Le riforme istituzionali

Allora buonasera abbiamo delle danno inizio praticamente alla ultimata sessione della giornata di oggi che dedicata alle riforme istituzionali
Ne discutiamo con
Ricollocando opportuna Franco Mirabelli quindi non ci sono Peluffo discutiamo niente
Contatti ok e discutiamo sostanzialmente di quello che è un tema che ci ha accompagnato per circa vent'anni che resta
A tutt'oggi irrisolto e che oggi ci propone diciamo sul tavolo un pacchetto di interventi di legge molto ampio articolato rispetto al quale io credo che si debba
E cercare di dare per quanto possibile una lettura sistematica e
Organizzare in quello che il
Il tema delle riforme istituzionali legami tra i diversi pezzi di questo pacchetto
In particolare credo che si possano identificare tre tronconi riferendo fondamentali uno riguarda il rapporto tra sistema dei partiti sistema elettorale
Quella legge elettorale prerogative attribuzioni delle Camere regolamenti parlamentari per la parte relativa al funzionamento dei gruppi e al potere di agende delle Assemblee legislative
E istituti di democrazia diretta il finanziamento pubblico ai partiti il secondo troncone riguarda la forma di governo quindi rafforzamento dei poteri del esecutivo nelle diverse varianti che sono sul tavolo della discussione con relativi e corrispondenti meccanismi di bilanciamento di peso e contrappeso di
Checks and balances come si dice
Un terzo pezzo riguarda l'organizzazione amministrativa dello Stato il rapporto tra lo Stato gli altri livelli di Governo Regioni Province e Città Metropolitana comuni e associazioni di comuni elementi che sono
In parte anche stati richiamati nella discussione di questa mattina
Ora siccome il tema di fondo resta quello di come tenere incoerenza questo pacchetto
E in modo particolare come cercare di giocarsi la partita nella costruzione di questo
Pacchetto di riforme avendo ben presente
Che il
Sistema politico italiano democrazia italiana oscilla sostanzialmente tra due
Dei quattro modelli
Che ha messo a fuoco nella sua analisi comparata se la democrazia avanzate
L'Aipa
I due modelli sono diciamo quello da cui veniamo dall'esperienza della Prima Repubblica che una certa variante di democrazia consensuale euro per il caso italiano quello di una democrazia consociativa
è un modello che ha accompagnato le battaglie politiche il confronto la lunga transizione incompiuta italiana e che ci ha visto in diverse fasi di questo confronto protagonisti che il modello della democrazia
Centri d'età e competitiva ora io credo che valga la pena ripartire da lì perché ha un senso interrogarsi su
Il pacchetto che vogliamo realizzare
Pur sapendo che in questi anni le battaglie per sostenere un modello per approdare a un modello di democrazia competitiva dell'alternanza quindi competitiva centripeta sono andate anche perse
Ha senso farlo perché credo che noi abbiamo e possiamo avere ancora delle buone ragioni per continuare a ritenere che la soluzione migliore sia rappresentata dalla democrazia centripeta competitiva
Ora te lo dice abbastanza chiaramente ieri nel suo intervento
Paolo segati quando dice la necessità di mantenere all'interno del sistema politico un elemento forte di competizione cioè in assenza di competizione il sistema politico fatica funzionare non funziona
E a maggior ragione in assenza di competizione è difficile realizzare l'obiettivo fondamentale meno quello che dovrebbe essere l'obiettivo fondamentale di una democrazia specie
In un mondo come quello in cui ci troviamo a vivere un mondo globalizzato che il fatto di saper decidere prendere decisioni
Ora
La discussione sulla legge elettorale in questi anni è stata abbastanza paradigmatica di come
Di ritorno dopo un'esperienza che non ha funzionante ed in parte è stata difficile fallimentare che ha avuto i suoi limiti
Ancorare il sistema politico italiano quello al modello di una democrazia competitiva
E dell'alternanza ecco dice la discussione sulla legge elettorale è stata paradigmatica tutti un ritorno indietro un ritorno al passato oggi sul terreno ci sono diverse ipotesi che prevedono concrete
Come dire prevedono anche con una maggiore possibilità di realizzarsi rispetto al passato più recente
Un ritorno ad un contesto di una democrazia proporzionale e
Tendenzialmente una democrazia consociativa
Ora in una democrazia consociativa formata su una legge proporzionale il problema principale per quelle che sono le caratteristiche un po'del ceto politico della politica italiana
In questo ci sono diverse analisi che mettono in luce la presenza ad esempio nel sistema politico tra le ragioni anche del suo creativo funzionamento
Di quelli che si possono chiamare dedito player cioè degli attori con elevato potere di veto questo è uno dei problemi che resta
Diciamo sul tappeto come importante quando ragioniamo sul sistema politico italiano sulla democrazia italiana siamo tenuti a confrontarci con questo questo è uno dei motivi per cui
In questo partito ha gli stessi fatica a fare riforme ci sono molti attori con elevato potere di veto
E possiamo dire che per certi versi abbiamo una
Certa prevalenza diverse fasi dimostrata compiutamente del ceto politico a operare da
Da office seeking come direbbero i politologi c'è un ceto politico che vi orientato al
Conseguimento delle cariche e anima impedimento di una posizione di rendita su quelle cariche piuttosto che
Alla costruzione di politiche pubbliche
Ora in un sistema così è evidente che mantenere la possibilità di avere degli elementi di competizione e quindi
Ritenere che ancora oggi e malgrado i fallimenti di un bipolarismo all'italiana che non ha funzionato forse se ne per diverse ragioni ma
Non perché il modello fosse sbagliato può essere utile per cercare di mantenere aperto uno spiraglio una finestra di opportunità per riformare il Paese
Credo che adesso glielo sto dicendo guardando più ai modelli di democrazia ieri l'ho letto molto bene guardando agli aspetti relativi al comportamento politico elettorale Paolo Seganti però questo resta uno dei problemi sul tappeto
A questo si è aggiunto si aggiunge un altro aspetto abbastanza centrale nella riflessione di oggi su quelle che sono alcune caratteristiche delle democrazie avanzate
Che
La crisi delle istituzioni di democrazia rappresentative delegate non è un problema soltanto nostro un problema che riguarda gran parte delle democrazie
Avanzate di recente ho letto un bel pezzo di Eugenio già emerso Marini che ha scritto su questa cosa perché UDR mi pare due settimane fa
Ed è un problema che noi dobbiamo tre settimane fa è un problema che noi dobbiamo come dire inquadrare secondo me in questo senso cioè è un problema che riguarda tutte le democrazie del mondo occidentale è un problema che viene in parte anche da lontano perché
Viene anche dalla trasformazione in senso globale del mondo io ricordo che quando
Come Libertà eguale iniziamo a fare una discussione sulla necessità di rafforzare il potere esecutivo eravamo degli inizi degli anni due mila
E quella discussione la lega ma amo molto al fatto che quella cosa fosse necessaria per dare ad una democrazia capacità di decidere in un complesso
Sistema come il sistema mondo dover decidere diventa molto più importante che in passato soprattutto quando il sistema mondo sin dall'inizio
Siamo ancora in larga parte a quel livello di discussione per quanto riguarda un bisogno essenziale per dare forza alle democrazie
Se non che si sono aggiunti altri aspetti che hanno come dire aggravato la crisi della democrazia rappresentativa
Su questo non mi voglio soffermare dico soltanto una cosa che la crisi la democrazia rappresentativa delle sue istituzioni concerne due livelli quelli diversi livelli di allocazione della fiducia
Un livello più generale
Che quello che riguarda le istituzioni politiche il loro funzionamento
è un livello più specifico che quelli invece che riguarda il rapporto di fiducia in termini di aspettativa personale tra
Il ceto politico i leader i partiti e i cittadini dall'altra parte
Non entro nel merito di questa cosa però è chiaro che un pezzo della destinazione di questo problema nel caso italiano riguarda il Movimento cinque Stelle riguarda la discussione che abbiamo avuto su
Le curvature antipolitiche demagogica e del del movimento Cinquestelle riguarda il ritorno al populismo
è chiaro che interessa direttamente impartite in questo senso interessa direttamente la capacità anche del Partito Democratico di fornire una risposta
Che sia consapevole però li qual è la scala l'ordine di grandezza del problema con cui ci stiamo confrontando
Rispetto al quale il Movimento cinque Stelle sostanzialmente un epifenomeno ma non non esaurisce il problema col quale abbiamo detto a che vedere
Quindi il nostro problema diventa sostanzialmente quello di cercare di fare riforme che riguardano dal sistema politico democrazia italiana
Tenendo conto della crisi che colpisce le istituzioni e la democrazia rappresentativa delegata sui due livelli quello delle istituzioni e quello più specifico dell'aspettativa è persona di fiducia verso partiti leader
E
Dall'altro lato tenere conto di come possiamo trovare una soluzione di riforma a questo problema facendo una scelta di campo cioè scegliendo da che parte che tipo di modello di democrazia noi vogliamo affermare
Sapendo che la finestra di opportunità relativa a
La preservazione
Il consolidamento la stabilizzazione di una dinamica
Da bipolarismo di democrazia bipolare quindi da democrazia competitiva dell'alternanza è una finestra che non si è ancora chiusa mi lo diceva molto bene nel suo intervento Paolo segati ieri c'è
Un
Disillusione molto forte nei confronti della politica però questa disillusione essi
Colloca sulla dimensione ortogonale a quella della competizione bipolare
Bisogna capire il problema e in che misura possa essere lì assorbita in una dinamica bipolare ma questo ci dice chiaramente che non abbiamo di fronte un sistema che si entri polarizzato
Oggi ha perso le sull'opportunità di stabilizzarsi in senso bipolare abbiamo un sistema bipolare con una competizione
Come dire alternativo meglio una dimensione che alternativa la competizione bipolare che quella dei cittadini disillusi dal fatto che la politica non decide non funzioni
Allora questo ci permette di inquadrare meglio anche la discussione su come andare a riformare le istituzioni della democrazia italiana che sono di istituzioni di
Democrazia rappresentativa e delega
E ci permette di evitare di fare la fine di quelli che ritengono che quindi a fronte del movimentismo a cui ci ha abituato in parte anche l'ondata i grilli Rismondo vi si debba rispondere esclusivamente sullo stesso terreno no noi abbiamo una strada una possibilità per rispondere
Con delle soluzioni di riforma che rafforzino da un lato le istituzioni della democrazia rappresentativa delegata
Spingendo soprattutto sul terreno della responsabilità
Dell'accountability di queste istituzioni esterne e spingendo soprattutto sul terreno del trust della trasparenza del loro funzionamento e abbiamo dall'altro lato comunque la possibilità di agire anche sul terreno del rapporto di fiducia tra cittadini e partiti leader
