Europa, crisi, riforme. Euronews intervista Emma Bonino

E uno la crisi riforme ne parliamo con Emma Bonino un pozzo nota della politica italiana ma anche ex commissaria europea
Benvenuta sua Euronews grazie mille grazie
Il trentuno dicembre scade il semestre italiano alla Presidenza del Consiglio dell'Unione Europea un suo bilancio cinque sei mesi ma sicuramente sono state mesi difficilissimi dal punto di vista sia nel contesto europeo ma anche nel contesto internazionale
E sia dal punto di vista economico finanziario sia dal punto di vista proprio
Insomma di guerra e tensioni
Intere parti del mondo peraltro vicina nuovi fuori controllo insomma
Quindi è stato veramente un semestre in cui l'Italia ha puntato su
Diciamo la parte economica in buona sostanza vista la necessità del suo staremo a vedere il piano Jünger su cui
Insomma solo a leggere non a me non pare insomma adeguato voglio dire è però è indubbio che questa crisi la cui parte drammatica certamente ce l'abbiamo alle spalle ma questo non vuol dire che ne siamo usciti
Perché la situazione è veramente ancora fragilissima
è il nostro Paese deve fare le riforme strutturali altrimenti non ci mettiamo in rete capisco che a doloroso per molti e capisco che è peraltro ne abbiamo negato la necessità per molto tempo quindi
E non è che abbiamo preparato l'opinione pubblica queste necessità e anzi le abbiamo sminuite oppure abbiamo trovato dei capri espiatori
Sbagliate insomma quindi ci troviamo di fronte alla realtà questo no non è semplice ecco a proposito di riforme parliamo di già passata in largo non entri stacchi quando davvero le riforme necessarie per far ripartire il Paese facendo di tutto
Secondo me è all'inizio di qualcosa ma vanno inserite in un contesto perché alla fine problema vero che in questo Paese è il debito pubblico
Ed è il grande macigno per cui non riusciamo a venirne fuori e peraltro ovviamente senza crescita del debito aumenta perché
Tagli va bene ma
Il problema in più sulla spesa pubblica non è neanche tanto più a livello centrare ma a livello delle regioni cioè noi abbiamo moltiplicato i centri di spesa
Per la verità ora solo quest'anno saranno ottantacinque miliardi di servizio del debito al Ciadi pure interessa e non riduciamo neanche l'entità del debito ed è quello che ci rende anche poco credibili diciamo il
Rispetto agli interlocutori europei perché è chiaro che il debito non è che è stato l'imposizione dell'Europa l'abbiamo fatto proprio noi da soli peraltro con una capacità e una fantasia
Con pochi limiti inizia così quindi quello è e l'inizio oggi ma
Dobbiamo essere consapevoli che è davvero solo il primo passo ecco vediamo che non sono in Italia
Anche in Europa che escono i movimenti ampia euro ma spero che tutti i partiti di estrema destra dall'ARPA nazionale della le penne Aldo adorati in Grecia all'europea è ancora così netta
No se secondo me l'Europa si trova in un processo in cui diceva qualcuno più importante di me e l'Europa stando un processo e non un evento
La realtà è che come una bicicletta otto pedali evoca dei non è che ti fermi e la mia impressione è che a un certo punto per troppo benessere se vogliamo l'Europa nel suo processo politico si è fermata
è alla fine avevamo una moneta comune a ma non avevamo né un governo nell'economia più o meno comune non è una banca centrale
Di ultima istanza normale o un ministro del tesoro un Bilancio come Dio comanda su
Ed era un sistema di governance che andava bene per la primavera è appena arrivato il tram temporale abbiamo scoperto che non avevamo manco l'ombrello
è tutto questo non lo sa fare le riforme durante la crisi è difficile diventa
Non so Lazio Oggiano ma uno poi che deve fare assolutamente in fretta rischia anche del di fare delle cosa che nell'immediato evitano il baratro ma nel medio termine non sono efficacissimo per cui io riprendiamo un percorso sentivo Draghi e l'altro giorno
Che diceva bisogna continuare nella cessione di sovranità e bisogna
E secondo me oppure il riflesso sarà
Vi ritorna nazionalista populista demagogico eccetera eccetera
Quindi non è tanto secondo me la responsabilità di questi movimenti secondo me è stata un po'l'anno la mediocrità dei file europee che si sono fermati a un certo punto ma c'è da votare nel due mila quindici in Italia
Questo veramente credo non lo sa proprio progresso uno la mia preoccupazione è che se ci blocchiamo un'altra volta per l'ennesima campagna elettorale blocchiamo il Paese con le riforme per sei mesi non mi pare una roba delle più prudenti esse
Che è il minimo che posso dire perché francamente
è
Bloccare di nuovo qual è l'attività parlamentare qualunque cosa per i prossimi sei mesi non credo che questo sia
Il massimo della prudenza un'ultima domanda sulle dimissioni improbabili ipotetiche del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano cosa ne pensa lascerà
Ma io penso che lei aveva preso un impegno al Presidente Napolitano ha forse sono altre che non hanno rispettato al Presidente la sicuramente
Rispettata no e penso
Che è un tale uomo delle istituzioni e che se l'ha detto l'ha fatto tra trapelare perché lui stesso per primo sente che è arrivato il momento
E secondo me bisogna rispettare questo
Almeno un po'di rispetto umano ecco se non altro masse lascerà si fa anche il suo nome per l'ennesima volta di Emma Bonino alla ai colleghi
O comunque di una donna va bene ma io ho sempre pensato che è una donna capace ancora una fossa assolutamente o una cosa matura per l'opinione pubblica gli unici che non erano maturi erano in partiti politici ovviamente a questo
Che secondo me non sono maturate neanche adesso qua invece può darsi che ne siano
Costretti questo è evidente
Per cui
A me io sono contenta di me di aver lanciato questo sasso del
Novantanove so non siamo nel due mila quindici vorrei segnalare
Quindi questa Paese ha veramente lento lento lento pende però forse ci siamo
è venuto dalla politica italiani in qualche modo non essa non è mai l'usare anche difficili difficile essere delusi
Io sono semplicemente una testarda sostanzialmente quindi penso che non bisogna mai mollare nonostante
Nonostante tutto anche perché non è che abbiamo molta scelta per cui che è un po'un invito che ci ha che faccio a tutti insomma bisogna assolutamente
Non mollare