Il regime di Gheddafi, i rapporti Italia-Libia, il dibattito che si svolse sul trattato voluto da Berlusconi, il Pd, l'opposizione radicale

Le registrazioni crea ascolterete tra qualche stante questa volta sono recenti e dal diciannove venti e ventuno gennaio due mila nove quando alla Camera si discusse
E alla fine venne approvata
Con il voto contrario di radicali codici Italia dei Valori e di alcuni singoli parlamentari del PD in dissenso con il proprio Gruppo la RAI tipica della cosiddetto trattato di amicizia partenariato e collaborazione tra Italia e Libia firmato nell'agosto due mila otto
Da Berlusconi anche da altri ratifica fortemente contestata dai radicali
Che in Aula presentarono oltre sei mila emendamenti e in ogni sede
Cercarono di sensibilizzare l'opinione pubblica su quanto si andava a ratificare collidere di un regime dittatoriale chieda quattro decenni ormai opprimere da popolo tipico da quella tre giorni di dibattito
Abbiamo scelto dunque di riproporle innanzitutto da breve intervento con il quale diciannove gennaio due mila nove del relatore Pianetta illustrava vigne e generalità del trattato è quanto
Disse durante
Nel dibattito generale da parlamentare radicale dal PD Matteo Mecacci al termine aria ascolterete invece ulteriori momenti di dibattito sulla trattato in questione con interventi di esponenti
Dal PD contrari come Furio Colombo favorevoli alla trattato come D'Alema e interventi di esponenti di altri gruppi come Buttiglione
è Casini dell'UDC
Per chiudere poi con le dichiarazioni di voto finale con l'inno deciso dei parlamentari radicali è l'esito delle votazioni quattrocento tredici favorevoli sessantatré contrari trentasei astenuti
Diciannove gennaio due mila nove Camera dei deputati parola il relatore pianeta ci sono atti che si incaricano di chiudere una pagina di storia
E di aprirne e svilupparle una nuova
Credo che questo trattato firmato tra il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il leader libico Gheddafi
Debba annoverarsi tra questi atti
I fatti se da una parte
Nel rispetto della legalità internazionale
Costituisce il principale strumento e il quadro giuridico di riferimento per lo sviluppo di relazioni bilaterali speciali e privilegiate come vengono definite
Caratterizzate da un forte ed ampio partenariato politico economico culturale
E in una serie di specifici
Settori quali il disarmo la lotta alla criminalità organizzata all'immigrazione clandestina e la lotta al terrorismo dall'altra parte
Con questo trattato l'italiani la Libia intendono chiudere definitivamente il doloroso capitolo del passato
Per il quale l'Italia aveva già espresso nel comunicato del luglio novantotto il proprio rammarico per ciò che era avvenuto a seguito della colonizzazione italiana
Da qui la volontà di definire
La soluzione di tutti i contenziosi bilaterali
E la volontà di costruire
Una nuova fase delle relazioni bilaterali basate sul rispetto reciproco la pari dignità la piena collaborazione e un rapporto paritario e bilanciato
Emblema eticamente emblematicamente dunque dal prossimo anno il trenta agosto sarà considerato da entrambi i Paesi come giornata dell'amicizia italo libica e quindi anche se non
Esplicitato nel Trattato
La parte di Bica è impegnata a non celebrare più sette ottobre la giornata la vendetta ecco perché
Si è detto che si chiude con questo trattato
Una pagina lunga difficile complicata della storia di italo libica
è un punto di arrivo e di normalizzazione
Dopo tante tensione anche a livello internazionale penso al terrorismo
Allorché arbitri all'infermiere bulgare a Lampedusa all'imbarco
Quindi normalizzazione cui si sono dedicati i Governi italiani che si sono succeduti in questi anni
Ed in particolare
Il Governo di Silvio Berlusconi che ha avuto la capacità
Che la determinazione di chiudere
Di chiudere per il passato e di aprire prospettive
La collaborazione tra Alitalia e la Libia non può che rivestire importanza strategica
Per la sicurezza
E la stabilità nel Mediterraneo come pure per quanto attiene il dialogo euro africano
E questo è possibile che si possa raffigurare in un ambito sempre più stretto tra Europa e nord-Africa e l'Italia
Poco insieme conseguentemente svolgerà un ruolo veramente fondamentale per raccordare con reciproca soddisfazione i rapporti tra Europa Libia nord-Africa
Nel preambolo
Viene particolarmente sottolineato oltre all'obiettivo di rafforzare la sicurezza e la stabilità nel Mediterraneo
Il ruolo che alla luce di questo Trattato la Libia l'Italia possono svolgere rispettivamente in ambito Unione africana
E in ambito Unione europea per la costruzione di forme di cooperazione ed integrazione per la crescita economica e sociale e la sicurezza
Desidero sottolineare inoltre che questo trattato può consentire all'Italia
Di rafforzare
La propria presenza
Nel mondo arabo quello equilibrato e moderato
Che si oppone alle violenze dell'integralismo islamista che ha come vittime innanzitutto la stragrande maggioranza silenziosa dei credenti di fede islamica
L'unica strada per rafforzare questa maggioranza
La
E l'autorevolezza dei Governi moderati
E quella del dialogo costruttivo responsabile e svolto con pazienza e determinazione
Da qui il dialogo la cooperazione il rafforzamento delle relazioni bilaterali realizzata con frequenti missioni dei nostri Governi nei Paesi dell'area
Nordafricana ed in particolare con la Libia
L'azione dell'Italia e avvenuto naturalmente in un ambito europeo come pure l'impegno per la revoca delle misure restrittive adottate nei confronti della Libia avvenute nell'ottobre due mila quattro
Questo è evidentemente nel preambolo e si sono pure riconosciute le importanti iniziative realizzate l'Italia che state il principale partner della Libia nel periodo
Che
A
Costituito il suo particolare isolamento internazionale
Passando in rassegna l'accordo sottolineo che questo
Consta di tre capi
Quello dei principi generali
In cui
Le parti si impegnano alla
Legalità internazionale al rispetto tra legalità internazionale nel quadro della comuni visioni di centralità delle Nazioni Unite
E vengono poi li ha fermati principio del rispetto delle quote dell'uguaglianza svolta dagli Stati de non ricorso alla minaccia o all'impiego di la Porta contro l'integrità territoriale o l'Inter
O l'indipendenza dell'altra parte
Della non ingerenza negli affari interni della controparte anche impegnandosi annusare il proprio territorio in attività ostili verso l'altra parte
E quindi da questo punto di vista
Come
è stato evidenziato dal Governo è anche chiaro che l'accordo come è ovvio fa salvi tutti gli impegni assunti precedentemente dall'Italia
Il secondo capo è volto a sanare le situazioni pregresse ed in particolare l'articolo otto impegna l'Italia
Realizzare il liberal progetti infrastrutturali di base che dovranno essere individuati sulla base delle proposte avanzate dalla Libia e a tal fine viene fissato un limite massimo di spesa di cinque miliardi di
Dollari USA in vent'anni
Inoltre l'articolo dieci prevede la realizzazione di iniziative speciali abitazioni borse di studio pagamento delle pensioni di guerra
Per contro la Libia si impegna in al dalla firma del trattato a concedere visti ingresso anche i cittadini espulsi in passato
Dal proprio territorio che desidera aiutare il Paese per motivi Turismo lavoro per altre finalità nonché a costituire il fondo sociale per il finanziamento di altre iniziative speciali
In particolare mi preme sottolineare come all'articolo tredici secondo quanto riportato nella Lissone illustrativa la Libia si impegna a raggiungere
Con uno scambio di lettere una soluzione dell'annoso e questione dei crediti vantati dalle aziende italiane
Nei confronti delle amministrazione degli enti
Libici
E
Infine il Capo terzo che la parte relativa alla prospettiva futura il nuovo partenariato bilaterale
è prevista la costituzione di un comitato di partenariato che deve
Definire
E controllare
Tutto ciò che
La capacità di mettere in atto le clausole e gli impegni contenuti nel Trattato
L'articolo quindici prevede un rafforzamento della cooperazione gli ambiti scientifici dell'università
E un apposito comitato misto esaminerà la problematica concernente la restituzione all'idea di reperti archeologici manoscritti infine collaborazione economiche industriale
Il sostegno alla piccola e media impresa la costituzione di società miste
Cioè
Il capitolo riguardante la collaborazione in materia energetica
E
Voglio sottolineare perché è importante ed è particolarmente elemento di attenzione da parte la nostra opinione pubblica
L'articolo diciannove volto a rafforzare la collaborazione nella lotta al terrorismo alla criminalità organizzata altra fin di stupefacenti
E all'immigrazione clandestina come già stabilito dall'accordo del due mila in vigore dal dicembre due mila due
Per contrastare l'immigrazione clandestina è previsto un sistema di controllo delle frontiere terrestri libiche che verrà effettuato dalla parte italiana e il core l'operazione sarà metà a carico dell'Italia a metà a carico del Unione europea sulla base di precedenti intesi tra quest'ultima e la Libia
E le due parti si impegnano a collaborare per prevenire l'immigrazione clandestina nei Paesi di origine dei flussi migratori ci sono poi sempre nel Trattato
Elementi di collaudo di collaborazione nel campo della difesa e infine
C'è
E qui sottolineo e sarò molto sintetico al riguardo
E le un una serie di elementi relativi al disegno di legge di ratifica che contiene
Alcune disposizioni a carattere generale e che
Per quanto riguarda la copertura
Prevede una addizionale all'imposta sul reddito dell'uscita residenti in Italia operanti nel settore della ricerca e della coltivazione degli idrocarburi
Quindi
Se questi sono gli elementi fondamentali io voglio anche concludere dicendo che
Al comma sei e l'applicazione dell'IRES
Ittica inizia a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al trentuno dicembre due mila otto e fino all'esercizio in corso al trentuno dicembre due mila ventotto
Concludo evidenziando che all'articolo quattro comma uno
C'è la quantizzazione dell'onere finanziario riferito agli specifici articoli del Trattato
Che corrisponde
A duecento quattordici milioni duecento mila duecento euro per il due mila nove duecentocinquantaquattro mi milioni duecentosedici mila duecento euro per due mila dieci
Duecentocinquanta milioni settecentosedici mila duecento euro per il due mila undici e centottantuno milioni
Trecentotrentasei mila duecento a decorrere dalla
Due mila e dodici
Ritengo concludente signor Presidente che il trattato di Bengasi divenga ASI potrà rappresentare effettivamente un successo
Della politica estera italiana sì con esso sapremo avviare un piano integrato di intervento politico sociale ed economico in tutta l'aria che ruota attorno alla Libia
Non solo quindi un programma di aiuti umanitari
Anche se questi sono veramente importanti e fondamentali che bisogna sottolineare con molta forza ma un vero e proprio piano di sviluppo economico di quei Paesi che avrebbe peraltro notevoli ritorni positivi per il nostro Paese stesso
L'accordo con la Libia CUP può quindi essere un buon inizio sì applicato seriamente essenza retropensieri ed è quello che noi ci auguriamo quindi nell'esprimere conclusivamente una valutazione positiva dell'accordo di beni grazie che chiude un quarantennio di contrasto ed incomprensioni con la Libia auspico anche e questo lo dico con particolare vigore e con la speranza che si possa avere intesa ritenuta arrivare ad una conclusione positiva auspico di un provvedimento che riconosca in maniera coerente ed univoca i diritti in mari morali e patrimoniali degli italiani che sono stati rimpatriati
Rapidissimamente nel mille novecentosettanta grazie signor Presidente è iscritta a parlare a titolo personale l'onorevole Mecacci ne ha facoltà prego non è
Grazie signora Presidente intervengo in questo dibattito discussione generale sul Trattato Libia anche a nome degli altri deputati radicale nella delegazione del Partito Democratico per annunciare
Quello che sarà un'attività di opposizione all'approvazione di questo disegno di legge che già abbiamo condotto in
Commissione esteri la scorsa settimana
E che ribadiamo anche per la discussione che inizierà
In aula partire da domani pomeriggio le ragioni che ci hanno spinto in Commissione esteri a presentare oltre sei mila emendamenti che poi sono stati ridotti a una
Una cinquantina e che sono stati
Votati in Commissione attengano ai contenuti di questo Trattato la nostra non è un'opposizione ideologica a che vi sia
Un accordo una cooperazione anche rafforzata come con un Governo come quello
Libico però riteniamo che i contenuti i termini del condizioni che sono state negoziate dal Governo Berlusconi
E che sono state poi firmate a Bengasi lo stesso lo scorso trenta agosto non riflettano l'interesse politico economico e strategico del nostro del nostro Paese
Questo trattato rappresenta addetta del Governo la chiusura di un contenzioso tra la Libia è il nostro Paese
Lo rappresenta anche secondo altri esponenti parlamentari che sono anche in questi in questi minuti intervenuti io credo che ci sia un aspetto di questo Trattato
In particolare quello che attiene alle
Alle questioni economiche che vengono affrontate che viene tutt'altro che chiuso
Questo Trattato impegna nel nostro Paese avversare oltre duecento milioni di euro per
Venti anni al governo della Libia di Gheddafi
E dall'altra parte non vi è nessun riconoscimento per i crediti che lo stesso Governo libico ha ritenuto essere
Esistenti a favore sia delle imprese che dei cittadini italiani che sono stati rimpatriati dalla Libia questo Trattato non chiude nessun contenzioso semmai è destinato ad aprirne altri
Ed è destinato ad aprile anzi mentre nel settore della cooperazione
Economica ma partendo dai primi articoli di questo Trattato lo farà sicuramente per quanto riguarda
La cooperazione in materia di difesa
L'Italia
Con la stipula del trattato di cooperazione amicizia e partenariato con la Libia
è il primo Paesi occidentale membro della NATO e membri dell'unione europea
Che sdogana politicamente il regime di Gheddafi e lo fa avere un tipo di cooperazione rafforzata con un Paese appunto che è membro della NATO dell'Unione europea
Prima di tutti gli altri
Non occorre ricordarlo a i membri del Governo che sono presenti in quest'Aula nei colleghi parlamentari però forse all'opinione pubblica che sarà raggiunta da
Radio Radicale dagli altri organi di informazione che la Libia fino a pochi anni fa è stata considerata a livello internazionale un Paese sponsor del terrorismo internazionale
E per questi motivi è stata sotto sanzioni del Consiglio di sicurezza insieme a una lista non molto ampia di Paesi
La Libia ha sponsorizzato il terrorismo nella vicenda di Lockerbie ha dovuto pagare per risarcire
I cittadini inglesi il Governo inglese che sono stati vittime di questi atti di terrorismo la Libia è stata a lungo a livello di Nazioni Unite un Paese che ha intralciato l'accertamento
E la tutela della sicurezza internazionale come anche il rispetto dei diritti umani all'idea quel paese che con il record dei diritti umani che tutti conoscono e che sul quale poi
Mi soffermerò brevemente nel due mila tre ha presieduto la Commissione sui diritti umani di Ginevra una Commissione che ha portato tanto discredito
Alle Nazioni te sotto quella Presidenza da far decidere appunto l'allora segretario generale
Dell'ONU di proporne l'abolizione e la sostituzione con una nuova un nuovo organismo il Consiglio sui diritti umani
La Libia è il Paese che Presidente o il comitato preparatorio per la revisione della Conferenza di Durban contro il razzismo quella conferenza che nel due mila
Porto alcuni Paesi occidentali in particolare Israele e gli Stati Uniti e il Canada a boicottare quella conferenza delle Nazioni Unite perché le tesi che venivano portati avanti dal regime di Gheddafi erano tesi
Palesemente antisemite e che tentavano come è stato già fatto in passato all'interno delle azioni né delle Nazioni Unite di equiparare il sionismo al razzismo