Che è quello che riguarda per certi versi un punto di contatto maggiore anche con la dinamica qui movimenti che relativo a il tema della
Che relativo sostanzialmente al primo degli istituti di democrazia diretta
Che per noi per il Partito Democratico vogliono dire primarie che sono uno straordinario meccanismo se opportunamente utilizzato per ridare fiducia ai cittadini e raccordo con
La politica collidere con i partiti
Qualche breve considerazione rispetto a questo che secondo me è il quadro dentro il quale dobbiamo inquadrare il problema per poter fare una scelta di campo e per poter dire sosteniamo delle soluzioni consapevoli che ci servono a
Ri qualificare rilegittimarsi istituzione democrazia rappresentativa delegata al tempo stesso anche a rispondere
Al problema della scelta di campo che tipo di democrazia vogliamo affermare per l'Italia di domani
Le risposte vengono di conseguenza rispetto a questa
Nel senso che anzitutto sono convinto che dobbiamo mantenere una dinamica bipolare
Come diceva segati ieri la competizione con Fitto in politica conta serve fa chiarezza
E quindi è necessario da questo punto di vista un investimento in quella direzione
Dobbiamo cercare di fare in modo che questa dinamica bipolare
Abbia la capacità di diventare questo è stato il limite del transizione incompiuta
In Italia di diventare centripeta c'è riavere sì una caratterizzazione polare
Dal punto di vista ideologico ma non in modo tale che questa definisca come dire una radicalizzazione del conflitto e quindi una difficoltà della democrazia di parlare di diventare una democrazia governante
Questo è molto molto più a che fare con il tema della frammentazione la frammentazione interna alle coalizioni
E quindi con il tema dell'instabilità dei governi perché le coalizioni sono frammentate e come dire costituite da forze la proposta è troppo eterogenee però quello è uno dei nodi su cui dobbiamo cercare di lavorare
Altri nodi riguardano la razionalizzazione del Titolo quinto
Un governo più efficace dipende anche da come il potere esecutivo distribuito diversi livelli di articolazione dello Stato qui c'è la riforma relativa l'eliminazione di riduzione delle Province quella relativa alle città metropolitane il tema delle associazioni dei Comuni
è un tema che dobbiamo riprendere da la necessità di
Sbrigare la situazione relativa alle competenze concorrenti tra Stato Regioni rendendola
Più efficace più chiaro almeno contraddittoria a
Il tema relativo con me un Paese come l'Italia che non è enorme fa i conti col fatto di aprire otto mila e rotti comune
Cosa che non riesce più a reggere sul piano a compatibilità economico-finanziaria se guardate i bilanci dei Comuni non reggono
E quindi bisogna trovare il modo di immaginare delle dimensioni di scala anche rispetto a questo tema che riguarda direttamente la articolazione dello Stato
Coro concludere perché tanto si tratta soltanto di titoli che voglio porre la vostra discussione secondo me il tema
Importante e anche quello diciamo relativo a
La riforma dei partiti e la riforma delle forme di finanziamento dei partiti
E qui il fatto che essi possano legare contributi economici e finanziari partiti al fatto che i partiti rispondano a determinati requisiti democrazia nel momento in cui vanno alla selezione dei loro gruppi dirigenti delle candidature
Con implicazioni che sono interessante importante anche sotto il profilo del genere
Mi ci sono delle soluzioni adottate in altri Paesi ad esempio in Francia anche se non sono state finora estremamente efficace ma che possono essere
Migliorate utilizzate anche il nostro Paese ecco questo è un punto importanti
Riforma dei partiti della legislazione sui partiti strettamente legata alla riforma della legislazione sul loro finanziamento
Ed è un terreno su cui noi abbiamo qualcosa da dire in parte l'abbiamo anche già detto sparsi nel dibattito pubblico perché il terreno che permette di
Così come l'altro quello della riforma della forma di governo la riforma della legge elettorale la riforma della struttura ed articolazione Stato riguarda una
Rafforzamento del livello istituzionale quindi un superamento di quei limiti ter fiducia che i cittadini hanno scarsa oggi verso le istituzioni politiche l'altro livello quello della scarsa fiducia verso partiti leader
E formazioni politiche
Trova soluzione nella possibilità di aggredire il problema riconducendo lo alla centralità la valorizzazione dell'istituzione dirvi democrazia diretta
Come le primarie elencando il finanziamento a il fatto che i partiti nei loro statuti abbiano delle soluzioni rispetto a come selezionano gruppi dirigenti ridere candidati
Correlati al fatto che debbano essere soluzione democratica
Io credo che qui ci sia una strada da percorrere
è una strada da percorrere che ci permette di fare chiarezza e di tenere insieme i diversi pezzi di una riforma che estremamente forte ed articolata perché riguarda i tre contro alcuni che dicevo prima partiti legge elettorale sistema di partito
Riguarda il troncone della forma di governo dei check and balances riguarda il troncone dell'articolazione lo Stato
Io penso che noi dobbiamo cercare nella fase congressuale a maggior ragione di accompagnare quella che sarà la discussione politico con parlamentare sui temi della riforma istituzionale con delle scelte forti di campo
Credo che queste scelte forti di campo vadano fatte chiaramente in termini di modello di democrazia il tipo di democrazia che abbiamo in mente per rendere il Paese governabile
è un Paese dove si governa nella responsabilità nella trasparenza massima governa dove si superano i poteri di veto dove si trovano in condizioni di possibilità per riformare il sistema Italia
E penso chiudo anche se questa è una cosa che apre un'altra discussione però è bene metterlo assunta
E penso che nel fare questo dobbiamo avere l'onestà intellettuale di affrontare un piccolo nodo che talvolta si affaccia nelle nostre discussioni che fa parte di un nostro vecchio retropensiero che paradossalmente
Vi tanto i diritti riaffiora
In ragione di quelle che sono le i luoghi comuni con cui noi guardiamo la nostra Costituzione
Lo diceva anche Quagliariello innanzi alla Commissione affari costituzionali cammina i senatori unite congiunte sull'audizione relativa alle linee programmatiche la riforma istituzionale
C'è un problema di conservatorismo costituzionale in questo Paese c'è un problema di conservatorismo costituzionale
E o noi superiamo quel problema oppure difficilmente riusciamo a mettere in campo l'insieme di soluzioni in grado di soddisfare il pacchetto di riforme istituzionali diversi livelli che dicevo prima che ci serve
Queste tutta un'altra storia per certi versi quella conservatorismo costituzionale però è bene che la teniamo presente
Ed è bene che iniziamo a farci i conti
Perché o noi partiamo dal fatto
Che possiamo superare gli ostacoli e difficoltà del conservatorismo costituzionale offrendo buone ragioni chiare
Distinguibili su quello che per me è una scelta di campo su come riformare le istituzioni per ridare alle istituzioni la capacità di ottenere la fiducia dei cittadini su come riformare l'accordo tra partiti leader
E
I cittadini per ripristinare appunto un circuito di fiducia o noi facciamo questo lavoro in maniera un
Otto chiara e diciamo qual è la nostra scelta di campo perché vogliamo farlo in quel modo perché siamo convinti che il bipolarismo abbia un senso
E perché siamo convinti che abbia un senso immaginare ancora democrazia italiana ancorata ad un meccanismo che sia competitivo dell'alternanza centri prendo per quanto possibile in grado di mitigare una inutili radicalizzazione
Ideologiche
Oppure oppure siamo destinati a non riuscire a portare a termine il percorso di riforma quindi io credo che il tema del conservatorismo costituzionale che è un tema che sta sullo sfondo che forse apre tutta un'altra storia rispetto a quello che dobbiamo discutere qua
Se è comunque un tema sul quale dobbiamo mantenere l'attenzione
L'espediente per superarlo c'è ed è offrire buone ragioni chiare sul fatto che una riforma della Costituzione è possibile nel momento in cui diciamo qual è la scelta di campo qual è il modello di democrazia che intendiamo sostenere
Qual è la nostra risposta rafforzare le istituzioni della democrazia rappresentativa delegata e a ripristinare un conto strato di fiducia tra cittadini partiti ed elettori
Io direi che possiamo
Da questi punti poi dice spero che il possa servire un po'da cornice da chi partiamo domanda da tre mila domande del patrimonio hai tu poi facciamo secondo giro alla rovescia
Sì sì sì
I docenti venisse
Prima
Allora
Questo esibita la scommessa che abbiamo fatto prima giusto Luciano dove lavoro sommerso che dovevo riuscire nel corso dell'intervento in qualche modo ad altre volte la detrazione fiscale
Siccome intervengo prima di Mirabelli sono esentati dalla scommessa e questo mi consente di essere molto più sereno e libero degli interventi
Quello sarà più difficile
Patrimonio
Reale vero Sigifredo anche il relatore
Siano
Allora la discussione a partire dalla relazione di Erminio Quartiani di questa mattina le poi nella discussione
Che ha preceduto questo momento di approfondimento ruotato intorno alle
Ragioni della nascita dell'area del Governo letta
Il Governo come è stato detto io
Ho ascoltato la parte del dibattito pomeridiano che non è al Governo che volevamo
Non è il Governo che abbiamo promesso in campagna elettorale e del Governo che nasce in ragione dei nostri errori e nasce perché non ci sono alternative rispetto alla scelta che abbiamo fatto
Ed è un Governo che ha come motivi fondanti gli interventi per affrontare l'emergenza economica che sono stati in parte richiamati anche
Dagli interventi
E per l'appunto a come secondo motivo l'intervento adesso richiamato la sua relazione da da Luciano sulle riforme istituzionali e
Al centro di queste la legge elettorale
Io quindi mi attengo a quello che
L'approfondimento cui siamo ottenuti in questa sessione
Visto che le riforme istituzionali sono uno dei motivi costitutivi del del Governo e del nostro appoggio al Governo letta
Altrimenti se non ci sono gli interventi sull'emergenza economica e non c'è il percorso delle riforme istituzionali non c'è il Governo letta molto più semplice
Io credo che dobbiamo partire da una considerazione che c'era nelle parole di di Fasano
L'attuale sistema istituzionale
E la mancata capacità di riforma profonda anni in questi
Vent'anni può reggere così come
Questa è la domanda di fondo
Tra l'altro mi ha colpito settimana scorsa in Parlamento gli esponenti del movimento Cinquestelle che hanno più volte richiamato il fatto che il Parlamento non è nelle condizioni di lavorare
Dicevano per esempio rispetto al cosiddetto decreto emergenze si lamentavano perché il Senato quindi colta di Mirabelli
Ha trattenuto il decreto troppo tempo è arrivato tardi alla Camera e quindi la Camera non aveva il tempo e modo di poter fare delle modifiche perché non c'era più la possibilità di rimandarlo
Al Senato quindi secondamento cinque stelle
Il problema in termini istituzionali
E che il Senato ha tenuto troppo un decreto
