Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale mercoledì due ottobre questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura Medioriente il Libano l'offensiva di Israele contro hezbollah vi proporremo l'editoriale di oggi di le Monde
Aggiungere caos al caos in Libano non aiuterà a Israele secondo questo quotidiano francese
Poi parleremo delle lezioni in Austria la vittoria del partito di estrema destra della spero vittoria estremista il titolo dell'editoriale di El Pais ieri
La Espero probabilmente non andrà al governo ma tutta Europa deve imparare le lezioni della scesa
Io l'arrestarmi e del partito anti immigrazione che un leader autoritario e delirante scrive tra l'altro El Pais
Vedremo anche un commento pubblicato da le Figaro sulla coalizione dei perdenti che nascerà in Austria contro proprio la spero se avremo tempo infine
Leggeremo anche due articoli che riguardano uno la Francia ieri c'è stato il discorso di politica generale di Michel Barnier il nuovo primo ministro
Che però è già in bilico ambiguità questa è la linea che deve tenere Barnier per sopravvivere secondo Libération perché dipende fondamentalmente dall'estrema destra
Quanto invece al nostro paese l'Italia
L'opinione con Francesco Maselli ieri raccontava la passione per i bonus fiscali annuali dei vari governi italiani quello morbido ironia promesso un bonus di cento Euro ad alcune famiglie e questa misura si aggiungerà ai seicentoventicinque bonus esistenti cifre sono astronomiche anche in termini di centinaia di di di delle centinaia di miliardi
Di di costo per il bilancio pubblico partiamo però dal Libano e dall'editoriale di oggi di le monde aggiungere caos al caos in Libano
Non aiuterà Israele scrive il quotidiano francese la morte del leader di Hezbollah
In Libano azzanna Nasrallah ucciso venerdì in un massiccio bombardamento israeliano nella sua roccaforte alla periferia sud di Beirut
Non ha posto fine all'offensiva di Israele contro il Paese dei cedri
Offensiva ora si è trasformata in operazioni di terra il loro obiettivo è chiaro spingere più a nord magari fino al confine tracciato dal fiume Litani la minaccia rappresentata dalle milizie sciite
La risoluzione mille settecentouno adottata dalle Nazioni Unite alla fine della guerra che Israele non era riuscito a vincere nell'estate del due mila e sei prevede esattamente questa ancora una volta secondo le Monde in Libano si trasforma in un campo di battaglia per procura tra i due irriducibili nemici del Medioriente
Da un lato lo Stato ebraico dall'altro la Repubblica islamica diranno sponsor militare politico della milizia decapitata da una campagna di bombardamenti particolarmente distruttiva
L'ultimo ciclo di scontri è iniziato un anno fa
Ricorda del mondo quando hezbollah colpito il nord di Israele in segno di sostegno ad Hamas
Dopo l'attacco del sette ottobre durante il quale sono stati compiuti peggiori massacri contro i civili israeliani
La milizia sciita aveva però evitato fino alle ultime settimane ogni forma di escalation sicuramente su consiglio dell'Iran
Lo stesso regime iraniano non aveva reagito all'affronto dell'assassinio da parte di Israele e del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh
Sul proprio territorio il trentuno luglio queste ammissioni di debolezza dell'Iran sommati agli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco Agasa
Che avrebbe consentito il rilascio degli ultimi ostaggio ostaggi israeliani tenuti nella in clausura avrebbero potuto aprire la strada alla riduzione delle tensioni e invece l'esercito israeliano
Ne ha approfittato per intervenire
Alla sua frontiera settentrionale dopo la fine delle operazioni sulla larga scala che hanno lasciato la striscia di Gaza insanguinata come mai prima d'ora
Dopo la vittoria del ritiro israeliano dal Libano meridionale nel due mila e due hezbollah spiega le Monde ha continuato a imporre le sue scelte ai libanesi a prescindere dalle conseguenze che hanno dovuto pagare
Il suo presunto ruolo negli omicidi di oppositori politici a cominciare da quello dell'ex primo ministro Rafiq Hariri nel due mila e cinque
In apparente coordinamento con il regime siriano
