Il lavoro non è finito. Un'economia per creare lavoro buono e giusto (1ª giornata)

Posso era di silenzio
Gli amici
Che estrarne
Arezzo si introducono ai lavori con il program
A te sulle sedi e
E li ascoltiamo volentieri
Berto Pasquini
Letto Fabian
A Lisa Emanuele e ad
Angelo e Riccardo
Anche il Presidente dell'Associazione l'orchestra
Francesco Russo grazie
Venuti
Si deve
Amici
Fini ci stanno
Quindi questo per me
Tanti amici
Ennio sfidano
Lasciati in
Giovani invia
I ci apre
Mimmo Lucà
Se lo Stato i colori volentieri anche
Domenico Rosati lega vaglio ma proprio hanno avuto degli impegni improvvisi ma c'erano citati sono stati i colori volentieri quindi seguirà i nostri lavori e quindi anche a loro uso lutto è un applauso di ringraziamento
Ringrazio in particolar modo kitsch ospitato quest'oggi
Il comunità Igna salvi vice Sindaco di Roma di corto ora a cui daremo poi
La parola per un saluto
Purtroppo devo dirvi che lo so che vi fa male ma c'è anche Enrico Fiori che di cui non ci siamo liberati e qui come dice per esempio residente delle anche a Toscana non lo era era ben tiene
Delle aree di Arezzo Siena eravamo liberati ancora qui e quindi lo saluteremo
Non è d'accordo resta ecco Enrico cosa che dico pace corpetti voglio bene ma
Quindi non saluteremo volentieri porterà vi saluto negli archivi la Toscana Stefano Manelli delle ACLI di arresto importante del Senato ancora quest'anno una mano
E grazie agli amici degli atti arresto siamo usciti insieme tutti quanti a fare questo grande momento qui a Cortona
E quindi
A loro va un grande
Grazie soprattutto anche fatemi dire poi
Un grazie anche tutti gli amici delle ACLI nazionali che hanno
Collaborato e dato una mano realizzazioni quest'oggi lo faremo nelle prossime giornate ma
Sono già al lavoro da qualche da qualche settimana
Grazie a Roberto che responsabile
Di questa
Di
Nostra così lo dico voi sappiamo comprenderci o dopo sorprendono Presidente decisa prima ancora Oberto
Grazie Roberto per questo
Per il lavoro che il fatto che stai facendo ma
Avremo modo ancora nelle prossime ore di
Nelle prossime giornate
Di di fare questo io
Un semplice saluto tutti quanti voi a tutti quanti voi perché proprio per il secondo anno consecutivo siamo qui a Cortona
Per un incontro nazionale di studi Colasanto quarantasettesimo
E siamo qui con la missione di arricchire il dibattito e di formulare delle proposte per il Paese
Nonostante il periodo difficile molto difficile di crisi
Abbiamo insieme tutti quanti con gli amici della previdenza e anche con gli amici
Per la Direzione nazionale abbiamo ritenuto di compiere uno sforzo per continuare
A realizzare questo un momento di studio proprio per l'alimentare la nostra analisi
E le nostre scelte sul piano
Sociale sul piano politico
Siamo infatti convinti
Che lei vede
Sono il motore del nostro percorso suscettivo invece aiuto anche a dare degli obiettivi I piani di governo della successione il sistema di servizi
Quest'anno abbiamo scelto il tema il lavoro
Due interrogativi possono riassumere le questioni che saranno approfondite durante le giornate
Con interventi di erogatori che ringrazio singolarmente per aver accolto il nostro invito e nel confronto e dibattito tra i partecipanti
Quale spazio per il lavoro
Quale spazio è possibile per un lavoro buono e giusto
La prospettiva dalla quale parte l'incontro evidente e la persona chi lavora
L'aspirazione
E di proporre una visione
Di economia buona
E di economia giusta così come e delineata nella dottrina sociale della Chiesa
Il tentativo è di contrastare quella che il Santo Padre Papa Francesco evangelica audio chiama cultura dello scarto
Le affiches servono il lavoro per costruire il futuro della nostra città
Però
Non si accontentano di un lavoro qualsiasi ma di un lavoro buono che produca Bindi utili degni innovativi rispettosi dell'ambiente rispettosi del territorio
Capaci di risolvere
Bisogni enormi di creare dipendenza
E io lavoro giusto un lavoro giusto che consenta lo sviluppo integrale della persona umana come singolo
E come membro della comunità
Per una nuova Società del lavoro
Le ATI puntano riempire dissenso il lavoro
La persona nelle sue relazioni è il metro de L'Unità nel lavoro
Il lavoro è espressione di cittadinanza sociali perché difende dalla vulnerabilità sociale
E noi vogliamo che questo continui a essere vero anche nel presente vogliamo contribuire a fermare la tendenza a remunerare il lavoro come una merce quasi
Il lavoro non deve produrre lavoratori poveri e senza diritti ma il lavoro deve essere mezzo di riscatto e di promozione sociale
Il lavoro e virtù politica perché costruisce la comunità in cui si dice e per noi il reato di lavoro diventa un riferimento costante per la nostra progettualità politica
E in queste giornate ci proponiamo anche di prestare attenzione ai mutamenti organizzativi che hanno investito il lavoro
L'idea del Novecento del lavoro che è strutturata leggera schizzava il lavoro di fabbrica come quello delle amministrazioni lo sapete bene anche voi è superata
Le organizzazioni inserito in un nuovo contesto di tecnologie informatiche portano a dividere il lavoro all'interno di reticoli più o meno estesi più o meno importanti
Portano a privilegiare unità locali all'interno di Commissioni globali
L'immagine del lavoro si articola non c'è più una catena di montaggio
Tra un lavoro un altro ma i lavori entro più indipendenti tra di loro
E nuovo stile produttivo necessità strutture avrete aperte che privilegino le relazioni le connessioni alcun controllo e di forme operative e organizzative strategiche di partecipazioni
Dentro le quali ognuno coopera i risultati
Proponiamo inoltre di collocare il lavoro nell'ambito dell'economia civile nella logica della dinamica persona comunità
Si tratta di affiancare al binomio lavoro competizione
Il binomio lavoro cooperazione
Alla globalizzazione che uniforma si contrappone l'attenzione alle dinamiche dei territori che promuovono la biodiversità delle economie
Nelle quali fare sistema in cui riscoprire vocazione antiche vocazioni nuove in cui costruire così pochi sente una responsività sociale e civile
Sono tante
Le piste di approfondimento per queste giornate e sono certo che con il contributo di tutti quanti voi anche nel lavoro dei lavoratori di approfondimento riusciremo rendere fruttuose queste giornate
Per il proseguo del nostro per consociativo nei territori e non sto continuità ma soprattutto
Per la responsabilità che ci viene data dissociazione popolare ispirazione cristiana Grassi
Buon lavoro a tutti e buona giornata in questa splendida cittadina che Cortona
Lascio poi può darsi
Così
Mia
Mi fa
O suggeritore preziosi
Lascio la lasciamo la parola
Riceve Sindaco Tania satirica del saluto ecco la ringraziamo perché la sua presenza epico per l'accoglienza che Cortona CIA riservato siano scorso ancora quest'anno e quindi questo diciamo per integrati
Grazie a voi in realtà grazie a lei Presidente Gianni botanico al responsabile della funzione studiati nazionali grazie a voi per aver individuato pensato a Cortona da e poi reso possibile la realizzazione della vostra un conto nazionali disturbi degli altri accorto ora e questa un'iniziativa che dà lustro al nostro centro convegni Sant'Agostino ma che dà lustro all'intera città di Cortona avere una presenza di di questo genere delle giornate di altissimo livello del dibattito e dei disturbi ho dato un occhio al programma i versamenti e per la tematica di questo anno il lavoro e chiaramente l'argomento è il tema principale
All'attenzione delle amministrazioni locali di qualsiasi livello da quello nazionale a quello più vicino ai cittadini e quindi le amministrazioni comunali io vi do il benvenuto a nome mio ma chiaramente è del soprattutto del Sindaco
Jessica basa Nieri che insomma vi sarà giunta notizia sta affrontando un momento particolare ma
Con grande forza e di grande esempio per tutti noi nuovi amministratori in carica da pochissimi mesi e sistemi Eva a tramite la mia bocca insomma portare il suo saluto personale a tutti voi partecipanti a queste giornate di studio ecco e dicevo il lavoro il lavoro chiaramente anche il titolo lo disse un lavoro buono e giusto la mancanza di lavoro e mancanza di dignità
Ma anche quando sei il lavoro deve creare persone dignitose perché purtroppo quello che noi vediamo stando a contatto tutti i giorni con la popolazione e che momento di mancanza di lavoro quando il lavoro non c'è il rischio è che ci si accontenti si vengano a creare delle condizioni che tutt'altro sono tranne che dignità e il lavoro scandisce il tempo il lavoro scandisce le giornate da un senso
Alle giornate ma anche alla persona a mio avviso il lavoro e qualcosa di più di una semplice sussistenza economica e quindi dignità economica per la persona e per la famiglia il lavoro da anche idem chicca alla persona si è quello che si fa sia delle persone vivendo nella comunità lavoro nei luoghi di lavoro si passa sa spesso molto più tempo purtroppo che
In famiglia o nel tempo libero nella propria comunità pertanto il lavoro è la prima comunità
Con cui si sperimentano
Relazioni
E si sperimenta il vero senso del ruolo della persona all'interno di di un insieme il il numero è sicuramente l'argomento se entrare in questo momento e
Affrontarlo in maniera propositiva con dei laboratori che possano
Dare delle idee
è sicuramente la svolta giusta che possa portare poi i suggerimenti anche alle comunità un territorio a tutte le amministrazioni comunali noi vediamo
Di buon occhio chiaramente tutte le sinergie
Con l realtà associative per questo motivo a ospitiamo volentieri iniziative come la vostra non sono di altissimo livello perché sono di respiro nazionale ma perché possono avviare delle signor fondamentali in questo momento di crisi per gli enti locali di crisi per il Paese dovesse solo mettendo assieme le fa
Se le competenze le conoscenze delle varie realtà associative quindi no profit del terzo settore e gli enti locali
Si può arrivare a dare delle risposte concrete e a fare sì che non si perda quel tessuto sociale di relazioni positive che in tempi di crisi e difficoltà sicuramente un rischio pronto e di altro allo quello per questo motivo troverete da parte nostra Sempre ampia disponibilità non solo all'organizzazione ad ospitarvi nuovamente in questa veste in questa forma ma qualsiasi altro tipo di
D'iniziativa dal locale al nazionale ma anche per collaborare in altre in altre forme e progettare anziane di ringrazio di nuovo vi auguro di passare tre giornate assoluta ente proficue per tutti quanti quindi buono svolgimento o di lavoro a tutti e speriamo di vederci anche il prossimo anno
Grazie
Grazie al vice Sindaco per il contributo anche molto materiale anche quell'intellettuale che
E ci ha portato in questo in questo intervento grazie anche per quello materiale siamo qui Aportone abbiamo visto concretamente il vostro sostegno
Bene
Ci sono anche i nostri artisti che ci hanno dato veramente una mano molto concreta e quindi si fa veramente molto piacere
E chiedere al Presidente delle ACLI a retine Stefano Manelli di portare un saluto a nome dell'associazione di Arezzo grazie
Grazie Roberto che
Grazie anche a Gianni
Per le parole che allora ha rivolto a tutte le ACLI a ritiene
Mi sento di estendere avanza tutte le persone che fanno parte
Delle ACLI a regime delle dello staff del quale mi onoro di essere Presidente anche il mio ringraziamento
Oltre questo devo dire che è stato un grande privilegio è un onore per me lavorare a contatto con la macchina organizzativa delle ACLI nazionali e che
In questi lunghi mesi di preparazione mi ha portato a conoscere tante persone
Poiché naturalmente voglio fare il benvenuto a voi e la nostra terra la nostra Provincia e in una cornice bellissima come
Cortona e questo auditorium e anch'io vi auguro
Tre giornate di lavoro proficuo e produttivo
Solamente una piccola riflessione perché il tema e sarà il nodo centrale di questa tre giorni è veramente importante si parla
Di lavoro di lavoro soprattutto buono e giusto
Quattordici anni fa
Quando mi trovavo
Nel gruppo di controllo della multinazionale nella quale ho lavorato mi ricordo che
Due fattori fondamentali imitavano gli investimenti di quella multinazionale nel nostro Paese
Una
Atavica instabilità
Politica ed una scarsezza nella
Capacità politica di generare riforme
E rinnovamento in questo Paese
Sono passati quattordici anni e devo dire che lo scenario al momento non è cambiato e questo provoca quello stato di arretratezza di precarietà che purtroppo ci colloca tra i fanalini di coda
Dei Paesi industrializzati che rende quel gap
Ancora una criticità in negatività nel nostro Paese ecco allora io penso
Penso da volontario delle ACLI che il nostro compito come ci ha ricordato Gianni sia quello di rinnovare ogni giorno il nostro sforzo il nostro impegno
Per essere da
Costante pungolo ma anche da proposizione
Alle variazioni di governo nei più vari livelli a partire dai livelli istituzionali fino a quello che viene espresso poi a livello di territorio e noi se vogliamo
Lo possiamo e lo sappiamo fare e siccome queste sfide non ce l'hanno mai fatto paura allora dico che vale la pena di farla e rinnoviamo ogni giorno della nostra azione per portarla avanti
Prima di lasciarvi vorrei chiamare
Qui
E nel consegnare un
Piccolo dono che le ACLI a ritiene vogliono consegnare a Gianni Bottari che ho e idealmente a tutta la sua reazione
Lo faccio chiamando Elena gli Anna Tonet chi è la
Cioè il Presidente più giovane delle ACLI a retine circolo ACLI dica Polonia quindi noi Gianni interroghiamo
E
E
Anche la maglia celebrativa che le ACLI regionali quindi tutto il sistema dei reati nella Regione Toscana ha preparato e che
Saranno omaggiati
A tutti i partecipanti
Buona tre giorni di un lavoro viva le ACLI e viva l'Italia
Metteremo
Ci io da Presidente sono d'accordo leggeremo la nostra sala ci metteremo tutte le caramelle voi mi magnate quando facciamo le riunioni va bene ringraziamo nemici finalmente che siamo nemici
E adesso per quest'area decisamente la tengo io è una LSE positivamente si celano i dalla qualcun altro Micelli a singoli
Grazie
Grazie Stefano
Chiediamo un saluto anche alle ACLI toscane qui rappresentate dall'amico Enrico Fiori
Pecca fregata maglietta
Grazie
Rischiare il
Ci dicevo che ha resistito alla rottamazione per questo mi trovo ancora qui a portarvi il saluto dei reati della Toscana
Presidente Barni e al lavoro e quindi non può venire ma manda appunto nel suo saluto
E io vi dico benvenuti appunto benvenuti in questa splendida terra
Però vi do un benvenuto un po'particolare perché vi do anche il benvenuto in una terra difficile
Non ci dobbiamo dimenticare io qui non lo voglio dimenticare che la nostra è una terra molto difficile a terra degli operai di Piombino e la terra delle donne della Mambro
Un'azienda di Grosseto
Degli operai della Buitoni è una terra questa difficile anche dal punto di vista del lavoro
Perché ci sono un sacco di vertenze di crisi aziendali
Di cui appunto non dobbiamo dimenticarci soltanto un breve pensiero
Quando nel due mila sette il regista Callow c'era presento al suo film in un mondo libero in questo mondo libero
Dissi che lo scopo del film era uno lo sfruttamento è una cosa nota ciò che mi interessa diceva che l'OSCE e rovesciare la convinzione che lo sfruttamento sia il modo normale di far andare l'economia
Quello che mi interessa e far capire rovesciare la con questa convinzioni la sfida più interessante questa far capire che lei che l'economia non viaggia solo con uno spirito imprenditoriale di concorrenza e di rapina
Perché lo sfruttamento alla lunga genera mostri
Ecco io credo che per noi delle api l'essere qui tre giorni sia questo il significato
Rovesciare questa convinzione portare il nostro contributo a rovesciare questa convinzione per chi come noi crede nel Vangelo e nella Costituzione l'articolo uno Repubblica fondata sul lavoro deve essere questo il nostro impegno
E io termino di saluto con un'altra frase quella che era scritta in un muro di attenni
Dove c'era scritto appunto mille nel nel cuore della crisi che sapete la Grecia è stata spesso passata violentemente da questa crisi economica in un mondo per pochi non c'è spazio per nessuno
Bene il nostro impegno deve essere proprio questo a far sì che ci sia spazio per tutti grazie
Consegno la maglietta a Roberto Rossellini la maglietta insieme collegati
Di Arezzo
Gli otto scaglione
A l grande dove vedete ci sono tutti i capoluoghi
Della nostra della Regione grazie
Bene
Invito gli amici relatori che oggi hanno accettato di essere qui con noi Silvano Petrosino Fabrizio Loreto a raggiungerci qui arriverà se non è ancora sia arrivato il vicino Bruni però
Un'automobile che sta arrivando
Dunque
Brevemente sulle ragioni per le quali
Abbiamo scelto un po'questo tema e questo titolo confermandoli anzitutto che il programma che trovate su
La borsa fatta da una cooperativa qui Toscana del territorio che ringraziamo e quello che effettivamente sarà rispettato almeno così ci Bazzo
Così dovrebbe essere se possono partire le slide
Interessante o le slide assenza elitario estrae
Ma insomma
Vediamo intanto vado a memoria
Così non lasciamo importo allora tanto per cominciare se eravamo detti le slide partono da dall'anno scorso da Cortona due mila tredici
Perfetto
D'accordo le due mila tredici in cui
E ci siamo detti a che punto siamo rimasti questi erano un po'alcune foto che
Che vedete
Eravamo rimasti dicendoci come possiamo abitare oggi la storia cioè qual è il ruolo della nostra associazione del nostro sistema di servizi oggi nella storia
Cortona l'anno scorso ha dato alcune idee
Le trovate nel sussidi abbiamo cercato di fare sintesi velocemente delle cose che
