Approfondimento. Il sisteme bancario italiano tra credit crunch e sofferenze

Radio Radicale torniamo a occuparci del
Il problema del sistema e del sistema bancario italiano e un sistema bancario che accumulato centocinquanta sei miliardi di euro di sofferenze primi di maggio ci sarà una
Ispezione della bancarie centrale europea se nei bilanci vederle Bamba anche anche italiane nello stesso tempo ci sono o le famiglie le imprese che lamentano le banche insomma
E non concedono molto previsti molti prestiti alle alle famiglie alle imprese non cerca un po'di capire come sta il sistema italiano parlando da una serie di esperti e oggi ne parliamo con Angelo De Mattia che ex funzionario della Banca d'Italia e che è collegato telefonicamente ma noi benvenuto dottor De Mattia con le chiedo a voi
Allora come stanno le banche italiane ma debba anche nel complesso stanno bene
Ci sono esigenze di ricapitalizzazione per alcune di esse che complessivamente non superano i dieci miliardi
Dal punto di vista della solidità patrimoniale
Anche in questo caso nel complesso le cose non stanno male ma vi sono aree come ho accennato parlando della ricapitalizzazione in cui c'è bisogno di rafforzare il patrimonio
Oppure di migliorare la governance oppure Stipe razionalizzare o ridurre i costi oppure di innovare nelle procedure attraverso un diverso utilizzo
Delle nuove tecnologie con riferimento ai canali di distribuzione dei prodotti finanziari e così via
Insomma si può dire e che nei timori
Rilevanti non ve ne siano
Ripeto c'è un'attenzione soprattutto nella fascia
Medio piccola del sistema bancario ricche
Deve continuare ma senza che si profili nuovo problemi assai rilevante IGP quindi lei non non teme come solleva come il terreno problema qualcuno che insomma
Anche la recente apertura da parte del Governatore Visco o da Banca d'Italia alla Bad Bank sia un po'ultimo timore insomma che dall'ispezione che sicuramente che sarà molto probabilmente più approfondita di quanto non sia stata fatta finora nei bilanci e le banche italiane sono potrebbero venire fuori dei quelli disincaglio insomma le crediti deteriorati insomma quindi che questa montagna di centocinquantasei miliardi di sofferenza sia in realtà molto di più
E quindi bisogna poi fare diciamo una pulizia nei bilanci no che ci sia una esigenza di fare pulizia nei Bilanci questo è indiscutibile
Che possano venire cose più rilevanti o addirittura assai più rilevanti di quelle che sono state individuate
Dalla Banca d'Italia e nell'esercizio della funzione di vigilanza
Ho molti dubbi che appunto
Infatti stiano in questi termini cioè quello che la Banca d'Italia ha potuto verificare
E ciò che ha potuto modificare con sulla sua azione propulsiva correttiva sanzionatoria e abbastanza rassicurante Pirro come lei diceva
Il livello delle sofferenze e assolutamente elevato si alle sofferenze lorde che sono queste i centri cinquantasei miliardi a cui lei faceva riferimento aggiungiamo altre forme
Di deterioramento del credito che non sono tecnicamente sofferenze andiamo ben oltre bene prossima parla di trecento miliardi vogliamo arrivare ai trecento miliardi
Questo però
Un fenomeno che concentrato soprattutto in alcune banche
Ma anche in quelle banche in cui
Il livello delle sofferenze non ha raggiunto una
Situazione patologica anche in queste banche
Sull'idea della Costituzione di una Pepe Bank potrebbe fare stradale io ritengo
Che quanto è stato proposto dalla Banca d'Italia cioè studiamo un veicolo per
Dare vita a un mercato delle sofferenze che vengono così sottratti ai bilanci delle banche e messe
In entità con
Le modalità con cui si possono
Vendere scambiare queste sofferenze sia un'idea
Diciamo sostenibile e del resto in essa si rifà a quello che è accaduto a partire dalla
Dalla seconda metà degli anni Novanta quanto pur in presenza di una crisi
Abbastanza significativa del sistema bancario ricordo che le principali stanco o almeno alcune delle principali banche si trovavano in condizioni allora molto difficile il Banco di Napoli il Banco di Sicilia
Cassa Centrale di risparmio Vittorio Emanuele
Tassa di risparmio di la Lucania insomma della in Calabria era una situazione
Di particolare difficoltà
Poiché a copiavano problemi che riguardavano degli effetti della svalutazione
Della lira che vi era stata nel mille novecentonovantadue
Poi era
Subentrata la crisi del Messico che si era diffusa in Europa in quel periodo i differenziali
