Assemblea Generale della Federmeccanica

L'assemblea generale di Federmeccanica stempera dall'inizio invitiamo incentivo partecipanti premuto pasta grazie
Apre i lavori in presidente di Federmeccanica Pierluigi Ceccardi
Signori buonasera grazie di essere questa sera e la vostra presenza perno e sarà sempre uno stimolo nel nostro lavoro
Sono presenti
Sua Eccellenza il Prefetto di Bergamo il signor questore il Sindaco di Bergamo dottor Franco Tentorio
Ai colleghi imprenditori a tutti benvenuti ma permettetemi un particolare ringraziamento al ministro del lavoro essa Fornero al Presidente di Confindustria in arrivo
Che hanno voluto assicurando loro presenza e la nostra Assemblea
Essere in questo teatro magnifico credo che sia per tutti una grande gioia
Mi corre l'obbligo e lo faccio con grande piacere di ringraziare tutti gli sponsor che ci hanno permesso questa realizzazione
Potrei citarne uno per uno ma corre il rischio vista l'età di dimenticare qualcuno e mi esporrei a una figura non veda
Grazie a tutti gli sport è stato veramente grazie al vostro contributo che abbiamo potuto realizzare qui a Bergamo questa nostra Assemblea
Darei ora la parola al Presidente di Confindustria Bergamo Carlo Mazzoleni
Grazie buon pomeriggio a tutti
Porgo un saluto non dico un caldo saluto perché il caldo purtroppo junk Aran Tito
Di Confindustria Bergamo al
Al Ministero Elsa Fornero e a tutte le autorità presenti un caloroso benvenuto lo rivolgo in anticipo presidente di Confindustria Giorgio Squinzi che ci raggiungerà a breve
Al vicepresidente dolcezza consentitemi al nostro vicepresidente
E a tutti voi colleghi e graditi ospiti ci troviamo ancora a Bergamo almeno dalle assise di Confindustria
Permettetemi quindi innanzitutto di ringraziare il presidente Pierluigi Ceccardi
Per aver accettato la candidatura di Bergamo ad ospitare l'assemblea annuale e il Sindaco Franco Tentorio per averci concesso di svolgerla nel nostro prestigioso teatro Donizetti luogo simbolo della cultura della città
E prometto che contribuiremo a
A quei lavori per renderlo ancora più occorra
Ancora più fruibile
Bergamo è uno dei territori più visto industrializzati d'Italia con una marcata specializzazione metalmeccanica bloccata all'esportazione qualche numero
Sarà sufficiente per rappresentarla
Poco meno di dodici mila imprese manifatturiere con circa quattro mila imprese metalmeccaniche
Ottanta mila occupati nel settore su un totale di centonovanta mila nell'industria
Esportazioni totale nel due mila undici per dodici miliardi di euro il tre virgola quattro per cento del totale dell'export dell'Italia
Con la meccanica in crescita del nove per cento nel primo trimestre del due mila dodici
Una bilancia commerciale largamente positiva e il valore aggiunto un valore aggiunto che sfiora i tredici miliardi di euro pari al tre virgola sette per cento dell'intero valore aggiunto prodotto in Italia
La crisi tuttavia morde anche il sistema Bergamo
Da molti anni abituata a tassi di disoccupazione fisiologici
Dal punto di vista occupazionale la congiuntura resta negativa il tasso di disoccupazione nel due mila undici è salito al quattro virgola uno per cento che era il tre e sette nel due mila e dieci con un tasso di occupazione al sessantatré per cento
In calo anche questo di mezzo punto e inferiore al dato lombardo in particolare nella componente femminile che ecco che è il nostro vero benchmark
Ci consola che il tasso di disoccupazione giovanile così elevati in Italia pari a circa il trenta per cento a Bergamo si attesta intorno al dieci per cento
Nel primo trimestre di quest'anno si è registrato un piccolo aumento di occupazione
Un miglioramento che trova conferma nella riduzione delle ore effettivamente fornite di cassa integrazione ma che ben difficilmente troverà conferma potrà trovare conferma nel prosieguo dell'anno
L'esigenza di recupero di competitività hanno ridotto il ventotto all'impresa e Confindustria Bergamo con loro
Ad intraprendere azioni iniziative progettualità finalizzate a rafforzare il sistema e a esprimere la necessaria reattività rispetto ad un quadro difficile e complessa
Qualche esempio
In tema di innovazione il Parco scientifico tecnologico chilometro rosso che rappresenta ormai una realtà di livello assoluto con circa quaranta realtà multisettoriale tra le quali oltre al centro ricerche sviluppo Brembo
In termini McRae consorzio di aziende dedicato alla ricerca nell'ambito della meccatronica il Centro di ricerche cliniche dell'Istituto Mario Negri
E Ilardo il centro di ricerca innovazione e del gruppo Italcementi recentemente inaugurato alla presenza del ministro clinico
Dal concreto perseguimento dell'innovazione come strategia competitiva sono derivati anche riconoscimenti di livello nazionale internazionale tra i quali ho piacere consentitemelo di ricordare la recentissima assegnazione da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Del premier dei premi due mila dodici per la categoria industria servizi alla cosa per
Di terno d'Isola una nostra piccola impresa tecnologica metalmeccanica
In tema di internazionalizzazione solo in Confindustria Bergamo
Oggi possiamo contare sulla oltre duecento in prese presenti con seicento unità produttive che occupano dieci mila persone in più di ottanta Paesi nel mondo e possiamo contare su cento imprese straniere insediate nella nostra provincia
In tema di formazione sono state realizzate reso immediatamente operative intese fortemente sperimentali di valorizzazione del nuovo apprendistato
Si è intervenuti con approccio innovativo sia sulla formula professionalizzante sia sull'apprendistato di alta formazione
Definendo procedure di inserimento al lavoro di gestione controllata dei percorsi formativi di certificazione della Ca'della capacità formativa dell'impresa
Le intese contenta tenuto un importante accordo quadro con la nostra università il primo sottoscritto a livello nazionale che implementa il protocollo Confindustria Crui
Volto a sviluppare azioni strategiche per rafforzare il rapporto tra università e impresa
Il tema di relazioni industriali
Cuore dell'attività di Federmeccanica in applicazione dei principi informatori del cosiddetto modello Bergamo ci siamo impegnati per mantenere un elevato grado di coesione sociale
E di coinvolgimento sia delle organizzazioni sindacali sia delle Amministrazioni locali
In processi anche articolati e complessi nonostante le criticità affrontate il livello di conflittualità si è mantenuto entro limiti ordinari e frazionali
Seguendo il metodo del laboratorio e l'approccio sperimentale
Siamo intervenuti con formule talvolta innovativa su temi quali la partecipazione al lavoro la gestione dei tempi di lavoro era posto il welfare aziendale la flessibilità le flessibilità organizzative e gestionali
Imprese metalmeccaniche di maggiori dimensioni e tante medie hanno realizzato stanno per completare il rinnovo dei contratti aziendali acquisendo elementi aggiuntivi di flessibilità
Per quanto attiene specificatamente le relazioni sindacali l'interlocuzione con le organizzazioni sindacali ha comportato la realizzazione di sia di protocolli di contenuto politico comunque produttivi di implicazioni operative concrete
Si è di accordi direttamente operativi di particolare rilievo e significato
Leggendo il territorio e Confindustria Bergamo in questo biennio quindi affrontato con pragmatismo le criticità riscontrate con ampie assunzioni di responsabilità
I territori i settori le imprese hanno reagito il sistema Paese è stata assai meno pronte reattivo il senso di solitudine e di frustrazione e degli imprenditori aumentato
I risultati prodotti e dagli interventi recentemente promossi dal nostro sistema in effetti non hanno sino ad ora pienamente corrisposto alle attese
Le politiche industriali nazionale sul piano delle agevolazioni per investimenti in innovazione
Dell'alleggerimento degli oneri burocratici del miglioramento delle infrastrutture della fiscalità non sembrano aver dato sufficientemente riscontra l'esigenza dell'impresa
Sul fronte della previdenza abbiamo registrato positivamente una riforma incisiva
Le politiche correlate al mercato del lavoro sono rimaste meno efficaci il decreto Dini il disegno di legge di riforma
Purtroppo non soddisfa le aspettative di ammodernamento
Pienamente riposte dal nostro sistema nell'intervento governativo l'impressione delle imprese bergamasche e di operare un territorio contraddistinto da forti potenzialità ma penalizzato da fattori esterni che continuano a condizionare gli sforzi realizzati
Si tratta di un piatto di competitività che un contratto nazionale qualsiasi contratto nazionale non può certamente risolvere perché dovuto a problemi più ampie di quello che è un contratto nazionale appunto può ragionevolmente affrontare
Non è pensabile che all'interno del rinnovo di un contratto di categoria
Seppure importante come quello metalmeccanico si scarichino consiglieri sono tutti problemi che riguardano più ingenerare il potere di acquisto dei salari l'inflazione la flessibilità in entrata e uscita il welfare aziendale la formazione continua e potrei continuare
Questi sono temi più ampi che devono trovare cornici più larghe che devono essere in gran parte costituite
Costruito scusate da altri soggetti e che devono essere affrontati per evitare che si scarichino sulle parti sociali tensioni delusioni richieste che mettono a serio rischio il rapporto tra lavoratori e imprese nelle fabbriche
I prossimi rinnovi dei contratti nazionali
Mi ricordo a Stefano docet rappresentano il primo banco di prova ma dovranno essere necessariamente seguite da azioni più anche incisive
Dobbiamo proporre una prova un nuovo approccio di sistema efficace almeno quanto lo sono gli interventi già realizzati nelle imprese più dinamiche e dei territori più reattivi
Termino il mio saluto non posso esimermi anch'io come ha già fatto il precedente cercarti
Con un sentito ringraziamento agli sponsor grazie ai quali nonostante il momento di grandi economie è stato possibile per noi fare fare devo onorare l'impegno preso dico organizzare questo prestigioso il vento grazie per l'attenzione buon lavoro e buon soggiorno averne
La cultura e la città il Sindaco Franco tentare io
Ebbene è un piacere ed un orientale
Il benvenuto ai convegnisti
L'assemblea generale di Federmeccanica un momento importante della vita della comunità bergamasca i la presenza del Ministro del lavoro rende particolarmente sottolineata
Queste Teatro Donizetti e luogo della cultura della comunità bergamasca
E siamo felici orgogliosi di popolo a vostra disposizione con tutto il calore che indubbiamente sentite
Bergamo la città di centoventi mila abitanti una città medio piccola al centro di una Provincia grande di un milione duecento mila abitanti
Che vada le montagne dove scegliamo
Alla Pianura Padana alla zona dei laghi alla zona collinare dove c'è appunto il capoluogo
Era Patri Donizzetti
La patria di Quarenghi l'acqua la patria di Caravaggio la pappa la patria del Papa Buono
Una zona dove il lavoro è molto importante un milione duecento mila abitanti ho detto accolgono atti sono accolti la nostra Provincia e ci sono cento mila partite IVA
La crisi la sentiamo anche noi anche se a mio avviso
E la mia tesi mi Anza deriva dal fatto che fece il commercialista quindi qualcosa nel settore conosco
Ci sono dei dati che sono ancora consolanti
L'amico Mazzolini ha ricordato che la disoccupazione al quattro virgola uno per cento che rispetto a livello nazionale è indubbiamente rassicurante ma è in crescita e quindi non dobbiamo sottovalutare il problema
La città è una città non povera