Ci siamo detti l'anno scorso Cortona dopodiché abbiamo letto poi continuiamo proviamo a parlare con esperti abbiamo a confrontarsi fra di noi
Cominciamo a capire esattamente che cosa potremmo fare per dare un seguito a questi via
Quale può essere il la collocazione delle ACLI nel futuro e lo abbiamo trovato sul tema che ci siamo detti quest'anno abbiamo detto dobbiamo forse ripartire dal tema del lavoro
Le altre fanno tante cose adesso le vedremo ma ci deve essere evidentemente un elemento di sintesi un elemento un centro di gravità un fine un senso che dà significato a tutto ciò che facciamo
Questo mi sembrava decisivo trovare come dire un minimo comun denominatore o meglio ancora appunto un centro di gravità c'è un centro attorno al quale far ruotare tutte le nostre iniziative perché guardate che
Iniziative ne facciamo tante voi fate fatica a vedere lì non so se si può
Benedette se si può un pochino
Ma questa è una rassegna stampa una rassegna stampa delle cose che facciamo
Secco sequestrare registrazione
Questa è una rassegna stampa e che presa di tre giorni a caso su quello che fanno le ACLI in Italia non quello che fa nazionale quello che fanno le ACLI in Italia guardate la nazione Pisa
Parliamo di agricoltura la prealpine anni solidarietà la stampa di Biella i profughi il piccolo Scala Quaranta perché organizziamo anche
La Scala Quaranta per tutti subito dopo la libertà con la Costituzione poi ci occupiamo del canile
O ci occupiamo del quartetto d'archi o ci occupiamo delle ludopatia poi abbiamo fatto iniziative sull'ex post sulle pensioni
Su Banca etica ovviamente
Sondrio la famiglia
Sanremo i poveri Gazzettino di Venezia
Che parla dell'impresa il piccolo
Che parla del burro Acco delle ACLI
Oh guardate a giugno la festa provinciale l'occupazione il cittadino di Lodi la manifestazione tutti in bicicletta il Gazzettino di Venezia domani scuola in festa
Il Trentino quadri in esposizione
Il Giornale dell'Umbria i creditori la Gazzetta del Mezzogiorno Bari
La festa delle ciliegie
L'Eco di Bergamo il festival il piccolo ancora la pace con lo sport e poi ci siamo occupati di giovani di chiese cristiane di crisi
A Rovigo di detrazioni
Alla pena ricordiamo don Serafino
La green economy guardati maratoneti la Giunta la stasi
Non lo disse a definirsi eritrei il quartiere Gaza i tombini servizio civile il concorso fotografico Policoro e la fiaccolata
Decine di iniziative se voi guardate le rassegne stampa
Delle attività locali di rendereste conto che la nostra associazione tocca davvero quasi tutti i tempi
è coinvolta in ogni dove batte questo è un fatto positivo perché vuol dire che
E riusciamo ad essere interlocutori di una se e di mondi e di fronte ad alcune questioni le atti sono cercate o addirittura le ATI direttamente in prima persona fanno
Allora di tutta questa varietà o esserci un filo comune non abbiamo pensato che questo fine comune fosse il lavoro e allora ci siamo detti bene
Bene la
La varietà delle iniziative bene il fatto che tutte Italia operi in tanti mondi diversi
Totti centinaia migliaia di persone con i loro servizi con le loro iniziative bene ma noi dovremmo riuscire a capire come riusciamo a fare in modo che tutte queste iniziative possano avere effettivamente un significato complessivo
E noi abbiamo pensato che
Collegando queste iniziative al tema del lavoro forse al tema del lavoro e dei lavoratori perché vi ricordo che la fedeltà ai lavoratori forse se riusciamo a ridare
Una
Un un elemento di gravita attorno a tutte queste iniziative allora
Abbiamo pensato molto concretamente sei buone ragioni tornare a pensare al lavoro
La prima è questa addiceva già anche fiori
è il lavoro
Dobbiamo pensare al lavoro per cambiare il sistema economico non può non esserci una critica al sistema capitalistico non può non esserci
Questo deve essere chiaro che
Se non c'è
Va bene capitale perché Rita ma a volte il capitalismo rischia di essere ideologico
E noi non possiamo essere da quella parte noi dobbiamo trovare le condizioni per una critica buone
Ricordo che l'etimo dalla parola critica acché fame a che fare con la valutazione secondo i criteri del bond è giusto di criteri
Ah è evidentemente un elemento di valutazione la parola criticati valutazione quindi di proposta
Per questo e corretto che noi quest'anno si sia partiti con Lidia dalla forza del lavoro
Perché il motore della società deve essere il lavoro il motore della società non può essere il valore non negoziabili del denaro o come dice Giulio Sapelli il motore di una società non può essere la rendita
Perché guardate che in qualche caso è proprio la rendita è proprio il denaro ma il denaro civici appunto Giulio Sapelli
Non
Può essere il motore di una società ma perché non è in grado
Di creare coesione all'interno dice della società non è in grado di farlo anzi rischia di creare divisione e quindi il denaro la rendita una costruzione esclusivamente basata sul profitto non può essere l'elemento il motore di una società
Quindi parlare di lavoro per cambiare il sistema economico
Parlare di lavoro
Perché le aree lavoro perché anche questo è un altro fatto noi siamo creatori di lavoro guardate io ho messo questa bacheca che è quella della sede provinciale delle APT Arezzo in cui vedete che ci sono tante sigle
Appunto
Ma
A parte il fatto che noi abbiamo una certa idea dell'economia noi abbiamo anche e associazioni specifiche abbiamo anche imprese che fanno economia Vaticano con la mia è un fatto positivo ce lo dirà poi dopo il professor Petrosino
Noi abbiamo una certa idea dell'economia abbiamo un'idea civile dell'economia abbiamo un'idea dell'economia come luogo del riscatto siamo promotori di sviluppo abbiamo l'idea dell'impresa che non è finalizzata esclusivamente al profitto ma ci diceva Centesimus annus con la comunità di uomini
E allora ecco il lavoro per creare lavoro noi nei confronti delle nostre impresa non possiamo avere un atteggiamento di contraltare
Le imprese sono un elemento essenziale della missione delle ACLI sono un elemento che fa parte del messaggio attivista e questo è centrale per il nostro modo di porsi di fronte ai fatti di questo Paese
Terzo elemento
Il lavoro per fare politica va be
Questo ce lo siamo detti tante volte ma
A noi certamente
Interessa questo riabilitare la politica
Riabilitare
Nell'epoca del consumismo è più facile prendere la tessera
Di qualche multinazionale la affidati carta piuttosto che di un partito qualche carta fedeltà
Se tu fai la proposta di prendere la tessera di partito e più difficile
Perché sembra di essere più compromessi
Noi dobbiamo dire ribadire
Che associarsi ad un partito per concorrere alla determinazione della politica nazionale è ancora un fatto positivo
E ancora un fatto positivo che va riempito certamente di etica ma
D'accordo ma forse questo un prerequisito va riempito di contenuti e allora quello che ci interessa riabilitare la politica
No semplicemente attraverso una dichiarazione ma occupando Spizzico attorno ai valori del lavoro
Perché il lavoro porta con sé alcune virtù il merito la professionalità la formazione la fatica la creatività la passione l'opera al talento la collettività lo scambio di idee litiga di uscirne insieme
Ma io abilitare la politica attraverso alcuni grandi temi tutti quelli che ruotano attorno al mondo del lavoro che non interessano ne abbiamo citati alcuni semplicemente
Dal welfare alla al tema della povertà della vulnerabilità la formazione professionale con la cittadinanza la pace giovani le donne cioè tutto ciò che ha a che fare con la partecipazione del cittadino alla Costituzione materiale e spirituale di questo Paese
Questo ci interessa e questo ci interessa continuare a fare
Anche facendo politica in questo modo non ci interessa fare le dichiarazioni per essere più o meno compiacenti a qualcuno ci interessa farle dichiarazioni se ci interessa un tema se ci interessa fare una battaglia
Quarta ragione costruire lavoro perché dobbiamo costruire comunità
Questa è una grande questione
C'è questa frase io vi ho riportato di Magatti
Dichiara già Carli che decide in via di fondo che la produzione di valore economico sia legata alla relazione tra soggetti e l'ambiente circostante
Loro utilizzano questa espressione occorre tornare a armi legare l'economia con la società cioè ci interessa questo che le imprese non siano
In un territorio dormienti perché un territorio qual è l'altro perché la manodopera costa più o meno
O con le tasse ci interessa che l'impresa torni a sentire una responsabilità sociale attorno al territorio tavola di Rotonda lavoratori domani sarà tutta su quella cioè dire guardate sul territorio sulla comunità ci sono più soggetti c'è l'Amministrazione comunale c'è l'impresa tante imprese se la Camera di Commercio ci sono i sindacati c'è la scuola sulla formazione professionale c'è l'università ce l'associazionismo c'è il terzo settore
Ma riusciamo a costruire dei patti di comunità riusciamo a costruire dei patti di comunità perché guardate che possiamo dire anche i nostri circoli occupati di qualunque cosa
Perché poi la concretezza vuol dire essere utili in qualcosa di concreto sì
Ma con
Ma con una prospettiva attorno a tutto il territorio attorno a tutta la comunità
Ecco cosa vuol dire ri legare non ci interessa la coesione sociale tanto perché le persone stavano bene perché anche il burraco fa bene a trovare le persone insieme ma ci interessa la coesione sociale per un fine alla questione sociale un mezzo
Questo ci interessa ecco poi Magatti però lascio lì presso siamo un po'in ritardo ve lo dico però brevemente sita anche cinque ragioni che
E dice va be che sono importanti per costruire queste
La capacità azione personale che sostanzialmente idea del per la formazione dell'abilità della persona
L'idea dell'impresa come istituzione plurale ribadire che l'impresa non ha come fine il profitto sì anche
Ma non solo
E
E e diceva che giustamente noi abbiamo un'idea proprio molto economicista dell'impresa pensate invece a figure come Olivetti
E allora forse pensiamo che è diverso ci può essere anche un'idea diversa di impresa poi dopo loro dicono anche della terza commessa che è quella della retta perché dicono una volta la televisione era simbolo del capitalismo
Vero e adesso invece la rete potrebbe essere simbolo di un nuovo riscatto quelle religioni beni della comunità come
Laboratori nuove forme istituzionali pensate al welfare comunitario
Su cui gli altri nazionali sano appunto ora
Ecco ricchi legare con questi idee concrete poi
E questi dati a me piace di più
No quella dopo però anche questa è bella il lavoro per rimanere popolari perché guardate che
Noi dobbiamo sentire l'appartenenza ma c'è le classi forse non ci sono più non lo so poi lo storico ce lo dirà
Ma noi dobbiamo sentire l'appartenenza
Hai visto se non è una classe al ceto popolare
Ma perché veniamo proprio da lì non siamo diversi la realtà è fatta da un popolo composto da ragioni a stranieri al consumatore
Da donne e anziani adolescenti famiglie disoccupati casalinga laureati poeti disabili ove inviti divorziati
Commerciante non c'è tutto
C'è tutto e ne dobbiamo sentire questa appartenenza ai destini di questo mondo
Ci sono a volte totalmente colorati
E gioiosi e sono già pronte talmente drammatici da una parte ma dall'altra parte abbiamo sentire questa appartenenza popolare che ci fa dire che riusciamo a parlare di Bauman e e anche di di real-time e stiamo che specie
Abbiamo il linguaggio che abbiamo tutti ma riusciamo a dire le cose con il linguaggio ci sanno dire tutti perché dobbiamo riuscire a parlare veramente a tutti questo significa i sentirsi popolari resi popolari
Vuol dire sapere che il tuo destino
Non sarà un giorno troppo diverso dal punto di vista della classe di quello che accadrà tra vent'anni siamo qui ma siamo contenti di essere qui punto non è che abbiamo sono americano che un giorno diventeremo ricchi sì certo speriamo e star meglio certo
Ma sentiamo che stiamo bene di dove siamo accettiamo il limite e accettiamo il linguaggio e siamo contenti di essere lì l'essere popolare
Janeiro vice spesso
E e fa bene perché è proprio questa l'idea e poi c'è questa idea chiudo sul popolare che a me piace molto delle Panzeri Causin
Che mi è stata vissuta ferite da un amico che dice
Cioè dobbiamo stare proprio nella realtà e non fuggire nell'idea della realtà stare lì
Guardate questa frase evangelica omicidi idea staccata dalla realtà origine idealismo e nominalismo inefficaci che al massimo classificano del cunicolo di sinistra ma non coinvolgono ciò che coinvolge la realtà illuminate dal ragionamento bisogna passare dal nominalismo formale all'oggettività armoniosa
Diversamente si manipola la ferita così come si sostituisce la ginnastica con l'accordo
Bellissimo
Cioè
Noi
Possiamo anche guardare ma come ti vesti va bene però abbiamo un'idea della realtà
E non la rinneghiamo e non la cambiamo e sappiamo cosa vuol dire la realtà
Vado verso la fine l'ultima tenuto l'ultima ragione queste il lavoro anche per riscoprire un desiderio
C'è un'anima c'è un senso
Forte una passione forte
Ancora all'evangelica o di un quando dice che il tempo supererà lo spazio si può fare tutto e
Occupare qualunque tavolo occupare qualunque posizione a diverse avere cinque mila circoli ma devi stare al tempo degli cogliere i processi perché guarda che tu queste nella stessa posizione ma intanto il tempo cambia Toldo cambia
Tondo cambia devi cogliere ciò che sta cambiando e capire che la vera preoccupazione è stare dove c'è la
Dove si giocano i destini
La lotta di classe forse c'è da qualche parte sarà il turno giocata e
E dobbiamo essere lì in quel tempo
E stare al tempo Toto cambia appunto gli spazi che abbiamo occupato correggeranno i cambiamenti e allora ecco
Abbiamo una vocazione però che è quella che ribadiamo con forza questo convegno il lavoro e i lavoratori guardate che senza una vocazione senza un'idea forte di ciò a cui apparteniamo
Rischia di guardare il paesaggio sedici al Censis
Semplicemente dicendo bello brutto Chieti e nostri conoscenti quando fa l'esperienza dice allora come è stata bella
Altrimenti no brutta a norma bello o brutto son criteri estetici
Ma se noi sentiamo l'appartenenza
Ha una forte passione sono stati forse vocazione cerchiamo capiamo cosa va bene cosa non va bene consenso del realismo e questo lo dico perché abbiamo una storia
Abbiamo una storia chi le grandi
Lettera fedeltà all'aborto le indagini sul mondo del lavoro l'attenzione con te
Continentale con di
Non è di vita la fedeltà alla classe popolarissimo abbiamo una storia su questo tema e io credo che oggi si dei tempi ci dicono che questa la grande emergenza davvero è il lavoro
Abbiamo
Delle una storia abbiamo anche delle fedeltà ad aggiornare le ho sintetizzato e con questi
Tre simboli
Abbiamo delle chiese vuote cioè è cambiato nella fedeltà alla Chiesa ma quella terra ci si è cambiata
E
La fede inizia della fede cambiata in questi anni e
è cambiata
Fortemente litigate la politica
Qualcuno dice che sono terminati proprio gli anni Settanta e tutto ciò che ci siamo portati inizio degli anni Settanta oggi siamo davvero un grande cambia metto
è cambiato il mondo del lavoro con il simbolo del computer a noi non interessa l'uomo lavoratore di otto ore ce la tecnicalità semplicemente delle condizioni di vita
Alleati interessa l'uomo delle ventiquattro ore cioè l'uomo che prega
L'uomo che lavora l'uomo che fa parte di una comunità queste ci interessa cioè va bene il contratto
Ma quello riguarda le otto ore
Certo ha influenza anche su tutte le altre ma non occorre qualche cosa di più cioè rendere compatibili queste tre fedeltà
Questo renderle compatibili
Questa è la ragione per cui abbiamo detto che forse
Lavoro non è finito dobbiamo riaggiornato ecco o perché Jeremy Rifkin diceva che viviamo a diceva
Terremo vissuti in un mondo senza lavoro invece non è così un po'perché diciamo che il il lavoro inteso come la classe lavoratrice non può essere un valzer misure mese della storia
Un po'perché
Riteniamo che il compito delle ACLI non sia finito il lavoro per non non è finito continua
è un po'perché l'idea del non finito cinque piaceva l'idea dell'infinito
Di un'opera senza fine e che tra l'altro non tocca neanche noi completare noi possiamo portarla avanti non tocca nel completare però questo non finito e anche il senso
Non dell'imperfezione i nostri inizia il senso dell'infinito c'è un infinito
E continua e allora come ultima
Diapositiva ho pensato che
Ecco a noi tocca generare
Di questo fatto e la parola
Lavoro una volta si traduceva anche in travaglio
PATI in Francia esiste ancora questa questo RAI ma
Queste ecco rimasta noi la parola Travaglio invece non lo utilizziamo più per il tema del lavoro
A parte
Ma
Lasciamo effettivamente ciò che genera
E ed è questo a ciò che e ce n'è attivo
E questo ci ricorda che
Se vorremo Conte la nostra missione evangelizzazione se nel mondo del lavoro dovremo faticare
Ma siamo sicuri anche della gioia che alla fine ci attende e quindi c'è un lavoro che soprattutto è faticoso ma che ha senso grazie e buon lavoro
Tocca
Tocca amico Fabrizio Loreto che
Ricercatori Storia contemporanea presso Università degli Studi di Torino
E si è sempre occupato di storia del sindacato e a noi interessava appunto di prendere un po'una storia e avevo chiesto appunto uno storico lo ringraziamo per essere qui
Buonasera a tutti ma innanzitutto vorrei ringraziare i dirigenti delle ACLI temiamo invitato a partecipare a questo incontro nazionale di studio e devo ammettere che sono anche
Un po'emozionato per questo invito
Perché quando alcuni anni fa alla fine degli anni Novanta ho iniziato il mio mestiere di storico la mia tesi di dottorato che era all'epoca verteva sul tema della sinistra sindacale tra gli anni Sessanta e Settanta