Questo è un Governo che a livello internazionale si è distinto
In numerosi circostanze e ultimamente anche all'interno della lega araba con riferimento al conflitto
Che è in corso e che speriamo si concluda presto a casa per posizioni antisemite violentemente contro lo Stato di Israele addirittura invocando la collaborazione degli Stati arabi per lottare contro l'entità sionista
Questo è il tipo di Governo con il quale nelle stesse ore in cui il nostro Presidente del Consiglio si è recato prima Sharm El Sheik poi
A Gerusalemme a esprimere sostegno alle autorità israeliane Stam boicottando i lavori della lega araba chiedendo appunto a Paesi come l'Egitto
E altri paesi che
Cercherò di intavolare una qualche in collaborazione con lo Stato di Israele di invece sostenere Hamas le forse che vogliono distruggere quel Paese io credo che
In questa decisione che
Alla decisione importante per la politica estera del nostro Paese emerga una chiara contraddizione non è chiara ambivalenza o doppiezza della politica estera italiana
Che ci vede da un lato
A fianco dei Paesi occidentali dei Paesi democratici all'interno di alleanze internazionali che storicamente hanno rappresentato un punto di riferimento
Per il nostro Paese e dall'altro intavolare trattative economiche
E politiche con la Libia di Gheddafi e lo ricordiamo nelle settimane e nei mesi scorsi anche le trattative che sono state
In tavolate sia sul piano della cooperazione energetica ma anche politica con
Allora Presidente e adesso Primo Ministro della Federazione Russa Vladimir Putin quindi nella giornata di domani quando gli Stati Uniti
Verranno vedranno l'inaugurazione del nuovo Presidente Barack Obama inaugurazione alla quale inspiegabilmente un Governo che si proclama essere amico degli Stati Uniti come il Governo italiano
Sarà assente ecco nello stesso giorno il segnale politico che verrà da questa maggioranza
Di governo ma non solo da questa maggioranza di Governo perché il mio stesso gruppo voterà probabilmente a favore di questo trattato sarà che l'Italia vuole stabilire un rapporto privilegiato con la Libia
Di che darsi io credo che questo sia politicamente inaccettabile a gran parte anche dell'elettorato che ha sostenuto l'attuale
Coalizione di Governo è la mia speranza è che ciascun singolo deputato nella giornata di domani abbia
La voglia l'opportunità di valutare nel merito questo trattato e non solo per appartenenza politica
Ma quali sono le contraddizioni politica a cui va incontro
Il nostro Paese ratificando questo trattato all'articolo quattro del trattato l'Italia si impegna a non autorizzare l'uso di basi militari presenti sul proprio territorio per attacchi il militare che possono essere
Indirizzati contro la Libia naturalmente la Libia fa lo stesso si impegnano usare le proprie basi militari per attaccare l'Italia però qui si va ben al di là
Di quelli che sono i nomadi normale accordi di amicizia e di cooperazione tra due Paesi
E questo il motivo di questa affermazione risiede nel fatto che essendo l'Italia un Paese membro della NATO
Ed essendo tutti i Paesi membri della NATO in base all'articolo cinque vincolati ha un obbligo di cooperazione e di
Difesa laddove uno dei suoi membri sia attaccato
Semplicemente con la ratifica di questo Trattato e in base a quella che sono disposizioni che vigono nel diritto internazionale in base alla Convenzione di Vienna sui trattati internazionali
Una disposizione di un trattato approvata successivamente prevale su quella che è stata sottoscritta antecedentemente
E quindi facciamo il caso che la Libia per qualche motivo in futuro ma debba
Avere una un confronto militare con un Paese membro e la NATO con la Spagna con la Francia con la Turchia non con l'Italia dall'Italia si dovrà confrontare con il fatto che le dà legalmente sarà vincolata non collaborare con un Paese europeo laddove fosse necessario una risposta della nostra
Difesa e invece a collaborare con il Governo libico ora come questo possa passare
Inosservato a una maggioranza è un Governo che proclama nell'ancoraggio all'Alleanza della NATO un ancoraggio importante della nostra
Politica estera che vede il nostro Paese impegnato in missioni NATO in tante parti del mondo compreso del Medioriente con possibilità anche di
Estensione di ulteriori missione nelle prossime settimane ad esempio sul confine tra
Tra la Striscia di Gaza e l'Egitto francamente mi sembra davvero incomprensibile ma al di là dei motivi giuridici e politici che sottendono
A questa decisione a quelli economici che ho richiamato e lo voglio annunciare qui in Aula domani pomeriggio saranno presenti
Davanti Montecitorio a partire dalle due i rappresentanti e i membri delle associazioni di cittadini italiani che sono stati o rimpatriati dalla Libia
Nel mille novecentosettanta con una decisione completamente illegale illegittima dell'allora Colonnello
Gheddafi oppure anche delle i rappresentanti delle intese e dei cittadini che hanno lavorato in Libia a partire dagli anni tanto sotto precise garanzie dei Governi italiani e che vedono i loro diritti completamente negati e non riconosciuti in questo trattato
Perché se da un lato come ho detto l'Italia si impegna nel trattato in un articolo a versare questi duecento milioni di euro l'anno per un complessivo in venti anni che si aggira sui cinque miliardi
Di dollari per quanto riguarda i crediti di cittadini italiani che sono stati riconosciuti e stimati
In modo più o meno credibile ma insomma anche da parte delle autorità libiche attorno e seicento milioni di euro ecco per questi cittadini non si fa niente c'è solo l'impegno a un eventuale futuro scambio di lettere
Con le quali definire questo contenzioso quindi ad opporsi a
Questo tipo di trattato ci saranno anche era
Tanti dell'Associazione italiana per i rapporti Italo libici ei rappresentanti e i membri dell'associazione dei rimpatriati
Dalla Libia io credo che per una maggioranza di Governo che ha fatto della tutela degli interessi degli italiani del mondo del nostro che lei se questo sia un segnale su cui riflettere si tratta di associazioni che non hanno una partenza politica
A priori sono cittadini che cercano di tutelare i loro interessi e che si vedono traditi anche rispetto alle promesse che erano state fatte da
Da alcuni membri anche dell'attuale maggioranza di Governo in in campagna elettorale
Ma a fianco della chiusura o proclamata chiusura del contenzioso storico tra l'Italia e la Libia si annuncia anche
A tamburo battente l'avvio di una collaborazione che finalmente possa porre fine alla questione dell'immigrazione clandestina
Che viene dalla Libia ora questo ha un mantra che purtroppo viene ripetuto da troppi anni e da troppi mesi
L'Italia ha già pagato molto alla Libia per dei centri di detenzione in quel Paese e purtroppo da quei centri dette
Oneri passava qui a Kufra sono si sono verificati molte volte episodi di gravissime violazioni dei diritti umani che sono state anche
Riportate al Parlamento dalla nella scorsa legislatura in particolare dal
Dire dal Prefetto Mori al Comitato sui servizi segreti nella quale si documentava come l'attività delle nostre forze dell'ordine in quel Paese fosse sostanzialmente al di fuori
Del controllo e delle norme internazionali che sono universalmente riconosciuta in particolare del nostro Paese e questo lo dico perché
Avviare il pattugliamento navale congiunto mandare i nostri soldati delle forze di polizia sul territorio libico
Al di fuori delle norme che a livello internazionale regolano i flussi migratori e le rive dei rifugiati come sono la convenzione ONU per i rifugiati che la Libia si rifiuta
Di riconoscere e di firmare e io l'assenza di qualsiasi forma di riconoscimento di ad esempio del diritto d'asilo in questi in quel Paese espone il nostro
Paese ha delle responsabilità
Nelle violazioni dei diritti umani che avvengono a darne di presa immigrati che avvengono nel Mediterraneo che avvengono nel territorio di quel Paese come è stato documentato da organizzazioni internazionali come ci vorrà il suocero
Ed ammessi International che semplicemente sono accettabili
Per il nostro sistema legale e saranno inaccettabili anche per l'Unione europea
Perché quando si dice che questo tipo di collaborazione
La questione della lotta all'immigrazione clandestina dovrebbe avvenire con la collaborazione dell'Unione europea si dimentica che l'Unione europea non potrà mai collaborare con un Paese che non abbia
Quanto meno ratificato aderito agli strumenti di diritto internazionale alle quali
L'Unione Europea vincolata
Altrimenti si troverà naturalmente a fare essa stessa una violazione delle delle norme di legge quindi
L'Italia si espone con questo tipo di collaborazione a dei rischi anche e ha delle responsabilità internazionale che sono del tutto del tutto ingiustificate
Tanto più non si fa niente per fare un'attività di monitoraggio che sarebbe già attualmente possibile con un impiego di risorse sicuramente
Molto più limitata e che è quella del monitoraggio attraverso i satelliti del tratte dimmi divenire mediterraneo che sta tra Libia e il nostro Paese noi sappiamo ormai per certo che nel corso di questi anni
Premente ci sono stati centinaia e migliaia di persone
Che dalle mani della criminalità organizzata che dalla Libia
Li prende verso l'Italia finiscono non sulle nostre coste ma finiscono in mezzo al mare degli stranieri ecco che noi si
Alzi il vessillo della lotta all'immigrazione clandestina senza preoccuparsi della sorte di quegli immigrati semplicemente avviando un pattugliamento congiunto senza avere
Né su una garanzia sulla fine
Che faranno queste navi o i loro migliore equipaggio o o delle persone che si troveranno sopra e che saranno ho rispedite
Nel Libia o nei Paesi di origine e credo che sia qualcosa francamente di inaccettabili che se è spiegata se fatta capire anche cittadini italiani che sarebbero così preoccupati anche del fenomeno dell'immigrazione clandestina sicuramente farebbe
Cambiare la loro opinione perché non è davvero tollerabile che si possa
Così per la per propaganda per identificare nel nemico che arriva dalle coste libiche irresponsabile
E l'assenza di lavoro della crisi economica del nostro Paese mettere a rischio la vita
E i diritti fondamentali io penso che aver negoziato un trattato
Al di fuori della presenza di organizzazioni come l'Alto Commissariato ONU per i rifugiati di organizzazioni internazionali che possano essere sul territorio a fianco della nostra Guardia di Finanza a fianco della nostra Marina per verificare
Cosa accade sia qualcosa
Di davvero irresponsabile
Aggiungo a questo che questo Trattato che appunto prevede duecento milioni di euro l'anno che vengono destinati
Al Governo libico viene se ne chiede la ratifica e l'approvazione da parte di questo Parlamento a poche settimane
Dall'approvazione di ingenti tagli alla spesa alla cooperazione internazionale che sono stati effettuati dalla maggioranza di Governo
Ora noi ci troviamo con un Budget complessivo della cooperazione allo sviluppo cioè della cooperazione con i Paesi poveri i Paesi in via di sviluppo dall'Africa all'Asia
All'America latina che ammonta adesso a circa trecentocinquanta milioni di euro l'anno
Trecentocinquanta milioni euro l'anno il che significa che abbiamo tagliato più del cinquanta per cento rispetto alle risorse che erano previste
Lo scorso anno
Ora questi tagli avvengono in un momento abbastanza importante del nostro Paese
Il nostro Paese dal primo di gennaio alla presidenza del G otto e il G otto si è distinto nel corso di questi ultimi anni
Per aver promosso a livello internazionale tutta una serie di iniziative che miravano alla lotta alla povertà alle lotta alle malattie in particolare all'AIDS alla malaria insomma tutte forme di cooperazione internazionale che vedevano i grandi Paesi industriali
Impegnarsi anche per la difesa dei più deboli in particolare nel continente africano ecco questa maggioranza e il Governo ha appena tagliato il cinquanta per cento di tutto il Budget della cooperazione internazionale
è destina una insomma quasi analoga per la cooperazione con il regime di Gheddafi ora come questo possa essere
Giustificato in qualsiasi sede internazionale a partire del G otto è cosa che lasciamo fare ma Presidente del Consiglio al Ministro degli esteri però francamente è inspiegabile
Perché si mette una tassa su un'azienda italiana cioè lei nicchia investito
In quel Paese per trovare risorse che sarebbero necessarie per finanziare la cooperazione allo sviluppo in tutto il mondo in un momento lo ripeto in cui l'Italia si trova a essere
Allo zero virgola nove
Del PIL rispetto a quanto aveva a zero virgola zero nove del PIL per quanto riguarda gli investimenti nella cooperazione allo sviluppo quando solo un anno fa l'Italia aveva promesso di arrivare verso di avvicina anzi nel nel corso di prossimi cinque anni all'obiettivo dello zero virgola sette per cento del PIL con tutti gli altri Paesi membri del G otto mi avvio a concludere
Presidente che destino molte più risorse
A questa cooperazione internazionale è la nostra priorità diventa la cooperazione con la Libia di Gheddafi quindi io credo che ci siano moltissime ragioni di merito per
Riaprire questo trattato per non considerarlo chiuso e quanto meno per avere un dibattito parlamentare in cui si possa valutare nel merito l'efficacia di questo trattata perché una volta che l'avremmo approvato secondo questi termini
E senza alcuna possibilità ad esempio di un giudice terzo di un arbitrato internazionale che possa monitorare il rispetto o il mancato rispetto di questo accordo in futuro probabilmente ci troveremo non tra molto tempo a dover constatare che questo ennesimo
Trattato è stipulato con Gheddafi e questo accordo fatto non sarà rispettato e ci troveremo forse a dover
Cercare il modo pro o per interrompere il flusso di denaro verso in quel Paese o a dover affrontare crisi nel campo dell'immigrazione clandestina oppure anche a livello
Politico internazionale per tutte queste ragioni
Abbiamo presentato con i deputati radicali insieme al collega Colombo i gli oltre sei mila emendamenti che abbiamo discusso in Commissione anche per la discussione in Aula sappiamo che molti saranno non ha messi dalla Presidenza secondo quelle che sono enorme regolamentari ma resta il nostro segnale politico di profondo dissenso rispetto a questa misura che nei modi possibile secondo le regole parlamentari
Faremo valere a partire da domani pomeriggio
Così dunque Matteo Mecacci parlamentare radicale della gruppo del PD del diciannove gennaio due mila nove alla Camera durante nel dibattito sulla ratifica della trattato Italia-Libia
Crescono adesso anche
Altri interventi che caratterizzarono quanto venne discusso dal giorno dopo alla Camera sullo stesso tema abbiamo cioè che ascolterete quella
Parlamentare del Pd Colombo ascolterete poi interventi Massimo D'Alema
Di Buttiglione dell'UDC di la Malfa nel gruppo misto di Evangelisti
Dell'Italia dei Valori
Oggigiorno di Obama giorno di cambiamento della vita politica negli Stati in colleghi per cortesia giorno di cambiamento nella vita del mondo
Noi ci apprestiamo
A
Ratificare un trattato con la grande Gian Maria araba libica popolare socialista
Presidente le è lei che ha presieduto anche ieri ricorderà che ho cercato di dare cercherò anche oggi nel breve tempo che mi è concesso che cercherò di rispettare
Un'intonazione non di contrapposizione aspra o di o della lezione di qualcuno che sa la verità nei confronti degli altri
Ma piuttosto un implora azione ai colleghi della mia parte e della parte della maggioranza affinché si rendano conto che stiamo facendo qualcosa
Che ci mette fuori dall'Europa fuori dai nostri rapporti internazionali
Fuori dalla cultura a cui apparteniamo e dentro una situazione che ha
Del ridicolo dello strambo e delle e del misterioso
Vorrei fare un esempio su tutti
Quando ieri ho detto che per la prima volta l'Italia sarà coinvolta nel compito di monitorare
