Intervista a Giulio Terzi di Sant'Agata sulla nomina di Romano Prodi di inviato speciale dell'Onu nel Sahel

Ministro terzi e
La situazione nel Russell è difficile è drammatica e ci riguarda commento sia per la nomina del Presidente Prodi
E poi l'impegno dell'Italia in quella regione anche considerando questo chiaramente glielo diciamo come Radio radicale che il segretario
Del Partito Radicale transnazionale ministro
Dello Governo Magliano
Grazie la situazione sta il preoccupa moltissimo i paesi europei l'Italia innanzitutto come Paese che ha una sua visione molto chiara delle tematiche dello sviluppo delle tematiche sociale in questa grandissima Regione
La stiamo seguendo con i Paesi europei a partire dalla Francia che sono più interessati propositivi
Sul piano diplomatico e delle iniziative complessive che si devono perseguire la nomina del Presidente Prodi è stato uno sviluppo di grandissima importanza per le prospettive di dare dinamismo
Il chi caccia all'azione delle comunità internazionale grande importanza perché il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha chiarito che il nuovo andrà sagre general Romano Prodi
Avrà il compito anche di coordinare l'azione complessiva del Segretariato e delle agenzie dell'ONU che sì o con quindi stadi di di entrare in quel disegno per il sei lì quella strategia per il sei eletti proprio Ban Ki Moon annunciato alla riunione sul serio a margine dall'Assemblea generale ricordo che a quella riunione
Ha partecipato il Presidente del Consiglio tanto chiare indicazioni impulso all'idea
Di una iniziativa ad ampio campo delle Nazioni Unite che possa anche autorizzare
L'invio di una missione di pace di circa tre mila trecento peacekeeper sostenuta dalle Cobas cioè dalla
Il gruppo di cooperazione regionale politico che sta seguendo il primo piano
Questa situazione son grandi problemi di sicurezza cioè la questione di integrità del Mali che deve essere preservata e perseguita cioè non si deve
Accettare che ci sia uno Stato Franco una Regione Franca Bellasak guarda governato essenzialmente da fra i gruppi islamisti almeno due dei quali fortemente caratterizzanti
Per il collegamento con i gruppi terroristici
Quindi
Una situazione regionale di grande complessità alla qualità le tende contribuire con interventi di natura politica di cooperazione allo sviluppo di fortissimo sostegno all'azione del Presidente Prodi no
Ministro assolutamente anomale
Come stiamo contribuendo ecco per cercare di intervenire nella situazione siriana come lei ha ricordato ci sono delle forti resistenze da parte dell'argine della Russia
Sul piano politico nuovi stiamo cercando così come ho cercato il gruppo ristretto di amici del popolo siriano che si è riunito a margine della sembra generale a New York
Di incoraggiare tutte le forze dell'opposizione ad una unicità di agenda politica devono
Costituire veramente una piattaforma unitaria che dia il senso di una loro visione della Siria nel post alzato il senso della visione
Inclusiva di tutte le minoranze inclusiva soprattutto delle minoranze che in questa fase di transizione
Si sono sentite più minacciate da onestà instabilità del Paese parlo della minoranza cristiana soprattutto
Ma anche delle altre
E rimanere su una visione di unitarietà del paese di questo grande Paese come è stato detto oggi è ancora arrivato in Commissione e di ha un ruolo centrale per la pace la stabilità del Medioriente l'Italia
Interviene anche nel sostegno
A questa norme crisi umanitaria trecentocinquanta mila persone che sono già in Giordania il Libano e Turchia ma con il rischio anche ad addirittura di un raddoppio nei prossimi mesi perché gli esordi i gli sfollati interni sono tantissimi oramai dell'ordine di di milioni di tre milioni
E quindi cerchiamo di tanto agire sul piano europeo
Per riservare maggior numero di risorse possibili ad affrontarle presume umanitaria ma la lo stiamo facendo anche
A titolo nazionale l'abbiamo già fatto e continueremo a farlo grazie