Chi comanda qui? Come e perché si è smarrito il ruolo della Costituzione

Allora buonasera
Cominciamo
A discutere
Intorno a questo
Mettiamo un attimo che
Si accomoda
Signor Bertinotti
Mario D'Urso
Ritardo
Allora buonasera
Ho avuto
Il piacere di intervenire
Alla radio
Sulla RAI giorni fa
A una discussione sul libero
Fausto Bertinotti e
Mi è venuto spontaneo dire qualcosa che ripeto adesso
è
Raro
Veramente molto raro
Che oggi
Con un personaggio politico di primo piano che ha svolto una funzione
Di primissimo piano per tanti anni
Abbia desiderio che la capacità di riflettere
Con tanta
Puntualità
Sui temi
Del nostro tempo
Che abbia la capacità
Di legare insieme fini diversi il problema
Della Costituzione
Quindi una visione istituzionale
Della realtà in cui viviamo i temi dell'economia
L'evoluzione
Del mercato la globalizzazione finanziaria come le due cose e si intrecciano quali sono i rischi di degenerazione
Ecco tutto questo in un dibattito politico che spesso è
Diciamo deludente ecco per non usare un'espressione
Più perentoria eh talmente raro
Che giustifica l'attenzione con cui anche stasera
Siamo qui per discutere le tesi di Fausto Bertinotti
Sono attesi su cui si può essere completamente d'accordo su cui si possono avere alcune riserve
Ma
Indubbiamente ma è indubbio più di una
Ma indubbiamente
C'è uno sforzo che ci ricollega
Che c'è corregga un po'a quello che era il dibattito politico tra vecchi Italia insomma in Italia
Di qualche anno fa
Che penso sia un po'dispersa
E io
Naturalmente ho letto con grande piacere all'inizio del libro che le citazioni Calamandrei
Che che Bertinotti fa perché richiama
Dei temi i temi quei temi che sono
Stati comuni a forze di ispirazione diverso
Forse l'ispirazione marxista l'ispirazione liberale d'ispirazione democratica tout-court c'era
Allora un grande dibattito sui temi
Del rinnovamento delle istituzioni sui temi della Costituzione
Oggi purtroppo Calamandrei viene citato
In un modo diciamo
Molto di maniera
Quando invece
Come mi pare avvenga in questo caso
Dovrebbe essere una fonte di
Ispirazione riflessione soprattutto per i giovani
Allora Bertinotti
Indica in questo libro il valore della Costituzione repubblicana
Lo indica come uno dei momenti alti
Dei più alti
Nella storia del diritto costituzionale
Fa un'affermazione importante che io penso di poter condividere cioè gli dice non è vero che la Costituzione repubblicana e sia stato il semplice compromesso tra diverse tradizioni culturali
Quella socialista quella cattolica quella liberale
C'è qualcosa di più tre qualcosa di più
è un unicum è un tentativo di dare una risposta nuova
Di progresso I temi fondamentale della dignità umana
Riconoscimento della persona
E di
Creare diciamo una cornice costituzionale per accompagnare poi lo sviluppo il progresso civile del Paese
Quindi la
Il rapporto fra Costituzione repubblicana e sviluppo civile dell'Italia nel trentennio successivo è una questione di fondo e la questione
Viva vitale se non ci fosse stato questo rapporto probabilmente la storia nel nostro Paese nel dopoguerra sarebbe stata diversa
La Costituzione permetteva la creazione di quello spazio di mediazione quel
Filtro
Tra
Diciamo logica aziendale
Logica meramente economica e società civile
E quindi e corpi sociali
Impegnati nella dell'economia nella produzione che ha permesso di evitare conflitti laceranti e che ha
Spinto spinto le forze politiche sulla via diciamo del
Dell'evoluzione legislativa normativa del costume
Ecco tutto questo è stato
Permesso aiutato e incoraggiato dalla dall'esistenza di questa
Carta costituzionale
Io penso che
Che si possa essere d'accordo su questo terreno
La seconda parte
Del ragionamento che qui viene proposto riguarda invece
I rischi di degenerazione che vengono collegati all'evoluzione del quadro internazionale del quadro
Della
Globalizzazione economica
Il fatto che tutto questo determina il venir meno
Di quella
Diciamo di qui filtri di quelle mediazioni
Che
Per tanti anni sono stati possibili hanno segnato diciamo la caratteristica del nostro sistema
La globalizzazione finanziaria
Un capitalismo
Dice Bertinotti meramente finanziario
Determina
Una nuova
Costituzione materiale
Una cosa materiale che che
Rompe spezza la cornice dei diritti la cornice di diritti acquisiti
E che si sovrappone
Alla logica della Costituzione repubblicana vigente ecco su questo forse occorre riflettere stasera perché questo è un punto cruciale che investe certamente l'evoluzione dei rapporti economici ma anche evidentemente devoluzione dei rapporti politici quello che io penso di che si possa dire che effettivamente la percezione
Della rilevanza della nostra Costituzione della necessità
Di
Difenderla non in quanto
Un feticcio immutabile
Non è quanto felici montabile ma in quanto
Baricentro punto di equilibrio
Del nostro sistema rispetto al quale
Non c'è
Un altro punto di equilibrio già individuato questo è un grande tema
Civile e politico del nostro tempo
E rispetto a questo vile evidentemente a me sembra il nostro dibattito politico il nostro dibattito pubblico è molto carente
Allora
Io vorrei
Chiedere un intervento su questo
A i tre relatori che sono qui
Lì cito omettendo titoli accademici o parlamentari Gianni Ferrara
Elena Paciotti Stefano Rodotà
Molto ben conosciuti
E che molto meglio di me possono toccare questi temi e dirci se effettivamente
C'è come nel libero viene detto un rischio reale per la nostra democrazia così come l'abbiamo conosciuta in questi anni come si siamo come siamo cresciuti messa
Ma vorrei anche chiedere se non ritengono che ci sia
Un pericolo in questa analisi
Di Bertinotti
Di qui io ho detto essere d'accordo su molti aspetti
Non c'è il pericolo
Di dare diciamo a questi problemi che pure esistono una risposta come dire meramente conservatrice cioè una risposta che sia
In qualche modo soltanto una lode istintiva del tempo che fu
Certo c'è stato un tempo in cui la Costituzione era una cornice salda in cui le forze politiche si riconoscevano in essa
In cui il sistema economico rientrava dentro questa grande questa grande architettura ecco non c'è il rischio che oggi
Dire che esistente un fenomeno di globalizzazione che ha creato le premesse la Costituzione materiale che si sovrappone alla alla Costituzione repubblicana ecco non c'è un po'il rischio
Di fare un'affermazione
Che però ci porta poi in un vicolo cieco
Nel senso che
Forse occorrerebbe in qualche modo prendere atto che questa è la nuova realtà
E provare a dare
A questa nuova realtà una risposta anche istituzionale anche diciamo sul piano dei diritti costituzionale che però sia
Adeguata i tempi che non sia semplicemente una
Una riflessione che guarda al passato che rimpiange il passato non dico che che si sia questo nel libro
Dico però che
è un interrogativo che viene spontaneo
Perché la tendenza anche mia è quella di rimpiangere un'epoca
Più più solida più rassicurante un'epoca in cui noi vogliamo sfidati della globalizzazione ecco la globalizzazione è una grande sfida
è una grande sfida che ci
Coinvolge tutti e chiederei poi anche
Su questo a Presidente Bertinotti di di se vuole se crede di risponde non può a questo non c'è il rischio di una
Risposta che sia rassicurante per noi per la nostra psicologia ma poco poco diciamo utile
Per
Per i giovani per cui loro che devono invece stare dentro queste queste questo nuovo sistema che si è venuto creando
E d'altra parte il mondo globalizzato lo sarà sempre di più lo è stato anche in passato
C'è una logica
Diciamo dell'economia di mercato stessa che punta alla globalizzazione in forme diverse nel corso della storia ci sono altre altri poche in cui l'economia si è globalizzata naturalmente secondo le tecnologie e
Diciamo i costumi dell'epoca
Darei
Per prima la parola Gianni Ferrara ha prima però desidero ringraziare
Promo Roma che l'azienda speciale della Camera di Commercio della nostra città per aver messo a disposizione questa sede del Tempio di Adriano
Prego
Io di questo libro già dato un giudizio
Motivato mi pare
L'ho dato però su una su un giornale clandestino quasi per cui
Credo che pochi che ne abbia avuto
Ne abbiamo avuto
Notizia
Ma visto che non ho l'abitudine di ripetermi
Dico soltanto IGT sembra che questo libro mi è piaciuto io l'ho giudicato come un bel libro
Un bel libro lo giudica totale perché in effetti questo libro Umbria ha dimostrato come e possibile
Come possibile da parte di un uomo politico
Di un dirigente politico
Far sì che la sua riflessione
Il suo lavoro possa in realtà perfettamente conciliarsi
Con il lavoro
L'attenzione la sensibilità
Di uno studioso
Perché abbiamo trovato proposto Bertinotti e di essere capace di essere stato sullo studioso
Lo è perché non soltanto ha tenuto in gran conto
La dottrina costituzionalista il che naturalmente avrà
Da parte di chi proviene da altre esperienza culturale
Ma lo è anche
Studioso serio perché per esempio è riuscito con molta attenzione
A tenere conto di tutto il bagaglio storico dal quale poi derivato
Derivato quel pensiero politico che
Immesso inserito della Costituzione repubblicana
Di ciascuno a disposizione che ha considerato di ciascuna formulazione di ciascuna enunciato
Lo è riuscito a individuare esattamente la matrice
Storico-culturale soprattutto la ragione
Concreta specifica
Per la quale quella deposizione qua denunciato fu deciso come contenuto di una norma giuridica da parte del costituente ed è ammirevole questo
A me regole da parte di un costituzionalista
Notarlo in che giurista norme
Non è stato
Questo libro mi è piaciuto anche soprattutto perché in effetti questo libro in realtà
è perfettamente è perfettamente coerente
Con una certa idea della democrazia e della Costituzione
Quella certa idea della democrazia della Costituzione perché ne vede
Preclude o dovrebbe preludere che della democrazia e delle istituzioni della Costituzione si possa fare strame
Si possa fare strame come sta accadendo in Italia da almeno diciotto anni
E come voi continuamente
Continuamente succede in questo Paese
Nella quasi indifferenza
Di che dovrebbe realtà non essere affatto indifferente
Perché siamo di fronte non soltanto allo strame
Non lo stando alla devastazione di principi dei valori degli interessi
Che sono
Che sono quelli della Costituzione repubblicana ma siamo anche di fronte
A qualche cosa che è molto più preoccupante alla passività azione
Alla passibili di sanzione dei cittadini di questa Repubblica
Alla passività azione della stampa della grande stampa soprattutto alla scarsa reazione
I cittadini di questa Repubblica del
Dimostrano di fronte
A con la barbarie
Alla barbarie che immane le nostre istituzioni e che rende realtà assolutamente incredibile
Calò
Visibilità politica e giuridica al quale causa siamo noi costretti
Ad assistere