A compromesso l'immagine del si bolla in Libano così come gli sforzi per restaurare un vero e proprio stato
La sua partecipazione alla guerra civile siriana dopo la rivolta popolare del due mila undici per salvare Bashar al-Assad a ulteriormente alimentato il discredito di hezbollah l'offensiva che lo Stato ebraico presentai come un atto di auto difesa e dunque l'apice di questo decennio disastroso di Hezbollah detto ciò secondo le Monde Israele sta cercando di sfruttare il suo vantaggio senza preoccuparsi delle conseguenze per i libanesi e questo calcolo è molto miope
La natura di hezbollah che è una Mirizzi ama anche un partito politico ci ricorda che è sostenuto da una comunità sciita
Che è parte del Mosaico confessionale libanese l'offensiva israeliana colpisce anche un Paese in bancarotta politicamente paralizzato economicamente stremato aggiungere causa del caso non può produrre quella stabilizzazione che costituirebbe il preludio essenziale all'inizio della ricostituzione del Libano
Eppure Israele avrebbe tutto da guadagnarci così tra l'altro le Monde nel suo editoriale di oggi dal dal Libano ci spostiamo all'Europa e più in particolare in Austria austriaca nata al voto domenica vittoria dell'estrema destra delle spero che tuttavia non dovrebbe andare al governo
Ma comunque l'aspetto si fa sentire perché l'ennesimo paese in cui l'estrema destra
Ottiene importanti successi vittoria estremiste in Austria il titolo dell'editoriale di ieri di El Pais quotidiano spagnolo che scrive il partito della libertà e spero partito di estrema destra entusiasticamente filorusso antimmigrazione insinua omofobo negazionista del cambiamento climatico e che ha un passato di inventive
Antisemite
Guidato da Herbert chicche un autoritario Novak amante delle teorie del complotto
La esprimo chiaramente vinto le elezioni in Austria domenica
Con questo risultato spero è passata da terza prima forza in Parlamento anche se lontana dalla maggioranza assoluta per cui avrà enormi difficoltà
A entrare al governo in Austria non esiste alcun cordone sanitario contro l'estrema destra da quando un quarto di secolo fine missione ascesa
Premonitrice rispetto al resto d'Europa
Ma ora gli altri partiti stanno cercando una formula per impedire a chi chiede di diventare primo ministro
Titolo che questo leader delirante chiama cancelliere del popolo volte Cannes Lerna lo stesso titolo che il nazismo usava per Adolf Hitler
La vittoria di Kinkel domenica con il ventinove per cento dei voti conferma il primato lettorati tutte della est peu già ottenuto alle elezioni europee la destra tra tradizionale rimasta indietro di tre punti i socialdemocratici di otto conservatori e socialdemocratici dovranno mettersi d'accordo tra loro se vorranno evitare un governo guidato dagli estremisti l'Austria una tradizione di grandi coalizioni non dovrebbe essere troppo difficile
L'alternativa peggiore è un tentativo da parte delle destre di arrivare a una formula come quella emersa nei Paesi Bassi dove ha vinto l'equivalente della spero interviene il cui leader di altri leaders è stato escluso dal governo ma per permettere comunque il l'ingresso del suo partito
In un governo di coalizione il successo di chicche al il politico più odiato e allo stesso tempo più votato in Austria riflette la crescente polarizzazione sociale
Attorno alle paura che vengono alimentate nei confronti di immigrati richiedenti asilo soprattutto di origine araba e mussulmana
Questa prima inquietante vittoria del partito del populismo nazionalista più estremo in Austria
Equivale scrive scrive El Pais alla piena normalizzazione di un partito che aveva già partecipato diversi governi quattro dal due mila nonostante ci fossero stati alcuni sforzi iniziali da parte dell'Unione Europea per impedire la normalizzazione compresa l'approvazione di alcune sanzioni diplomatiche di breve durata
Il rifiuto dell'immigrazione dei richiedenti asilo diventati veri e propri capri espiatori delle difficoltà e delle paure e delle società europee