Tanto è vero che la dichiarazione dei redditi pro capite dei cittadini bergamaschi nei capoluoghi italiani è seconda solo dopo Milano
Il che vuol dire che lavoriamo tanto
Che produciamo tanto che siamo anche abbastanza onesti
Però anche qui
Ci sono dei problemi di crisi la fascia di popolazione che abbisogna di interventi da parte dall'Amministrazione comunale in particolare dei servizi sociali tende a crescere
E per uscire da questa situazione per ritornare ad essere
Sereni e vincenti e produttivi con me il sogno e la volontà di tutti i bergamaschi indispensabile e il lavoro
Le amministrazioni comunali l'Amministrazione provinciale a partire dal Comune di Bergamo vorrebbero fare molto di più per creare lavoro per dare lavoro le imprese bergamasche non solo
Abbiamo però e qui è una sottolineatura importante che mi permetto di fare il ministro lo sta facendo a tutti i ministri che incontrano mi sembra ad andare a chiedere
DTE disturbare ma il mio dovere fare
C'è il problema del patto di stabilità noi in teoria siamo ricchissimi abbiamo novantanove milioni di euro ma non possiamo spenderli
Ogni speso di manutenzione straordinaria ogni nuovo opera pubblica possiamo farla solo se riusciamo a vendere le poche azioni che abbiamo i pochi immobili che abbiamo
Il Comune di Bergamo arrivato a fare il fino a settantacinque milioni di euro di opere pubbliche in un anno
Oggi siamo venticinque milioni di euro e fra un paio d'anni finita la vendita di immobili finita la deliberazioni i buchi nelle strade potrebbero essere attuati solo intervento personale del Sindaco che però non è bravissimo
E quindi la richiesta la preghiera l'auspicio il desiderio la volontaria che io esprimo il pre prego il ministro ordini ascoltare questo nostro grido di dolore e quello di lasciarci usare almeno in parte i soldi nostri
Vi assicuriamo che li spenderemo bene
Nell'interesse della comunità italiana e non solo bergamasca
Per dare lavoro alla nostra il Paese comprese quelle del vostro settore
Per rendere la nostra città ancora più bella se possibile questo è la richiesta la preghiera il suggerimento del desiderio che esprimo e mi farebbe tanto piacere che potesse essere tenuto in considerazione grazie e buon lavoro
Apparare al presidente Pierluigi Ceccardi per la sua donazioni
Autorità
Signore
Signori
Care colleghe cari colleghi
L'industria metalmeccanica sta attraversando la crisi più grave e prolungata della sua storia
La sopravvivenza stesse di una parte delle sue imprese e messa a repentaglio
Dal due mila sette al due mila undici il valore aggiunto settoriale e diminuito di oltre dieci miliardi di euro
Con un minore impiego di lavoro equivalente a circa duecento sessanta mila occupati
Nel quadriennio le retribuzioni contrattuali sono cresciute del dodici virgola sette per cento rispetto all'otto virgola cinque del costo a vita e al tre virgola nove per cento dei prezzi alla produzione
La quota dei redditi da lavoro e sul valore aggiunto aumentate di oltre cinque punti percentuali e il costo del lavoro per unità di prodotto
Si è incrementato del nove virgola sei ampliando così il già pesante gap competitivo con le nostre principali concorrenti
Dopo un breve periodo di ripresa dalla metà dello scorso anno si è avviata la spirale recessiva che non accenna a rallentare
Nel primo quadrimestre di quest'anno la produzione industriale del settore metalmeccanico è diminuita del due virgola tre per cento sul quadro investa precedente del cinque virgola sei sullo stesso periodo del due mila undici
Del ventisette virgola sei sul primo quadrimestre del due mila otto le ore di cassa integrazione autorizzate corrispondano accento ottantasei mila lavoratori a tempo pieno
Le previsioni relative a produzione occupazione per l'anno in corso segnalano attesi di ulteriori diminuzioni
Peso non sulla crisi nuove emergenze dal credit crunch al ritardo dei pagamenti della pubblica amministrazione
Che si sommano agli handicap storici del Paese un fisco oppressivo sull'impresa e lavoro una burocrazia asfissiante inefficiente e carenza di infrastrutture materiali e immateriali
In questa situazione cioè di per sé è drammatica
Si è raggiunto
Il gravissimo SISM che ha colpito un'area che rappresenta per quantità e qualità uno dei principali grande limitare dell'industria metalmeccanica italiana
Quanto appena letto costituisce la premessa
Ad un documento approvato questa mattina dalla Giunta di Federmeccanica
Contenenti le linee guida per la trattativa è inerente alla scadenza di fine anno del contratto collettivo sottoscritto il quindici ottobre del due mila nove
è una premessa
Non distillerie o con finalità meramente tattiche ma la pura descrizione di una situazione assai critica che riguarda il settore ma più in generale l'economia del nostro Paese
Il documento approvato dalla Giunta e il frutto di una riflessione collettiva
Svolta nelle diverse sedi dalla nostra organizzazione a partire dall'incontro nazionale di direttive metalmeccanici che abbiamo tenuto a Firenze nello scorso mese di febbraio
Si è trattato del primo incontro di questo genere nel quale al di fuori delle scadenze delle sedi statutarie
Abbiamo chiamato la nostra base associativa ad esprimere la propria voce le proprie esigenze e le proprie indicazioni
L'intento è stato quello di cercare insieme in una sede di confronto aperto essenza rette un percorso comune e condiviso
Proprio in un momento così difficile in cui vari affermata l'unità del sistema come un valore da persegue da preservare ma anche da declinare in un modo nuovo e coerente con il mondo che cambia
Incontro di Firenze cioè svolta in concomitanza con una più ampia iniziativa svolta a rimarcare il ruolo Andrew sostituibilità del nostro settore allo sviluppo del Paese
è stata come volevamo che fosse una manifestazione capace di esprimere quello che noi abbiamo chiamato l'orgoglio metalmeccanico
L'industria e quella metalmeccaniche in particolare è stata la forza trainante dello sviluppo industriale del Paese ed è oggi
Il principale elemento di tenuta e vorrei dire
Di speranza per l'Italia
Il nostro settore nonostante le difficoltà prima ricordate offre lavoro e reddito a quasi due milioni di persone molto più di quanto non si registra negli altri Paesi europei
Anche in quelli con la storia industriale certamente più antica della nostra
In Italia abbiamo circa duecentocinquanta mila lavoratori metalmeccanici più che in Francia settecentomila più che in Gran Bretagna e circa il doppio dalla Spagna
Come risulta
Da recinti elaborazione del Centro studi Confindustria relative al modello di specializzazione esportativa dell'industria italiana
Il ruolo del settore metalmeccanico e centrale ed è in crescita quando si parla di affermazione dei prodotti italiani all'estero la consuetudine
Ci porta a pensare alla moda aeromobili alle elementari ma in realtà oggi il cinquantadue per cento delle esportazioni italiane è costituito da prodotti metalmeccanici
Rispetto al diciannove di quei prodotti che verrà
Che
Tradizionalmente vengono individuati come appartenente alla categoria del made in Italy
Anche il grado di propensione all'export delle nostre imprese cinquantatré per cento maggiore di quello che di tanti altri comparti compreso il tessile l'abbigliamento Acciaro
Che rappresenta il quarantasette per cento
Comunque
Essenziale e quindi l'apporto metalmeccanico alla tenuta complessiva dei conti convivere con l'estero
Contribuendo alla bilancia commerciale del paese con un saldo attivo nel due mila undici è stato appare
Oltre trentotto miliardi di euro
Questi risultati non sono frutto del caso ma di un impegno costante alle nostre imprese impegno venga innovazione di prodotto di processo ed alla ricerca costante
I nuovi mercati
In dieci anni dal due mila due mila dieci abbiamo assistito a un rilevante riorientamento dei flussi esportati dei metalmeccanici con un'importante crescita dei mercati meno tradizionali
La crescita delle nostre esportazioni e seconda soltanto alla Germania
Tra i principali Paesi europei malgrado l'Italia contrapposizioni certamente non volanti
Nelle diverse classifiche internazionali sulla competitività
La determinazione
Con la quale tante nostre impresa hanno puntato sul mercato estero è stata provvidenziale
Perché c'è qualcuno sentito numero di non essere strozzata dal voto dalla domanda interna che condiziona pesantemente pesantemente
Le performances produttive del settore
Non a caso
Hanno dinamiche produttive migliori delle nostre quei Paesi dove la domanda interna ha tenuto meglio
Purtroppo
Da qualche mese anche la domanda mondiale sta rallentando e gli effetti cominciano a manifestarsi anche sui nostri flussi asporto attivi che c'erano drasticamente quando purtroppo non diminuiscono
Il problema principale del nostro settore è dunque il problema dell'Italia e dell'intera Europa la mancanza di crescita
In questa frase della storia economica all'Europa è divenuta la chiave di volta per determinare il futuro dell'economia globale
Non a caso
Sia gli Stati Uniti che la Cina stanno seguendo con apprensione
Ciò che accade nel nostro continente e non si esime però dal dispensare in modo più o meno palese consigli comportamento dimenticando che per essi stessi
Dato un importante contributo allo ska antrace della crisi
è aperto un dibattito su quale debba essere alla politiche economiche e monetarie più adatto a spingere la crescita economica senza mandare appeal per conti pubblici
Le crisi in campo sono diversi e lui contiene una parte di verità
Ma mentre la discussione serve l'economia continua a perdere colpi infilando dati negativi uno dopo l'altro
Io non ho titolo alcuno per proporre ricette ma almeno su un paio di questioni vorrei spendere una parola la prima
La finanza ha provocato il disastro in atto ed alla finanza bisogna cominciare a correggere i comportamenti fin qui eseguiti PPI seguiti
Di questi giorni la notizia che non ha diritti maggiori banche europee detengono da Sharon
Prodotti finanziari derivati pari alla metà del PIL europeo e che il novantasette per cento di questi ha natura speculativa
A livello globale si stima che il valore dei derivati in circolazione sia pari atto dodici volte il PIL mondiale
Questi dati bastano da soli a mostrare come ogni stanziamento di risorse
Destinato a tappare falle che sotto l'attacco della speculazione si vanno a piedi via via prendo nei bilanci pubblici e privati rischia di essere insufficiente e mal speso se pur necessario
Sono consapevole
Che non esistono soluzioni facili
A problemi difficili
Molti subito come sia possibile il potere politico nazionale e sopranazionale non sia nelle condizioni di porre un argine alla speculazione finanziaria che sta trascinando nel mondo occidentale in un baratro
Chi farà un verso comunitalia fuoco sono necessarie vanno bene ma forse
Sarebbe ancora più utile un intervento capace di incidere sulle cause dell'incendio
Dobbiamo deciderci se la finezza speculativa crea crisi distrugge ricchezza la finanza speculativa deve essere combattuta e limitata con gli strumenti di cui solo la politica dispone
La seconda questione
C'è bisogno di misure forti e specifiche per la crescita che agiscono sia dal lato dalla domanda che dall'offerta
Sono in campo proposte di assoluto buonsenso
Come quello di considerare il pareggio di bilancio al netto della spesa per investimenti o quella relativa all'adozione a livello europeo gli strumenti finanziari quali coraggio bond con gli stessi eurobond
Andrebbero rapidamente accolte ma ciò non avviene e questa è una responsabilità politica
L'atteggiamento della Germania
