Attualità di Bruno Trentin: per l'Europa politica e sociale

Io vorrei innanzitutto ringraziare moltissimo
I partecipanti a questa tavola rotonda
Particolare Walter Cerfeda che si è sempre molto vicino
Che Presidente della associazione Bruno Trentin e poi Sante Cruciani che accurato questa opera molto interessante
Gli scritti di Bruno Trentin la sinistra e la sfida dell'Europa politica
Ora
Io sono particolarmente lieto di presiedere questa riunione perché essendo anziano
Ho avuto la fortuna di conoscere personalmente Bruno Trentin e di frequentarlo in un certo periodo della vita ecco che arriva Gianni Pittella
Vicepresidente del Parlamento europeo
Lo ringrazio per la sua partecipazione
Come è noto a tutti
Bruno Trentin è stato
Un grande leader sindacale
Collaboratore di Vittorio Foa poi anche di Giuseppe Di Vittorio
Se Grecia Dario generale della CGIL dall'ottantotto al novantaquattro e anche un profondo innovatore perché
Ha dato un ampio respiro all'attività sindacale introducendo il concetto distinte della CGIL come sindacato dei diritti e battendosi per
Per
Lui varo della politica dei redditi ma
Trentine che è stato anche
Un federalista autentico e convinto
E questo fin dalla sua giovane età quando ancora si trovano in Francia dove è nato in Francia in un periodo in cui il padre Silvio era sbatto appunto
Indotto a rifugiarsi nel periodo
Per fascismo programmazione
Fu eletto al Parlamento europeo nella legislatura del novantanove
Dal novantanove al novantaquattro Parlamento europeo la quinta elezione e proprio nel collegio nord-occidentale
Nel nostro collegio del collegio Torino Piemonte Lombardia Liguria e Valle d'Aosta
E quindi io ricordo un episodio che voglio qui riportare anche se il personale che un gruppo di federalisti piemontese a quell'epoca
Si riunirono più volte con Bruno Trentin perché il Parlamento europeo dopo il decesso di Altiero Spinelli avvenuta nel mille novecentottantasei
Non aveva un suo leader insolita federalista e quindi noi proponemmo Bruno trentini di
Incarnare questo ruolo di svolgere questo ruolo incontri furono numerosi furono
Sicuramente interessante di chiedemmo di
Diventare il leader dell'avanguardia federalista al Parlamento europeo
Poi la proposta non ebbe un seguito operativo ma tuttavia bisogna dire che nei suoi interventi sia sull'Unità sia nel partito sia del Parlamento europeo
Ci sono coerenti e lucidi
Prese di coerenti elusive prese di posizione nettamente federaliste
E oltretutto ITI emigra attualità che sono che sono stati affrontati da Bruno Trentin ci portano dire talmente all'attualità voglio evidenziare alcuni temi primo tema e il critico e la critica al patto di stabilità
Perché tratto il patto di stabilità che in realtà
Si intitola patto di stabilità e di crescita mette molto l'accento sull'aspetto della stabilità e poco della crescita
E trentini a rilevato subito questa anomalia e ha chiesto maggiori provvedimenti per la crescita
E poi
Secondo me evidente un'affermazione del pensiero di Bruno Trentin che
Si ricollega al piano del loro cioè
Trentini sostiene
La necessità di una politica economica europea che si dispieghi in continuità con il piano del loro
Quel libro bianco che tutti voi ricorderete sul crescita competitività sviluppo che indicava le linee
Della crescita che sono le stesse linee che che sosteniamo noi in questo periodo cioè bisogna naturalmente che la politica europea
Sì realizzi attraverso investimenti in infrastrutture ma anche
E soprattutto in formazione innovazione e ricerca
E che questa politica debba basarsi su delle tasse europee il piano del nord prevedeva la carbon tax europea
Carbon tax europea che avrebbe dovuto servire a sostenere questo piano di sviluppo economico europeo
E il cui mi obiettivo
Era anche quello della riduzione del costo del lavoro non qualificato
E quindi aveva anche questa valenza intervenire sul costo del lavoro non qualificato
E poi
Del pensiero di trentine evidente l'esortazione ad una
Politica economica che salvi i livelli di ugual ferma
E
Si batta per
Lo sviluppo non per la crescita per per lo sviluppo sostenibile sosta sostenibile economicamente socialmente
E poi
Di e chiaramente la rivendicazione di una Costituzione europea
E Trentin fu un feroce critico di quella parte della sinistra che in Francia e in Olanda sì opposero al progetto
Di costituzione europea
E poi ci sono moltissimi stimoli che riguardano
Le relazioni tra la politica della sinistra e la Federazione europea e giustamente
Sostiene
Trentin la politica federalista e la chiave di volta
Per rinnovare il socialismo europeo
L'unità europea non è soltanto
Un aspetto della politica estera degli Stati ma soprattutto il quadro entro il quale
Il socialismo la sinistra si può veramente a rinnovare
E infine
E chiaro il pensiero di Trentin
Quello della necessità di un'unione politica dell'Europa su base federale che si è in grado di consentire al continente di competere
Di fronte
Alla ai Paesi che un tempo erano sottosviluppati e ora si stanno sviluppando a ritmi molto elevati e per parlare con una sola voce nella politica internazionale soprattutto per potere
Perseguire il valore centrale della costruzione europea che il diritto alla pace ecco tutti questi temi sono
Per i temi attualissimi e ineludibile direi se si vuole appunto salvare l'euro e connesso il processo di unificazione europea
Quindi io mi fermerei a questo punto e
Passerei la parola
A
Walter Cerfeda Cerfeda
Che
è stato segretario confederale della della cessa della dell'azione europea dei sindacati della società e attualmente presidente dell'Associazione Bruno Trentin
Molte grazie Roberto
Grazie
Per l'invito
Ad essere con voi oggi pomeriggio e ho avuto la fortuna o sfortuna non semplice
Per quasi trent'anni della mia vita ho collaborato direttamente e indirettamente con un personaggio straordinario come Bruno Trentin
Dico indirettamente perché quando nei primi giorni di settembre del mille novecentottanta
In situazione di emergenza
La Luciano lama mi invio qui a Torino poco più avanti e via Principe Amedeo sedici e c'era la sede la CGIL regionale
Mentre si iniziava l'occupazione dei cancelli alla FIAT
E poi terminata questa esperienza fatto per alcuni anni che dal dirigente della FIOM nazionale se irresponsabile Segretario generale aggiunto alla siamo nazionale la figura di Bruno sia qui a Torino che né metalmeccanici erano assicura
Ovviamente di conti una personalità politica che ci aiutava a risolvere i problemi che di volta in volta
Ci si ponevano e poi ho avuto la fortuna di lavorare con lui direttamente
Nella sua segreteria quando lui Foletto Segretario generale io ero membro Segretario di quella
Segreteria confederale e insieme facemmo delle operazioni a si fece Loyos eroso Scudieri
Dell'operazione che ancora si ricordano nella storia politica e sociale di questo Paese
Famoso accordo con il Governo Amato del trentuno luglio il novantadue
Il taglio di novantadue mila miliardi per cercare di non crollare come il Paese nel baratro del fallimento
E ricordo come fosse adesso quella serata in cui dopo una discussione interna fra di noi Bruno deciso di firmare quell'accordo
E poi invio firmato l'accordo invio messaggio Cofferati alla delegazione della CGIL che ci aspettava in corso d'Italia a spiegare perché avevamo firmato quell'accordo
Con un atto di responsabilità politica straordinaria perché sacrifici erano immensi
Rispetto a quelle di cui parliamo oggi di cocci caricavamo come movimento operaio
E noi passiamo la notte io Sergio Cofferati a spiegare la delegazione i motivi evidenti del perché di quella firma convincendola fino ovviamente alla delegazione per scoprire la mattina presto all'alba comprando i primi giornali del mattino
Che però non si era dimesso
Perché aveva violato un mandato
Il mandato della delegazione era di non firmare a certe condizioni
L'UE dall'assunto una responsabilità politica capendo il problema Paese
E aveva violato un mandato firmato per coscienza si dimise che lo dovremmo pregare in ginocchio tre mesi dopo di riprendere
La sua direzione poi con il Governo Ciampi nel novantatré la parte più esaltante che con Bruno abbiamo diretto per portare
Questi Italia in Europa
Il Governo sono politica dei redditi l'accordo di luglio novantatré gli anni successivi fino poi a rincontrare Bruno casualmente tra virgolette a Bruxelles io eletto segretario confederale della cioè se l'UE parlamentare europeo
Ed entrambi scoprendo che stavamo facendo lo stesso lavoro
Bruno era uno dei pochissimi Segretario generale della CGIL che passato alla politica le ha deciso di occuparsi di macroeconomia
E non di fare l'esperto lo scelto dalla Commissione lavoro
Capendo anche se non si risolvono i problemi economici non si risolvono quali sociali
Che i diritti sono variabile indipendente ma non le condizioni di lavoro che derivano dei livelli economici e competitivi e produttivi che si hanno determinato momento
Glielo sesso demonio occupavo io nella Confederazione europea dei sindacati anche avendo scelto di occuparmi di macroeconomia del futuro dall'Europa
Ecco ma la cosa che mi ha sempre colpito in Bruno era sua questa sua straordinaria capacità di anticipare il futuro
Senza doti divinatorie c'è un'unica preveggente regolare la palla di vetro
Ma aveva una storia quella che ha ricordato adesso Roberto
Delle di un'educazione antifascista CONI Patro Silvio che l'aveva educato allora spirito federalista al di comprensione dell'Europa
E poi il suo passaggio in Veneto e poi l'università da guarda e poi l'università in varie altre partite al
Del mondo dall'America de e dell'Europa ma poi le fabbriche università e fabbriche un'esperienza infinita
è una cultura infinita
Che la cosa sorprendente era che quella cultura infinita Bruno la incrementava tutti i giorni tutte le opere
Assumendo per questo non soltanto la sua intelligenza la sua cultura ma superando per questo una straordinaria autonomia e indipendenza di pensiero
Autonomia e indipendenza di pensiero che è un grande pregio sparito in questa fase storica della leadership che abbiamo in Italia che nero
Ora le cose che diceva Bruno sull'Europa volume distante e prezioso perché le ripropone con meticolosità puntuale in tutta la sua vicenda
Che Bruno passata nel Parlamento europeo anche qui se avete modo di spogliare questo volume prezioso scoprite che Bruno dieci anni fa diceva i nodi che ci sono porti sul tappeto
