Connessioni - editoriale sull'economia

Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale padre di grande instabilità sui mercati la settimana scorsa
Dopo l'intervento su connessioni e qualche amico e collega ha detto a come c'è stato un pessimista la grande manovra risolvere per almeno due anni tutti i nostri problemi
L'instabilità di questi mesi di questa settimana sembra dire che in realtà non di pessimismo ma di con di consapevolezza di dargli una volatilità
Che ci aspetta nei prossimi mesi nei prossimi anni e che sarà più alta di quanto
Non abbiamo prese non abbiamo visto negli ultimi anni ha una volatilità dei mercati impediva
Da un lato si vero da movimenti sono movimenti di mercato e che poi vengono etichettati come movimenti e operazioni di tipo speculativo in realtà la speculazione
Trova fondamento trova terreno proprio su una situazione di incertezza sui valori reali degli asset che sono detenuti dai vari operatori
E anche trova fondamento in una serie di comunicazioni alcuni anche improvvide
Che sono state sta durante i giorni scorsi
Ma la speculazione se accettate la provocazione un falso problema
Si rischia di nuovo il dagli all'untore che caratterizza tutte le varie teorie del complotto e che vedono in qualche personaggio oscuro
La colpa la responsabilità
Di dinamico perché in realtà hanno del fondamento oggettivo
E quindi i mercati in questo momento stanno interpretando stanno interpretando gli operatori di mercato i vari attori che circonda del mercato dalle agenzie di rating
Il Governo
I fondi ai grandi investitori istituzionali ai piccoli risparmiatori stanno tutti interpretando una situazione
E
Il fondamento oggettivo per lei deve interessare di questa situazione al di là della
Capitalizzazione di mercato che viene bruciata nelle nelle montagne russe delle Borse ebbene il fondamento oggettivo è il fatto che molti stanno scommettendo non è la parola più corretta nel senso che lo è tecnicamente ma non lo è
Nel senso di rendere l'idea di che cosa sta accadendo tutti stanno facendo una valutazione
E stanno facendo una valutazione negativa sulle prospettive di crescita del continente europeo della zona euro in particolare di alcuni paesi della zona euro ancora più nello specifico
E le ragioni di questa puntata
Sulle basse prospettive di crescita della zona euro sono ragioni sulle quali sarebbe opportuno senza clamori per non allarmare ulteriormente i mercati ciascuno nei propri ruoli
Quindi con un gioco delle parti che sia rispettoso anche delle responsabilità istituzionali fanno sì che
è ovvio che il Governatore della Banca centrale europea o un Ministro
Mobili
Di Stato membro non possa essere la fonte
Di considerazioni di tipo allarmistico di considerazioni di tipo eccessivamente negativo ma rimane il patto e ci sono tre dimensioni oggettive
Per lasciano pensare che i mercati una qualche ragione ce l'abbiano scommettere sull'euro hanno scommettere sulla crescita dell'Europa
Una prima ragione e demografica i nostri Paesi stanno invecchiando in particolare l'Italia pensiamo che la la la popolazione attiva
Passerà quindi la popolazione in età attiva quindi dai quindici ai sessantaquattro anni passerà nel volgere di due decente dall'attuale sessantacinque per cento del totale al cinquantacinque per cento
Pensiamo anche che gli over sessantacinque sono destinati a diventare
Nel volgere sempre di due decenni il trenta per cento della popolazione
è difficile che una popolazione che invecchia abbia come dire un naturale propendere alla crescita all'esplorazione del nuovo e quindi questo è un primo elemento
Il secondo elemento deriva dal fatto che noi una parte nel nostro futuro con un'immagine felice
Pochi giorni fa ha usato un intellettuale raffinato come Angelo Petroni in un altro con Futuro in parte ce lo siamo già consumato ci siamo indebitati
Sperando di crescere ad una velocità che poi non si è realizzata si sono indebitati gli Stati in alcuni Paesi si sono indebitate le famiglie le imprese
è questo indebitamento era il frutto di una cosiddetta over corpi dentro cioè di una fiducia eccessiva nelle capacità di crescita delle economie