Dico queste cose perché le venti Fausto Bertinotti dice bene benissimo e e quando asserisce della Costituzione repubblicana e forse la più bella Costituzione della storia della Costituzione non può che trovare
Molto consenso di chi costituzionalista è di mestiere e continua ad essere nonostante la tarda età
Che e Bertinotti perché lo dice
Dipende da te per quale ragione se è così innamorato la Costituzione repubblicana poiché questa Costituzione quella che
Risolve o tende a risolvere o avrebbe dovuto risolvere
I problemi
Della contemporaneità il problema e cioè dal rapporto tra
Cittadino e Stato
Il problema del rapporto tra cittadino e società il problema del rapporto tra
Cittadini e
Economia
Le i suoi temi
Intermedia scelte sono infatti quello della Repubblica fondata sul lavoro della sovranità attribuita
Attribuita al popolo perché la possa esercitare nei limiti delle forme cioè possa far sì che la sovranità sia
Tangibile
Da appropriazione esterne ed interne
Esterne al corpo elettorale
O interni al corpo elettorale
Perché la sovranità posta cioè funzionare essere essere funzionale a quelli che sono gli obiettivi della Costituzione
Quell'obiettivo che in Costituzione esplicitamente scritto sancito fortemente sancito
Che la Costituzione
La Repubblica ha come compito come compito
La quale ante sostanziale
Come completo cioè quello di far sì che entra secondo con ciascuna donna ciascuno Omo possa avere la possibilità
Di garantire a se stesso il pieno e il libero sviluppo della sua personalità che quando le più alta si possa dire
Quando di oppio un nuovo è stato scritto nelle costituzioni della storia contemporanea
Quando di più coerente
Con il bisogno di fondo dell'umanità se l'umanità vuole essere all'altezza della sua dignità
Della sua capacità cioè di essere storicamente adeguata al suo destino si crede al suo destino se vuole essere
Tale da poter garantire la dignità adeguata al suo destino
Questo è Bertinotti descrive
E lo fa
Con un
Con uno stile molto accattivante
Talvolta addirittura toccante quando va in modo da
Collegare
Il dibattito costituzionale con quello che accadeva nel mondo della
Costituzione del mondo italiano
Di quell'epoca quando cioè il collega
Il dibattito nell'Assemblea costituente a quelle che accadeva nel cinema
A quel che accadeva nella società a quelle che erano ideali
Rapporti che si andavano via via costituendo il sviluppando
Via via che cioè questo Paese riusciva ad uscire
Per uscire degno dolosamente a uscire
Per ricevente dal fascismo ed alla guerra
Dal momento cioè più basso della sua storia
Verso il momento più alto della sua storia che fu appunto il clima costituente che fu appunto l'immediato dopoguerra
Quando cioè
L'esplosa forzo
Delle forze politiche lo sforzo di tutti coloro i quali avevano fatte in modo che
Si potesse cambiare cambiare radicalmente
Il mondo lo facevano riuscivano a farlo con grande grande
Enorme enorme successo culturale
Politico e morale
C'è una seconda parte della
Nel libro
La seconda parte del libero
E quella che
Con le
Secondo me con adeguata
Con adeguata formulazione collega
La crisi della Costituzione
La crisi
Grave della Costituzione repubblicana la crisi che stiamo vento
La seconda Repubblica
E Berlusconi
L'attacco allo stato sociale l'attacco le libertà
L'attacco continuo
Ai valori fondamentali della convivenza civile
Il collegamento che fa
Bertinotti e quando mai convincente
è quanto mai convincente collega questa crisi
Non soltanto alla vicenda miserabile da questo Paese sta attraversando
Ma lo collega a quello che accade accaduto o sta accadendo nel mondo
Alla globalizzazione
è cambiato il mondo
La concerto numero di anni a questa parte il clima è cambiato
La globalizzazione realtà svolge un ruolo quanto mai repressivo
Dello sviluppo civile sociale economico del mondo
La globalizzazione comprime le possibilità concrete materiale
Della soddisfazione dei tracciati
La globalizzazione
è tale per cui
Vengano ad essere
Privilegiati
Interessi altri
Rispetto
All'interesse verrà subalterna vengono privilegiati interessi che non solo quelli stessi
Che fanno del lavoro il fondamento della Repubblica non sono quelle stesse che fanno dei socialisti il carattere del nuovo costituzionalismo quello
Quello che è un fondo realizzato all'indomani della vittoria sul razzismo tu il fascismo
Sull'imperialismo giapponese no altro l'interesse e altro la visione del mondo altro altro l'obiettivo che se vorrà aggiungere attraverso le politiche
E gli atti e le norme dei trattati e i trattati
Che vengono a essere stimolate che pregresse poi modificato in ragione di questi
Interessi e di questi che sono
Il
E principi che d'altra parte
E d'altra parte dello quelli stessi che provocano che approvano le crisi quella
Che stiamo attraversando e che non viene risolta perché non può essere risolta attraverso strumenti che non sono quelli della repressione dei diritti della
L'annullamento della invalidazione delle norme che possono garantire sviluppo civiltà
E tutto quello che ne consegue
C'è un problema vero
Io vorrei porre
A Fausto Bertinotti
Una interpretazione
Che non è che nei
La sua
Ma avete prelazione di quel che accade che a mio parere
Che a mio parere
Quella
Che può spiegare compiutamente la vicenda costituzionale che stanno attraversando non soltanto i Paesi dell'Occidente ma tutti i Paesi che hanno cercato di realizzare
Lo statuto sociale
La prima questione che vorrei chiedere a Bertinotti esse
Lo convince la seguente lo stato sociale che è attaccato e che sta subendo questi attacchi
Ed è in realtà ormai in crisi
Quel salto gialle non l'aveva già in sé
Un elemento
Un elemento che in debbono IVA
Indebolire ma il suo disegno
E debbo Riva soprattutto la sua possibilità di reggere
All'urto all'urto dell'economia capitalistica
Non aveva già in sé
Vendola le agenzie un vetusti che loro deriva
Non era questo virus il rapporto di lavoro Salviato
Era possibile concepire
Per la possibile concepire
Una società di eguali
Che aveva una sua base
Un rapporto di lavoro chela per definizione un rapporto che implicava subordinazione
Io penso che sia stato questo l'elemento
Che abbia reso poco resistente poco capace di resistere lo stato sociale all'attacco derivante dalla globalizzazione
E le conseguenze sono viste le conseguenze si vedono
Non è possibile arrivare a far sì che una contraddizione strutturale
Quella per cui tuttora informalmente riconosciuto come
Universalmente
Caratterizzato dei diritti universali al benessere
Non è possibile che tutto questo possa essere poi
Conciliabile
Con una base
Economico strutturale
Che è quella
Che invece implicato subordinazione implica dipendenza implica obbedienza
Seconda questione
Non è per caso
Come ho guardano soltanto pensando dopo che il tempo ma anche scrivendo non è per caso che noi
Nei cinquant'anni e più
Che ci separano
Dalla seconda
Guerra mondiale
Abbiamo assistito per caso
Ad una rivoluzione passiva
Ad una contro l'evoluzione
Per usare il termine di Vincenzo Cuoco
Approda quella rivoluzione passiva cui faceva riferimento Gramsci
Io sono convinto
Del fatto che ogni costituzione
Ogni costituzione
Riesce poi fatalmente a subire un proprio del midollo
E le continuazione del secondo dopoguerra le costituzioni lo stato sociale hanno
Tutti
Subito il termine oro della globalizzazione
Ma questo del metanolo è stato però
è stato quello avviato già prima
E sa dobbiamo beato all'indomani
Della decisione dei vari paesi ad avere una costituzione di questo tipo e ve lo Stato abbia dall'allora
è stata avviata sulla base per esempio del
Longo telegramma di Kennan che costituì la base della dottrina Truman
Quando fu imposto quando fu imposto all'Europa
E non poteva non essere imposto all'Europa di poter sotto dei poteri usufruire
Del piano a marzo Tanda condizionanti adeguarsi all'economia di mercato ha goduto le conseguenze
Con le conseguenti Capuana caratterizzato
Gli anni Settanta che hanno creato Hubble thatcherismo
Via via
Non è stata forse una rivoluzione passiva e quindi non abbiamo sentito noi
A quella guerra di posizione
Quella guerra di posizione per usare
Ancora una categoria che ambisce ANIA che ha visto volta a volta volta a volta da una parte da una parte
I bisogni
Riconosciuti come diritti che si opponevano
All'oppressione
Si opponevano alla Desio uguaglianza alla discriminazione
Penso che
Su questo proseguendo il lavoro di Fausto Bertinotti
Questo su questo dovrebbe essere
Chiamato
Chi ancora vuole far sì che questa Costituzione non venga stralciata questa Costituzione possa però
Nelle grandi spazi
Essere ancora una conquista essere utilizzata per il progresso civile presso il civile e sociale
Uh morale dell'essere umano grazie
Grazie parola a caccia
Grazie
Come e perché si è smarrito il ruolo della Costituzione il sottotitolo e ed è il tema che che merita di essere discusso di questo saggio del Presidente
Bertinotti che interessante e stimolante perché rinuncia con molta chiarezza le proprie tesi e le argomenta lucidamente
E non poche di queste tesi meritano a mio avviso di essere condivise innanzitutto
La tesi secondo cui la Costituzione italiana non va considerata almeno a mio parere per gran parte come il mero frutto di una mediazione fra
Le correnti politiche che parteciparono allora alla sua elaborazione
Ma si tratta piuttosto di una sintesi originale che trascende i punti di partenza per approdare ha una visione politico costituzionale autonoma
E questo è stato certamente perfetto di una reale disponibilità dei costituenti a ricercare valori e obiettivi condivisi pur partendo da posizioni lontane
Per giungere Aulin consenso effettivo su soluzioni nuove più ricche e più solide perché dotate di un'ampia
Di una base più ampia e io ho trovato un'eco di questa
Attitudine nelle parole di Vittorio Foa che diceva al mattino si discuteva di politica con uno scambio di opinioni molto duro fra la destra da sinistra e anche all'interno di ciascuna
Dico del delle due parti il pomeriggio invece si lavorava alla stesura della Costituzione le stesse persone riusciva nel pomeriggio a pensare se stessi come produttori di regole e non soltanto come a difensori di una certa linea politica
Quando entri in un'Assemblea Costituente devi capire che se chiamato lì per essere qualcos'altro
Ha ribadito un analogo concetto vi era la volontà comune di costituire un'Italia diversa e migliore al di là delle differenze politiche Luigi Preti che ha aggiunto anche
Oggi c'è una classe politica più debole
E meno rappresentativa ma questo è naturale perché sono uomini che non hanno sofferto e combattuto
Ecco io credo che ci sia qui proprio una delle ragioni di quella felice stagione costituente che non ha riguardato però soltanto l'Italia
Infatti è la fine della seconda guerra mondiale
Il peso degli orrori della guerra la scoperta dell'Olocausto la speranza di poter costruire un futuro diverso produssero un grande cambiamento culturale anche nella concezione del diritto
