Tra gli argomenti discussi: Agricoltura, Ambiente, Animali, Caccia, Censura, Informazione, Inquinamento, Pesticidi, Rai, Referendum, Voto.
La registrazione audio ha una durata di 25 minuti.
9:30 - Roma
10:00 - Roma
9:15 - Milano
Il tre quattro giugno soltanto il quarantatré virgola tre per cento degli elettori è andato alle urne così le attenzioni a valanga hanno reso nullo il voto su caccia e pesticidi
Un risultato mai registrato nella storia elettorale italiana
Fra le molte cause che spiegano un assenteismo che ha superato la metà dei votanti la mancanza di un'adeguata informazione denunciata da molti già durante la campagna referendaria
Secondo il vice Presidente del Consiglio Claudio Martelli c'è stata una grande trascura Taggì né da parte della RAI oltre a nessun impegno da parte dei partiti
è una campagna di delegittimazione dello strumento referendum da parte di alcuni organi di informazione
Ed è proprio dell'informazione della RAI che ci vogliamo occupare in questo servizio
Le prime notizie sui referendum i servizi giornalistici della RAI le hanno date il due maggio è ascoltiamo cosa diceva il TG tre delle ore diciannove
E se chiamato dunque andremo a votare ma torneremo alle urne poco dopo molto presto il tre giugno per votare quattro referendum due sulla caccia uno sui pesticidi è un altro sei diritti dei lavoratori delle piccole e medie imprese Federica Sciarelli
I referendum sono abrogativi quelli per i quali voteremo il tre giugno proponendosi di far decadere delle norme di legge interno a rendere più difficile l'uso dei pesticidi in agricoltura la caccia e il licenziamento dei lavoratori nelle piccole aziende
Due i quesiti sulla caccia con il primo si vogliono far decadere gli articoli che dichiarano ammessa la caccia in certi modi in certi tempi e per certe specie con il secondo si chiede di abrogare la norma che consente ai cacciatori di entrare nelle proprietà agricole con questi due referendum dicono i promotori si rende più difficile la caccia
A proporli sono stati i Verdi e Verdi Arcobaleno il PC il PSI i radicali democrazia proletaria Sinistra indipendente Arci federazioni giovanili comunista socialista e liberale amici della terra ENPA
Italia Nostra Kronos mille novecentonovantuno la lega per l'ambiente per l'anti vivisezione la lega anticaccia e per la protezione degli uccelli il WWF
Pesticidi è stabilito per legge il limite di tolleranza dei residui tossici negli alimenti facendo decadere questa norma si rende impossibile l'uso dei pesticidi in agricoltura
Promotori in ordine alfabetico sono Ugly Salus Arci DP FIGC Federconsumatori Kronos mille novecentonovantuno Italia Nostra leganti vivisezione Legambiente liste verdi
LIPU Medicina democratica Movimento Consumatori Movimento giovanile socialista Partito Comunista Radicali Verdi Arcobaleno WWF
Non solo promotore Democrazia proletaria per il referendum chiamato giusta causa e che riguarda i lavoratori nelle piccole aziende
Anche qui il quesito propone di abrogare le norme che sottraggono alle piccole fabbriche all'applicazione integrale dello Statuto dei lavoratori indiano proletari intendono così far in modo che non siano possibili licenziamenti se non per giusta causa
In ogni azienda indipendentemente dal numero dei dipendenti
Il tre giugno quindi un voto su caccia pesticidi i diritti dei lavoratori nelle piccole aziende l'astensionismo il peggior nemico dei referendum i risultati sono infatti validi solo se è andato a votare più del cinquanta per cento del totale degli aventi diritto
Questo dunque il servizio sui referendum del TG tre delle ore diciannove del due maggio dopo più di una settimana diffidenze o giovedì dieci maggio
Il TG due delle ore diciannove e quarantacinque di di cava al tema dei referendum tredici secondi ascoltiamoli
Intanto il Governo e Parlamento stringono i tempi per approvare la legge di riforma della caccia altro tema oggetto di referendum il tre giugno prossimo la discussione prevista da domani alla Commissione agricoltura della Camera anche qui una nuova legge potrebbe evitare il referendum
