Cittadini in-compiuti. Quale polis globale per il XXI secolo - 42° Incontro nazionale di studi delle Acli (terza ed ultima giornata)

Ho cominciare gli atti e piano piano arriveranno anche perché
Cena mattinata
Intensa di interventi stimoli
E come tutti i giorni abbiamo iniziato con una preghiera anche questa mattina vorremmo
Scusi affidare
La nostra giornata
Troviamo
Nella cartellina
Dovete avere il foglietto che ci può accompagnare
Eventualmente altre copie
Marco
Forte ha distribuito
Nel nome del padre per Buttiglione dello Spirito Santo
Del dio della speranza che ci riempie di ogni gioie pace nella fede per la potenza dello Spirito Santo ossia con tutti voi
Invochiamo
Intorno
Nello spirito del risorto spirito di verità che ci si belli segreti dell'amore di vino
Spirito consolatore che unisce i fedeli in un sol colpo
Sia
Viene Espirito Santo Acquaviva che operi la nuova creazione
Siamo sederci
Per recitare insieme
Questo cantico di miseria
E lo ricitiamo due cori alterni a mia destra poi alla mia sinistra
Abbiamo una città forte egli è retto la nostra salvezza Moore baluardo
Aprite le porte entro il popolo giusto che si mantiene fedele
No
Confida nel Signore sempre
Perché il signore una roccia eterna disegno
Se nella via ha detto il giudizio il signore
Intere noi speriamo al tuo nome al tuo ricordo si rivolge tutto il nostro desiderio
Si sono
Così
Signore ci concedeva incapace poiché tuta insuccesso a tutte le nostre imprese
Come
Ci accompagna ora un brano della lettera
Di Pietro
In cui ci invita anche a noi
Credenti di questo tempo essere cittadini liberi e leali
Dalla prima lettera di San Pietro Apostolo
Stato e sottomessi ad ogni istituzione umana per amore del Signore
Sì allora come sovrano
Sia i governatori come ai suoi inviati
Per punire i malfattori e premiare i buoni
Perché questa
La volontà di Dio
Che operando il bene
Voi più di altre la bocca all'ignoranza degli stolti
Comportatevi come uomini liberi
Non servendo vi della libertà
Come di un velo per coprire la malizia
Ma come servitori Vittorio
Onorati e tutti
Amati vostri fratelli
Permettete io
Onorato il re
Come le altre mattine siamo stati accompagnati da alcuni testimoni granché questa mattina ce ne sono due che ci invitano
Ricercare dentro la storia dentro
Fatti concreti di ogni giorno la presenza di Dio
Innanzi ai tempi difficili qualcuno potrebbe dire ritiriamoci sul monte e invece
Sia
Dentro la storia dentro scienza dentro l'agire
Il Signore ci invita cercare riconoscere la sua presenza nel volto degli uomini nelle orme degli uomini delle donne che camminano sulle nostre strade
La prima è di Mata lenta riprende
Sta mistica
Nel secolo scorso dopo lungo travaglio di ricerca e quattro da questa grande
Esperienza vivere dentro la quotidianità di ogni giorno l'incontro Concilio è un'altra figura
Forse no sempre ricordata Enrico Medi
Un uomo di scienza iniziato uno impegnato anche nella
Presenza politica ma che ci fa
Vedere come scienza e ragione non sono in contrapposizione
C'è gente che Dio prende e mette da parte
Ma c'è altra gente che li lascia nella moltitudine
Che non ritira dal mondo
E gente che fa un lavoro ordinario che ha una famiglia ordinaria o che vive un'ordinaria vita da celibe
Gente che ha malattie ordinarie e lutti ordinari
Gente che ha una casa ordinaria e vestiti ordinari
E l'agente della vita ordinaria gente che si incontra in una qualsiasi strada
Costoro amano il loro Lucio uscio che si apre sulla via
Come i loro fratelli invisibili al mondo andando alla porta che si è richiusa definitivamente sopra di essi
Noialtri gente della strada crediamo con tutte le nostre forze che questa strada che questo mondo dubbio ci ha messo e per noi il luogo della nostra servitù
Santità
Noi crediamo che niente di necessarie ci manca perché su questo necessarie ci mancasse Dio ce l'avrebbe dato
Il silenzio non ci manca perché l'abbiamo
Il giorno in cui ci mancasse significherebbe che non abbiamo saputo prenderlo
Tutti i rumori che ci circondano fanno molto meno stretti Torino gli stessi
Il vero rumore e lecco che le cose hanno noi
Non parlare che era un tendenti inevitabilmente il silenzio
Il silenzio e la sede della parola di Dio
E se e quando parliamo ci limitiamo a ripetere quella ora non ci siamo ditta cinese
I pensieri appaiano con i luoghi della lode e con i luoghi del silenzio necessaria nell'ordine
Nella strada stretti dalla folla noi disponiamo le nostre anime come altrettante carità silenzio dove la parola di Dio o a riposare e nessuna
In certi annessi umani dove l'odio la cupidigia l'alcol segnano il peccato conosciamo un silenzio di deserto nel nostro cuore si raccoglie con una facilità estrema
Perché Dio gli faccia squillare il suo nome
Box clamans in deserto
I nostri passi camminano in una strada ma il nostro cuore batte nel mondo intero
Non importa che cosa abbiamo fare
Tenere in mano una scopa una penna stilografica
Parlare con tacere rammentare o fare una conferenza curare un malato o battere a macchina
Tutto ciò non è che la scorza della realtà splendida l'incontro dell'anima con Dio rinnovata ad ogni minuto che ad ogni minuto si accresce Di Grazia sempre più bella per il suo avvio
Non pensiamo che l'amore sono cosa che brilla ma una cosa che consuma
Pensiamo che fare tutte le piccole cose per Dio ce lo fa Mario altrettanto che di compiere grandi azioni
Votiamo fatte la vita scienza
Quando dimenticasse sesso
E si affida interamente alla luce
Che dalla natura promana
Egli sa
Di non essere creatore di nulla
E che la sua grandezza
E solo nella fedeltà con cui accetta il vero
Ma mano che la ricerca scientifica procede
La fede
Mi riceve conforto
Sempre nuove armonie si discutono al pensiero
Le profondità dei ministeri
Appaiono sempre più nella luminosa
Composizione del disegno del creatore
Che
Facendo un uomo signore della terra cento della creazione dell'universo lo ha chiamato ha una vita soprannaturale
Se non ci fosse il pericolo di essere fraintesi
Verrebbe da dire che il cristianesimo è esattamente scientifico
Ma la verità è un'altra e che la scienza
Persona
Per per natura sua
E cristiana
Cioè ricerca della verità
Cioè attenta indagine su quella che è la volontà di Dio che si esprime nell'ordine naturale
Scienza e nell'ordine
Soprannaturale Fedetto ecologia
Quindi è inconcepibile assurdo qua sì sì ipotetico un contrasto tra fede
E scienza
Tra vero progresso scientifico
E Chirurgia morale
Una società irreale sbagliata anti naturale che si ritiene essere sicure espressione della concretezza
Si affanna a produrre beni
Che si affretta a distruggere
Molti perché le comunicazioni commerciali
Ed è ferma
Con cumuli di restrizioni
Proclama la libertà e la soffoca per proteggerla
Hanno verificato la libertà
E nel suo nome hanno costruito l'immensa gabbie economica per un mondo di chiave
Hanno gridato fraternità e si sono uccisi senza misericordia
Hanno alzato il vessillo dell'uguaglianza e l'hanno ottenuta
Solo disseminati cimiteri
Gesù ha moltiplicato il cibo per compassione verso le persone che lo seguivano ed erano affamate
Richiamo dunque il padre perché la nostra vita sia coerente con ciò che Gesù ci ha insegnato a vivere
E insieme diciamo ascoltaci un signore
Per la Chiesa e i suoi testimoni perché sappiano denunciare l'ingiustizia di un sistema economico che rende ricchi sempre più ricchi e porta all'indigenza coloro che non hanno risorse preghiamo nascosto
Per quanti hanno l'incarico di governare si distinguano per il disinteresse per la dedizione al loro compito di servizio alla società civile proponendosi anche come esempio di vita preghiamo
Per i popoli tormentate dalla guerra e dalla fame gli organismi internazionali e la sensibilità dell'opinione pubblica impediscano il proliferare della violenza e delle ingiustizie preghiamo
Per gli insegnanti e per gli educatori perché i giovani crescano nell'apprezzare il valore della solidarietà e San Pietro false capace di gesti solidali verso i più poveri preghiamo nascono
Per le comunità cristiane perché la condivisione dello stesso il pane e la celebrazione dell'Eucaristia uniscano tutti noi nella condivisione dei nostri doni e carismi preghiamo
Signore aiutarci a continuare con la nostra vita
Il miracolo che tu hai operato in favore di tutti gli uomini e inviterei così a recitare insieme proclamare la paternità di Dio con le parole che Gesù e ci ha insegnato
Padre nostro che sei esce
Sia sarà
Cattolico nove venga vorrei sia fatta la buona volontà come invece
Così
Dacci oggi il nostro attuale quotidiana
Rimediare o i nostri clienti come noi verifichiamo
Non ci indurre in tentazione ma
Accertate ma
Sostiene Ezio padre con la forza del tuo amore
Per il nostro cammino incontro a Cristo signore del tempo
E fa che perseverando nella speranza maturi diamo in noi il frutto della fede e accogliamo con riconoscenza i benefici elargiti ICI lungo il cammino
Perché visto signore nostro
C'è riempia il signore anche oggi speranza di consolazione capace di Cristo rende sempre nei nostri cuori
E lo Spirito Santo che fonda su di noi l'abbondanza altissimo i toni
Ci benedica eccetto attente al signore padre figlio Spirito Santo
Buona giornata e buon lavoro e
Benvenuti a tutti
Ma
Pomponio
Insomma
Invito approfittiamo per
Le persone che sono sul fondo della sala seduti
A venire qui davanti vi sono molti posti potete
Accomodare così facciamo in modo che chi si aggiunge ancora che
Questa mattina notiamo un forte ritardo probabilmente le valigie da preparare
E le macchine da caricare hanno spinto un po'le persone hanno
Ritardare
Ecco l'invito quindi a apprendo al posto più avanti io voglio salutare i nostri ospiti di questa mattina ringraziarli
Per la loro presenza è già fin da ora per il contributo che porteranno in questa nostra giornata
Finale di riflessione
Voglio anche
Ringraziare e da subito la parola
A monsignor Angelo Casile che
E il responsabile dell'Ufficio della Pastorale sociale
E del lavoro della Conferenza episcopale italiana
Che ci porterà un saluto e che appunto ci porta il saluto della della Chiesa italiana noi
Vogliamo appunto di cambiarlo e ascoltarlo con con grande con grande attenzione
Aggiungo che sua Eccellenza sua Eminenza mossi ora cardinal Bagnasco
Ha fatto pervenire attraverso
Le parole di monsignor Crociata anche
Il l'augurio il saluto al nostro al nostro convegno ma credo che appunto
Davvero Azzi sia per noi un una grande gioia poter ascoltare il responsabile
Massimo interna che l'italiano appunto di
Della Pastorale
Sulle tematiche che affrontiamo proprio in queste in queste giornate di studi grazie ad un angelo
Buongiorno a tutti
Carissimi amici sono lieto di porgere a tutti voi e in particolare al vostro Presidente nazionale Andrea Olivero che ringrazio per l'invito il mio saluto in occasione
Del quarantaduesimo incontro nazionale di studi sul tema cittadini incompiuti
Quale ponesse globale per il ventunesimo secolo
Il tema che state affrontando in questi giorni
Mi consenta di proporvi qualche considerazione affinché le ACLI anche in vista delle prossime settimane sociali che si celebreranno a Reggio Calabria dal quattordici al diciassette ottobre due mila dieci
Sostengano una rinnovata cultura della cittadinanza fondata sulla testimonianza cristiana sul rispetto di ogni persona
Sull'impegno per il bene comune
E sulla utenti con valore del lavoro
Il nostro primo impegno è quello di vivere
E testimoniare la nostra fede nella società odierna per amore del Signore
Così come abbiamo ascoltato nella prima lettera Di Pietro
Quanto veniva proposto dall'apostolo San Pietro
Trova pieno compimento nel magistero del suo successore Benedetto sedicesimo che nell'ultima enciclica sociale la Caritas in veritate afferma
La carità nella verità di cui Gesù Cristo se fatto testimone con la sua vita eterna e soprattutto con la sua morte e resurrezione
E la principale forza propulsiva per il vero sviluppo di ogni persona e dell'umanità intera
In quanto cristiani accogliamo il dono del Vangelo nella nostra vita
Annunciamo la verità dell'amore di Cristo nella società
Testimoniamo Gesù risorto con coraggio e generosità nel campo del lavoro del creato della politica della giustizia e della pace
La seconda attenzione e quella di riscoprire la dignità della persona di ogni persona di tutta la persona
Accogliamo e valorizziamo le persone con cui viviamo lavoriamo o incontriamo
Come un dono di Dio per me
Come un soggetto sempre capace di dare qualcosa di sé agli altri
Viviamo i nostri giorni nell'umiltà e gli enti del servizio che il signore ci ha affidato
Prendendoci cura gli uni degli altri secondo l'antico e sempre nuovo comandamento hanno il prossimo tuo come te stesso
L'attenzione alla persona
Ci consente di seguire le indicazioni della Chiesa
Che ci propone nel suo magistero il collegamento tra etica della vita etica sociale nella consapevolezza che non può avere basi solide una società
Che mentre afferma valori quali la dignità della persona la giustizia la pace
Si contraddice radicalmente accettando e tollera andò le più diverse forme di disistima e violazione della vita umana soprattutto sentendo ore ed emarginata
Il terzo compito volere il bene comune e adoperarsi per esso esigenza di giustizia e di carità
Impegnarsi per il bene comune e prendersi cura da una parte e a valersi dall'altra
Di quel complesso di istituzioni che strutturano giuridicamente civilmente politicamente e culturalmente il vivere sociale
Che in tal modo prende forma di porre in essere di città
Il cristiano
Si prende cura del bene di noi tutti
Uno di tutti formato da individui famiglie gruppi intermedi che si uniscono in comunità sociale
E attraverso il suo impegno quotidiano
Costruisce la ponesse e contribuisce all'edificazione di quello universale Città di Dio verso cui avanza la storia della famiglia umana
Infine
Spetta a ciascuno di noi vivere in modo pieno il proprio lavoro la propria occupazione nella certezza che ogni lavoratore e un creatore come
Spesso insegnava Paolo sesto soprattutto nella popolo armo progresso
E continuare a impegnarci sempre più nell'associazione nella società per un lavoro
Che
Associ efficacemente i lavoratori uomini e donne
Allo sviluppo dell'allora Comunità
Un lavoro che permetta ai lavoratori di essere rispettati al di fuori di ogni discriminazione
Un lavoro che consenta di soddisfare le necessità delle famiglie
E di scolarizzati dei figli senza che questi siano costretti essi stessi a lavorare
Un lavoro che permetta ai lavoratori di organizzarsi liberamente e di far sentire la loro voce
Un lavoro che lascia uno spazio sufficiente per ritrovare le proprie radici a livello personale familiare e spirituale
Un lavoro che assicuri ai lavoratori giunti alla pensione una condizione dignitosa
La nostra fede in Dio amore eterno e verità assoluta
Germogli nell'edificazione della polis globale fondata sullo sviluppo di tutto l'uomo e di tutti gli uomini
Grazie
E buon lavoro a tutti
Grazie
Con Angelo questo buon lavoro ha un significato particolare perché sapete che da quando è nata
La Pastorale sociale del lavoro come si chiamava nel momento in cui è nata affiancato né a chi ha lavorato proficuamente non solo non solo a livello nazionale
Ma soprattutto nelle varie di oggi nelle varie Chiese locali quindi il saluto di don Angelo è particolarmente particolarmente gradito è particolarmente significativo per quello che
Alleati la Pastorale del lavoro hanno fatto insieme in questi più di tre decenni
Io vorrei prima di iniziare la tavola rotonda
Dare la parola a due i dirigenti delle ACLI che sono il Presidente delle ACLI perugina il presidente delle ACLI umbre non hanno ancora potuto fare in questo convegno di studi ci è sembrato che stamattina fosse il momento giusto
Io chiedo quindi prima di tutto al Presidente delle ACLI di Perugia le ACLI che ci ospita in questa bellissima città parlando con molti di voi
Ha confortato diciamo
Se siamo stati confortati nella scelta di il venire a Perugia e di perseverare ad essere Perugia quindi do subito la parola ad Angelo Consalvi Presidente delle ACLI Perugini
Silvia con vero piacere anche con tanta emozione che saluto
Questi in questa giornata per il
I lavori che andremo
E andrete da svolgersi andiamo a svolgere perché posso se altrettanto proficui come importanti quelli di ieri l'altro ieri a un saluto va anche
Con un
L'augurio per noi che possa assunto arrivederci
Noi in questi giorni in questi due giorni abbiamo ascoltato
Dall'ascolto dove abbiamo tratto speriamo ritrarre delle ottime conclusioni
Perché i messaggi che sono arrivati sono come d'altronde in tutti gli altri convegni questo ormai quarantaduesimo i messaggi che vengono dalla parte a delle arti sono sempre molto attuali
In particolar modo quest'anno che
Di
Di incomprensioni anche
Che ci assalgono ieri sera durante la
Macerie Alex divisi in cattedrale abbiamo sentito in quanti
Con quanti termini possa essere richiamata una persona che viene da un altro Paese
Non me l'aspettavo neanche io da qualche settimana anche noi stiamo cercando di
Modificare o inventarci un termine che possa dare un significato da quello di migranti immigrati fuoriusciti evase eccetera