Che trasformò quindi progressivamente la cultura giuridica e le stesse istituzioni internazionali
Questa nuova cultura dei diritti si è fondata sull'idea che tutti gli esseri umani dovessero essere dotati di alcune prerogative essenziali inviolabili da parte degli Stati
Che dunque la sovranità statale non potesse più essere assoluta
I diritti inalienabili dell'individuo e vengono affrancati dal monopolio dell'ordine giuridico da parte dello Stato nazione a differenza che nel primo dopoguerra anche lì un enorme tragedia la Prima guerra mondiale ma dopo non ci fu
Un cambiamento così radicale come invece accadde dopo il quarantacinque perché allora l'idea della sovranità esclusiva dello Stato d'azione non era in dubbio
E anzi
Alimentava i nazionalismi
Nel primo nel secondo dopoguerra invece questa nuova visione riuscì a imporre sì sulla base di questa concessione si riuscì allora a rifondare il diritto internazionale imperniato sull'organizzazione delle Nazioni Unite che infatti nasce nel quarantacinque
La cui assemblea provo a quella dichiarazione universale dei diritti umani firmata poi a Parigi quarantotto naturalmente le vicende storiche successive la divisione del mondo ingorgo contrapposti mutamento della politica statunitense hanno indebolito l'Organizzazione delle Nazioni Unite il cui disegno è rimasto incompiuto inadeguato
Mi hanno quindi ridotto anche l'efficacia della sua dichiarazione dei diritti umani e tuttavia si è fatta strada l'idea che la sovranità statale non potesse
Estendersi
Fino ad Aran tira dittatori sanguinari l'impunità anche nei confronti
Dei crimini commessi nei
Confronti dei loro cittadini
Di qui la faticosa costruzione di un diritto penale internazionale che
Ha costituito poi l'istituzione nel consentito l'istituzione nel mille
E novecentonovantotto della Corte penale internazionale
Ma in Europa quella dichiarazione universale dei diritti umani ha avuto un seguito concreto nel quarantanove è stato istituito il Consiglio d'Europa con lo scopo di tutelare i diritti dell'uomo e la democrazia
Pluralista e garantire il primato del diritto in Europa e sotto la sua egida viene firmata Roma la convenzione
Europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali
E oggi sono quarantasette
Gli Stati europei che hanno aderito a questa convenzione fanno parte del Consiglio d'Europa quindi si sottopongono I controlli e i rapporti alle raccomandazioni del Comitato dei ministri dell'assemblea parlamentare ma soprattutto alle decisioni alle sanzioni della Corte europea dei diritti dell'uomo cui possono fare ricorso i singoli individui che ritengono lesi i diritti loro garantiti dalla convenzione
Da parte di qualche storto
E quindi si è superata così per la prima volta
Il tradizionale sistema di diritto internazionale i cui soggetti sono soltanto gli Stati e non le persone
Gli Stati europei quindi hanno accettato una
Ingerenza umanitaria
Pacifica legale convenuta da parte di una Corte che chiamato da un singolo sia oppure no un cittadino di quegli Stati entrano i loro affari interni giudica l'applicazione delle loro leggi da parte dei giudici nazionali
Naturalmente molto più complesse la vicenda dell'integrazione europea e del processo di progressiva costituzionalizzazione dell'Unione europea che merita ulteriori considerazioni
Ma si può affermare in generale
Che il superamento della concezione dell'onnipotenza del legislatore fonda il moderno costituzionalismo
Si afferma quindi la rigidità delle costituzioni che sono sovraordinate alle leggi e dunque costituiscono limiti e vincoli ha i poteri delle maggioranze e vengono dotate di apposite garanzie giurisdizionali le Corti costituzionali
Queste garanzie dei diritti fondamentali sono caratteristiche
Delle costituzioni adottate dai Paesi che in Europa hanno raggiunto la democrazia dopo la caduta di regimi totalitari o autoritari
Dall'Italia alla Germania la Spagna il Portogallo la Grecia
Ma anche i Paesi dell'Est europeo dopo la caduta del muro di Berlino
Tutte le costituzioni democratiche dei Paesi occidentali prevedono come diritti fondamentali diritti civili e politici dei diritti dei cittadini alla libertà alla sicurezza alla partecipazione alla vita pubblica cioè verso quelli che sono frutto della rivoluzione borghese
A questi sia giunti in gran parte dell'Europa il riconoscimento di diritti sociali che sono invece frutto delle lotte della classe opera
Nelle costituzioni più recenti poi per esempio quelle dei Paesi dell'America latina e dell'est europeo ci sono iscritti anche nuovi diritti come l'ambiente la Spagna si eccetera
è vero tuttavia che la Costituzione italiana presenta aspetti originali in primo luogo nella formulazione in quei
Primi tre articoli che come
Il presidente Bertinotti mette giustamente in luce con argomentazioni solide appassionate condivisibili
Un
Io in queste ritrovo le parole di Lelio Basso noi non facciamo non vogliamo fare una repubblica di individui astratti
Ma Repubblica di città una repubblica di cittadini che abbiano solo unità giuridica
Vogliamo fare la Repubblica lo Stato in cui ciascuno partecipi attivamente per la propria opera per la propria partecipazione effettiva la vita di tutti e questa partecipazione questa attività questa funzione collettiva fatta nell'interesse della collettività e appunto il lavoro
E in questo penso il lavoro è fondamento e la base della Repubblica italiana
Peraltro
La Costituzione italiana che originalissima anche in questo articolo trenta è già parlato il professor Ferrara quello che
Tenga l'uguaglianza sostanziale delle persone non semplicemente un'uguaglianza giuridica dico che la Costituzione italiana peraltro ritirare anche per altre soluzioni
Istituzionali innovative come per esempio quelle che garantiscono l'indipendenza della magistratura che saranno prese a modello da altre più recenti costituzioni di Paesi europei
Vi è tuttavia un articolo a mio avviso della nostra Costituzione a proposito del quale dovrebbe essere mantenuta la valutazione di compromesso inteso cioè come faticosa mediazione che non raggiunge una felice condivisa sintesi e si tratta dell'articolo sette
Infatti il nostro untore menzione di sfuggita ma a proposito del quale vorrei ricordare ancora come Lelio Basso motivo il voto contrario del Partito socialista la Costituente e ribadire ancora una sola volte la sua contrarietà nel mille novecentosettantotto poco prima di morire
Le religioni non si difendono e non si fortifica no con articoli di legge
Con delle concessioni strappate a regimi dittatoriali ma si difendono i si fortifica né in regime di libertà tutte le libertà che la chiesa ha il sacrosanto diritto di vendicare sono iscritte nella nostra Costituzione perché sono nella coscienza
Anche se l'atteggiamento successivo della Chiesa la smentita nei fatti la grande parola conclusiva del Concilio la Chiesa non chiede privilegi ma libertà è la parola d'ordine che un giorno la Chiesa dovrà fare propria
Una previsione non avverata per la verità e tuttavia
Una dimostrazione della permanenza di una tensione non risolta da un compromesso piuttosto deludente
Fa parte invece della felice sintesi
Delle culture antifascista in cui di quei fu espressione poi la Costituzione repubblicana la formula dell'articolo undici anche a questo proposito ritengo condivisibili le riflessioni
Del presidente Bertinotti sull'ispirazione pacifista che non deve essere tradita con una precisazione se è vero che il ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà di altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali
Esclude qual sia si azione di tipo bellico salvo soltanto il diritto di difesa
Mi pare invece dubbio anche alla luce della seconda parte articolo undici che questa Difesa riguardi solo il territorio all'interno dei confini nazionali e non anche quello degli alleati
Tesi tanto più difficile da sostenere ora che i confini nazionali sono superati nell'ambito dell'Unione europea che ha infatti confini comune a ventisette I ventisette Stati che la compongono
Così come l'autore analizza e mette in luce le radici culturali della felice stagione costituente italiana egualmente mente ampiamente in luce in maniera ancora una volta condivisibile le radici culturali di livello planetario
Cui la situazione italiana aggiunge qualche volgarità
Dell'attuale messa in discussione della Costituzione non solo nell'assetto istituzionale ma anche nei suoi valori di fondo si tratta infatti
Della sostanzialmente d'accordo cultura politica della cosiddetta globalizzazione
Tre punti però a mio giudizio meritano qualche ulteriore osservazione
Io non sono una storiche perciò non so valutare se la periodizzazione proposta dal presidente Bertinotti che divide in due trentenni la storia
Repubblicana sia appropriata o meno o però qualche dubbio sul qualificare gloriosi primi trent'anni e ingloriosa e gli altri trenta
Intanto credo che non dovrebbe essere considerato positivamente il primo decennio di sostanziale congelamento della Costituzione
Dovuto a una destra che sostanzialmente rifiutava gli aspetti più innovativi della Costituente della Costituzione e forse anche all'atteggiamento di buona parte della sinistra che continuava a guardare come suo faro
Al socialismo sovietico
Solo nella seconda metà degli anni Cinquanta comincerà effettivamente il disgelo costituzionale e successivamente con il centrosinistra si apra un importante stagioni di attuazione della Costituzione dallo Statuto dei lavoratori al diritto di famiglia
Per la verità non sempre apprezzata dalla sinistra più radicale
Secondo forse eccessivo anche il giudizio radicalmente negativo sugli ultimi trent'anni dovuta radicale cambiamento di scena la globalizzazione appunto certamente sono veri i fatti che l'autore enumera infondate le sue critiche ma sono ignorati altri aspetti
Potrei dire per esempio
Potrei considerare l'abolizione della pena di morte in tutti i Paesi europei
Che risale non tanto al primo trentennio ma almeno formalmente per la gran parte dei Paesi e non solo dell'est
Agli anni Ottanta Francia e Paesi Bassi convegni eccetera ma soprattutto agli anni Novanta ben ventuno Paesi europei hanno abolito la pena di morte soltanto negli anni Novanta
Molti Paesi ovviamente dell'est europeo
Ma non solo fra questi cioè il Belgio l'Irlanda il Regno Unito la Spagna la parola
O addirittura nell'ultimo decennio altri quattro cinque Paesi fra questi direi che rilevante la Turchia dimostrazione della positiva influenza dei principio robe
Si potrebbe anche notare che la mortalità infantile nel mondo è scesa di un terzo negli ultimi vent'anni che aumentar per l'aspettativa di vita che è mancata la percentuale di giovani che nel mondo accedono all'università è diminuita la percentuale di popolazione malnutrita
