L'intervista è stata registrata martedì 5 dicembre 1989 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Dp, Vii.
La registrazione audio ha una durata di 43 minuti.
9:31 - CAMERA
15:01 - SENATO
10:00 - Camera dei Deputati
12:00 - Sebato della Repubblica
12:15 - Camera dei Deputati
12:45 - Camera dei Deputati
13:00 - Senato della Repubblica
13:00 - Senato della Repubblica
13:15 - Senato della Repubblica
DP
La radicale sono le dieci e cinque minuti il buongiorno agli ascoltatori come annunciato stiamo destro in studio con Giovanni Russo Spena segretario di Democrazia proletaria che abbiamo ignorato ringraziamo innanzitutto di essere venuto l'abbiamo virato questa mattina
Per discutere con lui del all'imminente congresso straordinario che Democrazia proletaria convocato a a Rimini la prossimo fine settimana sette otto nove dicembre studio come anche Massimo Bordin e con lui cercheremo di mettere il segretario Democrazia proletaria nelle condizioni di discutere un po'del suo partito
Delle prospettive di Democrazia proletaria anche se sarà possibile con gli ascoltatori
Di radio radicale non abbiamo moltissimo tempo l'ho detto in apertura dei programmi Giovanni Russo Spena è uno dei presentatori delle pregiudiziali di col tutta la vita della legge che dovrebbe regolamentare il diritto di sciopero cui dibattito comincia oggi alla Camera alle undici quindi con un certo anticipo rispetto a quell'ora dovremmo salutare per consentirgli di raggiungere Montecitorio acqua fino a quell'ora lo abbiamo a disposizione io direi che drena Massimo Bordin di avviare questa conversazione con una sua prima domanda
Possiamo cominciare dal congresso e proprio dalla prima giornata in realtà Democrazia proletaria negli ultimi tempi ha avuto alcuni Travaini diciamo così la questione verde arcobaleno
Una cui componente pro viene proprio da democrazia proletaria il risultato negativo
Delle elezioni romane ne parliamo però fra un attimo perché mi pare che il tema più importante forse di questo congresso è già nella apertura
La prima giornata congressuale vede un momento internazionalista con i saluti della rappresentante dell'OLP del fronte farabutto Martin del Salvador ma poi si entra nel vivo con due relazioni
Che tengono conto che dovranno tener conto della situazione di prima anche della situazione del Partito comunista
Di Pd dopo questi travasi di di questi ultimi quest'ultimo anno anno e mezzo oggi si ritrova con una situazione mutata all'interno della sinistra che pensa il segretario del di Democrazia proletaria
Di quello che sta succedendo oggi nel PC e quanto questo influirà sul congresso che si apre a Rimini fra due giorni
Sì per anzitutto il congresso si aprirà con per precisione con una mia introduzione sulle identità di democrazia proletaria l'introduzione abbastanza veloce no una proposta politica e poi vi saranno
Due relazioni
O anche più relazioni questo congresso molto libero molto aperto in cui ognuno deve dire quello che pensa senza mediazioni prefabbricate perché il momento importante per Democrazia proletaria quindi vi saranno varie proposte politiche che magari si differenziano su un solo punto
Nell'ambito di una comune identità che saranno presentate al congresso sarà quel congresso collettivamente che che cercherà una sintesi unitaria e questo non è certamente molto importante la democrazia proletaria eravamo immaginato come congresso straordinario
Per ridefinire
La nostra identità e ricollocare democrazia proletaria dopo la scissione che ci ha colpito fortemente a livello istituzionale con la perdita del metà di metà del gruppo parlamentare
Meno nella nella struttura del partito che abbastanza saldano e porteremo ancora una un quadro pressoché intatto di scritti al congresso straordinario ma è diventato un congresso straordinari in un momento storico straordinari c'è vorrei dire che è uno di quegli appuntamenti
Per noi gruppo dirigente
E quasi tutto di provenienza sessantottina
è diventato un momento di grossa elaborazione di ricerca
Forse pari se non superiore a quella sessantotto cioè voglio dire che sostanzialmente si davano appuntamento storico aspettavamo dalla nostra fondazione quando avevamo parlato appunto di identità della nuova sinistra come critica da sinistra dello stalinismo ecco
Finalmente mi sono masse di popolo
Organizzato autorganizzati per non folle anonime che abbattono i muri che abbattono i regimi totalitari in Europa qui alle nostre frontiere questo porterà ne prendiamo una convulsione forte all'interno di tutta la sinistra europea all'interno dei rapporti internazionali all'interno della stessa
E lo stesso nostro Paese e qui mi ricollego alla a come incide
Diciamo il dibattito abbastanza convulso all'interno del partito comunista su democrazia proletaria