Forse invece il problema che non possiamo continuare ad avere un sistema di bicameralismo perfetto per cui una legge deve andare alla Camera al Senato deve essere votato nella stessa maniera altrimenti fa la spoletta e va avanti indietro
Così come sempre in termini dell'attuale tecnica legislativa che quella che
Si è fondata in questa prassi
Per cui
Il Governo fa un decreto che dovrebbe essere fatto soltanto quando ha caratteristiche di urgenza deve essere limitato al campo di applicazione
Fa un decreto che poi arriva in Parlamento soltanto uno deve nei due rami interviene e poi viene messa la fiducia questo è stato il meccanismo su cui si è retto interni tecnica parlamentare il Governo Monti anche perché era l'unico modo
Per far andare
Avanti i provvedimenti
Questo è qualcosa che funziona
Che può funzionare c'è questa modalità di portare avanti le scelte che sono legate a strumenti
Nati per gestire l'emergenza come i decreti e con uno strumento eccezionale come la fiducia allora allora
Forse questo secondo aspetto cioè quello delle riforme istituzionali non è poi così secondario rispetto i provvedimenti economici
La priorità è intervenire rispetta l'emergenza economica però riformare le istituzioni non è altro rispetto a dare risposta alla crisi economica nella quale si trova il nostro Paese
Del resto questo è un Paese che ha visto dieci anni anzi un pochino di più di mancata crescita mentre gli altri Paesi europei crescevano erano quelli non sempre lo zero virgola crescevano di meno cinque anni di crisi un anno e mezzo di
Recessione la più dura di tutti questi in ragione sì di scelte sbagliate quello che abbiamo detto dal due mila otto quando c'era il Governo Berlusconi ti ma questo anche
In ragione di una mancanza
Di scelta della politica e delle istituzioni
Questo anche perché noi siamo
Stato richiamato anche in diversi interventi e prima lo diceva anche Luciano in un mondo in profonda trasformazione dove la crisi che stiamo attraversando
Anche una crisi di profonda trasformazione
Non solo del nostro assento economico e produttivo ma dalla nostra relazione con i il resto del mondo qui
Basta pensare citare chi c'era prima nel nel G otto ettari sono adesso invece i Paesi che hanno il segno più
In termini di sviluppo evidente che qui il tema è come all'interno di questa crisi che ha anche o forse soprattutto trasformazione
Qual è il posto dell'Italia e allora severe da quello capitato était già
Affrontato nella giornata di ieri
La la dimensione del confronto tra luogo delle scelte tra dimensione nazionale e sovranazionale in primis del dell'Unione europea però qui evidente che in un mondo che cambia a questa velocità c'è il tema
Della contemporaneità quantomeno definiamola così della dimensione della capacità
Delle istituzioni ed è la politica di
Compiere delle scelte perché troppo spesso risultano troppo l'ente troppo spesso
Arrivano troppo tardi rispetto alla dimensione dei problemi e quindi anche l'efficacia stessa delle scelte che compiono insomma a me sembra che il rischio che abbiamo di fronte
E che si rafforzi questa impressione che si vada consolidando larga parte dell'opinione pubblica al di là della Camastra le colpe della politica tutto quello che conosciamo
è che al fondo
La politica ed istituzioni risultino inutili
Inutili perché sono altri i luoghi dove si prendono le decisioni importanti dimensione nazionale e sovranazionale ma anche inutili rispetto al tempo delle scelte
Allora non è così astratto il tema delle riforme istituzionali è strettamente invece concatenato con la capacità di questo Paese di rispondere
Alla crisi nella quale si trova e indicare la strada
Per come uscire allora
Io credo che sia
Di estrema importanza il lavoro che è stato fatto dai saggi preparatorio rispetto
Al tema delle riforme istituzionali chi ha
Tale ha più memoria e ci sono diversi i termini di
Tempo di militanza politica e di passione su questi temi
Avranno visti e che alcune cose ad una parte dei materiali dei saggi sia molto simile
Alle Commissioni che si sono succedute
Nel tempo una parte forse richiama anche molto il lavoro della Commissione Bozzi dell'ottantacinque per cui diciamo che i titoli dei problemi sono molto chiare noi adesso ci troviamo in una finestra di opportunità
Come la definiva prima
Luciano perché è stato approvato l'inizio del percorso delineato
Alla Senato per affrontare il nodo delle riforme istituzionali io ho fiducia in questo percorso credo che tutti quanti dobbiamo vederne l'opportunità
Continuo a pensare che fosse e che sia ancora oggi utile è necessario dotarsi di una clausola di salvaguardia se la legge elettorale
Abbiamo fiducia
Nel percorso delle riforme istituzionali e che quindi
La legge elettorale sia a valle delle scelte rispetto la forma di Governo se però
Non si riesce a comprendiamo che in un meccanismo che ci consente di tornare lezioni non con il porcellum ma con un'altra
Legge elettorale io penso che la cosa più semplice sia tornare alla legge immediatamente precedente al Mattarellum in questo senso io ero uno di quelli che assieme anche Alia quarta appelli all'inizio di questa legislatura abbiamo firmato quella mozione
Che tutti conoscete come mozione Giachetti
Che era quella che introduceva proprio questo elemento
Di clausole di salvaguardia voi sapete anche come
è andata a finire continuo pensare che ci sia bisogno di quella
Clausola di salvaguardia non perché io non abbia fiducia nel percorso delle riforme perché credo che il giusto
Tenerle insieme portarle avanti suo percorso di riforma ci sono
Alcuni punti che sono largamente condivisi così vengono anche presentati nel dibattito politico a fronte dell'opinione pubblica su serramento della bicameralismo
Perfetto che porta con sé la riduzione dei parlamentari un intervento sulla legge elettorale sugli aspetti di incostituzionalità del
Del porcellum
Io credo che chiunque soffermarci sugli elementi indicati come condivisi sia utile in questa discussione
Andare un po'dritto al cuore almeno
Quello che io vedo come essere
Il principale nodo da sciogliere
Quella che prima Luciano Fasano chiamava la scelta di campo io credo che ci sia una scelta di campo da fare
E che sia soprattutto
Legata alla scelta che faremo sulla forma di governo
Cioè possiamo pensare che si può andare avanti in questa situazione
Da questo punto di vista segnalo per esempio che ne abbiamo iniziato la legislatura con tutte le difficoltà politiche che sono state segnalate prima con tutti gli errori che sono stati indicati
Ma anche con
Uno stallo all'inizio della legislatura che è andato con lo stallo dal risultato elettorale dagli sbaglia che abbiamo compiuto ma anche da due anomalie
Della Costituzione più bella del mondo
Che è indubbiamente la Costituzione più bella del mondo in termini di valori e di assetto chiederò forse
Bisogna indicare anche che cosa non funziona e per non cadere nel
Conservatorismo costituzionale di cui parlava
Luciano
Anche perché è la Costituzione più bella del mondo anche perché al suo interno alla flessibilità che indica la strada per
Montarla e trasformarlo in ragione della
Mutamento dei dei tempi le due anomalie sono per l'appunto che noi
All'inizio delle legislatura ci siamo
Trovati di fronte
Alla
Bicameralismo perfetto
Che ha due leggi elettorali diverse
è che porta con sé la doppia fiducia
E senza la fiducia non c'è il Governo non c'è neanche l'inizio della legislatura quindi nel nostro Paese non è possibile
Un Governo di minoranza come è successo in altri Paesi d'Europa quando ne abbiamo parlato di governo di cambiamento in realtà parlavamo di un Governo di minoranza
L'abbiamo chiamata in un'altra maniera forse questo ha reso anche pochino più complicata la discussione nel nostro Paese c'era un'anomalia nella Costituzione che
Il Governo di minoranza lo rende particolarmente complica
Io credo quindi che sulla forma di governo sia il nodo da sciogliere
Sia da sciogliere questo nodo nel rapporto tra noi e il PdL ma credo che questo nodo sia da sciogliere innanzitutto nel PD
Io credo che di questo dobbiamo discutere
Dobbiamo farlo secondo me anche in fretta
Decidendo quale direzione prendere sapendo che al fondo sono due
Le alternative sulla forma di governo
La prima è quella della rafforzamento dei poteri del Primo Ministro modello Westminster secondo il materiale che vi sono stati consegnati lo scritto di Barbera
Oppure l'elezione diretta del Capo dello Stato con ruolo di governo sul modello semipresidenziale francesi
Io in questa discussione sono di parte
Lo lamento anche perché all'inizio della legislatura come primo atto ho depositato una proposta di legge che prevede l'elezione diretta della Capo dello Stato sul modello francese
Ed è la legge elettorale che nella legislatura precedente
Avevamo depositato alla Camera in una ventina di deputati primo firmatario le Sandro Maran che conoscete benissimo che ricordate benissimo che
Poneva agli atti della discussione il modello francesi e così ho pensato che
Il primo atto dovesse e potesse essere riproporre all'inizio della legislatura non era particolarmente di moda diciamo così
La discussione sulle riforme istituzionali sul modello francese però credevo e credo
Che debba essere parte della discussione che facciamo
Perché si
Ad un modello
Semipresidenziale come centraggio
Ma perché no
Il raggiro così
Innanzitutto
Devo dire che nei giorni dell'elezione del Presidente della Repubblica
Anche qui al di là degli errori di condotte di quella fase di cui discuteremo nella
Nel percorso congressuale
Però io devo dire come ho avuto la netta percezione
Che quel meccanismo quasi da conclave
Fosse una cosa lontanissima
Dalla percezione dell'opinione pubblica
E della capacità di comprensione dell'opinione pubblica davvero sembrava una cosa altra rispetto a quello che nel corso degli anni è accaduto per questo dico perché no
Perché gli italiani si sono abituati nel corso di questi vent'anni eleggere direttamente
Il Sindaco
Eleggere direttamente il Presidente dà la Provincia finché ci saranno le Province
Eleggere direttamente il Presidente della Regione
Con il porcellum le coalizioni quando si formano devono indicare il capo della coalizione e poi gli italiani si sono trovati
Sulle schede elettorali il nome del candidato premier allora perché non possono eleggersi anche il Presidente della Repubblica
E quindi certo assume un ruolo diverso rispetto a quello attuale che innanzitutto di garanzia e di equilibrio questo è un tema
Molto delicato però anche qui
Come
Ci ricorda quello scritto che è stato consegnato Barbera
Il Presidente della Repubblica il vertice di un triangolo e quindi il suo ruolo si allarga e si restringe e non in ragione del comportamento degli altri due poteri costituzionali c'è il Governo e il Parlamento
E bisogna anche dirci che in questi due decenni
C'è una differenza che è cresciuta tra la Costituzione materiale e la Costituzione formale perché il ruolo di supplenza
Che è stato esercitato dal Presidente della Repubblica meno male viva Dio che la
Esercitata
Sta diventando un ruolo che ha caratteristiche strutturali cioè il ruolo e presentare pubblica non è più quello del motore di riserva che riaccende il modo il motore nel momento in cui se