Le frontiere fra il Ciad e la Libia un compito che l'Italia in Africa non si è assunta dal mille novecentotrentasei
Il Sottosegretario Scotti a fatto un gesto di esasperazione dicendo ma dove sta scritto è Sottosegretario Mantica gli riferisca che sta scritto a pagina cinque
Del del disegno di legge laddove si legge che all'articolo diciannove è prevista l'intensificazione della collaborazione nella lotta all'immigrazione clandestina
Con mette e in particolare per quanto concerne bene
La lotta all'immigrazione clandestina le due i protocolli si impegna no
Aerea una mora a un controllo delle frontiere terrestri libiche
Da affidare a società italiane in possesso di competenze tecnologiche necessarie
Chi manderemo i cittadini dell'ordine quali sono queste società italiane che potranno monitorare i confini fra il deserto a cui arrivano gli ultimi disperati sopravvissuti e la grande già Maria
Come si può immaginare che abbia un senso una frase di questo genere dal punto di vista della nostra legislazione e dal punto di vista della nostra Costituzione
Non vedente l'ombra di torvi affari da un lato società italiane che monitorizza non chissà in che modo e con quali strumenti e sfuggendo ad ogni controllo legale costituzionale
Le frontiere fra il Ciad e la Libia e la nostra Costituzione e il nostro impianto giuridico non è evidente che stiamo andando al di fuori di questa situazione
Noi qui siamo in violazione a mano a mano che leggete
Gli articoli di questo Trattato trovate che siamo in violazione della Costituzione italiana in violazione della come si della Convenzione di Ginevra in violazione della Carta dell'ONU in violazione del Patto della NATO
E per quanto riguarda pervenire riguarda alcuni di noi qui dentro sono molti i membri
Dell'associazione Italia e Israele
Quei membri affollavano la sala di della Comunità ebraica di Roma esattamente la sera
In cui il Presidente Gheddafi uomo ammettete lo di cattiva reputazione con cui stiamo diventando alle attimi elitari
Stava imboccando l'invio di volontari combattenti
Nelle inferno di Gaza stava cioè chiedendo più guerra non più pace
Queste a persona con cui stiamo per legarci
Possibile che voi quella sera foste tutti affollate nella Sala della Comunità ebraica di Roma e oggi votate a favore di questa di questa di questo Trattato militare
Si parla di operazioni militari insieme si parla di manovre insieme si parla di basi italiane che non saranno mai più potrà usate
Se riguardano offese alla Libia si tratta fino al ridicolo
Fino al ridicolo colleghi
Di fare un lavoro insieme fra i due organi intervenne fra due organi parlamentari cioè di collaborazione interparlamentare come se la Libia avesse un Parlamento
Noi in questo momento stiamo davvero facendo una cosa
Che a dello strano ha del misterioso a delle illegale a delle incomprensioni dire a dell'anticostituzionale io vi prego dei prego di considerare con attenzione
Le cose che vi ho detto e le molte altre peggiori di quelle che ho detto che sono contenute in questa alleanza militare politica morale e psicologica culturale
Tra l'Italia e questa grande già Maria di pessima reputazione
Che al mondo ha dato soltanto l'immagine da sua pessima reputazione vi ricordo che gli italiani che sono stati espulsi dalla Libia in questo Trattato non hanno alcuno spazio
Vi ricordo che non c'è alcuna menzione degli ebrei italiani vittime di pogrom libici
Nel mille novecentoquarantasei nel mille novecentoquarantasette
Nel mille novecentoquarantotto anni dopo la fine della guerra anni dopo il giorno che noi celebriamo come Giorno della memoria
In piena pace democratica del mondo ebrei italiani uccisi e linciati sulle strade di Bengasi e su quelle di Tripoli
Non c'è traccia dei del loro ricordo si dice che i bontà loro i libici rinunceranno a celebrare il Giorno della vendetta
E che il trenta agosto dovremmo cominciare a celebrare un giorno dell'amicizia
è un'amicizia con molti vuoti è un'amicizia con molti buchi è un'amicizia con molti aspetti strani e sospetti è un'amicizia in un trattato appieno di illegalità che vengono ignorate
Ignoro perché i miei colleghi ieri da da questa parte alcuni di essi voteranno a favore non me lo so spiegare vorrei ricordarle Presidente lei non lo ha detto perché c'erano troppi nomi e naturale
Ma che i di questi sei mila emendamenti io firmati tutti
In piena convinzione che si debba fare il possibile perché questa legge non va non venga questo trattato non venga accettato da questa Repubblica retta dalla Costituzione nata dalla Resistenza grazie
Grazie a lei onorevole Colombo ha chiesto di intervenire
Sempre sul complesso degli emendamenti riferiti all'articolo due l'onorevole D'Alema ne ha facoltà prego onorevole
Grazie Presidente vorrei approfittare
Di questa breve
Illustrazione
Per
Spiegare anche la mia di diversa opinione all'onorevole Colombo e a quanti hanno voluto
Presentando oltre sei mila emendamenti
Fare ostacolo alla ratifica di questo Trattato
Questo trattato tra Alitalia e la Libia il punto di arrivo di una vicenda
Molto lunga
E molto significativa della politica estera italiana
Chi ha impegnato
Nella ancora mai di quasi un quindicennio diversi governi del Paese
Negli anni all'inizio degli anni Novanta come molti ricorderanno la Libia era un Paese isolato nella comunità internazionale
Colpito da sanzioni da parte delle Nazioni Unite
E
Un Paese considerato un pericolo per la sicurezza e la stabilità nel Mediterraneo
Fu in quella fase che l'Italia
Avvertendo anche una speciale responsabilità verso la Libia
Sentito ricordare molti eventi storici ma
Forse vale anche la pena di ricordare che
La Libia rappresenta uno degli episodi
Non gloriosi diciamo del colonialismo italiano
E che l'esperienza coloniale Dini italiana in Libia si accompagnò al anche
A
Crimini contro la popolazione civile libica
La cui imbastita
Colpisce
Anche
Allo storico che oramai
Dopo molti anni si accinga
Come dire indagare quelle vicende lo abbiamo fatto nel corso di questi anni perché uno degli aspetti del rapporto fra l'Italia la Libia è stato proprio quello di attivare una Commissione storica mista
Che indaga asse sulle vicende della colonizzazione italiana in Libia e in particolare durante il periodo
Della
Occupazione fascista della Libia
Sul sui conflitti e sui crimini che caratterizzarono quell'occupazione
Ma
Io vorrei dire a proposito dei nostri alleati
Questa azione dell'Italia verso la Libia
Fu accompagnata dal consenso e dall'incoraggiamento dei nostri alleati
Anche perché
L'Italia con molta fermezza chiese
Alla Libia del colonnello Gheddafi
Di adempiere alle richieste delle Nazioni Unite di accettare cioè un processo internazionale ai libici indiziati per l'attentato di Lockerbie
Cosa che la Libia fece
Con mediazione italiana
E con poi il riconoscimento del Consiglio di sicurezza che è libero la Libia dalle sanzioni aprendo la strada ad una normalizzazione dei rapporti diplomatici tra la Libia
E
I Paesi della comunità internazionale oggi la Libia un Paese che ha normali relazioni diplomatiche e intense relazioni economiche con tutti i Paesi europei e con gli Stati Uniti d'America
Con gli Stati Uniti in particolare la Libia una forte collaborazione in materia di sicurezza
In particolare nella lotta contro il fondamentalismo islamico
Dunque
Se la Libia un Paese che era isolato colpito da sanzioni
è tornato ad essere al di là delle considerazioni sul suo regime interno io ho letto qualche tempo fa che l'onorevole Berlusconi in visita a Bengasi ha definito
Gheddafi un modello dal punto di vista della democrazia che un'affermazione un po'forte diciamo che non mi sentirei in questo momento ma qui non si tratta di quei
Diciamo
Non andiamo cercando modelli
Andiamo a
Normalizzare i rapporti con un paese vicino
Con il quale abbiamo un legame antico e anche un debito storico e con il quale abbiamo un partenariato economico molto forte
Che rappresenta senza alcun dubbio per noi
Una
Una
Risorsa irrinunciabile dato che la Libia è uno dei nostri principali partner nel campo della politica energetica
è uno dei Paesi che garantiscono la sicurezza energetica del Paese
Noi abbiamo lungamente negoziato questo trattato
Io non voglio entrare perché sarebbe sbagliato in questo momento in
Considerazioni che possono essere fatte sua spetti
Per il modo in cui si è chiuso questa trattativa
Per concessioni che sono state fatte
Ma io non credo che sia il momento ora di andare ad esaminare questioni che pure hanno una loro rilevanza ma che in definitiva sono questioni di dettaglio
Rispetto al significato politico di questo Trattato
Che
A mio giudizio rappresenta primo
Una scelta importante dell'Italia democratica
Con questo trattato noi siamo il primo Paese ex colonia
Che nel rapporto con una ex colonia
Riconoscere la sua responsabilità storica
E io credo che questo faccia onore all'Italia democratica in relazione a ciò che è stata la vicenda storica dei rapporti tra l'Italia e la Libia
Secondo consolidiamo un partenariato importante sotto il profilo economico
E della sicurezza del Paese
Terzo lo facciamo qui vorrei rassicurare tutti in un quadro di cooperazione che nei nostri alleati l'intesa
Di cooperazione con la Libia per prevenire l'immigrazione clandestina è un in chiesa italo-libico europea
Tanto è vero che la decisione di sostenere
La
Costruzione di un sistema di monitoraggio dei confini libici è un accordo che la Libia fatto con l'Unione europea non soltanto con l'Italia
E l'Unione europea sarà partecipe del finanziamento di questo progetto ora parliamoci chiaro una politica di prevenzione dell'immigrazione clandestina
Non la si può fare nel Mediterraneo
I paesi della riva sud del Mediterraneo sono Paesi di transito della immigrazione
O questa politica la facciamo insieme a loro e in rapporto con i Paesi africani oppure questa politica non avrà nessun realismo
Io credo quindi che nel complesso questo trattato corrisponde agli interessi del nostro Paese
Non abbiamo mai
Considerato che il regime interno dei Paesi con i quali facciamo trattati
Sia una pregiudiziale al fare trattati se no dovremmo cancellare una montagna di trattati
Questo Trattato corrisponde agli interessi del nostro Paese io credo che sia giusto chiedere come fa il gruppo del Partito Democratico che
Nella esecuzione di questo trattato che è piuttosto complessa
Vi sia un comunico raggio da parte del Parlamento il che e ragionevole
Ma non ratificare questo trattato dopo quindici anni di lavoro e dopo negoziati che hanno impegnato cinque Governi sarebbe un drammatico errore
E sarebbe un gesto incomprensibile non solo per i libici ma anche per la comunità internazionale
Per questo
So che mie parole varranno poco ma sinceramente
Questi sei mila emendamenti
Mi sembrano un di più
Rispetto alla necessità di un accordo che ripeto dopo molti anni è un atto dovuto è utile all'Italia
Grazie onorevole D'Alema
Reputi gli amici VTR scritto alla tre per la verità
Preferisce parlare sul due
Prego
La sua scelta signor presidente onorevoli colleghi la posizione dell'UDC su questo tema così scottante e delicato e in qualche modo intermedia tra quella dall'onorevole D'Alema
Quella del onorevole Colombo
Noi non siamo insensibili al fatto che c'è un debito storico dell'Italia verso la Libia
Non siamo insensibili al fatto che
Potremmo citare Marc Bloch Fernand Braudel bisogna fare del Mediterraneo un luogo di traffici di commercio un mare di pace dopo che per tanto tempo è stato un confine di guerra e tuttavia
Non possiamo non domandarci ma proprio oggi la Camera deve decidere su questo a distanza di qualche giorno dal momento in cui
Il presidente Gheddafi
Questo nemico giurato del fondamentalismo incita ad andare tutti volontari a casa per ammazzare gli ebrei a distruggere lo Stato di Israele
E in politica anche i tempi hanno la loro importanza non c'è un eccesso di fretta da parte del Governo
E poi ci sono alcune cose di questo Trattato che veramente sono paradossali all'articolo due
Le parti contraenti rispetta hanno il diritto di ciascuna delle parti di scegliere sviluppare liberamente il proprio sistema politico sociale economico e culturale ma risulta qualcuno che in Libia ci siano libere elezioni
Risulta qualcuno che lì ci sia la libertà di scegliere il proprio sistema di vita politico-culturale eccetera eccetera
E allora perché aggiungere a un comprensibile magari anche giusto incontro di interessi delle parole che suonano offensivi perché in Libia per la libertà ha sofferto e morto soffre e muore ancora oggi
Articolo quattro
Non ingerenza negli affari interni
Nel rispetto dei principi della legalità internazionale l'Italia non verrà né permetterà l'uso dei propri territori in qualsiasi atto ostile contro la Libia è stato sollevato il problema se quello sia compatibile con i nostri impegni in sede NATO
Ma io pongo un altro problema e cittadini libici che in Italia si organizzano
Non per fare attentati ma per diffondere l'esigenza
Di una democrazia in Libia per lottare per la democrazia in Libia questi compiono atti ostili
Perché ho il sospetto che la controparte libica così legga questo articolo quattro andiamo avanti
Articolo otto progetti infrastrutturali di base
Cinque miliardi di Europ
Io sarei anche favorevole se ci fosse un piano europeo per una grande infrastrutturazione del Nord Africa in queste condizioni su Bari su il tanto nazionali rischiano di essere denari buttati via e rischiano di essere denari che vanno a sostenere un regime
Il liberale
Ma non basta
Proseguiamo oltre si è fatto accenno al problema del confine sud della Libia monitorare confine sud della Libia ma siamo sicuri di sapere qual è il confine sud della Libia
Qualcuno di noi è consapevole del fatto che questo confine un confine in discussione che nessuno sa esattamente dove finisce la debito quindi se il Ciad che in Ciad è in corso una guerra per il momento raffreddata tra la Libia la Francia
E che dal Ciad passano i rifornimenti e i sostegni per la guerriglia in Darfur qualcuno si è posto il problema al Ministero degli esteri e
Cooperazione
Militare
Allora noi
Attiviamo una cooperazione militare con un Paese il quale è il retroterra lontano di diversi focolai di guerriglia e di instabilità nella in Africa è questo quello che vogliamo articolo diciotto
Devo rendere un omaggio alla diplomazia dell'ENI più efficace di quella italiana volte è l'articolo diciotto è veramente utile è utile all'ENI ed è utile anche indirettamente entro certi limiti anche Alitalia
Ma
Con tutte queste
Articolo ventuno collaborazione del settore della non proliferazione del disarmo e
Vogliamo fare nel Mediterraneo una sola libera ad armi nucleari certo ma in Libia questo vuol dire che siamo contrari alla presenza della Sesta flotta degli Stati Uniti e mediterraneo e chiaro a tutti questo
E che siamo a favore di una rinuncia unilaterale da parte di sì ma era la protezione dell'arma nucleare siamo tutti consapevoli di questa realtà soprattutto i tanti che in quest'Aula si dicono amici sostenitori di Israele
E con tutto questo
Nell'interesse
Della
Riconciliazione nell'interesse nazionale noi potremmo anche
Votare una una cosa del genere se non ci fosse una dimenticanza vergognosa inaccettabile dei diritti degli italiani che sono stati cacciati
Dalla Libia che hanno perso tutti i loro beni sono venti mila
Cittadini italiani che sono arrivati nudi
L'abbiamo proposto un emendamento e io
Su questo emendamento chiedo il voto di tutti è il voto di tutti lo questo emendamento potrebbe indurci a rivedere anche la nostra posizione
Cogliamo l'occasione per dire che noi
Lo Stato italiano che ha rinunciato a far valere davanti alla gelateria libica i diritti di quinti mira suoi cittadini
Diritti sacrosanti dei ventimila suoi cittadini perché se l'Italia ha commesso dei delitti non sono stati questi ventimila commettere delitti perché ha devono pagare loro
Allora
Approviamo questo emendamento diciamo che lo Stato italiano che ha rinunciato a far valere questi diritti si accolla almeno lui