Riconosceva proprio le ACLI alleati all'EUR allora dirette da Livio Labor un ruolo assolutamente centrale nello sviluppo e nella maturazione
Di una nuova rappresentanza
Di una nuova componente disse destinata innovare profondamente
La rappresentanza sociale del lavoro per cui
Il mio lavoro di ricerca iniziato proprio utilizzandolo tra le diverse fonti proprio gli atti di quegli incontri nazionali di studio che all'epoca le ACLI tenevano
A Vallombrosa alle tante quella del sessantacinque sul comunismo o quella sessantasei sull'autonomia l'unità sindacale o quella del sessantasette sulla condizione operaia e in effetti proprio a partire dagli anni sessanta
Dopo le profondo
Precedente negli anni Cinquanta a partire dalle scissioni sindacali del quarantotto cinquanta si assistette ma per l'intensa stagione di ripresa sindacale che venne favorita diciamo così da alcune condizioni
E di favore la prima condizioni favorevoli certamente il boom economico te trasformo l'Italia in una vera e propria potenza industriale determinando di fatto una situazione
Di piena occupazione una seconda condizione di favore riguardò proprio gli squilibri sociali e territoriali
E innescati da quella crescita economica così rapida e così impetuosa squilibri territoriali quindi il problema delle migrazioni da sud nord dalle campagne
Verso le città e squilibri sociali perché peggiorare o no con il terrorismo notevolmente le condizioni di lavoro e nelle falde questo ovviamente determina un innalzamento dei tassi
Di conflittualità sociale una terza condizioni di favore degli anni Sessanta che favorì questa ripresa sindacale fu anche il cambiamento del quadro politico
Perché a partire dal sessantadue ci fu il centrosinistra e centro sinistra rispetto al periodo precedente centrismo era diciamo così e più favorevole ad un libero dispiegamento della dialettica sociale infine una quarta e ultima condizioni di favore
Che ci tengo particolarmente a ricordare e lo sviluppo proprio di quell'associazionismo di cui le ATP e ATI i reati di laboratori all'epoca in tema di lavoro rappresentano certamente uno degli esempi
Più importanti e nonostante alcune difficoltà economiche nonostante anche alcune esenzioni istituzionali si pensi ad esempio al caso siffatta alla metà degli anni Sessanta sul finire del decennio
Però furono due fondamentalmente le cause che portarono all'affermazione di un inedito potere
Sindacale e dei lavoratori la prima causa ovviamente il sessantotto
L'agire la contestazione giovanile e studentesca fondata su due pilastri dell'anti autoritarismo e dell'anticapitalismo che si intrecciano in maniera virtuosa con un movimento di lotta dei lavoratori sempre più vasto
E sempre più energico la seconda condizione di che che determinò proprio l'affermazione di un inedito potere sindacale fu invece interna al sindacato che riguardò proprio l'egemonia
Sì di una l'egemonia progressiva di una nuova
Componente sindacale che gli storici hanno definito in moltissimi modi diversi sinistra sindacale sindacalismo della classe
Sindacato dei Consigli operai ritmo sindacale Caravà componente molto radicata soprattutto alle Regioni industriali del Nord Ovest ma era presente anche in alcune aree del centro
E del nord est era soprattutto presente nei settori industriali in particolar modo nella metalmeccanica
Ma anche nella chimica nel tessile nel nel nell'agroalimentare
Ed era una componente fortemente orientata ad un rinnovamento profondo delle politiche organizzative di vendicative del sindacato che si doveva realizzare anche facendo anche ricorso appunto alla stessa lotta
Di classe come si diceva e all'epoca fu proprio questa componente si pensi appunto alla straordinaria esperienza delle tre federazioni dei metalmeccanici FIM FIOM e UILM che sul finire del decennio
Per dirla con grande il giurista del lavoro come Gino Giugni riuscì a realizzare questo processo di sindacalizzazione della contestazione
Che poi pulmino né noti avvenimenti dell'autunno caldo del sessantanove e poi culminata pulmino l'anno successivo con l'approvazione da parte del Parlamento nel maggio del mille novecentosettanta
Dello Statuto dei diritti dei lavoratori la sfida portata dalla sinistra sindacale non soltanto all'impresa e non soltanto alla politica ma anche alle stesse culture tradizionali
Confederali al sindacalismo generale della CGIL al sindacalismo associativo della CISNAL sindacalismo riformista della UIL ebbene questa sfida della sinistra sindacale e si giocò principalmente su tre terreni decisivi
La democrazia sindacale l'autonomia sindacale l'unità sindacali
Per quanto riguarda la democrazia lungo tutto il sessantotto ci fu una dizione di una diffusione in modo dilagante della dell'Assemblea dell'Assemblea dei luoghi
E di lavoro che era un sistema mutuato direttamente diciamo così dal dal movimento studentesco all'inizio del sessantanove ci fu la conquista dei primi delegati
Delegati di reparto di gruppo di squadra che andarono a costituire un po'l'ossatura del nuovo sindacato
In costruzione
E poi
Tra la primavera e l'estate del mille novecentosessantanove ci fu un vero e proprio avvenimento che rappresenta una sorta di censura vale a dire la consultazione di massa
Dei lavoratori metalmeccanici sia operai e impiegati che vengono chiamati ad esprimersi
Ma non soltanto esprimersi proprio a decidere sulla piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale e ne viene fuori una piattaforma piuttosto stringata ma molto innovativa
I punti fondamentali erano gli aumenti salariali uguali per tutti
Le quaranta ore settimanali di lavoro la parità tra operai e impiegati in caso di malattia infortunio i vari diritti sindacali tra cui appunto il diritto
Di Assemblea ma per quella consultazione o fu tanto importanti contenuti che furono ovviamente assai importante in quanto l'affermazione di un metodo nuovo da un punto di vista della democrazia cioè in caso di un contrasto potenziale tra i sindacati e lavoratori
Ai lavoratori si approva quest'ultimi spettava l'ultima parola che quindi era la parola
E decisiva
Il secondo terreno di sfida fu quello dell'autonomia sindacale che non era soltanto un'autonomia in negativo l'autonomia da qualcuno dalle imprese dei Governi dei partiti
Anche se ovviamente su questo tema
Insistettero tantissimo reati e all'istante la CGIL otto e fecero un grandissimo passo avanti al congresso nazionale di Livorno no del giugno sessantanove approvando le famose incompatibilità tra incarichi sindacali di partito ad cui tenevano in modo particolare propri alleati
In in quegli anni ma l'autonomia non era soltanto qualcosa di negativo l'autonomia doveva essere qualcosa di positivo c'è un'autonomia di proposta
è un'autonomia di Progetto per cui il sindacato doveva costruirsi una propria visione dei rapporti di potere
A partire dalla fabbrica partirà la grande fatica per cui per perché per quegli operai istinto una Società capitalismo maturo a fordismo maturo il potere iniziava essenzialmente nella grande
Fabbrica e la conquista il potere nei luoghi lavoro era il primo passo ma era un passo ineludibile per conquistare più potere
Nella società
E infatti potere contropotere fu un famoso slogan che venne adoperato proprio dalla CISL nel sessantanove nel luglio se Santoro per il suo congresso nazionale che venne celebrato
E
A Roma in questo modo le lotte di quegli anni che erano lotte politiche per le riforme di struttura per per il per il welfare e quindi sulla casa sul fisco sulla sanità sui trasporti andare avanti ad integrare e a completare le lotte contrattualistica erano quelle sindacali classiche che erano gestite in particolar modo
Dalle categorie in questo modo ci fu l'affermazione del sindacato come un soggetto politico si disse all'epoca politico proprio perché si occupava di questioni di potere è un soggetto politico autonomo perché lo faceva a partire da un proprio
Programmate in questo modo il sindacato riuscì a ottenere il più ingente spostamento
Di reddito e di potere mai registra favore del mondo del lavoro dei lavoratori mai registrato nella storia
Nella storia d'Italia il terzo e ultimo terreno di sfida della sinistra fissi sindacale fu quello della de L'Unità e sindacale cioè dopo aver funzionato per tutto l'autunno caldo con un solo di fatto come un solo sindacato dei metalmeccanici fino alla vittoria finale che fu una vittoria completa perché tutti i punti di quella piattaforma programmatica vengano approvati
Dai contratti pubblico e privato del dicembre del mille novecentosessantanove ebbene dopo quell'aver funzionato con un sindacato unico di fatto iniziata la partire all'inizio del settanta
Una serie di assemblee incontri riunioni proprio per l'unità sindacale la prima la fece appunto i metalmeccanici a Genova nel marzo del settanta la prima Conferenza nazionale dei delegati un biennio straordinario che poi culminò nel settantadue
Con la Federazione unitaria CGIL CISL e UIL e poi anche una scelta la SLM che era la Federazione lavoratori metalmeccanici
E che fu in un certo senso il singolo
Di questo sindacato di Consiglio il sindacato che era certamente minoritari da un punto di vista quantitativo numerico nel sindacato ma che in quegli anni è cresciuto riuscì estendere la sua egemonia
Al resto del movimento e quel sindacato il Consigliere un sindacato unitaria stavano insieme al Senato unitario
E per dette per eccellenza perché i delegati erano eletti da tutti i lavoratori e non soltanto dagli iscritti al sindacato erano eletti su scheda bianca e quindi non c'erano indicazioni liste sindacali erano revocabili in ogni momento
Da parte dell'assemblea generale dei lavoratori e decente che detenevano un forte potere di contrattazione direttamente
Nei luoghi chi di lavoro che l'esercitavano anche facendo un ampio ricorso appunto alla lotta di classe se prendete i dati di quei mesi e di quegli anni
Sulla frequenza degli scioperi cioè il numero sulla partecipazione sul numero dei partecipanti e sul volume degli scioperi che il numero di ore perdute
In occasione degli scioperi si vede che proprio come se in quegli anni c'è un'impennata assolutamente senza precedenti per quanto riguarda i valori della conflittualità sociale occorre dire tuttavia
Che questo potere
Diciamo così sindacale e dei lavoratori che era un potere
Potenziali decine edito e potenzialmente dirompente in realtà nella realtà dei fatti ed uno abbastanza poco d'uno soltanto pochi anni infatti
Come dire a prescindere
Dalle interpretazioni storiche che si possono dare
Del novecento novecento come secolo breve per dirla conobbe sponda oppure se il novecento un secolo lungo per dirlo con Arrighi fatto sta che tutta questa interpretazione prescindere appunto questa interpretazione gli anni Settanta
Sono anni di di censura assolutamente eccezionali cenno storico americano siano Charles Maier
Che ha studiato molto il caso italiano che parla della crisi degli anni Settanta
Come una vera e propria crisi di sistema proprio per distinguerla
Dall'altra grande crisi quella del ventinove che richiama una crisi nel sistema
Che fu ovviamente una crisi epocale nella crisi drammatica anche quella senza precedenti ma in ogni caso c'era una differenza tra queste due crisi perché negli anni Settanta scrive mai era
Inizio la fine dell'epoca industriale le poche industriale
Si era
Era durata per oltre un secolo era partita con la rivoluzione industriale inglese si era basata su due pilastri fondamentali il primo pilastro era la centralità dello Stato nazione ce lo Stato nazione che controllava e dirigeva
E l'economia il secondo pilastro era stato il fordismo attraverso il fordismo c'era stato l'inserimento
Del movimento operaio organizzato dentro lo Stato c'era stato lo sviluppo del welfare dello stato sociale c'era stata una regolazione diciamo così abbastanza evidente del conflitto sociale tutto questo
Con gli anni Settanta viene meno ceda a partire dagli anni Settanta né i singoli governi nazionali stati azioni riesco più a controllare l'economia le cui regole sono sempre più globali e quindi sfuggono al controllo
Dei singoli Stati nazionali d'altra parte il fordismo inteso come un sistema meccanismo volto sofisticato di organizzazione di classi sociali omogenee inizia a saltare proprio negli anni settanta inizia un'epoca nuova inizia un mondo nuovo
C'è un mondo sempre più globali da un punto di vista dello spazio che sente più simultaneo dal punto di vista
Del tempo basti pensare appunto ad internet e e e alla Rete quindi un fenomeno che ovviamente perdura tutt'oggi c'è uno storico inglese che si chiama l'amico orda
Che ha cercato anche di individuare qual è il quale quale potesse essere il punto di passaggio da questa da una fase a un'altra e ha individuato come per il blitz come periodizzazione
Il mille novecentosettantaquattro
Nel mille novecentosettantaquattro
Dice mi riguarda per la prima volta nella storia contemporanea quindi dei tempi della Rivoluzione francese della Ruzzo l'America per la prima volta accadono tre fatti e questi tre fatti accadono in maniera simultanea in maniera contemporanea
Da una parte c'è
Il la diminuzione del reddito della popolazione occupata cioè le persone che lavorano iniziano a guadagnare sempre di meno dall'altra parte parallelamente c'è un amento progressivo dei tassi di disoccupazione soprattutto giovanile
E il terzo elemento che a carissimo seriamente che i dati industriali sull'occupazione sulla produzione industriale vengono sistematicamente scavalcati dai dati sull'occupazione e la produzione del settore terziario cioè del sistema
Dei
Servizi questo è un fenomeno che accade in maniera generalizzata riguarda tutto l'Occidente dagli Stati membri
Dagli Stati Uniti d'America fino
All'Oceania passando ovviamente per
L'Europa per la vecchia Europa anche se l'Europa esiste un caso nazionale
Che peraltro è il caso nazionale che importante perché il caso tedesco in cui invece i dati sull'industria sembrerebbero mettere un po'in discussione questa
Interpretazione di di mi riguarda in ogni caso questa interpretazione ci serve per dire
Fondamentalmente negli anni settanta sono una cesura talmente importante talmente drammatica
Perché non avviene un semplice cosa processo di riconversione industriale e di ristrutturazione industriale sulla base ad esempio del decentramento
Produttivo quello che avviene all'inizio né all'inizio degli anni settanta persone Tajani settantatré con la fine di un'epoca è l'inizio della fine
Dell'età e industriale
Infatti la scomparsa evitare industriale è il titolo di un famoso pamphlet scritto da uno dei più importanti sociologi del lavoro
In Italia Luciano Gallino che è uscito per Einaudi qualche anno fa livelli del due mila tre la scomparsa di tale industriale raccontava proprio questa scomparsa soprattutto della grande industria
Stile dal triangolo industriale quindi partiamo da Milano casta dalla capitale l'industria dove si assiste ad un processo di terziarizzazione a partire dagli anni Ottanta rapidissimo
Che brucia la gran parte del sistema industriale o c'era il caso di Torino ovviamente dove c'era stata la famosa sconfitta la FIAT del mille novecentottanta
Che aveva posto fine anche in modo simbolico al decennio cosiddetto della conflittualità
Permanente e poi c'era anche il Novak la terza città nel triangolo industriale e Gallino descrive questa città
Prende ad esempio come immagine fortemente simbolica il Capodanno del mille novecentottantatré quando per la prima volta nella storia di quella città e nella storia di quel posto che è un posto importante non soltanto per Gianni ma per tutto ovviamente
L'economia nazionale non c'era nessuna nave neanche una nave all'interno del porto di Genova composte enorme a salutare appunto con la sirena
L'anno che doveva che doveva arrivare ovviamente dei mutamenti così epocali come quelli che si registrano a partire dagli anni Settanta non poteva non incidere sul rappresentanza del lavoro e quindi anche ovviamente sul movimento e sindacale che uno dei soggetti per eccellenza diciamo così dell'età
E industriali una crisi del sindacato ancora
Più evidente se la si confronta con negli anni immediatamente precedenti erano stati gli anni del sessantotto del dall'autunno caldo dello Statuto dei vizi e lavoratori
Dei delegati e dei consigli di fabbrica chiunque voglia approfondire questo argomento
Sulla crisi e sindacali Italia a fine anni Settanta non può che partire da un testo fondamentale anche questo scritto da un altro sociologo del lavoro che si chiama rissa Accornero il libro del novantadue sentita la parabola del sindacato
E la tesi di Accornero attesi tanto semplice quanto quanto perentoria
Accornero dice la crisi del sindacato è evidente c'è stata la elemento simbolico come quello del mille novecentottanta appunto a Torino la sconfitta la FIAT negli anni Ottanta questa crisi ulteriormente si aggrava
Negli anni Ottanta cioè la fine dell'unità sindacale con le vicende di San Valentino nell'ottantaquattro c'è la comparsa del fenomeno inedito dei Cobas negli anni Ottanta per la prima volta il non uno dei pensionati supera come numero di iscritti il numero dei lavoratori attivo attivi all'interno delle tre grandi e confederazioni quindi questa crisi del sindacato c'è evidente
Ed è una crisi però e con la tesi via di Accornero che non dipende né dalla crisi economica né dalla crisi politica né dall'influenza dei partiti
Che ci sono sempre state sul movimento sindacale se si vuole capire la crisi del sindacato bisogna guardare dentro al sindacato e quindi bisogna guardare alle cause endogene