Ha bloccato
Ha assunto uno spazio
Diverso
Io credo che quando parliamo di elezione diretta del Presidente dalla Repubblica facciamo i conti
All'interno del centrosinistra non solo con
Una serie di resistenze con cui è giusto utile confrontarsi
Il primo
Che ci portiamo dietro da tanto il rischio del tiranno
Perché appena si parla di elezione diretto della Repubblica la memoria va indietro a quello che è stato il periodo buio della nostra storia unitaria
Qui secondo me è giusto e utile richiamare le parole di un padre costituente anche qui negli scritti che vi sono stati consegnati quello di Stefano
Ceccanti che ricorda come nell'Assemblea costituente Calamandrei ed è intervenuto a sostegno
Del suo favore su
L'elezione diretta del Presidente La Repubblica ricordando
Che le dittature non erano nati da regimi presidenziali o da
Governi forti anzi Calamandrei ricordava che le dittature sorgono non da governi che governano e che durano badano imposto dall'impossibilità di governare dei governi democratici
Il fascismo nasce da un parla
Ettari sono bloccato il nazismo dava il mare
Il secondo motivo di resistenza che spesso viene richiamato è il fattore B
Perché parlare di elezione diretta fintanto che c'è
Berlusconi fintanto che c'è Berlusconi con il portato di conflitti di interesse con la possibilità che Berlusconi
Possa vincere le elezioni che poi adesso diventa anche con altre figure
Altrettanto populiste che potrebbero
Vince una competizione di questo tipo io credo che ne dobbiamo liberarci da questa sindrome io credo che ne dobbiamo offrire soluzioni alla crisi istituzionale
E non concentrarci sugli affetti della crisi in
Che sono legate al non funzionamento del sistema
Cioè io credo che ne dobbiamo puntare sul cambiamento e poi è la quintessenza della sinistra il codice genetico
Del centrosinistra e allora possiamo guardare
Con maggiore
Lucidità
Al modello francese guardando certo a tutto
Il pacchetto cioè come c'è in Francia un'unica Assemblea legislativa l'elezione diretta del Presidente che quindi non ha più funzione di garanzia non Preside più per esempio
Consiglio Superiore della Magistratura con tutti i pesi e contrappesi a partire dal conflitto di interessi è collegato a questo una legge elettorale come il doppio turno di collegio quindi con il collegamento del candidato
Alla comunità territoriali
O uno schema che consente di rilanciare un bipolarismo senza coalizioni forzate sono anch'io convinto come
Se gli atti che
Ne abbiamo avuto un voto il ventiquattro e venticinque febbraio che ci ha consegnato
Un Parlamento tripolare e ci ha consegnato ad oggi tre forze rilevanti centrodestra centrosinistra movimento cinque stelle
Però le elezioni amministrative ci hanno detto che il bipolarismo nel nostro Paese e molto rapida
E che nel momento in cui e offerta ai cittadini la possibilità di scegliere uno schema bipolare come con l'elezione diretta
Dei sindaci continuino altare a conoscenza di questo tipo quindi è fondamentale un meccanismo istituzionale è una legge elettorale
Che consentano uno schema bipolare come quello a cui noi tendiamo
Credo poi che ci siano tantissime
Similitudine storiche
Nel passaggio tra la quarta e la Quinta Repubblica francese come siamo combinati noi adesso in termini di sistema istituzionale bloccato eccome ne potremmo ne dovremmo uscire
E da questo punto di vista vale la pena guardare anche alle ultime elezioni francesi
Al primo turno c'erano forze antisistema
Altrettanto forti quanto quelle che abbiamo visto il nostro Paese basta pensare alla Mariele Ventre ha preso il diciotto per cento metri diciamo che ha preso quasi il tredici al primo turno Olanda preso il ventinove per cento dei dei voti
Tant'è che quando Enrico letta appena ottenuta la fiducia affatto il giro delle capitali europee quando è stato ricevuto all'Eliseo Olanda e l'ha ricevuto dicendogli
Io comprendo i motivi per cui
Letta è Presidente del Consiglio sostenuto da una maggioranza così attrattività comprendo in Francia questo non si è reso necessario
Perché abbiamo un meccanismo istituzionale è una legge elettorale ci che ci ha consentito di avere un governo stabile pur a fronte di una frammentazione pari a quella che c'è
In Italia ecco io credo che nella discussione come Partito Democratico né possiamo fare un passo in più
Partendo dallo sguardo che abbiamo avuto in questi anni rispetto a quello che accadeva in Francia
Partendo dal fatto che la posizione ufficiale sulla legge elettorale che ne siamo per il doppio turno di collegio quindi credo che potremmo fare un passo in più prendendo il complesso del pacchetto francese
E poi io credo che qui ci sia un ulteriore elemento che mi rendo conto che in queste ore
Che in questi giorni sia particolarmente complicato sottoporlo alla discussione pari credo che l'elemento sia anche questo
In ragione del nostro sostegno
Al governo letta e che
Il Governo netta assenso fintanto che fa gli interventi sull'emergenza economica e fintanto che fa le riforme istituzionali per fare le riforme le istituzione dobbiamo trovare un punto di equilibrio
Un patto politico
Uno scambio
Nel senso alto del termine
Io credo che il modello francese tiene insieme il doppio turno di collegio che la proposta del centro-sinistra elezione diretta che propone il centrodestra e consente secondo me di alzare l'asticella in questa discussione
Alzare l'asticella di credo sia l'unico modo
Per uscire da questo confronto infine
Anche qui per rispondere alla l'ultima sollecitazione di Fasano non mi sottraggo alle cose
Nei due modelli
Tra cui scegliere sulla forma di governo cioè rafforzamento dei poteri del premier modello Westminster e semipresidenzialismo
Il modello del rafforzamento dei poteri della del premier che c'è in Inghilterra ma c'è anche l'estensione in Germania e in Spagna è fondato sul ruolo dei partiti
Su partiti forti stabili radicati riconosciuti dall'opinione pubblica e riconosciuti nel loro ruolo istituzionale
In termini di finanziamento in termini di sostegno e in termini di ruolo
Forse ne dobbiamo fare i conti nel nostro Paese che su questo versante la strada percorsa
Per rilanciare in questi termini
Il ruolo dei partiti una strada che fallita e quindi se scegliamo quella strada dovremmo anche
Fare i conti con i fallimenti di questi Angeletti capire come
Ritrovare
Il filo di quel percorso
Con il semipresidenzialismo francese il ruolo dei partiti di partiti forti ma forti nell'aprirsi alla società
Nella capacità di costruire campi di aggregazione che consentono poi la scelta di
Candidati che hanno al centro lo strumento delle primarie ecco io mi sono concentrato su un punto
Perché credo che noi da qui a breve saremo chiamati a fare delle scelte allora secondo me è meglio partire dal cuore dei problemi per poi arrivare alle cose su cui
Già siamo d'accordo e anche perché
Questa discussione per come ho cercato di argomentarla c'entra con
Il congresso del
PD
Perché io credo che il congresso del PD dovremmo fare alcune scelte
Bompressi ad essere chiamato a questo più appena indicato una delle questioni rispetto alle quali secondo me una certa dovrà essere fatta
Chiudo con un'ultima battuta secondo me un Congresso come quello che abbiamo di fronte un congresso deve essere fatto subito
E con le regole che già erano previste
Noi dovevamo indire il Congresso entro il ventisette aprile dobbiamo fare
Entro sette novembre sinceramente credo che il modo migliore sia quello di applicare le regole che ci sono sapete spesso
La strada più dritta forse anche la più semplice
Da percorrere che poi ci siano
Nel congresso anche idee diverse rispetto a come si deve organizzare e riorganizzare il partito ci siano nel Congresso piattaforme politiche
Che contengono al proprio interno intendi perse quindi anche ipotesi di modifica statutaria ma vivano nel confronto e poi in ragione della
Risultato conseguentemente si cambierà nella direzione che è stata scelta anche le forme organizzate del PD però questa è la scelta politica che dobbiamo fare
Io prendono
Molte delle cose criticato
Contestuale
Però anche
Non lo so fare qualche incursione nella discussione precedente
Certamente
Secondo me difficile fare un ragionamento
Senza inquadrarle
Se dentro base politico perché un conto è
Ragionare sulle misure le proposte che mettiamo in campo un conto è guardarci in faccia i dieci oggi qual è la situazione per cui
Proviamo cominciamo
Ci sono votate le due mozioni alla Camera al Senato che abbiano il percorso di riforma istituzionale venerdì giovedì disse votata no venerdì mattina sia votata
La legge costitutiva del comitato
Il comitato dei saggi e quindi se avviato il percorso parlamentare e credo che su questo
Questo percorso lo dobbiamo inquadrare perché non può essere isolato dal resto
E io
Penso voglio fare due premesse la prima è questa io credo che su questa cosa ci sia bisogno
Che noi da qui comincia possa affermare un principio che noi dobbiamo discutere
Che noi dobbiamo discutere e affrontare queste questioni decisive per il futuro del Paese pensando al Paese che parlando al Paese
Guardate se noi pensiamo di affrontare la questione delle riforme istituzionali cercando di fare
Lo spunto di volta in volta per distinguersi piegare da una discussione tutta interno autoreferenziali il tema facciamo un grandissimo errore
E dobbiamo
Assumerci tutti questi impegno cioè
Il Congresso secondo me in generale deve essere un congresso che parla di un Paese del Paese
Però
Sento il rischio serio le vicende di questi giorni la lettura che è stata data anche da una parte nostra della scelta di sospendere per
Far riunire i gruppi per tre ore di fronte alla richiesta che era di far fermare per tre giorni la vicenda della proposta di legge
Di Mucchetti che immagino domani illustrerà sulla incompatibilità che è stata presentata tre mesi fa e guarda caso viene sparata
Come se noi concepiamo così
Corso che abbiamo di fronte ci facciamo del male e le riforme istituzionali non le facciamo
E la seconda ragione e la seconda questione è questa le riforme costituzionali secondo me sono il tema centrale
Sono la ragione fondamentale su cui noi oggi siamo
Impegnati sono una necessità democratica
Perché guardate
Io credo che il richiamo che ha fatto Napolitano le Camere
La frustata che ha dato al Parlamento quando è stato eletto Presidente della Repubblica
Oggi sia un podio rubricata
Questa discussione viene sottovalutata nel Paese l'avete fatto bene a fare perché anche nelle nostre sedi si discute troppo poco se non nelle sedi parlamentari
Però il messaggio che bisogna dare e che senza le riforme
Quella sfiducia che si è tradotto ormai uno scollamento grande tra i cittadini e le istituzioni in questo Paese
Rischia di non trovare soluzioni io la voglio dire così se noi non facciamo le riforme costituzionali e andiamo a votare
Guardate anche con un altro di
Riforme anche con un altro vegetale però senza aver fatto nulla di quello che ha
Raccontato Fasano e che ha raccontato Vinicio noi non avremo più credibilità e questo non noi il PD
Ma il sistema politico quel sistema politico che ricordo il PD è in atto per riformare noi siamo nati per riformare il
