Intervista a Marco Boato sulla lettera aperta di Marco Cappato e Mario Staderini ai socialisti

Oggi è suo quotidiano ecologista terra Mario Staderini segretario dei Radicali Italiani e Marco Cappato segretario dell'associazione Luca Coscioni hanno scritto una lettera a
Ta hai socialisti riproponendo una comune proposta di coalizione socialisti dei di Lista Bonino Pannella di convergenza di quelle che sono ormai i battaglie secolari gloriose laiche liberali ed europee lui parliamo di questa lettera con
Un leader storico dei Verdi Marco Boato alla vigilia della riunione degli stati generali dell'economia dell'ecologia che si terranno il dodici dicembre prossimo proprio a Roma promosso dai Verdi
Grazie buongiorno
Quel giorno
Valori sculture allora intanto che cosa a che cosa ne pensi di questa di questa lettera aperta che appunto Staderini Cappato hanno inviato i socialisti dove però ovviamente gli interlocutori non sono soltanto i socialisti ma anche i Verdi
Io ho letto questa mattina questa lettera che il territoriale in prima pagina sul sotterrati
E mi fa anche piacere che questa interlocuzione da parte dei due fra i principali esponenti radicali Mario Staderini particolare neosegretario eletto nell'ultimo congresso
Marco Cappato leader storico anche sui giovani che ormai viene amicali mi fa mi fa molto piacere che questa interlocuzione soprattutto in questo caso che i socialisti ma anche con i ritardi
Venga dalla prima pagina del quotidiano ecologista terra come tu giustamente hai
Hai ricordato
Sono temi e questi che sono contenuti in questa lettera editoriale
DTT Cappato e dei fratellini su cui anch'io molte volte in passato sono intervenuto sia Radio Radicale sia nelle sedi proprie dei Verdi
E sono temi che abbiamo discusso anche recentemente tanto nel
Congresso dei radicali a Chianciano quanto nell'Assemblea degli ecologisti che abbiamo tenuto nello negli stessi nello stesso giorno in una regione del Congresso a Roma dove fra l'altro c'è stato anche uno scambio
Gli interventi Bonelli e io siamo intervenuti al congresso radicale Chianciano e Elisabetta Zamparutti altri sono intervenuti nel nell'assemblea degli ecologisti quindi è un dialogo che continua
Ed è un dialogo che parte da da vari aspetti in primo luogo per quanto riguarda i tempi ovviamente dalla svolta profonda carri per dire alla svolta radicale
Che cercata nelle al congresso dei Verdi del nove dieci undici ottobre a Fiuggi quando è prevalsa nel complesso l'idea di una maggioranza la nostra quella di Bonelli la mia di Bettini aree e di tanti altri
Che rifiutava che ha rifiutato di farsi Ra assorbire riassorbire all'interno ordini di una formazione della sinistra è un pezzo dell'estrema sinistra
Sinistra e libertà e ha rilanciato è una priorità e la centralità della questione ecologista in senso trasversale in senso ampio e una questione ecologica che riguarda sia gli aspetti ambientali testo scritto ma che riguarda anche l'ecologia umana e l'ecologia politica l'ecologia sociale
Starei per dire anche l'ecologia istituzionale
Questa appartiene a questa svolta che c'è stata fortunatamente nel Congresso dei curdi
E quindi il dialogo
Con il mondo radicale con gli esponenti radicali che si era se non interrotto sicuramente si era purtroppo negli ultimi anni molto appannato è ripreso con molta forza
E questo è stato il primo segno il primo sintomo
Del fatto che i Verdi uscivano da una sorta di riserva indiana nell'estrema sinistra nella cosiddetta ma in questo caso il termine sbagliato nella cosiddetta sinistra radicale
E riprendo riguardano la propria identità culturale la propria autonomia politica nel fare questo mi mi pare che sia importante e fondamentale l'ha ripresa di dialogo di confronto che c'è stato
Con i principali esponenti dei Radicali Italiani tenendo anche conto poi che ci sono anche molti verdi
Che hanno crimini