Il compito di soddisfare le giuste o domande di questi cittadini mi pare un atto un minimo di giustizia su questo io chiedo il contributo di sostegno del voto di tutte le forze politiche presenti in quest'Aula grazie
Grazie onorevole Buttiglione ha chiesto di intervenire
Onorevole la Malfa prego
Signor
Signor Presidente io avevo mi ero iscritto a parlare per dichiarazione di voto nel voto finale
Ma visto che su questo articolo due si svolge diciamo così il dibattito politico su questo trattato allora chiedo di esporre brevemente la valutazione complessiva che io do
Come ha detto l'onorevole D'Alema ci sono delle e come ha detto il relatore vi sono delle buone ragioni diciamo per le quali
Il Governo ha sottoscritto il Governo seguendo una trattativa che era stato iniziato dal Governo precedente aveva completato e sottoscritto il Trattato
Ci sono delle buone ragioni di rapporti con un Paese come la Libia divisi chiudere delle questioni storiche certamente
Forse aprire anche delle prospettive di rapporti positivi su molti problemi
Ma nello stesso tempo onorevoli colleghi non si possono
Non considerare
Alcune delle considerazioni a molte delle considerazioni che hanno sollevato i colleghi che hanno critica su questo punto l'onorevole Colombo e da ultimo
L'onorevole Buttiglione particolare
Questi hanno sollevato una serie di problemi che riguardano
Riguardano questo trattato due importi colare mi sembrano
Difficilmente superabili
C'è una formulazione del tutto insoddisfacente
Del problema
Dei rapporti internazionali dei nostri rapporti
Con le Alleanza delle quali noi facciamo parte che è una questione che è stata sollevata da molti colleghi dai colleghi radicale da ultimo dall'onorevole Colombo si dice che c'è un riferimento nel Trattato
Ha i principi di ordine internazionale a cui saremo vincolati con questa accennato al fatto che questi principi comprendono
La nostra partecipazione alla dato ma se noi guardiamo il testo formalmente John conflitto ciò ciò che noi sottoscriviamo nel Trattato
è ciò che è il solo gli impegni che derivano dalla nostra partecipazione alla NATO naturalmente
Ci rendiamo conto che è vero o pensiamo che non verrà by invocato l'orgoglio di questo genere ma devo dire che è un elemento di forte riserva
Leggere in un documento a qualche cosa che è in contraddizione con gli impegni fondamentali credo abbiamo per quanto riguarda la nostra politica di difesa e la seconda considerazione del qui fatto
Teste dall'onorevole Buttiglione prima dall'onorevole Colombo solo queste dichiarazioni drammatiche inammissibili inaccettabili
Che il capo del del Governo libico io leader della Libia ha esposto in queste settimane sul problema di Gaza di questa guerra dolorosissima in cui
La maggioranza di questo nostro Parlamento
Ha compreso le ragioni di Israele poco tutta la preoccupazione
Quella vicenda e ha sostenuto le ragioni del Governo di Israele
In quello che esso era costretta a fianco l'ulteriore elemento che dica di casa scusi Presidente tutto questo per dire e poi preannunziare che io lo potrà andare al di là di un voto di astensione su questo documento non voglio smentire
La firma dei Governi ma credo che sia una parte importante del Parlamento si astenesse compenserebbe con questo segnale un segnale che altrimenti potrà dare un significato troppo ambiguo grazie grazie a lei
è iscritto a parlare l'onorevole Evangelisti prego
Sì grazie signor Presidente io voglio partire
Dall'intervento che ha sviluppato poco fa
L'onorevole D'Alema un intervento che ho molto apprezzato
Che fa il paio con quanto
Presidente D'Alema aveva già avuto modo di esporre
In sede di discussione in Commissione esteri
Tuttavia
Voglio
Fare un richiamo
Alla mole degli emendamenti presentati dalla componente radicale interna al Partito Democratico
Perché pur condividendo
Anche le preoccupazioni dell'onorevole D'Alema
Credo
Che
Gli emendamenti proposti
E si mi consente Presidente faccio riferimento alla lettera
Che i colleghi radicali in particolare il collega Mecacci hanno inviato in questi giorni
A tutti noi
I colleghi del gruppo radicale
Pongono questioni
Che non possono essere non affrontate
Questioni che non possono essere
Non essere alla nostra attenzione
Ci pongono degli interrogativi sui quali ciascuno di noi è chiamato a riflettere ad integrarsi e approvare a dare risposte
E allora
Ne parleremo meglio quando arriveremo
All'articolo quattro laddove c'è
Il vincolo dell'Italia non concedere l'uso delle basi militari presenti sul nostro territorio come questa norma
Si colloca nel quadro delle nostre alleanze in particolare nel quadro dell'alleanza
Atlantica quando poi parleremo delle rilevantissimo carico
Che è stato attribuito a questa
Accordo con la Libia duecento milioni di euro all'anno fino al due mila ventotto
Per una serie
Di
Costruzioni stradali e diffusi edilizie ed altro
Che appunto
Quali alcuno di noi sarà chiamato a pagare il trattato
Opera poi soprattutto per quanto riguarda
Il tema
Soprattutto è un po'forte insomma diciamo che affronta anche il tema dei
Degli immigrati
Vede
Signor Presidente
All'immediato
Domani del trenta di agosto
Il Presidente Berlusconi
Ha magnificato la portata di questo accordo perché avrebbe insieme ottenuto due straordinari risultati
Avremmo avuto più petrolio e più gas i migliori sul mercato dice Berlusconi dalla Libia
E in più non avremmo più avuto operante Spini già queste ultime settimane già questi mesi che sono trascorsi
Hanno dimostrato che così non sarà
è una pura illusione immaginare di affidare a questo
A questo accordo la risoluzione
Del problema
Migratorio Berzo le nostre coste soprattutto gli sbarchi sulla preclusa
Perché quegli sbarchi che appunto partono dalle coste libiche
Perché in questi anni hanno fatto la fortuna di molti mercanti di schiavi
Spesso è hanno potuto contare sulla collusione dei settori della stessa Polizia libica
Nonostante ci fosse già un accordo firmato nel dicembre del due mila sette per il poi
Pattugliamento congiunte delle coste libica
Ma soprattutto noi e in questo senso banale
La domanda che ci viene posto dal gruppo radicale come possiamo non chiede ARCI
Che fine faranno
Gli immigrati respinti respinti sulle coste respinti sul deserto laddove sono costretti alla clandestinità sfruttati violentati
Saranno le cacciati nei loro Paesi d'origine
O forse abbandonati senza risorse nel deserto a morire di fame e di sete
Per questo io credo
Che gli emendamenti proposti in proposito
Dagli onorevoli Maran ed altri
All'articolo due che stiamo appunto discutendo
Raccolgano il senso di queste preoccupazioni e di queste denunce quindi ben venga una Commissione di monitoraggio
Sul rispetto dei diritti umani nell'applicazione
Di questo accordo
Ben venga quindi una relazione continua
Del Governo al Parlamento per informare sullo stato di attuazione dell'accordo
Ma non c'è dubbio che siano
Tanti
Gli aspetti positivi dell'accordo a cui corrispondono delle ombre che difficilmente potranno rendere possibile un voto favorevole finale da parte del Gruppo dell'Italia dei Valori grazie signor presidente
Grazie
Non vi sono altri iscritti invito
Invito il relatore rappresentante del Governo ad esprimere il parere sugli articoli aggiuntivi riferiti all'articolo due
Prego
Signor presidente
Per quanto riguarda
L'articolo
Due
Due zero uno il due
Zero uno
Io credo che il pari anzi il parere è negativo è contrario
Anche perché
Il Parlamento
Ha già degli strumenti per poter
Monitorare l'esecuzione di questo
Trattato
Anche per quanto attiene un tema così importante come sono i diritti umani e le libertà fondamentali sono due zero due
Sul due zero due la stessa cosa
Il Governo
Conforme al parere del relatore
Grazie se nessuno
Grazie Mecacci onorevole Mecacci richiesta di voto sull'articolo due a due minuti prego
Però sull'otto tutto l'articolato in emendamenti
Comunque
Sull'articolo due perfetto
Grazie Presidente no a me dispiace sinceramente prendere la parola in dissenso dal gruppo del Partito Democratico sull'approvazione intanto di quest'articolo e poi su tutto il provvedimento
Finale io credo che i contenuti di questo trattato differenza di quanto ha sostenuto il Presidente D'Alema non siano dei dettagli penso che con questa giornata all'Italia
Segnerà una pagina non decorosa della propria politica estera perché è il primo Paese l'Italia a sdoganare politicamente un regime come quello di Gheddafi che è stato ricordato fino a pochi anni fa
Era considerato uno Stato sponsor del terrorismo internazionale sotto sanzioni del Consiglio di sicurezza e se ci sono altri Paesi sia europei sia agli Stati Uniti che hanno deciso di aprire relazioni
Con quel Paese non c'è nessuno Stato che abbia ammesso e non trattato le norme che noi ci troviamo ad approvare
Io inviterei tutti i colleghi davvero a valutare nel merito articolo per articolo questo trattato e vedrete che dagli impegni internazionale con la NATO
Dall'assenza di qualsiasi monitoraggio dell'immigrazione clandestina con un minimo rispetto delle norme internazionali che cilindro
Al mancato riconoscimento di tutti i diritti degli italiani rimpatriati e delle imprese che hanno lavorato in quel Paese in questo Trattato non ce n'nessuna garanzia per gli interessi strategici della politica estera del nostro Paese a meno che e forse questo è quello che sta avvenendo
Non stiamo dando il segno profondo della nostra politica estera che questo Governo ha iniziato ad aprire
Prepotentemente con i rapporti con la Russia di Vladimir Putin legati senza questioni energetiche e che adesso si vanno estendendo alla questione dei rapporti con la Libia quindi annuncio il voto contrario e manterremo tutti i nostri emendamenti che abbiamo presentato
Io Presidente io
Ho
Seguito con grande attenzione per
Il rispetto che ho nei suoi confronti e per le cose che ha detto l'onorevole D'Alema
E soprattutto con grande attenzione
Ho seguito tutta questa vicenda e anche l'operato del Governo che ha animato evidentemente
Dai migliori propositi e questo è facile da aliene atto non è che il Governo credo
Abbia avuto un'infatuazione particolare per la Libia o per il presidente Gheddafi sta
Completando un'opera
Che
Sia avviata in passato coi governi precedenti
Però voglio dire ai colleghi
E mi vorrei rivolgere in particolare i colleghi della PdL
Perché i colleghi della PdL le osservazioni che io sto formulando le hanno formulate a più riprese in sedi pubbliche impegnative
Bene onorevoli colleghi
Noi
Impegniamo cinque miliardi seppur diluiti in tanti anni
Ma no al mente ci assumiamo un peso non indifferente
Per confermare la sigla questo accordo
L'epoca economica che stiamo vivendo la conoscete tutti
Basta pensare onorevole D'Alema lei lo sa bene che quest'anno ci sarà un taglio sui fondi alla cooperazione
Che mai si è avuta sulla storia della Repubblica e questi tagli colpiscono indiscriminatamente iniziative da Alitalia
Iniziative delle organizzazioni no profit di volontariato italiane
Iniziative meritevoli avviate nel mondo nel nome dell'Italia
C'era stato detto che questo accordo avrebbe di fatto bloccato l'arrivo dei clandestini
è solo un caso ricordare a ciascuno di voi che non sono mai arrivati tanti clandestini dalla Libia Lampedusa come sono arrivati in queste ultime settimane
Bene
Tutte queste osservazioni potrebbero essere addirittura secondarie
Davanti alle questioni politiche e istituzionali poste dall'onorevole D'Alema
E noi ci facciamo carico anche di chi è andato a nome del Governo italiano a firmare questo accordo ce ne facciamo carico perché il Governo del nostro Paese presieduto dall'onorevole Berlusconi
è un governo a cui ci opponiamo in quest'Aula ma non è un Governo che noi non possiamo
Non farci carico al Governo del nostro Paese quello che Berlusconi firma con Gheddafi ci riguarda e noi vogliamo in qualche modo non smentire
Il nostro Presidente del Consiglio bene
Colleghi
Ci si darà Toro che la nostra prudenza il segno del rispetto istituzionale che abbiamo però a tutto c'è un limite
Noi in questo articolo tre presentiamo un emendamento
Che è finalizzato a ricordarci di coloro che furono cacciati dalla Libia
Ci preoccupiamo degli indennizzi a chi ha perduto beni a seguito dell'accordo scorgo confisca e della cacciata da un Paese ebbene
Qualsiasi atto riparatore
Seppure a sessant'anni di distanza e ci sarebbe molto da discutere sul tipo di riparazione e su quello che storicamente l'Italia ha fatto in Libia bene
Non è questa la sede ma onorevoli colleghi Kuwait con cittadini italiani
Che negli anni scorsi noi abbiamo seguito
Cioè i partiti dalla destra italiana
Hanno a lungo vezzeggiato spiegando che la loro battaglia è una battaglia di libertà e di equità non è accettabile che oggi noi dimentichiamo coi cittadini e non è accettabile
Che lo facciamo in nome di una reale politica che è dimenticata
Dimentica parole pesanti come i macigni che a questi italiani noi abbiamo dato a meno che amici e colleghi
Noi non riteniamo
Che le parole dei politici non servano a nulla e cambiano i nostri valori a secondo degli opportunismi politici
Onorevoli colleghi
A malincuore
Noi non voteremo questo trattato con la Libia se voi non farete un atto di equità che risponda alle nostre corde che è di votare questo emendamento il numero
Tre vero dieci che noi abbiamo presentato è un emendamento di equità che rispetta la memoria
Che rispetta la storia che rispetta concittadini come noi della Repubblica italiana che furono cacciati su due piedi e privati di tuttora regime libico ebbene
Penso che si possa raggiungere un'intesa io sono convinto
Che nell'ambito della PdL
Non ci possa essere una totale insensibilità su un tema come questo faccio appello alle forze più ragionevoli di questa maggioranza
Perché non vogliano smentire loro stesse non vogliono dimenticare gli impegni solennemente assunti con questi italiani
Grazie Presidente Casini ha chiesto di parlare l'onorevole Farina
Sette minuti
Grazie signora presidente
Onorevoli colleghe e colleghi
Con la presentazione di questi emendamenti i deputati radicali cercano di offrire l'opportunità ciascun parlamentare
Di valutare il provvedimento che siamo chiamati oggi ad approvare sulla base dei suoi contenuti delle sue condizioni e dei suoi vincoli e non soltanto sulla base dell'appartenenza politica
Già in Commissioni esteri ci siamo fermamente opposti presentando oltre sei mila emendamenti per cercare di sollevare un po'di attenzione su un provvedimento
Che riteniamo offro profondamente dannoso per gli interessi politici economici e strategici del nostro Paese
Ripresentando lì in Aula con la firma anche del collega Furio Colombo vogliamo porci a quello che sembra essere un consenso quasi unanime su di un provvedimento negoziato in modo sbagliato e quindi ripeto dannoso per il nostro Paese
è in corso davanti alla Camera in piazza Montecitorio una manifestazione promossa dal Partito Radicale Nonviolento transnazionale tra spartito
Alla quale partecipano anche i rappresentanti e i membri delle associazioni degli esuli e delle imprese italiane che hanno visto negative devo fra dati i loro diritti dal Governo di Gheddafi nel corso degli ultimi quarant'anni
Italiani qui è stata chiusa in faccia la porta dal Governo italiano proprio nel momento in cui si proclamava e quattro venti l'avvenuta riconciliazione con il Governo libico
Veniamo ai contenuti e quindi alle regioni che ci spingono a voler rimettere in discussione il trattato con la Libia
All'articolo quattro il trattato vincola l'Italia a non concedere l'uso delle basi militari presenti sul nostro territorio che sia finalizzato a realizzare attacchi militari contro la Libia questa norma
Apparentemente innocua rappresenta una chiara violazione degli impegni sottoscritti dal nostro Paese con l'adesione al Patto Atlantico
Se infatti è consuetudine che in un trattato di amicizia tra due Paesi ci si impegni reciprocamente non attaccarsi militarmente
In realtà impegnare l'Italia non concedere l'uso delle basi militari presenti sul proprio territorio anche nel caso in cui un altro Paese membro dell'Alleanza atlantica fosse attaccato dalla Libia