E su un aspetto del problema perché ritenuto ormai palese una grave lacuna nella costruzione europea la mancanza di istituzioni politiche dotate di potere all'altezza degli obiettivi
Non si può continuare a lungo
Un mercato unico europeo senza gli Stati Uniti d'Europa e nel programma
Comunque una moneta comune europea senso la Banca centrale dotata dei poteri di cui qualsiasi banca centrale al mondo dispone
Dunque
Se
Se l'Europa invece rapidamente da questo limbo in un grande disegno unitario rischia di andare in frantumi
Sono tuttavia convinto
Che ci sono le condizioni per adottare anche in tempi rapidi le decisioni inutili per consentire all'Unione europea di realizzare gli obiettivi di stabilità solidarietà e crescita per la quale è nata
Il Consiglio europeo della prossima settimana sarà di decisiva importanza in merito alle elezioni in Grecia debbano essere considerate comune spinti in più nella giusta direzione
In un mondo dominato dalla finanza speculativa ciò che è carente alla politica la sua capacità di iniziativa e di condizionamento per comportamenti lesivi del benessere generale
Paradossalmente essendo guidata da un Governo tecnico Italia oggi può dare un importante contributo alla riappropriazione dalla parte della politica del ruolo che le compete
E si deve dare atto al Presidente Monti di aver saputo gestire con grande autorevolezza ed equilibrio i rapporti con i centri decisionali del mondo
Il ruolo dell'Italia però sarà tanto più rilevante quanto più alta sarà l'accresciuta credibilità fondato non solo su un prestito delle persone ma soprattutto sulla capacità
Di correggere i propri tanti errori
E di valorizzare le tante eccellenze di cui dispone
A partire dalla propria industria
Perché ciò accade occorre innanzitutto ridurre la pressione fiscale in particolare quella sull'impresa e sul lavoro che purtroppo fra le più elevate al mondo
Poche settimane fa Eurostat ha confermato il primato negativo dal nostro Paese nella graduatoria relativa la pressione fiscale e contributiva sul costo del lavoro
Ci siamo cinque punti sopra la Germania a otto oltre la media europea
E una verità che andiamo ripetendo da anni nessuno le contesta la correttezza tutti condividono l'obiettivo ma la situazione non cambia
E se si cambia purtroppo peggiore
E sono di pochi giorni fa il provvedimento che aumenti il prelievo sul salario di produttività
Mediante la riduzione della platea di potenziali beneficiari e il dimezzamento dell'importo retributivo su cui si applichi il favor fiscale già precedentemente riconosciuto a tale titolo
L'OCSE
Anche sulla base di dati comparativi
Da essa prodotti ha inviato ha invitato il nostro Governo a trovare le risorse per ridurre il cuneo fiscale e quindi il costo del lavoro a parità di retribuzione netta
Questa raccomandazione dobbiamo dare seguito le risorse vanno trovate dal lato delle entrate attraverso i correttivi privo del carico fiscale tra imposte dirette e indirette
Tra le liriche impieghi produttivi e con il recupero crescente dell'evasione fiscale
Ma soprattutto
Le risorse devono essere trovate dal lato delle uscite tagliando la spesa pubblica per la parte non poca che è conseguenza di sprechi inefficienza
Lasciatemelo dire di corruzione
Non ci sono
Dettagli ed effettuare entro l'anno come frutto dello spending review è una buona notizia perché finalmente i segni del passaggio dalla teoria alla pratica
Ma stiamo ancora parlando di una scalfittura pari a circa lo zero cinque per cento della spesa pubblica complessiva
Che non lo si dimentichi oggi intermedia circa il cinquantadue per cento del PIL nazionale
Ci sono dunque ampi spazi di intervento circoli saremo pronti sarà messo nelle condizioni di ripetere il pubblico quello che ha dimostrato di saper fare nel privato
Non mancheranno le risorse poi una sera riduzione del carico fiscale sono imprese e lavoro
Oltre
Ad avere un cuneo fiscale eccessivo che incide sul costo del lavoro abbiamo anche
Come tutte le statistiche disponibili dimostrano un gap crescente di produttività rispetto agli altri Paesi industriali
Anche sulla produttività il Governo può fare molto a partire dalla semplificazione amministrativa burocratica che è una delle maggiori impellenza del nostro Paese
Ciò ridurrebbe i costi e libererebbe risorse da destinare a fini certamente i più produttivi
Scusate
Ma sarebbe anche necessario procedere a un paziente ricognizione modifica di tante leggi nette permeabili Fini ma divenute fonti di abusi
Che incide negativamente sulla prestazione di lavoro
Penso a puro titolo di esempio all'uso che in tanti casi viene fatta dalla legge centoquattro sul congedi per assistenza piuttosto che permessi elettorali
Questioni marginali dirà qualcuno a prima vista ma che le nostre imprese soffrono tremendamente per i costi e le inefficienze che determinano
Sul versante produttività un importante contributo potervelo dalla riforma del mercato del lavoro
Ma il testo approvato in Senato e attualmente all'esame della Camera seppur contenente qualche novità positiva non appare all'altezza dell'obiettivo
è positivo che venga finalmente infranto il tabù dell'articolo diciotto
Ma la soluzione trovata appare eccessivamente complicate segnata da escamotage verbali che tema
Saranno pane per i diritti dei magistrati e degli avvocati
L'iter seguito per la definizione del provvedimento peraltro non ancora concluso né ha condizionato l'efficacia
Lo scopo dalla riforma norme
E non poteva essere quello di risolvere il commento del contenzioso tra i partiti che sostengono il Governo bensì quello di cambiare in profondità
Un mercato di lavoro del lavoro poco efficiente
A me sembra invece che sulla flessibilità in entrata e in uscita si sia rimasta in mezzo al guado
Che sugli ammortizzatori sociali si siano creati incognite soprattutto in relazione all'allungamento dell'età lavorativa
Che sulle politiche attive del lavoro che costituiscono il nodo principale dei modelli di flex alcuni atti si sia realizzato poco o niente
Ora
La riforma in dirittura finale e credo che sarebbe saggio dare seguito alla richiesta del Presidente Monti di approvarla prima del vertice europeo di fine mese
Magari come è stato suggerito concordando l'impegno su correzione da apportare successivamente
Ciò ovviamente nella logica del vecchio adagio share cui talvolta il Meridione è nemico del bene
La stessa vicenda dei cosiddetti e sono tanti rischia di offuscare una riforma delle pensioni che non riteniamo giusta e necessaria seppure onerosa per l'impresa
A tale proposito al netto dalla polemica sul numero dei soggetti interessati occorre superare questa situazione di tensione e incertezza che sia determinata sia per i lavoratori che per l'impresa
E per questo si rende necessario individuare soluzioni immediate che salvaguardano gli accordi siglati sì in sede ministeriale sia in sede sindacale
Forse ferma restando il diritto dovere di Governo e Parlamento a decidere e legiferare
Un diverso e più costruttivo rapporto con le parti sociali avrebbe acconsentito soluzione caratterizzate da un più alto tasso di condivisione e di certezza
Tuttavia non è mai troppo tardi considerata l'importanza e la quantità delle questioni attinenti l'industria e lavoro alcuna richiamate anche in questa relazione che attendono di essere affrontate e risolte
Per questo penso che in un momento grave come quello che stiamo attraversando sarebbe quanto mai utile opportuna un'iniziativa da parte di Confindustria
Verso le altre confederazioni nei confronti del Governo in una prospettiva di collaborazione e di unità di intenti
Come dicevo all'inizio siamo all'inizio di una stagione di rinnovo di contratti nazionali
E di lavoro che riguarda diverse categorie e non solo metalmeccanici
Comma chiunque può comprendere non sarà facile raggiungere intese in un contesto come quello finora descritto
La situazione critica ed eccezionale non consente soluzione proprie e tempi normali
Il citato documento approvato questa mattina dalla Giunta contiene le linee guida alle quali noi ci atterremo
Per questo ritengo doveroso da parte mia in lo SPRAR la posizione di Federmeccanica senza entrare nelle questioni di merito utilizzando gli argomenti contenuti in questo testo con qualche chiosa esplicativa
Il primo punto
Che vorrei sottolineare e che tra le nostre imprese afferma il convincimento
Che mai come in questo momento e valido il principio secondo cui la contrattazione collettiva e nella fattispecie il contratto nazionale di lavoro
Utile Sir funzionale all'accrescimento della produttività e della competitività dell'impresa
Produttività flessibilità qualità controllo dei costi ed equità distributiva costituiscono i principi fondanti della prossima stagione contrattuale
E Federmeccanica intende perseguirli insieme alle organizzazioni sindacale che qui stimolo udibili principi condividerlo
Ma nelle condizioni date o questi principi troveranno adeguata realizzazione oppure Federmeccanica non riterrà utile a concludere al con l'accordo del rinnovo contrattuale aziendale
Siamo consapevoli
Delle difficoltà in cui si trovano in questo momento anche i lavoratori
Ma la difesa del loro reddito non può essere effettuata a discapito della competitività delle imprese perché qui sto
Non potrebbe comportare libiche ridimensionamenti o chiusure di aziende e quindi perdita di posti di lavoro
Per questo riteniamo che oggi
Come non mai
Vada data attenzione allo stretto collegamento tra salari e produttività ed egli ha perso nel conferma l'atto e sostenuto il percorso di rafforzamento del ruolo e del peso del livello di contrattazione aziendale
Così come accade in tutta Europa
A tal fine dovremmo concordare soluzioni che rendano la contrattazione aziendale sempre meno subordinata a quella nazionale seppure con essa coordinata
Nello stesso tempo
Riteniamo anche considerando che la nostra base associativa e costituita per l'ottanta per cento da imprese con meno di cinquanta dipendenti
Che dovrà essere mantenuta al contratto nazionale la prerogativa instruments esaustivo
Per il governo delle relazioni di lavoro in aziende in tutte quelle imprese
Che non hanno nella contrattazione aziendale non le rappresentanze sindacali e che quindi necessitano di norme contrattuali direttamente applicabili
Per realizzare tutto ciò abbiano voglia di trovare
Punti di intesa con le organizzazioni sindacali alla base dei quali ci sia la comune consapevolezza dei vincoli con i quali operiamo
Riteniamo
Che configurano minime in questi anni è stato compiuto un percorso comune che ha consentito innovazioni importanti per le imprese e per i lavoratori
Condividendo una cultura cooperativa eMule conflittuale delle relazioni industriali
Proprio in questi giorni prende avvio il fondo sanitario di categoria metà salute
è il frutto del contratto nazionale del quindici ottobre due mila nove che realizzi insieme al fondo previdenziale commenta la seconda gamba del sistema del welfare categoriale regolato dal contratto nazionale di lavoro
La realizzazione strumenti di welfare e integrativo a favore dei lavoratori è una nuova dimensione della contrattazione collettiva che va incentivate rafforzata sia a livello nazionale che aziendale
Dunque
Configura UILM dovrebbe proseguire se ne saremo in grado il percorso condiviso in questi ultimi anni
Per quanto attiene i rapporti con FIOM stiamo da qualche tempo vivendo una situazione di stallo delle relazioni a livello nazionale
Una situazione di assoluta anomalia che infatti non trova riscontro nelle altre categorie dell'industria
Tutto nasce dalla mancata firma della FIOM al contratto nazionale del quindici ottobre due mila nove
