordici per cento grasso che cola quindi ebbene
Adottare tutte le misure tutte le misure non bisogna non bisogna trascurare niente in questo campo se no non riusciremo a raggiungere l'obiettivo
Ecco il mercato sta diventando una cosa importante è il mercato le fonti rinnovabili è importante però come dicevamo prima
Di Masi il mercato va fatto anche con la produzione di questi pannelli va fatto con la produzione di questi
Strumenti di queste apparecchiature non si può comprare dall'estero non si può assolutamente questo è stato un errore gravissimo dell'Italia non avere una propria produzione interna
Di
Apparecchiature materiali non solo montaggi perché montaggi sono molto limitati il costo maggiore e la materia prima
Il prodotto che arriva dall'estero e viene installato in Italia quindi i nostri soldi vanno a finire in Germania e Spagna questo è gravissimo
Molto grave una mancanza di capacità industriale a soddisfare un mercato che sta diventando importante e che deve essere soddisfatto
Comunque soddisfatto perché l'incentivo è così alto ma chi se ne frega ma vada compra in Spagna che se ne importa capite l'incentivo è così alto che permette questo meccanismo distorto della fonte rinnovabile quindi
Lo spostiamo il discorso su produzione interna o se no il nostro obiettivo anche questa volta e perso il treno se n'è andato non siamo riusciti assalirci so
L'ultima cosa
Molto semplice tutto quello che è stato detto e chiaro cioè problemi di autorizzazione sono chiari c'è bisogno di
Rivedere un attimo i meccanismi
Abbiamo aperto al feed-in tariff in qualche modo con il solare ecco Quinci abbiamo una tariffa una metodologia mista non sono certificati verdi ma anche feed-in tariff quindi
Siamo sulla sulla taglia giusta perché la taglia del solare piccolo non permette certificato verde mette permette fin tariffe così abbiamo fatto
è corretto questo questo metodo
E ancora farraginoso
Ancora bisogno di essere
Riveduto attenzione però a rivedere senza modificare quello che dicevamo prima se cambiamo le regole il mercato agisce in maniera negativa mercato vuole stabilità
Ecco però uno dei problemi che ci abbiamo sicuramente da risolvere e questo discorso il mantenimento del diritto acquisito il mantenimento del diritto acquisito in Italia e gravissimo questo concetto perché
Perché ogni volta che c'è una regola e questa regola viene adottata da qualcuno se non cambiamo le regole quella stessa regola deve essere mantenuta per il mantenimento del diritto acquisito
Quindi io direi che questo discorso al mantenimento diritto acquisito
Abbiamo visto sul CIP sei l'abbiamo visto su
Sul teleriscaldamento associato certificati verdi poi siamo ritornati indietro il TAR riscaldamento si fa più quei certificati verdi si fa con i certificati bianchi quelli che hanno acquisito però il diritto
Continua averlo insomma ecco dobbiamo cercare di trovare delle soluzioni per evitare che il cambiamento è l'adozione di meccanismi differenti possa comportare poi un onere
Che complica il sistema perché è complica in maniera pazzesca questo sistema certificati da tutti ultimo punto alla semplificazione
Importantissima per quanto riguarda le autorizzazioni e la legge ventisette febbraio due mila nove alla tredici della ripartizione tra le Regioni e Province autonome della quota minima di incremento delle Angela fonti rinnovabili
Ecco lì Consiglio parlare di sanzioni da qualcuno no non siamo d'accordo sulle sanzioni siamo d'accordo sulla eventuale potere sostitutivo la sanzione non aumenta le fonti rinnovabili
Chi l'ha fatto e cosa deve fare viene sostituito da qualcun altro che lo fa
Il potere sostitutivo ed essere garantito a livello centrale senza nessuna sanzione tour Regione non riesci a portarci a quell'obiettivo e così dice la legge bene io ti sostituisco
Nel tempo se tu non fai alcune cose le faccio gol come stato io a questo il mio e e l'unico modo
Per fare però perché bisogna fare delle cose bisogna fare delle attività in campo e l'unico modo se no la sanzione non non porta nient'altro
L'ultimo punto e chiudo è uscito recentemente e sono alternative rispetto a quelle che sono gli incentivi il il fondo di rotazione perché Oddo
Un fondo dove la base sono il conto
Interessi su mutui a bassissimo tasso di interesse con ritorno degli investimenti in sé anche le recuperare i soldi in sei anni confonda di seicento milioni di euro che rotativo quindi
Tu in presti i soldi a bassissima assordato cinque per cento l'anno diceva indietro costituisce altri fondi altro fondo per fare progetti i progetti sono sulle misure rinnovabili sulla micro cogenerazione