Vedrebbe l'Italia obbligata non adempiere all'obbligo di difesa collettiva prevista dal Patto atlantico quando un Paese ne è membro Kenia membro venga attaccato
L'inserimento di questa norma rappresenta un grave errore politico che muta il quadro internazionale delle alleanze politiche e militari del nostro Paese
Oggi martedì venti gennaio il nostro Governo non sarà presente al discorso inaugurale del nuovo Presidente americano Barack Obama mentre il nostro Parlamento e purtroppo non solo la maggioranza di Governo
Darà il segnale politico che si approvano queste norme contenute nel trattato di cosiddetta amicizia con Gheddafi
Il trattato in secondo luogo impegna il nostro Paese avversare una media di circa duecento milioni di euro all'anno per vent'anni al Governo guidato dal colonnello Gheddafi
Questa decisione viene presa in un momento in cui la nostra economia attraversa uno dei periodi più difficili degli ultimi decenni
E voglio sottolinearlo nello stesso momento in cui
Vi sono stati tagli di spesa rilevantissimi oltre il cinquanta per cento ai soldi che sostengono la cooperazioni internazionali con i Paesi in via di sviluppo
In terzo luogo il Trattato è stato presentato dal Governo come finalmente l'occasione per chiudere e trovare una soluzione condivisa ad un contenzioso storico e politico che durava da decenni
Peccato però che da questa soluzione condivisa siano stati esclusi tutti quei cittadini italiani
Che o perché rimpatriati o perché hanno lavorato in quel Paese avevano diritto a centinaia di milioni di euro di risarcimento di cui non si trova traccia nel Trattato
Infine questo trattato è stato presentato all'opinione pubblica italiana come la garanzia che con questo atto si porrà finalmente fine all'immigrazione clandestina diretta dalla Libia verso il nostro Paese
L'unica certezza che sia è che la nostra Marina e le nostre forze armate saranno chiamate a pattugliare il Mediterraneo insieme all'esercito libico l'esercito libico
Ma al di fuori di un qualsiasi monitoraggio internazionale satellitare di controllo
Controllo e monitoraggio monitoraggio satellitare per avere conoscenza
Di quanto avviene in quel tratto di mare dove la criminalità organizzata opera tranquillamente e sul cui fondo giacciono già migliaia di cadaveri di disperati che cercavano un futuro migliore l'Italia impegna
Invece si impegna così a cooperare per la lotta all'immigrazione clandestina con un Paese che non ha ratificato la Convenzione ONU per i diritti dei rifugiati
Che non riconosce il diritto d'asilo emigranti
E dove la tortura delle violazioni dei diritti umani invece dei centri di detenzione è una pratica diffusissima nuovo per queste ragioni e concludo no
Mi rivolgo a tutti i deputati presenti oggi in Aula a prescindere dal loro gruppo di appartenenza
Affinché diano un segnale di rispetto della legalità internazionale da parte del nostro Governo
Chiedendo loro di riaprire il negoziato su di un trattato
A cui non siamo contrari per motivi ideologici
Ma per i motivi di merito coi illustrato grazie
Era da parlamentare radicale dal gruppo del PD Maria Antonietta Farina Coscioni alla Camera il venti gennaio due mila nove passiamo adesso invece alle dichiarazioni di voto finali
Si svolsero il giorno dopo la prima voce che ascolterete quel del parlamentare del drop misto Zeller
Noi come rappresentanti delle minoranze linguistiche riteniamo che sia molto importante
Che l'Italia assuma dopo il comunicato congiunto del mille novecentonovantotto
Ma anche con fatti concreti le proprie responsabilità storiche per i crimini di guerra come esitati mille novecentoundici e il mille novecentotrentadue in Libia
Secondo lista ove ci furono oltre ventimila i libici uccisi
Dalle truppe italiane soprattutto in azioni condotte contro la popolazione civile quasi sempre in seguito
Aver detti emessi da tribunali speciali immediatamente eseguiti
La repressione culminata con la deportazione con lo sterminio
Delle tribù del Jebel
Per
Cirenaica del mille novecento e tenta che ha interessato cento Vallelian ogni silenzio nel frattempo morire di sete di fame
Sarebbe auspicabile nostro parecchi analoghe scuse e riparazioni venisse offerti anche all'Etiopia
Dove le truppe italiane hanno commesso atrocità inaudite in una vera ed autentica guerra di distruzione
Con lutti o di bombe a gas ossia iprite assieme
Il cui impiego è stato autorizzato da Mussolini in persona
Anche a seguito di fucilazioni sommarie di civili sono state uccise oltre trenta mila persone
Analoghe considerazione
Ben possono essere fatte per i crimini di guerra commessi dal regime fascista
In Slovenia e Croazia dove almeno venti mila persone
Furono internati in campi di concentramento
Benché la repressione delle minoranze alloglotta in Italia vale a dire gli sloveni tedeschi e ladini
Non è avvenuta con atto cita pari a quelle descritte il regime fascista accostato comunque anche le tante vittime per esempio in seguito a provvedimenti di confino perché contravveniva
Divieti di insegnamento della lingua autoctona o di chi era anche soltanto sospettato di voler opposti alla politica di assimilazione
Se il Governo italiano si scusa se per tali atti e che mi sarebbe anche più credibile la legittima richiesta nei confronti degli Stati interessati
Di mezzo indennizzare i cittadini italiani espulsi dopo la fine della seconda guerra grave mondiale
Chi si sono visti confiscare i propri beni
Noi siamo quindi non siamo quindi conto del presente accordo internazionale con la Libia Manzi lo auspichiamo chiediamo però che l'accordo raccordo nella forma proposta implichi una legittimazione
Del regime non proprio democratico del colonnello Gheddafi il che non può trovare il nostro favore annuncio quindi il nostro voto di astensione grazie
Grazie a lei onorevole Zanella
è iscritta a parlare per dichiarazione di voto onorevole la Malfa che ha a disposizione tre minuti prego onorevole
Per grazie signor Presidente il dibattito che si è svolto sul
Ratifica del Trattato tra Alitalia e la Libia stato dibattito molto importante
Signor presidente onorevoli colleghi che ha messo in luce molti aspetti dei questo trattato della situazione internazionale di questi rapporti
Noi naturalmente ci rendiamo conto nella nostra tradizione politica dire pubblicati
Ci rendiamo conto del valore che ha
Per un Governo firmare sottoscrivere un trattato e che in un certo senso la firma del Governo in qualche modo impegna il Parlamento specialmente del caso
Di un trattato che è stato discusso lo ha ricordato l'altro giorno l'onorevole D'Alema è stato discusso da Governi di deve diverso orientamento politico è stato condotto avanti per lunghi anni
E quindi nell'esprimere le nostre riserve che abbiamo espresso e che ci conduca hanno come sto per dire alla stazione e noi non sottovalutiamo il significato
Di un trattato l'importanza dei Governi abbiano dal Parlamento il consenso nel momento in cui
Sottopongo a firma dello Stato italiano paura augura a un accordo internazionale e però signor Presidente
Lo dico con molta rapidità per lo scarso tempo chiedo vi sono alcuni articoli di questo Trattato che ci hanno francamente sorpreso e colpito negativamente o io ribadisco l'articolo due
Va soprattutto all'articolo quattro che
Tocca il problema delle alleanze internazionali del nostro Paese
In un modo tale che certamente
Inconsueto Loi dovremmo garantire il non uso del territorio italiano nel caso in cui
La Libia fosse in uno scontro militare con magari un paese della NATO c'è qualche cosa di negativo
Nel modo in cui i Governi hanno sottoscritto questo trattato e non possiamo
Sottovalutarlo ma vi è un altro problema
Ed è
Il Paese con cui lo raggiungiamo questo trattato onorevoli colleghi abbiamo il dovere di dire
Che quando il Governo di un Paese democratico come l'Italia raggiunge un trattato con un Paese di ordinamento lo democratico la cautela necessaria indispensabile
La Libia un Paese che ha imboccato la guerra Santa dei confronti di una democrazia come Israele ancora in questi giorni
è un Paese nel quale i diritti civili i diritti umani gli amici radicali e il l'onorevole Colombo ed altri hanno sottolineato giustamente che c'è un problema allora bisogna
Se il Governo ha presentato il Governo non ci domandiamo se in questo momento
Sia giusto per una democrazia come l'Italia
Convalidare un regime come reagiva del coltello Gheddafi per queste ragioni onorevoli colleghi
Noi vorremmo
Non vorremmo che un trattato così roboante come quello che abbiamo sottoscritto consolidasse un regime non democratico questa la ragione per la quale
Non possiamo andare al di là e ho terminato Presidente
Non possiamo al di là di o di un voto di astensione del Polo così daremo sulla ratifica di questo Trattato grazie Presidente grazie a lei onorevole la Malfa
Ha facoltà di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Donadi a disposizione dieci minuti prego onorevole
Grazie signor Presidente
Prima di
Illustrare quelle che sono le ragioni del voto contrario che l'Italia dei valori darà alla ratifica di questo
Trattato vorrei sottolineare un aspetto preliminare che per noi è molto importante e che temo rischi e di
Sfuggire nella nella passione e nel
Accalorarsi che ha portato oggi io credo ha un importante dibattito parlamentare
La premessa che vorrei ribadire qui con grande chiarezza
E che Italia dei Valori è assolutamente convinta della necessità per il nostro Paese di portare avanti con forza e con determinazione
Una politica di relazioni mediterranee anzi dirò di più una politica di relazioni euromediterranee
Che sia forte che sia chiara che ci dia un ruolo come l'Italia ha per tradizione è sempre svolto in passato di attore di protagonista di primo piano di quelle che sono
Le politiche di quello che
L'insieme delle
Valutazioni di natura
Economica sociale del confronto tra le diverse culture tra le diverse religioni e tra le diverse storie dei Paesi che sul Mediterraneo si affacciano anzi se qualcosa dobbiamo rimproverare
O meglio se qualcosa deve venire da parte nostra come stimolo all'attuale Governo
è che forse in una delle partite fondamentali che in questi mesi sta giocando proprio sullo scacchiere del Mediterraneo quella del
Riaccendersi del conflitto
Tra
Israele e palestinesi forse siamo strati troppo silenziosi forse è mancato un nostro ruolo di traino fosse mancata
Da parte dell'Italia la capacità di spendere posizioni chiare posizioni forti e anche mi permetto di dire posizioni equilibrate
Non solo non abbiamo dubbi che con la Libia debbano essere fatti trattati trattati di amicizia trattati di collaborazione trattati che mettano una volta per tutte
Una parola fine è una parola anche di riabilitazione da parte dell'Italia
Di quel periodo di occupazione coloniale che sicuramente io sono convinto nessuno in quest'Aula
A prescindere dalle argomentazioni che nel dibattito di oggi ha portato ricorda con simpatia o considera come una parte una pagina bella e importante della nostra storia è una pagina fatta
Di sopraffazione fatta di delitti
Fatta di crimini contro l'umanità è una pagina che ci lascia un debito nei confronti del popolo libico
Non rinneghiamo affatto anzi rivendichiamo con orgoglio il lavoro che i Governi italiani stanno portando avanti da più di un decennio per chiudere questa partita con la Libia
Crediamo anche che nonostante il Governo libico ossia
Per noi in modo chiaro inequivoco un Governo antidemocratico anche e forse a maggior ragione con Governi antidemocratici
Si debbano saper fare trattati internazionali se questi trattati internazionali servono
Attenere questi Paesi e avvicinarli sempre più ad un'aria di democrazia ha un'aria di confronto politico ha un'aria di pace anziché di guerra anziché di scontro
Politico ma anche talora
Di violenza fisica
Detto tutto questo
E illustrate le ragioni per le quali originariamente il nostro gruppo si era orientato verso un voto di astensione
Però ci è parso chiaro nel
Nello svolgersi di questo dibattito che questo specifico trattato
Alcune clausole contenuta in questo trattato sono per noi assolutamente inaccettabili sono una macchia
Che non ci consente con un voto di astensione di coprire di avallare anche se implicitamente anche se involontariamente
Quelle che per noi sono da un lato lesioni dell'interesse nazionali italiano e dall'altro scelte discutibili se non profondamente sbagliate
Quindi diciamo no non dà l'idea di un trattato anziché rivendichiamo con orgoglio anche l'azione del Governo Prodi in questo senso diciamo no a questo trattato no trattato sbagliato no a un trattato con il quale l'Italia
Ha rinunciato ha i propri diritti ha rinunciato a proprie legittime pretese in sostanza
A
Calato la guardia su tutto senza ottenere nulla diciamo noi innanzitutto
Ad una
Clamorosa quanto inutile Bugia che in questo trattato è contenuta non c'era nessun bisogno non aggiungeva nulla i rapporti di amicizia tra Alitalia e la Libia il fatto di dover specificare
Mentendo
Che in Libia si rispettano i diritti umani che in Libia c'è un governo democratico questo non appartiene al Trattato che Italia e Libia dovevano stipulare questa non è la verità questa è una resa rispetto a valori importanti
Siamo
Ancora di più sbigottiti devo dire letteralmente sbigottiti e dal contenuto dell'articolo venti
Nelle parole del sottosegretario che ha detto facciamo una collaborazione anche nel settore della difesa ma sapete giusto per spiegargli come si fanno le motovedette
Per vigilare lungo le coste la spiegazione Sottosegretario non ci convince all'articolo venti si dice
Le parti si impegnano altresì ad agevolare la realizzazione di un forte e ampio ampio non riferito alle motovedette
Partenariato industriale nel settore della difesa e dell'industria militare questo trattato e il trattato che sigla quello che per noi è un abominio
Politico e culturale noi andiamo a via armare
Un Paese antidemocratico e non lo rimandiamo dandogli le motovedette per pattugliare le coste chiediamo in modo ampio ed esteso
Tecnologie e conoscenze militari per farne cosa noi non lo sappiamo
Da ultimo l'Italia in questo trattato aveva al di là del
Debito morale un interesse nazionale chiaro e preciso quello di pretendere che perlomeno la Libia assumesse impegni chiari
Incontrovertibili e non più negoziabili a frenare quel flusso di disperati
Che al ritmo di decine di migliaia all'anno partono dalle loro coste per sbarcare sulle nostre coste da questo punto di vista abbiamo letteralmente calato le braghe
L'unica cosa che si stabilisce all'articolo diciannove
L'unica vero provvedimento concreto
è
La richiesta da parte del Governo italiano che siano rispettati
I protocolli di cooperazione firmati a Tripoli dal Governo Prodi ma come li abbiamo fatti noi finché c'eravamo noi la livelli rispettava oggi mirate cinque miliardi di dollari perché rispettino quello che già rispettavano prima ma che accordo ecco esito
Avete svenduto all'interesse del nostro Paese Point per chiudere sempre in tema di controllo dell'immigrazione qual è l'altro grande provvedimento quello che controlleremo ce lo spiegava il Sottosegretario con i satelliti
E i confini nelle zone desertiche della Libia ma davvero pensiamo di controllare con i satelliti e che lei poi qualcuno vada a fermare i camion con quaranta immigrati o stiamo facendo un regalo alla Libia a fini militari
Perché siano
Sicure e ci siano informazioni militari sui suoi confini nei rapporti politici della Libia con i Paesi confinanti
Questo credo sia allo scopo di questo accordo e non quello di tutelare l'Italia dalla
Marea di flussi di disperati che la Libia con bieco cinismo da decenni utilizza come strumento di pressione verso i Paesi europei per farsi i suoi comodi economici
Queste sono le ragioni per le quali questo trattato per noi non è sottoscrivibile un'ultima cosa
Un appello un invito che faccio davvero con serenità e con moderazione al collega Giachetti
Il quale ha detto una cosa che io trovo assolutamente rispettabile ha detto di non essere d'accordo su un'iniziativa che Italia dei Valori ripropone oggi per l'ennesima volta quella di
Utilizzare