Questa crescita non si è realizzata non ha tappato il debito e a questo punto quello stesso debito diventa un fardello per ulteriore crescita
E l'ultimo punto è proprio quello della crescita demografiche
E debito fanno sì che le prospettive di crescita di alcuni di questi Paesi unitamente anche ad altri fattori interni una minore vitalità dal punto di vista tecnologico e scientifico rispetto agli Stati Uniti ad esempio
Le prospettive dicevo di crescita di questi tagli non siano così fulgida
Da questo punto di vista l'Europa deve risolvere una crisi interna strutturale
Divergenza di interessi di posizioni che rende difficile parlare oggi di un salto di qualità della politica
A livello comunitario
Perché più forti sono respinte
Diciamo centrifughe
Che si presenteranno ebbene deve risolvere questi problemi interni ebbene finalmente prendere coscienza il nostro Paese a sua volta lo deve fare sul piano diverso prendere coscienza del fatto
Che i bei tempi andati sono andata
Deve prendere coscienza del fatto che quello che sta accadendo su un orizzonte temporale che poi gli individui possono cercare di
Modificare introducendo barriere resistenze Mon momenti di adattamento
è un momento un quesito di grande riequilibrio strutturale tra
Un pezzo del mondo l'Europa e i Paesi occidentali così come di abbiamo codificati nel diciannove il nome del ventesimo secolo
E le nuove potenze economico demografiche di India e Cina
Per dimensionare le due più importanti
L'India e Cina pesano oggi per il quaranta per cento della popolazione mondiale
Che andiamo sulle corti più giovane il loro peso è decisamente più alto allo saggi di crescita impetuosi superiori al sette per cento tra il sette l'undici per cento hanno una posizione di Sharp russa e non di indebitamento hanno tutti i requisiti
Per a venire a parte poi la discussione su come
Ci sarà una sostenibilità politico sociale della crescita in Cina
E in India e questo è un punto importante ma hanno tutti i requisiti tecnici per poter sostenere un percorso di crescita
E noi diciamo
Abituati a essere Tolemaide come come Europa ed anche come Italia
è un po'
Come dire penoso osservare una ricca Silone che ancora si attarda a capire perché l'Italia esperto il cerchio il decimo l'undicesimo Paese sullo scacchiere mondiale in queste idea della grande potenza ricorda un po'quei palazzi
Anche
Rispetto ai quali famiglie nobili hanno poi
Nelle generazioni perduto le risorse per investire e quindi forse a migliaia di mobilità sui propri ferire un quadro nel quale ci si occupa di fare seriamente il proprio mestiere nel quotidiano senza andare a sollevare
Questioni presunte riferite al grande peso dell'Italia nello scacchiere internazionale ci potrà essere un peso diplomatico per una lunga tradizione
Di di di attività
Sul sugli affari internazionali ci potrà essere un peso economico che comunque rimane rilevante ma è fuorviante riporre in modo Tolemaide con il problema italiano al problema europeo come un problema Europa centri con Italo c'è antico qui c'è un problema invece di definire i meccanismi di aggiustamento e di interdipendenza con le nuove potenze economiche
Probabilmente una via di uscita dal punto di vista macro
Per le difficoltà dell'Europa da più nella ricerca di un quadro chiaro di interdipendenze economiche con la Libia piuttosto che non sulle riflessioni
Riferite a come disciplinare le relazioni tra i Paesi membri
Mi rendo conto che questa è una provocazione
è una provocazione che ritengo abbia un fondamento ed il fondamento risiede nei pesi relativi delle diverse masse dei Paesi per cui ad esempio riflettere su come la finché non è distante dal tecnologici e di requisiti ambientali impiega i prodotti
Dell'area euro possa in qualche modo influenzare
L'andamento della produzione della domanda in Cina orientando le produzioni precocemente verso standard a minor impatto ambientale istallare diminuzione del mercato europeo quindi
Concorrendo a ridurre
Come dire le esternalità negative le conseguenze negative in termini sostenibilità della crescita cinese quanto ad esempio poi c'è un problema più interessante più rilevante per le nostre economie
