Tra gli argomenti discussi: Cassese, Costituzione, Critica, Cultura, Giustizia, Letteratura, Liberalismo, Libro, Politica, Unione Europea.
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Critico letterario e scrittore
Buongiorno da Radio Radicale qui a Matteo Marchesini per la rubrica di libri critica e militanti oggi parliamo di un piccolo pamphlet appena uscito per le edizioni del Mulino e intitolato l'Italia una Società pianto artato
L'autore vino Cassese che non ha molto bisogno di presentazioni giudice della Corte costituzionale già ministro della Funzione Pubblica nel governo Ciampi
Qui Castelli sottolinea in questo libro i tratti di continuità e soprattutto di
Diciamo di continuità malata che hanno caratterizzato questo secolo e mezzo di storia unitaria
Sottolinea soprattutto ad esempio come fin da Cavour il nostro problema fondamentale abbia coinciso con la carenza di un piano di organizzazione amministrativa omogenea a fronte di un impegno giocato invece tutto è un po'equivoca mente sull'economia
E sulla formazione di un mercato nazionale
Lo Stato italiano nacque insomma tenta una nazione dice Cassese e risorse da un embrione di capitalismo settentrionale
Credo serva qui che caratteristico della storia italiana è il fatto che una vita sotterranea profonda continui netta al di là delle cesure
Questa vita dice presenta caratteri ricorrenti una storia fredda dominata da permanente punteggiata da censure che non riescono ad andare in profondità tanto da costituire svolte cambiamenti radicali
E conclude così
Come poteva essere altrimenti se l'unità politica costituita nel mille ottocentosessantuno conservò i vertici dello Stato piemontese
Se il regime fascista si parte di quelli dello Stato liberale sia in termini di personale e politico sia per quanto riguarda il personale amministrativo
Se il nuovo ordine nato nel mille novecentoquarantotto conservò a sua volta i vertici amministrativi dello Stato fascista
Caffè denota poi e in questa sede non ci sono bisogno di ulteriori commenti qui a Radio Radicale che la Costituzione repubblicana è rimasta a lungo sulla carta
Per l'esattezza scrive che i costituenti pensavano che in cinque anni si sarebbero riviste tutte le giurisdizioni speciali
Ci sarebbero istituite le Regioni e delle i Consigli regionali
Ci sarebbe finita tutta la normativa sugli enti locali e quella fascista in contrasto con la Costituzione ma riprende le prime legislature non tenere in alcun conto le prescrizioni costituzionali
Queste vennero distinte in precettive di applicazione immediata precettive di applicazione differita e indiretti reo meramente programmatica le seconde le terze potevano aspettare per essere attuate
Insomma solo alla fine degli anni Sessanta le acque si mossero per le Regioni come i radicali pensano per le schede referendari
In ogni caso dal cosiddetto diritto al lavoro alla mobilità negli studi per gli alunni meritevoli fino alla regolamentazione democratica dei sindacati e alla cogestione aziendale la Costituzione resta in gran parte una chimera
E così la compattezza legislativa in questo senso perché attende la questione meridionale la spia di una situazione più generale
Al sud dice una parte del Paese passata da una prima fase di ribellismo e contrasto il brigantaggio fino a sostituirci a uno Stato che non ha saputo far valere un corpo di regole uguali per tutti
In Italia dice ancora è la società che domina lo Stato non il contrario lo Stato è assente
Quindi la nota polemica contro lo statalismo secondo carpetta impostata male fuorviante un po'insidiosa perché in realtà il problema è l'accentramento corporativo che si rivolga al centro alla periferia poco importa
Un accertamento un accentramento contrattato a cui fa da contraltare una statualità molto debole e che fin dall'unificazione del Paese ha prodotto una insidiosa legislazione derogatoria
Ma ci stiamo ancora le sue parole molto chiare le grandi codificazioni indice Cassese in Italia saranno dobbiate da leggi speciali provocando periodici dibattiti tra giuristi
Chiamati a cercare le regole tra le deroghe a stabilire le norme prevalenti a separare norma ordinaria da norma straordinaria
L'uniformità di principio dell'ordinamento amministrativo sarà presto rotta da esigenze localistiche le più varie
L'accentramento sarà attenuato da una continua negoziazione tra centro e periferie per attenuare la portata delle disposizioni centrali Eurostar nell'attuazione
Non si era concesso l'autogoverno al suo posto si affermerà il negoziato tra interessi locali rappresentati volta a volta dai Sindaci o notabili e centro
L'ordinamento giuridico in principio retto da un diritto codificato è stato così completato da una sorta di disobbedienza legale
Fatta da norme speciali straordinarie eccezionali derogatorie che rappresentano altrettante evasioni ed elusioni del diritto codificato richiedendo suggerendo sempre nuovi adattamenti a Cardiff specifici
Insomma le norme generali dice cattedre diventano casistiche ma senza avere la flessibilità del diritto calcistico di fonte giurisprudenziale di tipo romano o anglosassone
Tutto questo porta una a legalità legale come diceva Giovanni Giolitti con una parte rimarcato molta dagli amici qui le leggi interpretano per i nemici si applicano
E dice ancora cassette la conseguenza ultima della debole due di città e la forte conflittualità che finisce in giudizi che sovraccarica la magistratura
Parecchi paragrafi incorpori piccole semplificano totalmente le argomentazioni che abbiamo qui cercato di riassumere come scrivere questo pamphlet ci riporta dritto i nodi toccati dalla lotta radicale sulla giustizia e anche anche se qui indirettamente
Dalla lotta radicale per gli Stati Uniti d'Europa se è vero che gli errori dello Stato unitario sembrano molto simili a quelli compiuti finora dall'Unione europea a risentirci venerdì prossimo
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