La politica per riformare il sistema politico non ci siamo ancora riusciti mi pare che siano evidenti questi
Dati e se noi abbiamo perso le elezioni non ce lo dobbiamo dire
Se ne abbiamo perso le elezioni sia già cambiato sbagliato campagna elettorale smacchiato il giaguaro qualcuno
è stato un po'troppo conservatore ma noi abbiamo perso le elezioni perché
Il venticinque per cento dei cittadini italiani sono andati a votare Walter tantissimi che non sono andati a votare hanno detto basta
Questo sistema va radicalmente cambiato o noi in questa legislatura per quanto durerà diamo il messaggio che si cambia davvero che qualcosa si cambia davvero che il messaggio è stato ricevuto
Se no
Temo
Che
Ci sia e si configuri una vera e propria emergenza democratica è vero che questa non è l'unica ragione per cui avevo fatto questo Governo
L'intervento di Barba prima mi consente
Di dire che l'altra ragione quali intervenire su
Le questioni sociali e io
Ribadisco quello che ha detto del bar questo Governo in quattro mesi
Ha messo in campo misure senza soldi senza soldi perché non abbiamo soldi che possono avere anche
Non solo sulla forma anche per misure anticicliche per far ripartire alcuni alcuni settori io non sono per banalizzare tutto questo perché guardate bisogna pensare a una bisogna pensare a un'alternativa
Io credo che
Questo Governo atto con le compatibilità di bilancio che ha
Sta facendo questa va fatto anche degli errori c'è una difficoltà è chiaro che non è il nostro Governo però io penso che
Il
Il disegno di decreto la legge sui bonus
Sugli ecobonus le ristrutturazioni
Il decreto del fare misure sulla porvi quaranta miliardi dati alle imprese sono tutte cose che possono
Dare un piccolo contributo e io credo che non dobbiamo
Essere noi i primi a dire che non ci sono perché anzi io penso di sì ma è questo il nostro Governo dobbiamo dire che queste cose le abbiamo fatte
Allora
Io penso che
Insomma noi abbiamo bisogno di dare il senso sulle riforme istituzionali che davvero ci si assume una responsabilità
Nazionali
Guardate sapendo una cosa
L'ho detto prima però dobbiamo essere chiari anche su questo se si va al voto così senza fare riforme
Sì istituzionali senza aver sistemato qualche questione economica e sociale non è che la gente non vota più Berlusconi e
La gente non vota più e non potrà più uno
Questo è il tema per cui questa idea che chi è di questo Governo noi possiamo parlare liberamente centrale dove se parliamo male di questo Governo chissà quali benefici riusciamo ad ottenere è
è una cosa distruttivi e questo non è il Governo Monti
L'ha fatto Berlusconi col Governo molti questo ragionamento ma questo governo politico il Presidente del Consiglio è il nostro vice segretario abbiamo è un governo politico però bisogna
Ragionare con attenzione su queste su queste questioni ieri penso
Dopodiché
Io credo che
Non abbiamo bisogno di una discussione seria in merito lo dico
Lo dico dopo io credo che
Bisogna assumersi una responsabilità rispetto a questa questione del Governo ognuno si assuma sui le proprie responsabilità se qualcuno pensa che questo Governo
Tra di noi che questo Governo non vada bene lotti ICE
E dice che è contro questo e si apre una discussione sul resto
Ma l'idea che non andiamo avanti con incursioni
Quotidiane che partono da problemi per
Lanciare messaggi spesso turistici alla alla nostra
Nostra base
E io credo che sia
Dannose se non vogliamo fare un congresso bene dobbiamo fare un congresso in cui su queste cose qui c'era diciamo chiaro io penso che il Governo letta sia un errore io penso che il Governo letta sia giusto io penso che guarda faccia schifo e quindi
Non è che faccio casino sugli atti e trentacinque poi su un'altra ma dico che questo Governo fa schifo che ne traggo le conseguenze oppure dico che questo Governo lo sostengo
Non si può andare avanti così penso questo è il senso della lettera che abbiamo scritto ottanta senatori
Settimana scorsa perché non è pensabile andare avanti così anche perché questo è il nostro Governo che sta facendo anche delle cose e credo che noi dobbiamo
Rivendicare dopodiché tornando alle riforme istituzionali
Guarda sulla legge elettorale
Io sono abbastanza cioè sono d'accordo con con Vinicio
Al Senato noi abbiamo già votato
Al Senato non abbiamo già votato
Dalla legge costitutiva della Commissione adesso allora alla Camera
Ora
Io credo che lì ci siano
In quella discussione noi abbiamo già detto col nostro capogruppo in tanti interventi che per noi la questione della legge elettorale
A regola si pone alla fine di questo percorso ma che noi siamo pronti a intervenire urgentemente sulla legge elettorale che nessuno può possa pensare di
Prolungare la Legislatura
Ricattato vincolando la legge elettorale gettonata se non si fanno le altre cose va fatta subito e nel momento in cui si andrà a votare sembra contare quale legge elettorale io temo molto una ipotesi
Temo molto l'ipotesi
Di mettere le mani al porcellum
Questa idea di aggiungere le preferenze mettere
Parte che sarebbe di dubbia costi tutta una vita last lo stesso premio di maggioranza a Camera e Senato eccetera eccetera non mi pare la soluzione tra l'altro
Chiunque se prende si prende i dati elettorali
Con questa cosa qua sarebbe finita col con la stessa ingovernabilità e nello stesso modo
Un'ipotesi di emergenza potrebbe essere quella di abrogare
Fare
Almeno nella nostra discussione stiamo ragionando su questo abrogare
Il porcellum e
Riattivando una delle leggi elettorali
Una delle leggi elettorali precedenti che potrebbe essere il Mattarellum non risolviamo il problema vero per la verità però assolviamo una serie di altri problemi qualora un premio di maggioranza troppo alto e quello
Del dell'uninominale
Dopodiché sul resto a regime io sono d'accordo con con le cose che diceva Vinicio e anche qui
Noi dobbiamo fare una discussione in cui il PD dica chiaro qual è la forma di governo
Che
Propone
E dobbiamo farlo al congresso che fa bene Epifani dire facciamo un seminario su quella storia di tutti i gruppi dirigenti per cominciare a ragionare
Il punto anche qui però è che deve essere chiaro che questa discussione non può essere una discussione ideologica perché se la discussione sul presidenzialismo si presidenzialismo uno diventano discussione ideologica è finita
In un senso o nell'altro
Nel senso che se la proposta è quella del semipresidenzialismo alla Francia e dobbiamo essere nelle condizioni di costruire un quadro istituzionale di pesi e contrappesi con la legge sulle leggi militari incompatibilità eccetera eccetera che garantisca
Che garantisca e
La la democrazia
Che si garantisca un sistema di di di partecipazione efficiente ci eccetera eccetera
Ora io credo che attenzione perché questo non è un tema secondario o noi riusciamo nella nostra discussione ma
Aprire la discussione su riforme costituzionali
Se nell'informazione
Fondazione diventa
Ancora dietro adotta gli amici di Berlusconi e gli indici di Berlusconi con gli amici Berlusconi che sono quelli che vogliono fare il il porcellum scusate il il presidenzialismo e gli altri che invece sono democratici non funziona anche perché
Vinicio citava all'inizio al presidente la Repubblica
Allora io credo che ci vuole una via di mezzo visto che i protagonisti spesso sono gli stessi tra
Un'elezione a presidente la Repubblica in cui il messaggio che ci arrivava lì era vogliamo decidere noi chi fa il Presidente della Repubblica
Fuori i giornali di ieri gli sms e era noi vogliamo decidere presidente la Repubblica e adesso dell'ICI decidendum Presidente del Consiglio ti dicono no se antidemocratico
Questa roba qui io credo che non possa
Cerba
Riportata a un
Questa
Questa discussione con un po'
Con un po'di buonsenso
Per il resto sul bicameralismo
Io credo ci sia intanto la necessità di riformare i regolamenti parlamentare
Perché anche questa cosa dei decreti delle doppie letture in modo più vengono fatti richiede una riforma dei regolamenti parlamentare
Dopodiché noi una proposta ce l'abbiamo ancora Senato delle Regioni si tratta di decidere se eletto
Direttamente dai cittadini o letto
Dalle di nominato
Secondo istanza dalle Regioni però questo vuol dire distinguere i ruoli e funzioni attribuire solo alla Camera
Il la possibilità di dare la fiducia al Governo è chiaro che questo semplifica
Semplificare il sistema che non rende anche più efficiente dentro un meccanismo in cui
Una norma come quella tela abolizione delle Province
Recupera un senso adeguate è inutile che non ce lo diciamo la la
L'abolizione delle Province è stata impugnata ed è stata bocciata perché fatta per decreto così come tutti pensavano
Ma se ci fosse stata l'abolizione delle province
Noi avremmo avuto un drammatico problema di come organizzare il sistema delle autonomie delle autonomie locali come ridistribuire
Le competenze e i ruoli delle Province questa cosa
L'ansia della spending review non affrontiamo ha consentito di fare oggi c'era l'occasione di farlo
Dentro un meccanismo in cui ragioni anche sulle Regioni in modo diverso poi c'è tutto il tema della
Riduzioni dei costi
Della politica
Ha già detto Vinicio io penso quaranta io penso che su finanzia sull'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti
Io non
Se noi dobbiamo parlare ai cittadini italiani e ritornare amici dei cittadini italiani non possiamo però di una posizione
Dobbiamo prendere una serie di posizioni e mettere in campo una serie di norme così come sempre fare il Governo che sollecitano
Va bene sollecitare un intervento privato
Aiutano chi vuole
Chi vuole sottoscrivere
Definiscono un accesso ai servizi più semplice ma oggi non perché sia sbagliato io molte delle cose che dice Sposetti le condivido non è sbagliato ma in questo momento è assolutamente impopolare un'iniziativa
Un'iniziativa di questo
Di questo tipo
Mi sembra tengono vigna
Quindi questo è queste sono
Le questioni ripeto io penso che ci sia punteggio chiusura sì sì ho capito io no io chiudo dicendo questo
Non è un problema io ho finito
In
Io penso questo io penso che
Tema
Del Congresso non possano essere le regole
E non possa essere neanche solo l'organizzazione
Quello io penso che questa cosa venga dopo
La discussione che io sto vedendo della situazione che c'è dentro il centrosinistra non solo dentro il partito in questi
Mesi
Tale
Dice presidente la Repubblica
Impone una discussione in cui si facciano scelte chiare
Non ci sono più spazi per
Posizioni divaricate
Ci sono in un partito ma deve essere chiaro qual era
Allora se noi siamo
Il partito di quelli che
Sono contro Berlusconi è una cosa
Se noi siamo il partito che vuole recuperare il progetto del Pd
Costruire un progetto per l'Italia riformare licenze è un'altra cosa oggi su questo terreno non c'è chiare la chiarezza che ci deve essere perché le tentazioni di
Dare un colpo al cerchio e un colpo alla botte per acquisire qualche
Consenso in più sono troppo forti ma
In tutto questo per il partito se noi non riusciamo
Ciampi alcuno sulle singole questioni anche queste che riguarda le riforme istituzionali a dire con chiarezza si sceglie