Qualcosa che noi assolutamente non vogliamo e cioè il doppio rimborso per le elezioni politiche ai partiti
Però un fine che per noi è importante lo riproporremo altre mille volte da qui alla fine della legislatura perché noi vogliamo che questo doppio finanziamento venga abolito allora arrivo
All'accorato appello che faccio all'onorevole Giachetti pur rispettandone le sue
Motivazioni è un invito alla cautela io auguro al Partito Democratico fra cinque anni
Di vincere le elezioni da solo quel cinquantun per cento dei voti ma ricordate che se per una caso della sorte ci dovremo ripresentare uniti noi non solo di chiederemo
Come condizione per l'alleanza di abolire il doppio finanziamento di chiederemo tante altre cose tante altre riduzioni dei costi della politica che per noi sono una spesa non tollerabile per il Paese
Grazie onorevole drammatiche iscritta a parlare
Onorevole Adornato ne ha facoltà per dieci minuti prego onorevole a grazie Presidente
è stato finalmente un importante utile
Dibattito parlamentare
E non dell'Unione di Centro siamo soddisfatti di aver
Contribuito a crearlo grazie all'emendamento del Presidente Casini
Ebbene
Però non possiamo non rimarcare
Come una cosa che ci sorprende il fatto che il primo voto
Insieme di PdL PD cioè il primo voto di unità nazionale non avvenga sulle grandi riforme di quel Paese sente il bisogno ma per dare un aiuto al colonnello Gheddafi questo non ci può che sorprende
La nostra posizione è molto semplice e noi siamo per un trattato con la Libia siamo contro questo Trattato con la lì
Voi nutriamo una profonda amicizia per il popolo libico ma ci consentirete colleghi abbiamo un'amicizia ancora più forte per il popolo italiano
E noi consideriamo che questo trattato tradisce l'identità della politica estera del nostro popolo
Non pretendevamo che Berlusconi entrasse nella tenda di Gheddafi con lo spirito che animava Oriana Fallaci ma non pensavamo che c'entrasse in ginocchio considerando che darti un amico del cuore al quale dire sempre dissi
Noi non facciamo un discorso ideologico facciamo un discorso concreto e pragmatico sui termini di questo Trattato su cinque punti la sua efficacia nella lotta all'immigrazione clandestina
La sensibilità offesa nella difesa dei diritti umani
Una
Punto abbastanza
Inedito relativo alle nostre alleanze internazionale
Una questione legata allo sperpero del denaro pubblico in un momento di crisi e infine la questione chiave la giustizia storica rispetto a molti nostri concittadini che sono stati espulsi dalla Libia il primo punto
L'efficacia nei confronti della clandestinità
Sottosegretario lo ha riconosciuto ma non prendiamoci in giro almeno in quest'Aula
Non solo non è cessata in questi giorni lo sbarco di immigrati dalla Libia ma non cesserà perché dietro c'è un'organizzazione criminale che guadagna ventiquattro milioni di euro all'anno e non sappiamo se ne sia estraneo il regime di Tripoli
Ma vorremmo
Rivolgerci agli amici della lega che anche loro ci hanno sorpreso in questa circostanza
Ma voi che avete un atteggiamento così duro troppo duro forse nei confronti dell'immigrazione di tic soprattutto di tipo islamico ma di accorgermi te che sta per Ecolando cinque miliardi di dollari a Gheddafi nella speranza di contribuire a non avere questa immigrazione ma in realtà
Il DURC forte popolo padano si sta facendo fare una un vero e proprio raggiro dal colonnello Gheddafi che continuerà a far sbarcare immigrati islamici nelle nostre nel nostro e per
Secondo punto la sensibilità sui diritti umani
Ma
Anche qui stiamo ai fatti non l'abbiamo già letto in questi giorni
Esse rispetta lo dice il Trattato all'articolo due altresì il diritto di ciascuna delle parti
Di scegliere sviluppare liberamente il proprio sistema politico sociale economico e culturale ma cosa c'era bisogno di scrivere queste righe in genere i Paesi occidentali chiedono in cambio del rapporto commerciale una contropartita sui diritti umani questi avvenendo il contrario che qua per fare un giusto rapporto commerciale state dicendo no ci occuperemo dei diritti umani rinunciamo a porre una questione
Sui diritti umani ma ci rendiamo conto di questo neanche alla Cina neanche a un grande Paese come la Cina questo è consentito perché dobbiamo consentirlo alla Libia
Terzo problema
E l'articolo più contestato quello che dice che noi ci impegniamo a non usare il nostro territorio per atti ostili nei confronti della controparte libica
Se si aggiunge che c'è uno scambio di informazioni militari questo si configura in quell'articolo come un trattato di cooperazione militare con la le Libia di cooperazione militare con la Libia ma signore e signori dal Governo e della maggioranza siamo ancora o no nella NATO
Dobbiamo rispettare o no il patto tra Alleanza atlantica
Sarà un esempio di scuola ma sapete che a quei Paesi e con i dittatori non si può certo scommettere per trent'anni se la Libia facciamo l'ipotesi di scovata caso è un Paese o c'era in tale noi secondo questo Trattato non dovremmo dare il nostro territorio non dovremmo dare la nostra amicizia a un Paese occidentale così come cintura trattato dalla NATO
Ma ci rendiamo conto di quello che c'è scritto dunque non
Un trattato con la Libia ma qua è stato trattato con la Libia che è scritto coi piedi e rappresenta una politica che non corrisponde all'identità del popolo italiano e infine le opere
Duecento milioni di euro l'anno per venti anni non insisto su questo l'ha già detto il Presidente Casini l'ha detto l'onorevole Galletti questi sono soldi definiranno sulle bollette degli italiani lo vogliamo dire al Paese mentre teniamo questo trattato o no
Tireranno sulle bollette degli italiani
A questo punto ci auguriamo
Che questi cinque miliardi di dollari onorevole Mantica glieli diate con la socia al car così a Gheddafi non arriverà proprio nulla
E chi vigilerà su queste opere e che vigilerà su queste cose
E come controlleremo i soldi che sono dei contribuenti italiani va bene è chiaro arriviamo all'ultimo punto
Ma
Noi abbiamo apprezzato l'ha già detto il Presidente Casini non solo il discorso problematica che ha mostrato un grande rispetto per il Parlamento fatto inedito
Da parte di questo Governo in questo primo scorcio di legislatura grazie dunque di davvero di rispettare il nostro dibattito e grazie anche per esserci venuti incontro astenuti contro l'emendamento del Presidente Casini perché
Piuttosto che niente meglio piuttosto e quindi centocinquanta milioni ovviamente anche se non sono una cifra
Che soddisfatti esaustiva meglio di niente
Ma noi lei lo capisce
Stiamo facendo una battaglia non per guadagnare due voti perché di questo si tratta ma siamo già una battaglia di principio e allora non vogliamo dire a quelle persone che lei conosce bene la signora olio e quanti altri che stanno che ne so ostativa fuori che noi questa battaglia la tradiamo
Accettiamo questo compromesso come unica cosa sponda possibile ora ma ne vogliamo continuare la battaglia perché siano risarciti fino in fondo i nostri connazionali che sono stati espulsi nel settanta e la cui confisca dei beni e i udita perciò voteremo contro nonostante quello il passo avanti che lei ha fatto per tenere
Alto questo questa battaglia anche nel futuro ma visto che l'abbiamo evocata la signora Orrù per Ortu
Perché chiedo scusa perché non le diamo la parola e io tramite emette vento vorrei darle non sono sue parole
Mi sono molto dispiaciuta che il Presidente del Consiglio Berlusconi della conferenza stampa di presentazione del nuovo Trattato di amicizia con la Libia
Ci si è vantato dà la sua politica estera
Dedicando molto spazio all'accordo con la Libia ma non ha voluto spendere nemmeno una parola per rassicurare i rimpatriati i quali per quarant'anni hanno atteso che l'intesa internazionale ponesse fine anche al contenzioso derivato dalla confisca dei loro beni
Non ci saremmo aspettati dal premio di persona una risposta concreta alle nostre istanze ce la saremmo davvero aspettata ma noi conclude la signora Ortu non abbiamo come Gheddafi clandestini con cui minacciare l'Italia
Sono parole amare che ne vogliamo riportare per dire però anche alla signora Ortu
Che non hanno i clandestini o con minacce all'Italia ma hanno i deputati e non sono quelli dell'UDC come si è visto che continuano a difendere la loro battaglia e continueranno ancora infine mi permetta signor Presidente un'ultima osservazione che ho già fatto intervenendo
Ma la quale noi
Vogliamo che il Governo presti davvero attenzione
Non è la prima volta che la poniamo in questa legislatura Sottosegretario Mantica
Mi ascolti mi ascolti una la prego sarebbe bene non distrarre il Sottosegretario Mantica mentre sia alla fine dei conti nazionali e non è la prima volta che la poniamo abbiamo già fatto questa osservazione
Anche dispiacendomi ci doveva fare quando il Presidente Berlusconi rilasciò quelle dichiarazioni in merito a Putin e allo scudo che gli americani proponevano poi ci fu una rettifica come al solito ma noi ponemmo una questione
Siamo sicuri che la nostra politica estera
Contini davvero a reggersi sui pilastri di fondo che l'hanno caratterizzata storicamente
Oggi riponiamo questa questione perché non ci sembra che riceviamo grandi consensi e pacche sulle spalle
Da gente come Vladimir Putin e il colonnello Gheddafi ma lentamente si stia verificando un isolamento dell'Italia nel consesso europeo e nel consesso internazionale ivi compresi gli Stati Uniti d'America
è un rischio che paventiamo
Ma vorremmo che le vostre che fossero ben attenta vigile aperte perché un rischio che vediamo concretamente davanti a noi guai a noi se questo succede il sì il mondo sta cambiando l'elezione di Obama lo dimostra il rischio che corre l'Italia e di muoversi con grande generosità
Nei confronti di Paesi che sono dittature e di perdere progressivamente il grande legame storico con la NATO con l'Alleanza atlantica e con gli Stati Uniti che è il vero pilastro della pace e della libertà del nostro pianeta grazie
Grazie onorevole Adornato è iscritto a parlare l'onorevole balzo prego onorevole
Grazie Presidente oggi ratifichiamo un trattato che forse in RAI COLAP Della più lunga gestazione eroga esazione nostra storia della diplomazia
Porre un sigillo sulla cooperazione con la Libia dopo negoziati che hanno coinvolto diversi Governi senza mai
Giungere a un punto conclusivo deve essere giustamente registrato come un ulteriore passo avanti sulla colorazione tra i due Paesi
Come ogni accordi internazionali sia Presidente ci si muove in Arena in cui valgono delle regole e dunque risultato e gli effetti
Positivi che saranno determinati
Dalla volontà dei due contraenti
Sappiamo che la controparte libica il partito particolare tante volte si è sforato un accordo per poi allenarsi su cause su rinvii e di fatto sul nulla con questo accordo per il nostro Paese è stato
Fatto un passo necessario anche se non facile e la sua ratifica a questo punto non può essere più rallentata
Gli arrivi dei clandestini sul dalle coste libiche sono quantificati diverse migliaia
E quindi le rotte di quelle carrette del mare che sono in mano darvi azioni criminali articolati e molto forte
Tutto questo occorre Stone Carlo e quindi occorre avere alter determinazione di far cessare questa vera e propria tratta degli schiavi
Bisogna affrontare questa questione signor Presidente per la massima serietà e con la massima urgenza come la sappiamo come lo stiamo facendo mantenendola I primissimi posti l'azione del Governo e qui mi consenta signor presidente vorrei ringraziare
Il lavoro e l'impegno del nostro Ministro Maroni e in questo arco brevissimo arco temporale ha messo
Alla insieme tutta una serie di
Veramente strumenti efficaci nel contrasto all'immigrazione clandestina
E su questa linea che vogliamo e dobbiamo leggere l'accordo con la Libia appunto firmato la l'estate scorsa forse l'atto internazionale più importante firmato dal Primo Ministro Wen Berlusconi
Fermare le rotte dei trafficanti in alto mare si è rilevato uno sforzo le volte vanno perché il senso morale di diritto internazionale impongono il soccorso di natanti in difficoltà e pongono le vite umane al primo posto
Mi chiedo signor Presidente se tutti i paesi rivieraschi applichi né questi principi con tanta Prodi chiarita quanto ha fatto l'Italia
Altrimenti io penso avremo gli stessi arrivi ad sulle coste dimagrita e in quelle spagnole mentre purtroppo e numeri smentiscono il tutto
Quindi è innegabile che l'unica soluzione efficace
Debba agire sul fronte delle partenze del potenziamento delle coste libiche per poi appunto
Arrivare a una fattiva con la parità con la collaborazione con le autorità locali
Va ricordato che alcuni paesi del Maghreb che a norma negoziato accordi di
Appunto riammissione quei Paesi europei hanno saputo trasformare l'immigrazione clandestina è uno strumento di negoziato per ottenere anche alcuni vantaggi economici e alla lunga questo
Questo percorso sia dello Stato producente la rotta infatti la rotta dalla Tunisia sia esso sta letteralmente interrotta dopo gli accordi rendermi novecentonovantotto così è stato per il Marocco verso la Spagna
Inoltre bisogna ricordare signor Presidente che per la prima volta con questo accordo sia pattuito che l'Europa non si lasci più soli
Come appunto Paese più esposto del Mediterraneo ma
Che contribuisca a e c affianchi nelle misure di controllo e di contrasto il sistema di monitoraggio e controllo dei costi vivi che è previsto l'accordo
Comporterà anche un trasferimento di ecologia e sarà come
Tutti hanno ricordato metà carico ad Alitalia e metà a carico dell'Unione europea
E comunque non è solamente una questione di soldi danni noi chiediamo che l'Europa ci sostenga che ci aiuti sul fronte dell'immigrazione
Fino ad oggi avevamo l'impressione che invece Brussa e fosse molto attiva sulla ma oggi solamente sulla produzione di direttive sui diritti dei migranti e sull'allargamento le frontiere ebbene con questo trattato
L'Europa ha iniziato a svoltare pagina voltare pagina e quindi
Ad capire l'importanza della aiuto appunto sia economico che solo che
Come mora sostegno morale allo stop al nostro
Paese
Speriamo appunto che ruolo comunitario richiamato in questo Trattato sia l'inizio di questa presa di coscienza
Il Trattato vuole segnare inoltre
Anche
Emettere la parola fine sulla vicenda coloniale sulle rivendicazioni decennale colonnello privi di vico
Ulisse un risarcimento di tale portate probabilmente unico nel suo genere ma come unica la situazione libica alla visione suo Capo di Stato e del suo e del Governo
Avremo avremmo voluto vedere scritte contro formata una clausola esplicita in cui si stabilisse senza dubbio alcuno che con i risarcimenti pattuiti la ferita con le aree appunto dall'una all'altra parte
Forse considerata sanata
E che nulla più sia dovuto in futuro
Io spero comunque
Signor presidente in conclusione
Beh eccezioni ci attendiamo e con la ratifica di questo lattato
Comporti appunto ora svolta significativa nella tracciamento libico verso i traffici trafficanti di immigrati di appunto operano nel territorio libico che ci sia un maggior controllo da parte del colonnello Gheddafi e inoltre inoltre
Sappiamo che
Su questo partita l'immigrazione ci si gioca tanto la credibilità di questo Governo nei confronti dei cittadini che ci hanno votato signor Presidente noi voteremo
Un voto daremo voto favorevole a questo trattato questo disegno di legge mi sorprende
L'ho detto già un mio intervento questa mattina vi sorprende
Le virate che in questi giorni sono state fatte da altri partiti che in Commissione avevano espresso voti differenti da come si sono espressi in Aula per carità cambia il parere
E democratico e democrazia Tutino possono cambia il parere però
Io vorrei capire quali
Quali sia il trattato e ottimale per cui per esempio le dici
Avesse volesse appunto apporre la propria la propria firma io vorrei capire anche da parte di chi
In Commissione apposto delle
Così indicazioni ben precise e qui ringrazio signor presidente ringrazio il Governo