Non ci stiamo riuscendo
Sarebbe bello poter richiamare nove cittadini con lui però un termine che non sia che dia un senso della speranza non ci stiamo riuscendo
Con l'aiuto vostro e quella volontà che possiamo in qualche modo
Rendere
Giustizia e onore a questi
Abitanti già allora della nostra terra
Insiste un modo per potersi sentire a casa loro anche in un Paese che a volte tanto distante da quello il problema grazie buon lavoro e a risentirci magari il prossimo
Grazie caro Angelo a nome tuo ringrazio tutti gli attivisti militanti i dirigenti i soci gli associati gli altri di Perugia che hanno reso anche molto più intenso più gradevole nostra la nostra permanenza qui
In questa città in modo particolare ieri sera tu non hai citato ma perché c'era stato sicuramente un bellissimo omento questa
Festa di popolo di in questo punto famiglia che ci ha sicuramente fatto vedere la vitalità e l'impegno delle ACLI per ruggine sui temi della famiglia oltre che farci vedere tante belle comunità etniche
Che risiedono in questa città e voglio ringraziare perché c'era tra voi sicuramente voglio ringraziare a nome vostro
Angelo e tutti gli amici che hanno organizzato questa serata
Do adesso la parola al presidente regionale delle ACLI umbre della Regione
Che che ci ospita il cuore verde d'Italia una regione piccola con solo due Province Perugia e Terni ma significativa visto che qui ormai da anni in questa Regione svolgiamo il nostro incontro di studio
Grazie Michele evidentemente anch'io mi associo
Anch'saluti che il Presidente provinciale di apporto
Siamo contenti che mea con il continuo a scegliere speriamo che continueranno a scegliere
L'Umbria Perugia in questo caso come sede dei propri appuntamenti di studio quest'anno abbiamo accolto con interesse l'innovazione della formula del seminario e
Il fatto che poiché fisiatri potuti disseminare il palazzo di questa
Di questo con una questo a Perugia gli ha consentito anche di
Vivere da vicino un suo e qualità architettoniche della nostra nostra Perugia
Ma come
Gli spazi anche fisici della democrazia nella nostra Provincia nostra regione sono fu sono forti
Sì Michele l'Umbria nel cuore verde
Dell'Italia in una regione in cui come Attili abbiamo una vitalità come dicevi associativa importante ma è una Regione che colpita anche essa
Dalla crisi e pur tuttavia
Se mi è consentito soltanto un piccolo passaggio
E a chi dell'Umbria la Caritas la Pastorale regionale del lavoro i nostri vescovi da partire da
Dicembre dello scorso anno anche sulla spinta
Nell'omelia di cardinal Tettamanzi nella notte di Natale
Dello scorso anno anche noi amiamo attivato un progetto un processo che ci ha portato a Costituzione di un fondo regionale della
Della Chiesa dell'Umbria i solidarietà nei confronti delle famiglie colpite dalla crisi
In una regione di circa ottocentocinquanta mila abitanti il Fondo ha raccolto circa un milione trecento mila mila euro in questo momento il Comitato di gestione e convocato Spoleto per
Attivare ulteriori sostegni alle famiglie nella nostra Regione ma la cosa di cui siamo contenti come ACLI
E che i nostri vescovi ci hanno regalato una nota pastorale l'inizio di quest'anno che analizzano i fenomeni della crisi dell'Umbria valorizzava
In un modo importante il lavoro che le nostre associazioni hanno messo in piedi in questi anni soprattutto in questi mesi
Per fronteggiare la crisi intorno a questa iniziativa si è trovato l'attenzione la solidarietà delle
Delle istituzioni la nostra Regione su questa spinta
Elaborato delle provvidenze a sostegno il sindacato gli imprenditori le fondazioni
Bancarie contribuiscono in questa iniziativa ma la cosa bella che nelle Osto nostra Diocesi c'è un lavoro comune Trachi Caritas e parrocchie la San Vincenzo i nostri patronati nostri operatori
Che ci fa vedere un risveglio la importante della nostra qualità di vita associativa
E non possiamo negare che questo è anche frutto
Nello studio dell'intelligenza creati nazionali in questi anni hanno messo
Nella
Reinventare modalità nuove per essere ancora in frontiera tra la gente tra gente che soffre e testimoniare in modo diretto il nostro essere
Grazie e ovviamente speriamo di incontrarvi qui il prossimo anno i prossimi anni siamo contenti avete trovato quest'anno il sole non l'acqua il tasso di umidità così alto che non potremo mai garantirvi buttero abbassa
Grazie anche a Vincenzo Menna grazie del contributo che i dati regionali hanno fatto per il
Buoni funzionamento del nostro incontro di studi due note introduttive a questa ultima
Sessione di lavori del nostro
Del nostro incontro
Il nostro viaggio attorno e verso
La cittadinanza del ventunesimo secolo si conclude cui si conclude oggi non così si conclude il nostro impegno
Oggi si concludono i nostri lavori si può quasi dire che da domani inizia il nostro impegno
Per una cittadinanza nel nuovo secolo che ormai da
Una quasi una decade di anni abbiamo iniziato nostro impegno che
Antico
Antichissimo ma
Sempre nuovo quello di rendere in la i nostri cittadini cittadini completi cittadini compiuti
La presenza delle istituzioni a un livello alto altissimo
E la presenza di politici di personalità della vita pubblica del nostro Paese cinica perlomeno che abbiamo azzeccato il tema abbiamo azzeccato il tema e abbiamo scelto un tema tutt'altro che accademico
Tutt'altro che appena astratto ed accademico
Abbiamo scelto un tema
Cruciale
E i fatti di questi due giorni sia per le presenze qui sia per la risonanza avuto sulla stampa ci hanno dato ragione
Sul quale la risposta delle istituzioni
Sia quelle nazionali
Quelle repubblicane sia quelle locali
Sarà fondamentale
In modo particolare
Mi sento di dire in quanto responsabile del dipartimento istituzioni e presidente dalla Fondazione Achille Grandi
Il ruolo degli amministratori locale il ruolo delle amministrazioni locali non sarà assolutamente irrilevante in questa partita verso la nuova cittadinanza verso la cittadinanza compiuta
La sessione di oggi
E ringrazio come ha fatto poco fa il Presidente Olivero
Gli autorevoli e stimatissimi personaggi che abbiamo questa tavola
Vuole riaprire anche degli interrogativi
Vuole riaprire uno scenario che in questi giorni abbiamo tratteggiato
A partire dalle voci di rappresentanza ed i rappresentanti della nostra Chiesa Dalla Chiesa che sta in Italia e del cattolicesimo sociale
Come la Caritas
Che sono compagni di strada nostri da tanto tempo
Sono compagni di strada vicini
Leale sinceri con cui condividiamo un obiettivo di fondo
Usciamo dalle due precedenti giornate con la consapevolezza che la questione della cittadinanza è una sfida per ogni cultura politica per ogni cultura politica se ne ha dato dimostrazione il Presidente della Camera Gianfranco Fini
Chiedendo il confronto tra le diverse culture politiche che ancora sussistono in questo Paese
Oltre le vecchie appartenenze
Ho sentito tra voi molti commenti da questo punto di vista commenti intelligenti che
Rimarcava come il suo intervento
Fino a una decina d'anni fa quindicina d'anni fa praticamente inqualificabile con le vecchie appartenenze politiche di destra sinistra
Possiamo
Forse dire che dobbiamo riformulare riformulare un universalismo della cittadinanza
Sapendo che i mutamenti che abbiamo di fronte sono di tipo strutturale
E di lunga durata preparando queste brevi note mi ricordavo quando ero un ragazzino in questa sala poco più di vent'anni fa
Un incontro di tutto il mondo diciamo del del del pacifismo con una parola un po'
Forse un po'datata italiano con tante organizzazioni ci ponevamo c'erano anni difficili durissimi
Sì la differenza forse tra oggi e proprio questa la consapevolezza rispetto a vent'anni fa che i mutamenti che abbiamo di fronte
Saranno e sono stati strutturali e saranno di lunga durata vent'anni fa non avevamo questa consapevolezza per un'organizzazione sociale vasta radicata con
Più di sessanta anni di storia
La consapevolezza di avere di fronte
Delle modifiche strutturali
Dei mutamenti strutturali e di lunga lunghissima durata è sicuramente un aiuto per la propria azione sociale per la propria consapevolezza e per la cultura diffusa tra i propri associati tra i propri dirigenti
La cittadinanza sociale è il vero motore della cittadinanza politica
Come ben sappiamo del nove delle ACLI per noi questo
Diciamo in queste innovazioni
Questa non è un'innovazione in queste cose le abbiamo sempre detto l'abbiamo sempre sostenute
L'abbiamo sostenuta Traverso
L'impegno dell'Associazione e attraverso l'impegno dei servizi primo fra tutti il patronato che
Da sempre parla di cittadinanza sociale come il vero motore della cittadinanza politica la cittadinanza
Dunque non è mai neutrale mai una procedura burocratica tecnica la cittadinanza come ci ha ricordato Giuliano Amato
Include può escludere
Questa sessione conclusiva ci porterà perciò sulle nuove frontiere della cittadinanza rimettendo al centro la questione sociale
Che è nuova anzitutto perché globale e noi non possiamo non ricordare in questo momento dicendo queste cose grande Giovanni Paolo II che ci diede per primo una
Missione quella di ripensare la nostra missione sulla base
Della
Dell'impegno globale di allargare le frontiere del nostro impegno sociale il grande Papa ci consegnava questo sul finire del suo pontificato questa missione che ha oggi in questo convegno affrontando queste queste tematiche ci sembra così profetica così altamente
Profetica
Abbiamo affidato questo tema
A
Al nostro amico monsignor Nozza direttore della Caritas italiana
è qui con noi è una grande fortuna per noi avere qui questa massima autorità della Caritas le acque collaborava con la Caritas a tutti i livelli a livello diocesano delle provinciali cittadini di quartieri
A livello nazionale monsignor Nozza coi
Commossa nostra abbiamo ultimamente messo in piedi questa ricerca sullo stato delle famiglie una ricerca unica in Italia
Promosso dal nostro istituto di ricerca
Che monitorava per tutto il due mila e nove
Migliaia di famiglie e cercherà di far capire realmente che cosa sta accadendo nel nostro Paese sul tema della povertà e sui
Della Porta delle risorse ma non solo
In questo due mila nove è così
Che si pronunciava così terribile
La crisi mondiale che ancora ci stringere sia pure ricordato che senza un'economia virtuosa di niente di mercato
Al servizio del bene comune senza regole condivise non c'è né democrazia né giustizia e nemmeno cioè la città
Di questo ci parlava il professor Leonardo Becchetti seduto qui vicino a nome amico amico nostro compagno di stare delle ACLI non possiamo non citare il suo impegno come direttore del sito
Www punto bene comune puntualmente
Che ha un'esperienza innovativa
Nel panorama del cattolicesimo sociale in Italia ma Leonardo fa tante altre cose voi lo conoscete lo conoscete bene all'UE abbiamo chiesto
Questa che su queste che sono tematiche vicine alle sue corde
Le nuove frontiere della cittadinanza passano attraverso il lavoro
E perciò attraverso una cultura di impresa
Inevitabilmente verso una cultura di impresa sana nuova rinnovata socialmente responsabile
Che interessa anche a un'organizzazione di lavoratori
Di questo si parlava il professor Lorenzo Caselli fin qui con noi e lo ringraziamo della sua presenza per ultimo ma non certo
Come importanza ma diciamo come consecutio temporum di questa di questi lavori di questa mattinata
Ci interrogheremo sull'Europa
Il luogo della cultura della comuni tassa come ha detto e il Presidente nazionale nella sua relazione di apertura
In particolare ci chiediamo quale ruolo come cristiani
Come cattolici
Possiamo anzi dobbiamo giocare perché il cittadino europeo sia la punta avanzata di una cittadinanza nuova di una cittadinanza che verrà
In questa riflessione ci aiuterà ovviamente lo vedete seduto accanto a me monsignor Aldo Giordano osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio di euro
Io farei una proposta a voi e ai nostri
Relatori sono le dieci e sette dieci e otto
Sarebbe una
Ottima cosa che riuscissimo a concludere entro mezzogiorno anzi un qualche minuto prima questo per facilitare l'attenzione nostra
Per facilitare le partenze quelle reale insomma non quelle virtuali far le valigie in albergo molti dei presenti hanno viaggi lunghi
Di fronte quindi io chiederei un impegno i nostri relatori di essere particolarmente
Brevi a voi chiedo una e l'impegno della
Attenzione e della concentrazione in modo da rendere i lavori più
Fluidi improduttivi possibili io darei subito la parola
A monsignor Vittorio Nozza direttore di Caritas italiana credo che la presenza di due le brevi parole che ho detto prima presentano in sintesi la sua la sua persona ma ancora una volta voglio ringraziarlo per questo lavoro
Formidabile anche insieme la Caritas stiamo
Compiendo in questa ricerca sullo Stato delle famiglie un grazie ancora la Caritas per la sensibilità e per la collaborazione dimostra
Il grazie il grazie soprattutto un mio
Per l'opportunità
Che mi è data di essere
Presente in mezzo a voi per condividere
Alcune semplici riflessioni su un tema estremamente importante e significativo qual è
Quello della cittadinanza e la nuova questione sociale
Se oggi
Il tessuto della
Convivenza civile mostra segni di lacerazione
Ai credenti
Hai fedeli laici in modo particolare si chiede di contribuire
Allo sviluppo di un ethos condiviso
Sia
Con la doverosa enunciazione dei principi
Sia esprimendo nei fatti un approccio alla realtà sociali ispirato alla speranza cristiana
Ciò esige l'elaborazione di una seria proposta culturale
Condotta con intelligenza
Fedele ai valori evangelici al magistero insieme a una continua formazione spirituale
Ciò implica
Una rivisitazione costante dei veri diritti della persona e delle formazioni sociali
Nella ricerca del bene comune
E di promuovere occasioni di confronto tra uomini e donne dotati di competenze e professionalità diverse
Alla testimonianza che la Chiesa è chiamata a rendere al Vangelo appartiene a pieno titolo l'interesse per il rispetto della dignità della persona umana in ogni momento della vita
Per il sostegno alla famiglia fondata sul matrimonio
Per la giustizia e la pace
Per lo sviluppo integrale e il bene della comunità civile nazionale e internazionale
Le ragioni della speranza comprendono infatti alcune istanze etiche
Che fondate sulla natura stessa dell'uomo possono costituire un terreno di incontro e di dialogo
Anche con coloro che appartengono
A tradizioni ideali e spirituali diverse
Nell'enciclica
Caritas
In veritate
Il ponte essenziale la concezione antropologica e la centralità dell'uomo posto come fine dell'intera organizzazione culturale
Sociale
E politica
Attorno a questa concezione va verificato analizzato e valutato l'insieme dei fenomeni della globalizzazione compresa la crisi economico-finanziaria
Benedetto sedicesimo ci ricorda due grandi verità della populo ad un progresso di Paolo sesto
Tutta la Chiesa
In tutto il suo essere in tutto il suo agire
Quando annuncia
Celebra e opera nella carità e tesa a promuovere lo sviluppo integrale dell'uomo inoltre
L'autentico sviluppo dell'uomo riguardo unitariamente la totalità della persona in ogni sua dimensione
Sviluppo di ogni uomo e sviluppo di tutto l'uomo come la radice di ogni scelta di sviluppo della persona umana
Non semplicemente teorizzato ma nella concretezza interezza di ogni persona e nella sua integrazione nella famiglia umana
L'uomo infatti
Tel suoi intima natura è un essere sociale e senza i rapporti con gli altri non può vivere nel sviluppare le sue doti
I due aspetti singola persona e dimensione sociale non sono scindibile di
Ci ricorda la Caritas in veritate
La singola persona e un tutto in sé è completo che vive in quanto in relazione
Con la comunità umana in sé
Completa
E ormai assodato che le battaglie sulla procreazione assistita
La concezione della famiglia
L'eutanasia
La vita in generale come anche i fenomeni della schiavitù del traffico di clandestini e il commercio di organi costituiscono un aspetto significativo della questione sociale globali
La Caritas in veritate ne parla secondo questa impostazione antropologica
è in gioco vi è la concezione dell'uomo in quanto persona e in quanto soggetto di diritti dall'inizio del suo concepimento fino alla sua morte naturale
Alcune parole su
Cittadinanza
La prima anzitutto cittadinanza supponi suppone la città come comunità di vita luogo di relazioni di passioni e di interesse e questa
La città secondo i la Pira chi Lazzati i De Gasperi egli Olivetti
Cittadinanza come sostantivo indico lo status giuridico di una persona in quanto titolare di una specifica condizione
In un sistema pubblico chiaramente identificato
Un sistema di diritti civili e politici ai quali corrispondono impliciti o espliciti altrettanti dovrei
Il cittadino evolute cosciente come si diceva una volta era colui che coniugava nella misura più elevata possibile sia i diritti che i doveri
Il rischio oggi crescente è il concetto di cittadinanza invisibile che può essere adottato come sinonimo di livello zero di coscienza e di partecipazione
Cittadino invisibile come cittadino assente vive nella città
Occupano spazio svolge delle funzioni
