Rassegna stampa estera

Buongiorno dei fattori di Radio Radicale mercoledì ventiquattro ottobre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi partiremo dalle elezioni presidenziali americane dal
Terzo dibattito tra Barack Obama e Mita Ronnie dedicato alla
Politiche hanno estera che c'è stato nella notte tra lunedì che martedì Obama
Si è dimostrato più convincente su questo tema Mitt Romney però ha dimostrato
Di non essere come molti in particolare
I sostenitori dei Democratici di Barack Obama lo descrivevano cioè un Falcone incompetente anzi il candidato repubblicano ha tentato di rafforzare
La sua immagine dice interista vi proporremo diversi editoriali quello del New York Times ieri che ritrovate oggi
Sulle Ral Tribune come normale molto critico nei confronti di Mitt Romney secondo il quotidiano liberal di mio allorché il candidato repubblicano Nona nulla di coerente o sostanziale da dire sulla
Politica interna tanto meno sulla politiche hanno estera leggeremo poi editoriale dal Wall Street Journal
Io ho rotto secondo cui
Rom mi è stato abbastanza convincente ma alla fine questo dibattito di politica estera era per la contea di cui accolga la più grande contea dell'Ohio uno degli Stati
Decisivi in realtà le elezioni si vincono sull'economia non sulla diplomazia vedremo anche Washington post che sottolinea come i due candidati abbiano troppe cose
Su cui sono d'accordo in politica estera infine
Le monde che parla invece di povertà intellettuale dei repubblicani sulle questioni
Diplomatiche alla fine mite rom in onda saputo sfruttare alcune debolezze di Obama in politica estera si è discusso evidentemente in questo dibattito anche di Siria e sulla Siria al Financial Times di ieri
Chiedeva agli occidentali di cambiare corso il la politica del non intervento è fallita l'Occidente deve iniziare ad armare i ribelli non la pensa così invece
L'Independent quotidiano britannico diari all'interno non è il momento di cedere al panico sul Libano Libano che è stato oggetto di un grave attentato venerdì scorso e probabilmente dietro c'è la mano della Siria
I segnali ulteriori che il conflitto siriano si sta allargando la Regione sono certamente allarmanti ma i pericoli di una o per reati Jean da parte della comunità internazionale
Sono ancor più rischiosi scrive tra l'altro l'Independent invece nel dibattito presidenziale non si è parlato di Europa se non per un brevissimo accenno
Noi cercheremo di farlo con i fan assunta in sé un commento pubblicato ieri Dini dal Racman benvenuti a Berlino la nuova capitale dell'Europa
Le decisioni non vengono prese più a Bruxelles al ma in Germania Berlino a differenza che in passato tende ad essere più aggressiva ma cominciamo
Dalle elezioni presidenziali americane dal dibattito sulla politica estera tra Barack Obama e mite rom il dibattito finale come titola il New York Times il suo editoriale di ieri scrive il quotidiano liberal di New York
Metterò mente non ha nulla di coerente o sostanziale da dire sulla politica interna ma almeno
Su questo tema dà l'impressione di essere energico e fiducioso disse sulla politica estera la questione che era al centro del dibattito presidenziale finale di lunedì il candidato repubblicano aveva
Poco di coerente da dire spesso è apparso completamente smarrito questo perché non ha alcun idea originale in termini di sostanza su gran parte delle questioni mondiali
Incluse Siria Iran e Afghanistan durante il dibattito questione dopo questione
Secondo li Ortensio Ronnie è sembrato come uno studente che aveva studiato in modo superficiale un bigino di politica estera
Per due volte nella prima mezzora menzionato gruppi affiliati ad Al Qaeda attivi nel nord del Mali come se fossero nel riassunto del
Riassunto del libricino di Storia moderna poi annunciato di avere una strategia per il Medioriente in particolare Perina Iran e Siria
Una strategia per l'intero mondo ma non ha dato alcun dettaglio su cosa dovrebbe essere questa sua strategia di fronte alla domanda finale
è apparso spaesato vogliamo un mondo pacifico detto aggiungendo che gli Stati Uniti
Non chiedono il manto della leadership globale ma hanno la volontà di indossarlo
Ci chiediamo scrive il New York Times cosa avrebbe pensato di questo Ronald Reagan il problema di Ronnie e che in realtà non alcuni diari originale sulla politica estera rispetto a quanto fatto
O quanto pensa di fare il Presidente Obama il repubblicano sostiene
Il ritiro pianificato dall'Afghanistan
