Riformare la giustizia non è reato

Allora possiamo dare inizio ai nostri lavori
Innanzitutto buonasera a tutti grazie di essere presenti a questa manifestazione organizzata dalla Fondazione Magna Carta
Originata soprattutto dal disegno di legge costituzionale stamane approvato in sede di Consiglio dei Ministri che riguarda come è stato detto una riforma
Epocale del sistema giustizia nella parte riferita alla sua organizzazione
E io dovrei aggiungere che insieme diciamo alla qualificazione di epocale mi piace anche
Dire che questa una
Progetto di riforma liberale
Questo come dire un concetto che è stato molto abusato soprattutto diciamo nella nel dibattito politico però qui ci ritroviamo di fronte veramente ad una ipotesi
Io ho organizzato Simone del
Sistema giustizia dell'ordinamento giudiziario con la separazione delle carriere e la conseguente quindi creazione di due differenti CSM di fronte ad un modello sul quale
Mi sento di poter dire la dottrina giuridica da tempo ha insistito affinché venisse riconosciuto nel nostro ordinamento come anche in altri ordinamenti di stampo liberaldemocratico
E quindi un progetto di riforma liberale proprio perché
Taglia in due quello che Satta sempre l'anomalia italiana ovvero un ordinamento nel quale pubblico ministero e giudice hanno tranquillamente con
Vissuto sia in sede di Consiglio Superiore della Magistratura sia altrimenti in sede diciamo di trasferimento nella parte dalla parte requirente alla parte giudicante
Quindi
Mi sembra assai felice
La
L'intuizione della Fondazione Magna Carta che da anni impegnata
Su tanti temi ma in particolare sui temi istituzionali voglio qui anche ricordare una pubblicazione che la Fondazione curai patrocina chela
Rivista percorsi costituzionali che fa il monitoraggio diciamo così delle vicende istituzionali
Della analisi degli istituti del funzionamento delle nostre istituzioni
Quindi direi che mi sembra assai propizio questo questo appuntamento
E io
Comincerei ovviamente dando la parola al senatore Gaetano Quagliariello quale vicepresidente vicario del Gruppo parlamentare P.D.L. al Senato ma se mi consente Presidente onorario della fondazione Magna Carta
Grazie professor Frosini
Grazie a voi grazie
Fra i tanti colleghi senatori e parlamentari che hanno accolto l'invito della fondazione in un giorno così significativo
E grazie soprattutto
Professori De Vergottini Pitruzzella Spangher
La professoressa Nicotra professor Guzzetta
Presso l'ISPI Chiarelli Amodio per aver accettato di confrontarsi praticamente in tempo reale con un tema
Così attuale
E non ringraziamento va al dal Ministro Angelino Alfano Monza ringraziamento del tutto speciale che ci raggiungerà esattamente
Tra dieci minuti non solo per aver assicurato la presenza qui questo pomeriggio ma anche soprattutto
Per essersi assunto la responsabilità di una riforma che come ha ricordato il professor Frosini è stata definita epocale attesi sarà
Dalla
Maggioranza dei cittadini che ha dato più volte confermato fiducia a questo Governo
E attesa io vorrei dire anche dal Paese che dopo centocinquanta anni di Unità attende
Di diventare finalmente una democrazia moderna matura
Eccome
Altri hanno detto
Anche se poi a volte lo dimenticano una democrazia normale
La riforma costituzionale della giustizia
Non nasce dal nulla
è
Come recita il nostro convegno donne
Un reato
Non è nemmeno un capriccio
Tanto meno una punizione o una controriforma
Sono tutte cose che abbiamo sentito dire nei giorni scorsi un po'frettolosamente
Da chi
Pur non avendo ancora letto il testo già
Preannunciava barricate
Questa riforma nasce da una consapevole riflessione
Sull'architettura del nostro ordinamento giudiziario
Dall'osservazione il come
I principi e i meccanismi che regolano in astratto il funzionamento della giustizia italiana
Si siano calati nella realtà
E di come
Essi si siano progressivamente deformati nella pratica concreta e quotidiana
Questa riforma nasce dalla presa d'atto dello scollamento che viene
Fra la teoria è la realtà
Con un equilibrio apparente divenuto dei fatti squilibrio sistematico
Quasi istituzionalizzato
Soprattutto questa riforma nasce dalla convinzione che in un sistema Paese che forte verso la maturità sarebbe
Da
Irresponsabili lasciare indietro
Ostaggio del partito della conservazione uno dei pilastri sui quali
Si fonda la possibilità che una democrazia la nostra democrazia
Si definisca democrazia dei moderni
Sappiamo bene
Che ci attendono polemiche aspre levate di scudi
D'altra parte in questi giorni che abbiamo assaggiato l'antipasto
Ma vorrei approfittare di questa occasione della presenza di così autorevoli ospiti
Per lanciare
Una sfida in positivo
A quanti fra i nostri avversari
Non intendono svendere la ragionevolezza
Alle esigenze della propaganda
Nel lungo dibattito che ci attende dentro e fuori il Parlamento
Confrontiamoci anche duramente sui contenuti
Scontri diamoci se necessario
Certamente in alcuni casi sarà necessario
Ma mettiamo al bando la menzogna e la disinformazione sistematica
Io vorrei lanciare una sorta di moratoria delle bugie
Misuriamoci col metro dell'onestà intellettuale affinché ad avere la meglio non siano quelle sacche di resistenza al cambiamento rumorose minoritarie
Che nel timore di dover rinunciare a qualche piccola rendita di posizione non si fanno
Bubboni di raccontare al Paese un film completamente diverso da quello che sta andando in onda
Di esempi ne potremmo fare
Tantissimo
Voi con questa riforma chiediamo la separazione delle carriere
Per realizzare la parità fra accusa e difesa gli e difesa e una
Effettiva terzietà del giudizio
Si può non essere d'accordo con questo obiettivo si può pensare che questo obiettivo possa essere raggiunto in altro modo ma non è lecito per questo accusare il Governo di volere assoggettare
I pubblici ministeri al potere esecutivo
Neanche questo perché conosce un po'di diritto comparato sia chiaro sarebbe un reato
Ma semplicemente
Nel
Caso di specie e per quanto riguarda la nostra proposta di riforma non è vero
Questa riforma
Si fonda sulla convinzione che un'azione penale che si è obbligatoria ma regolata da criteri oggettivi che rendano i cittadini uguale
Uguale alla B alla lettone davanti alla legge sia un passo avanti
E
Che questo è fitti l'arbitrio
Crediamo nelle indagini e non nelle pesca a strascico
E si può anche in questo caso non condivide ma non si può accusare il Governo di voler legare le mani agli inquirenti perché semplicemente non ebbe
Noi crediamo che se un magistrato compie un atto in violazione dei diritti di un cittadino debba risponderne al pari di tutti gli altri funzionari e dipendenti dello Stato
Non di meno e non di più
Si può anche in questo caso essere in disaccordo
Si può pensare che debba esserci una categoria più uguale degli altri ma non
Si possono imputare al Governo
Intenzioni punitive perché questo semplicemente è falso cari amici credo insomma che il primo compito che ci attende
Sia quello di sgombrare il campo dai cascami della falsa propaganda
Fidare i nostri avversari sul terreno di riforme
Che non nascono dalla furia di vendetta di un'orda culturalmente barbarica e moralmente inferiore come
Qualche intellighenzia illuminata o qualche sepolcro imbiancato vorrebbe far prima
Ma sono tutte proposte queste che appartengono al patrimonio genetico della nostra Repubblica
Ce lo spiegherà meglio il professor Wozzeck
Ma se riprendiamo i resoconti del dibattito all'Assemblea Costituente
Se rileggiamo le parole di Calamandrei o dello stesso Togliatti
Scopriremo che i nodi giunti al pettine dopo sessanta anni di storia repubblicana
Non solo i fantasmi che ossessione hanno il centrodestra i suoi elettori
Sono bensì questioni di fondo che il padre della nostra Carta fondamentale avevano ben presente
Si scoprirà che tutte le proposte che oggi destano tanto scandalo derivano dallo stesso un busto dal quale
La Costituzione italiana scaturiti
Come opera di sintesi alto compromesso mirabile
Ma non per questo intangibile
Si riprendano d'altra parte i dibattiti della Bicamerale si rilette hanno
I contenuti i principi ispiratori della bozza Boato e si comprenderà quanto inspiegabili e dettati da pregiudizio
Sarebbero
Gli eventuali fuochi di sbarramento che dovessero provenire dall'opposizione nei confronti
Della riforma del Ministro Alfano
Io spero davvero che ci sia lo spazio per un confronto alto e approfondito
Con la chiara avvertenza però
Che mai la disponibilità al dialogo il più ampio possibile
Si tradurrà
Per quel che ci riguarda nella concessione di una sorta di potere di veto
Rispetto a una riforma che è parte fondamentale di un Governo scelto
Dal popolo italiano nelle urne sulla base
Di un preciso programma
Spero
Che la sinistra e l'opposizione in generale abbiano il coraggio di scendere dalla barricata
Dell'antiberlusconismo e si rinuncia brandire l'arma spuntata della presunta riforma ad personam
Se non altro perché i tempi di approvazione di una riforma della Costituzione renderebbero questa argomentazione priva di qualsiasi fondamento anche remoto
Per le varie neanche il fumus persecutionis si è scritto nella riforma cosa devo dire
Che agli esegeti farebbe un certo effetto probabilmente che le norme e i principi stessi della riforma non si applicheranno alle situazioni passate ma soltanto alle future
Insomma
è
Una concessione dei tempi è una concezione al pregiudizio è una concessione alla
A
Quella subcultura che qualsiasi cosa la legge in una
In una con una lente ambigua
Non ci si rifugi dunque dietro l'alibi del clima incandescente di queste settimane
Non ci si illuda che calare oggi la carta della pregiudiziale anti berlusconiana e sperare che nel frattempo
Qualche procura tolga di mezzo l'incomodo consentirebbe domani di fare le riforme in una situazione migliore
Chiediamo all'opposizione alle sue forze ragionevoli un atto di coraggio
Non mancheranno lo sappiamo bene i tentativi di ostacolare ogni forma di dialogo ma quei tentativi non verranno da noi già nelle ultime settimane è ancora in questi giorni
Abbiamo visto quale particolare attenzione mediatica
Non sempre amichevole
è stata riservata agli esponenti del centrosinistra
Sospettati di collaborazionismo con la maggioranza in tema di giustizia
Chiediamo però ai colleghi dell'opposizione di rifarsi a un loro antico grido di guerra
Resistere resistere resistere si liberino delle ipoteche giustizialiste della zavorra della conservazione accettino il confronto senza biglietto e pregiudizi
Noi
Siamo pronti
E
Dissipata la nube tossica della disinformazione siamo fiduciosi di trovare al nostro fianco lungo il cammino
Anche quella
Grande maggioranza di magistrati silenziosi che ogni giorno e spesso con sacrificio senza clamori in condizioni difficili lavorano al servizio del Paese dei cittadini
E infine
Concludo sono certo che gli illustri ospiti che animeranno questo convegno vorranno contribuire a un duraturo e proficuo confronto
Tra la politica e la scienza giuridica
Le loro posizioni ci aiuteranno attenere alto il livello del dibattito
A evitare di farci risucchiare dalla strumentalità
In cui qualcuno vorrebbe trascinarci l'idea del convegno di oggi è nata proprio con questo spirito
E non è altro che il primo passo di un percorso lungo
Se ognuno farà la sua parte potranno derivarne una politica migliore una scienza giuridica meno astratta e meno prevenuto
Potrà sembrare paradossale ma a volte la conquista dell'autonomia passa proprio dal coraggio di prendere posizione
I nostri ospiti che sono qui del resto lo sanno bene anche per questo li ringrazio
Molto bene molto chiaro il senatore Quagliariello ci ha dato un
Prima c'è un'impostazione su come
E sul perché
Si è deciso di presentare questa riforma richiamando anche giustamente poi l'Assemblea costituente in particolare uno dei
Costituenti maggiori quale Piero Calamandrei ma anche appunto i lavori della Commissione bicamerale all'epoca presieduta da D'Alema
Nella parte riferita alla cosiddetta bozza Boato la bozza che venne
Diciamo stilata dall'allora onorevole Boato che prevedeva appunto la separazione da parte delle carriere quindi come dire il tono costituzionale di questa ipotesi di riforma
Non lo troviamo già in sede assembleare costituente e già in sede di revisione costituzionale sia pure poi la cosa non andò in porto
Ora con il consenso dei colleghi relatori il professor Giovanni Guzzetta ha chiesto di poter parlare per primo perché ha un appuntamento e quindi doveva assentarsi
Quindi ringrazio i colleghi di consentire a Giovanni Guzzetta ordinario di diritto pubblico presso l'Università Tor Vergata di Roma
Di prendere la parola su la giustizia nell'Assemblea costituente e lo prego di mantenersi
Il diciamo circa quarto d'ora ecco grazie
Grazie molte
Professor Frosini grazie la fondazione Magna Charta grazie per l'opportunità e parlare in questo consesso io il titolo della mia relazione
Che conta sono i quindici minuti eventualmente poi consegnando in futuro un un testo scritto
Nasce esattamente da quel desiderio che ha messo in luce Gaetano Quagliariello cioè il desiderio di
Liberare o cercare di liberare forse un po'velleitaria mente il dibattito dalle
Angustie del contingente
E di confrontarmi con
Con quella che è la la l'origine
Dell'attuale assetto costituzionale
In realtà il titolo è ambizioso perché non parlerò di
Di tutto il dibattito sulla giustizia nell'Assemblea costituente ma mi soffermerò su alcuni punti che mi sembrano più rilevanti
Consentitemi però di fare una premessa di tipo metodologico e che è la seguente il mio approccio come costituzionalista
E quello di non considerare la Costituzione come una sacra reliquia
Cioè di osservarla fin quando e vigente ma anche di considerarlo me come dire l'usura del tempo
Credo che questo sia il modo migliore per onorare il lavoro dei costituenti
E per considerare la Costituzione come una realtà viva e non come una sorta di tabù
Che viene talmente considerati immodificabile che l'unica cosa che resta da fare che purtroppo costantemente viene fatta e quella di eludere la di violarla di trasgredire nulla senza toccare nemmeno una virgola
Questa forma di ipocrisia costituzionale io credo che sia
Molto criticabile sia culturalmente
E intellettualmente disonesta e che credo che sia molto importante invece guardare in faccia il testo la Costituzione e considerarne anche gli elementi di
Invecchiamento
Conseguente a questa approccio c'è anche quello di non mitizzare
L'immodificabilità della Costituzione
Perché questo approccio metodologico di tipo feticista
Ha fatto sorgere tutta una serie di leggende metropolitane che per un costituzionalista diciamo così di medio livello
O di basso livello sono delle banalità ma che poi Circolo mentre la circolazione di dibattito pubblico come per esempio l'affermazione che la prima parte della Costituzione sia immodificabile
Cosa che non è stata affermata in nessuna riga di nessuna sentenza della Corte Costituzionale del mille novecentocinquantasei ad oggi
Ho come ho sentito dire in termini in televisione da autorevolissima con enti politici che la forma di governo che oggi non trattiamo
Sarebbe immodificabile cosa che è smentita letteralmente da una sentenza della Corte costituzionale la due del due mila e quattro che ha detto esattamente il contrario