Oso dire che se per la fase questa sì gloriosa della Costituente sono indicate le in virtù delle correnti culturali e delle forze politiche vi che vi partecipano
Per gli aspetti negativi della globalizzazione sono indicati soltanto
I peccati culturali e politici della destra
Ma la destra fa il suo mestiere
Qui forse i peccati culturali e politici non menzionati sembrerebbe rame quelli della sinistra che di fronte all'espandersi del neo liberalismo selvaggio non ha saputo affrontare la novità sulla base dei suoi valori
O perché è restata aggrappata alla illusoria difesa
Di un assetto economico e sociale che stava rapidamente modificandosi se non addirittura scomparendo o perché ha detto smarrito i propri valori e la propria tradizione nel tentativo di adattarsi a criticamente alle ragioni del nuovo assetto del mondo
Da questo punto di vista si si può parlare di trent'anni gloriosi
Concludo indicando un punto di vero dissenso il giudizio liquidatorio sulla triste vicenda della non costituzione europea
Io ricordo che analogo giudizio
Accompagnato da una rumorosa manifestazione popolare a Nizza nel dicembre del due mila è stato dato con ancor minore fondamento a mio parere sulla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Nel caso dell'elaborazione della carta a quell'epoca nuovi è stato nessun tentativo di ascolto delle ragioni altrui nessuna partecipazione propositiva della sinistra non solo italiana
C'era da ottenere il consenso di quindici Paesi membri con diverse tradizioni culturali e giuridiche
E magari anche la non opposizione di tredici Paesi candidati
In nove mesi di lavoro
Furono destinati a questo appassionato confronto
Tutte le le forze lì presenti ma molto isolato alla fine fu piegata la resistenza del Regno Unito che in cambio ottenne la non vincolatività della casta ora mai superato
Dal
Trattato di Lisbona ma carta ciò nonostante benché
Considerato una mera dichiarazione politica
Comincio a vivere ugualmente nella giurisprudenza mostrando
Proprio il valore della sua parte più contestata quella riguardante i diritti sociali e smettendo e smentendo le interpretazioni incomprensibilmente riduttive
Della sinistra non sono riuscito a trovare qualcuno che potesse mostrare di aver avanzato proposte realistiche migliori di quelle che allora noi proponemmo ovviamente con alterna fortuna ma con un esito che io giudico complessivamente feticci
Per un giudizio storico e politico razionalmente fondato non si può dimenticare che con la
Progressiva costruzione dell'Unione europea sin quinta qualcosa che non ha precedenti nella storia dell'istituzione nel mondo intero Stati democratici condividono quote di sovranità in primo luogo per garantire la pace
Paesi che nei secoli passati si erano dilaniati a vicenda in guerre feroci si accorgono che soltanto cominciando a condividere le risorse fondamentali originariamente il carbone e l'acciaio riescono
Ad assicurarsi la pace
E costruiscono istituzioni Comune questa la
Diversità dei trattati dall'acceca dell'Euratom della Comunità europea e infine dell'Unione
Rispetta i trattati di pace precedenti e presenti trattative di pace venivano regolarmente denunciate quando si decideva di entrare nuovamente in guerra ora viceversa si costruiscono istituzioni comuni
Che gestiscono quote di sovranità condivisa e in questo modo i vincoli fra i Paesi popoli sono tali che non è più possibile che contrasti di interesse anche gravi portino a una guerra
L'Europa quindi il continente più dilaniato nella storia dal feroci guerre intestine
A assicurato al suo interno la pace
E questo è il primo risultato positivo di questa straordinaria invenzione non va sottovalutato questa poiché ha progredito a piccoli passi cominciando con la gestione comune delle risorse del carbone e dell'acciaio poi costruendo un mercato comune un mercato unico la moneta unica certamente il processo costituzionale europeo non è paragonabile alla fase costituente di uno Stato nazionale
Noi non abbiamo avuto in questi ultimi anni per fortuna nell'Europa occidentale né uno sconvolgente conflitto bellico ne è una
La caduta di una lira dittatura europee
Vi è soltanto la necessità che sembra evidente praticamente a tutti di una più solida dimensione politico istituzionale di quella casa comune europea che sola ci può consentire di affrontare i problemi e le difficoltà
Della globalizzazione
Ma quella necessità evidente e si è scontrata con gli egoismi nazionalismi particolarismi le paure delle popolazioni innescate da gravi problemi reali ma ingigantite da politiche populiste Emilio più
A queste la sinistra non ha saputo contrapporre una visione è un progetto alternative quali e ispirare quella paziente lotta giorno no per giorno su ogni singolo migliorabile provvedimento che deve essere condotta nella vuole democratico dagli attori politici
Certamente il Trattato di Lisbona non è la Costituzione europea che io vorrei anche se mi domando
Come davvero la vorrebbero i miei concittadini europei e quei posizioni comprese quelle italiane sono spesso intrinsecamente contraddittorio
Oliboni l'Europa che li difenda la che li aiuti a risolvere alcuni problemi però non vogliono
Ora la i polacchi ora i greci o gli ora gli inglesi ora
Questo qui la
E questo questa normale contraddittorietà di volere
Le cose positive ma non quelle negative
Non si risolve perché manca la sintesi politica di partiti ispirati da una chiara visione ideale e da un realistico progetto politico
Ma altrettanto certamente costituisce un interessante passo avanti questo trattato rispetto al passato
Questo è in vigore da meno di un anno vi sono importanti progressi sul piano della democrazia sovranazionale che va praticata costruita interviene totalmente ignorata sul piano delle tutele dei diritti fondamentali sempre più rilevanti in tempi di
Liberismo illiberale
Di pulsioni securitaria xenofobe di ingiustizie sociali
E questi eviti vanno fatti valere con tenacia non si può limitare a negarne l'esistenza o l'efficacia per un paio di sentenze discutibili della Corte di giustizia anche la nostra Corte costituzionale
A cui istituzioni ricordo
A Togliatti osteggiata
Non condividendo l'idea che di giudici indipendenti potessero censurare le deliberazioni
Di un Parlamento democraticamente eletto spende Rosa costituto Seedorf costituzionale o ha mutato nel tempo e spesso in meglio la sua giurisprudenza
Io non credo che sia utile sostenere qualche volta anche arditamente le interpretazioni più riduttive negative dei principi e delle norme europee svalutare nel significato positivo se ma è nostro compito valorizzarne le interpretazioni più avanzate
I valori scritti nel trattato costituzionale sono
Sono dei bei valori
Vice l'Unione si potessero e del rispetto della dignità umana della libertà della democrazia dell'uguaglianza dello stato di diritto del rispetto dei diritti umani compresi i diritti delle minoranze guardate che solo l'Unione oggi si oppone all'espulsione dei rom
Non abbiamo un'altra autorità
Che faccia altrettanto
E dice che ancora la Costituzione europea cosiddetta questi valori sono comuni agli Stati membri una società caratterizzata dal pluralismo dalla non discriminazione della tolleranza della giustizia dalla solidarietà ed alla parità fra donne e uomini
Altrettanta apprezzabili sono gli obiettivi dell'Unione
Che si prefigge di promuovere la pace i suoi valori benessere i suoi popoli e nelle relazioni con il resto del mondo contribuisce alla pace la sicurezza lo sviluppo sostenibile della terra la società
Alla solidarietà rispetto reciproco tra i popoli al commercio libero ed è quale eliminazione la povertà eccetera
Come ha notato un
Interessante
Studioso Luigi Bonanate nessuno Stato ha nella propria Costituzione una definizione così precisa degli obiettivi della propria politica estera perché sembra implicito che lo scopo della politica estera sia quello di difendere gli interessi nazionali punto
Questa definizione europea e tanto più importante della nostra Costituzione c'è
Un'indicazione ma c'è l'indicazione soltanto del ripudio della guerra
Qui è una indicazione molto più articolata ed ente importante perché siccome l'Unione non gode di un'autonoma sovranità ma solo dei poteri che gli sono stati assegnati dei trattati
Il limite l'azione esterna dell'Unione sono vincolanti e possono essere fatti valore valere e forse per questo i nostri Stati membri non voglio una politica estera comune
Insomma come noi non possiamo imputare alla nostra bella Costituzione la pessima politica del nostro attuale Governo così non possiamo imputare al Trattato costituzionale europeo le cattive o mancate politiche europee
Ispirate dai nostri governanti dai nostri parlamentari legittimamente eletti dalle rispettive maggioranze e quindi sta piuttosto anonimo a coloro che non condividono quelle politiche battersi efficacemente per riuscire a cambiare
Crescono le domande gli interrogativi e
Quindi risponderà adesso
Intervento dovesse valutare quella parola Fausto Bertinotti prego
Io dicevo
Prima Fausto che mi perdonerà questa familiarità ma non riesca a chiamarlo il presidente Bertinotti
Dicevo prima Fausto che questo libro mi sembra in primo luogo una buona azione civile che cosa voglio dire noi abbiamo bisogno di discussione
Disperatamente bisogno di discussione senti perché quella che stiamo vivendo una tragica regressione culturale prima ancora che una riflessione politica chi sta seduto a questo tavolo
Salvando l'imparzialità di Stefano Folli evidentemente si augura che un certo corso politico finisca il prima possibile
Ma anche se ciò accadrà o accadesse io mi auguro che accada il prima possibile ci sarà un lunghissimo lavoro da fare
Il libro di Fausto Bertinotti enti io lo comincio a guardare come un'analisi dei rapporti tra politiche
Molti che cultura il titolo di un libro di Norberto Bobbio in un momento una temperie culturale molto accesa
Ma se noi pensiamo che quel che quella
Radice di quel libro è una
Polemica corrode rigo di Castiglia che era
Lo pseudonimo di Palmiro Togliatti ella confrontiamo con la discussione le polemiche
Di oggi beh c'è da essere disperati io non lo sono ma il confronto è questo e impietoso
Devo dire che non voglio cadere nelle polemiche faccio ma quando io
Ieri mi son trovato di fronte all'uso abusivo di Piero Calamandrei da parte del Presidente del Consiglio beh francamente ho detto
C'è poco da fare cioè
E
Parli si parlano lingue così lontane
Perché non si può estrarre datemi una citazione e distruggerò chiunque questo è un vecchio detto della polemica pessima Piero Calamandrei e Stato con un percorso complicato intendiamoci
Il grande
Interno della
Dello spirito della Costituzione
E
Non è questo spirito rimasto confinato soltanto agli anni della Costituente cioè un rapporto saldo tra politica e cultura senza subalternità reciproca