Di quanto non lo sia oggi la discussione sul peso relativo dei diversi e sulle pagelle relative dei diversi Paesi dell'Europa meridionale
Due punti per chiudere riferiti all'Italia
Quelle situazioni di demografia di debito e di crescita
Stanno portando
A chiarire
Un punto mi pare un punto che è stato chiarito fin dall'inizio della legislatura peraltro Bin necessità di tenere rigore sui conti pubblici ci sta preparando una nuova manovra di circa venticinque miliardi di euro questa è la dimensione stimata andiamo questa è una grande opportunità per una manovra
Di tagli strutturali all'appello è un'opportunità per certi versi ripetibile vista la rilevanza dello shock petrolifero della minaccia esterna che abbiamo per fare dei tagli alla spesa improduttiva
E anche per fare un miglioramento un salto rapido e di qualità
Nell'applicazione di nuove infrastrutture contabili e di controllo nei rapporti tra Stato evidenti periferici
CIA nella finanza cosiddetta decentrata che in quella cosiddetta derivata
E quindi questo è un punto sul quale sicuramente
Sarà il caso di monitorare senza
Che tutto vada in polemica politica
E sarebbe il caso di analizzare le misure a torto anche rispetto alla loro valenza di carattere permanente piuttosto che non alla capacità di
Imbellettare i nostri conti per uno o due eserciti
Poiché ci sono le affermazioni recenti circa la presunta centralità del lavoro all'interno del dibattito anche interno ai singoli schieramenti
è unica la centralità del lavoro che però non tocca alcuni tabù una centralità del lavoro che non tiene conto del fatto che i giovani son pochi e quei pochi che abbiamo
Sono tendenzialmente più disoccupati dei loro colleghi europei di pari età
Cioè noi abbiamo una situazione attuale di circa due milioni di giovani di età compresa tra i quindici e i ventinove anni
Che io sono disoccupati e quindi stanno cercando lavoro ma non l'hanno ancora trovato oppure proprio allo stallo neppure cercando lavoro e lo stanno studiando se riflettete riflettiamo su cosa significhi due milioni
Dei soggetti in quella fascia di età abbiamo poi un dato che ci accompagna quel dato molto preoccupante in una disoccupazione giovanile di circa il venticinque per cento
Per poi essere completato il dato dal fatto che il trenta per cento di quei giovani che lavorano hanno una situazione di sotto i guarda mento cioè sono collocati rispetto a un livello che è inferiore rispetto a quello che le loro competente il loro titolo di studi potrebbe consentire allora qui c'è un problema di non generare azioni di nuove opportunità di nuove tecnologie di nuove imprese nuovi settori e di non e valorizzazione dei giovani
Allora forse si dovrebbe pensare dando centralità al lavoro che si è costruita una grande flessibilità in entrata
Moltiplicando le forme contrattuali amplificando il divario tra lavoro dipendente e lavoro parasubordinato anche in termini di di di gli oneri contributivi e di oneri fiscali e contributivi
E non si è voluto toccare il tabù della flessibilità in uscita e il famoso articolo diciotto che gli amici di Radio Radicale conoscono molto bene e cioè a dire la possibilità per le intese
E coprire
Più
Flessibilità
Un'entrata e quindi di dare più garanzia nella prospettiva di impiego avendo però una maggiore flessibilità in uscita e in caso di difficoltà economico-finanziaria
Questo è un tabù quando si dice che ci dà centralità al lavoro si fa a mio avviso retorica che non si tocca il problema di un bilanciamento tra flessibilità in entrata e flessibilità in uscita dal mondo del lavoro
E se non ci fa una poco uso sul fatto che oggi l'emergenza occupazionale in Italia è principalmente a un'emergenza occupazionale per i giovani e per le nuove opportunità tecnologiche e industriali
Questo è un punto sul quale l'Italia insieme al miglioramento della produttività non può
Che puntare
Perché come ho detto io in apertura quei dati demografici ci dicono che o siamo in grado di valorizzare ebbene
I nostri giovani oppure il problema non è solo per quelle linee d'azione mette le nostre prospettive di crescita buona giornata agli ascoltatori