Fatta questa premessa scusatemi penso insistito ma penso che oggi si è in gioco anche una un confronto culturale come dire Franco
Il tema del dibattito un'Assemblea costituente innanzitutto quello che sorprende del dibattito
è la ricchezza del degli interventi dei contributi sul tema della giustizia si sono contributi frontali praticamente tutti i grandi costituente
Da Togliatti leone Ambrosini Calamandrei Ruini Bozzi dinamo di Pera assicuro Targetti Scalfaro Bettiol Condorelli eccetera
Il dibattito è stato un dibattito ricchissimo che si è svolto in quattro fasi
Prima incomincio otto Commissione poi in Commissione poi in Assemblea plenaria
E che ha
Affrontato tutto una serie di temi che oggi sono poi di grande attualità
Io farò due considerazioni generali e poi mi soffermerò su due istituti o due profili le considerazioni generali sono i seguenti le seguenti primo
In Assemblea costituente qualunque intervento si legga e assolutamente evidente e unanime la consapevolezza che sia che fosse necessario trovare un equilibrio tra due
Esigenza
La prima esigenza è quella di assicurare l'indipendenza della giurisdizione
L'altra esigenza è quella di evitare la chiusura corporativa del magistratura
Così da renderla estranea
Alla vita della Nazione come viene detto qualcuno
Giovanni leone che
Fu relatore della parte sulla giustizia
A questo proposito e cito rileva che lo scopo da raggiungere quello di sganciare il potere giudiziario dagli altri poteri dello Stato
Per evitare qualsiasi ingerenza ma nello stesso tempo di impedire il crearsi di una casta chiusa della magistratura
Questo tema della casta chiusa e molto interessante perché è un'espressione questo della casta chiusa con la quale si confrontano spesso per negare che sia così ma comunque con cui si confrontano
Praticamente tutti coloro che intervengono parla di si riferisce la casta leone capiamo Rosini per assi Scarlett faro preti Ruini eccede Chaplin questo tema quindi qui il tema di questi due di questi due nodi
Evidente la seconda considerazione generale dalla lettura del testo dei dibattiti e che a differenza di quello che
Tutti noi desidereremmo e che le posizioni spesso di schieramento inducono a pensare su sull'equilibrio tra queste due esigenze non esiste l'uovo di Colombo
Che tutto il dibattito in Assemblea costituente è un tentativo di cesello di riflessione di discussione tanto che ci sono molti costituenti che cambiano opinione progressivamente durante il dibattito perché l'equilibrio possibile
è un equilibrio che viene percepito come precario ecco ed e
E non come l'unico l'unico realizzabile in una discussione diciamo così che scevra da qualsiasi tabù
Diciamo così Mestre questi due nodino indipendenza e però non chiusura della casta ora questi due nodi
Offrono una serie di proposte di disposizioni
Alcune delle quali
Estreme rispetto poi al al a come si concentra il dibatto ne citerò due di estreme
Una è quella di Togliatti dei comunisti
Togliatti
E i comunisti hanno una forte diffidenza verso l'autonomia della magistratura
Il pieno autogoverno
Il pieno autogoverno rappresenta una concezione e cito Togliatti democraticamente non accettabile
Togliatti l'undici marzo e quarantasette dice
Siamo riusciti cito a far prevalere l'affermazione del ritorno della giuria popolare
E aggiunge la mia opinione e che nell'ordinamento della magistratura avremmo dovuto affermare in modo molto più
Emerge con la tendenza alla elettività dei magistrati il che ci avete fatto fare un grande passo avanti per togliere il magistrato dalla situazione eccetera eccetera situazione in cui si trova oggi
Quindi questa è la posizione estrema dall'altra parte la posizione diciamo forte almeno i nostri occhi ma come diceva Quagliariello non necessariamente sul piano comparato e quella di
Una un certo gruppo di studiosi
Di area democristiana in particolare mi riferisco a Bettiol alle oneri eccetera che assumono diciamo come
Prospettiva più interessante la netta separazione tra la funzione giudicante
E la funzione requirente fino alla riconduzione del pm nel circuito dell'Esecutivo
Cito questa espressione
Per darvi l'idea di quanto fosse anche
Forte e convinta nell'opinione di questi giuristi
Salutiamo il ministro
Nel dibattito
Quasi finito Ministro
O
Questo ministero
Non a fondo per lo scambio posso stare
Cinque cinque cinque minuti ancora Betti o la
I
Noto studioso di questi temi dice quando allorché si discute del del del pubblico ministero con molta chiarezza
Le funzioni del pubblico ministero non devono essere incapsulante accanto a quelle del giudice ma devono essere tenute distinte
è proprio dei regimi totalitari il concetto di dover considerare il pubblico ministero come un organo della giustizia mentre in tutti i regimi liberali esse considerato come un organo del potere esecutivo
è ovviamente una posizione molto forte che noi oggi forse
Però insomma viene da uno studioso che certamente non era sospettabile di sentimenti come dire il liberale anzi tutt'altro
I due punti su cui vorrei conforme soffermare ma veramente brevissimamente salterò tante cose sono quelli che riguardano la composizione del CSM la posizione del PM
Ora sulla composizione del sale nel CSM veramente
Incredibilmente appassionante la lettura degli atti parlamentari perché è tutto un dibattito proprio sugli equilibri
Di rappresentanza più più sofisticati fino al punto fino al punto che si confrontano fondamentalmente
Tre posizioni una minoritaria quella di chi vorrebbe CSM composto esclusivamente da magistrati
Una seconda che vorrebbe il CSM composto metà e metà tra laici e togati è una terza che poi è quella che prevarrà ma che non ha non è oggetto di un dibattito molto vasto
Che invece quella che poi è prevalsa dei due terzi un terzo
E per farmi capire cito solo questo fa capire quanto sofisticato e attento fosse il dibattito vorrei citare una riflessione di Calamandrei quindi anche esso non un pericoloso sovversivo
Il quale laddove si discute dell'equilibrio tra
Cioè se nella Commissione del CSM tratto grati e laici
Spesso si conto che la presenza del Presidente della Cassazione
Si favorisce
Squilibri a favore di custodia che dice le seguenti così
Riconosce fondata Calamandrei l'obiezione che in un Consiglio composto per metà dei letti e magistrati e per metà da persone scelte dall'Assemblea nazionale al di fuori del magistratura l'inclusione del Primo Presidente della Cassazione e l'esclusione del ministro porterà come conseguenza una prevalenza di magistrati
A questo inconveniente ritiene posso avviarsi non già attribuendo una vicepresidenza al ministro riguarda sì Guardasigilli ma attribuendo all'Assemblea nazionale la facoltà di nominare non solo una metà dei componenti del Consiglio ma anche un vice Presidente
Si avrebbe in tal modo oltre al Capo dello Stato presidente due vicepresidenti di un cui uno magistrato e l'altro nominato dall'Assemblea nazionale
La
Proposta diciamo così di composizione paritaria una proposta che viene
E non viene che non che non viene votata perché
Riva viene votata prima quella di terzi un terzo che viene approvata ma anche qua interessante la proposta di composizione paritaria è una proposta che
Di emendamento che reca che non solo era stata fatta propria dalla
Commissione dei settantacinque l'entrata nel progetto preliminare ma che viene fatta propria e sottolinea e sottoscritta da gli onorevoli Conti leone Bettiol Cassiani Rossi Dossetti e per assi
Con la soluzione appunto che la metà dei del processo e mi si è letto possa magistrati e l'altra metà di eletti dal Parlamento
Tante altre cose potrei dire ma non ho il tempo un'altra battuta sul pubblico ministero ora sul pubblico ministero la
Questione è chiarissimo in Assemblea costituente
Era così è la seguente il pubblico ministero nell'ordinamento giudiziario dell'epoca era una figura che viene definita da tutti
Una figura
Incerta
Le cui funzioni sono funzioni promiscue
Perché svolge funzioni diciamo così accusatorie requirenti Marconi svolgeva all'epoca anche funzioni di tipo
Giudiziaria giurisdizionale diciamo così
E allora in tutto il dibattito per il testo che arriva all'Assemblea Costituente e il prende progetti costruzione contesto nel quale si dice che il Pubblico Ministero gode delle stesse garanzie dei giudici
Questo testo verrà modificato nel testo attuale
Con l'affermazione che il giorno che il Pubblico Ministero gode delle garanzie che gli sono assicurate dalla legge sull'ordinamento giudiziario perché perché costituente si rendono conto che essendo promiscuo questa figura non è possibile in quella sede decidere
Se si M.
è più un organo che appartiene a giurisdizione o è più un organo che appartiene all'attività esclusivamente requirente quindi rinviano alla riforma dell'ordinamento giudiziario da qui la settima disposizione transitoria e finale che prevede appunto la gola
è la cosa interessante lo dico sempre come battuta ma insomma per farci capire dibatte che
Giovanni leone interviene a nome della Commissione è facoltà questa riflessione e a un certo punto dice
Fino a quando esiste questa struttura questo sistema questo sistema di diritto sostantivo e processuale civile penale opportuno che restino quelle parziali garanzie che la legge Togliatti acquistata al Pubblico Ministero
Domani non integrale riforma di tutto il complesso giudiziario
Il legislatore sarà costretto a rivedere le funzioni del pubblico ministero se deve conservare l'attuale natura fibbia nella quale le funzioni giurisdizionali sono prevalenti nei confronti di quelle amministrative opera segnali funzione scuramente amministrative
E dice ricorderò che al Congresso Giuridico Forense di Firenze mille novecentoquarantasette è stata fatta la proposta di immaginare una riforma del processo nel senso del processo anglosassone
Nel quale il Pubblico Ministero appare più come organo dell'Esecutivo eccetera eccetera
Quindi la la posizione la colazione al Pubblico Ministero una collocazione che volutamente rinviata ad un aggiustamento successivo proprio perché questi sono i numeri
Allora e chiudo fra potrebbe a tutte nel momento in cui ci si accosta ad una ipotesi di riforma costituzionale
Al di là del merito specifico delle singole soluzioni che ovviamente non spetta a me giudicare perché sono oggetto ovviamente di dibattito politico però mi pare di poter dire
Che una riflessione si può fare sulla domanda principale e
è il caso di mettere mano alla riforma della giustizia oppure no
Il caso diciamo al ovviamente non sulla base la Commissione politiche ma rispetto all'evoluzione del sistema a me pare che ci sono tre ragioni per le quali
E il caso di mettere mano a questa riforma
Salvo appunto le soluzioni in merito
Prima motivazione
è stato detto tante volte
L'equilibrio con il quale la
Diciamo la la ruralità giustizia è una parte dell'ordinamento costituzionale
E quindi si inserisce in un certo equilibrio quell'equilibrio è stato modificato è stato modificato specialmente soprattutto nei rapporti tra politica
E magistratura è stato modificato sottraendo alla Corte Costituzionale ha la competenza sui giudizi di accusa nei confronti dei membri del Governo è stato modificato spam con l'abrogazione dell'autorizzazione a procedere e
E e quindi questo richiede Coppola comunque una riflessione
Secondo Mona seconda ragione per la quale io ritengo ci si debba confrontare con questo tema e riguardano esattamente la la la posizione del PM
La figura del PM rispetto al quarantasette è cambiata
Nell'ottantotto c'è stato una riforma che in qualche modo scelto un modello una linea tendenziale questo impone oggi di ripensare proprio come dire restando fedeli a quel dibattito
Se l'assetto istituzionale sia compatibile
Con quelle
Nuovo modello che si è scelto se invece non sia necessario dare quella copertura costituzionale e il terzo motivo riguarda e chiudo veramente
L'ho già detto ma questa è l'ultima battuta riguarda il la forma la trasformazione del sistema politico
La trasformazione siamo qui in senso bipolare ha prodotto un affetto sul quale forse non riflettiamo abbastanza che
Si riflette anche sul modo di composizione degli organi
Penso che nel modello costituente ed e nella logica diciamo consensuale con quel modello costituente nasce il problema dei costituenti era fondamentalmente quello di equilibrare
Magistratura e siamo e
Rappresentanza politica cioè il conflitto è un conflitto tra politica complessivamente intesa e magistratura
Il sistema politico diciamo che fa ingresso negli organi di autogoverno sulla base di un modello appunto di gestione consensuale delle grandi questioni
Oggi stiamo politico bipolare determina un'articolazione interna alla rappresentanza politica
Cioè la rappresentanza politica che si proietta negli organi di autogoverno non è una rappresentanza che risolve preliminarmente in termini consensuali la proposizione posi confronta con la giustizia
Ma è una
è una è un fronte politico il quale al suo interno diviso e spesso diviso proprio sulla giustizia
Il che implica era protesa alla composizione dell'organo lei articolazioni non sono così semplici cioè i magistrati
Barra politici ma sono molto più articolate con un gioco di sponde che o richiede a mio parere di ripensare anche quella organizzazione della composizione
Io mi fermerei qui chiedendo scusa per il tempo che forse ho sottratto
Molto bene allora ringraziamo Giovanni Guzzetta per questo suo intervento sfido ministro magari
Interviene più più o
Tanti allora
Da lei senz'altro la parola al professor Giuseppe De Vergottini
Emerito di diritto costituzionale presso l'Università di Bologna
Che tratterà il tema dell'equilibrio costituzionale dalla magistratura alla giustizia
Grazie e
Trattare il tema mi sembra
Un po'presuntuoso dirò qualche cosa
Spero di
Riagganciandomi spero di Reagan cenni a quanto è stato detto nella presentazione
Del senatore Quagliariello dell'amico
Frosini ma
Io
Partirei idea
Quello che dicevo un attimo fa Guzzetta cioè Primo la Costituzione piaccia o non piacere visionabile quindi
Di per sé stesso non c'è scandalo ossessiva
Imposta un'eventuale modifica costituzionale anche la questione della prima parte sappiamo
è il fatto che non servirà per la prima parte è qualcosa di fittizio abbiamo avuto non ci sono vincoli formali ma abbiamo avuto almeno tre casi della pena di morte per le pari opportunità e per
I collegi all'estero di son modifiche della prima parte della Costituzione
Quindi il discorso
Credo legato seriamente soltanto a quelli che sono i principi di cardine della Costituzione che non sono tangibili il resto
Si può toccare in caso
E ci sia il consenso su questo beninteso l'altra considerazione abbastanza banale che direi è un spicca aprile
Un clima di serenità su questo tipo di interventi spicca per il consenso spicca dell'avvicinamento di maggioranza e opposizione tutte cose di buonsenso
Il
Punto un altro punto che direi sempre infestanti in questa logica e che dovremmo pensare
Che le modifiche si fanno non tanto perché servano
Contingentemente alla politica la maggioranza del momento ma quanto possono servire anche per il futuro in quanto dovrebbero essere se passano se passassero utilizzate anche eventualmente la maggioranze diverse mi sembra
Tutto abbastanza ovvio dal punto di vista
