Critica e militanti

Con giorno da Radio Radicale qui a Matteo Marchesini per la rubrica critica militanti
Oggi vorrei parlare di un libro che non è uscito di recente ma è uscito ormai da più di un anno ma di cui secondo me che si è discusso troppo poco un libro che ritengo particolarmente prezioso e forse anche adatto al
A commentare alcuni cattive alcuni eventi
Nelle ultime settimane si tratta di una della riproduzione fotografica integrale dei dieci numeri della rivista Diario una specie di opera appuntate a quattro mani scritta e prodotta
Artigianalmente tra il mille novecentottantacinque al mille novecentonovantatré da Piergiorgio Bellocchio dal PON superarmi inermi
I duetti sono conosciuti nella redazione dei Quaderni piacentini la storica rivista della nuova sinistra che il primo fra Bellocchio fondato e diretto per vent'anni
Bellotti è nato nel mille novecentotrentuno e Berardinelli nel quarantatré e al di là delle differenze caratteriali questi dodici anni sicuramente pesano
Pur senza mai perdere la sua lucidità abbastanza speciale Bellocchio è infatti scontato sulla propria pelle le illusioni dalla nuova sinistra mentre Berardinelli mi ha solo vissuto di striscio gli ultimi fuochi
Comunque terminata metà anni Ottanta l'esperienza dei Quaderni
Entrambi gli autori hanno sentito l'urgenza di sostituire con lo strumento collettivo ormai
Ridotto a un appalto avanguardia tanta truppe alle spalle con un esercizio che li ponete di fronte alla loro inevitabile condizione di individui soli
Nella rivista viario infatti l'eredità del marxismo e reti Coppa attrito come corrosivo pessimismo illuminista perché rifiuta i ricatti della storia con la S maiuscola
E d'altra parte i riflessi della Scuola di Francoforte che pur si sentono ancora in maniera abbastanza evidente si mescolano al disincantato senso comune della migliore tradizione anglosassone
I tempi dominati dalla nuova uniforme mi doc la
Dicono insomma una vigilata autarchia secondo gli autori ed ecco allora in sottofondo a fare da contrappunto al maestro Franco Fortini la lezione ironica dice tra le carte
L'Urban eleganza di Giacomo Debenedetti
E l'esplicita antologie d'azione per ogni numero della rivista di grandi intellettuali del passato
Di solito si tratta
Dei saggisti tragitti proprio come i due autori stagisti insieme impegnati e solitario interessati al mondo e tuttavia un po'Milan troppi denitrificatori e pudicamente refrattaria la retorica del progresso
Che di solito oscillano tra attitudine satirica entrambi gente testimonianza morale tra volontà polemica e dolente scetticismo
I vari numeri troviamo Kierkegaard leopardi Toro dottori Baudelaire non bello erta norma ed era Blair
Sulle pagine della rivista diario concepite tra Roma e Piacenza e un'osteria bolognese dell'occhio Berardinelli hanno forse pubblicato per la prima volta alcuni dei loro saggi migliori facendo rigorosamente i conti col proprio passato
Così due decenni dopo la guerriglia intercorso fra i Quaderni piacentini e Pasolini Bellocchio aggiunto all'ormai sterminata bibliografia sul poeta delle ceneri di Gramsci quello che nel corso del suo ritratto più penetrante ed equo
Mentre Berardinelli analizzate impietosamente i limiti del plumbeo protettivo che caratterizza l'opera del suo maestro Fortini
Ma Berardinelli a soprattutto allineato una coerente terre di tetti satirici su quelli che lui chiama gli dividerle infimo oltre a Fortini colleghi Dollar cala sommario Tremonti
Perché se gli avversari dei due autori erano a fine anni Settanta i maniaci della semiotica e della polemica resta infatti un sul primo numero di Diario negli anni Ottanta Lido lì
Dell'Occidente poco ideologiche post scientifica sono diventati soprattutto gli esteti inutili è a buon mercato vedi Cioran
Gli uomini superiori che sorvolano le proprie responsabilità concrete per liberarci dal rettore di una presunta aristocrazia del pensiero come ai dei Crocker qui
O più semplicemente i rappresentanti di una saggistica di una
Critica diciamo così in pochi cioè come quella di Pietro Citati
Berardinelli Bellocchio insomma
Co.Re.Com combatto non nella loro rivista contro richiede che ormai coincidenti indistinguibili degli apocalittici degli integrati
Per farlo poca lì che va di moda come un Armani e la piena integrazione nella società dei consumi negli anni Ottanta si trucca cinismo bisogni piccolo borghesi con equivoche rivendicazioni di diversità morale