E persino oggetto di protezione
Ma non si impiccia d'altro che di se stesso della sua condizione del suo privato senza aperture al prossimo che abbiano un qualche significato
Altri ordini di rischio riguardano il vissuto personale di cittadinanza e le modalità di partecipazione
Alla vita sociale
Già nel due mila e due in un precedente rapporto sul povertà ed esclusione sociale in Italia Caritas italiana Fondazione Zancan
Avevano messo in evidenza la presenza di cittadini invisibili secondo due diverse
Accezioni del termine invisibile
Una prima categoria
E costituito da coloro che sono invisibili in quanto vivono ai margini
Non considerati dalla società e dalle istituzioni e quindi non tutelati appieno nella soddisfazione dei diritti di cittadinanza
In questo ambito si evidenzia la necessità di procedure
Di meccanismi della rappresentanza e di garanzie
Che soddisfino le richieste di cittadinanza avanzate dai gruppi sociali più deboli e isolati
Un secondo tipo di cittadini invisibili è invece è costituito da tutti coloro che sono incapaci di assumere nella società un ruolo positivo
Non si tratta solamente di assumere un maggiore impegno personale in senso solidaristico
Ma anche di attivarsi per richiamare le istituzioni al preciso dovere di solidarietà istituzionale fissato dalla Costituzione
La partecipazione del cittadino alle responsabilità sociali va in qualche modo sostenute incoraggiata attraverso uno sforzo congiunto di natura pubblica e privata
Da un lato
è importante la promozione del volontariato e del servizio civile nazionale come anche la formazione al senso civico nei tradizionali luoghi educativi
Dall'altro sarebbe importante che i principali enti di intervento sociale non dimentico di dimentichino di prevedere all'interno dei vari interventi socio assistenziali
Una componente di animazione e sensibilizzazione della comunità locale
Gli effetti di tale attenzione sul senso di cittadinanza sono sicuramente positivi anche se misurabili e verificabili
I numeri Rizzon te temporale di medio e lungo termine
Alla luce
Di queste semplici indicazioni
Avanzo quattro richieste
Tutte e quattro orientati in modo particolare
A quattro precisi destinatari spostato la società civile alla quale apparteniamo
La chiesa
Nella quale
Che attraverso la quale siamo chiamati ad esprimere la nostra testimonianza
E
I poveri
Innanzitutto cosa chiedere allo Stato va chiesto
Di attuare un piano nazionale di contrasto alla povertà
Tale importanza azione legislativa non è mai stata implementata e nemmeno pianificata
Rispetto a tale attesa l'attuale orientamento in senso federalistico delle politiche socio-assistenziali
Sta mutando il panorama legislativo di riferimento sono le Regioni a rappresentare oggi il cuore di un possibile piano di lotta alla povertà
In questo senso ci attendiamo che i diritti di cittadinanza previsti dalla Costituzione sia un universalmente promossi
E che anche nel campo delle politiche sociali scompaiono le pesanti sperequazioni oggi esistenti tra le varie regioni del Paese
Dovute anche
Alla mancata definizione di di livelli essenziali di assistenza in campo socio assistenziale
Si attendono da un lato interventi selettivi di sostegno ai redditi da destinare a favore delle persone in situazioni di bisogno effettivo
Dall'altro si rende tuttavia è necessario un maggiore investimento in risposte strutturali e strutturate meno trasferimenti economici ma più servizi
Dentro lo Stato hanno può importanza basilari comuni essi sono determinanti per l'attuazione
Di qualunque piano di lotta alla povertà in quanto territorialmente sono i più vicini i più legati alla popolazione e quindi ai poveri
Oltre alle misure assistenzialistiche in senso stretto
Hai comuni è chiesto di mantenere una forte attenzione alla conoscenza
Della povertà è importante sapere chi sono i poveri quanti sono dove sono quali sono i loro bisogni fondamentali
E anche importanti di comuni promuovono la formazione di operatori capace i doni soprattutto in considerazione
Delle nuove forme di povertà che coinvolgono persone famiglie tradizionalmente estranea al mondo dell'assistenza sociale
E veniva fatto cenno
Nei saluti iniziali ad iniziative in questa direzione
In questo senso il rapporto famiglie in salita che Caritas italiana e fondazione Zancan presenteranno nel mese di ottobre
Questo rapporto presenta alcune interessanti e innovative esperienza di lotta alla povertà italiane e internazionali a disposizione dei legislatori e degli operatori sociali
Hai comune si chiede anche la capacità l'intelligenza di valorizzare e coordinare tutte le risorse umane strutturale finanziarie presenti sul proprio territorio
Di fronte I nuovi e vecchi fenomeni di povertà vi è infatti l'esigenza che vengano coinvolte le politiche nel loro insieme quelle del lavoro della casa dell'istruzione della salute della fiscalità
è impensabile ritenere di risolvere il problema della povertà soprattutto nelle condizioni raggiunte dall'attuale crisi affidandosi solamente ad uno dei fari attori presenti in campo
Alla società civile quindi anche a ciascuno di noi bando posti due ordini di considerazioni che riguardano il possibile ruolo della collettività e quelle delle espressioni organizzate della solidarietà
Un primo gruppo di riflessione riguarda il possibile ruolo della collettività dei cittadini tutti
Non dobbiamo dimenticare
Che il rischio di povertà deve riguardarci tutti l'attuale situazioni nella parola
Ognuno di noi e chiamato in qualche modo a modificare quegli stili di vita che conducono verso un utilizzo poco responsabile delle risorse economiche
Se evidenzia questo propositiva crisi di un modello di sviluppo che non è più in grado di garantire nel futuro quanto fin qui si dava per scontato stili di vita consolidati
Modo di vivere di consumare stereotipi culturali in base ai quali il primo mondo pensava a se stesso come modello e prototipo inoltre
Con
Semplici cittadini dobbiamo migliorare la nostra capacità di farci carico dei problemi dell'intera comunità in cui viviamo
Il superamento della povertà non è un problema di buon cuore ma un impegno vincolante per lo Stato e per l'intera socialità
Infine
E sempre più necessario che sul tema della povertà alla società civile cambi mentalità un secondo gruppo
Di attese nei riguardi della società si riferiscono alle espressioni organizzate della solidarietà pensiamo le storiche organizzazioni solidaristiche religiose e laiche
Al volontariato alle realtà cooperativistiche al mondo dell'associazionismo tra cui
L'associazionismo familiare in grado di sviluppare preziosi azioni di prossimità e di Autoroutes voglio tutto
Da tutte queste realtà ci si attende
Una maggiore capacità di tessere essi
E di lavorare in rete tenendo sempre presente la centralità delle azioni di promozione
Nel senso della giustizia più che moltiplicare gli interventi
è necessario a questo riguardo attivarsi per svolgere azioni di pressione nei confronti delle forze politiche dei Governi affinché il tema della lotta alla povertà entri sistematicamente nell'agenda politica
Alla Chiesa al nostro essere Chiesa al nostro essere chiamati a testimoniare il Vangelo della carità
Va chiesto diremmo così innanzitutto di sviluppare un triplice servizio il primo
Il servizio la giustizia e alla pace attuato non come avventura solitaria
Ma come azione di comunità dalla quale attingere ispirazione forza con cui il verificare l'onestà e l'efficacia e dell'impegno in strette convinta collaborazione con le istituzioni e le espressioni della società
Occorre costruire un rapporto di fiducia di stimolo critico cioè quanti nella comunità assumono un ruolo di servizio di animazione sia carità attivo sia sociale
Sia politico e la comunità stessa in tutte le sue espressioni
Occorre promuovere appuntamenti di riflessione comune di dialogo azioni di promozione della testimonianza comunitarie della carità
Per favorire il discernimento e l'assunzione di prassi che corre responsabilizzino il singolo e l'intera comunità
Il secondo impegno da chiedere al nostro essere Chiesa e il servizio delle educare
Al bene comune
Lei non cari al bene comune che opera di Chiesa di un cuore che vede così dice Benedetto sedicesimo nella Davis carità sesti impegna a percorrere alcune strade necessarie
La prima la strada della scelta preferenziale dei poveri cioè il ripartire da chi manca
Da chi non ha lavoro da chi soffre da chi non la famiglia da chi è ferite in tanti modi per riordinare riorganizzare la comunità nel segno della fraternità
Secondo la strada della destinazione universale dei beni
Che chiede l'uscita da ogni forma di mercato di alcuni beni essenziali quali l'acqua la terra l'energia
E i beni relazionali quali la pace l'istruzione l'informazione la salute per favorire
Condivisione diffusa
Terzo la strada della globalizzazione dei diritti che interpreta in maniera nuova questo incontro di popoli nella mobilità che ormai ogni anno interessa duecento milioni di persone
E che in Italia nell'ultimo tenta ente Ennio apportato persone di centonovantatré nazionalità diverse
Di diverse culture e religioni ancora la strada di una nuova città
Di un nuovo territorio di una nuova politica una città chiamata favorire incontro
Relazione confronto tutela dei diritti
Una città aperta che considera la persona in una logica di prossimità più che dei invisibilità una città che rende accessibile a tutti i suoi beni una città ripensata a partire dal
Comune
Come luogo di partecipazione e di crescita di cittadinanza terzo ed ultimo servizio il servizio
Che garantisca la costruzione di un
Linguaggio comune
Ricco di costante ascolto
Di ampia e puntuale osservazione e di appassionato accompagnamento della realtà del territorio perché si esprimono sempre più
In un'azione di solidarietà e giustizia a dimensione comunitaria e collettiva infine
Che cosa chiediamo ai poveri
Ai poveri va chiesto di non rassegnarsi
Di non rassegnarsi a divenire soltanto oggetto di assistenzialismo ma anche
In alcuni casi di uscire allo scoperto di avere il coraggio di chiedere aiuto e sostegno
Dallo studio che abbiamo condotto sulle povertà sommerse
è emerso che oltre il cinquanta per cento delle famiglie italiani in povertà
Che si rivolgono ai servizi promosso dalle Caritas dalle realtà delle nostre chiese lo fanno per vergogna o per orgoglio
Questo tipo di atteggiamento e diffuso soprattutto tra le nuove famiglie povere che tendono a non accettare a non riconoscere la situazione spesso improvvisa di precarietà se non addirittura di povertà
A queste famiglie
Ricordiamo che un esodo della povertà è possibile a partire da una maturate precisa volontà di uscita da tale situazione perciò e fondamentale che il può avere siano coinvolti attivamente
Nella definizione del progetto di intervento e lungo le varie tappe
Del percorso di uscita
Anche per questo motivo si avverte sempre di più l'esigenza presso i luoghi di presa in carico pubblici e privati
Di una adeguata competenza da parte degli operatori e dei volontari coinvolti in questi processi di aiuto
Grazie
Grazie a monsignor Nozza
Io voglio ricordarvi che
Ricordare all'UE soprattutto
Grazie soprattutto lui che
Nei giorni scorsi proprio qui all'inizio del nostro
Cammino di costruiti di questo incontro di studi abbiamo convocato
L'incontro del Progetto prestito della speranza azzera qui con noi il suo il suo vice il suo vice direttore Francesco Marsico in un incontro affollatissimo in cui abbiamo messo
Come dire in cantiere
Questa grande scommessa che la Chiesa all'italiana affidato a carità assediati su questo progetto importante che per le ACLI eh
Guidato da
Michele Consiglio quindi un una prova ulteriore di questa grande e collaborazione di questa sfida di fronte e di questa con la posa di fronte alle sfide la povertà e alle sfide del
Della crisi del nostro del nostro Paese
Io adesso darei la parola subito
Alle un Aldo Bet getti prima vi dicevo non ha troppo bisogno di presentazioni per i pochi che non lo conoscono ricordo che un professore quindi viene la categoria professori però un professore di economia
Politica un professore alla all'Università di Roma Tor Vergata è un tipo da duecentodieci lavori tra articoli volumi contributi quindi è un uomo che pensa che medita ma è anche un uomo che agisce tra le altre cose oltre quella che vi ho detto prima di essere direttore insomma di condividere con me questa esperienza nella relazione del sito della rivista on line bene comune puntone
Ricordo che una cosa che sta particolarmente a cuore a noi a molti dei presenti a tutti i presenti è presidente del comitato etico di Banca etica ormai dal lontano due mila e cinque se mi ricordo Benson quattro anni fa il Presidente del Comitato
Di e etico della della banca della Banca etica
Bene caro Leonardo a te la parola
Ah perfetto
Buongiorno a tutti
Devo dire che
Cercherò di essere il meno accademico ormai diventata una brutta parola accademico accademico ed astratto possibile perché il mio intervento vuole arrivare ad una proposta voglio fare una proposta una proposta che abbiamo già lanciato e trovate sul sito
E ovviamente voglio motivarla
Nella mia dita come ha detto bene Michele cerco sempre di mettere a braccetto esperienza e riflessione
E penso che le due cose siano fondamentali esperienza alimenta la riflessione viceversa della riflessione può aiutare l'esperienza questa è la slide più carina che o non ci fate caso dopo le altre non vi dello voglio deluderli perché resta molto peggio sono due foto
Molto carina che abbiamo fatto in quello che forse il nostro principale lavoro parlo di me del mio gruppo di ricerca che quello di fare un po'la vigilanza dei progetti di microcredito di commercio equo e solidale in giro per il mondo nei diamo a verificare e valutare
Vedere l'impatto e cercare se possibile di migliorare anche quello che facciamo che sono due delle foto più carina
Un essere l'anca e l'altra le Filippine
E
Vediamo se
Scorre ok
Perfetto allora la prima cosa che vorrei dire questa è una riflessione molto cruda che l'economista fa sempre di fronte agli amici giuristi no quando si parla di diritti di cittadinanza eccetera
Alla fine bisogna vedere se esistono le le condizioni economico concrete affinché questi diritti possano essere goduti effettivamente cioè noi abbiamo una Costituzione che dice che
L'Italia fondata sul lavoro ma se c'è una crisi finanziaria e il tasso di disoccupazione al dieci per cento più non è che il fatto che la Costituzione così intitolata si possa ovviamente crea la giusta cornice giuridica ma non basta cioè bisogna lavorare per creare le condizioni interno di un quadro giuridico valido
E favorevole creare le condizioni economiche affinché
Effettivamente si possa godere di una cittadinanza diritti economici possono essere goduti le parole magiche di oggi sono pari opportunità uscita dalla marginalità inclusione
Queste sono le parole politically correct chi dice queste cose e aggiornato diciamo ha studiato
Ma
Il punto fondamentale che il nostro dibattito politico economico e troppo troppo casalingo nazionale
Mentre non ci accorgiamo che tutti i problemi che noi subiamo oggi cioè quelli più seri sono problemi che vengono da fuori su cui ne abbiamo influenza scarsissima
Vediamo che siamo assolutamente poco isolati da fenomeni globali che ci possono colpire
E quindi dobbiamo comprendere queste cose se vogliamo agire in maniera in maniera efficace
Per fare un esempio più chiaro la crisi finanziaria globale non è nata in Italia
Ne paghiamo le conseguenze soprattutto come Paese esportatore quindi l'economia reale per fortuna il lato banche finanza sia abbastanza salvato per via degli anticorpi solidale delle nostre banche
Ebbene sì e quindi non sono un e lo stesso con riscaldamento globale non è un problema nazionale interno le migrazioni
Cioè noi continuiamo la nostro dibattito sui giornali continua a essere un dibattito devo dire tra il tragico il teatrale
Su questa scena diciamo questo proscenio del Canale di Sicilia quindi le barche sono accolte sono respinte quando meno del cinque dieci per cento degli stranieri arrivano
Dal mare
E quando tutti sanno che la causa delle migrazioni sono problemi cd ma
Guerre civili nei Paesi di origine e la distanza tra il reddito nel Paese di origine reddito nel Paese di destinazione
Quindi se ne vogliamo risolvere una delle migrazioni alla radice dobbiamo ridurre le diseguaglianze di reddito tra Paesi di origine prese destinazione semplicissimo
è anche divertente se pensate anche tutto il dibattito no sulle caste alla Cina ci divertiamo sotto l'ombrellone a leggere libri sulla casta perché così diciamo Edison molto meglio
Di questi nacque di magistrati dipendenti pubblici i politici ecco la Camera dà soddisfazione leggere libro sulla Castano quando non siamo in facciamo parte di quella categoria
Però queste tre categorie su cui oggi
Martelli amo che sicuramente hanno grandi responsabilità
Crisi finanziaria globale riscaldarmi cioè sui grossi problemi sono loro che hanno creato questi grossi problemi pare di no certi magistrati con riscaldamento globale c'entrano poco