Quel contratto sottoscritto con FIM e UILM e condiviso da UGL e Fismic
E quello che attualmente trova applicazione delle nostre imprese e in virtù del quale
Stiamo erogando l'incremento medio delle retribuzioni
Pari a centodieci euro mensili
Su questa materia
Abbiamo dovuto sopportare un contenzioso giudiziario
Il cui esito via non mi pare abbiano premiato Vespetta attivi di chi lo ha promosso
Anche se la recente sentenza sulla FIAT di Pomigliano lascia interdetti e la consideriamo un'ingerenza fuori posto
Noi non intendiamo non intendiamo disconoscere alla FIOM il ruolo di rappresentanza che le compete magnete possiamo affermare che il mondo aspettando che maturino nuove comportamenti
Come lei sa che il documento della Giunta la FIOM c'è trincerato in una posizione di contestazione a tutto campo incapace di produrre il minimo frutto in termini di concreta pratica negoziale
Recenti iniziative densa promosse che il comma settennato ampia parte della stampa mensa Tiziano l'aspirazione essere punto di coagulo dell'opposizione laburista al Governo Monti
Rafforzano la nostra valutazione però
Tuttavia
Federmeccanica non intende rinunciare a priori a un contratto collettivo sottoscritto da tutti i sindacati più rappresentative della categoria
Certamente però non potremmo accettare di aprire il confronto su piattaforme che disconoscono il vigente contratto del quindici ottobre due mila nove ed è quello che noi ci accingiamo a rinnovare
L'accordo è un conto è interconfederale del ventotto giugno due mila undici ha costituito un grande passo avanti nei rapporti tra organizzazioni di rappresentanza
Che hanno l'onere di ricercare convergenze e non esaltare le contrapposizioni questo accordo che pure la FIOM aspramente criticato osteggiato
Può essere di aiuto anche per superare le divisioni in atto nella nostra categoria
Federmeccanica lo ripeto con forza e rispettoso delle regole Israele si intende attenersi per non ricadere nella situazione che tanti danni ha provocato
In cui i rapporti di forza sogni criterio prevalente sono non unico nella regolazione delle relazioni tra le parti
Un sistema siffatto poteva essere sopportato nel secolo scorso oggi non più
Per questo non possiamo che far nostro quanto affermato dal presidente Squinzi
Il giorno del suo insediamento
è essenziale dare attuazioni a quanto abbiamo condiviso con i sindacati nell'accordo interconfederale del ventotto giugno due mila undici
Definire l'effettiva rappresentatività dei soggetti negoziali è infatti
Il primo passo per dare qualità le relazioni industriali
Ciò che farà la democrazia sindacale e porterà maggiore certezza nella contrattazione collettiva
Care colleghe cari colleghi
Mai abbiamo vissuto un momento così difficile
Questa situazione alla quale non si riesce ancora a intravedere una via d'uscita potrebbe indurci allo scoramento alla rassegnazione potrebbe farci pone la fatidica domanda ma ne vale la pena
Potrebbe portare a qualcuno o molti di noi
A tirare i remi in barca
Certo
In momenti come questi
E difficile
E può partire stornato pronunciare la parola fiducia ma la cosa peggiore che potremmo oggi fare
E rassegniamoci al declino
Però
So che non è così e non sarà così perché noi siamo imprenditori perché affrontare l'incertezza il rischio è il nostro mestiere perché le sfide anche le più difficili
Vogliamo affrontarlo vincerle nell'interesse delle nostre imprese dei lavoratori
E alla loro sorte i lavoratori sono legati
Se oggi
Nonostante tutto Italia un grande Paese industriale
è perché noi imprenditori ma lei abbiamo abdicato al nostro ruolo ma anzi abbiamo tratta tratto dalle difficoltà
Nuovi stimoli
è stato così nel dopoguerra
Negli anni tumultuoso di crisi petrolifere nel periodo le grandi distrutto
Ristrutturazioni industriali
Ed è la sfida della trasformazione tecnologica ed è stato ed è così in questi tanti anni contraddistinti dalla rivoluzione competitiva indotta dalla globalizzazione
Vi faccio una domanda la faccio a me stesso sono solo parole UE vuota retorica mio
Proprio in queste settimane in questi giorni abbiamo una dimostrazione di
E concreta di ciò che sto dicendo queste ci viene dei nostri colleghi imprenditori emiliani e Mantovani
Che stanno combattendo con le unghie e con i denti
Contro le disastrose conseguenze del terremoto
La loro volontà e determinazione condivisa con larga parte dei lavoratori e di non arrendersi per riprendere l'attività
Anche nelle condizioni più avverse è un esempio e non cita vento per tutti noi e per l'Italia intera
Credo
Sia doveroso concludere con un immenso e sincero grazie a questi nostri colleghi
E come un plauso al monologo molto per ciò che stanno facendo anche per tutti noi
Grazie per avermi ascoltato
Introdurremo il Ministro del lavoro e delle politiche sociali pausa infermiera
Non c'erano tutti
Gli studenti
L'Autorità gentili ospiti
Devo anzitutto dire che saranno gratta per questo invito
Che mi ha rivolto il Presidente Ceccardi
Quando l'ho ricevuto ho detto voglio andare
Perché è importante
C'è un Ministro del lavoro
Parli con un momento imprenditoriale con il mondo nell'industria
E in particolare vorrei dire dell'industria vera con l'Iran come me quella metalmeccanica
E io non l'ho detto si vogliono operare io ho pensato
è un po'difficile perché noi solitamente abbiamo Consiglio dei Ministri dei ministri il venerdì
E il Presidente di Consiglio
Li fa durare molto lungo quindi sarebbe stato difficile se stamattina ci fosse stato e Consiglio dei Ministri però Presidente a lo Stato per gli impegni internazionali importanti che voi sapete oggi di quest'Ente a a Roma negli incontri con
I Presidenti non con la cancelliera Merkel con raccordi
A
Ex lo Stato quindi il Consiglio dei Ministri a martedì quindi sono riusciti a dei muri sono state molto contenta di questo sono anche riuscito a prendere
Un caffè nella bellissima piazza
Si chiama Piazza
Piazza Vecchia nella Bergamo Alta bellissima e sono anche riuscita entrare un momento a vedere vi erano tanti anni che non li elettivo le tavole del lotto
E poi devo dire che guardo questa fotografia
E penso che un Paese che ha questa eredità questa fotografia bellissima l'avete scelta con cura immagino anche per le luci ma un Paese che ha questa eredità
Non può
L'ha detto il Presidente non può rassegnarsi al declino questo è un paese che al declino deve
Resistere con tutto l'impegno con tutte le forze perché anche il nostro dovere che questo non rimanga soltanto così una testimonianza di un passato
Fasto dove c'era in effetti molto valore aggiunto e in tutte queste costruzioni veramente belle
Ma deve recuperare la capacità di creare valore aggiunto e di creare benessere per tutti
Io riprendere alcune delle cose che il Presidente ha detto Bergamo città del lavoro
Io vorrei che tutte le città che tutta l'Italia fosse l'Italia del lavoro
Drammatico vi posso assicurare in questi mesi rendermi conto che
Quasi sempre ciò che viene chiesto al Ministro del lavoro eccome gestire una riduzione di posti
è veramente un situazione drammatica
Non sto esagerando e allora molte volte mi sono interrogata ma
Cose che non passi la crisi c'è la crisi e pesanti è una crisi acché ci colpisce da qualche anno però c'è qualcosa di chiaro
C'è qualcosa che sta nella nostra struttura
Nel nostro munito di essere in economia che comporta difetti e degli acquerelli che dobbiamo dare risposta anche aldilà della crisi presente
Però va anche detto da qui proviamo a far partire un percorso condiviso un percorso comunque
Che è un percorso esattamente
La prospettiva un percorso che rifiuta la logica del declino io allora io accolgo questo invito alla collaborazione
E voglio provare a fare insieme a voi un inizio di percorso
Possiamo
Io una presentazione ma voglio lasciarla
Voi d'altronde la riforma la conoscete credo abbastanza bene e avete studiata l'avete criticata l'avete visivo vorrei ripercorrere un pochino la filosofia
Perché
Sono veramente convinta che lo scorso che dobbiamo fare per iniziare il percorso condiviso e allargare la prospettiva da cui ciascuno di noi
Guarda la realtà e cercare invece di vedere un
Realtà più ampia che è una realtà io nel Paese
E per tutte le sue generazioni e questo che io vorrei far notare che oggi ha trasmettervi a trasmettere viene il percorso che ci ha portato questa riforma che non è stato un percorso di compromessa
Motivi con lo ribadisco in maniera
Con voce ferma ma è stato
Cerca di
Equilibrio
E l'equilibrio io ritengo che sia una cosa positiva mentre il compromesso spesso può essere un compromesso al ribasso
Ma voglio partire prima di fare questo da una sorta di Almiento atto io che io ero in Lussemburgo IRI un contratto c'era la riunione dei ministri del lavoro europeo
E in queste riunioni ci sono ovviamente sessioni plenarie nelle quali ciascuno esprime
Al sud direttive o supposizioni che debbono essere assunte esprime la posizione del proprio Governo ma poi ci sono incontri bilaterali
Io ho incontrato il ministro o la ministra tedesca che fra l'altro verrà in Italia
Il quattro luglio insieme alla Cancelliera per una visita
Del Governo che vedrà impegnati diversi Ministri del Governo tedesco insieme alla a diversi ministri del Governo italiano oltre a naturalmente alla cancelliere al Presidente
Ho incontrato il ministro britannico ha incontrato il ministro francese che avevo già visto a periti più o meno subito dopo l'insediamento del Governo François sapere e anche il Ministro olandese
E devo dire che a questi incontri bilaterali sono sempre molto utili io non credo sia una miniera
Adesione a pressioni che vengono fatti da organismi internazionali come la stessa Commissione europea
Oppure da o il Fondo monetario recentemente o anche da singoli commissari ma tutti questi ministri mi hanno detto guardi
Abbiamo seguito le vicende l'approvazione della riforma delle pensioni quella del mercato del lavoro in importante che andiate badanti quesito e un provvedimento che per l'Europa ha molta importanza
Non credo che lo dicessero ripeto per mira adesione ad appelli fatti
Ha così
Però c'è una cosa che mi ha detto la ministra tedesca parlando
Lei mi parlava soprattutto di occupazione femminile e esprimendo alle preoccupazioni che voi sapete è una preoccupazione vera nel nostro
Elisetti un tasso di occupazione femminile troppo bassa e mi dice c'è forse un po'poco nella sua riforma per sostenere l'occupazione femminile e io ho detto è vero
Perché lo dico tranquillamente poi può sembrare una
Diciamo un di nuovo
Segno di impotenza come dire va be non hanno risorse avrebbe dovuto trovare però io le risorse
Accanto quelle che abbiamo trovato per gli ammortizzatori sociali e su questo tema torno perché secondo me è un tema importante della riforma
Io non sono state in grado di contribuire altre risorse esterne sostenere per una votazione di sostegno all'occupazione femminile quindi ho dovuto usare fondi del ministero
Piccoli
Fondi che erano stati attribuiti al Ministero in sede di approvazione della riforma delle pensioni perché io avrei voluto di più
Anche per assorbire situazioni difficili e che
Si potevano creare ma la risposta in quel momento eravamo al quattro di dicembre è stata non si possano ipotecare risorse
Debbono andare tutte ad una riduzione del disavanzo e del debito non pensiamo in questo momento permette occidentale
E quindi mi sono state date piccole risorse e su queste io al piatto
Tre piccole cose in via sperimentale perché io questi fondi io per tre anni che sono
Il congedo di paternità un giorno finanziato
Qualche voucher per consentire alla lavoratrice di poter usufruire di servizi di cura per i bambini scegliendo quindi di lavorare
