Sono stati discussi i seguenti argomenti: Arabi, Economia, Emirati Arabi Uniti, Energia, Esteri, Fonti Rinnovabili, Geopolitica, Libia, Rassegna Stampa, Sole, Tecnologia.
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Rubrica
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Buongiorno gli ascoltatori di radio radicale la rassegna di geopolitica di lunedì ventidue aprile due mila tredici e dedicata alle prospettive per lo sviluppo delle leggi alternativa il solare
In particolare nella grande Medio Oriente con due esempi abbastanza sorprendenti per certi punti di vista vediamo quali sono
Partiamo intanto dall'articolo pubblicato dalla rivista italiana Limes intitolato la green economy degli Emirati Arabi a un movente giro politico
Gli immigrati arabi uniti hanno inaugurato il più grande parco solare concentrazione mai realizzato in Medioriente il diciassette marzo
L'impianto noto come chance uno che in arabo significa sole è stato realizzato a Marina Zayed alle porte di Abu Dhabi per un costo complessivo di circa seicento milioni di dollari
Esteso su due virgola cinque chilometri quadrati di deserto e con la capacità di cento mega Orazio chance uno sarà in grado di fornire elettricità circa ventimila abitazioni
L'opera è frutto della cooperazione tra la Società nazionale ma sta e alcuni parte europei la francese totale e la spagnola Albengo
Ed è stato stata salutata al presidente degli Emirati sceicco Khalifa Bin Zayed ad una Iannaccone
Una pietra miliare per la diversificazione economica del Paese è un passo avanti verso il raggiungimento di una sicurezza energetica a lungo termine
Grazie a chance un mondo
Il sessantotto per cento dalla capacità energetica sulla rete la regione del Golfo e il dieci per cento di quella mondiale si concentrano negli Emirati
Permettendo al Paese non solo di risparmiare energia ma anche di vendere con profitto idrocarburi all'estero accrescendo che il proprio per il suo economico e dunque il politico
Si tratta dunque di una sorta di rivoluzione per gli immigrati che dipendono fortemente dalle rendite petrolifere Elgasi fare immigrati arabi che sono il settimo Paese per riserve mondiale di petrolio
Trovata sette virgola otto miliardi di barili circa l'otto per cento delle salme totali ottavo produttore con una media giornaliera di due virgola sette milioni di Bari
E il settimo al mondo per quantità di riserve di gas pari ad almeno sei miliardi di metri pubblici la volontà di riprendere sempre meno dalle rendite e gli idrocarburi classici
Ha spinto Abu Dhabi a impostare una politica economica ed energetica che mira o un uso più oculato delle risorse
è una maggiore differenziazione delle entrate importanti investimenti sono stati effettuati in settori tradizionalmente poco sfruttati dalle monarchie del Golfo con le infrastrutture del tessile cioè settori non Hole nulla petrolio
Particolare rilievo è stato dato al nucleare civile nel due mila venti sarà operativa anche la prima centrale Abacha circa trecento chilometri alla Capitale
E appunto alle fonti rinnovabili
Queste esigenze scrive l'ISEE se insieme la crescente domanda interna di regia hanno spinto dal due mila sei gli Emirati a promuovere il programma della visione economica di Abu Dhabi due mila trenta
Documento programmatico per la transizione da un'economia basata sulle risorse naturali a una incentrata sulla conoscenza tecnologico e l'innovazione
Grazie a questi investimenti dal valore complessivo di quindici miliardi di dollari in più limitato del Golfo sarà in grado di generare circa il sette per cento dell'energia totale nazionale introdurmi da venti
Questi progetti sono gestiti dalla società ma starà che opera principalmente nel campo delle energie rinnovabili attraverso cinque unità integrate
Di quella più importante massa siti
Preposte a promuovere programmi e processi di ecco sostenibilità
Questa politica energetica ambiziosa è stata premiata anche a livello internazionale con l'adesione degli Emirati nel maggio due mila dodici al gas sporto in campo di sforo magie ci F
Una sorta di OPEC del gas è la principale organismo il settore che raggruppa i maggiori produttori mondiali di gas naturale
E con la scelta di master siti come sede dell'agenzia internazionale per le energie rinnovabili Irena questa la sigla altri attori mediorientali elezione per seguire l'esempio degli immigrati
Avrebbe suddetta Carta Comano Kuwait Marocco Algeria non è certo percorsi paralleli che richiedano tuttavia ancora alcuni anni