Sugli usi finali dell'energia che sono tre elementi che vedono il fondo di rotazione l'interfaccia con le regioni che vogliono assumersi questo compito più ricerca
Forestale motori elettrici e altri argomenti che sono importanti in questo discorso all'cioè non non diamo più i soldi a fondo perduto
Diamo soldi in quanto
In capitale che ci vengono riti ritornati con interesse bassissimo
Questo permette di responsabilizzare chi prende questi soldi perché li deve rischi comunque restituire deve poter fare l'investimento e guadagnarci
E ed è tutto orientato sui sistemi di piccola generazione non grande
Soggetti privati in prese
Soggetti pubblici
Persone giuridiche c'è tutto un campo
è complicato perché le misure sono tante e le persone e e le i soggetti sono diversi possiamo cercando di lavorare per avere una circolare in grado di semplificare il passaggi
E utilizzare
Come dice il decreto la Cassa depositi e prestiti come punto di riferimento
La Cassa depositi e prestiti funzionerà attraverso le banche singolarmente per cui
Chiunque può andare in banca farsi fare il mutuo con questo tasso d'interesse riceve l'investimento ritornare indietro i soldi nel gergo nel giro di sei anni ecco queste attività secondo noi
Portano una migliore efficacia dell'incentivo
è vero che dobbiamo sostenere l'incentivo sulle fonti rinnovabili attraverso
Il fatto che si produce energia elettrica da fonti rinnovabili oppure si produce calore eccetera però
Forme alternative
Rispetto a questi incentivi di per sé che vanno a fini in bolletta direttamente devono essere devono poter svilupparsi e se riusciamo a svilupparli significa
Utilizzare questo meccanismo per
Moltiplicare le attività per quanto riguarda queste questi elementi grazie
Grazie
Pregherei di prendere posto qua al tavolo perché
Abbia fatto in due tranchant
Quindi
Adesso no Gerardo Montanino
Dario Di Santo
Marco palazzetti e naturalmente il Presidente Carlo Pollino
Cento gente
Va bene
Riconfermiamo
Siamo tutti
Allora adesso la parola per cercare di Stato recuperare un po'sui tempi che stiamo un po'
Evitando scusa bello di marcia
Al dottor
Gerardo Montanino il responsabile della direzione operativa delle continue rinnovabili per il GSM
Si è visto anche loro cercherò di essere molto sintetico e non prendere molto tempo
Condivido molte delle cose flusso dette la mattina ove i messaggi sono stati tantissime tutti interessanti volevo sottolineare in particolare che l'autorità dello degli incentivi che non riconosciamo le fonti rinnovabili
Oltre a rappresentare poi un onere
Poco sostenibile sui consumatori che
Cui su cui si scarica tramite la comprendo prego di fatto rappresentano non un modo per favorire lo sviluppo Torino ambito ma difatti un ostacolo perché dare tanti soldi
Farmacia molti interessi fra
Poi anima molti faccendieri ed i fatti sia gli uffici delle regioni che devono rilasciare le autorizzazioni
Ma anche gli uffici dei gestori di rete
Sono pieni di richieste di connessione alla Rete
Spesso operatori seriamente intenzionati a realizzare gli investimenti si sentono dire che
Nei dintorni un raggio di cinquanta chilometri spettano l'impianto non c'è più modo di quelle Caroli dell'impianto perché sono stati già prenotati da molti altri progetti loro precedenti e quindi di fatti
Il meccanismo redimere rimane abbastanza ingessato per cui ben venga un adeguamento degli incentivi
Alla agli effettivi costi a quanto necessario
Quello che ha detto stamattina molto bene Paolo franca ciliegie diversi da quelli che servono per sviluppare le fonti e deve essere prevista una riduzione in calo
Faccio il caso del fotovoltaico che forse il caso più eclatante
Gli incentivi fissato inizialmente in Italia sono molto più alti di quelli che vengono riconosciuti in altri Paesi
In particolare col fatto che
Ad esempio in Germania Chun feed-in tariff mentre il reale c'è un feeling premium la differenza che il feed-in tariff comprende anche il valore dell'energia
Mentre feed in premium c'era in più la valorizzazione del Gia
Questo tra in inganno molti sono stato al Politecnico di Milano in occasione della presentazione del primo report sul fotovoltaico ma è una tabella proiettata alla fine si confrontavano il nostro figlio imprimere col feed-in tariff
Se si tiene conto anche del valore dell'energia il l'incentivo per chilowattora non incentiva la valorizzazione complessiva del kilowattora riconosciuto in Germania
Quasi il doppio di quella riconosciute in Italia senza poi considerare
Il contrario scusate
Marco era chiaro
Senza poi considerare che in Italia o magari nelle regioni meridionali quel valore di euro per kilowattora va moltiplicato per mille cinquecento ore l'anno per avere poi il ritorno annuale