Sempre ripeto del buonsenso e l'opportunità
Non tanto dei profili formali detto questo che la questione da riforme la giustizia sia
Matura
Una questione annosa che si trascina da tempo Guzzetta ricordavo l'Assemblea costituente è stato ricordato più volte la bicamerale il
La relazione Boato ce le diverse stesure
Che ha fatto Boato e poi il alla formulazione del testo del novembre del novantasette che su certi punti a già messo avrebbe già messo dei paletti chiari
Detto questo
Ma stando citare il numero incredibile di proposte che toccano si profili organizzativi e quelli funzionali
Presentate in questa legislatura quindi vuol dire che una domanda un'aspettativa accetto ed evidente ma io volevo anche fare due riferimenti uno a quello che ha detto il Presidente della Repubblica in più di una circostanza
Non cito adesso avrei virgolettati passaggi ma non voglio fare per del tempo ma Presidente soprattutto nel messaggio di fine due mila e nove
Ha fatto una serie di riferimenti dicendo che emotivo di grave insoddisfazione e preoccupazione sul piano istituzionale il funzionamento della giustizia
Dice diceva che bisognava intervenire su norme e procedure strutture organizzative discuta di risorse e anche sugli equilibri istituzionali
Come su quelli appunto del raccordo politica giustizia
E dice testualmente modifiche sia di leggi ordinarie che di clausole costituzionali e questo ha detto i Presidenti come sta in un
In una delle sue allocuzioni meno remote e ci sono anche altri interventi quindi voglio dire da un punto di vista di sistema
Direi che il discorso in se stesso non è non mi pare così remoto c'è mi pare che ci sia una condivisione piuttosto larga sul fatto che qualcosa ci si attende su questo argomento
Detto questo siccome il tema che mi è stato assegnato è talmente vasto che non non penso neppure lontanamente di affrontarlo anch'io di con la formula un po'di stile che ha affiderò a un testo scritto
Quello che che
Riuscirò cui a mettere insieme dopo ma
I punti di passaggio sono credo uno che mi sembra importante è il problema del rapporto
Tra magistratura cioè tra magistrati componenti dell'ordine ordine esotica
Con particolare riferimento uno alcuni rapporti quei partiti due all'appendice delle correnti e CSM qui anche qui vedete su certe cose parliamo come se fossimo all'anno zero invece
Vi cito un esempio una questione che mi pare sia stata una sentenza della Corte costituzionale la duecentoventiquattro del due mila nove che
Mi sembra di una chiarezza cristallina su almeno una parte di questi punti che
Francamente non vedo abitualmente ricordata ma che va ricordata secondo me era una questione
Che riguardava una una questione di costituzionalità che era stata sollevata
Dalla Sezione disciplinare del CSM avverso il decreto legislativo centonove del due mila sei
In tema di iscrizione partecipazione continuativa dei magistrati e partiti politici su questo la corte c'è andata giù con una pesantezza e una chiarezza incredibile e ripeto forse vale la pena
Questo consentitemi due-tre passaggi devo citarli tra virgolette perché altrimenti il rischio di di dar l'impressione di voler forzare la mano cosa che vi assicuro non è mia intenzione
Cioè praticamente la Corte dice non c'è solamente un problema di
Non iscritti divieto di iscrizione c'è anche un divieto di
Partecipazione in modo se volete collaterale all'attivazione attività politica dei compiti dei magistrati
Rispetto ai partiti e loro è organizzazioni
E il ruolo la apoliticità cioè la appalti che cita scusate spetta la casta dei magistrato deve essere tale
Da mettere in chiaro chi ha che a prescindere dall'uso dalla partecipazione all'attività giurisdizionale anche la sua attività come cittadino sia ineccepibile otto punto di vista
Quindi proprio ci deve essere secondo la Corte ha più un taglio netto rispetto all'attività politica partitica
Dice la Corte
Accanto al dato formale dell'iscrizione pertanto rileva ed è parimenti precluso al magistrato l'organico schieramento con una delle parti politiche in gioco
Essendo anch'esso suscettibile al pari dell'iscrizione di condizionare l'esercizio indipendente imparziale delle funzioni di comprometterne l'immagine
Vi risparmio la parte precedente perché è un po'lunga
E a un certo punto dice la Corte che il cittadino deve essere rassicurato sul fatto tutto fra virgolette vi assicuro non non non sto creando nulla dovendo cittadino estesa assicurato
Sul fatto che l'attività del magistrato sia esso giudice o pubblico ministero non sia guidata dal desiderio di far prevalere una parte politica
Altro passaggio l'introduzione del divieto che quello che la Corte salva si correla ad un dovere di imparzialità e questo grava sul magistrato coinvolgendo anche il suo operare da semplice cittadino
In ogni momento che la sua vita professionale anche quando il sia stato temporaneamente collocato fuori ruolo
Per lo svolgimento l'incarico tecnico cioè voglio dire su questo io direi che la Corte è andata molto al di là di quello che
Forse MO si pensa cioè
La Corte ha chiesto una del neutralizzazione dell'attività del del comportamento del magistrato sia del pubblico ministero che lega della giudicante
Per quanto riguarda le attività della politica nazionale che a piaccia o non piaccia e questa è la politica guidata o intersecate dei partiti
Ecco detto questo
Cioè il riverbero sul problemi insomma sulla partecipazione cioè sulla
Sul versante diciamo politico politico partitico dell'attività dei delle toghe come si dice nel CSM
E qui il discorso Stato citato inevitabilmente sarà trattato anche in seguito semplicemente per dire
Che il a prescindere dal dagli interventi degli equilibri da creare nel modo di escogitare i rapporti di forza tra
Togati e laici negli organi
Di garanzia probabilmente una una questione che
Tocca l'argomento e che viene spesso sollevata e quella del
Modalità di selezione dei magistrati del pubblico ministero e della giudicante negli organi di garanzia cioè il sistema elettorale
Quindi il sistema seguito ad oggi
Cioè la lezione da componente togata nel collegio unico nazionale le è stata vista come un elemento di distorsione probabilmente
Sì ha suggerito di intervenire con modalità diverse cioè col sistema maggioritario su base distrettuale nei singoli aspetti di Corte d'appello potrebbe
Dare una certa frazionamento una certa selezione
Ed evitare un compattamento che quello che si ripercuote o che si potrebbe ripercuotersi negativamente sulla rappresentanza così come selezionata Locci però questo mi rendo conto tentiamo in profili
Se volete più tecnici anche più noiosi da ricordare e poi non non c'è assolutamente il tempo entrare in questo
Un'altra questione che mi sembra interessante tutta quella che riguarda i profili disciplinari
Qui c'è
La rilevanza sui compiti di vigilanza da parte degli organi giudiziari direttivi e inevitabilmente un richiamo perché il primo punto già acquisito nella Commissione bicamerale
Cosiddetta D'Alema cioè l'esercizio obbligatorio dell'azione disciplinare da fidarsi
A di conti mai stati l'affidarsi a un procuratore generale disciplinare indipendente da ogni potere eletto dal Parlamento secondo modalità che in questa
Chi ne è il disegno della bicamerale erano legate alle funzioni parlamentari uscisse tra Camera e Senato che oggi
Lo state abbandonate per cui sarebbe un modulo da riconsiderare però l'idea del Procuratore generale il dipendente che
Con tutta una serie di garanzie e incompatibilità e così via che garantisse Ulla l'esercizio dell'azione disciplinare in modo attendibile questa elastica state verificate quindi non è una novità e potrebbe essere anche questo è un punto interessante da ricordare
Il punctum dolens ovviamente di tutti i discorsi che facciamo è il rapporto
Tra quello che si il regime dei dei giudicanti rispetto a quello degli inquirenti quindi giudici e pubblici ministeri
Quindi state già richiamati i diversi criteri scelti a tempi alla Costituente per assicurare indipendenza
Anche dei magistrati del pubblico ministero rispetto a quelli degli organi giudicanti
E i per inciso diciamo che la nostra tutti sono concreto tutta siamo d'accordo che la nostra è una e nel sistema degli ordinamenti nell'esperienza degli ordinamenti cosiddetti liberali le tradizioni di Perale il nostro
è assolutamente un esempio anomalo perché la magistratura cioè di
Magistrati
Inquirenti cioè quelli con compiti di investigazione di preparazione
Preliminare alla fase giudice giudicante in tutti o quasi i sistemi che noi conosciamo cosiddetti liberali sono in qualche modo collegati all'Esecutivo quindi è chiaro che la nostra ma tradizioni diversa credo sia giusto o meno
Non credo che sia auspicabile di intervenire per interrompere bruscamente questa tradizione
Quindi da salvata l'autonomia certo dell'ex del sia dell'insieme dei magistrati e pur Ministero sia dei singoli
Però indolente teniamo presente che effettivamente questo dall'Assemblea costituente l'aveva riconosciuto però un dato di fatto
Se ne parliamo vediamo l'esperienza sta in Gran Bretagna in Francia in Germania in Spagna in Portogallo insomma piaccia o non piaccia in nessuno di questi sistemi
C'è una
Un garantismo tra virgolette
Tipo quello che abbiamo noi
Che
E qui pari o tenda che parare e il giudicanti a requirenti quindi è una situazione molto particolare
Che sicuramente ripeto nei suoi i suoi cardini va salvaguardata però anche qui permettetemi di dire non dimentichiamo che la sentenza trentasette del due mila della Corte costituzionale cioè quella in sede di valutazione del referendum radicale
Che puntava la separazione delle carriere qui la Corte considerava non contare a Costituzione la separazione delle carriere anche se chiaramente lo faceva con riferimento
Alla
Partecipazione a
Un unico organo di garanzia che il CSM come gli era prevista a Costituzione invariata però c'è se volete anche qui probabilmente un'apertura già nella giurisprudenza della Corte
Il un altro aspetto che mi sembra interessante da ricordare è il problema della uniformità
Dell'esercizio dell'azione dei criteri di esercizio dell'azione penale cioè
Qui il danno voi
Nonostante le riforme intervenute però il Pubblico Ministero in quanto funzionario pubblico con compiti di garante della legalità presente l'anomalia di non prevedere un organo che garantisca l'uniforme esercizio su tutto il territorio nazionale delle funzioni
E questo anche qui per per per dare una risposta questo tipo di esplicita Guzzetta citava Calamandrei Calamandrei
In Assemblea costituente aveva proposto l'istituzione di un procuratore generale commissario della giustizia
Nomina al nel secondo la logica del tempo avrei potuto essere nominato dal Presidente della Repubblica inizio di ogni legislatura
In una terna scegliendo sua terna di magistrati col grado il Procuratore Generale Corte d'Appello di Corte di Cassazione proposta dalla Camera dei deputati
E quindi
Questo procuratore avrebbe dovuto avere il compito di assicurare patenti svolge una perché il ruolo di capo degli uffici del pubblico ministero ma questo al fine di assicurare una uniformità di linee di comportamento della sfiducia
E la fiducia è una sfida fiducia vedasi fare questo a parte però la soluzione che adesso tanti profili tecnici poi scuse però già questa idea del coordinamento cioè di un impulso unitario c'era
L'altro punto che direi a parte questa esigenza di coordinamento degli uffici e pubblico ministero c'è un problema di dei rapporti di un coordinamento fra magistratura e altri poteri dello Stato
E qui solamente un cenno credo che sia fuori discussione nessuno discute che ci debba essere una subordinazione
Anche dei giudicanti e la legge cioè la legge fino a prova contraria la fa il Parlamento e non la fanno
Altri centri di potere quindi c'è un problema delicato come sappiamo si è posta in passato di quelli che sono gli indirizzi di carattere politico del CSM quindi rispetto dei principi fissati dal Parlamento
E qui per esempio la centralità del Parlamento può essere rafforzata c'è il servizio giustizia può essere ha forzato tramite un ruolo del Parlamento anche
E con la presentazione di un disegno di legge annuale sulla giustizia
Che comporti che in questo quadro il ministro di Giustizia possa presentare all'inizio di gennaio giudiziario
Una serie di proposte che riguardano sia le risorse economiche si e problemi del personale sia gli obiettivi da raggiungere per ottimale espletamento del servizio anche nel settore penale
Mediante la fissazione di criteri di precedenza pressioni di reati eventuali modifiche delle normative
Reputate bisognose di tali interventi e così via
L'ultimo punto che volevo toccare ma solamente accennare
Per il vi passiamo dai profili se volete più sì organizzazione e di interventi sul la struttura della dello creazione giudiziaria pasta per quanto riguarda lo svolgimento cioè le garanzie del cittadino perché tutti chiaro tutte le spese degli interventi
Normativi sulla struttura che toccano indipendenza ed autonomia nel modo
Tutti questi pezzi di queste esigenze è chiaro che poi si riverberano le pensiamo che sia importante intanto si riverberano
Tramite un corretto esercizio del servizio giustizia sulle garanzie cittadino però ci sono anche quelle bis le garanzie specifiche tecniche nel processo
Qui l'unica cosa che mi sento di dire io non faccio il processo processo a penalista però un punto che mi sembra importante
è sulla necessità sulle sul fatto cioè
Di intervenire di riflettere sul fatto che le modifiche all'articolo centoundici che hanno toccato che hanno previsto la garanzia al giusto processo
Però con limite al processo cioè al ruolo del giudice probabilmente dovrebbero essere stese la fase delle indagini cioè consentire la parità delle armi anche del momento in cui un soggetto è semplicemente indagato
E non quindi accusato di fronte al giudice con l'inizio formale procedimento giudiziario in senso stretto per un motivo molto semplice
Che l'esperienza di questi anni ci dice che gli i veri
I veri rischi ce le vede lesioni possibili per li diritto o per i diritti dei cittadini sono quelli dei momenti in cui è inquisito senza certe garanzie
E quindi discorso di qualcuno ha detto basterebbe nel centoundici sostituire la parola il termine procedimento al termine concesso per allargare
Quindi all'intero procedimento quindi anche la fase preliminare quelle che sono delle garanzie che si ritiene risolto specialmente in altri ordinamenti
Con una serie di riferimenti hanno specialmente
All'articolo sei
Della Convenzione europea dei diritti dell'uomo ma si ritiene di solito che vadano appunto
Per queste garanzie estese anche alla fase delle indagini e questo penso
Che sarebbe qualcosa di
Particolarmente qualificante ma soprattutto tranquillizzante per il cittadino grazie
Molto bene grazie allora Giuseppe De Vergottini per la sua relazione pregherei collega Giovanni Pitruzzella ordinario di diritto costituzionale
Presso l'Università di Palermo di intrattenerci su la separazione delle carriere e il nuovo CSM quindi
Dire entriamo direttamente sul testo alla riforma
Grazie Presidente dei comincerei con tre osservazioni preliminari la città che giustificano la collocazione della riforma costituzionale della giustizia tra le priorità dell'agenda politica del Paese