Qui io dirò qualcosa tra un momento sull'articolo tre che
Fausto analizzando con grande
Profondità e io
Sappiamo che quell'articolo è il frutto della collaborazione tra due e l'incontro tra due grandi personalità
Un politico come ragion basse uno studioso come Massimo Severo Giannini lì che nasce
Ma
Lo Statuto dei lavoratori è il frutto di un incontro tra la politica il sindacato e la cultura del diritto del lavoro che era stato in quegli anni
Il frutto di una grande riflessione culturale non è un caso che si dice che il padre dello Statuto dei lavoratori è uno studioso Gino Giugni
Il
La riforma del diritto di famiglia che ricordava prima Elena Paciotti non sarebbe stato possibile
Se è una diversa cultura del diritto civile non avesse scardinato le pretese di chiudere la famiglia italiana nelle categorie che erano state ricevute che
Alla Costituente bacata badate
Perfino grandi personalità dicevano che
Come si fa a
Affermare la piena parità tra don euro tra marito e moglie lo diceva
Vittorio Emanuele Orlando e i risposte una donna Maria Maddalena Rossi che disse perché
Orlando era prigioniero di che cosa che il Codici civile era più importante della Costituzione
Sì non so non un giurista ecco questo è il senso
Della Costituente è una donna che io voglio ricordare qui Maria Maddalena Rossi che disse
Se queste del Codice civile le donne italiane locandina questo era lo spirito con cui in quegli anni veniva partorita la Costituzione e poi
Lo spirito che rimane
La riforma del diritto di famiglia dalla metà degli anni Settanta
Questi fuochi si vanno spegnendo ovvia ragione Fausto ed è bene che sulle ragioni di tutto questo noi riflettiamo e allora per non farla troppo lunga
Ha fatto bene Fausto accentrare la sua attenzione sui primi tre articoli della Costituzione sostanzialmente
Non è una operazione nostalgica comincio a dirlo sappiamo
Il cuore antico
Sì quel titolo di quel libro di Carlo levi che il futuro ha un cuore antico proprio se noi vogliamo riflettere sul futuro dobbiamo avere la capacità non di
Ritrovare abusivamente era dicci ma di scartare nella storia nella politica nella cultura vero
Qui credo abbiamo tutti
Dato questo consenso ma questo è il frutto maturo che alla riflessione culturale la Costituzione il compromesso della Costituzione
E semmai il compromesso che il segnale
Studi che diceva
Che le maggioranze devono sempre tener conto
Della posizione delle minoranze
E che è un punto ecco non è di compromesso mai tenere conto della composizione sociale che il se non la pensava così ma questo è il punto che abbia la non si può senologo
Le citazioni possono arrivare a vagonate dalla
Tirannia delle minoranze delle maggioranze in giù fino ad
Borchie in che ci dice che
Poi i diritti sono la promessa che la maggioranza fa la minoranza che la sua condizione sarà rispetta
Perché essa
Da che mondo è mondo le maggioranze si sono fatte rispettare e con la forza dei numeri che è poi rafforza senza aggettivi
Il diritto soprattutto quando diventa diritto costituzionale è un'altra cosa è un altro modo di affrontare l'organizzazione della società
E allora e giusto ritrovare quel nucleo perché lo dirò adesso sto molto semplicemente molto rapidamente quello è il nucleo venendo meno il quale
Non è soltanto non accade soltanto che si esce da un sistema
Politico e si entra in un altro si vulnera un punto fondamentale della democrazia lo dico senza mezzi termini e perché
Ma noi abbiamo
Liberamente qualcosa
Livello
Che Elena Paciotti e io abbiamo io pure parlerò un momento dell'Europa abbiamo un conflitto di interessi perché noi abbiamo fatto parte della convenzione che ha scritto la Carta dei diritti diciamolo e in pubblico ma perché lo ricordo non permetterci noi due
Una piccola medaglietta ma perché quando in quella sede in più di un momento abbiamo avanzato alcune proposte ci siamo qualche volta sentiti dire
Che questa erano tale proposta delle fughe in avanti e quando noi dicevamo che era esattamente ciò che era stato scritto tre quarantasei e quarantasette
Della
Costituente italiana beh qualcuno si sorprende
Allora questo è un punto significativo e devo dire
Ma ma
Non la
Facciamo troppo lunga che cosa c'è
Esistente
Per esempio la Repubblica democratica fondata sul lavoro
E mi permetto di farvi perdere un minuto e vi leggo quello che ha scritto un giurista norme estremista che si chiamava Luigi Mengoni che un professore
Di diritto civile che insegnava alla Cattolica di Milano e che ha scritto queste parole
Il modello antropologico dell'individualismo proprietario
è stato corretto dal diritto del lavoro che comincia a svilupparsi verso la metà del diciannovesimo secolo o verso la fine corre l'Italia in Paesi come l'Italia ritardata crescita capitalistica
In quanto presuppone l'uomo che lavora e non semplicemente un proprietario di forza lavoro che la offre sul mercato il diritto del lavoro
Instaurò l'antropologia definitiva del diritto moderno
Fissata nell'articolo uno della Costituzione
Che proclama essere il nostro ordinamento fondato sulla
Che cosa se oggi si vuole cancellare si dice che non è un acronimo ma che cosa si è voluto si è voluto dire che
I privilegi che possono assumere tante forme compresa la legge persona
Non sono
Contemplati nell'ottica nel panorama costituzionale
E si instaura una relazione forte tra l'essere nel mondo tra quella persona di cui si fa emergere la rilevanza è anche qui c'è un'anticipazione la Carta dei diritti
Nel mille nel due mila
Cioè
Dopo che erano passati
Quaranta cinquantadue anni dalla
Costituzione italiana dice che le Unione l'Unione europea pone al centro della sua azione la persona tra quello che aveva fatto costituzione e qui dobbiamo dire all'inizio ci fu diffidenza ci fu diffidenza politica
Ci fu diffidenza dei giuristi perché persona veniva dalla cultura cattolica e non si capisce
Che l'aveva capito bene Lelio Basso Lost lo ha scritto molto bene negli anni successivi una persona che
Tali più vicini a noi aveva vissuto come sindacalista
L'esperienza cioè Bruno Trentin forse noi noi sindacalisti diceva Bruno ci siamo troppo preoccupati giustamente preoccupati degli aspetti il regno interi redistributivi
E lo ci siamo resi conto della necessità di tutelare nella sua pienezza la persona dell'avvocato questa è la grande invenzione che troviamo lì è oggi
Se noi voi mettiamo insieme i vari pezzi della Costituzione
Una Repubblica fondata sul lavoro vuol dire che chi lavora in questo Paese a immediatamente per questo solo fatto diritti forti di cittadinanza la il lavoro travalica
Questa è la lettura che ne dobbiamo fare oggi travalica le idee tradizionali
Le
Veramente lei scuote alla alle fondamenta
Di chi diceva che i diritti si acquistano semplicemente attraverso
Quel prodotto della sovranità nazionale che era la cittadinanza e in realtà se è una democrazia è fondata sul lavoro chiunque lavori in quel momento evidentemente
A
Diritto acché
La cittadinanza gli sia riconosciuta come patrimonio di inedite e badate qui si unisce è scritto pure nella Costituzione che tutti non solo non tutti i cittadini tutti devono contribuire
Alla
Spessa pubblica secondo
Le loro capacità
Allora tutti non i soli cittadini contingente questi due articoli questo spira pena citato e la ripetizione della nascita avevamo Grazia rappresentativa in Inghilterra no taxation without representation
Non pago le tasse se non mi dai la rappresentanza politica
Se unisce il fatto io
Parlo direttamente su un punto perché ha ragione Stefano Folli Biticci ma funziona ancora certo che funzioni se io unisco questo dato l'immigrato
Paga le tasse e lavora io costruiscono sulla base di questa Costituzione senza bisogno di inventarmi un altra tavola di valori un riferimento forte sul quale si può agire anche giuridicamente e poi l'eguaglianza anche qui io dico
Lo dico in presenza di Gianni Ferrara le spiegherò subito perché credo che ci siamo lasciati dietro le spalle anche un'interpretazione
Quella che vedeva l'articolo tre e divisi in due monti l'eguaglianza sostanziale nel privato lo sto dicendo ti voglio dare dicono era
Abbia
Pazienza lo salga da tanti anni noi bisticciavano come due a bambini e cerchiamo di evitare di farlo in pubblico affinché questa volta
E la seconda parte all'eguaglianza sostanziale ma in quell'articolo
Già all'inizio la parte che sembrava vecchia come sia
Quell'articolo dice
Tutti hanno pari dignità sociale lo dico perché ha scritto una saggio bellissimo Gianni su questo abbi pazienza attivarlo anche qualche volta dei riconoscimenti
è
è continua ad annaspare ma il punto è questo la rottura e già lì
Per due ragioni perché c'è la dignità e perché c'è il legame sociale
A questo punto i due articoli sigle i due commi si tengono insieme
E anche l'eguaglianza formale non può essere letta nell'ottica vecchia
Ed è un punto fondamentale perché
La Costituzione italiana ecco dove è un punto
Anche lì
Hanno guardato lontano sono stati presi BT come diceva Calamandrei che cosa
Messo insieme e poi finisco su questo punto e dico due grosse velocissime nessuno ha messo insieme la rivoluzione dell'eguaglianza
Che la rivoluzione dell'eguaglianza lo sapete benissimo si consuma
Alla fine del Settecento tra le due sponde del lago Atlantico le dichiarazioni dei diritti degli Stati americani alla Dichiarazione dei diritti dell'ottantanove e la grande promessa dell'Ottocento che aspetto ancora di fa bene alla sua risposta
Ma c'è la rivoluzione della dignità nel dopoguerra
Tre grandi documenti prima di tutta la Costituzione italiana
Poi la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite poi la Costituzione tedesca reagiscono alle tragedie i drammi del Novecento mettendo al centro la dignità della persona
Che poi la Costituzione italiana di nuovo
Con una
Capacità
Di legarle principi a situazioni reali
Trasferisce in due dimensioni che ne dobbiamo tenere presenti ricco la dimensione di nuovo del lavoro l'articolo trentasei dice che la retribuzione
Deve garantire a lavoratore un'esistenza libera e dignitosa non la sopravvivenza
Materiale non il grado zero dell'esistenza ma l'esistenza libera e dignitoso e l'articolo quarantuno che si vorrebbe cancellare dice che l'iniziativa economica privata per carità e libera non so che altro si porrebbe
Più di uno in affermazione
Forse Saccà ecco sì
Non può svolgersi in contrasto con la sicurezza
La libertà e la dignità umana quanto erano anche qui lungimiranti costituenti perché
Hanno parlato prima di sicurezza
E pensate a tutto quello che accade ancora con la sicurezza sul lavoro dei morti sul lavoro apparati di sicurezza prima ancora di
Libertà e di dignità e badate e qui mi collego al secondo punto cui sono più vicino a Elena Paciotti
Beh
Quando noi leggiamo alcune sentenze importanti della Corte di giustizia
Di Lussemburgo
Perché