Il sedici maggio il TG due delle ore diciannove e quarantacinque informava che la legge sulla caccia che dovrebbe bloccare il relativo referendum già indetto sia impantanata nell'aula di Montecitorio dovere di radicali e Democrazia proletaria
Hanno risposto al fuoco della maggioranza con uno sbarramento di migliaia di emendamenti
E ascoltiamo adesso come hanno fatto in formazione giovedì diciassette maggio il TG uno delle ore tredici e trenta e subito dopo quello delle venti
Quanto riguarda l'attività del Parlamento la legge sulla carta sarà in pratica abbandonata vista l'enorme quantità di emendamenti presentati dai promotori per il referendum quindi a questo punto il referendum probabilmente si farà
Passiamo ancora al Parlamento per la caccia pare che si vada ormai dritti al referendum questa soluzione appare inevitabile visto che la legge è stata abbandonata in pratica qui alla Camera per l'impossibilità di approvarla nei tempi necessari
Sempre giovedì diciassette maggio alla fascia notizia vengono dedicati ventotto secondi dal TG due delle ore tredici e sedici secondi dal TG tre delle ore diciannove
Aspettiamo adesso l'informazione sui referendum del TG tre delle ore diciannove di venerdì diciotto maggio
Referendum si vota il tredici pugno ai promotori dei due referendum contro la caccia andranno lunedì da Cossiga
Perché protestare contro i ritardi con cui si stanno distribuendo i certificati elettorali e contro gli spazi a loro avviso ridotti che la Commissione di vigilanza loro assegnato
Per l'informazione televisiva e sulla caccia ai Verdi polemizzano con il Partito comunista accusandolo di aver lasciato ai suoi iscritti libertà di voto in realtà il comitato centrale comunista ha ieri ribadito il giudizio favorevole
Sull'abrogazione delle leggi vigenti
Pura aggiungendo una frase sul carattere libero di questo tipo di consultazioni la Federazione giovanile comunista da parte sua in forma che lavorerà per il sì ai referendum contro la caccia
E i pesticidi in agricoltura
E passiamo così a domenica venti maggio quando il TG uno delle ore venti dedicava quasi tre minuti al l'informazione sui referendum
Il tre giugno si voterà per i referendum domani stia primo se oltre che sulla caccia sui pesticidi bisognerà pronunziarsi anche sull'estensione dello Statuto dei lavoratori alle piccole aziende la Cassazione infatti deciderà se la legge votata dal Parlamento assorbe il quesito referendario
Si voterà dunque sui referendum su caccia e pesticidi un appuntamento quello delle tre giugno accompagnato fino a poco tempo fa da dubbi e incertezze sembrava infatti che per quanto riguarda in particolare la caccia alla Camera potesse riparare entro i il tre giugno in extremis il provvedimento ma l'alto numero di emendamenti oltre sette mila solo da parte dei Verdi ha reso impossibile per a quella data l'approvazione delle provvedimento che comunque la prossima settimana tornerà all'esame deve Camera ma la certezza del voto non ha attenuato le polemiche che accompagnano specie da qualche tempo il referendum quello della caccia in particolare ha creato divisioni all'interno dei partiti tra ambientalisti e cacciatori con questi ultimi che hanno annunciato l'astensione in massa dal voto
Ad alimentare la polemica le critiche dei promotori del referendum che hanno denunciato ritardi nella consegna dei certificati tentativi di svilire la portata dello strumento referendario attraverso ricorso legislativo in extremis e poca informazione quali dunque i quesiti su cui si è chiamati a votare due riguardano la caccia nel primo si chiede l'abrogazione dell'articolo del Codice Civile che permette ai cacciatori di entrare nei fondi privati nel secondo l'abrogazione parziale le la legge nazionale sulla caccia che stabilisce un divieto generale di uccisione cattura di animali selvatici la caccia è prevista con eccezione a tale divieto e col referendum si vuole ottenere l'annullamento di tale eccezione
