"Accendere la radio"

Prendere posto
Che incominciamo il convegno di questa mattina
Questa mattina di accendiamo la radio
Come significativamente dice il titolo del nostro convegno organizzato dall'Audi radio e dal Club Turati di Milano
Io mi ritengo mi limiterò ad elencarvi interventi della mattinata e i temi e temi introdotti dalla relazione di Bruno Pellegrino consiglio di amministrazione della RAI
Interverranno con delle relazioni Massimo Fichera Salvatore morto Morello che parleranno delle tecnologie lo scenario complessivo dei media per lo sviluppo della radio
Francesco Di Domenico che parlerà di risorse
Gianni Lucini che farà una relazione sulla potenzialità della domanda sociale economica culturale
Aldo Aniasi che illustreranno la legge sul radiofonia
Luigi Mattucci parlerà della ristrutturazione della programmazione dei nuovi servizi per le radio il servizio pubblico e Autonomie locali verrà trattato da Mario Raimondo
Alberto azzanna e Giugliano gelsi
Amministratore uno di centocinque l'altro del gruppo Spare parlerà dell'offerta privata
Io ringrazio innanzitutto
Voi che siete intervenuti e do innanzitutto il benvenuto al presidente della RAI Enrico Manca
Cedo la parola Bruno Pellegrino che farà la relazione introdurrà i temi e problemi con cui lo questa mattina abbiamo voluto riaccendere la radio
Ma più che una relazione cercherò di introdurre la discussione di questa mattina per questo incontro di lavoro era tanto tempo che non avevamo intenzione di promuovere una riflessione ad alta voce sulla questione della radiofonia
E abbiamo assunto come punto di partenza per discutere insieme un'intonazione ottimistica convegno
Esplicita già diciamo nel suo titolo come ricordava Bobo Craxi poc'anzi di accendiamo la RAI una volontà a una determinazione e una intenzione positiva sulla su questa su questa materia
La proposta non la porterò io personalmente nella mia introduzione
Perché penso che
Esaminando e scorrendo l'indice degli delle delle comunicazioni azioni che seguono da quell'articolazione si può capire che c'è una riflessione organica fatta insieme con tanti amici in questi Nesi in vista
Di questo convegno per delineare delle soluzioni tecniche delle indicazioni di marcia sulle quali noi speriamo ci si possa attenere
Vorrei dire subito che parere comune ormai che ci sia stata una sottovalutazione colpevole dello dello straordinario potenziale sociale civile e culturale tecnologico economico della radiofonia
Questa che era un po'alle vicende storiche ad non nostro Paese si ricordava qualche giorno fa insomma che
Il regime fascista per esempio adoperò poco de paura un po'di questo migliorato però più per comunicare guerre che non per ricreare un ma circola azione vide di relazioni nel paese a fronte diciamo di questa
Chiusura verso il miliardario fonico del regime fascista ricordiamo bene
E invece sulla in negli Stati Uniti ce lo ha ricordato comma pagina cinematografica straordinaria Woody Allen radio dei no c'è scritto un'America dove la radio e un forte significato è un un punto di riferimento al per la vita la vita nazionale in Italia solo nel dopoguerra siamo alla alla alla radiofonia riprende rigore la riprende fino alla alla nascita della televisione infatti la radio non ce la ricordiamo
Per i grandi giri d'Italia e di Francia per le partite domenicale per i cortili concerti Martini e Rossi i giornali reati per alcuni grandi tragedie nazionali ma certo è che subito dopo gli anni cinquanta sessanta nasce la televisione e così la radio diventa il parente povero del della televisione anzi poverissimo e poi successivamente anche un parente un po'confusionario
Ecco qui c'è un errore teorico e pratico in questa sottovalutazione teorico perché ha spiegato bene
Con una felice intuizione poetica Alberto Bevilacqua che la radio e secondo lui ecco cioè la voce libere pura la televisione un po'narciso c'è una grande sostanziale diversità fra il mille televisive il miglior radiofonica miliardi televisive un milione che sollecita un rapporto statico fra il mezzo e l'utente quello radiofonico viceversa
Diciamo e anche un mezzo dinamico per un'utenza dinamica e poi c'è anche una differenza sostanziale di tipo economico se si pensa che la radio per esempio può esser fatta con anche con bassi costi di investimenti quindi la radio ha bisogno di essere pensata nel sistema complessivo dei media come un media che mantiene una sua forte connotazione e specificità io penso anche legislativamente parlando che non può entrare
La questione dato fonica in coda ad una legge che si occupa sostanzialmente di televisione
Non non credo che noi si Debra qui via annunciare uno stralcio della radiofonia dalla questi dalla legge Mammì e che potrebbe pregiudicarne l'iter ma una riflessione legislativa un sistema di regole più specifiche e mirate sulla questione radiofonica penso che sia di estrema urgenza e rilevanza i convegni e comunque intende Ottelli accendere la alla radio ridi quanto fenomeno generale accendere l'anche la nostra comune attenzione la diciamo l'attenzione del legislatore degli operatori economici
Degli operatori culturali
Su tre questioni fondamentali che riassumerei così la prima una
Le potenzialità culturali del media senza che
La radio può essere sostegno e momento di interazione con tanti settori culturali cosiddetti deboli penso alla musica penso al Teatro pensa all'editoria
Ecco il rapporto fra questa vita parte del sistema della vita culturale con la radiofonia
Di estremo rilievo e importanza dei
I teatri per esempio d'opera sono siamo chiusi alla maggior parte perché l'offerta estremamente limitata un rapporto con la radiofonia indiretta per esempio potrebbe consentire di allargare la la la la la fruizione
Penso alle potenzialità sociali la la la la radiofonia come voce della complessità politica religiosa etnica civile
Del del Paese le potenzialità economiche nel senso che una ripresa di un sistema radiofonico forte può incentivare il nuovo business può creare e qualificare occupazione
Ecco io sono cerco di richiamare sempre questi dati perché fotografano lo squilibrio fra la realtà italiana europea con quella statunitense quello probabilmente almeno così sta economica più avanzata ed allora negli Stati Uniti
Nel sistema della società dell'informazione operano un milione di addetti in Europa solamente duecento mila quindi rapporto uno a cinque io penso che il per i prossimi anni noi dobbiamo colmare questo che perché è un gap diciamo economico strutturale
Però determina anche una sottoutilizzazione ebbe dei è una dequalificazione del nostro migliaia quindi la prima intenzione del convegno è richiamare il valore e le potenzialità culturali sociali economiche del mezzo la seconda diciamo il secondo riflettore e sulle potenzialità tecnologiche Noè abbiamo una situazione oggi di tecnologie deboli de qualificate e diciamo
Di difficile praticabilità senso che quattro mila emittenti diciamo non regolate solo sì che si sovrappongono
Rischiano di
Dequalificare diciamo il segnale quindi dequalificare
Lo stesso milionario fonico ma c'è anche diciamo la necessità di esplorare nuove vie tecnologiche se si pensa al satellite di questo poi parleranno in profondità gli amici che vengono dopo penso a tutto lo sviluppo delle fibre ottiche del cavo a connessione fra radiofonia
E telecomunicazione qui si tratta in un certo senso di allargare i canali di trasmissioni di creare diciamo possibilità di interazione
Fra emittenza utenza di personalizzare i palinsesti diversificare l'offerta dei servizi
Però la domanda nuova che si specializza che e se si mira sul target molto molto precise che proprio il rapporto in ragione di questo ha bisogno di tecnologie più sofisticate di supporto e ma insomma al fondo questa riflessione cosa che non con comma anche con tanti altri amici abbiamo fatto ripetutamente in questi mesi è stato estratto e anche di far ripartire la nostra indù
Industria
Tecnologica legato alle comunicazioni di massa perché l'aver scelto negli anni passata la tecnologia debole aveva diciamo trascurato per certi versi il satellite grazie Poirier
Ad alcuni altri amici che sono qui al tavolo insomma fu faticosamente stiamo recuperando ma tutto il sistema del calo delle fibre ottiche è stato abbandonato il rapporto fra lei il nelle telecomunicazione la televisione la radio diciamo estremamente debole questa ha indebolito anche l'industria dell'hardware se si pensa che oggi per esempio sarebbe di straordinario fascino e interesse l'utilizzo del della filodiffusione insomma si fa fatica anzi non si trova diciamo proprio il il ricevitore ecco perché non c'è più o non ci sono più fabbriche che producono questo qui questo mezzo allora si tratta diciamo di potenzialità tecnologiche noi dobbiamo esplorare per qualificare diversificare l'offerta ma al tempo stesso per indurre diciamo nuove nuove possibilità nel sistema economico complessivo soprattutto nella parte del della dell'hardware
Infine il terzo punto su cui lo vorremmo
A diciamo richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica è le potenzialità delle risorse che ruotano intorno al sistema radiofonico si diceva poc'anzi il per la trasmissione radiofonica re i i dati sono sono presto detti insomma negli Stati Uniti
Il monte delle risorse pubblicitarie del sistema radiotelevisivo va alla radio nell'ordine del dieci per cento in Francia del sette in Italia solamente del tre del cinque per cento quindi un si tratta di un misura assolutamente inadeguata per un media invece che diciamo ha una capacità di contatto assolutamente straordinaria se si pensa che quotidianamente poi i numeri variano somma Lanca qualità di questi numeri andrebbe un po'indagata meglio probabilmente ma insomma si parlare di contatti
Per ventisei milioni di persone al giorno e quindi sì insomma non su si si tratta di numeri iperbolici per certi versi al fronte del padre diciamo alle risorse pubblicitarie che si indirizzano verso questo mica sono assolutamente insufficiente c'è un certo snobismo c'è una certa sottovalutazione
Diciamo soprattutto dei dei professionisti e degli inserzionisti in questo senso una scarsa il MiG giudicato poco affidabile ma io penso che noi dobbiamo cercare un po'di di virare in in questo senso è e trovare invece in un un rapporto equilibrato fra le potenzialità dell'offerta radiofonica e il gioco delle risorse
Penso che l'espansione del mercato pubblicitario debba diciamo riguardare soprattutto il il locale il locale e i target mirati e non penso che debba diciamo queste risorse debbano interessarsene c'è seriamente verso il la la la RAI diciamo verso il servizio pubblico mentre la RAI farebbe molto bene a sperimentale diciamo nella diversificando la sua offerta
Tutta la parte che potremmo chiamare il Peyron ed io cioè la la radio appagamento per nuovi offre servizi offerti
Canoni e diciamo contropartite
Economiche però per fare tutto questo per cercare di tenere allegato questo sistema è noi dobbiamo concepire un progetto organico e soprattutto misurato sul futuro noi dobbiamo cominciare con riordinare lettere che come dicevo prima è troppo intricato dobbiamo semplificare qualificare la presenza dell'emittente articolando sul piano territoriale sul piano tecnologico e poi dobbiamo pensare diciamo a più livelli perché la radiofonia e come anche il media televisivo noi lo dobbiamo cominciare a pensare e in un quadro internazionale sapendo che il problema e non è più quello degli Stati-nazione che si chiudono in se stessi ma diciamo per vie proprio Veglio degli affetti Technology più devastanti diciamo ormai siamo cittadini del mondo e quindi dobbiamo accettare la sfida tecnologica se si pensa poi che nel due mila un miliardo di uomini sarà di ceppo lettino sì penso che la comunità italiana
Nel mondo a assolutamente straordinaria io penso che la radiofonia legato al satellite Possa risultare uno strumento di valorizzazione della identità della cultura della della Lincoln poi c'è una scala nazionale c'è fortissimamente diciamo nel nel futuro della RAI proprio per un mio per una di quelle che gli americani chiamano mega trends cioè uno dei di quelle tendenze di fondo diciamo una divaricazione fra il globale cioè il planetario
E le radici la realtà comunitaria una forte accento sulla realtà regionale e municipale del della della radiofonia
Infine volevo accennare ai problemi
Della ristrutturazione della RAI su questo parlerà il presidente con tutta l'autorevolezza decidiamo del del suo ruolo e della sua sensibilità intelligenza vorrei solamente richiamare al fatto che così le cose non possono continuare che la radiofonia della RAI è già all'ordine del giorno del problema della ristrutturazione
C'è in corso una riflessione già in consiglio su questa materia dobbiamo dare una accelerazione
Questa riconversione complessiva del del sistema radiotelevisivo italiano in particolare come della RAI noi dobbiamo pensare più servizio e più impresa e quindi riordinare la programmazione e l'offerta
E ammodernare tecnologicamente la RAI e la radio che in una condizione di estrema precarietà e trovare nuovi raccordi con le comunità regionale ma di questo parlerà più approfonditamente il presidente la RAI Enrico Manca dopo io penso che diciamo se insieme riusciamo a trovare per ognuno
Vivi questi tasselli delle soluzioni equilibrate avanzate realistiche
Ma al tempo stesso coraggiosa perché si tratta di smantellare dei pezzi del sistema che non funziona sollecitare nuove energie e nuove disponibilità la radiofonia non solo la a accendiamo lari accendiamo ma addirittura la portiamo al centro del sistema de dei dei media cosa che tutti quanti ci auguriamo che possa capitare anche perché c'è tanta gente che ci lavora con passione e credo che abbia delitto di riscuotere il successo che merita
Io ringrazio Bruno Pellegrino che ha introdotto con sensibilità i problemi di questa mattina
Sono come si suol dire sul tappeto perché compete ai relatori
Risolvere fino in fondo se possibile nel frattempo arrivato un messaggio che credo sia mio compito leggere cioè quello del ministro Carlo Tognoli un messaggio indirizzato alla Bruno Pellegrino
E che perché leggo
Il ministro ci scrive che gli impegni intensi nelle poche ore in cui rimando Milano mi impediscono di partecipare al convegno sulla radio
Stamane tra l'altro mi debbo anche occupare del caso Jucker che ha privato Brera di un'importante collezione d'arte
Sono particolarmente rammaricato di non poter essere con voi e dibattere l'appassionante tema della radio non posso dimenticare infatti che con le prime emittenti libere circa vent'anni fa si apriva una nuova stagione per la libertà di informazione
Oggi radio televisioni libere sono presenti in tutto il territorio nazionale grazie anche al sostegno che a loro dietro i socialisti
Bisogna procedere ad una equilibrata disciplina del sistema radiotelevisivo contemperando la salvaguardia del servizio pubblico nazionale con la presenza dell'emittenza privata
Un sistema misto corretto deve prevedere prevedere radio locali radio regionali radio pluri regionali e nazionali private e pubbliche
Come ho già accennato qualche volta ritengo opportuno garantire la presenza oltre che delle emittenti locali anche di quelle nazionali private che sono peraltro disponibili ad accettare limitati orari per la pubblicità
Le Pro ma le problematiche sono molte ma mi fermo qui convivo e Carter cordialità Carlo Tognoli
Ora compete al servizio tastiere Cerioli presidente di Audiradio
Di completare l'introduzione di temi e problemi del nostro convegno gli cedo la parola
Ma comunque
è un mezzo vitalissimo e pieno di acciacchi pienissimo di acciacchi potremmo dire al punto tale che se cominciassimo a parlare di questi ultimi dei mali delle ferite dei guai che colpiscono e continuano a colpire la a radio
Forse non verremo più creduti quando cominciamo a parlare di quello che essa come fenomeno
Di grandi media e e costituisce oggi nessuno ci crederebbe se cominciassimo la litania delle dolenti note
E poi dicessimo alla fine che nonostante tutto questo la radio è ascoltata ogni giorno da oltre ventisette milioni di persone che l'ascoltano per due ore e mezzo al giorno in media nessuno ci crederebbe se dicessimo che i gli ascoltatori della televisione sono lo stesso numero sono soprattutto la sera mentre gli ascoltatori della a radio
Sì disseminano durante tutto il tempo della giornata dalla mattina presto via via sulle varie stazioni o comunque nelle varie ore fino a sera
Non saremmo creduti si dicessimo che la a radio oggi a un influsso sull'opinione pubblica che è di gran lunga superiore di quanto generalmente non si creda
E per questo per il fatto che non è abbastanza conosciute essa e spesso trascurata dagli stessi uomini politici dagli opinion leaders e anche devo dirlo mio malgrado
è trascurata da lì imprenditori dalle aziende che fanno con la pubblicità che cercano in modo spasmodico i mezzi migliori
Ed è trascurata anche dalle agenzie di pubblicità
Ma è un mezzo talmente importante e di cui talmente poco si parla che io vorrei davvero rallegrarmi e ringraziare tutti quelli che hanno voluto o partecipare alla giornata di oggi
Perché è una delle poche Casio occasioni a parte l'annuale circostanza di della presentazione i dati Audiradio durante la giornata della radio che si ripeterà anche quest'anno nel novanta a fine settembre
Ma a parte questa giornata che la giornata della radio per il resto dell'anno poco o nulla si parla di questo fenomeno di grandissimo rilievo che appunto a come audience un numero che alla stregua della televisione
Grandi acciacchi dicevo beh innanzitutto
La non distribuzione delle frequenze non è un fatto tecnico
Un fatto che impedisce di investire di più nella radio di fare tutto quello che è tecnologicamente si potrebbe fare con la RAI
La non approvazione di una legge sulla radio
Che riconosca legittimi le radio o private che trasmettono a livello non semplicemente locale
Non è una carenza legislativa che pesa idealmente è un qualche cosa che impedisce investimento di risorse in un mezzo che di risorse ha assoluto bisogno
Il
Trascurare sempre la a radio dal punto di vista anche della cronaca dell'attualità del giornalismo del dibattito vuol dire fa quasi scomparire alle orecchie degli opinion leaders dei politici questo mezzo che spesso e come se non esistesse purtroppo
E vuol dire anche parlarne poco e non parlarne sui giornali di fare poca polemica
Come troppa ce n'è per la televisione farle poca invece purtroppo poco o nulla sulla radio vuol dire allontanare questo mezzo dall'attenzione degli uomini che investono in pubblicità
Quando si sente parlare continuamente dalla televisione dalla mattina alla sera quando tutte le persone che lavorano e che stanziano
Miliardi sui vari mezzi anzi migliaia di miliardi perché in Italia ormai siamo arrivati a circa otto mila miliardi di stanziamento annuo in pubblicità solo sui mezzi classici
Quando si devono stanziare migliaia di miliardi sui vari mezzi e si sente sempre parlare
Da parte di chi stanze da parte di chi decide badate bene non da parte del pubblico da parte di quelle due mila persone al massimo che decidono gli stanziamenti ma dico al massimo per largheggiare perché in effetti sono mille
Bene se queste mille persone
Durante il giorno se ne stanno in ufficio e comunque leggono il giornale esse erano qualche riferimento di stampa magari dalla rassegna stampa
La sera vedono la televisione quando leggono i giornali vedono le grandi diatribe sulla legge televisiva sulla struttura
Delle dei mass media televisivi pubblici e privati
Quando poi tornano a casa dei permessi stessi ancora una volta la televisione a tavola spesso si parla dei programmi televisivi della radio non si parla mai finiranno per stanziare
Miliardi del loro investimento grandissima percentuale del loro investimento pubblicitario su un mezzo che sembra essere l'unico dominante nel mondo dei mass media quando invece un mass media per eccellenza con la stessa novità e diffusione
Della televisione a anche la radio
Quello che poi da un punto di vista pubblicitario estremamente sorprendente
Che
Lo sappiamo bene ormai tutti perché c'è stato detto più volte il quarantotto per cento di tutti gli introiti pubblicitari in Italia vengono riservati alla televisione soltanto il tre virgola quattro per cento
Va alla radio quindi da una parte abbiamo uno stanziamento ogni anno per la televisione di tre mila e cinquecento miliardi circa dalla radio di appena duecentocinquanta miliardi
A quasi parità d'ascolto è un barattolo ma in ogni caso è una realtà
Io credo che dovremo analizzare meglio questi dati
Perché
La maggior parte delle volte Seat dice
Quasi per trovare una giustificazione di questo bah latrare
Abissale gap tra televisione e radio dal punto di vista pubblicitario si dice sì ma la pubblicità televisiva è un qualche cosa che si vede i fa vedere il prodotto e quindi è molto più efficace della pubblicità radiofonica
Io non sto certo vendendo qui la pubblicità alla radio perché me ne guardo bene noi anzi come UPA ci interessiamo moltissimo della televisione
E devo dire che per le aziende la televisione così come la stampe altrimenti sono estremamente importanti e quindi mi guardo bene dal fare un discorso proravia de saremmo discorso
Di circostanza che non verrebbe nemmeno accettato