Per quell'emendamento che ha formulato per quanto riguarda il risentimento dei cittadini che sono stati cacciati dalla Libia
Ringrazio il Governo lo ripeto il Governo perché era stato l'emendamento del Governo come risulta che sia stato è un emendamento di ai treni pertanto per essere chiari e ringrazio naturalmente il Governo per la disponibilità
Che ha dimostrato e che dimostra nei confronti di tutti quei cittadini Emily e mi riferisco i cittadini istriani dalmati e appunto attendono ancora Ilassi i restringimenti dei sentimenti dovuti
In conclusione signor Presidente mi auguro
Che il percorso anche serate di questo Trattato sia un percorso
Veloce
E che alla fine si aggiorna si giunga alla deliberazione finale perché questo ci potrà permettere signor Presidente di fare tuttora essi ed serie di azioni per contrastare
Quella immigrazione clandestina in questo momento appunto
Sta così invadendo i nostri territori grazie per l'azione attenzione c'è una
Grazie a lei onorevole Davanzo
è iscritta a parlare per dichiarazione di voto finale l'onorevole Maran prego onorevole
Presidente colleghi
Come abbiamo detto la ratifica e l'esame del punto di arrivo di una lunga vicenda politica che ha visto impegnati diversi governi del Paese
L'Italia ha favorito la progressiva normalizzazione delle relazioni bilaterali
E l'intensificazione dei rapporti politici ed economici con la Libia dopo l'accettazione da parte della Libia dell'autorità della comunità internazionale sul caso Lockerbie e quindi
Con la fine del regime sanzionatorio dell'ONU
L'Italia accompagnato e favorito questo processo scommettendo ancora una volta
Sulla forza civilizzatrice del diritto internazionale sulla possibilità cioè che l'aumento dell'interdipendenza dei termini un cambiamento nella relazione fra gli Stati tra Stati ex nemici
è determini l'avanzare della società civile internazionale come ieri ha detto mamma noi cerchiamo una nuova strada per andare avanti sulla base di interessi e rispetto reciproci va detto rivolto al mondo musulmano
Non per caso Gheddafi è diventato uno degli interlocutori degli Stati Uniti di quell'area sia come potenziale modello per le altre nazioni tentate dalla proliferazione atomica sia come argine al fondamentalismo islamico il terrorismo
Come ho ricordato stamattina a proposito di contenzioso storico c'è un precedente storico nel nostro Paese ed è quello della Jugoslavia di Tito un dittatore comunista
Per niente rispettoso dei diritti umani e quanti allora salutarono con soddisfazione la fine di quel contenzioso storico nel settantacinque col Trattato di Osimo
Con un Paese guidato da una dittatura
Accettando nel nome della pace
E della sicurezza in Europa il nome di valutazioni geopolitica perché nell'aiutare a si collocava tra i Paesi non allineati i nomi di considerazioni economiche
Forse oggi dovrebbero ne ho visti alcuni togliersi di dosso
La maglietta con le insegne di chi vuole esportare la democrazia
Intanto perché come abbiamo visto non funziona e poi perché il nostro Paese pago allora ai danni di guerra con i beni degli esuli italiani istriani e dalmati la maggior parte dei quali non ha ancora ricevuto alcuni indennizzo
Detto questo noi non abbiamo taciuto e punti di possibile criticità del provvedimento
E a lungo dibattuto in seno anche alla Commissione la questione la compatibilità con l'articolo cinque del Trattato NATO che oggi
è sancita dall'Assemblea con l'accoglimento di un ordine del giorno a nostra firma la questione la copertura finanziaria di un onere finanziario eccessivo ne abbiamo taciuto l'impressione che a fronte di uno stato denunciato più volte
Da organizzazioni che si occupano dei diritti
Dei diritti dell'uomo per pratiche profondamente lesive di questi diritti quali la tortura la mancanza di garanzie processuali
Si potesse ottenere qualcosa di più il nostro Paese potesse ottenere qualcosa di più in occasione della stipula di un accordo bilaterale l'Italia poteva forse
Cercare di ottenere maggiori garanzie sul fronte di un maggior rispetto dei diritti fondamentali e sul fronte della garanzia istituzionali che caratterizzano i sistemi compiutamente democratici
E non c'è dubbio che molti dei punti del lungo contenzioso oggi risultano risolti a favore di la Libia e non c'è dubbio che si potesse fare di meglio è che noi
Ho l'ambizione di dirlo ci saremmo impegnati per fare meglio
Detto questo
Rilevo che il punto più scottante sul quale va la pena osservare quello dell'immigrazione fare un'osservazione quello dell'immigrazione ci siamo a lungo soffermati tutti
Verso le nostre coste di migliaia di persone vittime in gran parte di una tratta senza scrupoli
Sulla quale si è sempre sospettato anche che lo stesso Gheddafi stringe sono in tasse la morte la morsa per
In ragione di una pressione nei confronti dello Stato Rita
Le ultime tragedia nel Canale di Sicilia con decine e decine di annegati non possono che far salutare positivamente l'avvio del già concordato pattugliamento congiunto tenuto interessate per scoraggiare le partenze e auspico
Anche per evitare altri naufragi senza soccorso
Berlusconi ha detto combatteremo insieme contro i mercanti di schiavi e qui è verosimile che
Incassato il successo diplomatico e tenuto risarcimento il Governo libico si impegnerà neri contrasto dei criminali degli scafisti criminali ma resta la domanda
Perché quel che resta in desta interrogativi sono le modalità con cui il giro di vite verrà compiuto sulle quali
Ci siamo a lungo interrogati il flusso di coloro che cercano fortuna in Europa e ampio destinato a crescere
Dall'Africa subsahariana giungono sulle coste meridionali del Mediterraneo
E da lì tentano comunque l'avventurosa traversata se non potranno saltare quale sarà questa la domanda e abbiamo più volte posto il loro destino in Libia saranno espulsi o saranno rimpatriati in modi in modi rispettosi dei minimi Standard umanitari
E alle frontiere sud come verranno bloccati come verranno respinti
Noi non vorremmo che le vittime del mare si trasformassero nel silenzio è lontano da ogni sguardo nelle vittime del deserto e qui basterebbe poco basterebbe fare
Forse che osservatori italiani avessero accesso tutte le zone critiche basterebbe insistere su quel monitoraggio che abbiamo allungo richiesto
Dico anche però che sarebbe un errore sottovalutare il Trattato di amicizia di partenariato di cooperazione firmato da Italia e Libia
L'accordo è rilevante per l'entità economica per la valenza politica ho sottolineato anche un profilo ideale che riguarda il risarcimento e le conseguenze di rischi sul fronte dei flussi migratori africani l'intesa
Ha molte ragioni pragmatiche ma intende anche riconoscere i drammi insiti a Libia su questo ci siamo poco
Soffermati
Gianni inflitti durante l'occupazione che si potrà se dal mille novecentoundici al mille novecentoquarantatré quando fummo sconfitti dagli inglesi
E qui è giusto dire vale la pena dire che è giusto chiudere il contenzioso per i danni di guerra e che è per l'Italia un dovere morale
Perché si tratta di omissione di responsabilità
Moralmente rilevante al di là delle dispute storiografiche sull'entità dei crimini commessi durante la colonizzazione e dei dibattiti sulle responsabilità che Paesi mantengono per gli atti dei regimi passati
Ci sono dicevo anche ragioni molto pragmatiche che hanno spinto il Governo a chiudere quarant'anni di malintesi con il regime del colonnello Gheddafi
L'accordo
Ha una convenienza economica per il nostro Paese fa parte di una strategia di diversificazione dei nostri rifornimenti energetici
Che
Hanno
Che sono affidati finora Paesi a molti non molti Paesi che non hanno caratteristiche molto diverse la Libia per quel che riguarda la tutela dei diritti umani
Ecco il trattato consolida il quadro delle situazioni di relazioni economiche non solo per l'immensa portata del partner partenariato energetico che costituisce uno dei pilastri di la diversificazione dei nostri occhi del nostro provi giovamento
E potrà ulteriormente svilupparsi per le estensioni delle ricerche dell'ENI
Ma anche una grande rilevanza per le opportunità di mercato che saranno offerti alla nostra impresa
Con soli da relazioni culturali con la Libia inoltre tenete conto è l'unico Paese di quell'area in cui si continua a parlare italiano e allarga la presenza italiana nel mondo arabo
Certo per quel Paese è un contributo alla fine dell'isolamento in cui si è trovata la Libia e la promessa di realizzare quella regione economica a frumenti mediterranea che
Finora esistita soltanto sulla carta una regione di cui anche noi potremmo beneficiare la scelta dicevo è quella di scommettere
Sulla l'incivile mento che può derivare dal diritto internazionale dal punto di vista internazionale lo Stato non è soltanto un governo è un territorio popolato con un Governo nazionale di una società in altre parole è un Paese
E la nostra scommessa è quella che l'aumento dell'indipendenza determini un cambiamento non soltanto
Nella relazione tra gli Stati ma anche nelle azioni interni a quello Stato determinate parole
L'avanzare la società civile internazionale perché
L'uso la forza per l'importanza mentre ne acquista il diritto internazionale come quadro di riferimento per regolamentare quegli alti livelli di interdipendenza per queste ragioni noi raccomandiamo l'approvazione del provvedimento
Grazie onorevole Maran
è iscritto a parlare
L'onorevole Antonione prego onorevole grazie Presidente
Il trattato di pace e di cooperazione con la Libia chiude un contenzioso che dura da tanto tempo
Con un Paese che per noi un Paese strategico strategico perché per quel che riguarda l'interesse politico per quel che riguarda la nostra sicurezza per quel che riguarda
La nostra strategia legata allo sviluppo
Emerge
Sono state dette molte cose fatte molte critiche
Alcune delle quali obiettivamente sostenute da argomenti
Articolati e anche
Per certi aspetti condivisibili
Ma
In generale sia un po'affrontato questo trattato con un equivoco di fondo in qualche modo la questione sui diritti dell'uomo la salvaguardia dei diritti dell'uomo che obiettivamente è stata una battaglia che il Partito Radicale da sempre ha portato avanti ma che
Trova altre forze politiche il Popolo delle Libertà e indubbiamente anche altri gruppi politici a sostenerle
è un argomento
Che fa appresa ma se fosse questa la discriminante nel consentire al nostro Paese e di
Sottoscrivere trattati internazionali cari amici noi oggi dovremmo mettere in discussione
Tanti altri trattati con tanti altri Paesi quindi è del tutto evidente
Che non può essere questo l'argomento dirimente argomento importante argomento che va considerato ma proprio per quel che dirò
Dopo credo che questo Trattato venga anche incontro a queste esigenze
Noi dobbiamo Chrétien chiederci quindi e interesse strategico nazionale sottoscrivere un trattato di amicizia e di cooperazione con la Libia o non lo è
Per rispondere a questa domanda credo sarebbe già sufficiente ricordare l'hanno fatto in molti come
La volontà di avere un accordo con la Libia non nasca oggi ma sia portata avanti da tanti Governi diversi da tante maggioranze diverse perché evidentemente
Il comune sentire è quello che ci spinge a credere che un rapporto di dialogo e di cooperazione e di amicizia con la Libia
Con venga il nostro Paese
Ma anche la storia stessa
Dello sviluppo della della Libia all'interno di quelle che sono le relazioni internazionali ci spingerebbe a dire che un accordo di cooperazione e di amicizia e molto più utile e del tutto evidente che la Libia che fine ha
Hanno moltissimo tempo fa veniva considerata uno dei Paesi più pericolosi uno
Dei Paesi considerato appunto un Paese canaglia un Paese con il quale non si poteva addirittura vere relazioni diplomatiche ha subìto una trasformazione positiva accerto
Noi non possiamo considerare rispetto i nostri parametri sì parametri la Libia un Paese democratico ma
è del tutto evidente che un progresso è stato fatto e se questo progresso è stato fatto io credo che noi dobbiamo incentivare questo progresso l'ha detto bene
Il mio collega Renato Farina questa mattina noi l'alternativa al Trattato di amicizia non possiamo che considerarlo comun un rapporto di inimicizia e allora
Siccome i vicini non ce li scegliamo noi ma
La storia la geografia sono le a testimoniare che questi sono i nostri vicini
Tutti gli sforzi che noi dobbiamo fare sono proprio in questa direzione cioè favorire un rapporto di cooperazione di collaborazione
E di amicizia andiamo chiudere un contenzioso storico che ci ha visto protagonisti in negativo di una colonizzazione e fino al interi conosciamo apertamente che questo è stato una pagina negativa per il nostro Paese quindi anche da questo punto di vista quando si si trova poi la possibilità di spendere un rapporto di cooperazione non si può dimenticare una vicenda di questa natura quindi e certamente interesse del nostro Paese
Sottoscrivere e quindi del nostro Parlamento approvare questo
Trattato internazionali le ragioni sono semplicissime la prima di tutto è una ragione di geopolitica una ragione che ci
Consente di dire che la Libia
è un Paese strategico proprio in una battaglia comune che ha avuto un passato che andava in un'altra direzione che alcune dichiarazioni possono non piacersi ma l'atteggiamento è sempre più costruttivo e quindi va incentivato
La seconda ragione l'ho già detto è di natura
Economica come possiamo pensare di non avere un rapporto importante e privilegiato con un Paese che fonte per noi indispensabile sul piano
Energetico e quindi
E del tutto evidente che un rapporto di questa natura non può che vederci impegnati nel trovare un accordo e infine il tema della sicurezza nessuno può dire
Come è stato detto in quest'Aula che questo trattato non risolverà il problema
Dell'immigrazione clandestina noi d'altra parte non possiamo neanche dire che da domani non ci saranno più gli immigrati clandestini ma voglio fare ora una riflessione
Che in qualche modo si lega già a una vicenda precedente ha un'esperienza positiva che il nostro Paese ha già fatto con l'Albania
Per poter risolvere un problema di questo tipo indispensabile fare un accordo con i Paesi di transito con i Paesi di provenienza
Per fare una un accordo con questi Paesi bisogna avere un rapporto di amicizia e quindi è del tutto evidente che se vogliamo in qualche modo affrontare il tema dell'immigrazione clandestina proveniente dalla Libia cercando di
Dare una risposta positiva a questo fenomeno l'unica strada che abbiamo di fronte è quella di un rapporto di dialogo di confronto di cooperazione e di amicizia con la Libia questa è la strada l'alternativa è quella di subire
Un'immigrazione clandestina che come sapete in mano a delle bande di di di di persone senza alcuno scrupolo e che mi e tono lasci vittime e quant'altro con tutte le lesioni possibili immaginabili di diritti
Umani piuttosto che
Di altra natura
Infine credo che anche sul piano politico a parte la battaglia dei radicali alla quale
Diamo atto una battaglia
Che i radicali con coerenza portano avanti e quindi
Anche in questa occasione hanno voluto come dire proseguire questo loro impegno
Voglio sottolineare l'aspetto che a mio modo di vedere va considerato
Più positivo e un atteggiamento responsabile lo dico con grande
Piacere del Partito Democratico che avrebbe potuto approfittare anche volendo di alcune situazioni interne anche alla maggioranza per
Cercare di trovare qualche crepa viceversa con il capogruppo e con altri autorevoli membri
Come anche l'ultimo intervento dell'onorevole Maran capogruppo in commissione esteri ha voluto significare come in questo caso io né quanto meno l'interesse nazionale
Prevale anche rispetto all'interesse di parte quindi devo dire che va riconosciuto al Partito Democratico un atteggiamento di grande responsabilità ma mi sia consentito nel finire questo mio intervento viceversa di fare qualche riflessione su chi anche all'interno della maggioranza