Di questo investimento mentre in Germania forse si arriverà a mille kilowattora per chilowatt e quindi
Questo fattore non ancora
Maggiore la sperequazione tra l'altro non solo partiamo da valori molto alti già alcuni fa alcuni anni fa i nostri colorano più alti ma il riduzione che è stata operata per adesso con decreto
In Italia è stata tale
Da mantenere costante per qualche anno l'incentivo ed a ridurlo sia per il due mila nove che per il due mila dieci
Di solito per cento in Germania sono già alcuni anni che il tasso di riduzione e dell'otto otto e mezzo per cento se non ho visto nel tabelle che pubblica letti altra associazione europea delle foto del produttori gli impianti fotovoltaici
In alcuni casi addirittura si è scesa del venticinque per cento quindi dobbiamo stare molto attenti del resto il Ministero
Entro l'anno dovrà definire le nuove tariffe appartino due mila dodici e quindi quella sarà l'occasione per riadeguare tariffe accosti
Forse se si riuscisse anche a dare qualche certezza agli operatori sul mantenimento dopo il raggiungimento dei mille duecento megawatt
Nonostante ci sia poi un periodo di di grazia di quattordici mesi o ventiquattro agli enti locali ma forse sarebbe buona cosa per dare certezze a chi investe sul lungo periodo
Sapere come il Governo intende voi regolare la materia negli anni successivi tenendo presente che molti sostengono
Che entro il due mila e quindici due mila sedici si possa raggiungere in Italia primo o secondo Paese al mondo insieme la California la Grid parity
C'è violenza tra i costi di produzione al fotovoltaico e i prezzi di acquisto dalla Rete
E quindi per gli impianti che entrano in quegli anni o non serviranno più incentivi o ne serviranno di molto molto ridotti
Volevo fare un'osservazione a quanto ho sentito prima detto da Serra sul mantenimento dei diritti acquisiti mi sembra molto preoccupante lasciar capire in giro
Che non vale più la legge in Italia il mantenimento riti se c'è un soggetto che investe oggi sulla base di un meccanismo noto per esempio fotovoltaico ma vale per tutte quante le altre fonti sono investe sapendo che per venti anni a quella tariffa
Alto bassa che sia diciamo più alta che Bassani sulla tariffa nota fissata
Sarebbe assurdo lasciare immaginare agli investitori italiani e stranieri che c'è il rischio che poi il mese dopo qualcuno cancella quella tariffa quindi
Bisogna calibrare bene gli incentivi prima e poi assolutamente mantenerli per gli anni per i quali sono stato
Sono stati promessi
Un'altra osservazione è che ciò conserva con il quale siamo amici e quindi
Per il fondo rotativo bisogna stare attenti perché la Finanziaria due mila otto ha previsto per tutte le fonti escluso il fotovoltaico perché oggetto di altre
Altri decreti ministeriali ed escluse le biomasse da filiera per le quali poi leggeremo quali saranno le scelte che farà il ministro devo dirvi colma
Per tutte le fonti a parte queste due categorie non Ceppino è più possibile curare
Certifica diverto tariffa onnicomprensiva con un qualunque forma di incentivo che sia informa di incentivo in conto capitale un incentivo in conto interessi che
Anticipare un modo per attualizzare il beneficio derivante va beh
Dico solo di stare attenti perché c'è il rischio in molte regioni non se ne sono ancora rese conto
Che non possiamo stante la legge finanziaria tale ma naturalmente la si può modificare non è possibile conciliare gli incentivi che diamo attraverso certifica direbbe telefonico Preside
Con altre forme pubbliche ma ci attivazione
Delle cose che mi hanno dato
Di in Italia con la finanziaria abbiamo introdotto altri meccanismi e quindi abbiamo adeguato abbiamo corretto al cuore
Come dire inefficace e alcuni aspetti poco efficaci meccanismi precedenti
Oggi esistono a parità di incentivi adatti a tutte le fonti in particolare sia i certificati verdi che la riforma complessiva sono
Possono essere pesati sulle diverse fonti perché evidente che non tutte le fonti rinnovabili hanno bisogni se si incentivi ma adesso è possibile farlo salvo graduare opportunamente i K o o i centesimi verrà chilowattora
Inoltre
Ben vengano le misure che sono state introdotte per incentivare la generazione diffusa
Non perché lo svolga la mia società questo ruolo nove l'anno scorso effettivamente l'ho dedicato e da quest'anno scambi sul posto
Ma mi sembra un modo molto pratico per venire incontro ai proprietari di con impianti che certamente non avrebbero potuto offrire queste energie in borsa ma invece
Siglando con noi una convenzione
Hanno diritto voi per i successivi abitanti
Salvo modifiche normative