E anche con la crisi finanziaria al contesto qual è un contesto tre dimensioni sappiamo benissimo cioè il problema c'è un problema di povertà
Non andiamo adesso nel dettaglio del chi sono quanti sono i poveri eccetera c'è un problema di qualità delle relazioni di crisi della felicità di crisi delle relazioni di pressione del tempo
E c'è un problema di emergenza ambientale o di giustizia climatica la crisi finanziaria viene aggregata aggravare questo contesto
Le soluzioni molto semplici quali sono dobbiamo non possiamo eludere il dilemma non possiamo fare una cosa sola consumare meno per risolvere la crisi ambientale oppure consumare di più per risolvere provare la povertà del welfare
Dobbiamo fare tutte e tre le cose insieme quindi dobbiamo creare valore economico in maniera
Socialmente e ambientalmente sostenibile
Che il
Adesso non entriamo poi nel dibattito e dobbiamo creare un'economia della cura e delle relazioni ok
Io dico un'economia della mano visibile Francia mano invisibile c'è anche quella visibile che è quella delle organizzazioni che appunto creano riti ponti di solidarietà
Soprattutto credo che il segreto stia nell'incontro tra la nostra povertà di senso ritorno al problema della felicità nei Paesi occidentali e la povertà materiale onde il bisogno
In alcuni altri Paesi l'incontro tra queste due povertà e veramente quello quell'elemento di fecondità che può risolvere i problemi insieme penso a tanti episodi esperienze degli interventi in Abruzzo gli interventi progetti microfinanza eccetera
C'è una un ricevere di chi
Si apre all'altro Donati cerca di trovare soluzioni economiche intelligenti
E c'è un ricevere ovviamente la parte che il di quello che tradizionalmente ricevente in questo modo si risolvono entrambi i problemi
Chi lo dice questo lo dice e qui
Non cito due padri della Chiesa ma cito due economisti classici
Ci dicono loro che il soluzione Lico tra due povertà sono Adam Smith John Stuart Mill andate Smith non lo penserei ste mai lo pensate sempre come il teorico da mano invisibile scrive
La felicità la preoccupazione nostra felicità dovrebbe raccomandare ci dà del tu del discernimento e farci capire attraverso questo che essa dipende dalla nostra preoccupazione per gli altri
Quindi l'uomo l'antropologia no Caritas in veritate vuol dire se ne vogliamo fare del bene agli altri di aiuto ci dobbiamo domandare chi è l'uomo ha bisogno come facciamo a fare il bene dell'uomo se non sappiamo via
Quindi l'uomo tutta l'antropologia relazionale come mezzo di relazione
Bella molto bella anche quella di mille John Stuart Miller l'eterogenesi della felicità
Non è perseguendo la propria felicità in maniera
Autistica che sia felici ma
Dedicandosi a qualche attività che può migliorare il benessere dell'umanità
Parla dell'arte della
Della
Della filantropia c'è traccia della politica mirando a qualcos'altro le persone trovano la felicità lungo la strada
Ora
Torniamo un attimo indietro ripeto non non entro sulla questione della della povertà potremmo parlare per ore ma voglio invece soffermarmi sul tema che forse meno meno battuto ma ormai sempre più battuto dagli economisti cioè
Che a un certo punto gli economisti scoprono che aumentare il reddito pro capite non coincide con aumentare la felicità dei cittadini e questa è una grande scoperta
Perché era dato per sottinteso questo no e quindi vedete questo paradosso di Stalin che ispira un po'tutti gli studi successi della felicità
La crescita del reddito pro capite negli Stati Uniti nel secondo dopoguerra e la declinazione della quota dei molto felici
Ci sono vari interpretazione a questo una interpretazione recentissima che c'era sfuggita ma è fondamentale
E che quel reddito pro capite non mi non misura è una misura sbagliata ed è una misura dopato hanno misura fatto la ricchezza degli americani perché parallelamente alla crescita del reddito pro capite gli americani si erano pesantemente indebitati e quindi avevano una oggi hanno
Una quota di debito sul reddito annuo che pari al cento per cento mentre noi siamo al venti al venticinque
Sono tutti questi progetti di educazione degli americani in questi di consulenti che fanno vedere una persona con la Porsche dicono che di questa persona
Enrica no è poverissima perché atto debiti enormi carte invece fanno vedere un altro che va in autobus ma è proprietario di casa dice questo queste ricco per capire anche come
Poi dietro le perché
Ma il problema fondamentale direi che quello su cui noi battiamo e che
Parallelamente al benessere economico che è fondamentale e ci ha fatto aumentare il tenore di vita e l'aspettativa media di vita
C'è stato uno spiazzamento Della vita di relazione ma questo
Questi lavori che ne facciamo sui frustrati di successa non sulla sulla i frustra i diversi diversi sono molto interessanti c'è un terzo delle persone che beh non aumentare il proprio reddito parallelo hanno invece che un aumento una riduzione di felicità perché perché gli accadono altre cose contemporaneamente quindi crisi nella dimensione relazionale peggioramento della salute eccetera eccetera
Però il problema fondamentale conciliare un'economia che si al servizio alla persona che concili il tema delle relazioni con il tema dell'ambiente con il tema dello dello sviluppo
Ora l'enciclica in questo ci dice
Ci dice delle cose molto molto interessanti io vi porto dei pezzi che ovviamente tirano acqua al mio mulino ma fanno parte dell'enciclica
Lei Cilea cosa fa fondamentalmente esce da un dice basta dobbiamo scucire da due schermi sbagliati uno schema era quello che l'economia si gioca nel dualismo stato mercato fine
Okay l'altro schema è quello di dire le istituzioni le questioni le risolvono le istituzioni i rappresentanti delle istituzioni e le regole ottimali
Gli uomini sono egoisti mascalzoni come diceva SMI mille eccetera però possiamo
Contrastarne gli effetti negativi con delle regole ottime che li neutralizza no quindi ci sono delle regole
Che ci esimono voi dalla nostra responsabilità sociale così il sistema va posto e abbiamo visto nella crisi finanziaria globale come questo non è vero
Che
Non è
Ecco questo è proprio il punto dei civica dove se ne parla dice lungo la storia si è ritenuto che la creazione di istituzioni fosse sufficiente a garantire all'umanità il soddisfacimento del diritto allo sviluppo purtroppo è sbagliato
Qui c'è una la storia clamorosa gli ultimi cinquant'anni gli unici Paesi che sono veramente usciti dal problema della povertà sono i Paesi che hanno rispettato o meno le regole delle istituzioni internazionali perché la Cina l'India
Sono proprio erano gli alunni diciamo meno disciplinanti
Del del Fondo Monetario Banca mondiale hanno detto no no i mercati dei capitali non li liberalizziamo il mercato non lo apriamo completamente lo apriamo quando diciamo noi eccetera eccetera quindi poi alla fine
E c'è poi un ripensamento delle istituzioni internazionali su questo e poi fondamentale vedete il problema della della fraternità noi parliamo solo di libertà eguaglianza ma in realtà il collante
Fondamentale quello della fraternità quindi del capitale sociale della fiducia tutte le relazioni economiche si fondano sulla fiducia se c'è fiducia
E le relazioni economiche funzionano altrimenti altrimenti non funzionava interessante
Questo raccontato dei ragazzi di scuola elementare incontro avuto con dei maestri loro dicono me se uno mi farebbe una promessa e poi non la mantiene se io faccio una promessa fanno la mantengo è una cosa molto grave perché poi la gente perde fiducia in me io non posso giocare più con quella del con quell'altro bambina no che ha perso fiducia in me
è in economia succede lo stesso si gioca assieme se c'è un leader si fanno transazioni economiche se c'è un livello di fiducia elevato
E qui vedete addirittura la frase binomi esclusivo mercato stato corrode la socialità mentre le forme economiche solidali creano sociali da questo punto fondamentale cioè noi
A te li Banca etica Società Civile organizzazione abbiamo due un ruolo fondamentale
Ce ne stiamo salvando il mercato che mercato rischia di di di di di crollare lo stiamo salvando uno perché siamo creiamo capitale sociale creiamo fiducia creiamo valore economico ma anche fiducia di cui il mercato ha bisogno per sopravvivere
E poi perché andiamo a liberare il mercato in alcune circostanze
Le consolidare non è altro che la creazione di un canale alternativo commerciale in zone dove i produttori sono lontani dal mercato lontani dallo sbocco e sono
Diciamo vittima di una relazione economica comune intermediario che monopolista che nella finanza e una ma nei Laender o uno strozzino eccetera eccetera l'ora
E quindi poi c'è tutto tutta questa apertura al gioco tra le imprese profit all'impresa civile stiamo parlando sempre delle insidie adesso non sono cose che ho scritto io
Quindi l'interazione tra queste la civilizzazione dell'economia vedete
La responsabilità di impresa poi quindi passo la vallata alla Lorenzo Caselli che mi seguirà e che parlerà nel dettaglio anche di questo anche questo è nell'enciclica
Quindi un'azienda non più vista come un'azienda dove c'è un dittatore che l'azionista che pare alta effetto gruppi nato a sua volta dal dal manager perché l'asimmetria informativa cioè ma
Un'azienda dove ci sono vari portatori di interesse che devono essere soddisfatti e
Tra cui lavoratori
No e
E qui il ruolo e l'importanza della dell'etica dell'economia etica quindi c'è una citazione esplicita del micro credito dalle banche etiche della finanza etica un apprezzamento e anche dire ovviamente c'è una
Punto intelligente che viene colto in questa fase di di moda dell'economia etica bisogna stare attenti a chi si mette il marchio l'etichetta
Perché c'è una grande concorrenza in questo momento tra i pionieri cioè coloro che per la loro struttura organizzativa hanno questo come scopo principale di azione
E invece impresa che
Per fortuna imitano perché sono contagiate ma che ovviamente lo fanno da posizioni diverse per
E che hanno interessi diversi perché comunque se sono in Borsa devono massimizzare l'interesse degli azionisti
Otto
La il punto a cui volevo arrivare questo la proposta
La mia proposta e questa oggi
Sempre più e ne parla l'incipit che ne parla il compendio della dottrina sociale
Si va affermando il concetto del voto col portafoglio cioè noi abbiamo diciamo in fondo noi siamo i veri responsabili di tutto quel non sono le istituzioni i Capi di Governo Berlusconi Saro Skin quello che sia i veri responsabili di quello che accade siamo noi
Siamo noi perché le decisioni più importanti in economia le prendiamo noi ogni giorno consumando risparmiando cioè votando con il nostro portafoglio nostro portafoglio contiene una serie di voti
Ok
E guardate che è bello perché il voto col portafoglio viene sempre visto in questa maniera talebana no dice quelli sono i cattivo e gli altri sono i buoni di Boy cotti ama cosa strana quando si parla di voto politico non si parla mai di boicottaggio anch'io voto voto un partito perché preferisco quel parti anche sobborgo dando l'altro partito so votando per il partito migliore
Mi pare che bella questa
Questa questa cosa che lega il voto col portafoglio anche alla soddisfazione di vita la felicità no decide
La ricerca del vero del belle del buono la comunione con gli altri uomini per la crescita comune elementi che determina scelte dei consumi e dei risparmi e degli investimenti
Mi vengono in mente due e due due frasi una di diciamo che è una una visione molto secca arida del sistema economico dice
L'economia oggi è fatta da individui senza legami che comprano cose e adesione più
Brutta che ci possa essere invece un'antropologa merita grasse che dice se ne vogliamo riconciliare soddisfazione senso di vita con
I nostri consumi
Opulenti eccetera dobbiamo
A fare delle azioni di consumo che non creino muri ma che trattino ponti e questa è la
Cioè proprio è una è una ricoprire riscoperta
Della di questo se volete se dietro non solo un'etica ma anche una una mistica nomine e devo dire che è molto bella ma per esempio tutti i giovani che fanno le liste di nozze adesso e di nuove cioè con sedute proteine cioè poi
Uno gira casa vede questi prodotti e diceva che questo
Questa è una è un ponte non è un muro anch'esso riguarda
Ho vedete un po'questo ancora sul voto del portafoglio
E stiamo parlando sempre dell'enciclica bene che le persone si rendano conto che acquistare sempre un atto morale oltre che economico c'è una precisa responsabilità
Sociale del consumatore che si accompagna le responsabilità dell'impresa i consumatori vanno inserite Ducati a questo ruolo e
Quindi vedete che si comincia poi vediamo la proposta dove vuole andare a parare no perché tutto questo già esista cioè l'enciclica
Formalizza qualcosa che già esistente già si fa
E
Sicuramente chi non è addetto ai lavori ha sempre Bana questa roba che conta poco no adesso invece io vi do delle cifre che vi
Fanno capire che non è così
Qui si parla sempre nell'enciclica di commercio e questo ridare nuove forme di commercializzazione di prodotti dare depresse
Per garantire i tributi sale da cento eccetera eccetera ok
Allora
E questa è questa ancora più interessante il voto col portafoglio non nasce nell'incide Caritas in veritate l'appello a
Ma c'è già nel compendio della dottrina sociale che precedente e
Nei punti tre e cinque otto e tre cinque nove vedete
Bisogna valutare la possibilità di influire sulle scelte i cittadini possano notevolmente influenzare la scelta di investire è sempre una scelta morale e culturale bello questo alla scelta culturale
A e quella dei è interessante anche l'impressionante il sostegno delle istituzioni questo lo traduco perché
Ma la Commissione europea è sempre stato lì l'organismo più scettico no alla la padre a un po'della modo tradizionale di vedere l'economia quindi di fronte al commercio equo e solidale
Ha sempre storto va dopo la crisi finanziaria a maggio
Esce questa questa contributo questa lettera della della Commissione opera questo documento ufficiale in cui
C'è una specie di esaltazione del del commercio equo e solidale dove si dice
è uno schema volontario di Nomad dinamico che si è sviluppato in parallelo alla sensibilità dei consumatori ma mano che la sensibilità aumenta si sviluppano queste forme di
Di interscambio
E dice spesso sono all'avanguardia aumentano la consapevolezza dei cittadini e li fanno comprendere nove questioni di sostenibilità
Questi mercati possono influenzare l'economia il business del mainstream cioè il business principale e anche le politiche del Governo se lo dice la Commissione europea
Perché lo dice lo dice perché oggi abbiamo più di mille trecento istituzioni di microfinanza
Nel mondo che raggiungono cento mila di cliente restano nel caso di entrare nel dettaglio nel punto andiamo a fare le ispezioni quindi
Ne vediamo di tutti i tipi ma quindi non ci mettiamo a fare il confronto tra la Grameen Compart Amos banco sole cioè ci sono vari modi di intendere la microfinanza
Ma il commercio questo divario interessantissimo qui quello che è accaduto con
Quote di mercato di pionieri dell'uno due per cento e roba proprio poco
Si è scatenato un percorso di imitazione impressionante cioè oggi il problema cioè la la conferenza in Francia adesso
A ottobre o andrò
I pro e quale
Distinguere tra il cane commercio questo l'ideale la Chiquita che ci proverà in forestale anzi e che è tutta una cosa che ricalca però fatta dalla civiltà e poi ci sono sempre Tesco i due più grandi che ha dei supermercati inglesi che fanno banane al cento per cento e questo l'italiano creato il loro circuito ride tutto questo ha portato la quota di mercato delle consolidare al venticinque per cento cioè l'Inghilterra una banana su quattro equo solidale
Però il problema è
Vedere il rapporto tra imitatore pionieri no quanto gli imitatori sono veramente Federica
Ora
E c'è una disponibilità a pagare le cittadine norme tutte le indagini che si fanno a mezzo interviste hanno ROPPA si parla di una sessanta per cento di cittadini europei che a parità di prezzo
Preferirebbero il e ci credo perché fanno questo ragionamento anche di senso non di quello che fanno preferiscono il prodotto e consolidato
Perché avrà
Ora
Perché il volo col portafoglio eh per me la soluzione e poi vediamo alla proposta perché la soluzione alla perché
Va va a risolvere alla radice questi problemi no va risolverla dice il problemi
E crea un meccanismo per il quale le imprese grazie all'alleanza dei cittadini dei pionieri le imprese diventano sempre più socialmente responsabili mette in moto questo meccanismo
Le imprese sono come gli allenatori delle squadre di calcio se un allenatore fa due pareggi viene fatto fuori dal Presidente ma quindi un'impresa che perde l'un per cento riguarda di mercato
è una bella crisi quindi capire che è importante e
La cosa interessante secondo me l'autorizzare esse lungimirante ecco io non ho non ho grande fiducia nella generosità media dell'italiano insomma o comunque dei cittadini tutto il mondo molte persone sono semplicemente interessate al loro stesse no
A voi a queste persone direi guardate che