Ha voluto prendere le distanze con un atteggiamento che indubbiamente non giudico sul piano morale perché obiettivamente ognuno è libero di rispondere alla sua coscienza però una riflessione politica mi permetto di farla
Se noi oggi non approvassimo questo trattato se il Parlamento a oggi desse un voto di astensione o un voto negativo e quindi in qualche modo non ci fosse la possibilità
Da parte nostra di condividere l'azione del Governo
Secondo voi che cosa dovrebbe fare il Presidente del Consiglio dei Ministri
L'unica strada davanti al Presidente del Consiglio dei ministri che si è impegnato pubblicamente a sottoscrivere questo trattato in nome e per conto del nostro Paese sarebbe quella di dare le dimissioni
Per cui cari amici e colleghi quelli che oggi all'interno della maggioranza
Non si riconoscono in questo provvedimento
Non danno un giudizio relativo alla loro coscienza mi sia consentito ma danno un giudizio di tipo politico queste un voto che in qualche modo va paragonato a un voto di fiducia
Perché il provvedimento a una valenza politica straordinaria e io francamente
Invito anche quelli che hanno motivazioni
Comprensibili sul piano come dire personale a valutare quali possono essere le conseguenze politiche si tutti
Dovessero farsi carico di pensare che nella politica estera ognuno è libero di seguire il suo pensiero così non è
Dobbiamo
Come dire condividere e apprezzare quello che ha fatto il nostro Governo e sostenerlo con questo voto ed è quello che ci accingiamo a fare convintamente ringraziando anche la presidenza per gli sforzi che ha fatto a mantenere il dibattito civile in questa
Grazie onorevole Antonione
L'ultimo iscritto a parlare l'onorevole Mecacci che ha a disposizione quattro minuti prego onorevole
Grazie signora Presidente
Io voglio innanzitutto iniziare il mio intervento ringraziando tutti i colleghi a partire da quelli del gruppo
Dell'Italia dei Valori e dell'UDC che si sono uniti al nostro ci sull'ostruzionismo parlamentare alla nostra opposizione
Ma anche quei deputati membri del gruppo del Partito Democratico ma anche del gruppo del PDL
Che hanno sostenuto quel dalla nostra battaglia è una battaglia che non abbiamo fatto con piena convinzione perché non vogliamo contribuire a scrivere quella che riteniamo sì una brutta pagina della politica estera del nostro Paese
Nel corso di questi primi mesi di Governo noi abbiamo assistito purtroppo a un Presidente del Consiglio che ha condotto in politica estera delle relazioni molto pericolose con alcuni Paesi che sono al centro delle violazioni dei diritti umani in tutto il mondo ma anche che sono al centro del mercato energetico mondiale
Dalla Russia di Vladimir Putin al Kazakistan e oggi ci troviamo a discutere della Libia io ritengo che questa sia una politica estera spericolata non si tratta di decisioni relative alla politica estera che riguardano ad esempio la questione delle missioni internazionali che ci troveremo a discutere subito dopo questo emendamento Hoecke
Ritiene necessaria vera un Cul sostegno bypartisan a questo Parlamento qui si tratta di iniziative personali
Del Presidente del Consiglio italiano che riguardano probabilmente anche dei fatti interessi economici dei gruppi di potere di questo Paese che a partire dall'ENI e da tanti altri gruppi di potere cercano di condizionare
La nostra politica estera noi ci troviamo quindi a prendere una decisione che cambia l'asse centrale della politica estera del nostro Paese intratteniamo relazioni di amicizia e di sostegno politico con dei regimi che sono fuori ed alleanze tradizionali del nostro Paese dalla Russia di Putin alla Libia di Gheddafi e lo ripeto non è un caso che a guidare queste trattative e l'avanscoperta sia andato spesso il direttore generale del lei che ha contratti
Per centinaia e centinaia di miliardi con questi Paesi che non hanno imprese private che gestiscono le risorse energetiche ma hanno i Governi di quei Paesi che stabiliscono a chi dare queste
Queste risorse
Questo Trattato impegna il nostro Governo
E a livello di diritto internazionale in contrasto anche con impegni che abbiamo sottoscritto da decenni con il trattato nato
è stato citato l'interesse degli Stati Uniti ad instaurare relazioni con il regime di Gheddafi ma io sfido chiunque a dimostrare in quest'Aula
Che la nuova amministrazione americana possa sottoscrivere un trattato che mette in discussione l'articolo cinque del Trattato della NATO che obbliga
All'autodifesa nei confronti dei Paesi che dovessero attaccano un suo membri
Nei confronti di tutti i Paesi membri di questa organizzazione ma quello trattato fa di più
Fa di più perché da cinque miliardi di dollari in venti anni a un regime come quello di Gheddafi
Senza nessuna garanzia che questi soldi non possono essere usati per continuare ad alimentare un regime che viola i diritti umani in tutta in molti aspetti del suo lavoro
Ci troviamo anche di fronte a un trattato che
Poco poco
Difficile sottolinearlo impegna il Governo ha
Sostenere uno sforzo economico che contraddice tutti gli impegni che abbiamo preso a livello internazionale
Nell'ambito della cooperazione internazionale e questo lo voglio sottolineare
Perché l'Italia si trova in questo momento ad avere la Presidenza del G otto cioè del club dei Paesi occidentali
E democratici più industrializzati
Un club di Paesi che si è fatto promotore nel corso di questi ultimi anni della lotta alla povertà della lotta alle pandemie della lotta all'AIDS e per questo hanno preso impegni compreso il nostro Ministro del Tesoro e nostro Presidente del Consiglio Adam ci pare i soldi ed aumentarle fino arrivare allo zero virgola sette del PIL del nostro Paese oggi noi ci troviamo allo zero virgola zero nove dell'prodotto interno lordo che è destinato alla cooperazione internazionale siamo il fanalino di coda del G otto e siamo un Paese che oggi si impegna a dare
Duecento milioni di euro alle regime di Gheddafi inoltrare la questione dell'immigrazione clandestina e chiudo signora Presidente
Io credo che le risposte che sono venute dal Governo non ci fanno ben sperare su quella che la sarà la sorte dei migliaia di immigrati che non vengono dalla Libia perché cittadini libici ma vengono da zone di guerra dal Darfur dal Ciad da tutta l'Africa e cercano speranza
Noi ci apprestiamo ad avere un pattugliamento al di fuori di tutte le regole internazionali e io chiedo davvero ai colleghi del Gruppo del Partito Democratico con i quali nella scorsa legislatura
Abbiamo condotto una battaglia di principio insieme all'interno della sia unica sulla moratoria della pena di morte bene noi vogliamo continuare su quella strada e oggi non verrà siamo se e votiamo grazie all'onorevole Mecacci
Iniziano gli interventi a titolo personale onorevole Mantini prego onorevole
Grazie Presidente esprimo a titolo personale
Il mio voto di astensione sul Trattato
Ben conosciamo i vincoli stretti della politica estera e personalmente ho apprezzato le ragioni apprezzo le ragioni politiche di fondo espresse sia dal Presidente D'Alema
Che dal Sottosegretario Mantica per il Governo
La chiusura del debito storico con la guerra coloniale la regione strategica del partenariato energetico con la Libia che è fondamentale
Il coinvolgimento l'importanza del coinvolgimento della Libia nella cooperazione per la sicurezza e nel contrasto e nel controllo della immigrazione irregolare però questo trattato da soluzioni
Molto discutibile in parte sbagliate a queste giuste ragioni vi è un eccesso di legittimazione democratica
Di un regime antidemocratico e che calpesta i diritti civili vi è un finanziamento di cinque miliardi assolutamente oscuro
Per un'opera che durante il Governo Prodi costava uno virgola otto miliardi e oggi vi è un impegno di cinque miliardi fatta i mi in modo di gestire in modo affaristico più che
Con qualche trasparenza mentre invece l'impegno per la democrazia è fatta anche di regole sul esecuzione
Dei lavori all'estero e bene non dimenticarlo
E vi è naturalmente una tassa ENI che finirà anch'essa posta in modo assolutamente irrituale ed oscuro per diradare sui contribuenti italiani sono ragioni
Più che consistenti per confermare un voto costruttivo sulla politica estera come necessario ma fortemente critico sulla proposta batterci dal Governo grazie Presidente
Se a lei onorevole Mantini
A titolo personale onorevole Sarubbi prego onorevole
Grazie molte grazie Presidente siccome lì l'intervento che mi ero preparato è un po'lungo chiedo di poterlo consegnare intanto
Minimo però annotare un grazie presidente mi limiterò a dire che voterò contro perché oltre a conservare dubbi sull'affidabilità della Libia in materia di diritti umani
Percepisco questo provvedimento soprattutto come un provvedimento inopportuno di politica economica che in un momento di crisi profonda per le famiglie ci costa duecento milioni di euro per vent'anni
Faremo lavorare in Libia le imprese italiane ci dice il Governo io mi chiedo quante imprese riusciremo a farla volare in Italia con quattro miliardi di euro
Quale piano si potrebbe fare per il turismo ad esempio rilanciando il sud
Ecco perché pur comprendendo le ragioni del mio partito che voglio sottolinearlo ringrazio di cuore per la libertà di dissenso che ha lasciato molti di noi
Mi trovo costretto a votare contro questo Trattato che il colonnello Gheddafi apprezzerà tantissimo ma i cittadini italiani ne sono certo molto meno
Grazie onorevole Sarubbi onorevole Colombo a titolo personale
Grazie Presidente più che in dissenso con il mio partito vivono e l'impressione che il mio partito si è in dissenso con sé spesso o almeno una parte delle cose che ha detto sono in dissenso con ciò che abbiamo detto i nostri ai nostri elettori
Questo terribile trattato che stiamo per votare che non è affatto come ha detto l'onorevole Antonioni dimenticando tutte le altre obiezioni che aveva ascoltato inventandosi sono le sue
Non è affatto il contrario della vere un trattato di amicizia vuol dire avere un trattato di inimicizia
è veramente un è una un'espressione alquanto modesta di intelligenza politica in questo caso mi dispiace mai così meglio sarebbe dire che quello che è stato detto qui che invece di questo Trattato si poteva lei è un altro trattato ed eque sto che noi avremmo voluto questo è fuori dalla Costituzione perché non garantisce minimamente i diritti degli individui questo è fuori dalla che dalla Convenzione di Ginevra perché mette
Allo scoperto lei non consente il diritto di asilo questo è fuori dalla Carta dei diritti dell'uomo perché espone soltanto con la dicitura di perseguitare
I mercanti di schiavi si perseguita non soltanto gli schiavi
Siamo fuori dall'Europa perché non è vero come ci è stato detto che l'Europa un certo punto diventerà partner di questa vicenda l'Europa non se lo sogna neanche nessuno vuole avere un ruolo in una storia così terribile
Io direi a coloro che hanno sei sono un po'sono un po'
Triste per il fatto che l'onorevole Maran non ha voluto accogliere nessuna
Delle ragioni che pure ha ascoltato qui uomo intelligente e preparato su queste cose e ha ed è andato dritto come la famosa locomotiva del Cassandra road crossing senza la presenza senza sei senza guida lungo i binari ha una grandissima velocità perché noi oggi dobbiamo votare
Questo questo questo questo Trattato ricatto con un ricattatore che rinnoverà il ricatto perché restano vive tutte e due le questionari quelle medie degli erariale onorevole Galloni proprio
La grazie
A titolo personale onorevole Zamparutti prego onorevole
Questa volta noi decidiamo molte questioni geopolitiche economico-finanziarie militari se la per citare le più importanti
E lo facciamo in nome di un principio quello contenuto nell'articolo due del Trattato che riconosce il diritto al colonnello Gheddafi a sviluppare liberamente
Il SUAP sistema politico senza porre alcuna condizione
Nell'eh segno di un mutamento come il dibattito sull'ordine lei del giorno a ha dimostrato
Per queste dopo il votato a questo trattato è un fatto al consolidamento del regime del colonnello Gheddafi
Ed è anche un vuoto al consolidamento
Nel nostro Paese di origine illiberale a scapito dei diritti civili politici ed è con hanno incide nastro a Paese
Con una posizione nell'ENI sempre grazie onorevole Zamparutti
è iscritta a parlare l'onorevole Bernardini prego onorevole
Grazie Presidente in questo dibattito sono intervenuti due ex ministro ministri degli esteri Massimo D'Alema e Antonio Martino
Il primo ha fatto una dichiarazione di voto incondizionata già all'inizio del dibattito
Definendo un di più i nostri emendamenti
Il secondo ha detto che il primo dovere di uno Stato è quello di tutelare la dignità del Paese e questo Trattato offende la dignità dell'Italia
Gli amici che per essere tali ha detto Martini debbono essere comprati non banca non valgono molto come amici
Ecco noi radicali ci sentiamo al fianco del liberale Antonio Martino e invitiamo
Walter Veltroni
Per il futuro del partito dei ma curativo a pensare a uomini come Antonio Martino piuttosto che a uomini come massimo D'Alema
Grazie onorevole Bernardini onorevole Turco
Prego onorevole
Grazie Presidente
Credo che l'onorevole Antonione abbia davvero ragione quando dice questo
Un vuoto politico non
Al quale ci si può appellare accoglie la coscienza
Noi
Voteremo perché crediamo che l'eccessiva amo le ragioni
Politica per dire
Alla democrazia
Uno
Alla dettatura
Siamo per
Il politiche
Per lo sviluppo e la democratizzazione anche della Libia nell'interesse
Dei cittadini del PC ci avete presentato un trattato di amicizia
Con il quale bollente cristallizzare Rete la ringrazio l'onorevole Turco vincolo personale onorevole Argentin prego onorevole un minuto
Signor Presidente un minuto anche il tema un po'abbellire
Che il mio voto sarà di astensione Manna
Per contraddire il mio partito
Ma bensì perché
Ammontano a uno e non le nego per il popolo italiano
Idonei ma leggo dico questo Governo
Ed è per questo che mi assilla non essendo convinta
Di come le hanno gestito impiantato grazie
Grazie a lei onorevole Argentin ha chiesto di intervenire il Presidente della Commissione onorevole Stefani prego onorevole
Grazie signor Presidente dopo due giorni
Ti intenso lavoro che han visto anche a momenti abbastanza delicati abbastanza concitati però ho il dovere di ringraziare
Ho il dovere di ringraziare
E due relatori
L'onorevole Antonione in Commissione l'onorevole Pianetta quelli in tavola ho il dovere di ringraziare
Per questo ampio dibattito tutti i colleghi della Commissione sia per il lavoro svolto in Commissione sia per il lavoro svolto in Aula di complemento in modo particolare col collega perché lacci dalla tenacia Baloo giovare pure può farlo
Infine ultimo ma non ultimo
Il Governo della figura del sottosegretario che è sempre stato quel progetto da ieri
Veramente per ultimo gli uffici anche se senza i quali non si riuscirebbe a fare il lavoro che abbiamo fatto grazie a tutti e la Presidenza ovviamente grazie onorevole Stefano prima di passare alla votazione finale
Chiedo che la presidenza sia autorizzata al coordinamento formale del testo approvato
Se non vi sono obiezioni rimane così stabilito
Indìco la votazione nominale finale
Mediante procedimento elettronico sul disegno di legge di ratifica numero ben di quarantuno a
Ratifica ed esecuzione del trattato di amicizia partenariato e cooperazione della Repubblica italiana e la grandezza mai via
Anabah libica popolare socialista fatto a Bengasi il trenta agosto due mila otto
Dichiaro aperta la votazione
Dichiaro chiusa la votazione
Comunico il risultato della votazione presenti cinquecentotredici votanti quattrocentosettantasei
Astenuti trentasette in maggioranza duecentotrentanove favorevoli quattrocentotredici contrari sessantatré
La Camera approva
Era il ventuno gennaio due mila nove con questo anche un momento di vita parlamentare relativo alla dibattito che si svolse a Montecitorio sulla ratifica del cosiddetto Trattato di amicizia tra Italia e Libia la dura opposizione che i parlamentari radicali del PD condussero in quella occasione
Termina qui questo spazio di informazione e di riflessione