Ovviamente non incide in termini diretti ne siamo una forza autonoma strategicamente come cultura come identità che mai
Ha ricalcato le proprie sorti su quella del Partito comunista cioè non abbiamo da tempo superato questa concezione un po'MLA della nuova sinistra e la metà degli anni Settanta per cui sollevammo le bandiere che agli atti lasciavano cadere nel fango
Non è questa ma se vuole Daria è nata nel settantotto esplicitamente come processo di nuova ricerca marxiste di rottura quindi anche in qualche modo la tradizione
Però il travaglio del popolo comunista ovviamente incide oggettivamente molto su di noi e e apre nuovi compiti e nuove responsabilità Democrazia proletaria basta vedere i dibattiti di questi giorni le lettere anche sulla stessa unità
Di ieri c'è democrazia proletaria in vista una parte del popolo comunista come un punto di riferimento di rottura ma anche diciamo più radicalmente di sinistra più radicale quindi nella sua critica al sistema di quanto sia oggi il Partito comunista
Evidentemente quindi sul tema fondamentale di questo congresso diventa da un lato cosa deve fare la sinistra europea
Perché il il crollo dei muri e dei regimi totalitari diventi nuove forme di democrazia diventi nuova conflittualità sociale nuovi garantismo i nuovi diritti nei Paesi dell'Est dall'altro appunto come si rapporta una forza di sinistra anticapitalista
Quale democrazia proletaria alla crisi del partito comunista e questi saranno i due grossi temi del nostro amore
Ecco le ho fatto una domanda io se è vero che l'ultimo comitato centrale del partito comunista a petto una fase costituente per questo partito così come Occhetto la chiamata
Per una strana coincidenza c'è un'altra fase costituente che si sta aprendo che è quella del movimento verde del soggetto verde del mondo ambientalista chiamiamola in uno dei tanti modi con cui viene indicato proprio lo scorso finesettimana Roma questa fase costituente anche se ancora ma è un po'incerta sembra si sia aperta in questo in questo mondo in questo fermento del mondo ambientalista operano in maniera proprio da protagonisti anche personaggi commi politiche sono che facevano parte dovette proletarie che poi hanno seguito la scissione verso i Verdi Arcobaleno quindi qualche modo è una vostra costo la vostra attenzione credo che Versilia accesa davanti a questo fenomeno Cocco proprio rispetto a questo qual è la vostra la vostra posizione su quello che sta accadendo nel mondo verde e quali sono un po'i giudizi che mi potete dare la fase attuale
Sì mezzi tutore o precisarle che per per un'astuzia della storia ma
è importante ricordarlo le costituenti di fatti in questa convulsa situazione di sinistra
Di cui si discute sont lei non due perché da un lato vi è appunto la Costituente di Occhetto dall'altra di alla costituente verde dall'altro diciamo anche democrazia proletaria messa a disposizione insieme a settori
Cristiani di base che si sono anche riuniti a Reggio Calabria per esempio sabato e domenica ma non solo
Insieme a forza sindacale di sinistra la costruzione appunto di un movimento non partitico
In cui esista democrazia per dare come partito ma un sistema di forme federate che noi chiamiamo movimento sociale politico per l'alternativa cioè che non è un nuovo partito ma un movimento
Una sorta di Rete di spezzoni politici e sociali
L'unificazione del mondo del mondo verde io credo è importante se non perderà
E io su questo ho qualche preoccupazione sul piano personale essendo un ambientalista credo della prima ora e conoscendo a fondo le tematiche verde sul piano politico se non perderà io credo una radicalità
Di critica ecologica rispetto al modello di sviluppo rispetto alla politica al modo di far politica dei partiti
E vero in qualche modo anche nella stessa riunione di sabato e domenica al quale ha partecipato alla Melandri
E quindi è un giudizio che ricavo anche dalle sue parole dopo il dibattito
C'è il rischio che in qualche modo lasci della unificazione avvenga in maniera molto verticistica molto da ceto politico senso coinvolge eccessivamente
La base perde l'arcipelago verde nel suo complesso e che quindi diventa in qualche modo subalterno ai partiti già esistenti da un lato in qualche modo alla Costituente di Occhetto dall'altro
Al partito al Partito socialista
Ecco io credo che questo dipenda da da alcuni nodi politici di fondo che sono irrisolti o nascosti in qualche modo ancora
All'interno del dibattito sull'unificazione e cioè io credo vi sono dei nodi politici ineludibili cioè oggi ci si batte per costruire l'alternativa di sinistra in questo Paese o la trasversalità significa in qualche modo ricadere in forma di moderatismo diciamo politico senza voler offendere nessuno