Però non posso esimermi dal fare di notare dal notare tutti i giorni si può dire che questa televisione
Questi spot televisivi
Che dovrebbero mostrarci il prodotto che invece la radio non ci mostra ormai non ci mostrò quasi mai prodotto
Ci fanno vedere delle stranissimo e cose che saltano giù da una muraglia mano dentro il mare riemergono con grande velocità e con grande prodigio ci fanno vedere situazioni molto dolci e molto romantiche ma in altri casi ci fanno vedere delle bellissime creazioni di tipo elettronico che sono molto costosi e tecnologicamente perfette
E ammirevoli
Ma che non non c'entrano nulla con il prodotto e il dove il prodotto non si vede poche parole cercano di darci delle
Come delle delle dei suggerimenti o delle suggestioni
Insomma in cui forse la sola parte di vendite di persuasione vera e propria concreta e propone la parte audio dello spot televisivo
A un certo punto allora ci si domanda ma se e questo oggi l'orientamento della pubblicità televisiva tanto vale che cominciamo a prendere in e di in
Esame con grande attenzione la pubblicità radiofonica la quale badate bene niente ancora più
Efficace da un punto di vista della
Suggestione che non la televisione la radio
Descrive un prodotto crea certi atmosfera ci azzecca crea certe aspettative
E io ne delude mai e sulla televisione che sul prodotto spesso li delude perché dopo che l'ambiente bellissimo dopo che si crea tutto un'atmosfera magica inatteso di un qualche cosa alla fine si vede un prodotto che è un prodotto come gli altri che non brilla poi tanto di grande luce che in fin dei conti può anche deludere cosa che alla temibile alla radio non succede mai perché la suggestione
Indotta e viene mantenuta senza mai deludere quindi a un punto di vista della messaggio pubblicitario la radio a questa è grande e carica
Perché allora Lara Dio nona in una carica altrettanto importante sotto l'aspetto degli introiti pubblicitari che permetterebbero a loro volta di dare
Trasmissioni ancora migliori
Di costruire palinsesti molto ricchi di fare parlare di sé di far pubblicità della stessa radio non dimentichiamo che la televisione fa parecchia per se stessa e non solo la televisione perché in poche parole la radio rimane un mezzo porre
Perché le grandi aziende non
Investono in pubblicità sulla radio ma innanzitutto io vorrei dire una cosa l'ho detto anche al convegno di Audiradio vorrei ripeterlo qui perché mi sono sempre più convinto
Innanzitutto per dei fatti di tipo o diciamo così strutturale
Perché la a radio ancora oggi è troppo polverizzata non si sente molto bene il non solo armi in automobile ma anche in molti dei punti della territorio nazionale non si sente molto bene neanche nelle città non si sente molto bene neanche la RAI come parliamo di certi canali privati è molto disturbata e piena di interferenze di vario genere e questo è uno dei motivi che appunto chiamato strutturale
Un altro motivo è che la radio non sempre è promossa e presentato nel modo migliore questo perché perché troppo parcellizzato
E poi perché la radio locale tende troppo ad essere locale e poco ad essere uno strumento nazionale sono pienamente convinto che
It la radio non debba nonostante autorevoli pareri in contrario d'altro canto miele quasi gradito
Scostare mi è un po'dalle tesi di Bruno Pellegrino perché non siamo venuti qua come caro di Tespi per sostenere in modo vivace una tesi concordata su un canovaccio già prestabilito Pellegrino diceva
Che radio e mezzo che va parcellizzato specializzato che deve colpire certi certe fasce sociali politiche ed etniche linguistiche e via di seguito io sinceramente credo che questo sia il modo per seppellire la radio
Secondo me tante volte si è detto che la RAI stessa dovrebbe essere quella specializzata in qualche cosa era un modo per dire Turati io pubblica RAI pubblicava o televisione pubblica mettiti da un lato perché arriviamo noi che facciamo la televisione per il pubblico e per tutti per fortuna la RAI non è caduta in questo tranello né alcuno la poi seriamente cacciata in quell'angolo
E la RAI ancora quello che oggi è quello che oggi rappresenta guai se avesse accettato di essere
Ridotta e in un angolo specialistico e perché vogliamo fare la stessa cosa o tentare la stessa cosa per la radio e dire che dovrebbe essere un mezzo specialistico
Ma la radio deve essere un mezzo per il grande pubblico anche se si tratta di radio locali è un insieme di radio locali la radio deve essere un ponte tra il cittadino
E il resto del mondo attraverso l'informazione ma anche attraverso l'attualità attraverso il divertimento l'intrattenimento la musica il dibattito non specializzata la radio specializzata ci sarà sarà importante come piccolo fenomeno con lo zero virgola zero uno per mille di audience per ogni canale ma non sarà un grande mezzo come noi vogliamo che la radio diventi e parliamo sempre
A chi che debba diventare diciamo sempre che debba diventare la strada sbagliata e quello della parcellizzazione quello della segmentazione quello della specializzazione
Le radio la anche locali devono trasmettere programmi che sta raggiungono i il grande pubblico che è un un pubblico diverso da quello che la sera si unisce a vedere la televisione
Nei nelle sale da pranzo e nei salotti e nelle cucine degli italiani è un pulpito completamente diverso quello della radio che non si raggiunge attraverso la televisione spesso neanche attraverso la stampa
E che comunque con la radio si raggiunge con in maniera molto autorevole molto insinuante e quindi è un pubblico importante
Ma dovrà essere il grande pubblico dovrà essere un pubblico che a contatto con tutto quello che è il contesto delle cose che succedono nel mondo non soltanto con programmi musicali
Un po'come un sub programmi soltanto di tipo filatelico con programmi di carattere eminentemente di cronaca locale o qualche cosa del genere
Perché se lo faremo avremo delle piccole radio locali che tra l'altro non hanno poi dei grandissimi problemi ci sono già vivono già bene
Solo a a nobilissimi entità che hanno una esistenza che di per se stessa e limitata a quel contesto ma non parliamo di questo
Fenomeno come radio parliamo del grande fenomeno radio pubblica e privata deve andare al grande pubblico al grande pubblico deve essere a contatto con
Tutto il contesto mondiale e tutto il contesto delle materie dei tempi di interesse
Solo così le radio potranno crescere
In risorse
E quindi in ascolto
Solo andando a insistere sulle
Sui grandi Budget nazionali di pubblicità le radio potranno acquisire le risorse necessarie diventare dei grandi mezzi di comunicazione se continueremo ad andare a fare il piccolo cabotaggio a chiedere la pubblicità i negozi locali e il grande magazzino che però è soltanto in quella provincia
Il secondo andremo a prenderci la marca di fare mette che però è soltanto in due Province perché tanto gli altre stanno a Milano c'è una grande agenzia che non ci vuol dar pubblicità intanto facciamo il piccolo fermezza
Bene io credo che piccolo cabotaggio continuerà ma non avremo la grande radio come fenomeno
Dove c'è molto da fare dove veramente ci sono i grandi Bach ricchi Baget è a livello nazionale a livello dei grandi utenti di pubblicità delle grandi agenzie di pubblicità
Non dimentichiamoci o facciamo una grande radio per avere dei grandi utenti e dalle grandi agenzie molta pubblicità altrimenti continueremo con il piccolo cabotaggio e credo allora che non dovremmo nemmeno fare dei convegni
Se invece perché tanto la realtà c'è già c'è una vitalità di sette ottocento radio abbastanza importanti e qualche migliaio di radio più piccole
Ci son molti problemi ma in quale campo non ci son molti problemi ma se vogliamo far crescere la radio dobbiamo porci obiettivi precisi che non siano di eccessiva parcellizzazione
Dobbiamo far crescere come grande fenomeno e allora credo che intorno a questo si debba creare tutto un insieme di progetti di strategie ma anche di intelligenze di idee di managerialità
Di
Idee e soprattutto non è possibile pensare che la radio Orsi sviluppi in maniera così subordinata
Semplicemente perché esistere quindi fra coltivata va regolata un po'meglio poi tutto andrà bene no
Io credo che in Italia un grande mezzo di comunicazione come già oggi la radio se vuol crescere e diventare un mezzo sano e senza quella miriade infinita di acciacchi se vuol guarire e crescere ulteriormente
Deve
Agire soprattutto a livello di de a livello di ricerca a livello di dibattito di approfondimento e di aderenza quelli che sono i fenomeni sociali che si sviluppano
A interpretazione di quelli che sono i fenomeni sociali economici e di esigenza di marketing radiofonico che ancora non esiste
Perché non abbiamo dei manager dei grandi manager di di ma che ti odio fonico perché non abbiamo degli studiosi di marketing radiofonico
Perché non abbiamo delle grandi intelligenze che anziché applicarsi su cose che sono un po'marginali non vanno a migliorare o comunque a studiare e ad approfondire un miliardo
Che è importante come la televisione su cui sono stati scritti mille saggi in tutto il mondo e mille naturalmente dir poco mentre sulla radio sulla radio in Italia sugli sviluppi della radio è stato scritto
Molto poco io credo che
Quello che si deve fare proprio questo che stiamo facendo oggi un grande dibattito intellettuale sulla a Radio perché solo sulla base di questo la radio si potrà sviluppare come grande fenomeno grazie
Grazie agli ori darei la parola Paolo Pillitteri però previsto saluto al convegno sindaco di Mila no alla parola sì
Breve saluto ammanchi una breve riflessione
Credo che sia molto appropriato al
Il titolo di questo incontro di questo convegno riaccendere la radio
Appropriato perché probabilmente della radio ci si occupa troppo poco
Forse anche perché la radio è meno apparentemente nemmeno a influente della televisione ma soltanto in apparenza tutto questo accade in realtà la radio almeno per chi fa il mio mestiere
Acquista sempre di più una valenza come dire civica io un episodio o un esempio un episodio molto significativo
Per quanto riguarda noi pronto riguardi mezzi
Di informazione in alcuni situazioni che possiamo chiamare di emergenza civica
Noi abbiamo avuto lo scorso anno problema dell'allarme ecologico allarme ambientale
E avevamo sarà studiato un meccanismo di conoscenze di informazione per agevolare cittadini di Milano e non soltanto di Milano
Su come muoversi su come
Utilizzare al meglio la propria città e siamo riusciti a ottenere dei risultati perché abbiamo utilizzato moltissimo darà abbiamo scoperto che uno dei canali privilegiati
Per quanto riguarda la mobilità in città e per quanto riguarda gli stessi atteggiamenti e comportamenti che era proprio l'orario
Questo l'abbiamo verificato
Anche nel calo dell'uso dall'automobile privato quando noi lanciamo il messaggio e l'invito a non utilizzare l'automobile il sabato la domenica
Due utilizzato in maniera massiccia alle radio e la televisione tutte le reali e tutte le previsioni possibili immaginabili abbiamo visto una un calo nettissimo della della della circolazione questo cosa ci fa pensare ci fa pensare che dobbiamo andare avanti su questa strada cioè utilizzare ampio guar parlo dal mio punto di vista non entro nel merito
Della della radio su nel suo aspetto globale di informazione ma per quanto riguarda il nostro punto di vista non vi è dubbio che la radio diventerà sempre di più uno strumento di conoscenza
Proprio perché a questa l'accessibilità e questa sua possibilità di di ascolto ovunque sia che sta fermo secolo si muove dunque non si trovava la radio ascolta sempre dunque e lo strumento con il quale si può pescare
L'attenzione di ciascuno di noi
Naturalmente il limite della RAI a mio modestissimo parere qui parlo come ex ha detto a questi problemi
E come ex lavoratore della della radiotelevisione io ho l'impressione che ci missino troppi tirannico ecco
Cioè la mia sensazione è che abbiamo siamo arrivati a una sorta di over dose di Vieri di messaggi radiofonici per esempio nelle grandi città poi ci si accorge quando si va in giro in auto e ci si ci e c'è un interferente forense continue distrazioni c'è una cioè è una selva una giungla un foltissima amazzonica in cui ce ne sono alcune che sono eccezionali e molte altre che sono assolutamente così poco rappresentative quindi si tratta di introdurre anche meccanismi diversi e meccanismi più utili ci sono radio che hanno svolto degli dei dei compiti molto importanti non a caso vedo dei cartelli adesso che mi hanno che ci ricordano i compiti svolti da queste radio
E ce ne sono altre che invece svolgono compito credo da da ballatoio insomma la radio del cortile credo serva a poco serve a chi la fa e a non so neanche chi l'ascolta ma nella sostanza
Per ecco credo che questo impegno che da questo incontro da questo convegno possono emergere con indicazioni molto importanti
Primo che la radio ha non può essere assolutamente considerata la cenerentola del sistema audiovisivo Manzi
L'integrazione della televisione degli altri sistemi di comunicazione secondo che la radio per quanto riguarda alcuni aspetti della vita
Di un paese è di fatto lo strumento più utile più immediato più semplice e meno costoso
Per terra informare terzo siccome l'informazione del patrimonio più in poppa più importante
Che possa avere l'individuo e la collettività ecco che più ci sono informazioni utili più lo strumento radiofonico è utile e diventa cioè una sorta di servizio pubblico io ricordo tutte le grandi
Certe iniziative di radio radicale non solo di radio radicale vi era di uno virgola due o tre eccetera così l'impatto che hanno avuto il ruolo che hanno giocato nel nostro della nostra convivenza
Civile il l'aspetto di informazione immediata la la capacità di dare qualche cosa in più rispetto agli altri mezzi
Io credo che sessi se la si guarda sotto questo profilo anche da parte del dei dei degli uomini delle risorse e qui primo ascoltavo attentamente e l'amico di Hoyt che parlava proprio di questo certamente si dovranno spinte propulsive in avanti così come dovrà darla l'azienda RAI che di fatto è il pilastro essenziale di questo grosso sistema che la radio grazie
Grazie al crollo dare la parola del comma anche a questo punto presidente della RAI
Ma io voglio dir subito in modo come dire non rituale che giudico molto opportuno
Questo convegno anche per il tempo quando esso è stato deciso perché apparendo esserne più vicini al traguardo di una legge di regolamentazione del sistema radiotelevisivo iniziare molto urgente
Arrivare ad una proposta complessiva
Per la radiofonia sia in termini come dire di prospettive di crescita industriale sia in termini di prospettiva e di crescita culturale l'introduzione di Bruno Pellegrino questa mattina
Tra l'altro Bruno Pellegrino come dice come dire anima la nostra astensione sui problemi generati non solo su quelli dei reati ma in particolare su quelli di Radio da tempo e anche l'introduzione di Yoji anch'essi ha esposto una crisi in qualche misura alternativa diciamo a quella di Pellegrino ed è una tesi che a me non convince tutto
Come dire avvicinare al momento di una proposta più organica i più complessiva per cui sto settore io sono convinto non da oggi che la radio
Abile possa avvenire in futuro ancora un valore strategico questo significa che i due servizio pubblico o direi che dare alla a Radio un bel ruolo centrale questo presuppone anche una riorganizzazione aziendale anzi una riorganizzazione aziendale una ristrutturazione aziendale che per quanto riguarda la radio deve essere
Assunta come una degli aspetti prioritari della nostro obiettivo di ristrutturazione
E nonostante i limiti diciamo e le difficoltà anche qui sono state
Ricordate in realtà noi stiamo assistendo ad una riscoperta
Della radio da parte della pubblicità voglio dire subito che non mi riferisco tanto
All'andamento degli investimenti pubblicitari in valore assoluto perché da questo punto di vista le difficoltà sono quelle che qui sono stati ricordati penso piuttosto però al fatto
Molto importante per la prospettiva penso al fatto che la radio diventa come dire un elemento strutturale e organico di una comunicazione pubblicitaria
Che si muove ormai necessariamente in una dimensione multimediale in questo quadro la radio ritrova un ruolo nella strategia delle grandi società di comunicazione e delle grandi agenzie pubblicitarie
Credo che queste potenzialità nuove che si aprono in questa prospettiva multimediale alla radio
Pongano anche alla RAI come servizio pubblico l'esigenza di una nuova strategia imprenditoriale
La comunicazione oggi tende a unificare mercati come la televisione il cinema la radio l'editoria mercati che finora erano stati di fatto dei mercati separati
Allora credo che il servizio pubblico per consolidare la propria centralità del sistema dell'informazione deve dispiegare una presenza strategica coordinata in tutti i segmenti
Di questa nuova realtà
Multimediali
Quindi anche la riflessione sulla radio più specifica sulla radio ci porta alla esigenza
Di ridefinire compiti ed identità del servizio pubblico acquisendo compiutamente le imprenditorialità necessarie
Ad operare in un mercato che sempre più privo di barriere protettive
La cui internazionalizzazione la cui integrazione multimediale rendono ormai impossibile perseguire gli schermi del passato
Si delinea così la necessità di puntare sempre più a progettare una RAI compresa
Basata sulla economicità della gestione ma capace di sviluppare la propria presenza strategica nelle attività su cui si gioca la competizione internazionale
Sul piano tecnologico su quell'industriale su quello produttivo e però proprio vedendo i settimanali in edicola questa mattina sia L'Espresso che Panorama
Che ancora una volta danno la loro attenzione non particolarmente
Benevola nei confronti della RAI penso sia necessario sfuggire alla contrapposizione
Tra ricerca di una rigorosa economicità di gestione la necessità di sviluppare l'attività della RAI a ben vedere lunga esigenza e condizione dell'altro
Questo deve essere io credo il criterio di fondo su cui far ruotare
La nostra elaborazione il nostro impegno superando proprio la contrapposizione tra risanamento e crescita che rischierebbe di farci perdere di vista il dato essenziale
Quello per il quale la centralità della RAI nel sistema dell'informazione dipenderà dalla capacità di far accrescere la RAI come impresa capace di proiettarsi su nuovi e più complessi obiettivi ed assolvere così alla funzione fondamentale del servizio pubblico di orientare l'evoluzione del mercato e correggerne di sviluppi
Beh io penso che la questione della radio debba essere affrontata in questo scenario in questo modello innovativo e in questo senso la radio deve assumere caratteristiche nuove e diverso
Ciò che maggiormente colpisce nelle indagini di mercato che ho avuto modo di vedere e che le RadioRai
Quindi le la radio pubblica
Ma le varie articolazioni le varie reti i vari giornali radio appaiono agli ascoltatori come duplicati senza una identità riconoscibile
Emerge quindi per la radio l'esigenza di una diversificazione dell'offerta in questo senso io son d'accordo con Pellegrino e non sono d'accordo con le osservazioni Giglioli cioè di una diversificazione dell'offerta Checcoli ingresso dissi la crescente segmentazione della domanda
Attraverso una ideazione e una concezione unitaria di una programmazione che deve articolarsi secondo un disegno coerente armonico nelle diverse fasce orarie sui diversi canali in funzione proprio di targhette specifici di pubblico perché la opzione opposto cioè quella di una radio globale
Mi pare che come dire non realistica forse affascinante ma molto astratta e non realistica la riorganizzazione della programmazione in funzione di target di pubblico io credo invece sia una condizione essenziale proprio per valorizzare le potenzialità della radio in un quadro profondamente innovativo
Perché invece pensare a una globalizzazione significa sostanzialmente battere il passo e non utilizzare appieno tutte le potenzialità che la radio a tra l'altro nella radiofonia alla competizione tra servizio pubblico e di emittenti private
Può dispiegarsi senza le esasperazioni che costituiscono la patologia della guerra per l'ascolto televisivo
Anche se va detto che sullo sviluppo della radio pesa la mancanza di una regolamentazione delle frequenze il Colle Effetti distorce enti assai gravi e con una penalizzazione delle radio impegnati a pianificare la loro crescita
Da questo punto di vista e difficile darci una spiegazione
Come dire in qualche modo accettabile del ritardo con cui il ministero delle Poste sta continuando a attendere alla definizione di un piano delle frequenze che non vedo necessariamente dover venire dopo l'approvazione della legge sulla regolamentazione del sistema radio televisivo
Anche le innovazioni tecnologiche che si affacciano all'orizzonte della radio vanno nella direzione di una articolazione dell'offerta per targhette specifici di pubblico
Penso a come la digitalizzazione del segnale ad esempio permetterà di offrire servizi di qualità superiore in campo musicale
O a come il cavo a fibre ottiche potrà rilanciare la filodiffusione moltiplicando i canali a disposizione
In questo senso per il servizio pubblico la sperimentazione di nuove tecnologie radiofoniche è parte essenziale di una nuova politica editoriale per la radio