Di ricevere a casa il bonifico corrispondente alla valorizzazione dell'energia che hanno immesso nella rete
Io mi fermerei qui per lasciar spazio anche l'altro grazie
Adesso la parola file
Al dottor Graziano
Grazie dell'invito grazie anche potrà all'Adiconsum anche a Giuseppe La sempre squisita
Ospitalità allora anch'io cerco di andare velocemente piccola considerazione introduttiva perché si danno gli incentivi semplice fondamentalmente uno degli strumenti per controbilanciare il discorso ed esternalizzata dei costi sociali
Però non è l'unica ragione ovviamente in questo caso l'incentivo dovrebbe essere esattamente commisurato al costo che non si riesce a
Sviluppare naturalmente logiche di mercato perché altro motivo si danno be'perché magari un Paese facciamo tutto un Paese che abbiamo tanto sei per cento dipendenza dall'estero
Che abbia difficoltà che abbia detto no a un certo punto al nucleare decida di sviluppare l'altra fonte possibile quindi l'efficienza energetica le fonti rinnovabili e quindi potrebbe dire io ti do l'incentivo non solo per un discorso di costi sociali a perché svolge o sviluppare una filiera produttiva l'interno del Paese
Ed essere in grado di competere in questo ora lasciamole considerazioni su quello che l'Italia riuscirà fa dagli anni Ottanta in poi da questo punto di vista peccato
Perché questo risolverebbe il problema di De Masi che diceva prima
Non è bello che io incentivo e quei soldi vanno all'estero
Verissimo che non sia bello
Però è anche vero che un mercato non si sviluppa da solo Italia fatta novantacinque per cento di micro impresa significa la fine e più grosso perché ha più di dieci addetti
Questi miti impresa non è che oggi si crea non so e domani già operano nel mercato internazionale a meno che non abitino vicino al confine quindi bisogna dargli un po'di tempo per svilupparsi
è quindi probabilmente è vero che all'inizio ma di in perdita ma poi in un mercato globale in qualche modo cerco di recuperare sono tanti fondi stranieri che adesso investono in Italia pochi soldi li riprendono con gli interessi ma nel frattempo magari io potrei cercare distrutta
Chiuso l'inciso siccome i costi sociali ma mano che uno li valuta
Aumentano senso subendo primo rapporto ETP si potendo quello dopo prendo tutti gli studi si stanno facendo adesso stessa idea aumentar lo può dire che
Investire nel settore probabilmente converrà sempre di più
Cosa incentivo sarà sicuramente si incentivano gli interventi oggi si è parlato fondamentalmente di questo tranne qualche piccolo accenno alla ricerca e per questo abbiamo sviluppato tutti i vari strumenti conto capitale conto energia che ha tenterei ed eccetera eccetera
Però ognuno di questi strumenti è utile cioè sui pregi e i suoi difetti non mica cosa che non bisogna fare e ogni volta
Che si scopre che ha dei difetti
Cancellare la soluzione partirà una cosa nuova tagli ammesso per primo conto energia col CIP sei
Non l'ha gestito quindi non ha funzionato come previsto che cosa ha fatto mollato partiamo da capo con qualcos'altro si può anche far così ma non si va molto lontano diatriba che siano certo una soluzione danno migliorata e più efficiente
A me farebbe piacere vedere questo benedetto fondo rotativo del Ministero ambiente nasce anche perché gli ultimi due
Finanziaria il decreto legislativo centoquindici hanno parlato di almeno quattro fondi di garanzia di vario genere e ancora non è nato niente è sicuramente uno strumento molto buono
Per buona parte gli interventi che possiamo considerare il nostro Paese
Ho
Detto questo però lo possiamo incentivare tante altre cose
Ad esempio lo sviluppo industriale ricerca ecco negli ultimi anni si è capito quindi c'è stato dicesse che è nata una cosa un po'più vecchia c'è stato tutto industria due mila quindici eccetera eccetera
Fondamentale non è necessario perché se io faccio un quadro incentivi stabile e ragionato un po'per volta al mercato che si apre investe naturalmente nella ricerca per cercare competitività
Se però voglio anticipare anche recuperare il ritardo che ha accumulato una cosa buona e giusta
Quello che per ora è rimasto molto parte sono conoscenza monitoraggio e gestione
A che mi servono queste cose
E che vuol dire investire ad esempio in conoscenza vuol dire evitare come capita a me e tutta la mole di dati che non abbiamo a disposizione sempre gestite Terna eccetera
Sia valutata a casaccio piccolo aneddoto tempo fa all'anno tanti contatti con nuova qualcuno mi faceva notare anno abbiamo fatto tra pianificazione energetica siam partiti dalle relazioni oggi dieci novantuno
