ONU: collegamento con Stefano Vaccara dal Palazzo di Vetro

Dal palazzo di vetro dell'ONU per Radio Radicale Stefano Vaccari
Una maratona diplomatica durata dodici ore con discussioni su ogni parola scelta per la dichiarazione finale così all'alba di martedì il Consiglio di sicurezza sicurezza dell'ONU riunito d'urgenza da lunedì sera
è riuscita ad approvare con voto unanime un documento dopo la tragica operazione militare israeliana che ha provocato dieci morti tre passeggeri di una nave battente bandiera turca
La nave faceva parte del gruppo di imbarcazioni organizzazioni pacifiste che tra domenica e lunedì stavano cercando di forzare il blocco imposto da Israele attorno a Gaza e che intendeva portare medicinali altre aiuti umanitari via mare forzando il blocco israeliano
Il territorio palestinese di Gaza con circo milione seicento mila abitanti lo ricordiamo è controllato al due mila sette ad Hamas organizzazione politica militante islamista che non ha mai riconosciuto il diritto all'esistenza dello Stato di Israele come invece ha fatto lampade leader Abbas
Che controlla il West benché che rimane l'autorità riconosciuta come l'interlocutrice palestinese per arrivare una pace con Israele
Dopo l'invasione israeliana del due mila e nove Israele ha irrobustito i controlli sulle merci e persone pere da casa praticamente sigilla nel territorio controllato da maschi grazie anche all'aiuto dell'Egitto che confina con casa hanno
La riunione del Consiglio di Sicurezza chiesta d'urgenza dalla Turchia dal Libano
Ha avuto momenti di intense drammatiche discussioni tutti e quindici Paesi del Consiglio di sicurezza hanno preso la parola dalle frasi di apertura delle loro dichiarazioni si poteva immediatamente capire chi fosse più vicino alle posizioni della Turchia o a quella degli Stati Uniti
Quindi o a quelle per una forma condanna di Israele dell'azione di sue militari equiparato al Ministro degli esteri turca mette da avuto gru
Ad un'azione di banditismo e pirateria un vero e proprio omicidio dissestato un crimine serio in totale mancanza di considerazione di tutti i valori delle Nazioni Unite
Ricordiamo che il Ministro degli esteri turco era presente al palazzo di vetro perché avrebbe incontrato il giorno dopo Bosch intorno al collega Hillary Clinton
O a quella degli Stati Uniti che pur riconoscendo la gravità della situazione in cui nove civili diverse nazionalità avevano perso la vita allo stesso tempo non volevano un linguaggio di ferma condanna nei confronti di Israele ma più prudentemente chiedevano prima l'accertamento dei fatti e delle responsabilità
Dato che il Governo israeliano aveva fatto subito sapere al Consiglio di sicurezza che si sono dati erano stati attaccati al momento di salire a bordo della nave turca che avevano dovuto difendere la propria vita
Al Consiglio di sicurezza dell'ONU i vari ministri ambasciatori si sedevano attorno al grande tavolo rotondo solo persone pronuncia le loro dichiarazioni o perché finalmente votare un documento
Ma per tutta la nottata di lunedì per ore ore del grande tavolo rimaneva vuoto perché i vari rappresentanti dei Paesi restano le coinvolte in accese discussioni nelle salette adiacenti
Dove gli ambasciatori con i loro assistenti devono dare il visto finale al linguaggio usato nel documento da votare
L'ostacolo principale lunedì notte era appunto la distanza da colmare tra la rabbia turche espresse anche verbalmente verso Israele
Ricordiamo che solo fino a pochi mesi fa il Governo di Ankara era considerato il Paese dalla regione più politicamente strategicamente vicino a Gerusalemme
E il ruolo s'ha da sempre giocato negli sta dagli Stati Uniti e cioè di proteggere lo Stato israeliano da prese di posizioni eccessive e sproporzionate da parte del Consiglio di sicurezza
Alla fine il documento finale approvato dal Consiglio in questo caso una dichiarazione presidenziale è stato da
Letto dal rappresentante del Messico Claut Maller che alla mezzanotte di lunedì trentun maggio aveva preso il posto dal collega libanese alla presidenza di turno del Consiglio
Il Consiglio di sicurezza dell'ONU esprime profondo rammarico per la perdita di vite umane periferici provocati dall'uso della forza durante l'operazione militare israeliana in acque internazionali contro il gruppo di imbarcazioni che stavano navigando verso Gaza si legge nel documento
Il Consiglio in questo contesto condanna questi atti che sono sfociati nella perdita di almeno dieci civili e molti feriti ed esprime le sue condoglianze alle famiglie
Poi il Consiglio di Sicurezza chiedeva anche il rilascio immediato delle navi dei civili trattenuti da Israele cosa che infatti avvenuta ieri
Ed ecco che il Consiglio di Sicurezza accoglieva anche la dichiarazione del Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon espressa subito a caldo dopo l'incidente mentre si trovava in Uganda per la conferenza di revisione del tribunale internazionale
E cioè sulla necessità
Di avere un'inchiesta completa si gli eventi accaduti a largo di case che chiedeva che l'inchiesta sia rapida imparziale autorevole trasparente in conformità con gli standards internazionali
