La Cina e l'Occidente: intervista a Lucio Caracciolo sul nuovo numero della rivista Limes

Radio Radicale abbiamo nei nostri microfoni Lucio Caracciolo direttore di Limes se Lucio nel tuo nell'ultimo numero della rivista si parla di Cina la Cina spacca l'Occidente innanzitutto ma perché spacca l'Occidente che fa
Perché semplicemente l'Occidente è diviso su come
Stare con uno contro la Cina e in particolare la crisi economica va messo in evidenza l'interdipendenza quasi simbiotico ormai dalla Cina e Stati Uniti
Dal punto di vista finanziario ed economico mentre dal punto di vista americano l'Europa è molto meno importante non c'è un bel rapporto così stretto ma verrebbe da dire che il rapporto transatlantico tende sempre più essere sostituito rapporto sino americana
Esattamente dal punto di vista americano quello con la Cina e il rapporto oggi centrale mentre non lo è più quello con l'Europa quindi si può dire che il dieci abbiamo undici due nel nostro futura anzi nel nostro presente
Per questo porto è correre un po'troppo nel senso che c'è un C due di fatto ma ancora non c'è un C due né di diritto né in senso completo cioè politica culturale economia come
Pensava potesse diventare l'Alleanza atlantica alternavano è diventato nemmeno quella ma insomma Cina e Stati Uniti sono negativa non sono ancora alleati perché sono legati perché non sono ancora le ATI quali problemi ci sono anche leggendo la rivista
Sono legati perché come cerchiamo di mostrare questo numero della rivista dedicato le conseguenze geopolitiche della crisi l'America legata
Alla capacità cinese
Di acquistare il suo titolo di debito quindi di
Poter contare sulla Cina come una sorta di banca che acquistano i titoli di debito americano e dall'altra la Cina vincolata al mercato americano tanto che
è il principale mercato per la piscina quindici tre da una parte uno dei risparmi all'altra come contra
Solo per questo rapporto negli ultimi tempi diventato un po'perverso cautelativo
Non è un'alleanza
Semplicemente perché restano le storiche diffidente nelle politiche culturali più delle differenze di interessi fra cittadini
Ma continua a mandare un queste differenze queste diffidenze politiche culturali secondo voi insomma continueranno nel tempo se torneranno
Io penso che sia per un problema americano che cinese nel senso che gli americani sono diffidenti verso i cinesi in un modo
Molto più forte di quanto lo sia recidivi verso gli americani
E questo significa che innanzitutto gli americani non hanno molta voglia di creare una vera partnership con chiunque e in particolare con la Cina
E in secondo luogo che si tratta comunque di un percorso di lungo periodo che non può essere risolto con qualche mossa tattica
E soprattutto vedremo quali saranno le conseguenze anche dal punto di vista della politica interna cinese dal punto di vista della democrazia
Chiederei diritti umani ecco da questo punto di vista questa accentuato rapporto con gli Stati Uniti favorisce o no una democratizzazione dell'universo cinese
Sì lo favorisce paradossalmente nel momento in cui gli americani appaiono meno interessati alla democrazia molto più interessati vicino alle finanze semplicemente perché la il benestare crescente in Cina
Che coinvolge in realtà solo diciamo un terzo o poco più della popolazione
Implicare una crescente apertura della società e l'interdipendenza con il resto del mondo evidentemente significa che la Cina deve aprirsi al mondo molto di più con una bambina di quattro l'abbia fatto fino adesso
Non solo dal punto di vista economico parte dal punto di vista politico insomma incida sta nascendo un'opinione pubblica l'abbiamo visto
In maniera abbastanza evidente negli ultimi anni gli stessi leader cinesi
Una volta note del Mundial Bar stavate sono costretto in qualche modo
Apparire in pubblico a rispondere alle emergenze qualche esperimento di delocalizzazione è stato compiuto con discreto successo congrue
Quindi il trend mi pare quello anche se non è affatto irreversibile
E nemmeno vanno un tempo fino a pochi mesi fa ordine diciamo negli anni e l'idea che se eravamo entrati nell'era delle mondo unipolare quindi c'è di unipolarismo a parte sul piano del potere militare strettamente inteso ce ne ormai ben poco perché il sistema di internazionale e stiamo creando
Ha messo il tema di descrivere il mondo articoli non è mai piaciuto indicato il mondo unipolare una contraddizione in termini penso che
Il mondo non può essere retto da un solo polo ieri che se vogliamo accusare questa sorta di alloggi via siamo in un mondo approvare
Dove non c'è più un polo più cuori organizzati pervenute le offerte
Ognuno tende a gara dappertutto bello nel mondo in cui queste istituzioni internazionali serve
Qualche istituzione internazionale forte serve
Perché logicamente farvi perdere in pratica non la vedo un aspetto che
E Bari assistiamo a un'altra
Niente vocazione del mercatino ad ad accedere direttamente al potere accetta portare per intermediazione internazionali luogo
Non mi pare un momento di massimo splendore
Ultimissima cosa questo non è il primo né suppongo sarà l'ultimo numero di Limes dedicato alla fine di lucro
Troviamo una temi alcuni li ringraziamo Lucio Caracciolo direttore di Limes buono spunto da Radio Radicale