Critica e militanti

Buongiorno da Radio Radicale qui a Matteo Marchesini per la rubrica critica militanti
Cento anni fa nel mille novecento quattordici usciva un un libro di poesia diventato poi mitico nel nostro Novecento
I canti Orifici che Dino Campana nato a Marradi vicino a Faenza
Nel mille ottocentotto centottantacinque è morto nel manicomio di Castel Pulci nel mille novecentotrentadue stampo improprio presso una tipografia imolese
I candidati ci sono uno uno stranissimo libro un libro che tra l'altro Campana riscritte daccapo in una versione migliore più matura dopo che
Il manoscritto originale era attratto perso da
Ardengo Soffici
Un intellettuale del gruppo della voce che aveva contribuito a portare in Italia quel rango che si trova alla base per certi versi dell'opera dell'opera di Campana cioè in campana
Un po'di illuminazioni
Alla Rambo c'è qualcosa di Baudelaire c'è un clima genericamente tardo romantico ma c'è come è stato sottolineato spesso da chi ha voluto limitare la portata del suo oltranzismo poetico anche
Ancora molto molto Carducci
Ci sono partiti diversi nella politica e nella cultura italiana del Novecento campane patto
Avversato da un altro grande nevrotico come Umberto Saba che diceva di lui che era matto e solo ma sto è stato invece tenuto come modello da
La cultura ermetica e poi in parte dalla cultura neo avanguardistica
Quel che si può dire che le sue politici e le sue proposte brutto
E consumate in pochi anni di
Vagabondaggi per il mondo di
Grandi sofferente psicofisiche hanno carattere assolutamente ordinario nella
Poi viene la letteratura italiana
Hanno un colore di fantasticheria notturna insieme lieve ipnotica quasi frivola volte allo stesso tempo macabra inquietante che che che si faticava a trovare a trovare altro perché mai il suo difetto lo ha detto bene Pier Vincenzo Mengaldo
Sta nel fatto che
Stranamente
Dice Mengaldo questo poeta accattoni e notturno non sembra avere identicamente segreti è in realtà quasi tutto tutto il Lucio ogni tanto sembra tutto letteraria indimenticabili sono comunque né canti aortici
Le nenie
Non in cui ha poco a poco la parola si svuota del proprio senso e prende un sono imponente
Minaccioso appunto ipnotico sono le descrizioni di luoghi italiani
La Verna Bologna Firenze Genova Faenza sono diciamo così LL quelle sezioni quelle quei Berti e quelle
E quelle brevi prose che fanno a metà davvero tra l'Ottocento tardo romantico e il Novecento delle avanguardie
Di Campana c'è un mito recepito e come tutti i miti chiamarle di mistificazioni chi vuole divertirsi non alle spalle del poeta ma dei professori che l'hanno parassita atto può leggere il racconto che gli enti Polato
Inviterei i riti idioti di Ermanno Cavazzoni dove ridotta è uno studente che tenta averlo mai letto costruisce sulla sua leggenda una carriera
Per questo centenario speriamo invece che si onori campana per davvero senza sottovalutare né sopravvalutare quei suoi riti ritmi ipnotici come dicevo che sono stati così perfettamente resi
Da Carmelo Bene
Noi ci limitiamo a chiudere leggendo una poesia breve molto bella dei canti orticelli tornata l'immediata
La Terra fumosa dettate dall'alta invecchiata mesce chiaro orine l'ombra e mi lascia nel cuore un suggello ardente
Ma chi ha sul terrazzo sul fiume si accende una lampada alchimia
Alla Madonnina del ponte chi è chi è che ha
Acceso la lampada c'è nella stanza un odor di tutte le linee c'è nella tanta una piaga rossa languendo
Le stelle sono bottoni di madreperla e la sfera scrivete di velluto e Tremolada si era fatto è fatto alla Fiera di Cremona ma c'è nel cuore della federazione
Sempre una piaga rossa languendo ecco questa piaga rossa languendo e sicura che ritorna continuamente colore che
Si spande per tutti i campi organici
Ci fa capire bene quale diciamo così il rischio insieme il fascino di questa politica quindi oggi abbiamo voluto celebrare i cent'anni dei canti organici di Dino Campana a risentirci venerdì prossimo