Il Partito Democratico a maggioranza pensa questo e queste la posizione del Partito
Io penso che noi
Non riusciamo a fare
Quello che dovremo
Le riforme istituzionali riforma del sistema politico
Essere credibili per un progetto per l'Italia e siccome penso che noi siamo l'unica possibilità per questo Paese
Abbiamo il dovere di fare un congresso in cui decidiamo e decidiamo siamo una forza riformista possiamo una forza antiberlusconiana
E deve essere chiaro perché guardate se riguardata intorno
Se vi guardate anche nella nostra città
Il tema
Non è esplicitato mai contrarietà al governo delle larghe intese e queste idee acquisiti al punto che vengono dai ieri non è perché non riusciamo a fare cose che vorremmo fare ma è perché dice Berlusconi è un tema che denota che questo
Problema non è sciolto non è sciolto soprattutto
Dove si è
Tra quelli che sono più vicini a noi
Perché io credo che invece tra l'elettorato diffuse ci facesse più disponibilità c'è più riconoscimento anche del lavoro restiamo fa cento della responsabilità che stiamo mettendo
In campo però io insisto su tutte queste vicende questa qui diventa una questione decisiva
Se non ci si sofferma
Voce
Giacomini quali strumenti
E qui
Qui c'è riversi sempre
Solo per saperlo che non voglio rovinare la c'era nessuno affiora ce ne dobbiamo andare
Perciò
Allora
Così è più tranquillo che non c'è oggi
Dove io
Vorrei provare a proporre a proposito di
A riforme istituzionali e di riforme della politica
Lo scheletro di un ragionamento generale stando dentro le cose che ho già ascoltato e nei particolari spesso lo scendendo
Perché per esempio a proposito di forma di governo sono completamente d'accordo con quello che ha detto prima Peluffo circa
La bontà della scelta per noi del semipresidenzialismo del modello semipresidenziale francese
Se detto e si dice sacrosanta mente bisogna partire dal Paese
E il Paese di che cosa ha bisogno
La risposta la conosciamo tutti il Paese ha bisogno di un
Radicale profondissimo cambiamento
In tutti i campi
Nel campo economico nel campo sociale
Nel campo politico istituzionale
Perché ha bisogno da cosa deriviamo
Questa esigenza che statisti diventando una domanda disperata perché non trova risposta da troppi anni
Beh se vogliamo guardare questo è un po'più il mio mestiere ai problemi economici di cui adesso non voglio vi citerò solo numero due tanto per dare l'idea noi abbiamo da molti anni
Almeno
Dalla seconda metà degli anni ottanta del secolo scorso un drammatico problema crescente di inefficienza economica
Volete un un dato che io trovo diciamo di quelli che ti ti ti fanno mancare il respiro tratto diciamo dal bollettino Banca d'Italia
Nei primi tre mesi del due mila tredici rispetto ai primi tre mesi del due mila otto
Cioè dell'anno di inizio della crisi noi abbiamo perso l'otto virgola sette per cento di prodotto
L'otto virgola sette per cento di prodotto in meno
Dal due mila otto al due mila tredici
Non c'è nessuno Paese europeo grande
Né nessun altro Paese industriale avanzato che abbia conosciuti tutti hanno conosciuto una crisi e anche in una certa fase
Non la stagnazione economica ma la recessione economica
Ma per esempio prendendo i grandi Paesi dell'area dell'euro noi siamo caduti nord un po'di più il
Doppio secco un pò di più del doppio
Abbiamo un problema
Drammatico il prodotto pro capite
In Italia
Rispetto da quando al è cominciata la crisi ultima due mila otto rispetto alla Repubblica federale tedesca
Il prodotto pro capite si è ridotto di undici punti
Di undici punti rispetto alla Francia che certo non ha avuto le performances economiche della Germania
Noi abbiamo avuto un prodotto che si è ridotto di cinque punti
Per guardare i grandi Paesi industriali avanzati in giro per il mondo Stati Uniti e Giappone il nostro prodotto dal due mila otto si era il procacciamento ed adesso sto parlando del prodotto pro capite si è ridotto di quattro punti sia rispetto a quello giapponese
Sia rispetto a quello
America
Volete
Vedere da dove nasce questo problema per dirla rapidamente come devo fare nasce da una ormai
Pluridecennale caduta o mancato adeguamento
Al contesto globale della produttività del lavoro e dei fattori
Il prodotto per occupato nel nord dell'Europa è aumentato Germania Olanda e così via è aumentato del dieci per cento nella parte
Diciamo meridionale dell'unione monetaria è aumentato solo di cui noi facciamo parte guardando quindi alla contraddizione che si sta sviluppando all'interno dell'Europa è aumentato del tre virgola cinque per cento
Dieci punti
Da una parte
Tre virgola cinque dall'alto cioè
Siamo in presenza di una tragedia
Per quello che riguarda la nostra efficienza economica
Naturalmente
Questo non vuol dire che l'Italia non abbia dal punto di vista economico le potenzialità per svoltare
Per arrestare il declino che conosciamo da anni e per tornare a crescere adeguatamente
Ma è molto probabile purtroppo che ci voglia tempo perché quelle cinque mila medie imprese
Cosiddette multinazionali tascabili che sono
La base di qualsiasi ipotesi di rilancio economico del nostro Paese per i prossimi anni sono troppo poche per svolgere una funzione che sia sufficientemente densa nel traino del complesso del sistema produttivo italiano verso il recupero di una produttività e quindi di una capacità competitiva adeguati
Abbiamo da molto tempo un drammatico problema di efficienza economica
Caro purtroppo è causato e causa
Il secondo dramma che è quello sociale
Da molto tempo non è sempre andata così
La distanza tra il decisa dalla popolazione che sta decisamente bene
E quel decile della popolazione che sta decisamente male non solo non si
Riduce
Ma attende sistematicamente ad
Accrescersi
E non è un fenomeno di quest'ultima fase era cominciato molto prima che il Paese venisse colpito dalla grande recessione perché tra l'Italia bisogna parlare di grande recessione non di grande stagnazione come
Si può parlare per altri si può dire di altri di altri Paesi
Se guardiamo ai problemi di quindi tra virgolette di ingiustizia sociale
Tanto per citare una cosa che di solito non viene citata guardiamo a come si sono sviluppate le cose non dall'ATO del reddito
Lo sappiamo tutti lo abbiamo appena visto come riflesso diciamo circa l'andamento del prodotto
In un contesto nel quale la parte più ricca dal punto di vista del reddito più dotata della popolazione si è difesa medio di fronte all'accaduto del prodotto di quanto non abbia fatto la parte più debole della popolazione
Per delle ragioni che non starò ad illustrarlo riconosceva anche mia norma che non era un economista però sapeva che dura da quando
Le cose vanno male diceva che loro sta loro poveri
Insomma stavano subito peggio dei signori che stavano un po'più male di prima ma sempre in corso incommensurabili mente meglio degli altri sulla base della teoria di via non non illustro il punto ma
Guardiamo il lato patrimoniale la situazione drammatica
In un contesto del quale sotto il profilo della dotazione patrimoniale lo so che questo è un dato che non è politicamente corretto citare perché sembra un po'dare ragione ai tedeschi che ogni tanto si incazzato ma è così
Le famiglie italiane sono le famiglie più dotate dal punto di vista del patrimonio netto d'Europa di gran lunga
Le seconde
Che ci sono però in realtà in termini di patrimonio non solo le famiglie inglesi ma hanno un debito molto più elevato quindi il patrimonio netto delle famiglie italiane è superiore a quello dei secondi in classifica ed è decisamente superiore
A quello dei terzi che sono i francesi e ancora più
Tra virgolette grande rispetto a quello dei tedeschi che sono buoni quarti nel contesto sono di gran lunga primi per reddito
E io quasi quasi preferire
Ma sono solo quarti in termini di diciamo dotazione patrimoniale netta
Bene
Ma su questo versante cosa ci dice il bollettino dalla Banca d'Italia diciamo anche se lo si capisce anche solo andando al va a senza consultare il Bollettino della Banca d'Italia però poi ci vuole il bollettino dalla Banca d'Italia per vedere se l'impressione del bar e giusta
Sbagliata e giusta
Perché il dieci per cento della popolazione più dò più ricca per reddito il dieci per cento delle famiglie che hanno più un patrimonio quindi più dotate di patrimonio
Possiede adesso il quarantacinque virgola nove per cento del patrimonio netto italiano
Il dieci possiede il quarantacinque virgola nove quarantasei così ci intendiamo
Nel due mila otto quindi pochi anni fa il patrimonio è una cosa che sia lo sapete come va col patrimonio al patrimonio si accumula con una quota del reddito risparmiate utilizzata a questo scopo
Reddito meno consumi uguale dimensione del patrimonio più o meno funzionerà così no ecco allora
Già solo del due mila otto a quanto ammontava il patrimonio del dieci per cento più dotato al quarantaquattro virgola tre sempre un'enormità ma almeno del quarantacinque virgola nove quarantasei per cento
Vuol dire che nel corso della crisi
La componente più ricca di dotata patrimonialmente delle famiglie italiane è aumentato il suo patrimonio in relazione agli altri io realtà ha ridotto la dimensione assoluta del patrimonio ma in relazione agli altri l'OUA la aumentata
E attenzione sapete quand'era questa quota del mille novecento novanta
Cioè all'inizio di quella fase che io ho chiamato della stagnazione che poi è diventata regge sostanziale stagnazione che poi diventata recessione e co co barra o
Integrandosi con lo sviluppo della disuguaglianza nel mille novecentonovanta la quota di questo dieci per cento era sei punti sotto quarantasei adesso era al trentanove virgola qualcosa
Se io sei punti e mezzo sotto
Nel corso di questi vent'anni anche guardando al patrimonio
Non solo quindi al reddito anche guardando al patrimonio l'Italia è diventato un Paese drammaticamente più ingiusto con i suoi figli più deboli
Certo patrimonio immobiliare e mobiliare sommando il calcolo è fatto tutte le cifre che vi ho detto sono fatte sommando la componente immobiliare che come voi sapete di gran lunga prevalente e la componente immobiliare
Siamo un Paese che ha un drammatico problema di
Ingiustizia sociale è qui viene
Viene
Subito il punto
Riceve
La reazione ci vuole una reazione di fronte a questi due problemi e la reazione
A segno un peso stiamo parlando di economia poi politico due cose sulle istituzioni certo DD ma
Assegna un peso rilevante
Alla di all'intervento pubblico nell'economia o perché noi siamo un Paese industriale avanzato lo Stato con il prelievo fiscale prima
è con la spesa pubblica dopo ha un enorme peso nell'economia contemporanee voi lo sapete
Tutto non solo in Italia in tutti i Paesi industriale avanzati e in particolare in Europa siamo a livelli di intervento dello Stato sotto il profilo del prelievo
Che sono in Europa sistematicamente superiori o vicini al quaranta per cento del prodotto interno lordo cioè
Tradotto in un linguaggio che si capisca trattati contributi più o meno gli Stati europei prelevano attorno al quaranta per cento in Italia naturalmente per leggiamo felicemente verso il quarantacinque per cento
Di pressione fiscale ma mediamente in Europa siamo comunque ad una pressione fiscale molto elevata perché