Primo il livello costituzionale della proposta recidere i legami tra le questioni di giustizia e le vicende personali del Presidente del Consiglio in questo modo permette di discutere
Sui nodi strutturali del sistema sulla base di argomenti razionali di considerazioni di sistema
Una discussione in cui potremo dividerci ma nella quale e obbligatorio confrontarti sugli argomenti e sugli obiettivi e sarà così il relatore il gioco di più di chi si oppone sempre e comunque senza mai entrare nel merito delle questioni
Seconda osservazione che attiene alla necessità di collocare la riforma sul terreno costituzionale
Sono alcune delle scelte di fondo della Costituzione o meglio della Costituzione evidente quella che sia inverata sulla fase di interpretazioni
Che danno luogo alcuni dei nodi che oggi rischiano di soffocare la giurisdizione
Zero la terza considerazione riguarda una delle precondizioni del dibattito nessuno mette in discussione il valore costituzionale dell'indipendenza dei giudici
Discutiamo semmai di come assicurare che l'indipendenza del singolo giudice sia farlo Wardak ancora di più garantendo però che il grande e potente di cui godono i componenti del giudiziario non si trasformino arbitro
Premesso tutto ciò ed entrando nel merito del problema che forma oggetto di questa relazione
Parto dalla constatazione che l'unicità della magistratura giudicante e requirente che la riforma intende appunto eliminare
Sì basta aspramente che sono state Stufara dagli svolgimenti politici e istituzionali successivi all'entrata in vigore della Costituzione
I giudici sono soggetti soltanto alla legge afferma perentoriamente alla Costituzione e con questo voler indicare due cose da una parte e indica nel di indipendenza del giudice
D'altra parte la premessa concettuale e su cui si reggeva l'intero sistema quello secondo cui i componenti dell'ordine giudiziario si limitano a dare esecuzione alla legge
Vi è il riferimento cioè a quel modellino liberale classico secondo cui della separazione dei poteri secondo cui la sovranità nazionale o popolare questi
Bene la legge e il giudiziario vita una rigorosa persecuzione su un modello che
Completamente saltato
Il giudiziario non è
Nelle democrazie odierne il potere nullo di cui parlava Monte scrive
Ma anche negli ordinamenti europei pare quanto dicevano nel federalistico riguarda la Costituzione americana il giudiziario costituisce il terzo gigante accanto agli altri poteri dello Stato il legislativo ed esecutivo
Ormai
Tutti quanti ammettono gli carattere creativo dell'interpretazione e la stessa complessità dei sistemi giuridici l'integrazione europea la globalizzazione che porta alla estensione della discrezionalità di tutti i componenti e giudiziario
E certamente un potere giudiziario terzo gigante può essere visto con favore se un giudice forte indipendente baluardo delle nostre libertà se diventa il giudice di diritti però c'è un risvolto della medaglia
La magistratura che crea la norma che decide sui conflitti collettivi che entra da valutare in gioco nella valutazione dei comportamenti e la classe politica diventa sempre più simile al legislatore esprime cioè una sua ineliminabile politicità
E una tendenza comune a tutte le democrazie pluralistica non discutiamo di questo Sorin taglia ma che può alimentare un'altra tendenza ma
Mano che il ruolo del giudiziario si dilata c'è infatti la tendenza diventare come è scritto uno dei padri della scienza politiche evitare via Alessandro Pitzorno c'è la tendenza dei magistrati e diventare controllori bella dirlo tu
Nella democrazia odierna in misura più o meno ampia a seconda del Paese per effetto congiunto della crisi dei meccanismi rappresentativi della semplificazione del confronto politico imposto dei media della tendenza e Rettore giudicare più i profili personali dei leader che non quelli programmatici ebbene alcuni magistrati si ergono a controllori della virtù della dirigenza e politiche e amministrative
Ora
Per effetto di queste tendenze che un molto sinteticamente richiamato ci troviamo
Ancora ad avere fare i conti con un potere giudiziario che prende decisioni di rilevanza politica ma che non è politicamente responsabile e che almeno in Italia vede attenuate anche le altre forme di responsabilità giudizi Pica
Un giudiziario che non ha il rischio della rimozione dalla carica e con in che non incontra quei limiti dati dal sistema dei pesi e contrappesi che comunque imbrigliano gli altri poteri dello Stato
Quindi ritornando alla Costituzione
La sua premessa era quella di un giudiziario che si limitava applicare la legge del Parlamento e che per tale via restava subordinato alle scelte generali espresse al potere politico
Non c'era cioè all'orizzonte se non in qualche spunto emerge come è stato detto pocanzi i lavori dell'Assemblea costituente l'idea di un giudiziario naturalmente porte
E in questo quadro i magistrati del pubblico ministero e quelli giudicanti
Potevano essere assimilati perché entrambi davano esecuzione alla legge entrambi erano funzionari dello Stato i più grossi vincolati il rigorosamente all'applicazione imparziale della legge con ridotti margini di rischio discrezionalità
Ma se oggi questa discrezionalità chiede la tratta in modo consista estro da mettere in crisi la premessa dell'impianto costituzionale e lecito porre anche per la magistratura un problema di limiti e di contrappesi
Se giustamente la cultura liberaldemocratica sospetti nei confronti del potere politico eletto democraticamente lo imbriglia
In un sistema di limiti di pesi e contrappesi che costituisce l'essenza del costituzionalismo la stessa preoccupazione dovremmo nutrire nei confronti del terzo gigante e allora
Perché
Fermo restando il valore dell'indipendenza e giudiziario non utilizzare anche nei suoi confronti la collaudata tecnica liberale della separazione di poteri
La separazione tra giudici e magistrati del pubblico ministero il loro inserimento in complessi organizzativi diversi risponde appieno alle pretese già in sé di bilanciamento e di divisione dei poteri
L'Italia peraltro la distinzione si giustifica anche alla stregua di ulteriori considerazioni
La prima
E connessa al fatto che la discrezionalità dei pubblici ministeri si è dilatata enormemente
Per effetto di varie circostanze il PM per esempio ha una grande discrezionalità nello scegliere se iniziare o meno nel le indagini e quindi per colpire
Quali reati perseguire e chi perseguire il PM a un altrettanto grande discrezionalità nella scelta dei mezzi di indagine
E ha di fatto una ispezione Ital tre tanto elevata sul livello di pubblicità esternata dall'indagine
Ho sul ricorso a misure come quella del patteggiamento della pena
Perciò in un libro di qualche anno fa due magistrati Paolo opportuna e Marcello Maddalena parlavano di un salto rispetto al passato della discrezionalità dei PM
Ma se tutto ciò è zero
Il problema di come limitare bilanciare il potere dei PM non è un'invenzione di una parte politica non a caso da tempo nel dibattito scientifico si discute su come
Controbilanciare una discrezionalità così elevata
Una tecnica potrebbe consistere appunto nel dividere il PM che i giudici in modo da costringere i primi a confrontare la loro ipotesi accusatoria non con dai colleghi
Bensì con gli appartenenti a un altro potere
La seconda considerazione attiene alle dinamiche dell'autoamministratrice una della magistratura oggi assicurata dal CSM
Giudici e pubblici ministeri appartengono oggi alla medesima corporazione
Fanno parte delle stesse Forrester chi associative dalle cui decisioni dipende in gran parte la loro carriera si scambiano i ruoli di volta in volta
In questo modo si RAI creano rapporti affreschi fra i tanti tra magistrati dell'accusa magistrati giudicanti in questo modo può essere
Intaccata l'effettiva terzietà del giudice rispetto alle parti del processo
Vi è una terza considerazione che attiene al valore sacrosanto della presunzione di innocenza e al connesso diritto di difesa
Secche nei giudici sono considerati entrambi appartenenti allo stesso ordine giudiziario se nel comune sentire
Sono entrambi giudici allora lo stesso avvio dell'azione penale da parte di chi è assimilato al giudice che applica la legge e visto all'opinione pubblica come un'anticipazione di condanna
Ebbene
Il la distinzione tra giudici e pubblici ministeri quindi può avere dalla sua i predetti argomenti ma essa non pregiudica almeno del disegno che oggi ha esaminato il Consiglio dei
Tre non pregiudica l'indipendenza del pm intanto la proposta di riforma costituzionale espressamente stabilisce che le norme sull'ordinamento giudiziario devono assicurare l'autonomia e l'indipendenza dei pubblici ministeri
Poi
Nella proposta che abbiamo visto
Viene escluso nella materia più a sud nel modo più assoluto che i provvedimenti incidenti sullo status dei pubblici ministeri possono essere votati da organi politici
Ed esclude qualsiasi forma di dipendenza nei confronti l'esecutivo che c'è in tanti altri Paesi
Anche chi M. avrebbero un organo di otto amministrazione il Consiglio superiore della magistratura requirente e per giunta presieduto dal Capo dello Stato a garanzia oltre ore della indipendenza del corpo di pubblici ministeri si potrà discutere della composizione dell'organo ma attualmente appunto nel disegno che abbiamo visto questo c'è
Una cosa però sembra importante
E cioè la previsione dell'elezione a rinvenga previo sorteggio degli eleggibili
Questo il modo più sicuro per evitare il fenomeno attuale dell'organizzazione della magistratura in gruppi sindacali da cui dipendono in larga misura le chance di carriera del singolo magistrato
Lo stesso principio secondo la proposta di riforma andrebbe spesso al Consiglio superiore della magistratura giudicante
Qui cambiano le completo proporzioni tra la componente laica la componente loc togata dividendolo organo esattamente a metà tra le due componenti in modo tale da rafforzare la presenza degli interessi e delle sensibilità del corpo professionale i giudici
Ma resta fermo che l'elezione della componente togata venga previo sorteggio degli eleggibili evidente
L'intenzione di ridurre drasticamente il potere delle correnti sindacali all'interno della magistratura giudicante e questo creerà pero similmente forti reazioni critiche
Ma siamo sicuri che il valore dell'indipendenza sia salvaguardato da un sistema per cui ogni magistrato che vuol far carriera ricoprire incarichi direttivi delle militare l'Associazione nazionale miti strati e fare parte di una corrente
Questo è un problema su cui civilmente sarebbe opportuno avviare un dibattito laico e nonno ideologico
Chi non vuole confrontarsi con simili argomenti magari per confutabili in modo civile implicitamente pare accettare l'assunto che secondo cui
Di fronte alle evidenti crisi della politica in Occidente in particolarmente in Italia sia preferibile affidarsi alla democrazia giudiziaria
Martini prospettive dovrebbero confrontarsi con il sempre
Efficace argomento di Walt trono ripreso Danna Pintor nel suo libro Dicati diritti e la democrazia secondo cui e leggo testualmente
Ci si dovrebbe domandare perché a parità di rischi terrore si ritenga che l'ultima parola debba aspettare a uno insisto perché giudiziaria piuttosto che un'assemblea rappresentativa
Perché si reputi intollerabile l'errore commesso da un organo legislativo che decide a maggioranza
E invece assolutamente legittima e anzi indispensabile a preservare la democraticità del sistema la decisione anche ferro come prestato un organo non rappresentativo composto da un gruppo di individui che decidono a loro volta a maggioranza grazie
Offende
Grazie
Molto bene ringraziamo Giovanni Pitruzzella la sua chiara esposizione e darei senz'altro la parola al professor Giorgio Spangher
Che Ordinario di procedura penale all'Università la Sapienza di Roma
E tratterà il tema del sistema penale tra obbligatorietà e garanzie chiederei anche all'amico Giorgio di mantenersi nel quale io sono grazie sarò breve sicuramente
Beh la prima osservazione che vorrei fare e cioè la scelta dello strumento è purtroppo una scelta necessitata
Lo strumento intendo dire la riforma costituzionale perché l'esperienza di questi anni ci ha dimostrato che tutta una serie di iniziative che avrebbero ben potuto essere fatte
Con legge ordinaria sono state sostanzialmente paralizzate dal timore della incostituzionalità
E quando sono state fatte sono state per preparata ci sono state non so se stravolte ma come nel caso della riforma della legge Pecorella abrogate dichiarata incostituzionale dalla Corte
Secondo quel criterio che è stato definito della ragionevolezza che Vassalli chiamo una salsa buona per tutte le cucine
Perché evidentemente non esista criterio politico più di quello del principio di ragionevolezza
Dico quindi una riforma
Sotto il profilo costituzionale necessitata vedo qui Ennio Amodio lui ricorderà
Le prime sentenze della Corte costituzionale
Sulla giustizia consensuale mi riferisco all'articolo cinquecentonovantanove mi riferisco al patteggiamento mi riferisco all'abbreviato sentenze che li Marro no le prime scelte molto aperte del Codice di procedura penale
Ma potremmo ricordare le sentenza del mille novecentonovantadue cioè le sentenze che affossavano sostanzialmente il Codice di procedura penale
Vogliamo fare una riflessione seria sul perché sia necessaria anche oggi purtroppo una legge di riforma costituzionale mi riferisco I profili del processo non mi riferisco ai profili ordinamentali
Ma ci siamo resi conto che abbiamo dovuto aspettare dal mille novecentocinquantacinque perché nel nostro processo penale fossero affermati i principi del giusto processo
Cioè
Ci siamo resi conto che abbiamo dovuto fare una riforma costituzionale dell'articolo centoundici della Costituzione per recepire l'articolo sei della CEDU
Perché non era stato possibile realizzare con la legge ordinaria quello che erano i cardini principi del giusto processo perché la Corte costituzionale mi novecentonovantadue attraverso l'invenzione del criterio della non dispersione dei mezzi di prova
Aveva sostanzialmente eliminato quella che era il capi saldo del processo penale
Quindi purtroppo devo dire siamo in presenza di una scelta necessitata la riforma di ordine costituzionale che però
Sconto un primo dato i tempi i tempi lunghi
è vero che il Presidente del Consiglio ha detto che ci sono già dieci proposte di riforma attuativa perché un altro dei limiti di questa legge oggettivamente e non può essere diversamente un rimandare alla legge ordinaria in quanto leggi di attuazione
Ma questa legge di attuazione lista di non avere
La copertura dal punto di vista costituzionale cioè le leggi attuative hanno bisogno dell'avvocatura allo strip funzionale perché senza la copertura costituzionale noi non riusciremo a realizzare
Bene
Perché il resto della legislazione che in teoria avrebbe già potuto anticipare qualcosa della riforma mi mi riferisco al disegno di legge del ministro è bloccato in Parlamento
Voi sapete la sorte che ha fatta la legge sulle intercettazioni di fatto in questo arco di tempo noi abbiamo avuto solo una legislazione in tema di sicurezza una legislazione restrittiva del Codice e del processo penale come inasprimento sostanziale del modello