Per esempio la doppia tesse la con varie associazioni della cosiddetta galassia radicale e in particolare ovviamente col Partito Radicale
Transnazionale ora problema che si pone un problema e anche l'obiettivo che si pone oggi anche a partire da questo lettere editoriale di Cappato di Staderini
F.I. da un dialogo da un confronto da una rinnovata interlocuzione
Frasca verdi radicali e da una parte i socialisti anche dall'altra
Il tetto di oggi è rivolto soprattutto i socialisti essi purché si riesca a passare a una fase più stringente
Dal punto di vista delle alleanze dal punto di vista della collaborazione dal punto di vista
Mi pare che questa è la proposta che è cappato cittadini fanno
Della possibile formazione di vere e proprie coalizioni
Di questa che potremmo definire un'area laica radicale ecologista socialista
Anche civica potrebbe esserci dipenderà poi dalle dalle dalle realtà regionali
La formazione di una vera e propria coalizione nei le elezioni regionali che si terranno a fine marzo dell'anno prossimo e quindi ormai in tempo e strettissimo
Questo è il salto politico culturale e anche organizzativo chimica patto Staderini pongono
Che io trovo di grande interesse che di questo avevamo già cominciato a parlare prima del congresso radicale e anche successivamente
E ovviamente questo comporta una scelta strategica di fondo ossia da parte dei radicali che da parte dei Verdi e se lo riterranno anche da parte dei socialisti e di altri pezzi eventualmente del mondo laico
Sia pure in forma ridotta che ci sono ancora nel nel nostro nel nostro Paese ovviamente
La questione non vi è nonché
Il rilevante dal punto di vista delle strategie politiche più generali perché perché se
Queste forze politiche proprio non rapidamente un accordo
Potrebbero esserci anche delle eccezioni locali ma è chiaro che le eccezioni devono essere una minoranza rispetto a un accordo di carattere che stride il cliente che ha sul piano regionale ma che è un accordo di carattere nazionale
Se queste porte trovano rapidamente un accordo questo vuol dire che dovranno poi rappresentare
E concordare anche nel giro di poche settimane dei propri candidati Presidenti nelle varie regioni in cui si va a votare e soprattutto a regioni a statuto ordinario
E e implica anche ovviamente che non si farebbe parte di e delle coalizioni che versi formeranno nelle varie regioni
Con
Il partito principale di riferimento del centrosinistra che il Partito Democratico
Questo io credo che sarà il problema il nodo politico da affrontare
Il più rapidamente possibile sia nei rapporti fra Georgi radicali
Socialisti che ci sarà questa eventuale convergenza ma me in questo momento sta
Soprattutto a cuore il rapporto tra vedi radicali ma ripeto la logica poi politico-culturale porta immaginare un'area più vasta
Questo è il tema che va affrontato rapidamente perché
Nelle regioni in cui
Largamente prevedibile purtroppo una vittoria del centrodestra penso per esempio nel nord al Veneto alla e alla Lombardia
è evidente che con la formazione di una coalizione autonoma dividervi radicali e socialisti o di eventuali altri non va a incidere direttamente sulla guida della Regione
Ma
Diventa un momento di di rilancio di questa prospettiva politica e culturale molto forte ma che non va diciamo necessariamente in rotta di collisione con ipotesi di
Di di di alternativa rispetto al centrodestra perché
Onestamente obiettivamente nonché all'orizzonte temporale di queste elezioni regionali un un cambio di Governo ossia nel
Nel
Nella Lombardia che nel Veneto quindi anche le Regioni dove invece questa
Questa situazione e più e più in equilibrio dove può o si possono avere il centrosinistra può vincere o perdere le elezioni
Anche per pochi dico puntini di scarto per poche migliaia di voti in qualche caso potrebbe essere perfino per poche centinaia di voti
