L'intervista è stata registrata giovedì 12 aprile 1990 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Abruzzo, Amministrative, Comuni, Elezioni, P2, Pci, Regionali 1990, Sinistra.
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PCI
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Intervista s'aggiusta pure di Giulio Andreotti sulla P due ha parlato di grosse esagerazione la misura più chiudere risposta di
Andreotti perché mi sembra delle risposte molto gravi tra l'altro fatte una trasmissione nella notte la Repubblica volta proprio certo risultare l'opinione pubblica contro i poteri occulti è stata una risposta che ha messo in discussione quindi che dal punto di vista istituzionale i risultati della commissione Anselmi la quale ha dichiarato in modo del tutto netto non solo la pericolosità ma anche il fatto della P due interveniva utilizzata gli strumenti dello stato Bettini versi quel repliche Caprotti vada in Parlamento a riferire a parlare negare lo affronti quattro otto sì abbiamo fatto questa interrogazione tra l'altro io interpellanza e io spero sono primo firmatario di questa interpellanza
Già che venga in Parlamento
Beh e di fronte a questo dal punto di vista
Istituzionale deve venire gondole perché il Presidente del Consiglio ha fatto queste però proprio ora questa dichiarazione sulla P due
Ma la cosa estremamente l'intricata secondo me in queste tracce ancora il tentativo di fare vedere che qualcuno ha il potere di difenderò non difendere qualcun altro c'è un po'insiste ancora il nostro e sono struttura piduista è difficile dire se sia la stessa di prima che esistono ancora dei sistemi occulti che stanno collegarsi fra di loro questa indubbia secondo me era quante pressioni
Consigliando che viene di una
Il personale ex piduisti andare avanti
Negli ultimi anni c'è stata una ripresa notevole del personale piduista questa anche curioso che sia avvenuto correttezza fa
Di radio radicale Piero Fassino esponente del Partito Comunista Italiano Ronchi anzitutto un tuo giudizio sul laboratorio Brozzi
Probatoria Bruzzese aveva naturalmente valutato nella sua versione locale al tempo stesso nella sua importanza nazionale locale perché si tratta di liste
Infilare gara concentrazione democratica e laica in vista di ultima scadenza attiva e che quindi ritrovano molto della loro ragione d'essere proprio nel processo di aggregazione unitario che si viene premiati intorno a le scelte di natura politica amministrativa che interessano le città viste cara di L'Aquila per il ramo naturalmente quei lavoratori o anche un valore nazionale nel senso che registra una collaborazione tra il Partito Comunista esponenti di varie sensibilità laica e anche cattoliche importanti
E non c'è dubbio che si segnala una particolare
Intesa tra noi settori radicali consideriamo importante significativa in vista della costruzione di esperienze che facciano maturare le condizioni
Di un largo schieramento di alternative in Italia alcuni esponenti socialisti hanno parlato di liste radical comuniste
In senso anti socialista sono per giusta questa
Ma io penso che non si possono definire radical comuniste perché leghiste Bruzzesi sono viste in cui ci sono esponenti comunisti radicali ma anche esponenti che provengono dal Partito socialista dal partito repubblicano del partito dal democratico esponenti di comunità cattoliche di base esponenti di tagliato quindi sono in realtà qualcosa di molto più largo che non è una semplice intesa tra due parti non mi pare che abbiano un nascono con l'intento antisocialista nascono intorno a programmi di rinnovamento nelle città in cui si voterà naturalmente non c'è dubbio che il programma di rinnovamento che presentiamo partono da una critica molto netta al modo con cui si governato da parte della Democrazia Cristiana il Partito socialista in quelle città ma diciamo la critica è proprio sul merito delle cose non è un pregiudizio anti socialista ve ne sono di noia
Gli ultimi tempi c'è stata un'c'è Gelo tra socialisti e comunisti c'è il rischio di un appiattimento del Partito comunista sul partito sulla
Ma no io non credo che ci sia almeno il rischio di un appiattimento nel rischio di una subalternità dell'uno all'altro io penso che se si vuole che questa Italia non si non sia governata solo senta la Democrazia Cristiana occorre che le forze di lista di progresso della RAI che trovino dei punti d'intesa e lavorino costruire le condizioni di una collaborazione comune
Mi pare che negli ultimi mesi anche in virtù proprio delle scelte che ha fatto il east scelte che hanno rimesso in moto l'intera situazione politica e segnatamente i rapporti a sinistra si stia determinando un diverso rapporto
Con il Partito socialista noi siamo i primi a essere interessati ad un alla costruzione di condizioni nuove così come non abbiamo mai avuto spirito settario anti socialista non siamo neanche naturalmente Ricciotti da pensare che basti una dichiarazione un tono leggermente meno polemico per costruire nettamente le condizioni dell'unità e però apprezziamo il fatto che si intravedono gli spazi le possibilità le condizioni perché tra tutte le forze democratiche laiche progressiste
Di questo Paese si cominci a pensare ad un futuro insieme
Microfoni e Walter Veltroni
Il giudizio sulla muratore abruzzese
Eventualmente sta facendo una brutta esperienza positiva
Che corrisponde alla
Scura e anche all'avvio allo sviluppo del dialogo e del confronto nuovo che c'è stato sinistra tra comunisti e radicali
In generale corrisponde allo sforzo di apertura delle liste a forte della società che ne abbiamo voluto segnasse questa campagna tra
Tempi si è notato un certo disgelo tra socialisti e comunisti o di un appiattimento del Partito comunista sono partito sociali
Assolutamente no
Noi lavoriamo per l'alternativa lavoriamo perché sposta fare un governo fondato sull'alleanza tra sinistra e dunque segni come dire siamo portati a apprezzare tutto ciò che vada in questa direzione
Però il problema adesso del PSI PSI a Rimini ha detto a con questa programmatico delle cose interessanti
Però tra quei contenuti il pentapartito c'è una profonda lontananze allora per fare quel programma come ha detto Tamburrano che socialista per fare quel programma presentato a Rimini ci vuole un governo non di pentapartito ma di alternativa e questa contraddizione sociali
Si parla di governissimo può essere nel futuro dell'Italia meno immediato un'ipotesi di grossa coalizione c'è
Ma non mi pare che sia nell'orizzonte delle cose possibile o penso che ciò che è più urgente una riforma istituzionale che consenta davvero di andare verso la democrazia dell'alternanza come in tutti i paesi europei mi sembra questa la strada da battere direzione penso che anche i referendum che è stato promosso ossa aiutare il Parlamento ad accelerare i tempi della sua decisione questa riforma istituzionale l'uninominale un supposto questa riforma istituzionale dovrà vedere un architettura di sistema io penso che il fatto che si continui a parlare una volta il presidenzialismo una volta delle regioni in maniera staccata l'una dall'altra bisogna trovare un punto di equilibrio del punto di equilibrio ci devono essere le garanzie del ruolo del Parlamento la riforma elettorale e al tempo stesso una maggiore capacità di decisione da parte
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