Quindi la la scelta c'è la linea di indirizzo c'è però sostanzialmente due cose i tempi lunghi
Della riforma costituzionale i tempi difficili di un'eventuale riforma di legge ordinaria che di attuazione senza copertura costituzionale alle leggi
Perché nel all'interno di questa riforma ci sono dieci o non più di dieci non so quanti rinvii alla legge ordinaria cioè un
Questa legge ha bisogno di essere riempita di contenuti
Veniamo al discorso che attiene più strettamente al processo penale e devo dire che in qualche modo sotto questo profilo la legge di riforma è anche abbastanza prudente io prenderò le mosse dall'articolo cento e dodici la riforma
Dell'obbligatorietà dell'azione penale a cosiddetto obbligatorietà dell'azione penale perché dico che in fondo è una riforma prudente perché io ricordo che nella bozza Boato si era scritto anche qualcosa di più si era fatto riferimento cioè il fatto che il Pubblico Ministero riceveva la notizia di reato
La riceveva il che voleva dire che ai sensi dell'articolo trecentotrenta come dice invece il Codice non poteva andarle a ricercare
Il che apriva quello spazio apre quello spazio di rapporti fra pubblico ministero e polizia giudiziaria che trova un qualche riferimento nella modifica dell'articolo
Cento e nove dove sta scritto che
Il viene eliminata la parola direttamente si rinvia ad una futura legge che dovrebbe integrare i rapporti fra pubblico ministero giudice e polizia giudiziaria
Ma una cosa ci tengo a dire ministro ponente la sa
Che questo sistema ordinamentale che avete che si è concepito che condivido ha bisogno però di essere tradotto già all'interno della Costituzione attraverso un coordinamento
Mi riferisco al concetto di autorità giudiziaria
Presente nella prima parte della Costituzione
è vero che si può dire si può affermare che la modifica ordinamentale ha riflessi sulla prima parte dell'articolo tredici
Però io credo che qui bisognerebbe essere forse più chiari
Se si sta separando le carriere se si distinguono in giudici e pubblici ministeri già in attuazione dell'articolo centoundici il concetto di autorità giudiziaria in tema di libertà personale di prova ma cancellato
Era l'ambiguità
Del Codice del mille novecento e trenta era sul concetto della fungibilità dei due soggetti che si reggeva quell'impostazione distruzione sommare il sanzione formale il mandato di cattura obbligatorio e l'ordine di cattura
Questa impostazione deve essere adeguata
Mi rendo conto dell'impatto politico toccare la prima parte della posizione difficile si tratterà di trovare il modo con il quale armonizzare la modifica di ordine
Ordinamentale con le garanzie di natura processuale perché questo sarà il problema per il processo al penalista come realizziamo le garanzie
Che individuiamo in Costituzione all'interno del processo penale
La norma cardine al di là di ciò che ho detto con riferimento al centonove e sicuramente l'articolo centododici che vi ho già detto i timida per quanto attiene la prima parte perché nella bozza Boato si era andato più avanti e ricerca la notizia ci era precisato ricette
Ecco io posso permettermi io lo di dire che qualche riserva ce l'ho non sul contenuto sulla formulazione
Io ritengo
Che l'obbligatorietà dell'azione penale sia un dato ineliminabile ma che il problema delle priorità non riguardi l'esercizio dell'azione riguarda il momento antecedente c'eri guardi il momento in cui il Pubblico Ministero svolge l'attività di investigazione
E qui vorrei essere molto chiaro
Mi ricordo
Il criterio di priorità deve essere antecedente perché quando arrivo al momento dopo due anni di esercizio dell'azione penale ho già fatto tutte le scelte
E a quel punto mi trovo nella necessità di esercitare l'azione penale in termini obbligatori senza poter necessariamente fermare ciò che è già arrivato al cibo capolinea sarà difficile poter dire che questa notizia deve arginare si fermarsi perché ne passa un'altra
Io credo che il criterio di priorità vada riportato un po'già nella fase iniziale cioè nel momento antecedente in modo da arrivare a tempi sfalsati secondo i criteri di priorità al momento dell'esercizio dell'azione penale
Ma questo potrebbe essere ancora un tipo di dettaglio
Questo discorso comunque dei criteri di priorità sul quale ci sarà naturalmente un sacco di polemica
Che sia come doppio penserei io con riferimento alle indagini o che sia come lo dicevo sembra dirlo il testo con riferimento all'azione
Non è un dato inedito
Perché ci abbiamo già avuto la circolare Zagrebelsky abbiamo avuto la circolare Maddalena abbiamo avuto la legge sul giudice unico e abbiamo già all'interno del Codice di procedura penale delle norme che fissano scansioni temporali diversi per le indagini
Il reato di omicidio ripiega avviene nell'ambito della normativa in tema di sicurezza a una scansione temporale di un anno
Il che vuol dire che il pm quando si trova quella inizio quel quel reato quella notizia crimini sul tavolo sa che quel procedimento lo deve chiudere nel giro di un anno mentre gli altri possono aspettare diciotto mesi o devono aspettare di più
Ci sono già i criteri di priorità per i ruoli di udienza cioè non è qualcosa di inedito che stiamo cercando di introdurre all'interno del Codice tra parentesi criteri di priorità prendono un pregio
Le siano dell'azione o che siano delle indagini di rendere sostanzialmente uguali cittadini davanti alla legge perché tutti saprebbero sostanzialmente quali sono le scelte di priorità che escluderebbe lo qualsiasi potere discrezionale del pubblico ministero nelle indagini
Oppure nell'esercizio dell'azione anzi sarebbe estrinsecazione sarebbe estrinsecazione del principio spesso di uguaglianza dei cittadini davanti alla legge
Dicevo che
Ci sono altre considerazioni che io mi permetterei di fare per cui su questo punto
Non direi che siamo abbastanza consenzienti sul fatto che l'articolo centododici vada rimodulato
Secondo una logica di criteri di priorità in alcuni progetti si è arrivati di di riforma si è arrivati anche i più si aveva già indicato chi era il soggetto che le proponeva chi è era l'organo che li avrebbe potuti approvare e probabilmente anche un profilo sanzionatorio in caso in cui il pubblico ministero non avesse dato esecuzione ai criteri di priorità
Per quello dico che tutto sommato questa riforma su questo profilo di natura processuale mi pare abbastanza prudente
Proprio la presenza la hall esperienza della legge Pecorella suggerito l'altra riforma della Costituzione cioè renderci conto è stato necessario spiegare in Costituzione che le sentenze di proscioglimento saranno appellabili nei limiti in cui è previsto dalla legge c'è una cosa che avrebbe potuto essere fatta con legge ordinaria e tra parentesi quella legge Pecorella un'ulteriore assurdità di aver premesso l'imputato in una condizione peggiore nella quale si trovava prima della legge pecore
Cioè il meccanismo di costituzionalità con l'effetto domino apportato al paradosso che l'imputato si trova in una posizione peggiore rispetto all'appellabilità di alcune sentenze prima della legge Pecorella che in effetti avrebbe voluto favorire l'input
Vorrei dire ancora una cosa
Noi abbiamo fatto questa legge di riforma ma forse non ci rendiamo conto di una cosa che mentre noi discutiamo Sagunto brucia se mi permettete mentre a Roma si discute Sagunto brucia ed Virgo Tina posto il punto
Oltre a Bengasi
Scusate è una battuta
Professor De Vergottini ha posto il problema noi stiamo guardando l'obbligatorietà dell'azione penale noi stiamo guardando i criteri di priorità ma ci siamo dimenticati di una cosa ma abbiamo costruito un sistema processuale basato sul dibattimento
Abbiamo costruito un sistema processuale basato sulla prova dichiarativa
In realtà non è più così
Il baricentro del processo sta nel momento delle investigazioni sta nel momento delle indagini abbiamo una situazione nella quale il pubblico ministero decide quando scrivere se scrivere i tempi delle indagini come esercitare i tempi dell'esercizio
Direttissime immediato immediato custodiale mediato non custodiale
E noi stiamo discutendo di questo è qui il problema è un po'diverso De Vergottini apposto il punto e ma allora io mi domando una cosa e la chiedo con molta umiltà
In attesa che la grande riforma la riforma
In attesa che le dieci leggi non è possibile individuare che c'è permettetemi alcuni specifici quattro tre quattro due bersagli obiettivi
Ne faccio uno come esempio l'articolo ventisei ma è ammissibile che in un Paese un pubblico ministero incompetente chieda un giudice che si dice che non si dichiara incompetente di assumere una prova e questa prova sia utilizzabile sempre nel corso del processo
è possibile perché quando poi succede che un pubblico ministero campano lucano indagine ci stracciamo le vesti però non abbiamo il coraggio di andare a toccare qual è sostanzialmente il cuore del problema cioè il discorso è se questa è la prospettiva di marcia
Si individuino due o tre punti del Codice di procedura penale nodali non di più
Perché se diventa la legge come è stato detto al Presidente del Consiglio che da un cavallo di razza si trasforma in un'epoca ma non quella della giustizia ma quella
Non so se presenta delle mille proroghe e allora non andiamo da nessuna parte ma se abbiamo la capacità di centrare nella fase delle indagini preliminari il vero cuore baricentro del processo
I punti nodali dove c'è la crisi di dalla data dell'iscrizione la competenza beh allora forse
A questa prospettiva di riforma di tempi lunghi inattesa dei tempi lunghi
Forse potremmo tenere qualcosa di più per la riforma del processo penale grazie
Pena grazie a Giorgio Spangher pregherei la professoressa i danni lotta ordinario di diritto costituzionale presso l'Università di Catania
Di prendere la parola di relazionare su i magistrati l'errore la responsabilità grazie
Anche Ida chiedo la cortesia di mantenersi mentre il quarto d'ora
L'argomento di cui
Stiamo trattando oggi riguarda la questione
Posta da pochissimo tempo a tappeto appunto dal Governo dall'Esecutivo la riforma costituzionale sulla giustizia
Ritengo che il la questione più un rilevante rispetto alla
La possibilità di riscrivere le norme costituzionali in materia di giustizia nonno
Riguardi tanto il rapporto sia pure conflittuale sia pure difficile a volte possiamo dire sofferto tra il potere uniti come la magistratura rapporto del quale si parla molto tanto spesso ma la relazione probabilmente più complessa
è il nodo da sciogliere è quello che riguarda
Appunto il modo in cui i magistrati esercitano le proprie funzioni nei confronti dei cittadini e qui il rapporto tra
Il giù dice la giustizia e la libertà
Perché dico questo perché in realtà il servizio giustizia deve essere
Come dire preordinato alla libertà dei cittadini a dare ai cittadini un sistema giurisdizionale
Più giusto più equo più efficiente è in realtà
Probabilmente in un Paese normale tanto per riprendere le parole che in apertura utilizzato il senatore Quagliariello non ci dovremo neanche occupare della responsabilità
Dei magistrati rispetto alla violazioni dei diritti dei cittadini per quale motivo perché in Assemblea costituente
è stata elaborata e poi scritta in Costituzione una norma che secondo tutti
Si riferisce
A ogni pubblico funzionario a ogni pubblico infine impiegato e quindi anche I magistrati che a pieno titolo fanno parte dei funzionari e lo Stato e l'articolo ventotto ritenuto il fondamento giuridico del sistema della responsabilità giuridica di tutti i funzionari pubblici
Io direi di più rispetto ai magistrati la Costituzione ha previsto una norma che rafforza il principio dell'articolo ventotto che è l'articolo ventiquattro ultimo comma
Laddove si parla dell'errore e quindi della riparazione dell'errore giudiziario
Il cittadino comune ma anche lo studioso il politico è ingenerare coloro che hanno a cuore le questioni che riguardano il rapporto tra giustizia e cittadini sanno bene che queste norme costituzionali talmente chiare direi la lapalissiane nel loro significato letterale
Non hanno trovato una adeguata attuazione nella legge ordinaria
Per quale motivo perché in realtà c'è stata come come tutti sanno una proposta referendaria
Votata andata a buon fine anche a cancellato due norme del Codice di procedura penale l'articolo cinquantacinque l'articolo ci quanta sei a proposito della responsabilità del magistrato e in seguito a quel referendum è stata votata una legge ordinaria
La legge centodiciassette dell'ottantotto che ha riscritto la responsabilità del magistrato
Andando a vedere un poco la applicazione concreta della legge direi l'aspetto più importante
Che
Ci dice quanto sia stata inefficiente quella disposizione normativa è legato al fatto dall'ottantotto ad oggi mi risulta che soltanto l'uno per cento dei casi che corrisponde a quattro cavarsi
Abbiamo trovato poi in sede giurisdizionale una risposta di risarcimento dei danni nei confronti dei cittadini che erano stati danneggiati per l'attività
Delle giudice nella sua
Appunto funzione giurisdizionale per quale motivo quella legge non funziona non funziona perché esiste un filtro di armi vita ma io lo chiamerei il filtro di inammissibilità visto che
Le che di ricorsi o gli atti di citazione poi vengono quasi tutti dichiarati inammissibili
Andò
Ne ha inviato al cittadino
Giustizia rispetto agli errori giudiziari
Questo è determinato dal fatto come tutti gli e Sperti gli studiosi sanno dal fatto che il filtro es l'l'idea che il magistrato posta a rispondere e che quindi si possa iniziare un giudizio nei suoi confronti a suo carico quando
La l'errore sia determinato dalla e quindi il danno DAU l'interpretazione delle norme
Di diritto quando l'errore e quindi danno siano cagionati dalla valutazione delle prove e dei fatti
Questo meccanismo ha escluso che le cause potessero andare avanti nei confronti del magistrato
C'è un altro aspetto fondamentale
La legge dell'ottantotto dà la possibilità al cittadino di agire
Per i danni che ha ricevuto in giudizio direttamente nei confronti dello Stato su questo vorrei spendere alcune parole perché
Vedendo il testo di di riforma costituzionale mi pare che
L'aspetto che è stato sottolineato di più è dal mio punto di vista ha ragione è proprio la possibilità di agire direttamente nei confronti del magistrato cosa voglio dire
La responsabilità civile nel nostro Paese ma in tutte le società contemporanea a due funzioni fondamentali una funzione è quella che potremmo definire general preventiva cioè dovrebbe diventare un detenuto niente affinché
Il magistrato ma direi in generale il pubblico funzionario nello svolgimento delle sue funzioni Satta tra virgole che sia più attento attenzioni caso proprio per evitare di incorrere nella sanzione civile
La seconda il la seconda la finalità della responsabilità civile è legata alla giusta
Allocazione del danno che viene prodotto e vuol dire giusta allocazione del danno che evidentemente
Anche se i giudizi per responsabilità nei confronti dello Stato fossero andati a buon fine che cosa si verifica
Che
Paga lo Stato questo significa che si trasferisce il costo dell'errore giudiziario dal danneggiante
Alla
Allo Stato quindi alla fiscalità generale quindi al cittadino quindi al contribuente questo sistema ovviamente così come e