Dall'altra parte io credo vi sia vi sia un problema economico strutturale che abbiamo già visto quella vite riportati indiretta mi pare l'avete già visto anche voi al congresso della lega ambiente di Siena come ultima scadenza
Quel qui vi è un grosso problema con la riconversione del modello di sviluppo con l'industria chimica con Gardini con la Montedison Ceglie V la necessità che il movimento ambientalista ricollocati se stesso
All'interno di una fase in cui io credo lecco bis finisse gli affari ecologici tra l'altro su mandato del governo degli enti locali diventeranno uno dei più grossi fattori economici del nostro Paese e quindi di modernizzazione anche delle strutture del capitale e in cui gli eco furbi cresceranno come i funghi ecco io credo che il l'ancora fragile Movimento Verde si si trova ad affrontare improvvisamente in maniera meno matura di quanto è accaduto con il lunedì in Germania non affrontato dopo cinque sei anni di autonomia reale
Rispetta i governi rispetto all'industria e così per affrontare molto in anticipo e molto più fragile
Alcuni nodi
Come il mercato il profit dall'alto il rapporto col governo e con le giunte che sono essenziali ecco se il rapporto con le Giunte diventa per esempio qui dà un giudizio molto netta conoscendo la situazione
Il rapporto nella giunta cosiddetta rosso verde di Milano in quella di Venezia che sa che a mio avviso sono assolutamente fa lamenta alimentare nei rapporti proprio con la base anche Cologgi sta con i centri sociali
Eccetera eccetera ecco io credo che che si potrebbe assistere norma ad una unificazione dei Verdi in avanti ma anche a processi involutive cioè siamo in una fase secondo me molto molto difficile in cui tra l'altro ne vorremmo fa nostra parte essendo ambientalisti
Diciamo rosso verdi come ci definiamo comunque ambientalisti alternativi ecco noi pensiamo di poter incide in un dibattito che ci interessa molto e che si è aperto
Massima sia a proposito di costituenti di Grease versione ritardi come dire ridefinizione della mappa politiche generale delle delle forze politiche del Paese
Non non tanto per vantare primogeniture ma senza dubbio il partito radicale su questo tema è stato sensibile
Praticamente da sempre un continuo rimettersi in discussione reperti i radicali con libertà f
Le esperienze romane nelle elezioni ha visto per esempio un dato anche di di interesse per esempio nei comizi di Marco Pannella nei confronti della lista che democrazia proletaria presenta anche se anche troppo anche da parte nostra ecco e questo tipo di rapporto che è un rapporto di interesse
Fatte salve le i servizi ideali culturali degli assicuratori conoscono benissimo
Non solo sulla politica estera come come pensi di poter portare avanti o come D. P. pensa di poter fortemente in questo dibattito congressuale il confronto anche con alcune iniziative dei radicali un la politica transnazionale che qualcosa di diverso dall'internazionalismo tradizionale ma che pure un tema di dibattito le battaglie politiche per esempio sulla legalizzazione delle droghe ecco tutto questo che spazio avranno il Congresso secondo te
Se non è ampio perché noi
Abbiamo mai assunto nei rapporti politici un dato di fondo cioè la capacità e in questo devo dire che la la mia segreteria lo dico anche come bilancio perché ci avviamo alla fine appunto di questa deleteria credo abbia dato una spinta un impulso alla capacità di essere molto unitarie molto diversi
Tu parlavi di Roma ecco io non vorrei dimenticare che l'invito rivolto da va nella sua lista Nathan ricordi una riunione abbiamo fatto il ventitré agosto ecco ricordo eravamo ancora in una fase in cui era possibile
Per esempio ha trovato noi con una interpretazione ovviamente più consono si densità cioè più di di assemblee dal basso del costruissero la lista comunque
C'aveva trovato concorde favorevoli e io credo che uno degli aspetti di una di un successo non rilevando che la sinistra in tutte le sue componenti
E poi anche di una sconfitta di Democrazia proletaria perché non c'eravamo preparati non ad una presentazione autonoma ma fino all'ultimo istante abbiamo tentato una presentazione non autonoma
La nostra sconfitta fosse dovuta anche al fatto e ciò ha riconosciuto Marco molto apertamente che abbiamo creduto unici forse fino in fondo la possibilità di non presentazione di liste di partito
Mi ricollego a una domanda che facevi sull'iniziativa L'esempio antiproibizioniste noi abbiamo anche tentato sul nostro proposte con incontri nazionali anche di formare e se il tempo vi fornì fosse stato probabilmente ci saremmo riusciti di formare una lista antiproibizionisti antirazzista che vedesse quindi insieme benessere dentro anche i compagni e le compagne di Democrazia proletaria
E con questa cosa voglio dire che noi dobbiamo valorizzare tutti i dati di battaglie per i diritti di battaglie per una per una riforma della politica
