Intervista a Giorgio La Malfa sulla politica economica ed estera del Governo e sulla laicità dello Stato

Con Giorgio La Malfa deputato nel Gruppo Misto e della componente repubblicana parliamo di una lettera una lunga lettera che ha inviato al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
Con la quale esprimi tutto il tuo disaggio partendo da considerazioni che sono sia di sulla politica economica che sulla politica vera e propria di questo Governo
Ma che partono da considerazioni che vanno
Al di là e ben prima della nascita di questo Governo Berlusconi che cosa che cosa succede
Io ho scritto alla Berlusconi una numeretti del quattro settembre
E dopo venti giorni
Avendo il Presidente del Consiglio ha ritenuto che non valesse la pena di rispondere
Ne ho dato notizia
Come è giusto alla stampa all'opinione pubblica in quella lettera ricordava Berlusconi
Le ragioni della della decisione difficile
Controversa
Ma di cui io porto la responsabilità di rompere la storica alleanza del partito nel centrosinistra nel due mila per allearsi con Berlusconi
L'ho ricordato che le ragioni per le quali uffici speci quella proposta mi assunsi responsabilità avevano a che fare con il programma economico che per vincere Berlusconi ha annunciato che aveva due fondamenti
Uno la riduzione delle aliquote fiscali
E della pressione fiscale
Secondo le liberalizzazioni
Dei mercati nell'economia
Ambedue cose che io ritenevo dice oggi indispensabile Italia sempre ma particolarmente necessarie
Da quando l'Italia decise giustamente di entrare nell'Euro perché
Entrando nell'Euro
Da quel momento in poi noi non potremo più
Aggiustare periodicamente il tasso di cambio svalutando e quindi dando alle imprese italiane una competitività che perdeva una per il costo della pubblica amministrazione per le tasse
Per il disordine sociale e così via
Il centrosinistra non era consapevole di questi problemi ma non era in grado di affrontarle
E ne abbia avuto anche una conferma del Governo Prodi due mila sei due mila otto Berlusconi aveva un programma e siccome Berlusconi ha sempre detto che i programmi contano e che quelli non impegna e che l'uomo del fare quello è un impegno
Dopo otto anni
Bisogna
Arrivare a delle conclusioni la pressione fiscale è quella che era la spesa corrente e più alta le liberalizzazioni sono al palo
Debito pubblico a non emana bisognava sistemare molti problemi di organizzazione
Della della dell'amministrazione pubblica abbiamo detto quando hanno fatto la riforma
Cosiddetto frego Filcalms abolite le Province e nel programma di governo non si possono abolire le Province
Allora alla conclusione se il Governo Berlusconi ha rinunziato all'ambizione di ridare all'Italia una prospettiva di sviluppo il partito di pubblicare un po'stare
Non può coprire questa è la situazione
E poi c'è una considerazione sicuramente dolorosa sullo Stato in cui terza attualmente l'Italia
Che non ha soltanto da un punto di vista di politica economica ma è più in generale
Su una sorta di quello che tu chiami il declino italiano
Questo evidente cioè all'inizio degli anni Novanta italiano presentava nel
Nel commercio mondiale il cinque per cento all'incirca dell'esportazione la Germania il quindici sedici la Francia il sei sette
Oggi Francia e Germania ancora acquisito più o meno le quote di una presa da quindici anni fa l'Italia dimezzata la cultura
Allora se è un Paese non si rende conto poi quando sento dire al Presidente del Consiglio e i ministri principali stiamo meglio degli altri
Siamo meglio degli altri usciremo più forti e gli altri se uno vuole illudersi
Si illuda
Però non possiamo neanche raccontare bugie agli italiani questo questo no voi non lo faremo mai quindi con consigliabile Paese abbia bisogno di una svolta
E questo ha svolto se il Governo e mi dispiace per Berlusconi perché Berlusconi ha arriva e da un consenso vasto se non tenta una politica seria un Presidente del Consiglio che ha un consenso così vasto l'Italia si trova in una condizione veramente molto difficile
E quindi a pesanti a questa finanziaria non finanziare anche è stata presentata dal Ministro Tremonti mali lì il problema vede la la severità del Ministro Tremonti sulla spesa corrente
E l'aspetto che io vedo critico
Perché è giusto fare un
Ma semmai lo critico perché non ne fa abbastanza
Perché l'Italia non può non fare degli investimenti nella ricerca scientifica nell'università nelle infrastrutture
E siccome ha un debito pubblico molto forte deve tagliare la spesa corrente quindi se
Non si possono tagliare le Province lo si possono tagliare le spese correnti
E così via allora rinunziamo alla spesa di investimenti e il declino continua quindi io non non attacco Tremonti
Per i no che dice lotta gobbe richieste non ISI che avrei dovrebbe dire alle cose importanti non sono non trovano il fondamento in una politica
Che sulla questione della laicità dello Stato un sicuramente un problema che dava anche dei delle diverse risposte all'interno della maggioranza di questo Governo ad esempio sicuramente il Presidente Fini no nato il la stessa lo stesso pensiero
Non so
Di alcuni rappresentanti della lega
C'è un po'ben problema su questo punto c'è un fatto un accenno perché nella lettera