Come dire razionalizzato dalla norma
Non funziona proprio perché irrealtà
Il soggetto che sbaglia non viene chiamato poi a rispondere dell'errore che pone in essere quindi questi due aspetti mi sembra che
Debbono andare e corretti ora io dei seri dubbi
Devo dire condono con franchezza rispetto alla stessa legittimità costituzionale della legge sulla responsabilità civile dei magistrati è vero che non è mai arrivata al vaglio della Corte costituzionale quindi non non sappiamo la Corte Costituzionale cosa direbbe nel caso in cui vi arrivasse ma è anche vero che è l'Italia
A ha avuto delle severe condanne da parte della Corte di giustizia perché la Corte di giustizia almeno in due casi che sono di fondamentale importanza l'importanza su questo tema
E che sono la sentenza Köbler contro Austria del due mila e tre e la sentenza traghetti mediterranea contro Italia mi pare del due mila sei
Hanno detto chiaramente che è la responsabilità è vero che hanno sempre attribuito alla responsabilità allo Stato in quanto lo Stato ente di diritto internazionale che risponde per i campi danni cagionati dei propri organi ma anche detto che lo sta nato è tenuto a rispondere questo soprattutto nella seconda sentenza quando i danni sono cagionati da il giudice dal giudice in quel caso di ultima istanza e quando il danno sia stato verificato in violazione di una norma comunitaria
è rispetto a una errata interpretazione delle norme stesse
Fin dal punto di vista almeno del diritto comunitario mi pare che ci sia una discrasia rispetto alla legge ordinaria
E quindi che è queste due sentenze abbiano inciso fortemente in questa nella come dire legittimità della legge anche se ripeto non ci sono stati ancora casi in cui poi la legge sia arrivata dinanzi
Alla Corte costituzionale tanto è vero che si è aperto anche uno spiraglio di responsabilità amministrativa dei magistrati presso la Corte dei conti sono pochi casi però ottava sì che aprono come dire una breccia rispetto a questa impenetrabilità nella quale appunto la legge dell'ottantotto lascia
Non il cittadino che è in balìa di una giustizia ingiusta del resto casi
Eclatanti
Che hanno creato anche nell'opinione pubblica e né i cittadini io direi una disaffezione
Chi è queste norme costituzionali possono correggere perché è l'equilibrato rapporto fra i cittadini e tutti gli organi costituzionali è un aspetto fondamentale di una società e funzione di una società che rete si parla sempre di il rapporto difficile tra i cittadini e la politica c'è un rapporto difficile anche tra i cittadini è la magistratura probabilmente se ne parlava meno ma io dico dal caso che ricordo male è poco ma che comunque ricordo del caso Tortora in poi
Il problema di correggere effettivamente gli errori giudiziari è un problema che il legislatore si deve porre come problema da risolvere questo non significa che le norme sulla responsabilità civile del Maggi dato il patrimoniale del magistrato debbano essere intese come norme punitive sono intese come norma e che cercano di come dietro pare un punto di equilibrio importante fra la responsabilità e l'indipendenza perché come si diceva all'inizio oggi
Il potere
La funzione giurisdizionale non è più un potere nullo non si può ancora pensare che il magistrato svolga la funzione che svolgeva nell'Ottocento nella società contemporanea il magistrato diventa interpretare i bisogni dei cittadini diventa mediato ore dei conflitti e quindi alla luce del nuovo ritrovato ruolo forte che la magistratura a nella società deve anche rispondere perché il resto non c'è potere senza responsabilità e perché è l'indipendenza e l'autonomia della magistratura sottolineata in diverse occasioni dalla Corte costituzionale non può significare e nei confronti dei magistrati inviti a uno Stato studi assoluta irresponsabilità uno status di guarentigie che mettono il magistrato al riparo da qualsiasi errore esista e che il legislatore nella ragionevolezza e nella specificità della funzione giurisdizionale potrà possa trovare un punto di equilibrio tra
La responsabilità l'indipendenza e il potere e magistrati svolgono nella società di oggi che ringrazio
Grazie
Che a i danni cottura per il suo intervento e ora a questo punto pregherei il Ministro della Giustizia onorevole Angelino al
Fanno che svolgerà il suo intervento che anticipa quindi le conclusioni per te lo attende un impegno grazie
Grazie
Grazie sincero e
Vivo
Alla Fondazione Magna Carta che acconsentito questo incontro che ha consentito questo
Dibattito e che ha avuto mi compiaccio e mi complimento anche per questo una prontezza di riflessi
Straordinaria io non non immaginavo che al pomeriggio della presentazione della riforma vi fosse un così alto consesso scientifico in grado già di
Esprimere
I primi giudizi
Mi scuso oltre a ringraziare Magna Charta con il professore Amodio che non potrò ascoltare con il Presidente Spigarelli che non potrò
Ascoltare chiederò poi il testo scritto ma davvero sono costretto ad andare
Altrimenti mi avrebbe fatto davvero tanto piacere ascoltare
Di fronte a cotanta scienza mi limiterò ad alcune considerazioni di ordine metodologico
I
Contenuti della riforma sono già noti perché sono stati
Esplicitati
Dai relatori
Che con
La loro profondità giuridica hanno messo in risalto alcune questioni che io provo a sintetizzare per valorizzarne il senso profondamente politico
E mi fa piacere farlo di fronte a
Costoro chiarissimi professori di fronte i Presidenti delle Commissioni affari costituzionali di Senato e Camera qui presenti di fronte a numerosi parlamentari di fronte a
Esperti di diritto che sono qui presenti
La prima considerazione che mi sembra di cogliere
E che questa
Riforma affronta nodi che non sono stati sciolti fin dai tempi della Costituente
E che non c'è
Una sola questione della quale oggi si dibatte che non sia stata oggetto di dibattito nel mille novecentoquarantasei quarantasette fino all'ingresso in vigore della nostra Costituzione
Questo per affermare
La fondatezza del problema cioè noi non ci stiamo occupando ditemi creativi
Ci stiamo occupando del Bilancio di funzionamento di un pezzo della Costituzione repubblicana e prendiamo atto non in sede politica ma in sede scientifica ora
Che su questi temi erano già stati dibattuti costituente e che
Tracce della impostazione che noi abbiamo voluto dare alla ipotesi di riforma di oggi erano presenti da emendamenti quindi non da chiacchiere da emendamenti presentati da untore corrispondenti di vari schieramenti
Presso la Costituente quindi questa è la prima considerazione
I nodi posti oggi
E le soluzioni per sciogliere questi nodi sono soluzioni diverse a problemi esistenti già dalla Costituente
La seconda
Considerazione e
Riferita all'ultimo ventennio
Noi
Abbiamo avuto legati alcuni nomi alcuni cognomi blasonati ed autorevoli a tentativi mancati
Di
Modifica di questi articoli della nostra Costituzione
Questo perché perché vuol dire che il sintomo è emerso già da parecchi lustri
E che oggi non si può morire di benaltrismo che è una malattia sempre più diffusa secondo la quale
Qualunque cosa faccia il governo ben altre sarebbero le priorità un Governo è tale
Se
Non ragiona nella logica del benaltrismo
Ma ragiona nella logica di fare tutto ciò che serve in quel preciso momento storico quindi il ministro all'Economia si occupa di tenere in ordine Conti il Ministro dello sviluppo si occupa dello sviluppo il Ministro dell'ambiente delle energie rinnovabili Ministro e l'istruzione di fare la riforma l'estrazione
A me è stato dato questo compito
Lo dico
E con un disco questa considerazione di un'altra considerazione e torno al tema più squisitamente giuridico mi son sentito fare prima ancora di conoscere il testo la seguente domanda
Cosa c'entra con
Il vero problema della giustizia in Italia cioè la sua lentezza questa riforma costituzionale mi permetto di rispondere che la domanda è oziosa poiché e faziosa
Ed è anche parziale
Perché
Perché
Il principio del giusto processo si fonda su taluni pilastri mi permetto di sottolineare che non ce n'è uno più alto dell'altro nel giusto processo mi riferisco specificamente al novellato centoundici della costituzione
Perché c'è il principio del contraddittorio delle parti e cioè il principio della ragionevole durata
Sono
Principi che accompagnandosi soprattutto quello del contraddittorio al principio e la terzietà del giudice devono comporre nel loro combinato disporsi il giusto processo
Questo mi porta alla considerazione che un processo giusto quando
E di ragionevole durata
E quando
Si svolge nel pieno
Della effettività del contraddittorio delle parti e della terzietà del giudice noi con la riforma costituzionale ci occupiamo di questo secondo aspetto del primo aspetto
Quello della Regione a Regione vuole durata mi riferisco in primo luogo all'ambito civile ci siamo già occupati
Tentando di far sì che diminuiscano i quattro virgola otto milioni di procedimenti che ogni anno entrano nel sistema processuale italiano che aumenti no di quattro virgola sei milioni di processi che ogni hanno vengono smaltiti quindi diminuire l'input aumentare l'output di accelerare
La trattazione dei procedimenti e lo abbiamo fatto Colle notifiche via mail già da un decreto legge centododici del due mila otto quindi con interventi di strappo normativo imponendo per decreto l'utilizzo della posta
Elettronica lo abbiamo fatto con la riforma del codice di rito del Codice di procedura civile lo abbiamo fatto con un con uno sforzo di digitalizzazione del sistema giustizia che ha prodotto un primo grande risultato che di cui appresso parlerò lo abbiamo fatto introducendo innovativi istituti quale il filtro in Cassazione ad affermare che non tutte non sempre deve decidere
Deve decidersi presso la Suprema Corte lo abbiamo fatto con una strategia organica che ha già dato un frutto importante
Per dal mille novecentocinquanta la curva dell'arretrato dei processi civili è cresciuta fino a raggiungere l'iperboliche simbolica cifra lo l'anno scorso a metà anno dei sei milioni quest'anno
Secondo l'ultima rilevazione statistica per il primo anno dopo decenni e decenni cava la curva
Cava con un flesso con un punto di flesso che ci consegna un'inversione di tendenza questo per dire che cosa che ci stiamo occupando di entrambe le questioni ci stiamo occupando del processo che deve avere una ragionevole durata e ci stiamo occupando
Di rendere questo processo effettivamente giusto
E di renderlo effettivamente giusto con una bussola quello della perfetta parità tra accusa e difesa perché non ci sarà nessun processo rapido
Perché possa essere accettabile in una democrazia o ci in tale benché rapido benché di ragionevole durata se sarà celebrato secondo meccanismi intrinseci di funzionamento ingiusti perché il PATI perché l'accusa non è pari alla difesa e la difesa non è pari all'accusa
Quindi in quel caso
La rapidità è un valore in
Come dire
Non sufficiente a garantire la giustezza del processo questo per rispondere ad una ulteriore obiezione di metodo
Torno
Ad una premessa di poco fa che questa quando ho detto pocanzi che da alcuni lustri si pone il problema è la riforma della giustizia l'ho detto per arrivare ad una conclusione
Che politica ed è questa coloro i quali mi riferisco alla sinistra hanno anche avuto la responsabilità e l'onere di presiedere delle Commissioni bicamerali
In materia di giustizia hanno nella assumere quella presidenze nello svolgimento di quel lavoro e qui sono presenti anche parlamentari che
Da questa trincea hanno conosciuto quella fase storica mi riferisco mille novecentonovantasette mille novecentonovantotto hanno ammesso due questioni
Uno
Che se si decide di affrontare il tema giustizia con una Commissione bicamerale vuol dire che c'è un malato da curare che il sistema giudiziario italiano
Perché senno non si faceva un apposito lavoro con un capitolo ampio della Bicamerale dedicato alla giustizia uno due
Decidendo la terapia
Allora si decise di porre mano alla Costituzione con ciò affermandosi non solo che il malato aveva bisogno di cure ma che la cura doveva essere costituzionale
Domanda
Il malato in questi quattordici anni è guarito
Talché noi oggi possiamo dire non mettiamoci mano
Noi riteniamo che si sia aggravato e dunque abbiamo deciso di porre mano esattamente come
Si era fatto nel mille novecentonovantasette per via costituzionale
Ora il problema è un altro il problema è
Ma
Si può dialogare non dialogare con questo Governo cose foss'anche con questo ministro in questo contesto politico allora io pongo una domanda che ha
Un suo profilo etico
In in politica esista è la categoria del bene
O esiste solo la categoria dell'utile cioè
Tu dialoghi ti confronti perché ritieni che sia bene affrontare una questione come quella della giustizia o lo fai solo perché chi è utile per fare dimettere il Presidente del Consiglio per chiedere al Presidente del Consiglio di me
Noi crediamo e speriamo
Che esista la logica del bene la logica del bene quella che prescinde dall'utile esiste il bene in sé
Che non è
Badate bene scusando Giove il nostro disegno di legge il bene in sé eh la volontà di confrontarsi nel merito senza dire
Che non si condivide non già alla proposta ma il proponente
L'affermazione di chi sostiene al netto dei fronzoli del politichese che si potrebbe ragionare sulla proposta se ci fosse condivisione sul proponente e un atteggiamento che trasuda cinismo
In quanto si prescinde dal bene e dal male e Cispel si fa esclusivo riferimento all'utile
Questa è
La questione
Essenzialmente politica che noi proponiamo al centrosinistra per dire al centrosinistra che noi siamo
Disponibili a un confronto nel merito noi abbiamo presentato una
Riforma talmente equilibrata
Che si presta alle obiezioni da sinistra di chi ci dice che noi vogliamo porre
Non so sotto quale guinzaglio il
Magistrato e alle obiezioni che anche qui abbiamo sentito echeggiare di chi ci dice che forse la bozza Boato aveva detto di più che probabilmente questa riforma peccato in taluni passaggi di timidezza
Le due contrapposte censure rendono l'idea di una riforma mediana improntata un canone di buonsenso che è fondato su un principio
Se noi avessimo voluto mettere il PM sotto l'esecutivo avremmo avuto
Gloriose democrazie occidentali alcuni modelli costituzionali ispirarci non lo abbiamo detto non lo abbiamo fatto
Rivendico per il bollo per il Governo il brocardo Ubi voluit dixit Urbino lui tutta with
è rivedrò rivendico perché ci sono i precedenti ci siamo accollati anche battaglie i nell'ambito del sistema giudiziario italiano che hanno provocato grandi contrasti avendo il coraggio di farlo e di dirle
Lo abbiamo fatto in altre circostanze e per altri argomenti in questa circostanza
Noi diciamo con franchezza che non intendiamo non intendevamo non intenderemmo porre il pubblico ministero sotto l'esecutivo
Per una ragione di virtù e per una ragione di calcolo
La ragione di virtù e che non riteniamo che sia maturo il tempo che sia questo il tempo della storia
Per procedere in quella direzione
E che probabilmente non è neanche in questo momento affermava bile che ciò sia
Compatibile con la cultura giuridica italiana
