Byblos - La recensione di Alessandro Litta Modignani

Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale D'Alessandro Litta Modignani
Con santa pazienza e un pizzico di humour Alberto Mingardi spiega la vicini dell'economia di mercato a chi non avesse mai compreso appieno le caratteristiche e i limiti
Lo fa con un libro piacevole l'intelligenza del denaro trecentotrentaquattro pagine Editore Marsilio in cui sono abilmente imitati grandi filosofie grande cinema tetti di economia e canzonette
Il mercato non è la Spectre spiega miliardi ai sostenitori delle teorie cospirative bensì in un processo in continua trasformazione in cui tutti i fattori sono interdipendenti
Il denaro è uno strumento intelligente che rende gli individui liberi di scegliere acquistando dei beni
L'autore elogia la libera concorrenza e sottolinea l'importanza dei meccanismi di formazione dei prezzi che sono preziosi indicatori economici
Il libro si dilunga il Variati tempi molti dei quali per la verità non sempre cantanti dallo stipendio di Ibrahimovic al costo dei vini da collezione
Egli loda
La libertà di commercio contro tutti protezionismo
Sottolinea la necessità della certezza del diritto anche a lungo termine di fare delle libertà economica tuttavia ammette che
Ci sono casi in cui il ricorso ad autorità di regolamentazione è inevitabile
Da un punto di vista squisitamente liberale è praticamente impossibile non condividere queste e molte altre affermazioni dell'autore che è il direttore dell'Istituto Bruno leoni
è però doveroso aggiungere che una simile impostazione costituisce al contempo il principale limite del libero
A tutta la problematica ambientale sono dedicate esattamente sette pagine anche qui con esempi poco significativi si legge che
Nel corso dell'ultimo secolo il progresso ha reso meno inquinante di industria
Ma chi evita di specificare che ciò è avvenuto ha seguito di stringenti e costose normative imposte dal decisore politico e non certo dal mercato
La parola guerra viene citata una sola volta in tutto il volume incidentalmente per ricordare che i due conflitti mondiali sono stati preceduti da una escalation protezionistica
Poiché le risorse naturali sono scarse per definizione i potenziali conflitti dovuti alla scarsità sono un patto della vita come il poco che scotta
Anche l'eguaglianza e sono un fatto e soffrire fa parte della condizione umana afferma Mingardi
Sulle spese statali per gli armamenti e sulle loro conseguenze per l'economia di mercato neanche un accenno
La libertà di commercio ha determinato negli ultimi decenni un grande progresso nelle condizioni di vita dei poveri Italia in particolare in Cina mentre lo stesso non è accaduto nell'Africa destinataria degli aiuti allo sviluppo
Sulle condizioni umane e politiche civili sociali e ambientali della scienza della potenza cinese Mingardi non si sofferma
Viviamo meglio di tanti anni fa lo sviluppo economico libera dalla povertà e la scontata a conclusione del ragionamento
Per quanto concerne quel partente l'autore osserva che la mano pubblica dovrebbe limitarsi a rispondere alla domanda invece di erogare anche interventi compito quest'ultimo che potrebbe essere agevolmente assolto dai privati in un regime di libera competizione
Altrimenti la burocrazia
Spreca molte risorse
Sulla crisi del biennio due mila sette due mila otto Mingardi contesta radicalmente l'appalto la reazione del mercato come Dio che ha fallito
La crisi dei subprime è stata scatenata da valutazioni errate sulla solvibilità dei beneficiari dei prestiti
La perde di Alan Greenspan ha offerto un fiume di denaro facile cioè a tassi di interesse troppo bassi diminuendo l'attenzione per i possibili rischi
Le tre principali agenzie di rating agiscono in regime di oligopolio mentre anche in questo campo servirebbe maggiore concorrenza
Il Governo americano ha indotto in errore ma anche e operatori alterando gli indicatori verso investimenti in edilizia rivelatisi poi fallimentari
Dunque le maggiori responsabilità anche in questo caso ricadono sul decisore pubblico e non sull'economia di mercato
Questa e questo è il grande argomento a favore della libertà economica ed esce rafforzato non indebolito dalla crisi
Noi abbiamo bisogno dei mercati precisamente perché i mercati falliscono è utile fare affidamento sull'intelligenza collettiva su un contesto che consente di sbagliare e di apprendere dagli errori
Se c'è qualcosa che ha fallito nella crisi finanziaria
E la fiducia nella lungimiranza e nella superiore conoscenza di pochi saggi colti avvertiti analisti finanziari privati o pubblici che siano
Nell'ultimo capitolo Mingardi attacca lo Stato italiano senza limiti caratterizzato da un'economia fascista
Egli cita in particolare un celebre discorso parlamentare di Giuliano Amato del novantatré dopo il referendum che aboliva il finanziamento statale dei partiti
è un dato di fatto che il regime fondato sui partiti che acquisiscono consenso di massa attraverso l'uso dell'istituzione pubblica nasce in Italia con il fascismo e ora viene meno
L'autore esprime giudizi molto severi nei confronti di Silvio Berlusconi il politico che ha più volte promesso una rivoluzione liberale che poi
Per amore del consenso
Di tutti camerieri al servizio degli elettori è stato di gran lunga il più abile
In conclusione il libro pone una questione pre-politica un problema culturale la definizione degli limite alle possibilità di intervento dei pubblici poteri
Anche il tono morale di quest'ultima affermazione rimandarla principale critica al saggio per molti versi ottimo di Alberto Mingardi
Intelligente del denaro spiega delle tante cose le più banali che ed elementari ahi noi liberali
Ma non riesce a fornire alla cultura liberale risposte adeguate valide e attuali per le nuove drammatiche sfide del mondo contemporaneo
Una versione più completa di questa riflessione dal titolo intelligente ma non troppo e pubblicata nella lettera economica del Centro Einaudi sul sito Centro Einaudi conflitti
Un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale D'Alessandro Litta Modignani