Di battaglie contro le espressioni di regime che vanno avanti
E che ci preoccupano molto da un lato basti solamente accennare
A regime che si sta imponendo nel campo dell'informazione anzi e io credo che da questo punto di vista ho sempre detto non da ora quindi
Lo dico che che Radio Radicale svolge una grossa funzione perché noi siamo grati alla funzione che svolge Radio Radicale
E ma in più in generale ed è un problema di concentrazione di Poteri che oggi mettono in discussione sul serio in senso di regime alcune acquisizioni democratiche e costituzionali
Della nostra del nostro stato di diritto
E qui è veramente una tragedia diciamo un po'una beffa dei tempi il fatto che delle forze come come noi ad esempio che si richiama consiglia Vismara sembra risma di base devono difende lo stato di diritto punto insieme a forze tipicamente
Liberaldemocratiche avanzate come partito radicale questo che se non a trincea su cui stiamo insieme da non dimenticare
L'altro aspetto è quello della
Ripercussione della politica di regime contro le diversità perché la politica contro i tossicodipendenti
Craxiana ma anche ma anche di tutto il governo perché nessuna tutti devono assumersi le proprie responsabilità è una politica che ha paura ed è contro le diversità ecco allora
Io credo che oltre che sul problema dell'antiproibizionismo della legalizzazione su cui abbiamo posizioni non perfettamente unico che altre volte abbiamo discusso per radio radicale
Quando sono stato intervistato ma comunque abbiamo alcune posizioni di fondo comuni come logica e comunque la battaglia in Parlamento e non solo in Parlamento è comune
Vi è tutto questo settore che riguarda portatore di Annika psichiatriche riguarda gli anziani che riguardava la disperazione dei giovani metropolitani cede tutti Ettore molto ampio in cui secondo me
Sulla difesa delle diversità e sulla individuazione della della società come necessità in cui si armonizzano ma si lasciano esprime le diversità ecco questo che questo è un grosso campo
Di azione comune che può vederci che può vederci insieme su molti terreni su altri terreni purtroppo pone vanno alla Palestina probabilmente alla difesa
Dei diritti dei lavoratori come il nostro referendum
Richiede riti e lavoratori anche nelle piccole fabbriche ecco su altri terreni
Anche nazionali che ne riteniamo importanti che sono la nostra identità non siamo riusciti a creare lo stesso rapporto unitario però appunto dei rapporti bisogna ricercare quello che si può attenere rispettando le diverse culture io penso questo
Ecco segretario nonostante il poco tempo che ci desta non volevo togliere la possibilità dell'affresco Teodori magari anche pochi porti qualche domanda mi dicono che c'erano prevalentemente sulla Milano
Purtroppo i nostri numeri proprio questa mattina sono cambiate quindi non sarà facile per chi è abituato ai vecchi quattro sei zero cinque quattro uno e due mettersi in contatto una Della mettiamo a disposizione per i prossimi dieci minuti credo che un quarto d'ora Massimo questi numeri da soli quattro sei zero due cinque cinque e il quattro sei cinque sette undici di ripeto quattro sei zero cinque cinque cinque quattro sei cinque sette undici come sempre un minuto si può intervenire una sola volta proviamo a sentire intanto quella prima deve fare da Milano sono poi una domanda io intanto da porti pronto pronto sì buongiorno conoscano la mira a noi
Hai un minuto per porre le domande al momento io volevo chiedere al segretario visto che siamo in tema di revisione risolviamo tutto quanto
La politica parla però questo scannarsi ammazzarsi tra estrema destra estrema sinistra vorrei sapere secondo lui ho portato alla fine al blocco della politica a favore del centralismo proprio io la vedo così volevo sapere se anche lui e poi diceva che c'è molta confusione perché quella di destra mettono la kefiah voi ce l'ha sempre su io sono fuori del popolo palestinese
Adesso la confusione è totale la destra inneggia lira come una volta elogiava verso sinistra vuole sapere mi permettesse di queste
Per televisione in atto ok grazie grazie caro da Milano non so c'è la telefonata la prendiamo per magari mandava risposta ad entrambe vediamo da dove è pronto
Pronto da dove chiami Pioltello province Milano Buongiorno
Un
Ovviamente musica invece e al valor civile oscillazioni friulani o meglio vediamo se c'è un altro
Sentiamo la prossima pronto
Non c'è
Abbiniamo la domanda di che erano di Milano al quello che voleva fare il direttore
No se io chiuderete semplicemente questo il congressi dovette proletaria
Diciamo il primo congresso di un partito che si riunisce all'indomani delle azioni romane e prima delle l'appuntamento delle amministrative e quindi cosa delle fino a che punto considerazione elettorale sia gli analisti tutta di passati sia di predisposizione agli impegni