Infine sul pesticidi si chiede l'abrogazione di quella parte della legge del sessantadue che attribuisce al ministro della Sanità il compito di fissare per ciascun prodotto i limiti di tolleranza l'obiettivo dei promotore di questo referendum è una forte riduzione dell'uso della chimica di sintesi Negri
Dura ma i cittadini potrebbero in tempi più lunghi se ne sarà dichiarata l'ammissibilità votare su altri tre referendum e per i quali si stanno già raccogliendo le firme e che riguardano la riforma del sistema elettorale promotori esponenti di associazioni e movimenti che personalità politica di quasi tutti i partiti obiettivo dare al cittadino potere decisionale sul governo del paese strumenti passare per l'elezione dei senatori dal sistema proporzionale a quello maggioritario corretto dedurre da quattro uno numero di preferenze per l'elezione dei dei Tati infine estendere il voto maggioritario in tutti i Comuni tre referendum che non hanno visto però l'impegno diretto dei partiti che mantengono cautele quando non ostilità l'impressione di molti osservatori e che nei confronti del referendum uno strumento di democrazia diretta con cui passato i cittadini sono stati chiamati a votare su temi come l'aborto e il divorzio si è venuta crescendo una certa disaffezione è una qualche scetticismo ne parleremo domani con le due costituzionalisti Paolo barile e Sergio Fois
Sempre domenica venti maggio il TG due delle diciannove e quarantacinque dedicava un minuto ai referendum è anche il giorno dopo lunedì ventuno maggio meno di un minuto alla seguente notizia
I comitati promotori dei referendum sono stati ricevuti stamane dal presidente della Repubblica alle Quirinale a Cossiga hanno espresso la loro preoccupazione per il clima che hanno definito di disinformati l'ideazione nei confronti dei referendum sulla caccia e sui pesticidi che hanno sollecitato il suo interessamento
Cossiga ha manifestato loro attenzione assicurando che il tre giugno sarà il primo a votare anche se ha aggiunto scherzosamente non vi anticipo le mie opinioni
Alla Flash la notizia e il TG tre delle ore diciannove dedicava diciotto secondi mentre il TG uno delle ore venti intervistava in quattro minuti i due costituzionalisti Paolo Barile Sergio Fois sulle questioni che referendari
Ascoltiamo adesso il TG tre delle ore diciannove di martedì ventidue maggio
Ancora polemiche sui referendum contro la caccia ai pesticidi dopo l'invito del presidente della Coldiretti Lo Bianco a disertare le urne proteste di Lippi e della verde Donati
I cittadini devono sapere che la Coldiretti è coinvolta nella vendita dei fitofarmaci addetto alla Donati ed è incredibile che un'associazione che dovrebbe tutelare gli agricoltori non si ponga il problema della loro salute
I Verdi Arcobaleno hanno iniziato uno sciopero della fame chiedendo una maggiore informazione sui referendum
A favore dei referendum anticaccia i giovani socialisti in un comunicato il segretario Spyder costi afferma che il referendum e non mettono fuori le non mettono fuori legge la caccia ma reggono l'attività venatoria tenendo conto dell'equilibrio tra uomo e natura
Mercoledì ventitré giovedì ventiquattro maggio solo il TG tre delle ore diciannove dedica pochi minuti ai referendum ascoltiamo i servizi
Il referendum i partiti precisano le loro posizioni la DC invita gli elettori ad andare a votare no dunque all'astensionismo che potrebbe rendere non validi risultati della consultazione infatti ricordiamo perché il referendum sia valido deve votare il cinquanta per cento più uno degli aventi diritto i socialisti invitano a votare sia referendum anticaccia mentre i Verdi Arcobaleno hanno chiesto le dimissioni del ministro Mannino
E si è detto favorevole l'astensionismo e alla Camera sono stati espulsi due deputati del gruppo Verde perché avevano portato in aula due palchi uccisi dai bracconieri sull'Aspromonte