Quindi anche per la radio differenziazione dell'offerta per target di pubblico vuol dire massima articolazione e specializzazione della programmazione e al contempo concezione unitaria dell'offerta
Si delinea così quella che in altre occasioni abbiamo definito un'area omogenee di attività che va ridisegnata su basi unitari questa è una convinzione su cui mi pare
Al di là di quello che ho sentito questa mattina lo ripeto perché l'ordine era presente ho già avuto modo prima di dire di fare come dire le mie obiezioni tuttavia assurdo dirette ad acquisire la sollecitazione che viene dalle osservazioni che lei faceva mi pare però che si stia realizzando consensi diciamo così sulla sull'altra tesi esiste ad esempio emersa in via fuori in questi giorni penso che ce ne occuperemo anche come consiglio d'amministrazione della RAI una proposta già organica di scorporare la radiofonia per farne una società autonoma all'interno del gruppo orari
è un'ipotesi io penso su cui si può discutere e che va nella direzione e a mio parere strategicamente interessante di un generale riorganizzazione del gruppo Rai che faccia della capogruppo una holding e delle principali aree di attività
Distinte le società operative
Credo che nell'immediato senza attendere una riorganizzazione come dire più strutturale di questa natura si possa mettere però in cantiere una
Assoluzione che proceda
All'accorpamento e alla riorganizzazione della radio su basi unitarie
Nel campo dei programmi ed anche della informazione pur nell'ambito di questo attuale assetto societario vorrei dire dico subito salvaguardando naturalmente
E anzi sviluppando il pluralismo perché in questo caso di avere il pluralismo come dire funzionale sia pure all'interno di una struttura unitaria e naturalmente salvaguardando pienamente pur in un compattamento di questa natura l'autonomia degli operatori della radio
E dei giornalisti insomma in sostanza è un disegno non nuovo sul quale io ho avuto modo di soffermarmi più volte anche per quello che riguarda la televisione per quello che riguarda il superamento diciamo di una articolazione
Invidiabile troppo definiti e dei telegiornali io degli eletti
Beh se vi sono molte ragioni per farlo per la televisione ragioni di natura non tanto politica quanto funzionale ed aziendale ci sono sicuramente per la radio e per la radio non trovo o anche riflettendoci le difficoltà che invece sicuramente mi rendo conto possono esserci per la televisione
E a proposito di pluralismo io sono convinto che dar voce alla realtà che cresce negli ambiti locali ed inserirla nella più vasta
Dialettica culturale e politica nazionale sia oggi uno dei contributi più importanti
Che il servizio pubblico che l'informazione della RAI e in particolare l'informazione radiofonica anche qua so di dare un altro dispiacere alla mitologia può dare alla a democrazia italiana nella sua articolazione
Territoriale io penso che noi siamo i di fronte ad un processo ad un nuovo processo ad una nuova fase di trasformazione strutturale della realtà italiana un processo che anche sul terreno più propriamente politico come dire spinge delle forze politiche in primo luogo il partito socialista fare delle riforme istituzionali il cuore della sua proposta strategica e insieme ad una riforma istituzionale tutela proprio in una nuova concezione delle Autonomie
Locali uno degli aspetti decisivi di questo disegno organico il più complessa
Bene credo che da questo punto di vista vada misurata con tutta la necessaria attenzione l'ampiezza di un'evoluzione che fa emergere delle realtà locali nuove storicamente radicate in sotto sistemi economici e sociali e fortemente come dire
Consapevoli di una nuova consapevolezza sul terreno o culturale e civile della propria identità
Naturalmente si tratta di un localismo di tipo nuovo che ha le sue luci e le sue ombre ma che è ormai come dire fortemente dinamicamente inserito nel processo
Di trasformazione e che a uno uno sguardo la dimensione molto ampio cioè sono dei localismi che guardano all'Europa da questo punto di vista del facendo questo convegno a Milano non possiamo ecco non sottolineare come Milano sia proprio da questo punto di vista un paradigma di questa qualità diciamo di dinamismo economico sociale e culturale di un dinamismo locale che è fortemente proiettato verso una realtà europea
Però io penso che uno dei compiti più delicati chi più importanti che si pongano alla radio
Del servizio pubblico in questa fase è proprio quello di dare voce ed espressione a queste realtà queste realtà morì nuove che naturalmente
Questo deve anche servire a contrastare come dire una logica Quistello ombra della realtà nuova
Di chiusura particolaristica per fare emergere invece tutto ciò che di più mature di più europeo c'è in queste realtà locali
Mi chiedo per esempio se non si possa pensare di destinare
Un canale radiofonico alla informazione regionale
Offrendo alle comunità cittadine e regionali come dire una sorta di forum civico in cui dare piena espressione alla dialettica democratica e voce ai cittadini
Si potrebbe in questo modo dare una risposta anche ad un'altra questione destinata a rivestire una importanza crescente
Durante un mio recentissimo viaggio in Tunisia dopo aver concordato con il Governo e con la televisione tunisina il rafforzamento della diffusione delle trasmissioni RAI mi sono sentito porre una domanda importante cioè quella cioè che cosa la RAI che cosa il servizio pubblico
Potesse fare che cosa avessimo in programma per soddisfare le esigenze di informazione e di cultura
Delle decine o centinaia di migliaia di magrebini che vivono e lavorano in Italia io penso che questa sia una richiesta legittime a cui il servizio pubblico deve dare una risposta
Perché in questione la possibilità di indirizzare la trasformazione multirazziale della società italiana su basi di comprensione reciproca di dialogo e di pari dignità tra le culture
Penso che siamo in presenza di una questione molto importante di un'acquisizione dieci Siva
Per la quale il governo con il decreto Martelli ha tracciato linee di una politica che personalmente giudico coerente di sviluppo multi grazie
E in un momento in cui sulla questione dell'immigrazione si presentano rischi di involuzione del tessuto civile
Del Paese io penso che dal servizio pubblico debba venire un responsabile e costruttivo contributo al dialogo
E la radio
Per i suoi bassi costi e per la sua flessibilità è lo strumento che meglio si presta al compito di dar voce alle minoranze etniche e vorrei anche cogliere questa occasione
Per una riflessione
è essenziale offrire al Paese da parte dei mass media
E lo dico anche per quello che riguarda il servizio pubblico un quadro reale della situazione dell'immigrazione rifuggendo dal senza l'adozione sensazionalismo un po'drogato
Che punta i riflettori dei media sugli eventi più drammatici ma anche più eccezionale
Come gli avvenimenti di Firenze che certo sono importanti ma che non devono far perdere di vista però un quadro generale più Complesso
Facce e tanto di quello che emerge da questi episodi che certo torno a dire non vanno sottovalutati
Macché non devono far dimenticare come vi sia anche una realtà in cui l'integrazione
Nel Paese avvenuta avviene in molte aree territoriali avviene positivamente idee una integrazione che già oggi rappresenta un contributo vitale in settori decisivi dello sviluppo economico e civile del nostro ma il
Bene queste riflessioni
Dando alla conclusione
Mi sollecitano ci sollecitano a pensare ad una riorganizzazione delle redazioni regionali della RAI
Attribuendo loro una maggiore responsabilità e di autonomia di iniziativa anche per ricercare
Coinvolgimento meno rituale formale di quanto sia oggi con le istituzioni locali con i soggetti sociali ed imprenditoriali con cui costruire queste nuove iniziative che possano essere anche delle Voloire e proprie iniziative imprenditoriali
Un'altra potenzialità di sviluppo della radio RAI e quella di valorizzare la flessibilità e i bassi costi di produzione per specifiche funzioni di servizio alla collettività
Per il servizio pubblico questo vuol dire in primo luogo farsi carico dell'esigenza della informazione istituzionale penso all'attività del Parlamento del governo degli altri organi istituzionali fino ai momenti più significativi degli enti locali delle forze politiche delle forze sindacali
Vedo qui cartelli di radio radicale debbo dire che l'esperienza da questo punto di vista di radio radicale
Quella che ha segnato
Gli elementi più interessanti a questo proposito penso che sia un'esperienza che vada salvaguardata vi esprimo con netto favore a questo riguardo anche se vedo la Ucar Tello che assai improduttivo
Rispetto ad un dialogo positivo da questo punto di vista non si tratta di dare meno soldi alla RAI i soldi a Radio radicale si tratta di salvaguardare un'esperienza positiva di radio radicale
Naturalmente anche qua il presidente ha niente si sa bene quante volte abbiamo affrontato questa questione e ci scontriamo su un problema che non riguarda nella volontà del Parlamento nella volontà della RAI un problema a cui mi sono riferito prima è questa visione del piano delle frequenze penso che bisognerà fare un grande sforzo
E una forte iniziativa particolarmente
L'autorità del Parlamento perché si arrivi finalmente a definire questo Piano delle frequenze che torno a dire io non vedo necessariamente
Collegato diciamo così all'approvazione del dell'emittenza tanto meglio se avviene nazione d'origine emittenza ma se c'è un ulteriore ritardo intanto questa questione
Dovrebbe essere affrontata
Così come penso naturalmente a a una seria altrui come dire possibilità di servizio
Da parte della radio penso alle trasmissioni per gli automobilisti non soltanto non soltanto nelle autostrade ma per esempio nelle grandi aree metropolitane le grandi aree cittadini penso per esempio a a al all'utilizzo che può essere fatto della radio per le scuole e qua e davvero non si capisce perché si batta il passo a questo a questo riguardo penso per esempio accusa può essere di utilità la radio per determinate categorie di cittadini penso per esempio ai portatori
Di handicap insomma si tratta di compiti di servizio che possono essere regolati
Da accordi specifici con le singole regioni i singoli comuni e che possono prevedere un uso combinato della radio del Televideo e della programmazione televisiva
Regionale anche in collaborazione con l'editoria e l'emittenza locale ricercando se necessario strumenti societari ad hoc
Ecco da questo punto di vista penso che sia importante sottolineare sottolineare come si debba collegare questa rilancio diciamo della radio a questa concezione di impresa ma questa riorganizzazione
Del servizio pubblico sotto il profilo di impresa perché penso che proprio sotto il profilo d'impresa sia possibile trovare nuovi spazio per la radio anche in rapporto a quella concezione multimediale che può consentire oggi alla radio di essere nuovamente inserita dei grandi canali
Delle correnti pubblicitaria io ho soltanto voluto porre alcune questioni
Mi auguro che il convegno non rimanga fine a se stesso questo dipende naturalmente anche molto da noi mi sembra che già fino a questo momento nelle due introduzioni siano emersi proprio da loro dialettica degli spunti molto interessanti per parte nostra abbiamo un scadenza molto pratiche molto impegnativa che proprio la riorganizzazione della radio del servizio pubblico e in questo senso penso che potremo dare un contributo al rilancio di tutta la radio pubblica e privata nel suo complesso vi ringrazio
Lo ringrazio presidente della RAI
Enrico Manca che ha voluto intervenire nel corso del dibattito non ringrazio innanzitutto per la sua presenza al convegno di oggi
E per la relazione ora dovrei passare la parola a Massimo Fichera
Che terrà una relazione su sul tema tecnologie scenario complessivo dei media per lo sviluppo della radio
Punto qual è lo scenario complessivo dei media impulsi convoca lo sviluppo possibile e certamente diverso mamma duale della radio
Qual è lo scenario complessivo dei media in cui si colloca lo sviluppo possibile e certamente diverso dall'attuale della radio
Per rispondere
A questa
Compito che c'era stato assegnato mi pare necessario c'è sembrato necessario fare due panorami uno che cos'è questo scenario quali sono i caratteri principali no emergenti di uno scenario complessivo dei media
Secondo quali sono i caratteri che assume lo sviluppo tecnologico possibile della radio
Allora per far questo ci siamo divisi i compiti io parlerò dallo scenario complessivo cioè farò le chiacchiere il mio amico e collega Morello che è un vero tecnico parlerà invece delle prospettive e dell'articolazione degli sviluppi tecnologici
Per parlare di uno scenario complessivo dei media riferito al sistema radiofonico noi dobbiamo riproporre un panorama che in questi ultimi tempi
Abbiamo cercato quando li guardiamo mi riferisco a un gruppo di riflessione di persone che lavorano e che fanno capo al partito del movimento socialista di disegnare tante volte non in questi ultimi tempi siamo particolarmente impegnati perché siamo convinti che mai come oggi il cambiamento nel sistema dei media
Un elemento indispensabile oggi la vera divisione all'interno del sistema dei media sta in questo chi è dalla parte del cambiamento chi è dalla parte della conservazione
Deve fare questa scelta chi si occupa della sistemazione complessiva legislativa del sistema deve fare questa scelta chi si occupa dei problemi della nostra azienda però un cambiamento ha bisogno di alcune direttrici va dissolva funzionalizzato a un disegno appunto di scenari
Per noi abbiamo in questi ultimi tempi penso soprattutto alla sistemazione complessiva che ne ha dato nel discorso introduttivo nel discorso di apertura dell'esperienza del satellite a diffusione diretta il presidente manca
Individuato i caratteri di questo cambiamento per riassumere per fare quello che è necessario fare una sintesi in queste occasioni in tre caratteri principali
Il sistema complessivo di media va verso un cambiamento che verso la globalizzazione e l'unificazione
Verso la diversificazione e l'articolazione verso l'internazionalizzazione
Cerchiamo di leggere questo panorama rapidamente rileggendolo dal punto di vista del sotto sistema radiofonico
Che significa globalizzazione e articola e unificazione significa che le diverse forme di trasmissione mediale in cui ciascuna aveva una propria specificità
Sono via via superati
Sull'onda di quello che il passaggio decisivo della tecnologia che gli elettroni fitti azione la digitalizzazione del sistema quello che prima appariva come un sistema diviso in tante parti basse sempre più vissuto passi sempre più letto come un sistema unico
Se la mappa del sistema mediale qualche tempo fa
Una mappa fatta di tante strade su cui ciascuno camminava con il suo messaggio e aveva solo il problema di non agli incroci di non scontrarsi con gli altri
Oggi invece abbiamo un'autostrada l'autostrada elettronica su cui qualsiasi tipo di messaggio mediale noi gestiamo camminiamo tutti sulla stessa autostrada
Che un'immagine visibile che a me non tecnico mi colpisce sempre insomma c'è oggi un momento della comunicazione dalla comunicazione elettronica della comunicazione digitale in cui qualunque cosa voi stiate comunicando
Sia che state comunicando i dati gli ultimi dati del listino dalla Borsa di Francoforte sia che state comunicando i concerti Brandeburghesi di Bach la comunicazione una coppia binaria
Dei numeri zero uno zero zero uno il tipico della proprio dalla trasmissione digitale poi dopo viene codificata a monte e sarà ritengo che del codificata balle però c'è questo fondamentale unità
Se noi oggi infatti pensiamo al sistema delle concessioni le concessioni della comunicazione come sono state date fino ad oggi
Prima che si concedeva una concessione di comunicazione e nello stesso tempo gli si affidava un messaggio ed era specifico no
Se io ti do la concessione di comunicare per filo non non può comunicare ai da punto a punto farai comunicazione telefonica
Se io chiedo alla comunicazione via etere tutto farai la comunicazione circolare c'è un punto centrale la diffusione generale
Beh questo non è più vero io oggi comunicatore televisione posso fare per le comunicazioni io oggi comunicatore della telecomunicazione posso trasmettere immagini forse non è lontano il tempo in cui dovremo pensare a un sistema delle concessioni della comunicazione
In cui viene dato in concessione un sentimento di comunicazione che ciascuno può riempire del tipo di comunicazione che vuole
Probabilmente questo è un avvenire che e meno lontano di quello che noi dobbiamo pensare benissimo in questo sistema così tendenzialmente unificato e globalizzato la radio ci sta perfettamente
L'alloggio pervade anzi tutto questo sistema oggi non c'è linea di sviluppo della tecnologia dalla comunicazione dove la radio non trovi una sua esatta sistemazione vogliamo trasmettere come trasmettiamo oggi per via etere e certamente ce la radio vogliamo trasmettere per fibra ottica gli abbiamo numero N come dicono i matematici per dire infinito di possibilità di comunicazioni ma per andare a un sistema di comunicazione più vicino certamente nel nostro Paese la comunicazione via satellite a diffusione diretta
Sulla mente locale di trasmissione televisiva e oggi possibile trasmettere sedici canaglie radio stereo fonici o trentadue mono foniche
E questa è una realtà noi cominceremo a sperimentarla come radio nella nostra sperimentazione dalla diffusione diretta faremo anche alla sperimentazione della radio attraverso queste possibilità che oggi ci offre le conseguenze di questo entrare della radio a pieno titolo a pieno diritto in questo sistema di globuli grazie di globalizzazione della comunicazione mi paiono evidenti ne cito solo alcuni all'interno
Non si può oggi in un paese
Non si può oggi nel nostro Paese
Fare un piano per tutte le comunicazioni un Piano telematico un piano della diffusione via satellite senza si se marci dentro la radio certo che poi bisogna fare i su due piani specifici subì momenti ma non può non esserci un sistema complessivo che questo che vede a questo
Per quanto riguarda il piano internazionale questa capacità unificante della radio cito un solo esempio fra tutti pensiamo ancora le possibilità di utilizzo di questo sistema arresto così agile dalle nuove tecnologie appunto così unificante quello che può significare nei paesi in via di sviluppo mi pare ovvio richiamo pensiamo alla sabati all'alfabetizzazione pensiamo alla educazione di base pensiamo all'assistenza tecnica la possibilità di Hagi di agilità anche questo
Max la globalizzazione e l'unificazione vado naturalmente al per rapidissimi accendi il primo carattere di sviluppo del sistema ce n'è un secondo che non va in direzione contraria anche se sembra apparentemente macché perfettamente complementare questo sistema della comunicazione si va estremamente diversificando e articolando le possibilità dello sviluppo tecnologico vanno verso l'estrema diversificazione e articolazione del sistema della comunicazione
Io personalmente appartenga è quello perché ai corsi i gli amministratori comunali suggerirei di mettere una tassa su tutti quelli che in convegni di questo tipo citano ma clou Anna perché ne avrebbero un guadagno esterno però permettetemi in questo caso di citarlo
Cioè c'è uno stereotipo che poi non è tanto problema clou Anna così come viene letto ma di una lettura diciamo così volgare ordinati
Che quella del villaggio globale del sistema della comunicazione il sistema mediale alcun sistema unificanti non è vero il sistema delle comunicazioni è un sistema estremamente diversi ficcante
Per sua natura persona possibilità offre tutte le possibilità di unificazione
Lo stereotipo del villaggio globale europea dei tanti stereotipi di pigrizia dentro il quale ci nascondiamo ad esempio quando facciamo televisione per fare solo un tipo di televisione
La televisione del sabato sera discende stia in mezzo il mezzo banalizzando il mezzo unificante nemmeno per sogno il mezzo offre l'unificazione come una delle sue possibilità offre nello stesso tempo tutte le possibilità di diversificazione di articolazione
Ma debbo dire lo stesso Matteo maneggiare riconosceva che in questo panorama quello dalla radio era invece un indirizzo diverso già si riconosceva all'estrema capacità di diversificazione di articolazione del mezzo ad e una capacità di diversificazione di articolazione che va in che direzione diversificazione Dusso
Diversificazione
Dampier chissà di diffusione
Di diffusione d'un suo significa che oggi possiamo trasmettere dai suoni ai dati
No la trasmissione di dati per via radio no io ormai una cosa possibile
Possiamo quindi issare radio ma possiamo fare che trasmette musica ma possiamo fare radio software no possiamo fare adesso frequenze e le altre possibilità tecnologiche che in seguito Morelli vivi
Morello di illustrerà possiamo estremamente articolare la tipologia di comunicazione non non che ciò produttrice
Ma nello stesso tempo nella radio diventa particolarmente possibile particolarmente sensibile la possibilità di diversificare l'ampiezza della trasmissione
La radio oggi non utilizza nella direzione della localizzazione cioè si scopre questa che la riduzione del bacino d'utenza della radio no