Cause che spiegano non soltanto la caduta degli anni Ottanta ma devo spiegare anche l'ascesa precedente quella degli anni Sessanta ed i primi anni Settanta e per Accornero la causa principale del declino negli anni Ottanta e la
E il cosiddetto egualitarismo
Segue riferiscono che non è soltanto
Una politica salariale gli aumenti salariali quali per tutti ma proprio una politica culturale ad una vera e propria filosofia sindacale che inizia negli anni che inizia negli anni sessanta e che se negli anni Sessanta aveva avuto la grande
Capacità di attrarre sempre più delle masse sempre più grandi lavoratori
Non sindacalizzati del cosiddetto operaio massa come veniva chiamata all'epoca
Ebbene queste qualità risma parti negli anni Settanta di fronte alla crisi economica o questa idea dell'appiattimento salariale non finisce altro che frustrare
Le professionalità dei lavoratori soprattutto dei lavoratori più specializzati in questo modo inizia la crisi che ha il suo simbolo dice Accornero nell'ottantacinque
Vale a dire nel referendum sulla scala mobile perché a quel referendum sulla scala mobile che a eh
A Boris definitivamente l'accordo ci soltanto i biglietti dieci anni prima del mille novecentosettantacinque l'accordo interconfederale la Magnelli che era stato il punto più alto in tema di scala mobile perché aveva raggiunto
Il famoso punto unico di contingenza quindi a partire dagli anni ottanta lavoratori e sindacati come dire attraverso la fase
Di grande difficoltà che è dovuta
Alla
Globalizzazione dell'economia alla finanziarizzazione dell'economia
Alcuna richiesta continua di maggiore flessibilità di lavoro ad una esaltazione anche della centralmente al Senato un po'ideologica
Della centralità dell'impresa il singolo appunto alla scala mobile che nel giro di pochissimi anni si passa dal punto più alto dall'accordo sul punto unico e settantacinque alla cancellazione definitiva della scala mobile che avviene con un accordo
Del mille
E novecentonovantadue ovviamente di fronte a questo cambiamento così grande i sindacati cercato un po'di
Rivedere le loro strategie non sempre in modo convergente ma che si è rotta l'unità sindacale per cui la CISL cognac questa definizione
Del sindacato dell'autonomia proprio a prendere un po'più le distanze dai partiti
E la cosiddetta Prima Repubblica che sul finire la che la Repubblica danno al peggio di sé come in termini di illegalità e di e di corruzione e la UIL Cologna invece questa definizione questa teoria del sindacato dei cittadini
Nel tentativo di andare oltre i luoghi di lavoro e di insediarsi nella società ma il cambiamento più grande lo deve fare la CGIL perché la CGIL si trova di fronte al mutamento epocale per eccellenza vale a dire
Al collo del comunismo alla caduta del muro di Berlino e quindi alla CGIL che deve fare i cambiamenti maggiori
Cosa che porta a termine con la Segreteria dico trentino cioè l'ottantanove e il novantuno un processo di autoriforma catturato
Più di un biennio e che si è concluso con la cancellazione delle correnti di partito una corrente comunista corrente socialista e la terza componente e si è conclusa con il varo del cosiddetto sindacato
Dei diritti per cui esiste un programma fondamentale intorno a questo programma fondamentale condiviso
Si creano di volta in volta delle maggioranze e delle minoranze variabili l'intuizione che all'epoca fu di Trentino fu quella di andare oltre quest'idea della classi sociali l'arma era un qualcosa di troppo astratto e generico
E di andare invece al cuore del problema vale a dire alla centralità della persona umana con i suoi diritti universali e con i suoi diritti
E invoglia istinti inviolabili la persona umana come unica variabile indipendente scrisse Trentin in un bel ricordo che Luigi scrisse in odore di Eraldo crea che era stato grande dirigente
Della CISL proprio voler sottolineare il punto di contatto che ci poteva ancora essere tra queste due diverse culture sindacali ovviamente crisi
Internazionale dovuta al crollo del comunismo alla fine della guerra fredda crisi internazionale innescata in Italia anche dal processo di integrazione europea che subisce con il Trattato di Maastricht novantadue una potente
Accelerazione in una fase in cui l'Italia e in una crisi democratica molto profonda basti pensare
Agli episodi giudiziari Tangentopoli all'attacco della mafia
Al cuore dello Stato è bene in questa fase drammatica dei primi anni novanta in Italia
Però le tre grandi confederazioni hanno
Come dire il merito alla capacità anche il coraggio di ritessere un'altra cosa unitaria di rimettersi insieme e in questo modo le tre confederazioni contribuiscono in maniera decisiva all'abbattimento della dell'inflazione al risanamento dei conti pubblici e alla trasformazione alla riforma diciamo così del welfare questo periodo nei primi anni Novanta gli studiosi la chiamano come una sorta di nuova
Supplenza sindacale che ricorda un po'la vecchia supplenza sindacale negli anni Sessanta e settanta i passaggi fondamentali furono nel novantatré l'accordo sulla concertazione con il Governo Ciampi nel novantacinque
Il varo della riforma Dini senti sul sistema previdenziale due provvedimenti che permisero appunto di risanare i conti pubblici e di farci entrare all'Italia il traguardo europeo cosa che venga raggiunta nel mille novecentonovantotto quel governo dell'Ulivo
Di centrosinistra ovviamente questi successi unitari vado rapidamente verso le verso la conclusione di questi processi evitare degli anni Novanta però non hanno avuto uno sbocco
Tanto positivo perché soprattutto in contemporanea con il ritorno al potere del centrodestra e quindi Berlusconi nel due mila e uno è iniziato nuovamente un pericolo periodo disgregazione sindacale
Abbastanza evidente perché come l'attimo tifo del del centrodestra potere è stato quello della divisione sindacale particolar modo sui temi dell'articolo diciotto nei primi anni Duemila poi successivamente altri temi dimissioni sono stati sul modello contrattuale sulla legge
Sulla rappresentanza sindacale e e sulla nota vertenza e vicenda della FIAT
Di Marchionne
Tuttavia se è vero che il centrodestra ha contribuito e abbia voluto è ricercato anche con tenacia la divisione sindacale anche avere questa visione sindacale starà realizzata dagli stessi sindacati e quindi ancora una volta bisogna guardare dentro i sindacati e bisogna guardare quali sono le cause
Che hanno portato a questa ulteriore divisione e allora molto rapidamente si può dire
Che i modelli sindacali oggi esistente in Italia sono fondamentalmente due
Che sono abbastanza diversi autista organizzativo rivendicativo e politico
Da un punto di vista organizzativo c'è un'idea che è quella è la CGIL di essere un sindacato di tutto il sindacato generale e che si contrappone all'idea prevalente nella scese nella quella del sindacato dei soci e degli iscritti
Da un punto di vista rivendicativo c'è una maggiore rigidità sui diritti ed una maggiore conflittualità a parte la CGIL mentre la parte CISL e UIL lasciava maggiore flessibilità sulle tutele del lavoro
E quindi anche una maggiore collaborazione con le controparti politica ed economica infine dopo chi sta politico la CGIL non rinuncia A due ad essere un sindacato fortemente politicizzato che non è non vuole essere neutrale nei confronti dei diversi Governi
Mentre CISL e UIL hanno un atteggiamento un po'più defilato rispetto alla politica cercava di mantenere un atteggiamento più equidistante nei confronti dei diversi
Governi in campo e comunque lo storico come dire meglio che faccio un passo indietro di frontale ad avvenimenti abbastanza recenti che riguardano appunto le polemiche e poi della cronaca di tutti i giorni negli ultimi tempi occorre sottolineare con forza due grandi accordi e sono stati realizzati unitariamente
Nel giugno del due mila undici e nel maggio del due mila tredici
Accordi molto importanti sull'autocertificazione degli iscritti e sull'esigibilità degli accordi collettivi dei contratti collettivi e comunque in ogni caso lo storici lo storico deve fare anche abbastanza affidamento
Non tanto alla cronaca crescente quanto al agli insegnamenti
Della lunga durata e allora volendo chiudere riassumendo
In maniera
Se volete anche molto schematica tutta la vicenda
Sindacale nell'Italia repubblicana si può dire che i periodi più difficili per i lavoratori per il mondo del lavoro
Sono stati quando i sindacati erano divisi è accaduto negli anni Cinquanta quando ci sono state poche riforme sociali negli anni ottanta quando il neoliberismo ha dato una spallata molto forte allo Stato sociale
Mentre i periodi migliori per i lavoratori per il mondo del lavoro e per gli stessi sindacati sono stati periodi in cui il dialogo tra le considerazioni è stato più forte cosa che è avvenuta nella seconda metà agli anni Quaranta quando è stata scritta la nostra Costituzione repubblicana
Tra gli anni Sessanta e Settanta quando è stato edificato lo stato sociale e negli anni novanta quando è stato centrato il traguardo europeo da parte dell'Italia vi ringrazio
Grazie
Al
Professor Loreto
Si introdotto come avete visto la prima sessione di Cortona sentito dalle buone ragioni quindi noi indaghiamo un po'il senso
Per lavoro e ci sembrava opportuno partire dalla storia che a volte l'evoluzione storica spiega bene il senso delle cose però adesso abbiamo un filosofo abbiamo
è il professor Silvano Petrosino presenti filosofia
Esso Università Cattolica di Milano meglio di lui a spiegarci il senso e credo non ci sia
Lo accogliamo con interi con applauso perché si vi ricordate chi era portone nel due mila tredici del professor Petrosino non riuscì ad arrivare per la Regione chiede c'era un incidente sull'Autosole
E quindi era così diventa secondo
Stavolta
Questa
Questa volta ce l'ho fatta grazie
Poc'anzi ringrazio anch'io sul verde l'invito ma soprattutto per per il tema
Io penso che il tema del lavoro una grande pensata ma
Che il tema del lavoro ossia
Sia la la questione
Devo dire di più
Del problema dell'economica
D'altra parte questa cosa che ero contento dico su questo tema qui
Però poi si è accompagnata con una
Riconoscimento di un limite mi sarebbe piaciuto venire con una proposta con un'idea
Per Roma e del lavoro non se ne può più ne parlano tutti non parliamo poi del lavoro legato ai giovani
Cioè
è diventata Novella nuova retorica anzi
Bisogna toccare ferro dice
E quindi mi sarebbe piaciuto venire con un'idea ma non mi è venuta l'idea
Cioè non ho una proposta non so cosa fare e quindi
Allora mi limito a fare una cosa però ad istruire la pratica diciamo ad istruire la pratica
Chiaramente secondo il mio punto di vista ad istruire la pratica
Il comma per coloro che vogliono sono intenzionati ad affrontare in modo minimamente serio o non troppo retorico il tema del lavoro
Quindi mi stupisco istruzione della pratica che poi qualcuno la deve poi
Si può iniziò con una cosa alta diciamo così e io penso che sia necessario distinguere il lavoro dalla professione
Questo fra l'altro nella nostra
Scusi scusi
Il lavoro nella professione cioè il concetto di lavoro mi sembra molto più ampio di quello dalla professione fra l'altro questo nella nostra tradizione diciamo culturale
A molto esplicita scusate questo riferimento ma
Né lei tenne
Si è chiamati a lavorare
C'è il lavoro non è una maledizione
Il concetto di lavoro in più anche della questione della professione
Ricordo un versetto celeberrimo
Di geni residui e quindici
Beh appunto si dice che Dio mise l'uomo nel giardino nella terra il creato
Perché lo coltivasse lo custodisse
Ciò che è successo dicono giustamente i teologi ciò che è successo dopo il peccato non è che c'è stato più lavoro ma che se ne è perso il senso originario
Dico con in che senso una
Questo punto che sembra così astratti mi rendo conto che
A volte quando si parla di ste cose la gentilezza di catarsi la testa un po'sbagliare perché c'è ancora costi storie e invece no adesso dico anche perché no
Perché per esempio questa idea
Che il lavoro non eri
Luci della professione ma è molto più ampio commi come tocca un punto enorme della nostra tradizione culturale
Che esprimo così sempre per trent'anni in un certo
Lessi co
Che la creazione in uso il termine creazione è perfetta ma non è compiuta
Perché la creazione attende il compimento che può venire solo dall'uomo e da ciascun uomo
Soltanto che questo compimento
Il tentativo di portare a compimento perché è chiaro che se la creazione fosse stata compiuta non sarebbe stata perfetta
è chiaro no perché avrebbe fatto tutto il creatore ne saremmo stati soltanto degli esecutori ma non è così il logos biblico non parla in questi termini ilo possibili bilico dice che
La creazione perfetta perché è incompiuta
E perché attende la risposta di ognuno
Soltanto che questa risposta o di ognuno perso arrivo ma per questo sarebbe
Un capitolo della pratica da sviluppare questo contribuire al compimento
Non è riducibile alla professione questo va detto ai celeberrimi e stucchevoli simili Giovanni
Che non ha una professione non è un fallito
Chi non ha una professione non è un fallimento chi non è una porti non a una professione è chiamato a
Portare a compimento e si porta a compimento in molti nuovo
Per esempio uno porta a compimento la creazione
Leggendo con attenzione romanzo o guardando un'opera d'arte o spiegando un bambino come si gioca il calcio
Come si gioca il carcere del mio amico che
Allena una squadra di calcio con dei bambini handicappati dentro
Io penso che quello che lui fa
Quando
Lui dice che certamente il problema per lui e di organizzare la squadra con due o tre che non corrono il lavoro che lui fa è un lavoro e i nomi
E il nome e lui lo farà
Non pagato ad esempio
Perché lo fa con me volontariato o perché è così ma come devo dire faccio deve questa cosa che a me io penso
Perché faccio questo che è un fatto vero
Nella classe del
Negli ultimi anni moglie va bene ma certamente c'è un bambino che non parla non parla allora chiamano
Chiamo lo psicologo per capire come mai non parla di quadri sotto il bambino è tutto giusto tutto normale però il bambino per aveva fatto un avuto una piccola esperienza una rovina entrando in casa aveva trovato il padre impiccato
Allora io penso questa maestra
Che deve spiegare gli affluenti del Po cinque capite il delirio totale che nessuno sa perché smentita estesi deve spiegare gli affluenti del Po o le tabelline
A quel bambino lì
Che ha visto il padre impiccato
C'è qualcuno che lo sa fare ad Harvard c'è qualcuno che lo sa fare
Tutti questi che se la tirano in Maine AGR c'è qualcuno che sa spiegare che ci sta aiutare a spiegare a quel bambino a rimettere in moto quel bambino
Spiegando le tabelline
E quando magari alla fine dell'anno quella maestra sarà riuscita a mettere in moto quel ragazzo quel bambino avrà portato a compimento la creazione
Bisogna dirlo
Bisogna ridirlo
Il portare a compimento la creazione
è un lavoro egli normanni enormemente più
Grandi osa affascinante drammatico complicato che aveva una professione io lo so che voi c'è qualcuno che dice belle parole belle parole mio nonno in Cariolaro
A meno di voler generare come stiamo facendo una generazione di depressi
Una generazione di depressi gente che ha fatto il master che andato con la laurea
Magistrale andata di qui è andata al di là conosce due lingue capite
E guadagna mie studentesse duecento euro al mese
Rispetto
Adesso arrivo gli altri punti
Ad un'immagine per cui se tu non sei un primario un ambasciatore e non ai adatte macchinari non è un appartamento di centocinquanta metri quadri sei un fallito
Dispetto a questo punto bisogna dire
No
L'uomo è portato
è chiamato a portare a compimento la creazione
E non coincide con la professione
Quando coincideva una bellezza evidentemente ma non è la stessa cosa
E tu puoi non avere una grande professione ed essere un grandissimo uomo secondo me come una maestra che guadagna mille cento euro al mese mille duecento euro al mese io non ho dubbi
Su chi partecipa di più al compimento della creazione fra quello e Balotelli
Non ho dubbi
Secondo punto per il primo punto sarebbe
Per per chi è interessato la riflessione teologico filosofica
Sarebbe questo si può fare un seminario vengono fuori delle cose enormi approfondendo questa cosa che sembra così astratta tra il col tirare e il gusto di
Vengono fuori delle cose enormi per esempio viene fuori una certa idea di economia per esempio
Però lasciamo lì Kitty di voi ha voglia
Secondo punto
Che il nostro oggi è stato un po'accennato per
Il nostro oggi
Ha un nome si chiama consumismo
Noi siamo in una società capitalistica nella versione consumistica
Noi non siamo
Nella versione capitalistica industriale
Fatto questo interessante perché il capitalismo nella prima fase
Aveva come interattivo il produrre
Il capitalismo nella nostra fra fase acconto imperativo il consumare
Io
Mi sorprendo non è il mio campo devo dire ma io mi sorprendo come non si sia fatto non sussiste e si è stata fatta un po'negli anni settanta ottanta da qualche filosofo
Una riflessione sul consumismo
Ormai nessuno
Non si fa più
Io ho un sospetto del motivo per cui non si fa più
Perché ormai nessuno di noi si scandalizza nel fatto del trovare le fragole a dicembre nel supermercato
Nanni fragole a dicembre nel supermercato
Quella cosa lì che tutti noi prendiamo tranquillamente questa cosa qui piccolina ha degli effetti e i nomi
Noi diciamolo
Che tu sia di sinistra che tu prendi Kirila escono i sassate contro le banche tutte queste robe qui no voi un genere
Siamo tutti de voraci Issing consumisti e ci va bene questa la forza mio avviso del Consiglio hanno piace riconosciamolo a noi piace trovare le fragole
Al supermercato
Agisce
Piaia questa società qualche tutti criticano no scuro non è così male per la grande