La scelta di Abu Dhabi dimessi e così massiccia mentre le energie alternative risponde anche a considera seggio strategiche
Ebbene se l'interno è stato fornito dal immutabilità politica ed economica della regione del Golfo in questi anni
Ma è pur vero che gli Emirati attraverso accordi commerciali
Bilaterali investimenti diretti esteri pubblici e i privati hanno utilizzato le risorse a loro disposizione per accrescere il proprio peso influenzare non solo scelte economiche dei Paesi vicini
Ma anche quelle in materia di sicurezza interna e regionale
Le decisioni prese nei confronti dei Paesi coinvolti nelle primavere arabe sono esemplari
Se in Libia gli Emirati Arabi Uniti non ha esitato a condannare il regime di Gheddafi a sostenere militarmente finanziamenti ribelli il Consiglio nazionale di transizione
In Bahrain hanno avuto un atteggiamento totalmente opposto come le altre monarchie del gas copre circa un segno del Consiglio per la cooperazione del Golfo oggi cc gli Emirati Arabi Uniti sono mostrati poco propense un cambio al vertice
In Bahrain
Nel timore di favorire l'ascesa regionale dell'Iran e l'avanzamento distanze riformatrici nella regione
Così l'invio da parte di Abu Dhabi di aiuti militari
Ed economicità al Regno del Bahrain è servito a tenere saldi gli Al Khalifa al potere evitare il contagio rivoluzionario
La messa in sicurezza delle lotte commerciali marittime dell'energia rappresenta un altro interesse prioritario Abu Dhabi
In questo senso e molteplici progetti infrastrutturali
Linea ferroviaria gasdotti e oleodotti altre reti utile mettere in comunicazione la cosa dentale della penisola arabi che con il mercato europeo asiatici
Rispondo esattamente questa logica contenere l'influenza iraniana nell'Area creando della tenete attive terrestri allo stretto di Cormons
Una delle principali vie del commercio internazionale di energia e Area di tensione da alcuni anni
Da qui la necessità di promuovere maggiore cooperazione regionale attraverso rafforzamento del Consiglio per la cooperazione del Golfo
Relativamente al quale gli Emirati Arabi Uniti sembrano porsi più di tanto possibile ingresso dello insieme
Atteggiamento più freddo invece nei confronti di un'adesione all'ingresso di Giordani e soprattutto Marocco dunque Emirati vogliono affermarsi come uno Stato stabilizzatore dei rapporti di forza in Medioriente e seguendo le orme del più quotato e mediatico Qatar muoversi in maniera indipendente nella mia internazionale
Come conferma che il supporto a formazione militare delle truppe Marianne nella recente crisi del Paese africano
Questo è quanto scrive raccontava rivista l'immesso trovate sul sito internet Limes con la
Con una questo articolo di Giuseppe dente ce la green economy gli Emirati Arabi a un movente geopolitico
Analogo percorso lo sa compiendo a quanto pare anche la Libia altro grande produttore ed esportatore di petrolio mondiale soprattutto nei confronti del nostro Paese e vie anche l'ENI che ovvie opera attivamente con investimenti massicci
L'articolo in questo caso
E proviene da una rivista on line la geopolitica al monitoraggio politica monitor punto comma questo sito internet e l'articolo è intitolato c'è un futuro vera de per la Libia
Alcuni anni fa un articolo pubblicato sul Tripoli post sul quotidiano sottolinea le prospettive energetiche tra Libia per l'Europa
Ciò che però rendeva questo articolo differente era il fatto che era incentrato sull'energia solare piuttosto che
Sul petrolio che la Libia vendere i suoi clienti europei
Non è facile sentire parlare di produzione di energia altra che petrolio e gas da parte della Libia
Da l'inizio delle scoperte delle ingenti riserva del mio novecentocinquantanove i progressi economici tra Libia sono stati guidati dai settore degli idrocarburi
Tipicamente gas e petrolio rappresentano circa il novanta per cento delle entrate del Paese il pure le energie rinnovabili sono parte della politica energetica la Libia addirittura dagli anni settanta
Io Centro per la ricerca sugli studi sull'energia solare è stato infatti fondato nel mille novecentosettantotto durante gli anni di Gheddafi in Libia c'è anche un'autorità per l'energia rinnovabile
C'è un piano in Libia spiega tuttora Ammin allora a vivere della Nottingham Trent University c'è un piano in Libia per all'energia rinnovabile
Che possa puntare a raggiungere una quota di mercato del trenta per cento dentro il due mila trenta
Il piano lanciato proprio durante gli anni di Gheddafi include l'eolico però a un come dire una maggiore concentrazione verso l'energia prodotta dal solare