Questa possibilità mediale che oggi si sta anche per la televisione te per la delusione per cui io posso trasmettere per piccolissime comunità
E posso trasmettere invece per grandissimi complessi la radio la stampa particolarmente usando nel senso dell'articolazione territoriale della localizzazione la radio accesso coperto una cosa che la televisione sta ancora facendo fatica scoprire
E l'atterraggio utilizzazione del pubblico
Certo esiste un pubblico generale Ilioi non è resta sempre un pubblico importante
Ma non è l'unico pubblico possibile e questo lo dobbiamo avere presente noi che facciamo televisione radio ma dovete avere presente anche voi che fate attività pubblicitaria è certo che il pubblico generale apparentemente il pubblico più invitante
Ma non è vero oggi la comunicazione mediale
E specificamente quella radiofonica offre questa possibilità di scegliersi dei target del pubblico sufficiente di pubblico sufficientemente ampi per essere appetibili
Anche un serio investimento pubblicitario ma sufficiente sufficientemente articolati per dare il via a un messaggio specifico
E io penso a quella che è diventata l'articolazione degli spazi della trasmissione radio fino ad arrivare alle trasmissioni di quartieri pesa l'articolazione di generi non non la radio di servizio servizio informativo è stata ricordata qui molte volte come Radio Radicale abbia certamente aperto una strada in questo senso
La radio per i servizi di comunicazione autostradale con tutte le possibilità che offre l'articolazione di servizi musicali che non sono più servizi generici che possono diventare servizi estremamente articolati
Ma attenzione
Se i due caratteri questo percorso a segmenti diversi non meno legato all'altro solo apparentemente in contraddizione
Se abbiamo detto che il carattere complessivo del sistema è quello che va da una parte verso la globalizzazione dall'altra parte verso l'articolazione e quindi verso la localizzazione il sistema mediale
Da oggi anche verso una completa e totale internazionalizzazione
Sistema di trasmissioni di viale in tutti i suoi aspetti e oggi un sistema che sempre più richiede e cammina verso una dimensione internazionale
E guardate a questo punto il discorso dell'armadio diventa un discorso straordinariamente attuale anche perché non ci scordiamo nel corso quanto oggi gridiamo alla sorpresa perché si internazionalizzata la verso ad esempio il satellite a diffusione diretta
La possibilità di comunicazione dalla televisione no dice la ecco l'immenso della comunicazione mediale diventa internazionale alla televisione un mezzo di comunicazione internazionale
Che strutturalmente internazionale già esisteva era la radio
La radio è per sua natura è un mezzo di comunicazione che non sopporta suddivisioni e limiti nazionali la scenetta di limitarla nazionalmente fu una scelta politica come sempre succede quando si è di fronte alle tecnologie non sì dalla tecnologia il carico di scelte che sono scelte nostre che sono scelte politiche la radio come mezzo di comunicazione nazionale fu una scelta assolutamente politica per sua natura la radio internazionale è infatti quando la stessa politica di richieste diversi servizi fu usata internazionalmente alla mia generazione si ricordano tutto tutto
No non no che il primo messaggio internazionale il primo salto in una certa direzione che ci ha regalato al messaggio che ci deriva da molto lontano da una radio alcuni confini nazionali non eravamo certo abituati e preparati che ci veniva da un paese molto lontana
Oggi
Nella nuova situazione generale politico culturale che si crea nel mondo in cui certamente il superamento di quello che chiamerei il tabù nazionale dei limiti nazionali della comunicazione
Viene superata
La radio ritrova una sua anche questa sua vocazione internazionale a cui naturalmente deve adeguare la scelta di tipi linguaggi deve montare questa sua capacità anche con la sua capacità però di articolazione di diversificazione dei linguaggi che siano adatti a questa comunicazione internazionale
Naturalmente per fare tutto
Questo per inserirsi in questo trend di sviluppo dello scenario complessivo all'interno del quale ripeto l'armadio trova dappertutto che pervade tutti gli aspetti di questo sviluppo
La radio va adeguata questi nuovi compiti soprattutto Porta Volta intessute infrastrutturata quella che chiamerei l'ambiguità
Del mezzo radio ambiguità in senso positivo l'ambiguità e anche un grande valore di sviluppo in grande valore di approccio con la realtà
L'armadio del mezzo di sviluppo locale e sovranazionale nello stesso tempo può essere usata localmente se mi è permesso di dire un paradosso
Io forse dal punto di vista delle bacini di diffusione quella che vedo meno e una radio nazionale no bisogna dire più orientata verso le grandi possibilità di articolazione locale vedo la radio rientrata verso le grandi possibilità
Diffusione internazionale
La radio e nello stesso tempo lo strumento articolo antenne i paesi sviluppati uno strumento unificante ecco doppiezza dell'ATO e chiamato l'ambiguità del lusso dalla RAI uno strumento unificante nei sistemi sottosviluppati
La radio si colloca esattamente non lo sviluppo del sistema dei media perché il perfetto strumento per servire il tempo libero ma anche per essere servizio per servire il tempo di lavoro no il mezzo di comunicazione radio serbe nello stesso modo entrambi i sistemi
L'acciuga sviluppata questa sua capacità di seguire lo sviluppo della società
Di seguire tutte le possibilità che soffre su tutti i campi della trasmissione sul piano del mercato
Di proporsi come con una sua specificità informazione in movimento
E cioè quando parlo di informazioni movimento parlo del punto d'incrocio che la radio tra il movimento di chi fa il messaggio chi fa un messaggio armadio a un'estrema mobilità il movimento di chi lo precede knock-in riceve il messaggio radio può essere un'attenta e completamente il mondo intero la radio il perfetto punto di incrocio di queste due possibilità
Se queste sono le possibilità potremmo chiederci ed è il senso di questo convegno che cosa fa la radio la la RAI che cosa fa il sistema radiofonico nazionale nel suo complesso
Ecco dobbiamo dire che su questo piano il sistema radio e un sistema molto immaturo molto incompleto
In un certo senso come adeguamento di tutte le sue potenzialità le possibilità
Il sistema radio in un certo senso più arretrato del sistema televisivo nel sistema televisivo mancano per l'adeguamento i dati esterni è una legislazione nel nostro Paese no
Nel sistema radio manca anche una coscienza soggettiva da parte di chi fa radio di queste possibilità
Io credo che mancano sia per la parte pubblica che per la parte privata
Certamente a mio parere mancano per la RAI no la RAI il settore in cui nemmeno sia e
Ha capito queste possibilità probabilmente fu uno degli errori della riforma del settantacinque almeno come venne attuata avere disegnato la RAI ha spalla radio tutta immagine si Milian sa della televisione
Ma oggi sostanzialmente siamo ancora all'interno dell'armadio RAI ha una struttura con che ha un profumo di struttura monopolistica con palinsesti rigidi con scene dirli congeneri rigidi
Con nessun articolazione la radio pensa la Rai pensateci oggi diciassette canali no tre canali prevede tre che due canali stare stereo
Il canale di fila diffusione il canale della direzione Esterino
Non c'è quella ricerca di targhe Tizzy azione di articolazione
Che come abbiamo visto una delle grandi possibilità
Manca un adeguamento di organizzazione produttiva manca una ricerca del personale funzionalizzata la specificità della radio
Manca la ricerca di un tipo nuovo di regionalizzazione e come credo che anche i privati da cui nel campo della radio abbiamo imparato molto non non forse più di quello che abbiamo imparato in televisione
Dopo il primo balzo verso la localizzazione non hanno sfruttato al massimo fino a oggi la possibilità che la fa Dio offre la localizzazione è un pochino girato verso il cicaleccio dialettale la diversificazione si è arrestata ai spesso ai diversi tipi di disc jockey no la diversificazione radio e qualcosa di completamente diverso
Il processo di professionalizzazione si è anche soffermato a mio parere così come erano stato adeguato lo sviluppo della radio pubblica così come non è stato adeguato lo sviluppo dalla radio privata anche l'aggiornamento degli investitori pubblicitari io ho avuto già modo di dirlo e forse è mancato in questo senso nel cogliere pensate solo che la specificità anche di linguaggio della pubblicità radiofonica non è stata probabilmente studiata a fondo no
Il messaggio pubblicitario radiofonico è un messaggio di un ritorno nodi ecco del messaggio televisivo molto spesso senza lo studio dalla sua specificità
Io concludo per lasciare
La parola Salvatore Morello
Dicendo che poiché come abbiamo detto oggi la differenza non è tra privatisti e pubblicistiche una differenza vecchia no chi è oggi dette olio chi lavora oggi nel sistema mediale non può non essere per un sistema misto
E allora all'interno di questo sistema misto la differenza sta tra chi è per il cambiamento e che per la conservazione per carità che per le riforme
E chi è per il mantenimento proprio cambiamento e conservazione sono tutte e due in qualche senso valori positivi no in quadri generali ci sono momenti di cambiamento in momenti di conservazione negli sviluppi di un sistema non c'è il minimo dubbio che nel sistema mediale oggi è un grande momento di cambiamento
Grazie
Schifeo di cedere la parola Morello volevo proprio
Aggiornare convegnisti
Intervenuti al nostro convegno che ci sono ancora sette interventi
Ragion per cui io chiederei anche a coloro che devono svolgere la relazione di essere
Morì girati diciamo sul tempo
E meno sui contenuti e comunque per dare vita questo fino in fondo questo convegno e che possano possa chiudersi entro l'una l'una e mezza
Attualmente di solito non accade così però la promessa che vi chiedo di mantenere
La parola Salvatore Morello
Io
Ho un profondo
Un un compito abbastanza ingrato dopo revoco enti gli eloquenti interventi dei miei predecessori mio discorso un po'più tecnico probabilmente e rischia di diventare un tantino pedante spero di evitare questa trappola
Sanno utilizzare ad esempio per la radio
è opportuno fare riferimento a a a due elementi che possono io sintetizzerei in qualche maniera così cioè il servizio che la radio può fare in che modo può rispondere ad un a bisogni del pubblico l'arrivo individuato in questo schema che mi sono fatto ho individuato sostanzialmente due punti
Cioè un servizio personalizzato un servizio che stimola la partecipazione degli utenti
Sono due linee di sviluppo ai Coir alle quali la tecnologia deve dare supporto due linee di sviluppo mi in verità abbastanza diverse ma che si integrano e si completano più vicendevolmente
Dal mio punto di vista il problema è trovare quelle opzioni tecnologiche che consentano di
Di spingere in queste direzioni
Altri
Sì che ha per esempio molto qualche istante fa ma quasi tutti comunque hanno sottolineato l'opportunità che la radio sia un un mezzo
Presente in maniera a trecentosessanta gradi diciamo così cioè non esistono delle aree nelle quali la radio non possa trovare la sua collocazione la sua funzione specifica
Quindi tanto per incominciare nel valutare le opzioni tecnologiche pensiamo quanto meno a un a
Tirar fuori tutte le potenzialità che ancora sono non espresse nelle attuali tecnologie già presenti sul mercato
Mi riferisco in particolare alle tecnologie di trasmissione diciamo così a raso per intenderci lungo alla superficie
Della terra o sottoterra quelle sui figli
E storica esploriamo poi tutte le tecnologie nuove cioè quelle
D'alta quota intendo dire il satellite o quelle di diffusione attraverso il cablaggio integrale che la diciamo il futuro delle comunicazioni mi riferisco alle fibre ottiche
Se poi ritorniamo al concetto di un servizio personalizzato lo dobbiamo evidentemente pensare in qua e in termini di una fruizione di tipo dinamico in quanto s'insegue l'utente nel nel nel suo bisogno
Mentre invece un servizio che tende a stimolare la partecipazione delle dell'utente prevede un assetto un contesto diciamo così statico dell'utenza un concetto c'è un utente attrezzato
Sono due situazioni entrambe valide utente in moto avrà bisogno di certi servizi l'utente fermo potrà essere coinvolto avendo a disposizione delle attrezzature adatte a farsi coinvolgere quindi a partecipare
Allora
Per ricordare le varie alternative tecnologiche si possono seguire pensiamo a a fare un un in un certo senso un incrocio tra questi tipi di intervento della radio quindi la personalizzazione del servizio la partecipazione dell'utenza
E vediamo ciascuna opzione tecnologica Sir risponde eccome risponde a questi due filoni
Naturalmente ne può venire fuori informa anche schegge grafica una una una griglia una matrice adesso informa verbale io faccio un una un piccolo sunto diciamolo
Ora le le tecnologie che possono interessare la radio vanno dalle più consolidate tradizionali la modulazione di ampiezza in onda media la popolazione ampiezza in onda corta a quelle più recenti ma un super consolidate anche se la modulazione di frequenza con le sue trasmissioni Stelio
Le trasmissioni a modulazione di frequenza che usano una frequenza unica quelle che noi chiamiamo le trasmissioni in ISO frequenza è una possibilità che si sta incominciando a sperimentare da poco
La filodiffusione che usa la rete telefonica per ecco mandare all'utenza punta appunto a questo con questo sistema programmi
E poi i grandi filoni del futuro la diffusione diretta da satellite e le fibre ottiche ciascuno di questi capitoli
Ha la possibilità di rispondere all'uno o all'altro a tutte e due di quei filoni ai quali accennavo prima
Per esempio
Prendiamo largo la modulazione di ampiezza in onda media la valutazione da pensionare sembra non non l'ha mai non dire quasi più nulla a nessuno
In affetti un tipo di trasmissione che attraverso un adeguato potenziamento della rete di trasmissione stesse al sole dei trasmettitori come numero e come potenza e in grado di coprire il territorio completamente il territorio e quindi può essere specializzata per inseguire dei segmenti di utenza molto particolari nei quali la richiesta di qualità tecnica del prodotto non è il bisogno prevalente
La trasmissione a valutazione ampiezza non assicura la super qualità l'alta fedeltà però può servire per tante altre cose nelle quali questa super qualità non è fondamentale
Quindi per esempio può essere adatta a veicolare programmi parlati o nei quali la musica sostanzialmente è una funzione secondaria può servire benissimo per lo sport per le notizie per i resoconti ma soprattutto secondo me
Va pensata
Specializzata verso segmenti di utenza particolari che sono diffusi nel territorio e che hanno bisogni specifici e pensavo per esempio a i pensionati
I quali non hanno magari la necessità di ascolto di altissima qualità ma voglio da programmi che ricordino i loro bisogni pensiamo ai non vedenti pensiamo ai naviganti
Noi abbiamo una nazione che tutta mare poca terra ai naviganti non diamo nulla la modulazione ampiezza può dare ai naviganti informazioni molto interessanti pensiamo ai carcerati perché ha pensiamo ai portatori di handicap sono SEG menti d'utenza per i quali la può valere la pena di potenziare i servizi in onda media perché si presta ad una diffusione di territorio
Anche la le onde corte per esempio possono utile essere utili
Ai fini di toccare quella tasto dell'internazionalizzazione di cui si parlava poco fa pensiamo in particolare alle comunità italiane all'estero
Tra l'altro le comunità ed erano all'estero avranno prima o poi pensiamo tutti prima
L'esercizio del diritto del nuoto quindi andranno in qualche misura raggiunte dalle informazioni diciamo dalla madrepatria dovranno essere informati dovranno essere
Coinvolti diciamo nel nella nel nel sistema delle comunicazioni chiede alla nazione
E allora anche le onde corte possono servire a fornire un servizio per italiani che pure sono tantissimi gli italiani all'estero
Naturalmente questo sistema di trasmissione va a va migliorato alquanto perché oggi è molto modesto
Si può fare un sistema misto cioè andare vicino ai bacini d'utenza esteri rimbalzando via satellite dei pacchetti di programmi e poi chiederà di Harley su zone più limitate
Direttamente partendo da questi posti queste postazioni avanzate in molte nazioni fanno così aggiornano in Inghilterra per esempio oltre a trasmettere sull'onda corta direttamente
Fa anche questa queste postazioni avanzate verso zone molto lontano dalla madrepatria
Pensiamo invece le ad esempio alla modulazione di frequenza stereo e il sistema nel nel quale oggi sono presenti tutti radio pubbliche radio private
Allora
E inutile per esempio sprecare un sistema di questo tipo per ripetere programmi che oggi vanno già in onda media mi riferisco alla RAI
Tanto che avrebbe distaccare l'MF dall'Emea utilizzare queste reti al diverse per programmi diversi
Le merci che si presta a delle Gross regimi Barral momenti lunghi di regionalizzazione proprio perché ha una gittata
Più vele della modulazione di ampiezza quindi e adatta a fare dei programmi di tipo regionale organizzati in un sistema di trasmissione
Con la modulazione di frequenza è possibile fa fare capolino ad un nuovo concetto ed è il concetto dei cosiddetti servizi ha valore aggiunto cioè in un quadro di per la verità regola già regolamentato dovrebbe essere il nostro quadro di regolamentazione cioè delle frequenze dove in sostanza le trasmissioni a modulazione di frequenza possano essere diciamo organizzate dal punto di vista tecnico al meglio è possibile ad esempio aggiunge al segnale trasmesso normalmente ricevuto dai normali ricevitori del diciamo usarne una piccola parte di banda per associare al segnale normale delle informazioni aggiuntive queste informazioni non sarebbero de codificate dai normali ricevitori ma con dei ricevitori mirati Accio e il mercato già ne offre all'estero e il problema è già abbondantemente avviato e possibile a aggregare al segnale principale aggregare delle cose aggiuntive le cose aggiuntive possono essere dalle più semplici esempio
Mandando un comando
La radio combutta dal programma che sta facendo ascoltare ad un altro programma sul quale si vuole richiamare l'attenzione del pubblico per esempio per messaggi l'emergenza per messaggi che riguarda il traffico o cose del genere ma si può addirittura tre vedere nelle radio ricevitori delle diciamo dei Display su cui far scomparire delle finestrelle insomma su cui far comparire delle scritte
Le quali scritte possono quindi portare dei messaggi
Aggiuntivi complementari
Anche del tutto differenti dal programma che sta in corso come radio in quel momento
Per esempio il messaggio può essere il più banale l'identificazione della trasmittente voi sapete tutti quanto talvolta si è difficile per capire che staziona si sta ricevendo bene si potrebbe aggregare Albers alla trasmissione un Codice che sulla finestrella fa comparire il nome della radio che si sta per esempio Radio uno
Si possono aggiungere le informazioni complementari da fare apparire sopra la finestrella immaginate per esempio un programma di insegnamento di lingue
Sulla finestrella si possono mettere diciamo i sottotitoli il linguaggio per nativa fare cioè delle lezioni di lingua con la traduzione sotto delle cose che vengono dette
Si possono associare dei brevi messaggi pubblicitari dei messaggi di servizio
Si può dire si può usare questo sistema per la Protezione civile quindi aggiunge messaggi interessanti l'area della protezione civile di modo da fornire all'utenza
Informazioni mirate a situazioni particolari penso a situazioni di pone l'agenzia ma si può addirittura utilizzare questo sistema conservi di servizi aggiunti per creare per esempio un cerca persone in altri Paesi questa cosa è già presente voi potete immaginare cioè che associando questi segnali aggiuntivi al programma ci sono una serie di codici che uno da casa può fare con una telefonata innescare un codice è nella radio dell'utente al quale io intendo rivolgermi appare il messaggio letto telefonare a per esempio
Sistema del genere di per sé ha una copertura nazionale se la Rete di modulazione di frequenza su cui veicolare questo sistema e nazionale nasce nazionale
Naturalmente è un sistema che quindi prevede un abbonamento
E quindi ecco la possibilità di un ritorno economico
Io penso cioè che ogni opzione tecnologica va vista
Non soltanto in quanto in grado di creare delle segmentazioni l'utenza e quindi al per esempio dei gettiti pubblicitari ad hoc
Ma anche delle forme di pagamento del servizio stesso
A prescindere dal discorso di carattere generale Elkann London del canone problemi diciamo ben più complicati di che in questo momento io non sono in condizione né all'altezza di trattare
Un sistema del genere di quello descritto ad esempio consente un rapporto di pagamento per servizio
Molto facile da organizzare
Altra altra altra cosa che per esempio già oggi si sta sperimentando e che può essere intere interessante diciamo accentuare la vocazione dell'anno della trasmissione radiofonica sul notazione di frequenza a toccare l'informatica pensiamo ad esempio e questo è un altro servizio valore aggiunto pensiamo ad esempio a quelle che noi chiamiamo le trasmissioni di Radio software cioè sostanzialmente che sono queste queste radio software noi trasmettiamo un segnale audio