Ussa il riferimento alla dignità come strumento di controllo dell'iniziativa economica privata come avvenuto più di una volta
Anche qui lo dico con un po'di presunzione di sempre semplificando eccessivamente
Noi italiani non non dobbiamo assolutamente dobbiamo rivendicare il fatto che questo l'avevano già scritti costituente che hanno detto l'iniziativa economica privata pur libera non può svolgersi in contrasto con la dignità
Il caso Omega della Corte di giustizia che viene sbandierato giustamente in giro per l'Europa a il suo riferimento lì
Una cosa su sulla seconda parte la seconda parte
Qui c'è un rovesciamento totale di prospettiva ed è giusto che sia
E
E c'è anche una bella espressione di Fausto quando dice che la globalizzazione il costituente impersonale
è vero e proprio così perché le regole del mondo le stanno scrivendo
I le grandi organizzazioni internazionali più ancora le grandi imprese transnazionali
Aiutate da quelle che sono chiamati i mercanti del diritto cioè i grandi studi legali internazionali
è vero e questo
C'è un uso abusivo di un'espressione la lex mercato a Oria la ex mercato rivela le
Legge
Il complesso di regole diciamo prodotto nel Medioevo dall'attività spontanea dei mercanti questa espressione usata abusivamente perché in questo momento
è il risultato di un trasferimento voluto di poterli
Dal pubblico al privato
La delega
Deregolamentazione che assegnate
L'epoca diciamo Reagan Thatcher non è meno diritto nella società e meno diritto di fonte pubblica e più diritto di fonte privata questo è il punto sul quale noi
Dobbiamo in qualche modo
L'avvocato
Concludo
Non c'è niente da fare
Io penso
Che noi in questo momento dobbiamo pazientemente
Ricostruire l'insieme degli strumenti pochi molti che abbiamo a disposizione
La Costituzione nella parte dei diritti non è un feticista mo'dire che deve essere mantenuta ferma
Perché alla prova degli anni e gli esempi potrebbero essere moltissimi
La riscoperta al centro della discussione intorno per esempio alla bioetica c'è l'articolo trentadue della Costituzione che ha avuto un'intuizione folgorante
Quando nelle ultime righe dice che la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana ha detto che neppure il Parlamento cioè una forma rafforzata di abbiamo Scopus
Lì dentro c'è
Tutto questo materiale solo che lo sia sappia leggere che si abbiano gli strumenti culturali per farlo diventare azione politica e che
Qui io credo che sia giusto la riflessione sulla seconda parte della Costituzione strumentale la
La strumentazione e non solo
Possibile ma necessaria a condizione che la seconda parte non venga usata per distruggerla prima questo è il punto politico che noi abbiamo di fronte e allora
Io credo e torno per un momento alla Carta dei diritti e all'Europa che in questo momento e lo dico perché
Come in Italia in questo momento c'è
La
Riscoperta della Costituzione come strumento di lotta politica
E non dimentichiamo che sedici milioni di persone nel giugno del due mila sei sono andata a votare per respingere un una proposta di revisione costituzionale sedici milioni di persone
Credo
Tanto per essere
Credenti verso le parti dalle quali viviamo questo patrimonio non è stato né compressore capitalizza e bisogna dirlo
Quindi non
è oggi oggi c'è un
In ambito
Negli anni passati nessuno chiedeva di andare in giro a fare a discutere io potrei passare tutta la mia vita andando in giro a parlare della Costituzione dalle scuole a tutto quello che volete
E ho persino fatto un'orrenda comparsata nel film niente paura perché mi si dice ma questo è un film che alle canzoni di Ligabue ma parla della Costituzione al nord
Abbiamo un dato materiale che dobbiamo tenere
E dobbiamo renderci conto di che cosa io ricordo benissimo che quando fu
Appunto discusso e poi approvato lo Statuto dei lavoratori che oggi riteniamo un punto forte della democrazia di questo Paese
Ci fu tutta una parte che disse ma questi dati e la legge dei padroni e dei sindacati burocratizzati la sinistra diceva questo
Un errore storico e politico clamoroso non lo possiamo fare di fronte alla Carta dei diritti perché la cartelletta avrà tanti difetti ma è uno strumento che oggi viene impugnata in Europa certamente
Come ricordava Elena Paciotti che ha
Una grande benemerenza perché ha creato presso la Fondazione Basso un osservatorio sui diritti d'Europa accessibile via internet dove si trova un fiume di sentenze
A tutela dei diritti fondamentali che hanno
Come punto di riferimento esattamente tutto questo ora questo
Non voglio dire che
Sia il migliore dei mondi voglio aggiungere però
Che
Beh
Prima del Trattato di Lisbona e della Carta dei diritti nei trattati europei non c'erano tre parole che sono dignità eguaglianza e solidarietà
E ce lo dobbiamo ricordare e che è stato possibile nel momento anche se poi
Questa storia è venuta fuori da partite possono non piacerci
Che il riferimento costituzionale alla concorrenza è uscito dal trattato ed è stato messo solo in un protocollo allora se noi vogliamo impugnare gli strumenti che ci dà il diritto questo dobbiamo fare
E in questo momento in giro per l'Europa ci sono molti
Singoli Gruppi
Giuristi politici lavorando insieme per cercare di sfruttare al meglio tutte le opportunità che la Carta dei diritti fornisce anche il Trattato di Lisbona guardate che in questo momento
A parte le parole molto nette di Viviane Reding alla quale credo dobbiamo tutti molta riconoscenza beh e la pressione del Parlamento probabilmente porterà
La la Francia davanti alla Corte di giustizia sta succedendo qualcosa di nuovo e noi dobbiamo impugnare queste armi
è possibile dove l'INPS però il noi che cos'è dove il soggetto storico non c'è la borghesia del Settecento non c'è la classe operaia
Tra Ottocento e Novecento beh l'altra sera questa domanda è stata rivolta adesso faccio un po'di
Propaganda privata alla fine del Festival del diritto a Piacenza Azzi
Baudo un signore di ottantacinque anni il quale ha risposto io non sono capace di fare profezia non so se l'eguaglianza la libertà avranno
Un futuro che è quello per cui noi ci siamo variamente battute
Però
Forse in
Qualche giubilare lui ha usato queste espressioni
C'è qualcuno che un giorno uscirà e vorrà battersi per queste cose e quindi noi queste cose la dobbiamo mantenere al centro dell'attenzione
Se mi permettete una
Cult finale di indecente retorica quando parlava Bauman mi sono venute in mente
Parole del canto dei partigiani francesi che a un certo punto dice
Dall'annui la libertà è Musaku del
Nell'ombra nella notte la libertà ci ascolta forse la Costituzione
Assicura
Ci ascolta ottima ascolta diciamolo i pochi o molti che siano partigiani se la Costituzione
Allora
Grazie è stata dotata che è stato bellissimo intervento
Alla fase due del mattino nel oscurità della notte la libertà ci ascolta
è un modo non dico per essere ottimisti però per guardare
Con fiducia
Al domani senza perdere cartacea senza
Senza perdere senza dimenticare siamo diciamo nella notte però è un modo per
Esprimere fiducia
Nel del fatto che sorgerà il sole
Ecco nel libro non c'è invece una nota più pessimistica alla fine dei conti anche rispetto
Da e temi che sono stati evocati stasera d'Europa
Potuto dunque prego grazie grazie
Grazie molte a voi tutti per essere qui questa sera
Con così tanta partecipazione grazie
Alle alle introduzioni che sono state fatte i commenti del resto una delle ragioni per cui si fa la fatica di scrivere un libro e perché poi in vita degli amici che ne parlano bene se non non già se altrimenti non varrebbe tanto la pena
Però oltre a questi ringraziamenti ho trovato che nelle cose che sono state dette
C'è
Veramente l'individuazione di un problema che può diventare
Una lenta
Una leva per aveva in costruzione di un legame intellettuale politico culturale
E di una costruzione di azione democratica
In questo senso a ingresso molto per gli apprezzamenti capite bene che alcuni adesso al di là della battuta precedente sono davvero troppo generosi ma ci sono anche legami di storia tra coloro che stanno qui seduti
E però vorrei tornare su questo su questo punto è vero la mia è una copertura se vuole dire così più pessimistiche
Attualmente so bene che anch'io potrei Giorgio strani un poco con
Il pessimismo della ragione l'ottimismo della volontà
Tanto più profonda la notte tanto più vicino all'alba d'accordo d'accordo
Però la notte poi più buia
Facciamo spessore questo buio
Ed è uno spessore secondo me che non va sottovalutato
In altre parole il mio pessimismo può riassumersi così
Il rischio che le cose
Vadano secondo tendenza al peggio molto forte virgola a meno che
E su questo a meno che riposo alla politica a politiche riposo precisamente su questo azzardo su questa sfida su questo impegno
Che non è semplicemente il fai qualche diedi accada ciò che può non è solo questo
E anche mettersi dalla parte dei fili d'erba che stanno per nascere che possono nascere
Cioè da mettersi dal punto di vista della lettura dei fenomeni che possono costituire questo a meno che
Del resto che io ho finito nel cercheranno di aiutare a indicare qual è la mia collocazione rispetto al campo d'azione
Del resto questa cosa si potrebbe chiamare attesa messianica
Cioè il
La previsione di un evento
Che può che può anziché deve intervenire che interverrà
In un'attesa che non è un atteggiamento passivo
Ma invece è un la costruzione di poche munizioni
E la costruzione di elementi che ti mettono it attesa in modo tale che quando l'avvento si produce tu lo sai leggere e interpretare e starci perché una delle cose più difficile e poi
Stare sull'evento come si è visto in tutta la stagione degli anni Settanta quando la sinistra ha perso drammaticamente in particolare gli otto un'occasione storica l'evento si sta manifestando è semplicemente un'orchestra
Ora
Le due premesse da cui muove questo mio ragionamento che è molto consapevole di essere quello di un esperto grezzo qui ci sono invece Sperti di disciplina
E Gianni Ferrara ha avuto la bontà di sottolineare che avevo c'è un atteggiamento molto rispettoso mio nei confronti della disciplina e dei materiali che costituiscono la disciplina
E per questo rispetto si manifesta anche attraverso
Una
Come avete come ha visto che gli avete un libro un atteggiamento che tuttavia muove dal valore dell'esperienza
Cioè da questa relazione che
Adesso Stefano ricordava tra la politica e la cultura
Tale esperienza sociale e il lavoro intellettuale lavoro culturale
Il cui vuoto io penso sia una delle ragioni principali della devastazione intervenuta nella sinistra in Italia in Europa questa questa desertificazione dei luoghi della ricerca allargata
Dei luoghi della ricerca dove si confrontano saperi e competenze esperienze saper fare
E culture politiche di tra loro diverse