E poco più
Sono piccole cose e però io ho detto all'amministrarsi libero guardi il nostro problema per l'occupazione femminile e la mancanza di servizi servizi di cura dei bambini e degli anziani
Questo è un problema vero perché come voi sapete sulle donne questo è sempre scaricato
E allora lei mi ha detto una cosa molto semplice come ho detto dovrà rispettare come abbiamo fatto noi in Germania e cioè mi pare nel due mila tre abbiamo definito
Quello dei bambini diciamo il diritto alla scuola materna cioè i bambini in Germania hanno il diritto alla scuola materna pubblica
Quindi non si può dire non c'è posto non si può
Ovviamente questo voleva dire approntare dei servizi e come è stato il metodo tedesco un metodo tedesco è stato che il Governo federale ha scritto a tutte le autorità locali
E ha detto vi diamo cinque anni di tempo per approntare i servizi
Non e pronte rette ci sarà qualche bambino nel vostro nella vostra regione nel vostro niente che nuova
Posto nelle scuole materne pubbliche voi pagherete la retta per le scuole private
Questo ha detto cinque anni di tempo e io pensavo ma e se noi facessimo la stessa cosa cosa succederebbe
E la mia prima risposta è stata che nessuno ci prenderebbe sul serio a cominciare Dario Del magari autorità locali e dire benissimo con i Comuni a venticinque anni di tempo per mettere in piedi e servizi per l'infanzia
E si considera in Italia una carenza di tempo un modo per rinviare il problema e quindi lì invece si dice noi saldi dovete trovare il subito
Mai subito e un sentiero molto stretto
Nel quale noi ci siamo come voi sapete molto bene ancora sotto l'incombere di una crisi finanziaria e quindi semplicemente noi oggi non siamo in grado
Di trovare
Questo complesso di risolta di risorse che credo darebbe Luna poi respinta al mondo degli azionisti venti deboli del nostro mercato del lavoro che quello femminile
E però allora sempre rispondendo in questa conversazione ho detto di dirmi detto il ministro
A
Alla collega tedesca ha detto noi gli abbiamo anche fatto questa operazione sulla flessibilità in uscita lei era al corrente
E e gli ho detto però sa che cosa mi hanno detto che quello il momento di cambiare l'articolo diciotto si ispirata
Alla
Normativa tedesca
Però mi è stato detto in Italia siccome allora non abbiamo i giudici tedeschi
E lei ha fatto
Sorriso abbastanza ampio e poi però lei ha aggiunto ma non avete neanche
Le altre cose tedesche cioè voleva dire tutto l'insieme non siamo tedeschi
Però forse loro non hanno delle cose così belle quindi noi più di tanto non dobbiamo rammaricarci di non essere tedeschi ma dobbiamo cercare di prendere da tutti i tedeschi francesi inglesi quello che funzione
Allora
Il metodo per questa riforma del mercato del lavoro comincia utili disegno di legge anziché decreto voi sapete che abbiamo fatto dura riforma delle pensioni severa
Per decreto
Senza confronto con le parti sociali
è stato una cosa che
Abbiamo dovuto fare
Perché
Perché la situazione vera mediatamente di rischio e quindi non c'era il tempo non ci potevamo prendere il tempo per dialogo
Però sul mercato del lavoro dote gli obiettivi sono ampi non migliora possibile operare per decreto il Presidente ci ha detto nuovo
E
Le istituzioni vanno rispettate e quindi il Governo ha preso atto che doveva seguire un'altra strada
E la strada era
Giustamente io dico quella faticosissima
Perché per me è stata faticosissima in ma immagino per tutti quella del confronto tre mesi di confronto con le parti sociali non tutte qualcuno ci dice non cedette ascoltati e vero
Perché perché non è possibile ascoltare tutti ma
Anche se abbiamo cercato di farlo
Tre mesi di confronto e poi il confronto in Parlamento perché il confronto in Parlamento va fatto questo Governo sarà tecnico ma non può decidere Bassolino
I partiti devono poter esprimere la loro opinione ma che ha delle loro esigenze di cambiamento e anche il loro voto
è ovvio e questo vuol dire che noi li abbiamo allungato i tempi perché questa riforma è partita gennaio
E io mi auguro che sia approvata con questa fiducia che il governo chiederà
A sul testo approvato al Senato
Mi auguro quindi che sia approvata in tempo affinché il Presidente possa andare all'appuntamento euro più IVA del ventisette ventotto del Consiglio europeo
Aderendo anche la riforma del mercato del lavoro approvata
Ma certo un disegno di legge ha voluto dire sei mesi
Anziché i sessanta giorni di un decreto però
Non c'è altra soluzione
Perché questo è una al convento che tocca tutti e qui arrivò il senso dell'equilibrio
Perché è giusto dirlo voi avete le vostre esigenze i vostri punti di vista ma poi il sindacato né esprime altri
I commercianti ne esprimono altri
Il mondo dell'artigianato non esclude necessariamente i vostri il mondo delle partite IVA non esprime necessariamente non ha avuto la nostra le vostre esigenze la vostra prospettiva
Allora
Di tutto questo il Governo che cosa ha cercato di fare
Ha cercato di trovare un equilibrio l'ho detto prima lui
Compromesso al ribasso ha cercato di realizzare un equilibrio a partire dal due obiettivi che adesso vi dico perché io
Io dico che in due il due aggettivi più importanti per questa riforma sonno mercato del lavoro inclusivo
E dinamico
Devo fare così inclusivo dinamico
Cosa vuol dire in proposito
L'abbiamo detto molte volte lo ripeto politiche superare una strumentazione che questo mercato del lavoro fortemente seppure intanto
Dovrebbe
Mi scusi
Di al di fuori della città con il tappe attenta sono semplicemente
Giordano
Non vedo
E anche i lavoratori anziani
Quindi non una piccola parte di popolazione ma una parte molto rilevante di popolazione
Questo stato di cose e voi non lo so se anche voi avete questo tipo di esperienza ma se voi leggete i documenti scritti
Uno nelle sedi internazionali la prima cosa che ci rimprovera annuale questa segmentazione del mercato e il fatto di aprire in effetti
La città deriva ancora abbastanza protetta
Ma protetta in situazione di crisi vuol dire che come sapete bene voi i licenziamenti collettivi poi li fate
Perché se l'impresa crisi non è che si può temere i lavoratori quindi quelli
Quelli ci sono e si fanno quindi però c'è la città lei ha detto che ci sono gli altri ai margini o fuori
Noi doveva proprio per
Cd superare questa segmentazione
E come si poteva fare a superare questa segmentazione
Non c'è
La formula magica si poteva fare però cercando di dire noi vogliamo che ci sia in nelle diverse forme contrattuali
Uno
Contratto che rappresenta il fulcro che attrattore
Il contratto che funge da attrattore del sistema
E il contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato per noi questo deve essere e come potevamo fare questa in due modi
Che
Uno riguarda diciamo il limite
Alla precarizzazione lasciatemi usare questo termine che forse non riguarda voi industria meccanica perché poi usate poco credo i contratti
A di tipo usa e getta
Posso dire così cioè quelli in cui prendi e poi mandi fuori di usate poco quindi voi avete già
Come punto di forza delle vostre relazioni di lavoro il contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato
Ma se una parte ampia di economia di questo Paese che quel tipo di contratto oggi lo considera assolutamente proibitivo
Proibitivo appalti per i costi le ragioni Presidente
Ma poi lo considera proibitivo perché dice una volta che una persona è dentro io non me ne possa liberare ho detto una persona non dieci venticinque cinquanta
Una volta che ne persone dentro non me ne posso liberare
Per ragioni
Voglio dire positive non per ragioni oggettive per vezzo ma per ragioni che hanno a che vedere con
Della senza di nuovo in motivo ovvero per quel posto di lavoro
Quello è un ragione
Vera
Allora noi abbiamo cercato di intervenire sotto questo profilo cercato di rendere lo so che non vi piace voi dite
Che è stato come ha detto lei troppo troppe parole che si prestano a troppe interpretazioni
Guardi ed è difficile perché li stiamo parlando di cause di lavoro anche che ci sarebbe stato una corrente di pensiero
Che avrebbe gradito una soluzione molto tranchant del tipo l'articolo diciotto è abolito salvo per ragioni
Discriminatoria
Così è chiaro no
Però Presidente lei pensa che questo avrebbe eliminato le cause
Non penso che questo non avrebbe determinato uguale allo contenzioso
Che questo non avrebbe dato adito al
A ai lavoratori di ricorrere agli avvocati dire un qui c'è ampia base per dire che questo è discriminatorio avrebbe fatto la stessa cosa
Noi abbiamo cercato di operare su questa flessibilità in uscita
In modo che ci sembra raggio non volle e ci sembra difendibile che è quello di dire ieri licenziamenti discriminatori non sono ammessi
Il licenziamento e per motivi economici sono risolti rimando normalmente
Attraverso una compensazione unitaria
Quindi non c'è più la reintegrazione necessaria da parte del giudice
E i licenziamenti e disciplinari fanno riferimento ai contratti collettivi come causa per anche in questo caso un risarcimento di tipo monetario il saldo individuare delle circostanze
Nelle quali i lavoratori in caso di
Illegittimità guardate che sto dicendo di illegittimità del licenziamento avviene reintegrato
Perché tutto si gioca sulla illegittimità del licenziamento quindi questa scetticismo che c'è
Nel funzionamento devoluta
Di questo nuovo
Notificato articolo diciotto Cerro virgola
La flessibilità in uscita ripeto per il contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato
Questo si regge su un presupposto che ciascuno faccia dei nella sua parte
E io lo voglio dire perché qui si sono in un'Assemblea di imprenditori voglia dette adottivo di lamentarmi di questa modifica
Ma io Ministro del lavoro ho motivo di preoccuparmi lo posso dire che poi non gli abusi arte
Questo è la mia preoccupazione
Io mi auguro di no e le parole che ho sentito dalle nulla Presidente mi convincono che vale la pena fare questa scommessa
Ma allora così come il Ministro del lavoro sia infinita di Balai che non abbiamo solo detto che questo strumento
Noi dobbiamo anche poterci fidare del fatto che i giudici facciano seriamente il loro lavoro e che quindi se gli imprenditori fanno i licenziamenti per motivi oggettivi
Immagino che ci saranno in grado di leggere questi motivi oggettivi
E posso dirvelo i lavoratori e riprese
Potranno o noi speriamo faranno quello che in molti Paesi si fa cioè cercheranno una via di conciliazione
Perché la conciliazione che noi vorremmo favorire cioè se noi diciamo che c'è un normale situazione in cui non c'è più il presupposto per quel posto di lavoro
Il lavoratore
Magari lo capisce il datore di lavoro capisce che il licenziamento è una misura seppure a che non mettendo in
Colta una famiglia e i due cercano prima di mettersi d'accordo stiamo parlando di licenziamenti individuali
Non l'abbiamo istituito una procedura di conciliazione ma volete che ve lo dica nessuno ci crede
Ma noi perché non abbiamo fiducia in voi stessi allora perché non abbiamo fiducia nella nostra capacità di cambiamento
Noi non abbiamo fiducia se siamo sindacalisti negli imprenditori
Se siamo imprenditori né i sindacalisti se siamo imprenditori sindacalisti nei giorni dieci nessuna fiducia nei politici
Come si può prendere un percorso comune e condiviso al Presidente se non abbiamo lei l'ha detto una fiducia
Noi dobbiamo ricostruire dei rapporti basati sulla fiducia e dare per scontato che nella maggior parte dei casi le persone agiscano
Come
Onestà intellettuale
Onestà intellettuale Antonio sta di fatto una quindi senza
Retropensieri senza fare finta di togliere un risultato per poterne un altro questo è una grossa base dico un'altra cosa che il numero