Benissimo per qualche minuto per un certo numero di secondi questo segnale audio può essere immaginato un fischio modulato un fischio più o meno modulato appare all'ascolto come un fischio modulato in realtà è una un flusso di dati
Che possono essere dati digitali che possono essere codificati in un certo modo e quindi poi decodificati da parte degli utenti che utilizzano questi dati come veri e propri programmi di software da far girare sui propri personal computer e o con computer e che che che molti hanno con questi programmi insorto e poi gli utenti possono attivare programmi di grafica programmi didattici giochi programmi di calcolo quello che volete voi il limite sta nel fatto che non si può trasmettere per molto tempo sto fischietto perché diventerebbe stucchevole ma ci sono da programmi abbastanza corposi che consentono comunque in un tempo di mezzo minuto quarantacinque secondi massimo un minuto già divenire completamente boh diciamo i comunicati
Dal trasmettitore al ricevitore
Un sistema di questo tipo voi vi immaginate quanto vada diffondendosi in maniera vertiginosa l'uso dei personal computer immaginate quindi quanto possa essere captati Ivo dell'attenzione dell'utenza
Nella misura naturalmente in cui siano interessanti questi programmi di software che si possono aggregare le trasmissioni radiofoniche
Quindi si apre tutto una tutta un'area di ritorno economico perché si possono rivendere i diritti di costruzione dell'interfaccia che consente all'utente di decodificare questi segnali si può vendere del Software di De criptaggio si può si può produrre del software si può vendere spazio a produttori di software
Sono tutte possibilità di ritorno economico che giustificato degli investimenti peraltro abbastanza modesti
E quindi delle linee di tendenza
Che opzioni tecnologiche già sostanzialmente in parte sperimentate per esempio dalla RAI ma anche non solo dalla Rai da altre radio private non solo in Italia ma anche all'estero quindi sono piste atteggiata erte che possono essere Meglio spianate e su cui si può anche ricavare danaro
Le trasmissioni così diviso frequenza e un'altra tipo tipicamente tipica opzione tecnologica mirata a soddisfare dei bisogni specifici
Sono quelle trasmissioni che consente agli automobilisti che camminano per esempio su un'autostrada
Di a vere senza bisogno di cambiare la la la la sintonia del proprio dice editore un programma nel quale sia molto presente l'informazione relativa al traffico
Sono dei programmi che possono essere tranquillamente organizzati indù in modo da contenere musica notizie e frequenti richiami situazioni specifiche di traffico allora se per esempio si ci si trovasse sull'Autostrada del Sole
Si può immaginare che uno parte da Roma verso Milano con la radio piazzata sulla frequenza stabilita
La tiene sempre su quella frequenza e durante tutto il corso dell'autostrada e anche quindi sotto i tunnel a questa ascolto pulito è continuo
Nel quale ascoltò frequentemente cioè tutte quelle volte che ci sono bisogni di comunicare all'utenza particolari Fo cose tipo
Esci da quella dall'uscita x e non dalla x onda perché c'è un ingorgo attenzione fa dieci chilometri c'è un un un grosso incidente eccetera tutte queste notizie possono essere fornite e con la sicurezza che l'utenza
Le ascolti perché comunque la la frequenza eh unica ed è assicurata la trasmissione da una miriade di piccoli trasmettitori che fiancheggiano la carreggiata e sotto le gallerie c'è anche un sistema affila cavo coassiale che consente la stessa cosa naturalmente
Questo esempio dell'autostrada può essere estesa alle grandi direttrici di comunicazione alle tangenziali o alle circonvallazioni ai raccordi anulari dei grandi centri urbani
Dove accadono ogni giorno grossi problemi di traffico e quindi interesse da parte dell'utenza pendolare di sapere in tempo reale se e quando riuscirà a raggiungere il proprio
Il proprio obiettivo
Altro esempio di tecnologia che potrebbe essere sviluppata per
Con andare avanti nostri cosa potrebbe essere la filodiffusione può essere certamente migliorata aumentando il numero dei programmi naturalmente le le opzioni più interessanti sono quelle per il prossimo futuro
Della trasmissione diretta da satellite è stata già data informazione poco fa attraverso alcune
Richiami che è chiaro cioè che è possibile
Così come si trasmette da satellite dei programmi di potere visivo aggiungervi
Dei segnali di Codice che consentano la trasmissione di moltissimi programmi radiofonici di qualità digitale quindi lo stessa qualità dei compact disc per capirsi cioè di qualità top io penso in particolare però a un futuro un po'più lontano quello che su quale già da adesso dobbiamo cominciare a pensare e per il futuro costituito dal sistema fibre ottiche
Tutte le telecomunicazioni pensava le fibre ottiche come un sistema che consente all'Inter l'acciaio e su tutto né grandi centri urbani
Tutte le utenze
Private e pubbliche
E su questo veicolo della fibra ottica su questo treno della fibra ottica si possono infilare tutte le opzioni diciamo di informazione attraverso appunto i segnali digitali quindi sulle fibre ottiche concorreranno
Trasmissioni radio trasmissioni televisive telematica comandi di ogni specie
E allora tutti si perde
Avete avuto in mille modi di leggere o sentire parlare della città cablata cioè dei sistemi che consentono a casa di ciascuno di avere attraverso terminali di personal computer accesso a banche dati
Allora pensate ad esempio a cosa può essere la trasformazione delle grandi discoteche delle grandi nastroteca in banche dati
Telematiche quindi in forma di segnali digitali ciascuno avendo accesso a questa rete
Attraverso le fibre ottiche si potrà costruire di programma radiofonico che gli il piace di più fare cioè la radio su misura
Si chiede alla banca dati una sequenza di musiche o dite loro di programmi che sono presenti su un indice il sistema dello Sco della casa ha qualità
Top naturalmente a questo punto è chiaro che ogni programma può può avere la funzione che che che si muove
è un panorama che potrebbe essere naturalmente allargato notificato aggiustato ma mi sembra che
Forse è sufficiente questa
Questa stock scaricata di dati terre fa presente solo il fatto che non c'è un segmento di tecnologia che non consenta la radio di dire la sua e che quindi vale la pena di di percorrerla
Allora il modello
Scelto
Celermente la parola Gigi Martucci
Che fare una relazione sulla ristrutturazione della programmazione dei nuovi servizi radiofonici
Credo che anche per facilitare lo svolgimento dei lavori dovrò essere forzatamente sintetico
D'altra parte molti dati sono già stati presentati la mia considerazione che si riferisce prevalentemente ai programmi della RAI perché di ristrutturazione naturalmente si può parlare prevalentemente per un sistema controllato unitariamente come quello dalla RAI
Parte da una considerazione dell'asta della struttura dell'ascolto del pubblico della radio
Ecco io facevo come una similitudine l'ascolto del pubblico è una specie di tappa pirenaica rovescio comincia con una grande grande picco che è quello dell'informazione il mattino e poi c'ha un declino costante che si riprende esclusivamente tra le quindici e le diciassette e poi inesorabilmente declina verso metà del pomeriggio e per la serata
Molto più forte questa struttura per quanto riguarda l'ascolto della radio RAI
Praticamente si può dire che la radio RAI ha un ascolto di massa esclusivamente per due ore due ore e mezzo nella giornata cioè diciamo ascolto di massa e tale io intendo l'ascolto sopra i due milioni di ascoltatori
Tra le sette della mattina alle sei e mezza della mattina e le nove ritrova un picco tra le dodici e le tredici dove ci sta mi pare che ci sia l'informazione regionale
E poi il tasso di due milioni fino alle quattro del pomeriggio e poi declina sotto il milione pensate che dopo le diciannove di sera sostanzialmente sulle reti della RAI ci sono meno di mezzo milione di spettatori
Ecco sì sì ha quindi e parlo ancora ricordo ancora una volta della struttura dall'ascolto RAI la sensazione che la struttura radiofonica della Rai
Sia in realtà composta di due elementi fortemente differenziati dalla loro cioè una rapido di massa che in certi momenti riesce ad essere davvero una radio di massa e una radio che invece in altri momenti della giornata è fortemente polverizzata
E a ascoltatori su ogni canale radiofonico dell'ordine delle cento duecento mila unità che evidentemente per una radio nazionale che pretende di essere nazionale da i suoi problemi
Ancora di più questa cosa appare problematica
Perché mi pare che lo ricordasse sì che era a questa struttura dell'ascolto la RAI fa fronte con una grande quantità di canali fa fronte con sei canali
Via etere tre in modulazione di ampiezza e tre in modulazione di frequenza far fronte con cinque canali della filodiffusione che sono un servizio completamente abbandonato ma che esiste tecnicamente e che non è stato sfruttato nelle sue potenzialità
A questo punto c'è da fare una considerazione sulla struttura dell'Offerta che viene inviata a questo pubblico e con queste strutture e ancora una volta vediamo che esistono alcuni elementi che contraddicono sia alla potenzialità della domanda diciamo sia alla panoramica generale delle potenzialità del mezzo che anche qui per esempio stamattina abbiamo fatto abbiamo sentito
In realtà la RAI manda un servizio fortemente centralizzato sapete che è centralizzato organizzativamente sapete che è centralizzato territorialmente
Manda un servizio fortemente analogo su tutti i canali che vengono utilizzati
Pensate alla similitudine qui si possono fare discussioni ma io credo che sia difficile fare apparire
La differenza strutturale dell'offerta di due canali come Radiouno e Radiodue a meno che non la si voglia riconoscere esclusivamente sul principio diciamo della lottizzazione politica esistere invece una differenziazione e debbo dire alla sua funzione nella struttura del canale culturale esiste una differenziazione positiva
Trastevere uno stereo due e le reti in modulazione di ampiezza alle quindici del pomeriggio
E se voi guardate la curva dell'ascolto c'è un milione di set di ascoltatori che si guadagnano soltanto per il fatto che in quel momento avviene una differenziazione
Ma ai meno differenziazione a sua volta è fatta con un programma analogo carattere uno e stereo due che trasmettano tutti e due un programma di musica giovanile che anche qui forse i programmatori riescono a identificare nella loro caratterizzazione ma credo che gli ascoltatori possano riconoscere con molta difficoltà
Pensate poiché appunto come ho detto questi canali nazionali a struttura unitaria mantengono la loro similitudine anche in ore della giornata in cui la televisione o forse la mancanza di un'offerta adeguata
Riduce la potenzialità dell'ascolto
A tali livelli minimi per cui probabilmente un programma che fosse invece che generale perché ti Zanato potrebbe aprire più a scuola
Ecco dunque come dire il panorama che si presenta alla alla RAI nel momento in cui vuole ristrutturare un servizio che può darsi che abbia la possibilità diciamo di adeguarsi alla struttura generale delle potenzialità del mezzo che è stata qui descritta ma che inesorabilmente invece sta perdendo terreno nei confronti della programmazione delle radio private
Con uno slittamento che non è certo eccezionale ma che progressivo e con una dimensione che inferiore a quella per esempio che è riuscita a ottenere sul livello nazionale
La televisione la televisione oggi raggiunge la televisione della RAI il quarantotto a volte cinquanta per cento del pubblico sull'intera giornata mi pare il quarantasei la radio
Si può dire che raggiunge il quarantotto per cento ma semplicemente perché c'è un'aria di sovrapposizione nel modo di fare rilevazioni cioè un quarantotto per cento della RAI
Contro il cinquantasei per cento delle radio private per cui se si va poi a fare la contrapposizione diciamo in termini assoluti la radio RAI raccoglie soltanto il trentotto per cento
A a questo a questa come dire insufficienza della struttura della radio RAI
Effettivamente fa riscontro un tipo di domanda insoddisfatta e sulla quale bisognerebbe che il servizio pubblico facesse delle riflessioni
La prima domanda diciamo insoddisfatta è certamente quella del dell'elemento territoriale ecco abbiamo verificato sul terreno politico sul terreno sociale qui non c'è il contributo di Abs che non è potuto venire ma queste riflessioni che io faccio tengono conto anche delle sue considerazioni
La struttura diciamo del cittadino come fruitore di un mezzo mobile flessibile come la RAI e proprio una struttura che è molto simile a quella diciamo della nuova socialità ovvero un cittadino non si sente soltanto un modello sociale unico perché a molti spostamenti nella stessa giornata
A nella sua stessa collocazione sociale la partecipazione a modelli sociali diversi e un mezzo flessibile che lo vuole seguire lo deve seguire in tutte queste sue modificazioni voglio dire che il cittadino che al mattino si informa dall'informazione radiofonica come
Un
Fruitori diciamo di tipo generale nel momento in cui sale in automobile assume per esempio una caratterizzazione completamente diversa è un utente che ha una necessità specializzata
E quando va sul lavoro a a una caratterizzazione ancora una volta diversa così quando vuole cercare la musica ecco quello che appare evidente è che una rapito irrigidita come quella che io ho cercato di descrivere non riesce a seguire il cittadino in tutte su queste sue modificazioni allo stesso modo ci sono elementi territoriali per esempio nella creazione di comunità territoriali o locali che la RadioRai ha molta difficoltà a seguire mi pare che lo stesso presidente manca abbia ricordato i problemi per esempio delle minoranze ecco io ricordo che le Black credo io in America sono stati uno dei grandi mezzi di integrazione dei gruppi sociali emarginati
Son state anche come dire elementi di battaglia sociale negli anni Sessanta però sono stati elementi di grande
Coesione e di creazione delle identità dei gruppi ecco credo che
Per un per un paese che ha i problemi che abbiamo noi nel sul terreno della integrazione degli dei lavoratori extracomunitari la possibilità di utilizzare la radio in questo modo
Sia da tenere presente e infine debbo dire per la radio RAI c'è il problema della non rappresentanza di un intero gruppo sociale che è quello dei giovani
Se voi vedete le statistiche della partecipazione diciamo percentuale alla programmazione vera radio generale dei giovani e poi di quelle che seguono i programmi della RAI si trova praticamente che i programmi della RAI è rappresentata soltanto la metà della partecipazione
Giovanile all'ascolto della radio e questo è un problema che credo che un servizio pubblico come la RAI non si possa perde ecco qui ci sono le statistiche seguono chi giova giovani che seguono la radio sono il ventiquattro virgola tre per cento giovani che seguono la radio sulla RAI sono soltanto il dodici virgola due per cento mentre quella che ascolta le radio private sale al trentaquattro virgola nove per cento
Che fare dunque ecco avete sentito che ci sono grande può potenzialità e grandi possibilità tecniche credo che ci sia una grande professionalità all'interno della radio della RAI certamente tutte le osservazioni che abbiamo fatto non riguarda come dire i professionisti riguardano
La struttura l'organizzazione che non si è rimessa in funzione
La necessità è quella di avere la possibilità di differenziare e allora differenziare innanzitutto vuol dire sfruttare tutte le potenzialità dei mezzi e dei canali anche differenziati l'uno con l'altro
Io ripropongo qui e credo che ci si debba riflettere ipotesi di differenziare il sistema di diffusione in onda media da quello di diffusione in modulazione di frequenza
E le grandi nazioni europee e i grandi servizi nazionali vengono fatti sulla modulazione di ampiezza
Modulazione allora grandi servizi nazionali sulle radio a modulazione di Pienza
Con la riduzione anche qui è una proposta come dire che può suscitare polemiche ma con la riduzione all'unità del programma nazionale con la unica differenziazione di un programma nazionale di tipo generale di un programma nazionale di tipo culturale che secondo me ha dato già buoni risultati tutto il resto cioè la modulazione di frequenza utilizzarla per
Consentire la differenziazione in termini territoriali con la differenziazione in termini di servizio
Abbiamo sentito radio radicale da fatto egregiamente ma anche alla RAI viene richiesta la la la esplicazioni in un servizio di tipo politico di formazione politica non si può fare fino adesso perché non esiste una rete di frequenze addotte da Liberazione delle reti in modulazione di frequenza dalla occupazione dei canali nazionali libererebbe questa possibilità e le altre frequenze potrebbero essere organizzate a livello locale
Con la possibilità di a vere notizie nazionali e internazionali distribuite da un una grande agenzia d'informazione
Lasciando invece la possibilità ai programmatori locali di organizzarsi programmi così come vogliono seconda prima sogni dei gusti e delle necessità della gente che agisce sul territorio
Un ultimo richiamo che vorrei fare perché l'ho richiamato all'inizio ma credo che non sia trascurare alla fine c'è
Un mezzo tecnico in Italia e non di quelli che debbono venire diciamo nei prossimi vent'anni ma di quelli che erano disponibili già vent'anni fa che la filodiffusione
Perché è un servizio che è stato completamente sprecato un po'dalla imprevidenza diciamo delle aziende un po'anche dalla una polemica sotterranea sorda e un po'cieca che la RAI e l'affitto hanno fatto tra di loro per impossessarsi di profitti che non essendo poi stati sviluppati nessuno ha potuto
Dei quali nessuno ha potuto disporre
Bene la filodiffusione oggi è un mezzo che dopo aver raggiunto i cinquecento mila abbonati è stato abbandonato c'è una programmazione assolutamente marginale e ripete in gran parte anche essa la programmazione nazionale della radio della RAI pensate e qui debbo riconoscere che alcuni tecnici della Sei Milano che hanno riguardato un po'di tempo fa questa possibilità
Che oggi c'è la possibilità di distribuire un numero molto più alto di programmi tutti differenziati tra di loro
Presso le centraline della SIP e di far pagare una scelta individuali di questi programmi che gli utenti volessero fare attraverso il pagamento di un piccolo canoni c'è già cioè la possibilità qualora semplicemente si aprissero
La collaborazione e lo studio da parte della FIPE della RAI di far funzionare in Italia una piccola pay radio che potrebbe offrire agli appassionati di musica o anche di notizie specializzate ma anche di notizie settoriali grandissime possibilità io credo che anche questa opportunità non vada trascurata e penso e spero che le aziende interessate cioè la SIP e la RAI vogliano anche su questo terreno riprendere l'iniziativa per non disperdere una potenzialità che poi non è delle aziende mai dei cittadini grazie
Ringrazio Luigi Mattucci stato Züst
Anche brevi io vorrei cedere volentieri adesso la parola e anche la Pro la presidenza per alcuni minuti l'amico Gianni Bisiach che seguito dal dalla sua postazione di Radio anch'io l'intero convegno dato l'opportunità a tutti noi di accedere in maniera più diretta al breve radio Faruffini fare e divulgare ciò che non abbiamo questa mattina ho discusso brevi egemonizzare la parola il compito di presentare i prossimi due relatori
Grazie
Io vorrei solo in pochi secondi portare una brevissima testimonianza di un lavoro di questi ultimi anni
In una trasmissione di dialogo con gli ascoltatori
A me pare che
Questo strumento la radio
Come è stato definito
Da altre persone a questa tribù uno uno strumento più caldo della televisione che si avvicina alla possibilità di partecipazione di di partecipazione anche emotiva oltre che di comprensione
C'è tutta una fascia del nostro pubblico che è fatta nella nostra società di persone solo e di persone che che soffrono la solitudine solitudine quando vivono soli solitudine anche a volte e mezzo agli altri
E la radio a questa funzione da sempre di essere una presenza una compagnia
Un consolazione una presenza un un appuntamento che non tradisce
E che è da moltissime persone così la possibilità di di di continuare a sperare di di avere un un punto di riferimento
E c'è questa radio del futuro che sarà uno strumento molto piccolo che noi ci porteremo dietro e che ci permetterà di comunicare proprio col mondo collegata con come diceva
Massimo Fichera poco fa al centro di tutte le tecnologie più avanzarsi e l'ascolto della radio è stato già detto pari a quello della televisione quotidianamente circa ventotto milioni di persone sentono sia la radio
Che la televisione quindi il due parole qual è il futuro il futuro sarà quello di antenne più ordinanze in modo che non si disturbino fra di loro
La RAI già esiste oggi come una grande ricchezza
Che come servizio pubblico va utilizzata sempre di più
Ci sono le radio locali che potranno in maniera coordinata con la radio pubblica fornire un servizio altrettanto importante
