Intervista a Gianluca Susta sulle nomine del Presidente del Consiglio Europeo e dell'Alto Rappresentante della politica estera dell'Unione Europea e sulla candidatura mancata di Massimo D'Alema

Gianluca sosta vicepresidente del Gruppo dei Socialisti e democratici al Parlamento europeo corre vogliamo parlare della questione delle nomine decise la scorsa settimana dalla vertice straordinario dei capi di Stato e di Governo
A cominciare
Ovviamente dalla questione la candidatura di massimo D'Alema si è parlato di
Tradimento dei socialisti
La candidatura era stata avanzata dal proprio dal suo Gruppo da Martin Schulz è stato un tradimento dei leader del PSE
E purtroppo la politica vecchie richiede i distinguo distingue che secondo me non c'è stato un tradimento di Schulz
C'è stata la presa d'atto da parte di Schultze
Che comunque ha combattuto un po'meno intensamente di quanto abbia combattuto Rasmussen sulla frontiera nella difesa di D'Alema
Che chi comanda veramente in quella che loro chiamano la famiglia socialista ai soli Capi di Governo e non sono nel partito e tanto meno gruppo parlamentare è questo
Nella prospettiva della nuova Europa ma per quel che mi riguarda anche della vecchia assolutamente negativo
Perché di fronte a una indicazione non unanime come è stato detto ma maggioritaria largamente maggioritaria
Con qualche mal di pancia pure di un gruppo parlamentare che comunque
Rappresenta il venticinque per cento
Rettorato europeo forse forse i cammini stand di Governo dovranno capire che l'Europa comunitaria che vogliamo farmaci aver richiedeva un'altra marcia un altro passo
Un'altra l'altro spirito democratico hanno preferito queste scelte
E in questa scelta la la vittima sacrificale è stato Massimo D'Alema è inutile negarlo
Attribuire la colpa di tutto ciò Berlusconi
Forse Schultz poteva evitarlo ecco almeno questo in un intervento in un intervento sull'Europa proprio su questa vicenda
Sostanzialmente le dice spostavamo più efficaci prima come deputati del partito democratico quando eravamo divisi in
Due gruppi l'alleanza dei liberali democratici da un lato e il gruppo del PSI all'epoca si chiamava così dall'altro perché
Perché si marciava divisi ma si coltivo uniti nel senso che è uno stimolo per entrambi estere dentro due famiglie politiche essenziale di questo Parlamento una coscienza critica un'avanguardia democratica una vera Guarguagli europeista
Per quel che ci riguarda anche un'avanguardia europeista in un gruppo fortissimamente europeista senza quelle ambiguità su questo terreno che invece ritroviamo nel gruppo socialista
Qua noi invece siamo una delegazione importante secondo delegazione
Che è chiamato ad assumersi anche delle responsabilità di continua mediazione tra gli interessi dei Capi di Stato e di Governo socialisti
Tra il Partito socialista europeo
Di cui non facciamo parte
E delle scelte del gruppo in cui
Il Capogruppo il Presidente del Gruppo spesso ci dice voi siete numerosi e importanti e quindi dovete aiutarmi vedi la vicenda Barroso a trovare un punto di sintesi
Ora tutto questo eccesso di mediazione vanifica di fatto il ruolo di avanguardia
Che invece ve e è stata svolta da Pittella e compagni non ha nella seconda metà soprattutto dall'altra dell'altra legislatura verso la fine quando più forte è stato raccordo con noi della ex Margherita che eravamo dentro all'altezza
Per quel che ci riguarda poi
Non possiamo negare che noi nell'alte abbiamo portato anche a modifiche culturali politiche importanti su alcuni temi
Che non sono propri di una tradizione liberale che in Europa spesso sconfina con una cultura liberista
Ma mi voglio voglio dire a una maggiore sensibilità sociale
A una maggiore sensibilità verso i temi
Dell'immigrazione del governo dell'immigrazione
E questo è stato un cambiamento di cui in cui oggi vediamo continuare anche
Quindi è chiaro che per uno come me è stato anche vicepresidente di quel gruppo
La battuta la provocazione con un po'che essere la riflessione sul fatto se ci abbiamo guadagnato c'abbiamo perso come riformisti italiani in una scelta che doveva essere una scelta assolutamente strategica
E che invece si per ora perlomeno forse anche per responsabilità nostra e qui sta
La mia battuta
Sul piano personale
Anche
Non capace di incidere più di tanto in questa in questa questione quindi
Credo che di fronte a una vicenda come questa ma anche di fronte a quello che è avvenuto al congresso del Partito Democratico
Dove notoriamente io mi sono schierato con Franceschini c'è da chiedersi
Se tutti noi che abbiamo delle responsabilità in questo gruppo siamo in questo momento i più indicati a livello personale continuare questa partita una riflessione con calma la delegazione italiana dovrà fare farà col partito la farà col gruppo io non sono appeso
All'alterò dalla speranza di rimanere
Vicepresidente del gruppo a vita
Sinceramente il mio mandato l'ho detto anche a Bersani quando è venuto qua è assolutamente a disposizione
Credo anche di non essere il più indicato a
A rappresentare il partito nel dirlo di questo gruppo se questo gruppo ha questa vocazione di subalternità
A come oggettivamente al di là delle volontà nei confronti dei Capi di Stato e di Governo insomma
Io non non ho smesso di essere prima democristiano e poli per al democratico per trovarmi al guinzaglio di Zapatero e di Gordon Brown