Futuri entreranno nella nostra discussione
Sì rispondo subito alla alla domanda del direttore
Io non credo che nel congresso avrà un peso o un grosso nel dibattito il problema è la tattica elettorale
Per quanto ci riguarda perché appunto lo consideriamo un problema di tattica quindi dobbiamo prima ridefinire la nostra identità ai nostri assi strategici cassa leggi su cui ci muoveremo
Da cui deriverà e sarà compito del nuovo gruppo dirigente io credo anche la scelta della tattica elettorale che per noi ha sempre un'importanza minore che per altri partiti ecco noi in questo anche siamo un po'diversi
Soprattutto ai partiti maggiori perché non identifichiamo il nostro essere politico con elezione
Questo non solo perché di voti ne prendiamo posto perché riteniamo che se non la forza al di fuori del sistema dei partiti anti istituzionale con i meccanismi che oggi presiedono alle campagna elettorale di cui Roma
è stata un po'la punta di un iceberg è una punta gravissima ma non è solamente Roma
L'altra vuole ricordare che a Roma ancora non si conoscono i risultati finali le elezioni magari siamo a questo punto c'è veramente
Con dei momenti di caduta della vita democratica molto grossa che io credo che per noi le elezioni non sono il momento più importante tenteremo di passare attraverso le elezioni amministrative con la tattica migliore ecco io credo che
Che in qualche modo lasci dovremo lasciare anche una larga autonomia
Alle federazioni provinciali alle situazioni che localmente si determinano costruendo piattaforme comuni su punti di lotta su obiettivi lì dove appunto questi obiettivi saranno comuni si potranno realizzare anche schieramenti
In qualche modo più ampi
E comunque senza mai perdere il d'identità
Di democrazia proletaria con il suo programma anticapitalista e con il suo programma di rottura anche nel rapporto fra enti locali e cittadini
Per quanto riguarda la domanda di Carlo se ho ben compreso la domanda ecco a me pare che ma ci troviamo in una fase in cui
Vi sia un un eccellente disordine in qualche modo io non non sono uno di quelli che teme il disordine
Mi pare che sia positivo il fatto che vi sia del disordine sul piano ideologico adesso anche delle convulsioni sul piano culturale sul piano politico
Non credo che questo significhi però la perdita delle connotazioni di ogni forza politica o di ogni tendenza culturale o di pensiero anche filosofiche diciamo in qualche modo per cui le distinzioni restano ovviamente in forme molto diverse da quelle degli anni settanta
Ma io in questo senso non ho nessuna no nessun imbarazzo portare la kefiah
E ad essere come il mio partito considerato un amico fraterno del popolo palestinese perché credo che sia giusto e questa è la discriminante di fondo e credo che sia giusto in quella parte del mondo vi sia noto per due popoli due Stati che possono vivere
In maniera libera e indipendente e con sicurezza reciproca nella stessa parte del mondo e così per quanto riguarda l'ira io credo che un fondamento del nostro progetto politico sia stato sia e resti ladro l'autodeterminazione dei popoli e quindi in qualche modo la questione che oggi emerge all'Est europeo con le varie nazionalità ed etnie e federalismi che si esprimono
Ma in Irlanda come per il popolo basco così come anche in Italia non dimenticano che in Italia c'è una questione sarda molto grosso c'è una questione trentina c'è una questione che riguarda il Friuli Venezia Giulia nella questione slovena cioè noi pensiamo che in questo senso non basti più dire autodeterminazione ma occorra dire
Che bisogna rompere quelle logiche statalisti che che sono state realizzate dalle diplomazie
E quindi i confini non sono stati i confini di popolo ma sono stati i confini delle diplomazie imposte negli assetti dopo la prima e la seconda guerra mondiale che oggi giustamente saltano perché i popoli ricerca ma proprio l'entità
Ecco se questa e in qualche modo confusione su questi vi sono schieramenti trasversali ben venga la confusione però vi sono appunto dei dati di fondo in questo caso il dato di fondo l'autodeterminazione dei popoli che per noi è un principio fondamentale
Abbiamo i pare due delle quali inattesa mandiamo la prima pronto
Conta pronta buongiorno Bongiorno aveva ma parla pure io vorrei fare una domanda Russo Spena se lo ritiene opportuno di compiuti direi in una per violazione che quanto prima sarà organizzata dal Partito comunista dal nuovo partito comunista poi che diciamo