C'è un'auto e interesse mio per uno lungimirante
L'ATO interesse lungimiranza se siete veramente intelligenti capite che il vostro interesse e votare col portafoglio perché
Se voi votate per le imprese all'avanguardia nella responsabilità ambientale ben riduciamo l'effetto serra che è un vostro problema riduciamo il problema dell'inquinamento che è un vostro problema riduciamo il problema del collegamento tranquillamente malattia eccetera
Nel sociale ancora più facile se voi votate per quelle imprese che sono all'avanguardia nel promuovere
La crescita lo sviluppo dei più poveri l'inclusione dei più poveri andiamo a risolvere la radice quei problemi che poi portano le migrazioni
Che poi portano perché finché esisteranno masse di diseredati
Esisterà una concorrenza a bassissimo costo per i nostri lavoratori che invece sono abituati a delle tutele sindacali ben più alte e guarda che non c'è non si nessuna barriera e direi come dice Battisti
Come può uno scoglio arginare il mare Gianni le barriere sono ridicole perché o
Le imprese si spostano o si sposta la gente così spostano le imprese o se le imprese non si spostano le imprese che producono lì
Vincono la concorrenza con le imprese nostre quindi non possiamo chiudere nessuna serranda
E poi soprattutto qual è il punto alla fine cioè
Qual è la vera posta in gioco torniamo al problema la crisi delle relazioni in Europa a fare io la bambina di quattro anni e ragioniamo quindi si teme vivi no colleghi
Sistemi della pedagogia rieducazione ecceda ma io vedo che nella nella questione della pedagogia c'era questo il rapporto figli di genitori i figli
Respirano l'orizzonte dei genitori cioè questa è la cosa fondamentale è un genitore fa un tipo di attività che non lo gratifica non lo soddisfa che non ha una dimensione di apertura di socialità
Che porta a casa e
Quindi allora e qual è la sua soddisfazione la sua il senso e
Allora queste punto fondamentale cioè la vera posta in gioco e cambiare
Il modo di fare impresa come l'impresa da Dickens a oggi è cambiata non è cambiata no così cambierà da oggi nei prossimi cinquanta cent anni ma per cambiare più in fretta noi dobbiamo usare la nostra leva che quella del voto col portafoglio
Ora
Arriviamo alla proposta noti sinora dice qual è la proposta la proposta è questa siamo arrivati a un momento storico molto chiaro il voto col portafoglio ha raggiunto dei risultati molto importanti
Semplicemente sulla base di uno solo spontaneismo individuale però questo spontaneismo individuale ha due problemi di fondo uno la gente si percepisce che il prova la propria singola azione ha un effetto tutto sommato limitato
Io direi che sbaglia nel percepire questo perché come abbiamo visto piccole iniziative hanno poi creato dei processi trasformazione molto forte però
Non agendo in modo aggregato percepisce una sua
Inefficace e poi e poi c'è il problema della simmetria come faccio io a capire a orientarmi a scegliere no quindi c'è una difficoltà da parte del cittadino comune ad attingere delle fonti di informazione che ci sono
Va beh che negli Stati Uniti siccome un dollaro suo otto dell'investito in fondi di investimento che hanno
Fanno degli screening etici sulle imprese
E quindi ci sono c'è tutto un mercato ci sono aziende che fanno delle valutazioni sull'impegno ambientale delle imprese sull'impegno sociale cioè ci sono queste aziende queste socia
Quindi però si tratta di creare secondo me a questo punto e qui arrivo alla alla proposta
C'è bisogno di creare un ente terzo cioè c'è bisogno di un organico che nasce da un'organizzazione deve nascere un organo è come quando è nato il sindacato non già un certo punto si è nato il sindacato
Oggi c'è bisogno che nasca o che il sindacato stesso o quello organizzazioni cattoliche se prendano anche questa forma cioè c'è bisogno di un ente intermedio
Che faccia rappresentanza di questo popolo di consumatori lavoratori quindi potrebbe essere volendo l'associazione dei consumatori la
E quindi aiuti le persone a mettere in atto questa forma di
Azione che sicuramente poi
In un'alleanza con il pool delle imprese più socialmente responsabili può creare una molla di cambiamento enorme
Questo Vera de e nell'aria questa cosa io lo dico qui non succederà niente oggi perché insomma però vedrete che tra quattro cinque anni come abbiamo indovinato tutte le previsioni sulla crescita delle cose ridare la microfinanza da vedere quello
Speriamo dieci anni fa non quello che scrivevano
E
Questa cosa tra quattro cinque anni esisterà possiamo decidere vogliamo esserci anche noi protagonisti di questo cambiamento pure oppure no è nell'aria
I parafrasando l'idea delle io adesso vi per spiegarvi la cosa faccio una
L'intento una nuova teoria dell'evoluzione
L'uomo diciamo i primi uomini camminavano saltellando su una gamba sola nota era una fatica incredibile a certo punto arriva qualcuno egli diceva la Mazzetto metti saltellando perché facevano usavano solo il voto politico quindi diciotto solo quello
E c'è un certo punto negli siparietto ponete il piede destro sinistro destro e sinistro scherza nonché un salto dell'evoluzione impressionante quegli omini invece che saltella ne hanno cominciato a camminare è come se lo stesso passaggio
Siamo passando dall'uomo che dal cittadino che saltella al cittadino che cammina
Mettendo in moto un processo che veramente può aumentare il senso e la soddisfazione di vita di tutti degli imprenditori di chi lavora nelle imprese ovviamente di quelli che hanno beneficio cedere eccetera
E possiamo creare tanti tipi di beni socialmente responsabili sono quelli ci sono le botteghe
Ed in Sicilia ci sono beni socialmente responsabili che
Guardano al valore relazionale
Nella vita dell'impresa no quanto un'impresa si è attenti alla dimensione relaziona della persona quindi lavoro femminile eccetera si può inventare in tanti modi
Quindi la proposta e queste maturo il tempo per questa nuova nascita di una grande alleanza organizzata
Assolutamente non antagonista ripeto anziché nasce
D'accordo con un pool andiamo a prendere tutti i settori economici prendiamo le best in class cioè prendiamo le migliori impresa nei grandi imprese le migliori quelle che sono all'avanguardia costruiamo una coalizione e
Diciamo creiamo questa forma di di azione di pressione
Pensavo diciamo quando detto beh forse il sole mia son rimasto abbacinato dal sole quest'estate quando ha pensato questa che forse sono andato troppo avanti no
Poi ho riletto bene l'enciclica della Caritas in veritate ho trovato quest'altro punto
Cioè è impressionante perché sembra dire la stessa cosa e dice superando le limitazioni proprie dei sindacati di categoria le organizzazioni sindacali sono chiamate a farsi carico dei nuovi problemi delle nostre società
Mi riferisco ad esempio a quell'insieme di questioni che gli studiosi di scienze sociali dentistica no nel conflitto tra persona lavoratrice persona consumatrice
Senza dover necessariamente sposare la tesi di una venuto passaggio dalla centralità del lavoratore alla centralità del consumatore infatti non è di questo che si tratta l'abbiamo spiegato sembra comunque che anche questo sia un terreno per innovative esperienza
Quindi
Concludo qui insomma qui abbiamo un invito autorevole
Camminare su questa strada lo faremo noi lo farà qualcun altro tra qualche anno questa cosa ci sarà grazie
Grazie Hutter Leonardo con la consueta consueta brillantezza e affrontato temi ardui ma che si aprono sempre grandi spiragli con questo
Forte taglio concreto nel di lavoro nel sociale nella modifica degli atteggiamenti la modifica dell'elenco dei comportamenti delle persone che
Aprono squarci sul futuro grazie Caro Leonardo diamo la parola adesso a un altro professore il professore Lorenzo Caselli
Docente di economia e di etica economica scusate e responsabilità sociale delle imprese presso l'Università di Genova
Dove è stato preside
Per dodici anni presi dalla Facoltà di Economia dal novanta al due mila e due
Attualmente direttore del Dipartimento di tecnica economia delle aziende è stato Presidente come lui stesso mi ricordava poco fa Presidente nazionale del meriti il movimento ecclesiale di impegno culturale
Dal novantasei al due mila due è stato anche direttore del Centro Studi CISL di Firenze caro professore quindi e anche con con lei abbiamo incrociato spesso incroci avremo i nostri i nostri cammini autore di numerosissime pubblicazioni
In tema di titoli dell'impresa dell'organizzazione di economia di organizzazione del lavoro
Una fra tutte globalizzazione bene comune le ragioni dell'etica della partecipazione penso che anche su questo lei interverrà grazie professore grazie
La globalizzazione significa cose diverse per persone diverse che qui in via molteplici implicazioni sulla cittadinanza
Per il contadino peruviano che non può competere con i prodotti alimentari
Meno cari
Che sono importati dall'America dall'Europa la globalizzazione significa minore entrate minori redditi e quindi miseria personale e comunitaria
Per l'operaio metalmeccanico dell'Europa dell'est che ora grazie a lei delocalizzazioni produttive ha un lavoro ha un reddito decente per vivere meglio
Globalizzazione significa prosperità
Per la povera donna del centro Africa che sopravviva a malapena con un piccolo appezzamento di terreno soggetto a rischio della siccità
Globalizzazione non significa proprio niente
E per il magnate russo
Le cui fortune sono legate alla vendita di petrolio di gas globalizzazione significa poter fare
La coda inviando Monte Napoleone per andare a fare gli acquisti da parata o da Armani
Forse
Quindi grandi contraddizioni connotano gli odierni processi di globalizzazione
E quindi il loro impatto sui diritti e sulla possibilità di essere cittadini
La globalizzazione non avviene secondo modalità lineari inequivoco
La globalizzazione si manifesta con
Velocità differenzia
Velocità più accentuate a livello finanziario speculativo
Velocità rallentata a livello sociale e culturale
A livello di produzione di beni pubblici rispetta i beni privati
Ricorrendo ad un'immagine figurata potremmo dire che sulle strade del mondo il profitto
Che l'avidità corrono più rapidamente e della solidarietà
Ne discendono quindi dei processi di integrazione assi metrica con dislivelli nelle posizioni relative dei diversi soggetti dei diversi attori
Per alcuni la globalizzazione una grande opportunità peraltro di una minaccia o un vincolo rispetto al quale porre in atto meccanismi di difesa e di salvaguardia
Vuole ricevette
Aveva dichiarato qualche tempo fa siamo entrati nell'era della globalizzazione prima chiacchiere
Gli strumenti politici e culturali tardi governa
E allora
L'economia globale fa ripensata o meglio fa rivendicata alla società che alle persone
A partire da alcune verità elementari
La prima
E mi collego con Leonardo
Il mercato non soddisfa il bisogno
Bensì la domanda fondata sul potere d'acquisto e allora registriamo che cresce il superfluo nel mentre esigenze fondamentali di vita e di civiltà restando inevasa e allora dobbiamo ripartire dai bisogni veri della gente
Secondo
Sotto i nostri occhi la dimensione finanziaria non coincide con la dimensione reale dell'economia anzi la sua tossicità sta avvelenando la base materiale produttivo
Abbiamo assistito al gioco perverso della moltiplicazione artificiosa di una ricchezza che non cresce
Occorre allora ripartire dalla produzione dei beni e dei servizi e la finanza deve essere uno sprone il mondo non può galleggiare e quindi affondare su un mare di soldi tre volte e mezzo
Il prodotto interno lordo mondiale
Terza verità il medio lungo termine
Ove si costruisce il consenso e si esplica la responsabilità non è la somma di tanti brevi periodi
Nell'ambito dei quali ciascuno cerca di massimizzare il proprio interesse egoistico
Occorre quindi riuscire a guardare
Grande e lontana
Io Nardo ci prospettava un traguardo un orizzonte di quattro cinque anni
è impegnativo
Visto che nel nostro Paese si ragioni oggi per il domani punto e basta
Ancora l'utilità collettiva l'utilità sociale non è la somma delle utilità individuate
E ben lo sappiamo e ben lo vediamo dai vizi privati non possono difendere pubbliche virtù
E allora occorre ripartire dal concetto di bene comune ovvero di quel bene che di tutti nessuno escluso e di ciascuno
Bene comune
Che oggi presuppone un ordinamento normativo e una strategia di azione basati sul principio secondo cui e mi collego
Monsignor Nozza secondo cui i beni della terra
Cioè la natura
E l'ambiente il clima i prodotti del suolo l'acqua io oggi sempre più la conoscenza non appartengono a coloro che per primi se ne impossessa
E gli sfruttatori ma sono destinati a tutti uomini
Potremmo parlare di beni pubblici globali
Fondativi della cittadinanza globale
E ancora l'economico non è anche il sociale
La razionalità del primo non può espropriare la razionalità del secondo semmai debbono integrarsi e non è pensabile uno sviluppo economico che non siano anche
Che non si anche uno sviluppo umano
E allora ripartiamo dalle energie dalla società civile
La sfera economica mercantile non nella biosfera non funziona non secondo la stessa logica
Questo fatto poteva essere ignorato quando la prima non minacciava l'esistenza della seconda ora non più dobbiamo ripartire
Dallo sviluppo sostenibili
E ancora
La questione è
Economica oggi non dipende tanto dalla mancanza di risorse risorse scarse da utilizzare rispetto a fini Danti
Telefono mista non dovrebbe mettere in discussione
La questione economica
Dipende che si collega
Alla ricerca di scelte di finalità e di valori da porre a fondamento del vivere insieme occorre ripartire dalle domande
Oggi ci sono le risposte per tutto
Ma le domande dove sta
In definitiva
La solidarietà l'altruismo la gratuità il dono non sono più categorie residuali marginali estranee all'economia
E quindi sviluppo inteso come avvera in funzione dell'essere di ogni uomo e di ogni popolo vero e importante
Il pace
Possono rappresentare le grandi discriminanti
Tra non cittadinanza e cittadinanza tra vecchie e nuove strategie di politica economica e sociale
Per le prime i deboli i poveri
Sono un vincolo sono un intralcio
Qui far fronte nei limiti delle compatibilità finanziarie di bilancio
Per le seconde
Questi possono diventare soggetti cittadini
Protagonisti dei processi di trasformazione
Una constatazione
Il sapere scientifico tecnologico sempre più pervasivo
La conoscenza la comunicazione
Ma anche la fragilità dell'ambiente in ha paura
Di esempi imprevedibili e incontrollabili in termini di rischio ebbene tutto questo
Quasi per assurdo unifica in comunità la globalità del uomini
Con le loro storie con le loro culture con le loro appartenenza
Qui sta in questa interdipendenza
Il punto di forza di cui ha bisogno la leva della razionalità per capovolgere situazioni di ingiustizia esclusione non cittadinanza che non possono più essere accettate
A livello di giudizio della comunità globale
Ed è proprio su questi
Base di considerazioni che occorre porre all'ordine del giorno la questione della cittadinanza globale
Cittadinanza globale fondata sull'interdipendenza e indivisibilità di diritti umani
E democratici
Cittadinanza da conseguire
Attraverso la faticosa e mai definitiva realizzazione
Di livelli successivi di partecipazione e di solidarietà da città a Regione a Stato a cambiare continentali fino ad un universale
Dove l'altro non è un avversario ma un partner
Al
Servizio di un progetto condiviso
E proprio in questa prospettiva anche da un punto di vista economico non possiamo ignorare le grandi potenzialità sotto utilizzate sta recante
Insite nella miriade di poveri
Che tanto all'interno dei Paesi industrializzati quanto nel terzo mondo sono costretti ai margini della produzione dello sviluppo
E che come diceva
La Centesimus annus pretendono di consumare quanto altri hanno prodotto
I poveri chiedono il diritto di partecipare al godimento dei beni materiali e di mettere a frutto le loro capacità di lavoro e il lavoro il fondamentale diritto di cittadinanza
L'elevazione del
Dei poveri cioè degli esclusi dalla cittadinanza è una grande occasione per la crescita morale culturale tante economica dell'intera umanità
E venire incontro così si legge in un recente dossier in Piemonte delle condomini
Alla domanda di quattro miliardi di persone che vivono con meno di un dollaro e mezzo al giorno è una grande sfida è una grande opportunità
Due terzi del mondo
Devono essere
Acquisiti
Acquistati alla dignità umana
Che anche dignità economica
E possibilità di intraprendere
E di mettere a frutto le proprie capaci
Ebbene
In tutto questo
Le imprese e mi riferisco in modo particolare alle imprese profit
Non possono chiamarsi fuori
In base a una presunta neutralità strumentale
E ciò sulla base di una constatazione ben precisa le impresa e certamente producono beni e servizi per il mercato ma nel contempo è inscindibilmente producono relazioni di convivenza
Tanto al loro interno quanto nel contesto
E allora la responsabilità sociale dell'impresa e la seconda parte del mio breve intervento costituisce uno snodo ineludibile