Pensiero nonostante tutta la sua capacità appunto che su uno dei principali esportatori petroliferi nei confronti della europei egli ha comunque sta cercando di diversificare
E con una certa coerenza e concretezza il proprio portafoglio di produzione energetico con Luzio Duke tutto una serie di piccoli progetti
In un certo senso questi progetti sono non sono sorprendenti dalle foto potenziale della al
Energia solare nel Paese infatti la Libia l'ottantotto per cento del territorio della Libia eh deserto dunque
Per gran parte dell'anno poco dei di forte luce solare IRI
Innanzitutto poi l'energia solare e anche una fonte energetica più stabile ad esempio del eolico
Inoltre la prossimità altro ottico del cancro garantisce che le rateazioni solare siano anche molto intense
Garantendo un equivalente energetico al Paese di circa quattro mila barili di petrolio al giorno
Che vuol dire spiega ancora il dottor a vive questo numero è sei volte più alto della produzione di petrolio libico
Quanto meno le fonti rinnovabili come eolico e solare possono diventare complementare al settore energetico convenzionale
L'idea di un settore per rinnovarle libico dunque non è cosa nuova
Data la tradizione dipendenza della Libia dal settore degli idrocarburi
I danni si sono sentiti in maniera significativa nel corso della guerra del due mila undici
La copertura da parte degli organi di informazione ma anche l'attenzione dello stesso Governo hanno trascurato di fatto gli il piano per lo sviluppo delle rinnovabili a favore di una stabilizzazione di recupero del settore registro che oppure nel Paese
E
Eppure con il ritorno delle grandi compagnie internazionali si può comunque parlare di uno sfondamento del rinnovabili anche qui
Il principale parte verrà nel settore degli idrocarburi della Libia italiana ENI ha recentemente annunciato la propria intenzione di investire fino a otto miliardi di dollari nelle infrastrutture del petrolio libiche
Però allo stesso tempo l'ENI sostiene un dipartimento alla ricerca molto avanzato dedicato alla produzione di energia dal solare
Le ultime scoperte hanno contribuito ad abbattere i costi delle infrastrutture nella solare energia solare Rin piazzando il tradizionale materiale a base di silicone con composte organici più economici
Inoltre l'ENI anche sviluppato quello che lei ha definito un sistema di energia solare concentrata ARCI seppi
Una politica nazionale energetica che punti contemporaneamente sullo sviluppo degli idrocarburi dell'energia rinnovabile non è un conflitto di interesse piuttosto può rappresentare un'opportunità
Per fondere due settori tradizionalmente distinti
Portando anche dei vantaggi
Innanzitutto la Libia ha una propria base di ricerca energetica di rinnovabili sui processi
Sì sono rallentate a causa della guerra civile ma con il ritorno delle grandi compagnie energetiche internazionale come l'ENI e anche alla dipinti che hanno i propri dipartimenti ricerca per il solare
Lo sviluppo può riprendere accorrere
Inoltre la produzione di regia dalle rinnovabili può garantire una scorta non indifferente a fronte di un recupero della piena funzionalità
Del settore degli idrocarburi previsto in un decennio a fronte invece di uno due tre anni
Di tempo necessario per rendere operative le installazione di gira solare
A fronte del precario status quo del settore delle infrastrutture del gas e del petrolio nel Paese l'energia solare a alcuni vantaggi di lungo termine che possono Italia-Libia stabilizzare la propria economia
Innanzitutto soddisfacendo con il solare la crescita della domanda energetica interna
A differenza poi di petroli e gas con alti e bassi anche loro oppressi di mercato e regolazione ambientali crescenti
L'energia generata dalla sola garantisce una fonte stabile con costi molto regolari e può sempre rappresentare energia prodotta dalle rinnovabili un'alternativa in caso di scarse scorte degli idrocarburi
Infine tra i tanti meriti di questo settore l'avvio di una nuova industria nelle rinnovabili potrebbe garantire a molti dei giovani libici ciò di cui più hanno bisogno un impiego
Questo è in sintesi l'articolo intitolato il futuro dell'Energia tra Libia e verde pubblicato dal sito geopolitiche al monitor
Con questa segnalazione si vede anche la puntata di oggi la rassegna di geopolitica una saluto da Lorenzo rende ci risentiamo mercoledì mattina alle ore sette
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