Che e Democrazia proletaria oramai ridotta propria lucido rischia di rispetti i propri voti sia in ambito locale locale che in ambito nazionale regalando i secchi alla Democrazia cristiana come ha tenuto dal Comune di Roma Tre sei quaranta mila voti fossero andati a un altro catartico del profitto federazione i i socialisti e ipocrita dovrebbero conquistare il Comune comunque per quanto riguarda la scissione io ritengo sia dovuta a una politica totalmente errata ed bisogna rinnovare anche questo questa trovate questa democrazia proletaria con criteri più moderni adatti all'attualità quel che diciamo la la direzione aveva fatto nulla per ovviare a questo stato di cose
La Democrazia Cristiana
Sette euro ecco il minuto scaduto per quel pronto al contatore Franca provata telefonate poi diamo la quota di rispondere pronto
Non tocca arriva da Roma buongiorno ti sei profani Morgan si sale napoletana che urlava chiamare tutti a farlo per una quindi sì ma attorno ai Parioli è fuori del carcere siamo paghiamo ma che non è coperto anche il Partito comunista spiega quando è caduta di farla la compattezza appena vorrà proprio Carla partire per la riscoperta quell'ardente la dolce vita
Querele a raffica per tecnicamente qui che hanno devono avere un retroterra che provvede direttamente ideologico il lavoro potete portarvi Cavatorta favorire avranno per me non è Carlo De Carlo Erba il guadagno non legata a Pandev raccontarti che il Governo ha venduto abbia rifarebbe tutto perché i nostri produttori Orlando e della Rohrwacher che ricorda
E la rabbia quindi nel sistema misto lontano
Per rispondo innanzitutto quest'ultima domanda
è vero che in questi anni non abbiamo avuto sostanzialmente una sconfitta anche se non una sconfitta storica del movimento operaio
Troppe leggi sono passate a favore del padronato perché io credo vi vi è stata una devastazione culturale nella sinistra
A partire dal Partito comunista e a partire da dai sindacati confederali c'è una devastazione che ha messo al primo posto
Non la persona non l'uomo e la donna in carne e ossa all'interno della produzione ma messo a punto il mercato il profitto la produttività con tutte le leggi e le disposizioni che sono seguite di cui ad esempio il dispotismo della FIAT che non riguarda solo la fabbrica ma riguarda il territorio perché sappiamo ormai che queste grosse multinazionale questi grossi oligopoli
Non incidono più sulla produzione ma incidono sul territorio penso appunto alla FIAT Fondiaria Firenze ma penso a Roma pensa ai Campi Flegrei a Napoli
Penso la stessa Milano ma incidono anche sui saperi sulle culture uccidono sull'informazione quindi qualche modo tendono a conformare tutta la società
Secondo la cultura della fabbrica intesa come caserma eccetto qui è gravissimo io credo il ruolo che hanno svolto le confederazioni sindacali
E in questo senso vanno apprezzate forme di dissenso interno al sindacato come forme di organizzazione anche Esterne al sindacato
Io non credo che si tratti
Da Pati democrazia proletaria di buttarsi sui lavoratori
Per renderli per renderli più uniti io credo democrazia proletaria sia una forza che ha questo elemento a basse
Della sua identità politica ecco ricordo poi ricordo fra i tanti
Fra le tante iniziative quelle contro la filosofia perché anche come termine è stato un termine appunto che noi abbiamo inventato nostri compagni dell'Alfa lancia di Milano licenziati dalla FIAT
Hanno inventato nell'iniziativa che hanno portato avanti contro la FIAT penso
Al referendum sui diritti dei lavoratori nelle piccole imprese che dovrebbe svolgersi nella prossima primavera con un grosso dibattito di massa nel Paese
E comunque democrazia proletaria porta avanti degli obiettivi della riduzione dell'orario di lavoro
A ad altri obiettivi di fondo di ripensamento del lavoro di riunificazione del mondo del lavoro questo senz'altro uno dei nostri obiettivi principali e credo
E quindi la nostra ascoltatrice potrà in qualche modo essere d'accordo con con questa linea che ne portiamo avanti
Per quanto riguarda l'alto ascoltatore di Roma
Ecco innanzitutto vorrei dire
Abbandoniamo questi dea della dispersione dei voti a sinistra parte che i calcoli probabilmente che mi faceva non non sono giusti ma non esiste dispersione nel momento in cui vi sono dei partiti autonomi
Che fanno delle politiche autonome
E che quindi hanno il diritto e il dovere di fronte all'elettorato di portare avanti le proprie strategie ed i propri programmi
Non è vero
E che esiste un problema di modernizzazione di democrazia proletaria o che niente dalla direzione che va al congresso sia stato fatto in questo in questo ambito
Io non so cosa intende appunto per modernità l'ascoltatore io personalmente sono contrario ad una mera ad una modernità che diciamo un groviglio di sfruttamento all'interno della fabbrica di sofferenza metropolitana di disastro ambientale di genocidio del sud del mondo anche in questo senso io non mi sento moderno nel senso che ritengo che una politica a favore degli operai una politica ambientale molto forte e che non sia ritrae chiusa dentro la corazza del sistema del capitale