Continuo a pensarla così e continua a star bene pensarla così
Se invece
Recuperiamo lo spirito
Almeno col quale noi abbiamo fatto questo passo
E il gruppo ci segue allora il discorso cambia però sinceramente oggi
Io credo che
Col
E contrariamente anche quello che hanno detto mi autorevolissimi colleghi come danze assolvo Gianni Pittella io penso che per l'ora
Questo patto d'azione tra Partito Democratico il Partito socialista europeo abbia prodotto poco nulla Barroso la vicenda Barroso vicenda Barroso
E
E addirittura kafkiana
E quella dell'altro giorno forse più comprensibile nelle sue logiche in fondo
Hanno candidato per un posto il rappresentante di un loro Governo e non il rappresentante di un partito fratello all'opposizione molto più logico posizione su Barroso Carmen resta ancora
Del tutto indecifrabile incomprensibile per chiunque abbia a cuore l'idea dell'Europa federale comunitaria e nuove l'idea dell'Europa intergovernativa
O l'autoreferenzialità che è stata prevalente fino a oggi anche dentro il Parlamento europeo la sua complessità ricordiamo la posizione Sbano sarà il gruppo se
No
Dopo aver
Come dire sostenuto la campagna contro la riconferma di Barroso alla fine si è spaccato c'è chi ha votato vada a favore di contro i ticket che ci si è seduto
Volevo chiederle anche c'è un problema di gestione del gruppo da parte del frontone Presidente Martin Schulz
E Martini Martin Schulz il problema di gestione ma di Schulz è una persona che autorevolezza io non gliela posso magari qualche volta anche
è anche più autoritario che autorevole non è un problema di gestione è un problema di politico
è la scelta che fa il gruppo la scelta di questo gruppo Martini media su questo è una scelta di subalternità ai Capi di Stato Governo socialista
E questo nasce dal rapporto organico tra i PSR questo gruppo è il PSN affetti
Che dominato dalle figure dei Capi di Stato se di governo socialisti
Più di Governo che questa
E questo sì trasforma su Martin Schulz nel gruppo e lo immediato Valli le pulsioni del gruppo ed esigenze dei Capi di Stato e di Governo quando al momento impongono la loro volontà
E lui normalmente
Si adegua il che non vuol dire che sia contento che non vuol dire che lo apprezzi
Si adegua
E però per noi che non veniamo da Flavia socialista
E che abbiamo voluto aderire a questo gruppo e costruirne anche una una novità
In virtù del fatto che comunque il mondo socialista rappresenta
La stragrande maggioranza dei riformisti in Europa vendevano però capire che le filiere organiche di un tempo
Capi di Stato di governo partito gruppo parlamentare
O cambiano col Trattato di Lisbona è la politica si riappropria della sua centralità
Ho sinceramente la mission per la quale noi
Abbiamo aderito a fatica
A un gruppo parlamentare
Che nasce da una storia diversa rispetto alla nostra
Non possiamo non
Chiederci per coerenza anche verso la nostra storia personale verso la gente che ci ha eseguito nel Partito democratico che ha scritto il nostro nome sulla
Sulla scheda
Se tutto ciò risponde davvero all'esigenza che non abbiamo voluto rappresentare con la nascita del PD e con l'entrata del PD in questo
In altre parole se non cambia altro oltre il nome che è diventato socialisti
E democratici ipotizzabile
Come dire una un ritorno al passato alla nomina non in tempi non intende mediante i processi politici la storia secondo me lo dirà mai andare all'indietro io ad esempio
Personalmente oggi
Al di là delle battute delle provocazioni che che che io stesso ho fatto un ritornerà in nell'alveolo vista anche molto assente in questo periodo sui vertici non ha detto niente una vera
Una vera riflessione
Sul
Sul sul su su quello che è accaduto nel mondo sul
Non l'ho vista
Quindi
Farei fatica
Però non è che noi possiamo dire che la scelta che abbiamo fatto prescinde da tutto perché è perché c'è la storia il socialismo riformismo questa roba del Novecento che a me sinceramente non interessa io resto un cattolico liberale
Che sceglie il centrosinistra perché ritiene che lì ci stia la sintesi tra libertà uguaglianza e giustizia sociale ma non è che
Mi mi mi attendo
A alla alla storia socialista per giustificare la mia appartenenza al gruppo c'entra niente io con quella storia lì
Nel senso che la considero alleate in un processo di trasformazione la società nel ventunesimo secolo
Per cui che cosa sarà sicuramente se continua così non è la nostra casa dove andare non lo so
Io spero che sia una riflessione profonda che fa il Partito Democratico è che la forza del partito democratico e comunque c'è in Europa
Se non è il primo il secondo partito per la sinistra riformista europea abbia la forza di porre la questione gli approdi approdi si vedranno la politica un work in progress non è un dato definitivo
Davanti al quale siamo obbligati a scegliere domani mattina che cosa facciamo la nostra vita personale o che cosa facciamo la vita politica una cosa è certa la famiglia riformista i europea se si
Impicca alla storia socialista e per come si esprime oggi in Europa questa storia consegnerà agli euroscettici agli antieuropeisti
Alla destra conservatrice il futuro dell'Europa credo che non lo possiamo permettere
E quindi ad oggi siamo chiamati a inventare qualche cos'altro
Bene ringraziamo Gianluca assunzionali