Noi non cambiamo le regole e cambieranno
Io spero
Come ho detto
Con l'approvazione quindi presto nazionali non cambiano
Comportamenti
E queste regole resteranno lettera morta
Questo lo voglio dire i comportamenti
Tutti
Perché mi riallaccio a quello che dicevo prima noi abbiamo la crisi la crisi che ha la sua origine nel mondo finanziario nella speculazione vero
Però Presidente la nostra crisi viene da lontano
La nostra
Le nostre difficoltà strutturali denotano dapprima del due mila otto
Ed è su quelle che noi dobbiamo interrogarci ed è su quello De Bellis e strutturali del nostro Paese riassumibili nel tanto tragico
Dell'assenza di crescita della produttività ed è su quello debolezze
Che noi dobbiamo misurarci
Però non ci sono qui liberati cattivi distinte in maniera netta tutti siamo un po'bravi e tutti siamo un po'cattivi ed è
Questa seconda parte che dobbiamo tutti un po'ridurre
Ho parlato di produttività vendette ebbe cosa c'è nella sua riforma sulla produttività
Rispondo Presidente c'è
Qualcosa
E intanto le dico perché siamo sempre rimproverati di hardware tagliato i fondi per il salario di produttività
Non è così questo era un taglio che è dovuto al Governo precedente noi non li abbiamo reintrodotti nell'amore introdotti ma questo era un provvedimento
Per quello stanziamento era di ottocento milioni poi il tiraggio è stato di un miliardo e sei allora il Governo ha messo un tetto ha stabilito che gli altri criteri e questo è il taglio che noi vediamo adesso aprire tipo riflette un misura inserita nella legge di stabilità del Governo precedente e debbo dire che se non troveremo altri fondi
L'anno prossimo sarà ancora meno quindi la misura va a morire magari vari tarata va ripensata perché io invece penso che la produttività vada incoraggiata
Non tutti i modi ma non è una cosa che può essere imputata questo Governo anche se
Lo vedo lo vedo spesso qualcosa c'è
Sulla produttività nel nostro nella nostra riforma
Poi io ve lo dico
E e parlo della flessibilità in entrata e parlo della condizione dei giovani dove ripeto non siamo sul banco degli imputati quando andiamo all'estero
La produttività deriva da molte cose deriva dalla formazione dal capitale umano che i lavoratori si portano addosso
Deriva ovviamente dalla dotazione di capitale ed alla qualità del capitale di cui le imprese dotano il lavoratore
Ne deriva anche dal tipo di rapporto di lavoro che un lavoratore instaurato il suo datore di lavoro
I rapporti di lavoro di breve periodo tutti come ho detto prima trendy chiudi sostituisce lì questi rapporti di lavoro molti unificano la produttività
La produttività ma non può non basarsi su una relazione un tono di lungo periodo lo so bene che il bando del
Si comincia vent'anni in FIAT e si finisce in FIAT che era il mondo di quando io ero bambina
E si finisce
A sessanta sessantadue
A quando si fa no allora si andava prima in pensione quel mondo lì oggi
Facilmente ricostruibile
Però un rapporto di lavoro che non sia solo il contratto a tempo determinato di inizio immensi con un'interlocuzione in ripresa
Oppure una collaborazione questi rapporti di lavoro che sono soprattutto rivolti ai giovani non possono
Non possono aumentare la produttività
Perché un giovane che sia in queste condizioni
Non può deve pensare a che cosa farà dopo i sei mesi e difficile che possa pensare
A colonne essere produttivo accordi e investire sul proprio capitale umano
E allora noi pensiamo che tutta questa parte che a me dispiace è stata letta con me prescrizione della flessibilità
Però guardate noi abbiamo avuto dieci anni di flessibilità
Forte in questo Paese
Ma noi non possiamo proprio essere soddisfatti
Non possiamo essere molto soddisfatti dei risultati certo si può sempre dire se non ci fosse stata sarebbe andato peggio
Questa può sempre dire adesso probabilmente detto aventi le cose andranno anche peggio nel senso che
Beh qualcuno lavora in nero
E qualcun altro nell'ombra rinnoverà questi contratti
Ma noi dobbiamo dirlo dobbiamo trovare il poiché siete Federmeccanica l'ho fatto
Voi non fate la competizione solo sul basso costo perché aveva i lavoratori preparati servono
Non servono lavoratori produttivi vi servono lavoratori
Lo dico affezionati all'impresa ma laboratori che sintetica no a loro
Io lavoro
In maniera anche come impegno personale non sono a questi lavoratori che vi servono e non solo questi lavoratori più produttivi
Ma ancora il lavoro
A Bordin fugge lavoro pezzi e bocconi non può essere produttivo io ripeto questo siccome questo lavoro riguardava soprattutto i giovani
Qui c'è il rischio di sprecare una generazione qui c'è il rischio di una generazione che noi
Abbandoniamo assistenza
Ed è per questo che noi abbiamo fatto la scommessa su di puntare sulla qualità che anche la vostra perché voi sapete che gli imprenditori che non ha va
Olga in legge
Oppure
Mori
E l'imprenditore deve innovare
E l'innovazione per la qualità
Ma anche le forme le relazioni di lavoro debbano essere ispirati alla qualità
Questo è il punto importante è la filosofia non c'era e lo voglio dire che qui in mezzo a voi ma io non c'era nessun intento punitivo
Per gli imprenditori non sappiamo che il lavoro viene dall'impresa
E quindi non vi era quello ma allora sostenere la qualità
Per sostenere la produttività per dare Rossini euro alle relazioni
E quindi questo è il nostro contratto e che noi immaginiamo sia all'attrattore per una
Per impresa ci sono dei tempi traghetti anni la crisi certo dirlo adesso è difficile
Perché molte imprese soffrono
Anche qui lei ha snocciolato una serie di dati che visti dal resto del Paese sono tutti invidiabili però anche lei non ha mancato di dire che le prospettive sono numerose e che in passato
Ma questo è il nostro contratto di lavoro come lo vediamo
E lo vediamo con un contratto che comincia con l'apprendistato l'apprendistato non vogliamo prendere sul serio
Lei assume apprendisti
E insieme a loro qualcosa Presidente questa è la scommessa le politiche
Beh non gli avete avevamo questa realtà di apprendistato non è una cosa nuova l'apprendistato
Però lo posso dire
L'apprendistato a noi in molti casi è stato usato perché costa meno
Non perché si vogliono formare i lavoratori
Non parlo di voi tutti un piano generale però noi abbiamo un apprendistato Dordain le due caratteristiche l'apprendistato cosa serve
A formare un lavoratore
E per questo e lo Stato dice io redige una decontribuzione faccia in modo che i costi meno perché tu sta investendo su quel lavoratore
Ma allora qui devono esserci due condizioni no situa investito il lavoratore serve non vuoi perché è quello più produttivo allora mi devi dimostrare mi devi dimostrare che almeno una parte assumermi
Posso dire una cosa io non voglio critiche anche se poi mi attribuiscono sempre delle critiche non è così però quando io facevo lì nei confronti
Quando parlavamo di apprendistato tutti dicevano ma il ministro noi confermiamo il novanta per cento nel trenta
E quando non l'abbiamo detto va bene allora mettiamo una soglia per prenderne dei nuovi
Al cinquanta per cento
Acri Celio
Tutti erano ben al di sopra sto parlando di tutti non sto parlando della
Di qualcuno in particolare sto parlando di tutti bene al di sopra
Però se noi diciamo va bene allora Piera degli altri apprendisti mostrami che ne stai confermando una buona percentuale metà di quelli precedenti
E in effettivi un questa stabilizzazione di nuovo va nella direzione della produttività abbia neanche abilitato dove
Porto tra previsti e non apprendisti l'abbiamo inventato perché riteniamo che l'apprendistato sia cruciale
Però deve diventare Piro apprendistato e allora la condizione è che i lavoratori imparare il mestiere
In aggiungo io che questo mestiere possa anche spenderlo al di fuori dell'impresa se l'impresa non lo conferma questo laboratorio non deve essere perso quando esce
Ma deve poter spendere nel periodo di apprendistato anche al di fuori questo è dico ancora una cosa sul contratto a tempo indeterminato perché sapete che l'ICI hanno molto criticato
Ciambetti molto criticato quello che avevo detto la flessibilità e un valore la flessibilità euro
Fattori produttivi
La flessibilità serve per ragioni organizzative per ragioni produttive
Quella riconosciamo sul contratto a tempo determinato questa abolizione voi siete maestri in queste cose le masticato e quindi posso usare questo termine un po'stravagante causandone che voi conoscete
Abbiamo detto non è più necessario per Milano diamo la possibilità di assumere a tempo determinato senza dovrebbe giustificare eliminarli
E questo era una cosa prima considerata molto importante
E questo io credo che sia un riconoscimento alle ragioni della flessibilità che noi consideriamo rispetto fallite nei processi produttivi
Però la flessibilità la società un po'costa per voi è un fattore produttivo poco Ostia
Quindi abbiamo detto in una logica anche di riforma degli ammortizzatori sociali su cui poi dico due parole ma Presidente lei mi dica quando già parlato troppo mento ancora cinque minuti se lei me li concede
Grazie
Allora abbiamo detto flessibilità per voglio un fattore produttivo alla società costa quindi vi chiediamo un contributo
Che in parte li restituiamo si è stabilizzato il lavoratore noi capiamo le ragioni per il contratto a tempo determinato
Quando tu prendi un anno e un contratto a tempo determinato può essere rinnovato fino a trentasei mesi
Hai tempo di conoscerlo questo lavoratore
Se ti piace lo stabiliti sono stabilizzino e ti restituiamo fino a sei mesi di quel di più anche questo è un criterio che all'estero è usato
Ma ed è stato detto
Anche qui che c'è una tassa sulla stabilizzazione che invece noi lo chiamiamo un premio questa restituzione
Ma insomma questo dovranno le ragioni vogliamo mantenere la flessibilità in entrata ma che non sia una flessibilità che porta alla precarietà
Perché la precarietà per questo Paese
è un problema è un problema per le giovani generazioni in quanto il problema delle giovani generazioni un problema di
Tutto il Paese
Grandissimo spreco debba contro la produttività
Vogliamo la un po'di flessibilità in uscita venga regolata magari con accigliata prima
E vogliamo che cosa anche cambiare gli ammortizzatori sociali ed ho detto due parole su questo questo capitolo della riforma
Volevo che mi piaceva molto al sindacato
E non c'è ci sono forse neanche molto
All'impresa ma che io credo sia di nuovo un passo importante
Diverso
Modelli europea dice di welfare modelli europei periodico con poche parole quando allora e ora soluzioni tipica
In Italia per il problemi e di ridondanza di mano dal problema sappiamo cassa integrazione ordinaria cassa integrazione straordinaria mobilità e pensionamento questo e
La soluzione
Questo voleva dire in certi casi sei sette anni
Di trasferimenti a una persona
A seguito di mobilità a seguito di cassa integrazione senza praticamente nessuna richiesta
Che è il nodo un grandissimo su Recco sociale grandissimo spreco sociali
Perché
Se uno spreco perché noi non possiamo permetterci di temere persone che hanno una ettari di lavoro una capacità di lavoro così
Prendi il tuo assegno di mobilità e poi fai quello che vuoi
No
Quel dobbiamo dire qual è il concetto base dietro questa riforma degli ammortizzatori sociali occupabilità delle persone
Le persone possono perdere il posto di lavoro la risposta è sì purtroppo sì
Non piacerà ma purtroppo sì
Ma noi dobbiamo dargli qualcosa perché si rendano occupabili subito e perché possibilmente trovino
E col concetto di nuovo di inclusione
Quindi assicurazione sociale