Pensa che ci debbano essere sanzioni economiche contro l'Iran ed è convinto che gli Stati Uniti debbano incoraggiare
Le forze di opposizione siriane moderate Obama per contro attaccato ad ogni opportunità microfoni dimostrando una netta
Distanza dall'Obama disconnesso e distante
Che aveva perso il primo dibattito presidenziale è quello di Denver di alcune settimane fa quando però mi ha chiesto di spendere di più per gli armamenti di quanto gli Stati Uniti possono permettersi Obama
Ha risposto con chiarezza ai menzionato la marina il fatto che abbiamo
Meno navi che nel mille novecentosedici bene Governatore abbiamo anche meno cavalli e baionette ha detto Obama
Non mi ha cercato di dire che il Presidente aveva perso gli ultimi quattro anni per cercare di fermare il programma nucleare dell'Iran
Invano ma Obama ha risposto con anche in questo caso con chiarezza siamo stati in grado di mobilitare il mondo quando arriva la Casa Bianca al mondo era diviso
L'Iran
Stava espandendo la sua influenza ora dirà ne debolissimo economicamente strategicamente e militarmente
Insomma qual è il punto Rondoni non ha detto quasi nulla di politica estera il terzo dibattito li servito unicamente secondo il New York Times per farlo quello che ha sempre fatto e cioè disinformazione sulla politica interno
Così
Il mio al Times un editoriale che potete rileggere oggi sulle era altri Biondi
Il ruolo dei giornali invece ha un'opinione un po'diverso da quanto meno della prestazione di Mitt Romney comandanti in capo il titolo ma
Questo dibattito di politica estera per la contea di
Cui ho foga la più grande contea dell'Ohio uno degli Stati
Chiave per l'elezione alla Casa Bianca più attento evidentemente alle questioni economiche che alle questioni internazionali scrive il Wall Street Journal
Alla quarantacinquesimo minuto di dibattito presidenziale sulla politica estera ci siamo chiesti chi dei due candidati sul palco era il Presidente uscente chi lo sfidante
Obama continuava ad attaccare mi Trombini per varie cose che Ronnie detto avrebbe detto in passato mentre repubblicano cercava di essere sufficientemente tranquillo e coerente per dimostrare di
Poter essere un comandante in capo se bastasse Obama voleva fare apparire romani come erratico avventato in politica estera come lo stesso Obama ha definito lo sfidante repubblicano B sicuramente ha fallito secondo il Wall Street Journal
L'ex governatore del Massachusetts era così concentrato nell'apparire tranquille affermo davvero evitato di mostrare differenze politiche maggiori sul Siria diranno Afghanistan propria perfino rifiutato di contestare la gestione
De da parte dell'Amministrazione Obama dell'attacco mora mortale contro il consolato americano a Bengasi
Però mi prosegue ancora Wall Street Journal ha chiaramente cercato di apparire presidenziale su questioni che offrono
A Obama
Presidente uscente un vantaggio naturale
Da questo punto di vista superato il test con facilità senza fare errori maggiori ma dimostrando una conoscenza impressionante dei dettagli di politica estera dal Governo estremiste in maglia l'arsenale nucleare del Pakistan
Il problema è che con la sua cautela
Ronnie offerto scelte politiche che potrebbe essere costretto a cambiare in caso di elezione e il sei novembre che rischiano di non essere più attuali sulla Siria per esempio ha promesso che non ci sarà alcuna azione americana ma gli eventi potrebbero richiedere
La protezione dei nostri alleati più oppure
La necessità di intervenire per evitare una più ampia guerra che Wall Street Journal non manca di criticare rombi per esempio per aver bollato la Cina come un manipolatore
Valutario ma poi spiega che la gaffe maggiore della serata è stata fatta da Obama quando ha negato appartenuta paternità dei tagli alla difesa previsti per il due mila tredici
Dicendo che non ci saranno la verità è che Obama sta usando la minaccia di antichità anche la difesa come strategia politica per costringere i repubblicani ad accettare un aumento delle tasse mandiamo
Alle conclusioni di questo editoriale scrive il Wall Street non c'è dubbio che gli elettori
Non abbiano visto enormi differenze in questo dibattito sulla politica estera perché in realtà le differenze non sono tanto sulla diplomazia americana
In realtà era un dibattito questo dello quello dell'altra notte per far cambiare idea agli elettori indecisi della contea
Di cui ha copia entrambi i candidati possono leggere i sondaggi che mostrano come questi elettori siano preoccupati non tanto per la sicurezza nazionale ma dall'economia