La divisione il bivio tra
Integrazione politica
E
Europa delle nazioni
E il rischio di dissolvenza
Di esplosione
In Europa che non si incammina se seriamente coraggiosamente verso un'unità un'integrazione politica
Lo diceva dieci anni fa
Io oggi noi
Che abbiamo tirato io per primo non solo vostra opinione ma io ieri sera ho tirato un sospiro di sollievo
Sapendo bene che però i temi dell'Europa son tutti là
E che quindi se non si risolvono la situazione
è una spirale che rischia di attorciglia alzi nuovamente a breve
Io attenzione ancora probabilmente peggio di come l'abbiamo immaginate negli ultimi tre anni
Posso sbagliare ma
Sede come questa consente intimidire davvero come la penso
Perché questa crisi
Che è una crisi che abbiamo come uno sconosciuto prima come finanziaria due mila sette due mila otto poi diventata economica due mila e nove poi sociale due mila e dieci oggi crisi politica e democratica
è andata avanti
è andata avanti apprendo paradossalmente delle contraddizioni su cui se ci riflettiamo davvero eccetera rimanere un pochettino perplessi come se ne ne veniamo fuori le faccio un esempio
Il sette maggio si è votato in Francia in Grecia
Si è letto è presente a Repubblica in francese eletto in Parlamento in Grecia in Grecia si è tornati a votare ieri in Francia si è tornati a votare ieri per eleggere completare l'Assise parlamentare
E viene due campagne elettorali su cosa si è tenuto che son tenuti non sui temi greci francesi ma sul vero
Per la prima volta i temi nazionali sono stati assolutamente marginali
In Grecia per evidenti motivi ma anche in Francia
Dunque gli elettori in quei Paesi hanno eletto loro accorpo dirigenti hanno espresso democraticamente il loro corpo di recente istituzionale sulla base di un programma
Che lo riguardava le politiche nazionali e le politiche europee dove stava contraddizione
La contraddizione che il Presidente La Repubblica francese
E oggi come mi auguro il nuovo Presidente Consiglio greco del Governo mi auguro tenendo formato rapidamente un governo
Assumono questo mandato elettorale
Che per loro è un vincolo
Per fare che cosa
Per cambiare la politica di un altro Governo
Per cambiare la politica che un altro Governo
Sia esso il Governo dal CUP europeo sia esso più concretamente come una dalla Germania
E ovviamente quest'altro Governo
Non assume quel voto come un vincolo di mandato
Assume con un secco segnata
Che può tenere conto fino a un certo punto non le può non tenere conto
Ma sicuramente per la cancelliera
O per il Consiglio europeo il voto francese è un segnale non è un piccolo mediante il voto Crecco
Capiti allora che qui si è aperta una frattura tra il luogo in cui si esprime democraticamente il consenso dei cittadini e il luogo di dove si prendono le decisioni e solo due nomi diversi
E questo non è capitato palesemente fino a ieri sera e capitato ricorrentemente in tutti gli ultimi appuntamenti elettorali in ciascun paese europeo
In cui negli ultimi due anni c'è un sillogismo che il Governo aperti
Brown Cameron
Portogallo perché so che se vince la destra Spagna Zapatero raccolto l'Italia sarebbe finita così
Francia Sarkozy nuova Grecia Papandreu Samaras
Perché chi governa scopre di avere un mandato ma il giorno dopo avere più gli strumenti per attuare quel Baldato né economici né fiscali e monetarie
E quindi perde e capite che dal punto di vista democratico si apre un problema serio
E perché dà il segno dell'impotenza della politica
E quando la politica diventa impotente
Cioè apparire agli occhi del cittadino con inc non in grado di governare il proprio Paese il
E attuare il programma su cui ha avuto il mandato
Si diffonde l'area dell'antipolitica
Che non è soltanto un problema italiano
Per evidenti sotto gli occhi di tutti
Ma che è un problema che
Scopriamo in tutti i Paesi in cui si vota
Con l'allargamento delle aree che si è straniero dalla politica o si radicalizza no
Nei confronti dalla politica pensati Alba d'Oro ha pensato ancora risultato della di Marilla tende in Francia
Ho pensato iterati in Germania o da noi comici caban politici i politici che sembrano comici
Apprendo questa discrasia sempre più urgente tra
Luogo democratico e luogo delle decisioni
Da questo punto di vista il problema appunto di cui parliamo questa sera di un'Europa federale politica non è più immaginata come poteva essere dieci anni fa un sogno ideale
è un bisogno urgente e democratico
Senza del quale bisogno urgente democratico non ne veniamo fuori ma non dal punto di vista solo istituzionale anche dal punto di vista pratico
Guardate hanno questa un loro sviluppo dalla crescita ne parlava adesso Roberto
E fra assesta contraddizione si ripropone paritarie
Sui temi dalla crescita perché intanto parliamo di crescita
In una
Aria economica con l'Unione europea
Che è l'unica area economica che nel due mila e dodici in tutto il mondo non produce ricchezza
Guardate i dati
Sono impressionanti
Nel due mila e dodici l'Europa si divide tra
Paesi stagnazione Paesi in recessione
Quando fino soltanto a pochi anni fa
Due-tre anni fa ci dividevamo tra politica Paesi in crescita
In Germania Scandinavia Olanda
E Paesi stagnazione
Come ci dividiamo tra Paesi est in recessione Paese stagnazione il
Picco più alto della crescita di ricchezza in Europa la Germania con lo zero sei
Leggo zone meno zero virgola tre l'Italia oscilla sotto in meno uno otto forse due per cento
Siamo in recessione e la recessione e anche qui curiosamente
Come dire da verificare per il fatto che siamo in recessione in un mondo che continua a crescere
Perché se fosse una recessione come dopo l'undici settembre di cui Bruno parla nella libro recensito da Sante cruciali
Ci si può immaginare che c'è una fase viste come gli stallo economico e di paralisi economica al mondo intero no il mondo continua a crescere
La crescita mondiale del PIL nel due mila e dodici del
A livello mondiale al tre virgola due per cento invisibili che sono oltre il quattro per cento non parlo di Cina e India Stati Uniti e Giappone sono oltre il due per cento siamo noi che siamo fermi
Perché
Ma è evidente perché faccio polemica ma il primo nodo aveva dell'economia
Siamo fermi semplicemente perché l'Europa a
è un grande mercato interno il prodotto interno lordo dell'Europa la ricchezza europea per l'ottantasei per cento è dato dal mercato interno
Dallo scambio interno poi c'è la Germania che un grande Paese esportatore ma la Germania che al quarantuno per cento di asportazione
L'economia europea è un grande mercato interno se in questo mercato interno tu attraverso le politiche di anticrisi impugni ha imposto rigori dal ferita a molti Paesi del bacino mediterraneo
Che sono andati per queste recessione ventun mercato interno è chiaro che questa recessione ha finito per rallentare la dinamica di crescita complessiva compreso dalla Germania
Ed è quindi evidente che se tu metti soltanto la gamba della ferita dalla recessione non e viene fuori se non aggiunge il tema della crescita dunque se siamo tutti d'accordo
Però attenzione
è possibile un risanamento europea una crescita nazionale
Perché se no diventa uno slogan crescita che cos'è la crescita
Io penso
Che ovviamente Risanamento ha bisogno di equità la ferita
Ha bisogno di equità
Finora anche nelle manovre di questo Governo non ce n'è tanta
Ti colpiscono semplici soliti noti
Macché sede sana mento non si può che non fare dentro le politiche di Bilancio europee come evidente anche la pista contatta
Nemmeno la crescita si può fare al di fuori di queste politiche perché per quale motivo per scelta ideologica no prescelta pratica
L'Italia su che cosa ha fatto crescita negli ultimi trent'anni
Con due strumenti
Prima dell'euro con la svalutazione competitiva
E insieme e dopo con
La spesa pubblica
Non abbiamo più nel primo nel secondo
Dal due mila durante abbiamo più la svalutazione competitiva confisca contattata abbiamo più una spesa pubblica in deficit
Non abbiamo più strumenti nazionali per crescere
Non può esserti europea la possibilità di una crescita
E qui si parte
E qui il dibattito
Ex ovviamente ho letto segretaria del PdL ti sorprende che il Ministro dello sviluppo messo un decreto sullo sviluppo con un miliardo dice Luigi effettivo e settantanove virtuali ma dove vive
Non ci sono risorse nazionali per fare queste politica
Risorse o vengono dall'Europa
Dentro un quadro di crescita europea oppure ripeto senza valutazione senza quella pubblico non lo può fare
Ma su questo dibattito contro la rigidità del dalla Germania
Tutte le proposte di crescita europea sono state bloccate
L'euro bond ad euro vil
Veda Motion Fund alla TAV tassazione transazioni finanziare la BCE come ultima istanza io mi auguro che il ventotto di giugno si apre penso proprio di sì almeno sui project bond meglio meglio poco che niente non sono grandi cose ma insomma sia
Comunque rimettono in moto sulle grandi reti infrastrutturali Potì investimenti per piccola cosa ma un segnale
Ma tutta la grande proposte sono sbattute nessuna resistenza della gente
E come ne veniamo fuori
Perché la Germania pone un problema
E a questo problema bisogna rispondere
Non con la come dire sperando come titolano i giornali tutti i giorni con una capacità di convinzione una moral suasion
Ovviamente questo va fatto
Va fatta la moral suasion ma tutta la spinta verso CUP per convincere l'aridità tedesca ad aprire un po'o politiche più flessibili
Ma il nodo che pone la Germania e che secondo il mio punto di vista ma quello che dirà Pier Virgilio e Gianni è fondamentale perché sono grandi attori della politica europea
Che io ho la convinzione che da qui i prossimi quindici mesi mutamenti radicali della politica tedesca non ce ne saranno
Dico quindici mesi perché si vota settembre due mila tredici in Germania
E la politica che viene espresso attuale cancelliera e largamente la politica di quel Paese
Fa parte del sentire di una
Coscienza collettiva di quel Paese
Sulla macroeconomia anche le forze politiche hanno l'hanno enormi distinzioni fra di loro
E quindi non mi immagino che da qui a qualche mese si rovesci la posizione politica dalla Germania
E la Germania pone un problema serio
Dice sia la mutualità azione del debito in cambio di un un processo d'integrazione politica che introduce elementi di controllo politico
Non può rispondere utilizziamo il debito non risponde alla seconda parte
Qui nasce il problema delicato tra sovranità e integrazione
