Intervista a Fabio Rampelli, deputato del PdL, sulla conferenza di Copenaghen e sulle iniziative parlamentari relative

Radio radicale continuiamo ad approfondire il tema della prossima Conferenza di Copenhagen né che sia pre lunedì sulla questione del del cambiamento climatico l'emergenza climatica e lo facciamo con Fabio Rampelli deputato e esponente del Popolo della Libertà uno diciamo del degli esponenti del Popolo della Libertà più attento alle questioni ambientali ecologiche energetiche
Buongiorno Rampelli
Inoltre voglio oppure dunque lei est si è fatto promotore in particolare di una mozione che in discussione alla Camera dei deputati proprio sulle questioni di cui stiamo trattando le questioni
Ambientali energetiche dell'efficienza energetica in relazione naturalmente
Alla Conferenza di Copenhagen ma anche comunque a a tutto il dibattito le trattative diplomatiche che mondiali che sono in atto allora io vorrei farle innanzitutto una un proprio una domanda su su su come vede in questo momento l'appuntamento di Copenhagen né cioè crede che si possa
Arrivare a delle conclusioni comunque importanti per definire il cosiddetto dopo Kyoto
O pensa che che comunque sia una discussione preliminare rispetto a decisioni che verranno prese
Più in là
Dunque il relatore
Ricordare che il Protocollo di Kyoto Caputo unico vero difetto che è stato quello di non
Riuscire
A far partecipare
Tutti i Paesi del pianeta quindi sia i Paesi industrializzati sia i Paesi cosiddetti emergenti e i vincoli e gli impegni sul lotto alle alterazioni climatiche
Tra questi assenze più evidenti sono state quelle dei cittadini americani e Russia della Cina del Brasile dell'India
E dobbiamo considerare ovviamente gli Stati Uniti nei Paesi industrializzati sono i più grandi retribuiti inquinatori
Cioè a coloro che immettono nell'atmosfera il ma la maggior quantità di anidride carbonica Fisichella responsabile principale del cosiddetto effetto serra
Tra i Paesi emergenti tutti gli altri perché sia la Cina e Brasile l'India sono ormai economie consolidate che qualche anno
Hanno un prodotto interno lordo ad uscire
Quindi comunque producono una serie di realtà inquinanti
Che sono comunque da
Ecco il Protocollo di Kyoto pure questo principale problema
E ha avuto anche il problema della scarsa applicazione dei vincoli che strettamente imparentato al primo problema nel senso che i Paesi poiché si sono impegnati ad affrontare la questione dei mutamenti climatici
Non sono riusciti fino in fondo l'Italia tra queste
Ad ottemperare a quegli impegni perché comunque avevo anche la necessità diventare sulla competizione economica internazionale e di non penalizzarci eccessivamente rispetto alle altre economie che ho citato sì
Detto questo la prospettiva per Copenaghen
Prima abbiamo avuto una prospettiva positiva poi con il seguito la visita di Barack Obama in Cina abbiamo potuto constatare che viceversa cittadini di siano qualche accordati per un nulla di fatto a Copenaghen
Poi al ritorno invece mi pare che la prospettiva sia nuovamente mutata positivo perché
Gli Stati Uniti d'America hanno comunque fatto presente un un loro impegno importante che potranno a Copenaghen di riduzione
Di aggregare Bonica e la Cina fatto altrettanto quindi da una situazione di indisponibilità assumerci linee impegni internazionali a Copenaghen si è passati
A una situazione positiva anche l'India pare che abbia comunque un approccio più possibilista inventati sulla di Brasile vuol dire metterli in via
Quella che è più perplessità
Detto questo che cosa potrà accadere nei prossimi giorni nulla ci resta altro da fare che attendere perché ormai la scadenza immediata il
La Conferenza delle parti di Copenaghen inizia il sette dicembre finisce il diciassette se non vado errato quindi ci siamo insomma tempo un paio di settimane capiremo effettivamente
Il lavoro dei grandi del pianeta c'era un piano un lavoro proficuo oppure ci sarà un va di fatto sì ecco l'alce
Entro dei di queste complesse complica le trattative alle anche chiaramente diplomatiche insomma tra tutti i principali Paesi del mondo c'è