Ma attenzione la responsabilità sociale non è un qualcosa che si aggiunge a quello che l'impresa ha già fatto senza necessariamente metterlo in discussione
La responsabilità sociale va vista in un'ottica più ampia e più generale
Perché ha responsabilità significa
Rispondere di qualcosa a qualcuno
Sulla base di determinati presupposti valoriali e tecnici in maniera strutturata organizzata verificarlo
E allora la responsabilità sociale elemento costitutivo deve essere e del fare impressa
E infatti
I problemi l'esigenza del contesto interpellano l'impresa la società civile
Nelle sue varie articolazioni si pone di fronte all'impresa con un ventaglio ampio di aspettative
Aspettative a livello di consumo di lavoro di produzione di ambiente di finanza di cultura di solidarietà di informazione di partecipazione e di trasparenza
Di una
Prospettiva capace di collegare
Il locale e il globale
E l'impresa non può allora sottovalutare le implicazioni le conseguenze in termini di beni e di male di giusto ed ingiusto delle proprie scelte
Deve rendere conto degli spazi di opzionalità in cui opera di come spende i propri gradi di libertà e del contributo che può dare direttamente o indirettamente per la sua carica innovativa alla costruzione di una buona società in cui vivere
Una società pluralistica dialogante anche nell'economia
E allora è giocoforza per le imprese
Rimeditare le motivazioni profonde che le guidano
Sottoporre a valutazione le forme organizzative le prassi ricomporre un ordine di comportamento capace di autosostenersi nel tempo
In quest'ottica l'impresa può essere fattore di modernità e di progresso però
Progresso come
Progresso per chi
Progresso perché
Ho espresso un dovere essere forse per questo quattro anni non sono sufficienti
Riusciremo prima votare col portafoglio e può essere funzionale dei discorsi
Chiediamoci
Se con riferimento ai comportamenti concreti delle grandi imprese contemporanee le cose stanno sempre nei termini auspicati
In molti casi direi di no
Più che di impresa
O di impresa e responsabili si dovrebbe parlare al contrario di imprese irresponsabili
Ovvero di impresa e che al di là degli elementari obblighi di legge proprio quando non ne possono fare a meno
Ritengono di non dover rispondere ad alcune autorità pubblica e privata né all'opinione pubblica né alla società civile in merito alle conseguenze economiche sociali ambientali delle su delle loro attività
E qui ci sarebbe molto da dire ma diligentemente devo rispettare i tempi
Ora la diffusione dell'impresa irresponsabile
E anche la conseguenza di un modello di governo dell'impresa affermatosi negli Stati Uniti e poi in Europa durante gli anni Novanta e sostenuto dalle più prestigiose scuole di management
Che appunto hanno teorizzato una nuova concezione di impresa
In estrema sintesi si afferma
Più obiettivo dell'impresa è quello di massimizzare il valore agli azionisti ovviamente non di tutti di quelli che contano
Gli investitori istituzionali le grandi proprietà familiare o meglio l'obiettivo dell'impresa e la massimizzazione ad ogni costo e apprese termine del valore di borsa dell'impresa stessa
Valore di borsa assunto come base per giochi speculativi
Prescindendo dal fatturato e dall'occupazione
Anzi
La chiusura degli stabilimenti l'annuncio dei licenziamenti fatti di evitare verso l'alto il valore di borsa
E me ne genera a loro volta sono condizionati dalla proprietà che conta condito
A conformarsi a questo obiettivo si usa il bastone si usa la parola a tale scopo
Ma le vicende di questi ultimi tempi
Ci dicono che tale impresa è irresponsabili
Non solo hanno reso un cattivo servizio al bene comune ma anche
A loro stesse
La citazione
Un grande economista americano
Nel secolo scorso John Kenneth Gal Brai
Affermava questo
Negli Stati Uniti
L'unico socialismo
Che è sempre stato ammesso è il socialismo in favore dei ricchi
Si può derivare Welfare State
Cresceva incorpora influenza
E gli USA oggi di fronte alle devastazioni della crisi
Si chiedono se davvero
Il socialismo debba rimanere una rete di sicurezza limitata I banchieri
E le cose non sono tanto pacifiche vedendo i patti iniziali di Obama nei confronti alla gestione sanità
Anche qui
Pochissimi minuti
Anche qui occorre
Ripartire da una
Verità elementare
L'impresa
Non appartiene soltanto agli azionisti
E mentre meno quelli che contano ma bensì a tutti gli stakeholders dipendenti clienti fornitori comunità perché anch'essi sono investitori a rischio
E i loro rapporti sono necessari per il successo dell'impresa
Il benessere sociale passa attraverso la creazione di valore di utilità sociale per tutti gli stakeholder su un piano di uguaglianza sostanziale
Con il loro coinvolgimento cooperativo alle sorti dell'impresa
E l'impresa socialmente responsabili assume i suoi stakeholder
Non come mezzi
Ma come soggetti che concorrono a vario titolo e a varie modalità a definire il dovere essere le strategie dell'impresa
E allora l'impresa socialmente responsabile non può non PRIT conoscere
Ampio spazio alle prassi partecipati con particolare riferimento nella realtà europea ai lavoratori e alle loro organizzazioni
Più specificatamente il lavoro e il sindacato possono essere punto di un innesco di una nuova governance
Nella prospettiva dell'allargamento delle frontiere della democrazia e della cittadinanza e Como
La mia conclusione
L'economia
Il mondo delle impresa
Nella sala
Lu tare contaminazione tra profit imprese sociali cooperazioni microfinanza commercio equo e solidale
Non solo c'è il pluralismo nell'impresa ma ci deve essere il pluralismo dell'impresa e delle istituzioni
Richiedono oggi umanizzazione e trascende i mento etico
Laddove all'etica si attribuisca il significato non tanto di precetti o di norme
Quanto ti intimo
Ovvero di recupero di senza in ordine al vivere al produrrà lavorare
E anche fare mercato
L'economia e le imprese richiedono cioè il riferimento ad una molteplicità di criteri
Oltre al prodotto interno lordo a livello macro e reddito profitto a livello micro
Criteri di salvaguardia
La Terra non appartiene soltanto noi abbiamo un obbligo nei confronti delle generazioni future che ce l'hanno dati in prestito
Un criterio di umanità
L'uomo assunto come fine e non come mezzo un criterio di responsabilità se tutti nel soddisfare le proprie esigenze tenessero conto delle esigenze degli altri si sarebbe meglio
Criteri di moderazione
La sobrietà e anche il modo per scoprire risorse che non hanno prezzo
Criteri di prudenza
Prudenza
E controllo di rischi presenti e futuri
Criteri di diversità la diversità fattore di arricchimento
Criteri di cittadinanza nel senso più ognuno è membro a pieno titolo della comunità in cui si trova e del mondo intero secondo un criterio di prossimità globale
Grazie
Grazie a lei professor Caselli
Grazie noi confiniamo continuiamo e finiamo questa tavola rotonda con pongono il terzo professore anche se
Non è proprio non è proprio così per quanto riguarda la giornata di oggi nel senso che monsignor Aldo torna Giordano di Cuneo
è un professore di Filosofia
La sua ricerca i suoi saggi riguardano in particolare il campo ittico e la filosofia contemporanea
Ma monsignor Aldo Giordano soprattutto per noi qui oggi Longo ringraziamo il momento anche propizio per
La riflessione dei cristiani sui temi del del lavoro dopo questo dono questa enciclica che il Papa affatto tutta
La a
A tutto il mondo cristiano tutta la comunità cristiana
Dal
Nelle novecentonovantacinque alla due mila otto è stato segretario generale del Consiglio delle conferenze episcopali d'Europa fino a quando il sette giugno del due mila e otto papà Benedetto sedicesimo lo ha nominato osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d'Europa di Strasburgo
Un incarico un ruolo
Per prestigioso soprattutto delicato
Ed è con questa con questa grande stima che noi non siamo interne confronti suoi e del tre e del lavoro che che sta facendo in una sede così importante come il Consiglio d'Europa che noi chiudiamo la parola
Prego
Cari amici grazie per l'invito e grazie a te per questa presentazione
Commi sono chiesto alla luce della
Mia ormai lunga esperienza europea
Perché
Anche in Europa ci sono cittadini incompiuti questo il titolo che mi hanno dato
La prima risposta una cosa un po'TIA
Anche in Europa fatichiamo a dire qual è la città a cui apparteniamo siamo cittadini di quale città
Se io penso la mia esperienza sono nato a Cuneo
Quindi mi sento cuneese orbitato quattro anni a Roma tredici anni l'abitato in Svizzera Sangalli
Son diventato cittadino svizzero
Adesso sono a Strasburgo sono cittadino europeo
Ho viaggiato in anche io in Africa America ai sia son cittadino del mondo
Tra l'altro adesso sono cittadino vaticano quindi sto cercando di scoprire cosa vuol dire sta cittadino vaticano adesso ecco acqua la città apparteniamo ma sono due creditori le domande serie
Alle quali noi in Europa porsi fatichiamo ancora rispondere e sulle quali io voglio offrire
Qualche spunto di riflessione ancora una e la questione della fraternità
O dell'amore stesso e la seconda è la questione del senso nel senso della vita
Non dico niente di nuovo sono temi che avete affrontato in questi giorni ampiamente
Io spero
Di offrire qualche piccolo spunto però ancora approfondire entrare dentro a questi temi
Il col mio scopo è ancora una volta di parlare dell'orizzonte in che orizzonte
Viviamo oggi inc orizzonte abbiamo i nostri problemi spesso mi sembra
Che noi abbiamo questo atteggiamento tipo davanti a un problema
Immaginate che questo sia un problema
Studiamo il problema consideriamo il problema discutiamo il problema affrontiamo il problema vogliamo risolvere il problema
La situazione è questa il problema è diventato gigantesco esiste solo più un problema soprattutto non esistono più i vostri volti
Non le piste più la porta ti fa vedere che esiste una città le finestre che mi dicono che c'è ancora un cielo c'è sotto il problema
E più intelligente invece prendere il problema allontanarlo
Il problema diventa più piccolo esiste nel più piccolo soprattutto ed entro un orizzonte
Io vedo i vostri volti siamo insieme nell'orizzonte ci siete voi nell'orizzonte c'è ancora un cielo azzurro
C'è una dimensione
Che mi trascende
Tra l'altro scopro che se attacco il problema
Forse non non lo risolvo perché le radici erano la
E io dovrò affrontare l'aria radici non il problema
Questo va non vale solo per i problemi vale per qualunque realtà parliamo spesso ciò che è più vicino qualunque cosa viene sopravvalutato
Io le code sui giornali italiani dall'estero e quindi credo che qualcosa noi italiani sopra valutiamo rispetto all'orizzonte in cui invece noi viviamo
Avete parlato di questo quale l'orizzonte di oggi
L'Europa
L'Europa provvidenzialmente ha capito che doveva iniziare un processo di unificazione quest'anno celebriamo il sessantesimo anniversario della Fondazione del Consiglio d'Europa dove io sono incaricato
Il primo organismo europeo e nato con pochi Stati adesso son quarantasette Stati
Sessanta anni fa nessuno avrebbe immaginato che dopo pochi anni avremmo avuto quarantasette Stati in un organismo europeo
Nessuno pensava ventisette Stati nel processo più preciso della unificazione europea tuttavia conosciamo le domande anche
Corse Europa non sappiamo bene così all'Europa l'Europa cerca la sua identità è una faccenda politica economica UE culturale storica corse unità europea
Tanti attentato Carlomagno Napoleone stesso anche Hitler avrebbe fatto un'unità europea corse unità europea
Dove stanno i confini dell'Europa cioè l'euro
Ma si è sempre definito sul confine sulla frontiera Atene
Gerusalemme Roma di Galli popoli dei Gallizzi figli unici Ugo Finetti slavi
Dove sono i nostri confini
La Turchia in Europa
E dentro il processo di unificazione europea la Russia Europa
Quante incontro fatto anch'io a Mosca
Come i russi e loro dicono che siamo all'Europa ma se non c'è l'accettate allora andiamo verso l'Asia già la Cina occupa parte del territorio
Della Russia
Il Medioriente ne avete parlato ma
Nord-Africa ed Europa mediterraneo Israele Europa
Eccetera quindi l'Europa cerca un'identità
Parlare di confini dell'Europa soprattutto come l'Europa si posiziona nel mondo e l'Europa fatica dobbiamo dirlo fatica posizionarsi dal mondo rispetto agli altri continenti
Qual è la posizione dell'Europa con l'Africa con l'America latina soprattutto l'avete già detto ampiamente con la sia come ci collochiamo davanti al circa mille
Miliardo e mezzo di cinesi come ci
Collochiamo davanti all'India l'India cinquanta milioni di studenti universitari oggi
Basta questa cifra per dire che è chiaro che l'India sarà e
è stato detto protagonista della storia economica politica culturale mondiale
Ecco in questo orizzonte
è chiaro che abbiamo bisogno di fraternità
Paradossalmente
Siamo in questa situazione
Lo spazio si è ridotto quando il mondo era ampio lo spazio era molto grande forse avevamo bisogno meno di fraternità perché c'era spazio per tutti
Le diversità c'erano ma qualche secolo fa parla la maggioranza degli europei non sapeva neanche che esisteva la Cina
Per cui c'era spazio per la Cina per l'Europa oggi sappiamo benissimo cosa vuol dire la Cina la Cina abita da noi e noi abitiamo in Cina
Se i mussulmani fossero un popolo capita molto lontano da noi in un altro Paese siamo diversi benissimo però c'è spazio per tutti
Ma se i mussulmani abitano a casa mia e io abito a Casoli musulmane siamo molto vicini nella stesso villaggio paradossalmente capiamo quanto siamo lontani
Il fatto che siamo molto vicini che ci fa vedere quanto siamo lontani quanto siamo diversi quanto siamo distanti
Se nel passato fossi bastava un po'meno fraternità
Oggi c'è un'urgenza e norme di un salto qualitativo della fraternità veramente siamo in una nuova situazione dell'umanità come anche Bauman per esempio sociologa ampiamente teorizzato
Chi può darci questa fraternità questa è la domanda e qui vorrei imparare un po'accennare non vorrei cadere nell'accademico ma
Pro accennare alle radici certe radici dell'Europa chi ci dà la fraternità
Per l'Iliade erano gli eroi io non faccio riferimento alla situazione politica italiana ma poi ci potete farli voi gli eroici salveranno
Sarà al killer sarà Agamennone
Presto pro sotto le mura di Troia gli eroi lottano fra di loro non c'è spazio per più eroi gli eroi
Si devono eliminare Achille e Agamennone parla schiava Briseide astici lottano fra di loro
Gli eroi non sono capaci di fondare una città l'errore difende proprio o in corso il proprio clan la propria famiglia finché forte sulla sua forza
Decide le leggi decide le regole decide tutto ma l'errore non può fondare una policy una città
Emerge solo né sono né quello della legge non sono gli eroi che fanno la legge ma la legge superiore agli eroi e superiore anche a ditte ai tutti siamo uguali davanti alla legge la legge fa una casa la legge fa una città
Nel quattrocentodieci se la prima
Di una
Tragedia che era molto famosa nel sessantotto per chi ha della mia età
L'Antigone di Sofocle
Una ragazzina Antigone Tiziano zio Creonte tiranno di fede che avverso una legge tu non puoi seppellire tuo fratello perché tuo fratello ha lottato contro il tiranno contro la città e proibito la sepoltura
Antigone dice io sento dentro di me è una legge che diverso dalla legge del tiranno e io rispetto la mia legge vedere con la coscienza oggi seppellisce il fratello viene condannata a morte dallo zio
Tiranno questa antico questa ragazzina sconvolge la legge ma e la legge che è che fonda la città
O c'è una legge interiore il mio rapporto di fratellanza e più forte di questa legge
Socrate
Vorrà fare una filosofia della della coscienza
Una città
Ma la città uccide Socrate
Doveva la coscienza teme uccide Socrate la città non sopporta uno che
Che vuole diverse con la coscienza sarà altissime polo di Socrate il più grande discepolo Platone che tenterà di pensare una città
Costruita come funziona la coscienza la coscienza funziona così la città funzionerà anche così
è un grande sogno la chiamiamo l'Utopia la repubblica platonica che succederà dopo questo qualcuno scapperà dalla città dirà pasta con la polis non possiamo più essere cittadini andiamo ritirarci nel deserto
Altre riprenderanno con gli eroi qui tiranni riprenderanno con le leggi eccetera
Punto non è vero che anche noi sentiamo sempre con gli eroi tentiamo con la legge tentiamo
Con le fughe nel deserto tentiamo con coscienza individualistiche
Ecco chi cita a questo punto ecco vorrei fare esplicitamente un riferimento al contributo del cristianesimo
Innanzitutto vorrei dire mi ma qual è lo stato di salute del cristianesimo in Europa fosse indicativo il dibattito
Sul famoso trattato l'attuale Trattato di Lisbona il famoso dibattito sul preambolo del trattato io ho seguito anch'io
Direi centinaia di dibattiti su questo tema in
Quasi tutti i Paesi d'Europa
Non si è voluto citare Dio non si è voluto citare cristianesimo perché
Per alcune città del cristianesimo era una questione di dividersi una torta tutti vogliono un po'di poter anche il Vaticano anche gli ortodossi tutti eccetera e quindi vediamo un po'se spulciando i riti su una torta