Gran parte sono state fatte da degli sotto i sociologi delle belle indagini sugli stili di vita
Gli stili di vita vuol dire il modo di arredare
In modo di di dove la gente compra la carne dove comprare scarpe gli stili di vita
Ed è venuto fuori un dato assolutamente
Sorprendente e assolutamente banale cioè che gli stili di vita sono trasversali
Cioè non è che c'è una classe operaia classe operaia
Primario che ci sono dei
Vorrei civilissimi consumato
Come quello aumentano la casa e allo stesso modo fanno le vacanze negli stessi luoghi comprano le valigie delle stesse barche qualche differenza in base allo stipendio
Io penso che sia necessaria una riflessione profonda sul consumismo perché il consumismo non ha a che fare con le cose materiali a che fare con le cose spirituale
Io dico sempre lo di coalizione che c'è in religione
Dappertutto
Anzi troppo se voi avete visto
Adesso che
Se ne avete guardato la scenografia il termine giusto è liturgia della presentazione dell'Aipa da sei
è assolutamente di tipo sacra
Vestito di nero Steve Jobs il genio
Punti Sasco
Un disastro comune in fasi sacrale con una ritualità
Con una potrei approfondire tantissimo questo pratico
La come viene strutturato
I gli ha posto
Vi è posto loro è e strutturato su una struttura diciamo di Chiesa
Da l'architettura
Quando
Viene presentato
Il nuovo modello non so se avete visto
Meraviglioso
Che la gente cioè noi non i ragazzi
Che si capisce i ragazzi nove gli adulti
Non so se avete visto facevano ci sono fatti fare la la frittata dalla moglie
E hanno dormito fuori due notti
Senza lavarsi i denti
Per essere i primi a entrare e a toccare
La reliquia
Hanno dormito fuori
Adulti
Un nome non si usa più non so perché
C'è già una volta si chiama alienazioni
Tu dici ma scusa ma perché è giusto e qui non ti lavi frasi due notti
Tanto tra una settimana tuo come fascisti
Eh no
Io voglio essere il primo
Ma se non si va a fondo di questa cosa qui consentirci atterrare così che attrae così tanto apprenderlo Imma
Se volete
Altro seminario
Questo è tutto il grande tema dell'idolatria
Ma l'idolatria c'è dappertutto
Una cosa serissima spero che non cambiate nel trabocchetto ci credo non ci credo che con le balle di spese i guardoni Bava prima che più ci credo non ci creda non è assolutamente interessante
L'idolatria una struttura del soggetto della psiche
Bisognerebbe approfondirla questa cosa
E quindi per esempio
Emerge
S'da questa analisi se fosse vera io credo che sia vera
Una verità ma la nostra non è una società fondata sul lavoro ma per l'amor del centro
La nostra società fondato sul consumo
Ma quale lavoro ma nessuno si preoccupa del lavoro dei giovani perché la cosa importante non è che noi giovani lavorino ma che consumino
Ed è in quanto consumatori che sono seguiti
Apprezzati valorizzati
Fra l'altro
Questa idea che la nostra non è una società fondata sul lavoro almeno di
Di divertirsi con le parole va bene se non si può fare al bar
Ma per le auto
E cita Albare tenti un minimo di riflessione questa cosa tutti gli accorgimenti altamente nei dettagli
Devo dire
Per esempio una conseguenza
Di questa società consumistica
Adesso faccio un po'il tifo del consumismo ma gli studiosi questo l'hanno detto cioè il consumismo
Cioè la spinta a produrre continuamente nuovi prodotti del tutto inutili evidentemente il consumismo
è stato una spinta notevolissima all'innovazione tecnologica
Attenzione
Non
Alla ricerca scientifica
Non alla scienza
Voi sapete che
Le facoltà oggi maggiormente in crisi non sono quelle di filosofia son quelli di matematica
Matematica e fisica teorica
La spinta consumistica ha spinto verso la tecnologia
Nuovi prodotti nuovi modelli
Chiaramente
Chiaramente
Che non servono a nulla
Io ricordo
Per bis
Caso delle cose veramente strepitose hanno messo sul mercato
Non so se lo vuol forse io lo dico se questo esempio perché per me sorprendente hanno messo sul mercato
Un modello di frigorifero
Che tu puoi controllare la temperatura del reparto verdura con il tuo cellulare
E io mi immagino la scena
Io ero nella tutte le volte lo fa ero a Catania
Lì e l'aereo era in ritardo
Allora uno dice ma
Avevo inguine la cartella avevo
Dostoevskij
Però dico no sono stanco noto STEA restino
Non lo voglia quella di fronte a me era molto carina ma non mi filava allora dico bene quasi quasi controllo la temperatura dei broccoli
Un mondo Titti eminenti
Sul suo cellulare di circa volo nove grati
Troppo
Faccio sette
Questo è
Ma questo
Varate ci sono studi
Sopra affini su tutta questa cosa del cellulare sottile
E tutto questa cosa
E tutto tutto ciò che è legato alla bocca
è legato al tatto studi
Profondissimo su questo
Questore
La dimensione idolatria ca ma che piace tantissimo è
A noi piace tantissimo tuffa il rivoluzionario e attenti accettate a me
Piace tantissimo
Questa è la forza di questo tipo di società
Che alcuni dicono imbattibile
Alcuni dicono imbattibile quando liberarono crollo il muro
E chiesero cosa articoli anch'io sono i ragazzi polacchi che cosa volevano i ragazzi polacchi sapete che la risposta le discoteche hanno risposto
Hanno risposto le discoteche
Ora se noi non ci scandalizziamo più non ci poniamo più nessun problema sul fatto che le fragole a dicembre le troviamo appunto è un segno terribile perché vuol dire che siamo dentro a questa cosa
Sorge chiaramente il punto quattro
Che sarebbe questo
Uno potrebbe dire l'aveva
Come si fa a consumare
Senza lavorare
Non so se fosse chiaro come si fa a consumare
Senza produrre
Perché il ragionamento che si fa è questo
Guardate che è formidabile ci dice
Non c'è lavoro
Quindi bisogna riattivare i consumi non si dice così
Finché non significativo nei consumi
Non si potrà creare lavoro
L'aggiornamento
Che uno dice è vero Paese stonano perché sarebbe
Così sarebbe come se dicessi
L'industria farmaceutica è in crisi
Potresti ammalarci un po'di più
Ma come si fa a sostenere tu quando è comprovato io sono assolutamente a tecnologico e in casa mia ho tre compiuti
Più di tre quanti ne poi che ne presi
Ma tutto il problema è come si fa
A consumare senza lavorare beh è quello che sta succedendo adesso come si fa dico io
Per esempio
Consumando i risparmi
E la questione del gioco
I giovani come fanno a tirare avanti con cinquecento euro al mese
Vi dico giovani perché è questo a parole i giovani c'è quando tu hai tre trentatré anni trentacinque anni già in fase calante
C'è già sta e giace indegno
E allora dice per esempio usando che è quello che sta avvenendo adesso e chiaramente per esempio da noi è questo che sta avvenendo noi avevamo una grande
La grande base Chirivì risparmio
Ma nessuno si pone il problema tanti genitori comunque ce la fanno ancora
Il consumismo
è per sua natura distruttivo
Come ogni idolatria
L'idolo sembra seminario per chi vuole fare il corso sul titolo
L'idolo e ciò che chi fa
Godeva venti ma ti rendi esteri
L'idolo ti fa godere
Io sono non si capisce il motivo per cui l'uomo continua a creare ritornino ma ti rende estesi intorno al titolo si raccoglie sempre una scena di distruzione
Sei
Il consumismo a questi livelli e siamo a livelli notevoli escono match ancora abbastanza margine
Di follia ma siamo a livelli altri ripeto che è uscito un piccolo libro fatto da un professore della sua bello mi è piaciuto piccolo libro ricercatore
Della Università di Roma non mi ricordo il nome ma lo posso recuperare se dieci si intitola Apple come esperienza religiosa
Ed è un testo
Molto serio
è un testo molto senso
Religioni dappertutto
Dappertutto
Anzi dovrebbe fare il tifo per un materialismo finalmente
E ne biblica mentre il materialismo ha un nome si chiama giustizia
Il nome biblico di materialismo giustizia non ingresso l'orfano la vedo con lo straniero il povero della sterile nord fanno la vedova lo straniero il povero la sterile questo è il materialismo biblico
Che è la giustizia tempi allora come si fa a
Consumare senza lavorare e presepio consumando i risparmi
Distruzione del passato
Distruzione del passato
Impressionante una volta uno metteva via per poter comprare la casa lasciare i figli non adesso questa cosa ma poi c'è un
Siccome punto lì dove fortissimo qua qua
Non si ferma EBU immorale c'è addirittura una l'altra cosa
Per esempio come fai tu
Se i bagagli cinquecentoventi ragazzi di oggi cinquecento sono call center quattrocento cinquecento seicento
Ora cosa che scatta quindi psicologi hanno detto delle cose giuste che è questo scatta questo ragionamento
Che tu tu magari Tura frutto fidanzata attuerà i cinquecento la tua fidanzata seicento tu dici
Psicologicamente di incidere con questi soldi che cosa facciamo
Non riusciamo mica ammetterli via comprare l'accordo allora faccia così viviamo con quello che ci permette la mamma e via dicendo e questi soldi cosa facciamo li spendiamo tutti no
Non so se è chiaro siccome non
Con cinquecento euro al mese è impossibile qualsiasi fa oggetto tanto vale cioè io nella coda un po'
Ricerche poeta mani diventino CIO
Guarda che c'è sempre la strada pro spararsi che non so se perché a livello culturale sta entrando no che in fondo quando tu non ce la fai più
Ci spara dov'è il problema
Sembra che siano oggi circa mi sembra ventimila
Le morti dolci delle cliniche svizzere
Gente che vari allora
Questa cosa
Questa cosa nel consumismo
Distrugge il passato e distrugge la capacità di progetto di Progetto quando si parla della generati vita dice certo la generati vita ma quale genere attività con cinquecento euro al mese
Cosa fare
Allora
Lo sa un po'deprimenti ma che dire sempre se non si ragiona in questi termini
Cioè se non si assume in modo serio
Le fragole a dicembre nel supermercato
Se tu non assume in modo serio le fragole a dicembre nel supermercato è vicina a Roma cosa c'è di male bello no e
Al fondo sapere la temperatura del frigo
Non è male se non si assume in cui esso
è chiaro che voi tutti metti a ragionare
E dici delle cose che quando non hanno attinenza
Non so se in un anno per l'ESA
Non hanno Presa perché la forza nostra la forza comunque
Con cui noi siamo presi da questo modo di i pensare di fare di avere
C'è qualcuno che aveva ha riflettuto ottantotto bomba minimamente ha riflettuto un pochino sul
Sul
L'albergo che è caduto lì in Bangladesh dove sono morti mille altra Torre
E ci sono state le Torri Gemelle ma c'è stata anche questa torre no e sono morti mille settecento donne e bambini per fare questa camicia ma anche le vostre se andate a vedere c'è scritto fatta in Bangladesh no
Ci siamo e dodici ma verrà se io non prole faccioni come faccio a farla pagare dieci euro la devo far pagare cinquanta
Questo legame tra la camicia affittuari le fragole
E quella cosa lì come si fa a non pensare a questo
E come non si fa
Come si fa se si vuole essere seri poi si può fare quello che si vuole
Come si fa a non andare lì a vedere che le cose sono molto più complicate perché i ragazzi polacchi non cercavano la libertà ma la discoteca
Fammi godere
Questa è la grande domanda che viene
E la Società dei consumi dice questo io ti faccio Prodi
Certo poi
Ti chiedo in cambio la tua libertà ti chiede in cambio la tua serietà laico profondità però nel frattempo un poco di ecco io penso
Adesso appunto non non ho tempo ma su questo ci sarebbe moltissimo da dire
Però
Un minimo di sincerità del riconoscere che noi non siamo fondati sulla nostra società non è fondata sul lavoro
La cosa importante consumare non lavorare per la nostra società
Quando dicevo che quindi il tema del lavoro è un tema enorme e difficilissimo esattamente per questo
Perché per esempio io penso che un ripensamento sul lavoro implichi la rinuncia a certi consumi
E non è la decrescita di la touche ma implichi felice implichi in qualche modo certe cose c'è impossibile avere la moglie ubriaca lavare la guarda botti
Ecco avrei finito mi permetto solo una piccola però
In questa pratica bisogna però evitare assolutamente tutto ciò che viene da Sacconi
No
Grazie al professor Petrosino
Grazie davvero grazie
Anche perché ha fatto lui giustamente il collegamenti oppone la terza questione fondata sul lavoro l'articolo uno della Costituzione recentemente Luigino Bruni che qui non faccio presentazioni facciamo tutti
Ha scritto
Un testo che su questo tema
Abbiamo invitato proprio per questa ragione oltre che per un amico insomma molto piacere e lo ringraziamo per essere qui con noi
Intanto che il professor Bruni si accomoda
è arrivato il Vice Ministro dell'Agricoltura Andreoli vero lo accogliamo volentieri con una clausole
è venuto per le fragole sì ci suggeriscano
A me Aerts grazie professor
Grazie mi rendo conto che insomma
è un bel lavoro restare ancora ascoltare un altro che un autorevole parla speriamo di non essere troppo stancante anche se
Dopo la brillantezza
Del
Tasso Petrosino insomma
Sì
Penso che
Il mio tono sarà un attimino tipo diverso spero non troppo noioso propose di Sacconi saretina Radio anch'io ho fatto in via con lui su cui sul tema del lavoro l'articolo diciotto che non è stato particolarmente felice ma sax preferibili votarlo eccetera liste raccontargli meglio le cose che volevo dirle il tema era appunto io
Ho detto alcune cose che dico ora però in un minuto che vedeva radioso sopperire
Loya ovviamente ce l'ho letto
Questa mia battuta
Categorie somme non sono idonei che non ci siamo capiti insomma comunque o meglio forse ci siamo capiti
C'è una copia pensiamo un po'diversamente
Grazie ha sentito che banche da parte mia per l'invito la seconda volta almeno che vengono al vostro incontro nazionale sa davvero grato e questo opportunità
Per questo dialogo
Ma se anche per aver ascoltato una piccola protesta che ho fatto molto molto civile per una faccenda che riguarda l'azzardo Presidente potabile nei mi ha chiamato eminentemente al mattino sembra alle sei e quaranta cose del genere
Per
Per dire che insomma che si
E si poteva cambiare quella cosa che va un un enorme piacere perché
è un segnale di Cerri che su certe cose importanti come l'azzardo oggi in Italia nel nostro organismo siano totalmente allineati
Di questo sono davvero
Felice grato Presidente
Ecco
Allora io volevo
Questi enti di utilizzarli continuare questa riflessione sul lavoro vocazione fondati sul lavoro
E dintorni quindi
Visto che siamo alla fine del pomeriggio cerco di Incesso udito entrando dentro il tema
Domanda vivente molto ampia
Se voi andate su internet su Google emettete questa frase tra virgolette per per cercare in modo diciamo preciso attivo che cos'è il lavoro trovate almeno in due anni fa ho descritto e nero pece nessuna pagina
Trovate lavoro nero lavoro precario ma che cos'è il lavoro cioè il lavoro in quanto tale è una è una domanda e del non si pone più cosa vuol dire lavorare rispetto appunto
Ha svolto in altre attività come il gioco come lo sport eppure punto la professione lavoro c'è una riflessione sul lavoro in quanto tale non è
Non è di moda invece volevo tentare di dire qualcosa pochi minuti che io
Perché credo che
Che sia un tema su cui in un comignolo questo dobbiamo e già lo fate riflettere con più Défi prospettive sono contentissimo che dopo aver terrazzo essere il è lì che sarà una lezione biblica sul lavoro
Mix fra volentieri ascoltare
E la musica l'arte
Il
Il lavoro eccedente rispetto così se disciplina perché è un fatto tanto che uno dei problemi fondamentali del lavoro che ci scrive libri sul lavoro normalmente non non lavorare nel senso che non fa quel lavoro che descrive ce ne abbiamo storia passata ma ancora oggi
Trattati sul lavoro scritti degente ingenerano nobili che lavoro dall'altro i fatti aderiamo di rendita quindi c'è un racconto del lavoro il lavoro di studio su due cose spesso la mano assieme
Dovremmo
Scrivere sul lavoro facendo la Regione che lavora oggi tutti i luoghi del vivere e non tanto e non solo ripetere quindi le quote di qualcosa occorre dirlo modo sinfonico perché prospettive
Tutti assieme non solo ovviamente le lo studioso dall'accademico chi scrive libri sul lavoro quindi che cosa il lavoro io credo che la prima cosa da fare quando si parla di lavoro è sfuggire due errori secondo me molto gravi primo errore
L'atteggiamento di cinismo
Gliene ma si impone questi discorsi appunto sul lavoro sulla professione sia stanziate dalla fine insomma gente interessata altra cosa stipendi agli incentivi che molto di fu Giorgio unitaria che è stato rilevato io stessa quando faccio il dibattito a qualcuno e provo a dire cose che sto per dire gente riceve su questo aspetto che la prossima volta non c'è nesso discorsi
Simpatici ma non sono le cose serie sul lavoro oggi
Dette da un economista per di più
Quindi tracciamento molto cinico lasciamo stare le motivazioni intrinseche
Preferito romana la felicità lavorativa certi ricorsi sono beni di prima la vita vera che la gente vuole i soldi carriera potere resta non esiste pace anche l'altro errore che l'approccio romantico seri chi parla del lavoro e vocazione nel senso che che immagino a questo nuovo di lavoratori che danzano cioè che vanno a mattina si alza la mattina alle sei del novantanove metropolitana rioni fabbrica otto ore di notte e sono realizzati lavorando c'è questa
Cioè c'è questo duplice errore cioè l'approccio di tipo ideologico al lavoro per un verso o per l'attività delle dovremmo cercare di raccontare il lavoro nella sua ricchezza che la Chiesa straordinaria che
Poteva cominciare dal Censis e arrivare oggi
Alle grandi esperienza pratica in tutto il mondo ma
Evitando questi qui queste due questi due diciamo
Errori
Allora
E lavoro tante cosa sia innanzitutto io non vorrei dimenticare che il lavoro è anche un mezzo per vivere c'è tanta gente lavora per lo stipendio
Che non sarà vedremo non ci basta ma importante
C'è stato che la gente lavori