Qui siamo è qui qui sia
I prossimi quindici mesi si giocò su questa partita quote di sovranità con quote integrazione
E la palla torna in capo nostro
Perché a questa posizione di cedere quote di sovranità
In cambio di quote di codecisione
Avrei dubbi più protetti l'avrebbe detto se ci sto
E io piccolo con lui
Hai silenti sono assordanti
La cessione di sovranità i silenzi sono assordanti
E quando si è chiesto torno in Francia
Allora Presidente Repubblica di cambiare la politica europea non si è posta il problema dell'integrazione politica è un tema assente da quella campagna elettorale
Assente e combattuta come dicevi tu Roberto quando Bruno criticava il voto contrario dei francesi dalla Costituzione europea
Ma sta in campo nostro
è troppo facile sparare su conducente
Torno da noi
E mi intero con le forze politiche italiane sono davvero pronti a cedere una quota di
Sovranità
Per rispondere non soltanto
Alla richiesta di mutuo a Lizzano un pochino il nostro debito sovrano
Ma ad accettare vigilanza e controllo
Chiamo e di integrazione europea per un disegno di integrazione politica europea
Questo è il nodo in questi anni
E penso che su questo nodo bisognerebbe andare andare a fondo
A me piacerebbe molto e termino per non rubare spazio miei
Colleghi intorno a questo tavolo
Che noi fossimo in grado adesso di rilanciare dopo il grande appello italotedesco
Ebbene Virgilio sa essere da parte mia uno dei primi firmatari
Di rilanciare nuovamente questo tema tra sovranità integrazione
Che oggi si ricomprende appello italo tedesco francese
Per aprire un terreno
Di confronto politico Franco sul futuro dell'Europa perché se rimane l'Europa così come oggi tra nazioni no lei venne fuori
Il tallone di ferro della Germania tra le nazioni e quella che Viriglio gioco
Poi
Che può lamentare che sia un tallone di ferro chiamato troika me quello che dirige gioco tra un'Europa tra lena fatta dannazione
Se esposti più avanti la partita
Non lo fa politica che va verso l'integrazione politica in uno scambio tra sovranità e integrazione il gioco motrice più la Germania perché ci sono quote di codecisione collettiva anche in chiave di cooperazione rafforzata si possono mettere sul tappeto
A livello europeo ecco si scenda già stimo in una nuova campagna politica su questa decisione tra sovranità integrazione ancora una volta PRG io sarei il primo firmatario di un appello come
Vi ringrazio Walter per l'attuale grande chiarezza e colgo l'occasione per ringraziare anche a Radio Radicale che sta trasmettendo indiretta questa conferenza
E vorrei ora dare la parola Gianni Pittella che vicepresidente vicario del Parlamento europeo però ricordando che
Questi principi che aveva espresso Walter sono la sostanza anche dell'azione politica dei federalisti in questo momento perché la nostra azione si basa sostanzialmente su due punti la necessità
Di un piano europeo
Di sviluppo sostenibile
Ricordando fra e facendo proprio i principi espressi da Tommaso Padoa Schioppa agli Stati e rigore
Che è necessario comunque il rigore ma è la base dello sviluppo all'Unione e la crescita
E il dinamismo
Noi crediamo che sia necessario giunto allora dell'annuncio di un piano europeo di sviluppo sostenibile ma nello stesso tempo pensiamo
Che si è aggiunto anche il momento di riprendere la riforma istituzionale dei trattati e rilanciare il progetto
Della Federazione europea dell'Unione europea degli Stati Uniti d'Europa chiamatela come volete ma comunque della costruzione
Dell'unione fedele federale e questo lo si può fare soltanto se
Contemporaneamente al lancio di quattro di questo piano europeo di sviluppo
Ci sia una dichiarazione di tipo Dichiarazione Schuman da parte degli Stati
Che manifestino la loro volontà di portare a conclusione del processo e indicano con chiarezza qual è il punto d'arrivo di questo processo cioè l'unione federale
E
Questo questa proposta dell'unione federale che è stata ribadita
Anche dalla Merkel deve prevedere dei tempi di attuazione che siano certi e successiva e scritte sufficientemente vicini
Quando la Merkel ha fatto la sua proposta di procedere verso un'unione federale
Ventiquattro ore il sole il giornale ventiquattro le sole scrisse un articolo in cui titolava Shin
Frau Merkel cioè benissimo il tuo piano però bisogna che la scadenza sia ravvicinata e non dimentichiamo che noi siamo alle porte
Delle nuove elezioni europee del due mila quattordici quindi noi dobbiamo accelerare su questi due temi
E hanno europeo di sviluppo sostenibile e nello stesso tempo rilancio del processo costituente con l'indicazione di un percorso
E di un obiettivo definito di questo percorso cioè
L'unione federale Federazione europea quindi questi sono le posizioni diciamo dei federalisti che d'altra parte sono
Notte e anche condivise ho lottato da Walter Cerfeda e questo su questi temi qui vorremmo sapere che cosa pensa Gianni Pittella
Io sono un federalista
è iscritto e convinto
Grazie innanzitutto per aver voluto prevederà anche mio intervento sono molto contento di essere qui dispiace non poter partecipare a tutta la durata dalla Conferenza la Regione Veneto mi devo portare a Bruxelles
Sono felice di poter parlare
Dopo l'intervento di Roberto di Walter e privati
Virgilio tasto di e di del curatore poi del libro che ringrazio molto pesante
Cuccia
Io ho un po'di difficoltà a parlare di
Di Bruno Trentin al passato
Perché
Bruno ha lasciato un'impronta politica ed umana
Tuttora visibilità attuale fortissima
Ed io come come Walter
Anch'io sono molto debitore nei confronti del
Perché ricordo che
Nel novantanove quando fui eletto
Per la prima volta parlamentare europeo mi ritrovai
Con un parterre di colleghi
Che si chiamavano
Alcune si chiamano diciamo così Giorgio Napolitano
Bruno trentini Giorgio Ruffolo penso in beni Pasqualina Napoletano Fiorella Ghilardotti
Ricordo in particolare
Bruno
Che era un punto di riferimento per tutti
Era un punto di riferimento per il suo equilibrio e la sua saggezza
E risulta era un budget di di di di di riferimento per la competenza con cui affrontava la materia
Quando parlava Bruno Trentin
O in delegazione italiana loro eravamo
I DS
Poi nel gruppo c'era un silenzi io
Mi parlava con un filo di voce
Ricordate perfettamente
Anche
Con un po'di affari Botto ma la legge la lucidità
E l'efficacia delle sue parole
La competenza la capacità di
A
Di aggredire l'argomento era tale da poter data diciamo la conseguire un seguito un consenso da parte di tutti
Io sono cresciuto moltissimo grazie a queste persone
Ricordo come ero nel novantanove leggo
E vedo come sono oggi via
Lasciamo stare gli aspetti dei ruoli
Sento
Che cresciuto in me una consapevolezza
Sul piano del metodo
E del modo di fare politica
E questa è un'altra parte di lezione dobbiamo smarrite
Perché personalità come Giorgio Napolitano come Bruno Trentin
Ci lasciano anche
Una lezione
Su che cos'è la politica
E su come si fa politica
Loro in hanno inteso sempre apolidi come una Regione civili
Guai a far dire guai a sbagliare guai a sbagliare una virgola
Io ero ed intimorito prima i primi colloqui
Era in giro digiuno lo sto facendo nessuna esagerazione
Napoletano minime mi correggerà perfino le lettere
Certi Gazzi attore scusate il termine
Le prime volte terribili io avevo io tremavo quando la quando mi chiama Napolitano andare la stanza su
Sorpresa era sotto esame così con Bruno una sera o invitare a cena adesso non posso avere il piacere di di di di oggi di avvertirci era Strasburgo lui andava sempre in quell'albergo in piazza
Dalla alla nella piazza la cattedrale
E andava a mangiare quel ristorante molto buoni
Perché volevo ascoltare la sua
Voce volevo Daloui qualche anticipazione
Di quello che sarebbe accaduto
Ma io penso che Walter poi è stato bravissimo quindi
Non lo leggo il mio intervento
Io penso che sono quattro punti che che possono essere
No no no
Rafforzo la voce ci sono quattro c'avete ci sono quattro punti che secondo me possono essere ricordati come come punti distintivi uno
L'idea di di trentine rispetto alle questioni economico sociale
Quindi tutto il suo
La sua grande capacità di cogliere in questo involuzione che c'era e che è rimasto nel mondo in Europa questo instaurazione della
Del meccanismo del mercatismo sfrenato del pool turbo capitalismo
L'idea che ci dovesse essere preservato il modello sociale europeo
Video che l'idea che coesione sociale e competitività non dovessero dopo un po'del suo maestro disgiunte l'idea che bisognava
Rilanciare il Piano color sulla crescita la competitività e la coesione quindi quello che poi tu hai detto adesso
è un'idea che
Bruno
Sosteneva l'idea che
Ci fosse Cicci ci fossero beni comuni
A livello europeo
Da tutelare da valorizzare e sostenere con finanziamenti con risorse finanziarie europee
Questa è diciamo il primo filone
E tre ante tre ed è stato profeta di quello che è avvenuto nel mondo
La finanziarizzazione dell'economia questo processo diciamo degenerativo
Per il quale
Si è pensato che si potessero fare lauti guadagni immediati attraverso non più il valore del lavoro delle braccio delle menti ma attraverso operazioni spudorato sul piano finanziario
Poiché così da diciamo la radice dalla crisi dove
Qual è la radice la crisi mondiale se non questa distorsione
Quindi questo è il primo aspetto
Il secondo aspetto è
L'idea dell'Europa politica
Qui
Non posso che sovente sottoscrivere quello che ha
Che ha detto
Adesso Walter
L'idea che
L'Europa
Non non potesse rimanere in una sorta di guardo
Perché oggi è in una sorta di linguaggio
Ora anch'io mi auguro che
Le
Anche le le elezioni ieri sera
Di anno un'ulteriore spinta a procedere alla direzione che dice Cerfeda
Che
La direzione di
Cogliere la sfida del pesca
Sull'integrazione politica
E lo stesso debbo chiedere una rettifica della politica economica
Oggi il suo ventiquattro maggio un bell'articolo una bella bella paginata dice le tre Unioni
Funzione politica l'Unione economica ed Unione bancaria
Da una crisi come questa che sinceramente
Molti di noi ha hanno avute forse ancora hanno dubbi
Rispetto alla
Uscita della crisi forse si può se si lavora in questa direzione addirittura pensare che da una crisi così tremenda
Posso uscire una voce forte
E noi dobbiamo lavorare appunto questo diritto discorso
E lì la Germania deve essere sfilata sia alla all'ATO Pavelka non poggia agitare la bandiera di integrazione politica
In maniera
Probabilmente