Perché lo Stato a un intervento dal lato della spesa dell'economia altrettanto grande in Italia cinquantuno per cento del pro tutto interno lordo di spesa pubblica e la media europea certamente inferiore anche qui decisamente inferiore ma certo molto elevata
Ora quando a uno di sinistra
Si chiede la perché lo Stato ma siete sicuri che sta a fare funzioni
No che lo Stato aveva prendere tutti sti soldi dall'economia
Con le tasse no con i conti e poi vi fa spendere tutti sti soldi siete sicuri noi avviamo una risposta porte pronta
A mio giudizio giusta noi guardiamo no tolleriamo noi vorrei diamo che lo Stato prelievi tanto
E vogliamo che spenda tanto
Se necessario e a certe condizioni anche indebito
Perché pensiamo che il livello di efficienza economica
è il livello di disuguaglianza sociale o di eguaglianza sociale grazie a quell'intervento possa migliorare enormemente cioè
L'intervento dello Stato serve a fare più crescita e più eguaglianza
Perfetto è una risposta sacrosanta
Che immediatamente solleva una piccola questione ma come che dal mille novecentonovanta in Italia
Specie preleviamo sempre di più spendiamo sempre di più ma la crescita latita per usare un'espressione buona
E l'ingiustizia sociale cresce
Il nodo della battaglia dei riformisti per il cambiamento del Paese è attorno a questa questione altre discussioni astratte non ce li ridia strato non cercato scusate l'espressione
Qui è il punto concretissimo
è così o no se è così c'è un enorme problema
Possiamo riprenderci perché continuiamo ad essere una seconda manifattura d'Europa perché abbiamo cinque mila imprese che ne trascinando ma una miriade di altre piccole e piccolissime della competizione globale con successo
Perché abbiamo l'ingegno perché abbiamo la cultura perché abbiamo la storia la tradizione la nostra voglia di fare l'intelligenza i giovani le donne eccetera eccetera eccetera ma
Se non aggrediamo questo nodo
Attraverso un cambiamento radicale
Concentrato nel tempo perché non c'è più tempo ne abbiamo perso troppo
Noi non ce la facciamo
Ora
A me piacerebbe dilungarmi su questo ma insomma
Ci siamo capiti a dobbiamo fare sto cambiamento e chi lo fa
Ma chi è lo deve realizzare sto cambiamento
La risposta solo la politica è sbagliata
Quelli che vengono dalla mia tradizione hanno imparato sulla loro pelle
Che
Con l'idea di fare in modo che i problemi di questa portata fossero risolvibili solo con la politica
Diciamo abbiamo costruito dico abbiamo per la mia non enorme parte di responsabilità sono culturalmente
Abbiamo costruito una delle più grandi tragedie della storia
La politica non può tutto quindi non è vero che bastava politica per rovesciare questa situazione
Una quantità enorme di altri attori di cui adesso qui questa sera lo perdiamo sono indice è indispensabile per poter tentare il rilancio
Sia sotto il profilo rilancio che passa per la riduzione dei livelli di diseguaglianza e per una aumento netto della produttività
Ora
Tuttavia non si può non si potrà nemmeno in nome di una sorta di autocritica storica che io ho appena fatto sostenere che questo cambiamento si può fare senza una politica
No senza la politica che faccia la sua parte
Politica democratica naturalmente che faccia la sua parte questo cambiamento non si può realizzare
E qui
Qui viene il nodo delle riforme istituzionali saranno si capisce di che parliamo perché bisogna fare le riforme istituzionali
O meglio bisogna fare il cambiamento del sistema politico-costituzionale funzionale alla realizzazione del cambiamento che il Paese pretende ma non è capace di ottenere
Ci vuole la politica
E quando si dice ci vuole la politica stiamo parlando di due soggetti che interagiscono tra di loro ce lo ha spiegato da professore
Fasano ma che non sono la stessa cosa e cioè ci vogliono i partiti
Perché non si conosce un'altra può per ora poi dopo li vediamo ma insomma per adesso
Questa roba qua un cambiamento di questa profondità non si realizza se tu non puoi contare sui partiti politici dal campo nel campo nostro all'altezza del compito
E ci vogliono riforme istituzionali perché una volta che c'è il partito giusto se c'è l'assetto istituzionale sbagliato il partito giusto te la prendi
Voglio dire
Allora
Naturalmente
La cosa rende enormemente più difficile il compito dei riformisti italiani
Rispetto ai riformisti tutti gli altri Paesi europei
Loro ci ho pensato prima a darsi sia i soggetti politici sia l'assetto istituzionale e funzionale all'esercizio della loro della loro fu direbbe il compagno writing della loro funzione storica
Noi invece dobbiamo cambiare il Paese
Creando le condizioni per poterlo fare perché era ancora non ci sia buone sul lato dei soggetti politici né sul lato dell'assetto istituzionale e capite che è una grande mi aggrada porte
Grosso a cui però non ci possiamo sottrarre perché allora tanto vale andare a casa i riformisti non servono a niente se non affrontano questo problema servono per carità ci vediamo qua ma insomma ci siamo capiti no
Allora
Io penso
Che qui
Dall'ATO dei soggetti politici
E noi dobbiamo riprendere il filo che abbiamo smarrito
Questa è la mia personale più il filo delle ragioni fondative del nostro campo agli atti ci penseranno poi gli altri voglio dire
Vedono un po'sarebbe interesse del Paese che anche il centrodestra ha reso grande partito a vocazione maggioritaria in grado di fare bene il suo mestiere
Però noi lì
Possiamo al massimo essere tanto bravi noi da indurre comportamenti conseguenti guardate che del bipolarismo spesso questo succede
Ma noi pensando al nostro campo dobbiamo ritirare il filo che abbiamo tirato quando abbiamo fatto nascere il Partito Democratico e cioè dare all'Italia quel partito unitario dei riformisti a vocazione maggioritaria cioè in grado
Di esercitare la funzione di leadership nel campo
Riformista
Le alleanze Lolli alleato molte discussioni inutili
Se non c'è questo partito non fai le alleanze abbiamo fatto un congresso dove ci siamo divisi accanitamente tra sostenitori della vocazione maggioritaria tra i quali in particolare impallinato il sottoscritto
E un congresso che ebbi con quelli delle alleanze tra i quali impallinati quasi tutti gli altri
E
Cosa abbiamo ottenuto
Di fare un congresso
Che ha deciso che sono meglio le alleanze perfetto siamo andati al voto di Alleanza non ne avevamo parliamoci chiaro perché se volete presentarmi seriamente la cosa dire di di di di
Di Vendola lì come l'alleanza ma tra tra l'altro durante il congresso si è detto chiaramente di chi alleanza si parlava la sinistra alleata con
I progressisti
Già questo bastava per
Toccare tutto quello che c'era da toccare perché i progressisti il nome del novantaquattro nove i progressisti alleati dei moderati
Nel frattempo abbiamo fatto i progressisti se ho capito bene
E
Nel frattempo il moderno emoderivati siano terzi fuori dal fuori dalle stalle allora
No
Lascio perdere questa questa storia ma dico
Dobbiamo tirare il filo di
Della costruzione di un partito capace di farsi protagonista di un progetto politico di campi cosa vuol dire Progetto Poli il progetto politico è fatto l'abbiamo parlato qualche anno fa mi ricordo proprio diciamo in Valmasino a a questo seminario Progetto politico se è una roba seria a tre componenti
Ognuna delle quali ci deve stare perché se non ci sta non è un progetto politico all'altezza
Una è i principi e una visione sul futuro del Paese del mondo
Questa storia che se non sei socialista non ci aiuta visione del futuro del Paese del mondo fa poco i conti con il fatto che nel mondo quelli che hanno dimostrato di avere un po'divisione non solo socialisti ma adesso non voglio
Di nuovo infilarmi dentro questa
Questa di diatriba essendo io un socialdemocratico diciamo di natura ecco però virgolette ma
Penso che la visione democratica
Non ha niente da invidiare a visioni precedenti in termini di definizione dei principi e appunto di eliminazione di un futuro rispetto ad altre visioni mettiamola così siamo democratici abbiamo la visione democratica punto
Secondo ci vuole un programma è allora il programma per non è la visione il programma è opposto Paese va cambiato così così così e cosà
Stamattina Erminio ed una relazione che largamente condivido ha
Detto Schroeder
In cui io dico Agenda due mila venti esattamente nei termini in cui ciò ed è disse all'inizio degli anni Duemila Agenda due mila dieci
La Germania a quelle quei dati economici e anche sotto il profilo sociale sta decisamente meglio di noi cioè su tutte e due i parametri sta meglio di noi anche delle uguaglianza
Perché a un certo punto il signor Schroeder rischiando di perdere e poi alla fine ha perso davvero
Ma se non rischiava di perdere lager perdevamo spesso e diciamo non cambiava la Germania ha scelto di cambiare la Germania il nome di un disegno
Agenda due mila dieci elaborata dal dottor Fazio che è uscito dalla può sbagliare per fare questo mestiere per il partito a cui apparteneva assieme ad altri ha elaborato un progetto e Schroeder
Con uno scontro durissimo nella estende contro la contenti che alla fine dico lo scontro che esce dal partito ne fa ed altro ma Schroeder e la maggioranza delle schede non hanno
Decade tutto
Realizza quel progetto e cambia la Germania certo problemi difficoltà c'è riuscito
Noi di che cosa abbiamo bisogno di Agenda due mila venti
Non una cosa generica una cosa molto robusta
Che
Faccia dire o
Questi si candidano davvero cambiare l'Italia e poi faranno tutte le alleanze le cose che ci vogliono per carità ma sono loro
Che garantiscono del senso di marcia di questo schieramento il PD
E terzo ci vuole un leader
Perché non c'è progetto politico nella democrazia competitiva che sia fatto solo divisione di programma io figurati io sono un programmi sta per istinto
Non uno a cui piace la discussione prevalente sui leader ma non c'è dubbio
Che nella politica contemporanea l'idea di accreditare un progetto che non abbia il leader eh esattamente quello che facemmo nel mille novecentonovantaquattro noi del PDS
Quando nel corridoio dicevamo che bisogna che il leader dopo le elezioni da noi vinte naturalmente contabile come tutti visto come è andata a finire
Sarebbe stato bisognerà fare di nuovo Ciampi sì nel corridoio
Bisognerà fare di nuovo Ciampi nelle riunioni o in tutta Europa cosa sacrosanta in tutta Europa il segretario del partito maggiore pro tempore in quel momento Occhetto è il leader del Governo
Non funziona così italiani hanno capito che non avevamo una proposta per la leadership e quindi non avevamo un progetto politico
Perché il progetto politico è fatto di tre componenti non le puoi avere due ed è manca una nel basta ci mancherebbe altro il leader
Ha messo mai che esista un leader che non ha una visione e non ha un programma ma insomma
Se bisogna argomentare è ovvio comunque vorrei chiarirlo che sono d'accordo con chi ha detto se non c'è un programma e non c'è una visione invita a non serve a niente sono d'accordo
Perché basterà alla prima curva
Difficile della storia del Paese che dopo aver vinto sulla base di un plebiscito andrà in crisi se la cosa vi ricorda eventualmente per esempio Veltroni
è citata al al fine di ricordarvi come è andata a finire con Veltroni seppur ombra di chi