Terrà a i PTP è il punto tedesche
Sfiorano quasi gli ottocento punti base per un periodo in cui dei differenziali
Si parlava
Assai poco allora fu l'azione di politica monetaria della Banca d'Italia che è ancora considerata Aran Ciampi allora non non Pinco il periodo c'era spazio sulla politica monetaria di Antonio Fazio a ricondurre
I differenziali dai circa ottocento punto i passi che si erano aumentati
Formando tra il novantacinque novantasei insomma in coincidenza con la crisi del Messico
Verso un ammontare molto più contenuto verso i quattrocento punti in parte poi anche con la spinta per la creazione dell'Unione monetaria ed economica europea questi
Strette scesero ulteriormente fino ad arrivare a un livello dei centocinquanta centosessanta e si parlava dei BTP dei titoli pubblici italiani come i titoli tedeschi
Comunque c'è stato un periodo
Di grande turbolenza cui accennavo che chiamano in ballo dei diverse variabile della politica economica
Di finanza pubblica ma come lo si affrontò con riferimento al sistema bancario intanto ci fu un raccordo otto dalle organizzazioni sindacali
L'Associazione bancaria
E con l'intervento del Governo e con l'apporto tecnico della Banca d'Italia per studiare alcune misure che riguardavano anche i trattamenti economici e normativi
Dei dipendenti in particolare dei dipendenti del Banco di Napoli e poi fu creata
La famosa dette Bank della Banco di Napoli annuali casa conquistare la sigla di quel tappeto benché che ancora
Agli in attività per la conclusione deve assumono alla quale furono ceduti i crediti deteriorati le sofferenze eh
Il modo in cui ha operato questa cattiva banca cattiva tra virgolette è stato largamente apprezzato
Relaziona ricordiamo bene era un periodo cui lei era in Banca d'Italia certissimamente d'Italia
Se io in quel periodo ero
Diciamo
Oggi sono diventato funzionario generale della Banca d'Italia ne ho avuto modo
Pari e poi diciamo ha una conoscenza diretta di quello il periodo no ma cerchiamo allora di ritornare un po'ai giorni nostri cercava quindi di capire tra però tutto questo le dice ove non ci dovrebbero temere grandi sconquassi a far parte dell'iscrizione alla banca dalla BCE però c'è un altro problema insomma che molte delle famiglie delle imprese insomma continuano a lamentare la
Scarsa propensione delle banche a concedere credito cosiddetto credit crunch lei pensa che ci fosse ci sia una in qualche modo
Una cosa un collegamento tra
Le sofferenze che sono centocinquantasei ma probabilmente molto di più nei bilanci delle banche
E la scarsa propensione concede il credito da parte delle stesse certamente il problema della restrizione del credito effettivo non
Non
Nel citarlo non si è infatti già nulla
Da che cosa dipende dipende da problemi della domanda perché
Le difficoltà dell'economia
Sì riverberano nella condizione difficile
Dell'impresa e quindi c'è un problema di domanda di credito che cala ma c'è anche un problema grave di offerta di credito da parte
Delle banche
Che è determinato soprattutto dal rischio di credito cioè
Dalla preoccupazione
D uno del rischio eccessivo nell'esercizio della funzione creditizia che a sua volta è causato
Dal livello delle sofferenze di cui parlavamo
Chiedo scusa la interrompo secondo dei calcoli sede stando intorno a centocinquanta sei per cento siamo praticamente un po'meno dell'otto per cento degli impieghi ebbene dei soldi prendono delle banche non ritornano indietro quindici siamo al tonno ai trecento miliardi come si va a ciò quindici per cento dei soldi che le banche hanno prestato la propria clientela rischia di non ritornare indietro noi cioè appunto c'è questo problema
Nell'intervento che
Il Governatore dalla Banca d'Italia
Affatto qualche settimana fa al convegno porre ex ha detto che il rapporto tra i crediti in sofferenza e il totale dei prestiti
Ha raggiunto il nove per cento circa a dicembre scorso e si tratta di sette punti percentuali in più rispetto alla fine del due mila e otto quindi
Siamo praticamente a un livello altissimo e qui consideriamo i prestiti in generale poi se consideriamo i prestiti alle imprese
Questo rapporto è arrivato al critici per cento
E meno credo che milioni di rimettere un po'ogni tanto che noi dovremmo un po'stringere però ecco il discorso del genere il tre per cento all'ora Pirlo e superare questa cosa bisogna agire sulla domanda e sull'offerta
Sull'offerta bisogna risolvere il problema delle sofferenze come dicevamo I cioè attraverso l'istituzione