E soprattutto con il senso italiano della giurisdizione dell'autonomia e la giurisdizione questa è la virtù poi mi permetterete benché il consenso sia scientifico di fare diciamo una riflessione da calcolo politico noi non siamo dotati del limite
Che hanno avuto altri nella nostra storia repubblicana di sentirsi esterni
Abbiamo una discreta consapevolezza di noi stessi ci sentiamo appartenenti ad una grande area liberale ma non mettiamo nel conto che la democrazia dell'alternanza possa portarci all'opposizione
L'idea
Che qualche esponente dell'attuale opposizione divenendo Ministro della Giustizia abbia sotto di sé la magistratura italiana ci atterrisce
E quindi
L'idea di porre il pm sotto l'Esecutivo immaginando quale esecutivo potrebbe un giorno arrivare chi Pozza tipo pratico entrare Ministro della Giustizia di un ipotetico esecutivo di sinistra ci atterrisce
Stiano tranquilli i magistrati che non abbia
Preferiamo
Assicurare come è scritto a chiare lettere nella nostra proposta di riforma costituzionale
L'autonomia e la indipendenza dei giudici e dell'ufficio del pubblico ministero questa questo il punto ecco perché talune obiezioni mi sono sembrate un Precotto
Cioè
Cucinate in base ad obiezioni politiche generiche prima di vedere il piatto
Oggi
Vedendo che entrambi i Consigli superiori della magistratura sono entrambi
Presieduti dal Presidente della Repubblica
Che entrambi sono composti metà e metà metà laici e metà togati
Che entrambi prevedono però rispetto al cinquanta e cinquanta un membro di diritto che non è laico e poca
Perché nell'un caso il Primo Presidente la carta di Cassazione nell'altro caso è il
Procuratore Generale della carta Corte di Cassazione
Apprendendo che la Corte di disciplina composta a metà e metà metà togati e metà laici
Non si sono fatti scrupolo i teorici del Precotto
Di aggiornare
La idea che avevano prima della presentazione la riforma ecco perché io rivolgo un appello ad opinionisti già schierati a prescindere come diceva un grande comico e anche ad alcune forze politica rifletterci
Faccio riflettere fermarsi a considerare il testo della riforma per qualche ora per qualche giorno non c'è necessità di una risposta
Alla quale appendere un giudizio definitivo per il prossimo anno e mezzo che sarà il lasso di tempo nel quale discuteremo non c'è bisogno di darcela oggi la risposta riflettano
Riflettano perché
Questa
Che noi stiamo conducendo e una grande battaglia tra raro chi si batte ossessivamente a favore dello status quo e chi
Pensa che questo Paese abbia bisogno di un sistema giudiziario migliore
E chiaro e deve essere vie più chiaro a beneficio dei nostri cittadini che chi si batte per lo status quo vuol dire
Che
Apprezza il funzionamento della macchina giudiziaria italiana oggi occhi vuole lasciare le cose così come sono vuol dire che condivido come vanno
Chi si batte
Per
Cambiare
Prova a migliorare non è detto che questa sia la ricetta migliore e a questo servono i Parlamenti
Altrimenti farebbero tutte governi
I Parlamenti servano
A migliorare i testi del Governo noi abbiamo ritenuto che questa fosse la rotta che questa fosse la strada giusta i Parlamenti servono a migliorare i testi dei Governi quindi quello che non abbiamo scritto stamane
Il quinto Vangelo dopo quello di Luca Giovanni Mattera in mare
Questo non è
Un testo immutabile è un testo che
Riteniamo
L'uomo abbia
Una sua solidità perché
Esprime la cultura permettetemi di dire senza offendere le altre culture democratica e liberale di questo Paese così per come emersa negli ultimi decenni esprimendo una mission esprime una visione
Una visione che
Parte dal presupposto che l'indagato e un indagato e non è un colpevole
E che a quest'uomo nella sua essenza di uomo vanno assicurate le quaranta vince che sia perché le democrazie liberali assicurano ai propri cittadini quando vengono processati
Questa è l'idea di fondo della riforma il resto è struttura che serve a Guarnirei e ad assicurare il funzionamento di questa idea centrale
Che è quella del cittadino al centro del sistema
Affronto un ultimo aspetto sempre in riferimento al tema spinoso del rapporto tra
La politica e la magistratura
Il
Il punto dice visura
Che ci viene fatto
Con un flash d'agenzia rapidissimo dall'ANM
Intendo dire
Ha stretto ridosso della presentazione
Del testo il prima forse che il testo fosse divulgato su internet durante la conferenza stampa e
Assoggettamento all'Esecutivo tentativo di condizionare l'autonomia e l'indipendenza da parte di questo disegno di legge nel modello che noi immaginiamo
Io svolgo questa considerazione
Credo che
La storia di questi ultimi venti anni si si è incaricata di dimostrare
Che non vi è alcuna forma
Di
Sottoposizione
O soggiacenza dell'ordine magistratuale al potere legislativo
Potrei ricordare eventi storici l'ultimo in ordine cronologico riguarda l'infarto della precedente legislatura ad opera di un procuratore della Repubblica che l'indomani andato in pensione che arresto
Con l'avallo di un chip che si dichiarò incompetente
La moglie del mio predecessore
Questo per dire
Che
Un po'tutti hanno assaggiato che il sistema giudiziario non esso giacente al potere dell'Esecutivo e neanche al potere legislativo vi è un'altra categoria di indipendenza ipocritamente
Sottaciuta nella sua necessità di esistenza cioè necessità che esista ma se ne sottaciuti importanza
E non è l'indipendenza dal potere legislativo esecutivo che acclarata da decine di prove storiche di prove logiche che solo i ceti possono non vedermi
Bene è un'altra e che quella l'autonomia indipendenza cosiddetta interno
Noi abbiamo voluto affrontare il nodo dell'indipendenza interna provando a recidere i legami che esistono tra le correnti organizzate della magistratura e i percorsi
Esistenziali e di carriera dei singoli magistrati se questo nodo prestai intrecciato
A fronte della chiara inesistenza di un problema di soggiacenza
Della magistratura il potere legislativo ed esecutivo se questi nodi restano intrecciato rimane vivo il forte il rischio che un
Magistrato in buona coscienza
A
Come dire
Proiettato che aspira a fare carriera come tutti gli uomini sani di mente aspirano hanno delle aspirazioni non sono regressivi sono progressivi nelle aspettative di vita
Ambendo a fare carriera devono devono fare carriera dentro le associazioni di categoria e dentro le correnti dentro le associazioni di categoria
Il meccanismo del sorteggio degli eleggibili non è una cortesia che il Governo fa se stesso il meccanismo del sorteggio degli eleggibili non degli eletti poi i magistrati votano quindici soci sorteggio il
Pannella dei soggetti all'interno dei quali magistrati potranno scegliere
Questo meccanismo non è un meccanismo che crea un beneficio al Governo e neanche al Parlamento è un beneficio che libera
Tutti i pm tout ti giudici da una condizione di essenzialità cioè quella che per arrivare al CSM devono fare la gavetta dentro la corrente no
Per arrivare al CSM non ci sarà bisogno di fare
Parte dell'apparato di una corrente tu puoi essere eletto al CSM al pari di tutti i tuoi colleghi anche se avrai lavorato nell'ombra ogni giorno senza partecipare a convegni congressi e firmare appelli
Questa è
Un meccanismo che libera non il Governo a me non cambia niente se
Ce ne va uno o un altro tra i togati all dal pm e al mio successore il successo al mio successore mi sento di parlare diciamo così perché credo che sia una considerazione ragionevole non interesserà annulla stessi o l'uno o l'altro il togato al CSM quello che interessa è che quel togato non arrivi lì
In una funzione politica ma arrivi lì in una funzione di servizio al buon funzionamento del sistema giustizia compito a cui saranno preposti esclusivamente
I Consigli superiori della magistratura
Ci sarebbe
Da parlare a lungo su tante altre questioni che sono state già
Qui affrontate ma non voglio sottrarre
Tempo a chi verrà dopo di me voglio concludere dicendo questo
Il limite
Delle riforme costituzionali e che il loro travaglio e lungo
La forza delle riforme costituzionali e che il loro travaglio è lungo
Questo cosa consente cogliendo l'aspetto della forza consente una riflessione pacata avremo tempo per
Mettere appunto l'assetto migliore del testo
Nel senso che il Parlamento sarà chiamato a contribuire speriamo che il Parlamento in tutta la sua ampiezza possa contribuire
Avremo tempo perché l'opinione pubblica coniugale tutti gli aspetti e tra questi aspetti viene la responsabilità civile del giudice sulla quale
Voglio dire una sola frase
Cioè
La responsabilità del giudice lo diceva poc'anzi la professoressa ricopra è stata allineata al ribasso rispetto agli altri dipendenti per funzionari pubblici
Noi siamo stati chiamati ad una scelta tenerla così com'era
Mettere un sovrappiù di responsabilità o allinearla tutti gli altri abbiamo fatto prevalere il principio che la legge uguale per tutti e quindi i magistrati rispondano al pari degli altri
Ne
Più degli altri nemmeno degli altri finora
Hanno risposto meno degli altri
E in questo credo che si esprima un canone di giustizia e non di afflittività non di ritorsione non di punizione come vogliono far comprendere
Alcuni esponenti della sinistra bene in questo contesto il Parlamento avrà tempo per riflettere per discutere noi crediamo
Che
Quando una frase di altri se non ora quando cioè se non ora che vi è una coalizione che a questo tema
In cima alle proprie priorità
Un partito politico come il PdL tira questo tema nel proprio nucleo identitario costitutivo
Se non ora che un testo per la prima volta è arrivata in Parlamento quando
Quando succederà tutto ciò parleremo fra trent'anni o fra vent'anni e ci diremo che nel mille novecentoquarantotto alcuni problemi di cui si discuterà nel due mila e trenta erano già stati posti meglio risolvere questi problemi nel due mila dodici grazie
Otto prendere ringraziamo il Ministro Alfano per il suo intervento
E
Direi di rimaneva ancora
Ad ascoltare gli ultimi due mila relatori e darei quindi subito la parola a Valerio Spigarelli Presidente dell'Unione delle Camere penali italiane
Che il tema un intervento dedicato al diritto di difesa e la terzietà del giudice vale anche per lui la regola del quindici minuti grazie
Sarò rapidissimo anche perché per la verità
Alcune delle cose che volevo dire sono state zona sintetizzate da Giorgio Spangher
Ma partirei dalla dall'affermazione del ministro dalla
Da quel se non ora quando se non ora quando era il titolo di un po'Grasso dell'Unione delle Camere penali di mi pare metà aveva prima era stato io a copiare ma sono stati altri a copiare da no ma nella minima porta
Nell'attivazione originaria allora lo dico sperando che quel se non ora quando di allora che fu frustrato ahimè poi dagli eventi politici successivi quanto all'affermazione della terzietà del giudice non porti male ma sono convintissimo che in questo momento me stiamo discutendo di qualcosa di concreto e noi chiedevamo da tempo che questo avvenisse quindi questo se non ora quando dovrebbe essere uno speech invece ben diverso
Io volevo fare brevissime considerazioni a proposito della terzietà del giudice come
è valore che connota lo statuto del processo e che non soltanto traduce nel processo la separazione dei poteri come è stato già ricordato da qualcuno
Ma che applica all'interno del processo questa logica teli antica che è propria del sistema accusatorio
Tesi del pm antitesi della difesa e sintesi del giudice sommo lo Statuto in pista enologico anche della prova penale attualmente
Che noi abbiamo atteso per molto tempo e che abbiamo visto immediatamente frustrata da una
Rivolta contro questo tipo e di metodo
Che fu una rivolta immediatamente seguente all'entrata in vigore del Codice penale del Codice di procedura penale se nel ottantanove entrò in vigore questo codice che pretendeva la terzietà del giudice che non aveva
Nel novantadue da questo punto di vista questo codice fu
è liquidate
E fu liquidato perché è una giurisprudenza fatta da giudici in primo luogo
Che avevano molto più a cuore
Il processo come strumento di difesa sociale che non il processo come è strumento dialettico e laico di accertamento del responsabilità Bollero liquidare immediatamente
E allora la terzietà del giudice un baluardo di uno Statuto processuale che è anche un metodo di conoscenza che non può prescindere dal fatto che il giudice sia indifferente rispetto all'esito del processo perché
Su un punto bisogna essere chiari
La imparzialità che viene indicata dall'articolo centoundici della Costituzione e non è un'India di rispetto alla terzietà la terzietà sta a significare qualche cosa di diverso
Che il giudice non vince non perde rispetto all'esito del processo e che il giudice si pone
Su un livello diverso rispetto alle parti
Se questo è se questa indifferenza e nella terzietà alla necessità della separazione delle carriere e di giudici e pubblici ministeri di uno Statuto diverso ed autonomo del pubblico ministero rispetto al giudice discende da questo
Ma va valorizzato e io farò un po'come nelle nella proposta quella primi INCE né quella che poi è stata evidentemente ritoccata che dava una composizione del Consiglio Superiore dei pubblici ministeri poi riversa
Un terzo due terzi e qui
Il terzo del mio intervento finale sarà un terzo tutto politico visto che
Ad un'associazione che fa politica nell'ambito giudiziario naturalmente che si occupa di politica giudiziaria
E io appartengo
Ma
Rispetto a questa iniziativa politica voglio sottolineare un dato non bisogna nel portare avanti questo tipo di proposte dimenticare che queste proposte avevano sponsor
Politica li corrette nel corso del tempo
Bisogna ricordare a chi si oppone alla terzietà del giudice che la terzietà del giudice non è l'inefficienza dell'accusa e indicare a testimone di questo
Per forse uno dei magistrati
Che ha dato di più da questo punto di vista Giovanni Falcone diceva
Che bisognava necessariamente
Avere un giudice terzo per a vere un processo che funzionasse anche dal punto di vista della
Efficienza dell'accusa e identicamente poneva sotto la lente di ingrandimento anche il problema dell'obbligatorietà dell'azione penale
Bisogna ricordare questi testimoni perché questi testimoni scardinano certe accuse che come ricordava il ministro possono essere riflessi
Fabiani
Di fronte alla riforma cioè che prescindono dal merito della riforma e si radicano invece
In parole d'ordine
La concezione unitaria all'interno del processo della funzione di accusa e della funzione di giudizio a una stimmate e a una stima che autoritaria
Qualcuno deve ricordare a chi si oppone in nome del progresso
Alla separazione delle carriere
Che la giustificazione migliore della unitarietà delle carriere venne data dal ministro grandi nel momento in cui presentava l'ordinamento giudiziario diceva guardate che la funzione unitaria è proprio figlia di questo ordinamento
La incarna nella maniera migliore che tra l'altro produce il miglior controllo sul pubblico ministero questo è l'esempio
Diciamo virtuoso che va ricordato
Terzietà del giudice significa anche
Riconoscere che fino ad oggi il processo e inteso dalla maggioranza dei giudici e dalla giurisprudenza
Che la maggioranza dei giudici partoriscono come uno strumento di difesa sociale e questo è dimostrato dalle AA reazione che di fronte a certi strumenti sia uno