In che rispetto alla alla persona cambiamento climatico cioè il rapporto tra i Paesi più ricchi e quelli cosiddetti emergenti o poco comunque in via di sviluppo poi sono diversi gradi di di di di sviluppo di industrializzazione perché per esempio la Cina è molto più avanti di un Paese come l'India
E in particolare i paesi le le potenze emergenti imputano ai Paesi ricchi di essere i più grandi inquinatori pro capite a che si in in assoluto la Cina oggi sta superando gli Stati Uniti vere
Come appunto lei stava anche facendo riferimento prima questo
Ecco come avete questo problema punto del rapporto tra Paesi ricchi paesi meno ricchi Chicchi chi deve impegnarsi di più
Io penso che si debbano impegnare tutti allo stesso modo perché le prospettive per i prossimi anni sono prospettive davvero drammatiche
L'aumento delle temperature produrrà nei prossimi cinquant'anni l'incremento di
Oltre un metro e mezzo del livello dei mari questo significa che diverse località marittime andranno praticamente sott'acqua questo
Indice tendenziale e destinato nel corso del tempo accrescere ulteriormente
Fino a giungere i sette metri di elevazione del mare quindi di scioglimento dei ghiacciai di aggressione del del clima di attrazione delle biodiversità
Anche gli eventi catastrofici
Con il mutamento climatico comunque sono destinati a incrementarsi la desertificazione sostituto per quello che riguarda l'Italia in modo particolare se non ci fossero organismi internazionali così solerti così attenti
E così scientificamente apprezzabili
Dovrebbe quasi inventarmi perché l'Italia ha una conformazione geomorfologica del tutto particolare è una specie di portaerei rete lunga protesa nel Mediterraneo bagnata dal mare su tre lati con due grandi isole quindi questo allarme
Se l'Italia riuscirà considerarlo come necessario e giusto che sia
Salva innanzitutto l'Italia un Paese ad alto rischio sismico
è un Paese rischio desertificazione in buona parte del centro-sud
Quindi penso che
Tra le tante travi queste disgrazie uno notizia positiva attenzione su questo campanello d'allarme commettere il mondo la comunità internazionale nelle condizioni di contribuire
Allora fronteggiamento di questi diritti e l'Italia
Evidentemente a contrastarli in maniera più efficace perché potrebbe essere tra i primi Paesi al mondo nel caso questi mutamenti climatici fossero irreversibile asso Pileri peggiori conseguenze se per quello che riguarda
L'inquinamento Daccico due tutti devono fare la loro parte a prescindere dalla quota pro-capite
Di anidride carbonica che viene prodotta e secondo me a prescindere anche dalle convenzioni internazionali
Il vero elemento di riflessione deve essere questo
Basterebbe poco pochissimo a invertire la tendenza basterebbe per esempio promuovere l'autoproduzione di energia da parte di ciascuno che automaticamente produrrebbe il risparmio energetico
Quindi l'Europa curiosi su accordo venti venti venti promosse in particolare
Cancelliere tedesco Angela Merkel
Dato un segno irreversibile di voler procedere a una determinata direzione sulla via delle cifre tratte
Bisogna cominciare dal risparmio energetico risparmi iniziativa attiene
Al buon comportamento in materia energetica di ciascun cittadino
Bisogna iniziare da una produzione di energia che non venga fatto soltanto da grandi centrali ma che possa essere anch'essa distribuita in quota parte paradossalmente si può produrre tendenzialmente energia
A cominciare da ogni case da ogni condominio quindi ognuno può produrre una quota parte di merce questo sì comportamenti salutari io posso combattere i mutamenti climatici più appunto delle grandi commerciasse nazionali
Ecco rispetto quindi al tema diciamo del nostro Paese vengo proprio a questa importante mozione e parlamentare che vedo che lei ha promosso ma che è firmata da parlamentari
Un po'di tutti i partiti quindi diciamo un'iniziativa che si può anche definendo i parchi saranno in questo momento