Di Ogbeide benché per
Istituti per gruppi di istituto Oberti attento per sistema prima una perdita in tutto il sistema pone il problema tesi a dire o non deve avvenire aiuti pubblici qui si apre
Diciamo un problema più grande perché
Data una ipotesi di aiuti pubblici che poi sono aiuti che dovrebbero
Essere
Valutati
E restituiti diciamo si dovrebbe trattare in buona sostanza di un prestito caldi prestiti un po'sulla scorta dei
Dei Monti bontà e così via
Allora dover rivogliamo destinare questi aiuti perché c'è la ipotesi
Della appunto di garanzia anche viene ulteriormente rifinanziato oppure viene istituito ad hoc in un'altra versione
Per aiutare all'accesso al credito delle medie e piccole imprese cioè queste ipotesi della
Peter tecnica
Hai ce al
L'ipotesi della cartolarizzazione o dei veicoli che non solo in una vera e propria percepente ma che comunque hanno la stessa finalità non c'è il ruolo della BCE
Il ruolo della BCE
Probabilmente si evolverà o comunque sarebbe possibile che e auspicabile che si muovesse in questa direzione nel concedere i rifinanziamenti che illustrata alle banche in modo che questi possano arrivare alle imprese e qui vi sono varie possibilità cioè quella ipotesi che si chiama
Il funding Formentin che cioè
Io ti presto perché tu a attua tolta rischi che come è stato fatto
è stato avviato anche se non con grandissimi risultati dalla Banca d'Inghilterra che si potrebbe a praticare però
Nell'ambito dell'Eurosistema e quindi anche in Italia cioè la Banca centrale europea
Età dei finanziamenti alle banche perché questi a loro volta finanzino IP mostrino il finanziamento alle imprevisti e in particolare alle medie
E piccola impresa oppure a fronte di certi finanziamenti che le banche hanno da
Nato alle intrise e anche se vogliamo in determinate condizioni alle famiglie
La BCE che potrebbe dare
Poi il doppio di quelli finanziamenti insomma c'è questa possa ipotesi IV ipotesi è quella che le banche
C'è il danno alla BCE sottoforma di cartolarizzazione alcuni implichi Case
Se all'opposto inerte nel tempo attraverso la leva dei prestiti e così via diciamo delle forme un po'in qualche modo penso
Cercare di fare arrivare i soldi alle pensava di famiglie penalizzare i depositi delle banche tengono presso
La BCE cioè mettere un tasso negativo in modo che in esse non detenga hanno più o o per un certo periodo di tempo depositi
Eccessive presso la BCE Malindi Pitino diciamo a favore
Della clientela nei limiti in cui naturalmente
Loro sono sostenute adoperare insomma c'è una serie di misure che vanno dalla BCE alla politica economica a un atteggiamento diverso dei banchieri
Cioè il banchiere è stato detto a suo tempo dimostra la sua capacità sesso a fare il banchiere se uno ottimo banchiere anche al tempo della crisi
Ora stiamo uscendo dalla crisi ma non possiamo dire che completamente passata all'uno e cinque la capacità di finanziare il progetto
Per la sua ballerini un'evoluzione del ruolo del banchiere insomma tra i più senta un'ultima domanda la risposta telegrafica possibilmente insomma cioè le parlava adesso il punto di un atteggiamento diverso dei banchieri e c'era però qualcuno sostiene che le banche insomma possono in qualche modo anche restie alla Consob alla costituzionalità Bad Bank perché in qualche acciacco punto sono costretti a far venir fuori diciamo la mala gestione perché pare che il secondo alcuni alcune analisi che buona parte dei prestiti siano stati concessi ampi Grossi capitalisti non sempre diciamo dalla
Grande solvibilità diciamo in maniera facile
E facendo penare un po'gli altri ce qui c'è questo io telegrafico gentilmente adesso io non non lo vedo così specificatamente
Questo problema ne conosco poi in dettaglio queste situazioni che si possono contenenti Cases presso le fa comunque il fatto che
Il queste cose eventualmente si sappia all'ora eh peggio che siano conosciute eventualmente non vi si provveda rispetto a una situazione in cui sono conosciute è per Rossi pro-capite contarla perché benché cioè praticamente quello che si chiama lo stigma chi il banchiere
Tenne incidono avrebbe comunque perché
Se prima o poi i nodi vengono appetibile diciamo ma voglio solo ora SS riferibile agire per curare antiche procrastina
Fare la cura della malattia che ci prima si fa e meglio è ecco prima si fa il meglio è va bene l'anno e ringraziamo Angelo Di Mattia di essere stato con noi grazie qualche colpa allora voi