Probabilmente demagogica e per
Diciamo coprire la sua responsabilità poi nella direzione la politica economica
L'ospedale ci non ci stiamo e dobbiamo dire ai nostri amici e compagni francese
Che non possono tenere una posizione di retroguardia sul piano integrazione politica
Perché lì punto debole
Allora
E grazie alle politiche che significa tutto quello che
Armonizzazione dei bilanci che significa Stati Uniti Stati uniti d'Europa elezione del Presidente alla Commissione
E poi puntualizzazione del debito
Quelle tre cose sulle banche sono importantissimi
La garanzia sui dei componenti il maggior maggiore contro a livello europeo
Poi c'è tutto il film il discorso la crescita
Che anche anche qui con condivide sposo le cose che ha detto Walter
Cerreto possiamo trasformare il disco sulla greci e una liturgia domenicale
Perché la sera greci può fa in tanti modi e si può anche soltanto declamare
La crescita si fa
Sicuramente come dice Monti
Attraverso l'armonizzazione dei mercati del mercato intero
Ma si fa soprattutto se si acquisisce il tema dei beni dei beni comuni e del piano europeo per finanziare i beni comuni quindi un grande piano europeo sulla crescita che significa sostanzialmente
Infrastrutture in mare materiale
Materia
Abbiamo fatto tutto un casino di su sulle sulle trenta reti transeuropee che mosso deve dato dieci ma le vogliamo finanziasse dieci o no
Operiamo oppure i cittadini ci lavoro biliare a fischi
Come si crea il lavoro
Di Consigli elegge questo bel libro che sto leggendo il
Di uguali
Uscire dalla crisi o
Ma come si crea e lavoro
Se non se non ci sono investimenti pubblici
Cioè diciamo che c'è che cioè c'è occupazione tremende c'era già così naturalmente c'è una depressione una recessione una depressione ed è vero ma come si inverte la tendenza
Se non c'è una politica di investimenti pubblici e l'unica realtà che può fare investimenti pubblici e il da e l'Europa
Con l'emissione di titoli di debito
Essa verità e imposte europee
Imposta europea e diede inizio ci eccetto il imposto robetta sui costi sulle transazioni finanziarie grave la carbon tax queste l'armamentario lo strumentario
Necessario per fare soldi diciamolo brutalmente a livello europeo e spenderli su grande piano che finanzi le che le infrastrutture fisiche
E le infrastrutture immateriale ricerca formazione educazione
Energie da fonti rinnovabili nuova abili
Banda larga internet ultraveloce scambi giovanile Erasmus universale questo serva all'Europa questo sette oggi
E questo non lo può farne Monte me Olanda livello le
Domestico non hanno le risorse per farlo devono fare i trucchetti dei piani di lotta buongiorno uno miliardo disponibile l'unica realtà che lo può fare se si decide divisi procedere in questa direzione e la realtà europee
Dopodiché
Io
Ci inserisco qui dentro sicuramente trentini sarebbe stato d'accordo
Anche il tema la Grecia perché sì è vero ieri sera c'è stato un buon messaggio di al volto
Però guardate che il tema del memorandum rimanente rimane presente presenti sul tavolo
Non lo dobbiamo sottovalutare
Io sono convinto che bisogna rivedere il memorandum
Che quel memorandum contiene delle condizioni insostenibile e inaccettabile per il popolo greco
E credo che
Avendo adesso la certezza che ci sarà un Governo che un Governo che sarà formato da
Centrodestra socialisti quindi quelle cui partner affidabili
Per i Governi europei e per la signora Merkel
Bisogna andare ad un trattamento della situazione greca come si sta trattando il dossier spagnolo
Perché bisogna fare due pesi e due misure
Perché ai greci sedici si è chiesto
Di di sottostare quelle condizioni pesantissime e agli spagnoli no ed è per questo dico che insieme a Luigi Berlinguer
Ad arrendersi il
A Umberto Veronesi
Remo Bodei ad altri abbiamo lanciato l'appello per
La revisione del memorabile
Che sta raccogliendo centinaia e centinaia di
Di adesione di sottoscrizione che faremo poi
Faremo poi una manifestazione a Roma
Lunedì prossimo Chivu chi di voi vuol dire a
Vorrà sottoscrivo fondata sul
Sul sito sembri un lotto se sempre Gris sedi Europe punto Word Press punto com
Concludo con lo
L'ultimo punto la politica la politica
Intesa come è serietà alla politica intesa come
Comportamenti
La politica intesa come etica
La politica di una vita
La politica intesa come rigore
E anche la politica intesa come dimensione europea
Trentin è stato un testimone della buona politica delle dell'ottima politica
E non ha mai sottaciuto la consapevolezza di
Che fosse necessario per
Il nostro partito che all'epoca si chiamava DS poiché credo pentiti
Io lo pensasse
Trentino è stato uno dei più grandi sostenitori
Necessita di un rapporto stretto tra
Partito Nazionale partito europeo
Ci fa d'altra parte il ragionamento che ero io che stiamo facendo stasera
Ha una sua coerenza logica se noi riceviamo che bisogna europei Zare qui rafforzare integrazione europea sul piano politico sul piano economico e sul piano finanziario ne viene di conseguenza bisogna fare partiti europei
Che non vuole avere
Una realtà istituzionale europea può fortemente politicizzata e poi i partiti nazionali
è un non senso è un controsenso e quindi si pone anche per
Per
Io adesso parlo per il mio partito che il PD
So che si sta lavorando in questa direzione do atto Bersani di tutto questo ma si pone il problema di accelerare in questa direzione
Perché insomma
Bisogna creare con le con la principale
Famiglia politica progressista che la polpa miglia socialista
Con tutti gli altri che rientrano in questo universo posti deposito europeo un rapporto stabile
Cioè noi dobbiamo stare dentro la famiglia dei socialisti e dei progressisti anche
Ciò facendo seguiremo la impronta di Bruno trentina
Ci manca moltissimo brutti
Sicuramente ci avrebbe dato tantissimo soprattutto in questa fase nella quale c'è una mediocrità della politica che rasenta indecenza
Se Bruno alla possibilità di leggere i giornali da lassù
Inorridire la
Di fronte a certi aspetti della politiche sono quelli predominanti della politica italiana
E si farà anche specie io alcune
Caratteristiche che sta assumendo anche il dibattito nel centrosinistra io francamente sono piuttosto d'l'attestato
Nel fatto che mentre si chiude
Un'epoca
Perché la Seconda Repubblica un'epoca e diciamo la verità è stata l'epoca del berlusconismo
Noi non pensiamo tanto a ad aprirne un'altra come l'apriamo ma a farci
Le guerre tra di noi come se oggi il problema fosse
Stando intimidatori piuttosto che
Che cosa cui costruire il futuro che cosa guidare agli italiani e quale sono perfette
I tratti distintivi della nuova Repubblica che voi costruite grazie
Grazie Pittella per il tuo intervento squisitamente federalista e lucido
E a questo punto do la parola Pier Virgilio da Astoli che non ha bisogno
Di
Grandi presentazioni tra di noi e
Referente un responsabile e coordinatore del gruppo Spinelli e Presidente all'interno del Parlamento europeo e Presidente del Consiglio italiano del movimento europeo
Grazie Roberto grazie a voi di questo di questo invito
Intanto un paio di ricordi personali di Bruno
Io ho conosciuto Bruno
All'inizio degli anni Settanta quando era
Responsabile la FIOM io mi occupo coevo comincia occuparmi di questioni internazionali ci incontravamo regolarmente
Per occuparci dei dei vari diseredati del mondo diciamo
Gli gli esuli che c'erano a Roma i cileni gli eritrei i greci mi ricordo come gli incontri che facemmo con
Panahi pulisse altri e c'era un gruppetto che si incontrava regolarmente fra questi c'era Bruno c'era presento Alex Langer e altri ci incontravamo
All'inizio degli anni settanta
Ciascuno nella responsabilità che aveva aperto queste questioni internazionali
E poi ho avuto occasione nel corso della mia vita di incontrarlo varie volte
E e poi la frequentazione maggiore quella che piovuto quando Bruno è stato eletto
Al Parlamento ovvero nel novantanove
E
Ci incontravamo spesso ricordava Gianni decine a Strasburgo che permea no anche quelle un grande insegnamento perché qualche volta veniva invitato a cena
Dove c'erano Bruno Giorgio Napolitano Giorgio Ruffolo e io ascoltavo questi tre i personaggi che discuteva noti tali questioni
Non soltanto di politica anzi devo dire spesso non si discuteva di politica ma
Durante queste scene si discuteva di ti alto
E e l'ultimo ricordo quando a luglio del due mila sei avemmo una discussione
Giorgio Napolitano era già stato detto presidente la Repubblica in ordine all'esito e al seguito vedova essere dato al
Bocciatura della Costituzione europea Giorgio Napolitano
Era stato duramente critico sull'idea che
La soluzione di si doveva dare al
Fallimento da costruzione ovvero quello di prendere pezzi della costruzione di innestare lì
Nel in un trattato internazionale già un Trattato di modifica del Trattato di Nizza
Fu fortemente critico Giorgio Napolitano su questi temi anzi tirò per la giacchetta Romano Prodi che era Presidente del Consiglio imponendogli una posizione che poi fu travolta e
Scorrettamente travolta dal Ministero degli esteri italiano che
Praticamente si accordò con gli altri Governi nel gennaio del due mila sette
Perseguire invece la strada dell'innesto del trattato della Costituzione europea ingannando in questo sia il Presidente del Consiglio che ha detto il capo dello dello Stato
Con Bruno ci frequentavamo appunto parlamento europeo in particolare in quel periodo di tempo che viene ricordato nel libro quando si decise di creare il primo gruppo Spinelli poi tiro pareri parole sul
Secondo gruppo Spinelli con
Una certa franchezza diciamo e e questo gruppo è nato al suo all'interno del del gruppo socialista in una situazione in cui come Gianni Pittella sa benissimo all'interno del gruppo socialista allora ma anche oggi
Non c'è l'unanimità dei consensi sull'idea usavano understatement delle
Può sull'idea del dell'Europa federale
E in quel momento c'era una battaglia difficile che veniva fatta e che ha ricordato in questo libro
Perché
Nel all'inizio del due mila e uno
C'era uno scarso consenso
Anche nel gruppo socialista primo sull'idea che bisognasse mettere mano alla riforma del Trattato di Nizza
Dal punto di vista del progetto
E secondo dal punto di vista del metodo c'era uno scarso buonsenso sull'idea che si dovesse convoca una convenzione simile a quella che aveva fatto la Carta dei diritti fondamentali e Gianni si ricorda benissimo ricorda Pasqualina