Mettere al centro la contraddizione fra nord e sud del mondo a partire da una lotta reale
Antirazzista ma non solo antirazzista qui ma antirazzista nel senso che va a cambiare nel sud del mondo il modello di sviluppo che l'Italia e gli altri Paesi del Nord del mondo impongono perché questo è il vero nodo di fondo
Per quanto riguarda anche il problema del razzismo e dell'immigrazione ecco io credo che siano
Delle forme e in questo senso moderna nel senso di attuali ecco di lotta
Per i diritti e di lotta di classe e poi appunto oggi non parlerei diciamo di no al modernità democrazia vuole dare il momento in cui peraltro come ci ha spiegato bene anche Gorbaciov fra il suo intervento nel suo intervento al Campidoglio qui a Roma
Quando ecco alcuni elementi di fondo alla sua strategia come il disarmo unilaterale
Come l'interdipendenza dei popoli la non violenza la lotta ai blocchi militari annate al Patto di Varsavia mi pare che divenne grossa attualità anzi ecco io rovescerei la domanda del nostro ascoltatore gentilissimo
E direi che anzi mai come in questo momento diventa attuale ruolo di una forza di ricerca marxista che rompe con alcuni punti della tradizione senza rompere con l'idea
Del profitto del capitale e dello e di uno sviluppo alternativo a quello del capitale ecco in questo senso quindi mi lascia perplesso perché non riesco a comprendere quale l'approdo
La proposta di costituente del nuovo partito che fa Occhetto cioè se non sono precise gli interlocutori io forte il rischio vedo forte il rischio che si tratti al di là delle intenzioni personali
Di un'omologazione diciamo alla politica del partito socialista che oggi è il partito neo conservatore in questo Paese
E e che sia forte anche il rischio di un appiattimento a livello internazionale nell'Internazionale socialista non vedo gli interlocutori sociali
Non vedo quali sono i programmi le iniziative che possono portare all'alternativa di sinistra e quindi mi pare una proposta racchiusa una logica dell'alternanza cioè di una semplice sostituzione al governo
Della democrazia cristiana con un altro schieramento a guida craxiana
Che se se è un piccolo passo avanti certamente non è quello che noi auspichiamo nel nostro progetto politico be allora in questo senso mi pare che una lesione democrazia proletaria
A scatola chiusa la Costituente che propone Occhetto sia non solo inutile ma sia ma sia sbagliato a questo io dirò in termini politici
Al al congresso che si riunirà giovedì a Rimini ecco penso invece che se questi sono i garanti della costituente noi dovremmo opporci a questa costituente
E rimettere insieme invece tutti coloro che si battono per la politica antagonista anticapitalista e di un comunismo
Rinnovato cioè di un di un comunismo auto gestionali o libertario e credo che democrazia proletaria molto più spazio di quanto ne ha oggi nel futuro
La lega dream Massimo Bordin vi tirare un po'le fila di quarta conversazione di così cercare di concludere anche perché il tempo a disposizione delinea come nasali LC la forse le dire hanno poi i congressisti atipiche coi sembra diretto contatto con gli ascoltatori di radio radicale perché genericamente smettere e vi è una revoca
Volevo invece non c'è il mito dell'ultima così diritto Giovanni vorrei rilevare queste va bene scegliete la strada e di rispondere no Occhetto questo rimette in sintonia all'interno del pc con quelli che gli rispondono di no
Abbiamo letto sui giornali che addirittura alcune componenti della gruppo che fa capo a Cossutta grosso modo erano orientati pare addirittura contrasto col leader della corrente a forzare un'uscita dal pc è un ingresso dentro Democrazia proletaria
Campioni libertarismo socialisti avuto gestionali ma lezione teorica di questi lontani non porta tanto e un'altra e come quindi vi comporterete che rapporto avete con questa tensione all'interno del pc che può sbucare anche verso di voi però chissà attraverso quali passaggi e poi l'ultima considerazione è un po'paradossale ma proprio nel momento in cui si apre per la prima volta una cosa che l'estrema sinistra sempre aspettato una seria crisi nel PC emulazione unitaria va fortissimo
Sì pena domande complesse cercano di rispondere nei due minuti che
Nei due minuti che ho ancora a disposizione
Ovviamente anche esprimendo posizioni personali perché appunto non gli abbiamo nei congressi molto aperti molto di discussione che sono sul serio senza retorica un po'delle palestre di democrazia per cui probabilmente vi sarà una discussione proprio su questi punti come dicevo all'inizio all'interno del complesso quindi io parlo ovviamente a titolo anche personale in questo momento non esprimo le posizioni di tutti ma io credo questo innanzitutto