Il Partito comunista chiede a tutti di votare dà indicazione di votare sì per abrogare vecchie leggi ad aiutare l'approvazione di nuove anche se precisa un documento impicci riconosce su materie di questa natura una legittima libertà di coscienza
Per i per il referendum contro la caccia ai pesticidi in agricoltura lo ricordiamo si voterà il tre giugno dalle sei alle ventidue il quattro giugno dalle sette alle quattro
Referendum ancora presa di posizione di partiti e associazioni il Partito socialista ribadito l'indicazione a votare sì ai referendum sulla caccia un sì anche un sì soltanto però anche dai liberali
Quella del referendum con il quale si vuole sopprimere l'articolo di legge che consente ai cacciatori
Di entrare nei fondi agricoli privati per l'altro quesito referendario sempre sulla caccia i liberali dall'indicazione di votare no
Il movimento sociale ha deciso di dare libertà di coscienza la Federcaccia invita gli elettori a disertare le urne in modo da invalidare la consultazione per quanto riguarda l'altro referendum quello sui pesticidi in agricoltura
Un sì all'abrogazione della legge è venuto da lavoratori dell'agroindustria CGIL il cui segretario chiede le dimissioni del ministro dell'agricoltura come hanno fatto ieri anche i reperti motivo il ministro il ministro Mannino
Ha invitato a disertare le urne e secondo i suoi accusatori questo è incompatibile con il ruolo istituzionale carico
E ascoltiamo adesso il servizio del TG uno delle ore venti di venerdì venticinque maggio
Il tre o il quattro giugno si andrà a votare per il referendum abrogativi sulla caccia sui prodotti chimici usati in agricoltura lo scopo vero nome quello di abrogare la la legislazione per consentire una serie di riforme vediamo in proposito due schede una su due referendum sulla caccia l'altra sul referendum che riguarda i pesticidi
Verifichiamo
Stavamo come al solito domande ai limiti della comprensibilità quelle sulle schede dei referendum sulla caccia cerchiamo di capire cosa che erano in concreto
Il primo chiede l'abrogazione di gran parte della legge quadro sulla caccia la novecentosessantotto del mille novecentosettantasette sono risparmiati solo nove articoli
Il secondo chiede l'abrogazione dell'articolo ottocentoquarantadue cioè quello che permette ai cacciatori di entrare nei terreni privati anche senza il consenso dei proprietari
Che cosa accadrebbe se due articoli fossero abrogati l'attività venatoria sarebbe fortemente limitata da una serie di divieti
Sarebbero cancellate le settantuno specie di animali cacciabili elencate nell'attuale legge non sarebbero più possibili eventuali deroghe da parte delle regioni rimarrebbe vietata la pratica dell'uccello Gione ossia la cattura dei volatili con le reti
Gran parte del territorio italiano quello che appartiene ai privati sarebbe interdetto alle doppiette
Nell'ammettere il referendum la Corte costituzionale ha voluto sottolineare il grave ritardo nel nostro Paese per quanto riguarda il recepimento delle direttive comunitarie
Infatti in Italia le leggi che riguardano la caccia hanno sempre avuto vita difficile
Le prime limitazioni regolamentazioni ritroviamo in una legge del mille novecentosessantasette
La novità fondamentale e me la legge quadro del settantasette quella messa in discussione referendum dove si afferma che la fauna selvatica quindi non più selvaggina costituisce patrimonio indisponibile dello Stato ed è tutelata nell'interesse della comunità nazionale
E il primo provvedimento contro bracconieri e cacciatori con pochi scrupoli adesso alla vigilia del referendum la Commissione agricoltura della Camera ha presentato un disegno di legge sulla protezione degli uccelli e mammiferi selvatici e per il prelievo venatorio
La legge chiamata Campagnoli ter dal nome del presidente della Commissione ha raccolto consensi dalle parti più moderate nella sfida fra cacciatori e anticaccia ad attaccarla sono soprattutto gli ambientalisti che non trovano risposte ai quesiti del referendum