Ottenga dal lavoro lo stipendio con cui mentire a se stesso e la famiglia non dipende né gli altri a questa splendida basterebbe questo già vedere che lavora e meravigliosa perché dove non c'è questo c'è dipendenza cioè assistenzialismo
Gente vive di rendita quindi il fatto che qualcuno vada a lavorare per lo stipendio divorzi spezza erano e già straordinaria io vi racconto la piccola esperienza personale anche messa nel libro che prima citato
Che sono andato che tempo fa nel comparto aveva speso in un supermercato forse di consumismo
Grazie fatti spesso a forme di Tempio
E
Ho incontrato dopo tanti anni che non tornavano invece che dirige Ascoli Piceno ho incontrato una mia vecchia compagna di scuola che faceva che lavorava la lì alla Cassa stesso mercato che secondo me ha visto
Io sapevo che lei ha
Laureati in legge e sapete perché penso che facessi sto che da questo mestiere tutta rossa diventare un'arma che
Scusa io sto qui sorvolare
Legge fa questo mestiere
E volevo dirle una cosa poi non gli ho detto va appunto lo scritto nel libro volevo dirle
Se tu lavori per mantenere la tua famiglia fragole splendido cento non c'è nessun lavoro indegno se fatto per nota diventerete e dei figli da padroni
Quindi questo è un primo messaggio cioè il lavoro
E degno al di là delle motivazioni che ci possono essere dentro speciosa laicità del lavoro che è molto bella però pro capite
Che non ci basta perché
Una proposta di ordine questa mia compagna di di scuola vecchie compagnie scuole delle questo guarda
Se il lavoro che fa e non corrisponde alla sua vocazione
L'unico modo per salvarsi farlo bene
Perché se senior in un lavoro sbagliato e lavori male è finita cioè l'unico modo per salvarsi della Borsa italiana di lavorare bene perché se lavori mare in un lavoro che non è neanche il tuo lavoro non è più non arriverà qui adattarti precipiti praticamente nel nulla
Quindi per non morire i lavori sbagliati di farli bene anzi tanto più lavoro non ti piace piene di farlo bene per non morire questo un piccolo teorema che penso
Dovremo intendo ricordarci cioè che nei lavori che non ci piacciono agivano senza la via d'uscita è libero di farlo bene
Secondo passaggio sul lavoro ma ne capiamo però appunto che
Che questa dimensione del tarlo bene
è già
Qualcosa che va oltre semplicemente il salario no perché evidentemente
C'è una dimensione che a me sta molto a cuore questo tempo di crisi che non viene espresso
Evidenziata quale che quando ci sono le crisi come la nostra crisi programma es dopo sette otto anni
Aria di crisi impone
Cioè se proprio poco adeguata presenza questi grandi passaggi epocali
C'è una dimensione importante cioè che tanta gente è costretta a fare lavori che non hanno pur di vivere c'è una sofferenza che aumenta che è quella di accettare lavori che non sono i cui lavori pur di non
Ovviamente far dipendere credo familiare
Da tutto
Per nome finire in mezzo alla strada
Allora
Questo tipo di sofferenza e di accettare lavori che non sarebbero i tuoi lavori aumento e molto nei tempi di crisi sofferenza che nessun PIL misura candid uno si parla mai
Ma oggi ci sono tante persone che accettano lavori che non sono vocazionali pur
Di vivere e di far vivere gli altri
Una sofferenza
Che anche se lo faceva misurarlo rimandando parlate perché c'è cosa molto reale
Quindi altro passaggio
Non tutti possiamo fare per tutta la vita e lavoro chiamiamo
Questo concetto perché va ricordato anche per evitare il romanticismo cioè non magari io Petrosino siamo
Condizione di fare di avere avuto alcune circostanze favorevole nella nostra esistenza che ci hanno portato a fare un lavoro che corrisponde
A una parte buona di noi abbiamo sviluppato dei talenti abbiamo studiato abbiamo fatto una
Una professione che non è tutto il nostro lavoro
E in questa fase della vita magari sono è quello che ci piace però già anche il lavoro più bello di questo mondo delle dimensioni che non ti piacciono sempre
Il mio lavoro professioni verticali o almeno due terzi delle ore che io dedica al mio lavoro so cose molto più osé cioè fare riunioni verbali relazioni né che siano proprio la vocazione che uno pensava di fare quand'anche quando che ce la fa lo Stato e ricerca
Quindi tutti lavoriamo componenti non vocazionale riparo dallo serietà lavora perché siano
Avesse un collega che
Che mi dicesse di Gino io guardo faccio solo lezione le cose burocratiche faccio fare mi assistente direi che persino persone
Cioè tu sei una persona seria se sai anche fare le cose
Meno cioè ma meno
Abbassano dividere moderazione intrinseca che traballa partito mestiere anzi
E quella dimensione un po'noiosa è un po'magari non molto remunerativa punto di vista intrinseco che ci sarà un lavoratore serio
Quindi tutte le professioni hanno coordinano di momenti delle dimensioni che non sono vocazionali però
Nel corso della vita dei venticinque quaranta e sessanta benessere umani passano fasi il lavoro non ha mai parlato ritrova più
Bisogna fratello personalmente dall'azienda lavorare gli acquisti che mi dice non vuole andare al lavoro video una vera prova dico diciamo etico e spirituale sanguinamenti portarlo in questo questo linguaggio perché
Dicevano in aziende in difficoltà anche se devo dire delle bugie fornitori che l'età che aveva in due mesi tre mesi fa che non è vero
Quindi questo mi crea stress lavorativo quindi al mattino non vorrebbe andare a lavorare in economia e lavoro cioè in sostanza è uno dei grandi problemi della dell'etica del lavoro e la gente cambia
Che le motivazioni intrinseca righi cinque anni non su quelli sessanta queste sono i guardiani lavoro come se fosse
Qualcosa di statico che come sempre impiegato è sempre operaio se vero che fino ad ora però questa dimensione vocazionale segue il ciclo di vita la persona esistono si passano prove spasso momenti di difficoltà e quindi nell'arco della vita la gente svolge lavori
Professioni che non sempre corrispondono allocazione quindi quando ne parliamo di lavorazione determinerebbe atteggiamento
Non cinico non romantico realistico risplende perché poi tra questi due estremi c'è una vita lavorativa è una cosa meravigliosa
Io penso
Che poche esperienze
Umane siano belle come lavorare non sanno se esperienze ma
Tanto che e a volte sì mi diletto a scrivere sugli articoli
Sfondo anche insomma sbarre nell'area
Notturno di una vita
Natura l'altra volta commentando un passo verso il di lesione colpito molto che l'incontro fra MOSE dal primo incontro tra musei avere
Sull'ore perviene mentre musei lavora Sasco Lando le pecore il gregge del
Del suocero e quindi ripeto veri se tu non incontri elemento ai lavori difficilmente leggo che dopo cena cioè i lavori anche il luogo del dei grandi tali della vita e lo voto dalla gente fai perché sono
Gli anni più importanti le ho riportato che giorno quindi se uno non incontra gli avvenente lavoratori con la prima casa oppure durante le idee insorge
I ritiri spirituali di pellegrinaggi sì ma se quelle cose lì o non diventa un incontro lavorativo non sono incontri serie profondi quindi lavoro e anche questo luogo straordinario purché non lo guardiamo in modo troppo ingenuo troppo cinico
Vado velocemente perché il tempo vola ma c'è ancora di più
Dentro questo grande questo nell'esperienza perché il lavoro
E qui entra in dono una di quelle parole che però la pronuncio soprattutto so economista dico va bene su questo a dico due cose che c'è dietro
Questa parola dono eccedono economista titolo ci vuol vendere questo alla fine se parla di un'economia cosa non funziona oppure ingenuo e cioè
Vice credo che vi è una cosa molto seria nel lavoro e vi dico vedi racconto un fatto un'esperienza che la mia col diritto nel lavoro
L'odio e questo vi sia questa mattina
Che la Roma
Dopo una settimana impegnative di varie faccende quando entra in aula non mi dimentico i problemi denigrare le mie notti complicate
E il mio a volte anche le mie stesse politiche civili la sofferenza che vede tutti quanti ci portano su ora passando da Roma ma vedendo queste situazioni si scende nel tardo né che giocano
Tutta la tensione nell'ottima esci non mi dimentico queste tristezze
Entrano entrino allora e mondo questi studenti meglio di me l'entusiasmo di dividere l'ascolto io non sto lavorando potremo andare un po'Volponi cioè entrerebbe prof brulichio renderebbe Luigi
E Luigi in un dono perché questa dimensione del lavoro che entusiasmo affettività voglio dire uno ad uno o non c'è
Non è il contratto cioè contratto compra ciò che è più semplice ma non compra parte essenziale del lavoro grande libertà l'effettività in entusiasmo queste dimensioni quasi chiamano dove sono totalmente l'iter
Quindi si è un'impresa non riesce
A
Tirar fuori da un lavoratore queste dimensioni
Fallisce questo problema e quelle che rendono nella vostro Mantica nel senso non eravate scisma tedesco ce l'ho mai più amico nel senso volgare del termine cosa molto seria che ciò che passa del contratto è la verità
Devo dire
Tutte quelle cose che nessuna nessuna contrattazione collettiva individuale può prevedere
Cose molto importanti contratti attenzione dedicata sono senza
Però basta pensare agli scioperi bianchi dovevano fa sui bicipiti contratti bloccherebbe blocca tutto no c'è questo qualcosa che si chiama punto entusiasmo che attività libertà e dunque la parola il paradosso del della
Mondo del lavoro di oggi
Che l'impresa non ha strumenti per comprare questa dimensione
è stato fondamentale perché non ha né il linguaggio per riconoscerlo negli strumenti per acquistarlo quindi non può comprare la cosa più importante
L'ho riso diverse soluzioni sul campano con la cui soluzione più semplice compro la persona pensano di comprare con la persona che il cuore
E ciò che accade oggi tanti giovani assunti di queste multinazionali e la consulenza Century accede
Dove per qualche anno nero questi giovani hanno
Abbastanza soldi mettono in contesti molto competitivi premetto una rete molto brillanti li compro praticamente tutti come pacchetto integrato da che facciano più orari
Più più fine settimana più festa pensando che comprando la persona compie anche il cuore compri anche il dono peccato che non funziona
Perché forse persone dopo cinque sono sopra spremute buttati via spesso con la
Quindi
Rovinato in questi anni totale di dedizione al lavoro oppure è un altro
Un'altra soluzione che
Studiano anche alcuni sociologi francesi particolare questo periodo e quella di rubare il tono siccome il dono
Anche se fossi capace di vedere o nell'altro se io lo riconosco di mi obbligo
A contraccambiare
Qual è la soluzione che io faccio finta che non ci sia il dono e lo considero
Ciò fu dovuto quindi non riconosco nulla nell'altro sociale l'altro fa lo considero come normale quindi questo grande tema che i francesi non saprà che tradurlo con Marzaduri qua
Dirlo qualora lo so perché parola tre connesso sorge vuol dire francese al riconoscimento riconoscenza
Cioè se io
Non riconosco il duro nel lavoro non sono riconoscente e quindi tutto
E dovuto tutti e due ce lo tutto rientra nel doveroso è questo che rende le persone tremendamente tristi e tremendamente insoddisfatti al lavoro una delle cose
Che mi ha colpito agendo questi studi fatti su
Imprese delle pulizie negli ospedali francese ad esempio
E che
L'impressione di queste donne
Ahimè
Spesso del
Nordafrica che lavoro in questa impresa di queste aziende sanitarie francesi dicono questo nessuno ci vede
Pino lavoriamo
Facciamo le cose bene o male perché i manager sale più distanti dagli uffici quindi lavoro non è visto secondo me il visto previsto neanche il doppio
Quindi questa idea tanto che alcuni lo diceva in un questionario buongiorno dopo anni che lavorano bene nessuno s'accorgeva ho detto al oggi lavoro male nessuno se n'è accorto
Come dire
Questa idea che
Io per vedere il duro nel lavoro devo vedere il lavoratore devo stare in mezzo al lavoro
Devo Codego esse presente nei luoghi del lavoro perché
Se io vedo il lavoro che conosco dentro il lavoro intendono quindi qual è una prima conseguenza qui non ritiene di questa mattina con Sacconi
Lo dobbiamo profondamente a rinnovare lo sguardo su lavoratori tenuto io non sono tutti fannulloni cioè questa antropologia pessimistica di stampo
Agostiniano Ruggiero se fino ad oggi cioè che l'essere umano è talmente malato di cui smog realtà e invincibile l'unico modo per vincere oggi per noi è l'incentivo
Cioè questa idea
Che sono di fronte un pigro un fannullone che sono lo pago onorevole Paolo non fa niente o fa male fa queste un'antropologia che nata dentro le scienze economiche e riconoscere novecento
Cioè che parte da questa idea di fondo che l'essere umano praticamente un anzi non che quindi può essere attivato con il bastone tra l'altro se noi non guardiamo il lavoratore come qualcuno che se si vuole lavora bene
Che quando lavora male spesso dico di qualcosa avete messo in modo sbagliato che non è valorizzato che non è stimato
Noi non faremo sulla riforma del lavoro perché siamo talmente pessimisti antropologicamente faremo sono
Normative che producono Tassone così sappiamo dov'è scienze sociale che esiste tutta una letteratura bellissima per dire che quando nascono norme
Giuridiche e sociali
Dando Cologgi pessimistiche
Producono persone così cioè sia costituito ostruiscono delle costituzioni sull'ipotesi che l'essere umano semplicemente un lupo è un opportunista produco versione così
Quindi cambiare questo sguardo cambiare questa
Visione dei lavori non è che io tutto dicendo che siamo tutti
Tutte persone che non abbiamo tentazione opportunistiche però lo sguardo sul lavoro sebbene lo sguardo lo sguardo biblico sul lavoro cosa vuol dire che quando vedo nuovo dice questa cosa molto belle molto buone
C'è questo qualcosa di positivo che è più profondi e più vero
Negativo che deve anche essere quando questo uomo lavora donna uomo lavorano e non solo quando
Vanno direzione dopo scene inglesi interni quindi noi dobbiamo davvero
Cambiare lo lo sguardo scuro cioè gli essere umani
Se possono
Lavorano bene
Specie in genere in media sui grandi numeri invece sta passando l'idea seduto in Italia esattamente particolarmente pessimistici dieci gli essere umani normalmente sono tutti dire fannulloni che vanno
Incentivati quindi la parola sull'incentivo paritario durasse confusione
L'incentivo è un'ideologia molto pervasiva molto perniciosa oggi che nasce pendente anche un sasso negli anni trenta le grandi imprese fordista e non è che nasce a caso
Qual è l'idea ideologie dell'incentivo lasciamo stare il bonus
Già giudice via molto precise tanto che incentivo nasce da incentivo servire dalla tv incentivo se caro strumento musicale flauto accordata gli strumenti dell'orchestra
E quindi diventa visto l'alto incantatore di serpenti qualcuno che ti porta a far cose che non faresti spontaneamente
Quindi incentivo e
Essenzialmente
Richiama
Mette in discussione il tema della libertà cioè io pagandoli di controllo quindi tu come dire sembra che si editori firmare un contratto che ti porto dove voglio io Ciani nel decidere d'impresa
E tu semplicemente
Sei dentro una macchina che chi fa cosa che non vorresti fare e che pensi di fare liberamente
Quindi stabiliti nell'ordine dell'incentivo resteranno nella scuola in modo molto potente questa riforma poiché parliamo se volete
Già l'idea che io per per motivare gli insegnanti dirigenti parli molte in modo monetario individuale questa stiamo applicando la scuola Chirurgia il pilastro del del
Del neoliberismo nordamericano e questa l'idea
Cioè in un contesto molto complesse come sono le scuole sono altre comunità tutte le imprese comunque in genere piccole
Comunque sono stato questa parentesi quando io utilizzo incentivo sto dicendo all'altro tu norme otto un naturalmente non lavora
Non lavori bene lo fai se ti pago di controllo ed è un messaggio molto negativo persone
Cioè noi portiamo il lavoro ben fatto fuori dal lavoro stesso quindi l'idea che
Io lavori bene perché il lavoro fatto bene il punto
Diventa una cosa completamente assente quindi l'esperienza che
Che Paola cui siamo amici fatto fondere insieme la scuola di cornee civile allo piano vicino a Firenze
Ternana già del palazzo d'impresa cui vi invitiamo tutti
Sa molto bene questa mia
Episodio di Primo levi che cito praticamente quasi tutti i convegni informativa sul lavoro perché lo amo molto come come antropologicamente quando Primo levi racconto in un'intervista per i pochi anni prima di morire ahimè suicida
Io avevo raccontato la sua esperienza di altri sia diceva
Ricordo da ospizio un fenomeno curioso
Il bisogno di un lavoro ben svolto
E talmente radicale delle persone a sua memoria da portare a far bene e che lavoro stilistico c'era un muratore italiano che odiava i nazisti odiava la guerra o di aver inciso
Ma quando lo mettevano a fare i muri ritirato assuntrice solidi non per obbedienza nate dignità professionale
Certuni muro tritolo finanche da ospizio euro se lo fai storto
Lo fate ed ad un messaggio come dire che il muro o la vocazione che va rispettata e questa è la e l'etica del del lavoro
Antica etica delle virtù AVEPA in ostaggio pesano nati nostalgico ma l'idea che lo abbiamo video costruito tutto l'Occidente e che esista nelle cose uno locazione anche dei muri
Anche nel fare il letto il mattino a casa che non è l'incentivo alla pari
Eletto l'ha fatto bene a una vocazione attuabile
Quindi tutta la differenza che era che era fondamentale fino a novecento tra incentivo il premio completamente persa su cui napoletane costui insomma a scuola settecento ottocento che il premio riconosceva disturbi incentivo che nel comportamento in modo artificiale cose completamente diverse
Assente slot modo non andiamo a dire grazie un barista che ha tolto le macchinette un premio