è la bandiera che la spero sventola con successi solo alle elezioni approfittando dei dubbi e delle ambiguità dei partiti tradizionali anche se Kinkel non dovesse raggiungere la cancelleria la forza del suo partito e le idee che diffonde continueranno a a farsi sentire spingendo verso l'estrema destra il discorso pubblico e le politiche di sicurezza
Del prossimo governo austriaco in linea con quanto sta accadendo in tutta Europa secondo El Pais
Le cose non dovrebbero andare così in Europa Spagna compresa dovrebbe trarre insegnamento da queste elezioni
L'ascesa dell'estrema destra europea si basa sulla premessa che gli immigrati non bianchi siano i responsabili di tutti i problemi della classe media al punto da giustificare espulsioni di massa per evitare immaginarie minacce esistenziali per la cultura europea questi partiti di estrema destra trionfano nelle urne quando riescono a mettere il fenomeno migratorio al centro delle preoccupazioni politiche facendolo diventare per l'appunto
Il capro espiatorio delle disuguaglianze delle paure dell'insicurezza o dell'inflazione
Il tutto a scapito della razionalità che dovrebbe essere al centro dell'agenda dei partiti moderati insomma eh responsabilità proprio dei partiti moderati non lasciarsi trascinare in questa direzione
L'Austria non è tanto lontana d'arresto d'Europa così El Pais nel suo l'editoriale di ieri e ieri le Figaro su questo che un commento di Piera Avril dal titolo in Austria una coalizione di perdenti contro la Espero
Arrivata nettamente in testa alle elezioni l'estrema destra austriaca potrebbe non governare tutto lascia pensare che i due partiti che hanno ottenuto i risultati più disastrosi che hanno strutturato la vita politica nazionale dal dopoguerra cioè i cristiano
Conservatori dello verte i socialdemocratici della esprimo favori hanno la formazione di una grande coalizione pur di non Lia allearsi con l'estrema destra
Questo alla è l'apparente paradosso seguito alle elezioni di domenica che per la prima volta nella storia della Repubblica federale post mille novecentoquarantacinque hanno portato la F ovvie Herbert Kinkel alle porte della cancelleria
Il panorama politico striato sottolinea Piera Avril assomiglia in gran parte a quello del vicino tedesco da cui ha preso in prestito le stesse tradizioni democratiche dopo la tragedia nazista
L'antica culla degli Asburgo conta tanti abitanti quanti i tre grandi Länder dell'ex vedere perché sono andati al voto e dove ai lei ha realizzato una svolta spettacolare vincendo in Turingia sconvolgendo gli equilibri storici
Nonostante i conti pubblici siano in difficoltà l'economia austriaca tradizionalmente prospera si trova ad affrontare come quella tedesca una crisi del suo modello di produzione ha registrato una recessione nel due mila e ventiquattro tradizionalmente vicina a Mosca e non membro della NATO l'Austria è stata colta di sorpresa dall'aggressione russa contro l'Ucraina
Infine la collocazione geografica dell'Austria post
Ma sulla rotta migratoria dei Balcani ha messo a dura prova la sua tradizione di accoglienza come altri partiti europei di estrema destra
In particolare il somme ma Nacional di Marine le Pen nella esprit V
Avrebbe potuto accontentarsi di ripulire la propria immagine per raccogliere poi i frutti politici
E invece questa è l'elemento questo è l'elemento originale il suo leader Herbert Kinkel ha inasprito i suoi discorsi in campagna elettorale esattamente come aveva fatto ex dei Germani e
Questa radicalizzazione è stata resa possibile dall'appartenenza di lunga data dell'estrema destra il panorama politico nazionale austriaco
La voi ora già al potere nel due mila nel due mila tornata nel due mila e diciassette
Morale
Per Pier Avril il pericolo però è stato in un certo senso banalizzato
Qual è il risultato che ora
Si cercherà di formare una grande coalizione forse a tre con i liberali ma con il rischio in definitiva di adottare l'agenda proprio di Herbert kicker sulle questioni migratorie
Più la coalizione sarà instabile più il leader della Espejo conquisterà influenza e approfitterà di una situazione che dovrebbe deteriorarsi a livello europeo insomma la coalizione si preannuncia dei perdenti ci fermiamo per oggi e David Carretta una buona giornata con Radio Radicale