Per l'impiego mio di disoccupazione primo vietati o alcuni c'è laddove la scommessa e qui possiamo dire abbiamo regioni di essere scettici
Se si voci rimbocchiamoci le maniche oppure continueremo questo sentiero che lei ha detto di non vedere ci rimboccare chi lo ha detto di volere contrastare
E allora qualora la colza percorso e che
Dobbiamo attivare le persone perché le persone siano impiegato perché esprimano il loro potenziale produttivo e perché la sanità
Una volta di una volta per tutte compensi per l'Italia di avere un certo numero di posti di lavoro e allora se lavoreranno agli uomini proprio per le donne stanno fuori
Si elabora noi uomini maturi va bene e stanno fuori i giovani e se lavorano gli anziani stanno tema fuori i giovani le donne
No il mercato del lavoro deve funzionare così
No
Altri modelli
Ci dicono che il mercato del lavoro può funzionare in maniera più inclusiva e allora anche questa riforma degli ammortizzatori sociali che è fatta per in Europa questa però è molto usata Pedoia villette
Occupabilità delle persone noi dobbiamo augurarci dell'occupabilità delle persone in modo che il suo territorio
Laddove non trovino un altro
E magari nelle Tanzi Anna non sarà il contratto tipico del lavoro subordinato a tempo indeterminato magari sarà tempo parziali
Però
Che deve essere possibile anche per uno i lavoratori che ha superato i cinquant'anni e che ha superato i cinquantacinque e magari anche sessanta
Altro giorno quando facevo la mia relazione sugli i soldati da non ho mai usato questo termine abbiate pazienza sul salvaguardati che non è mio non mi appartiene
Io ho detto perché noi dobbiamo anche considerare il lavoro degli anziani
Come una cosa seria
Dobbiamo pensare a soluzioni per il lavoro degli anziani e posso anche assicurarvi che ho cominciato vari colloqui con molte imprese che hanno questo problema
E vogliamo non semplicemente mandarli in pensione o in preclusioni o in mobilità o dove volete fare semplicemente dandogli un assegno
Ma dobbiamo trovare occasioni di lavoro io ho detto questo e dai banchi dei deputati qualcuno ha detto ma questa è scema
Così ha detto
Pazienza io penso invece di non essere scena io penso che bisogna pensare in termini di tutti coraggio
Tutti
Per i giornali più qualificato per le donne
Meno marginale nemmeno così residuale
Per gli anziani
Magari un po'più flessibile ma comunque sempre il lavoro dignitoso e lavoro anche pagato in maniera dignitosa questo è un obiettivo questa è la filosofia questo accontenta
Nessuno a mi dispiace molto perché io credo questo credo che
E aggiungo una cosa che dico sempre la riforma donne dogmatica non l'abbiamo scritta pensando che dovevamo demolire un qualche articolo
O che dopo il bagno in infliggere umiliazione a qualcuno o favorire qualcun altro numero
Abbiamo faticosamente scritta
Per risolvere problemi del Paese
Però
Sappiamo è fatta di tanti Artico di tanti commi ora di tanti commi dobbiamo dire l'atteggiamento di
Metterci familiarmente molto seriamente qui cercherò di copiare la Germania perché la Germania per la loro riforma messo in piedi un sistema di monitoraggio
Vorrei dire scientifico e noi dobbiamo fare quel tipo di monitoraggio e vedere laddove qualche norma non funziona come desiderato
Cambiarla
Momento prima di fede cambiarla in modo tratto un attico questo lo spirito con cui abbiamo lavorato per la riforma
Io spero che questo non voglio dire che ho fatto non voglio chiedervi se avete cambiato idea al suo che mi dite di no quindi non ci trovo neanche però io penso che se noi mettiamo le basi per lavorare insieme
Il Governo
Non
Prese il sindacato tutto
Beh questo e
La premessa necessaria perché noi veramente possiamo intraprendere un percorso condiviso grazie
Prende la parola né per le conclusioni dei capelli presidente di Confindustria Giorgio Squinzi
Cari amici
Cari colleghi
L'Assemblea di Federmeccanica oggi si tiene in una fase
Particolarmente difficile ed evitata per il
Quadro internazionale e in modo particolare il quadro del nostro Paese
Una crisi di riportato eccezionale che ha investito il mondo occidentale alcuni Paesi in particolare tra cui l'Italia ha prodotto nell'ultimo anno un preoccupante peggioramento della situazione della situazione economica
E questo purtroppo si sta cedesse asseverato nell'ultimi sei mesi
In più
L'incertezza sulla tenuta della coesione europea
Favola in mezzo alle nuove preoccupazioni per il rischio che si instauri un pericoloso ciclo negativo caratterizzata da bassa crescita difficoltà dei sistemi bancari
Deterioramento dei conti pubblici
In un momento in cui e chiara la competizione operare di sistema
E noi avremmo bisogno avremo una necessità assoluta di un mondo europeo
Più forte più coesi
L'Europa
Si trova
Ad affrontare il passaggio forse più difficile del percorso di integrazione che ha compiuto fino ad oggi
Proprio mentre nello scenario globale si assiste a mutamenti di portata inimmaginabile solo alcuni anni fa
Alla crisi dell'economia avanzate è infatti corrisposta una marcata accelerazione della crescita dei Paesi emergenti che sta producendo una vera e propria real riorganizzazione geografica tanto dell'attività produttiva quanto della domanda di beni manufatti
Due profili in particolare descrivono con estrema chiarezza questa tendenza il primo è quello relativo
Alla mappa della manifattura mondiale che oggi è completamente ridisegnata rispetto sono solo un decennio fa
Il baricentro della produzione manifatturiera mondiale
Risposta infatti sempre più velocemente verso i Paesi emergenti
Dal due mila sette del due mila e di undici Cina in due Indonesia hanno conquistato otto virgola punti
Quattro virgola sette punti percentuali del manifatturiero globale passando dal diciotto al ventisei virgola sette
La Cina
Con un più sette virgola sette punti al ventuno virgola sette in un triennio è in vetta alla classifica dalla produzione manifatturiera avendo scalzato
Gli Stati Uniti
Gli indiani è salita al settimo posto superando l'Italia Francia e Regno Unito
In Brasile sesto ha guadagnato quattro posizioni per finora non lo sia arriva al decimo posto scavalcando Spagna e Regno Unito
Il posizionamento industriali e delle altre grandi economie avanzate esce invece dalla crisi peggiorato in termini assoluti d'Europa dei quindici pur restando nell'insieme la seconda potenza industriale mondiale e caratteri oltre sei punti percentuali dal ventisette virgola uno al ventuno per cento
E
Permettetemi un appunto
Da chimico da imprenditore chimico quale sono la situazione per noi della chimica è anche peggiorata richiede nel giro di dieci anni siamo scesi dal trentatré per cento della della produzione mondiale al ventuno per cento
Il secondo profilo
Riguarda andato nel commercio con l'estero che le nuove economie emergenti strutturalmente cresciuto soprattutto a partire dal due mila arrivi direttamente sostenuti con variazioni annuali a due cifre
Grazie a ruolo assunto all'interno delle catene di fornitura globale il peso di queste economie e quasi quadruplicato negli scambi internazionali
Passando dal poco più del dieci per cento a più del trentasette per cento non nel mille
Dove dal mille novecentottanta a più del trentasette per cento nel due mila undici
E appaiono particolarmente significativi finita così vicina in via
Che nel due mila
Ricoprivano meno del cinque per cento della quota delle esportazioni globali
E che nel due mila
E.I.V. undici hanno raggiunto il dodici virgola quattro per cento con la Cina che è diventata la prima esportatrice mondiali
Se vogliamo all'Europa
Invece
L'Unione europea a ventisette
Ha perso progressivamente quote passando dal trentotto per cento delle esportazioni mondiali al trentadue virgola sette né nel due mila al trentadue virgola sette nel due mila undici
E questo scenario
Globale di grandi sfide dell'Italia
Fino particolarmente impegnativo per l'Italia come accade da troppo tempo fa registrare un tasso di crescita dell'economia fa i più bassi al mondo
Il più italiano e del sei per cento inferiore al livello pre-crisi mentre la Germania con cui condividiamo seppure in posizione più arretrata il primato della manifattura in Europa
Ha già riguadagnato quelli il livello precedente alla crisi nel due mila undici
Se poi parliamo del manifatturiero la situazione è ancora peggiore perché l'Italia dall'inizio della crisi ha perso oltre un quinto della propria produzione siamo superiamo alla fine del primo semestre di quest'anno il venti per cento di Carlo rispetto al due mila sette
La nostra e quindi una crisi che ha radici profonde e non si misura solo con lo spread tra cui tutti guardano con apprensione lo spread è solo la manifestazione spalle ISEE di una febbre dovuta alla bassa crescita
La nostra crisi consiste nel reddito degli italiani che scende
Nelle occupazioni che vi diminuisce e peggiora di qualità
La crisi consiste nel fatto che i consumi pro capite degli italiani si stanno riducendo tornando ai livelli degli anni Novanta
La crisi consistono il dimensionamento del capitale umano e della preparazione dei nostri giovani come evidenziato da tante classifiche internazionali
La crisi consiste nel fatto che importiamo manodopera permanente per mansioni poco qualificate mentre esportiamo quella che ha più titoli e maggiore professionalità
La crisi consiste nella difficoltà nella nostra burocrazia quotidianamente si frappone al fare impresa
Ma consiste anche nell'investire poco in ricerca e sviluppo che sono le leve fondamentali a sostegno della crescita tutto questo e la crisi italiana
La causa principale
E una produttività e c'è un andamento più basso della media dei Paesi avanzati Paesi come la Norvegia Olanda il Belgio l'Irlanda hanno migliorato nell'ultimo decennio la propria produttività
In modo
Assolutamente significativo mentre noi l'abbiamo ridotta e il nostro tasso di produttività ormai tra i più bassi dei Paesi OCSE
Il confronto manifatturiero internazionale rivela che la dinamica imperdonabile attività manifatturiera in Italia nel due mila undici è stata in controtendenza rispetto a quello delle altre principali economie industrializzate
La sto Paesi abbiano infatti rilevata una flessione dello zero virgola quattro per cento
Laddove la Germania
Cresciuta in termini di produttività nel due mila undici produttività del lavoro nel due mila undici nel
Quattro virgola cinque per cento
E la rete delle tra mensa o della produttività nel manifatturiero italiano si è sommata all'aumento del costo radio del lavoro più due virgola uno per cento
E ciò ha fatto aumentare il gruppo nel due mila undici del due virgola cinque per cento contro il meno virgola due
Dalla Germania
Con la bassa crescita ed elevato debito pubblico la crisi ha messo in evidenza e per certi aspetti anche amplificato
Tutte le debolezze strutturali che da tempo rappresentano uno svantaggio competitivo rilevante per il nostro Paese e per le nostre imprese
La crisi preesiste all'euro e dare dei debiti ed ha radici profonde che dobbiamo solo a ritirare per evitare l'impoverimento e di oneri per Sibille declino
Siamo un Paese che deve tornare a crescere e per farlo deve rafforzare la propria presenza sui mercati esteri in modo stabile e duraturo specie verso quelli più lontani che hanno prospettive di crescita migliori e più durature
E per farlo
Dobbiamo puntare sempre più su produzioni innovative di qualità favorendo un processo continuo di rafforzamento tecnologico e migliorando sempre più la qualità dei nostri prodotti
Io so stare ancora sul mercato e mantenere anche in questi momenti critici solo chi migliora costantemente i propri prodotti investendo in ricerca ed innovazione in qualità delle risorse umane in reti di collaborazione