E non è che ma che il barista le ha tolte dall'applauso le ha tolte perché dicevo ne potevo più delle persone rovinarsi noi andiamo dopodiché il bravo facendo colazione in in duecento Daloui
Questo è un premio all'incentivo l'incentivo è qualcosa che ti do prima per far fare qualcosa i primi arriva dopo riconosce una distruggerci c'era ci sarebbe stata in ogni caso la forza
Quindi questo tema
Del
Questa ideologia dell'incentivo molto siccome
Piace a tutti questi problemi Madaro la merito
Ti piace a tutti senza senza capire che naturalmente si nascondono dei turni pazzeschi su cui dovremmo parlare a lungo su cui hanno costruito centocinquanta nei dibattiti teologici pre-CIPE seicento
In merito alla grazia gratuita ceriolo sembriamo noi scopriamo il merito come avete allegoria postmoderna cioè queste parole che piace a tutti che sono totalmente vaghe che se non ci pensi bene fino in fondo noi capisce il perché
Ultime
Ultime battute
Socio ancora tre minuti il lavoro e il limite io appunto commentando l'esodo ho scoperto una cosa bellissima riscoperto in un modo forte che quando non c'è il tempo per la festa per celebrare nel deserto gliele siamo sono schiavi
Tanto che la prima uscita debiti Israele dalle dall'Egitto era per fare una festa in regioni nel deserto preparando il via
Che aveva chiesto per far fare un e lasciare il popolo libero di festeggiare mi
Tre giorni nel deserto senza che fosse la Pasqua tra il creditizia
Cioè quella era la richiesta però se tu lasci il popolo libero di far festa non vendo l'azienda dove vuole lui sta dicendo la sede più schiavi quindi finisce la servitù
Quindi la prima forma
Dimostra di turno riconoscere il tempo del non lavoro c'è un lavoratore che non conosce non lavoro espiato anche se a tre mila euro dieci euro al mese gli stipendi
Quindi chi non sa porre un limite al lavoro fare esperienza dell'ebreo in Egitto puzza quindi è una festa che dice la libertà del lavoro se si lavora sempre se non c'è l'orario se non c'è un punto che riguarda la casa o dei bambini mi spiace
E questo che dice la libertà non siamo schiavi Serbia sul faraone pesano dimensione fondamentale che è stato talmente scomparendo nei lavori altri emana germe dove praticamente non tengono conto che sono degli schiavi super pagati se questa risorsa
Perché non c'è il tempo del non lavoro queste norme un punto personalmente fondamentali
Non è in questo contesto
Si capisce
Che
C'è il tema dalla vocazione che non c'è tempo parlarne faccio un'ultima
Un'ultima battuta
E sono convinto che il tema del lavoro oggi vale coniugato destinato assieme al tema della cura dei servizi di cura appena fatto un dialogo molto bello con la filosofia canadese brevissima su questo punto che lei ha una teoria che io faccio mia totalmente ci metto qualcosa in più
Che lei fa questo slogan lavoro part-time per tutti cura part-time per tutti per la sua idea vi racconto come come se fosse niente anche mia
Se noi non ripensiamo il rapporto tra i la cura nostre degli altri e lavoro il lavoro non sarà mai abbastanza per tutti
Perché l'idea che noi possiamo appaltare anziani bambini noi stessi
Ora alle donne come in passato o allo Stato o al mercato che ho con procura perché sono ricco
Cioè questa soluzione che
Noi possiamo altare la cura degli altri ha dato che non siamo noi
Ciò che è insostenibile quindi dice questa filosofa e dico anch'io ero dobbiamo immaginare
Una
Un mondo tra qualche anno ma a partire da oggi dove la gente ossia un pacchetto ore composta da trenta ore di lavoro non più trenta ore dice lei
E dodici ore di cura settimana
Di noi stessi della famiglia e alla comunità
Gratuita dal vescovo al giovane di vent'anni che sarebbe un enorme modo redistribuire ricchezza e l'innovazione
E tu anche se ci ai dieci milioni di euro
All'anno fa dodici ore di cura
Comunità gratuite in quanto essere umani e questo richiede però le cose siano dove simili questi concetti tutti devono durare cura e non lavora troppo
Due cose e l'eccellenza deve cambiare cosa vuol dire se una persona eccellente non deve più con circolassero soltanto un lavoratore eccellente dice questa filosofia se oggi ti dico tu che lavoro fai professore e quindi quando e quanto lavoro in settimana
Sessanta settanta
E pochi Francesco ti occupi vettori petto comunità più di due genitori dei bambini è no molto più importante questo cioè come dire ho assunto qualcuno per far capire agli enti
Non ti stima
Se tu non sei capace di accudire qualcuno di cucinati e di pulizia di Casini non sei una persona eccellente che segue lavoratore eccellente cioè spostare le eccellenze dal lavoro alla persona dove l'eccellenza ci mettiamo dentro anche l'attività di cura che sono
Parte delle condizione umana uno mi dice beh faccio lo scienziato o esperimento benissimo che la settimana fa solo quello poi ripresi settimanali serie
Cioè l'idea che nessun lavoro deve essere così importante non fare cura passare molto interessante di che cosa voglio dire non se non non ripensiamo insieme lavoro la cura
è una una politica secondo me è minore che fare allora
Insomma circoscritto molte cose non c'è tempo
Cambiamo lo sguardo sul lavoro
Guardiamo con più ottimismo contro speranza con più fiducia questi lavoratori
E poi cambiamo la scuola
Con un'ultima battuta
Perché se nella scuola partite ma degli incentivi che ho appena accennato nessuna scuola ad esempio
Oggi non inseriamo nelle scuole elementare dei nuovi racconti sui lavori di oggi ciò che oggi ma anche i giovani toglie simbolico del lavoro cosa che non si sognano e lavoro immaginarla scuola poi farlo perché mentre noi giocavamo da bambini con le ruspe
Eccetera oggi da vigevano col dimostri a quattro teste quindi se il lavoro non si
Racconta nella scuola qui ci occorrono
Occorrono artisti narratori poeti
Che siano capaci di creare il Codice immaginario dei giovani del lavoro cosa vuol dire lavorare oggi
Perché lavoro noi non lo saniamo e quindi non lo troviamo perché semplicemente non lo sappiamo che cos'è come dicono a me a questo denti
Io voglio fare i brokers cosa vuol dire non lo so fra me e mi interessa cioè come dire queste figure professionali appunto molto misteriose e quindi ricominciamo a vedere il lavoro a stimarlo e domanda soprattutto a vedere a stimare donare i lavoratori
Grazie
Grazie al professor Bruni per il resto contributo
Ringraziamo davvero tutti siamo abbiamo concluso adesso c'è un'altra parte ovviamente però abbiamo concluso questa prima sessione che come vedete riguardava il senso
L'idea era quella di
Appassionarsi di nuovo al tema del lavoro con uno sguardo rinnovato ecco perché queste tre relazioni diverse
Della storia dello della filosofia
E di un economista questa era l'idea cioè cercare di via Pacinotti arsi ridare un contenuto nuovo il tema del lavoro domani sarà il momento delle
Proposte entreremo in qualcosa di più concreto e sabato invece degli scenari
E del contesto nel quale poniamo il tema del lavoro quindi grandi sistemi economici concludiamo questa sera con l'intervento
Di Andrea città davvero molto piacere come vedete sul sul nostro invito
L'intervento dei membri del Governo è perché ha previsto per sabato ma Andrea voglio dire è qualcosa di più per me e con membro del Governo del Paese la ringraziamo per essere Picone degli se diamo la parola
Grazie davvero per me è un saluto anche se naturalmente quello che ho ascoltato
Mi scuso purtroppo di un ritardo con cui sono arrivato ma
Avevamo impegni parlamentare in non
Purtroppo rinviabili
Mi ha stimolato e naturalmente non posso esimermi dal dall'andare a Fabbri qualche breve considerazione intanto un grazie
Alleati ancora una volta per
Avversi aiutato a riflettere per provocare assi lo stanno facendo non soltanto attraverso questo incontro ma
Attraverso la costante riproposizione di iniziative di proposte di stimoli io
Ho incontrato a più riprese appunto sia le persone sia lei teche le ACLI stanno portando avanti in questo momento penso
Appunto all'attenzione sulla tematica proprio del lavoro e delle tutele al lavoro penso alla alle costanti iniziative qui cui io sono particolarmente legato e lo sapete
Per il contrasto alla povertà assoluta che si stanno portando avanti e poi la tutela
Di alcuni settori strategici non per le ACLI ma per l'Italia
Come appunto l'accompagnamento dei lavoratori dalla formazione professionale ai patronati alle
Modalità con le quali appunto
Si vanno a sostegno ad aiutare
Quanti si trovano maggiormente in difficoltà il grazie non è formale e lo sapete benissimo che siamo tra tra amici che si conoscono e che
Sanno perfettamente appunto quale l'importanza del riflettere per poi poter lavorare operare in maniera coerente dicevo naturalmente
Vengo provocato dalle dalle riflessioni che ho ascoltato
E credo sia estremamente in tante che ha fame sia un'organizzazione come anche che ha nel suo DNA sia appunto il pensiero alto
Come quello che abbiamo ascoltato quest'oggi in questa
Appunto prima introduzione che appunto a avrei messo
In ordine gli elementi valoriali ma contestualmente anche ha sempre saputo affrontare con una sano pragmatismo
Alla tematica del lavoro io ricordo sempre lettura dei gli scritti
Del nostro fondatore Achille Grandi nell'immediato dopoguerra su uno dei più pragmatici tra tutti i sindacalisti italiani
Fu da un lato
Uno che aveva una visione ampia grande l'unità sindacale ma dall'altro lato fu quello che l'ottava è che non si chiedesse l'aumento delle delle paghe prima che fosse completata la ricostruzione
Delle industrie e lottava appunto all'interno del sindacato per manteneva quel
Sistema quella situazione di di pace sociale che era necessaria come presupposto lo sviluppo ribadisco con sano pragmatismo anche quando la situazione dei lavoratori e degli STIR in più dei lavoratori era effettivamente drammatica perché questa è la situazione ma c'erano priorità c'erano logiche si aveva la forza anche da parte di chi difendere i diritti guardare un po'più avanti
Che non soltanto
Appunto quello che poteva essere il tornaconto immediato di consenso tra i lavoratori stessi
Io dicevo provocato in particolare da appunto questa analisi che è stata fatta sulla stretta connessione nel
Tra quello che il mondo o del lavoro la prospettiva del mondo del lavoro nel nostro Paese e quello che più in generale
E la prospettiva di vita buona io lo chiamo così appunto a riprendendo dizione che più volte è ritornata la nostra associazione per che se noi non ci poniamo in questo momento critico e guardate lo vivo da questo punto di vista in maniera speciale
Nella responsabilità di governo più assunto se non ci poniamo appunto con occhi nuovi e non andiamo a operare e rompe gli schemi tradizionali
Nella
Appunto visione del del lavoro noi difficilmente daremo una risposta alle crescenti richieste di lavoro del nostro Paese e riusciremo a frenare questa costante traumatica appunto
Caduta del occupazione nel nostro Paese a partire dai più giovani
Diciamocelo con franchezza la situazione di crisi che stiamo vivendo comporta che
La ripresa occupazionale abbia tempi lunghi e questa ricca disoccupazione alle peraltro
Non sarà nell'ambito della dell'industria se non
Lo speriamo dopo anni vere di ripresa
Senza un più due per cento nel comparto industriale lo sappiamo noi non abbiamo alcuna possibilità di nuova occupazione possiamo pensare
Di frenare possiamo pensare di RAI in mette a fare
Al lavoro a quanti oggi sono in cassa integrazione ma nuova occupazione di Nova costruiremo
Noi dobbiamo operare con la grande terminazione sapendo che solo possono essere solo altri e settori che in questa fase possono dare occupazione e contestualmente naturalmente non do diamo abbandonare il lavoro in questa in questa direzione anche appunto andando a riarticolare un piano industriale per il nostro Paese serio di appunto lungimirante
Ma tutto questo
Devo dire appunto risulta essere insufficiente se non ci collochiamo dentro la dimensione
Del
Appunto redistribuzione del lavoro interno al paese io mi ritrovo
Nelle parole che ho ascoltato se posso Petrosino sia
Data Luigino Bruni pocanzi vicino diceva
No il part-time e cioè gli adulti
Data
Persona che ricopre ruoli di ricovero chiaro non posso entrare appunto gli così nello specificità rispetto a quali sono le soluzioni alcune
Possono apparire diversamente utopica e fuori da quella che la nostra dimensione ma certamente noi abbiamo chiarissimo il fatto che nei prossimi anni per creare
Occupazione ci dovrà essere redistribuzione lavoro
Ma una redistribuzione attenzione che non deve e non può portarci a una decrescita felice o meno che sia peraltro quella felicità è tutta da da valutarsi
Ma invece io credo una redistribuzione che deve portarci ad una crescita sociale e di benessere collettivo
Non è facile appunto coniugare questo nuovo questo nuovo modello in questa situazione specifica ma io ritengo che sia possibile oggi andare a spiegare i nostri concittadini
Che e possibile andare a modificare quella che è la loro scala dei valori ci vuole tempo ci vuole investimento sulla formazione ci vuole grande determinazione da parte di chi alle responsabilità di governo nell'indicare la strada ma l'unica possibilità e andare a far comprendere che si possono
Oggi mettere in campo nuove occupazioni che non la danno
Una retribuzione particolarmente elevata almeno in questa in questa fase ma che danno le possibilità di una vita dignitosa e di una vita buona
E contestualmente noi dobbiamo metterci nella dimensione di riuscire a far comprendere a chi è nelle condizioni di poter investire proprie risorse personali familiari
Di farlo
Andando a
Investire
Quello che il proprio patrimonio per poter godere di una vita migliore
Pensiamo oggi appunto ad alcuni settori non parto subito ma ci arriverò anche al settore agricolo pensiamo è già stato citato al lavoro di cura
E siamo quante famiglie oggi si ritrovano nella condizione di a vere risorse per poter in realtà curare curare bene accompagnare i propri cari che appunto necessitano e di un accompagnamento di una compagnia e talvolta anche di una cura specifica
Bene
Oggi noi tendenzialmente usiamo una parte soltanto ridotta di risorse
Per queste occupazioni da dobbiamo qualificarla in questo senso ci sono delle responsabilità anche pubbliche possiamo incentivare dobbiamo incentivare questi investimenti
Pensiamo l'ambito della cultura il nostro Paese lo sappiamo perfettamente ha una straordinaria possibilità di
Crescita dell'ambito dell'offerta culturale dell'offerta turistica
Ebbene anche qui noi dobbiamo avere il coraggio di andare a moltiplicare le occasioni le possibilità di occupazione in questo settore sapendo che un investimento che nel giro di pochi anni o
Darci un ritorno ma dobbiamo anche spingere i nostri concittadini ad investire
Le proprie risorse in quella cultura
Che appunto va a rafforzare il nostro vivere bene
Chiunque di noi appunto viva all'esperienza del turista viva l'esperienza appunto di chi si avvicina a nuovi ambiti della conoscenza al si accorge che ogni soldo speso in quell'ambito rafforza migliora dà possibilità di una vita più ricca anche quando si hanno meno soldi in tasca bene
Andiamo verso quella direzione spingiamo i consumi in quella direzione quindi non più appunto una logica
Di idolatria del consumo fine a se stesso ma appunto una scelta anche e una ricomposizione di modelli di consumo e che portino all'allargamento
Appunto delle possibilità di occupazione delle persone ma di buona occupazione contestualmente portino al miglioramento della vita e persone perché vedete se oggi noi andiamo a proporre genericamente una redistribuzione creiamo malcontento e ma adesso
Se oggi noi invece spingiamo le persone a utilizzare che hanno le risorse a utilizzare
Le loro risorse
Appunto per migliorare la propria vita e in questo modo anche dare occupazione ad altri ebbene noi abbiamo migliorato complessivamente il clima
E il vissuto all'interno della nostra comunità e un percorso complesso difficile me ne rendo conto ma qualcuno deve iniziare questo percorso a portarla avanti e credo che le una cosa organizzazione innanzitutto educativa
Come sole a che abbia anche questo compito
Sono tutte so elemento una terza esemplificazione che naturalmente in questo momento mi appassiona particolarmente
Per quella del mondo agricolo
Noi oggi abbiamo la possibilità di un aumento di occupazione in agricoltura peraltro il settore agricolo e l'unico tra tutti i comparti economici che vede ancora il segno più
Rispetto appunto al possibilità occupazionale c'è stata crescita persino nell'anno nell'anno passato che è stato un anno estremamente complessa e difficile per tutto ebbene
Come si
E arrivati a questo si arrivati perché finalmente dopo
Almeno sessanta anni ma forse di più
Si è iniziata a comprendere che terra crescere un Paese non deve veder calare il numero di occupati in agricoltura
Pensate a qual è stato il modello appunto di sviluppo che noi tutti abbiamo in qualche modo
Ricevuto con il
Appunto
Educazione scolastica se volevamo capire se un Paese era sviluppato piuttosto che appunto invece in in situazione di difficoltà lei andavamo a guardare
I il numero degli occupati in agricoltura
Ma mano che questo calava noi avevamo la percezione della crescita e bene
Questo finalmente
Sta finendo definito oggi noi possiamo andare nuovamente a creare occupazione nella misura in cui ci rendiamo conto
Che
In agricoltura e possibile andare a punto aderire un reddito sufficiente per la vita e possibile se si è
Appunto nella disposizione di voler investire su se stessi
Andare a scommettere da un punto di vista imprenditoriale e davvero ai risultati interessanti
E anche perché abbiamo iniziato a comprendere che forse scegliere la strada di una vita