Questa questa mancanza questa desertificazione dei luoghi io credo una delle colpe più grandi delle classi dirigenti della sinistra europea egli italiana nel momento in cui proprio il passaggio di fase
Avrebbe richiesto anche richiederebbe un sopra più
Di costruzione dire qui circa di elaborazione e di nuova politica le premesse da cui nuovo sono due vorrei provare a dire nella maniera più semplice la prima
E come una messa in avvertenza è una cosa che
Ho imparato un po'lavorandoci io a questi temi
Perché in realtà io ho vissuto con una sensazione contraria a quella che adesso testimonino
Io penso che la mia generazione ma non solo mia ha vissuto la politica
Con una
Percezione della democrazia commesse quella fosse una condizione
Sostanzialmente acquisita
Come socio e la democrazia fosse un elemento che poteva soltanto ampliarsi generalizzati guadagnava nuove frontiere praticarle arricchirsi
Ma anche nella sua
Dimensione così come la sta scoperta
Nel mondo contemporaneo in questa parte del mondo facesse parte del Polo
Come cammini pare strade come vedi palazzi così pezzi che queste cose rimangono cioè i rifiuti di credere che il terremoto possa investire questo panorama arte conosciuto
E invece io penso che noi dobbiamo arrivare alla alla conclusione che la democrazia e un bene raro e molto deperibile
Diversamente cioè dalla dalla cultura che avevamo introiettato e che costituiva quasi una seconda pelle del nostro vivere politico no non fa parte del panorama
Può venire meno
E anzi e anzi
A democrazia per
Come l'abbiamo conosciuta
A riguardo dato una parte assai piccola del mondo e per un tempo breve
La percezione drammatica di questa condizione e secondo me data dal fatto che noi stiamo uscendo dalla democrazia qui in questa parte del mondo in quest'epoca apre in quest'Italia noi stiamo uscendo dalla democrazia
E anzi io
Per così fammi fama di pessimista penso che ormai siamo in un regime oligarchico
No Cimoli grafico che diciamo
Coperto
Dal fatto che il popolo viene a trovarmi viene chiamato a e anche qui non naturalmente ma viene chiamato a pronunciarsi
Viene consultato volta
Ma sotto le coltri di questo simulacro di democrazia si fa strada la promessa di un Governo poligrafico
La seconda
Il secondo punto di partenza naturalmente suscettibile di essere radicalmente messo in discussione come il primo
E che c'è un nesso strettissimo tra la democrazia e il modello economico e sociale anche qui la mia generazione passato attraverso una discussione faticosissima molto ideologica
Sul rapporto tra
Democrazia il capitalismo tra democrazia e socialismo
E poi
Più specificamente tra democrazia e mercato quando diciamo le grandi opzione ideologica sono un po'scemate resta la contesa tra democrazia e mercato
E nella parte diciamo conclusiva della nostra vicenda politica sia fatta la strada
Che il capitalismo e che fa il luogo più deputato alla produzione di democrazia
Bene io penso
Che
Il rapporto tra democrazia e modello economico e sociale e stringente e se noi costruiamo la storia del dopoguerra ne vediamo la relazione
Qui c'è
Proprio qui la più grande secondo me delle intuizioni dei costituenti su questo punto
So che è una formula usata anche da uno dei più grandi costituenti e dei più grandi commentatori che è stato ricordato qui poi a un certo punto della sua vita né diventato fosse l'interprete più
Più forte Piero Calamandrei
Ma io di se
Si parva licet tese con il senso delle proporzioni però su un punto del
In un periodo della storia della sua analisi non sono d'accordo
Quello secondo cui ci sarebbe da costruzioni uno scambio
Tra la rivoluzione abbandonata
Da parte delle forze rivoluzionarie cioè una sorta di Gerusalemme è rimandata sine die
E delle dichiarazioni programmatiche in direzione della trasformazione sociale quasi a compensare la rinuncia della rivoluzione
Io penso che non sia così
E che invece si sia prodotto una originale e forte idea della trasformazione inc vorrei insistere molto su questo punto due regioni insistere molto perché altrimenti si scambia
Un'analisi che può non essere condivisa è un giudizio sull'impianto teorico politico-culturale della Costituzione italiana
Con una sorta di conservatorismo della medesima quindi un suo modo di possono esserci o no ma non c'entrano niente fa velo
Il problema il problema almeno secondo me e che
Il costituente avanza un'idea forte
Di democrazia
E quell'idea di democrazia viene avanzata per la prima volta nella storia delle dottrine costruzione
Ed è esplicitamente dibattito ed è il superamento
Del pensiero costituzionale liberale
E ed è l'idea che la democrazia deve mettere sotto
Il suo Governo di popolo il mercato
Ai fini di intendere la democrazia come quegli anziani
Un critico come si sa della tradizione comunista assai affilato come Norberto Bobbio insiste moltissimo su questo punto interpretativo della Costituzione la democrazia come eguaglianza
E questo che fa sì secondo me come hanno detto tutti gli interventi che mi hanno preceduto che non si possa leggere costruzione come un compromesso tra le componenti storiche del
Per la cultura politica italiana bensì come un cachet nutrimento di queste questo punto qui è stato molto condiviso ma
Gianni Ferrara in primo luogo può testimoniare come invece sia sostanzialmente minoritario
Nella interpretazione della medesima
Questo attaché nutrimento delle culture politiche peraltro assai forti molto forti presentino di patto costituzionale
E secondo me è riassumibile nella formula
Dell'antifascismo che si fa costituzione antifascismo non
Semplicemente come opposizione al fascismo ma terreno di cultura
Di una idea del mondo della società del rapporto tra gli uomini del rapporto tra le classi
E infatti
Infatti su questo punto non troverete delle differenze significative agli esponenti delle diverse culture
Il lavoro odierne
Assunto come fondamento
Della Costituzione ed
E così si dice però una cosa nuova Ettore ca
Non ho bisogno che per non farvi perdere tempo GTT citare lunga discussione che ci fu a proposito
Del riferimento al lavoro o ai lavoratori
Quello che comunque vede l'intesa dei costituenti e che il lavoro è il fondamento della costruzione di diritti universali
Che a partire dalla persona che lavoro riguardano tutte le persone
La dignità entra per questa via con una forza straordinaria appunto non foto il compromesso ma il frutto di una
Messa in evidenza di un possibile attacco assetto futuro della società e in questo quadro che il conflitto sociale il conflitto di classe le organizzazioni sindacali i partiti di massa vengono individuati come
Partecipi di che cosa
Del compito fondamentale che si da la Repubblica e qui finisco su questo punto quello indicato nell'articolo tre
Articolo tre che dice una cosa precisa dice che è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli economici sociali e su quelli economici sociali sono tornati insistentemente perché voleva precisamente dire
Che sia consapevole che la società capitalistica l'igiene era e che perciò ci voleva una forza della politica e della democrazia
Per poterli eliminare non era compito non è a semplicemente un e di altro tipo e ha un compito un programma indicato alla a Repubblica che
Su questo punto vorrei
Ora audire
Gianni fra
Che io vedo qui anche una risposta una sua questione che stimo molto che è molto forte che è molto consistente quella cioè se non rappresenti
Una contraddizione l'avesse rappresentata allora con questo orientamento la persistenza della Borsa vagliato ciò ed è lasciata capitalistica
Io ho realizzato io e Gianni
Che qui c'è davvero invece un'idea
Molto molto originale eroica
Che
Invece di indicare la metà il fine che so io ho posto che si potesse la rivoluzione aspra socialista
Indica il problema
E il modo per affrontarlo e risolto lasciando aperta e questa secondo me è un'idea veramente stravolge quasi geniale
Lasciando a terra la definizione Città Futura dice sostanzialmente costituente io so che c'è una contraddizione
Tra capitale e lavoro tra capitalismo e democrazia Midori il compito di rimuovere l'ostacolo la Società che stavo vi daremo sa a quella che meglio risponderà alla soluzione del problema
La società che meglio verso
Meglio risolverà il problema della democrazia come uguaglianza e quella
Che sarà in grado per questa via di rimuovere meglio gli ostacoli sarà quella che sceglieremo in ogni caso
Sarà
Un
O cesso e io credo che la storia il viaggio la storia ed esperienza storica del Novecento di viaggio la rivoluzione non come assalto al Palazzo d'inverno ma come processo partecipato
In cui
Non te l'opzione ideologica ma per esperienza sociale politica e culturale gli uomini le donne si possono emanciparsi
Questa
è una sfida lo sanno che è una sfida
Questa sfida
Provo ad esso rispondere
All'osservazione che lei acutamente Elena Paciotti a
Mosso questo punto questa sfida e consapevole del rischio di
Il successo tuttavia è evidente che lì c'è un grande ottimismo non c'è dubbio però ai
Che riflettessimo un momento solo sul segno dei tempi
Siamo all'indomani di una guerra distruttiva e catastrofica
La guerra di Auschwitz in cui l'umanità sprofondata ma più terribili degli orrori
Eravamo all'indomani della vittoria contro il nazifascismo con tutte le speranze che si erano alimentate c'era un CIE Monai un mai più
Nei confronti dei loro del passato e ci ha
Come dicevo con la canzone partigiana tutti
Tutto il male avevamo in
Fonte tutto il bene avevamo nel cuore e quindi a
Calvi e Cal penso che oltre il ponte e quella
E quella è e quell'idea che promuove l'ottimismo che ce la faremo e ce la faremo
Perché anche siamo figli di questa cultura qui
Ossia qui colgo l'osservazione di Paciotti
è vero che c'aveva un piombo nell'ala
Il piombo nell'ala tuttavia interviene con la divisione del mondo in due blocchi contrapposti
Quel piombo nell'ala spezza
L'unità delle forze che avevano costruito ottimisticamente questa prospettiva
E assegna la difesa la costruzione una sola parte dopo Portella della Ginestra
Per il
Questa
Questa tensione unitaria di avanguardia di popolo di classi dirigenti di strati popolari che costituivano l'humus su cui nasce la costruzione ingloba
Un punto di
Arretramento e tuttavia
Difendo
Con questa approssimazione che riguarda il prevalente la
E
E non per ragioni storiche di storia ma per ragioni politiche questa classificazione
Noi oggi secondo me siamo al rovesciamento del paradigma delle costruzioni non siamo come
In un certo periodo ci poteva parlare di una rivoluzione costruzione tragicità
Siamo le
Di fonte secondo me proprio rovesciamento superati
It ancora ed ho chiamato intanto alle gloriose sulla scorta di una definizione che gli economisti danno frequentemente I trent'anni diciamo del del del fordismo Thelonious Monk ridisegnano
Affrontato dal punto di vista e lotta del movimento operaio
Specie in Europa
E che naturalmente è solo un prevalente però