E ancora il Consiglio di Sicurezza facendo è sempre Recco alle dichiarazioni del segretario Ban Ki Moon tornato di gran fretta la suo viaggio mercoledì a New York sottolineava alla fine del suo documento che la situazione del blocco di casa non fosse così più sostenibile
Il Consiglio ribadisce l'importanza della piena applicazione delle risoluzioni uno otto cinque zero del due mila otto e soprattutto la uno otto sei zero del due mila nove
In questo contesto esprime ancora una volta la sua preoccupazione per la situazione umanitaria a Gaza e sottolinea la necessità di un flusso costante regolare di beni e persone a casa nonché una fornitura è una distribuzione senza ostacoli gli aiuti umanitari per tutta casa
Così si da Gela nel documento finale votato dal Consiglio di sicurezza
Prima di arrivare a questo documento finale votata appunto anche dagli Stati Uniti così come dalla Francia e dall'Inghilterra i rappresentanti dei quindici avevano espresso le loro posizioni
E appunto la loro prime fasi di apertura dei discorsi si scorge ma la loro vicinanza o meno alla rabbia della Turchia
La parola shock per esempio veniva usata la rappresentante messicano
Così come anche la parola Jacques veniva usata all'inizio del suo discorso da Maria Luisa Ribeiro Viotti ambasciatrice del Brasile
Che ricordiamo Paese insieme alla Turchia già al centro di polemiche all'ONU per aver secondo alcuni Paesi scavalcato il gruppo dei cinque permanenti più la Germania che stavano approntando l'ultimo giro di sanzioni contro l'Iran
Per le tue per le sue trasgressioni sul nucleare
Danni invece ancora spazi alla ricerca di un accordo conteranno
E anche la Cina usava nel suo intervento subito la parola sciocca scioccato e come anche il rappresentante dell'asse che si diceva profondamente scioccato dagli eventi
Come l'ambasciatore giapponese che apriva il suo discorso ancora una volta conti ascia scioccato
Stessa parola usata dal Gabon dall'Uganda mente rappresentante libanese osava la stessa parola usata dal Ministro degli esteri turco che quello italiano si trattava di un atto di pirateria
Il i rappresentanti di Francia e Regno Unito non osavano quella parola ma condannavano l'uso sproporzionato dalla forza da parte sbagliano ricordando anche come il blocco di garanzia sia controproducente la sicurezza di Israele
Ma nelle loro dichiarazioni si può dire che erano rimanevano più vicini alle posizioni più prudenti degli Stati Uniti
Persino la Russia non utilizzava come altri Paesi la parola sciocca ma esprimeva rammarico e insieme a Francia Inghilterra auspicava la cessazione del blocco di Gaza
Gli Stati Uniti rappresentati nella notte di lunedì da Leandro Wolf dice dell'ambasciatrice Susan Rice si son detti rammaricati dalla tragica perdita di vite umane ha usato quasi le stesse parole che poi si sono ritrovate nel documento finale
Cioè gli Stati Uniti si aspettava una credevo manca aspra investigation
Io se erano preoccupati della situazione dei civili a Gaza dichiarando che in una situazione insostenibile non a vantaggio di nessuno quindi neanche di Israele
Ma il rappresentante statunitense non dimenticava di sottolineare il ruolo di Hamas nell'avere con le sue interferenze complicato l'azione umanitaria nella regione e dieci mettere a repentaglio la sicurezza e la prosperità per tutti i palestinesi
Così alla fine la Turchia ha dovuto accettare un linguaggio meno forte nei confronti di Israele con parole che appunto erano vi state la rappresentante americano
Al Palazzo di Vetro parlando con gli addetti ai lavori così come con i colleghi giornalisti tutti sono sembrati concordi nell'opinione che Israele in questo caso è come caduto in una trappola mediatica
E con l'eccessivo uso della forza militare invece di proteggere meglio se interessi si sia ulteriormente isolata
E dal New York Times mercoledì mattina è arrivata anche una strigliata l'Amministrazione di Barack comare di Barack Obama
Nella pagina degli teorico degli editoriali cioè in quella che esprime l'opinione della proprietà del giornale
Che sicuramente non si può tacciare come antisraeliana si chiedeva la Casa Bianca design un linguaggio più duro nei confronti di Israele perché solo così si può aiutarla ritrovare la strada del negoziato della pace
Per il New York Times Obama non fa nessun favore Israele con la sua tiepida risposta l'incidente il Primo Ministro israeliano né tagliava dimostrato più volte che preferisce l'aggressività il confronto alla diplomazia scriveva il New York Times
Washington consigliava deve ora mettere in chiaro come questo approccio è pericoloso e controproducente
Per questo più che alla mente di quello che aveva fatto finora vedere l'Amministrazione Obama dovrebbe appoggiare gli altri membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'ONU nella loro richiesta di revocare il blocco da casa così concludeva l'editoriale il New York Times
Dal palazzo di vetro dell'ONU per Radio Radicale Stefano marcata