Dunque ne abbiamo affrontato prima appunto del Mincio della Conferenza delle parti di Copenaghen il dibattito in Aula per mettere il Governo le condizioni atti rappresentare un mandato parlamentare preciso a Copenaghen
Solo che c'erano quattro mozioni anzi cinque mozioni una per ogni il gruppo parlamentare
E quindi io ho tentato
Di di unire le forze o diciamo sì di fare una specie di
Mediazione per individuare un minimo comune denominatore dare Forza del maggior importo possibili all'Italia
Quindi in questo contesto internazionale che si sta per aprire
Ho fatto questa azione di tessitura di taglio taglio cucito diciamo così prendendo progetti hanno facendo dialogare il Partito Democratico con il popolo e libertà e poi andando dall'UDC che aveva posizioni
Un po'più accentuate su alcune soluzioni per dalla lega solo alla fine dopo di qualche ora siamo riusciti a trovare la quadra
E abbiamo secondo me il fatto quello che deve fare una nazione saggia e più sui grandi temi grandi criticità
Del pianeta ed è davvero assurdo dividersi se abbiamo anche sancito un principio
Che non esistono fandonie in ordine ai mutamenti climatici al surriscaldamento del pianeta come vanno in giro da tirando alcuni negazionisti presunti scienziati
Che mettano nel torbido diffondendo notizie bislacca
Perché si può anche stabilire che incidenza dell'uomo sul surriscaldamento del pianeta sia parziale ma non si può dire che sia inesistente perché questa è una sonora bugia
Se
Incidenza dell'attività umana comunque esiste
Pur
Se del novantanove per cento o del dieci per cento comunque significa che c'è uno spazio di responsabilità nella nel quale collocare i propri comportamenti
Ed è giusto che l'uomo quindi affronti i problemi che sono la sua portata poi se c'è un mutamento climatico che appartiene come è ovvio che sia anche ICI naturali
Su quello non ci possiamo fare niente ma non può essere un alibi per non fare nulla e continuano a scaricare nell'atmosfera
Migliaia milioni di tonnellate ICI o due per ogni anno perché l'aria poi diventa davvero irrespirabile
Ecco il questo appunto questa questa mozione parlamentare
Su cui lei ha lavorato su cui ha raccolto questi
Consensi trasversali e in particolare chiede al Governo di farsi promotore di iniziative dirette a promuovere l'uso dopo le fonti energetiche rinnovabili ma in particolare anche a promuovere l'efficienza energetica il risparmio per esempio la diffusione e leggo di veicoli elettrici e ibridi
Di promuovere il trasporto pubblico e e i trasporti ecosostenibili rispetto anche al trasporto privato ecco su questo su questi temi con che sono appunto estremamente concreti che riguardano la vita quotidiana
DD degli italiani lei ritiene quindi che si possa fare si possa fare molto di più come vede la situazione oggi in Italia
Intanto è auspicabile un'inversione di rotta da un punto di vista la sensibilità culturale perché tutto nasce poi da lì a ben vedere insomma no assurdo però è così
Dover constatare che a oggi l'Italia produce meno energia da pannelli fotovoltaici della Germania eppure insomma penso che davvero di sole
Non abbiamo leggermente in più rispetto
A quanto ce ne possa essere nel nord Europa quando la Germania
E quindi c'è un ritardo questo ritardo va colmato
Quindi sia per quello che attiene alle grandi questioni della produzione di energia sia per quello che attiene la promozione delle energie rinnovabili in genere quindi anche quella eolica la geotermia non c'è un Paese ricco da questo punto di vista siamo fortunati perché questa fase
Di grande attenzione e di
Controllo nella emissione faccio due che è dovuta ovviamente alle fonti non rinnovabili di energia quindi ai combustibili fossili perché è una frase che ci avvantaggia perché l'Italia paradossalmente appunto in quanto al sole
Non è seconda a nessuno almeno tra i Paesi occidentali
In quanto attento non gliene manca anche se bisogna fare attenzione a dove collocare i parchi eolici perché di porcate che sono state fatte già abbastanza in linea cercare di mettere i due
Dove possono stare senza inquinare comunque