Nel resto della sua testimonianza al Congresso del Partito Socialista a Berlino nel giugno del due mila uno
In cui il gruppo socialista si presentò con delle coccarde coscritto convention Yesser con un'azione militante diciamo e poi
Questo inizio questa azione militante del del gruppo Spinelli fu fatta perché appunto nel gruppo socialista una parte importante del gruppo socialista e a contare asse alla alla ipotesi la modifica del Trattato
Sia all'ipotesi di convocare una seconda convenzione mi ricordo un un intervento appassionato uso di Gianni c'era in quel momento l'intervento appassionato direi quasi da comizio di Giorgio una
Danno
Alla tribuna del congresso del Partito Socialista furioso controlla l'immobilismo dei socialisti francesi e anche di altri che contestava appunto l'idea che era quella invece il gruppo Spinelli
Che si dovesse procedere alla convocazione una convenzione per la costruzione europea così poi avvenne grazie alla posizione maggioritaria del Parlamento europeo e all'azione e in particolare del Governo belga che poi portò la dichiarazione di Tillack
E proposte e le ha svolto un certo ruolo che viene ricordato nel libro soprattutto all'interno del gruppo socialista però noi faremmo torto alla intelligenza di Bruno
Se noi leggessimo i testi del gruppo Spinelli in modo acritico
Io credo che per una buona cosa aver pubblicato
Non soltanto gli interventi di Bruno al Parlamento europeo e gli altri documenti
Che all'UDC richiamano Marche è stata una buona cosa nel libro ripubblicare i tre documenti del mio gruppo Spinelli
Il primo il manifesto per un nuovo federalismo già questo fatto che si è dovuto mettere l'aggettivo nuovo diciamo così suscita alcune riflessioni alcuni interrogativi gli altri due documenti che sono stati fatti dal gruppo Spinelli
Uno bazar
Dicevo che gli altri due documenti uno sulla governance economico sociale e l'altro sulla
Al dovuto alla penna di Michel Rocard sul ruolo dell'Europa la dimensione internazionale io credo non non
Non mi
Dilungava molto ma credo che vale la pena per tutti quelli che
Hanno avuto occasione di avere in mano questo libro di rileggere questi documenti e di leggerli con lo spirito critico
Perché in questi documenti emerge in maniera chiara
Come posso dire un difetto di cultura europea per non dire federalista del mondo socialista
Ci sono delle contraddizioni enormi questi testi ci sono delle debolezze ci sono delle dei non detti
Ci sono delle delle mancanze considerevoli dal punto di vista della visione del dell'integrazione politica leggiamoci di questi testi leggiamoci non soltanto
Collocandoli
Nella nell'epoca in cui sono stati elaborati fra il due mila e il più uno del due mila e tre i ma leggiamo le anche perché ci sono alcuni elementi che sono interessanti
Come spunto di riflessione o disperazione su quelle cose che si possono fare oggi per far uscire l'Europa dalla dalla crisi e in particolare io ricordo che su quatto punti
Avemmo alcune discussioni io in quel periodo era il segretario generale del momento ovvero internazionale in particolare con Bruno e con altri
Su quattro elementi di analisi e di proposta
Sui quali a mio avviso la posizione dei socialisti in generale la posizione dei socialisti quale si era espressa nel gruppo Spinelli
è inadeguata come risposta doveva essere data la crisi dell'Europa
Primo punto
Il giudizio sulla sulla strategia di Lisbona se voi leggete questa questi testi leggeri in particolare i testi del gruppo socialista leggete anche gli interventi di Bruno
Quando il Consiglio europeo nel due mila dell'al due mila lanciato la strategia di Lisbona ci vuole molti considerare questa strategia avrebbe consentito all'Europa
Di avviarsi come si diceva una volta la Sul luminoso avvenire non soltanto dal punto di vista economico e sociale ma anche dal punto di vista politico c'erano altri particolare cominciare
Dei federalisti quali ritenevano che invece
La strategia di Lisbona immagina del due mila mancava di alcuni elementi essenziali particolare mancato elemento essenziale
Che quello che citava anche prima Walter che crea quello relativo
Diciamo così alla cessione di sovranità o la dimensione politica federale
Secondo elemento che emerge anche questo dei documenti e il giudizio positivo che fu dato dal mondo socialista in parte anche non soltanto in parte
Questo Walter lo sa benissimo e che è uno dei problemi su cui si deve discutere che il giudizio positivo che fondato
Anche dai dai parte nel sociale del mondo dei rappresentanti dei lavoratori sul metodo aperto di coordinamento
Recentemente dello il discorso va fatto il ventotto marzo di fronte al gruppo socialista ha fatto molto critica e ha detto effettivamente non ci siamo resi conto che il metodo aperto di coordinamento una sorta di Ucina gas di una di un sistema che non ha portato a nulla né dal punto di vista sociale della dimensione sociale nell'ambito dal punto di vista della lotta alla disoccupazione
Terzo elemento
E quello della democrazia se voi leggete il testo del gruppo Spinelli per quanto riguarda la governance economica sociale ci sono varie proposte interessanti
Ma manca completamente in questo testo la dimensione democratica della costruzione europea c'è soltanto un punto di questo documento che fa riferimento al ruolo dei Parlamenti nazionali
Chiediamo che i Parlamenti nazionali ritrovino la vigilanza e il potere di controllo che gli è proprio sulla sostenibilità del debito e della gestione del del del deficit
Stranamente in questo documento che pure è stato elaborato dal gruppo spire sia da parlamentari europei
Manca completamente il ruolo del Parlamento vero io l'ho riletto me lo ricordavo perché diamo discusso allora contribuito in parte a una discussione che poi fu fatta a Ventotene un seminario che facemmo nel luglio del due mila uno
Però a rileggerlo mi ha colto di sorpresa cosa che non mi ricordavo la mancanza assoluta di qualunque riferimento al ruolo del Parlamento per l'unico riferimento a quello dei Parlamenti nazionali
L'ultimo evento e quello su cui avremmo anche lì molte discussioni
Il sostegno che una parte del mondo socialista dette all'idea di Dell'Orco della Federazione degli Stati nazione
Quello che possiamo chiamare un ossimoro operazione stagnazione
E però spesso si è reso conto del discorso che ha fatto il ventotto marzo
Di fronte al gruppo socialista che anche questa prospettiva che Polo vendicato varie volte ad avere una certa reazione una federale è una
Prospettiva che nel corso del tempo si è dimostrata fallimentare
Allora anche su questo vale la pena di rileggerlo
Tenendo conto di questo elemento di incertezza che
Comma e caratteristico una certa cultura
Ricordo che per esempio pertanto
Grande passi indietro che Spinelli ironizzava sempre su una i lavori motivi approcciarsi del dei Partito comunista italiano alla
Alla prospettiva federale e poi Giorgio Amendola quando parlava dell'Europa non lo sarà mai parlare di Europa sopranazionale ma diciamo sempre nuovo multinazionale perché
Lo sarebbe l'aggettivo sopranazionale lo spaventava dice chissà dove andiamo a finire se noi parliamo di Europa sopranazionale
E la stessa cosa in qualche modo quest'idea della Federazione degli Stati nazione cioè Federazione esima insomma a condizione che all'interno la federazione di Stati nazione
Mantengono in qualche modo una loro dimensione forte emerge del resto in tutte le analisi che specie
A suo tempo già dell'ove su cui ci ha creduto come dicevo prima ha fatto una forte autocritica al discorso del ventotto di marzo di di quest'anno
Allora ecco io credo che è utile rileggersi questi testi
Ed è utile rileggersi perché oggi noi ci troviamo all'interno del gruppo socialista
Tra l'altro ad una parentesi per
Dato che se ne è in parte parlato la dell'accennato anche Gianni
Lo si dodici genio nella sua introduzione che Bono tanti non ha mai rinunciato alla prospettiva socialista
Cioè oggi nei dibattiti che ci sono all'interno del Partito Democratico
Sarebbe stato interessante effettivamente sapere quali erano le opinioni quale sia la busta delle opinioni di di Bruno in ordine alla situazione all'interno del Partito democratico a questo è una cosa che non ci riguarda e che non riguarda in particolare mi
Dicevo che
Queste difficoltà che noi ritroviamo né i testi del gruppo Spinelli nel gruppo Spinelli quello nato all'interno del gruppo socialista noi oggi dovevamo esattamente all'interno del gruppo socialista nel Parlamento europeo
E in generale
Si è fatto riferimento a Hollande non sappiamo per quelli che hanno saputo come sono andati incontro il
Di Olanda romanziere con Monti del con Napolitano che gli incontri con Napolitano landa
Con con le modellare Bonteanu ma sono stati particolarmente deludenti
Dal punto di vista del dell'impegno per l'unione politica o la non ha preso nessun impegno
Il documento che Hollande si prepara a presentare al vertice del ventotto di giugno da questo punto di vista non soltanto è carente ma drammaticamente silenzioso
Sul piano della cessione di sovranità e su questo effettivamente lo dobbiamo essere coscienti del fatto che la responsabilità del modo in cui stanno andando le cose oggi l'Europa non è soltanto la Germania
Ma è anche per esempio della Francia non soltanto per la Francia ieri di Sarkozy
Ma oggi anche della Francia di Olanda del resto basta parlare contro tutti i nostri interlocutori socialisti francesi per tutto il resto del
Darci conto di come su questo punto non è non è cambiato molto rispetto al due mila uno due mila due cioè della posizione
Dei socialisti francesi o interno
Del gruppo del gruppo Spinelli
E allora questo effettivamente ci preoccupare perché
Io sono abbastanza convinto che dal vertice del ventotto di giugno non emergeranno grandi decisioni sul piano della dell'uscita dell'Europa dalla crisi concordo con Gianni Pittella
Sul fatto che noi dovremmo sostenere l'idea che il memorandum che sta all'imposta la Grecia debba essere rivisto del resto mi sembra che
Samaras e anche Abbas convinta comma abbastanza anche lui che il memorandum debba essere rivisto e che però non basta rivedere memorandum
Perché il rischio e forte che dal vertice del ventotto giugno vengono fuori
Demel delle misure provvisorie inadeguate e che sono alcune fra qualche mese ci troveremo per quanto guarda
Accresce la stessa Regione vincoli sono ci troviamo oggi allora serve un quarto un salto di qualità