è evidente che questa scelta comporta un un confronto molto duro molto serrato nei confronti del Partito Democratico dall'altra parte potrebbe diventare anche un uno stimolo molto forte
Al Partito Democratico ad assumersi
Contenuti con obiettivi programmatici sul tema dei
Del
CIPE sia sui temi ambientali sui temi istituzionali sia sulle questioni della giustizia
Il diario sugli aspetti internazionali molto più stringenti e molto più incisivi di quanto oggi non sia perché oggi il Partito Democratico specialmente
Nei livelli regionali ancor più che sul piano nazionale
Ha molte contraddizioni interne molte debolezze molte timidezze e non affronta con
La determinazione che tutti noi riterremmo necessarie questioni che riguardano la giustizia lo stato di diritto allo stato sociale e l'equità sociale lo sviluppo sostenibile temi ambientali diritti civili i diritti umani
E così via quindi l'idea di
Prospettare rapidamente una coalizione
Radicale verde socialista eventuali altri Ying alcune di queste regioni o in tutte queste regioni
E blu potrebbe indurre costringere o
O sollecitare il Partito Democratico a una maggiore apertura sia di carattere politico che di carattere programmatico secondo titolo le questioni in gioco su cui tutti noi stiamo discutendo in questi giorni
Ma appunto sono discussioni che possono durare ancora giorni o al massimo un paio di settimane
Ma poi dovranno dovremmo arrivare a una verifica della possibile convergenza in questa direzione rete idrica sa quello che
Staderini è cappato scrivono essere on un grande scontro politico per la leadership riformatrice di questo nostro Paese
Io sono convinto di questo sono contento che fece
Che esterne anche se e dal punto di vista elettorale le forze di cui stiamo parlando sono forse virgolette minori con livelli di consenso relativamente bassi
Io sono convinto che lanciare una prospettiva strategica di questo tipo
Può lo diventare un moltiplicatore
Anche di consenso ma tributo moltiplicatore di una forza politica e dall'altra parte
Può determinare potrebbe determinare anche forme di maggiore apertura e di ripensamento da parte del PD
Che attualmente francamente non ci stanno
Non si stanno vedendo per cui credo che la posta in gioco sia molto alta
Ripeto decisioni formali e nessuno ne ancora prete
E credo che quindi sia importante che questo dialogo che avviene anche pubblicamente attraverso per esempio oggi attraverso la terra e
In questa volta conversazione attraverso Radio Radicale ed è fondamentale che questo avvenga perché
Tutto avvenga alla luce del sole pubblicamente in modo trasparente che i cittadini
Che leggo no o che ascoltano possono anche valutare e giudicare però è anche importante che nei prossimi giorni
Che siano incontri diretti di carattere politico che aveva arrivare a verificare la praticabilità di tutto questo cosa che personalmente auspico
E che farete il dodici dicembre a Roma agli stati generali dell'ecologia
è quella che era anche un'occasione bar probabilmente non saranno quella non è un gli Stati Generali ecologia era una delle tappe previste nella nostra mozione congressuale
Per appunto rilanciare la priorità alla centralità della questione ecologica in Italia e quindi avrà più una dimensione di carattere scientifico e politico culturale a cui credo parteciperanno anche esponenti radicali che sono
E si sono dichiarati fin dall'inizio disponibili
A partire da Marco Pannella di tutti gli altri atti essere partecipi di questo processo che nel caso chiamiamo
Costituente ecologista ma sapere di quell'incontro e soprattutto nei giorni immediatamente successivi io credo che bisognerà arrivare a degli incontri diretti non solo quelli pubblici ma proprio di quelle altre
Politico di confronto diretto per
Che proseguano un dialogo che c'è già stato vecchi arrivava a verificare la possibilità di
Realizzare un percorso di come quelli ipotizzati iniziamo a Marco Boato