In Italia ci sono tante imprese che in questi anni anche in condizioni di contesto più complicate dei propri competitori hanno saputo costruire il proprio sviluppo
Creando occupazione
Crescita per il Paese puntando sulla ricerca all'innovazione
Dobbiamo lavorare
Affinché questo diventi esperienze e di impegno condivisione di tutte le imprese di ogni dimensione e di ogni settore
E questo sicuramente
è un punto nodale sul quale tutto il sistema Confindustria deve continuare ad impegnarsi intensificando il lavoro fatto in questi anni
Ma solo questo non basta
Per costruire una prospettiva di crescita dobbiamo finalmente
Creare un sistema Paese diverso moderno comunico forme strutturali realmente innovativi che punti su imprese ed innovazioni
Oggi siamo arrivati ad un paradosso c'è un'impresa vuole intraprendere un coraggioso programma orientata alla ricerca all'innovazione deve farlo da sola perché non ci sono
O ci sono pochissimi strumenti pubblici per rafforzare e favorire questo processo
Siamo nel G otto l'unico Paese europeo che non ha più strumenti pubblici per favorire i processi di upgrading tecnologico
Basta guardare all'Innovation performances scorgo corte del due mila undici
Dove si evince che tutti gli altri Paesi del G otto oltre al Svizzera Norvegia Danimarca Belgio Irlanda hanno investito innovazione in modo continuato e significativo
Al contempo anche il finanziamento allo sviluppo tecnologico ci venite negli ultimi classificati secondo i dati dall'International Institute tornano ci pensa deve allarmanti
Lavori competenze vi devo essere io borse
Mondo guardi Competitiveness piombo che siamo penultimi dopo la Slovacchia
Negli ultimi anni l'importanza di favorire
Investimenti in ricerca e innovazione valorizzando le imprese è stata percepita da tutti gli Stati membri dell'Unione europea
Ed è questa la direzione già tracciata all'Unione europea
Con la nuova strategia di Europa venti venti e che il sistema delle imprese per gli anni condivide pienamente
Valutiamo in maniera molto positiva l'incremento dei fondi destinati alla ricerca che ci può
Stimare
In trenta quaranta miliardi aggiuntivi rispetto a quelli del settimo programma quadro
C'abbiamo bene quali sono i veri punti critici possiamo
Insieme affrontarli e risolverli Italia è in ritardo sia per investimenti pubblici sia per i privati
Dobbiamo crescere di più nei settori ad alta tecnologia e difende diffondere la ricerca e innovazione nelle imprese di ogni dimensione settore
In questi giorni
Stava facendo un giro d'Italia accelerato
Presenziando le assemblee di tante associazioni e mi sono reso conto che
Ci sono situazioni molto diverse
Da settore all'altro da una zona all'altra o molto
L'occasione di
Vedere che i settori che hanno investiti hanno investito in
Nell'eccellenze di riferimento vado particolare un assetto rete mi ha colpito moltissimo quello della meccatronica nell'area
Emiliana
Purtroppo peraltro anche toccata dall'evento sismico che gli ultimi nelle ultime settimane
Ha mostrato una crescita della produzione assolutamente straordinaria parliamo di un diciotto per cento chiaramente non è in linea con l'andamento del dell'attività manifatturiera nel nostro Paese generalizzata
Alla luce di queste considerazioni Confindustria sta indicando al Governo con chiarezza alcuni interventi prioritari che insieme le misure necessarie
Per riposizionare il bilancio pubblico
Su una penna mica di sostenibilità e di credibilità
E queste possono riattivato sperando che queste possano riattivare la capacità la nostra capacità di crescita voglio richiamare i principali
Innanzitutto chi di voi era
Allora
Ventiquattro maggio all'insediamento
Della mia squadra
Sa che ho definito come madre di tutte le riforme la semplificazione normativa e della pubblica amministrazione
Per delineare un quadro legislativo che è un modello di amministrazioni che sia davvero efficiente trasparente responsabile
Poi
Una riforma fiscale anche nella prospettiva della riduzione della pressione fiscale sulle imprese e sul lavoro
Nuovi modelli di credito alle imprese per rianimare un tessuto produttivo che in molti casi fatica al trovare adeguato sostegno da parte del sistema bancario
Queste misure che hanno carattere di assoluta urgenza devono però essere affiancate anche da una nuova politica industriale per la crescita
La politica industriale deve ritornare ad essere strategica anche in Italia
Per questo serve una visione equilibrata e coerente interventi non solo di tipo infrastrutturale ma che affrontino finali dell'energia che sostenga non è impresa nei processi di internazionalizzazione
Che aiutino a sviluppare un sistema di education in grado di fornire ai cittadini in modo particolare ai giovani le competenze adeguate nel nuovo contesto globale
In questo
Prospettiva
Noi
Giudichiamo
Un'occasione
Da migliorare dovrà
La riforma del mercato del lavoro perché proprio non ci aiuta ad affrontare meglio il nuovo contesto aveva
Governa con animato dalla volontà di fare una buona risorse riforma
Non è riuscito a muoversi nella direzione del miglioramento ed alla modernizzazione del contesto nel quale operano le imprese
Le ragioni della nostra perplessità circa i contenuti del disegno di legge sono sufficientemente note le abbiamo espresse formalmente in due audizioni al Senato e due giorni fa alla Camera
E credo sia inutile superfluo ricordarlo in questa sede
Voglio però sottolineare il fatto che nel confronto con il Governo prima e con il Parlamento poi Confindustria ha sottomesso da una zona
Un atteggiamento costruttivo e generoso comprendendo appieno la difficile situazione e le necessità del Paese
Lo abbiamo fatto anche prendendo atto delle decisioni del Governo di porre la fiducia sul provvedimento anche alla Camera comprendendo le ragioni per le quali si vuole approvare immediatamente la riforma
Tuttavia
Confindustria non rinunciare ad avere un mercato del lavoro dinamico moderno ed inclusivo
Per questa ragione abbiamo chiesto alle forze politiche che sostengono il Governo di riconsiderare nel più breve tempo possibile la criticità del disegno di riforma
In primo luogo bisogna intervenire sulle eccessive rigidità che sono state introdotte disciplinando le tipologie dei contratti di ingresso al lavoro e i costi aggiuntivi di varia natura burocratici eccetera
Non si crea occupazione per decreto ma per decreto si può scoraggiarci
In secondo luogo il perdurare della crisi ben oltre ogni previsione impone una riflessione sulla necessità di differire l'entrata in vigore delle nuove norme in materia di
Ammortizzatori sociali
Ciò dal resto appare ancora più necessario se si considera che uno dei profili più deboli della riforma è quello relativo alle politiche attive
Questi correttivi a nostro giudizio che probabilmente anche il giudizio delle organizzazioni sindacali vanno introdotti subito senza aspettare come suggerisce il Governo gli esiti di una fase di sperimentazione
è necessario infatti agire rapidamente e per favorire gli investimenti anche stranieri soprattutto stranieri
Non dimentichiamo che siamo all'ottanta settimo posto nelle classifiche di attrattività degli investimenti stranieri
Un
Che non è secondo la mia modesta opinione un posto
Giusto per un Paese che rimane comunque un grande Paese manifatturiero
Che gli studi hanno classificato al secondo posto mondiale dopo la
Germania in termini di valore aggiunto pro capite nel manifatturiero
Dobbiamo adeguare il nostro mercato del lavoro a quello degli altri Paesi europei rilanciare la crescita economica quale presupposto indispensabile per il superamento dei problemi che affliggono il nostro Paese
E da questo punto di vista
La riforma del mercato del lavoro appare
Insufficiente quanto misure di incentivo alla crescita nell'attuale congiuntura economica essenziale rilanciare la competitività dell'impresa adottando misure più decise e stabilite che diano sicurezza all'impresa
Mettiamola con la solita frase retorica che siamo alla ricerca del licenziamento facile
Consideriamo i nostri collaboratori il bene più prezioso per un'impresa che vuole vivere crescere ed avere un futuro
E positivo l'aver previsto di consolidare e i benefici contributivi spettanti per le retribuzioni di prima di produttività ma questo non basta
Si devono rendere strutturale degli incentivi sia fiscali che contro che contributivi sul servizio sul salario di produttività
Invitando che le pur comprensibili esigenze di contenimento della spesa pubblica si risolvano in una riduzione delle misure volte a favorire la crescita specie sotto il profilo della domanda interna
Ciò anche per dare coerenza alle scelte compiute quando abbiamo definito le regole della contrattazione collettiva
Se infatti la contrattazione aziendale deve diventare l'ambito privilegiato per migliorare la competitività generando quindi valore per le imprese e per le persone che vi lavorano
Gli accordi che perseguono questi obiettivi vanno premiati strutturalmente con incentivi fiscali e contributi
Del resto
La contrattazione collettiva deve tendere a migliorare la produttività e la redditività aziendale entro un quadro di regole certe
Deve essere quindi portato a compimento l'accordo interconfederale del ventotto giugno due mila undici anche con particolare riferimento alla effettività dall'inglese che si tratti che si sottoscrivono
Ciò è tanto più utile non c'è
Serio ora che abbiamo posto le premesse per rendere il doppio livello di contrattazione più aperto e flessibile
Dando alle imprese la possibilità di stipulare con accordi aziendali intese modificative di alcune materie regolati dai contratti collettivi nazionali di categoria
Nell'accordo interconfederale del ventotto giugno due mila undici si è previsto di certificare
Rappresentatività delle organizzazioni sindacali
Noi
Crediamo ci siano finalmente le condizioni per dare concreta applicazione all'intesa
L'obiettivo non è certamente quello di misurare il grado di rappresentanza di ciascun sindacato secondo i dettami dell'articolo trentanove della Costituzione
Ma piuttosto di creare le condizioni per dare certezza alle relazioni sindacali
Questo
Renderà possibile applicare il criterio delle decisioni a maggioranza che il principio cardine della democrazia che abbiamo consolidato invero in questo accordo del ventotto giugno due mila undici
Sono convinto
Che il ritorno alla crescita economica passi necessariamente per il rilancio del manifatturiero ancora traverso politiche industriali e del lavoro se ne esaltano e il ruolo di motore dell'innovazione
Le considerazioni finali sulla relazione della Banca d'Italia di quest'anno
Il governatore Visco ha ricordato che tirarci fuori dallo stretto passaggio che attraversiamo impone costi a tutti sono costi sopportabili se ripartiti equamente e con una meta chiara
Le imprese stanno affrontando con coraggio e determinazione
Questi costi che sono quelli dell'innovazione tecnologica e organizzativa dell'integrazione verticale e orizzontale dell'apertura a nuovi mercati della ricerca di una migliore connotazione nella catena del lavoro
Noi dobbiamo ritrovare la crescita
Noi imprenditori credo che
Totti abbiamo questo desiderio dentro di noi credo di
Interpretare
L'opinione di tutti noi
E io veramente mi auguro
Noi siamo pronti a mettercela tutta
Ci auguriamo che come ho chiesto nella mia relazione del ventiquattro maggio pertanto impresa speciali per tanti imprenditori speciali finalmente ci sia un Paese normale un Paese che ci consente di ritornare alla crescita
Perché la nostra meta non può essere altro che la crescita grazie
Roma
Come
Finito
Lo