Il referendum del tre giugno sui pesticidi chiede l'abrogazione del secondo paragrafo del comma h dell'articolo cinque della legge due otto tele del mille novecentosessantadue
Sull'impiego e la vendita di sostanze alimentari che contengano residui dei prodotti chimici usati in agricoltura tossici per l'uomo
In pratica agli elettori si chiede di votare sì o no all'abrogazione della norma in base alla quale e il ministero della Sanità stabilire di volta in volta con ordinanza i limiti massimi dei residui chimici ammessi
Ed è sempre il ministro a stabilire il tempo che deve intercorrere tra il trattamento di pesticidi la raccolta e l'immissione al consumo delle sostanze alimentari così trattate se vinceranno i sì con l'abrogazione del comma h entrerebbe in vigore solo il divieto generale quindi pesticidi sarebbero di fatto banditi
Ma scatterebbero in questo caso è bene sottolinearlo le direttive CEE che regolano le quantità di pesticidi ammessi inattesa che il Parlamento italiano disciplini nuovamente la materia
La vittoria dei sì sarebbe l'occasione dicono i promotori per razionalizzare e ridurre l'impiego delle sostanze chimiche in agricoltura
Poiché è dimostrato da studi autorevoli ed esperienze pratiche negli Stati Uniti ed anche nel nostro Paese il legame tra pesticidi e gravi danni alla salute umana
Inoltre i rischi dicono i promotori
Potrebbero venire dall'accumulo e dalla integrazione delle diverse sostanze chimiche presenti attualmente in uno stesso alimento in quantità sia pure legalmente stabilite
Una nuova legge dovrebbe fissare chiaramente i limiti la quantità di residui non dannosa per l'uomo aumentare i controlli sviluppare le produzioni biologiche proteggere l'ambiente dai danni causati dall'uso dei pesticidi
Le ragioni dei sostenitori del No partono invece tra l'affermazione che il referendum è inutile primo perché la norma che si chiede di abrogare e confermata da un'altra legge italiana
Chi affida comunque poteri più ampi al Ministro della Sanità consentendogli ugualmente di intervenire sui limiti dei residui di pesticidi
Secondo perché resterebbero valide le direttive CEE in base alle quali l'Italia deve ammettere la presenza degli antiparassitari
Inoltre sottolineano i sostenitori del no sarebbero ingenti i danni economici per gli agricoltori e per i produttori di pesticidi derivanti da una drastica riduzione di impiego di antiparassitari che porterebbe tra l'altro ad un aumento della disoccupazione
Favorevoli e contrari al referendum con le debite differenze concordano su un punto la chimica nei nostri piatti va ridotta comunque
Sempre il venticinque maggio il TG tre delle ore diciannove trasmette un servizio informativo di due minuti e quattordici secondi mentre il GR uno delle ore otto dedica trentacinque secondi ai referendum
E passiamo al sabato ventisei maggio in quella giornata gli elettori hanno potuto ascoltare un servizio del TG tre delle diciannove così come il TG uno delle tredici e trenta il TG due delle tredici hanno fatto informazione per circa due minuti il TG due delle ore diciannove e quarantacinque invece faceva solo un breve riferimento ai referendum ascoltiamolo
Ma il clima politico che scalda anche per l'imminenza del referendum procace pesticidi del tre e quattro giugno
Accese le polemiche sull'astensionismo sulla caccia il fronte delle doppiette sollecita il non voto
Di piede linguaggio né invece per una un voto per abolire le attuali norme sul referendum per disciplinare invece l'uso dei pesticidi promotori scendono in piazza in varie città per dare alla gente dicono una completa informazione sul problema
Domenica ventisette maggio a una settimana dal voto il TG tre delle ore diciannove dedica ai referendum quarantatré secondi mentre il TG uno delle ore venti si occupa in un servizio di due minuti e trenta dei tentativi compiuti dagli ambientalisti nell'arco di diciassette anni per arrivare a un referendum sulla caccia e poi dà anche una breve notizia