La vicenda del giusto processo è stata già ricordato la partorire
I principi io
Della conservazione della prova come è stato partorito immediatamente nel mille novecentonovantadue
Fu una reazione di fronte ad un metodo che diceva che le fasi del processo sono separate perché la prova in un certo momento quel che prima non è una prova
La lettura delle norme sulla custodia cautelare che noi abbiamo avuto c'ha apportato anzi ci ha necessitato alla metà degli anni Novanta due ad introdurre una riforma paradossale bensì se manca appellare cioè a dover dire quello che era evidente o doveva essere evidente cioè che la custodia cautelare non può essere utilizzata a fini di confessione dell'indagato eppure l'abbiamo dovuto scrivere che quasi una vergogna
Francamente che non merito all'interno del
Del Codice di procedura penale
Si discute molto di intercettazioni
In questi ultimi tempi ebbene noi non possiamo dimenticare che era già tutto scritto in una sentenza del mille novecentosettantatré della Corte costituzionale che se fosse stata applicata dalla giurisprudenza
Mutuando quei principi di nel sistema delle intercettazioni non avrebbe bisogno di revisione attualmente
Quella sentenza diceva che nel bilanciamento dei beni costituzionali fondamentali bisognava fare attenzione non soltanto nel momento genetico dell'intercettazione con una motivazione precisa del giudice
Ma di chiunque con un supplemento di motivazione nel momento in cui quel bene costituzionale teneva attentato per un tempo maggiore e quindi i decreti di proroga dovevano essere motivati più che il decreto già nei con la giurisprudenza di questo Paese ha liquidato completamente questi questo principio arrivando alla fine a dire che non si poteva anche non motivare
Queste
Allora questi sono gli esempi per cui la terzietà del giudice figlia una cultura
Della
Magistratura che ha
Un certo indirizzo che deve finalmente essere scardinata ci sarebbero altri
E esempi ma non voglio togliere tempo a chi mi succederà e quindi arriva quel piccolo terzo di politica che però e necessari
Questa proposta è una proposta lo dico francamente che su alcuni punti mutua delle soluzioni che noi avevamo immaginato qualche anno fa
Proprio l'Unione delle Camere penali la bipartizione del Consiglio Superiore della Magistratura
Noi avevamo immaginato una conformazione di questi due Consigli superiori della magistratura un po'diversa ma sono dettagli su cui si deve discutere
Ma una cosa è fondamentale
Va valorizzato il fatto che questa è un sistema per liberare i giudici per tutelare la libertà del giudice per tutelare la sua indipendenza interno esteri
Chi
E questo sta succedendo succede in queste ore dalla
Da parte di chi si oppone impugna immediatamente il riflesso Pavoni hanno delle
Come dire dei delle paure che non sono né più
Neppure più dimostrabili in base a questo testo non può essere o posto da una clava che viene impugnata dicendo che parti di questa riforma possono servire a comprimere la libertà della magistratura
Questo è un riflesso che va abbandonato perché offre argomenti
E finisce per essere avvenimenti
Ma e su questo concludo l'aspetto politico c'è una cosa che però voglio vorrei dire
E chi e come la Unione delle Camere penali e a c'è battuta anche in solitario dal novantadue al due mila per il giusto processo per il contraddittorio sulla prova ricorda perfettamente occasioni mancate quindi quel se non ora quando che diceva il ministro
Ricorda perfettamente che le proposte che erano state fatte ad un certo momento nel corso della vicenda Castelli poi furono tradite
Dalla applicazione pratica ricorda perfettamente che avremmo un'altra possibilità che era comunque una possibilità fortemente politiche giuridiche allo stesso tempo
Quel referendum che dava la possibilità di discutere di questo tema che poi la politica invece una ragion politica invece pre giudico
Ricorda anche l'occasione della Bicamerale insomma
Questo non è un l'ennesimo annuncio l'abbiamo riconosciuto subito e ne diamo atto perché questa è una proposta concreto
Ma noi siamo abituati ad alzare l'asticella dal giorno dopo
Va benissimo discutere di questo ma misureremo perché c'è bisogno di alleati scomodi su questa battaglia della terzietà misureremo la coerenza politica se vedremo che poi affidata al parlamento questa proposta sarà politicamente supportata dalla voglia di portarla a termine non so se come dice Giorgio Spangher il tempo c'è già fatalmente contrario
Però bisogna dimostrare immediatamente
Attraverso anche un percorso rapido di calendarizzazione di una proposta di questo genere attraverso uno sforzo politico da questo punto di vista
Che questa non è una maniera per ragionare sulla terzietà ma per arrivarci sul serio ringrazio
Grazie al Presidente Spigarelli
E ora come usa dire last but not least pregherei il professore neo a motivo Presidente dell'associazione tra gli studiosi del processo penale
Di svolto nel suo intervento dedicato al processo penale nel dedalo delle riforme
Grazie grazie per questo invito
Sono qui a rappresentare
Un'associazione che non fa politica ma cerca di fare cultura
E forse
In questo momento c'è anche bisogno di cultura nel senso che
Il nostro lavoro il lavoro che noi processuali sì abbiamo fatto negli ultimi trent'anni diciamo qualche cosa ha lasciato qualche cosa apportato nel senso che come tutti voi sapete nel mille novecentottantotto è stato varato il nuovo Codice di procedura penale
E io vedo
Ora proprio un legame
Fra
Quella cultura delle riforme del mille novecentottantotto quando fu introdotto il rito accusatorio e questa grande svolta che sostanzialmente è una svolta che riporta
E la giustizia ai suoi principi naturali perché il
Lo hanno già detto tutti quelli che sono intervenuti prima di me e anche lo stesso Ministro il vero significato della separazione delle carriere
Non è tanto quello di intervenire sulla posizione del pubblico ministero o meglio diciamo che
Il punto d'approccio il punto di impatto quello del ruolo del pubblico ministero
Ma il risultato che ne deriva è l'esaltazione dell'imparzialità del giudice e quindi si ricorderà ai principi naturali del processo
Quelli che che si raccordano ad un passato remoto
E che è quello della cultura illuministica
Ricordava il un intervento
Di poco fa un collega palermitano mi pare Pitruzzella che della cultura illuminista
Il il giudice secondo la ben nota versione di Montesquieu
è la Bush de la Rua è la
Bocca della legge è un essere in animato che applica quasi meccanicamente la legge noi sappiamo che non è così ovviamente ma quella impostazione
Che raccorda l'operare del magistrato e la giurisdizione alla legge
E lo rende insensibile alle pressioni alle interferenze al modo di incidere che può venire dall'esterno dalla politica o dalle parti costituisce
Ancora oggi l'asse centrale del significato quella giurisdizione ha
Nel
Marzo del mille ed è nel due mila e nove la nostra associazione in un convegno che si è tenuto a Milano approvato un documento che è intitolato tornare alla giudice istruttore e noi dicevamo in questo
Documento che il punto centrale
Del nostro pensiero di processo rilasciati era tra l'altro quello delle esprimere il convincimento
Che il programma volto a conquistare la pienezza della giurisdizione come istituzione di garanzia avulsa da ogni impegno di difesa della Società del delitto
Deve essere un obiettivo fondamentale di riforma così che i moduli culturali che sono
Propri della magistratura requirente
Ritornino alla magistratura l'acquirente non siano assorbiti dalla magistratura giudicante e quindi mi pare che il senso profondo della riforma sia questo
La lotta contro il crimine la lotta contro la criminalità è qualcosa che appartiene e
Diciamo anche costituzionalmente propria
Dell'ufficio del pubblico ministero non deve contaminare il giudice perché il giudice
Appartiene a una sfera nella quale primeggia e risplende l'istituzione di garanzia una garanzia per il cittadino e la garanzia di imparzialità
C'è un raccordo dicevo col passato remoto quello della cultura illuminista CEE un raccordo anche con
Un passato prossimo appunto quello del Codice di procedura penale
Quando è stato costruito il rito accusatorio
Il principio di fondo è stato quello
Che arti si è articolato nella struttura del Codice della parità delle parti
Però
Tutto questo come noi sappiamo ed è già stato ricordato poco fa anche da Valerio Spigarelli ha incontrato numerosi ostacoli dal punto di vista della sua attuazione ed ecco allora che si è
Sviluppata quella seconda fase che nel mille novecentonovantanove ha portato diciamo dalla parte bassa
Quella del
Della legge ordinaria la parte alta quella della Costituzione gli stessi principi che c'erano nel Codice del mille novecentottantanove
E quindi la parità delle parti
L'imparzialità del giudice il ruolo che le parti hanno nella elaborazione della prova c'è erano già
Completamente nel Codice del mille novecentottantanove
Ma bisognava metterli in un frigorifero tale da rendere inattaccabile tutto questo nuovo materiale tutta questa nuova cultura dagli attacchi che potevano venire
Da di non condivideva questo assunto ed ecco perché si è arrivati al giusto processo io credo che questa sia la terza fase
Quella che si inaugura con questo disegno di legge costituzionale è una terza fase
Che recupera lo spirito del mille novecentottantanove che fa sì che
Quell'idea di fondo dell'imparzialità della parità delle parti già consacrate nella Costituzione arrivino ad essere una sul P tre in Costituzione poi a trovare a votazione dal punto di vista dell'ordinamento giudiziario in maniera tale da creare il più forte distacco fa chi accusa e chi giudica e quindi da riaffermare pienamente
La giurisdizione come ufficio di garanzia due parole soltanto sugli altri aspetti che sono aspetti centrali che già stati trattati
Per esempio anche nella relazione dell'amico e collega Giorgio Spangher obbligatorietà dell'azione penale io credo che
La direzione in cui si è mosso
Questo disegno di legge sia quella che recuperai sintetizza tutto l'humus o culturale che è passato attraverso i nostri studi attraverso il dibattito anche fra studiosi
Magistrati
Avvocati perché tutti abbiamo capito che l'obbligatorietà dell'azione penale
è un principio di grande rilievo di grande portata ma
Di difficilissima applicazione e che quindi delle maglie dell'obbligatorietà si insinua una discrezionalità
Che deve necessariamente essere controllata
Io credo che questo sia il significato della svolta che oggi si vuole compiere
Quella di fare intendere come
L'obbligatorietà non viene cancellata
Massiva verso forme di discrezionalità controllata che è volta a volta
Dovrebbero essere definite
Io credo che dalle nel testo attuale si riecheggia
Una impostazione che quella della
Individuazione dei criteri di priorità in ambito legislativo
A riguardo mi permetto però di rilevare che
Questo aspetto e qui c'è un punto di frizione rispetto all'amico Spangher questo aspetto e questa soluzione sono
A mio avviso
Viziate
Dal punto di vista dell'attuazione pratica cultura
Da rigidità tale ed astrattezza tale da rendere sostanzialmente poco operante poco produttivo questo criterio
Perché
Io credo che qui ci sia un un gap di ordine
Comparativo quando si è cominciato a parlare di questi criteri dettati dal Parlamento si pensava al modello dell'attorney general
Nei in Inghilterra però
I comparatistico e c'è un grande comparatista
I comparati si sanno che
Non è che periodicamente il Parlamento inglese vara dei criteri
Su come si debba
Svolgere l'attività di profitti uscì un
In Inghilterra in Scozia
O nel Galles c'è semplicemente il fatto che l'attorney general
Va a render conto del suo operato in Parlamento e quindi subisce uno scrutinio che è di carattere politico giudiziario
Allora io credo che pur mantenendo ferma questa formula che oggi è inserita nel disegno di legge opporsi e con qualche piccolo ritto così potrebbe andare in una direzione che è quella
Più volte suggerita dagli studiosi della procedura penale accolta credo dalla parte anche della magistratura che quella dell'introduzione di meccanismi
Capaci di
Far sì che nel caso in cui vi sia l'esiguità della colpevolezza o la tenuità del fatto come già avviene nel procedimento minorile
E nel procedimento davanti al giudice di pace si possa arrivare a delle forme di screening
Tale
Da non comportare e ingolfamento in sede dibattimentale di casi che non meritano l'attenzione da parte della
Della magistratura
Questo è un
è un passo che poi si potrebbe fare secondo uno schema adottato in Germania e anche in Portogallo con quello che
Gli studiosi chiamano il taglio in verticale dicendo così
In sostanza e per i reati meno gravi ci sono forme di discrezionalità controllata per i reati più gravi vige l'obbligatorietà nella forma più piena
Una cosa simile con una variante ho finito
E quella che riguarda i rapporti fra pm
E polizia
Qui probabilmente bisogna prestare una qualche attenzione al fatto che noi quando abbiamo scritto il Codice abbiamo commesso un errore una grande ingenuità
Un po'mossi dai magistrati che lavoravano con noi nella Commissione e abbiamo costruito una norma che praticamente non dava alcuno spazio alla polizia sicché una volta che partirà la notizia di reato
Auto Icam automaticamente questa doveva essere mandata
Al Pubblico Ministero perché stabilisse che cosa doveva fare
I la polizia e tanto che nei primi tempi molti appartenenti alla polizia
Parlando con me con altri dicevano siccome il codice Civicum ci considera talmente incapace di fare le indagini anche per un furto un'appropriazione indebita o un reato bagatellare noi cosa facciamo
Tutte le notizie di reato le mandiamo avanti ecco questo
è stato un errore che poi come tutti sanno è stato corretto cura la modifica dell'articolo trecentoquarantasette del Codice di procedura penale ma dà l'idea
Di quanto possa esserne necessaria una soluzione con un taglio non in verticale ma in orizzontale cosa voglio dire
Poi possiamo trovare un sistema e di fatto il nostro sistema è già così in cui la polizia per certi reati fa quasi tutto e quindi il PM come in Inghilterra
è un organo non di investigazione ma di accusa perché riceve un fascicolo già formato
Questo è per esempio il modello che noi abbiamo già nel nostro Paese per quanto attiene hai reati di competenza del giudice di pace credo che il buon vento si in questa direzione si possa rendere più duttile il rapporto fra
Magistratura e polizia giudiziaria ma non credo che
Si possa arrivare a cancellare la polizia giudiziaria in Inghilterra in Germania non esiste la polizia giudiziaria è un'invenzione francese
Che noi abbiamo ricavato e poi tradotto
Attraverso vari codici e tradotto in una norma costituzionale
Ora però che ci sia un controllo da parte del Pubblico Ministero sull'operare della polizia
Può essere
E può continuare ad essere una garanzia e quindi questa tematica con una sistematica particolarmente delicata va ancora rimeditata grazie
Molto bene grazie ai neo Amodio con il suo intervento a questo punto si conclude il nostro seminario io a nome della Fondazione Magna Carta ringrazio innanzitutto i relatori e soprattutto il pubblico
Però pazientemente assistito fino alla fine grazie e buona serata
Megawatt
Ne ha