Peraltro eccitare cristiani esonera uno schiaffo dato a I nostri amici musulmani soprattutto si offenderà né mussulmani se citiamo cristianesimo quindi no
Per altri sarebbe stato un pericolo per la laicità
I nostri amici francesi specialmente i belgi
E con detto no perché noi siamo laici
Ecco questi dibattiti sono stati molto interessanti per me ma anche dolorosi dolorosi perché
Perché in tutti questi dibattiti io sentivo che si usava la parola cristianesimo si parlava di cristianesimo io dicevo ma al contenuto che si dà a questa parola secondo me
Non nel cristianesimo
Si usa la parola cristianesimo si pensa qualcosa
Io mi dicevo ma un Dio che muore in croce per tutti e per il musulmano un Dio che vuole in croce è veramente un problema primo sul manico
Ma allora cos'è il cristianesimo
Un video che ha detto date a Cesare quel che dice essere date
Addio ciò che di dire un pericolo per la laicità o per caso veramente il fondamento della laicità perché abbiamo maturato in Europa la laicità non sarà grazie al cristianesimo
E veramente Gesù Cristo venuto sulla terra per avere una fetta di potere credo sarebbe rimasto in paradiso non veniva sulla terra però è una fetta di torta migliore degli altri omesso
è questo il cristianesimo quindi la prima questione
Al di là del fatto di citare o non citare cristianesimo è questo il tema che mi interessa di più e questo fatto
Dietro la parola cristianesimo cosa c'è in Europa io ormai in tanti anni
Nelle istituzioni pubbliche nella responsabilità europea o quasi mai sentito mai una riflessione sui contenuti del cristianesimo
Il fatto che esistono le chiese è chiaro nel Trattato di Lisbona c'è un ruolo all'avanguardia per le chiese per le comunità religiose e riconosciuto ma non si cita il cristianesimo
E con la questione
Conosciamo il cristianesimo e con la questione dei l'ignoranza scusate la parola tra virgolette del cristianesimo credo sia la questione
Detto questo credo che tutti siamo d'accordo nel riconoscere che c'è un legame intrinseco
Tra cristianesimo Europa questo non non vi è da discutere
Però al di là del legame storico mi piacerebbe che noi facessimo una riflessione ma su quale contributo il cristianesimo può dare ha un buon contributo a un'acqua fresca è un buon prodotto cristianesimo parlo propone o discutiamone
E se tu sei buddista discutiamo sul buddismo un buon prodotto ci sei dell'Islam discutiamo se sei un umanista discutiamo cioè
Tutti i contributi però non si discute sui contenuti
Quindi da una parte è vero che l'Europa storicamente ha un legame cristianesimo ma dall'altra oggi io vorrei proporre cristianesimo perché tra virgolette un buon prodotto una buona cosa più è oggi una buona notizia plume europeo
Se discutessimo sulle
Radici cristiane della Cina oggi cosa ne diremo in Cina
Andrea forse per confermarlo troveremo qualche radica età cristiana ma certo non troviamo grandi radici
Questo vuol dire che noi non desidereremmo piantare oggi
L'albero del cristianesimo in Cina
Me lo vorremmo anche se storicamente non c'è perché perché pensiamo che un buon albero pensiamo che sarebbe per noi è più grande dono che possiamo fare alla Cina dare quella visione dell'uomo quel contenuto dei valori
Quell'idea della fraternità eccetera
Dove stanno le novità del cristianesimo è ovvio che io sto dicendo piccoli spunti solo titoli
Il cristianesimo crede in un errore
Che ha dato la vita sulla croce un errore che finisce crocifisso e questo sconvolge ogni concetto di errore
Il cristianesimo crede in una legge che unica
La legge e l'amore non c'è altro comandamento ed è questa legge che poi illumina tutte le leggi
Con cui si articola il vivere sociale dell'uomo
Nel cristianesimo c'è una coscienza e la coscienza la libertà è fondamentale non c'è nulla di cristiano se non c'è la libertà se non ce la coscienza
Ma è altrettanto chiaro che la coscienza è costituita costituita dal rapporto con l'altro già stamattina veniva detto questo
L'altro è dentro la mia coscienza non esterno non viene dopo
Fa parte della mia libertà è intrinseco al mio io al soggetto
Il cristianesimo presente una fraternità che addirittura a un modello altissimo e del modello della ditta stessa di Dio e la trinità spesso Dio e carità Dio dritta
Ed è quel modello
Che sia su Cristo vuole portare sulla terra
Ecco vorrei dire ancora due parole per entrare un attimo in questo mistero della Trinità di tiglio
Chi è che ci svela il segreto della fraternità di Dio chi ce lo svela e soprattutto il Cristo crocifisso noi cristiani crediamo in un paradosso in un assurdo
Un tiglio Crocifisso ma come può essere il tiglio creatore onnipotente eterno su una croce questo il mistero del cristianesimo quindi questo è la
Il punto s'oggi porta il cristianesimo
Il Cristo crocifisso
è entrato che tutti i suoi passi possono illuminare tutti i nostri progetti entrato dentro le lacrime dell'umanità dentro le ferite non ha portato le lacrime dall'esterno non ha fatto l'arbitro
Ma è entrato dentro
Non ha cercato solo il colpevole
Non ha cercato il colpevole della sua morte mai assunto addirittura la colpevolezza dell'umanità
Assunto dice Paolo addirittura il peccato e diventato peccato
Perché
Per amore
Per amore non c'è amore più grande di chitarra di la novità dell'essere entrato nelle lacrime nelle ferite nelle delusioni
Ed è interessante Gesù Cristo lancia la fraternità dentro il fallimento della fraternità nel momento per via tradito dei fratelli
E addirittura al sospetto che il padre spesso lo abbia abbandonato non c'è più famiglia in quel momento quando è assente totalmente la fraternità esplode la fraternità dentro questo mistero di male
Di assenza di precarietà lui pianta
La radice della paternità e l'amore
E questo tornare la vita e il trucco perché la ditta nessuno gliela rubi più faccio un esempio un po'banale gli un orologio un dell'orologio
Chiunque di voi se più forte dei neo più furbo di me e me lo può rubare
Chiunque ma si io te lo regalo
Provo ancora rubarmi allo
Sì io torno dono
Gesù torna totalmente senza riserve la vita per cui più nessuno può rubargli neanche la morte del Cristo il Cristo risorto
Se il crocifisso il segreto perché ci dice come Direttivo Dio vive così il padre e totale torno della sua vita senza riserve al figlio
Dio è figlio perché essere figlio essere totale rapporto con il padre
Tra il figlio del padre nasce una terza realtà lo Spirito Santo sempre questo amore fecondo genera sempre una terza realtà una novità
Questo credo sia il punto anche della nuova socialità di un nuovo paradigma
Quando tra di noi c'è la reciprocità
Un amore reciproco tra due Gesù ha detto dove due di voi sono riunite del mio nome io sono in mezzo a loro e non ha detto due bravi due santi due suore due preti due monsignori
Ha detto due
Queste due dell'atto di questo l'Acri e Caritas può essere
Uno del Partito Democratico è l'atto del partito solo radicale un altro partito due se questi due hanno ancora il coraggio spintonarsi la proprie competenze la propria esperienza la propria realtà
Sanno questo coraggio c'è un amore reciproco
Ma Serao lo Spirito Santo una novità una terza posizione che non è nella mia nella tua ma è veramente una novità questa è la logica Trenitalia l'esempio più ovvio o più chiaro di vita tariffaria e la nascita di un figlio
La donna torna
Uomo torna
Il risultato non è che la donna è più povere e l'uomo più povero il risultato una terza creatura
è una ricchezza enorme questi sono i rapporti sociali nuovi cosa vuol dire questo adesso lascio a voi che siete competenti cosa vuol dire in politica in economia sul lavoro pro chiaro che il riferimento per i cristiani altissimo che ci rende possibile
Questa vita e il fatto che è risorto ci ha detto io resto convogli tutti i giorni tutti i giorni fino alla fine dei tempi seri sorte fra noi
Parlo e tutto è possibile ed è risorto
Io credo che anche andremmo a casa dopo questo incontro ACLI
No non ci limiteremo dirà è stato interessante un po'meno interessante ma potremmo dire capitato qualcosa all'incontro di studio ACLI cosa è capitato in fondo ciò che è capitato che risorto ha parlato in mezzo a noi
Non siamo andati avanti a casa io con le mie idee di prima e lei
Con le sue idee di prima sarebbe successo nulla è successo ed i nostri tentativi di pensare di discutere qualcuno altro la verità stessa Dio fra noi
Diamo il logos logo stilò Castello addosso alla fine che si è fatto carne e il verbo che si è fatto carne
Ed è risorto che cammina qui dice Prodi Emmaus ecco questo mi sembra novità che l'Europa nel mondo possono attendere
E così concludo con un'ultima osservazione io ho detto che
In Europa c'è una grande riduzione dello spazio
Ma forse
La riduzione più influente la riduzione del tempo
Non solo perché i ritmi della nostra vita sono diventati quasi infernale in Occidente
Ieri ero a Monaco oggi sono a Perugia stasera sono Strasburgo questo di fatto ciò che ho fatto io quindi facciamo tante cose
E alla fine stasera posso anch'io dirò più tempo a fare nulla cosa succede i ritmi
è vero che abbiamo perso i ritmi degli anni il ritmo delle stagioni il ritmo della settimana al discorso sulla domenica
I ritmi della liturgia la liturgia l'avvento alla Quaresima la Pasqua i ritmi dell'anno i ritmi del tempo stiamo perdendo di ma soprattutto
I nostri anni hanno messo in crisi gli elementi del tempo il passato
Un tempo c'era il passato si raccontava mio padre in campagna
Per ore e ore al vicino di casa raccontava
Adesso non ben più tempo a raccontare perché in fondo non abbiamo un passato il passato ci richiama che tutto passa e se tutto passa è meglio lasciarlo perdere pensiamo al futuro non sollevante
Leggevo in questi giorni cattivi scienziati hanno rilanciato forse fra cinque o cinquanta anni troveremo trucco dell'immortalità diventeremo immortali
La pensiamo al futuro
Pro quota uno che è più serio dice ma forse il futuro unico c'è atto ancora la morte quindi o pensiamo troppo il futuro allora stiamo nell'attimo fuggente ma se l'attimo fuggente dove il tempo c'abbiamo concentrato il tempo che una parte nel tempo
Allora forse la questione ridiamo C uno spazio
E in fondo lo Stato dicevo e Gesù Cristo fra di noi addirittura lo spazio nuovo e il terzo fra di noi ha il figlio tra di noi lo spazio ri diamoci il tempo
Nel tempo e addirittura l'eterno
Qualche volta mi fanno la battuta così d'Europa a voi Santa Sede voi lavorate sull'eternità
Anche voi avete il tempo
Def speriamo che sia così noi lavoriamo sull'eternità non vogliamo costole Europa cielo sia chiuso
La cosa più determinante che Cristiano da dire e che esiste l'eternità e noi giudichiamo la storia con gli occhi dell'eterno con gli occhi del Paradiso
E se permettete allora finisco con un piccolo aneddoto
Quando sono che i miei amici e ho già raccontato Andrea conoscerà i già
Sono stato al funerale di Giovanni Paolo secondo e sono andato il giorno prima scudetto ma forse riesco entrare in San Pietro per visitare la salma del Papa ricordate le lunghe file le ore
Mi son vestito bene da monsignore ero davanti a Porta Sant'Anna quando sto per domandare di entrare servizi in una ragazzina africana giovanissima veramente nera
E mi disse mi faccia entrare a vedere il Papa dice a me
Il giorno quattro azioni milioni di persone vuole intravedere il patto
Sì sì ma io sono tra lontana vogliamo bene al Papa lei deve capirlo in faccia intravedere il Papa diritto mano anch'io socie
Pietro ha chiesto le guardie svizzere Cesio chiesto non mila siano rispetto neanch'io so se entrerò parti io perché certe Bono lei può
Gli ho detto ma ho mai trovato tanta fede in Israele nei miei confronti
Dice prova a venire
C'è anche la mia amica venga anche l'atomica allora siccome io frequento Vaticano mi han conosciuto sono entrato
Abbiamo vissuto come mozione questo momento e poi alla fine anni hanno ringraziato commossa
Io allora spontaneamente l'ho detto ma ci siamo incontrati qui sulla terra non ci incontreremo mai più
E allora arrivederci in paradiso la ragazza Niguarda ma è vero in paradiso ci vedremo certo questa la nostra fede ci vedremo per tutta l'eternità
Lei mi ha detto anche bello allora allora rivederci in paradiso e lei in paradiso c'entra certamente per il regalo che oggi ci ha fatto e mi dagli diamo con quest'ottica del Paradiso grazie
Grazie a monsignor Giordano questo intervento veramente bellissimo
Penso che sia la degna conclusione la degna conclusione degni dei contributi esterni che sono arrivati al nostro convenga siamo un po'posso fare un brevissimo visto che alla preghiera
Non c'eravate pochi io di solito lo faccio aprire le Uka restia sono pochi secondi
Bellissimo
Veramente
Che fatto spesso anche la tavola alla tavola della pace
E la marcia di Perugia Assisi carissimi attivisti il mio
Non Celestino di Trento chiamato credo rompi
E vorrei
Piccolo ponte fra istituzioni no a nome di questi senza voce
Essenza lavoro
Vi ringrazio ancora una volta ma stavolta mi ha anticipato Giordano il mio amico Giordano per l'Europa e anche nostra per la Caritas e tutte le altre associazioni per queste vostre faticose vizietti
Per il CUP errare la cittadinanza del Torsello
Ma intanto ricoperati e per tutti la cittadinanza sulla terra
Realizzando così un mio piccolo sogno che le attività anche di altre associazioni non si lascino prendere dalla paura
Di rimanere importi perché coerenti
Tra Di Resta e così
La propria identità viva alleati dipendente
E libera antichi se offrono coscienza critica
Responsabile al popolo particolarmente i giovani lavoratori e se come poi ha detto Giordano se l'Eucaristia Gesù dono gratuito
Io ero acquisita ieri novanta chiese saltate facciamo chiesa ovunque
Sotto le tende o no
Gesù pane spezzato per tutti che ha avviato storia nuova continuiamo in questa maniera
Per
Poi per anche per noi per essere panni spezzato per gli altri e non
Come fanno
Molti poteri che spezza hanno gli altri grazie e auguri a tutti
Grazie degli auguri che ricaviamo io stavo facendo
I complimenti oltre che i ringraziamenti dei nostri relatori perché sono stati efficaci e siamo stati nei tempi quindi un grazie particolare a monsignor Vittorio Nozza Adronato Becchetti a Lorenzo Caselli a monsignor Aldo Giordano
Che ha chiuso Fini la sequela diciamo la sequenza degli
Degli i dei contributi esterni al nostro convegno fare le conclusioni del quale invece chiamo qui alla a alla al parco la Presidenza il Presidente nazionale Andrea Olivero
Bene buona giornata ancora a tutti grazie di cuore
Anche da parte mia agli oratori di questa mattina i nostri ospiti grazie in grazie lo voglio allargare a tutti coloro che ci hanno aiutato in questi tre giorni a riflettere a pensare ad approfondire
E ancora
Alle ACLI di Perugia alleati dell'Umbria a tutti i collaboratori gli amici che ancora una volta ci hanno dato una grande mano per organizza tutto questo
In primo luogo ringrazio Maria Graziano Fasoli e l'Ufficio studi ma insieme tutta la struttura organizzativa Fabrizio tedesco è
Quanti davvero con dedizione hanno lavorato in questi giorni voglio dirlo compassione attivista nei diversi ruoli nelle diverse funzioni davvero credo meriti un applauso e un ringraziamento da parte di tutti noi
Poche riflessioni conclusive che ci tengo davvero di cuore a trasmettere a tutti a tutti voi in quello che la conclusione del nostro incontro nazionale di studi ma anche storicamente l'avvio del nostro anno sociale
Della attività delle nostre delle nostre ATI a livello centrale in in tutti i nostri territori
Parto da una constatazione lo dico con viva soddisfazione credo di aver vinto una scommessa quest'oggi e che l'abbiamo vinta insieme
La scommessa
Del fare pensato dell'andare a unire la nostra azione sociale a una riflessione precisa puntuale e attenta appassionata
Nei mesi passati quando abbiamo pensato questo incontro nazionale di studi
A eravamo titubanti rispetto alla formula organizzativa la modalità con la quale ritrovarci in particolare
Questa novità dell'attività
In gruppi della
Lavorare
Coinvolgendo direttamente i nostri dirigenti lasciava qualcuno perplesso timoroso che poi non vi fosse una risposta da parte di tutti non vi fosse un interesse ovvero
Nella giocarsi nel confronto nel dibattito ebbene
Questo non è stato al contrario abbiamo potuto vedere e toccare con mano in questi tre giorni che i dirigenti delle ATI che quanti operano nei territori hanno voglia di a rimettere in gioco la propria esperienza confrontando sì con le idee confrontandosi con il pensiero l'elaborazione di altri artisti e
Naturalmente di quanti forti dei loro studi le loro esperienze sono venuti a parlarsi a presentarsi il loro punto di sta e importante questo e importante perché vuol dire che esiste una parte del nostro Paese che crede fermamente nel confronto che pensa a
Un futuro nel quale vi sia spazio per l'auto
Formazione vi sia spazio per l'educazione vi sia spazio per il confronto che diviene anche politica quella politica con la P maiuscola che
Abbiamo forse smarrito nel dialogo mediatico
Ma che non voi io spero e a questo punto lo credo davvero possiamo ricostruire dal basso in uno sforzo grande forte ma
Anche per molti versi capace di produrre risultati