Serve un certo sotto riguarda che non è soltanto economico ciò non basta dire cumulando dice faccia un piano di crescita centoventi venti miliardi di euro oggi Paolo Guerrieri lo delinea un po'un piano faraonico
Ma se a questo voi non non non sia a allora annetto Mussi accodano delle iniziative dal punto di vista politico non si accetta l'idea della Germania che
Ci vuol sesto solidarietà soltanto a condizione che ci sia sessione di sovranità non si va da nessuna parte
E allora su questo c'è una responsabilità del Governo italiano oggi so che il PIL del professor Monti proprio Presidente Monti a in qualche modo rilanciato l'idea dell'unione politica
Però
Dobbiamo anche capire che cosa vuol dire una politica in che in che cosa si sostanzia unione politica
Le polemiche sostanze soltanto l'idea dell'elezione a suffragio universale diretto del Presidente della Commissione o c'è un'idea più ampia di una politica
Non basta quello di dice ciò i Black bisogna eleggere il Presidente dell'Unione europea a suffragio universale ci vuole qualcosa di più e in particolare
Come come si diceva prima i tempi devono essere anche presi in considerazione perché la cancelliera Merkel dice che la quarta tappa cioè quella che non è politica
è prevista dopo il due mila e venti ma dopo il due mila venti saremo tutti morti nel senso che morti non fisicamente saremmo
Tutti i morti politicamente ciò non è immaginabile l'idea che noi in bar elaboriamo una Roadmap in cui la tappa finale è indicata dalla cancelliera Merkel la quale Comolli rubate quando invece il Trattato nel volerci questo trattato e per i prossimi cinquant'anni
Che la la tappa di una politica non la fissiamo al due mila venti non è credibile a tutto questo
E allora concludo
Abbia avvio alla conclusione con uno slogan intanto siccome sul giornale di oggi ci sta scritto rivolta alla Grecia subito un Governo io dico che noi dobbiamo dire oggi domani e dopodomani
Subito un Governo però aggiunge un aggettivo subito un Governo europeo
Non tutto è una soltanto il Governo in Grecia
Il problema è che subito un Governo europeo nel senso in qualche modo della prospettiva delle dell'integrazione politica a cui tutti quanti hanno fatto riferimento allora su questo
Io sono convinto che dobbiamo definire nei prossimi giorni una Roadmap dobbiamo stare molto attenti
Perché
C'è il rischio in Italia abbastanza forte
Che ci sia qualcuno che voglia giocare la Carta europea
Per mettere in crisi quel minimo di stabilità che noi abbiamo
In Tolotti in Italia con la rivolta al Governo del de Monti Monti e il suo Governo con tutti i difetti e con tutte le critiche che si possa fare questo Governo
C'era il suo forte di questo che venga accolta l'occasione di un eventuale fallimento o di un padre
Risultato considerato inadeguato nel Consiglio europeo del ventotto di giugno per
Aprire una fase di instabilità nel sistema politico italiano
E questo rischia il forte soprattutto la parte del
Di una parte del mondo vuol dire da particolare il PdL io su questo penso che bisogna starci abbastanza attenti bisogna quindi trovare in qualche modo i mezzi strumenti perché la carta dell'integrazione politica venga giocata in in maniera equilibrata e adeguata
Facendo in modo che appunto il Consiglio però prendo aggressioni precise ma che non sia soltanto il Consiglio per assumersi
La responsabilità ma siano anche altri in particolare il Parlamento europeo
Nel quale come voi sapete le incertezze sono tante e qui concludo
C'era il gruppo Spinelli del Gruppo Socialista adesso c'è un altro gruppo Spinelli che è una cosa diversa ben diversa rispetto all'altra ma per ora questo gruppo Spinelli abbastanza silenzioso al contrario di quello che fu il gruppo Spinelli
Degli anni edilizio gli anni duri anche qui documenti che fu una elaborati con tutte le incertezze le critiche io vi ho fatto avevamo però ho avuto un impatto ben diverso rispetto a quello che ha avuto finora
Il gruppo Spinelli allora ecco lo scenario di fronte al quale noi ci troviamo è uno scenario abbastanza preoccupato e
E drammatico ed è per questo che io condivido quello che è stato detto tutti quanti che
Dobbiamo impegnarci anch'
La
Nell'ispirazione c'è stato Bruno
Per un'Europa che sia effettivamente politica federale posso togliendo cinque l'aggettivo un nuovo perché fondo il problema non è di avevo federalismo mono di realizzare finalmente dopo federale per la quale noi federalisti
Ci siamo impegnati da venti anni grazie
Grazie per il Virgilio a questo punto darei la parola al curatore di quest'opera
Che il PCI esporrà alcune sue riflessioni
Sulla l'opera di
Bruno Trentin
Se buonasera a tutti innanzitutto OMPI vorrei ringraziare
La Fondazione Ente Luigi Einaudi il Centro studi sul federalismo nel centro e stanchi sui internazionali per
L'incontro di questo pomeriggio o ringrazio anche Roberto Palais a Walter Cerfeda e Pier Virgilio da soli prova discussione così appassionata sull'attualità di Bruno Trentin
Il volume e NATO o da una tavola rotonda su Bruno Trentin al Parlamento europeo promosso a Bruxelles e della Fondazione Di Vittorio e dal Gruppo dei Socialisti e Democratici del febbraio due mila undici
Il quella tavola rotonda si è aperta con un messaggio del Presidente della Repubblica Napolitano che ricordava appunto volevo l'esperienza comune con Bruno Trentin nella legislatura al Parlamento europeo del novantanove due mila quattro
Ho trentine mi fa parte della Commissione per gli affari nacque economici Giorgio Napolitano era Presidente della Commissione affari costituzionali
Da quella tavola rotonda ampia è emersa un'impronta durevole di Trentino nel mio gruppo socialista al Parlamento europeo
è una legislatura caratterizzata da passaggi di grande importanza per la costruzione europea basti pensare all'entrata in vigore della moneta unica
All'allargamento del prestito Europa orientale alla convenzione incaricata di redigere un progetto di Costituzione europea
O al dibattito sulla riforma del Patto di stabilità e di crescita
Tutto questo in un contesto internazionale difficile problematico o all'indomani dell'undici settembre del due mila uno e quindi anche della guerra preventiva
Negli Stati Uniti di Bush contro l'Iraq di Saddam Hussein e che spacca il fronte dei Paesi dell'Unione europea con la coalizione dei volenterosi da una parte l'Inghilterra L'Italia di Berlusconi la Spagna il Portogallo
Che aderiscono alla politica internazionale di Bush e la Francia la Germania contrari all'intervento militare
Nel pensare alla preparazione degli atti di quella tavola rotonda con il gruppo di lavoro della Fondazione Di Vittorio coordinato decine Ariemma
Abbiamo sentito forte il bisogno di e approfondire la ricerca e di documentare interamente l'attività di trentine al Parlamento europeo con alcuni obiettivi riscoprire l'esperienza del gruppo Spinelli al Parlamento europeo
Ma anche mettere a fuoco l'attività di Trentin nel decennio successivo alla guida della CGIL
E ci ha creato un'esperienza che è stata dimenticata come quella della Commissione Progetto dei Democratici di Sinistra preceduta da trentine dal due mila uno
Dobbiamo quattro che ha elaborato documenti molto importanti per quello che riguarda
L'identità della sinistra italiana e del socialismo europeo da questi dieci anni dell'elaborazione
Politica di Trentin emerge davvero
Una dizione lucida dei compiti della sinistra e del socialismo europeo nell'età della globalizzazione ed è la terza rivoluzione industriale e soprattutto un incontro fecondo tra la cultura politica socialista
E la prospettiva federalista
Ampi l'attività di Trentino al Parlamento europeo naturalmente deve essere collocata nella biografia politica di trentini che ha attraversato la storia della sinistra italiana ed europea
Alcuni elementi sono stati ricordati l'influenza del padre Silvio Trentin campione del federalismo e della Resistenza antifascista
La lotta partigiana dello stesso trentina delle brigate di giustizia e libertà
La militanza nel Partito d'azione all'indomani della liberazione lo studio del modello fordista direttamente negli Stati Uniti nel biennio quarantasei quarantotto e poi l'ingresso nell'ufficio studi della CGIL
Di Giuseppe Di Vittorio
E negli anni Cinquanta nel contesto internazionale della guerra fredda quando del movimento comunista internazionale prevalente dominante l'idea delle
L'impoverimento relativa assoluto della classe operaia nei Paesi del sistema capitalistico
Trentin muovendosi tra partito e sindacato
è uno degli intellettuali e dei dirigenti i comunisti che più analizza in maniera dinamiche all'evoluzione del capitalismo europeo o ho scrive dell'impatto della Comunità Europea del Carbone e dell'acciaio sulla modernizzazione del sistema capitalistico Alidet capitalisti italiano
Nel cinquantacinque siamo nella città di Torino quando la FIOM e sconfitta alle elezioni delle Commissioni interne
Alla FIAT a trentini insieme ad altri insieme a Vittorio Foa quando i dirigenti sindacali come
Sergio Garavini
I analizza quella sconfitta riconducendo la non soltanto alla al super sfruttamento come si diceva allora Qualcomm solo padronale ma anche alla organizzazione dei modi di produzione all'archivi strutturazione capitalista
Che la FIAT la portata avanti e che il sindacato nere riuscito a leggere compiutamente ma trentine anche per gli uomini che all'interno della CGIL
è
A fianco di Di Vittorio nella critica all'invasione sovietica dell'Ungheria scontrandosi contro gli atti
E a tali valori che concorrono all'apertura della CGIL e i Trattati di Roma
Come con i quali nasce appunto il mercato comune e europeo quindi un dirigente sindacale che guarda al mondo del lavoro al rapporto tra i diritti e la libertà è diritti nella fabbrica e nella società
E che alla dimensione europea come un asse fondamentale della sua riflessione delle sue analisi
I si può ricordare la relazione alla
Del mille novecentosessantadue al convegno dell'Istituto Gramsci sul capitali
In italiano o la relazione la relazione del mille novecentosessantacinque sempre al convegno dell'Istituto Gramsci questa volta sul capitalismo europeo
E in Trentino da dirigente sindacale
è
Tra coloro che
Si battono fin dalla metà degli anni sessanta per raccordi tra i sindacati dei Paesi dell'Europa occidentale proprio per rispondere alla modernizzazione
E