Insomma mi sentirei di dire difenda il glorioso in un certo senso
So bene quanti contrasti quante compreso se parliamo della storia d'Italia persino di stragi Proci quindi e chiaro che poi c'è un'altra faccia
Ma qui però sequestri il buio qual era la luce
In quei
In quei in movimento sia emancipare no
Masse povere e Giuseppe d'arte ma non si emancipato semplicemente dal punto di vista economico costruiscono loro classi dirigenti loro forme di organizzazione intellettualità collettive
Non
Alta del c'è una descrizione di quegli anni veramente grottesca
Come se fosse quella dell'impero del male da questa parte diciamo del del popolo della sinistra delle sue note mi fermo sono trent'anni in cui la democrazia sennò ricordavi tu la democrazia sia una
Si articola
Soggetti che erano esclusi vi entrano
Ci pensi anche al percorso fatto dalle donne assolutamente straordinaria in questa in questa vicenda
Ma io l'ho ricordato io
Lavoratori donne e uomini che lavoravano
Che varcato il cancello della fabbrica
Erano niente per usare la formula classica diventavano negli anni Settanta tutto tutto nel senso che precisamente sono diventati il punto di riferimento a cui ha guardato l'aiuti alla società italiana c'è stata una stagione in cui le lavoratrici e lavoratori
E erano
Ma persino nel
Né il ticket e le movenze
Hanno fatto vogliamo dirlo nel termine più volgare moda hanno fatto molto erano così egemoniche hanno fatto moda e parlo del corredo di conquiste che si realizza
In maniera imperfetta insufficiente e qui torna un'osservazione che sta fatta
Io penso che si certo nel suo punto più alto quando la costruzione si invero
Stefano Rodotà lo ha ricordato qui in moltissimi passaggi
La mancata trasformazione
E la sconfitta di quella ultima ipotesi quella degli anni Settanta apre la strada un rovescio certo
Quella dei trent'anni gloriosi è una riforma incompiuta
E impegna nella sua incompiute sa c'è l'origine del suo Vescio naturalmente anche per responsabilità dei soggetti protagonisti di un'ascesa intendiamoci
Tuttavia io poi vedo cominciano a dieci anni di transizione di parte testo base
è
Gli anni ottanta
Collega la Thatcher
Committee
Comincia un'altra storia vorrei ricordare agli slogan dei vincitori di quella fase la Thatcher la società non è niente
Economie tutto Reagan lo Stato non è la soluzione del problema ma il problema cioè
Nuove
L'acconto comincia la controriforma e per dieci anni abbiamo la presenza soprattutto di una parte destruens
E poi
E poi comincia un'altra storia poco
Passa il testimone
Passa il testimone quindi
Davvero non vi voglio rubare tempo ma certo c'è un combinato disposto di politica ed economia
Perché c'è il collo dei regimi dell'est con quello che trascina non c'è bisogno insistere sul carattere meritatissimo di quel collo ma le conseguenze politiche sono rilevantissime
E coeva quella muove appunto quella che tu hai richiamato che io penso questo la globalizzazione e effettivamente il costituente del nuovo ciclo
I venticinque anni chiama glorioso Elena sono totalmente d'accordo non mette anche qui c'è un prevalente
Ci sono in queste maglie del glorioso
Mille cose che sono cresciute Twin ricordate alcune che sono che anch'gradevoli e tua commoventi penso la battaglia sul contro la pena di morte figurati sono totalmente
Me ne guarderei bene
Dal diminuirle la portata sono la luce i nostri occhi
Ma
Il
Tono prevalente
è stata quella di una globalizzazione che ha fatto economia società cultura formazione di istituzioni
Erano formate nel senso di una costruzione tendenzialmente oligarchica
L'abbiamo visionato prima nello grandi organizzazioni internazionali tutto quello che nasce
Di sovranazionale uno direbbe bene no si rovescia nel suo contrario perché è bene che guadagni la dimensione sovranazionale e mondiale europeo ma è moltissimo cala guadagna in termini autoritari
Il Fondo monetario internazionale e la Banca centrale l'Organizzazione mondiale del commercio tutto
è decisionista
Tendenzialmente oligarchico e il mercato si Libia
Progressivamente
Dello Stato ma con esso anche dei vincoli tra democrazia
E il lavoro perde soggettività
Per del riconoscimento della soggettività
Ecco io penso così
Che noi oggi siamo entrati
In una condizione che
Se uno avesse il coraggio di definirla dovrebbe fatto definire così regimi poligrafici
Sommariamente
Primo
La globalizzazione ha realizzato delle forme di comando
Che nella crisi della medesima mitico una cosa che Stefano Folli appena indicato perché un punto cruciale
Nella crisi della globalizzazione che si presentava
Nelle forme di un nuovo Ballo Excelsior delle magnifiche sorti progressive quando è nata Paciotti dice ma dove è morta la sinistra con e mostrarsi
A sinistra è morta perché è stata scusate il termine pessimo sussunta
Dalla nuova modernizzazione a sinistra sembra vissuta una capacità critica nei confronti tra modernizzazione esistente in nome di un'altra modernità
Invece
La sinistra europea adesso voglio dire
Ed
Vince la consultazione sul partito laburista in Gran Bretagna sulla critica al blairismo
Il pluralismo è stata la linea guida delle Sinistra Europea più o meno ma insomma qual è stato
E così sono state divo arte da quello che si è rivelato il loro
Avversario intrinseco intimo
Oggi voi siamo nella crisi del capitalismo finanziario globalizzato
Posso dirla così in Europa un commissariamento della democrazia e degli Stati
La Grecia
Non ci sono i militari e occuparla ma c'è l'autorità monetaria
Vorrei ricordare una cosa
Pur molto molto forte che diceva Forlani nella grande trasformazione
Ve la ricordate certamente
Vice napoleoniche il mercato finanziario governa quando governa il mondo per a mezzo del panico
Egli diceva che la base aurea
La fissazione cioè della moneta oggettivamente sulla base Aurora che equivale oggi al limite fissato al deficit è uguale sempre quello
Costituisce
La pratica impossibilità di qualunque politica sociale e di trasformazione
Vorrei ricordare sempre Polaria ricordarcelo che il mio dire comincia con l'abbandono dello del riferimento allo
Come tutti sanno o molti sanno il cambio con l'estero era totalmente limitato quindi non era una misura economicamente significativa quella di Roosevelt
Ma come dice Bonanni aveva l'obiettivo di spodestare politicamente Wall Street
Chiaro oggi siamo al contrario
Oggi siamo a Wall Street che prende Wall Street sta però naturalmente metafora di il comando delle economie
Occidentali perché ne parliamo sempre della crisi come forse il mondo no occidentale
Ed europea
Siamo sostanzialmente commissariati
Due
La condizione sociale gli sta allora diciamola meglio gli Stati sono commissario tutta la dimensione statuale nazionale e sovranazionale perché quell'europea
Aspettato qualche mese che i tedeschi parlassimo poi quando il tema telo i tedeschi hanno parlato l'insieme dei Governi e la Banca centrale hanno deciso e tutti gli altri dovuto dedicare
L'impresa
Due però una parola anzi Pomigliano basta così non
Vaste così
Cioè
Noi qui abbiamo il rovesciamento della costruzione nella costruzione tu dicevi giustamente il lavoro il fondamento di un diritto che a partire da quei destinatari muove in maniera universale qui Stefano devi scegliere
O i diritti o lavoro
Per avere il lavoro devi rinunciare ai dialetti
E insisto su un punto toccato toccato da adottare non si tratta semplicemente di reti dei diritti associati dei lavoratori in organizzazione di classe sto parlando dei diritti della persona
La metrica
Della azienda di Pomigliano al non consente le pause
Non consente la dignità della persona non consente il comportamento irregolare non solo quello di sciopero anche la tua diversità di persona non può essere messo i conti
Terzo istituti democratici
No la nostra democrazia parlamentare e via
Non lo è più
Ditemi voi ecco che compito ha il Parlamento oggi da assolvere
Sì si decide per decreto legge si decide per la fiducia non è vero qui ci sono i testimoni tutti i giorni anche su questo la faccio bravissimo si è sostituito il decisionismo
Il decisionismo era centralità del Governo
Alla centralità del Parlamento e infine
L'ultimo come cemento però altrettanto fondamentale e quello che riguarda una rivoluzione conservatrice che al posto di una cultura progressista anche attraverso un iter Thuram mediatica
E il mutamento del rapporto tra reale e virtuale ha cambiato molti elementi delle culture diffuse tanto Gianni da poter far parlare anche di una rivoluzione passiva
Se questa è la costruzione finito se questa è la costruzione
Allora
Vorrei dia Stefano sto folle no io non ho nessuna istanza conservatrice io non penso che possa essere difesa all'istruzione
Quando i comunisti francesi sia cinese o alla crisi della Quarta Repubblica a difenderla contro debole
Del gol
Più tre c'è un'operazione conservatrice ma ne avessimo in Italia oggi
Quando comunque i francesi tempio ARDIS difendere l'esistente Togliatti disse
A Al Capone poi questa francese in una lettera che è diventata pubblica guarda che ti stai sbagliando perché voi non difendete la democrazia ma un simulacro di democrazia egli simulate non danno la forza per poteva essere difese
Io non penso che possa essere difeso la costruzione penso
Che l'idea che c'è alla base della costruzione dell'idea che c'era la base
è un'idea che come nel balzo ritirati Benjamin vada recuperata tra progettare il futuro
Penso che la progettazione di futuro della progettazione
Di un di ordinamento diverso anche perché non affronto qui temi per rispetto alle osservazioni critiche penso diversamente
Da Elena Paciotti e da Stefano Rodotà sul terreno della costruzione europea dei trattati
Che io penso
Diciamo in sintonia con il tempo della globalizzazione in un indistinto Lia ma
Meriterebbero loro attenzioni risposte appai più
Articolata di quello che posso dare mi fermo su questo punto io penso che la dimensione sovranazionale sia fondamentale
Costruzione europea sia questo bisognerebbe lavorare assolutamente
Ma per poterci lavorare
E per potere anche riscoprire nuove forme di democrazia la democrazia rappresentativa oggi non è più adeguata
O si introducono nuove forme di democrazia diretta che la plastica mila la ridefinisca
Che produca un una nuova relazione tale diversi assetti della democrazia e la partecipazione possa entrare oppure non ha la forza per contrastare i poteri economici
Che si manifestano dall'amico cellula fino
Al al al mondo intero
Ma per poterlo fare bisogna avere un'idea
I costituenti come idea ce l'aveva
L'idea che avevano
Allo anche molto complessa non la potremmo ridurre all'estremo ma quell'estremo bisogna averlo tra la democrazia e il mercato sia aperta una contesa delle due l'una delle due l'una
O vince la democrazia o vince il mercato in un pareggio non stanno oggi il mercato sta uccidendo la democrazia
Se buonasera a tutti gli aveva
Grazie