Il mondo rurale non è un mondo arretrato tutt'altro io non ho trovato comparto così innovativo come quello agricolo nulla di quello che viene fatto oggi veniva fatta alla stessa maniera anche solo dieci anni fa
Chiunque di voi
Conosca questo settore lo sa benissimo ebbene però quel mondo c'è quel mondo rurale che a
Visto per lungo tempo
Spopolamento e a assistito a una
Al processo che sembrava irreversibile di morte oggi torna a essere un mondo interessante appetibile proprio nella logica nella prospettiva di un diverso modello di vita
Di una logica di crescita in armonia con con il territorio
Naturalmente
Queste questioni queste appunto riflessioni
Sono
Delle analisi che poi devono essere ricondotte a scelte e e a opzione di natura di natura politica e io credo che il compito difficile che spetta oggi al governo
E al Parlamento visto che in questo momento in discussione
Un disegno piuttosto ambizioso di rilettura del normative sul lavoro sia proprio quello di andare contestualmente certamente a definire le regole
Ma anche a definire quelli che sono gli obiettivi il lavoro del futuro
Se noi ci accaniamo soltanto sul tema delle regole noi possiamo anche andare a
Trovare delle soluzioni di mediazione perché tale saranno ma tra le diverse componenti ma non creeremo né nuova occupazione né prospettiva appunto di una diverso modello di redistribuzione del lavoro stesso
Allora io credo che in verità la nostra principale preoccupazione dovrà essere quella di
Da un lato
Appunto mettere il mondo del lavoro nella condizione
Certamente di contemperare appunto le le tutele con le prospettive peraltro molte delle proposte fatte in questi giorni dal dal Governo ma credo ne parlerete
Nel nei prossimi giorni dei paletti esattamente con la misto
La via sabato sono anche in linea con quanto la nostra associazione qualche anno sono
Ha prospettato nei suoi nei suoi documenti e ha discusso anche animatamente non sempre trovando l'unanimità rispetto alle questioni ma
Cogliendo appunto la necessità di alcuni passa agire soprattutto sulla progressività delle tutele e in relazione
Alla necessità comunque di includere i giovani non attraverso la precarizzazione dei contratti di avvio
E quindi immediatamente inserendo dei
Anch'all'interno di una contrattualistica piuttosto piuttosto definita
Ma dicevo questa è una parte
Del ragionamento io credo che il Governo debba insieme a questo
Andare a mettere in campo delle progettualità incentivanti per appunto quel modello di occupazione che dicevo prima che deve in qualche modo fornire alle giovani generazioni la prospettiva
Di un'occupazione buona anche in tempi di crisi cioè di un'occupazione che dia dignità e che dia
La possibilità comunque di essere inclusi e di vedersi partecipi di un progetto sociale
E
Ribadisco questo un lavoro che andrà fatto dal Governo la sua interezza che va fatto dai singoli soggetti noi come Ministro all'agricoltura del mese di agosto abbiamo inserito all'interno della del decreto novantuno corposi interventi a favore dei giovani in agricoltura dalla possibilità di avere la terra in affitto
O in
Appunto potendolo acquistare apprezzi agevolati abbiamo inserito delle misure importanti per quanto riguarda l'accesso al credito abbiamo
Da più tempo iniziato percorsi formativi insieme con le organizzazioni
Bene questa è una parte del lavoro che ne vogliamo fare peraltro ci piacerebbe sempre di più io credo anche coinvolgere la nostra organizzazione che ha
Competenze non da poco questo riguardo
Ma credo che anche altri settori pensò uguale il farà penso che
Su questo amico Gigi potrà dire molto ma certamente anche in settore appunto come la cultura
E il il turismo ancor più si possa si possa correre si possa e si possa procedere così come
E non è cosa di poco conto andare do a mettere in campo davvero il pacchetto di sostegno a quello che il mondo delle imprese sociali tutto ciò che e appunto la riforma del terzo settore che
Si è si è prospettata capite se noi abbiamo una disegno di riordino legislativo
Innanzitutto per andare a togliere
Quella marea di orpelli che appunto oggi appesantiscono la possibilità di occupazione una burocrazia straordinaria che sta creando dei lacci molto forti
Alla crescita e dall'altro lato però accompagniamo questi processi che vanno nella dichiarazione non genericamente di nuovo lavoro ma di un certo tipo di nuovo lavoro che in qualche modo e sostenibile in tempi di crisi e io dico di più
E il lavoro per
La Società post crisi cioè per la società che vogliamo dopo questa crisi che ha manifestato tutto il fallimento di un certo modello di sviluppo
Ebbene si è
Dobbiamo andare in questa direzione io credo che lo dovrà fare la sua parte
E naturalmente il Governo la propria alle organizzazioni sociali altrettanto con determinazione per andare appunto ad accompagnare in questi processi quanti ne sono coinvolti
Chiudo
Ancora una volta ringraziandovi per la la riflessione la porzione che fate ma lo capite anche rispetto alle cose che ho detto chiedendovi anche un forte aiuto
Se noi dobbiamo far comprendere ai nostri concittadini
Che il lavoro del futuro
Probabilmente sarà un lavoro
Meno retribuito o talvolta meno retribuito non c'è per non
Ovunque naturalmente non deve essere questo l'elemento chiave ma comunque più ricco da un punto di vista
Appunto di prospettiva sociale perché appunto nella logica del migliorare la qualità della vita per noi e per gli altri
Bene voi capite che noi abbiamo bisogno di andare a fare un grandissimo pago educativo ed abbiamo bisogno di andare a
Coinvolgerà le persone le comunità far sentire questo disegno il loro disegno
Quindi l'aiuto che chiedo
Ma
Che soap unto esserne nel DNA delle ACLI e di procedere in questa direzione oggi come in quella stagione lontana che ho richiamato al principio
Del nostro fondatore
Anche a noi e chiesto innanzitutto prima di qualunque altra battaglia
Di creare lavoro di creare nuova occupazione e di far sì che attraverso questo si ritrae comunità grazie davvero
Grazie Andrea ringraziamo per questo intervento
Per essere qui con noi
Stiamo concludendo
Mi corre prima di arrivare al momento che chiuderà questa prima sessione quattro piccoli
Avvisi il primo è che vedete che ci sono un po'di sponsor con caffè gratis e così via
C'è anche una libreria
Che gestita dalle suore Paoline dove ci sono due troverete i libri delle Rete dei vari relatori che sono piccoli
Questo è il primo il secondo e che trovate nelle vostre cartelle il questionario asse compilato il questionario
C'è un incentivo
No
Non c'è un incentivo no non c'è un x comunque non c'è neanche un premio però fatte lo perché no
Alla fine ci sarà un premio va bene
E
Poi la terza cosa che è molto importante e che questa sera alle ventuno e trenta
Non possiamo mancare per nessuna ragione allo spettacolo qui al Teatro Signorelli che e organizzato dagli Amici di ha studiato spettacolo non possiamo mancare proprio proprio sul tema del lavoro vi invitiamo essere puntuali quasi loro comincia a circuiti ritardo a niente
Però noi cerchiamo di essere puntuali per le ventuno e trenta
La quarta cosa che devo dire invece
Nel controllo
Prima facciamo presto controlli chi c'è rinunce sui nominativi repulsione quindi c'è un premio
E
Non nessuno scappa
Grazie appatta
E la quarta cosa
Dopo invece negativa nel senso che come vedete dall'ex divina previste di Resana vigili c'ha incontrato una difficoltà e quindi non non è non può essere tutti questo momento qui con noi d'
Però noi la salutiamo da qui i ringraziamo però padre Elio che con capacità taumaturgiche o spirituali rapidissime è riuscito a organizzare
Un momento
La nostra preghiere serali le quindi concludiamo questa sessione ricordo davvero la puntualità sul siamo stati puntuali
Vi ricordiamo la puntualità gli orari questa sera alle ventuno e trenta e domani mattina
Alle otto e trenta per la seconda sessione ringraziamo ancora padre gli o per il momento di spiritualità che in questo momento sanno fare grazie
Capite che quando viene meno il cavallo va bene anche l'ASI normale agiate
Noi ci stiamo alzandolo perché andiamo via chiosano dettagliato posto quindi chiederei anche gli amici in maniera molto importante e questo grazie
Lasino porta porta due parole una parola che vuole nutrire le nostre speranze è una parola una parola per non dimenticare
Tra le tante parole
Che abbiamo ascoltato le relazioni anche termiche
I spessore su questi temi così con semplicità porto una parola che la traggo dal Vangelo di Matteo che se la mente mi sorregge domenica prossima chi parteciperà alla messa dovrebbe riascoltarla
L'idea del Vangelo dice così
Una parabola in quel tempo Gesù fissa i suoi discepoli questa parabola
Il Regno dei Cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per riprendere la giornata lavoratori per la sua vigna sia d'accordo con loro per un denaro al giorno e limando nella sua vigna
Uscito poi verso le nove del mattino ne vide altri che stavano in piazza disoccupati e disse loro
Andate anche voi nella vigna quello che giusto bello darò ed essi andarono uscire di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre feci altrettanto
Uscito ancora verso le cinque né di idea altri che se ne stavano lì e disse loro
Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente
Gli risposero perché nessuno ci ha presi aggiornata
Ed egli disse loro andate anche voi nella vigna quando fu Serra il padrone della vigna disse al suo fattore chiama i lavoratori ed ai loro la paga incominciando dagli ultimi fino ai primi
Penultima quelli delle cinque del pomeriggio ricevettero ciascuno un denaro quando arrivarono i primi pensarono che avrebbero ricevuto di più
Ma anche si ricevettero ciascuno un denaro
Nel ritirarlo però mormora vanno contro il padrone dicendo
Questi ultimi hanno lavorato un'ora soltanto egli ai trattati come noi che abbiamo sopportato il peso della giornata
Caldo ma il padrone rispondendo a uno di loro disse
Amico io non ti faccio torto non hai forse convenuti concordato come per un denaro
Prendi il tuo e vattene ma io voglio dare anche a quest'ultimo quanto atte
Non posso fare delle mie cose quello che voglio oppure tu sei invidioso perché io sono buono
Così gli ultimi saranno i primi e i primi gli ultimi
Una parola per nutrire la nostra speranza è una parola per non dimenticare
Direi senese legge per noi
A ventinove anni ho perso il lavoro dopo tre anni in ufficio a Milano per tagli al personale non mi sono persa d'animo la crisi può essere una grande occasione per rivoluzionare la propria ditta
Era quello che dicevo a me stessa nel due mila undici
Ho fatto la canea chi era e la promoter per quasi un anno attingendo degni pochi risparmi e facendo i salti mortali per pagare affitto e bollette
Naturalmente quasi nessuno dei miei datori di lavoro mi hanno fatto un contratto regolare sempre extra abitualmente in nero ad eccezione di qualche matrimonio o evento
Ho continuato a servire i tavoli per un periodo è un lavoro che ho sempre fatto da ragazza
La perdita del lavoro è stato un evento catastrofico per me quella bancarotta personale mi ha fatto che chi
I re che non ero solo povera ero cambiata
Era cambiata la mia maniera di le relazionarmi alle altre persone con i miei amici col mio ragazzo con gli sconosciuti con me stessa non mi amavo più
Con questo stato d'animo sono dovuta tornare nel paesino dei miei genitori giù nel profondo sud
Il trasferimento il lavoro la mia depressione tutto questo ha cambiato e ha causato la fine di una relazione affettiva che durava da tempo
Con un dolore è un rimpianto che porto dentro ancora oggi
Perché è una relazione di coppia è fatta di tante cose e quando i problemi personali che ti impediscono di amare che stessa e la vita che fai è molto difficile riuscire a condividere l'amore con un'altra persona
Troppo spesso sento e leggo persone con la soluzione in tasca convinte di sapere tutto della ditta dire che se una non trova lavoro e perché non vuole abbassarsi a fare certi lavori
C'è chi se la prende con i giovani
Di sia AAT incapaci di affrontare la vita poi ci sono quelli che ti dicono che in Italia cercano pizzaioli Panettieri calzolai falegnami agricoltori
Come se io fossi capace di svolgere una qualsiasi di queste professioni come se chiunque potesse fare il falegname dall'oggi al domani
Normalmente queste persone sono convinte di aver detto l'ultima parola su un dibattito che non esiste
Perché questa non va a pulire le scale invece di lamentarsi l'ho fatto lo faccio
Io nella vita ha fatto qualsiasi lavoro che ci fisico e le mie capacità mi hanno permesso di fare non ho mai detto no al lavoro
Ma se qualcuno mi chiede a che cosa Spiro con una laurea in giurisprudenza presa a Milano con grandissimi sacrifici economici e di impegno non sogno esattamente un futuro da schiava pagate in nero in un campo di pomodori
Beati quelli che hanno sempre le tasche piene di soluzioni e la testa vuota
Ho trentun anni sono disoccupata Dio ancora con i miei genitori Dio li benedica nel piccolo paesino dove sono nata
Non sono più triste neanche felice
Semplicemente ho perso
I miei genitori sono contenti di avermi finalmente a casa hanno sempre pensato che andare a Milano fosse una fuga dalla ditta vera
E anche se non lo dicono so che pensano essere donna non deve preoccuparmi di lavorare ma cercare un uomo dalle nostre parti e sposarmi
Nel due mila quattordici qui
In un Paese qualche vecchia mica mi chiama con disprezzo la milanese qualche uomo alle spalle quella di Milano questa è la mia ditta
Lavoro in pizzeria i sabati e le domeniche sono povera non ho più niente nemmeno l'amore
Pomeriggio intenso di riflessione che ha aperto la nostra ricerca e giustamente e il tempo di fare una sosta poi ce l'ho chiusa altre due ore l'appuntamento dopo la cena
Dunque queste due parole dicevamo una per nutrire e una per non dimenticare che vorremmo mettere dentro nella
Sacchetto a che ci hanno dato
Che idealmente voglia interagire con le tante idee che anche domani dei lavoratori potranno emergere
Co
Penso solo l'immagine di questo padrone che ha a cura della sua Dinacci veniva giustamente ricordato come latina e la terra sta ritornando come non solo lo strategia ma come luogo in cui
Voi ecco chinarsi perché la terra è bassa e bisogna ritornare alla terra perché dalla tutto viene e nella terra dunque nella Vignali di cui il Vangelo a molte immagini
Viene presentato questo suo padrone che esce e trova sul far della sera dei giovani diciamolo gli oggi
Giovani uomini anche a quel tempo fermi lì perché nessuno li ha presi aggiornata e questo padrone che dice il lavoro
Pane da spartire e un pane da condividere
Perché tutti han bisogno di quel denaro per sentirsi ecco uomini
E alla sera dando la giusta mercede qualcuno dice ma io ero qui c'era la prima ora ma io convenuto dette il giusto e se il mio cuore vuole esercitarsi nella giustizia verso tutti I forse invidia perché io sono buono ecco mi sembra che la pagina del Vangelo
Diventi nutrimento per le nostre idee per dilatare anche mi dire quello spazio interiore in cui sentiamo che tutti riceviamo gratuitamente intorno alla vita e che gratuitamente siamo chiamati aggiornarla ed è la seconda parola quella per non dimenticare una piccola fotografia di quello spaccato dentro al quale
Giorno noi ecco osserviamo e guardiamo alla fatti cala sofferenze dalla deposito dell'amarezza anche di tanti nostri concittadini vorremmo così che queste due parole ci aiutassero a elaborare ci aiutassero anche
Come dire a essere qui i piedi per terra dentro la concretezza della ditta per non perderci anche noi esso stanti sofismi oppure in quell'atteggiamento
Sono io responsabile anche dell'altro ognuno
Ulisse stesso sentiamo anche che come associazione
Troviamo ispirazione fin dalle origini proprio perché abbiamo saputo invece a trecento e sessanta gradi guardare la realtà e farci compagni di viaggio con gli uomini dunque anche con quelli della nostra storie di questo frammento di storia che è il nostro e nel quale siamo a chiamati ad esercitare intelligenza
Nei quali siamo anche chiamati esercitasse esercitarci in quell'atteggiamento di dono di cura e di sostegno anche con quali sono con quei
Quelli che sono ritenuti e come dire è stata i margini per il campo da gioco perché non c'è spazio per voi all'in l'iter fatte soltanto all'attacca noi vogliamo invece e cooperare agire perché nel campo della storia la tigna
Ecco
Tutti possano essere protagonisti e lavorare
Per la fruttuosi citati questa vigneti questa terra nella Dini accetto posti di lavoro per tutti perché ci son tanti piccoli lavori che concorrono insieme a far sì che l'ADI che la vite cresca rigogliosa e al tempo opportuno forti quel vino
Abbondante che sempre rende la vita come dire
Frizzante cioè capaci stupirsi e di portare gioia la dove viene versato dunque parlare del lavoro in questi giorni penso che ci ricordi questo atteggiamento saggio
E potremmo così concludere con una preghiera che troviamo dal libro
Però Tel messale della liturgia così ecco anche l'essere qui fa parte di quella apprendimento di grazie col quale
Non siamo stati Linda stamattina in partenza e venire qui la possiamo ascoltare in piedi e poi così portarci alle varie bookshop per consumare la cena
Oggi tocca ripromesso ristabilire l'attuale
Dimora in quanti ascoltano alla tua parole la mettono in pratica
Manda il tuo spirito perché i richiami al nostro cuore tutto quello che il Cristo affatto insegnato e ci renda capaci di chiamarci negli altri come Tucci ai chiamati
E anche a una preghiera ma anche l'augurio per continuare a
Anche noi a creare rette rapporti i quali sostenere in un modo soft ma efficace la storia che ci è consegnata buona cena tutti eh conti
I lavori continuano e allora avremo altri modi di vederci o la serata intanto