Intervista a Antonio Borghesi sul cosiddetto "decreto Romani" di recepimento della direttiva europea sui media audiovisivi

Borghesi di Italia dei Valori questa questo decreto Romani e la posizione del suo partito specialmente per quanto riguarda la legge ad aziendam
Cioè dire che siamo in una dimostrazione clamorosa di che cosa vuol dire conflitto di interessi qui c'è un Presidente del Consiglio che si fa un decreto che praticamente non passa dal Parlamento
Non è è soggetto a controlli di legittimità né dal Capo dello Stato né da nessun altro
Con il quale di fatto ammazza il suo concorrente principale ammazza i produttori indipendenti
Ammazza la Rete e mette un nuovo bavaglio in più alla stampa e l'informazione di bere
Tutto questo senza che il Parlamento fa sapere se non un come dire un non marginale ruolo e questa clamoroso perché di fatto il Parlamento esprimo un parere non vincolante
E non è intervenuto minimamente nel fissare i paletti e le regole e le regole le deve fissare il Parlamento non certo il Governo a maggior ragione in un caso con
è questo quel Presidente del Consiglio controlla direttamente o indirettamente sei reti televisive e il ruolo del dell'Authority
Il ruolo dell'Authority viene praticamente dimezzato perché aveva dato una serie di indicazioni che vengono travolte da questo decreto per cui sarà poi costretta all'Autority a fare riferimento a questo decreto legislativo