Come ho detto mi concentro sui temi economici ma una delle cose che
Che mi allarma di più di questa situazione
E la
I pasticci che sono stati sul rapporto Stato Chiesa cioè io considero che una delle cose più notevoli della vita repubblicana nel dopoguerra
è stato l'equilibrio dei rapporti fra lo Stato della Chiesa che la democrazia che siano i partiti laici
Avevano mantenuto
La Chiesa aveva avuto una tutela importante basta pensare al concordato che certamente molto favorevole all'esistenza stessa ONU concordato
Che aveva diviso il mondo laico vaticana contrari non eravamo stati favorevoli ma la Chiesa Popp aveva avuto una tutela ma nello stesso tempo il Parlamento italiano approvava il divorzio l'aborto
Quindi c'era un equilibrio straordinario che la Democrazia Cristiana e i partiti laici
Avevano avevano costruito tutto questo equilibrio è saltato perché ne passiamo da un attacco dissennato contro il giornale dei vescovi
Alla offerta di fare cose sul testamento biologico che sono inaccettabili lo dico a avallamenti dei laici ma addirittura un cattolico che sia abbia buonsenso cioè si va da un eccesso di debolezza
Alle richieste della Chiesa ad horas
Assoluta e volgare aggressione ai valori della Chiesa su quel su cui certamente fosse arrivato sul tavolo del direttore de la Voce repubblicana le posso assicurare che quel pezzo di carta
Che riguardava il direttore dell'Avvenire sarebbe stato cestinato che vada a finire sul giornale il Presidente del Consiglio venga messo in prima pagina è una cosa
Che a me ha fatto un'impressione terribile
Senta lei conosce Marco Pannella da sempre e le battaglie che radicali hanno portato avanti
Sa quanti Montini coincidenza ci sono ASAS analisi
Sempre per la verità siamo nati dallo stesso nello stesso mondo diciamo
E di fatti siamo noi sono battaglie comunicheremo molte delle questioni di politica estera
Ci troviamo a firmare insieme con l'onorevole Mecacci gli stessi documenti le stesse mozione quindi sono sono posizioni che si vanno avvicinando anche politicamente vedremo dovesse dove si può andare a sporcare
Una considerazione finale questo E.ON è un addio con dispetto alla Presidente del Consiglio o E.ON fermiamoci e vediamo che cosa succede
Quasi
E il della lettera
Che che la voce pubblica la pubblica sta sino a lettere stesa diciamo così c'era scritto
Io dico al congresso del Partito repubblicano che si riunirà a fine anno che non ci sono delle condizioni di un'alleanza se se il Presidente del Consiglio avesse ritenuto
Utile trattenermi da questa posizione ne avremmo parlato
Il fatto che non abbia ritenuto di parlarle vuol dire non gliene importa niente quindi io sono arrivato alla conclusione che la nostra presenza considerato superflua confuse fastidiosa e quindi ne prendo atto
Prendo atto in altre parole che il centrodestra che ebbe un grande vantaggio dalla poter dire che nella tradizione che nell'alleanza di Berlusconi c'erano anche
Diciamo così la tradizione laica rappresentato dei repubblicani è una cosa che più a centrodestra ha fatto comodo non so se quantitativamente ma politicamente e culturalmente
Molto se sono pronti a farne a meno ma a farlo a farlo non è una cosa che mi riguarda la mia preoccupazione è possibile a domande che mi faccia il possibile la situazione italiana
Creare uno schieramento di forze che abbia la consapevolezza dei problemi del Paese e la volontà di affrontarli per questo dico che occupano nei prossimi mesi Sottana notavo
Quale leader del dei vari Governi anche di centrodestra che che ci sono in questo momento la trova più in maniera più favorevole ma forse fu subito blu più l'obiettivo di porre
Mi pare una figura più appartengono Paesi di norma dei grandi Paesi trovo che la in fondo la Germania ha una posizione di fondo sulle grandi questioni internazionali che è largamente condivisi
Il nostro centro destra non è
Un vero centrasse avesse un altro tema o su cui ragioneremo perché mentre nel due mila uno al due mila sei elementi per la politica
Di Berlusconi furono molto innovativi e molto coraggiosi basta pensare
Alla correzione che gli fece
Delle ambiguità storiche che noi abbiamo sempre denunciato come anche i radicali trovare a dieci italiani la scelta di campo
Quindi la politica estera del Governo Berlusconi tra il due mila uno al due mila sei fu una politica estera non la parte europea su cui c'erano dei toni che non mi piace una parte diciamo
Mi sembra molto condivisibile adesso tutto più confuso
Cosa è stato il trattato sulla Libia
Perché
Di tutti i Paesi occidentali ieri il Ministro degli esteri italiano è l'unico che ha applaudito freneticamente
Come lo Gheddafi che cosa stiamo facendo che qual è la posizione sulla Russia
Io sono favorevole a un atteggiamento nei confronti della Russia di di prudenza di tenere i rapporti di di aver detto agli americani
Di non aver preso sulle questioni della Georgia una posizione
Estremistica ma nello stesso tempo lo dobbiamo anche tener conto di una politica europea di una politica occidentale insomma ci sono molti interrogativi sulla politica estera
Della seconda Berlusconi del Berlusconi di adesso
Su cui dovremmo discutere affronto