E vi è un secondo motivo di soddisfazione in questi giorni mi è parso di scorgere
E qui lascio questa riflessione aperta ciascuno di voi
Con più forza di quanto non vi fosse
In altre occasioni
Il mi è parso di scorgere
Davvero una identità a Cristo delle cordate le domande che ci siamo posti lo scorso anno al congresso nazionale
Abbiamo lasciato il Novecento con le sue ideologie con
Le sue fatiche con i suoi enormi limiti ma anche con le sue grandi sfide e sui grandi stimoli
Ci siamo avventurati sapendo che il volto della nostra storia associazione doveva trasformarsi che dovevamo lasciare dietro di noi alcune cose importanti per trovarne altre ancor più decisive
Ma eravamo incerti su che cosa avremmo lasciato e che cosa avremmo trovato ebbene io in questi giorni ho potuto notare che la nostra associazione a una sua chiara fisionomia una chiara fisionomia che si manifesta da sia nel comune sentire rispetto alle passioni civili non è un caso che sul tema della cittadinanza ci siamo sentiti tutti a casa non è un caso che parlare di ultimi parlare di poveri ma parlare di famiglia parlare di stranieri parlare
Di
Tutto quello che di donne di giovani di soggetti sociali spesso trascurati abbia appassionato il cuore si abbia fatto sentire protagonisti
Perché in realtà appunto il nostro fare pensato il nostro modo di operare nel territorio di costruire
Quotidianamente azione sociale
E capace di darci una
Volto di in qualche modo costruire tra noi un legame che si manifesta
Ecco questo mi è parso di scorgere sia degli applausi della condivisione della nostra sala ma anche nei tanti discorsi a latere nei lavori di gruppo nella modalità con la quale questi sono stati presentati
Dell'assonanza che abbiamo ascoltato che abbiamo percepito con i nostri relatori
Noia Christie abbiamo una forte fortissima passione per l'uomo abbiamo la volontà insieme di cambiare questa realtà
Senza usare la lamentazione ma invece ad invocando ci le maniche aprendoci alle sfide senza dimenticarsi che sono tali
Che molte cose sono ancora a terra incognita ma che va esplorata insieme
Sapendo che non possiamo chiuderci
La nostra identità associativa davvero non è più soltanto il frutto di un'analisi storica quello che sto dicendo ora
Ma quello che abbiamo potuto percepire insieme
E una identità appena sta e un'identità in movimento e un'identità che costantemente si apre agli altri
Credo che
Queste giornate abbiano scandito in qualche modo questi vari passaggi
La giorni la prima giornata l'apertura la politica del dialogo del rispetto dell'ascolto reciproco e della collaborazione non è stato facile
Dovete tutti ben presente
Ci sono diversità profonde tra gli uomini che si sono confrontati nella giornata di giovedì qualche somma qualche giornale ha fatto battute a ha parlato di adozioni da parte nostra dell'una o dell'altro non è così
Ciascuno rimane differente dall'altro e come tale non lo accogliamo volentieri mazze la possibilità in questo nostro amato Paese di confrontarsi nel merito se la posso vita di andare dentro le questioni e individuare qual è il bene comune non per una parte politica non
Per un qualche egoismo di parte ma invece per tutti
Per l'interesse del nostro futuro e allora ci siamo accorti che su alcuni temi decisivi l'immigrazione e la legge sulla cittadinanza in primo luogo
Ma anche sul tema della famiglia ma anche sulla necessità di ridare voce Piatto ad alcuni soggetti sociali sulla necessità di modificare i nostri stili di vita approfittando tra virgolette
Di questa dannata crisi che sta arrivando
Anche nelle sue conseguenze sociali come questa mattina ci ed è stato detto
In una prospettiva che quella del confronto del dialogo ma anche dell'operatività nella logica dell'andare a spenderci insieme per alcuni obiettivi che riteniamo importanti
Nella seconda giornata quella di ieri
Abbiamo individuato la cittadinanza di carne ricordati ne va un parlato proprio nell'introduzione quella cittadinanza fatta di tante questioni concrete
Di tanti passi in avanti che dobbiamo compiere sui distretti diversi
Ambiti di azione sociale nel quale noi ci dobbiamo spendere quotidianamente
Mi è parso davvero di notare
E poi lo dirò tra poco una scaletta di impegni di azioni comuni e che territorio per territorio e noi come sede nazionale dobbiamo andare a compiere
Abbiamo visto come
Lo sguardo ampio dei nostri relatori si coniugasse costantemente con l'azione specifica che i nostri circoli le nostre sedi
Provinciali i nostri servizi portano avanti giorno per giorno e debbono forse portare avanti con più determinazione e con più consapevolezza politica
Con più consapevolezza politica capaci di scorgere qual è il disegno verso il quale andiamo facendo quella singola specificazione
E ancora abbiamo questa mattina e con veramente grande grande capacità
Di sintesi ma anche di apertura da parte dei relatori che si sono susseguiti
Colto l'attualità del nostro impegno colto quanto queste sfide siano urgenti in tutti i campi che sono stati citati la crisi
Il ripensamento profondo dell'economia e la necessità di un ruolo della società civile e cosa dice lo state dette sono tutte inviti
A rimboccarsi le maniche ad assumerci le nostre specifiche responsabilità che abbiamo noi che sviluppiamo nei nostri territori servizi imprese sociali nuove modalità di coinvolgere i lavoratori di mettere in campo
Ovvero quella prospettiva di un'economia nuova di cui si parla così bene dell'enciclica ma che economia nuova che è necessaria per trasformare questa nostra realtà affinché non escluda ma invece integri affinché crei la possibilità concreta
Di un ripartizione delle risorse di una più e qua composizione
Delle situazione dei conflitti che pure che pure esistono e ancora un'Europa
Come prospettiva di una nuova comunità s'un'Europa che non si chiude che si apra che accoglie tutti per quello che possono dare
Un'Europa che non ci spaventa come talvolta invece è apparso in questi ultimi tempi ma invece un'Europa che ci appassiona come nuovo grande Prodi ho letto per il quale appunto potersi spendere per cui poter allargare ulteriormente la nostra cittadinanza senza perdere nulla di quello che siamo ma invece arricchendoci ancora
E
Una cittadinanza che insieme micro e macro una cittadinanza che riesce attenersi ancorata all'aspetto specifico
Dalla relazione del quartiere del nostro Circolo della realtà cittadina e contestualmente che non perde mai
La visione
Globale la questione legata all'essere cittadini del mondo questa attenzione costante che per noi cattolici e sulla carta più semplice ma che il alta si rivela ogni giorno anche all'interno delle nostre comunità ce ne siamo accorti in tante circostanze dei mesi passati una sfida tutt'altro che vinto
E allora a fronte di questo vi sono impegni concreti che io voglio ricordare per sommi capi quest'oggi in conclusione come altrettanti appunto appuntamenti che ci attendono nei nostri territori nei prossimi mesi
Nei prossimi giorni poi manderemo ogni sede quel manifesto sulla cittadinanza che appunto oggi in qualche modo abbiamo completato e che rielabora avremo alla luce di quanto abbiamo ascoltato
In particolare
E vado per sommi capi senza entrare nello specifico sulle primo grande tema noi chiediamo una nuova legge sulla cittadinanza
Rivolgiamo un appello quest'oggi al Ministro Maroni a cui forniremo appunto questo documento un appello perché non chiuda le porte I Nuovi Italiani
Chiediamo al Ministro di guardare alla realtà appunto lasciando da parte le paure lasciando da parte un certo populismo che pur serpeggia nell'opinione pubblica italiana
Chiediamo poi a tutti voi chiedo a tutti i rappresentanti delle sedi provinciali di impegnarsi a consegnare il manifesto sulla cittadinanza delle ATI a tutti i parlamentari italiani
Non lo vogliamo fare noi come sede nazionale vogliamo che ci sia un confronto che ci sia un dialogo
Di chiediamo di aprire la possibilità di andare davvero a confrontarmi con ciascuno a prescindere dalle idee politiche dalle etichette ma per cercare di convincerlo della bontà di questa iniziativa della necessità davvero di andarsi ad aprire
A questa nuova composizione del nostro Paese che non distruggevano l'identità l'abbiamo detto a più riprese ma che invece ne valorizza fino in fondo la sua specificità quella
Cittadinanza lo abbiamo detto che per sua natura aperta che anche i valori dell'accoglienza della solidarietà l'aspetto più bello quello che ce ne ha fatto innamorare
E ancora sul lavoro lanceremo nelle prossime settimane a partire dal mese di ottobre la campagna sullo Statuto dei lavori
Uno Statuto i lavori che deve tenere in considerazione l'ho detto in apertura quello che il mutamento straordinario che è avvenuto i diritti di cittadinanza non possono più essere ancorati al lavoratore a tempo indeterminato devono essere le dati alla persona del lavoratore a prescindere dalla tipologia del contratto andiamo verso un contratto unico che agevoli il passaggio da un lavoro all'alto portiamo la possibilità per ciascuno di essere tutte le atto di aprire il la continuità dei versamenti contributivi di aprire l'assistenza in caso di mancanza di Moro e ancora battiamo ci ulteriore volte per il diritti formativi perché siano riconosciuti a ciascuna persona
Che appunto proprio in quanto lavoratore ha bisogno di essere costantemente nella condizione di soggetto attivo all'interno della nostra società
Sulla famiglia l'impegno per la cittadinanza familiare
E ancora una volta il nostro impegno su un duplice fronte l'ho già detto ma ci tengo a ripeterlo da un lato il quoziente la possibilità di vedere concretamente a riconosciuta alla famiglia ho un ruolo da protagonista all'interno del del nostro Paese anche come soggetto che ha risorse che può ridistribuire che può essere
Lui stesso
Il il vero attore del proprio futuro ma ugualmente un impegno culturale noi dobbiamo andare a ripeta i nostri con Dini che la famiglia è una cosa bella che dobbiamo accoglierla che dobbiamo valorizzarla che nelle nostre comunità non ci dobbiamo spaventare della famiglia
L'ho citato a più riprese dobbiamo iniziare a vedere
L'accoglienza alle famiglie negli alberghi nei ristoranti nei luoghi di incontro anche nei nostri incontri di studio ahi noi dove tante volte siamo disattenti a questa tensione
Dobbiamo poi valorizzare associativa mente i punti famiglia
Ieri
Ringrazio davvero di cuore la sede provinciale e
Il Circolo che ci ha ospitati abbiamo in molti assistito a un momento di festa all'interno di un nostro punto famiglia qui a Perugia un punto famiglia nel quale erano famiglie italiane e famiglie che ne speriamo spesso presto siano italiane di cittadini stranieri che vivono qui insieme hanno costruito un circolo insieme lo stanno animando in maniera molto efficace con la ricchezza della reciprocità delle diverse tradizioni culturali anche il far festa
Rappresenta culture differenti ma anche con l'impegno al servizio all'attenzione a risolvere i problemi concreti di chi è qui di chi talvolta è in difficoltà e lo voglio raccontare
Gli amici della Svizzera mi raccontavano che nei mesi passati è stato aperto un centro di accoglienza proprio senza gestito dalle ACLI cioè da quell'associazione di stranieri
Che appunto oggi è protagonista sociale di quel Paese un centro che ha una mensa che ha un dormitorio mi raccontavano che il settanta per cento degli utenti oggi sono cittadini svizzeri
Allora
Impariamo da questo che l'accoglienza non è
Null'altro che il sentirsi parte di un'unica società
Ieri padre Claudio con parole che ci hanno emozionato oltre che
Profondamente convinto ci ricordava che noi non accogliamo perché siamo buoni
Ne perché l'altro è buono ma perché Dio e buono
Io credo davvero che questo elemento sia determinante nel sentirsi famiglia umana nel capire che certi steccati che la storia ci ha posto davanti sono steccati che
Vanno al più presto superati che almeno mentalmente dobbiamo già sgomberare davanti dai nostri dai banchi e i nostri occhi
E ancora rispetto all'economia
Io credo che dovremmo ragionare
Sul tema della cittadinanza economica e della democrazia economica come è stato fatto densificare
Caritas in veritate ci dà delle grandi opportunità per andare in questa direzione c'è stato ancora ricordato anche questa mattina
Abbiamo dei passi in avanti da fare abbiamo delle responsabilità sociali vorrei dire come associazione in questo campo
Ebbene
Ci stiamo lavorando abbiamo gli strumenti anche per farlo sia nei servizi e le imprese sociali sia nel nostro IREF nella ricerca che abbiamo sviluppato in questi anni diamoci da fare in questo e diamoci da fare nei territori per riuscire a di
Pare che le tante nostre opere sociali sono questo strumento per cambiare il volto all'economia vera andare a trasformare una realtà non in contrapposizione con essa ma
Con una logica per formativa nel nel davo con una precisa volontà nella dare forma a un nuovo modello partendo da quello che in realtà abbiamo già dimostrato e sarà possibile e sarà efficace essere persino
Voglio dirlo con chiarezza efficiente
E dobbiamo andare a dire ancora una volta che noi siamo d'accordo all'accesso dei lavoratori al capitale societario agli utili di impresa verso
Verso la nuova economia sociale nella quale appunto ci sia spazio per tutti
E ancora c'è un tema che sia giunto in questi giorni al nostro dibattito non l'avevamo previsto pur essendo un tema di di
Grande importanza che il tema della l'informazione la cittadinanza
Noi l'ho detto e lo ribadisco parteciperemo alla manifestazione del diciannove di settembre promosso dalla Federazione dell'azione della stampa ed Diana lo garantito all'amico Franco siti al nostro Comune amico acquista Franco sedi che l'altra no proprio in questa circostanza era con noi
Perché noi vogliamo una stampa libera dai ricatti e dalle intimidazioni
Vedete amici la libertà di informazione e una delle basi di quella cittadinanza compiuta verso la quale noi vogliamo tendere
E allora voglio dirlo con chiarezza l'esame
L'esame rispetto alla moralità alle l'esame rispetta la libertà non lo fa
Il direttore del giornale del Presidente del Consiglio e i giornalisti ma i giornalisti
Al Presidente del Consiglio
E allora
E allora respingiamo respingiamo la retorica della povera Italia
Della
Delle
Bugie giornalistiche presunte Bugia giornalistiche e invece amici torniamo a occuparci dell'Italia povera
Quella che pone domande a cui non arrivano risposte
Infine
Infine
Voglio
Richiamare
Ancora tutti quanti
è un elemento che mi pare cruciale
Di questo nostro incontro e che appunto
Mi fa sentire grande soddisfazione
Abbiamo detto lo scorso anno proprio in questa occasione
Che era necessario superare
Alcuni steccati alcune chiusure del secolo passato
E in particolare era necessario liberare dalle ideologie gli ideali
Che sì appartengono e anche quelle passioni civili che sono estremamente necessarie che oggi sempre più con difficoltà diciamo a ritrovare nel contesto sociale
Abbiamo bisogno in altre parole di quegli affetti condivisi di cui parlavo dell'introduzione riprendendo Mosino se coerente
La patria non è
Soltanto quella dei padri lo abbiamo ascoltato in questi giorni ma
E la legalità la giustizia la laicità l'apertura l'accoglienza Heinz senza patria
Per amor di patria accogliamo e senza pazzia abbiamo sentito queste parole risuonare in questi in questi giorni
E allora davvero amici concludendo
Io voglio dire che le ACLI a mano l'Italia dalla loro fondazione dal loro fondatore Achille Grandi fino ad oggi e per questo la vogliono solidale appena stato
Capace davvero di speranza buon lavoro e buona nostro attivo a tutti
Grazie
Grazie Presidente sa e anche ricordato in chiusura Capello e l'incontro di studio e l'inizio dell'anno sociale del nostro anno non inizia il primo gennaio magnifica lunedì lo vogliamo dire Andrea
E quindi buon lavoro a tutti voi per quello che dobbiamo fare in questo nuova annata concludiamo l'incontro di
Di bisturi con una una cosa simbolica la signora Maria che viene dal Perù consegnato a ad Andrea eccola qui
Così come
Avvenuta anche in precedenza deve con se Andrea un regalo una cosa importante
Da parte dei peruviani di Perugia che abbiamo avuto modo di conoscere
Anche ieri sera
Anche ieri sera con loro chi vuole i loro costumi le loro usanze
Ed è un segno ovviamente i peruviani stanno significare tutti i popoli che abitano in questa città e che abitano nel nostro Paese quindi un ringraziamento particolare Andrea vuoi dire qualcosa
Ti tocca
Debbo dire una cosa sola intanto grazie davvero di cuore
Alla comunità peruviana grazie ancora alleate perugina
Ma l'immagine che
E il il segno del Melato rosso cioè il signore dei miracoli ebbene questa immagine
Sia in qualche modo appunto quella che ci guida nel nostro hanno associativo questo signore dei miracoli che asfalto superare tanti terremoti
Alcuna al Perù nei secoli ebbene si faccia superare alcuni dei terremoti che stiamo vedendo intorno a noi ridia speranza ma soprattutto dia a tutti noi la voglia di sperare di costruire buonanotte
Grazie arrivederci e buon lavoro Buonanno sociale a tutti