Una visione un programma e una leadership attorno avuta a un partito che è cambiata rispetto alla fase precedente un partito
Cambiato radicalmente
Tu progettata mai mai a realizzare un'operazione di questa portata
Straordinario di rilievo storico
E naturalmente
Ancora meno potrei farcela se dopo aver fatto questo partito pretenderà anche le istituzioni rimangono quelle che sono e così finisco
è del tutto evidente
Che noi nord avviamo scusate Barba è possibile virgola tanto vigenti siamo in uno spunto numerose due voglio dire
Ma
Questa storia della Costituzione più bella del mondo
Ma lo si potrebbe
Cioè io lo denunci io cito Dossetti
Che in una famosa intervista adempia di tanti anni fa
Dei sembra
Cosa andar
Attorno dice ma è evidente così come è andata hanno allora quando l'abbiamo scritta la Costituzione che è una buona costituzione
La prima parte è una Costituzione programmatica di portata straordinaria che promette un cambiamento radicale
Del Paese
La seconda parte quella dell'ordinamento a cosa doveva rispondere doveva rispondere alla domanda ma questo magnifico cambiamento della prima parte chi lo fa dice abbiamo disegnato un Governo debolissimo la risposta giusta è il Governo no
è un indice abbiamo disegnato un Governo debole per noi perché non sapevamo che era debole ma perché lo volevamo debole
Perché noi
Temevamo che Nenni sarebbe diventato Presidente del Consiglio nell'alleanza con i comunisti
E non ce lo potevamo permettere del Paese è loro
Pensavano che noi avremmo fatto sfracelli se avessimo avuto il potere vero da soli in grado di esercitarlo
Sia pure nell'ambito democratico la doppia diffidenza ha provocato ecco il complesso del tiranno di cui
Ha provocato
La Costituzione che dal punto di vista della forma di governo ha funzionato bene finché ci sono stati i partiti che decidevano al posto delle istituzioni
C'è questa cosa è presidente la Repubblica è di una tale evidenza che uno può anche far finta di non vederlo ma perché
Prima le elezioni era allora io mi ricordo quando ero bambino
Mi divertivo dalmati dealer ventisettesima elezione Merzagora
Record
Bucciarelli Ducci funzionare perché già la Democrazia Cristiana votato ventidue volte Bucciarelli Ducci era evidente che non lo volevano Presidente
Ma non aveva la ora deciso chi volevano Cogliate quindi Bucciarelli io mi divertivo erano divertimento secolare davanti alla televisione dice Bucciarelli Ducci perché il Paese seguiva seguiva
Ma
Era un contesto del quale anche i sassi sapevano che tra Piazza del Gesù
Via del Corso e Botteghe Oscure insomma alla fine si gestiva in un conflitto durissimo di tipo ideologico
Di divisione sul futuro ma in un contesto di sostanziale solidarietà sul punto che riguardava il funzionamento di quelle istituzioni
Quel mondo lì con la fine dei partiti e non c'è più
E i partiti nuovi non ci sono le istituzioni sono disegnate
Come quelle sono un uomo sono rimaste uguali a parte il cambiamento della legge elettorale non abbiamo cambiato nulla nella sede istituzionale liberamente profonde allora cosa abbiamo l'unicum mondiale del bicameralismo perfetto
Non c'è nessun Paese del mondo che abbia il bicameralismo perfetto che abbiamo noi
Visto pipe che non siamo capaci di decidere e come si fa a decidere
Partiti deboli istituzioni col bicameralismo perfetto voi capite
Governo e il Parlamento non è padrone del meno dell'agenda mi serve troppa sempre i decreti ma perché pare allora vi do un'informazione credo di non essere stato il peggiore parchi parlamentare di questi ultimi vent'anni
Credo di avere fatto il relatore di maggioranza o di minoranza si è andato su tutte le leggi finanziarie e su tutti i decreti accompagna che accompagnavano la legge di Bilancio sistematicamente
Credo di essere l'unico che seguiva fino al penultimo momento la composizione di questi maledetti testi su cui Lupoi si metteva la fiducia escludo nella maniera più assoluta che conoscessero quel testo i ministri
Lo escludo nel modo più totale convinto sono pronto ad accertare scommesse
Ancora oggi con tutti quei ministri che ci sono stati compresi i migliori
In realtà una casta
Di
Decisori veri
A causa di questa situazione cioè il blocco totale della capacità di decisione
Si sostituisce
All'ultimo minuto ci mettono persino le robe che tu hai esplicitamente respinto il famoso emendamento Fuda io vi posso garantire che io da relatore avevo fatto votare Senato contro
Scrivono al testo
De su cui mettere la fiducia e ci mettono l'emendamento Fuda su cui si è nato ha votato contro
Chi ce l'ha messo non abbiamo mai trovato ma qualcuno ce lo deve aver messo no
Cosa dice no non la Ragioneria perché non c'entrava niente certamente uno dei Consigliere di Stato
Che girano attorno a quella funzione da circa venticinque anni sempre gli stessi immagini civili
Erano là e sono la andate a vedere
Allora questo cosa vuol dire vuol dire che dietro il paravento
C'è una realtà la realtà è che non conta niente nel Governo me il Parlamento
Così non si può andare avanti perché non solo non si può realizzare al cambiamento così siamo ai limiti
Allora aggredire il nodo la soluzione
Se li presidenziale alla francese
Io per la verità l'ho sempre considerato come una seconda scelta rispetto alla prima sono sempre stato e tuttora resto convinto che in astratto il modello migliore
Sia quello del premierato forte il modello Westminster come è stato convocato
Ma in Italia vorrei vorrei che fosse chiaro cosa vuol dire
Vuol dire che il capo del partito che vince le elezioni fai il Primo Ministro con il potere durante la legislatura di sciogliere le Camere quando gli va bene a lui
No perché se no descriviamo un molto un premierato che non c'è allora il premierato forte modello inglese è questa roba qua
Partiti forti
Leader del partito maggioritario fortissimo cambia solo senza partito lo cambia se no è il governante più forte che ci sia del mondo occidentale
Io personalmente sarei per questa soluzione
A fronte delle obiezioni che vengono alla proposta del sedile presidenzialismo io devo dire figuratevi se facciamo il modello per del premierato ovvero non
Una spinta all'italiana che non cambia niente no se facciamo il premierato all'inglese
Mi immagino subito Zagrebelski palese per fare un nome
Il premier assoluto Onida questo è l'assolutismo del premier
Non è veramente il diritto ricordo nel Parlamento non avente il diritto mi pare una cosa del genere perché non siete rappresentativi e giù
Quindi quando dico semipresidenzialismo alla francese vengo a una soluzione che a me sembra un ragionevole compromesso
Perché
Noi abbiamo bisogno di ancora il lavoro di costruzione del partito forte dal nostro lato che poi servirebbe anche per farlo di là
A specchio diciamolo
è in corso ma non l'abbiamo già fare congresso bisogna lavorarci io spero che nel congresso potremo lavorarci seriamente a questo disegno cioè
Il campo il il
Problema partito lo risolviamo
Ma
In Francia i partiti conoscono una crisi in larga misura analoga a quella che con di rappresentatività e di capacità di decisione analoga a quella che conoscono i partiti italiani
Ma la forza dell'assetto istituzionale consente a quei partiti di lavorare alla propria riforma senza mettere a rischio la capacità delle istituzioni di decidere
Vi faccio notare che Pareto socialista francese attualmente alla maggioranza assoluta all'Assemblea nazionale avvenuto
Al primo turno ha preso il ventisette virgola cinque per cento dei voti il ventisette virgola cinque per cento dei voti
E al secondo turno cioè non è che tra il primo il secondo turno il sistema elettorale all'italiana dice beh il primo ha preso il ventisette gli attacchiamo una protesi
Che porta al cinquantacinque per cento dei seggi questo è il disastro italiano la soluzione francese è che i francesi
Sono andati a votare al secondo turno
E nei collegi hanno vinto tanti candidati del Partito Socialista da dare al Partito Socialista alla maggioranza assoluta
Dice ma non è democratico hanno deciso i francesi dicendo non sono andati a votare molti del secondo turno e chi gliel'ha ordinato il medico
Cioè voglio dire hanno deciso Black gli hanno mandato la si dovette a casa chiudono l'andare a votare perché deve vincere Hollande no quelli che sono andati hanno votato era vincolante sessanta quaranta
è quelli che non sono andati non sono andati andranno decideranno di andare alla prossima volta forse coperta politica hanno pesato per far vincere Holland era la soluzione migliore ma non ci vuole non si volevano impegnare personalmente anche democrazia questa
Ma noi abbiamo bisogno che mentre lavoriamo alla soluzione del problema partito
Ci siano istituzioni in grado di non far andare alla deriva al Paese e per questo che io ho solo per i semi presidenzialismo alla francese non per un'altra ragione perché se dovessi inclinare io io entrino personalmente per l'altra soluzione
La quale però ha bisogno da subito per attuarsi di un partito di partiti fortissimi e purtroppo in Italia partiti fortissimi adesso pronti non ce l'abbiamo anche se io spero che al congresso ultima cosa ultimissima davvero
Continuano a esserci quelli che dicono che le riforme istituzionali si però non danno da mangiare
No ci sono perché io vi garantisco faccio un sacco di assemblee in giro dappertutto viene fuori un registi poi quando già ci avete rotto le palle questo coste riforme istituzionali qui c'è l'economia eccetera allora
Le
Nel mille ottocentotrentotto non ho sbagliato il mila ottocentotrentotto un signore che si chiamava Stevens era un cattivista
Movimento
Operai inglese deve a questi signori qua moltissimo della sua forza e della sua capacità di innovazione questo che l'artista del mille ottocentotrentotto faceva la campagna per il suffragio universale
Faceva anche tante altre campagne come che artisti la riduzione del numero delle ore di lavoro volevano salari facevano il loro mestiere diciamo di rappresentanti di allora del movimento operaio che stava in condizioni ma scrive questa frase con la quale voglio terminare
La questione del suffragio universale mille ottocentotrentotto è una questione di coltello e forchetta
Di pane e formaggio
Con suffragio universale voglio dire che ogni uomo che lavora sulla terra ha il diritto di avere un buon cappotto sulle spalle
Un buon
Cappello in testa
Un buono detto per coprire casa sua una buona cena sulla sua tavola
Cambiare la politica
Ce lo insegna uno del mille ottocentotrentotto cioè
Aggredire il nodo
Dell'assetto politico-istituzionale non è altra cosa che occuparci della riduzione del livello di disuguaglianza norme alta è la condizione per poterlo fare efficacemente
Non dovremmo alto ornare indietro non dico rispetto al mille novecento
Trentotto va al vero dove diciamo al di là di là e vede tornare indietro perché il momento per esempio
Del partito è più o meno ce lo spiegherà eravamo lì riscontri
Cominciare del Fronte popolare abbandonando finalmente su già fascismo ma
Nel mille ottocentotrentotto quelli che ragionava non ragionavano così cerchiamo di non dimenticarci
Senza universale che si accompagna c'era praticamente
Buona prosecuzione dei lavori domani mattina