Romani ha vinto il dibattito economico perché non devi difendere un Bilancio miserevole quello degli ultimi quattro anni
Potrebbe perfino invocare quanto detto dal presidente iraniano ma non da bandire usate sul debito americano che rende deboli gli Stati Uniti questa è una critica conclude il Wall Street Journal
Questa è una critica degli anni Obama con cui concorda la maggior parte degni americani così il quotidiano conservatore il Washington post come accaduto sempre questi dibattiti
Si si pone nel mezzo il terzo dibattito i candidati hanno troppe cose
Su cui sono d'accordo il titolo dell'editoriale di ieri scrive il Washington post mi terroni arrivato il dibattito di lunedì indietro nei sondaggi
Sulla politica estera rispetto al Presidente Obama è considerato meno affidabile
E volendo dimostrare di poter essere un comandante in capo competente sobrio ha iniziato con toni elevati per scoprire che il suo avversario sarebbe stato ancor più aggressivo e Tagliente di lui
I repubblicani che si aspettavano però nuovi attacchi contro Obama per la sua gestione dell'attacco della dell'assalto terroristico contro il consolato americano di Bengasi sono rimasti delusi
Però mi ha scelto di affrontare in termini molto più sobri la crisi in Medio Oriente chiedendo politiche per cercare di allearsi
Al mondo musulmano che rigetta l'estremismo e congratulandosi addirittura con Obama per l'uccisione di Osama Bin Laden
Obama ha risposto con forza a un certo numero di attacchi dicendo aromi ogni volta che ha offerto un'opinione ci si è sbagliato
Il tono del dibattito che ne è seguito è stato molto duro il paradosso è che i candidati realtà sono molto più d'accordo che in disaccordo sulla sostanza della politica estera però mi si unito ad Obama nell'escludere un intervento militare americani in Siria entrambi concordano sul fatto che l'egiziano Hosni Mubarak
Dovesse essere cacciato dal potere
Entrambi ritengono che gli Stati Uniti dovrebbero sostenere Israele si è attaccato e che gli abusi commerciali la Cina debbano essere tenuti sotto controllo
Entrambi i candidati poi hanno promesso che le truppe americane saranno fuori dall'Afghanistan entro la fine del due mila quattordici
Ronnie appoggiato l'uso dei bombardamenti Corridoni in Pakistan non non deve
Gli elementi chiave della politicanti terrorista di Obama e sull'Iran Obama reagito all'accusa di inefficacia di Romy offrendo la dichiarazione più forte
Dall'inizio del suo mandato sulla sua volontà di usare la forza al tempo sta scadendo ha detto il Presidente
Se gli iraniani non rispetteranno le richieste della comunità internazionale allora useremo tutte le opzioni necessarie tra assicurarci
Che non abbiano un'arma nucleare secondo Washington post
Durante il dibattito emerso una sola differenza significativa riguarda le speso e per la difesa
Obama ha ripetuto la sua accusa che Ronnie sta proponendo due trilioni di dollari di aumenti di bilancio non richiesti dal pronta cono rom mi ha spiegato che la marina l'aeronautica sono state ridotte all'osso mamma
A risposto in modo sarcastico che l'esercito meno Cavaliers baionette che nel mille novecentosedici per il Washington post però alla cosa più significative ed è un'altra ed è che
Nonostante gli sforzi del moderatore per mantenere la discussione incentrata sulla politica estera i due candidati hanno spesso
Troppo spesso parlato di politica interna da i meriti
Di avere classi più piccole per le scuole al salvataggio del settore auto
Il fatto che le questioni di politica interna siano state affrontate nel dibattito sulla politica estera
Evidenzia quanto in realtà l'economia rimanga la questione centrale di queste elezioni presidenziali così tra l'altro il Washington posti in questo
Editoriale e a questa constatazione che l'economia sia molto più centrale della politica estera aggiunge anche nel mondo nel suo editoriale di oggi dal titolo
Diplomazia l'indigenza intellettuale dei repubblicani ormai chiaro la politica estera non gioca alcun ruolo dell'elezione americana il sei novembre gli elettori decideranno in funzione di un unico criterio l'economia
è un peccato per il Presidente uscente Barack Obama perché
Sulla questione della politica estera nel terzo dibattito di lunedì
Ha messo al tappeto il suo avversario repubblicano Mitt Romney che non ha avuto niente da dire sulla diplomazia americana né sul modo in cui è condotta né sul suo contenuto
Il solo attacco ripetuto sazietà da un Ronnie poco a suo agio