Ricordiamo radio radicale e ricordiamo soprattutto per il futuro i satelliti che offriranno tante bande di ulteriore possiamo sotto bande di particolari servizi che permetteranno quindi né di seguire per esempio il lavoro di congressi veri congressi politici
La scienza ai lavori parlamentari eccetera quindi la radio proprio come una compagnia continua nell'arco della giornata non in antitesi ma integrata con una televisione con i satelliti con i fax con il telefono il videotelefono
Per rendere della vita molto più facile a tutti meno stressante e tutto sommato più bella ecco quindi io qui mi fermo in questa funzione di presidente che significa mi hanno affidato e che non solo non è molto ecco do la parola adesso Francesco De Domenico che professore universitario sociologo dirigente della Rai prego Pedone
L'argomento del del mio intervento sono le risorse le risorse ora è un argomento difficile perché ci si è abituati a parlare della radio pensando che la radio costa poco perché la radio è una un mezzo che si può gestire con risorse relativamente limitate che garantisce quindi flessibilità a buon mercato
Purtroppo l'esperienza italiana non conferma del tutto questa conclusione
Elia voi diceva nella suo intervento precedente che ancora siamo abbastanza lontani dalla realtà americana perché il fatturato pubblicitario del mezzo radiofonico è in Italia pari al tre punto quattro tre punto cinque per cento del totale dell'intero torna il mercato pubblicitario che è una percentuale molto bassa negli Stati Uniti è il dieci per cento questa diversità di fondo nasce dal fatto che da noi non si è mai sviluppato il mercato locale è questo che ci fa profondamente diversi dalla dalla situazione americana nel mercato americano
La pubblicità locale è una realtà viva vitale continuamente in crescita e quindi in grado di alimentare televisioni stampa radio sussurrò base di grande forza
Nel non la nostra situazione non è mai stato così e questo è un gap che non non si è formato negli ultimi anni l'indice come sapete il rapporto tra fatturato pubblicitario e prodotto interno lordo negli ultimi dieci anni in Italia si è si è collocato su livelli europei è aumentato nettamente
Ma non ha mai colmato il gap rispetto al mercato americano perché è mancato lo sviluppo del mercato locale della pubblicità locale
E questo è credo la grande scommessa della radiofonia soprattutto privata ma non esclusivamente privata nei prossimi anni
Quanto alla proprio alla radiofonia pubblica io essendo anch'scusate è una serie di interventi Rai quindi sembra che la prospettiva sia eccessivamente interno alla RAI ma d'altra parte questa è la mia esperienza quindi io posso parlare meglio delle cause che conosco meglio
La situazione delle risorse che la radiofonia pubblica ricava è francamente non molto incoraggiante
Il mercato apre il fatturato pubblicitario rientra nel tetto complessivo e anzi la raccolta di pubblicità radiofonica a costi più alti la raccolta di pubblicità televisiva se per cui poveri la Sipra est dovendo operare nell'ambito di un tetto di un plafond complessivo non è incoraggiata a raccogliere pubblicità per la radio
Il risultato è che negli ultimi due anni il l'introito netto per la RAI della pubblicità radiofonica al netto dei ristorni di agenzia e al netto della provvigione Sipra l'introito è stato di ottantuno miliardi nell'ottantotto e di ottantasei miliardi nell'ottantanove
E quindi è un introito Modesto
E se veniamo all'altro versante delle entrate e cioè il Cannone il panorama è addirittura peggiore
Il canone allora di uva audizioni esiste formalmente ancora un canone di abbonamento alle sole l'audio dizioni ma credo che tra i presenti
Uno due forse ne conoscono l'esistenza cioè che esiste la possibilità di abbonarsi alla sola radio e non anche alla televisione ma questo cannone che è fermo al mille novecentoquarantotto Milano centoquarantotto ha un importo oggi pari a tre mila quattro mila cinquecentoquaranta lire annue di cui la gran parte sono tasse di concessione governativa IVA e così via e quindi realtà il ricavato netto di questo cannone che ormai riguarda meno di duecento mila utenti
In teoria esistono ancora duecento mila persone abbonate alla radio e non anche alla televisione il ricavato di questo canone è praticamente nullo ed è questo però costituisce anche l'unità di misura per valutare quanta parte del canone di abbonamento alla tv può essere considerato introitato grazie alla radio
Il canone di abbonamento all'autoradio come sapete ha seguito meglio le vicende del canone televisivo fino all'ultimo episodio nella nel aggiornamento del canone del dicembre dello scorso anno per una vicenda così che gli addetti ai lavori conoscono un così di un ministro responsabile certo punto ha voluto fare una così una
Un gesto simbolico diciamo e quindi il canale via o dell'autoradio non è stato aggiornato è rimasto fermo al mille novecentottantasette quattordici mila duecentotrentacinque lire il risultato quindi che anche questa importante fonte di entrata che la RAI divide con lasci perché l'Aci l'Automobil club lente
Che gestisce la riscossione e quindi naturalmente si trattiene una quota parte
Anche questo importo non è
L'Abi del CIPE il Comitato interministeriale prezzi abbia voluto dare un segnale di così negativo nei confronti del della radio della dell'autoradio dell'industria nel suo insieme è un segnale curioso
Per quanto riguarda il servizio di filo diffusione di cui parlava adesso Mattucci è un servizio che viene erogato attraverso il cavo telefonico della SIP
E gestito di comune accordo ma questo è una un femminismo in realtà di comune disaccordo tra la RAI e la SIP
Perché la si può vuole affossare il servizio e la RAI in realtà non ha mai espresso una precisa volontà di lanciarlo fino a tempi recenti
Bene quindi questo servizio
Viene pagato dall'utente utente telefonico con una sovrapprezzo di mille lire ogni tre in tre mesi quattro mila lire l'anno sulla bolletta telefonica
Quattro mila lire l'anno che poi vanno per metà alla RAI e per metà alla SIP siamo quindi anche qui sull'ordine delle grandezze infinitesimali
C'è un'ultima voce di questa partita della spesa non molto allegra che è quella del Giornale Radio telefonico un altro servizio che la Rai eroga attraverso il cavo della SIP anche questo è rimborsato attraverso voci praticamente simboliche
Ecco il risultato è che attraverso tutte queste varie entrate da canone nelle case RAI sono entrate
Per cannone novantasei miliardi nell'ottantotto e centodue miliardi Nell ottantanove
Complessivamente tra canone e pubblicità centottantotto miliardi nell'ottantotto centonovantacinque miliardi nell'ottantanove i conti non se volete poi di farmi non con non tornano precisamente perché ci sono alcune entrate da commercializzazione che si aggiungono
A occhio potrebbe sembrare che si tratti di entrate significative in realtà i costi industriali costi industriali in base alla contabilità industriale del servizio radiofonico in RAI sono nettamente superiori
E cioè sono collocabile intorno ai duecento settantasei miliardi nell'ottantotto e trecentocinque miliardi nell'ottantanove
Come vedete quindi esiste tra le due tra la voce attiva e la voce passiva uno sbilancio che è pari a circa il lì un terzo circa cento miliardi circa il trentatré per cento
Del totale dei costi o o circa il cinquanta per cento se invece come misuriamo sulle entrate
Questo significa in sostanza che la radio Wright è pagata dall'utente televisivo è pagata dal canone televisivo il canone dell'utente televisivo senza saperlo paga anche per la radio
Forse questa non è una su una sette una situazione che è foriera di molte possibilità di lancio di sviluppo è chiaro che essendo dal punto di vista delle risorse e il punto di vista delle risorse scusate importante non è secondario essendo così subalterna la radio
Rispetto alla televisione nel senso che se dovesse se si dovesse fare un'azienda autonoma una una uno scorporo di una no una dell'azienda radio con i suoi conti sarebbero in in rosso per circa cento miliardi evidentemente questa situazione non può essere lasciata così se il rilancio della radio deve essere vero
Tenete presente che io non ho compreso nella partita le orchestre i cori che sono un mio personale pallino come Mario Raimondo sa perché si aggiunge estivo i costi delle orchestre e cori che lavorano soprattutto per la radio ma non esclusivamente per la radio è evidente che il bilancio peggiorerebbe nettamente non ho preso in considerazione anche le a trasmissioni radiofoniche che la Rai fa come dietro rimborso parziale dello Stato per le minoranze etniche linguistiche delle regioni di confine
E per le tratte trasmissioni per le comunità italiane all'estero queste sono partite diverse io ho preso in considerazione la radio escluse queste voci e il Bilancio è quello che ho detto
A questo punto è evidente che una proposta complessiva di rilancio della radiofonia deve prevedere anche il superamento di questa contraddizione non può restare così completamente subalterna alle entrate televisive una ipotesi è quella di non sottoporre più attento alle entrate di pubblicità radiofonica
è probabile che la la partita del tetto del sulla pubblicità televisiva è una partita politicamente molto controversa e quindi non è che evidentemente il caso di affrontarla in questa sede
Scorre eliminare però il tetto sulle sole entrate più pubblicità radiofonica credo che politicamente sia una proposta assai meno controversa e assai meno discutibile
Sottopongo loro alla vostra attenzione l'ipotesi che una via maestra
Per rilanciare la fiducia in se stesso degli operatori in se stessi degli operatori che lavorano alla radio
Per rilanciare in realtà il rapporto col mercato il rapporto con il pubblico sia quello di togliere questo detto parziale
Un'altra proposta è quella di cui ha già parlato Mattucci e di cui ha parlato all'inizio Bruno Pellegrino nella sua introduzione di utilizzare tutte le occasioni disponibili già ora per una pay Vedior cioè per una occasioni di radio appagamento
La filodiffusione disponibile già oggi altre ne esistono e altre ne possono essere create credo che tutte le occasioni possibili di successo commerciale vadano ricercato in questa prospettiva grazie
Anche la radio come tutti come tutte le attività sociali
Di questo nostro tempo
E può trarre
Diciamo una grande spinta è un grande aiuto sia dalla pubblicità
Che dalla dalle sponsorizzazioni non sapevo che grandi iniziative culturali a Venezia Firenze eccetera
Sono
Così rese possibili proprio delle grandi sponsorizzazioni ma c'è diciamo a questo aspetto fondamentale della pubblicità che riguarda la televisione abbiamo visto come la nascita delle televisioni private a alimentato ha trasformato un grande mercato e fra fra privarsi e RAI c'è stata una intensificazione di attività dovute proprio a questa
Questo aspetto che è quello della pubblicità ecco adesso per quanto riguarda
Pella pubblicità nel campo
Radiofonico
Il Che
Una
Un intervento che mi pare molto importante di Gianni Puccini che è presidente dell'ottetto associazione delle agenzie di pubblicità ecco la per potenzialità della domanda sociale economica e culturale Gianni Cucci
Volevo fare
Alcune diciamo riflessioni su sette mega Trance commi chiamava Bruno Pellegrino i primi quattro sono diciamo abbastanza non discussi almeno all'interno del mondo internazionale della pubblicità
Sottolineo che la pubblicità ha un valore rilevante per il sistema dei media perché di tutto il sistema dei media che è il più avanzato sistema di internazionalizzazione
Del mondo industriale moderno la pubblicità è a sua volta la più internazionalizzata quindi il fenomeno che probabilmente registra in anticipo tendenze che poi saranno del mondo
Diciamo industriale dei media e che poi probabilmente saranno tendenze del mondo industriale tout court e in questo senso credo che quindi sia interessante capire che cosa sta succedendo nel mondo
Le prime quattro di questi megatrend sono abbastanza diciamo già nei fatti i secondi tre sono più mie opinioni personali ma insomma credo che possono essere utili al dibattito
Il primo punto c'erto la pubblicità sta dimostrando che e entra diciamo nel grande sistema dei mass media c'è spazio sempre più per il grandissimo e sempre più per il piccolissimo
Vorrei risolvere così diciamo la contraddizione Bioy Pellegrino che poi in realtà non ho visto diciamo nel davvero sera RAI
Alla radio non la RAI debba puntare sul locale sul piccolo se debba puntare diciamo sul grande c'è certamente spazio per l'uno e per l'altro contemporaneamente sta solo diciamo a diciamo all'imprenditorialità libera di scegliere quale di questi due strumenti privilegiare certamente probabilmente sarà difficile che la piccola radio locale prego privilegi la globalizzazione mondiale che la RAI privilegi per il localismo ma diciamo certamente c'è spazio per uno o per l'altro entrano in crisi invece tutte le dimensioni intermedie
E in questo senso probabilmente l'accenno che fa sì che era vedo più una radio locale una radio sovranazionale meno una radio nazionale mi sembra i diciamo coerente con ipotesi che almeno la pubblicità segnala c'è spazio per le grandissimi numeri o per i piccoli numeri segmentati precisi
Entrano in crisi sapete che chiude Time Life con sette milioni di copie non chiude National Geographic non chiude dell'Herald Tribune non chiude entrano in crisi quelle dimensioni intermedie non sufficientemente competitive con dei grandi media soprattutto televisivi ma non entrano in crisi le piccole diciamo le piccole dimensioni secondo direi di nuovo mi pare ormai accertato la pubblicità si orienta sempre più verso i target è sempre meno verso le audience generiche
Anche questo è un fatto ormai specifico di target individualizzati e precisi hanno un valore molto maggiore delle odiose generiche in questo senso diciamo tutta la polemica
Più o meno diciamo strumentalizzata o meno da RAI Fininvest sulle grandi audience Carrà eccetera eccetera e obiettivamente una polemica retrograda culturalmente di livello di che non interessa al mondo della pubblicità anche se viene spacciata per essere una diciamo una sotto funzione
Alla pubblicità quando si dice lo dobbiamo fare perché la pubblicità ci diede questo non è vero la pubblicità non chiede assolutamente questo la pubblicità contrario chiede più tardi e meno audience generiche
La terza diciamo cosa che non ha detto nessuno ma che è funzionale a questo che va va detta la pubblicità costerà sempre di più
Sarà sempre più care
E come tale tenderà a creare sempre più diciamo questa divaricazione tra chi potrà stare
Nei grandi giochi nei grandi livelli a questo punto internazionali e chi invece dovrà Ri ridi ridefinire ossia ristrutturarsi perché poi non è detto che sia questa grande diciamo sconfitta su livelli diversi quindi abituatevi a pensare al sistema dalla pubblicità non più come un sistema unico ma un sistema a due se non a tre livelli
Giochi come il campionato di calcio non c'è il calcio c'è il grande calcio internazionale dove ci stanno cinque sei club c'è il calcio nazionale dove ce ne stanno quindici e ma c'è anche sanremese vogherese che per chi stava salendo Voghera e altrettanto appassionante oggi la pubblicità per fare un esempio
Diciamo semplice come la partenza dalla maratona di New York ce n'è quindici mila tutti insieme ma di questi quindici mila otto mila Schioppa nota strada treni da arrivano a metà due mila arriva verso la fine eventi arrivano a vincerla ecco
La fotografia del mondo da pubblicità va fatta in questa prospettiva di divenire non certo vista soltanto ce amo così come fotografia statica alla partenza
Il quarto punto che quello citato dal presidente manca mi sembra pure una dimensione ormai inevitabile a cui non son tornate indietro e quello della multimedialità
Nessuno si pone più il problema di costruire un messaggio che sia e diciamo in parte l'aveva adombrato anche dal punto di vista tecnologico Fichera nessuno si pone più il problema di un messaggio che sia limitato soltanto a un segmento è totalmente
Sbagliato non produttivo aveva
Idee oggi è talmente difficile e complesso che quando uno cena una buona non se la gioca certamente solo su uno dei segmenti della comunicazione vedi i film mettiti ha fatturato da solo ottocento miliardi quindi come una grande azienda vedi diciamo la nascita e la prospettiva di grandi eventi che nel momento in cui nascono sono già multimediali per definizione
E qui vorrei fare una mia considerazione personale che è solo mia su questo problema della RAI Fininvest Sam ha molto discusso diciamo certamente Berlusconi lo sosteneva perché gli faceva comodo
Divisione dei ruoli alla RAI di informazione a me lo spettacolo eccetera lei e però credo che questa divisione sono divisi non è fondamentalmente sbagliata e che impedisca diciamo la nascita di una vera dimensione diciamo televisiva nazionale forte perché voglio dire se la RAI solo informazione
E se Berlusconi o le reti private fossero solo diciamo Entertainment certamente avremo un prodotto complessivo più scadente anche a livello internazionale
Però mi pare indubbio fermo quindi restando il mio disaccordo con questa idea che se Berlusconi si sta orientando verso una multimedialità dello spettacolo
Quindi all'interno del suo discorso privilegia la multimedialità quindi acquista le sale cinematografiche produce anche i programmi di fare eccetera eccetera a diciamo Coop sta coprendo più questa segmento credo che non farebbe male alla RAI pensare seriamente alla discorso della multimedialità dell'informazione ma anche l'informazione a una multimedialità ed ha anche una multimedialità
Di valore commerciale qui vorrei fare il la seconda considerazione poi smetto sugli affari della RAI che in fondo non mi riguardano
Mi pare che in entri troppo poco nei discorsi ha detto adesso di Domenico e poi dice sì abbiamo alcune entrate la commercializzazione
L'accordo per la radio difficile avere molte entrate come eccezione però questo schema che la RAI continui a pensare che gli suoi le sue risorse derivano dal Canone più la pubblicità è uno schema superato cui sarebbe bene che la RAI così come qualunque altro imprenditore nel sistema dei media
Cominciasse a smettere di pensare release system io ricavi delli in media in tutti i Paesi del mondo sono cinquanta per cento dalla commercializzazione e cinquanta per cento dalla pubblicità
Assimilò il canone diciamo a un discorso di pubblicità per infatti di fatto è una formula che sta diventando sempre più diciamo integrabile sostitutiva addirittura togliete cicchetto e noi non vi chiederemo più Canone resta il fatto che bisognerà porsi il problema seriamente
Anche come strutturazione della commercializzazione dei prodotti dei media
E mi pare che sia il sistema televisivo che il sistema radiofonico non si siano opposti seriamente questo problema poi farò anche un esempio più specifico
Su questi quattro punti credo che non ci siano diciamo obiezioni non fondamentali che in modo da pubblicità si muove in questa direzione vorrei farne tre invece un po'più a rischio allora il primo io credo che in questa dicotomia informazione spettacolo che dicotomia non è come si sa perché informazione anche spettacolo e viceversa però alcune diciamo differenze di fondo esistono
è indubbio che sembra essere i che il prossimo decennio sarà un decennio dell'informazione più che dello spettacolo
Cioè la domanda culturale del mondo industriale sembra orientarsi di nuovo più verso il discorso dell'informazione che verso il discorso dello spettacolo
Tra il resto diciamo questa comune questa informazione e ci viene ci verrà sempre più anche dalla pressione europea noi siamo un Paese sottosviluppato
Dal punto di vista dell'informazione diceva giustamente qualcuno il gap di Domenico mi pare ed era pubblicità locale mai Dieppe anche della comunicazione mirata nei quotidiani nella distribuzione nel senso di partecipazione
Diciamo del strumento media al problema complessivo dell'informazione ecco siamo in questo noi siamo abbiamo privilegiato troppo l'informazione spettacolo abbiamo privilegiato troppo l'informazione
Scandalistica l'Europa ci costringerà a orientarci verso più informazione quindi la radio in questo senso avrà certamente una ruolo diciamo importante il secondo che tipicamente invece pubblicitario di questi miei
Convinzioni e che ci sarà un ritorno anche nel messaggio pubblicitario alla parola più che alla a parte visiva c'è una certa saturazione
Della la la citava anche lì o indirettamente c'è una certa saturazione questo i diciamo questo decennio che abbiamo lasciato è stato decennio dalla sbornia visiva
Tutto ciò che era immagine tutto ciò che è la forma aveva un grande valore oggi mi pare di rivedere invece un ritorno alla parola anche nel messaggio pubblicitario
Con il Viking visuale e quindi anche nella parte televisiva anche nella parte stavolta penso
Convince son Cecco vince sul Narciso esatto
Forse da sostenere ma di cui io sono convintissimo e che era un po'accennata Traverso questo discorso che faceva Mattucci sulla nuova socialità e anche alcune cose che diceva Pellegrino all'inizio e che questo sarebbe sì un vero sconvolgimento ma si comincia a vedere