La rilanciata dal processo di integrazione neve novecentosettantaquattro la FIOM di trentini insieme a CGIL di lama aderisce alla Federazione europea dei metà all'UDC
Credo proprio o al periodo della Segreteria nazionale della CGIL di Trentin la rifondazione della CGIL intorno alla categoria della sindacato di diritti è costruito con una forte
E sottolineatura
Dell'impegno della CGIL per la costruzione dell'Europa politica uno dei primi atti di trentine quello di dar vita ad un programma europeo della CGIL
Walter Cerfeda ricordato prima alla scelta coraggiosa di firmare il patto con Amato nel novantadue
La di le dimissioni e per la riassunzione della leadership della CGIL con un accordo fondamentale con il Governo Ciampi quello del novantatre che non solo permette all'Italia di entrare nell'euro ma che ridisegna le relazioni
Industriale le relazioni sociali degli anni
Degli anni Novanta nel novantasette la pubblicazione del volume la città del lavoro sinistre crisi del fordismo avrebbe il Trentino decennio di intensa ricerche intellettuale e politica
Sull'identità della sinistra italiana che del socialismo europeo una ricerca che viene dispiegata su due piani
Sul piano storico con una riflessione forti sui ritardi e la sinistra comunista il socialista rispetto al processo di integrazione europea
Il piano politico perché trentina l'obiettivo di superare la dicotomia tra l'Europa sociale e l'Europa politica e questo anche il cuore della sua battaglia
Come parlamentare
Alla a Strasburgo o
Ecco Pier Virgilio Bassolini facendo riferimento ai documenti del gruppo Spinelli i e facendo proprio ruolo e il che Altiero Spinelli esercitato nei confronti dell'evoluzione europeista del PTCP ha sottolineato anche i limiti di di quei documenti
Limite che sentissi dal punto di vista federalista sono certamente presenti occorre però considerare che allora quando trentine eletto parlamentare europeo insieme a Giorgio Napolitano Giorgio Ruffolo
Il gruppo del Partito socialista europeo era attardato supposizioni fortemente nazionali
Pasqualina Napolitano nell'intervista che abbiamo raccolto ricorda che
Nella pratica legislatura precedente i deputati i inglesi deputati laburisti naturalmente giocano un ruolo di interdizione e di freno per un'identità compiutamente europeista il socialismo o europeo e
In quella legislatura Trentin essendo tre protagonisti del gruppo Spinelli si batte per invertire la tendenza
A e lo fa con interventi in plenaria e al Parlamento europeo e con i documenti del gruppo o Spinelli
In
In polemica con il giudizio del Presidente del Consiglio italiano Amato sul carattere anacronistico del federalismo di Altiero Spinelli
E sulla un possibile sull'impossibilità di procedere nell'Unione europea le cooperazioni rafforzate senza l'Inghilterra
Trentini individua nella cultura politica federalista la chiave di volta per rendere il socialismo europeo un protagonista della costruzione
Dell'Europa politica
Ah trentine parla di coordinamento delle politiche economiche sociali nazionali
Di una comune politica estera e della sicurezza di una riforma graduale delle istituzioni comunitarie paradisi spazi di autonomia e di sovranità delle Nazioni e delle Regioni d'Europa all'interno di Unione europea riformata anche dal punto di vista politico
Sono espressioni che si ritrova in un articolo del Duemila intitolato dopo lei euro l'unità politica a dell'Europa
A trentine si porrà anche il problema del ruolo dell'Europa nelle relazioni internazionali il rilancio dell'Unione europea deve servire anche per costruire un soggetto politico protagonista della relazioni internazionali in Europa che parli con una sola voce
A Washington e a Islamabad e dice e dice Trentin ecco molte cose della dell'esperienza di Trentin parlamentare europeo sono state già dette quindi vorrei soffermarmi soprattutto sul
Documento che ha guidato da trentina a nome delle gruppo Spinelli
Titolo per un programma di governance economica e sociale è un documento del febbraio del due mila uno sottoscritto anche dai riservare un Crespo da Michel Rocard de da Giorgio
O o Napolitano
Ed è un documento che affronta temi di grande attualità gli stessi temi che sono oggi al centro del dibattito politico di fronte alla crisi greca
Alla questione del debito spagnolo e alla questione del rilancio dell'Europa politica in questa fase che da e per una grande lucidità di
Id trentine sono analisi che
E a distanza di dieci anni si dimostrano validissime per la battaglia politica della sinistra europea oggi
In
In quel documento trentine
Prospetta una riforma del Patto di stabilità e di crescita che Spithill ortodossia finanziaria della Banca centrale europea
E trasformi la moneta unica in un motore della crescita della questione sociale dell'innovazione tecnologica ci sono alcuni passaggi che meritano di essere
Ricordati integralmente scrive trentino in quel documento la zona euro nazione economiche monetarie omogenea alcuna Politi chiamo unitaria ma senza un vero e proprio coordinamento economico dell'occupazione delle politiche sociali necessario ai fini fiscali e di bilancio
Questa situazione è pericolosa deve essere corretta perché lavoro stesso sia in grado di progredire affinché la zona euro possa giocare il suo ruolo
Motore nell'Unione e iniziamo un'analisi ampia ci sono delle proposte concrete come per esempio quella della golden rule vale a dire delle
Al di là distinzione tra a Hitler
Sono le risorse spesi per investimenti per la crescita rispetto al calcolo del debito pubblico
Si legge ancora in quel documento il patto di stabilità e di crescita soffre di una filosofia dominante che pretende che rigore di bilancio sia il solo parametro che una politica economica comune
Abbiamo assistito in questi ultimi anni ad una diminuzione degli investimenti pubblici dall'undici al cinque per cento pertanto senza rimettere in causa la fondatezza della stabilità
è chiaro che alcuni investimenti sono giustificati particolarmente in periodi di recessione
Nel momento in cui contribuiscono ad aumentare il potenziale di crescita di certi speso nel calcolo del deficit degli Stati membri
E ancora il gruppo Spinelli sottolinea che il debito pubblico può essere un motore di crescita a lungo termine ecco non deve essere combattuto se si rivela
Sostenibile chiediamo quindi che l'aumento per la messa in atto della strategia di Lisbona non si è rimesso in causa visto che lo rimette in causa l'obiettivo della stabilità
Intorno a quei documenti viene dato al Parlamento all'interno del Parlamento europeo una brutta aria politica di prima grandezza una battaglia politica che viene che sostiene il lavoro della Convenzione per la Costituzione e che si e chinato e chiedere sconfitta lo sappiamo viene sconfitta dalla dalle divisioni che i Paesi dell'Unione europea conoscono
Occorre l'intervento militare di Bush in Afghanistan non a caso quell'intervento anche l'obiettivo politico di fermare l'evoluzione politica dell'Unione e europea
Ed è una battaglia politica che viene perduta anche per il voto del referendum francese sulla Costituzione europea
Ecco una battaglia perduta ma alcuni principi di analisi e una visione federalista e socialista dell'Europa che merita di essere ripresa e rilanciata
A nell'elaborazione di trentine deve venire all'attualità di trentina battaglia che l'Europa politiche tre e poi conclude
C'è una visione europei se federalista ed anche una frustrato una frustata conto ritardi della sinistra europea rispetto al processo di integrazione una polemica su due fronti
Contro la sinistra radicale che si illude di poter costruire movimenti di massa antiglobalizzazione senza scommettere sulle potenzialità
Dello spazio politico europeo ma anche una prima una polemica a rivolta alla subalternità di una sinistra riformista
A volte subalterna al paradigma liberale della governabilità e delle
Amo una fase in cui con l'intervento del Presidente americano Barack Obama sull'Unione europea a con l'elezione di Hollande
Ha la presidenza francese probabilmente come anche sottolineato Walter Cerfeda in un intervento recente sulla
Sono sul sito dell'associazione Trentin ecco possono Capizzi spazi per la costruzione dell'Europa a politica
A questo però richiede una grande consapevolezza da parte delle forze della sinistra ed eletti culture politico europei caste
C'è bisogno di un salto di qualità dei partiti politici delle organizzazioni sindacali perché lo spazio nazionale è stato sottolineato più volte
Non è più sufficiente le politiche per la crescita possono avvenire soltanto a livello o europeo o nel dibattito più vice
In una noi più recente della sinistra italiana fra l'altro si tratta anche di
Elementi che sono stati sottolineati anche da Stefano Fassina responsabile economico del Pd nel pugno
Il lavoro prima di tutto l'economia la sinistra i diritti ma anche dal ministro per la coesione territoriale e Fabrizio Barca nell'introduzione a un volume Donzelli intitolato Crisi rinascita ricostruzione
Che riguarda non a caso il piano del lavoro di del piano del lavoro della CGIL del mille novecentoquarantanove
Allora quel piano di lavoro sì di spiegava all'interno dello Stato nazione oggi un piano del lavoro credibile deve misurarsi con la dimensione europea
Allora ecco che
E concludendo sui compiti
I i della sinistra europea e delle forze riformatrici ci sono figure che come Willy brande François Mitterrand Altiero
Enrico Berlinguer ma per venire tempi più recenti già dell'organo trentine Giorgio Napolitano possono aver indicare all'Europa la via del futuro
Grazie professore per la sua testimonianza e anche grazie per la sua fatica credo non dopo col dell'aver raccolto tutta quest'questo materiale
A questo punto c'è forse lo spazio per
Qualche intervento il dibattito così come
Prassi consueta diciamo nelle nostre riunioni quindi se ci sono delle domande
Io penso che
Saranno ben accolti purché siano Peri
Professor Levi professor Levi Presidenti del movimento federalista europeo
Grazie
Ho avuto anche occasione di incontrare diverse volte
Carenti soprattutto
Quando era svolgeva un ruolo di parlamentare europeo prima andavo ad ascoltare i suoi discorsi venuto spesso qui a Torino
La mia ammirazione per lui deriva dal fatto che voi apparteneva
A quella cultura comunista io non sono mai stato comunista ma c'è un metodo c'era un metodo di per affrontare i problemi della politica che lo avvicinava il comunismo al nostro modo di