Ora chiunque conosca relazioni dieci novantuno sa che sono un mucchio di carta fatta con copia incolla che raramente hanno a che vedere con gli edifici a cui si dovrebbero riferire
Perché non sarà argomento era operazione obbligatorio dal dall'uscita del giudice novantuno che attestano che l'edificio rispondeva requisiti di efficienza energetica fissata strategie esatto tutte fotocopie
Lo sport Provera qual è che se chi analizza i dati che fa la pianificazione parte da quelle cose e non sa che sono fotocopie i dati che tira fuori sono del tutto inutilizzabili
Allora non bassa per i dati bisogna saper interpretare è chiaro che in assenza di altri o parto da quello che ho a disposizione se però non ci ragiono un attimo sopra questo significa anche conoscenza a che mi sembra conoscenza
Se so quello che sto facendo è probabile anche che riesca a pianificare H prenda decisioni politiche che non cambiano giorno dopo magari durano qualche tempo in più producono maggiori risultati
Secondo aspetto monitoraggio è inutile che io faccio grandi programmi se poi non guardo perché non funzionano perché funziona
Mi conviene vedere perché non funzione può intervenire c'è da dire che le cose stanno migliorando ad esempio sui meccanismi che attenta lei deve
Ultimamente Governo toccano attuato un po'questi discorsi però c'è ancora molto da fare
Se no il rischio è che appunto si ricominci sempre a capo senza pre-CIPE nessuno gestione qua ce lo zero assoluto che cosa intendo per gestione
Alla prima
Informativa Saraceno ha fatto vedere perché i fotovoltaico un miliardo di euro di costi per il contribuente
Quindi ha detto trentacinque per cento se ne vanno a finanziare i ritardi autorizzativi tutto quanto quanto me ne deriva allora se questo trentacinque per cento che son trecentocinquanta milioni di euro ne prendiamo
Venticinque duecentocinquanta milioni ri lasciamo al cittadino eh prendiamo i restanti cento milioni e decidiamo
Bene un cinque milioni dedichiamo alle Regioni ciascuna si prende almeno due risorse di personale in più è invece di far fare i processi autorizzativi a due persone o una fuga come capita spesso né a tre quattro magari anche i processi autorizzativi funzionano medie
Ora non c'è bisogno di cercare di risolvere il problema
Senza riuscirci con le semplificazioni inutili
Allora gli ultimi provvedimenti nel corso degli anni sono lastricate di semplificazioni la DIA l'ordinaria manutenzione pensano di efficienza cogenerazione ce ne sono tante altre che non hanno prodotto risultati che non serve non è quello problema
Investiamo nelle persone notte ci sono le persone si rispetteranno i senesi detratto sette una volta di risparmio insieme sette otto sette non c'è un filone son tutti più contenti
Per fare questo
C'è bisogno di un'iniziativa corale senno al prossimo
Provvedimento pentolone di legge arriva la lobby di turno che mi chiede no siccome io devo bilanciare sto trentacinque per cento darmi
Dieci euro in più mi dai dieci euro in più che poi se ne vanno sette euro per quello che ti chiede sette euro in più per dar di terreni in affitto tre euro per darti tra da Dia Sindaco una volta che ci ha potere di dire qualcosa risultato
L'impianto sarà sempre uguale proposto sempre di più
Se nessuna ma ragionato che
Vanno sommati i certificati verdi io con ottanta euro perché stavamo più o meno su questi valori qua riusciva form foto con impianto eolico con otto anni l'incentivazione adesso lo quindici e Pio sempre ottanta euro
Per carità lo impianti magari noccioli stessi siti ventosi qualcuno potrà dire però primo si dovrebbe essere tutto un po'posso tecnologico secondo ormai siamo in un'epoca dire Power in
Tipo collar mezzi cominciano a mettere due megawatt tre megawatt dove c'erano duecentocinquanta kW
E allora lì diventerà quello degli inizi
Non va è chiaro che è stridente questo coefficiente modificativo rimasto uno
Quindi ci sono tante belle cose da fare allora abbia nervosi spendiamo cinque milioni dei nostri cento milioni ci rimangono novantacinque milioni con questi novantacinque milioni potremmo finanziare un programma con le banche
L'altro giorno ero l'incontro con un po'di banche che volevano finanziare gli interventi di piccola taglia che è cosa ben diversa e finanziamenti corporate dal
E dalla
Da dal Kosovo condivisa
Di Santo
Dalla
Project financing
è una cosa differente trustee poveracci nonché significa gestire la cosa a livello di filiale
Che ne sanno di efficienza energetica di fonti rinnovabili niente
Aspettano qualcuno insegni qualcosina erano usiamo un altri cinque dieci milioni di euro per fare sta cosa