Noi siamo stati abituate soprattutto dalla sbornia televisiva noi dobbiamo considerare diciamo che la televisione e il grande come dire e il grande malato dei prossimi dieci anni purtroppo in Italia non si dice perché nessuno vuole dire
Dati gli interessi consistenti che stanno dietro questo meccanismo però diciamo dal punto di vista culturale e le tecniche sociologico diciamo visto dal punto vista dalla dalla pubblicità che però voglio dire orienta abbastanza questi fenomeni la televisione non è certamente destinata vere più spazio di quanto non ne ha avuto in questi anni anzi è destinata ad averne meno
è una delle ragioni è che è che noi andremo sempre più a intrecciare i media
Non come funzione positiva e diciamo di scambio con la vita attiva non come contrapposizione alla vita attivano abbiamo pensato che i media
Di cui la televisione punto diciamo è stata è evasione non oggi allora uno lavora poi torna a casa e cosa fa evade dal meccanismo della vita attraverso il ricorso al media televisivo che gli offre
Diciamo una una proposta addirittura di vita alternativa un secondo livello di vita onirico bla bla bla
Oggi invece grazie al cielo mi pare che si vada Ritter retail tornando verso un recupero della globalità complessiva diciamo della persona
In quei media quindi diventa tanto più valido quanto più è inserito dinamicamente nella vita attiva delle persone e tanto meno quanto più è un'appendice estranea a queste ma questo rigettare in un grosso allarme come sta gettando per la verità
I detentori dei grandi network televisivi e invece ridà credo alcuno spazio a a altri media tra cui Lara e qui voglio fare solo e finisco due considerazioni
Una banale ma credo che sia giusto purtroppo in Italia la tecnologia dell'auto io trova una scarsissima sensibilità basta basta andare nelle stazioni negli ospedali voi sapete che se voi siete me la riporto di Atlanta è andata a fare la pipì vi raggiunge lì la comunicazione che sta partendo il vostro aereo
La tutto ciò che il sistema parodia della radio ma il sistema dell'augurio come strumento di informazione in Italia è a livelli scandalosi nelle stazioni si Graziano
Informazioni che non si riescono a sentire se non a cinque metri dall'emittente negli ospedali non celi grandi parcheggi eccetera
Quindi andrà ricostruita tutta anche direi una ideologia della strutturazione radio uno punto fondamentale
Che ha citato Pellegrino che vorrei prendere è questo però della lingua
Faccio due esempi per in Francia esiste un sottosegretariato alla francofoni a voi direte che francesi sono ciò ministri se ciò non si è mai visti però hanno poi anche la capacità di supportare il loro prodotto nazione molto meglio di quanto non facciamo noi la BBC
E trova nei suoi corsi di lingua inglese il profit center numero uno della sua attività
Ecco in Italia la difesa della lingua italiana e la propulsione della lingua italiana mi sembra un dovere fondamentale della RAI
A cui la RAI dovrebbe poi mente dedicare risorse che torneranno poi anche diciamo come commercializzazione e l'ultimo punto che non riguarda solo la RAI e quello che probabilmente qualcuno ha già detto bisogna che la radio
Si auto convinca un po'di più della necessità di fare anche del marketing di se stessa cioè non basta capisco che se mancano le risorse difficile fare gli investimenti di marketing però forse è stata fatta stata dato un'attenzione eccessiva
Alla pro al prodotto di se stesso dei processi e una attenzione troppo scarsa per far conoscere agli utenti che diceva io in realtà questo non mille due mila quindi non è che c'è un grande problema di comunicazione
Quali sono poi vantaggi reali offerti offerti dalla radio quindi concludo dicendo credo che per ragioni culturali e per ragioni strutturali la radio abbia di fronte a sé un decennio molto importante
Anche con qualche soddisfazione economica oggi imprevedibile però certamente andrà giocata
Con la stesse capacità imprenditoriali e con la stessa anche grinta di presentazione con cui la televisione a suo tempo ha giocato le sue carte
Grazie il Gianni
Intervento
Cornaredo i privati con il dottor Jersey Giuliano gelso che amministratore delegato direttore generale dell'ASP per
Intervento sull'offerta privata non mi pare che
Cioè se ha bisogno di questo ulteriore contributo
Io ringrazio innanzitutto gli organizzatori di questo convegno che danno la possibilità di un confronto RAI privati
Credo anche la possibilità di puntualizzare alcuni aspetti a cominciare se me lo consentite dà una sensazione generale legata a tutti gli interventi
Io paradossalmente sarei qui per chiedere che nei prossimi due anni non si facciano più convegni sulla radio
Nel senso che da troppo tempo si parla troppo bene della radio mentre sul mercato i risultati in termini pratici sono via via decrescenti
Ho sentito fare affermazioni abbastanza generiche a mio avviso su quella che l'incidenza della pubblicità nazionale della pubblicità locale
Muccino ha fatto un discorso estremamente puntuale sulla necessità per il mezzo radio di fare marketing informazione ettari ghettizzazione su questi temi cercherò di dire qualche parola in più
Un'altra sensazione estremamente come dire frustrante per chi come il sottoscritto da molti anni si occupa di radio
La radio è da dieci anni il mezzo del futuro e quindi di volta in volta questa è anche la ragione della proposta di non fare convegni
Cosa evidentemente non propria non propriamente sostenuta fino in fondo ma io invece afferma che la radio è un mezzo del presente e cercherò di dimostrarlo
La radio raccoglie intorno alla propria il proprio punto di emissione circa ventisei ventisette milioni di ascoltatori
Le radio private hanno oltre il cinquanta per cento di questo ascolto
Hanno l'ottantacinque per cento dell'ascolto giovanile tra gli undici e ventiquattro anni settantacinque per cento dell'ascolto tra i ventiquattro e i trentaquattro anni cifre effettivamente molto alte molto interessanti
Non è vero che dalla frammentazione delle realtà locali ovvero dei piccoli numeri non nascano grandi numeri dov'è stato ricordato che ascolto di massa equivale ad almeno due milioni di ascoltatori in un determinato momento ebbene la radio privata a più di due milioni e arriva anche a cinque milioni di ascoltatori
Per la durata di ben dieci ore
Un'ultima cosa
Si parla secondo me con eccessiva insistenza su guai e malanni della radio private che sono sono effettivamente guai malanni innegabili cionondimeno
Se la maggioranza degli ascoltatori e la stragrande maggioranza degli ascoltatori giovani che scelgono l'ascolto della radio privata ciò significa che nonostante i guai che nonostante i malanni questo è un mezzo di grandissimo successo
E quindi anticipando un attimo il senso del mio intervento vorrei dire
Ai politici ai pianificatori agli uomini di comunicazione che la radio merita da adesso da subito una maggiore attenzione e che non ci sono ragioneria infettive
Per loro usare anche scusate diciamo la piattezza sul piano pubblicitario mezzo che laddove sia stato usato ha dimostrato grandissima efficacia e ha dato grandi risultati
è vero che c'è una miss conoscenza del mezzo e vero che questa è in parte responsabilità del mezzo stesso però e qui mi scuso se la mia punta polemica viene rivolta dire agli ospiti che annota la cortesia di invitarmi però chi meno degli altri avendo nelle maggiori possibilità ha valorizzato ammezzati è proprio la RAI e sul piano pubblicitario la Sipra
Io ho detto loro ahimè inutilmente da molti anni che la radio Rai sia vissuta e commercializzata come appendice più o meno
Secondaria del mutamento della trattativa pubblicitaria televisiva io chiedo fortemente e qui mi riallaccio l'intervento del presidente manca il quale parlava addirittura di scorporo del mezzo RadioRai
Chiedo che i mezzi televisivi mezz'ora di Fanucci vengano tenuti separati sul mercato perché altrimenti nonostante i buoni auspici di Gianni Puccini e le prospettive Rose che apparentemente vengono presentati appunto in questi convegni la radio per molti anni ancora sarà l'ancella polverosa e misconosciuta a dispetto di qualsiasi verifica che dice la radio è un mezzo forte è un mezzo vivo un mezzo giovane chiede semplicemente se mi consentite un po'più di attenzione un po'più di professionalità anche da parte dei pubblicitari
Passo se mi consentite ha un problema di carattere più generale e più strutturale
Dovrò parlare miseramente traspare che la società che amministro da dieci anni la sfera riunisce in una sorta di gruppo oltre trecento radio a sedici milioni di contatti o ascolti se volete al giorno
Produce una serie di programmi però oltre novemila appuntamenti all'anno di informazione su due linee di giornali radio e su questo noi ci ripetiamo allievi della grande tradizione di informazione radiofonica RAI
Produce oltre settecento ore di magazine rivolto al pubblico femminile pubblico direi evidentemente affezionato al mezzo radiofonico privato
Produce oltre seicento ore di informazione di grande momento nel campo musicale questo nel pomeriggio con evidenti di grandissimo rilievo noi abbiamo fatto come spero momenti di grande informazione e di grande spettacolo internazionale abbiamo collegato i grandi protagonisti della musica internazionale dalla Svezia dal Brasile e dagli Stati Uniti dall'Inghilterra
E questa è l'attività che non solo la speranza ma che molte radio fanno molto bene direi anche qui chiedo scusa della punta polemica un po'meglio di quanto non faccia attualmente la RAI
Con questo io evidentemente House Cucco che la ristrutturazione del mezzo radio RAI proceda celermente
Sono d'accordo che il tetto della pubblicità radiofonica venga svincolata dalla pubblicità televisiva
Sono d'accordo infine che il mezzo radio anche per quanto riguarda l'ente pubblico si presenti con tutte le sue caratteristiche in termini di massima chiarezza
E finalmente rivendicando fino in fondo la propria straordinaria dignità la propria straordinaria efficacia però ancora ricordo che su questo piano non esiste
Neanche un barlume un accenno a progetti di collaborazione tra a RAI e privati e quindi Ri Riccò in quell'occasione l'ho già fatto a dicembre a Roma
Salvo grado diceva giustamente rotoli ogni che dimostrare come in campo radiofonico effettivamente sia possibile lavorare insieme e lavorare con grande professionalità e con grande efficacia perché questo è un mezzo che nel cuore di tutti
Ed è un mezzo che io mi auguro continui a rimanere tale ma con vincita subito insistono nel futuro più o meno lontano
Ad essere quello che uno straordinario mezzo di comunicazione anche pubblicitario rispetto al quale la Spare come altri operatori pubblicitari ed economici
Si ritiene perfettamente in grado di dare il massimo della serietà il massimo dell'assistenza professionale e perché no Lucini anche dati di marketing anche dati relativi alla possibilità di raggiungere i più diversi target anche i dati relativi all'aggregazione delle più svariate composizioni d'ascolto
E quindi concludendo e un evento che non spicciolo di vita non Futurama immediata rinnovata e forte anche il mezzo radio
Pubblico
Dopo la disponibilità della spera collaborare non solo nel campo di Audiradio cosa che già avuto le sue manifestazioni più che positive ma anche perché no nel campo tecnico perché non nel campo dell'informazione perché no nel campo dell'informazione specifica sulla traffico e su tutti gli eventi che riguardano biglietti diciamo ciò che accade sul territorio
Detto questo evidentemente toccherà a me come i miei colleghi ripresentarvi quotidianamente sul mercato perché questo di mestiere non fa noi facciamo
E però con l'augurio che da parte degli operatori specializzati ci sia un po'più di disponibilità è un po'più di coerenza tra le affermazioni di grande simpatia e la dimostrazione pratica di una sostanziale dimenticanza di questo mezzo
L'uso del maggio il presidente riprendo la parola attualmente cercherò di essere breve l'ora è tarda anche non so se ci riuscirò dirlo subito sono d'accordo con chi chiede Morello è momento di grande cambiamento cambiamento per la televisione della radio per i mass media non c'è dubbio ma già ampiamente per tutta la società dell'informazione
Ma il dato principale questo che ormai sono tutti sono anni è già stato detto
Ripetuto diciamo civile parla sbornia della televisione sono anni dico comunque che tutta l'attenzione è stata concentrata sul fenomeno televisivo e d'altro canto è comprensibile che sia stato così
Ecco però la radio in questi anni è stata considerata una Cenerentola
Dimenticata io sono d'accordo che si debba guardare al futuro
Adesso non sono in questo ammiratore in particolare di Fichera che tutta la sua attività anche professionale la voglia le tecnologie del futuro però ecco vorrei dire che lei è necessario anche non trascurare il presidente e credo che proprio al presente che noi dobbiamo guardare abbiamo rifarci agli ultimi anni dal mille novecentottantaquattro quando la conferenza di Ginevra la proposta del ministero delle Poste
Che poi era una proposta predisposta dalla Rai
Di fatto cancellava migliaia di televisivo di radio nel nostro Paese
Cioè il il radio a mio avviso mi sia consentito dagli amici della RAI infondo considerava le radio private un po'un concorrente anche se invece concorrente non lo è io credo che le radio private
Che voglio dire considero laggiù locali anche sedi parziaria sono direi di estremo interesse collettivo per quanto riguarda proprio il pluralismo dell'informazione cioè un sistema misto pubblico e privato nel caso specifico che consente quindi di sentire voci diverse nel dibattito dell'uso nelle notizie delle informazioni dire anche dal punto di vista culturale
Ora qui è stato sono stati esaminati questi problemi comprensibilmente giustamente anche per la loro grande rilevanza dall'angolo visuale della Rai radio e dall'angolo visuale della pubblicità che d'altro canto è il mezzo che sostiene io vorrei invece esaminare questo tema dall'angolo visuale degli ascoltatori
Dall'angolo visuale dell'interesse collettivo più generale
Allora da gelido che c'è stata una crescita selvaggia una crescita selvaggia
Che però è nata da che cosa da una grande domanda di ascolto da parte del pubblico
L'importanza della comunicazione di Radio due foniche dimostrata dai dati in più che sono stati forniti io vorrei solo aggiungere due altri dati ci sono sei milioni di autoradio che pagano il canone e ci sono sei milioni di autoradio secondo i rilevamenti della polizia stradale che non pagano le radio
Ci sono tre milioni di radio portatili di transistor
E questo è per sottolineare l'importanza che ha senza considerarne le altre cose che qui sono state dette la possibilità di ascoltare la radio durante tutto il giorno dalla mattina quando almeno noi uomini ci facciamo la barbabietole signore la toilette
Alle casalinghe a coloro che lavorano agli artigiani e via di seguito
C'è questa sopra affollamento questa grande difficoltà di ascolto e questa non si può ignorare sono appunto la conseguenza
Di una situazione che è andata marcendo cioè di una radio che o di una emittente radiofonica che data in un modo disabili disordinato proprio per la disattenzione anche il legislatore
E e non si può dimenticare dice proprio io voglio Ray sottolineare anche a costo di essere noioso questo grande interesse per la democrazia perché per il pluralismo dell'informazione come strumento di partecipazione
La legge del sessantasette dell'editoria
La numero sessantasei dell'ottantasette prevede il diritto a provvidenze per le radio che attivo servizi informativi per centocinquanta novantacinque minuti quotidiani tra le sette e le venti
è un primo passo un primo passo di sostegno che dimostra come gli il legislatore abbia ritenuto di dare particolare attenzione a quelle radio che svolgono una particolare funzione
Le domande pervenute sono solo quattrocento
Direi all'attenzione del Parlamento un provvedimento di riapertura dei termini che significa che ci sono ancora un numero maggiore
Mi sembra che a questo punto si ponga in maniera prepotente l'esigenza di dare una regolamentazione a questa situazione
Quindi
Voi conoscete la polemica che direi in questi giorni è stata oggetto anche di molta attenzione tra alla Camera i deputati e il Senato riguarda appunto la presentazione di legge di per la regolamentazione del sistema radiofonico separato da quello radiotelevisivo perché separate prima di tutto perché la situazione di fatto è enormemente diverso
Dall'altra parte pochi emittenti radiotelevisive
I network nazionali da qui questo grande numero poi perché e e e anche questo è stato suo ordinato diversi sono i mezzi e gli strumenti dell'emittenza diverse sono le problematiche e poi perché non c'è dubbio e al di là tutto questo voglio dire la la la gli investimenti per le radio sono molto modesti possono essere modestissimi e le spese per la gestione possono essere modesti o modestissime a secondo l'ampiezza che il l'emittenza vuole raggiungere
Il il e quindi io vorrei sottolineare che da quest'aula di Ostuni Aprilia a privata e particolarmente una radiofonia locale e quando già diciamo locale può essere anche di ampio di ambito anch'io
Una scelta quindi che noi diamo operato con la presentazione della legge è quella di affidare al servizio pubblico RAI
Radio la trasmissione su a livello nazionale
E una riserva totale per la vergogna privata la possibilità prevista di collegamento anche delle ispezioni locali per un tempo determinato in questo mi pare in fondo il modello di fondo ipotizzato è quello statunitense cioè prevista l'interconnessione per grandi bacini anche regionali
E poi una successiva previsioni più di una ripartizione tra la di televisioni
Che hanno scopi e obiettivi di carattere commerciale cioè finalità imprenditoriali e di Luco e quelle viceversa addestratore comunitari che non possono e non debbono essere trascurati
Sono quelle che si rivolgono proprio al target limitati specifici categorie professionali gruppi culturali gruppi etnici e saranno sempre di più
Appunto nel nostro Paese gruppi politici religiosi gli handicappati le università anziani seguito allora per queste seconde radio si prevede lo misure di incentivazioni
Appunto per il ruolo che si svolgono il le competenze che con questa legge noi vogliamo affidare al ministero sono quelle innanzitutto del piano di ripartizione ha ragione il il manca quando afferma che il ministero per le potuto predisporlo
Però dal mille novecentottantaquattro quando lo ha previsto quando è iniziato un censimento il censimento direi proseguito per qualche anno comunque non è concluso iniziato un nuovo censimento in ogni caso prevediamo che il il piano di ripartizione segua poi debba far seguito con il piano nazionale di associazioni della della assegnazione e con due direi diverse
Poi interventi quello della delle autorizzazioni che vengono per al che vengono direi determinante per le radio private e le concessioni cioè la concessione per coloro quelle quelle radio che vogliono collegarsi
Alle regioni sono assegnati compiti importanti di consultazione di redazione dei piani distruzione delle domande e di ripartizione prevediamo che ci sia un registro pubblico delle emittenti per le società pubblicitarie
Si prevede l'Autorità del Garante cioè il Garante specifico per la radiofonia
Per impedire era rigirare sulle possibili concentrazione concentrazioni proprietarie quelle pubblicitarie ed è anche quella di produzione di programmi sono previsti limiti rigidi per impedire le formazioni dominanti
E tutto questo è possibile farlo praticoni e non credo che in questa fase sia possibile farlo nella stessa misura per la radio
Per la televisione
Stabiliamo dei limiti di pubblicità per le commerciali che dovrebbero essere di denti del venti per cento settimanale dodici per ora per quelle comunitarie del tre per cento cioè due minuti per ora direi il
Insistenza su questo previsti conti incentivi contributi agevolazioni per dell'erario comunitario che oltretutto possono servirsi anche di personale volontario in quanto non hanno direi obiettivi di Rocco
Ne sono previste poi della legge anche se sanzioni molto forti dai cinque ai venti milioni e prevista né in caso di recidiva la decadenza per l'autorizzazione
Il concessionario anche qui per la pubblicità non possono raccogliere più conto di più del venti per cinque venticinque per cento delle emittenti nel raccolte fatturato più del venticinque per cento
Che è un obbligo per le amministrazioni statali gli enti pubblici non territoriali di destinare il dieci per cento delle somme in bilancio per la pubblicità da riservare alle emittenti radiofoniche
Sono poi finite in particolare articolo quali sono le situazioni dominante cioè il controllo diretto o indiretto di più di due emittenti nello stesso ambito territoriale il controllo di emittenti che trasmettono
Dino Baccini per più di dodici milioni di abitanti il controllo di più di una società di produzione distribuzione e concessione di pubblicità tutte direi caratteristiche che configurerebbero una posizione dominante
Non sono ammessi poi più di due concessionari per emittenti per vaccino e lo stesso per di pubblicità
L'obbligo per tutte le emittenti commerciali comunitarie di attenersi alle regole che sono fissate per l'informazione periodica e quotidiana secondo la legge dell'editoria in altri termini radiofonia ipotizzata