Tra sicurezza il paesaggio che
E comunque un bene garantito tutelato dalla Costituzione italiana l'articolo nove della Costituzione quindi sono in alcuni casi purtroppo al sud vediamo parchi eolici disseminati ributtati a casaccio talvolta persino sulla costa in barba anche ad alcune
Regole fondamentali che dovrebbero sovraintendere la collocazione di questi impianti
Quindi dobbiamo aggiungere la geotermia insomma siamo uno dei Paesi più ricchi al mondo di
Questo tipo di
Di sorgenti quindi abbiamo l'idroelettrico in cui siamo ancora particolarmente capace insomma grandi infrastrutture sono state realizzate particolarmente negli anni Trenta ne beneficiamo ancora
Quindi io penso che un'adeguata politica di risparmio con l'ottimizzazione di queste fonti
Si possa fare molto al fatto che gli italiani siano consapevoli
Del Vecchio che li attende
Far fruttare queste risorse risorse rinnovabili significa coniugarla produce energia con identità perché le cose che ho citato fanno parte integrante
Del per dei beni disponibili
Per l'Italia e quindi penso che sia anche
Simpatico tra virgolette non dipendere può dipendere sempre meno dal petrolio arabo piuttosto che dal gas russo
Politico fermo restando che sono ripeto il percorso è un percorso lungo l'asfalto con decisione ma anche con gradualità
Io amo che c'è un punto critico
La Cina e i Paesi emergenti la ivi jumping sociale ed economico questo veramente un punto critico perché
In questo caso
Non sono d'accordo con
Certo integralismo ambientalista secondo il quale
Tutto questo non conterebbe
Mi pare evidente che la comunità internazionale e l'Europa non possa
Limitarsi a fare proclami vuol far firmare protocolli
Perché per esempio guardiamo l'economia europea la Germania la Francia la Spagna e Inghilterra producono energia dal nucleare uno guarda fissione nucleare diciamo così di vecchia generazione
La Francia addirittura in percentuale superiore al novanta per cento prima abbiamo nucleare l'abbiamo Petrolino abbiamo casi importiamo tutto se prendiamo un protocollo questo vieta impegnativo sul piano economico per le nostre imprese
E questo
Sacrificio ha un senso se non viene vanificato
Da un punto di vista quantitativo da quello per esempio l'attualità ci emergenti perché in Cina
Ci sono oltre trenta milioni di tonnellate di anidride solforosa immesse in atmosfera il settanta per cento del fabbisogno
Energetico e dal carbone e più del doppio delle di quello americano la Cina brulica più carburanti Stati Uniti Europa e Giappone messi insieme
Se in Cina apre una centrale termoelettrica a settimana assessore
Che è sufficiente a illuminare città grandi quanto Roma e Milano nel due mila quindici la Cina avrà superato
La la produzione di auto di USA e Giappone otto milioni cioè ne produceva trecento mila dieci anni fa di autovetture
E sono questi i dati qui sono dati che devono contare che sono dei parametri indispensabile quindi è fondamentale impegnarsi me fondamentale anche attivare quei canali diplomatici e commerciali ma con grande forza direi addirittura con intransigenza
Per indurre costringere Cina India Brasile Giappone Stati Uniti
A i medesimi vincoli perché altrimenti il
La buona volontà
Dell'Europa Risceglie stessi non essere sufficienti quasi vanificare i sacrifici che vengono realizzati e tra questi delle dieci noi siamo il Paese deve fare di più perché non ha praticamente fonti di approvvigionamento proprio importiamo tutto significhi non sviluppiamo risorse rinnovabili adeguatamente
Su un livello
Industriale noi diciamo molto penalizzati
Sì e chiaro va bene allora noi ringraziamo molto l'onorevole Fabio Rampelli esponente del PDL primo firmatario promotore di questa
Mozione parlamentare relaziona Copenhagen che impegna
Come abbiamo visto il Governo a promuovere sì alle energie rinnovabili che il risparmio energetico e ci permettiamo anche di augurarle buon lavoro davvero grazie a voi oltre però purtroppo oggi una buona giornata per la migliore va bene grazie allora Fabio Rampelli grazie del