Poi siamo nati cinque dieci milioni di euro per studiare l'aspetto dal punto di vista della giurisprudenza visto che tanti problemi sì magari legislativamente funzionano poi si scontra con problemi degli avvocati
Ci rimangono comunque abbastanza soldi da finanziare una piccola agenzia
Perché io penso che un concetto fondamentale sia abbandonare la logica del
Senza oneri aggiuntivi per lo Stato ma che vuol dire
E da anni che si è deciso ad esempio nei capitolati d'appalto pubblici che non ha nessuna logica perseguire l'offerta al massimo ribasso ed è molto più efficiente cercare quello che si chiama economicamente più vantaggiosa sono anni
Non è possibile qui nessuno si rende conto che non ha nessun senso dire senza oneri aggiuntivi per lo Stato se io faccio cose funziona metà
A quella metà che un onere aggiuntivo per lo Stato investiamo in persone prima così magari non abbiamo che la metà di oneri tutti tutto funziona meglio tutti sono più contenti
Se no ci mettiamo sempre che dobbiamo far circolare le persone tre quattro enti che c'abbiamo qui minano cacciavano agostana nuovo ristrutturiamo gli facciamo fare altra cosa
E non andiamo da nessuna parte ci sono i soldi per fare di più in mente
Soprattutto
Bisogna investire nel personale con questo chiudo ci vuole coraggio
Finire
Sono io simile responsabilità ha deciso comunque di cerca di prendere dei collaboratori in questo periodo nonostante io i bilanci ancora ce lo tutti campati per aria bene sommo molti progetti vanno affini
Più tardi di quello che era previsto tante cose non entro altrimenti non era prevista presso un problema anche di liquidità perché si trova
Il le cose mi entrano bilancio ma non mi entrano coi soldi che non è che approvando il nome sentimenti di un bel credo a Bilancio per l'anno dopo vi do anche i soldi collaboratore non ci paga più il mutuo eppure uno rischia
Rinuncia forse ha qualcosa a livello personale di soldi che potrebbe prendere sa perfettamente il lavoro come nostro
Che richiede grandi competenze per una netta e mezzo buono il collaboratore in realtà da più oneri che onori nel senso che si facesse le cose per conto mio io gli altri senior ovviamente renderemmo di più per un annetto annette mensa però sa che fra una netta e mezzo
Crisi
Passata permettendo faremo una struttura e funzionamento
E se lo facciamo noi che siamo un'associazione questo non dovrebbe funzionano Società
è vero le società che opera nel settore Hannu utili che si riducono non hanno perdite
Che cosa contraria
Non ha senso a meno che chi chi prende gli utili in alcuni casi longeva riprende sempre quindi utilizzate quindi alla fine per far questo debba tagliare da qualche altra parte ma non ha senso lo si fa crescere il Paese in questo modo fare scusatemi vere in esporvi
Di queste cose
L'ultimo intervento a Marco Palazzi
Consorzio
Provvisorio il microfono allora intanto grazie ad Adiconsum per l'invito grazie Pier Aldo che
C'è invitati personalmente
Beh mi sono riletto il volantino tre-quattro volte questa mattina quinta aprire cosa c'eravamo mentre ci stavamo e a fare come consorzio di produttori di caminetti e stufe che va a finire nelle case di questi cinque milioni ottocento mila cittadini
Italiani prodotto il tutto in Italia a questa Conferenza non poi quando sento parlare di efficienza energetica di fonti rinnovabili eccetera supero le crisi di identità e e adesso cerco di contestualizzare nostro intervento
Non
Senza qualche difficoltà in tutto quanto è stato detto questa mattina
Allora Inter innanzitutto due numeri velocissimi negli usi finali le energie distribuite in tre grandi macrocategorie trasporti elettrico e riscaldamento
Allora trasporti ed elettrico fanno più o meno quanto fa riscaldamento
E sul riscaldamento gli investimenti del nostro Paese sono stati semplicemente o se volete sono stati
Nell'ottica dell'efficienza ma non
Nello sviluppo o nel finanziamento di strumenti che permettessero di convertire a rinnovabili generatori che oggi consumano combustibili di natura fossile
Perché
Se prendiamo in considerazione solare termico
Nelle case italiane che non possono essere riscaldata pavimento con l'acqua trenta gradini d'inverno che è il massimo che si può ottenere con dei pannelli diciamo di buona qualità o comunque sostenibili per un utente medio
Quindi se trascuriamo dalla possa elitaria di fatto rimane veramente poco
Per questo settore
E quindi dico noi oggi e forse siamo qui visto che tra l'altro mi è l'ultimo intervento penso dalla della mattinata portarvi una buona notizia
La buona notizia è che se anche forse è stato fatto poco per questo settore questo settore comunque sta iniettando nel nel condicione contesto energetico italiano qualcosa come quattro virgola quattro Mega TEP