Come l'imprenditoria forte con un cannone un cane molto forte che dovrebbe pagare tè più forte ancora il cannone dovrebbe essere stabilito per la concessione
Per invece per i soggetti comunitari prevediamo l'esonero del canale e così l'esonero anche per le agenzie quotidiani di informazioni che forniscono appunto concludendo io
Vorrei sottolineare che a mio avviso del tutto personale cronica io considero un errore di considerare la regolamentazione delle emittenti radiofoniche nella legge del sistema radiotelevisivo
Direi che le le motivazioni credo io le ho già dette
E poi più anche ragioni di carattere molto pratico lo sbando scorso quando presentato questa legge è passato un anno si diceva ma perché esiste indiscussi del Senato questa legge dell'emittenza radiotelevisiva che e sta per essere approvata
A parte il fatto che io mi occupavo già alcuni anni fa quattro mila governi hanno presentato proposte di legge
Avevo quale avevamo qualche eravamo un po'pessimisti debbo dire che oggi siamo un po'ottimisti ma non di un grande ottimismo circa la rapidità ecco perché ho detto pensiamo al futuro ma diamo delle risposte
Anche immediate senza compromettere certamente il futuro
Conclusione il il il senato ha operato questa scelta direi una scelta discutibile a mio avviso dal punto di vista procedurale cioè impedire impedendo alla Camera di legiferare sulla legge della dietro di me affermando che enorme per la di Formia sono direi comprese nella legge per il sistema radiotelevisivo unico basta scorrere e ci si rende conto che la la radiofonia è trattata in modo del tutto marginale del tutto incompleto il che significa che poi questi di convegni e quant'appunto si parla delle relazioni molto seri e molto ponderate con con un grande direi problemi e prima di di grande interesse per finirebbero per essere accantonate non dare nessuna possibilità
Ora concludendo io direi volevo sottolineare che la proposta di legge che sono state presentate prevedono la trasparenza per la proprietà e per i bilanci consente mobili l'interconnessione per non più di sei ore come ho detto
Prevede novità limite dell'affollamento pubblicitario le norme anti concentrazione favoriscono l'informazione particolare nel settore locale
E Trust è questa diversa classificazione tutto questo evidentemente non è compreso nella regolamentazione del sistema unico
Ora per la le nostre proposte dico nostro perché c'è questa proposta socialista di cui io sono più fin dal primo firmatario di una proposta alla democrazia cristiana primo firmatario reati una proposta comunista Bassanini Veltroni c'è una proposta anche nel movimento italiano sociale comunque dall'esame di queste proposte si desume una possibilità di una rapida convergenza perché i punti non sono talmente dagli stand distanti da noi impedire anche una rapida approvazione ove si potesse iniziare discute
Ecco io sono anche convinto però detto ad un anno dalla presentazione forse noi possiamo guardare oltre tenendo conto anche dello scenario del futuro sicuramente
Dei progressi tecnologici e che qui sono stati illustrati e forse sarebbe preferibile anche una legge di principio
Piede ma anche ad altri poli organismi norme di dettaglio e forme ipotizzati questo questo ci consentirebbe di correggere di modificare la nostra stessa proposta
Ecco cioè mi sembra proprio
Crede sia errato invece voler ancora insistere nel
Incomprensibile tergiversa la direi l'atteggiamento del Senato e io mi auguro che comunque del ove non fosse possibile arrivare ad una legge separata quantomeno un lungo lunghissimo capitolo del sistema radiotelevisivo pubblico no il privato conti
La possibilità di regolamentazione regolamentare in modo del tutto separato l'emittenza radiofonica
Ringrazio il presidente Aniasi per averci illustrato con la legge in discussione ultimo intervento previsto e quello di un il mondo che ci parlerà delle sinergie
Per il servizio pubblico ed Autonomie locali
Venne io credo che l'intervento praticamente ultimo conclusione del degli interventi post sa portare
Dei vantaggi sia a chi lo fa che a chi lo lo deve ascoltare opposti
Perché in realtà moltissime cose sono state dette il molte cose che naturalmente anche intervengono nella nell'Area tematica che può stare sotto un titolo per quanto generico di servizio pubblico e autonomie locali e quindi è possibile focalizzare su un un paio di punti o forse soltanto su su di uno sul processo utile dell'esistente e dell'immaginabile hotel
Dell'auspicabile
In questo nel rapporto
Locale tra la radio e e le e le istituzioni
Certamente varrebbe la pena di
Analizzare di
Come dire esplorare alcune delle cose che sono state dette stamattina in ordine a questo problema ma
Vorrebbe anche dire probabilmente
Entrare nel territorio delle delle conclusioni che tra poco ascolteremo quindi restiamo strettamente
Toh voglio restare strettamente rapporto
Servizio pubblico radiofonico e autonomia locale che vuol dire molte cose vuol dire alcuni aspetti che possiamo chiamare ricco ali quelli che sono una informazione degli atti delle delle istituzioni il collegamento tra i cittadini e le istituzioni il rapportare interessi diversi ieri e dar voce agli interessi diversi le le comunità il
Gli ascolti specialistici il
Che posso dire le le minoranze di diverso di diverso tipo di diverso tipo e genere ma vuole anche dire forse molto più semplicemente molto più quotidianamente vuol dire portare l'ascoltatore io nel suo paesaggio abituale tener Porto con quello che è lo scenario nel quale si muove la sua vita quotidiana fargli ascoltare ore di questa di questa vita quotidiana ripeterle ripeterle colui e dargli questa concretezza di viaggio dal questa concretezza di viaggio dall'ambiente all'ambito violare ecco del locale che qui immaginiamo per definizione sia quello regionale giù giù passando per la per la città per il quartiere per la strada fino al
Suo privato e alla sua
E alla sua giornata
Nella alla sua
Giornata la sua casa ecco questa fa
Arte nella nella nel fare Pubblico che certamente una parte disservizio pubblico
Dalla RAI
Sostanzialmente sostanzialmente abbandonata e si dice che è stata su un
Tra dalla dalla emittenza privata con con maggiore efficacia con maggiore con maggiore risultato è stato detto anche è stato detto qualche minuto fa anche qui bene io non nobile no no compiti difensore d'ufficio di la della RAI dell'emittenza radiofonica radiofonica pubblica ma mi sembrerebbe azzardato sostenere una tale ipotesi per cui la gran invasione nel locale la grande invasione nel periferico nel regionale da parte di una moltitudine di televisioni private abbia poveri corrisposto
Ad un tipo di rapporto quale quello che ho prima descritto contrari queste emittenti e cittadino mi pare se dobbiamo stare aprendo tutti i giorni la radio possiamo fare delle grandi opere grandi esplorazioni riflessioni in proposito mi pare che stiamo invece Summa su un panorama di grande di grande distanza e di grande design disancorato completamente dalle esigenze e dalle realtà ed ai bisogni che i i cittadini hanno e e manifesta
E quindi probabile che non si
O lo il privato si è
Il locale ma che anche la RAI abbia carte da giocare rispetto rispetto al locale fischi e rispetto alla sua la funzione di servizio fu ecco
Dico che abbia carte da giocare dico altrettanto tranquillamente per quanto detto del privato che non le ha giocate non le giocate se noi analizziamo quello che
Oggi la il rapporto tra
Lettere il numero dei
Ore il
Regionale
O se volete che il nostro modo di essere locali rigor noi vediamo la una sproporzione seconda sproporzione straordinaria tutto è praticamente concentrato
Sulla informazione regionale sui GR sugli speciali che ad essi sono relative con pochi altri con pochi altri margini di di movimento rispetto rispetto a questa definizione cioè così come è accaduto per la televisione
Ne la radio è diventata per il per il regionale praticamente ed esclusivamente ed esclusivamente giornalistica nel suo rapporto con un nel suo rapporto con i cittadini questo è il dato di oggi poi io sento dire stamattina in ma
E me lo annoto e ne prendo atto con una che con un grande interesse nella relazione di Martucci una ipotesi che non è solo una ipotesi come dire di di fantascienza ma che è una ipotesi di lavoro reale sulla quale ci si può muovere che è quella della divisione dei programmi nazionali in in
Dice Mattucci in due uno di carattere generale uno di carattere culturale e di un terzo canale e di un terzo canale regionale territoriale o specie Rizzato come lo chiama Mattucci che sicuramente è una è una prospettiva da una prospettiva importante ma da qui a quella prospettiva da qui a quella a al momento in cui si può rifare la struttura per rifare un discorso sul territoriale che cosa che cosa abbiamo davanti bisogna dirlo con grande franchezza perché nessuno pensi che in re è alta si può fare si può fare oggi una radio regionale o territoriale in queste condizioni con queste strutture con questo tipo di dei rapporti tra la periferia ieri centro
Io vi racconto io vi racconto tre episodi in forse due perché uno avuto grandi vi racconto i due che sono solo a carico nostro a carico dell'azienda e il terzo essendo a carico delle forze politiche possiamo anche possiamo anche sorvolare lo per far presto
Qui c'è stata
Ma dalla
Dalla redazione regionale di di Milano la richiesta
Di di a vere un giorno dieci minuti in più
Per per rendere come dire plausibile una proposta di palinsesto che giocata su venti minuti ha una sua una sua caratteristica e giocata su trenta potrebbe averne un'altra più significativa e più come dire e più vendibile per usare un un termine se volete rozzo
La la Rete nazionale a cui questi dieci minuti competeva andò si immediatamente rifiutata di concedergli
La motivazione non è banale la motivazione con cui il direttore dice io questi dieci minuti a Mila no in merito alla Lombardia non vedo
Dice lo scrive che si eviti ne custode e garante della dimensione nazionale dell'immissione radiofonica della sua rete e Asso stanziamento è ragione perché questa è la l'attuale dimensione della
Della della radiofonia ma certamente questo nulla
Da un'idea di che tipo di rapporto si può creare tra il l'emittente regionale il e il canale in cui l'emittente regionale viene collocata
L'altro episodio riguarda il DS e riguarda un rapporto di servizio pubblico richiesta del Comune di Milano di fare un esperimento di didattica linguistica di cui il Comune di Milano sostiene in parte le spese rifiuto del DS e di procedere in questa direzione perché qui le motivazioni sono più confuse perché insomma si può fare anche a Roma non si vedrà ragioni fanno a Milano ci sono professori di lingue anche a Roma è inutile vedere di spostarsi su Milano
Sono due episodi di grande banalità mi rendo perfettamente conto li cito
E fame cito anche il terzo il terzo è la sede di Mila no lei come chiede alla sede di Milano un sostegno ad una iniziativa politica che quella di
Una radio per la per la città nella quale si riuniscono insieme un gruppo di emittenti private perché trasmetteranno durante la la giornata un certo numero punto un certo numero di informazioni ai cittadini la sede di Milano verificato che questo non contrasta e non crea problemi alla programmazione normale concede un sussidio tecnico a questa operazione succede alla fine
Mondo succede la fine del mondo politica cioè siamo accusati da tutte le parti politiche meno quella del sindaco che aveva richiesto questa questa situazione di essere per l'appunto al servizio di una di una sola parte politica e di creare una grande turbativa nella libertarie stampante di ammissione di questa di questa città
Non solo quindi le emittenti ma anche politici hanno qualche momento di chiarezza da farsi intorno intorno a questo a questo nostro
A questa nostra attività
Ho detto queste cose per dirvi che nessuno può farsi nessuna illusione la radio così com'è oggi strutturata non può a vere e non può dare prospettive importanti dirà
Porto
Un autonomie locali di rapporto con i cittadini nel territorio di rapporto col territorio e quindi di servizio pubblico nel senso retta a me che nel senso che si deve internet come si deve nettamente intendere nel nell'ambito territoriale è molto probabile che se si riesce a fare una trasformazione vera dell'area del radiofonia non si possa non tener conto di questo di questo dato per dato territoriale e mo'molto probabile che la Ford radiofonia non posso muovermi non possa muoversi se non in questa direzione cioè di trovare canali spie cioè Rizzati e che uno di questi sia il canale e un canale territoriale poi sono state dette stamattina anche molte altre cose
Che riguardano le possibilità delle nuove tecnologie di organizzare diversi in molti in diversi modi di ammissione diverso un diverso tipo di dire di emissione del segnale di rapporto con con l'ascoltatore ma certamente se al centro non c'è una indicazione fondamentale che la radio do del servizio pubblico riconquista una parte importante della sua della sua definizione attraverso il
Una una dimensione territoriale riconosciuta sarà molto difficile avere questa avere questa prospettiva noto ancora nella nel rapporto nella relazione di Mattucci una sottolineatura
Che è fondamentale e Mattucci dice la forte autonomia nella per il canale territoriale anche societaria nel collegamento col le realtà istituzionali e imprenditoriali che agiscono del territorio è una situazione che abbiamo più volte sotto le
Nato noi qui in Lombardia siamo largamente in grado di reggere una proposta di programmazione fin da ora nel Mary Jo con una con una larga fare un pomeriggio dove tutti noi sappiamo che livello d'ascolto c'è nazionalmente con una larga fascia di
Con una fascia anche delimitata in orario di
Di emissione locale possiamo finanziare ce la possiamo trovare possiamo mandarla in onda naturalmente il problema non è nel possibile nella possibili tali finanziarla o nella possibilità di mandarne in onda e nella possibilità di avere lo spazio che attualmente non esiste perché attualmente ancorato alla vecchia divisione
Come che stamattina
Fichera diceva forse abbiamo fatto male a a fare nel nel settantacinque mimando la radio esattamente sullo stesso schema della televisione cioè se non si cambia lo schema
Della radio diviso tra le tre reti le tre testate le tre cose questo ce qui l'autonomia locale rapporti rapporto del servizio pubblico con l'autonomia locale vivrà questo modo asfittico che fin Nora ha vissuto scusate il tempo vagamente pessimistico di questo di questo ultimo intervento ma può servire a a Pellegrino per qualche riflessione nella conclusione
Se prima di passare la parola pure Allegrino pelle
Le dovute conclusioni devo dire che strutturati accettato di fatti partecipare in
Intorno per il direttore di Radio radicale che sta lottando come dicono loro con la propria morte
E naturalmente non gli facciamo i migliori auguri lasciamo a lui il compito di Brehme il tempo di spiegarci l'orizzonte
La durata di Kale
E mi dispiace aggiunge ad un intervento pessimistico uno forse ancora più pessimistico parlo da direttore di mera lì chiusa vi ruberò pochissimi minuti quando visto sui giornali
Era stato organizzato un convegno di accendiamo la radio visto come l'avevamo spenta qualche giorno prima mi era sembrato giusto che una presenza di radio radicale quanto meno per informare i convegnisti
E per informare chi gli avrebbe partecipato di quello che radio radicale sta passando era quanto mai calzante visto anche il titolo di questo appuntamento
Dove ho chiuso la radio il
Solo alle sette e tre i giorni passano e siamo tuttora con la radio spenta
Senza che stia accadendo niente di me
Ho dopodiché ci posso far sperare di riaprirla
Lo sappiamo dal nostro pittore che il trenta aprile la radio verrà messa in vendita lo sanno ormai un po'tutti tanto è vero mi stavo riflettendo come in questi giorni Trifu nato e degli addetti ai lavori dei colleghi delle altre radio più che di solidarietà e una persa per i prezzi delle nostre frequenze questo tanto per dire quale tipo di solidarietà di alle Anza ci possa essere perché il lavoro in questo settore non invece appunto l'adeguarsi alla legge della giungla e questo certamente non rincuora
E non fa a non fa ben sperare
Un intervento di carattere generale che non avrà il tempo non ho preparato nome ma a questo punto il momento per farlo pronti mi volevo riagganciare
Momento che ci preme in particolare quello della RAI io del servizio pubblico
E mi dispiace che non ci sia più Presidente ma
Che questo mi sembra uno dei punti d'attacco centrale della nostra campagna questa campagna l'abbiamo aperto
Più di radio radicale cioè quello
A emittente privata a svolgerla vere l'accesso ad una convenzione con la camera o con il Senato con tutti e due per trasmette mentire sta le sedute non l'abbiamo fatto gratuitamente diciamo a titolo di liberalità in questi ultimi quindici anni l'altra
L'hanno la la presidente Iotti dopo anni
Esito se non quello di dire sì lo faremo vedremo ci sono altri problemi eh ha detto che a questo punto sarebbe stata disponibile anche ad aprire convenzioni con radio private immediatamente la RAI è tornato alla carica dicendo che invece Progetto cioè che il problema il piano delle frequenze son dieci anni che lavoro della telefonia San dieci anni che sento dire che il problema è quello del piano delle frequenze mi sembra ci sia un re in Parlamento tra i presidenti delle Camere
Che però poi porta i cittadini a non avere garantito questo servizio tanto è vero come siamo stati costretti a chiudere perché non possiamo più materialmente fornirlo gratis io credo che da questo nodo per quello che ci riguarda che si deve che e questo nodo che si deve show
La mano di radio radicale a poterlo fare credo che questo un punto la a palla sia nelle mani delle altre forze politiche degli altri partiti eh dai presidente Aniasi è testimone e che la camera il Senato accedono ai presidenti della RAI attivare questo servizio di dirette alla Camera e Parlamento risposta sono le più diverse lo faremo la filodiffusione la SIP la terza rete ci fu una levata di scudi giustamente perché la terza rete radiofonica aveva un patrimonio che non poteva essere cancellato è sommerso da un altro servizio pure utile come furgone svolgiamo che avremmo potuto continua svolgerle
E invece non ce ne sono state le condizioni per cui radio radicale può riaprire se ci sarà finalmente lo sblocco di questa chiedo lasciatemi chiamarla farsa da qualche punto di vista perché sono dieci anni che si protrae il problema della RAI non è quello delle frequenze ha un patrimonio di frequenze alla RAI che pure beh forse utilizzare meglio ma non è certo quello il problema per cui non trasmette la Camera il Senato e se pensa forse a fare degli espropri forse pensa di trasformare delle Mazzini in un grande ufficio legale per i prossimi anni mi perché questo quello cui va incontro proprio la prospettiva Caravaggio sul faccia a questo servizio
Che non la vede mano diciamo già una convenzione annuale rinnovabile vi discutibile con la camera e consegnato al momento in cui la RAI diventa effettivamente un concorrente o comunque si mette effettivamente grado di svolgere questo servizio non ci tiriamo indietro la pratica svolto una supplenza in questo caso ha sempre però ha detto che deve essere servizio pubblico a farlo nel momento in cui lo farà davvero no non ci tireremo indietro come ci stiamo tirando indietro a parte il fatto che siamo chiusi da questo stesso tipo di mercato che grazie a noi se ha svolto sia sia per
Voi non sapete quante sono della locali anche le più piccole che ci chiamano per dirci fateci vedere quale di fatto la convenzione con la Regione Lazio fateci vedere il testo del vostro contratto con il comune di Napoli
Parlo anche al nostro il nostro Comune vogliamo farlo anche nella nostra regione e d'altro canto quante sono le comunisti in darci che cerchiamo
Regione tale e noi non siamo in grado di farlo se non siamo in grado poi di selezionare la Rete ovunque ci ha richiesto e magari li indirizziamo alle stesse laddove qualche settimana prima ci hanno richiesto ce l'hanno richiesto abbiamo aperto un
Il vizio per la radio di servizio alle istituzioni decollerà dei locali radio locali sta hanno cominciando a beneficiare problema resta primo mercato anche varato il servizio arriva a livello nazionale e gli interlocutori sono di nuovo la Camera e il Senato su che a questo punto al con la chiave per riaprirla di radicale questo era quanto meno da dirvi
Un gol della radio made in Africa al quale chiedo di
No
Un giorno sono
Preso così ho anch'io ho letto sulla stampa la conferenza che si terrà che si presentava stamattina
L'evento sarà molto sintetico perché devo un po'comincia ad nella diaspora prima di arrivare a la domanda perché l'intervento non è che una radio privata o qualunque cosa ma
Anche della massa
E soprattutto da Stan prendine altri sono quindi per poter illustrare alcuni piccole fatti che possono anch'
Per la comunità nera che per la comunità metropolitana
Che
Il volontario del popolo suo altra verso il continente quello
E di cui la maggior parte di una comunità nera fanno parte della comunità italiani in questo momento
Sì
Troviamo contro ogni giorno le stesse fatti di attualità le
Tornata eccetera eccetera allora
Cioè italiane e soprattutto la stampa nazionale italiana
Anche la