Tra gli argomenti discussi: Carcere, Cosa Nostra, Diritti Civili, Diritti Umani, Diritto, Giustizia, Mafia, Provenzano, Santoro, Tortura, Travaglio.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 6 minuti.
Rubrica
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9:00 - Roma
avvocato, presidente del Comitato Radicale per la Giustizia "Piero Calamandrei"
Giovedì scorso Michele Santoro e Marco Travaglio sono riusciti a mandare in onda nella trasgressione settimanale servizio pubblico sulla sette
Un formidabile atto di denunzia dell'orrore incivile che il regime detentivo del così detto quarantuno bis
Lo hanno fatto usando l'esempio più estremo quello del capo della mafia Bernardo Provenzano
Naturalmente chi non ha seguito la puntata non si illuda non era questa l'intenzione della trasmissione
Il tema era la trattativa stato mafia e da un certo punto si è introdotta la questione non nuova di una possibile intenzione di Bernardo Provenzano di collaborare con la giustizia
Nella concretezza di tale ipotesi si è fatta garante la deputata europea Sonia Alfano che intervistata raccontato di aver incontrato più volte in carcere nel corso di sei visite ispettive Provenzano
Che da lei sollecitato avrebbe manifestato una sorprendente disponibilità
Del che
Deve necessariamente esservi dice l'Alfarano documentazione videoregistrata
La tesi dell'Alfarano e della trasmissione di servizio pubblico e che proprio a seguito di quell'incontro di quella seppure criptica manifestazione di disponibilità le condizioni di Provenzano sarebbero precipitate
Nel corso di una successiva visita infatti da parlamentare europea avrebbe notato evidenti ecchimosi sul volto del detenuto dunque complessivo inspiegabile decadimento trovo psicofisico
Poco dopo circolo la notizia di uno strano tentativo di suicidio in cella con una busta di plastica in testa da parte di Provenzano sventato all'ultimo momento dalla polizia penitenziaria
I filmati trasmessi relativi a due recenti visite del figlio al padre detenuto sono sconvolgenti un pugno nello stomaco
Chiuso dietro l'implacabile vetro divisorio imposto dal regime detentivo c'è un uomo ridotto ai minimi termini rimpicciolita o cubo divorato da un'evidente demenza senile
E nel secondo colloquio con uno strano cappello di lana in testa che dopo mille difficoltà e il figlio riesce ad ottenere che il padre si tocca
Mostrando tracce sospette di possibili maltrattamenti
Non mi interessa qui andare dietro ipotesi rispetto alle quali non no elementi di riscontro alcuno quello che invece mi è parso incredibile che la discussione si sia sviluppata intorno a questa per ora romanzesca ipotesi
Cioè dei violenti maltrattamenti subiti da Provenzano non si sa ad opera di chi naturalmente dal momento di quella manifestata intenzione collaborativa e non intorno all'orrore senza fine
Di questo incivile sistema detentivo
Come tutti saprete dal mille novecentonovantadue quando il governo del Guardasigilli socialista Martelli effettive regime di detenzione speciale
Previsto dalla legge solo per i casi di rivolte in carcere tutti gli imputati di mafia e terrorismo anche se solo sospettati di esserlo
Nessun Governo ha mai osato mettere in discussione questo regime detentivo semplicemente incompatibile con i più elementari principi costituzionali in tema di privazione di libertà
Presunzione di non colpevolezza finalità rieducativa della pena rispetto e tutela della dignità umana
Al punto che dopo un decennio di proroghe quel regime speciale grazie al Ministro Castelli e diventato ordinario
Ora qui non si discute il pieno diritto di uno stato di tutelare se stessi e di prevenire e combattere il proliferare delle Pink chiuse forme
Di criminalità anche con una diversa graduazione del regime trattamentale carcerario anche in fase di custodia cautelare volto al fine di impedire che coloro che siano ritenuti o anche solo accusati di essere
Caro più dirigenti di associazioni criminali organizzate possano continuare a svolgere quel ruolo anche dal carcere
Occorre chiedersi da un lato quale debba essere il limite di una simile attività illegittima prevenzione perché un limite
Deve pure esserci altrimenti la indiscutibile condivisibilità del fine renderebbe legittimo anche murare vivi soggetti pericolosi o direttamente sopprimerli
E occorre poi chiedersi anche se le modalità di attuazione di tale regime di durissima descrizione
Siano effettivamente funzionali a quel fine o non siano in realtà per la gran parte una forma degradazione della dignità umana finalizzata sollecitare impropriamente esattamente al pari della tortura
Il recesso dall'associazione criminale condizione essenziale secondo la legge per ottenere la revoca di quel regime detentivo
Se la censura dalla corrispondenza in entrata e in uscita ha un senso qualcuno saprà mai spiegare quale senso abbia impedire per esempio la frequentazione della biblioteca del carcere la censura dei libri che il detenuto intenda legge
Il divieto di detenere libri con la copertina rigida il divieto assoluto di poter cucinare il proprio mito in cella
E che siano comprensibili e che sono comprensibili rigorose
Regole di controllo dei colloqui con i familiari
A quale finalità diversa da un'autentica torture ispirata la regola del vetro per il quale un detenuto in quarantuno bis non potrà mai abbracciare o anche solo toccare un proprio congiunto un proprio figlioletto di pochi anni una persona cara
E se c'è il vetro per quale ragione allora i familiari vengono sottoposti a preventive umilianti perquisizioni corporali tutta questa assurda violenza era raccontata
L'altro ieri senza bisogno di una sola parola di commento dalle spaventose immagini di un povero vecchio ridotto quasi all'apatia
Incapace di connettere di articolare un pensiero cui però resta precluso perfino il diritto di un ultimo abbraccio suo figlio
Ma per trovarlo e Santoro sarebbe stato troppo doverlo riconoscere
Meglio costruirci sull'ennesimo per ora fantasioso romanzo politico criminale e chiudere gli occhi su ciò che invece quelle immagini impietosamente hanno raccontato
Me lo auguro perlomeno al cuore ed alle intelligente di tutti noi buona giornata a tutti
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