è importante che in questo momento di grossa ridefinizione delle categorie della sinistra si sia aperta questa crisi Alitalia partito comunista questo dibattito all'interno del partito comunista
è importante perché può essere
Il lievito di una grossa discussione a sinistra e di una liberazione di forse non a caso avviene su alcuni punti nodali che anche noi abbiamo messo negli ultimi anni al centro della nostra discussione in Terna
Ed esterno non saremo molto attenti al travaglio del popolo comunista senza pregiudiziali
E sapendo che vi sono delle fasi storiche in cui
Anche i compagni che sono stati come dire un po'nostalgicamente chiusi all'interno di una certa tradizione che non abbiamo combattuto che non condividiamo possono trasformarsi possono acquisire degli elementi nuovi sul piano culturale politico e soprattutto della lotta sociale perché non dimentichiamo
E che la politica va vista soprattutto in questo momento come rapporto con la società e quindi come lotte che riusciamo a gestire insieme straniera aperte unitaria all'interno della società
Io non credo che il destino di Democrazia proletaria debba essere quello dell'accordo con alcuni ricorrenti
All'interno del partito comunista non pensa assolutamente queste io penso che non sia il momento di giocare in piccolo ecco in questo senso sono un po'più ambizioso
Penso che bisogna giocare in grande cioè che probabilmente in questo Paese andiamo ad una rinvio ridefinizione del sistema politico perquisì costruita un vero partito diciamo liberaldemocratica
Anche importanti perché non c'è mai stato in questo Paese e che probabilmente sarà costituito attorno a alla proposta di Occhetto alla Costituente di Occhetto
E è necessario anzi è utile per il sistema politico che cresca o un partito anticapitalista con una identità anti sistema che sia appunto democratico non violento libertarie con mio dicevo
Precedentemente e qui e sono le nostre caratteristiche che ovviamente non crescerà attorno a Democrazia proletaria soltanto che è troppo piccolo appunto
Come tu dicevi nella domanda perché accade questo ma che crescerà attraverso una fase di scomposizioni e di ricomposizione
E in cui democrazia vuole dare a e disponibile se mi sono
Dei fatti se ricalcato nel Paese ovviamente a mettere anche a disposizione la propria struttura
Quindi non credo che si tratti di accordò con alcune correnti interne al partito comunista e credo che si tratti di stare in maniera forte con il nostro programma con la nostra cultura con le nostre idee dentro questo dibattito
Tentando di non mandare a casa perché questo accadrebbe migliaia e migliaia di militanti oggi delusi dal partito comunista e dalla sua crisi ma tentando di rimetterli
In giro per una riforma della politica tentando di metterli in giro all'interno della lotta sociale e anche per mettere in attorno ad una idea diversa e alternativa
Dello stesso comunisti perché di comunismi nella storia
Ne conosciamo tanti noi veniamo poi a quella tradizione ne conosciamo tanti alcuni hanno fallito alcuni sono stati forme di autoritarismo avere proprio ma del alcune resine invece comunista e che si sono opposte
Per esempio a terzi internazionalismo restare agli ultimi decenni sonò delle forme importanti invece di tradizione alto gestionali e libertà è che io credo che all'interno di questo processo tanto per restare all'Italia per rispondere diciamo una parte malizioso e la tua domanda ecco io credo che che come abbiamo detto per i regimi dell'Est bisogna fare i conti con una critica a sinistra con lo stalinismo è così in Italia
Questo non piacerà a molti compagni del PC ma va detta Ava compresa
Rilanciare un Progetto comunista significa fare finalmente i conti con la tradizione togliattiana qua tradizione nazional popolare
Che ha assunto il comunismo italiano è un po'l'operazione del resto del crac Gramsci inascoltato aveva iniziato quando rifletteva sulla rivoluzione italiana ora io non sono così ambizioso non pensa passa fallo solo DP ma penso che questo sia il problema
Che nasce alla sinistra del nuovo partito di Occhetto
Benissimo per il momento abbiamo concluso ma appunto abbiamo compiuto per il momento perché ci ritroveremo a ad ascoltare questo tipo di argomenti e questo tipo di riflessione in diretta da Rimini quando il prossimo sette dicembre faremo collegate col Teatro Novelli da dove
Dove si svolgeva il congresso straordinario modeste proletario ringrazio moltissimo giovamento come accennavo ha reso credo una utile guida all'ascolto per questa nostra diretta integrale del congresso
Ci ha fornito ulteriori elementi di interesse per appendere con la Commissione
La prossima il prossimo fine settimana grazie che ciascun grazie
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