Il presidente da Confagricoltura Gioia ha precisato la posizione degli agricoltori sui referendum per la caccia e pesticidi
Per quanto riguarda i pesticidi le nuove tecnologie dovranno sostituirsi a quelli ormai superate ma giunto gioia diciamo altro esito del referendum per non esporre le nostre aziende altra condotto
Lunedì ventotto maggio il TG uno delle venti dedica un minuto e cinque secondi ai referendum mentre il TG tre delle diciannove un minuto e mezzo
Va un po'meglio martedì ventinove maggio il GR due delle sette trenta dedica un servizio di un minuto e undici secondi ai contenuti dei quesiti referendari
Il TG uno delle tredici e trenta fa invece un servizio di circa due minuti e trasmette anche una scheda informativa
Il TG tre delle diciannove dedica trentaquattro secondi ai referendum e infine il TG uno delle ore venti oltre alla scheda informativa aggiunge qualche notizia che vi facciamo ascoltare
Cinque giorni dal voto sui referendum su caccia e pesticidi intanto i Verdi dicono che solo il quaranta per cento degli italiani
Sa quando si voterà e su che cosa
Chiedono a perciò maggiore informazione e l'intervento del ministro dell'Interno dava per garantire un voto libero da intimidazione la Federcaccia ricorda che l'astensionismo è un diritto degli elettori garantito dalla Costituzione
E che non bisogna criminalizzare chi ha deciso di disertare le urne da Montecitorio
E si arriva così a mercoledì trenta maggio il TG tre delle ore diciannove informa gli ascoltatori per circa due minuti mentre il TG uno delle ore venti fa solo una breve riferimento ai referendum
è il TG due delle ore tredici vi dedica quarantotto secondi che adesso ascoltiamo
Sono soltanto quattro gli italiani quattro italiani su dieci a sapere che il tre e quattro giugno si poteva per il referente un siete fuggiti
E solo sei su dieci hanno sentito parlare di quello sulla caccia il trentuno per cento degli elettori inoltre non ha ancora ricevuto il certificato elettorale nel Meridione queste porta sale al quarantatré per cento
Sono questi i risultati di un'inchiesta doccia effettuata dieci giorni dal voto sui referendum secondo la Doxa il sessantacinque per cento degli intervistati ritieni insufficiente l'informazione che le reti televisive pubbliche stanno fornendo in proposito
Quanto al mio intento rete anche dei certificati e pernottare retoriche antichi significa imporre ricevuti può rivolgersi agli uffici comunali che rimarranno aperti per consegnarli anche dodici
Giovedì trentuno maggio il GR uno delle ore otto dedica due servizi ai referendum per un totale di quattro minuti e mezzo
Il TG tre delle ore diciannove un minuto e quattordici secondi il TG uno delle venti ventiquattro secondi mentre quello della sera quattro minuti
Ma ascoltiamo come faceva informazione sui referendum il TG uno delle ore venti appunto di giovedì trentuno maggio
A tre giorni dalla consultazione popolare per il referendum ricordiamo che si voterà nell'intera giornata di domenica e lunedì mattina continua il confronto tra i sostenitori del sì all'abrogazione di alcune norme vigenti sulla caccia e sull'uso dei pesticidi
E che invece vuole mantenere l'attuale normativa
Ai referendum sono dedicati due ampi servizi che andando in onda la nostra edizione di mezza sera cosiddetta intorno alle ventitré
Infine venerdì primo giugno a due giorni dalla consultazione referendaria il TG uno delle diciannove e quarantacinque trasmetteva un servizio di circa tre minuti così come il TG uno è il GR uno delle ore otto dedicavano alcune schede informative sui quesiti referendari
Si conclude così questo servizio dedicato all'informazione della RAI durante la campagna referendarie per la stessa informazione che ha fatto
Pronunciare alla vicepresidente del Consiglio Claudio Martelli la parola trascurata agile e che sicuramente è stata una delle cause che spiegano le astensioni a valanga che hanno reso nullo il voto su caccia e pesticidi
Quelle
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