Con una retorica della indi mettere civile profuso a piene mani dalle colonne di nuovi giornali in cui si specchia ceto medio riflessivo
A questo proposito si lega nel secondo numero il brano magistrale che Berardinelli dedica alla Repubblica di Sky pari club esclusivo dice ma di massa di una sinistra che orfana del mattino comma vuole continuare a sentirsi fatto that
E nuovi tra parenti di potere regolare come oggi a quindici anni di distanza il timbro Scalfari erano abbia affermato che ha permeato di un'ampia gamma di voci che nell'ottantacinque o nel novanta con l
Ho subito dopo parevano avesse irriducibili
C'è poi una parchi loro molto gustosa di Bellocchio su Umberto Eco che fa qualità andavano a fatica su Repubblica
Bellocchio città in particolare gli articoli di una raccolta di scritti il sette anni di desiderio e prende un atlante una frase che ritiene tipica di questo stile nervi saldi staremo a vedere dice ecco e Bellocchio
Mirabile sintesi del pensiero dell'atteggiamento morale insomma dello stile di lecco reggente ricorderà che afflittiva interna
Finché non inviamo i cronometri la merenda alle cinque il quale tra saremo moderni arriverò all'aperto dell'unità recita le tutine preghiere Scacco al re citiamo Cile no in poltrona calma e sangue freddo cameriere il conto
Parafrasando un'arguzia Carai ecco bisogna avere un coraggio da leone nervi patriottismo scoppiare a ridere di fronte a siffatte manifestazione di forza d'animo autocontrollo
Classifica povero di questo atteggiamento si nasconde nel suo perfetto rovescio su con la vita arriva la nube radioattiva tecnica grafici va all'inferno
Insomma per i redattori della rivista diario modelli negativi come Mirko Asor Rosa come citati o come i dirigenti ex comunisti incarnò primari tuttora ormai equivoco bassamente strumentale dunque insostenibile tra politica e cultura
Da una parte del Segretario di partito che tenta di rimpiazzare il fascino perduto dell'ideologia ostentando blasonate letture addirittura scrivendo romanzi e dall'altra parte l'intellettuale che finge di poter trasferire sulla pace metta tutti i propri schemi teorici
Ma se le cose stanno così quale cantuccio riduzione al critico al saggista
Alla figura che costitutore incarnano per denunciare questo mondo di surrogati in cui fin coronano con vecchi titoli nobiliari delle sottocultura di massa perché iscrivono insomma questi saggisti
è una situazione abbastanza ingrata quella dei critici della cultura una situazione a politica che Berardinelli descrive così
Non solo la politica ma anche la cultura ci sta intorno con un orizzonte di fatalità riuscire a difenderlo se ne sarebbe già un risultato sorprendente raro il fenomeno con cui oggi abbiamo a che fare non è più quello descritto dei critici della cultura di venti o cinquanta anni fa
La vecchia critica della cultura per l'acqua difendere da ma anche per un coacervo di sottocultura facilmente identificabile
La vera novità che giornali come la Repubblica ci propongono invece non l'intrattenimento invasivo che inganna le masse ma l'involuzione la degradazione della funzione critica la massificazione Lupu che l'usura della cosiddetta alta cultura
La ragione per la quale non esiste più da tempo la critica dell'ideologia e proprio qui oggi quel tipo di intellettuale che per coscienza politica o per lo snobismo praticava lo stile culturale definito critica dell'ideologia
Ah socialmente intellettualmente perduto il suo punto di osservazione dovuto a un distacco a un imperfetto rifiutata integrazione ordita totale esclusione o da repulsione
è questo il motivo per cui oggi mancano anche i destinatari di un discorso di critica della cultura come potrebbe il nuovo certo colto avere voglia di De mistificare ciò che esso stesso produce ardore sogna
Ecco è una domanda che a distanza
Io già di decenni retta
Retta direi più che appena aspra
D'altra parte lo stesso esperimento di Diario un esperimento che potuto durare solo per qualche anno
Proprio perché pur descrive contenendo descrizioni direi quasi insuperata della Società italiana a cavallo tra la prima è la seconda Repubblica
Ha dovuto accettare un termine di scadenza piuttosto breve forse proprio per non
Diciamo così reti carte cristallizzati oggi però quote Libretta anche da più di un anno ha riaffidato meritoriamente alle librerie questa prevista
Speriamo che trovi ancora terreno fertile a risentirci venerdì prossimo