Sul tema è consistito nella rimproverare alla diplomazia Obama mancanza di fermezza leadership determinazione
Ma sulla sostanza nulla né sul programma nucleare iraniano né sulla Siria né sull'Afghanistan e sulla necessità di una relazione equilibrata
Con un partner avversario come la Cina no niente per le Monde Romy vittima delle divisioni dei repubblicani in politica estera tra neoconservatori sull'azionisti ultranazionalisti realisti partito non ha alcuna linea
E nostalgico delle va seguita la guerra fredda durante la quale l'America esercitava un predominio senza pari ma questo non fa una politica estera nostalgica non è una politica estera
Eppure Obama
Ha subito diversi se macchine all'inizio del suo mandato aveva atteso l'amaro la mano e Iran Cina e Russia con pochi risultati voleva
Fondi dare con le potenze emergenti un multilateralismo adatto questo inizio di ventunesimo secolo lo considerava il solo modo per affrontare i grandi problemi attuali come la proliferazione nucleare o il cambiamento climatico ma alla fine
Ci sono rileva rivelati tutte illusioni a cui si aggiunge il suo grande fallimento sul conflitto israelo palestinese
Detto questo bando è anche riuscito a far uscire gli Stati Uniti dalla tragedia irachena ed ha promesso di lasciare l'Afghanistan insomma ha definito una linea che permette di riorientare la sua diplomazia verso il continente del futuro l'Asia
E la condotta o una lotta senza pietà contro il terrorismo che ha
Consentito l'uccisione di Osama
Bin Laden aggressivo durante questo dibattito Obama è un realista prudente per le mondo per contro romani appare semplicemente come inconsistente così tra l'altro killer quotidiano francese
Ora duramente si sono affrontate diverse questioni
In questo dibattito tra Obama e Ronnie una delle quali la Siria i farmaci al Times in un editoriale ieri chiedeva all'occidente di cambiare corso
Il non intervento è fallito l'Occidente deve armare i ribelli scrive il quotidiano della siti questo fine settimana
Il conflitto sanguinari in Siria è diventato regionale l'uccisione di un alto responsabile della sicurezza in Libano le tensioni e la frontiera con la Giordania Turchia dimostrano che la dura battaglia di Bashar al-Assad per restare al potere sta causando sempre più grande instabilità e questo rende sempre meno sostenibile
La politica del non intervento condotta fin qui dall'Occidente l'Occidente a lungo ha camminato sulla linea sottile sul conflitto siriano ha chiesto la partenza di Assad ma non ha fatto nulla per rimuoverlo
Tenendo i rischi di essere trascinato in una guerra civile caotiche prolungate risultato sfortunatamente è stato di incoraggiare Assad ad andare avanti nella sua battaglia per restare al potere
E al contempo di radicalizzare l'opposizione il risultato oggi è uno stallo vizioso in Siria con sempre più vittime ogni giorno
Ma nel momento in cui i Paesi vicini vengono coinvolti in questo caso la posta in gioco superato la semplice questione umanitaria esortare Assad a cambiare direzione è stata una perdita di energia
Nel momento in cui il presidente siriano continua ad essere sostenuto da Russia e Iran a un incentivo irresistibile per continuare la sua guerra anche se non ha alcuna chance di prevalere militarmente la rottura della Russia con la comunità internazionale
Nel frattempo esclude un consenso per un intervento sotto mandato dell'ONU questo lascia
Io ci dentali di fronte adozioni poco piacevoli
La comunità internazionale può starsene in disparte permettere alla guerra di espandersi anche a livello regionale oppure può offrire sostegno che vada al di là della retorica alle forze anti Assad in Siria non è un'opzione semplice si rischia non solo un conflitto con Russia Iran ma anche una militarizzazione di un'opposizione
Che contiene importanti elementi jihadisti
Ma se si vuole cambiare la dinamica di questo conflitto scrivere Frasson Times l'Occidente deve preparare il terreno per un intervento maggiore questo non significa son dati sul terreno ma almeno ora armare chi ribelli
Il non intervento sì una politica credibile ma solo se viene rispettata da tutti
Questo non sta accadendo in Siria regime Assad riceve aiuti militari finanziari da Irene
E Russia
Il conflitto è arrivato un passa sanguinaria mentre l'Occidente rimane in disparte questo rischia di prolungare il conflitto radicalizzare la Regione ora è il momento di cambiare corso così tra l'altro
Info lasciata anche se non ci fermiamo a David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale