Sono intervenuti: Riccardo Noury (AMNESTY).
Tra gli argomenti discussi: Abolizionismo, Amnesty International, Diritti Civili, Diritti Umani, Pena Di Morte.
La registrazione audio ha una durata di 15 minuti.
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AMNESTY
Amnesty International ha cominciato un mese fa il due novembre esattamente una nuova campagna mondiale su un Paese quindi nel caso specifico sulla Turchia condanne che lancia una campagna vuol dire che il livello di violazioni dei diritti umani raggiunte nel Paese oggetto dalla compagnia sta raggiungendo più che mai a un livello inaccettabile quindi tutti i gruppi Amnesty International nel mondo compresi guida la sezione italiana sono attivi in questo momento sulla Turchia attraverso le solite tecniche di aumenti consistenti nella pubblicizzazione delle denuncia riguardanti la vita le violazioni dei diritti umani e l'invio di appelli alle autorità del Paese in questione chiedendo la liberazione o chiedendo comunque interventi nei confronti di alcune vittime individuali delle violazioni dei diritti umani
Altre azioni previste sono il coinvolgimento di categorie specifiche di giornalisti avvocati in quanto come dirò tra poco la la tipologia delle vittime violazioni dei diritti umani comprende particolarmente giornalisti ed esponenti del mondo giuridico
Vorrei dare qualche cifra giusto per far capire il livello di
Deterioramento della situazione dei diritti umani in Turchia iniziando con
è un dato molto molto pesante negli ultimi otto anni sono state te arresta date duecentocinquanta mila persone Turchia
Di queste moltissime direi senz'altro la la stragrande maggioranza sono stanche torturate ad oggi quindi a sei anni da questa ondata di arresti
Sono ancora diverse migliaia le persone tuttora in carcere condannate a seguito di un processo assolutamente iniquo che quindi non teneva conto degli standards de contenuti nel diritto internazionale in materia di processi equi e tempestivi all'interno di questa
Situazione di migliaia di persone ancora in Ca'cioè le amnistie sta seguendo con particolare attenzione la situazione di centinaia quasi un migliaio di prigionieri per motivi di opinione che come se vede sono le persone di cui ammessi si occupa specificamente chiedendone la liberazione e che in Turchia sono state arrestate per aver espresso pacificamente le proprie idee o per aver è citato a movimenti di opposizioni legali o per aver scritto denunciato la realtà cioè la situazione di assoluta violazione dei diritti umani
Per quanto riguarda le notizie più recenti mi hanno centottantotto continuano gli arresti per motivi politici continuano torture e sulla cultura che da dire che ormai è purtroppo una realtà che chiunque venga arrestato per motivi politici in Turchia corre seri rischi di essere torturato mi sono degli esempi con nomi cognomi che noi forniamo come al solito esempi di ragazzi e ragazze genitori e figli mariti e mogli e vengono torturati gli uni di fronte agli altri perché l'uno dei due che vede la tortura del del proprio del proprio caro riesca a confessare crimini mai commessi oppure il coinvolgerli esca accordi i nomi di altre persone presumibilmente coinvolte nelle sue attività politica i metodi più frequenti di tortura sorvola Palanca che consiste nel battere sulle piante dei piedi con ribattono dei manganelli sulle rientri che i prigionieri e scariche elettriche le privazioni ichigo le privazioni di acqua e il fatto che i prigionieri vengono costretti a rimanere svegli in piedi per lunghi periodi di tempo attraverso
La immissione in celle come le luci al neon molto molto forti attraverso l'obbligo pur di rimanere in piedi e
Non sono rari neanche i casi di violenza sessuali compiuti nei confronti compiuta nei confronti di alcune prigioniera
Caratteristica dello stato detentivo almeno all'inizio che le persone vengono trattenute in carcere con i polsi legati nella prima metà dell'ottantotto i prigionieri morti a seguito delle torture subite erano cinque un caso abbastanza particolare quello di ed in con Scajola ragazzo di tredici anni diabetico che è morto in ospedale dopo aver subito una serie di torture e nella stazione di polizia di Fini che che è una città di dalla Turchia sudoccidentale è stata eseguita l'autopsia su questo ragazzo autopsia che ha rivelato che la schiena le ginocchia le mani le piante dei piedi
Era un uomo che ricoperto di lividi quindi evidentemente non è vera l'ipotesi fornito dalle autorità turche che questa persona sia morta perché soffriva di diabete perché e quindi nella primavera dall'ottantotto cinque persone morte a seguito di rottura nell'ottantasette il totale da stato di diciassette persone qui si può dire che nell'arco di diciotto qui si è il periodo gennaio ottantasette luglio ottantotto in Turchia sono morte a seguito di tortura almeno ventidue persone questo ovviamente stride con quella che è un'offensiva diplomatica della Turchia sul piano internazionale volta ad acquistare credibilità presso le istituzioni internazionali e in particolar modo a livello europeo nota che si è manifestata attraverso anche dei dei passi concreti ad esempio nel febbraio ottantasette il governo turco aveva ratificato la Convenzione europea per la prevenzione della tortura che appunto la convenzione è che nell'ambito del Consiglio d'Europa garantisce i prigionieri comunque cittadini dall'essere sottoposti a tortura
Un altro caso cronologicamente guarda caso avveniva poco dopo la ratifica di questa convenzione da parte la Turchia e corista detta Caio ragazza di sedici anni arrestata perché sospettata di aver militato in un'organizzazione clandestina
Non è morta per fortuna anzi è riuscita a presenterà una denuncia circostanziata su quello che è accaduto va presentata al tribunale di Istanbul e in questa denuncia sa detta Caio ha dichiarato di essere stata percosso selvaggiamente sottoposta a scariche elettriche denudata appeso ad una croce e costretta a subire sevizie di ogni tipo le torture durate sette ore si erano svolte dal quartier generale della polizia di Istanbul
Ma c'è di più che nell'agosto di quest'anno la Turchia anche ratificato la Convenzione delle Nazioni Unite controllo strutturale
Che cronologicamente precedente una del Consiglio droga in quanto la convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura è stata approvata dal loro nell'ottantaquattro quella del Consiglio d'Europa nel luglio ottantasette
Nell'agosto dell'ottantotto quindi la Turchia ha ratificato anche la convenzione delle Nazioni e contro la tortura da quella data cioè dall'agosto ottantotto Amnesty ha ricevuto
In questo brevissimo lasso di tempo dire da agosto a novembre quando è iniziata la campagna sulla Turchia venti denunce di tortura
In un caso le vittime sicuramente morta direttamente a causa delle torture subite questo vuol dire vuol dire due cose vuol dire da un lato che la Turchia adesso può essere perseguita sul piano internazionale per aver violato la convenzione che ex artista si è data come vincolante ratificando la
Dall'altro vuol dire sicuramente che
Un governo col fatto di ratificare la Convenzione sicuramente non non è pittura debba applicare per forza questo è una costatazione molto amara in quanto fondo diritto internazionale dovrebbe servire apposta questa
Vorrei dire qualcosa su sui detenuti politici
C'è da dire che un'intera sezione del Codice penale turco è dedicata la punizione di quella che tramite la categoria dei prigionieri per motivi di opinione in questi anni migliaia di persone sono state imprigionate per avere
Fatto cose che in apparenza sembrava banali ad esempio aver scritto lettere ascoltato musica rifirmato delle petizioni aver scritto delle canzoni camere fatto un disco il pubblico magari in un contesto semi privato comunque non arringando folle istigato la rivolta folle oceaniche di tutto questo
Emerge un dato ottenuto questo emerge un dato molto preoccupante che riguardano nello specifico la stampa giornalisti i direttori di giornali di
O di scrittori tra il mille novecentottantaquattro e il mille novecentottantotto sorta di repressi in un modo incredibile rispetto magari a a quello che accade nei confronti della stampa in altri Paesi del mondo in questi quattro anni sono stati celebrati i mille quattrocento processi nei confronti della tanta
Che hanno visto imputati un totale di due mila centoventisette giornalisti
Ovviamente è un dato che
Far riflettere io credo che da parte della stampa italiana da parte della Federazione nazionale della stampa dovrebbe essere fatto qualcosa probabilmente è già stato fatto qualcosa bisognerebbe intervenire sicuramente ancora in modo più fermo per protestare contro la sorte di queste persone di questi che sono poi di fatto dei colleghi
Nonostante l'abolizione della legge marziale i tribunali militari sono tuttora in vigore continuano a pieno regime a lavorare ai a celebrare processi politici in maniera assolutamente iniqua Emiliano centottantotto sono state cinque mila trecento se non di più le persone processati da un tribunale militare mille quattrocento di queste sono ancora detenute in alcuni casi condannate parecchi anni di carcere
Infine l'ultima parte delle denunce che a mestieri ricchi rivolge sulla Turchia riguarda la pena di morte
La pena di morte che in Turchia non viene più applicata dal mille novecentottantaquattro questo vuol dire che una condanna a morte viene spesso anzi direi dall'ottantaquattro sempre rivista
Dalle corti di appello viene emessa da un tribunale militare o dal tribunale civile viene rivista la corte d'appello pure il caso viene sottoposto positivamente alla Gran sia da parte del presidente della Repubblica dicevo il fatto che la pena di morte non sia applicata non vuol dire che rimane inutilizzata in quanto
Sempre
Dal mille novecentottantaquattro
Sono state emesse settecento condanne a morte quindi sono fino a oggi sono settecento i prigionieri che sono in attesa dell'esecuzione
Di questi duecento hanno esaurito ogni possibilità di appello quindi rimangono a pigliati per così dire alla grazia presidenziale e quindi dal nostro punto di vista vi sono seri rischi che la la Turchia apposta rientrare purtroppo se non quest'anno nel prossimo nel numero di quelle sette tanto tanta paesi che non solo hanno in vigore la pena di morte ma l'africano con costanza e regolarità lo scopo di questa campagna inviarne che è quella di chiedere al governo turco di ottenere dal governo turco urgenti misure per assicurare il rispetto dei diritti umani rendere operativi gli impegni assunti a livello internazionale in materia di prevenzione della tortura
Il che vuol dire materialmente consentire ad ogni detenuto l'immediato contatto con avvocati medici familiari e via dicendo chiediamo inoltre la polizia la pena di morte di fatto concretamente non dovete aspettare ogni volta il miracolo della grazia presidenziale perché non è detto che i miracoli si compiono sempre almeno a livello di Presidenti della Repubblica
Adottare misure fine che favoriscano il libero esercizio di chi delle libertà per chi si batte affinché i diritti umani nel quarantesimo anniversario della Dichiarazione dei diritti umani vengano rispettati anche in Turchia devo dire che al momento successivamente all'inizio dalla Cam Tania
Situazione non non è sicuramente Vieri miglioramento tra l'altro sta emergendo un'altra se vogliamo novità nonché siano fatti che non si sono mai verificati Marta di prendendo corpo la repressione Island mi della minoranza curda che come sappiamo e sparpagliata e anche questo è un popolo in diaspora che vive tra Turchia Iran e l'Iraq e
Sembra strano ma ogni governo si dà il cambio a determinate circostanze Inna determinati mesi dell'anno per prendersi l'iniziativa di reprimere questa popolazione stavolta pare che tocchi alla Turchia dopo che ad esempio quest'estate l'ha toccato all'Iraq e in questo momento quindi la Turchia è sotto le denunce di ammette anche per il trattamento che rivolge ai ai curdi e alle persone che comunque si si cercano di rifugiarsi curdi ad esempio che scappano dall'Iraq che cercano di rifugiarsi in Turchia e dalla Turchia vengono rispediti indietro questo direi che un quadro esauriente sulla situazione dei diritti umani in Turchia volevo aggiungere per concludere
Un ultimo aspetto che Adam e chi preme è quello come dicevo prima che
La Turchia cercando di garantire dice un'immagine positiva per entrare all'interno di istituzioni internazionale d'esempio per entrare nella Comunità europea ammetti ha un mandato molto limitato quindi non non prevede che vi siano forme di censura particolare Nista spessa osteggia direi la partecipazione di uno Stato organizzazioni internazionali
Sta di fatto che uno degli obiettivi della di Amnesty International particolarmente quest'anno a un a un quotato in unico
In un contesto più generale è stato proprio quello di far sì che i governi e le organizzazioni internazionali
Chiariscano a se stessi Europa al terzo e che il rispetto dei diritti umani in argomento prioritario delle relazioni internazionali che quindi dal punto di vista riammessi sia giusto e doveroso chiedere la Turchia come qualsiasi altro Paese
Di rispettare i diritti umani perché la difesa dei diritti umani deve essere un punto centrale dire di coesione tra gli Stati e quindi è inaccettabile dal nostro punto di vista che all'interno di organismi perché specificamente lavorano per il rispetto dei diritti umani possono esservi parifica i diritti umani non li viola questo
Non è soltanto il capo della Turchia io credo che
Ad esempio sui ventuno Paesi che sono nel Consiglio d'Europa credo che si dice diciassette di questi siano citati nel rapporto annuale di Amnesty International come sicuramente sono citati tutti i paesi o quasi tutti che aderiscono all'Organizzazione per l'Unità Africana però noi crediamo che sia giusto che uno Stato quando vuole entrare attivamente nella politica internazionale a questo Stato venga richiesto dei propri partner dei propri tanti colleghi di questa organizzazione di fatti che effettivamente i diritti umani siano rispettati in questo Paese senza che questa debba diventare un discrimine alto ovviamente però crediamo che soprattutto
Il Consiglio d'Europa ad esempio tra i tra i suoi scopi a quello della della difesa dei diritti umani è una specie di comune sentire sui diritti umani per cui dovrebbe esserci anche una certa uniformità giuridica che deriverebbe da una visione omogenea di quella che è la situazione dei diritti umani io credo che il consiglio però potrebbe fare qualcosa detto questo io credo che la Turchia in questo momento sia uno dei Paesi su cui ammessi sta lavorando di più non è il solo però credo che sia bene pubblicizzare in questo momento qual è la situazione in Turchia proprio nel contesto di questa campagna internazionale che
Non si chiuderà con la fine dell'anno proseguirà anche nell'anno successivo e immagino che radio radicale potremo ancora continuare a parlare di questo Paese
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