Non contabilizzati da praticamente nessuna parte perché perché i venti milioni di tonnellate di legna che vengono bruciati ogni anno a uso riscaldamento da questi cinque milioni ottocento
Mila famiglie non risultano dei rapporti dell'ENEA perché esplicitamente esclusi ho qui il proprio la fotocopia della relazione dell'ENEA che dice non include risultato indagine né a sul consumo di legna da ardere nelle abitazioni quando parla di tre virgola cinque megaTEP
Di dinanzi a derivante da biomasse allora
Tutte queste cose sono un pochettino un pochettino complesse da inquadrare nel contesto di oggi perché in realtà si svolgono con la massima semplicità ci sono aziende italiane
Leader europee che producono
Macchine che gli utenti comprano a prescindere dal fatto che di ricevere qualcosa si agevolato il combustibile effettivamente l'IVA è al dieci per cento
E
E c'è stata la defiscalizzazione del trentasei per cento per macchine con efficienza un certo tipo però queste sono cose che non si sono praticamente neanche mai sentite nei giornali non si sono lette
Non hanno ricevuto veramente nessun tipo di
Come dire risalto da parte della della stampa se non quella super specialistico era e in modo veramente veramente risibile allora
Qual è la buona notizia la buona notizia e che Cipro rifiutiamo senza aver ricevuto le risorse i frigoriferi in classe A perché perché l'utente il l'utente finale so che questa è una cosa che attira Aldo piace sempre
L'utente sceglie nei in questo caso la fonte rinnovabile
Sia per la vocazione ambientalista se volete ma sapete bene che non entrai per primario precede perché qui e intrinsecamente conveniente
E
Senza saperlo facendolo orienta il i suoi soldi verso il mercato nazionale perché le aziende italiane sono aziende leader e in qualche maniera alimenta le filiere corte perché la filiera delle biomasse nell'uso finale
è una è la fine è una filiera corta non la filiera internazionale al massimo il pellet possiamo darlo comprati nostro in Germania ma il problema ambientale un problema globale è un problema di paese ma una volta
Qualcuno ha anche detto è ma se mi usi la legna che viene dalla strada Germania dopo non non scontano hanno il Lazio due perché
E la che la risparmiano per me non interessa questa cosa ritengo cioè credo sia molto poco fine fare questo tipo di considerazione in un contesto di
Riduzioni ci o due globale allora la testimonianza che porto in conclusione qual è che
Probabilmente
Ha senso razionalizzare gli sforzi e probabilmente ha senso come è stato detto monitorare bene quello che sta accadendo l'intervento giusto prima del mio ha posto l'attenzione su questo
Monitorare anche questo tipo di fenomeno perché è un è una cosa che esiste che oggi ha un valore sul sul mercato e chiedere veramente considerata
Pochissimo perché si ritiene che il caminetto Siracusa fatiscenti e che fa parte così diciamo del clima ma
Il settanta per cento di queste
Ti acquirenti di caminetti che sono centinaia di migliaia Amia hanno lo compra perché non ne può più di pagare la bolletta perché vuole abbassare il suo il suo costo
E quindi il fine
Infine puramente energetico il fine puramente nel settico allora la domanda alla fine di tutto perché con una domanda che volevo che volevo chiudere
Ci ricordiamo sempre del settore delle biomasse
E qualcosa è un topo permanente quando si parla di rinnovabili o no
Allora se volessi usare paroloni direi che il nostro settore che quello dei caminetti e delle stufe a legna o a pellet è il mercato della micro generazione distribuita nel settore del riscaldamento che il quarantanove per cento degli usi finali di energia
Detta così era cosa promossa
Però se poi ci scrivo sotto Cominetti è stufo insomma cosa significa
Grazie
Allora
Dottor
Bollino come chiedo ma non è presente
Solo alcune note velocissime
In primo luogo un ringraziamento al
E Mauro
Un ringraziamento a tutti i colori sono succedute questo microfono per le cose che ci hanno detto che già hanno
Permesso di realizzare penso l'obiettivo ci poneva cioè quello di fare un elemento di riflessione
Di ulteriori elementi di conoscenza su cui confrontarci per i impostare l'azione come viene
Nostro nei confronti delle istituzioni nei confronti del Governo
E credo che a questo obiettivo
Dibattito di questa mattina reazione stamattina sono state estremamente come dire interessanti per tutti
Certo il punto nodale è la questione costi-benefici
Non solo
Utilizzare al meglio spendere al meglio le risorse disponibili ma anche guardando al futuro
Guardando al futuro noi vediamo una prospettiva dove le risorse da parte dello Stato sono sempre più difficili saranno sempre una rete una risorsa una merce sempre più raro