Affrontare le questioni della politica cioè le relazioni cominciavano sempre con un quadro mondiale
Lo studio dei processi storici era il fondamento per arrivare poi alle decisioni politica e e questo naturalmente facevano soprattutto
I dirigenti del partito comunista ma anche i fitness comunisti del sindacato
E ora questo
Conto è importante
Molto molto importante e vorrei sottolineare il fatto che
Questo approccio
All'analisi politica è completamente scomparso
Eppure dalla seduta dalla politica che noi vediamo e ascoltiamo
In Italia
Eppure questo era e continua a essere necessaria perché la politica senza un approccio al futuro
Quinti ai processi
Un'analisi dei processi storici che sono in corso
Si riduce
A affarismo a distribuzione D di posti
Nei vari luoghi nei quali i partiti il il Governo appunto
Distribuisce
I propri benefici
Quindi
Questo
Questo approccio alla politica credo che
Debba essere
Sottolineato e in particolare appunto il ruolo di trentini e in questo e in questo è stato esemplare a mio parere
Quello che mi sembra che Trentin che era
Comunque un
Possiamo dire un intellettuale e politico ma era anche un motivazione soprattutto un uomo d'azione
Sindacalisti sono
In primo luogo degli uomini d'azione
Vogliono promuovere le condizioni del movimento operario ecco
Gli intendimenti questo suo aspetto
Centrale del della sua
Personalità politica e del suo ruolo politico
Non riuscito a poi quando è diventato parlamentare europeo mi pare non è non sia riuscito a
Trovare un suo ruolo
Paragonabile a quello che lui aveva svolto quando
Era stato un dirigente sindacale
Perché punto il ruolo era diverso e appunto il Parlamento europeo certamente nel corso degli anni è riuscito a incidere seppure non
Su due aspetti centrali e decisivi della vita politica europea acquisendo progressivamente poteri di codecisione
Ecco
In Trentino a seguito che a mio parere
Appunto in modo
Attivo questa questa funzione del Parlamento europeo no cioè la sua suo potere di codecisione
Ecco
Quello che noi di abbiamo proposto
Era di diventare
Del Parlamento europeo
E prosegue colui che ha proseguiva aveva avrebbe dovuto proseguire lavora dall'otto di Spinelli cioè dare al Parlamento europeo l'orgoglio del suo e della sua funzione costituente
Per questo su questo non c'è mai è stato uno a uno restio attento di di di trentenni nei confronti delle nostre sollecitazioni
E e questo fa parte forse anche
Punto del della sua cultura del suo approccio verso la politica
Quello che appunto mi mi è piaciuto
Del discorso che ha fatto qui Walter Cerfeda
è e che invece punto accolto il suo intervento mi pare abbia colto lucidamente
Il più il problema centrale del nostro momento cioè il fatto che
La politica nazionale oramai tradisce la democrazia chi ha responsabilità di governo
Non riesce a fare e quello per cui ha ottenuto il consenso e quindi viene punito dagli elettori e destinato a accadere
Futura democrazia sta a livello europeo ma futura democrazie sta a livello europeo solo se
C'è un ruolo costituente del Parlamento europeo ecco percepiscono costituente che per cui Spinelli
Si era si era impegnato con il Trattato di unione e che cont comincia
Appena cominciato a realizzarsi progressivamente negli anni successivi alla sua morte
Grazie Lucio ci sono altri
Professore
Rapidissimo Corno con anch'io
Pongo un ricordo è stato citato Sergio Garavini
Io all'inizio alla carriera universitaria iscritto alla accesi dalle università
Ho partecipato a questo movimento da questo momento importante e che aveva
Garavini a Torino Carniti
Litigate comprendente che poi era fuggito sulla strada ecco
Quel momento secondo me è stato un momento importante mi riallaccio a quel che diceva Lucio prima cioè si è perso il collegamento con
La realtà
Politica internazionale e quindi è la realtà europea
E se da un lato c'è stata una fuga in avanti di una parte dei nostri colleghi dall'altra parte c'è stata la reazione che probabilmente è durata
Trenta e più anni
Credo che adesso questa fase sia finita
Però mi pongo una domanda sotto questo profilo erano dei visionare quei sindacalisti o quei sindacalisti non sono riusciti a trasferire nel mondo della politica il loro approccio
Perché il problema si pone non soltanto i sindacalisti ma secondo me si pone anche per noi come federaliste che ponevamo problemi di questo genere
E non dico siamo state il confetti ma siamo stati con un passo indietro a vedere che il mondo andava in un'altra direzione grazie
Grazie al professor tagliano ci sono altri interventi
Se non ci sono altri interventi io direi allora di chiudere questa
Questo manifestazione se vuoi tu
Più che qualche qualche frase
Io non vorrei che
L'uditorio esca da questa riunione
Con un atteggiamento pessimistico io
Non credo che sia giusto un atteggiamento pessimistico perché
Come spiega la radice greca del termine crisi ogni crisi rappresenta anche delle grandi opportunità
E io credo che ci sia una maturazione nella consapevolezza anche delle classi politiche che si è chiuso definitivamente un ciclo della storia
Che riguardano soltanto l'economia ma anche la politica e che quindi bisogna proporre delle soluzioni politiche siano all'altezza di questo nuovo corso della storia e de chiaro che in questo nuovo corso della storia e assolutamente anacronistico pensare di poter risolvere
I problemi fondamentali dei nostri Stati nazionali
Attraverso politiche nazionali già del mille novecentodiciotto Luigi Einaudi chiariva che
C'era la crisi degli Stati nazionali che di Stati nazionali erano polvere senza sostanza
E ora questa crisi si è ulteriormente approfondita e noi vediamo qual è il risultato della competizione economica e politica dell'area europea nei confronti dei colossi emergenti quindi io penso che
Noi dobbiamo essere ottimisti e uscire da questa riunione con rinnovato impegno di
Procedere agire ottenere risultati
Solo pochissimi secondi operano spezzare non ultimo ricordo ammirati o nei confronti di una straordinaria personalità come prova trentina
Io ricordo come fosse adesso alla sua
Incredibile capacità di raccontarti ogni minuto qual era ogni momento ogni giorno da una parte volere il prezzo della canapa dello Utah sul mercato di Bangkok
E contemporaneamente magari nel corridoio raccontarti
L'ultimo film uscito sulla Cineteca di Los Angeles e ho l'ultimo gruppo d'avanguardia che ha facevano nuovo modalità di musica non lo straordinario
E ricordo come adesso un viaggio che facemmo insieme in Sudafrica per incontrare Nelson Mandela e il fatto che i leader del sindacalismo africano facevano la coda
Per poter parlare con Bruno Trentin dalla mattina alle sei e mezza scendevamo dall'istanza nell'ordine l'albergo
E lì spiegava al leader del sindacato stende Senegal così avesse negarla dell'Uganda così la Locanda del Gabon cosare Gabo dare un'etichetta lo dico a Lucio
Di appartenenza politica Bruno è riduttivo
L'UE è stato un uomo del progresso della forza del progresso democratico
Italiana europea del mondo una delle poche personalità che gli viene riconosciuto e che viene riconosciuto non soltanto nei nostri compiti dall'intera i nostri confini
E Bruno
è stato detto alcune battaglie forse con l'etichetta federalista non non sono state portate con con molto vigore in avanti probabile non lo so Sante può dire più di me ma i nodi di cui parliamo oggi
Cessione di sovranità e integrazione sono state la sua battaglia politica
Fatta prima di andare al Parlamento europeo e nel Parlamento europeo prima quando si è battuto dal Segretario generale aveva della CGIL perché alla cessa ponessero conferiti pezzi sovranità contrattuale
E battendosi per la riforma del sindacato europeo
E poi nel Parlamento europeo le battaglie che qui ci hanno ricordato che rigido Gianni pressante sulle imprese l'idea precise lucida dell'integrazione politica come unica strada che abbiamo davanti a noi
Bruno non era un uomo di
Del detto tanto peggio tanto meglio
Bruno era un uomo
Che era contro le fiammate radicali
Era un uomo moltissimo oggi a probabilmente come ha detto Gianni sarebbe pieno di orrore a vedere la deriva
Politica e anche sindacale
Che
Incontriamo tutti i giorni
E mi interrogo proprio in questa capacità di lettura sempre critica e non di fiammata come avrebbe letto i dati della Grecia
Ma interno
Perché è un dato ambivalente
Nel senso
Che
Per spingere sull'integrazione politica in cui all'interno di questa sala mi sembra che ciascuno che ha preso la parola né totalmente convinto la vittoria di Samaras
Probabilmente non dalla dinamica necessarie
Perché era sicura
Perché non spinge la Germania da sé apprendersi fino in fondo le sue responsabilità
Di un'Europa che cosa avrebbe corso il rischio diversamente ritrovarsi oggi stamattina
Solo il precipizio
Da questo punto di vista sono totalmente d'accordo con Roberto nessun messaggio pessimista
Perché noi
Abbiamo
A partire dalla risultato di ieri con questa lettura ambivalente da incalzare
La Germania a partire da oggi per poter
Fare un passo avanti perché siamo arrivati I nodi economici bancari e politici del futuro dell'Europa
E da questo punto di vista che io accolgo e termino il come assolutamente giusta l'affermazione di per principio Varotto ma
E quello che ci dobbiamo dare oggi noi che vogliamo sappiamo che non c'è alternativa politica all'Europa
E l'hanno domato vuol dire saper leggere con
La necessaria gradualità i passi avanti che dobbiamo compiere
Il passo avanti sul terreno oggi di all'unità bancaria
Senza della quale noi corriamo il rischio al di là del voto di ieri della Grecia ritrovarci fra qualche settimana con il alcune casse rurali spagnole che rischiano di fallire
E quindi l'aria che problema della garanzia dei depositi come garanzia europea
Prima del controllo del sistema bancario come un
Un potere che viene assegnata la Banca centrale europea prima ancora di arrivare al nodo vero
Su cui noi spingiamo di garante di ultima istanza ma di fare passi avanti sunnita bancaria
Fare gli stessi passi avanti che si è compiuto sul Crystal compatta sulla
Integrazione di Bilancio
Per fare passi avanti e sull'unità economica a partire dal fisco accorpate col necessario approvi al project bond eccedere investimenti avete infrastrutture con necessaria gradualità per arrivare al nodo all'unità politica
Se con questa road matto che è un impegno di lavoro davanti a noi per ciascuno di noi restiamo convinti di pessimismo non c'è
Grazie grazie a tutti e