E quindi qui l'esigenza di una riflessione perché porti a una rimodulazione di questi incentivi per meglio finalizzarli per impedire situazione di rendite credo che la cosa sia di grande attualità
Qui veniva sollevata la questione del diritti acquisiti certa è un
Tema né dire molto delicato
Però qui andremo incontro nei prossimi mesi a una messa in discussione dei diritti acquisiti probabilmente sulla scuola sul lavoro sullo Stato sociale eccetera eccetera
Quindi se
Si ravvisa che An alcune realtà
Si è andati oltre l'incentivo per scivolare su posizioni di rendita io credo che sia importante che è qui cercare di correggerli attraverso un confronto attraverso la discussione attraverso la negoziazione ma non è pensabile qui esistono diritti acquisiti la si mette in discussione tutto
Perché mi sembrerebbe questa una scelta assolutamente sbagliata
Terza cosa questa velocissima che è stata ripresa
Non mi ha parlato soprattutto questa mattina come dire legata alla questione
Del solare dei pannelli fotovoltaico ed questione eolica che ha un po'diretti caratterizzato tutta la nostra discussione
Però nelle energie rinnovabili e ci sono come dire anche altre cose che qui sono state toccate marginalmente e mi riferisco in modo particolare come dire al discorso della
Delle biomasse non soltanto dei camini ma anche quelli dell'agricoltura e mi riferisco a tutto il tema della geotermia che anche quello è un altro né dire filone abbastanza nuovo delle energie rinnovabili
E io credo fosse che quei bisognerà riequilibrare un momentino perché mentre nelle prime due
Sì se ne parla molto e come è stato già evidenziato alla fine però sono risorse che vanno in tecnologie che portiamo come dire dalla Germania o dalla Spagna purtroppo certo bisogna svilupparle ma questa dato reale
Sulle altri capitoli che qui venivano prima cioè nati invece le tecnologie come dire l'occupazione eccetera eccetera è una cosa molto più come dire che riguarda tutti noi e che riguarda quindi il nostro sistema dell'impresa
Quindi non sia importante anche qui riequilibrare un momentino questo discorso sulle energie rinnovabili da un eccessivo peso rispetto
Ad alcune tecnologie dimenticando né altre che poi alla fine finiscono per essere come dire anche negative per il sistema al Paese per il discorso
Occupazionale io credo che questo a mio avviso andrebbe un po'riequilibrato del tutto oggi tutta la discussione ha finito per essere canalizzata sostanzialmente
In una direzione
C'è bisogno certamente di una
Regia
Autorità nuove agenzie nuove ma io penso che
Di autorità nel settore delle energie di strutture che abbiamo già tanti
Bisogna magari far funzionare meglio queste magari spendere qualche compito a queste senza ancora andare a inventare delle cose ulteriore certo è che c'è bisogno di un discorso di regia per impedire che uno va da una parte uno all'altro e poi comma
Con risultati estremamente negativo e soprattutto per impedire perché questo mi preoccupa molto ci deve preoccupare tutto che qui le lobby essendo molto molto forti lordi
Rischiano magari di inserire qualche piccolo emendamento che alla fine snatura tutte le nostre discussioni tutte le nostre finalità tutti i nostri i nostri ragionamenti credo che questo Roberto una preoccupazione come dire tutto
Detto questo io voglio ringraziare delle GSE per la collaborazione per l'ospitalità che ci ha dato anche in questa occasione
E credo che anche come struttura possa tranquillamente porsi obiettivi di monitoraggio in tutta questa
Problematica
Per sterminare e dire è chiaro che da parte nostra da parte della di contro intendiamo continuare come dire su questo nostro ruolo di associazione consumatori
Attenta ai problemi del del mercato energetico dell'energia non soltanto sulle grandi scelte ma anche poi in termini di informazione di educazione di assistenza ai consumatori
Nelle loro scelte nel loro scelte per risparmiare energia che credo che anche questo va da sempre verso un tema strettamente collegato perché qui i ritorni di in termini di costo benefici sono molto più palpabili rispetto come dire
Al quelle che discutevamo prima e quindi su questo l'abbiamo sviluppato tutta la nostra attenzione avete visto le pubblicazioni che stiamo facendo ed è chiaro che anche sul tema delle rinnovabili
Cercheremo di svolgere quel ruolo di estrazione consumatori sempre attenta come dire alle scelte prospettiva ma che vanno inquadrate come dire in un contesto
Di costi-benefici che non dobbiamo dimenticare e che a maggior ragione deve essere presente nei prossimi mesi con questo vi ringrazio rivedere